Corso Ebraico Biblico
September 5, 2022 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Prima Lezione FONETICA § 1 L'alfabeto § 1,1 Schema Segno
Valore numerico
Nome
Trascrizione e pronuncia
spirito lene come nel greco
1
beth
bh (= v), b
2
ghimel
gh, g
3
daleth
dh, d
4
he h leggermente leggermente aspirata waw (uau) w inglese
5 6
zain
z dolce (zanzara)
7
fortemente fortemente aspirata
8
enfatica enfatica
9
yod
y oppure j
10
kaf
kh, k
20
lamed
l
30
mem
m
40
nun
n
50
samekh
s aspro
60
spirito aspro
70
f , p
80
90
qof
q
100
resh
r
200
300
" "
th, t
400
pe
§ 1,2 Osservazioni sull'alfabeto
a) b) c) d) e)
L'alfabeto L'alfabeto ebraico ebraico è formato da 22 consonanti. consonanti. Si chiama alfabeto alfabeto quadrato quadrato ed è di origine aramaica. Le consonanti di devono devono scrivere scrivere secondo le proporzioni proporzioni di un quadrato. quadrato. Si scrive e si legge legge da destra destra verso sinistra (il contrario delle nostre nostre lingue). L'ultima pagina pagina dei nostri libri è la prima dei libri, giornali, giornali, riviste scritte in ebraico ebraico e anche in arabo. f) Le consonanti consonanti hanno hanno un valore valore numerico numerico che è stato introdotto introdotto nel periodo post-biblico; tale sistema di numerazione viene usato talvolta nella Bibbie ebraiche correnti per indicare la successionee dei capitoli nei singoli libri. succession g) Le vocali sono un'aggiunta successiva che risale al VI-VII sec. d.C., nata dalla necessità di fissare e preservare la tradizione fonetica del testo ebraico. § 1,3 Osservazione sulle consonanti
. La
a) Cinque consonanti consonanti alla fine della parola parola assumono assumono una forma particolare: particolare:
voce mnemonica per ricordarle è .
, ,
b) Le sei consonanti
,
,
,
se munite di un punto, hanno un suono duro, esplosivo: b, e
e
g, d, k, p, t; se prive di punto hanno suono spirato. La parola mnemonica è b gadk fath. La si pronuncia b mentre la si pronuncia v, così la si pronuncia p mentre la si pronuncia f . Invece la differenza di pronuncia per le altre consonanti è meno marcata.
c) Il puntino all'interno delle lettere si chiama chiama . Quando è usato per raddoppiare le e e consonanti, comprese le b gadk fath, si chiama .
per mezzo di un segno diacritico è distinto in
d) Il segno consonantico consonanti co
) e (
). (
e) Le consonanti
sono dette gutturali e sono tipiche delle lingue semitiche.
f) Attenzione! Alcune consonanti si possono confondere:
con con con con con con
e con .
Esercizi
1 – Provate a leggere e trascrivere trascrivere le seguenti seguenti consonanti...
2 – e le seguenti seguenti parole
3 – Trascrivete in caratteri ebraici i seguenti vocaboli
. 4 – Trascrivete più volte le consonanti dell'alfabeto. Le prime volte tracciate un quadrato e all'interno scrivete la consonante. consonante.
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Seconda Lezione FONETICA § 2 Le vocali
§ 2.1 Osservazioni generali:
a) Nell'alfabeto ebraico mancano i segni delle vocali. Furono inseriti solo alcuni secoli d.C. Il sistema fu elaborato dalla Scuola di Tiberiade che in seguito fu adottato dalla tradizione rabbinica e tuttora viene utilizzato nelle Bibbie ebraiche. b) Prima della definizione del sistema vocalico in caso di necessità, per evitare equivoci nella lettura, si adoperavano alcune consonanti per indicare le vocali; così si usava la alla fine della parola per indicare a, e, o; per le vocali o, u; per e, i.
c) Attenzione! Quando chiamate, queste consonanti fungonolatino, da vocali nonlectionis si pronunciano perché sono quiescenti; vengono con un termine matres . d) Alle volte anche si comporta come una mater lectionis.
e) Le vocali si distinguono in lunghe e brevi. I pignoli distinguono le medie e le semivocali (di queste ci occuperemo la prossima lezione). Lunghe
pronuncia
â
ê
î
û
ô
uno scritto
casa di…
capire
voce morire
mano
nome
Medie
segno pronuncia trascrizione
occupano lavoro
Brevi
segno pronuncia trascrizione a
e
figlia
pietra
da
sapienza
tavola
i
o
u
Semivocali
semplice
composto o
§ 2.2 Osservazioni sulle vocali.
a) Tutte le consonanti, tranne quelle finali, sono seguite da una vocale o dallo . b) Due vocali hanno lo stesso segno ( ). Non confondere! Esso indica la pronuncia di a ( ) e di o ( ). ) sono dette plene scriptae c) Le vocali con le matres lectionis ( scriptae, quelle senza defective scriptae (latino comprensibilissi comprensibilissimo!). mo!). si d) Quasi tutte le vocali si scrivono sotto le consonanti. Invece e scrivono dopo la consonante. Tutte le vocali si pronunciano dopo le consonanti. e) Subito un’eccezione! – non può mancare. Alle volte si trova il sotto sotto , , munito di mappiq ( ) quando sono a fine parola. Lo scopo è di renderne agevole la pronuncia. Si chiama e si pronuncia prima della consonante sotto cui è posto ( , ). f) I vocaboli e le sillabe iniziano quindi sempre con una consonante. Una eccezione eccezione sembrerebbe che si può trovare all’inizio di una parola, ma è una falsa vocale perché si tratta della consonante waw che ha funzione copulativa. g) Non ci possono essere due vocali consecutive. Quindi i segni e sono vocali (û e ô)
quando sono precedute immediatamente da una consonante (
“voce”); se invece
sono preceduti da vocale, sono delle consonanti e hanno il suono waw ( "colpa" “comando”). h) Il segno va alla sinistra delle consonanti ( ) ma se segue un a spesso si mette alla destra di quest’ultima ( ). i) Pericolo di confusione! Alle volte si fonde con il punto diacritico di e . Si hanno una serie di casi:
“Mosè”. Il segno è direttamente preceduto da consonante. “colui che odia”. Il segno è direttamente seguito da una consonante. Quando è preceduto direttamente da consonante si legge come come in “colui che eleva”; oppure si legge se non è preceduto da consonante come in “colui “colui che ascolta”.
§ 2.3 Osservazioni sulle semivocali: lo .
Lo può essere semplice o composto.
a) Lo semplice può essere quiescente e mobile.
i. ii.
Lo quiescente non si pronuncia e di conseguenza non viene trascritto. Lo è quiescente: si pronuncia - sotto una consonante preceduta da vocale breve ( “deserto”). si pronuncia “re”). - sotto il kaf finale finale quando questo non ha un (( - Se sulla vocale cade l'accento, lo che segue non si pronuncia ( si legge “esse uccideranno; si legge “esse faranno uccidere).
iii.
Lo mobile si pronuncia con una e brevissima e si trascrive con una e in forma esponenziale e.
iv.
è mobile e quindi si legge: Lo “uccidere”. - all’inizio di parola: - dopo un altro : uccideranno. uccideranno. - sotto una consonante doppia ossia quando questa è munita si : “mandarono”. “mandarono”. “uccidesti” (f.); “tu” (f.). - sotto una consonante finale Inoltre lo è mobile sotto una consonante preceduta da vocale lunga; spesso si pronuncia questa vocale è munita di una lineetta detta meteg: “uccisero. Se lo si trova sotto la prima di due consonanti uguali esso si legge sempre: si legge “lodate!”). “lodate!”).
v.
vi.
b) Lo composto: sono delle semivocali ottenute dalla combinazione dello con alcune vocali:
si pronuncia brevissima brevissima
si pronuncia brevissima brevissima
si pronuncia brevissima brevissima
§ 3 Segni fonetici § 3.1
a) Il è è costituito da un punto posto all’interno di una consonante e può essere lene o forte. b) Il lene lene si trova solamente nelle lettere begadk e fath e serve per rendere esplosivo il loro suono. Il si si può trovare in quasi tutte le consonanti, comprese le begadk e fath, e raddoppia la consonante. ) non prendono mai il . c) Le consonanti gutturali ( d) Talvolta il forte forte non viene segnato. Esso è implicito o virtuale.
e
e
nelle b gadk fath il lene lene da quello forte basta attenersi alla seguente
Per distinguere regola: seppellirà; seppellirà; - il è è lene quando non è preceduto da vocale o semivocale: Babilonia. - il è è forte negli altri casi: forte; forte; potente. potente.
§ 3.2 Mappiq 3.2 Mappiq..
Graficamente è uguale al . È un punto che si pone all’interno della finale, per indicare che essa è una consonante piena e non una mater lectionis.
§ 3.3 Maqqef 3.3 Maqqef .
È un segno grafico ( ) che unisce due parole. In forza di tale unione la parola prima del maqqef perde l’accento e forma foneticamente una parola sola con quella che segue: “figlio dell’uomo” ( )
Esercizi
1 – Leggi i seguenti vocaboli e segna le consonanti quiescenti.
2 – Leggi e distingui gli semplici (quiescenti e mobili) e composti
3 – Trascrivi in ebraico. .
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Terza Lezione FONETICA § 4 Le sillabe Per una corretta lettura e comprensione dell’ebraico biblico è necessaria la conoscenza della scomposizione della parola in sillabe. a) Il principio basilare per sillabare una parola ebraica è: ogni sillaba comincia con una consonante e contiene una vocale. b) Non inizia mai mai per vocale.
c) Può iniziare apparentemente con due consonanti. In realtà la prima ha sotto di sé uno
,
mobile semplice o composto e appartiene alla sillaba seguente:
d) Le sillabe possono essere:
a) Aperte. Le sillabe aperte termina sempre in vocale:
due due sillabe aperte.
b) Chiuse. Le sillabe chiuse terminano sempre in consonante:
Altri esempi:
prima prima aperta seconda chiusa;
due chiuse.
lo stesso.
c) Acute. La sillaba acuta è una sillaba chiusa che termina con consonante munita di
forte: forte:
.
e) Le consonanti munite di semplice mobile o di composto si uniscono alla sillaba
seguente:
;
In sillaba finale si uniscono alla precedente:
.
f) Le sillabe aperte hanno di solito una vocale lunga:
.
La vocale può essere breve se sulla sillaba cade l’accento: g) Le sillabe chiuse hanno di solito una vocale breve:
Ma se sulla sillaba chiusa cade l’accento la vocale può essere lunga:
.
§ 5 Lettura del
normalmente si legge normalmente .
a) Il segno
b) Si legge come :
i.
Quando si trova in sillaba chiusa atona (senza accento):
Quando si trova davanti da :
ii.
iii.
Nelle prima sillaba delle due voci radici.
.
Noemi. Noemi.
“santità” e
§ 6 Particolarità delle gutturali
.
a) Non prendono mai il forte. forte. Per compensare si allunga la vocale precedente:
diventa
. Se ciò non avviene il è è implicito:
c) Prediligono come vocale il :
.
.
. La gutturale alla fine della parola ha il
se la vocale precedente è lunga ed accentata: d) Il
diventa
b) Quando hanno lo il più delle volte è composto:
.
è considerato spesso una gutturale.
e) La consonante
quanto è alla fine di una sillaba diventa quiescente. La vocale precedente si
allunga per compensazione:
alla fine di parola:
significato:
per
. Lo stesso comportamento si ha con
ma solo
. Attenzione si potrebbe avere un . Nota la differenza di
“verso la terra” e
“la terra di lei”.
§ 7 Variazione del sistema vocalico.
Il sistema vocalico subisce molteplici variazioni. Ecco i casi più frequenti:
a)
Elisione di vocale che diventa per lo più uno .
1. ee ( (defective sillaba propretonica aperta, diventano uno : defective scriptum) scriptum) in sillaba propretoni ca aperta, diventa ; diventa .
2. e ( (detective sillaba pretonica diventa diventa uno se la propretoni la propretonica resta detective sriptum) sriptum) in sillaba pretonica ca resta diventa ; diventa . invariata:
3. Nella declinazine dei verbi la vocale dell’ultima sillaba è elisa davanti ai suffissi che iniziano per vocale: diventa , , .
b)
Allungamento della vocale: la vocale breve diventa lunga. ; - diventa diventa - diventa ; - diventa :
diventa 1. quando la sillaba chiusa diventa aperta: 2. per compensazione del : per .
c)
.
Abbreviazione delle vocale: quando la sillaba chiusa con vocale perde l’accento.
1. diventa diventa :
.
): 2. diventa diventa (in sillaba acuta diventa
.
3. diventa (in sillaba acuto ): ):
–
.
d)
Lo semplice, mobile e composto:
1. quando uno mobile, in principio, di parola si trova davanti ad una altro mobile il + diventa . primo si trasforma in : 2. lo mobile davanti a uno composto prende la vocale di ques’ultimo: + . diventa 3. Uno composto davanti a uno mobile si trasforma nella vocale piena diventa . corrispondente:
e)
Scambio di vocali brevi:
1. al posto del alle alle volte si trova uno , specialmente davanti a una gutturale munita e . di ; vedi 2. al posto del si si rova , specialmente nelle sillabe acute: diventa .
§ 8 Gli Accenti a)
La Bibbia ha un ricco sistema di accenti. Sono presenti due serie di accenti: una si usa nei libri in prosa e un’altra per tre libri in poesia (Job, Ps, Pr).
b)
Alcuni accenti sono sopralineari e altri infralineari.
c)
Gli accenti hanno una triplice funzione: 1. musicale: musicale: perché guidano la recita musicale della Bibbia in sinagoga (funzione come note musicali). 2. tonica tonica:: perché indicano la sillaba sulla quale deve poggia la voce nella pronuncia. 3. sintattica: sintattica : perché indicano il legame sintattico delle parole in base alla convinzione dei Masoreti; es: verbo con l’oggetto.
d)
Nella funzione Nella funzione sintattica gli sintattica gli accenti si dividono in disgiuntivi o congiuntivi perché separano od uniscono. 1. disgiuntivi disgiuntivi:: separano dalla parola seguente. I principali da ricordare: - ( ) si pone sotto la sillaba tonica dell'ultima parola di un versetto ed è seguito da
( ). Il + indica la massima pausa; corrisponde al nostro punto
fermo. - (( ) si scrive sotto la sillaba tonica dell'ultima parola della pirma parte del
versetto. Indica il centro logico del versetto; corrisponde grossomodo al nostro punto e virgola. 2. congiuntivi congiuntivi:: legano alla parola seguente; - ( ) si pone sotto la parola che nella lettura deve essere unita alla seguente.
- ( ).
e)
L’accento colpisce normalmente l’ultima sillaba; in determinati casi anche la penultima, ad esempio le parole che terminao con due sègol o che hanno dei suffissi pronominali, ecc. sègol o
f)
qualche accento è scritto prima o dopo della sillaba tonica; in tal caso si parla di accenti prepositivi o pospositivi.
g)
Methegh Metheg h(
) significa “freno”; ha la forma del . Se nell’ultima parola del
versetto c’è il methegh methegh,, questo precede il . La sua funzione è: 1. frenare la pronuncia di una vocale perché sia fatta bene. 2. indicare un accento secondario in parole lunghe. 3. indicare che la sillaba è aperta in casi equivoci; confrontare le due parole ebraiche:
(sapienza) e
(essa è sapiente).
;
e
§ 9 Qere‚ – K thiv.
a)
Sono due participi aramaici che significano “letto” (
abbreviato
) e “scritto” “scritto” (
abbreviato b)
).
Sono delle annotazioni fatte dai Masoreti al testo biblico quando ritenevano errata qualche parola; conservano le consonanti della parola nel testo, ma con vocali “da leggersi” con le consonanti indicate in margine; nel testo sta il , nel margine sta il .
( ): cerchietto posto sulla parola errata per rinviare alla parola Circellus masoreticus masoreticus (
c)
corretta in margine: in 1 Re 19,4 nel testo c'è il
(nota il circellus masoreticus masoreticus
sulla parola) che deve essere letto con il
, che rappresenta la correzione, posto al
margine.
perpetuo: perpetuo: riguarda parole molto frequenti per le quali il rinvio al margine è omesso, ma
d)
supposto tacitamente; si citano tre esempi: Yahwèh senza rinvio al margine; quando nel 1. Yahwèh:: ha sempre le vocali di
testo il tetragramma sacro è sacro è preceduto da
sono segnate le vocali di
anche quando Yahwèh è preceduto da preposizioni si ha il qeré perpetuo. Yahwèh è perpetuo. : il suo qeré perpetuo è . perpetuo è
2.
3. Nel pentateuco ricorre spesso il
da leggersi ( )
.
;
Esercizi
1 – Scomponi in sillabe le seguenti parole:
2 – Le parole seguenti hanno delle vocali sbagliate: quali? e perché?
3 – Ascolta (scarica il file MP3 associato alla lezione), leggi Genesi 1,1-8 e riconosci gli accenti studiati.
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Quarta Lezione MORFOLOGIA § 10 L'articolo
a. In ebraico ebraico non esiste l'articolo indeterminativo; la sua funzione è indicata dal nome senza un libro. l'articolo determinativo:
b. L'articolo non è mai separato, separato, ma va prefisso prefisso al sostantivo:
il libro.
c. L'articolo determinativo si premette sempre sempre al vocabolo vocabolo a cui i riferisce. riferisce. La forma più comune è costituita da + seguito dal posto nella prima consonante del + diventa ( ). vocabolo:
e e Quando la prima lettera è una b gadk fath munita di questo diventa .
d. Con le gutturali che non prendono il si si hanno le seguenti trasformazioni: 1. le consonanti e esigono il compenso della vocale precedente per cui l’articolo
è
:
,
.
2. davanti alle consonati e e . virtuale:
senza accento e davanti a
vocale dell’articolo è :
perché hanno il raddoppiame raddoppiamento nto
3. davanti alle consonanti e
l’articolo rimane
e
con accento o atono la
.
e
4. davanti a
con accento la vocale dell'articolo è :
e
.
e. Con alcuni nomi tra cui vocale il : ,
, ,
, ,
,
,
,
, la consonante che segue l'articolo assume come .
Se il vocabolo inizia con di solito si omette il :
quando è seguito da oppure :
.
; si mette il , invece,
Esercizi
1 – Metti le vocali sotto gli articoli:
2 – Premetti l'articolo determinativo e traduci 1.
uomo
l'uomo
2.
re
3.
4.
donna
casa
5.
6.
libro
via
7.
8.
giovane
spada
9. 10.
tempio sacerdote
11.
muro
12. 13. 14.
bambini pietre città
polvere
16.
spie
15. 17.
città (pl.)
18.
19. 20.
testa
anno legge
3 – Traduci le seguenti frasi bibliche. Quando si renderà necessario usa il vocabolario Davar.
Gen 2,1 Gen 33,13 Es 14,20 Es 19,24 2 Re 23,2 Ger 23,24 Qo 12,2 Est 7,6
4 – Ascolta (scarica il file MP3 associato alla lezione) e leggi Gen 1,9-13
4 – Individua Individua gli articoli presenti presenti nel brano. brano.
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Quinta Lezione MORFOLOGIA § 11 Particelle interrogative
a. L'interrogazione L'interrogazione di forma positiva costituita dalla particella che si premette alla prima parola della proposizione. La particella ha le seguenti seguenti vocalizzazioni: è la vocalizzazione regolare. 1.
davanti alle gutturali e alle consonanti con .
2.
davanti a gutturali vocalizzate con .
3.
b. L'interrogazione L'interrogazione di forma negativa è formata formata dal + la negazione
cioè
.
c. Attenzione! Non confondere confondere la particella particella interrogativa interrogativa con con l'articolo. l'articolo.
§ 12 La congiunzione Waw .
a. La congiunzione congiunzione viene di solito solito premessa al vocabolo vocabolo e il suo significato è "e". La vocalizzazione ordinaria è con : . b. Ci sono però delle particolarità: ; 1. preferisce davanti davanti a sillaba accentata:
2. prende quando è seguita da e lo yod diventa diventa quiescente:
+ diventa
3. diventa invece surreq ;
4. davanti a consonante con mobile:
+ diventa
;
5. davanti alle labiali ( ,
,
riunite nella voce mnemonica bumaf ))::
+
diventa ; 6. davanti a consonante con composto il waw assume la vocale di quest'ultimo:
+ diventa
.
;
§ 13 Le preposizioni prefisse
a. Le preposizioni (con, in),
(come),
(a, verso) si premettono solitamente al vocabolo e
come vocale hanno uno :
in pace,
a Mosè.
: b. Davanti a consonante con semplice prendono
1. al posto dello :
+
diventa
“a Samuele”.
ma lo diventa quiescente: 2. davanti a la preposizione riceve
+
diventa
“a Giuda”.
c. Davanti a consonante con composto ricevono la vocale di quest’ultimo:
+
diventa
“come leone”.
d. Davanti alla sillaba sillaba accentata accentata prendono il :
.
e. Se alla preposizione segue l’articolo ( ) esso viene eliso e la preposizione prende la vocale
dell’articolo qualunque sia la vocalizzazione:
+
+
diventa
“al re”, oppure
diventa
“nella polvere”.
f.
Vocalizzazione della preposizione
(da).
“dalla terra”. 1. Davanti ad articolo si ha seguito da : 2. Se la preposizione preposizione è premessa premessa direttamente al vocabolo, il n della preposizione viene assimilato alla consonante seguente e questa prende il :
+
diventa
“da Mosè”.
3. Se la consonante consonante del vocabolo vocabolo è una gutturale, che che non prende il , la vocale
. si prolunga in : + diventa Se invece il è seguito da uno con , lo diventa quiescente:
+ diventa
“dai giorni di”.
g. Alcune particolarità: 1. Preposte al tetagramma sacro
,
,
diventano rispettivamente ri spettivamente
,
,
.
2. La stessa cosa si verifica davanti al nome
,
,
.
.
,
,
diventano
Vocabolario
dopo, dietro
a, verso
fra
davanti
da
fino a che
con
sopra
sotto non c'è
giorno
mano giorno
c'è
non
notte luogo albero sera
frutto
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Quinta Lezione MORFOLOGIA Esercizi
1 – Premetti la congiunzione alle seguenti forme e poi traduci. 1. 2. 3. 4.
… e un giudice
Dio
una preghiera
una casa
un re
una regina
frutto
i cieli l'uomo
un asino
gli alberi
il profeta
19.
una sentenza
18.
17.
Edom
un figlio
16.
un patto
15.
il giudice
14.
un giudice
11.
20.
10.
13.
8.
12.
6.
9.
5. 7.
Giuda fra (preposizione)
un sogno
2 – Traduci i seguenti nomi con la loro preposizione. Attenzione alla vocalizzazion vocalizzazionee per poter capire se c'è o no l'articolo. l 'articolo. 1. 2. 3. 4. 5. 6.
nel campo
in un campo
7. 8. 9. 10. 11. 12.
3 – Traduci le seguenti espressioni espressioni bibliche. Se necessario usa il vocabolario Dava Davar. r.
Gen 39,5
Gen 4,11
Ne 9,5
Gen 3,3
Gen 37,7
Es 24,16
Gio 1,3
Gen 15,1
4 – Ascolta (scarica il file MP3 associato alla lezione) e leggi Gen 1,14-19.
5 – Individua gli articoli presenti, la congiunzione e le preposizioni prefisse.
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Sesta Lezione MORFOLOGIA § 14 Il nome
a. Con il termine "nome" si qualificano tanto i sostantivi che gli aggettivi. b. I nomi ebraici si dividono in tre classi a seconda dell'origine e della derivazione derivazione.. 1. I nomi primitivi sono quelli che non derivano da verbo o altro nome:
padre
giorno
figlio
madre
notte
mano
bocca
sangue
nome
2. I nomi de-verbali de-verbali derivanti dai verbi sono quelli che derivano da una radice verbale:
parola
seme
da
re
da
speranza
da
egli parlò
da
egli seminò
egli regnò
egli aspetto, sperò
3. I nomi derivanti da altri nomi:
bovaro
da
vignaiolo egiziano
da da
israelita
da
vigna Egitto
bue
Israele
c. I sostantivi sono di due generi: maschili e femminile. 1. I nomi nomi maschili non hanno hanno una terminazione speciale 2. I nomi nomi femminili possono possono terminare terminare con la consonante consonante preceduta da :
re
profeta
profetessa
regina
ragazzo principe
ragazza principessa
oppure con
preceduta da varie vocali:
sorella
verità
figlia
conoscenza
porta
peccato
tempo
regno
3. Molti sostantivi sostantivi femminili non hanno hanno desinenza desinenza specifica: madre, fuoco.
4. In particolare particolare sono femminili in nomi nomi geografic geografici, i, i termini geografici geografici (terra, città ecc.) ecc.) e le parti del corpo.
§ 15 Plurale e duale dei sostantivi
L’ebraico presenta presenta circa il numero, il singolare, il plurale e il duale. a. Il plurale. 1. Il plurale plurale dei sostantivi maschili maschili termina normalmente in
(
“cavalli”), mentre
quello dei femminili in ( “cavalle”). 2. Alcuni sostantivi sostantivi femminili hanno hanno la terminazione plurale dei dei maschili:
donna
donne
città
città
3. viceversa alcuni sostantivi sostantivi maschili hanno hanno la terminazione terminazione plurale dei femminili:
pardre
padri
luogo nome
luoghi nomi
4. Alcuni sostantivi sostantivi hanno la doppia terminazione del plurale: plurale:
generazione
anno
o
o
generazioni anni
5. Alcuni sostantivi sono sono attestati attestati solo nella forma forma plurale: plurale:
acqua;
cielo;
faccia (ha la forma singolare ma è usato solo al plurale).
b. Il duale 1. La terminazione terminaz ione del duale è
2. Si usa per le cose che esistono esistono come come paia.
orecchio
orecchi
mano
mani
occhio
occhi
3. Può essere usato anche per esprimere una coppia:
due cavalli o una coppia di cavalli.
c. Mutazione delle vocali; è provocata dall’allungamento della parola a sinistra. 1. Quando il sostantivo diventa plurale il e e il della sillaba aperta propretonica si trasforma in :
diventa
diventa
diventa
2. Il detective scriptum in sillaba sil laba pretonica diventa mobile o composto se la propretonica resta invariata:
diventa
3. Alcune vocali sono immutabili: - vocali lunghe, anche se sono defective scriptae. - vocali in sillabe realmente o virtualmente acute. - vocali in sillaba chiusa che precede altre due sillabe; oppure vocali in sillaba chiusa accentata.
Vocabolario
terra, suolo
Signore
Jhwh (si pronuncia
bestiame
)
carne
nel mezzo
anche
via
terra ferma, arida
perché, quando
tutto, ogni
così
forza avv. assai
precetto
anima
polvere
campo, campagna cielo
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Sesta Lezione Esercizi
1. Indica il genere dei seguenti sostantivi e fai il plurale:
2. Traduci le seguenti espressioni espressioni
3. Fa il plurale o il duale dei seguen seguenti ti sostantivi e traduci.
4. Cerchia la parola fuori luogo. esempio
(
1
2
3
4 5
)
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
17
16
5. Ascolta e leggi Gen 1,20-23.
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Settima Lezione MORFOLOGIA § 16 L’aggettivo
a. Gli aggettivi seguono le stesse regole dei sostantivi. ms buono
grande
mp
fs
fp
b. Anche per gli aggettivi valgono le regole della riduzione delle vocali (cfr. § 15c). c. L’aggettivo ha una doppia funzione: attributiva e predicativa. 1. L’aggettivo in funzione funzione attributiva: * segue il sostantivo sostantivo col quale concorda concorda in genere genere e numero: numero:
un cuore nuovo
un uomo buono
una donna buona
* se il sostantivo ha l’articolo lo ha anc anche he l’aggettivo; esso viene sempre dopo il sostantivo di riferimento.
l'uomo buono
la donna buona
2. L’aggettivo in funzione predicativa: predicativa: * concorda in genere e numero col sostantivo, sostantivo, * può stare prima o dopo il sostantivo sostantivo di riferimento * non ha mai l’articolo:
oppure
oppure
l'uomo è buono la donna è buona
d. Il comparativo dell’aggettivo è espresso in ebraico con la preposizione premessa al secondo termine di paragone. "più dolci del miele" (Sal 19,11). L’aggettivo non subisce alcuna modifica.
e. Il superlativo ha diverse modi di costruzione:
1. con l’articolo posto davanti all’aggettivo:
"il figlio suo più piccolo".
:
2. con l’aggettivo seguito da
"un'intelligenza molto grande";
"molto bella d'aspetto".
3. con la ripetizione del medesimo sostantivo al singolare o al plurale:
"profondissimo" (Qo 7,24); (Ct 1,1).
"Santissimo";
"il cantico più sublime"
Vocabolario
grande
vecchio
nuovo
vivente
sapiente
bello
onesto
amaro, triste
santo
piccolo vicino
duro, difficile
molto lontano
male
cattivo integro
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Settima Lezione MORFOLOGIA Esercizi
1. Ognuna delle proposizioni seguenti ha un aggettivo. Nello spazio (a) segna se l'uso dell'aggettivo è attributivo (= A) oppure predicativo (= P). Nello spazio (b) il genere dell'aggettivo (m= masc maschile; hile; f= femminile) e in quello (c) il i l numero (s = singolare; pl = plurale).
da un paese lontano (Gs 9,6
(a)…A……. (b)…f…… (c)……s……. 1)
una ragazza giovane (2 Re 5,2)
(a)………..(b)……….(c)………. 2)
sulla via retta (Sal 107,7)
(a)………..(b)……….(c)………. 3)
una grossa pietra (Gs 24,26)
(a)………..(b)……….(c)………. 4)
una casa nuova (Dt 22,8)
(a)………..(b)……….(c)………. 5)
una città grande (Gs 10,2)
(a)………..(b)……….(c)………. 6)
il giorno è vicino (Ez 7,7)
(a)………..(b)……….(c)………. 7)
una nuova alleanza (Ger 31,31)
(a)………..(b)……….(c)………. 8)
numerose donne (Ez 16,41)
(a)………..(b)……….(c)……….
9)
grosse pietre (Gs 10,18)
(a)………..(b)……….(c)………. 10)
un vento grande (1 Re 19,11)
(a)………..(b)……….(c)………. 11)
la terra è molto buona (Nm 14,7)
(a)………..(b)……….(c)………. 12)
la buona strada (2 Cr 6,27)
(a)………..(b)……….(c)………. 2. Sottolinea l'aggettivo corretto. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
(
)
( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ) ( ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
(Sorse) un nuovo re sull'Egitto (Es 1,8). Perché Dio è grande (Sal 95,3). Con mano forte (Dt 26,8). un grande vento (Gio 1,4). una grande città (Gio 3,3) un uomo molto astuto (2 Sam 13,3) un cuore saggio (1 Re 3,12) una donna saggia (2 Sam 14,2) uomini saggi (Dt 1,13) molte donne (Gdc 8,30) molte città (Zc 8ç20) molte sorelle (Pro 31ç29)
3. Inserisci negli spazi vuoti la traduzione corretta dell'aggettivo. 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Molte case ______ e _____ (Is 5,9).
un uoo _____ (Gdc 19,16).
nella ______ e ______ via (1 Sam 12,23).
in una via ________ (Pro 28,10). con una mano _______ (Es 3,19). un _________ _________ re (Pro 20,16). ________ pace (Sal 119,165). un popolo _______ e __________ (Dt 2,10). _________ figli (1 Cr 4,27).
10 11 12
come un giorno ________ (Am 8,10). donne ________ (Gb 42,15). una ________ moglie (Dt 24,5)
4. Collega le diverse frasi. (1)
( )
(2)
( )
(3)
( )
(4)
( )
(5)
( )
(6)
( )
(7)
( )
(8)
( )
(9)
( )
(10)
( )
(11) (12)
( ) ( )
(13)
( )
(14)
( )
(15)
( )
(16)
( )
(17)
( )
(18)
( )
(A) E la pietra era grande (Gen 29,2).
(B) una piccola città (Qo 9,14).
(C) molti paesi (Ger 28,8).
(D) e la fanciulla era bella (1 Re 1,4).
(E) molti giorni (Gen 21,34)
(F) una bella donna (Pro 11,22)
(G) uno spirito nuovo (Ez 11,19)
(H) male grande (Qo 2,21)
(I) re grandi (Ger 25,14)
(J) uno spirito cattivo (Gdc 9,23)
(K) molti anni (Ne 9,30) (L) un intero anno (Lv 25,30)
(M) la vicina città (Dt 21,3).
(N) grandi pietre (Gs 10,18).
(O) una bella fanciulla (1 Re 1,3).
(P) molti figli (1 Cr 4,27)
(Q) un paese lontano (2 Cr 6:36)
(R) una grande pietra (Gs 24,26)
5. Traduci le seguenti espressioni. 1 2 3 4 5 6 7 8
(Sal 120,2) (Es 11,3) (Sal 77,14) (Sal 95,3) (Ger 36,32) (Is 2,3) (Gs 10,13) (Is 66,22)
9 10
(Ez 18,31)
(1 Sam 14,25)
Ottava lezione
1
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Ottava Lezione MORFOLOGIA § 17 Il pronome personale
a.
Nella lingua ebraica i pronomi personali hanno una duplice forma: una autonoma e una espressa mediante suffissi: 1. la forma autonoma indica il soggetto; 2. la forma in suffisso: aggiunta al nome indica il genitivo (con significato possessivo); aggiunta al verbo indica l’accusativo oggetto; aggiunta alle proposizione indica li altri casi.
b.
Forma autonoma: Singolare
Plurale
1 persona
oppure m
= io
2 persona
= noi
= tu f
m
= voi
= egli
= ella
= essi
3 persona f
c.
= essa
I pronomi personali di forma autonoma sono indeclinabili. Sono usati particolarmente: 1. come soggetto di una proposizione proposizio ne in cui manca il verbo essere: "tu [sei] buono".
2. quando si vuole sottolineare il soggetto della proposizione: proposizion e: "Sono [proprio] io che ho arricchito Abram" (Gen 14,23).
d
Il pronome indipendente di terza persona ha forza dimostrativa quando ha l’articolo: quel giorno; quegli uomini.
Ottava lezione
2 § 18 Il pronome dimostrativo
a.
I pronomi dimostrativi sono: questo
questa
questi queste b.
L’ebraico usa spesso come pronomi dimostrativi per indicare l’oggetto lontano i pronomi personali di 3 persona.
quello
quelli
c.
quella
quelle
Il pronome dimostrativo: 1. quando svolge la funzione di predicato predicato di di solito precede il nome e non ha mai l’articolo:
“questo è un uomo”; 2. quando svolge la funzione di attributo viene sempre posto dopo il sostantivo e se il nome ha l’articolo anche il pronome prende l’articolo: “questa donna”; “quell’uomo”.
Vocabolario pietra
generazione Gerusalemme
così lì pane
deserto
pronome interrogativo: che cosa?
pronome interrogativo: chi? giudizio
Mosè
profeta
ragazzo, servo
ragazza
libro
affinché non piede
Ottava lezione
3
olio istruzione, legge
Ottava lezione esercizi
1
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Ottava Lezione MORFOLOGIA Esercizi
1. Completa le seguenti espressioni distinguendo tra la funzione aggettivale e predicativa dei pronomi. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
;
______ annate buone (Gen 41,35). _______ giusto (Ger 12,1). poiché ____ un grande re (Ml 1,14) a _______ grande città (Ger 22,8). perché ______ forti (Gdc 18,26). _____ saggi (Ger 8,8). perché ______ forte (Nm 13,31). perché ______ amare (Es 15,23). c’è _____ città vicina (Gen 19,20). e ______ ragazzo piccolo (1 Re 3,7).
2. Sottolinea la forma corretta del pronome. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
(
) ( ) ( ( ) ( ) (
) ( ) ( ) ( ) ( ) ) (
…perché è piccolo (Am 7,2). …che tu sei ostinato (Is 48,4). …che è molto bella (Gen 12,14). Tu sei bella (Ct 6,4). …questa dura parola (Es 33,4). Egli era giovane (Gen 37,2). Tu sei perfetto (Ez 28,15). Questa è la parola (Nm 30,2). In quel giorno (Gen 15,18). In questo giorno (Gen 7,11).
3. Per ciascuna delle seguenti frasi indica in a se il pronome è personale o dimostrativo (P o D); in b il suo genere (m. o f.); in c il suo numero (s. o pl.). 1
Jhwh è Dio (1 Re 18,39).
a b
P m. c s.
Ottava lezione esercizi
2
2
Non è in cielo (Dt 30,12).
Questa grande nazione (Dt 4,6).
4
Questo è il giorno ( Gdc 4,14).
5
Che io sono Jhwh (Es 7,5).
6
Questo popolo malvagio (Ger 13,10).
7
b c
3
a
Secondo questa cattiva parola (Dt 13,12)
a b c a b c a b c a b c a b c
4. Leggi ad alta voce e traduci le seguenti frasi.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1
Noè.
(Es 11,3). (1 Sam 12,16). (Sal 95,3). (Es 13,17). (Gs 9,16). (1 Re 3,7). 1
(Gen 6,9) . (Dt 32,4). (Nm 23,19). (Dt 4,6).
Ottava lezione esercizi
3
5. Ascolta e leggi Gen 1,24-31.
Nona lezione
1
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Nona Lezione MORFOLOGIA § 19 I nomi segolati
a. In ebraico esiste una categoria particolare di sostantivi detti segolati che presentano due particolarità: 1. 2.
l'accento sulla penultima sillaba (nella maggior parte dei casi); lo segol nell'ultima sillaba.
b. Probabilmente i sostantivi anticamente erano dei monosillabi con una sola vocale breve. Fu e inserito inseguito uno s gol per rendere più agevole la pronuncia, da qui il nome di segolati . c. In base alla vocalizzazione primitiva si distinguono tre gruppi:
1
2
re
libro
3
mese
d. Con le gutturali si hanno delle variazioni vocaliche:
1. Se la seconda radicale è una gutturale la vocale ausiliare è un :
delle eccezioni come nel caso di
,
,
,
, ma si hanno
.
2. Se la gutturale è la terza radicale, la prima vocale è e la secondo un :
,
.
e. La forma plurale si ottiene aggiungendo la finale
oppure
alla forma segolata, mentre la
vocale della prima radicale si trasforma in mobile o composto e la seconda radicale prende un .
abito
giorno
porta
anima
pietra
terra
spada
Nona lezione
2
1. Alcuni nomi segolati hanno la forma duale:
orecchio; (due) orecchie.
corno; (due) corni.
piede; (due) piedi.
2. Alcuni nomi segolati non presentano una forma plurale:
erba
3. Altri nomi segolati:
tenda
vite
via
vapore sacrificio
bontà, misericordia
vigna
bambino
servo
azione
ragazzo, servo
crimine
utero
giustizia
argento
sole
pane
conoscenza
immagine
cibo
seme
Decima lezione
1
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Decima Lezione MORFOLOGIA § 20 Lo stato assoluto e lo stato costrutto
a. Lo stato assoluto di un nome è la forma del nome così come appare nel dizionario cioè libero (lat. ab-solutum : "sciolto") da qualsiasi complemento di specificazione. specificazione. b. Lo stato costrutto di un nome è una forma accorciata dello stato assoluto quando esso è specificato da un complemento di specificazione. specificazione. c. La relazione di specificazione in ebraico è espressa attraverso una catena costrutta. La frase il cavallo del re diventa:
Catena costrutta
"il re" Il sostantivo
+
"cavallo"
"cavallo" è in stato costrutto (nomen regens) perché seguito dal complemento di
"il re" è in stato assoluto (nomen rectum).
specificazione,, mentre specificazione
d. Il nome in stato costrutto subisce spesso delle trasformazioni: 1. assenza di articolo 2. perde l'accento principale che passa sul nome retto. r etto. 3. le finali subiscono delle modificazioni: . i plurali in
si modificano in
i duali in
giorni di
figli di
Dio di (dei di)
cavalli di
. i femminili sing. in
cambiano tale finale in regina di
comandamento di l'anno di
:
Decima lezione
2
. i nomi che terminano in
cambiano la terminazione in
:
campo di
. i femminili duali in
trasformano la finale in
:
due cavalle di . il plurale femminile in
conserva la finale invariata:
"cavalle di"
4. subisce delle variazioni delle vocali: . e e in sillabe sil labe non accentate diventano :
stato assoluto
stato costrutto luogo di
profeta di
i giorni di
stelle di
i nomi di
. in in sillaba chiusa finale diventa un :
stato assoluto
stato costrutto
stella di
. i fenomeni riscontrati nei due punti precedenti possono presentarsi nel medesimo sostantivo:
stato assoluto
stato costrutto
cuore di
parola di
capelli di
e. I segolati: 1. hanno lo stato costrutto singolare identico allo stato assoluto: Sing. ass.
Sing. costr.
Pl. ass.
Pl. costr.
Decima lezione
3
2. quelli di II radicale r adicale o hanno delle caratteristiche uniche:
Sing. ass.
Sing. costr.
Pl. ass.
Pl. costr.
occhio
casa olivo
f. Alcuni sostantivi monosillabici hanno lo stato costrutto singolare identico allo stato assoluto: Sing. ass.
Sing. costr.
Pl. costr.
uomo
sorella
Pl. ass.
monte
popolo
città
cavallo
giorno
testa spirito
Decima lezione
4
§ 21 L'uso dello stato costrutto
a. Lo stato costrutto esprime il complemento di specificazione (o genitivo).
la parola del re
salmo di Davide
carne di agnello.
b. Anche l'aggettivo può essere allo stato costrutto:
così il participio:
retto di animo,
contriti di cuore.
c. Un nome in stato costrutto può reggere di seguito più complementi di specificazione o genitivi: vasi d'oro e d'argento (1 Cr 18,10). In altri scritti lo stato costrutto è ripetuto davanti ai singoli complementi di specificazione: Dio terr a (Gen 24,3). Dio del cielo e Dio della terra
d. Si danno pure stati costrutti successivi, dipendenti l'uno dall'altro, a catena: i giorni degli anni di vita dei miei padri (Gen 47,9).
e. L'aggettivo di uno stato costrutto va messo dopo il complemento di specificazione, specificazione, in stato il fratello assoluto e con l'articolo, se lo stato costrutto appare determinato: minore di Caleb (Gdc 3,9).
f. Lo stato costrutto può essere seguito da un nome rectum pr preceduto eceduto da proposizione: la gioia della mietitura (Is 9,2).
Vocabolario
tenda fedeltà
fuoco
oro
vivente
bontà, misericordia
vino
stella
argento regina
sangue
sapienza
Decima lezione
Egitto
5
cavallo
tempo
bocca
amico abisso
Decima lezione esercizi
1
Rudimenti di ebraico biblico a cura di fr. Roberto Tadiello
Decima Lezione MORFOLOGIA Esercizi
1. Completa l'espressione con lo stato costrutto il popolo della terra (Ger 37,2)
$r hy> tr; tr; äAATT rp, Þsese aWhêh;h aybi ; aybi äNN"h;h" ; ‘‘yreb.bD.DII
E F G H
perché essi (sono) re clementi (1 Re 20,31) il libro della legge di Jhwh (1 Cr 17,9) la voce è la voce di Giacobbe (Gen 27,22) e le case dei re di Giuda (Ger 19,13) le figlie degli uomini della città (Gen 24,13) come le stelle del cielo (Gen 26,4) sulla via dei re di Israele (2 Re 8,18) tra le mogli dei figli dei profeti (2 Re 4,1)
Decima lezione esercizi
9
( )
10
( )
11
( )
12
( )
13
( )
14
( )
15
( )
16 17
( ) ( )
18
( )
2
tm, (a/aww hy> yke ä ykell.m;.m ‘; ‘yTeb'bW'
uomini fra gli anziani di Israele (Ez 14,1) I le parole di questo profeta (Dt 13,4) J K parole di pace e verità (Est 9,30) L questa è la legge della casa (Ez 43,12) M riguardo alle case di questa città (Ger 33,4) N tutti gli anziani del paese (1 Re 20,7) O la parola di Jhwh da Gerusalemme (Is 2,3)
lae ª~he rr' _ff.' ds, yIy. I yke ä yke Þx,xll. yke Ÿ%r, ; Ÿ%r, ds, , m;.m î yke ll.m;.m ä --yKi ; d,d ( yKiB, . bqo ê[][y:y] : lAqå lAqå ‘ ‘lQoh;h;
P Q R
queste sono le parole del libro (Ger 29,1) perché questo [era] l'ordine del re (Is (Is 36,21) questa è la legge dell'uomo (2 Sam 7,19)
4. Ascolta e leggi Gen 2,1-9. Scarica il file di Gen 2 dalla pagina "premessa".
.!aÉ b;‰b;xAAlk; .!aÉ ] lk;wÒ $r< aÉ aÉ h;h;wÒ !yI m¾ m¾ ˆVV;h';h ' WLŸ kuyyÒw"Òw " 2Ô1 !/Y¤B'B ' t~ Bov] vYIY] w"wI " hcÉ hcÉ =[; rv² ¢aa}} /TÁ k]aal'l'm]m ] y[i ðybi ybiVV]]h' !/Y¤ B' !~ yhil¿la>a¿ > lk¾ ¦yyÒw"Òw " 2 !/y¤Ata, Ata, !~yhil¿la¿a>> &r< bÉ bÉ ¦yyÒÒw" 3 .hcÉ [‰ ; rv² rv² a}ˆa} /TÁ k]aal'l'm]mA]AlK; lK;mim i y[i ðybi ybiVV]]h' !yhi yhi l¿la>a¿ > ar: B;BArv, A; rv,aa}} /Tð k]aal'l'm]mAAlK; ] lK;mmii t~b'bv'v;; /b¥ yKi ¢ /tÐ ao vDE Áq' qyyÒ' w"Òw " y[i ðybi ybiVV]]h' !aÉ aÉ =rÒrBÉ BÒ É‰hB]Bi ] $r< aÉ aÉ hh;;wwÒÒ !yI m¾ m¾ šV; Vh'h; ' t/dl] /t hL,a« a «¢ 4 p .t/c [}l'l ' hd hy> tr; tr; îAAtw> tw> AKïr>rD;D> ñ ; ~ymi ~ymi çT'T' ^yk, êr'rd>d' BiB> i ‘‘hT'a;a ; ~ymi ~ymi ÛT'T' + hw"hy> hy>--rb; rb;D rv" > rv" ïy"y-"-yKi ( yKi hw" ©hy> hy> yke ä ykerD;D> ; ~yrI ~yrI úv'vy>y' ->-yKi ( yKi + !qEz"z " Wnybi Wnybi äa'a' !qe êz"z " ba' ba' ä ‘‘Wnl' ’--vy< vy< !qE )z Hv' " Hv' îyai yaiww>> hT' (a'a' yh; î yh;l{la/a{ / aWh+ yxi ä yxia'a' lae ( WnM' WnM' Þ[i[ i yKi î yKi yki ënOna'aO ' ^å^åT.Taia. --yKi i ( yKi ^ïn>nBiB> i ynI ± ynIa]a]
A
Io sono tuo figlio (Gen 27,32)
B
Nostro padre è vecchio (Gen 19,31)
C
Il mio Dio sei tu (Sal 31,15)
D
Tu sei mio padre (Sal 89,27)
E
Grande è il suo nome (Sal 76,2)
F
Perché le vie di Jhwh sono diritte (Os 14,10)
G
Egli è mio fratello (Gen 20,5)
H I
dalla sua strada malvagia (Ger 26,3)
J
La legge di Jhwh è con noi (Ger 8,8)
K
Perché grande è il nostro Dio (2Cr 2,4)
L
Perché io sono con te (Gen 26,24)
M
La sua via è perfetta (Sal 18,31)
N
Tu sei perfetto nella tua vie (Ez 28,15)
O
Abbiamo un padre vecchio (Gen 44,20)
P
nel mio grande nome (Ger 44,26)
Q
Poiché retta è la parola di Jhwh (Sal 33,4)
hT' _a'a' ybi ybi äa'a'
R
E suo marito è vecchio (2Re 4,14)
Perché Dio è con noi (Is 8,10)
2. Traduci le seguenti espressioni. 1. Is 63,16 2. Nm 5,25 3. Gs 9,26 4. Ez 25,14 5. Ne 9,30 6. Esd 9,11
Wnybi êa'a ' hT' hT' äa;a ; hV' êaia (hih'' dY: å dY:m i lae Þrr''f.fyIy. -ynE -I ynE )B . lae êrr'f.'fyIy. yMi I ä yMi[[; ‘; ‘dy:B.B . ^ya, Þyybibinn>-dy: >-dy:B.B . ^yd, äbb''[][ dy: ] dy: “B.B .
7. Es 19,5 8. Gen 17,27 9. Is 40,8
a'a'h'h yve '-lK' yli-;-lk' -yKi -yKiw> ‘#r,A ( tybe Û yvenn> yli a;>a Þ lk' Wnyhe Þll{a/{a--rb; / rb;d>dW>
Undicesima lezione esercizi
2
~h' êrr''bb.a;.a ybi ; ä ybia'a ‘ ' ‘yhell{a/{a /
10. Gen 32,10
3. Completa le seguenti frasi:
WnM' _[i[ i tAaå tAaåb'b'c. hw" hw"hy> åhy> Jhwh degli eserciti è con __________. (Sal 46,12). Per mano dei _________ servi i profeti (2Re 24,2). ~yai (yybibiNN>>h;h ; wyd' wyd' îbb''[[] dy: ] dy: ßB.B. Per 3) Wnyte Dai giorni dei ________ padri (Esd 9,7). ª b bo a] o a ] yme ä yme y ymi mi 4) ~k, _yyteteAAb)b)a]a]ll;ww>; ~k, > ~k, Þll' a ' a _______ e ai _________ padri (Ger 7,14). 5) ~t' _______ e i ________ padri (Ger 9,15). _AAba] ba] )ww:: hM' Þhehe _______ 6) ~h, _yyteteAba] Aba] yhe yhe {Þll{aa/{ Il / Il Dio dei _________ padri (1Cr 5,25). 7) wyt' ønnOOBB..--lk' lk'ww> wyn" > wyn" “BB''--lk' lk' tutti tutti ______ figli e tutte _________ figlie (Gen 37,35). 8) h' _ yyd,d,y yrI " å yrIPP..mmii del del frutto delle _______ mani (Pr 31,31). 9) %M' Ecco la ______ mano sarà _______ (2Sam 3,12). ê[[i ydI i ä ydIy ‘" ‘hNEhhiiww>> Ecco 10) ^d, êy"yB"B.. ‘ ‘Al-rv,aa]]-lk' -lk' hNE Ü hNEhihi Ecco Ecco tutto ciò che è _______, è nella _______ mano (Gb 1,12). 11) ( yl'g>gr;r> w;w> yd; > î yd;yy"" le le _____ mani e i ________ piedi (Sal 22,17). 12) ‘ ; ______ e i __________ figli (Dt 12,12). ‘~k,yynEnEbb.W. ~T, ªa;a ______ 1) 2)
*
4. Ascolta e leggi Gen 2,10-17.
@ G: G: h'Ðh'Ata, t/qÁ v]h'hl]l' ] @d< [ eðmem e ax« ¢yyOO r~ h; n:wÒw Ò 10 aWh° @/vÐ yPi djÉ aa,,h !‰ÉÉ v« v« ˆ 11 11 .!yvi‰ ar: h[É ˆB;BrÒr; Òa'l]l ] hy:Á h;wÒw Ò drE ðP;P;yI !~ V;mimWi .bhÉ ‰Zh':h ' !vÉ Arv, .bhÉ Arv,a}a } hl;ð ywIjj}}h ‰¾¾ $r ar' " + ar' åqq" %v, " %v,xxo ßoll;;ww>> `!mE )aa' Wrß ' Wrßm.m.a ~[' ' ~[' ²h'h--lk' ' lk' ~yIm;m êVV'; h;'h-!mi -; !mi ‘‘hl'p.p )n.n" ~yhi " ~yhi ªll{a/a{ / vae ä !k Þ>bb;['[; ' yxi yxi êKKo-lk' o-lk'BB.. èrB'dd>>MMiiB; élaer'rf'f..yIy--ynE I ynE )bb. Wkå . Wkåll..h'h' ~yIm"m )" Wnac' îmm'' bAJ+mim [R' i [R' T' ä T'bb. ä h;h. aa'; ' Wnb' ê Wlv. Wlv. äm'm ‘' ‘~ydIbb'[][' ] tB' _Vh;h; -ta, -; ta, lae lae Þr'rf'f.yyI. -ynE I-ynE )bb. Wrï . Wrïm.mvv'. '
Zc 8,23 Gen 1,5 Dt 27,15 Gb 1,16 Gen 31,6 Gs 5,6 Gen 26,32 Sal 52,5 Lm 5,8 Es 31,16 Gl 4,5
~T, _xx..qq;ll.; ybi . Þ ybih'hz'z>>W î yPis.sK.K;;
jq'll; 3 ; 3a c. pl.
Dodicesima lezione esercizi
2
3. Completa le seguenti frasi coniugando il verbo e inserendo il pronome. Non ti preoccupare del tempo verbale ma fissa la tua attenzione sulla persona verbale.
Wn[.mm;;vv'Þ Alï ' Alïqqo-ta, -o ta,w>w e > e _________ (udire) __________ voce (Dt 5,24). 2) + ___ _______ (udire) (udire) _______ voce nel giardino (3,10). !G"BB; yTi ; yTi[[. Þ.mm;vv'; ' ^ï^ïll.qoq. o-ta, ___ 3) W[ªd ( Gdc 14,4). d>>yy" al{ " al{ å AMø AMøaiaw>wi > wybi wybiaa'’ w>w' > Ma _______ padre e ________ madre non sapevano (Gdc 1)
4) ______ Dio (1Sam 13,13). 13,13).
‘^yh, ’ll{a/a{ hw" / Ü hw"hhy>y> tw: tw: ùc.cm.mi-ta, -i ta, T' T'r>r ªm>m;vv'; ' al{ al{ å Non _____ _______ (osservare) il comando di Jhwh 5) ^t' E 10) ‘ o Il _______ padre ______ (amare) ______ (Gen 37,4). ‘~h,yybibia]a bh; ] bh; Ûa'a Atú ' Atúaoa Il
3. Lega fra loro le frasi seguenti. 1
( )
2
( )
3
( )
4
( )
5
( )
6
( )
7
( )
8
( )
9
( )
10
( )
11
( )
12
( )
hw"hhy>y>dq: xl; Û ' yti yti ’yw:aoa¥o hr' Þff' ‘-ta, '-ta, ïxl; PP' hw" ' vv' ± hw" hhyw: hl' + yy>ll"> ar' " ar' åq %v, " %v,xox ßoll;;ww>> yt; êbbooa]a-~[i -] ~[i ‘‘yTibb.kk;. ( ;vv'ww>' > AMê[;[-;-ta, ta, ‘ hw"hhy>y> dq: dq: Üpp'' ^ªdd>>yy"--l[; " l[; tAaø tAaøll.. ‘~d'a yme ' Û ymey>y->-lK' lK' ~yhi _laa/{ hh'/ ' vyai ä rb: rb: ßdd>>KKii ~÷ I (ll'vv'' 'WWrymi rymi hw" hw" ßhy> hy>-rb; -rb;dd>>W aWhêh;h aybi ; aybi äNN""h;h ‘; ‘yrebb.DDI. I hw" ßhhy>y>--tr; tr;AT) AT) rp, rp, îsese--ta, ta, Wnyte _bboa]ao yhe ] ä yhell{a/a{ /
A
Io mi coricherò con i miei padri (Gen 47,30).
B
Come segno sulla tua mano (Es 13,9).
C
E la parola di Jhwh da Gerusalemme (Is 2,3).
D
Il libro della legge di Jhwh (2Cr 34,14).
E
Secondo la parola dell’uomo di Dio (1Re 5,14).
F
Poi Jhwh visitò Sara (Gen 21,1).
G
Jhwh visitò il suo popolo (Rt 1,6).
H
Le parole di questo profeta (Dt 13,4).
I
Il Dio dei nostri padri (Dt 26,7).
J
Jhwh mi ha inviato (1Sam 15,1).
K
Tutti i giorni di Adamo (Gen 5,5).
L
Ma le tenebre le chiamò notte (Gen 1,5).
2. Traduci le seguenti espressioni. 1. Gen 21,17 2. Es 5,1 3. 2Sam 5,5 4. Es 10,23 5. Es 19,3 6. 1Re 11,21 7. Dt 4,36 8. Sal 78,10 9. 2Cr 34,21
r[;N:ßh;h lAqï ; lAqï--la, la, ~yhi ²ll{{a/a [m; / [m; óvv''--yKi ( yKi lae êr'rf.f' .yI yhe yhell{ä a/a{ ‘/ ‘hw"hy> hy> rm: rm: Üa'a-hKo -' hKo ) lae Þr'rf.f' yIy. -I-lK' lK' l[; l[; %l; ªmm'' ~÷ I äll;vv'; 'WWrybi rybiW rAaà hy" hy"h"h ï lae " lae ²rr''fyI.y I ynE ynE ôBB..--lk' lk'll.WW¥. ¥ ~yhi _ll{aa/{ h'/h-la, -' la, hl' hl' Þ['[ hv, ' hv, îmmooW wyt' êboboa]--~[i ~[i ‘‘dwIDD' bk; ' bk; Ûvv''--yKi ( yKi vae (~yhi h'h _ %ATï ' %ATï T' i åT'BB.[.[ Þ Wrm. vv'; ' wyr' wyr' î dd>' >W ll{{aa/ tyrI / mimtyrI . m.m;Wrm. vv' â' bb'al{ å hw" ëhhy>y> rb: rb:DD>å -ta, -> ta, ‘Wnyte ’AAba] ba] WrÜ WrÜmm.vv'. '--al{ al{
Dodicesima lezione esercizi
3
_ yliAAql. ql. yMi ä yMi[;[ [m; ; [m; ävv''--al{ al{w>w>
10. Sal 81,12
4. Ascolta* e leggi Gen 2,18-25.
/LAHc, AHc, [a²>a² ™ /Dëb' l] !d: Áaa;;hÉ ‰ t/yh> b/fŸ Aal¿ !yhi ðll¿¿aa> > hw: °hyÒ hyÒ r~ m,aaYo Yo Ùw"w " 18 ' tY"¥ j'q %dd:r:aÒhhÉ } li ɉA !@mid:ð !yhi !yhi ¿a > h aw:~ µ behyÒY:Y:w r " !òxyI, m'YIw ðVV;" 119;hh'9 ' #./DgÒ n lae > lae ÞWWmv. mv. hpo hpo ïyae yae ~T, _aa;; !yI åa:a:meme yx; Þ yx;a; ^D, êbb;;ll.. ‘hT'a; [; [;WDÜ WDÜm;m;
c) Dove sono Samuele e Davide? (1 Sam 19,22) d) Fratelli miei, di dove siete? (Gen 29,4) e) Perché sei tu solo? (1 Sam 21,2) § 26 I numeri
CARDINALI Maschili Assoluto
Costrutto
ORDINALI Femminili Assoluto
dx'a,a, dx;a;a ; ~yInn::v.v . ynEv.v . hv'll{{v.v . tv,l{lv{ . h['BB''r>ra;a> ; t[;BB;;r>ra;a> ; hV'mimix] tv,memxx]e ] hV'viv i tv,vev e h['bb..vvii t[;bb.vi.v i hn"momv.vo . tn:momv.vo . h['vv.TTi. i t[;v.vTTi. i hr"ff'[]'[ ] tr ; vmexx'' Vve [bv.;v. hnr > yviymi ymixx]] yViviv i y[iybi ybivv.. ynIymi ymiv.v . y[iyyvivitt.. yrIyfi yfi[][ ]
F.
hn"AAvarI varI tynIveve tyviyylIlIv.v. ty[iyybibir>r> tyviymi ymixx]] tyVivivi ty[iyybibiv.v. tynIymi ymiv.v. ty[iyyvivitt.. yrIyfi yfi[][]
a) I numeri cardinali da 1 a 10. Particolare attenzione meritano i numeri da 1 a 10 perché costituiscono la base del sistema numerico ebraico. 1) il numero 1 ( m. m. f.) f.) si comporta in tutto come un aggettivo e si concorda nel genere
dx'a,a,
tx;a;a;
dx'a,a ~Ay , ~Ay un giorno tx;a;a hr" ; hr"AATT una legge. 2) il numero 2 ha la tipica terminazione del duale: ~yIn:nv. v: . per il m., ~yITT;v.;v . per il f.; come il
col sostantivo cui è associato: es.
numero uno concorda nel genere col sostantivo cui è associato: es. due uomini, due donne. due 3) I numeri da 3 a 10, dal punto di vista morfologico, sono dei sostantivi astratti con una forma distinta per il maschile e un’altra per il femminile; entrambi hanno poi lo stato costrutto. Inoltre si registra un fenomeno strano: la forma maschile si usa con i sostantivi femminili, mentre la forma femminile con i sostantivi maschili. Es. (m. (m.)) (( f.) f.) tre fratelli; ( ( f.) f.) (m. (m.)) tre sorelle. 4) La forma assoluta o costrutta dei numerali può essere usata indistintamente perché non c’è un’apparente differenza: tre giorni oppure
~yIn:nv.v: ~yvi . ~yvin"a]a]
~yITT;;vv. ~yvi . ~yvin"
~ynIBB;;
hv'llv.v.
~ymiy hv' " hv'llv.v. tre uomini ~yvinn""a a]] hv' hv'llv.v.
tAnB; vAlv'
~ymiyy"" tv,lv. lv. ~yvin"na]a" ] tv, tv,llv.v.
oppure 5) Poiché i numerali sono dei sostantivi, i numerali da 2 a 10 possono ricevere il pronome suffisso che si attaccherà alla forma costrutta: due di noi (Gen 31,37); due due di voi (Gen 27,45); due
WnynEvv.) .
~k, ÞyynEnEv.
~h,ynE ynEv.v. due due di loro (Gen 2,25).
Tredicesima lezione
3
b) I numeri cardinali da 11 a 19. I cardinali da 11 a 19 si formano premettendo le unità al numero 10 (m. secondo lo schema seguente: Sost. M.
rf'['[',
f.
hrEf.f[,[. ,)
Sost. F.
11 12 13 14 15 16 17 18
rf'['[ ' yTedx;va;a.[;[ ; rf'[' ~yIn:nv.v: . rf'[' ynEv.v . rf'[' hv'l{lv.v{ . rf'[' h['BB''r>ra;a> ; rf'[' hV'mimxx]i ] rf'[' hV'viv i rf'[' h['bb.vi.v i rf'[' hn"momv.vo .
hrEf.f[. , hrEf.f[. , hrEf.f[. , hrEf.f[. , hrEf.f[. , hrEf.f[. , hrEf.f[. , hrEf.f[. , hrEf.f[. ,
ytTxv.ev;a[;[. ; ~yITT;v.;v. yTv.ev. vlv.{v. [Br>;ra;a> ; vmexx'' V ve [bv.;v. hnmo ~yrI > ~yrIf[,.[ , tx;aa;;ww> ~yrI > ~yrIf[,.[ , ~yInn:v.:v.w> ~yrI ~yrIf.[,[ , ~yvil{lvv.{ . dx;aa,,ww> ~yvi > ~yvillv.v. ~y[iBB''r>ra;a> ; ~yVimimxx]i ] ~yVivvii ~y[ibb..vvi i ~ynImomvv.o . ~y[iv.vT.Tii
d) I numeri cardinali da 100 in poi 100 200 300
ha;mem e costr. ta;m.m. pl. pl. è tAame centinaia centinaia ~yItt;;aam'm' “Una coppia di cento” tAame vl{ vl{vv..
Tredicesima lezione
400
4
tAame [B; [B;r>ra;a> ;
500-900 come sopra 1000 2000 3000 4000
@l,a,a , pl. ~ypil'la]a' ] ~yIPP;l.l; a;a. ; ~ypill''a]a tv, ] tv,l{lvv.{ . ~ypill''aa] t[; ] t[;BB;;r>ra;a> ;
e) I numeri ordinali, eccetto l’ordinale primo, si formano in genere dal secondo al decimo cambiando la terminazione del relativi cardinali in (per (per il m.) e (per il f.). Vedi il prospetto (per precedente.
yI
Vocabolario
egli mangiò egli rubò immagine conoscenza oggi tempio mese muro perciò regno Neghev, sud, meridione egli stette egli fece gregge giusto immagine
lk;a'a' bn:G"G" tWmD> t[;D:D: ~AYh; lk'yhe vd> ~ynI ~ynIßvv' [b; ' [b;vv,, (2 (2 Sam 5,5) 3 Quanto fu lungo il regno di Davide a Gerusalemme? . (2 Sam 5,5) hn"vv'' vl{ vl{vv''w> ~yvi ~yvill{{vv. (2 4 Per quanto tempo piovve? (Gen 7,12) hl'yy>>ll" )" ~y[i ÞBB''r>ra;a> ;ww> ~Ayë > ~Ayë ~y[i äBB''rr>>aa;; (Gen 5 Quanto visse Adamo? (Gen 5,5) + hn"v ~yvi ' ~yvi Þll{{vv.W. hn" ëv'v' ‘tAame [v; [v; ÛTT.. (Gen 6 Quanto visse Matusalemme?
+ hn"v tAaß ' tAaßmem e [v; [v; ît.W hn" ëvv' ‘' ‘~yVivww>i > [v; [v;TTee Gen Gen 5,27) 7 Quanto visse Abramo? . (Gen 25,7) ~ynIvv') vme ' vme îxx''ww> hn" > hn" ßvv'' ~y[i ~y[i îbb..vviiww>> hn" ± hn"vv'' ta; ta; îmm. (Gen 8 Quanti anni visse Sara?
~ynIvv' [b; ' [b;v,ww>> hn" hn" ßvv'' ~yrI ~yrI ïf.f[[,. ,ww> hn" > ± hn"vv'' ha' ha'îmem (Gen e (Gen 23,1) 9 Quanto tempo rimasero in Egitto gli israeliti? hn"vv'' tAaß tAaßmeme [B; [B;r>ra;a> ;ww>> hn" hn"vv'' ~yvi ~yvill{{vv. (Es . (Es 12,40) 10 Quanti israeliti fedeli non hanno piegato le ginocchia davanti a Baal? (1 Re 19,18) ~ypi _ll''aa]] t[; t[; äbb..vvii (1 4. Ognuna delle seguenti frasi contiene un perfetto Qal. Completa la traduzione del verbo e nello spazio adiacente scrivi la persona, il genere e il numero della forma, dando inoltre la radice. Es: ~k, ªyyhehell{ ){a/a ~ve / ~ve äBB. ~t, . ~t, úaar'r'qq..W E invocherete i vostri dei (1 Re 18,24).
a) 2m.pl. b) ra;q; q ; a) ________ 1) ynI )bb..li yti ytiaar' îr'qq' ~yI ' ~yIrr: ßcc.: .MMiimiW E dall’Egitto __________ mio figlio (Os 11,1). b) ________ a) ________ 2) hd' Per questo _________ il suo nome Giuda _WWhy> hy> Amà Amàvv. ha' . ha' îrr>>qq' !KE ' ± !KE--l[; l[; Per b) ________ (Gen 29,35). a) ________ 3) hL, Þ Come _________ tutte queste aaeehh'' ~yrI ~yrI ïbb''DD>hh;> ;-lK' -lK'-ta, T' T'bb. ².tt;KK'; ' %yae %yae Come b) ________ parole? (Ger 36,17). a) ________ 4) Þ yMi[i[ T' i T'kk..ll;;hh'î -al{ '-al{ hM' hM'll' Perché ' Perché ___ _________ con me? (2 Sam 19,26). b) ________ 5) awhi ' Perché _________ “È mia sorella?” (Gen 12,19). a) ________ ê yti åxxooa]a ‘ ] ‘Tr>'rm;m> ’a'a; ' hm' hm' Ûll' Perché b) ________
2
3
Tredicesima lezione esercizi
6) ~yImV Come __________ dal cielo (Is 14,12). V'; mim' i T' T'll..pp;;nn"" %yae %yae Come 7) hM'h hee hZ< hZ hy> lAqå lAqåB.B . T'T'[.m;m;v'vÞ --al{ ' al{ hM' hM' îll'ww>' > Wnl' ~yhi ( ~yhiÞll{a/a{ / hf' hf' î[[' taZO ' taZO °-hm;
1. Dt 6,4 2. 2 Re 4,26 3. 1 Re 8,57 4. Sal 119,151 5. Nm 22,9 6. Mal 1,2 7. Mal 2,10 8. Gen 31,30 9. 1 Sam 15,19 10. Gen 42,28 6. Ascolta e leggi Gen 3,1-7
~yhill{_ a/a{ / hw" å hw"hy> hy> hf' hf' Þ[['' rv< rv>tti al{ i al{ ïw WNM, > WNM, êm ‘ i ‘Wlk.ato ato al{ ) al{ Ü ~yhi ~yhi ªll{a/{a / rm: rm: åa'a è!G" ' è!G"hh;;--%AtB. %AtB. rv< rv< åa]a é ] é#[ehh'' å yrIPP..mimWi 3 `!Wt)mmuuTT. tAmß . tAmß-al{ -al{ hV' ) hV' _aia (hh'i '-la, vx' vx'ÞNN""hh; rm, ; rm,aaYO ðYOww: 4 : 4 `!Wt)mT. uT-.-!P, !P, AB+ AB+ ‘~t,yyIyyIhh..wwII ~k, ~k,ynE _ynE ( y[e y[e Wxß Wxßqq.p..p.nInwIw>> WNM, WNM, êm ~k, i ~k, äll..k'ka]a' ‘ ] ‘~AyB. yKi ª yKi ~yhi ~yhi êll{a/{a [; / [; ädedeyOyO yKi yKi … 5 5 ó ykiw> lk' øa]a]m;ml;l.. #[e #[e ’hh'' ûbAj ûbAj ä yKi hV' ‡aia (ihh'' ar, ar,Teäww: 6 : 6 `[r' (ww" bAjï " bAjï y[e Þ y[ed>dyOy> O ~yhi ~yhi êll{{aKe a (Ke !TE ôTww:i : lk; lk;aTo _aToww:: Ayà Ayàrr>>PiPmmii i xQ: xQ: ïTTiiww:: lyKi lyKiêf.fhh;. ;ll.. ‘#[eh'h' dm' Ûx.xn< > ~yI ~yI ©n:n:y[e y[ell' aWhå ' aWhå--hw" hw"a]a (t;t] ; ~he _ ~Mi ~Mi Þr ( uy[e yKi î yKi W[ê å dd>>YYEww:E : ~h, ~h, êynE ynEvv.. ynE å ynEy[e y[e ‘‘hn"x.xqq;. ’;PP''TiTwiw: 7 : 7 `lk; (aYOww: HM' : HM' Þ[[i Hv' i Hv' ²yai yaill.--~G: . ~G: `tro )ggOOx]x ] ~h, ~h,Þll' Wfï ' Wfï[[]]YY:w::w: hn" ëaeatet.. hleä[][ ‘ ] ‘WrP.t.tY.YI )Iww: :
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