cunnilingus

January 26, 2017 | Author: Mre Mmtre | Category: N/A
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Something about CUNNILINGUS La serie “something about” vuole essere una raccolta di informazioni utili, collezionate per puro divertimento dall’autore leggendo, praticando, parlando con amici ed amiche, senza alcuna pretesa. Quello che ne è uscito è il primo minisaggio “Something about CUNNILINGUS”. Come al solito, nessuno si prenderà mai la responsabilità di rispondere civilmente o penalmente di danni (psicologici, fisici, a cose o persone) derivanti dall’uso non corretto delle informazioni raccolte in questo libro. È altrettanto ovvio che errori di trascrizione possono essere scappati alla vista dei correttori. In questo caso… siate accondiscendenti… divertitevi… e pensate alla vostra lei… ~sealow~

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[...] necessita di destrezza e tenerezza perché le ragazze hanno bisogno di sentirsi perfettamente a loro agio per lasciarsi andare ad un contatto così ravvicinato con la loro intimità ...con il loro paradiso. [...]

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INDICE INTRODUZIONE

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IL CUNNILINGUS NELLA STORIA

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UN PO' DI ANATOMIA

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IL MONTE DI VENERE LE GRANDI LABBRA PERINEO ANO LE PICCOLE LABBRA IL CLITORIDE I BULBI DEL CLITORIDE IL VESTIBOLO ORIFIZIO VAGINALE

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UN PO' DI CHIMICA DEGLI ODORI E DEI SAPORI

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MIGLIORARSI SEMPRE FIN DALLA PRIMA VOLTA

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STAR BENE CON LEI E CON TE STESSO CI VUOLE UNA BUONA CAPACITA' COMUNICATIVA

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COME USARE LA LINGUA

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AFFILATA COME UN COLTELLO ARROTONDATA E DURA SCHIACCIATA E MORBIDA SCHIACCIATA MA DURA LA LECCATA CON TRATTENUTA DELLE LABBRA AVERE UN RAPPORTO CON LA LINGUA TITILLATE IL CLITORIDE SUCCHIATELO! GIOCATE CON IL CAPPUCCIO LA LINGUA-TUBO

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LINEE GUIDA

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COME PROCEDERE:

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LE POSIZIONI PER PRATICARE

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69 CLASSICO 69 PONTE 68 SCARF – LA SCIARPA L’ESTASI SUL BORDO DEL LETTO BUON APPETITO! DOUBLE FACE VIENI DA PAPÀ CAVALLERIZZA

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TECNICHE PER MIGLIORARSI… E SCOPRIRE QUALCOSA DI NUOVO

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PER AUMENTARE IL BACKGROUND

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IL PUNTO G LA STIMOLAZIONE CLITORIDEA LECCA L'ALFABETO COSI' FREDDO EPPURE COSI' CALDO CALORE TRA I GHIACCI LE CARAMELLE PER LA TOSSE - MA SENZA TOSSE LA STIMOLAZIONE ANALE LA CERVICE

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CUNNILINGUS: PICCOLO VADEMECUM

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IL RIPOSO DEL GUERRIERO:

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INTRODUZIONE Il Cunnilingus è l'arte di saper usare la bocca per stimolare i genitali femminili. Questo può includere quindi succhiare e leccare le zone esterne ed interne della vulva. Molte donne ritengono il Cunnilingus la più soddisfacente delle arti sessuali. Spesso succede che il sesso orale sia l'unico modo in cui riescono a raggiungere l'orgasmo. La bocca è in grado di dare una serie di sensazioni estremamente intense, che alcune donne ritengono impareggiabile. Non esistono manuali sufficientemente completi per impartire lezioni sul Cunnilingus; bisogna però affrontare l'argomento con chiarezza e completezza. Per farlo è necessario avere minime conoscenze di anatomia, in pratica si tratta di sapere con un po' di precisione come sia fatta la vulva e poter identificare con una certa precisione il monte di venere, le labbra maggiori, il clitoride, il cappuccio del clitoride, le labbra minori, l'uretra, la vagina e il perineo, per citarli approssimativamente dall'alto al basso. Far sesso orale è come se non si volesse far semplicemente l'amore, ma raggiungere la massima intimità. Per molti non è cosa facile, si tratta di dare piacere a una parte del corpo della donna che si conosce appena. La stessa cosa che manda una donna al settimo cielo può non piacere affatto ad un'altra e ad una terza fa solo venir sonno. Dato che non è possibile sapere in anticipo che cosa le piacerà e che cosa no, bisogna stare particolarmente attenti alle sue reazioni. Si comincia piano piano, ricercando la reazione giusta; se le piace, il suo respiro diventerà più frequente, le sue mani si stringeranno a pugno e il suo corpo tenderà verso di voi incoraggiandovi a continuare. Man mano che si avvicina all'orgasmo le spinte diventeranno più rapide e intense. Bisogna stare attenti a non esagerare, a coordinare i movimenti della lingua con il ritmo del corpo di lei. Lo scopo di questi pochi capitoli è proprio quello di imparare a conoscere la strada giusta per iniziare questa pratica. È naturale che poi spetta a ciascuno sviluppare le proprie tecniche e custodire i propri segreti, ma un piccolo aiuto soprattutto alla “partenza” non fa male. Nelle prossime pagine verrà introdotto il cunnilingus, dalla storia alla chimica degli odori, dall’anatomia femminile alle posizioni per farlo più comodi. Ricordate che questa non è una Bibbia, e come viene citato spesso nel libro, le reazioni delle donne a certe stimolazioni sono assolutamente imprevedibili. Nessuno può dirvi cosa fa impazzire la vostra donna. Scopritelo voi, magari aiutandovi un pochino con qualche spunto letto qua e la, ma lasciate la vostra fantasia libera di volare, prendete il libro come trampolino di lancio per provare e far provare nuove ed intense emozioni.

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IL CUNNILINGUS NELLA STORIA Innanzitutto, ciò che vale per il pene vale per la vulva... ognuno è differente e richiede un tocco differente per rendere il suo proprietario soddisfatto ma pochi accessori possono uguagliare la lingua per la quantità di piacere che può dare; è un'arte delicata che richiede pazienza, pratica e dedizione per essere efficace ma la donna a cui avrete imparato a farlo bene lo apprezzerà moltissimo. Anche per questa pratica come per altre non esiste una parola italiana che la definisca specificamente, per cui si rispolvera la lingua latina e si utilizza il termine di Cunnilingus (o Cunnilinctus) (da "cunnus", che significa vulva, e "lingere", che vuol dire leccare).

Potremmo considerare il cunnilingus una delle più grandi conquiste degli ultimi cinquant’anni, almeno per quello che riguarda i rapporti sessuali, considerato che fino agli anni ’50 era praticato da una bassissima percentuale di persone. D’altra parte, quella del Cunnilingus non è una scoperta ma una riscoperta, visto che, come per la fellatio, questa usanza era ben nota già in tempi lontanissimi. In India, nei templi indù di Rajani e Konarak, risalenti al XIII secolo, sono raffigurate donne voluttuose che si fanno leccare da uomini e da altre donne.Gli antichi cinesi chiamavano Something About CUNNILINGUS

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tale pratica "bere alla fontana di giada" ed i liquidi generati da questa fonte venivano considerati un elisir di immortalità. Edgar Gregersen riporta il resoconto (che dichiara di non essere in grado di confermare direttamente, trovato citato nel "Libro dei record sessuali", del 1975, come record mondiale n. 348 : "cunnilingus, solo un esempio reale") di una simpatica cerimonia iniziata dall’imperatrice Wu Hou (625-705 d.C.) della dinastia Tang. Pare che l’imperatrice obbligasse, per decreto imperiale, tutti i funzionari del governo ed i dignitari stranieri in visita a praticarle il cunnilingus in pubblico. Non è detto che fosse una fortuna, pensiamo se pretendesse una cosa del genere la regina Elisabetta II. Anche in una visione taoista la pratica del cunnilingus era altamente approvata, in quanto disponeva favorevolmente la donna e forniva all’uomo essenza yin (l’essenza yang era fornita dall’eiaculazione maschile e bisognava stare attenti a non disperderla). In tempi moderni pare che i gigolo cinesi venissero definiti "leccatori di piatti", con evidente tono dispregiativo; l’elisir fornito dalla fontana di giada aveva perso molto interesse. Un po’ dovunque, quindi, c’è stata un’involuzione delle pratiche sessuali e del loro apprezzamento, recuperate solo in tempi recenti.

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UN PO' DI ANATOMIA Innanzitutto: forma e dimensioni dei genitali femminili (così come succede per quelli maschili) cambiano anche considerevolmente da una donna all'altra. Ogni dama è unica, nel viso così come nei suoi genitali. Detto questo, è anche vero che la struttura dei genitali è comunque la stessa per tutte le donne. L'organo sessuale esterno femminile è comunemente indicato con il nome di vulva. In realtà è composto da molte strutture anatomiche ed è ben più complesso di quanto non realizzino spesso i maschietti. La ragione di questa ignoranza è che troppo spesso si riduce la sessualità femminile alla vagina stessa, ne è la prova il fatto che spesso si dice alle bambine che ragazze e donne hanno una "vagina", invece di dire che hanno una vulva. Di conseguenza spesso accade che siano molto pochi gli uomini in grado di identificare le varie parti costituenti la vulva quando ne vedono una. Per fare subito il punto della situazione, ciò che si vede sono in ordine: il monte di venere, le grandi labbra, la fessura genitale, il perineo e l’ano; in molte donne sono visibili anche le piccole labbra che si proiettano all'esterno attraverso le grandi labbra. Allo stesso modo in molte donne rimane comunque visibile il clitoride o il cappuccio del clitoride o entrambi.

IL MONTE DI VENERE Venere è il nome della dea romana dell'amore; monte di Venere sta quindi a significare monte dell'amore. Il monte di Venere è una "imbottitura" di tessuto che ricopre l'osso pubico. E' tipicamente ricoperto, dopo la pubertà, da una quantità variabile di peli. Il tessuto grasso di cui è composto è particolarmente sensibile agli estrogeni ed è per questo motivo che viene a formarsi nell'età adolescenziale (l'aumento degli estrogeni nel corpo è dovuto alla crescita e ne causa un aumento di volume). Il suo scopo è quello di creare una specie di cuscino tra l'osso pubico della donna e il suo partner durante il rapporto sessuale quando la penetrazione avviene dal davanti. La pelle che ricopre il monte di venere contiene molte terminazioni nervose. Molte donne apprezzano essere accarezzate in questa zona e si divertono vedendo il partner che gioca con quei ciuffetti di pelo. Al contrario altre trovano eccitante essere massaggiate su una superficie glabra, e per questo si ricorre alla depilazione intima, che può essere comoda e divertente allo stesso tempo. Il massaggio del monte di venere può stimolare il clitoride (in base alla conformazione interna della vulva) che quindi procura eccitazione.

LE GRANDI LABBRA Le grandi labbra sono due piccole pieghe di carne, in alcuni casi sono più simili a piccoli promontori, definiscono la fessura vaginale proteggendo la struttura più delicata ed interna della vulva dagli agenti esterni. Something About CUNNILINGUS

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Tipicamente la zona esterna delle grandi labbra è più spessa di quella interna, che va a fondersi nel perineo. La superficie esterna delle grandi labbra appare in differenti colorazioni e consistenza di tessuto, un po' come succede nello scroto, che è l'equivalente maschile. Quando una donna è eccitata il colore può tendere al rosso, a causa dell'incremento dell’afflusso di sangue in quest'area. Le pareti interne sono lisce e lucide. La pelle, nella zona interna, è popolata di ghiandole e terminazioni nervose. Le ghiandole sono responsabili dell'aspetto lucente e umidiccio e favoriscono il mantenimento di un ambiente pulito e salutare. Tipicamente il colore è rosa vivo, ma può variare anche notevolmente verso il marrone o comunque verso tonalità scure. Tra la superficie interna e quella esterna c'è un'area ricca di grassi e piccoli muscoli lisci, la cresta. I muscoli lisci sono quelli di cui non abbiamo un controllo cosciente. Le dimensioni e la forma delle grandi labbra variano considerevolmente da donna a donna. In individui giovani sono piccole e tipicamente lisce, con la stessa colorazione dei tessuti circostanti. Con l'avvento della pubertà e di conseguenza l'aumento di grasso corporeo, spesso aumentano di dimensione diventando più sporgenti.

PERINEO La zona tra la fessura genitale e l'ano è chiamata perineo. Normalmente è un'area senza peli, ma come al solito questo non è vero per tutte le donne. La pelle del perineo è popolatissima di terminazioni nervose e di conseguenza molte donne provano sensazioni particolari allo sfioramento di quest'area quando sono eccitate. Molte donne indicano nel perineo uno dei punti di stimolazione maggiormente apprezzati, tanto da essere in grado di raggiungere un orgasmo con la semplice e sola stimolazione di questa zona erogena.

ANO L'ano è l'apertura del retto. I tessuti sono ricchi di vasi sanguigni e terminazioni nervose. Ci sono donne che trovano la stimolazione anale molto eccitante, raggiungendo anche l'orgasmo durante penetrazioni anali. La sensitività di questa zona è il risultato di un meccanismo di protezione inteso a mantenere all'esterno entità estranee, e quindi malattie. Due set di muscoli racchiudono l'ano appena sotto la pelle. La contrazione involontaria di questi muscoli può addirittura impedire o rendere dolorosa la stimolazione. Come si diceva molte donne trovano la zona anale più sensibile e quindi eccitante anche di quella vaginale o clitoridea.

LE PICCOLE LABBRA Probabilmente le maggiori differenze tra l'apparato sessuale di un certo numero di donne si notano nella dimensione e nella forma delle piccole labbra. Contrariamente a quello che il nome lascerebbe ad intendere, in molte femmine queste sono carnose e sporgenti. Di conseguenza può succedere che le piccole labbra sporgano oltre la fessura genitale troppo grosse per essere contenute dalle grandi labbra. Esistono casi in cui risulta Something About CUNNILINGUS

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presente una soltanto della due piccole labbra o addirittura non compaiano per nulla, questo succede quando le labbra non crescono e rimangono quindi di dimensioni molto piccole. Le piccole labbra sono costituite da tessuti elastici erettili che contengono una grande concentrazione di vasi sanguigni, lo stesso tipo di tessuto di cui è costituita l'uretra nel pene maschile. Le labbra minori sono popolate di ghiandole che secernono sostanze oleose, ma sono sprovviste di cellule grasse. Tipicamente sono molto elastiche e durante l'eccitazione sessuale il sangue confluisce in queste zone provocandone un rigonfiamento e, come diretta conseguenza, spesso una variazione nella colorazione. Essendo molto ricche di terminazioni nervose, la loro sensibilità alla stimolazione subisce enormi variazioni da donna a donna. Alcune trovano la stimolazione della piccole labbra inefficace, altre raggiungono l'orgasmo al semplice sfioramento. Dolori focalizzati in questa zona non sono da attribuire ad una eccessiva sensibilità della donna, ma spesso sono il sintomo di infezioni o irritazioni causate da agenti esterni (molto frequenti le irritazioni da profilattico).

IL CLITORIDE Il clitoride è un organo molto complesso e molto specializzato; ha un unico scopo: dare alla donna piacere durante il rapporto sessuale. Si tratta di un organo importante per la donna così come il pene è importante per l'uomo, è costituito dello stesso tessuto e per molti aspetti funziona allo stesso modo. La maggiore differenza anatomica tra i due organi sembra essere che nella donna l'uretra non attraversa il corpo del clitoride. Il tessuto che trasporta l'urina e permette l'eiaculazione all'esterno attraverso il pene è comunque presente nella donna sotto forma delle labbra minori. Tipicamente il clitoride è molto più piccolo di un pene, ma ci sono donne che posseggono clitoridi della larghezza paragonabile a quella di un micropene, con forme molto simili. Sfortunatamente, questo molto spesso porta a situazioni imbarazzanti e di disagio, tipicamente per colpa del partner maschile che non accetta questa conformazione del tutto naturale. Il corpo del clitoride è quella porzione del clitoride che si attacca pendente all'osso pubico e al quale è attaccato il glande. Il corpo e la crura (crus clitoridis) del clitoride sono strutture cavernose cilindriche costituite da tessuti erettili. Questi tessuti, a loro volta, sono racchiusi in un tessuto protettivo denso di fibre. Nel corpo del clitoride, le due masse cavernose si uniscono in una unica, fondendosi letteralmente. Nel punto in cui il corpo del clitoride si unisce all'osso pubico, i due cilindri si separano e seguono la forma delle ossa pelviche, formando una "V" invertita. Ognuna delle labbra minori si congiunge all'altra alla base del glande del clitoride. Il punto in cui esse si congiungono viene detto frenulo. Il frenulo viene stimolato indirettamente durante il movimento delle labbra minori quando il pene scorre all’interno della vagina. Questa stimolazione per alcune donne è così potente da generare un orgasmo, grazie proprio all'effetto di strusciamento che il pene procura. Attenzione, il frenulo della vulva non è paragonabile al frenulo del glande; frenulo è il termine medico per questo tipo di strutture anatomiche (la lingua ad esempio è dotata di frenulo).

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Le labbra minori si uniscono anche al prepuzio o cappuccio. Il cappuccio ricopre il corpo del clitoride e, completamente o in parte, anche il glande del clitoride. Nonostante il fatto che le labbra si "trasformino" nel prepuzio, queste parti non sono costituite dello stesso tessuto. Il compito del prepuzio è quello di proteggere il delicato corpo del clitoride e

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soprattutto il glande da irritazioni e dalla stimolazione continua (ad esempio a causa degli slip indossati). La porzione di cappuccio che ricopre il glande del clitoride è molto simile al prepuzio del pene maschile. E' costituito da due strati separati di pelle, uno esterno, estensione del tessuto di cui è costituito il corpo del clitoride, ed uno interno, costituito di membrane mucose. Nello sviluppo fetale il prepuzio e il glande si fondono in un unico corpo. Può succedere che nella fase finale dello sviluppo fetale o della prima infanzia, sia il glande che il prepuzio perdano uno strato di cellule e di conseguenza si “separino”. Il fenomeno di perdita delle cellule rimane presente durante tutta la vita di una donna, indipendentemente dalla separazione dei due corpi. Le ghiandole nella parte inferiore del prepuzio, con le membrane mucose, producono enzimi che attaccano i batteri e proteggono il glande e il prepuzio stesso dalle infezioni. Esistono anche ghiandole lubrificanti, lungo il glande del clitoride, che producono sostanze oleose il cui compito è quello di lubrificare i due tessuti a contatto. Naturalmente nell'infanzia queste ghiandole sono spesso inattive; aumentano invece la loro operatività nella fase puberale per poi mantenerla in età adulta. Come succede spesso, anche per il prepuzio non ci sono misure standard. La dimensione non è basata necessariamente sulla dimensione del clitoride. Molte donne sono in grado di ritrarre il prepuzio quanto basta per esporre completamente o in parte il glande del clitoride. Sono anche segnalati casi in cui il cappuccio è talmente grosso che il clitoride rimane perennemente ricoperto. Il glande del clitoride è interamente costituito da tessuto leggero erettile chiamato corpo spugnoso. Si tratta del medesimo tessuto di cui è costituito il pene maschile. L'eccitazione sessuale provoca un aumento della concentrazione sanguigna nel corpo cavernoso che tipicamente aumenta le proprie dimensioni e diventa più sensibile. Nonostante questo, il glande rimane soffice e morbido al tatto anche in fase di eccitazione, a differenza del corpo del clitoride. La superficie del glande non è ricoperta di tessuto uniforme; è più appropriato parlare di membrane mucose come per il prepuzio. Le sostanze che vengono prodotte da queste piccole ghiandole donano al glande quell'aspetto lucente e permettono al prepuzio di scivolare in modo naturale sulla superficie del glande. Se il glande si asciuga (ad esempio a causa di corneificazione, il processo di trasformazione cornea degli strati epiteliali della cute) cambia aspetto trasformandosi nel colore e diventando ruvido, raggrinzito, come succede per un pene circonciso. Per dare dimensioni del tutto indicative, un glande non eretto misura mediamente 4, 5 mm nel diametro, ma dimensioni riscontrate variano da 1 a 15 mm. Il glande del clitoride ha le stesse terminazioni nervose del glande del pene, soltanto in una zona molto più ristretta. Il risultato è che il clitoride risulta estremamente più sensibile. Ricordatevi che la dimensione del clitoride non influisce né determina la sensibilità della donna, in quanto il numero di terminazioni risulta essere sempre lo stesso. Bisogna comunque fare attenzione; alcune donne trovano dolorosa la stimolazione diretta del clitoride. Una piccola percentuale di donne addirittura non tollera nessun tipo di stimolazione clitoridea, provando dolori intensi alla stimolazione, anche indiretta, del clitoride. Anche per questo motivo esistono il prepuzio, che come detto protegge dalla stimolazione diretta, e le secrezioni oleose che riducono al minimo l'attrito.

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Potrebbe essere questa, secondo alcune ricerche, una delle motivazioni per cui molte donne si masturbano massaggiandosi la zona prepuziale invece di stimolare il clitoride direttamente. Esistono anche donne che riferiscono una totale insensibilità clitoridea. Sembra che la causa di una situazione così estrema possa collegarsi ad una sorta di indisposizione o infezione in grado di attaccare le terminazioni nervose o comunque metterle fuori uso. Quello che non bisogna mai dimenticare è che la sensibilità di ogni organo preposto ad accettare delle stimolazioni varia da persona a persona; il clitoride non è differente in nulla.

I BULBI DEL CLITORIDE I bulbi del clitoride sono due corpi erettili attaccati al corpo del clitoride collocati al di sotto delle labbra minori. Sono chiamati Bulbi vestibolari o bulbi del vestibolo. La loro lunghezza varia da 3 a 7 cm. Corrispondono all'equivalente maschile chiamato bulbo dell'uretra. La crura e i bulbi del vestibolo sono rivestiti da un tessuto muscoloso che aiuta a creare le contrazioni e gli spasmi involontari giocando un ruolo fondamentale durante l’eccitazione sessuale. Si è certi del ruolo svolto dai bulbi durante la fase del piacere orgasmico, ma sembra anche che il loro unico scopo sia questo.

IL VESTIBOLO Il vestibolo è l'area triangolare posizionata al di sotto del clitoride e sopra l'apertura vaginale. Le piccole labbra formano i lati del triangolo. Il meato uretrale è collocato in questa zona della vulva ed è l'apertura all'esterno dell'uretra, attraverso il quale l'urina defluisce all’esterno del corpo di una donna. Anche in questo caso le dimensioni dell'orifizio variano notevolmente da donna a donna. Essendo molto sensibile alle stimolazioni, accade che spesso le donne confondano in fase di eccitazione la stimolazione del clitoride con quella dell'orifizio uretrale, basandosi esclusivamente sulle sensazioni e non, ovviamente, sulla visione dell'apparato. Alcune donne si eccitano massaggiando il meato uretrale e stimolando l'uretra attraverso le pareti vaginali, e spesso raggiungono l'orgasmo ed anche una sorta di eiaculazione con il rilascio di fluidi parauterali attraverso il meato uretrale.

ORIFIZIO VAGINALE L'orifizio vaginale forma la cosiddetta bocca della vagina. E' sintatticamente scorretto parlare di apertura vaginale in quanto senza l’inserimento di un corpo estraneo, la vagina è tipicamente chiusa. Nelle illustrazioni anatomiche l'orifizio vaginale viene indicato come una specie di buco, scuro. E' scorretto in quanto normalmente la vagina è contratta e le pareti al suo interno sono a contatto, si parla quindi di spazio "potenziale" e non di una "apertura".

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UN PO' DI CHIMICA DEGLI ODORI e DEI SAPORI Fino a pochi decenni fa la maggior parte delle ragazze non aveva idea di cosa fosse il cunnilingus, anche in età adulta. Peraltro, nonostante possa essere considerata come uno dei momenti più eccitanti del rapporto sessuale, la sua applicazione non è ancora diffusissima, per vari motivi. Prima di tutto, i ragazzi sembrano avere uno strano rapporto di amore/odio con i genitali femminili. E questo è strano perché molti di loro non vedono l'ora di penetrare con il loro membro il corpo della partner, ma contemporaneamente trovano riluttante l'idea di avvicinare anche solo il viso a questo apparato sconosciuto.

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Vedere il proprio uomo che lavora con le mani, poi le odora, usa la bocca e la lingua e succhia avidamente tutto il succo sospirando come se si trovasse in paradiso, fa capire che si tratta di un giorno fortunato! Non solo molti uomini non si dimostrano entusiasti di praticare il cunnilingus e spesso quando lo fanno è più per fare piacere alla partner che per piacere loro, ma molto frequentemente sono le donne stesse che non amano questo tipo rapporto, principalmente per paura che i propri genitali siano sporchi o maleodoranti; è abbastanza diffusa, tra le donne, la paura dell’impurità associata ai propri genitali, visti come strutture oscure, nascoste (al contrario di quelli maschili, ben esposti ed evidenti), dove passano sangue mestruale e secrezioni. Essendo state "educate" a considerare impuri odori e secrezioni naturali dell’area genitale (con grande gioia dei produttori di deodoranti) si ritraggono istintivamente. La sindrome citata non ha ovviamente ragione di esistere; quantomeno dal punto di vista organico non è giustificata (ci si riferisce, ovviamente, a persone dedite ad una normale, accurata igiene quotidiana…e questo vale sempre, anche per i maschietti). Effettuiamo quindi una breve analisi chimica dei genitali femminili e delle loro secrezioni cui abbiamo già accennato nel paragrafo sull'anatomia. La vagina contiene un essudato acquoso che, come è noto, aumenta notevolmente durante l’eccitazione sessuale; questo liquido contiene, normalmente, una flora batterica costituita da lactobacilli (in sostanza quelli dello yogurt). Questi batteri producono acido lattico, che rende appunto acido l’ambiente vaginale; il pH del liquido vaginale (al di fuori del periodo mestruale) varia tra 4 e 5. Un ambiente acido è importante per la protezione da infezioni, per cui anche i detergenti per l’igiene intima dovrebbero essere scelti con un simile pH. Tutto ciò rende la cavità vaginale una struttura autopulente, per cui in condizioni normali lavande ed irrigazioni sono non solo inutili, ma da sconsigliare. E veniamo al sapore: il discorso è simile a quello fatto per il liquido seminale; ogni persona ha il suo sapore, qualcuno è fantastico, qualche altro meno memorabile, uno è più dolce, uno più salato,... per cui le preferenze si riducono solo ad una questione di gusti. Anche in questo caso il sapore può essere alterato da farmaci (per es. anticoncezionali, antibiotici, vitamine, ecc.) e dal cibo; ovviamente un sapore decisamente cattivo può essere dovuto ad un’infezione in atto, che dovrà semplicemente essere curata. Anche il cunnilingus è una pratica a rischio per alcune malattie sessualmente trasmissibili, ma sarà argomento di un articolo a parte. Ora che sapete perché ha un certo odore il problema è risolto. Se proprio non riuscite ad avvicinarvi, quantomeno evitate di lamentarvi ad alta voce! Fate una doccia oppure un bagno caldo insieme, può essere l'occasione per approcciare con la mossa giusta. Insaponatevi a vicenda, sfregate i vostri corpi ora che l'attrito è azzerato. E’ come un rapporto sessuale di tutto il corpo! Insaponatele la vulva, risciacquando abbondantemente all'interno e all'esterno delle labbra, ma attenzione, non dovete usare la spugna di juta! Separate leggermente le labbra, aiutandovi con l'altra mano e con molta delicatezza sciacquate il clitoride. Non fermatevi, vedrete che la cosa inizierà a piacerle. Fate scivolare una mano insaponata nella fessura tra le natiche e iniziate a giocare con un dito attorno all'orifizio anale. Se lo desiderate, ma soprattutto solo se siete certi che piaccia

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anche a lei, potete penetrarla leggermente e cercare con infinita delicatezza di pulire le pareti del retto. Questo gioverà ad un eventuale prossimo rapporto anale, nel caso siate interessati anche a questo. Una raccomandazione importante: non inserite dita insaponate nella sua vagina. Risciacquate bene la mano che siete intenzionati ad usare e, solo dopo esservi assicurati che non abbia residui di sapone, iniziate un massaggio circolare. Ponete sempre molta attenzione all'igiene della vulva (non dimenticatevi della vostra però!); la vagina è autopulente, i genitali esterni no, quindi una completa detersione di grandi e piccole labbra, clitoride, ecc. conferirà pulizia e buon sapore. Non è necessario lavarsi ogni 10 minuti (è anzi controproducente), né è obbligatorio l’uso di deodoranti, che non solo mascherano l’odore naturale, ma a volte hanno aromi tali che il risultato è paragonabile al mangiare aragosta spalmata di marmellata d’albicocca.

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MIGLIORARSI SEMPRE FIN DALLA PRIMA VOLTA Due cose devono sempre rimanere in testa quando si fa sesso orale: prima di tutto, stare bene con sé stessi, poi con la partner; ma più di ogni altra cosa bisogna ricordarsi che siamo persone in grado di comunicare, più saremo bravi a comunicare i nostri sentimenti e le nostre sensazioni, più saremo gratificati dal rapporto con la partner.

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STAR BENE CON LEI E CON TE STESSO Se il fare sesso orale ti mette a disagio, NON FARLO. E' meglio fermarsi, rilassarsi e cercare di comunicare quello che senti alla tua partner prima ancora di iniziare. Il sesso orale coinvolge aree molto intime, nel più intimo dei modi, entrano in gioco sapori, odori e sensazioni, rimescolate ed amplificate come in nessuna altra pratica erotico-sessuale. Sentirsi adeguatamente rilassati con il proprio corpo e con la propria partner può richiedere tempo, molto tempo; è quindi fondamentale che entrambe le parti si prendano tutto il periodo necessario. I risultati saranno evidenti per tutta la coppia.

CI VUOLE UNA BUONA CAPACITA' COMUNICATIVA Non saprai mai cosa vuole la tua partner o che cosa possa trovare eccitante finché non parli con lei. Ovviamente se sei alla prima volta con quella specifica partner, la comunicazione potrebbe essere un po' “imbarazzante”. Non c'è problema. Credi davvero che la signorina con cui stai sarà annoiata o sconvolta se le chiedi cosa vuole che tu le faccia o come la puoi "aiutare"? La stragrande maggioranza delle donne ne sarà contenta. Non scoraggiarti né tanto meno arrabbiarti se la tua donna si permette di darti un consiglio; sii felice di questa cosa piuttosto! Stai imparando cosa piace alle donne, e questo non può che renderti un amante migliore; oltretutto ritieniti un uomo fortunato, non capita a tutti! Buttarla sul comico è uno dei modi migliori per attenuare la tensione che spesso insorge tra due amanti “freschi”, in certe situazioni. Affrontare con serenità i tuoi incontri amorosi non può che giovare e rendere il rapporto più vivibile e godibile per entrambi.

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COME USARE LA LINGUA E' molto importante ricordarsi che la lingua ha mille forme e mille consistenze, lo scopo è quello di sfruttare ogni possibilità al meglio in ogni situazione. Una cosa importante da ricordare, niente di ciò che farete di sbagliato sarà così "terribile" come voi ve lo immaginate, quindi rilassatevi! Ogni vostra lappata sui genitali, nella vagina, sul clitoride, sull'orifizio anale, piacerà alla vostra partner. Ovviamente fate tesoro di tutte le esperienze e non dimenticate ciò che manda in visibilio la vostra donna. Questi sono piccoli esercizi, che potete fare anche da soli, con lo scopo di rafforzare i muscoli della lingua e quindi la vostra durata nel rapporto orale. Affilata come un coltello Per raggiungere questa posizione, estraete la vostra lingua al massimo della sua estensione all'esterno della bocca, cercate di toccarvi il naso con la punta. In questa posizione, cercate di rilassare la parte finale della lingua e iniziate a fare dei piccoli movimenti circolari, poi passate a quelli verticali su giù e orizzontali destra sinistra. Interrompete l’esercizio quando iniziate a sentire un dolore lungo tutta la lunghezza della lingua, fate una pausa di qualche minuto e riprovate. Arrotondata e dura Per raggiungere questa posizione, puntate la lingua appena all'esterno delle labbro cercando contemporaneamente di toccare il palato e la base della bocca con la parte centrale della lingua stessa. In questa posizione basta muovere avanti e indietro la punta, cercando di mantenere la lingua compatta e dura. Smettete per qualche minuto quando siete stanchi o quando avvertite una sensazione di fastidio alla base della lingua, quasi in gola. Schiacciata e morbida Per raggiungere questa posizione, appiattite la lingua. Cercate di coprire con la lingua tutta la zona delimitata dall'arcata dentale inferiore. A questo punto, lentamente, cercando di mantenere la posizione, cercate di far scivolare all'esterno tutta la lingua, ricordando però di ricoprire la zona delimitata dai denti. Con la lingua all'esterno cercate di muovere soltanto la punta ruotandola e muovendola in ogni direzione. È anche possibile utilizzare questa posizione mantenendo la lingua immobile e utilizzando i muscoli del collo per far scivolare la vostra lingua tutt’attorno a lei. È una posizione abbastanza scomoda, non esagerate. Schiacciata ma dura Per raggiungere questa posizione, appiattite la lingua. Tenete i denti serrati e la lingua chiusa all'interno della bocca. Ora cercate di fare pressione verso l'esterno e sentirete la lingua indurirsi notevolmente. Cercate di sforzarvi il più possibile. Contemporaneamente potete cercare di muovere il corpo della lingua in piccole rotazioni. Può insorgere un leggero dolore, quindi non esagerate neanche con questo esercizio e prendetevi qualche minuto di pausa tra una prova e la successiva.

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Passiamo ora invece a spiegare alcuni dei mille differenti modi di leccare. Ovviamente ne vengono accennati soltanto alcuni e sarà vostro compito inventarne di nuovi, magari mescolando le tecniche descritte. La leccata Cercate di mantenere la lingua morbida e la mascella rilassata, passate la lingua sull'apertura vaginale, dal basso verso l'alto fino al cappuccio del clitoride. Arrivati in cima non esagerate, sfiorate soltanto il clitoride, staccatevi e ricominciate dal basso. È un tipo di stimolazione che fornisce sensazioni intense, dona calore e tranquillità in un crescendo di eccitazione. Un ottimo inizio, mai scontato e sempre apprezzato. Con trattenuta delle labbra Fate scorrere la lingua tra le piccole labbra e le grandi labbra su un lato, cercando di tenere le due parti unite con le vostre labbra. Poi passate all'altro lato della fessura vaginale, mantenendo sempre le labbra più serrate possibile. Insistete nello spazio che intercorre tra l'attaccatura delle labbra. Questa zona erogena è troppo spesso dimenticata; procura intense sensazioni, forti e durature, quindi non tralasciatela. Non è di semplicissima attuazione, ci vuole un po’ di allenamento, ma potrete sbizzarrirvi anche facendolo tenendo in bocca del tea, o dell’acqua fredda, o gassata, sfruttate i rivoli che sfuggono al vostro controllo colando tra le pieghe della sua carne e non fatene arrivare nemmeno una goccia sulle lenzuola. Impegnativo ma divertentissimo. Avere un rapporto con la lingua Utilizzare la lingua dentro e fuori è interessante, ma non è né incredibile né estasiante. Semplicemente interessante. Ci sono altri mille modi per utilizzare la vostra bocca per procurarle piacere, non soffermatevi sul simulare un rapporto sessuale con la lingua, questa è probabilmente più piccola e più flaccida del vostro pene. Da provare ma non per sempre. Titillate il clitoride Divaricate leggermente le grandi labbra aiutandovi con le mani. Quindi con la lingua rigida il più possibile, cercate di dare dei colpetti tutt'attorno l'apertura vaginale. E' importante stimolare anche altre zone della vagina, ma senza mai dimenticarsi del cappuccio e del clitoride. Verificate che la vostra partner supporti questo tipo di stimolazione che manda in visibilio certe donne ma risulta intollerabile per altre. Molte donne gradiscono che la lingua non sia turgida, ma soffice e morbida; quando lo fate cercate di interpretare le reazioni della vostra partner e di intuire cosa la faccia impazzire. Insistete e verrete premiati. Le tecniche seguenti sono da applicare soltanto quando la vostra partner è veramente eccitata; questo perché si tratta di azioni abbastanza intense che potrebbero generare reazioni di dolore nel caso in cui la lubrificazione e l'afflusso di sangue all'apparato genitale non siano adeguati.

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Succhiatelo! Con il clitoride esposto all'esterno del cappuccio, date delle piccole poppate; cercate di risucchiarlo con delicatezza all'interno delle vostre labbra e subito dopo rilasciatelo, come se cercaste di risucchiare la crema di un bignè da un forellino cercando di non rompere la pasta. Si tratta di una stimolazione molto forte, e anche un po' cattivella visto che fornisce sensazioni molto forti ma a intervalli di tempo. Alcune donne lo amano altre un po' meno; come al solito cercate di interpretare le sue reazioni. Assolutamente da provare. Se la vostra donna è eccitata, insistete. Giocate con il cappuccio Esponete il clitoride all'esterno del cappuccio; tenetelo delicatamente tra le labbra, e cercate di mantenere la bocca in modo tale da creare una specie di ventosa che lo trattenga. Contemporaneamente potete stimolarla cercando di passare la punta della lingua nello spazio tra il clitoride e il cappuccio. Potete aumentare il livello di eccitazione risucchiando dell'aria in bocca, in modo che il fresco a contatto con il clitoride lo stimoli ancora di più. Per completare l'opera potete aiutarvi con le mani stimolando la zona vaginale o l'orifizio anale compatibilmente con i desideri e la disinibizione della vostra donna. La classica evoluzione, una volta presa confidenza con la tecnica, è quella con del liquido trattenuto in bocca; pensate al solito tea caldo intervallato con acqua ghiacciata. Infinitamente appagante. La lingua-tubo Arrotolate la lingua a mo' di tubo (se non ci riuscite lasciate perdere, è una questione genetica e o ci riuscite o non ci riuscirete mai). Cercate di risucchiare delicatamente il clitoride all'interno di questo "tubicino". Ora scivolate con la lingua avanti e indietro, come se voleste masturbarlo. La situazione è molto simile a quella che si viene a creare nella penetrazione quando il pene è completamente avvolto dalla vagina, solo che i ruoli sono invertiti; pensate a quanto vi piace questa situazione di avvolgimento quando siete voi a penetrare e date del vostro meglio per farlo capire anche alla vostra partner. Esperienza fondamentale e istruttiva.

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LINEE GUIDA Se non sai esattamente cosa preferisce la tua partner un solo consiglio è possibile ed è assoluto: il modo per iniziare senza drammi è quello di partire molto lentamente. E' molto più semplice e più sicuro aumentare il ritmo perché "non è ancora abbastanza" piuttosto che cercare di rallentare dopo una partenza bruciante. Per avvalorare questo consiglio basti pensare che tipicamente se partite troppo "lentamente" nella maggior parte dei casi il risultato che otterrete sarà quello di aumentare il livello di eccitazione della vostra partner; ma se partite troppo forte per il suo ritmo, questo rovinerà proprio tutto e non ci sarà modo di tornare indietro. Le differenze tra le varie donne non vengono mai evidenziate abbastanza. Non importa con quante donne sei stato! Ogni volta che ricominci devi metterti nella condizione di colui che non sa niente di ciò che stimola di più la nuova arrivata. È chiaramente possibile aver avuto molte donne nella propria vita, ma pensare che tutte le donne siano sessualmente uguali, che abbiano gli stessi gusti è decisamente un po' troppo. Soprattutto per quegli uomini cui, a detta loro, basta uno sguardo per capire esattamente cosa piace ad una donna. Per l'ennesima volta: non andate diretti al punto.. Piuttosto "lavoratelo ai fianchi". Certo ci sono delle eccezioni a questa regola, si tratta di quelle situazioni in cui vi viene espressamente chiesto di agire con una certa rapidità; pensate ad una sveltina in bagno con la segretaria del capo. Un'altra piccola osservazione, in molti rapporti a lungo termine, con il passare degli anni l'uomo si sente in diritto di andare direttamente al sodo, senza dover fare tutti quei preliminari giustificati solo in fase di corteggiamento. Niente di più sbagliato, ma più di mille parole basta aver fatto questa esperienza una volta per capire la stupidità e l’infondatezza di certe idee. Seguendo la stessa linea guida, non precipitatevi subito sul clitoride ogniqualvolta tentate un approccio orale. Partite da lontano, sembra che questo aumenti l'eccitazione di una donna anche non provocando le stesse intense sensazioni che genera la stimolazione della sua perla. Un'altra cosa importantissima è non preoccuparsi subito della stimolazione interna della vagina. Aspettate ad accendere vibratori e ad ungervi le dita. Molte donne hanno bisogno di raggiungere questo stato di eccitazione gradualmente e non apprezzano molto gli “avvoltoi della passera”, anche perché una penetrazione non gradita può essere dolorosa sia dal punto di vista fisico che, soprattutto, dal punto di vista psicologico. Ricordatevi che tendenzialmente la lingua funziona meglio per una stimolazione clitoridea, le dita sono invece più adatte ad una stimolazione vaginale-Gspot. Senza voler sottovalutare la penetrazione della lingua, il tipo di eccitazione che una donna ne può provare è per la maggior parte di tipo psicologico; una lingua non è un corpo che viene "sentito" all'interno di una vagina. In ogni caso se utilizzate le dita ricordatevi di controllare le unghie, non devono essere rotte o avere bordi frastagliati; è preferibile che siano molto corte, possibilmente fino all'attaccatura con il polpastrello. Non preoccupatevi di essere troppo attenti a queste cose, sembrano stupidaggini ma un unghia tagliata male può provocare delle piccole infiammazioni interne, o addirittura fare grossi danni, come se l'interno della vagina venisse tagliuzzato, immaginate voi quanta voglia avrà una donna di far l'amore con voi

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dopo che la sensazione più forte che le avete dato è stata quella di sentire un coltellino che gliela tagliuzzava tutta!

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COME PROCEDERE: Possiamo iniziare dicendo fin da subito una semplice verità che però troppo spesso viene tralasciata dai maschietti. Per partire con il piede giusto dobbiamo metterci in testa che bisogna esplorare, agire senza fretta e soprattutto senza imbarazzo. Giocate! Fate finta di essere un omino in miniatura e, con indice e medio, iniziate a camminare tra le insenature, le colline e le foreste intricate della vostra bella. Sembra stupido ma accompagnato da voi che le raccontate una storiella un po' troppo spinta, magari avete inventata al momento, vi farà ridere e romperà un po' le sue eventuali titubanze. Un’ altra piccola considerazione che non mi stancherò mai di ripetere: se siete soli, vi state baciando appassionatamente, le vostre lingue saettano l'una nella bocca dell'altra e voi vi siete coricati un po' per mordicchiarle un capezzolo già turgido e lei inizia a gemere, spingendo il suo bacino contro il vostro stomaco. FERMATEVI. Lo so che è appena iniziata la parte più divertente, ma siete proprio sicuri che le sensazioni che ricevete siano sue? Oppure potrebbe trattarsi della vostra stessa eccitazione? E' meglio essere sicuri che la vostra lei sia davvero eccitata prima di tuffarsi con la propria lingua nei più intimi recessi del suo corpo. Non c'è una regola, usate il buonsenso, e baciatela, e leccatela, e giocate con il suo ombelico, con le sue gambe, le cosce... quando lei inarcherà la schiena spingendo il suo bacino come per indicarvi la strada... proseguite sicuri lungo la via... Se la vostra partner è un po' titubante davanti alla vostra insistenza nella pratica del sesso orale, potete cominciare facendola accomodare sdraiata, magari semiseduta, appoggiata sulle mani rivolte dietro la schiena. Voi posizionatevi più in basso, all'altezza delle sue gambe, facendole appoggiare le cosce sulle vostre spalle. Una buona posizione è lei seduta sul bordo del letto e voi di fronte inginocchiati. In una versione più disinibita a lei potrebbe anche piacere cavalcarvi in questo modo, ma in tal caso preparatevi a sudare parecchio... Ci sono infinite posizioni che vi permettono di porvi di fronte al suo inguine, sentitevi assolutamente liberi di sperimentare, anche se devo dire che molte posizioni sembrano più acrobatiche che eccitanti. Ci siamo. Ora che siete di fronte a quel buco misterioso “da cui tutti veniamo e in cui tutti vorremmo continuare a venire”, occupiamoci un po' dei vari approcci... La maggior parte delle ragazze si vergogna del proprio corpo. Anche se la donna che ti ritrovi a letto è la più bella del mondo, lei si sta preoccupando se a te piace il suo corpo. Dille che è bella, dille quali sono le parti del suo corpo che ti piacciono di più, dille qualsiasi cosa purché riesca a ad infonderle abbastanza fiducia da permetterti di scivolare fra le sue gambe. Adesso fermati e guarda bene. Bella? Non solo! Non c’è niente che renda unica una donna quanto la sua vulva. Hanno dimensioni, colori e forme diverse; alcune sono ripiegate verso l’interno come quelle delle bambine, altre hanno sensuali labbra carnose che fuoriescono invitanti. Alcune sono ricoperte da cespugli di peli altre da una leggerissima peluria. Cogli gli aspetti particolari della tua donna e dille cos’è che la rende speciale. Le donne sono più sensibili alle parole rispetto agli uomini, specialmente mentre fanno l’amore. Inoltre rispondono meglio all’amore verbale, il che

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vuol dire che più le parli, e più ti sarà facile farla andare fuori di testa. Quindi quando la coccoli e la accarezzi, dille quanto è bella!

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Passiamo a qualche dato di fatto. Guardala ancora. Sposta delicatamente le grandi labbra e guarda le piccole labbra, leccale pure se vuoi. Adesso allarga la parte superiore fino a trovare il clitoride, una specie di “grilletto”. Le donne hanno clitoridi di varie grandezze, proprio come i ragazzi hanno il pene di varie dimensioni. Questo non c’entra assolutamente niente con la capacità di arrivare all’orgasmo. Vuol dire soltanto che è più nascosto sotto il suo prepuzio. Mi raccomando, quando la tocchi devi farlo col dito bagnato; lo puoi leccare o immergere nel nettare derivante dalla lubrificazione vaginale, comunque devi bagnarlo prima di toccarle il clitoride, perché questo non emette nessun liquido ed è estremamente sensibile. Se il dito è asciutto si incollerà sul clitoride e le farai male. Comunque non devi preoccuparti fin da subito su come toccarle il clitoride, è giusto saperlo, ma prima devi lavorarci intorno. Prima dell’eccitamento il clitoride è troppo delicato per essere toccato. Avvicinati alla vulva lentamente. Le donne amano essere stuzzicate anche più degli uomini. La parte interna della coscia è uno dei punti più interessanti. Leccala, baciala, dipingi con la punta della lingua. Avvicinati pericolosamente alla vulva e poi allontanati. Fa in modo che possa pregustare ogni attimo dell’attesa. Lecca l’increspatura dove la coscia si unisce alle grandi labbra, immergi il viso nel suo “boschetto” di peli. Passa le labbra sulla fessura senza premerla, in questo modo la ecciterai maggiormente. Dopo averlo fatto fino la punto che lei si solleva e si tende per farti avvicinare ancora di più, metti le labbra proprio sulla sommità della fessura genitale. Baciala delicatamente, poi con più passione. Adesso separa le grandi labbra con la lingua e appena le si è aperta, passa la lingua su e giù tra le pieghe della sua carne. Allargale delicatamente le gambe con le mani. Ricorda sempre che qualunque cosa fai ad una donna prima di tuffarti nel cunnilingus deve essere fatta con estrema delicatezza. Poi, al momento giusto, “scopala con la lingua”. È una sensazione gradevole e la stuzzica tantissimo, perché adesso desidera l’attenzione sul clitoride. Pensi di poterti buttare a capofitto? Sbagliato. Fermati. Guarda se il clitoride si è indurito abbastanza da fuoriuscire dal suo prepuzio. In tal caso comincia pure a leccarlo. Se non lo vedi, può darsi che ti stia aspettando un po’ più sotto. Quindi appoggia la lingua sulla sommità della fessura e cerca di sentire il clitoride. Potresti sentire chiaramente la sua presenza. Ma anche se non riesci a sentire la perla nascosta, puoi farla sorgere leccando delicatamente la pelle che la ricopre in modo da favorire la lubrificazione. Lecca più forte adesso e infilati nella pelle. Allontana delicatamente le grandi labbra e batti la lingua contro il clitoride, incappucciato o meno. Fallo rapidamente. Questo le dovrebbe far tremare le gambe. Quando avverti che si sta avvicinando all’orgasmo, raccogli le labbra a formare una O e prendi il clitoride in bocca. Incomincia a succhiare delicatamente e guardala in viso per vedere come reagisce. Se lo sopporta, succhia più forte. Se le piace, succhia ancora di più. Cerca di seguirla, se solleva in aria il bacino spinta dalla tensione dell’orgasmo in arrivo, muoviti con lei, non contrastarla, ma soprattutto non mollare e tieni la bocca calda sul clitoride. Non lasciarlo andare per nessuna ragione. È quello che ti sta dicendo anche lei “Non fermarti. Non fermarti assolutamente!”. Il problema è che la maggior parte degli uomini si ferma troppo presto. Dobbiamo imparare che le donne non si spengono dopo il primo orgasmo come fanno molti maschietti! Come per la fellatio, questa è una cosa che si deve sapere ed imparare a far bene. Torniamo all’azione. C’è un’altra cosa che puoi fare per aumentare il piacere della tua lei; puoi aiutarti con le dita mentre si gode il piacere che la tua lingua le sta donando.

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Prima, durante o dopo. Probabilmente le piacerà molto. Oltre alle classiche zone erogene attorno il clitoride, la donna possiede un’altra parte estremamente sensibile in fondo alla vagina. Questa zona è quella contro cui sfrega il pene quando la penetri e dal momento che il tuo membro in questo momento è piuttosto lontano dalla bocca, devi imparare ad utilizzare le dita. Può capitare che un dito sia troppo sottile e tre troppo larghi per arrivare abbastanza in fondo, due dita spesso è il compromesso tra insensibilità e dolore. Fai in modo di bagnarle o inumidirle per non crearle irritazione utilizzando la saliva o le secrezioni vaginali se non hai a portata di mano dei lubrificanti acquosi. Infilale dentro, dapprima molto piano e con estrema delicatezza, poi un po' più velocemente. Scopala così, in modo ritmico. Aumenta il ritmo solo quando lo fa lei. Ascolta il suo respiro, senti Something About CUNNILINGUS

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i suoi movimenti, guarda le sue espressioni, interpreta il suo calore. Lei ti suggerirà che cosa fare, tu devi solo cercare di capirlo. Ricorda sempre che se le succhi il clitoride e la stimoli contemporaneamente con le dita, tipicamente la stai eccitando molto di più rispetto a quando la penetri. Puoi star certo che sta andando su di giri in questo modo; se ne dubiti, controlla gli effetti. Come detto più di una volta, ogni donna è unica. Alla tua può darsi che si induriscano i capezzoli quando è eccitata o solo quando arriva all’orgasmo; può darsi che arrossisca o che cominci a tremare; che raggiunga una colorazione rosacea sulle spalle, o che si metta ad urlare dal godimento. Impara a conoscere le sue reazioni e sarai l’ amante più sensibile. Lasciala sdraiata supina, occhi chiusi, completamente rilassata, la testa leggermente rialzata per sbirciare la scena se lo desidera. Inizia con delle lente carezze che esplorano delicatamente ogni angolo della superficie corporea fino a quando ad ogni tocco corrisponderà un sottile brivido di piacere. Ora alle carezze alterna baci e piccoli schiocchi di lingua nel collo, sul seno, sulla pancia, sulle gambe fino all'area vaginale a cui si accede destinando attenzioni a zone progressivamente più vicine. Prima di raggiungere il clitoride inizia la stimolazione dei più svariati punti dell'area vaginale, tramite un movimento circolare e concentrico con le labbra, la lingua e le dita (evitando per ora ogni penetrazione) massaggia dolcemente tutta la vulva, fino al perineo e all'ano. La lingua segue tutta la superficie dell'orifizio anale dilatandone lievemente l'apertura, poi risale a stuzzicare il perineo fino ad una leggera immersione nell'orifizio vaginale, che avete verificato essere ormai ben lubrificato. Nel breve soggiorno all'interno della cavità vaginale la lingua massaggia le piccole labbra e si insinua all'interno fino a lambire l'uretra. E' importante che i sensi, in particolare l'olfatto, si stringano intorno all'evoluzione del desiderio di lei ed orientino lingua, le labbra e mani per assecondarne il piacere. Quando l'attesa e l'aspettativa del piacere cominciano ad essere insopportabili è ora di cominciare ad accarezzare dolcemente il clitoride. Prima le dita sfiorano lentamente il prepuzio clitorideo fino a denudarlo nel limite del possibile, poi la lingua comincia il dolce massaggio a ritmo crescente. La velocità della lingua cresce progressivamente facendo sfiorare il culmine del piacere, poi si ferma. Ricordati che non c'è alcuna fretta, così il massaggio viene interrotto per destinare attenzione alle altre parti della vagina, all'ano ed al seno. Ora, però, la tensione data dal piacere si sta facendo quasi insostenibile e la lingua ricomincia a ritmo serrato a stimolare il clitoride, mentre le dita accarezzano i capezzoli ed il seno; la stai portando verso l’orgasmo che si manifesterà in modi differenti da donna a donna. Quando comincia a venire, per amor del cielo, non lasciare il clitoride sembra una cosa scontata ma la maggior parte degli uomini si scolla istintivamente. Stai lì per tutta la durata dell’orgasmo. Quando il primo orgasmo comincia ad attenuarsi, premi la lingua sotto il clitoride, coprendo la punta con le labbra. Muovi la lingua avanti e indietro, come se stessi cercando di far ruotare la perla. Se hai le dita dentro, muovile un poco adesso, però molto delicatamente, perché è proprio adesso che tutto il suo apparato risulta ipersensibile. Se giochi bene le tue carte, riuscirai a provocarle orgasmi multipli. Ricorda sempre, però, che una volta consumatosi l'effetto del piacere la donna con cui stai potrebbe diventare insofferente rispetto a qualsiasi tipo di stimolazione intima, succede

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infatti che alcune donne maturino nella fase postorgasmica, una forma di ipersensibilità dolorosa ad ogni tipo di contatto. Secondo certi studi, una donna rimane eccitata per un’ora abbondante dopo aver avuto un orgasmo. Ti rendi conto dell’importanza di questa informazione? Del potenziale? Ad una donna sono stati riscontrati 56 orgasmi in un unico rapporto. Sai qual è l’effetto che hai su una donna a cui hai procurato 56 orgasmi ognuno dei quali le provoca un’ora di eccitazione? Puoi averla fin quando vuoi tu per giorni interi! Ovviamente è un’esagerazione, ma a volte le cifre spiegano un concetto meglio di mille parole; non perdere neanche un minuto del tempo a tua disposizione, falla godere tutte le volte che vuole e cerca di assecondare ogni suo desiderio. Un ultimo consiglio. Dopo averla fatta venire, resa schiava con la migliore lappata mai provata, non lasciarla sola. Le donne contrariamente ai maschietti lo odiano! Parlale, accarezzale il corpo ed i seni; continua a manifestarle amore con gentilezza, fino a farla sentire del tutto appagata. Un uomo è capace di andarsene a dormire tutto ad un tratto senza il benché minimo rimorso, senza sentire alcuna mancanza. Ma una donna, per natura, ha bisogno di maggior sensibilità dal suo uomo subito dopo aver fatto l’amore. Il sesso orale può essere l’esperienza più eccitante mai avuta, ma lo è in base a come lo fai. Dedicagli tempo, praticalo spesso, cogli i segnali della tua donna e, soprattutto, divertiti. Non dimenticarti che anche per te è un onore, non un onere, quindi sappila ringraziare anche quando lei stremata si lascia cadere esausta tra i cuscini.

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LE POSIZIONI PER PRATICARE Prima di addentrarsi in una discussione più dettagliata delle "tecniche" e cioè sul "come farlo meglio", vale la pena di ripassare velocemente alcune delle posizioni migliori per praticare il cunnilingus. Ogni posizione è appagante a suo modo, è quindi fortemente consigliato sperimentarle tutte e decidere quale è, o quali sono, le vostre preferite. Molte coppie partono con la donna seduta in poltrona oppure sul bordo del letto. Questa posizione da pieno accesso all'area di interesse per il maschietto e soprattutto fornisce un ottimo supporto per il fondoschiena della signora che così può rimanere rilassata e per di più si ritrova con le mani libere disponibili eventualmente per autostimolarsi. Il partner, praticando sesso orale, può in questo caso restare sdraiato (nel caso del letto), oppure seduto fronte alla patatina o inginocchiato, avendo così anch'egli le mani libere per stimolarla come meglio crede.

Un'altra posizione molto popolare è quella in cui la donna sta rannicchiata, in ginocchio e poggiata sui gomiti, sfiorando dolcemente con l'interno coscia, il viso di lui che invece è sdraiato sul tappeto, di schiena; ovviamente ne esiste una versione più "morbida" sul lettone matrimoniale. Alcune donne preferiscono questa posizione perché lascia una Something About CUNNILINGUS

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grande libertà di movimento del bacino, in modo che siano loro a comandare il livello di stimolazione. L'evoluzione immediata di questa posizione permette di ottenere una doppia stimolazione tra i partner (il famoso '69'); tuttavia se sei appassionato amante del sesso orale potresti non gradire troppo questa posizione (non nel momento in cui stai facendo quello almeno) visto che è estremamente difficoltoso riuscire a poggiare labbra e lingua proprio dove sai che la farai impazzire. Una versione un po' più cattivella ma estremamente divertente per chi sa prendersi in giro nella vita come nell'amore è la posizione in cui lei sta in piedi e spinge il proprio partner a svolgere il suo compito di bravo "lecchino" in ginocchio di fronte a lei. Molto scherzoso e divertente allo stesso tempo soprattutto se siete già avvezzi a tendenze leggermente sadomaso.

69 classico

La classica posizione che tutti conoscono. È considerata una delle migliori per il sesso orale, molto facile da attuarsi, permette un rapido accesso a quasi tutto ciò che interessa. Entrambi i partner possono stare sopra, è una questione di preferenze, provate e trovate la combinazione giusta per voi. Un piccolo consiglio per chi sta sopra è quello di provare a divaricare bene le gambe del partner sottostante e di bloccarle sotto le proprie ascelle. Così facendo si eliminano quelle piccole difficoltà di raggiungimento dell’orifizio anale che si hanno con la versione classica. Uno dei contro di questa posizione è che non potrete vedere la soddisfazione nel viso della vostra partner quando la porterete all’orgasmo. Something About CUNNILINGUS

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69 ponte

Una posizione un po’ particolare. Il partner che sta sotto, tipicamente la donna, deve avvolgere le mani attorno alla vita di lui, ed impuntarsi con le gambe sollevando la zona pelvica a formare una specie di ponte. È una posizione molto faticosa ed è probabile che vi stancherete presto. In compenso molte donne trovano questa posizione e la conseguente stimolazione molto eccitante in quanto le obbliga a tirare i muscoli addominali e a spingere verso l’esterno con la zona pelvica, azioni che favoriscono il raggiungimento dell’orgasmo. Anche solo per curiosità provate ad invertire i ruoli, potrebbe essere interessante. Tra i pro da segnalare il fatto che oltre ad essere una posizione molto utile per la donna, è anche un grande esercizio fisico. Tra i contro (potrebbe anche rivelarsi un punto a favore di questa posizione in realtà), il fatto che le mani non entrano mai in gioco e quindi dovete cavarvela solo con bocca e lingua.

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Sicuramente meno conosciuto del classico sessantanove, l’uomo sta sotto, la donna sdraiata sopra. È una posizione per quelle donne che amano la stimolazione anale, in particolare l’analingus. L’uomo in questa condizione non ha facile accesso alla zona clitoridea con la lingua; in compenso ha un ottimo accesso alla zona anale e bassa vaginale. A parte la leggera scomodità della posizione in sé, è molto piacevole in quanto vi permette di usare le mani su tutto il suo corpo. Attenzione perché è possibile che esagerando l’uomo venga a soffrire un po’ di dolori al collo, situazione normale vista la precarietà della posizione.

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SCARF – la sciarpa

Lei avvolge in modo allettante le gambe attorno al vostro collo, in alternativa le può appoggiare sulle vostre spalle. In questa posizione potete avere libero accesso alla zona che più le procura piacere. La posizione differisce leggermente dal ‘69’ più famoso, molte donne provano una leggera perversione nel sentire il corpo del proprio partner sotto di sé, in questo caso sotto le proprie gambe. Questa posizione, nella quale solo l’uomo “lavora”, ha il vantaggio che sia il clitoride che la vagina sono facilmente raggiungibili; allo stesso modo, sollevando leggermente le gambe verso l’alto potrete raggiungere l’orifizio anale. Prestate attenzione se la vostra partner ha una eiaculazione; in questo caso la posizione si presta perfettamente ad un “ingoio” in versione maschile.

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L’estasi sul bordo del letto

Posizione molto favorevole al cunnilingus, adatta alle donne che vogliono sempre mantenere il controllo o che vogliono provare qualcosa di nuovo. L’uomo è sdraiato in modo tale che la testa sia oltre il bordo del letto (del divano, di un gradino,…). A questo punto la donna si mette cavalcioni sul viso dell’uomo, in modo da sedersi sul torace di lui, appoggiando le natiche e tenendo sempre le gambe ben divaricate. È la donna che, variando la velocità del movimento del proprio bacino, decide l’intensità della stimolazione che l’uomo può darle e soprattutto può decidere che aree può e deve stimolare il partner sdraiato sotto. Sembra stupido, ma la buona riuscita di questa posizione è a carico della metà maschile che deve essere in grado di usare la bocca e la lingua in modo opportuno per far raggiungere l’orgasmo alla propria donna.

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Buon appetito!

Provata e testata questa posizione è tra le più conosciute; la donna è sdraiata di schiena, con le gambe divaricate, e l’uomo sta li in mezzo e lavora. È una posizione che offre facile accesso a tutta la zona vaginale e, sollevando leggermente il bacino con l’aiuto di una mano, anche a quella anale. C’è chi dice che le coppie provano le altre posizioni solo per curiosità visto che questa basterebbe per portare una donna al delirio dei sensi.

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Double Face

Una posizione che ha due utilizzi pratici. La versione che interessa in questo momento è quella con la donna in ginocchio. L’uomo, sdraiato sul letto, non avrà accesso facile al frutto del desiderio. In questa occasione la donna può, avendo le mani libere, ricambiare il piacere che sta ricevendo lavorando sul torace dell’uomo e anche sui genitali. Una posizione per chi vuole allargare i propri orizzonti.

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Vieni da papà

Più conosciuta nella versione con lei seduta. In questo caso l’accesso alle zone vaginali ed anale è abbastanza ostico, a meno che lei divarichi leggermente le gambe. Una posizione strana, comunque da provare. Un’alternativa è con lui in ginocchio o accucciato.

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Cavallerizza

Una posizione ovvia a vedersi, ma purtroppo poco praticata. La donna si posiziona a cavallo del viso del partner, con lo sguardo rivolto verso i suoi genitali. Si tratta di una posizione che offre un perfetto accesso alle zone genitali femminili, la donna, infatti, è in grado di influire sulla zona che l’uomo andrà a stimolare semplicemente scivolando avanti e indietro con il bacino. Per di più questa posizione permette alla donna di avere le mani libere e quindi di giocare con il corpo del partner. Per quanto riguarda l’uomo, ha pieno accesso anche alla stimolazione del seno della partner. Una piccola variazione a questa posizione è quella in cui la donna è girata di 180 gradi, in pratica con la schiena rivolta verso il corpo del partner. È una situazione comoda nel caso in cui venga fatta ad esempio vicino ad un muro, o alla testata del letto, in modo tale che la donna sia in grado di appoggiarsi con le mani a qualche appiglio e variare così repentinamente la forza del proprio movimento. Si tratta di una variante che mette la donna in condizioni più favorevoli al raggiungimento dell’orgasmo; di contro non ha la possibilità di “giocare” con il corpo del partner.

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TECNICHE PER MIGLIORARSI… E SCOPRIRE QUALCOSA DI NUOVO Il clitoride è il centro dell'eccitazione sessuale femminile, considerato il fatto che contiene più tessuti responsabili dell'eccitazione sessuale di qualunque altro organo del corpo. Il primo passo che molti partner sono convinti di dover fare , quindi, è quello di stimolare direttamente il clitoride. Il risultato sarà che nella maggior parte dei casi le donne con cui attuerete questo approccio "salta-immediatamente-sul-clito" non saranno molto reattive come invece vi aspettate. È invece necessario prima di tutto fare le cose con la dovuta calma, baciando e leccando il suo pancino ad esempio; oppure partendo dal basso, quindi dalle cosce, e solo più tardi risalire alla zona clitoridea. Incrementate il suo livello di eccitazione lentamente, aumentate gradualmente la pressione e la velocità delle operazioni. Quando scoprite che è eccitata (magari ve lo sta dicendo, o sta cercando di farvelo capire), potete concentrare la vostra attenzione sul clitoride.

Molte donne gradiscono essere massaggiate con delicatezza su quel piccolo promontorio che si trova appena sopra l'osso pubico, vicino all'apertura vaginale. Usate una o anche entrambe le mani e molto delicatamente massaggiate questa zona erogena e l'area

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circostante così come le massaggereste le spalle. Fate molta attenzione a non premere con eccessiva forza, o fare movimenti circolari troppo ampi. Il fatto che la state stimolando con le mani e siete concentrati, non cambia il fatto che la vostra bocca è ancora libera; utilizzatela per andare la dove ben sapete. Mentre adulate la sua vulva, potreste volervi concentrare unicamente sul clitoride, dopo aver titillato un po' le labbra oppure potreste leccare la zona sottostante. Alcune donne hanno bisogno di una costante stimolazione clitoridea per raggiungere l'orgasmo, cercate di capire se non proprio di chiedere alla vostra partner cosa preferisce. La stimolazione clitoridea può essere molto eccitante, ma non fossilizzatevi su questo aspetto. Una cosa molto importante è come utilizzate la lingua. Assicuratevi di fornire alla vostra partner differenti sensazioni alternando spesso la forma monotona e naturale della lingua. Quando la vostra lingua è flaccida e piatta, è molto avvolgente e si presta a lunghe e languide carezze. Quando è rigida e indurita si presta più ad una stimolazione diretta e precisa. Provate tutte le condizioni di rigidità e dimensione che riuscite a simulare con la vostra lingua e scoprite, come fosse un gioco, quale piace di più alla vostra partner. Alcune preferiranno rapidi movimenti e stimolazioni continue e sempre diverse; altre gradiranno maggiormente un approccio lento, con lunghe ed estenuanti leccate. Quando una donna si eccita la sua vagina si gonfia e l'utero cresce di dimensioni. Capita che alcune donne amino mescolare le sensazioni provate durante il sesso orale a quelle della più classica penetrazione. Ovviamente la penetrazione potrà essere completata soltanto grazie a ben lubrificate dita oppure grazie ad un vibratore. E' assolutamente importante seguire la curvatura della vagina mentre si esegue questa operazione per evitare di fare del male alla partner soprattutto a causa dell'eccessiva enfasi. Alcune donne amano sentirsi "sbattute", altre preferiscono avere semplicemente un paio di dita infilate, ci penseranno loro ad auto stimolarsi nel modo giusto muovendosi sopra la mano del partner.

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PER AUMENTARE IL BACKGROUND IL PUNTO G Esiste. E in almeno metà della popolazione femminile è l'arma migliore che potete utilizzare per procurare lunghi ed intensi orgasmi. Il nome deriva dal dott. Ernest Grafenberg, il primo a scrivere un trattato medico su questa zona negli anni '50. Si tratta di una piccola protuberanza di tessuto all'interno della vagina, e risponde a stimolazioni come la pressione. Sembra che quest'area sia molto ricca di terminazioni nervose responsabili dell'eccitazione, e sembra che produca ormoni in modo del tutto analogo alla ghiandola prostatica nell'uomo. Immaginate la vostra amante supina, con le gambe divaricate. Voi posizionatevi tra le sue cosce. Fate scivolare un dito all'interno della vagina con il palmo rivolto verso l'alto. Tenete il dito dritto ma senza forzare, è meglio utilizzare il dito medio, e lentamente incurvatelo verso di voi, con dolcezza, come se voleste invitare qualcuno a seguirvi. Così facendo, l'area che state stimolando è molto vicina al suo punto G. Provate a seguire al tatto la sua uretra (il tubicino che dalla vescica arriva al meato uretrale) all'interno della vagina, sentirete un piccolo rigonfiamento (se lei è eccitata) la dove c'è il punto G. Lei dovrebbe essere eccitata, soprattutto le prime volte che insieme scoprite questa meraviglia, proprio perché è difficile identificare l'esatta ubicazione del punto G, quindi per non trasformare la ricerca in una caccia al tesoro ginecologica è bene fare queste scoperte quando lei già si sta abbandonando alla gioia dei sensi. Arrivateci gradualmente, stuzzicatela con le vostre dita, lentamente e con delicatezza. E' più facile operare nel verso giusto se utilizzate due dita al posto di una, ma questo potrebbe essere meno piacevole per lei, dipende molto anche da quanto è surriscaldata in quel momento. Quando avete le dita nell'area che pensate sia quella giusta, cercate di praticare una leggera pressione, non troppo velocemente. Il movimento dovrà essere abbastanza ritmico. Tipicamente in coppia con questo tipo di stimolazione, la vostra bocca starà lavorando sul suo clitoride o comunque nella zona clitoridea. Non date eccessiva importanza a questa "caccia al tesoro", potrebbe portarla alla distrazione. Quantomeno cercate di fingere che ciò che sta tra le vostre labbra sia il vostro obiettivo primario. Quando e se trovate la zona giusta, la sua reazione sarà un aumento notevole dell'eccitazione. La maggior parte della superficie interna della vagina non è così sessualmente sensibile, in realtà molta dell'eccitazione che una donna prova in questi momenti è del tutto psicologica.

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Non andate alla ricerca di complicate tecniche, una volta trovata la zona che vi interessa, continuate lentamente, ritmicamente, con una pressione costante, proseguendo nell'opera di irrigazione del suo clitoride e delle sue piccole e grandi labbra.

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Questo dovrebbe provocarle un orgasmo. Un orgasmo da punto G è differente da qualsiasi altro tipo di orgasmo che una donna può avere. E' possibile, per alcune donne, provare differenti tipi di orgasmi da quello vaginale, clitorideo, anale, ma anche la stimolazione dei seni può portare ad un orgasmo. Altre donne invece non identificano una differenza sostanziale tra questi tipi di orgasmo. Ma tutte le donne che hanno provato un orgasmo da punto G ammettono che è una sensazione differente; il corpo in questa situazione reagisce in modo dissomigliante. Prima di tutto molto spesso causa una sorta di eiaculazione femminile. La zona che state stimolando con le vostre dita sembra in grado di gonfiarsi e contrarsi contestualmente con l'apertura della vagina. Si tratta di trovare la combinazione perfetta di pressione nel momento in cui questo accade e lasciarla eiaculare, ma soprattutto potete (sembra che la metà circa delle donne sia in grado di provare questa sensazione) mantenere attivo il suo orgasmo. Altre donne rimangono in una situazione di eccitamento continuo, molto simile ad un orgasmo prolungato. La soluzione che potete adottare è quella di puntare ad una situazione in cui sarete in grado di mantenere il livello di eccitazione della vostra partner al culmine: accresciuta dell'eccitazione, orgasmo, stabilizzazione, orgasmo, eccitazione, orgasmo si può andare avanti davvero per delle ore se non avete fretta. Vi dovrete fermare soltanto quando lei, esausta da questa serie infinita di orgasmi sarà ancora pazzamente eccitata, ma la stanchezza prenderà il sopravvento. Come si diceva, l'orgasmo da punto G talvolta (sembra in meno della metà della popolazione femminile e tra queste spesso è un fenomeno occasionale) causa una grande quantità di lubrificazione (umidità e succhi vaginali) all'interno della vagina, in ogni caso molto di più che durante un normale rapporto o stimolazione. E' un'ottima cosa visto che di fatto l'orgasmo può essere mantenuto fintanto che c'è lubrificazione. Ecco un altro motivo per essere delicati e dolci. Quando tutta questa umidità si combina con una serie di contrazioni, compare il fenomeno della eiaculazione femminile. Si presenta esattamente come quella maschile, soltanto più gustosa per un uomo. Una cosa importante è che l'eiaculazione femminile può comparire nelle più svariate forme e addirittura essere molto violenta o di dimensioni inaspettate. Non solo, può anche succedere che all'eiaculazione di liquidi lubrificanti si mescoli dell'urina, in quanto durante l'orgasmo la donna perde il controllo della vescica. Non deve succedere MAI che voi o la vostra donna vi sentiate imbarazzati perché lei ha perso il controllo della sua vescica. Pensate a quanta fatica fate voi a controllare l’eiaculazione in arrivo. Tra l’altro si tratta di una esperienza eccitante, non abbiate timore di inumidirvi con le sue secrezioni, gustatele, saggiatene la consistenza, bevetele, saziatevi e ricominciate ancora. Quel che succede è che, essendo l'uretra dietro il punto G, in qualche caso la donna senta la necessità di orinare, anche se in realtà è l'eccitazione dell'area che le fa provare questa sensazione. Sta avendo un orgasmo, spesso non ha bisogno di andare in bagno è solo una confusione tra diverse sensazioni intense. In effetti, tecnicamente sia negli uomini che nelle donne l'eccitazione sessuale previene la possibilità di orinare. Questo riflesso incondizionato è giustificato dal fatto che l'orina è una specie di spermicida. Ricordatevi sempre che le donne non sono tutte uguali, accettate il godimento della vostra donna e non chiedetele di avere orgasmi diversi da quelli che prova, apprezzate ciò che lei già vi offre, ma ovviamente non smettete neanche mai di sperimentare.

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LA STIMOLAZIONE CLITORIDEA In alcune donne, come già detto, il clitoride è molto sensibile, in altre lo è un po' meno. A complicare le cose, alcune donne passano da un estremo all'altro quando sono eccitate. E' molto importante esserne a conoscenza. Lavorate sempre in crescendo, leccatela, baciatele tutta la vulva, succhiatela lentamente e con delicatezza, proseguite così prima di buttarvi sul clitoride. Non fatela così facile però. Leccare non è una cosa così semplice come potrebbe sembrare. Prima di tutto la lingua: potete tenerla morbida e usarla per carezzare dolcemente, oppure la potete indurire ed utilizzarla per dare dei piccoli colpetti ritmati. Potete usarla per inumidire tutta la sua fessura, oppure concentrarvi su uno specifico punto. Potete delicatamente poggiare le vostre labbra sulle sue e succhiare, ed alternare il succhiare al leccare, insalivando abbondantemente. Ricordate di fare attenzione al suo livello di sensibilità. Adottate sempre l'approccio graduale, evitate di partire troppo forte e di metterla a disagio con la vostra irruenza; ci sarà tempo anche per quella. Almeno controllatevi finché non conoscerete esattamente cosa preferisce. In ogni caso è sempre buona norma sorprenderla con una maggiore vigorosità (le piacerà), ed alternare questi cambiamenti repentini a lunghi approcci delicati e dolci.

LECCA L'ALFABETO Potete anche non crederci, ma "leccare l'alfabeto", una lettera per volta, dentro ed attorno al suo clitoride e tutta la vulva funziona davvero! Lo scopo è quello di riuscire a mantenere un movimento ritmico e costante, variando allo stesso tempo la forma e l'impatto che le vostre labbra hanno con i genitali. L'alfabeto è probabilmente la serie di movimenti labiali più lunga che ognuno di noi è in grado di ripetere lentamente e ritmicamente senza correre il rischio di perdere il filo. Ovviamente si possono utilizzare anche i numeri, o il vostro nome, o mescolare tutte queste cose insieme. Quello che conta è non dare l'impressione di ripetere una filastrocca. Le forme della vostra bocca devono cambiare ciclicamente, ma con un ciclo così lungo che lei non ne percepisce la ripetitività. Il mio consiglio è quello di evitare la stimolazione del punto G contemporanea a questo tipo di stimolazione in quanto le due tecniche sono un po' in conflitto visto che il centro dell'eccitazione si focalizza in due punti ben distinti: il clitoride e il punto G. Non sprecate niente delle vostre conoscenze e non bruciate tutto fin da subito, avete tutto il tempo che desiderate.

COSI' FREDDO EPPURE COSI' CALDO Tra tutte le pratiche che potete intraprendere per stimolare la vostra donna ce ne sono alcune davvero speciali. È incredibile vedere quanti oggetti di uso comune possono diventare degli incredibili strumenti di piacere. Uno dei più ovvi è il ghiaccio. Ma attenzione, ci sono un paio di cose da tenere in grande considerazione! Prima di tutto non è possibile fare come si vede in certi film e cioè prendere il cubetto di ghiaccio e mettersi a rinfrescare i suoi genitali come se niente fosse. Something About CUNNILINGUS

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Il cubetto deve essere relativamente riscaldato almeno sulla superficie, soprattutto non deve avere bordi frastagliati o irregolari, meglio se i bordi colano leggermente. Il modo migliore per rendere un banale cubetto di ghiaccio uno strumento così potente è tenerlo in bocca prima di utilizzarlo per altri scopi. Utilizzate cubetti piccoli, tipo quelli che si usano nei ristoranti e comunque mai il ghiaccio rotto. Fate un po' di esperimenti con delle piccole vaschette nel freezer di casa, scoprirete in poco tempo le dimensioni che la soddisfano di più. Quindi tenete il ghiaccio in mano o in bocca in modo da smorzare un poco l'effetto glaciale. Così facendo le vostre dita e la vostra lingua si raffredderanno in fretta; prima di utilizzare il cubetto stimolatela così, con lingua e dita fresche, in modo che il passaggio sia il più graduale possibile. Eviterete che salti in piedi di colpo e vi schiaffeggi cinque dita sulla guancia per lo spavento. Gradualmente passate al cubetto di ghiaccio, alternate giochetti con la lingua, con le dita e con il cubetto, in modo che lei percepisca le differenti sensazioni di caldo-freddo che si creeranno.

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CALORE TRA I GHIACCI Potete anche migliorare il tutto tenendo a portata di mano un bicchiere di tea caldo (non bollente mi raccomando) e quando lei si sarà abituata al fresco piacere che le state donando, riscaldatevi la lingua e le labbra con il tea. Avvicinatevi a lei e baciatela proprio li. Il caldo e il freddo le faranno provare sensazioni incredibili. Continuate ad alternare le due cose, ma senza fretta. Prendetevi tutto il tempo di cui lei necessita per prendere possesso delle differenti sensazioni.

LE CARAMELLE PER LA TOSSE - MA SENZA TOSSE Se ci pensate un attimo è una cosa ovvia. Se ci riflettete pochi minuti fa vi sarebbe sembrata una pazzia. Le caramelle per la tosse, alla menta o al mentolo, funzionano stimolando le membrane mucose della bocca in modo da creare quell'effetto di "freddo bruciante". Pensate a quale altro posto relativamente facile da raggiungere nel corpo di una donna sono presenti tante mucose. Esatto! C'è chi ritiene questa una pratica che da sensazioni particolari e chi la ritiene semplicemente una delle tante. A voi e soprattutto alla vostra partner scoprire che reazioni provoca. Un piccolo avvertimento: Usate caramelle possibilmente senza zucchero. Se possibile, scegliete una marca che contenga sia menta che mentolo. C'è chi ritiene che le caramelle con lo zucchero siano migliori; le divergenze nascono sul fatto che lo zucchero potrebbe creare un ambiente favorevole all'estensione di possibili infezioni preesistenti nelle cavità vaginali. Medicalmente è opinione più o meno comune che in ogni caso se non c’è infezione preesistente una caramella zuccherata non possa portare ad una infezione, è più facile che a creare situazioni critiche siano dita non perfettamente pulite! Se invece l'infezione è in atto c'è chi dice che lo zucchero peggiora la situazione, chi dice che invece la migliora (per una questione di riequilibrio del ph), quindi meglio lasciare perdere lo zucchero in questi casi. Tornando alle nostre caramelline, cercate di succhiarla in modo tale da renderla più arrotondata possibile, soprattutto se prevedete poi di utilizzarla come il cubetto di ghiaccio e quindi strofinarla sulle labbra e sul clitoride. A maggior ragione se avete intenzione di inserirla nella cavità vaginale. In quest'ultimo caso, che viene considerato il più efficace, aiutatevi con le vostre dita, non cercate di infilarla spingendo a fondo con la lingua! Se prevedete di praticare questo giochino assicuratevi di utilizzare la stimolazione manuale durante tutto il cunnilingus; evitate di usare mani secche e asciutte per infilare la caramella, lei non sarà affatto contenta se ci proverete. Se la inserite completamente, chi ha poi di seguito praticato un rapporto completo dice di aver provato sensazioni incredibili, entrambi gli organi genitali sembrano riceverne giovamento. Se non arrivate fino all'inserimento, la pratica migliore è sicuramente quella di succhiare bene la caramella e quindi, con una salivazione abbondante e quella sensazione bruciante, approfittare del momento per insalivarla tutta, magari utilizzando il metodo dell'alfabeto descritto poco fa. Non da le stesse sensazioni rispetto all'inserimento o allo sfregamento, ma è assolutamente una pratica da testare. Something About CUNNILINGUS

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Consigli per gli acquisti: le Altoids sono veramente perfette, ma attenzione, sono molto potenti, andateci per gradi e come al solito non abbiate fretta. Non fermatevi alla stimolazione delle sue mucose, non avete solo lingua e mani. Non dimenticatevi di respirare tra le grandi labbra, alitare e aspirare con delicatezza, sfiorare il clitoride e raffreddarlo con il fiato. Ricordate che è l'esposizione delle parti all'aria che procura quella sensazione di bruciore e pizzicorio.

LA STIMOLAZIONE ANALE Come sappiamo la vagina è divisa dall'ano da una piccola membrana. Questo significa che è possibile la stimolazione sessuale della vagina lavorando dal retto, ma anche che le medesime sensazioni si possono provocare andando a stimolare quella zona della vagina che condivide terminazioni nervose con il retto. La zona di cui stiamo parlando si trova esattamente all'opposto del punto G. In altre parole, se state stimolando la zona del punto G con la mano in posizione inversa (palmo verso l'alto) vi basterà ruotare di 180° la mano per ritrovarvi a stimolare, nello stesso modo, l'area di cui stiamo parlando. Un consiglio è quello di praticare questo tipo di stimolazione soltanto quando siete sicuri che la vostra partner sia ben eccitata. Questo per almeno due ottime ragioni, una fisiologica, dovete essere sicuri che l'afflusso di sangue ai tessuti la renda particolarmente sensibile e recettiva al tipo di sensazioni che state cercando di procurarle; e una psicologica, è più facile che in fase di elevata eccitazione distolga la sua attenzione dal fatto che le state procurando la sensazione di una dolce e delicata penetrazione anale. I movimenti saranno un po' più decisi rispetto alla stimolazione del punto G, ma non dimenticatevi mai di fare le cose lentamente e gradualmente; cercate di interpretare le sue reazioni per capire quando state andando sulla giusta strada e quando invece state sbagliando tutto. Contrariamente alla stimolazione del punto G, cercate di utilizzare tutta la lunghezza del vostro dito, evitando di premere soltanto con la punta, ma sfruttando anche le giunzioni delle falangi e le falangi stesse nella loro lunghezza. Questa pratica, seppur apparentemente molto appagante, in realtà dovrà solo fare da contorno a quello che stiamo trattando; non dimenticatevi quindi di proseguire il vostro cunnilingus, non fermatevi mai se non volete interrompere un idillio.

LA CERVICE Un'area di cui non abbiamo ancora parlato ma altrettanto importante è la cervice dell'utero (se la vostra donna ha subito una isterectomia la cervice dell'utero non ci sarà, ma non preoccupatevi). Questa è un'area dove vi troverete spesso e che più spesso cercherete di stimolare, ma fate molta attenzione: se lei non è abbastanza eccitata la stimolazione di questa zona può essere davvero dolorosa e rovinare tutto il lavoro che avete fatto, oltre a dare alla vostra partner un grosso spavento. Quindi ancora una volta prestate attenzione al livello di eccitazione, sembra stupido ma è di fondamentale importanza.

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La cervice si trova anch'essa circa a 180° dal punto G, ma si trova più in profondità (tipicamente). Conduce al resto dell'apparato riproduttivo (l'utero nella fattispecie). Se la vostra partner dovesse essere in dolce attesa, evitate ASSOLUTAMENTE questo tipo di stimolazione. Infine se siete abbastanza in confidenza con la vostra lei dovreste sapere se utilizza dei metodi anticoncezionali come il diaframma, che è posizionato proprio sulla cervice. Il modo migliore per iniziare è carezzare molto dolcemente la base della cervice. Quando muovete il dito o le dita, fate attenzione a non staccarle dalla cervice, così facendo permetterete alla vostra partner di sentire lo sfregamento al suo interno. Quanto premere, al solito, dipende da donna a donna, e come al solito ricordatevi di non partire in quarta ma di crescere pian piano, cercando di interpretare i segni che il suo corpo e la sua voce vi possono dare. Quando avrete pratica con questo tipo di stimolazioni e con la recettività della vostra partner potrete anche mescolare le varie pratiche; ad esempio potrete stimolate il punto G con l'appendice del vostro dito, e subito dopo muovere l'intero dito verso il basso ed andare a stimolare il retto per poi tornare al punto G e così via, avanti e indietro, sopra e sotto. E' una tecnica che si rivela molto efficace, a patto di passare da un tipo di stimolazione all'altra ogni manciata di secondi, non ad ogni pressione; così facendo lascerete tempo al corpo di percepire una sensazione e prepararsi alla prossima mossa.

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CUNNILINGUS: PICCOLO VADEMECUM Il sesso orale è probabilmente la cosa più bella che potete fare per la vostra donna. La farà sentire amata, ammirata, sessualmente attraente e, ovviamente, la farà godere fino allo stremo delle forze se sarete abbastanza resistenti. Molte donne lo preferiscono al coito e, per molte di esse, è l'unico modo per raggiungere l'orgasmo in compagnia di un uomo. Puoi avere il pene più piccolo del mondo, ma se sai lavorare bene con le altre armi che ti rimangono sarai apprezzato comunque come un ottimo amante. Naturalmente dovete essere perfettamente al corrente di cosa state facendo e di come va fatto… Come posso iniziare la stimolazione del clitoride? Mettetevi in modo da poter far risalire la lingua verso la zona clitoridea. Stimolate prima un lato del clitoride, poi l'altro, sempre dal basso, dando, con la punta della lingua, dei colpetti leggeri e ripetuti dal basso verso l'alto e da un lato all'altro del clitoride. Come posso iniziare la stimolazione del perineo? Mettete la testa tra le gambe ben aperte della vostra partner, e leccate il perineo, cioè la zona compresa tra la vagina e l'ano. In molte donne, questa zona è ricca di terminazioni nervose ed è quindi molto sensibile quando toccata, succhiata o leccata. Questa stimolazione può essere molto eccitante per una donna. Come posso baciare i genitali della mia lei? Domanda classica e abbastanza vaga alla quale non si può rispondere in poche righe, ma ricordate che quando praticate sesso orale con la vostra partner, dovete creare un crescendo lento, ma molto erotico, dell'eccitazione. Prima baciate e leccate il suo addome, la parte bassa del ventre e l'interno delle cosce, poi avvicinatevi ai genitali. Dopo aver baciato e leccato il clitoride e il perineo della vostra partner, intensificate la stimolazione con tocchi della lingua dentro e fuori della vagina. Variate l'intensità dei tocchi per darle sensazioni sempre diverse. Alcune donne potrebbero desiderare stimoli addizionali. Un dito o due nella vagina o forse anche nell'ano. Potrebbe volere che le tue mani raggiungano e giochino con i suoi seni o che le tue dita tengano separate le labbra in modo che la lingua possa raggiungere la vulva più direttamente. Quanto dovrei andare forte? Non è un attacco. Non andare sul clitoride come un pompiere che deve spegnere un incendio. Spesso all'inizio il clitoride è troppo sensibile per una stimolazione diretta, leccalo tutt’attorno, stimolando il cappuccio, stuzzicando le labbra interne, assaporandole. Prendi il tuo tempo per ascoltarla, alcune donne fanno rumori, altre no, ci vorrà un po' prima che tu impari quello che preferisce la tua partner per quanto che riguarda il sesso orale. Ho sentito che il cunnilingus non ha un buon sapore. Se il sapore o l'odore ti infastidiscono o preoccupano chiedile di lavarsi prima. Molte persone a cui piace il cunnilingus ritengono che una vagina pulita abbia un buon sapore.

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Che ne pensi del cunnilingus durante le mestruazioni? Alcune persone sono particolarmente scoraggiate per la suggestione del cunnilingus durante le mestruazioni, se è un problema che riguarda te, allora aspetta. Un tampone potrebbe trattenere il sangue, come potrebbe un diaframma, ma alcuni uomini non possono sopportare comunque il sapore. Se la tua partner è in salute non c'è un particolare pericolo nel sangue mestruale e alcune donne trovano che l'orgasmo durante le mestruazioni allevii i crampi.

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IL RIPOSO DEL GUERRIERO: Siamo lentamente ed inesorabilmente giunti alla fine di questo breve cammino; prima di andarmene, l’avvertimento che questo è un libro che non si conclude, non ha una fine perché non ha mai avuto neanche un inizio, perché non voleva essere un libro ma solo un vademecum, perché chi l’ha scritto non ha trovato un finale adeguato, perché sembra facile ma raccogliere tante informazioni ha occupato buona parte della mia gioventù, perché dovrei aggiungere anche tutti i ringraziamenti e sono talmente tanti che mi ci vorrebbe un’appendice solo per quelli, perché adesso è tardi e ho anche parecchio sonno, ma soprattutto perché meglio di un finale artificiale ho trovato il modo di chiudere comunque in bellezza. Sto parlando di un piccolo trucchetto quando, dopo aver procurato piacere per tutto il tempo che la vostra partner ha ritenuto necessario, volete fare una piccola pausa. Non chiedete mai un timeout! Verreste subito maltrattati e probabilmente non la rivedreste più. Provate invece a provocarle un orgasmo clitorideo. Ne abbiamo già parlato, si tratta semplicemente di porre maggiori attenzioni sul clitoride pur mantenendo il massaggio sul punto G. È probabile che ci voglia un po' più di tempo, visto il livello di eccitazione che ha raggiunto la vostra lei con gli orgasmi precedenti. L'orgasmo seguente sarà dato proprio dallo sfregamento, sempre dolce e leggero ovviamente, del clitoride. Questo tipo di stimolazione e l'orgasmo conseguente in molte donne provoca un aumento perentorio della sensibilità ed una situazione di momentaneo soddisfacimento (o quantomeno il desiderio di fare una piccola pausa)... C'è anche un altro piccolo trucchetto per rimanere nei giochi anche mentre state riposando la vostra lingua ormai spossata da tanto lavoro. Passate dal semplice muovere la lingua al muovere tutta la mascella inferiore accompagnando il movimento. Se siete proprio stanchi potete aiutarvi con movimenti di tutto il viso. Quando anche il collo inizia a dolere è il momento di cambiare scenario. Iniziate a muovere tutto il corpo, allo stesso ritmo, in modo che la fatica venga distribuita uniformemente e non solo sulla colonna vertebrale o sulla mascella. In questi casi, però, tralasciate le pratiche più complesse, evitate l'utilizzo delle mani, è una situazione che vi servirà per rilassarvi per poi poter tornare a muovere soltanto la lingua e di conseguenza tornare ad avere le mani libere per nuovi giochi erotici. Alla prossima.

~sealow~

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