Corso Base Di Ipnosi e ipnosi Dinamica
January 20, 2017 | Author: groggy | Category: N/A
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-NTRO IPNOSI' DINAMICA DIRETTORE STEFANO BENEMEGLIO MA
-
LANO
Via delle Sette Sale. 18 Via 8attistotti Sassi. 6
-
-
Tel. 06/4755537
- Tel. 02!7384553
C O R S O
B A S E
I P N O S I D I N A M I C A
PXOPRIETAt LEXl'EURUI ItISEXVATA. COPRMIGHT
C
per tutto il mondo by CERiXO IPNOSI DINAH.iC4 DInETTOBE STEFANO BENEMEGLIO, V I A KTRANDOIA N* 30
- VIA DELLE SETTE SALE No 18 - ROMA -.
-B
M
.) coaco
TEoaIco.
.) METODO OPEBATIVO DELLA IPliOSI DIWIrrZ.
.) SET DI -
TAPES EELATI'G AD
m:.SEMIXASIO TIPO.
SE TRATTASI D I COBSO PY2 COP2ISPONDCNZ4
-
Tutti gli individui, nel carnimicare con l'ambiente, utilizzano cluc sistani espressivi: quello della PAEOLA e qycllo delle PIOZI3Hi.
mesti due sistemi di ccnrupicazione vecgono depiniti:
L'IPNOSI DIZW4ICh & sinonimo d i ccPmrnicazione integale, una fuci2
ne in un unico blocco d e i due sistmi d i cmunicazionc utilizzati dal-
I
La comunimzionc verbalc viene espressa tramite un sistana conve= zioip;ile che prende corpo con la PABOLA. Tutti gli individui sono consapevoli di q u e s t o . s ~ t di o comu-
nicazione e lo utilizzano per soddisfare le esigenze ccmmicative nel& vita quotidiana. La comuPicazione verhaie viene identificata con la
sigla C.V.
LI caiaunicazione non verbale viene e s p r e s s a t r d t e un sistema p= ticolare, coàificato genetictineatc e spessa no9 eviilcnzi;Lto cansapevo& mente. I1 sistema espressivo si concretizza rrcll'use di gesti, suoni vocali o strumentali, comportamenti, variazioni di postura durante un
dialogo,
C
di tanti altri atteggiamenti miiafci-emozionaii.
Iniziaimente l'uano, per esprimersi, utilizzava wricaacxtc tale si t
stcna connrnicativo.
Le prUne nunifestazioni vocali
sono state appunto emissioni di suo
ni privi di significato intrinseco, menti vaiore di espressioni anozio nali d i varia natura.
Pag. 2
L'esigenza primaria di csmunicare e di esprimere una unoziane, trae origine da110 stato di tensione presente in un dato momento acllnindivi&o.
Cato quindi che con tale azicne avdcac lo scarico t*asiode a non -
te prodotto, tutti gli indi-ridui utilizzano istintivamente tale sistema
per scaricare della tcasioac e per c e c a r e delle anozioni aì prossimo. Il cunportamcnto dcll~individuo,le sue decisiani derivano dalla esigenza interiore di sc;rricarc tensione. C m
lievoluzionedelltuorno,ai sistcni di ccmunicazionc primari si
sono aggiunti altri sistesi s=pre p i a elaborati, integrando c o s l la
e
se miuiico-aozionale con la fase saniologica in cui il gesto spontaneo è llespressionc eniozioaalt, vclm~r?.do elaborati attraverso la parola, ac-
&stano
un vaiore sacio-convcnzicnalc e un significato intrinseco.
Daìl'istinttzalit2i espressiva si passa cosi ad una a d f i c a z i o n c & gica riconosciuta dal gruppo etnico che l'ha formata. Questa evoluzione
di quanto possianio ixmnaginare variando il proprio ruolo origbario da s ~ e n t ai o c.Pnuiicazionc a strumento anaiogico li scarico tensione d+
Oggi tutti gli individui nella vita quotidiana, s c a r i m i n tal
modo la tutciorre subita. L'atttazioac dell'interlocutere su ciò che il easmitteatc espri-
me con Ia parola, ha penncsso ai sistani analogici di scarico tensio5 le di utilizzare scnza problemi tale sistema aalogico di scarico dur* te i rapporti interpersonaii. (sistema occulto di scarico tensione.)
I rectttori analogici ricoprono non solo un ruolo ricevente ma che trasmittente, pertanto chi 4 a conoscenza Ci tale sistema può cari care di
tensione il trasmittente di un nessaggio utilizzando un sistema
mimico-emozionaile composto da atteggiamenti, gesti, suoni simili a queL .li espressi istintivamente dall*intcrlocutoreper scaricare la propria tensione.
Pag. 3
La c d a z i o n c non verhlc vi-
imlicata con la sigla C.N.V.
Nella fase imiuttiva della Ipnosi Dinamica tale sistana mimico-ang zionale di C.B.V.
permette alllopcrator- df-attivare nel soggctto dei
dinamismi ipnotici, dei carichi cncrgetici che rappresentano le cause s c a t ~ t alllinterno i del soggetto che dctenniruno lo -STATO IPNOTICOm.
La chiave di Salmone che determina un procedimento ipnotico izon conciste nell~espmssioncverbale, "Ora tu cadrai in un sonno profondo!",
m acl18utilizzodella C.B.V.
come strrncnto operativo chc p m e t t e di
creare nel profondo del soggetto la esigenza o, se preferite, il desidg
-
rio di gratificare l'operatore ponendo in atto puanto tda questi r i d e
sto ( ~ a s edi ~ilogaggio), per poter c ~ s scaricare i La ttnsionr m m g e tica p r o d o t t a Qall'ope?atore
durate la 2ase induttiva.
Noi abbiamo trovato nella C.B.V.
questo sottile anello o filo di
canuaicaziorilc non logico, cioè ai li Pwri del piano razionale, che ci permette di mettcrci in contatto w n l'inconscio d e l nostro interlocu-
tort
C
di piìc?tare così la -=te
miax+tensionale di questi sino
ai raggiungimento delltobicttivo preiplssate in quaie può essere Li or-
La canrniicazionc vcrbaie, è indirizzata ai rccettori logici del nostro iaterlocatorc, m e n t r e i a comunicazione nUn verbaìc B indirizzata ai suoi rcctttori emozionali; essa mstituisce in sintesi un filo retto con l~uocOnsdo-del soggetto durante un procedimento ipnotico
C
d e l nostro intcrlocutore durante un comune dialogo. Ritte questo sta a significare cbe aon è possibile attraverso la parola tarare perfettamente una stimolaziont cncrgetica in base aila
sigenza inconscia o analogica del soggetto, lloperatorc potrebbe ri* t u e troppo pemlizzaate o troppo gratificante, ossia potrebbe produr-
re una tensione esagerata oppure insafficicntc.
Pag. 4
Llutilizzazione della C.N.V.
pmettt all'opcratorc di calibrare
pcrfcttamute una stimolazioac cmrgctica in modo da farla divenire rea& muate una Vmozianen p e r il soggetto e quindi tana fonte di produzione cnergctica tensionaie che può tranquillamate uessere scaricatan dal sog getto ponendo in atto quanto richiesto dal190peratorc (obiettivo prtcostituito feaamenologico o comportamcntalc) L'applicazione della C.N.V.
.
in campo ipnotico non 5 stata adottata,
consapevolmente, da nessuna scuola al di fuori della mstra. Xcssuno ha mai pensato che & possibile utilizzare questo sistema
di c d c a z i o n c per creare delle tensioni nclltintcrlocutoree pila-
re la componente tensionale prodotta all'interno del suo essere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La produzione di mimo-tcasioni, attraverso gli atti camtnicativi o stimolazionì della C.B.V.
ha una finalita ben precisa: Far nascere
na tensione encrgetica all'iaterno della struttura mentale d e l soggetto, grazie dia distonia tra energia accunuìata e possibilitB di scari
eo nelnurnuito contingente. L'accunniLo encrgetico s p h g c r A il soggetto a porre ia atte un comportamento gratificante nei confronti deil'opcr~ tore per scaricare così 18entrgia in eccedenza. .
*
Se il soggetto durate un procedimento ipnotico, o 11i9dividuodu racte un dialogo, identificano la funte che crca l a tensione energetica,- se 180peratoreaiuta il soggetto (~etodoDiretto d e l l a Ipnosi Di.
mica)
*
.
.
o il proprio interlocutore (~etodoindiretto della ~ i p o s i )a
conoscere in lui la fonte stimolame e creatrice di detta tensione, il
sosgctto e l'interlocutore sono costretti a gratificare le richieste formulate, perch& solo così facendo sarà possibilc anniallare l'acnmrulo cnergetico accusato alllinterno del loro E S S E E . La decisione cmpoz tamcntale non é miisapevole, ma automatica, istintiva, amalogica; il soggetto o llinterlocutoreawcrte solo l'esigenza di fare ciò che la fonte di stimoiazioe richiede.
Pag. 5
Naturalmute la teatiaaic exergetica awcrtita tial soggetto o &l-
ltinterlocutorenon deve assolutamente superare l'indice di tolleranza, il corZecircuito, ossia ltinturuzzioaedel r a p p o r t o i p n o t i c o o
lazionalt àa p a r t e del soggetto o intcrlocutorc, o l'attivazione di ua comportamcato aggressivo nei c o m a t i delltoperatorccome unica possL b i l i t h individuale e autonoma di scarico tensione.
In sintesi!
#IL LINGUAGGIO DELLE P I O Z I 9 N I DIQIELXE C ~ C A Z I O I EIN 0-0
I
RECETM-
RI AMLCGICX DELL'IIDIVIDUO SONQ SENSIBILI AI GESTI E AI COlPOZTA*J:~TI
DELLA C.N.V.
ESPRESS.4 3ALLtOPE~UT3BEIPPTOTICO
E)
DAL TEQZCO DELLA DIPNC
ATTI A N A L O G I C I d V u g o r o cosi definite le diverse espressioni di
3%
rico tensione &e l'individuo attua istintivamente durante un procedimento ipnotico. L'operatore dclla Ipmosi Dinamica, utilizzamio il canale analogico
invia le stiraelrzioni dclla C.H.V.
defiaiti a t t i c d c a t i v i e produce
nel soggetta delle micro-tensioni l e @i
cletuminaae uzu tensione eney
getica allDinternodell*cssere.
La tensione emergetica costringe il soggetto a porre in atto u c c portamento favorevole alla prepria esigenza di scarico energetico.
I1 camportamcnto fawrevole del soggetto potrh unicamente essere quello gratificante nei confronti Qelltoperatoreperchè solo in questo caso ltoperatoresospende le stimolazioni analogiche d e l l a C.N.V.
e la
conseguente produzione di MICI10 TEXSIOiJi alltiaternodel soggetto.
ATTI CtMWiCATM+Vuigono
cosf definite le stimolazioai analogiche
espresse d a l 1 operatorc per creare delle mia-+te2
.
J
sioni nel soggetto durante la fase induttiva.
I N F 6 R M A Z I O N I
I N T E G X A T I V E
S U L
'.
C 8 R S B P E A T I C Q
Pag. 7
11 CiJrso Base di IPHOSI DINAHICA i n musicassette, 4 stato ottenu-
to tramite la rcgistrazioiee dei corsi tenuti da1 Centro di Ipnosi Di= mica.
Si aotcrimno quindi delle pause c dei -ori
di sottofondo che p 2
tramo, alcune volte, disturb;isc l'ascolto; Ma tuttavia preferito ?resentare ciò
&e
realaiente accaac o può accadere durante questi semina-
ri, piuttosto che limitarci ad offrire parole e concetti privi di un effettivo riscontra.
Questa scelta potr8 forse non favorire quello che può essért un spetto esteriore del
corso;
Per con*
la'spontancit& degli allievi-p?
trà offrire all'ascoltatore uru preziosa gaunna di situazioni tipo, che
.
si vengono a creare durante gli esperimenti ipmtici, la cui conoscurza certamente preziosa allluditorc-;illievooper creare sin dallIinizio
i presupposti ottirmli per il buon esito dei primi esperimenti. D'altra parte, il lettore nelle )a*
seguenti ha a disposizione
llimpostazioncdi egni mucicassetta, potra quinli disporsi ai.llascolto can ia necessasia attenzione.
I1 presente blocco dispense v i e m c g n a t o senzl ta-s
lievi lei corsi base di Ipnosi Bin;milca, tenuti
dai
C.I.D.
a g i i al-
cbn istrut-
tere rclle pia importanti citta itallaae, Viate consegnato con le re.--- -- ----+"'. . tive t a p e s agli allievi che effcttnulo il corso per corris)en&.uza. >-,
CASSETil P 1
- C o a f u r a z a di apcrtara 41
mi
corso base d i Ipnosi D i -
da.
CASSETTA Il0 2
CASSETTA W. 3 CASSEITA N* 4
- Vc~tgcumrmmrriatr? le base teoriche su cui & fondata l'i2 nasi d i d c a . E' aplortmoe che il lettore Q;ipprirm ascol ti queste p r i n e quattre cassette, e sacctssiv~aentcsi
F n o l t r i ne-
lettura dciie p r M t quattro dispense sino
al capitolo intitoiatoa Sletdologia d e l l a I ~ i 1 ; ~Ds--i mica".
CASSETTA
No 5
- L9istruttere c o P 1 un ~ esperimento coa an soggetto f e minile di 22 axni. Si pssoaa udire un ampia gamrru di saoai
C
-mi
facenti parte della paraiinguistica.
(1vi capreso anche
cio di
CASSEm
Ho 6
Ug
@??dottodai10 stropic-
il e
foglia di carta.)
- Ltistrmtterc inizia gli aiiievi aiie s)crimentazioai i~ netiche; s i zione verbale sia
che iltcrori intr~ducomoIjr i l i l l ; i fase
e=-
ialuttiva; c i d man rientra
n e l l a metdologia deiil ipnosi dlruniu.*
CASSETTA
No 7
- Contimane le sperlmentazioni.
Nella fa&ta
a* 2, dz
po l'intemeata parlate, si pssom udire d e i morii e-
l e t t r o n i c i Irhc haxno il valore dì a t t i c a m d c a t i v i , certamcntt pifi perfezionati rispetto a quelli che 180pg
ratore pf) emettere w x a b e n t e o -te,
4
m cmmque temienti ad essere recepiti dalllascoltatg
re cm.. un mosaico camposto di suoai gratificanti e pe ailizzlati tendenti a creare lo stato ti tensione e n q getico nel soggetto.
UUSETTA No 8
-
L'istruttore spiega il passaggio da flash subfiniralc
a flash ipnotico e i m i t a gli a l l i e v i a p r r e l'atte: zione su questa fase delicata delltespcrimento.
A questo p u t o delltascolto, si consiglia di iniziare la Icttura dellc restanti dispense costituite dalle relaziozii scritte di alcuri scnixari tenuti nelle principali citta italiaac.
CASSETTA Ne 9 CASSETTA
N* 10 J.
- Conclusione e concidcrazioni sul corso base.
tmz
L is
tore da le prime nozioni per q w a t o concerne il corso
Bi perfezionamento.
- Comunicazione. - Stato di -
tensione ansioso.
Stato di tensione emozionale.
- Atti
comunicativi.
11 presente Corso ihsc di IPNCSI 31iwIICA
si basa su tecniche induttive
particolari definite dai cardini fondamentali della ~ I I C A Z I O N EINTE
G M L E UKA1.U. Queste tecniche f &
parte dei procedimenti induttivi della C a m i n i %
zionc Non Verbale o C.2T.V.
Certamente la comunicazione ipnotica non è conforme a1 comune concetto di comunicazione.
Per noi wcidentali cmuniclrc vuol dire trasmettere un messaggioda 2 na persona trasmittente ai una persona ricevgntt. Per trasmettere un me2 s a g g i e si usa generalmente l a parola.
La cultura occidentale ci dice di esprimere il messaggio il pii'l chiara mente possibile se vogliuno avere il rmssimo della probabilita di otte nere che il nostro interlocutore poxqa in atto quanto da noi richiesto.
La persuasione p i ì i o meno occulta, il cewincere, la causa scatenante che costringe piacevolmente un interlocutore ad accettare ciò che noi
proponiamo sono lasciate a l l a casualitA, al fato o alla capacita cari srmtica di chi trasmette un messaggio.
un messasgio il pi'A chiaramente pessibile, secondo la nostra
Es)rimere
cultun, significa fare attenzione a l l a taaalith della voce, a l l a sin-
t a s s i , a i l a grammatici e agli a r g a m u t i atti a cowincere. 7L.a
parola & s t a t a saapre considerata come unico veicolo p e r CM-;
così il palitics comunica alla nassa, il religioso a i suoi f e d e l i , i l papa a1 f i g l i o , il professore a l l ' i i l i c v o , il i i d a n u t o a l l a fidanzata,
l o psica2cra?cuta a1 paziente e il paziente allo psicotcrapeuta. Tutto questo ha jwrtato a fozdcre i n un unico blocco: atto c d b t i v o e conte=uto, modi d i cspressioai
C
messaggi, interpretazioni elel modo
l c y ì c o razionale e interpretazioni del mondo a i i o g i c o i,-raziozaie.
La n o s t r a &tura
accidentale pon ci ha nai permesso di comprezèerc c z
sa soro l e mozioni, come c d c a l ' i n c m c i o , -le
linguaggio s s c i
fica utilizza, carne è possibile comrmicarc can l'inconscio del msCro i n t e r i o c ~ t o r e ,con le sue mozioni e con la sua anima.
Tutta questa "Non Culturan nella psicologia camunicazionile c i ha port o a ritenere che l'inconscio sia un qualcosa che e s i s t e e ai contwpo
non esiste; Questa superficialit2t di uulisi ha permesso a chi crede n e l llincorzscio che 2 possibile c d w r e con 1a p a r t e p i a profolada d e l suo
essere nello stesso rado con sui si parìa al capufficio, all'aaiico, ma
ne mettere i n atto questo tipo d i comunicazione logica, iriavitabihente senza risposta non o t t c z i a m o altro &e soddisfare l e nostre speranze, i nostri desideri, e t u t t o nell'attimo fuggente di un secondo, di un attL
rao t a t o
t?
il temper necessario p e r esprimere una parola, una frase, un
i n v l t o senza risposta.
L'inconscio non
lui
c
comprendere i l l i n g u a g g i o con cui ci rivolgiuno a
a1 contempo i nostri disagi e le nestre preoccupazioni aumentw
non aveLdo mai delle risposte.
Pag. 3
11 prtsente corso di ipnosi tende a far conoscere la c ~ c a z i o n cm+
logica, ossia del pofondo nella sua essenza, dato che l g a l l i e v ~ o p c r ~ torc deve d c a r e con l*inconscio del soggetto che -- s i sottopone ad p-
un test li ipnssi se vuole permettere a qutsfi d i raggiu~gere,in brevc tanpo la rtalizzazionc delle fe-logic
I c~ncettidi Ipnosi
ipnotiche richieste.
e di Coaninicazionc sono strettamente legati ltuno
al1 al-.
IPh'GTIZZA?S+Secondo
le t c d c b c della Ipnosi D i r u m i l c a vu01 d i r e
comunicare con l*iacunscio li cbi si sottopone ai ttsts dtipnosi, utilizulrrdo il liaguaggio dell'incog
scio e non del n6stre Io Razionale o conscio.
IPNOSI DiXWICA+Rappresenta
uno strr;rmento di Ccowwcrzioae Integrzle.
Caaposto da una C.B.V.
(~ami~icazione Non verbale)
nella fase induttiva e &
un;i
C.V.
(Cauunicaziont V-
bale) nella fase d i pilotaggio.
4
ICECETTOEI MZIONALI
( ~ l a b o r a n oi dati m -
(~laboranoi dati r&
ls~fiunuitesenza che
ziomiimente stncdo
l ' i o razionale ne ve=
una camparazione 10-
conoscenza.)
g i u , lasciando a l l a
ga a
Pag. 4
L'Ipnosi Dinamica è basata sulla codificazione di atti camunicativi, che aan hu?no un significato razionale e logico ma hamo un significato ana-
logico, d o & vwgono recepiti unimente per processi di tipo associativo c non razionale, s t i m o l ~ oi dirwniszi psichici dell*inconscio. I processi associativi si b a s a 0 assenzial~entesul fatto che, a livello di perce:ionc muwc:
non razionale, esiste un doppio binario s-A. quale ci si
il doppio binario delle GEATIFICAZIONI e delle FLYiALIZZ9ZIONI.
mette di muoverci con estrana disinvoltura e detu~inazioric;cosa che
non potrebbe accadere se non avcssimo identificato questa ambivalexa del messaggio c d c a t i v o di tipe analogico. (si-HO, Benc4hlc, BuonoCattivo.) Questa tecnica ci permette di raggiungere una efficienza rclla comunizianc xon vcrbilc (c.N.V.)
talmente alta da ?emetterci di entrare in
contatto reale con il nostro inconscio se necessario e con lqinconscio dei nostri interlocutori durante un procedimanto ipratico. UnRe,Sficienzltale che, ci permette di porre il soggetto in uno stato assolutamente anomalo nel quale dì nonna non viene a trovarsi; Vale a dire in una condizione che nella vita di tutti i giorni si verifica in maniera eccezionàle e non in maniera sistanatica. Lriynosinon si identifica solo ncl sonno atipico.~enmenologico,nel senso in cui ci viene definito &l
Braid che ha coniato taic temine nel
lontano 1841 (HYPNOS = SONXO), m a soprattutto da uno stato particoìarc di rcccttivita, di sensibilita alle stimolazioni scaturite dalla comuni azione analogica che censcntoao al soggetto di trasformare gli atti co munitativi ricevuti-in una realta emozionale soggettiva vera data -la
terrcionc energetica awertita ce1 suo interno.
C
propria
In sintesi l'IPNOSI DIW4IC.4
t!
un metodo che pemette ad un individuo
(operatore) di creare in un altro individuo (soggetto) il desiderio di -..
porre in atte le ferzcarenologie ric.lecte durar&
-
il procedimento di i2
nosi. Il comportamento gratificante del soggetto nei confronti dellto-
peratorc
masce da
una sua esigenza analogica di ridurre una tensione
Tale esigenza diventa pressate nel soggetto ai punt6 di produrre feso meni quali: Analgesia, Gitalessi degli arti e a l U e fenmeralogic estrc
rmaente interessanti, le quali vanno ad investire anchc L'aspetto ncurg fisiologico del soggctto oltre.che psicologico. La CV^MJT~~CAZIONEIXEGBALE
composta dalla C.V. e dalla C.N.V.
permette
di utilizzare il Metedo della I?l!OSI DIMICI. e di raggiungere nei c e fronti del soggetto, in breve tempo, le fenomenologie ipnotiche.
La profoiaditA dellleffetta che Ilipnosi dinamica pud produrre nei soggetti noi lo spieghiamo con il fatto che, a livello inconscio di ciascun individuo esiste una esigenza primaria di proiettare ai di fuori detminati simboli prccostituiti della propria mente. L1operatorcnon fa
e
tro che stimolare queste esigenze di proiezione delllincorrscioverso bersagli esterni, lui stesso diviene un bersaglio e quindi un SEIBOLO. Ogni individuo, puuilo & in contatto con il mondo esterno, subisce del le stimolazioni, tali stimolazioni mettono in atta i processi psichici di base della dinamica mentale conscia e inconscia, e pertanto, ltinài viduo è portato a vivere delle emozioni verso il mondo esterno identi,
ficandolo come una realta che gli appartielrt. (,REALTA' SOGGETTIVA.) Gli strumenti psicelogici che il soggetto o individue detiene per & r e sfogo a queste pulsioni 6 quello di fare ~ropriel'oggetto che ha sola proiezione (~ontcdi sollecitazione lecitato l
- 9peratore) e succes-
sivamente di destabilizzare, di Inmiilare, di razionalizzarc il poten-zialc ipnotico che l'oggetto detiene.
Pag. 6
11 consuno d e l l a componente unozianile, l g ~ l a n e n t del o potenziale
ipnotico che l'operatore detiene n e i confronti del soggetto avviene nel masento in cui il soggetto pone in a t t o quanto richiesto ( ~ a s edi ?il2
L'operatore ipnotico, si p n c nei coafronti del soggetto, come una fo= te d i stimolazioni, atte a sellecitare le proiezioni di possesso nel s o g g e t t o , questo desiderio d i appropriazione
C
di iotroiczionc del bcy
saglic>-opcratorc pumettc all'operatore stesso di soddisfare o meno la
esigenza di anmi'-lamento del soggetto del potesziale ipnotico che detie
ne*
Se il soggetto
porte
in atto quanto richiesto, lnoperatore si lascia d z
stabilizzare poncnilo fine all*irrvio di stiaalazioni analogiche, cc il soggetto
non ponc in atto quanto richiesta, lnopcratore intensifica
llimrio delle stimol;lzioni aaaiogide prolunganda così la fase induttL va.
-
L'inconscio a differenza dellqio logico e razionale, registra e fntcr-
prtta unicamente le tensioni che avverte e riconosce cane bersaglio la
Pente creatrice li dette t e n s i o n i . La paroia è il linguaggio lelllio
zienalc e non dellainconscio. L'operatore può inserire la c d c a z i o n e verbale (parela) solo quando ha acquisito il potenziale ipnotico non prima.
- LnINCOBSCI€iCOMUNICA CON L'AMBIE?PFY TP&IITE
LE TEBSIBNI CHE SUBISCE
O PXBDUCE AD ALTILI.
- L'ENERGIA ."
TENSIQNALE E' PER L'INCBIJSCIO, L'EQUTVALEHTE DELLA PAROLA
PER L'IO MZIOìZ4LE E LOGICO.
- L'INCONSCIO
E' PIGRO, CQKUHICA SOLO SE E' SOLLECITATO E UK'IWiEllTE C23
CHI UTILIZZA U C.N.V -
TI COMUIrìCATIVI.
E LE STCtBLAZION'I AWLOGICHE i4fEGLIQ DEPEVTE AT -
Pag.
7
STAT3 DI TENSIONE
La pulsione rappresenta per l'inconscio lo strumento di cumdcazione
con laambiente,cosi come il linguaggio è lo stGcnto di cmunicazio-
ne delltio logico
t
razionale.
Ccnrunicare con ltinconcciodclllinterlocutorevuol dire provocare 13
qestlultinio delle tensioni, che si trasformeranno automtiumcnte in pulsioni e in coinvolgimcllti aaozicmaU. E' necessario quindi, a questo punto chiarire il cancctta di terzsionc
se vogliuno comunicare con Iiinconscio del s o g g e t t o che si sottopone a4
un procedimento ipnotico. Tutti quanti aei b a n t e i rapporti quotidiani viviamo delle tensioni, il n o s t r o IO ~ A Z I O A W L E4 abituato a classiiicare dette tensioni in ra2 p o r t o a nolteplici variabifi. Nellcottica delltinconscio l o stato d i .4
tensione & unico, o meglio, per il nostro inconscio non esiste distinzione tra s o f f c z e n u e piacere. U P ~tensione di tipo ansioso e quindi di sofferenza per i1 n a s t r o IO XAZIONALE, risulta p e r l'inconscio pia-
cevole quanto una tensione d i tipo emozionale, Cosi non è per il nostro io raziorulc, il quaie effettua una netta e pre
cisa distinzione tra s t a t o di tensione ansioso (di s o f f e r a ) e stato di tensione emozionale (di piacere).
La canparazionc chc e P f e t m l'io
razionale per definire piacevole o di s o f f e r e n z a una tensione, 6 in raz porto a cane viene registrato il simbolo, o meglio 1 i fonde di stimola -
zionc che ha sollecitato detta pisione. Se l'io identifica negativamente la fonte che stimela detti stati di ten sione, registrerà di sofferenza e quindi ansiosa, la tensione awertita; Se
invece la causa che determina lo stato di tensione
?t
identificata dal -
l'io positivunente, lo s t a t o di tensione che si proiufia cara a sua velta resistrato ccnnc piacwole, e quindi emozionale.
Pag, 8
Per l'inconscio è positivo qualsiasi stato di tertsionc, sia ansiosa sia cnozionale
.
La classificazione in Positivo o Negativo, mozionale o Ansioso, Piacc re o Sofferenza, è attribuita dall'io razionale delltiniiividuo non &l la classe totale del Sc
c
tanto
atrio
dallllnco?lscio.
Lo stato di tcnsionc di sofferenza o znsioso scatmisce dalla aistonia in eccesso tra produzione el-ergetica ed esigenza d i energia, La tcrsione 8 una energia necessaria per sopraòvivert. Questa ericrgia àella mente se eccedente rispetto al fabbisogm, pud.esc-r
registrata
dal nostro io razionale carne sofferenza, come ansia.
STATO DI TENSIONE ANSIOSO O DI SOFFEXENZA TENSIGNE EZERGETICII IN ECCEDEBZA RISPETTO AL POTENZIALE DI ASSOFBIFCEN T0
.
Nel nonento in m i l'io razionale delltindividuoidentifica nccativo il
sinbolo o la causa scatezunte che cli produce la tensione, non esita un mommto a definire ansiosa la tensione che scaturisce, la stessa cosa awiellc quando ltoperatorcnel proccdimcnto induttivo produce ura ten.-
sionc nel soggetto superiore alla sua esigenza di assorbirncnto.
In tal caso l'individuo reagisce con la fuga &lltambientc o dailc situazioni ove ritiene essere presente la -usa
scatenante o la fonte sti
molante che determina tale stato; Abbiamo quindi dei tentati-Jìdi T O R T3CIPCUITOn
C
se
possibile dei cortocircuiti di fatto, ossia il sog-
setto interrompe ltazionc induttiva. Lo stato di tensione asioso è pertanto sinonimo di sofferenza per il stro io logico e razionale. L'operatore durante un procedimento ipnotico,
soprattutto nella fase iniuttiva, deve evitare di produrre nel sog-
getto ura tensione eccedente al suo potenziale di assorbimento, clie risulta sempre pari al potenziale ipnotico ricnnosciuto all'operatore,
Da cid si deduce che l'operatore deve ben ulibrare le ~ i z z a z i o n i (~ttiCammiutivi), per m n incorrere in un cortocircuite da parte del soggetto a seguito della attivazione d e i ,cuoi meccanismi a i difesa che intervengom nel moIaPnto in cui si produce una tensione eccedente al n lore encrgctico che ltoperatorcè in grado di assorbire con il
suo por=-
zialc ipnotico.
I1 valore uwrgetico tensionale 0ttimaì.t da produrre nel soggetto deve essere pari a ì potenziale di soliecitazionc (potenziale ~pnotico)che
l'inconscio del soggetto riconosce all'operatore. T a i c ricooascimcnto 2 costantemente smicettibilc ài variazioni durante
il procedimento ipnotico. Nel momento in cui l'opcratorc produce un E lore energctico-tensionilesuperiore ai potenziale ipnotico attribuito gli alltIO RAZIQTPLLE del soggetto si crea un evento critico. 11 s o g g c t e pub adottare due soluzioni per owiare a tale evento critico, rico-
s e r e alltoprratortun maggior potcnzialc ipnotico o di stimolazione eocrgctica o CORTOCIRCUITARLO e interrompere così i1 rapporto ipnotico.
La decisione del soggetto sarà influenzata dalle immediate siaccessive stimolazioni o ATTI COKUNICATiVI che itopcratoredecide di imiiarc. Nel manento in cui in ua rapparto ipnotica si produce una fase energct& ci.
critica, lgoperatorcdeve inmediatamente gratificare i l soggetto
tra
mettendo atti caadcativi gratificanti, riducenti tensione, per il m plict fatto che, i1 soggetto awerte lfoperatortdisponibile a ricevere un maggior potenziale ipnotico.
-
Se l'operatore continua a penalizzare, ossia ad inviare atti ccanznicati
vi penalizzanti subito dopo ltawermta fase critica tensionaie, il soggetto non registra analogicamente la maggiore disponibilita dell'operatore e pertanto, a scopo d i difesa non gli attribuirà un maggior potenziale ipnotico.
La non zttribuziont equivale alla trasformazione identificati- delllg pcratore da positiva a negativa con conseguente stato ansiose atl soogetto e regisrrazioat sofferente del rapporto ipnotico da questo mmeg to in avanti sino a quando il soggetto 6 costretto ad adottare nei confronti dell'operatore un canportaccnto gratificante (~iconoscinenrodel potenziale ipnotico ed attuazione del femmer-o ric?iesto) o penalizzante
ortoci circuito
a non realizzazione di quanto richiesto:.
Ricordiano ~ll'allievo &e
il soggetto a livello inconscio, ha saupre
bisogno di energia e quindi di stinolazioni energetiche tcnsionali. Se di?enlcsse solo dall'inconccio del soggetto il valore s t h o l r n t c d e l
potenziale ipxwtico dell'operatore sarebbe Umnediatmcnte elcvatissimo
senza nessun problema o accorgine~;to. P u l o v v i motivi di difesa è ltie razioaale del soggetto a riconosceze il valore del potenziale ipnotico J
dellloperatorc e se ritiene pericoloso continure ad attribuire valori maggiori blocca tutto.
TENSIONE ENEBGETIC. 1:ON ECCEDENTE
E' c o s ì definito dallBIOEAZIOXALE quando il soggetto identifica come positivo la causa scate-te
e l'operatore che produce
la tensione
-
e quan
do la tensione prodotta dallloperatorc 2 pari al potenziale ipnotico ricc nosciutcrgli dal saggetto in un procedimento ipnotico.
La reazione dellsindividuoa
questo tipo
di tensione consiste nel dcsL
derio di annullamento del potenziale ipnotico del sinbolo o d e l l a fon-
te di stimolazionc che imria gli atti ceinunicativi stimolanti. Nel momento in cui il soggetto riconosce il potenziale ipnotico delll= peratore, awcrtc l'esigenza di destabilizzarlo, di wmullarlo.
Pag. 11
11 soggette procede a l l ~ ~ l a m e n tdel o potenziale ipnotico dell1oper5
tort con il T W S F E R T IPNOTICO e quindi con ia realizzazione delle feno memiogie ipnotiche richieste d.allloperatorc. ititcniamo interessante rilevare che 8 interesse del soggetto porre in atto
qusnto richiesto, dato che solo così pud destabilizzare il poten-
ziale ipnrstico dcll*opcratoree quiadi lo stesso rapporto ipnotico. L1opcratore durante un procediments ipnotico deve produrre ncl soggetto uru tensione uiozionaìe, non superiore allIiadice di assorbimento
del suo potenziale ipnotico, ossia non superiore al potenziale ipnoti-
co rcpisito in quel preciso memento. Re1 mcniento in cui ltoptratorcri tisu necessario aumentare il suo potenziale ipnotico è necessario produrre una tensione li&vemente maggiore, ossia un ridotto stato di ansia nel soggetto e subito dopo gratificare per rendersi analogicamente dispg
nibile
; i
ricwuie un maggior potenziale ipnotico ( ~ a s eCritica). !
DIFFEXEHZA TRA TEiTSIOmE ANSIOSA E TENSIONE EMOZIOIULE
Lo stato di tensione ansiesa è un accumulo di energia tensionale che non p 6 seguire il suo iter naturaie, in quanto l'io d e l l l W v i d w ne bloc-
ca lo scariCe verso bersagli, riconasciuti =lidi a livello delllinconscio, ma non a livello delllio razionaie. Detto in atri temini, lo s t l r o di tensione ansiasa 3i crea in quanto l'io razioiule non riconosce
1'o)ef.atare disponibile ad assorbire il xuwo valore di potenziaie *)i
-
tico (Operatore troppo penalizzante) e quindi a p p l i a la RIga dimendica
do che cormuiqut leve sempre axmùiltrc il potenziale ipmtico gi2i acquisi
to &ll*speratore se non vuole vivere una sinrlranc di astinenza e un prg lungato stato ansioso sino a quxndo non risulta possibile rimuovere per processi naturali il potenziale ipnotico precedcntanente riconosciuto
al
l*opcratore o al simbolo che si dcve c m t t e r e e uuaillare e non corto-
cirqitart
.
Pag. 12
Cortocircuitare vuol iirc interraai?crt il rapporto diretto con llopcri tore o cen h persona che rappresenta, nella vita quotidiana il sknbolo che desideriamo annullare, &estabilizzarc nel suo potere di aEfascL nazione nei nostri confronti. Erroneamente llindividueritiene che il cortocircuito, ltintmzione drastica del rapporto dirette con la .persona che rappresenta il sinbole ipnotico o il simbolo che crea tensione ansiosa, possa rappresenta-
re il pia efficace s i s t a di difesa e di anmallamcnto.
In vcrita il simbolo persiste a soprawivcrt nella nu mente e continua ad inviare le stimolizioni analogiche r d e n d o cosi cos+%nte ltawriento
del proprio potenziale ipnotico cht l'individuo 53I.a fine riconosce, v2 lente o non volente a l l a persona &e
oggtttivizu. W e simbolo. Tutto
questo awicpc senza che la persona oggettivizzata muova un dito, i1 tutto avviene autonmamcnte aìl'interno del soggetto. Tale yroccdimcnto viene denaniinato INFEETIZZAZIOIlE. Il soggetto o indiviàuo si infertizza da solo, ossia si produce autaa2ticunente le stimolazioni penalizzanti che aumenta0 il potenziale del simbolo che desidera comhatterc e sconfiggere. I1 tutto può essere rapportate alla frase tipo dell'innunorato che un-
mette di essere pih innamorato di prima nei confronti delia sua ragazza, dopo un periodo di lontananza e Li impossibile rapporto diretto. I1 meccanismo di difesa ritenuto dalllindividuo il p i t ì efficace in real -
ti rappresenta la difesa dello struzzo che mette la testa sotto la sabb i a per non vedere e interraapere
in modo illusorio il rapporto diretto,
Premesso ciò appare evidente che il cortecircuito effettuate da1 sogget te in realta il uao stlrananto operativo del suo inconscio tenàente a m an
tenere attiva l'azione stimolante del simbolo o dellloperatoree nen ccr tamcxte di annu.i.1-
gli effetti, per fare ciò t ntccssario destabiliz~
re il loro potenziale ipnotico con l'azione e non con la rinuncia al raL porto diretto.
/ .
Pag. 13
nLIIfr..I)OSSIBILITA1 E LA INCAPACITA' iIITFNUTA TALE DAL S W G o T T O D I P9TE.1
mTTERE I N A'ITO I MECCANISHI P S I C O L C G I C I DELLA DESTABILISZ4ZIOtZ CHE XAPPXESELUTATIS I L PROCEDIMENTO DI ANNULLILXEWTO DI UN SRISOLO, DEFINITO
N"cG4TfV0, COHPORTANO LA E G I S T R A Z I O H E D I UNA TENSIOE AIISICSA TE
DA ?AZ-
DELL ' I?iDIVIDUO ESPOSTO AGLI STIXOLI DEL SLfEiOLC D E F ' I B I W ~ ~ ~ T I "V O .
Lo stato di tensione emozionale, invece, a-wiersproprio perch& l'io r l
zionale delltindividuo permette lo scarico energetico verso il bersaolio pih gradito alllinconscio, in ambo i casi (~ensioncAnsiosa o Emoziona-
le) 1'13 Razioo;ile non ha un potere decisionale autocorno in merito,
sia
il suo comportamento è in rapporto al potenziale ipnotico acquisito d+
ltoperatore o dal simbolo che lo detiene. Se la tensione prodotta dall'operatore o dal simbolo esterno stimolante è superiore alllesigenza
di a c m u i o trn4ionc tollerata dal soggetto, questi awerte uoo stato di tensione ansiosa (~encioneenergetica in eccedenza) e di conseguema J
awertira l'impulso a peralizzare lfoperatorc. Se la t a i o n c prodotta
tra un valore energetico irrferiore al potecziale ipnotico riconosciuto
dallaiorazionale del soggetto nei confronti dell'operatore o del simbo lo esterno, i1 soggetto awerte uno stato di tensione emozionale, piacc voie e di contro gratifichera lfoperatoreponendo in atto quanto da q112
sti richiesto, A prova di
tutto ciò, rileviamo facilmente che lo stato di tensione an -
sioso è di sofferenza, mentre lo stato di tensione emozionale 5 piace-
vole e le m o z i o n i possone divenire passioni. 5' caioso anche rilevare che 5 piiì facile destabilizzare un simbolo po -
sitivo che un simhlo negativo, dato che l'io razionale del soggetto ri ltvando uno stato spiacevole a causa della temione eccedente (Ansiosa) p r d o t t a 8al110peratore con un potenziale ipnotico ritesuto inferiore,
tende pia a cortocircuitarc che a pilotare la destabilizzazionc.
Infatti nel momento in cui il soggetto awerti una stato di tensione q siosa, riterra eppertuno per r n c c d s n i d i difesa Vortocircuitaren i1 rapperte dirctto con l'operatore interrompendo il procediir.ento ipnotico, M C O S ~facendo
impedisce ai reali sistani di difesa (Dcstabilizslzionc)
di attivarsi e a questa punto lo stato ansioso regna sovrano in quanto
il simbolo esterno a differenza dcllloperatorccortocircuitato, continua
a inviare le stimolazioni analogiche p e r i noti processi di infcrtizzz zianc, In un procedimento ipnotico il cortocirdto pub reahente determinare
un vilido sistuaa di difesa, se l'operatore non ha fatto in tmpo ad acqu
ma nei rapporti con i simboli de&
sirc un pteaziaìe ipsotico ott-e,
ia vita q w t i d i a n a il cortocircuito & sempre negativo.
ES: -
V i v e una anezione nei conf'ronti di Roberta, mio simbolo di unore,
ricaaosciuta senza ostacoli dal mio Ie Razionaie, vuol dire vivere uno s t a t o 31
tcnsienc anozionaie che si destabilizzeba in
tempo pid o
me
m b m , Vivere delle tensioni ansiose prodotte dallo stesso simbolo,
che 1'10 Razionrle decide di cortocircuitiirc per il carattere i?ortcmez
te p e m l i z u n t c delle sue penilizzazioni, vuol dire contirnllre a vive-
re uno s t r t o d i tensione ansiosa anche dopo il certocircuito con poche pessibilita di destabilizzarlo a m e n o che, an operatore esterna prenda
cura del w t i c o L w c stato psicologico del soggetto. N e l pracedimento i p n e t i c o l'operatore dcvc produrre mediante.la C.N.V.
deile tensioni nel soggetto, perche proprie solo attraverso La tursioC
ne è possibile mettersi in contatto con lqinconsciee awiare i d k i sui ipnotici necessari alla ecquisizi8nc del potenziale ipnotico,
Ltoperatore) c e
tensione utilizza.ado delle stimelazioni specifiche,
le quali vengono denominate:
-
"ATTI COKLMTCATIVI n
Pag. 1 5
A t t i Comunicativi
> Proùucono la tensione necessaria ad inntscare i procedimenti ipnotici.
Queste tensieni, poi&& non sono ax
vertite a livelle r i z i m d . e da soggetto,-vengano definite: mIICXOTYX-
s1mu. Riprendiamo i ccncttti della C ~ ~ C Z Z I O ~ !
Precisiamo anzitutto che esiste u s ~ aCcomrnicazienc l c t g i u , rappresentata d a l l a parola, e una Cmuniuzionc analogica, rappresentata &gli
cununicativi
atti
. ( ~ s p r e s s i a n d. i comunicazione anilogica. )
Cane la p a r o l i
non è aitro che
uils
st+ti;nento ttnlentc ad esprimere un
messaggio o, se preferite, dei contenuti di uru comunicaziont logica,
così pesciamo aire cfie ia comimicazionc analogica è l o strtxnento atta a c d c a r e con l'inconscio del nostre s q g e t t o & i p a o t i z z a e con la J.
f b a ì i t a specifica di creare i n esso d c i i e nicrotcnsioni.
1
C.V.
i
Pag. 1 6
La camuiicazi&ne logiu implica sempre cn messaggio, che l'interlocutg
re potra accettare o rifiutare. Quafe è la causa che detcrmim, nell'in terlonitore, llaccettazioac o il rifiuto di un messaggio? Vogliamo dire, di quale m e c d s m o mentale lJinterlomteresi serve per dcciierc se accettare e rifiutare il contenuto del zessaggio .tramiesso
dall'aperatore ipnctico?
Si trarta certmente di una elaborazione intcrru d e l proprio essere. I1 soggetto, in altri t u ~ i n i ,chiede al suo inconscio, ai "CCNSIGLIZhI I N 4
TYXNI :XìiTALIn (simboli prtcxtituiti) e le pulsioni (stimoli interni)
che questi simboli inviano condizioneranno il soggetto nella decisione di accettare o rifiutare il messaggio tr;isriasso e quindi di porre in t@ o di non porre in atto le fenmenologie rirhieste dall'opcratore. Gra pociwio
il u s o che il trasmittente, nel nostro caso l'operatore il
notico, decida di utilizzare tutti i mezzi di comunicaziom possibili per avere la certezza matematica che il soggetto accetti il messaggio
trasmesso, anche se cid vuol significare per lui 'lDisaccordocon i prc pri consiglieri interni delllinconscion. Su cosa deve basarsi lfoperatareper garantirsi i1 risultato positivo?
La risposta 5 presto data, "SU I L PQTENZIALZ LPNOTICO ACQUISITO O DA A CQUISISE ULTER I O ~ I E ì ? T E n.
Attraverso gli atti cmuz?=icativi della C.N.'J.
( ~ a s e1nduttiv-a)
l'ape-
tort ipnotico ha la possibilità di far accettare all~interlocutoreuna
azio?~,O un pilotaggio del proprio potere decisionale, anche se apparentesncnte non esiste nessuna motivalzione logica che possa giustificare
h realiz-azione di tale obiettivo. "IL PCTERZiALs IPNOTICO ACQUTSIT3 PEIYETTE DI V A R I A 3 2 I PA?AWI'XI L3GI C I U T I L I Z ? A T I DALLIINDINIDUO I N UPT DAT3 MOMENTO DA SFAVOPZPJLI A FAVO &OLI
ALLE E S I G E N Z ESPRESSE DALL tCPEMTORE. n
I parametri l o g i c i si campongono da una costante il potenziale ipnotico trasforma una -stante
e da
diverse m i a b i l i ,
antagonista in una c o s t e
te non antagonista, corriplericntare agli obiettivi dell'operatore,
~~cG?-?,'ZZ~,~ZI~~E Ai'WLOGIC-4"
-
J .
Ipzosi Tradizionale
- ;?noci Dinamica - Prossmici - Cinesica - paralinguistica - Digitale
Pag. 1
"LA WSSIBILITA' DA PAETE DI UN OPEBATQBE DI FM ACCETTARE UN CAMBIAiIENTO RADICALE DEI POTEXI DECISIOXALI DEL SOG(;E;TTO E; MTA DALLLVTI-
L I 2 3 3 DELLI C m C A Z I Q m MULOGICA DEFINITA AnCBE C.X.V.
PERHEXI
-
TE LIACQUISIZIONE DI UN PBTE37JALE IPNOTICO E LA RELATIVA ACGTI1AZIO
NZ DEL SOGGETTO D E I CONTENUTI DEL MESSAGGIO T M W S S O (RICHIESTE FE::~TOLOGICHE).
Quazlrlo mi esprimiamo un messaggio o uxa frase, questa ,$rase
ha dei co-
tenuti; vale a dire, attraverso ia parola vengano espressi i significa-
ti del messaggio stesso, ( ~ ed s q i o : "Per cortesia mi apra la porta!"). 3ltre ai contenuti logici vengono contauporuicamente espressi moltepli ci atti comunicativi, caanc ad cscmpia: 21 mavimento gcstuale, lo s g u a , ~
-
do, la tonalita della voce, le pause, le varie posture del trasmittecte ( 5 c variazioni d i
Tutti questi a t t i comunicativi a m i a g i c i , e se preferite comportamentfi li, nsn veqgaao registrati a livello razionale d a l ricevente, m a fuw>
scaturire ncl soggetto s t e s s o tutta una REAZIONE DINAMICA cii inPTuenu,
Gli atti cammicarivi così cspressi proùucoao nel soggetto delle micro
tensioni, le quali possono determinare un radicale cambiamento l e n a sua camportamentistica a fronte di un;s o p i a richieste. Se noi diciamo a l un signore presente in W: "Per cortesia mi vada ad aprire ia finestra!", cib cbc determina nel s9ggttto l'azione di aprire
la finestra e q u b d i l'accettazianc dcl messaggio, aon deriva dal messa2 gio lwico che noi abbiamo trasmesso attravcrse ia parala, m a W l o stato di tensione che l'intcrlocutore avverte nel momento in cui ci rivolgi3 mo a lui con LI parola.
Pag. 2
I1 s o g g e t t o durante un procedimento ipnotica sara influenzato & l h
sua
decisione d i accettazienc o +i rifiuto di quanto richiesto dal: 'ezperatc
re, da1 tipo di stato tcnsioxmlc che avverte in quelmanento m i confron -
ti dclltoperatorc. Naturalmente a livello logico, il soggetta o intcrlonttorc si'da Li se guente motivazione: "10 vado ad aprire la fintstra,in-quanto mi & s t a i
ta richiesta tale azionen, oppure N30n a m p i o questa azione pu' i se-
~ e n t motivi i
...,.N.
Ma a livello analogico o inconscio, la vera motivazione per cXi il s o g
getto cmpie l'azione è la necessitA di scaricare la tensione i r o p r a w i samente! prodotta dall'imrito formulato Qalliopczatore. Naturalmente, se h tensione prodotta risulta di un minimo valore tale da non richiedere u o scarico, il soggetto rifiutera di canpierc l'azione appellandosi ad
una occasionale motivazione logica apparentemente valida,
-
>.
h tcilsione apparentemente prodotta a ceguito d e l l t i & t o
verbale, ,sui
-
piana logico, b in realta scaturita sui piano tecnico dagli atti conuni
utivi conportamentali analogici del1 i operatore ( ~ r a mtentt ~ t ) che ha
espressa tale messaggio.
I1 rifiuto, nel
caso avvenga &
parte dtll'interlocutorc a cui era indk
rizzato il messaggio, p b derivare da una sua uiteriere esigenza di t e sioac, esigenza srtamente analogica ossia dei skabali precostituiti che richiedono ulteriore tensione cmrgetica per-pilotare l~inàividuostessa a gratificare l~operatortponendo in a t t e quante richiesto con la C.V.
La metivazime analogica di t a i e canportamcnto negativo è data dal fa& to che l'inconscio del soggetto per poter awertire llesigenza di grat&
ficarc l'operatore, ncccssita di altre microtulsioni,
Pag. 3
Riprcaduido i concetti sulla ccmmicazione, precisiano d i nuwo che, ia
~ c a z i o n mania e ha sanpre l e i contenuti l o g i c i e d e g l i a t t i cmainlcativi analogici. G l i a t t i cumanicativi analogici som es)ressi
incansapevolmerrre nei
s e i rapporti quotidiani cosl pure nei procedimenti ipnotici condotti secondo delle tecniche d e l l a ipnosi tradizionaie, lasciando PL11. casi& 1itA l'innesto e t t h a l c con le esigenze analogiche inconscie d e l sogget
to che s i sottopone ad un test d i ipnosi.
Gli stessi a t t i comtnicativi analogici sono espressi consapcvolmtntc
-
e secondo metodologia nella IPNOSI DIlWiICA dallloperatorc esperto
lc tecniche di coonuniuzione non verb&c C.N.V.
ntL
e nei rapporti quoti-
diani ncl campo professionale o privato da chi é a conoscenza d e l l e
tec
nichc c d c a z i o n a l i d e l l a DIPNCISI.
Estendendo Lir comparazione tra Ipnosi Tradizionale e Ipnosi Dinamica p02
c i a o aggiungere quanto segue.
IPNOSI TRADIZIONALE
------3
Nell'ipnosi tradizioiule, l~eperatoretsmtttc delle stimeiazioni che csntengeno
a t t i d c a t i v i i n i t o g i c i espressi in-
consapcvolnrente con 1;ì C.N.V.,
eacontm-
t i logid espressi consapcvoIincntc con
la C.V.
(Massi~uattenzione sui contcnu-
ti logici
- Tcsts di suggestionabilitA,
ecc.) Quali ad csanpio: -11 tuo braccio diviene Icggcro, si solleva e via d i c c n d ~ . ~
Pag. 4
-
Xell'iposi dinamica ltoptratort tras;ner_
IPNOSI D I ~ I I C S
te consapevolmente delle stimolazioni
blimiaali attraverso la ~ c a z i o n c non verbale durate la fasc imiuttiva e trasmette le stimolazioni verbali ncllz fase di pilotaggio. Queste stimolazioni ve: bali vengono trasmesse scmprt consapcvolmente durante la fase di pilotaggio
e
do-
po aver preso atto del potenziale ipnotico
acquisito aurmte la fasc induttiva,
ossia dopo aver ottenuto esito positivo nella verifica subliminale tenninalc. (Psaggio da Flash Sublininale a Flash Ipnotl co. I~rserirnentodelle richieste v e r h l i . )
J .
Pkntre ci riserviamo, in seguito, di entrare dettagliatamente nella tec
n i u , desideriano soffemrci ancora sulla comunicazione non verbale, per dare alltallicvole cognizioni necessarie per azfrontare 1a rnctodg logia della Ipnosi Dinamica.
Quante volte ci siamo trovati a parlare con persone, p e r le quali a w tiamo antipatia o simpatia pur senza conoscere razionalmente La causa di questo diverso rapporto rmpatico. Evidentanente gli atti comunicativi della persona che ci risulta simpr ti-,
si sono innestati perfettamente con le nostre esigenze analogiche,
mentre gli atti comunicativi della ,persona antipatica ci creano delle tensioni ccctssive e sono perciò da noi registrate penalizzanti. Gli stati di tensione awertiti determinano il tipo di rapporto empati co di simpatia o di antipatia con il nostro interlocutore.
Certamente lo stato di affascinaziont, quindi il rapporto cnpatico
la h s e d i un procedimento ipnotico.
$
+
Pag. 5
Un raj porto anpatico si ottiene utilizziuldo Lz metodelogia della te@ ca del:
I
C.X.V.
in Ipnosi D i n a m i c a
C
della DIPNOSI d e i rapporti inter-
p e r s o d i privati e professionali. .-
a
, adiamo ad analizzare p a l i sonc qaesti atti cmiunicativi u u l o g i
ci che permettono -ma diretta comunicazione con l'inconscio delllinte; locutorc in Ipnosi e, una diretta e immediata comunicazione da parte c i e l l ~ a l l i e v ocon il suo inconscio in Autoipnosi.
I canali di.ccmunic;rzione &e
l a C.N.V.
può utilizzare sono i seguenti:
11 canale deLLa ~rossaniuconsiste nella gestione degli spazi comunitivi in funzione dei vari spostamenti del corpo del trasmittente d u r a te il dialogo con il ricevcatC.
'
La prossanica si basa su awicinamuiti o irllontarumenti dell'operatore nei confronti del soggetto. Tutti quanti mi siamo a conosctnzl, p r
cui
tura antropologica, che l o spazio, a meglio la distanza dai nostro intcr
locutort durante un rapporto interpersonille, detcnnina in noi
wu,
stato
d i teasionc o di rilassamcnto, in funzione della d i s t ' a z a scelta &l
n2
stro interlocutore. LS:
Provate ad a w i c i ~ r v iad una distazlza di 20 cm dal vostro capuffi-
cio a direttore, mentre esponete un p m b l c n u o dialogate con lui, osser vcretc che indietreggerà immediatamente ristabilendo lo spazio di circcl
50 en dalla vostra persona.
Pag. 6
Poi, provate cen la vostra p a r t n e r
O
ilmstre p a r t n e r : Questa volta ce2
cate di mantenere una distanza di 50 un
voi
e la persona interessata:
osserverete che di li a poca s a r à il vostro partner o la vostra partner ad awicinarsi a voi, ad
uni
distanza di circa 30 cn.
Tutto queste vuoi dire che? la gestione d e g l i spazi fisici c d u t i v i pennette aìl'opcratore, il quale utilizza la prossemiu come C.B.V.
creare dc-li stati di tensione nel soggetto &e di ipnosi d w i u
C
di
si sottopone ad un test
a chiunque imposti con lui un rapporto d i dialogo.
L'operatore verrà registrato & soggctto l gratificante o paalizzante in
rapporto alla distama comunicazionalc impostata.
CIh'ESICA
Questo canale di C.B.V.
viene espresso attraverso la gestione dei gcsti,
dei mcwinicnti d e l l e braccia o dcqli arti infFcriori, senza Miare la d i
stanza tra noi e il nostro interlocutocc. Anche la cincsica pennette a-, l'operatore di creare d e i forti stati ai tensione zcil'interlocutsre o
nel soggetto
&C
si sottopose a l test d i ipnosi.
Naturalmente la cincsica, come del resto la prossertica e la digitale
classifica i movimenti effettuati o i gesti espressi in diverse catego rie. I passi magnetici per esanpio sano a t t i comunicativi d e l l a Cimsiu.
E' un ca.nale di C.N.V.
iargamcnte utilizzato nei procedimenti di induzìg
ne ipnotica, e consiste nell'anissiont dì suoni vocali e strrmientali, ig d i r i z z a t i direttamente all'inconccio del soggctto che si
sottoposto a1
procedimento ipnotice. Tali suoni infatti sono espressioni cise non haano dei contenuti logici. Pensate ad un indigeno di u r tribù al?ricana che tenta di dirvi qualcosa attraverso i suoni vocali che m e t t e , oppure pro vatc ad immaginare di dover
parlare con una persona
G.
non conosce la
vostra liq?Ua con La quale voi potete comunicare unicamente con dei suoni vocali.
Pag. 7
I sloni strumentali possono esscrc aaessibatterulo con lc vostre dita su
L.U
superficie acustica, (tamburellando su un tavolo, su un nooile,
ecc.) o utilizzando veri e p r o p r i strumenti musicali, (~amburo)si pos sono anche utilizzare strumenti elettronici, come sintetizzatori ed a& tri.
PArALIKGtTISTIU-->Rappresenta
la gestione dei suoni strumentali
e vocali.
?cnszte ai suoni che vcngono uditi entrando nclla case della paura o
al
l'interso Gcl drago al Luna Park della vostra citta, o pia sempliccncnte a quei strani suoni che vcngono uditi durante la notte nella vostra casa, Ber
csexpio il legno dcll'annadio che scricchiola o un m o r e di
passi, ecc.
Questo unale di C.B.V.
si esprime attraverso toccamenti effettuati con
le nani dall'operatore su parti del corpo del soggetto.
La dicitale non ha alcun riferimento a teorie relative a magnetismo, ma viene applicata canplicemcnte effettuando su alcune p a r t i &l
le mani
C
viso, de&
del tronco del soggetto d e l l e digitopressioni p i h o meno accco
mate. I1 toccmcnto di una parte del corpo del soggetto produce dcllc microtcn sioni, in quanto lloperatoreva ad investire lo spazio comunicativo a p p q , tenente al soggetto in un modo p i a imediato di quanto awtnga con la prossemica, rendendo l'atto camuzicativo piil rapido e di contenuti
uno
zionali p i b penetranti.
In altri terxini la digitale permette di esprimere una stimolazione tesionale pifi rapida e di contenuti emozionali maggiori rispetto alla pro? scniica.
.
Pag. 8
Infatti, l'avvicinamento spaziale del corpo dell'operatore determina nel soggetto una minore tcnsione rispetto ad un veloce toccamato, digitale, per cscnpio del viso, effettuato con le dita dell'qrratore, il quale per mane prossmicu;iente ad una distanza definita.
La digitale a s m e importanza rilevante durante la formulazione delle verifiche analogiche che l'operatore pone in atto durante La fase indut tiva. Zimandimo tale argomento al capitolo specifico.
Digixale, Prossanica, Cincsica e Paralinguistica~sonoi c a l i . òi cmnicazionc analogica che l'operatore utilizza in un proccdbie3to indutti vo di Ipnosi Dinamica per sollecitare l'inconscio del soggetto. Giunti a questo punto occorre rilevare la difficolta che insorge nel mo -
mento in cui si decide di produrre su se stessi uno stato di tensione,
-
se non si rispettar.^ dctcminate regole qualora l'allievo intenda utiliz rare su se stesso le tecniche della Ipnosi Dinamica. Tutto questo è naturale, infatti non possiamo coìmolgere noi stessi coz sapevohente, dai nomento che se siamo noi a deciderlo sapjiamo anche q~alemezzo o strumento utilizzare per sollecitare su noi stessi uno sta to di tensione e quindi la conosmnza del mezzo blocca gli eventi dell'k natteso, delltinaspettato,del non conosciuto, che sono alla base degli stati
sii
tensione. Vogliamo dire che, nella vita quotidiana è molto piil
facile produrre tensione agli altri che a se stessi. Per approfondire il metodo autoipnotico della ipnosi dinamica, è nece2 sario richiedere al C.I.O.-C.H.V.
le dispense del corso di autoipnosi
e seguire il corso con l'ascolto delle micassctte che vcngorro consegnate con le dispense. Xei dicamisai ipnotici
+
l'io razionale che blocca e annulla, privando
di contemti emozionali una eventuale stimolazionc espressa per produr re uno stato di tensione.
Pag. 9
Abbiaiio precedentemeilte detto che l'io r a z i o n a l e registra solo una con2
nicazione logica e non una comunicazione analogica o se p r e f e r i t e C.l;;'?.; ha conoscenza ài detta C.X.V.
qccsta
o se preferite la comunicazione analogica d i v i -
logica
Nel u s o in cui l'io razionale
diviene C.V.
anche se s i esprime i n codici analogici.
Per esempio, pensate ai suoni delltaifabcto morse quarido sono
conosci^
ti nel loro s i g n i f i c a t o da chi riceve il messaggio in codice. Tuttavia i suoni sublbinali della C.1I.V.
non possono essere cscificati
&alllio del s o g g c t t o come awicnc per l'alfabeto morse in quanto sono talnute numerosi nelle lorc diverse espressioni che r i s u l t a k p o s s i b & le u t a l o g a r l i e ricordarli tutti ad ogni ascolto da p a r t e del soggetto che consapevolmente si sottopone ad un procedimento d i autoi?cosi.
Pag. 1
L E G R A T I F I C A Z I O N I E L E P E N A L I Z Z A Z I O N I
Le favole che ci venivano raccontate dai nostri genitori, durante la nostra infanzia, mano impregnate di gratificazioni e di pulllizzazioni. -- -Tanto per citarne alcune, vi ricordate la fata di ,inocchio che grati-
cava e penaliz&a il banbino/burattino a secondo del suo comportamento buona o cattivo?; Oppure Cappuccetto Rosso che, a secondo di cane si , canportava veniva dalla sorte gratificata o penalizzata? t
I1 nostro papa, la nostra mumru, la nostra maestra, i nostri professori, ricordate, ci gratificavano se ci comportavamo secondo il programma
le
finito o ci penalizzavano se questo non ameniva. Le gratificazioni e le pcnalizzazioni non si fermano allqetAinfantile e adolescenziale; anche ora che siamo adulti riceviamo e trasmettiamo a1 prossimo gratificazioni e pcnalizzazioni a seconda dei casi.
-
Analizzando questo importante aspetto ,della carmnicaziont un po' pia
in profondita, possimo'rilcvEre che le gratificazioni che riceviamo ci recano piacere, mentre le pcnaiizzazioni ci recano dispiame; le
gratificazioni che trasmettiamo al prossimo ci fanno m e n o piacere del le pcna1izz;izimi 'chepossiamo dare. Certamente, in un primo mamcnto tutto questo vi suonera male, ma se' &t te un attimo di attemiene su voi s t e s s i e annullate ogni forma di fa&
sa ipocrisia
C
di cowenzionalisno vedrete che quanto abbiamo detto,
tutto.soiumato, non è così errato cane credevate ai primo impatto. B e n e ora vediamo cosa vuol dire Wtto questo secendo l'ottica delllinI
conscio. GMTIFICAZIONI>-
PENALIZZAZIOHI
Riduzione di tensione e awertimento del )il
,Aumento di tensione e avvertimento &l cere.
dispis
Tutto questa vale anche secondo l'ottica delta Ipnosi Dinamica. Poichè
in qualsiasi messaggio, noi distinguiamo l'atto comunicativo dai conte mti, possiamo aggiungere che un atto c d c a t i v o è penalizzante se prc duce aumento di tensione in chi lo riceve e gratificante se produce una riduzione della tensione.
ES: -
Immaginate che lo stato di teifisione del soggetto sia simile ad una
colonnina di mcr-io,
Se la temperatura sale è una
ad un te&etro;
penalizzazione per i$ soggetto, se scende è una gratificazione. Analogamente ai fini ipnotici qualsiasi aumento di tensione che il sog getto awerte a seguito di atti comunicativi P per lui penalizzante, mentre una stimolazione la quale provoca una riduzione di tensione Z? gra tificmte.
"GLI ATTI COMUNICATIVI ANALOGICI VENGONO CLASSIFICATI DALLtII?CONSCIODEL IN RAPPORTO ALLA VARIAZIONE SOGGETTO COXS GRATIFICANTI O PENALIZU~TTI DELLO STATO DI TENSIONE CHE QUESTI ATTI PRODUCONC."
L'acmule di tensione crea nel soggetto la nccessit& dello scarico di detta tensione. Lo scarico può essere pilotato c211110peratorenei confronti del soggetto, nei procedimenti di Ipnosi Dinamica
C
dail'allicvo
nei confronti del proprio inconscio, nei procedimenti di Autoipnosi. Esiateno scarichi di tensione natukali, defihiti scarichi analogici in quanto l'io razionale dell'individuo non ne prende atto consapevolmente ed esistona scarichi piletati, ossia impostati razio~imente. ,
L1operatore durante i procedimenti induttivi deve bloccare gli scarichi naturali di tensione che il soggetto pone in atto durante le stimolazio ni induttivc. Cosi facendo ltoperatoredetermina nel soggetto un accwnulo di tensione vcrrh succtssivamentt pilotato ipnoticamente. Tutto questo awicne tramite l'hposizione a1 soggetto di mantenere la POSIZIONE STATIC/L,
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Il soggetto si deve porre in piedi, in una posizione (li sani-rigilith muscolare, e rimanere inunabile ad occhi chiusi. REGOLA FQNIUMENTALE DI UN PROCEDIMENTO
DI IPNOSI DINAMICA E' LA SEGUEN --
TE :
W--
-
ItPRODURRE NEL SOGGETTO UN ACCUMULO DI TENSIONE UTILIZZANDO ATTI
C-1
C A T N I PENALIZZANTI E IMPONENDO AL SOGGETTO UNA POSIZIONE STATICA DU-
RANTE LA FASE INDUTTIVA PER 1NON SCARICARE L4 TENSIONE ACCUflULATA.
"
Giunti i questo punto, occorre esaminare per quale motivo tutto queste è necessario!
Ya prima di poter fare ciò & indispensabile analizzare la dinamia me:
tale del18inconscio e i suoi rapporti di canunicazione con le altre istanze mentali.
I/rENTALE ! -- STRUTTURA .------
CONSCIO
NON IO
IO RAZIONALE
I SISTPU 7
LOGICO ]
~ s I s T E MANALOGICO l
1
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t &mandata il mala di
A questa is-
orgidezuu, definire, apprudtra infoz i d clrll'mxbiurte (~gnportamcntistim2 pcnattme) e sceg1ia-c il ruelo canportirmrntale att-
per attimo durante un p-&
mwto ipzmtico, i n rapporto a ì i e esigenza
ft~t~11cwlogichc de1l1o)ctrtort e aile esi genze
persanali. L'io razicmale & preposto
alia i l t n t i f i a z i e n c c alia Icstabilizuzi~
ne &l
potenziale ipotice dell*operatore.
Le gratrncazieni fc~28mcp~logiche che il soggetto pone in atta n e i confrcrnti dclllo
peratort m i r a a raggiungere il risultato
di d e s t a b i l i z z a r e (annullare) il potenzial e ipnotico acquisito &llloperatore dur-
te ia fase induttiva.
Le mozioni, le p u i s i o n i , i d e s i d e r i , i co; flitti interni sono tutti elementi che sca-
turis-
tì
urin
-
e s i g e del nan i o - (iacan
scie) di viva-c d e i l e te~sioniper p r o a a r ~ si I'emsyiir per 21
oui
soprawiv~~ uti~~~,
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L'io razienaie non può riconescerC nella Pase iduttiva e spesse pone &lletesist-
ze a identificuu nella fase U pilotaggio il putenziaie ipmticm delllopcratoreutile al non io per la prahuionc della uicr.gia tanto necessaria a l h sua soprawivenza e ai simboli precostituiti che compongo
no ia sua struttura. L'io logico e razio1
le del soggette riconosce il simbolo-opers tore, o meglio il suo potenziale ipnotics solo quando ritiene di non poterlo pia discenescerc.
Inunaginate una stanza con una unica via di uscita rappresentata & una porta., Stanza
t
Istanza dclllinaonscioo del' NON IO.
Porta = IO RAZIONALE, con potere decisionale di apertura o chiusura de& l'ambiente condizionato alle esigenze dei pia influenti simboli precostituiti a danno,d& quelli i9 evoluzione (operatore).
Una energia prodottasi alllinternoiena s t a n z a (stato di t k s i o n c nel soggetto) cerca di uscire per raggi-agere il bcrsaglie naturale di s e
rico (operatore), questo è possibile solo se 1'10 RAZIONALE a Ire la porta. ~lap&turn della porta & c~ndiziorataU m e d e in
cui llapc.ratore si prc_
senta al soggetto, O meglie allliorazionale del soggette in quel precise momento ( ~ a s eCritica).
Se l~operttoreviene registrato penalizzante
in quel preciso momento, 1'10 RAZIONALE dcl soggette chiude la porta e non pcrmettc ail'operatore di. acquisire un maggior potenziale ipnotico'. Se lloperatare,viene registrate gratificantt, la porta si'apre permet -
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Giunti a questo punto l'allievo si danmùa, cane pub l'operatorc, d u r e te il procedimento ipnotico, radersi cento che la porta delllie razi* male
soggette & aperta?
La risposta va cercata nel canpertamente del soggette nei coafronti IeL l'epcratore m a n t e la fase inluttiva e durante la fase di pilataggio. Nella fase induttiva l'operatere imposte sul soggetto delle variazioni (ES: - Braccio destro alzato, posizione del corpo l & m m u i t e
di p
alllindietro, lieve pieg;uaente in avanti degli arti inferiori, ecc,). Se tali variazioni di posture imposte permangono anche dopo che l'oper~ tore si
? L
allontanato di circa un metro dal soggetto ci6 w o l dire che
i1 soggetto ha gratificato l'operatore mantenendo la postura indotta. Nel caso in cui, la posizione di postura non viene rispettata e il soggetto ritorna nella precedente posizione, ciò vuol dire che il soggetto ha penalizzato l'operatore.
Nel primo caso (verifica analogica positiva), la porta delllIZRAZIONALE del soggetto è aperta, nel secondo .caso (verifica analogica negativa)
la porta
chiusa.
Nella fase di pllotaggio la verifica analogia pasitiva & rapportata la realizzazione o meno dclla fellgnenolegia richiesta verbauaente &llleperitore. Se il sog&tto
effettua quanto llopentare rich..dePene-
menologiumente, la porta & aperta, se il soggetto m n effettua quanto richiesto la porta è chiusa. --
Da tutto c i b appare evidente che !i fondamentale ai fini ipwtici creare
la tensione energetica nel soggetto utilizzando gli atti comunicativi della C.N.V.,
aa & anche importante che l'io razionale del soggetto
as
cttti lvoperatoree non ponga in atto i meccanismi di difesa (porta chig Precisiamo chc l'accettazione da parte dell'ie razionale del sogget non awiene to per una analisi logica della situazione contingente, ma sanplicementc sa).
dalla percezione dclla disponibilità dcllloperatore (operatore gratificante)
*/v
.
o dalla percezione della non lisponibilith dellloperatore (0pe-
tare pcnalizate). Durante ogni zona critica (verifica) l'operatore deve inviare degli A Z
TI CGMUNICATNI GRATIFICANTI per rassicurare ltie logico razionale del ssggetto &fin.*&
questi possa aprire la porta.
L'io razionale del soggetto non è indulgente con i nuovi simhli nasce= ti (vedi operatore nella fase induttiva) pertanto pab awenire che il soggetto necessiti di forti acammii di tensione prima chc71110RAZIONA_
LE del soggetto identifichi l'operatore come simbolo e quindi oggetto di potenziale ipnotico. Vcnpno definiti soggettiATIPIC1 tali individui, dato che i simboli prg
cestituiti aillinterno della loro mente necessitane di
unì
-
enoxmc alimen
tazione tensionale. Per tali motivi, gli atti ccmunicativi espressi dall'operatore devono determinare nel soggette una elevata carica tcnsienale per poter determinare l'attivazionq dei meccanismi di identificaziene del1 ' io razienale
per tura porta)
e 'il riconoscimento del potenziale i~
'notico del180peratore. L'istanza del NON IO & preposta alla INFERTIZZAZIOIJE essia alia produzio
ne automatica di tensione energetica. Per attivare i procedimenti d i infertizzazione & necessario che il non io del soggetto possa riconoscere
un bersaglia (~otenzialcsubliminale dcllloperatore) o un simbolo (~otzialc ipnotico) riconoscihto anche dèLllio &ionaie
e su questi creare
- -- - -.
i dinamismi autoncmi senza la presenza dcll~operatoreatti a produrre la tcnzionc necessaria alla sopravvivenza energetica delllinconscio. I
L'istanza delllIO BAZIONALE P preposta alla identificazione e alla desta bilizuzione del potenziale ipnotico del simbolo-operatorc o del simbols occasionale. L'operatore attiva l'identificazione d e l soggetto ogni quaL volta supera positivamente la fase critica di verifica c si presenta ber =aglio lasciandosi investire (potenziale ipnotico) dall'energia tensios le prodotta precedentrnentc con le stimolarioni analojich.
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(ATTI COMUNICATIVI della CNV.) La destabilizzazione del potenziale ?)i tico del180peratorevicac attuata la1 soggetto ogni qualvolta gratifica lloperatorc,sia nella fase induttiva (potenziale subliminale àellsoperatore) e sia nella fase di pilotaggio (potenziale ipnotico delltoperatore). è
wia
Il certocircuito del rapporto ipnotico èa parte del soggetto non destabilizzazionc di potenziale ipnotico, & sanplicgnente una in-
terruzione di un rapporto diretto. Quando viene utilizzato il. termine IO RAZIOMLE, intendiamo sempre l'& stanza dell'individuo preposta alla ide;.tificazionc e alla destabilizzazione di
uri.
simbolo, o meglio del potenziale ipnotico che detiene nei
confronti dell'indiviàuo stesso. Pertanto precisiamo che non ssintende con tale termine indicare il potere decisionale, di anali o di raggiomento dcll'individuo, ma esattamente una sua istanza mentale. I1 potere decisionale, la ratia di un individuo, i suoi ragionamenti sono delle
-
semplici fusioni operative della istanza mentale dclllIO RAZIONALE, fusioni definite anche VARIABILI di wna CCSTAlPTE rappresentata dalla istza dtlllIO LOGICO e RAZIONALE di ogni individuo. Operando sulla costante, si agisce suile radici di un albero e contempg
raneamente su tutti i suoi rami, operando su una variabile si agisce esclusi.ciamcntc su un specifico rame e il tcppo-Unpiegatoper segare il
rak spcsso è sufficiente hlllalberoper
crearc aitri numi
rami.
UOMO, IiON RINCORRERE INVANO CIO1 CRE VORRESTI ESSERE O AVERE (RAMI) OCCUPATI DI CI08 CHE RITIENI
DI ESSERE E DI AVERE (BADICI)
MA
......,.....
SQLO CGSI1 SARAI CIO1 CHE W01 ESSERE E AVRAI TU'iTO CIO' CHE W01 AVERE,
Nei concetti topici f'reudiani traviamo definito tale schcnta:
Pag. 9
Su questa rappreseatazionc topica noi effcttuiaqo una variazione, in-
tervenendo con una nuvva denominazionc,il NON IO che forma un unico blocco tra la classe del SUPER IO, w e risiedono i simboli precostitui
ti, e la classe dellVES,w e risiede la sorgente energetica delle tcn-
.
sisni
Ai fini induttivi ipnotici la conoscenza della sorgente dell'encrgia pulsionalc e se preferite delllencrgia chc rappresenta la vita di ogni individuo, interessa l'operatore ipnotico limitatamente al fatto di
-
prendere coscienza che esiste alllinternodella struttura m c n t a i e eli 2 gni essere.
Cib che affascina llopcratoreè i1 sistana, lo 'schema operative e canportamentale dcll'indivibuo che ptnnettono alllencrgiadi.vita di riprg dursi costantemente attivando la macchina motrice (SIMBOLI COM?.I"OTATORI) g-atrice
di energia.
I simboli zi&onosciuti nel mondo
-
esterno,
-
-
Ic stirnelazioni analogiche
(ATTI COHUNICATIVI) delllepcratore ipnotico, le tecniche interrelazio-
rappreseptana gli strumenti che permettono alla M A C C H m . M O T R-I
d i - d e l ì adipesi, i procedimenti autonomi di infertizzazionc-c2cIl'in diviihro,
CE gentratricc d i enrrgia à i attivarsi e produrre altra urclrgia da im-
piegare successivamente per ricreare ltnARCBBIFLESSOn necessario a pro iurre d i mwo energia,
Pag. 10
%A
FOHTE
DI STPIOIAZIONE RICONOSCIUTA DALL'INDNIDUO CHE PEBMETTE AL
SUO SIS'EMA GENERATlCICE DI EFfERGIA DI ESSE=
ATTIVATO, SARAI D A U ' I N
DrViDUO GììATIFICATA NELLE SUE RICHIESTE AL FINE D I
.
MOLAZIONI TONTFICANTI (FASE DI PILOTAGGIO)
ALTRE STL
."
Ci treverane spesso a p m l a r e di tensioni uitrgetiche, in quanto la piluzione uiergctica di un individuo può essere prdotta anche & un operatore ipnotica il quale è in giado di acquisire un potenziale ipnotico l
nei conffenti del soggetto dato che questi trae dal ricmaescimento sin-
bolico dell'operatore altra energia necessaria aìllalimcntazionedei suoi simboli precostituiti (INCONSCIO). I1 NON IO è la parte inconscia del soggetto w c risiede la sorgente me;
getica c i simboli precostituiti, il padre e la madre, ecc. simboli che sono stati incorporati e ricenosciuti daileinconscie nei loro potenziale
-
ipnotico e che influuizuis costantemente l'agi=
dell'irdiviàuo dato che
sono stati incorporati alllinternodella propria mente e non annullati del loro pmtenzialc ipnotico di influenza.
L'operatore nel momento in cui inizia l'iwie di atti ccarmnicativi so& lecita l'esigenza di alimentazione cncrgcticl dei simboli precostituiti facenti parte della struttura del NON IO ovc contimlana a soprawivere anchc se sona vermte a m a n m e le perso+ fisiche che le rappresentavano.
Riassumendo: Esistono due istanze mcntaii o classi mentali a cui l'eper~
e tore deve prestare ia massima attenzione nei procedimanti ipnotici e s
-
disfare le loro esigenze usergetichc ( W ~ NIO) e comportamentali (IO RAZICJ NALE)
.
6
- CLASSE DELL~IOR A Z I O ~ L E - CLASSE DEL NON
IO
Pag. 11
Pertante gli attori che entrano nella scena ipnotica sono i seguenti:
1) L'IO MZIBNALE O CONSCIO c m le sue esigenze identificare e di destz
b i l i z z u u i potenziali ipnstici dei simboli"cEe=-influenzanoil suo nen io.
-
2) IL NON IO O INCONSCIO con le sue esigenze di a r e e sanare dei simbo
li che possano influenzarlo e prowederc così allaenergiaaiimentatr~ Cc
per i suoi simboli precastituiti,
3) L'OPERATORE IPNOTICO che deve seddisfarc le esigenze tnergetichc m -
logiche del non io d e l soggetto scavalcando cesl le difese delllio razienale, per acquisire petcnzialc ipnotico
C
soddisfare le sue esL
geme (obiettivi precostituiti).
L'emrgia di vita & la corrente elettrica che fa muaverc questi attori ( i n d o vita alla rappresentazione scenica di ogni singolo individua. La
vita per vivere, il vivere per la vita. L'energia di vita irradiata daila sorgente pulsioliale dell'ES non si mita a dare l'energia vitale o l'anima agli attori, ma ha un compito cara p i d completo; quello di rigenerarsi attraverso la proàuziont di
ve emozioni, d i creare mwi bersagli a queste mozioni
C,
T
ancora, di
e
aullare i bersagli creati per sostituirli con altri bersagli, perche so-
lo cesi ricopre perfettamente il compito a lei assegnato daila natura e
-
che è quelle di permettere a tutti i dinamismi rnentdi di csse-~-qantcm poraneamcnte attivati da detta energia, per una rapida e costante rigenerazione di energia tensionale.
,
Anche se IO RAZIONALE e NON IO definiscono rispettivamente simbolo e ber -
saglie lo stesso oggetto avente funzione di sollecitazione tuisionaie,
ogni istanza opera con principi diversi,
Pag. 12
I O RAZIONA.&&
Ha il compito di identificare e di destabilizulre O
più semplicemente anrmllare e cancellare il S E
BOLO. Questa esigenza viene posta in atto attive do
i meccaninni dinamici preposti alla identifi-
zionc del bersaglio che àa questo momento diviene simbolo con potenziale ipnotico, e attivando contanporuieamentt i meccanismi dinamici della desta bilizuzione bel simbolo.
Destabilizzare un simbolo vual dire privarlo dei contenuti tcnsionali. Un simbolo privato di detti contemti muore, si annui la in quanto viene privato del proprio petcnziale ipnotico,
I
NECESSITA ' D I IDEIITIFICARE E DESTABILIZZARE UN SW'IBCLO.
Tale necessith'vienc soddisfatta attivando nei confronti del simbolo i meccanismi di
.
Io ti gratifico in base alle tue richieste per poter cosl far cadere il tuo interesse a penalizzami tramite l'invio di altre stimolazioni analogiche. \
Tu detieni un potelziale i l notico I nei miei confronti e pertanto sei.
- IDENTIFICAZIONE -
Pag. 1 3
La esigenza di dcstabilizzaziene
$a
parte del soggetto nei confronti del
l'operatore, riconosciuto simbolo, permette di concludcre positivamente
un procedimento ipnotico con la realizzazione delle fenmenologie richic s t c dall'opcratore e il raggiungimento dello stato di equilibrio
(ANNUL-
LAMENTO DELLA TENSIONE ENERGETICA) da parte del soggetto.
NOI{
IO -Di
contro, ha il compito di mantenere sempre attivo telando il suo potenziale ipnotico, il bersaglio mozio nale che il simbolo-operatore rappresenta per la produzione cncrgetica tuisionale. La tensione verra cuccessL vamuite alimentata dallo stesso NON IO del soggetto con i meccanismi autonani di infcrtizzazione.
Ribadiamo &e il procedimento autonano di infertizzazione determina l'in cranento dello stato tensionaic del soggetto. Per attuare detto procedim e n t e i? .necessaria la presenza di un.simbolo (OPERATORE NELLA FASE DI
P2
LOTAGGIO) o di un bersaglio analogico (OPEPATORE NELLA FASE IIDuTTIVA), il quaie attiva tramite le stimolazioni anaiogiche i meccanismi psicolegi -
ci di base analegici del (~lcmcntidel Non
IO)
soggetto àclla Proiezione e della Incorporazione,
che permettono al soggetto di attivare autmaticamen -
te e autonomamente il procedimento di iPFERTIZZAZIONE, Con un granello di sabbia la mente wnar-a pub creare una isola
C
anche un
continente.
JSIMBOLOJ t e alimentare ( costantemente NECESSITAt DI PX0IVAR.E E
PER ATTIVARE IL PROCEDPENTO DI 3
Pag. 74
Gli ATTI COÀ3JNICATIVI della C.N.V.
permettone allleperatore durante la
fase induttiva di attivare e fortificare il procedimento di infertizzs
zione nel soggetto con il conseguente riaoscimento del ruolo di bersa glie analogico dell'operatore prima e del melo di simbolo'poi. Queste antitetiche esigenze delle due classi mentali contrastanti appo rentanente, ma in realta perfettamente canplcmentari ai fini della sopravvivenza *%enten, permettono alltiadividuo di vivere delle tensioni; Gucste tensioni cnergetiche scaturiscono dalla duplicita contrastante,
ma vengono fortificate dalla resistenza che il bersagli&simbolo
oppo
ne alla propria destabi~izzazioace dalla esigenza dell'individuo di in -
fertizzare autopenalizzatori per quanto può. (~istoniatra desiderato e posseduto.)
Vogliamo affermare che lo stato di tensione encrgetice scaturisce àalla distonia tra quanto è sta56 proiettato e successivamcnte incorporato àail'individuo a livello analogico (~ivellodel Non IO) con quanto è stato identificato e destabilizzata a'livello dellliorazionale. La d i stonia di sintesi tra 1'10 Razionaic e Non IO determina la distonia pro duceate tensione,*piil è consistente.il desiderio (NON IO) rispetto al posseduto (IO PAZIOMLE) e pia tensione energetica si cma. Cerchiimo di essere p i a chiari! Lo stata di tensione cnergetico si produce xd18indiviàuodalla distonia del desiderio àell.teggettorispetto a quanto si ritiene di possederls. Se l'individuo riesce a possedere ltoggettopTr -quantolo desidera la tensione non scaturisce in quanto il vaiare tensionale è zero. I1 desidmio può raggiungere diversi livelli di intensità, l'oggetto che si desidera può.essere posseduto integralmente, parzialmente oppure non posscduts affatto. Se viene posseduto integreente sf-anmilla la disto nia t il simbolo &e
l'oggetto rappresenta per l'individuo in esame.
Pag. 15
Accettiamo per un attimo l'ipotesi di poter valutare gli indici di desi derio
e di
possccso, ossia quanto desiderio riteniamo di poter soddisf2
re nei confronti di un oggetto X, tramite un canunc termometro che misg
-
ra il valore energetico di ciascun elemento (~esiderio ~essesso). identifichiamo pure tale simbolo in un oggetto materiale, p e r es-
Ora,
pio una automobile, una Mercedes. Utilizzando il termacetro, possiamo rilevare che il desiderio che abbia mo di possedere UM liercedcs è di Wa,m e m e il possesso, o megllo il
i : godimento di tale bene è di 30°. (poniamo il u s o che la f.lcrcedcs ci v ne prestata da un amico per tempi limitati e quindi non è integrale il possibile godimento del bene.) Analizziamo ora il tutto secondo i parametri della nostra mente!
Sul desiderio di 80° nulla da aggiungere, perchè tale é il desiderio che abbiamo. 11 godimento di tale bene
?t
di 30°: questo vuol dire che posse-
diamo parzialmente l'auto, infatti in.bace all~esempioespresso l'uso o il godimento ci viene concesso da altri per un tempo limitato. Oppure diciamo p i a semplicemente, che possediano l'auto ma per vincoli indipendenti dalla nostra volontà non possiamo utilizzarla come desidz rimo, ossia per 80°, ma ssle per 30°. (~alutarcil possesso in teminì di uso, godimento e non in termini di proprietA, il NON IO non rico -
nasce la proprieta formale o il negoziato di acquisto di un bene.)
In questo caso sussiste una netta discordanza tra il desiderato e il g o duro
o
posseduto, esattamente di 53O.r Tutto questo ci indica che lo sta
to di tensione emozionale & noi vissuto per l'auto è di 50°. Schanatiz zzuido
80"
30' 50'
abbiamo:
- DESIDERIO DELL'OGGETTO. - GODIMENTO O POSSESSO DELL'DGGETTO. - STATO D I TENSIONE RELATIVO AL SIMBOLO AUTO
o se si preferisce "EKER-
GIA DI VITAM scaturiti hlla distonia tra ,quanto desiderato e quan-
Pag. 1 6
Energia tcnsionalc che va ad alimentare i simboli precostituiti all'interno dellfindividua che ha scelto tale bene cane alimcats tmre di tensione.
Da ciò si dedxce che:
WL0 STATO DI TENSIONE ENERGETICO E' DIRETTA-KTE
PROPORZIONALE ALLA DL
lSTONiA ESISTEWE T U IL DESIDERATO E IL POSSEDUTO.w
CHE LO SUBISCE, COME STATO DI TENSIONE ANSIOSO (ECCESSIVA PRODUZIONE
ENERGETICA) O STATO DI TENSIONE EXBZIONALE (PRODUZIONE ENERGETICA OT-
TIHALE). n
Se lo stato di tensione supera quante necessita ai simboli precestitui ti, llcccedenza si trasfa~u.in stato ansioso.
Gli atti comunicativi della C.N.V.
espressi àall*opcratore, inviane del -
le stimalazioni analogiche; Queste stimelaziani vengono identificate grc zie al valore energetico tensio'nale che scaturisce nel soggetto. E 1 bene precisare ancora che con il concetto di mPosseduto~intendiamo
riferirci, non all~acquistecommerciale di un bene, ma al consume m rL duzione del potenziaie ipnetico dcllloggctte desiderato nei confronti
del quale llindividue i coimrolts.
-
.
Pag. 17
IO RAZIONALE
C IDE~IFICAZIO~
POSSESSO
T
DESTABILIZZAZIOF t
1
DISTQNIA CHE DE-
TERMINA LO STATO NON 10
DI TENSIONE mg
9
t
i
GETICA
.
t .
PBIOIEZIOrn
DESIDERIO i
.INCORWPAZIOTE
sione e n c f g e t i o . Rappresenta un desideri@ non interamente appagato che scaturisce dalla distenia tra il desiderate ( ~ e n s a p e v e l u z adel dcsiderfo)
la prese atta
- -
di quanta posseduto ( ~ o n s a ~ e v c l e z zdel d possesso).
=
Un simbole 6 t a l e sino a qrunde non 6 stato private del preprio potenzil e d i stimolazione e n e r g e t i u o ceinvolgimento nei confronti d i chi 10
- subisce (soggetto).
Pag. 18
Queste potenziale di stimolazione encrgetica viene definite "POTENZIALE
IPNOTICO". I1 simbolo
t!
uno stnmiento che permette a 1 nen ie dell'individuo d i pro -
durre ancrgia.
Quanti simbeli esistono nella vostra vita, malti vero? Forse non inmagi nate di riconoscere tanti simboli.
Un sinibolo per essere tale deve essere identificate in un oggetto che lo pud rappresentare (pensiero
- Cosa - ~ersona).
L1axmullamcnto della Bistenia tra desiderate e possedute annulla la te2
siene eacrgetiu e il simbele oggette (operatore) non ha piQ il potenzia le ipnotice di simboli oggcttivizzati nella vita quotidiana nei confrenti del1 tindividuo (sagget te). ESEMPI :
- La nastra amante (a il nestre amante) & un simbolo. - La nostra idea ossessiv;i è un simbolo. - L;i nostra sigaretta è un simbolo. - L'operatore ipnotice, a1 termine della fase induttiva, diviene un s
k
bole per il soggette.
- Ecc. .
Un simbolo esterna può essere gratificante e penalizzante, c m e gratifi -te
o penalizzante può essere un atto cormuiica~ivoanalogico espresso
blllo)cratorc
ipnotico nei eonf'ronti del soggette.
L'operatore ipnotica può, attraverso gli atti comunicativi della C.N.V. amplificare o ridurre la distonia all'intcrno del soggetto. L'operatore riconosciuto simbolo dalllIo Razienale del seggetts pud iniziare la fase di pilotaggio mirate a condurre il soggetto verso gli obiettivi ?re fissati. Questi obiettivi possono essere di natura fuiomenologica o di n;lS;ura psicologica e comportamentale.
Pag. 19
POTENZIALE IPNOTICO I1 potere d i stimalazìane energetica di un sjmble, si definisce p o t o
ziale ipnotico, Un operatore che ipnotizza un soggetto, diviene per t 2 le seggette un simbela con potenziale ipnotico.-
I1 potenziale ipnotico di un simbolo,è direttamente prop~orzionalt&Il0 state d i tensione energetico (~istonia)che detto simbolo prodacc nell'individuo. LQ state di tensione è direttamente proporzienale alla distanza tra siàcrito
C
posseduto che accusa in quel momento il soggetto ipnotizzato
TENSIONE
Se la tensione è stata sollecitata dalltoperatere,sarA l'operatore ad
acquisire un potenziale ipnotico nei confronti del soggetto. 0 delllallicvo in Se la tensione i? stata sollecitata ~ 1 1 1 RAZIONALS
Autoipnosi nei confronti del proprio NON IO, sarà ltio razionale dellgaL lieve a4 avere potenziale ipootico nei confronti del proprio NON IO.
In sintesi, la fonte che crea tensione acquisisce il potenziale ipnoti co relativo.
Pag. 2 0
Il potenziale ipnotico ha una influenza notevole cui dinamismi mentali del soggetta. I1 potenziale ipnotico crea una rivoluzione e un successivo nuovo equilibrio energetico. 11 potenziale ipnotico acquisito dal simbolo operatore crea una rivo12 zione radicale nel soggetto nel momento in cui supera il potenziale il notico di un forte simbolo preesictente alltinternodella struttura ne2 tale del soggetto. <
ES: -
E' un )o1 come cambiare un RE, o se preferite destituire un Re, e
sostituirlo con un suddito che via, via, acquisice sempre p i a potenzia le ipnotico sino a detronizzare il Re che si alimentava sino a q u e l m ~ mento grazie alle azioni del suddito. I1 potenziale ipnetics permette all'eperatore di prwocare nel soggetto unribaltamento completo nel modo di recepire un atto conunicativo espresso, una richiesta fenmenelogica ipnotica, una aziene comportarne tale sellccitata. 11 ribaltamento rappresenta una variazione della reattivita del seggef_ to da spiacevole a piacevole nel compiere l'atto o lfazioncche viene richiesta dall!operatorc
indipendentemente dal giudizio positivo-o ne-
sativo che il senso comune o il soggetto stesso in altre situazioni, p? tevano attribuire alltattoo alla azione effettuata a seguito della richiesta dellloperatore. 11 ribaltamento rappresenta quindi la variazione identificativa dell'at to richiesto dallloperatore.Ogni individuo registra una sollecitazione attribuita in funzione della tensione energetica (~nsiosa- ~aozionalc) che awerte nel fare ltazioncrichiesta, quindi ogni sollecitazione del -
l'operatore effettuata con la C.N.V.
(~ase~nduttiva)o con la C.V.
(h -
se di pilotaggio) può asswnere il ruolo di una richiesta gratificante o penalizzante.
Pag. 2 1
Grazie al potenziale ipnotico acqùisito l'operatore può ottenere la fc nomenologia richiesta, in quanto il soggetto registrCr3 m n pii)l penali2 zrntc, ma gratificante compiere le azioni fenmcnologichc o cmportamen tali richieste. La realizzazione gli permetter& di destabilizzare il p 2 tenziale ipnotico dellgoperatoree quindi il simbolo che rappresenta to che raggiungendo l'obiettivo prccostituito l'operatore non avra alcun interesse a proseguire la Fase Induttiva. In sintesi, il potenziale ipnotico deLl'optratore ribalta da penalizz~ te a gratificante l'identificazione da parte del soggetto delllazione fenomenolocica o comportamentale richiesta. I1 ribaltamanto awiene in rapporto al potenziale ipnotico acquisito,
I1 potenziale ipnotico si identifica n e l l a quantith di influenza ipnoti ca del simbolo che l'operatore rappresenta nei confronti del soggetto.
L'atto che il soggetto compicrA, o la fenomcnologia ipnotica realizza ta, verrh registrata da questi piacevole e quindi gratificante in quanto gli permettera di scaricare l a tensione prodotta in eccedenza rispct to a quanto i simboli prccostituiti richiedono. Tensione che si trasfmerebbc in stato ansiose e quindi piacevole se non si ponesse in atto
quanto richiesto dall'operatore. In sintesi, la tensione uiergetica in eccedenza viene dal soggetto
SE
ricata ponendo in atto la fcnmenologia ipnotica richiesta dall'operatorc. E g naturale che per far scaturire nel soggetto tale esigenza è necessario
produrre una tensione lievemente superiore a quante 1 simboli prrcostitui ti richiedono.
I procedimenti ipnotici seno pessibili preprie in funzione della necessi -
-
t h dei simboli precostituiti del soggetto di trovare allgesternodei ber
sagli che possano produrre la tensione necessaria alla loro soprawivenza.
" I P N O S I
D I N A H I C A "
C O R S O
B A S E
"FA SE INDUTTIVA SUBLR4INALE"
-
Indice d i tolleranza del soggetto.
- Simbolo potenziale o bersaglio dn.alogico. - Simbolo funzionale.
- Regole comportamentali da imporre al soggetto.
--
Pag. 1
Mbbiaae bu, f o c a i i ~ z a r el a~l i sono gli obiettivi che vagliane raggi*
-
gcre cen il presente cmrsm di IPNOSI DINAHICA e quale è l'esatta metde
logia da applicare p e r raggiungere tali ruultati. .-
.
i n f a t t i necessarie che, ciscun allievo, il quale intenda applicare un
precedimento ipnotice, s i a a conoscenza di metdologic e d i concetti spe c i f i c i della Ipnasi D i n a m i c a
C
dciìa C.N.V.
N e l l a fase W t t i v a abbiune due H r d i t a :
I ) Imiare l e stimolazimi analogiche tramite la C.N.V.
Per far si che
il NON I O del seggette riconosca bersaglio l'opcratort mentre l ' a t t e
ziane delliIb MZIONALE 2 impwta n e l l a d i f f i c i l e opera di identifizione,kgli a t t i canunicativi espressi.
creare nel soggette una calibrata tcnsienc e n t r g e t i u p e r
permettere
a l l a e p a t o r c di essere riconokciuto simbole B;i1lBI0RAZIONALE del seggctto.senza un eccessivo stata ansiose da parte dì questi.
P e r creare un simbolo è necessario acquisire petcnziale ipnotica ( ~ a s e
m t t i v a ) e succcssivuncnte amentarc e tarare t a l e petcnziale ipneti
cm in fpnziane agli obiettivi fenwntnologici prefissati ( Fase di P i h taggie. Bccrrre fuce una distinzienc t r a acquisizione
f i n i hiia creazione di un simbelm
C
ai
p t e n z i a i e ipaotico a i
acqaisiziene d i wggier petenziale
i p t i n d e l simb.1. stesse p e r raggiungere gli obiettivi L ~ r u l o g i c i
che t a i e simbela s i prefigge.
,
P e r p a t e r eqberare cen la dovuta attcnziaae su questi due maiurti ?=tic: l a r f del meta* ipnotice della Ipnasi D i n a m i c a 4 necessarie distinguere
la FASE IM>UTTNA &=a
FASE DI PILOTAGGIO.
-4 E a l* sc8p di pxw&rre
m'&pfINBZ+i viene registrata
LI 6 . I . V .
rrn p t w g
l e ipnotico subliminaie Icl19a)ur-
& s ql g e t t e per g l i effeL
t-
t i tensionali che produce e
bulsaglie d a parte dei simbeli )ree
nan per i coaturuti csprcs;
stituiti e qainli & parte d e i FIDN IO
s i v i e cm)ertamentali del-
del soggette. inoltre,
l'operatore, pertante 1a fg
getto una azieae passiva d i attenzione
se induttiva è m b l i m i n i l e
(FSC
in quante *pera a i di fuori
C
il
Stl,
m e
riblllllirl-t.
irp).pe
al. sog-
di p o s i z i a c stati-).
- Subliiniriiie ia quaute sino a
quando
si supa% l 'indice d i tellcranza
della soglia cescinctc del
nolr
seggetto.
l'io logica c rizienalc d e l soggette >
nan si atti-.
FASE
DI PILOTAGGIQ
-
La C.V. vircgi-ata
--------+Eia
naturaimente ùal soggetta per
1 .
di utiiizzam il. patenz-
SCI).
l e ipnotica acquisito ai, fine d i rag' giangcro
l'obiettiva pm$issato.
h 1
i c o n t m t i che esprime,
tre, un)anc ai seggctto una azione
pertanto il rapperta m n
tiva canpertaneatalc, NecessitB d i 62
sublirninale, m a cosciente.
stabilizzare il simblo-.peratare,
L a C.V.
flitt* tra aziane gratificante o pena-
pud essere intcgrs
ta W l a C.N.V., ratore )&e
lizzante nei conff.nti delle richieste
se l'*)ea t t e li nen
aver ;incera acquisite il
CE
?--
dcilgapcratarc.
- Superamento dell'inilica
d i telleranu
potenziale ipnetice m t t *
sublimWe, attivazione dei m e c d -
le.
sml Urumici d e l l ' i e logico e =zie+ le. ( ~ i s p e n i b i l i a t ~gratificare 1'0pcrators. )
- Ilfdiiestc feaanamlogiche lizzazielid.
C
lore rea-
Pag. 3
Un simbale p& essere tale, & s a essere ricaesdutm & i ì 8 i e razimalc del seggetto sele da queste mrientm è pemibile utilizzare piletaggie p e r accrescere il petcn*i,tc
li, fase
di
ipnatice IcliaoperataresFor ad
prewsto. rtttncra il raggiunghente Itlllobiettivs -
L'epcratore p r i n u di divenire SIMBOLO C btruglim d e l A W i IO del sogget ..t
La fiise inluttiva subliminale, permette aI.l1e)tritore di trasformarsi da bersaglio a simbele grazie ai m e c c l b i s a i di identificazione che l'io
razien;ile &l soggette *ne
in atto una vmlta che supera il petenziaie
ipnotico dell'epcracorc l'indice di tolleranza. 11 bersaglia uulegico (Uperaterc) per essere ricoaosciuts simbelo à a l
soggette deve cr+scuu di quel tanto che necessitA per far scattare n e l l'i* razionale d e l seggette l'esigalza di identificarle. In sostanza. d m ,
per cesi d i r e superare 18etA del bcbP
C
divenire fanciullo.
Tutte queste è necessarie in quante ilio razionaìc è g i a talmente impe gnate per la soprawivenza che non p d sprecare energie n e l presccup<
si di m i m o simbli a bersagli i quali non intaccano ;~ssolutarncnte1'5 quflibrie prccsstituite. Preprie.a seguitm di tale cem)rrtamcnta dell'io razion;ilc, sussiste in ciascun indivi&*
un inlice di tolleranza, una specie di zona franca che
permette la fannazienc di bersagli anozhnaii e di m i m e sirabeli di bas-
se contenute p*tenziaìe e il naturale rsaurimente del laro mi-potenzia
-
le senza impegnire l'io razierule 11 uni, aziane identificativa e destabi-
lizzante.
IM>ICE DI TOLLERANZA Ltindica di tolleranza cane abbiama dette & una tana f'ranca operativa, m e ltie razionale d e l seggctto non applica nessun cmntrollm e n c s s s
azione destabilizzante a di rnmtt1;imcntm nei c&nti
è i stiinelazia
se preferite Ici aricrotendenti a pr.aurrt dei bersagli umzionali, simboli (-cagli) necessari -alle esigenze di infertizzazione &l NdH
Lteperatorenei precedimenti di IPNOSI DINAMICA, utilizza questa zen8
-
franca per divenire un bcrsaglie analegica, cho successfvaPaurtc cresce .
rà sino a sellecitare il ricenoscimQte ufficiale da parte dcll'ia ra-
-
zionale del scygetto divenendo cesi un vcrc, e preprie simbela.
SIMBOLO POTELPZiALE
-
e
L1operaterc ipnoticm si definisce t d i c finchè permane entru llindicc di talleraxt
BERSAGLIO AMLOGICO
za
. ,Quan.delloperatoreè un simbolo paten-
z i a i e o bersaglics anaiogicm il sue petenr
ziale ipnotice è inferiore ai potenziale ipnotico dell'ie razionale BcL seggette, ed è p e r queste mstivo che 1'18 RAZIONALE
del seggetto non attiva i meccanismi di difesa ( I D ~ I F Z C A Z I O P I E
SMBOLO FUNZIONALE e SIMEIOLO ESTERNO
- DECTABILIZZAZIONE).
L'operatore si defidsce tdie quante il )e-
p >
tenziaie ipnotica acquisite sapera l'indicc di tolleranza del seggette c vfent4iden -
tificato dal sue I@ MZI6NhLE (passaggi* tra flash sub1imiP;lle e flash ipnetice).
I1 simbols, f'unsio~c0pratol.a ha un pet-
2iaJ.e ipnotico maggiore di quelle detenuto a i io
mz~orumd e i
~~getto.
4'-
Pag. 5
11 potenziale ipnotica &Ilsia dei seg-
dette è saapre rapportate iL basso o a t o
inaicc di tolleranza ailc stimolazioni naìogichc C.lU,V,
espresse 8all'opcratore.
Un sqgett. atipica ha un &asse M c e di -
-
tolleranza, pertanta 18aperatoredovrà t 2 rare c m la masshm attenzione gli atti CE muniutivi (~uulizzazionicalibrate al1
in
dice di tolleranza del seggctto) ,
Il iimbalo petenzialc (Operatore bersaglio analogico) non mrrc nessun pericolo di essere Identificato diiil'ia razienalc e di corìseguenza, com_ battute e distrutto priBU di aver acquisito un potenziale ipnotico sufficiente p e r difendersi.
La garanzie t assicurata grazie all'aziene induttiva anaiogica delltop= ratare -tre
la zenit d i t o l l c r i ~ ~ z a .
Durante ia.pamancnza nella mna di telleranza l'operatore ha M rititm patenziale ipnotico, di censegucnza m n & pessibilc deterniinarc nes-
azione di cambimente e di rioulpziorrc n e l csmportamcnte del soggetta inoltre ltoperatorenon pud richiedere esplicitamente (C.V.)
zlts
suna fenmuulsgia iprmtica in quanto l'io razienalc del soggetto m n riconosce nessun potenziale ipnotico &180peratore fin quando non è c o strette a identificarle.
Per ottenere le fenrmcnologie ipnotiche n e l soggetto, (~asedi p i l o t a 2 gio) 18eperatoredcvc divenire un simbolo -zion.de,
ossia il suo ?o-.
tuizialc iprmtico deve essere identificato dal1810 XAZIONALE del soggetto.
Pag. 6
Leoperatore & simbole patenzilile, Uvurta simbole Atrui.iule, sole W de avrA acquisito un petenziaìc ipnetice superimre a quello che detiene
l'io razionale del soggette nei cenfronti dell'ilmbiente, Leiorazionale del soggetta & costrcttm a ricmnescere e a convivere so. 1 ma simbeli che hnnns raggiunta e superate il suo potenziale iprmtico, finchè questo nen avviene il soggetto, durante la fase indattiva,
può cortecircuitare l'eperatorc il qiulsiasi mrasanto, nel caso in cui
venissero inviate stimalazioni treppe paulizzanti. -
-
La fase induttiva subliminale, permette iillro)eratorc di divenire un E R SAGLIO ANALOGICO p e r il soggetto.
11 passaggio da f l a s h subliminalc a flash ipnotice, m t t e aii'operate-
re di essere idcntiriate dalllIO RAZIONALE del soggetto.
-
La fase di pilotaggio, permette alllopcrateredi cilibrare il proprio pe tenziale ipnotico in rapporto agli obiettivi fenemuiologici e cmportamen tali prefissati nei confrsnti del soggette.
I1 seggctto deve rivestire un mole passive p s i c e l o g i c ~n e l h fase indut tiva subliminale, in quanto deve essere un accroiul;ltarc di micrstensimn..
La pasizianc stati- del soggetto, il blecco di ogni micre-auPimente di quaisiasi origine, Ie sue paipebm abbasatc per tutto l'cspcrimcnts,
i
syai denti gon serrati, il diviete di p a r i m e e assentire rappresentam per leaprritorele regole cap).rtuacntaii
-
da imporre ai soggetta per ga
rantirsi l'esito pesitiva di un precdimnte ipruticm.
i l I P N O S ID I N A M I C A "
C O R S O
B A S E
METODOLOGIA DELLA IPNOSI DINAMTCA
- Fase di posizione statica.
- F a s e induttiva subliminale. - Invia atti comunicativi della C.N.V. impestazioni d e l l e verifiche analogiche.
- Fase di passaggio da flash subliminalt a flash ipnetico. - Vcrfica analegica terminale. b
- Fase di pilotaggio.
- Verfiche
logiche.
I CANALI DELLA COMUNICAZIONE NON VSRBALE
-- Cinesica.
- Prassmica. - Digitaìe. - Paralinguistica. IL CODICE META COMUNICAZIONALE
e
Pag. 1
M E T 0 D O L O G I A
D E L L A
I P b l O S I
D I N A H I C A
Abbiame prcccdcntementc dette che l1ZPN0SI DINAMICA & nella mctedalogia e nel metde tetaìmuite itiversa da quella d e f i e t a Tradizionisle. (~ctade Induttivo che utilizza l a )arola.)
Definiamo era la metdelegia della IPNOSI DINAHICA.
Per effettuare un esperimante di Ipnosi secsnie le teaiche d t l l a IPNOSI DINAMICA si passa attraverso qyattre fasi:
IHVI8 DI ATTI CCMUEICATIVI DELLA C.N.V.
C
2 ) FASE IM)IRTNA SOBLMIUU
EFFEZTMWBIB DI TEST DI VEBIFICA ANALBGICA.
3) FASE DI PASSiSGGIO TM FLASH S U B L P I m E F I A S 1
~
1
ICBIESTA FEl'mKEmLOGICA. 4) FASE DI PILOTAGGIB
~
.
Pag. 2
1) Fase di posizione statica
- I1 soggetta &ve
divenire un accumuiate
re di tuisiene, pertuito viene peste in
una pesizionc obbligata, in piedi
ad
C
occhi chiusi. L toperatore ama cura di
individuare e b l o c c a inmediatamente tutti g l i scarichi di tensione del s o 3
getto prima e durante la fase induttiva.
2) Fase induttiva subliminale
- La fase induttiva sub1LqinaI.e cmprendc
- INVIO ATTI CQMUNIWTIVI DEI, ltimro di atti comunicativi della C.N.V. LA C.N.V.
- EFFETTUAZIONE DI TEST DI BIFICA ANALOGI(?l.
e'l'in-ostaziene c u c c c s s i ~di test di verifica analegica.
LI presente fase penncttc ;Illteperatorc d i aapuisirc il petenzialc ipatice
su-
b1imin;ile e divenire bersaglio anaiegica per il
NON IO del seggetto, Le stia12
lazieni che l'operatore deve esprimere
sano g l i ATTI CfJMuNICATNI dclla C.N.V. Ad ogni
SET di atti cemunicativi esprez
si deve far seguite una verifica anaiog i a mirante a definire llarientamenta canprtamextaìe d e l soggette (~ratifiate o
nei confrenti dellto-
peratere o meglio nei corfronti d e l l e:v
riazioni di postura che ltaperatorc h
p
sta direttamente sul soggetto a1 tuminc dell'iwio di ogni SET di sollecitazioni anaiogiche (ATTI COKUNICATNI).
Se tali
variazieni di pestnra (~lzatcdi braccia, variazioni di posfeiene del trence d e l soggetta o altre)
*/e
~
rag. 3
sprimere un iltre SET li ATTI COMUNICATI-
VI, se la verifica & negativa (11 sogget to ritorna ad assumere la pesizione ori-
ginaria) l 'epcnatare dovrà rifonrmlare il SET di Atti Comunicativi precedentemente espressi, cen centenutì stknolanti p i h pe -
palimanti o meno penalizzanti a seconda dei casi.
3 ) Fase di passaggi* tra flash s u b l ~ Ce flash ipnotico
- Nomente E
stremamente delicate d i un procedimento ipnetice, in cui il soggette si appresta
e a identificare, sul piana logico, il s bela che lto)cratore v i a a rappresent5
re. La presente fase si i l m e di unir v= rifica uulegica ttdrule. (~e~lutizio-
4) Fase di piletaggie -.
-
Anche la
fase di pilstaggie, cane la fase
RICHIESTA VEREALE FENO
induttica, comprende due sotto fasi: la
MENOLOGICA
richiesta fermale da parte dclllo)erato
- VERIFICA DELL'ESITO.
re espressa questa v o l t a con la C.V.
e
la conseguente verifica che detta f c z rnuiologia & stata ottenuta. La verifica
logica si basa sul tipo di cdmportamuito
adottate dal soggetto a seguito della ri chiesta dellleptratore.
.
/e
Pag. 4
L'awexxuta fcnanenelogia o il rifiuta ad attuarla indica allloperatorc il ruolo comportamentale adottato dal soggetta, Penalizzante o Gratificante, .-,.-..
C
di conse
gucnza la necessita o meno di inviare
l
ttriori atti comu..iicativi analogici p e r
amcntarc il proprio potenziale ipnotico
sino a raggiungere il valore ottimale p e r ottenere la realizzazione di quanto ri-
chiesto. Fx-ecisiamo che ogni fenanaolo gia eseguita dal soggetto, attiva di y vo automaticmente la identificazione da
parte del suo IO R4ZIONALE del movo potenziale ipnotico acquisito dallloperatc
rc mediante la presa atte dell'awexuta fenanemlogia.
La verifica logica positiva quindi m n ha v a i o r e sole p e r llepcratore che p r e d e
atto d i aver*acquisito il potenziale iptice ottfmile p a l l a rcilizzazionc fenms
nologiua, m a anche per il seggetto che nel prendere atte a sua volta và auta~3lti-CE
te ad accrescere ulteriermcntc il potenzi= le ipnotico acquisite daillopcratore attivando iaconsapevelmente
un preccUmente di
autoipmsi reforzate dai d i n a s i i m i di infertizzazione ( Idcaziane e autonana amplificaziene di autostimolazioni penaiizzuiti
al. servizio del XON IO).
Queste quattre fasi dcvem essere sempre presenti nclla mente delltop= ratore egni qyaìvolta che si appresta ad effettua% un procedimente i l netico seconde le t e d c h e dclla IPNOSI DINAMICA. Sino a quando non si acquisisce una censistentc esperienza ipnotica ogni passaggio va effettuato con la massima analisi e attenzione. Succcssivamentc, quuido il procedimento della fase induttiva sarA perfettamente assimilato dall'opcratorc da divenire automatico, la sua aL
tenzione potrà essere dirottata esclusivamente sulla fase di pilotaggie per il raggiungimento dell'obiettivo fenamenologico o comportarne=
tale desiderato.
Pag. 6
FASE DI POSIZIONE STATICA
Cane
già detto in precedenza il proccdhento ipnotico della IPNOSI D I -
MICA si basa su un accumulo d i tensione nel soggetto, o piQ precisamente accumulo di mimo-tensioni, e quindi 2 necessario che nel soggetto siano bloccati tutti i possibili sistemi di scarico tensionale, affin&è
le mimo tensioni che vengono prodotte dall'operatore attraverso
llemissionedi Atti Comunicativi non possano essere scaricate. Nel soggetto si devono creare le condizioni di accumulo tensione
C
non
di scarico tensione,-perquesto motivo la posizione statica che il sog getto deve assumere pri& che abbia inizio la fase induttisa, è estremamente importante per il buon e s i t o dell'esperimento ipno*ico.
La posizione stati- htve impedire lo scarico della tensione che il sog g e t t o accumulerh mediante g l i atti c d c a f i v i espressi dallloperatore
e di conseguenza ogni micro mevimento d e l corpo, d i q u a l s i a s i parte del corpo, deve essere bloccata, deve essere matenuta libera sole la possib i l i t à di deglutirc saliva per la verifica tenniaalt analogica. Anche
gli occhi devono essere chiusi per evitare scarichi d i tensienc con le
sguardo. Ltindividuo scarica nernielmentc la tensione con il moto, quindi @alsi&
si mevimento o.micro moviraento che effettua è uno scarico di tensione a mené che i1 movimento che determina uua mzova pestcara è imposto daillo-
Gli scarichi d i tensione che il soggetto pone in atto durante la fase induttiva sono guierahcnte ricono'sciuti nei seguenti camportamenti ncsi. (~iportiunogli scarichi p i a frequenti.)
1) Movimento dei piedi.
-
2) Micro movimento improvviso delle dita.
CL
Pag. 7
3) A p e r t u r a d e g l i occhi
- Sguardo verso llunbicnteche lo circonda -
4) Variazienc del ritmo respiratorio da normaìe ad accellerato. 5) Dondolie del trenco. 6) Appoggio del peso corporeo,su una sola gamba.
7) La deglutizionc salivare.
( ~ d t scarico
di tensione & lasciato li-
ro da funzienc di quanto detto.)
8) Interventi verbali durante il test miranti a chiedere spiegazioni o semplicemente ad assentire.
9) I1 sorriso e i l ~ i s oe anche una leggera contrazione del labro s u ) : riore quasi a chennire ltazionc delltoperatore. 10) Diverse forme di tic muscolari particolarmente nella zona del viso.
12) Labbra e denti serrati. 13) IrrigicrZMente degli arti inferiori c superiori.
-
L'mperatorc deve porre l a massima attcnzioac af'finchè la posizione st;i
tica sia mintaruta dal soggette durante tutta la fase inchrttim, ad
ceziene d e l l e variazioni che lui stesse impostera direttamente durante
le vmcifiche subliminali della fase hhattiva.
I1 blocco d5 cvcntuaii scarichi di tusionc d o m a preferibilmente
esse
re eseguite con azioni anaiogiche, (~occamcntisulle parti del c o r p o tcressato) limitande 1'imrits verbale ai soli casi 41 assoluta necessL
ta.
Pag. 8
La fase bduttiva 4 pesta i n a t t e d a i l i e ~ a t o r eper acquisire il p o t a ziaie subliminaie eperuiie nella zona franca dell'indicc di tolleranza
del soggetto e divenire cesi un bersaglio uulagica p e r il suo NON I O . NaturaImante l a fase induttiva viene ottenuta a mezza li ATTI COHUNICA-
TIVI della C.N.V.,
che nen hanno dei contuaiti logici, M senm delle s m l
lecitazioni energetichc che vanno a sellecitare la componcntc tensionale del seggttta senza &e
questi se
RC aweda
in tempe e passa quindi att-
re i propri meccanismi d i d i f e s ; durante llazienc subliminale l e l l ~ e p c r ~ tere.
Per inviare le stime1azies.i anahgiche nclia fase inluttiva, 180)cratore utilizza Ii C.N.V.,
S i dicone
awaleadesi dei qyattru canali fomtircntali: PBOSSE-
ATTI C Q ~ ~ T I V stimelaziemi I - ~ ~ anaiagiche che l'ipcratare
stilizza p e r sallecitare i a te
tuisionale nel seggette. Dura-
te ia fase iahittiva subliminaie 1'r)trrtmrc aon deve utilizzare la C.V. (se preferite il linguaggi@ lyic8) a mum che p e r esigenze centingenti run 10 ritenga iidispcnsabile. Per esent)ie il nen mantonlmult.
del s y g e t t e &Zia posiziene stati-
da parte
Migrada s i a s t a t e precedenter~entu
in.fllm;rt*.
L ì u t i l i z u z i a n t contanperirou di pid cmili c.munfutivi d e l i a C.H.V. l a chiave li Sai-=
&
per La riuscita d i un precedimente I'iprusi.
P e r quante s i riferisce allgusa degli atti crmunicativi uulegici, rim;-
diune llallieve a i l a lettura d e i paragrafi r e l a t i v i a ciascun canale deL l a C.N.V.
In queste centesta è necessarie che l B i l l i e v rapprefenlisu g l i obiettiv i che ciascun? fase ipnatica intende perseguire.
-
Pag. 9
La fase iaiuttiva dcvc necessariamente avanzare di *i
passo cen le v=
rifidoo uulegiche, cene prbpria queste uitime ad indicare ailteperat~ re se la sua azienc ipnetica precede sui binari del successo o dcllCim success*.
La fase Wuttiva sublirninale termina qn;inde ltepcratorc?i riuscito a provecare nel seggette la tensione encrgetica di valere pari aìltindicc di telleranza. Questo ebiettive
verificabile con llesitepositivo del
passaggio da flash sublimizzale a flash ipnotica. Se il seggetta gratifica a~ul@gicunentcl'epcratere in qesta particelq
re fase, cen la rtalizzaziene pesitiva del test di verifica ;inilagice terminale l'indice di tellerznza è stato felicemente superato da1 peteg ziale iprutico dellfoperatsre. Qualora questo non a v v i a L'epcratere l-8
riprendere la fase induttiva cen gli atti comunfcativi e successi -
vi tests di verifica anaiegica, per aumentare la tensieiit encrgetica del seggette sia, a raggiungere il valere del sue indice di tolleranza.
Il passaggi* da flash sublirainalc a flash ipnotice indica quindi che la fase iaduttiva è terminata, sara cvcnttulmente ripresa &manto ia fase di piletaggie nel case sia necessario t-C
quisite in rapporta ai1'.biettivm Cane abbiamo giA
della C.N.V.
il petcnziaie ipnrtico ac-
prefissata.
dette la fase iaiuttiva si canpone U
e es)ressioni
( ~ t t~municativi) i C dai tests li verifica anaiegiu,
ATTI COENMUTIVI
FASE INDiJ'iTIVA
VERIFICHE AHALOGXCHE
Pag. 10
Giunti a queste punte è necessaria parlare delle verifiche d e g i c h e le quali panacttorm all@opcratore li verificare il petcnziaìe subliminale
a fase inluttiva. acquisite durante l Lc verifiche m a g i c h e si realizzane attravcrse variazieai di pasture
irnpeste a1 saggette successivuncntc aila posizione stitica che lo stcsse deve awmncre al18iniiie del test ipruticq. Se il seggctto mantiene tali posture, l'esite della verifica si deve censiderare positivo. Naturalaente i1 mantenimento da parte del seggette di ogni variazione di pastura implica un ptenziale sub1iminal.e acqyisita & parte d i chi la impone, di canscguuzzl il mantenimento successive di detta pastura
àa
parte del soggette senza alcun invite verbale, sta a si$nificu'e che l'e peratere ha acquisite il petenziala sublhinale sufficiente ad ettenerla. I
Diverse pstare implicane un diverse potenziale sublimin;rle, star& quiz
minale nccessmie.
Sui saggCtte invitate a parsi r z c l ì a posiziene "in piedim, con le braccia
in pesizium natunle (li ripase prirm Ilelltinizio della fase induttiva, l'operiitere p ò impastare le seguenti verifiche uulegichc Curante i l prz cedimente induttive subliminilc.
- Variazioni della pesiziene del bracci* sinistre s u c c + s s i v ~ e ~ tdel c braccie destre rispette a1 treno del soggette.
.) A n g o h acuto. .) Angela rette.
.) Angela ettuso. .) Pieguaente delle braccia in mode t a i c che cen le dita della mano aE paggi'
sulla frente. ( ~ i ) i c apesizione delle braccia di un seggct-
te ipnotizzato.)
Pag. 11
Naturalmente per ogni diversa pesiziene Mpestata del bracci* del sag
getto, occorre un potenziale subliminalc d a parte dellso)entorc di diversa entitA. 1 1 minino potenziale ipluticm richiesto per 19angele
acuto dcvc essere via v i a aumentato per ottenere Ic pesizieni succes-
sive.
- Variazione della posizione del tronco che da eretto, viene portate a& la posizione di piegamento in avanti e indietre e ancora a sinistra e poi a destra.
- Variazione della posizione de1,ca)e C
del soggette in avanti o indietro,
successivo piegamento a sinistra e poi a destra.
- Lieve piegamenta d c l l c ginocchia del soggette in avanti, sempre pid in avanti, quisi a &aggiungere una pesizione in ginocchio, Ciò viene impo sto per rendere s q r e pid difficaltese il mantenimento dclia pesizia-
ne & ?arte dcf saggctts. La Uficelt& li muitcriimentr 8allc varie p* sizioni impeste al seggettm indicano, se minturutc, il -ad*
di -te.+
ziale ipnotice sublininile acquisite in quel i~lieiot*&ille)cratere.
- Variazione d e l i a posizione delle dita delle 4del swgctte, da pesi zienc ruturale a pesiziene Mpesta.
La pwsibilith d i raimtcnimento, da parte del soggette di ogni variozime d i pestura impesta, è in rappirto diretto c m il patcnziale subliminale
acquisito dalllmperatmretramite gli Atti Comunicativi preccduitaaentc espressi. Precisiamo che nel momento in cui l'operatare inserisce la C.V. (~armle, frasi) in un rappsrte ipnotici, il soggetto può awertire u n a y c l u l i z ~ zisne, ossia un aumenta di tensianc uurgetica,
al centrario una gra-
tificazione, essia una riduzienc della tensiene.:encrgetica. I1 tipo di valutazisnc è dato dal saggctte in rapporto a1 potenziale iprutice acquL
site in quel mamento dallfo8cratore.
..
Pag. 12
Se lleperatareha.superata cmn il sua potenziale ipmtico l'indice di tel l e r w del srggette, questi rtgistrerh gratificante llinserimuitm della parola in q w t * nen avvtrtir8 nessun aunent.
di tensiene.
Se l'rperatare ha effettuate il passaggi* da flash cubliminale a flash
ipnetice prima di aver acquisita il pmtenziale ipnotici ntbliminale ett i n a i e (~u~ermentr delllindice di tolleranza) il soggetto awertità un
aumentm della
tensione cnergctica nel momento in cui lioperatorei-
sui.
nizierA a par1arc.c pertanto registrera l'inserimento della C.V. come un atto canuniutiva penalizzante. Data che tutte le pecsibili azioni d i scarico tcnsionilc del soggetto se
no a m a i blmccate diille verifiche analegiche s u b l i m i ~ ieffettuate precedentancnte daìl'epcratere e quigli ncscun mevimento di v;iriaziene p s -
-
-
stura ( ~ n c c i a &V
Capm
- Ganbc - ~ronce)può essere attuate autsno-
mamente dal seggetto, a questi nen rimrnt altre che scarieaze i a tensie-
ne predetta I;rllfoperatere--. a causa dcll'inseriment* della C.V. nel r a p porti iprutice, ceri il deglutire l;r saiiva predetta liLle sue ghiadele
d i v a r i a ausa della impssibilit& a scaricare istintivamente la temi? M
in M altro m&*.
L'ailfev* pensi ai cosi detta salto rcpuitivir che effettua un individue ne1 mamento in cui awerte inaspettatamente un rumore inprowiso, ora peo
si ipotcticmcnte che lBindivi&e non sia in grado a scaricare la tensione prdatta d a i rranere,in quante è legato ad
nessun mwimcnta
C
mi
palo e nur può effettuare
cane se nen bastasse le sue palpebre sone ebligatoria-
mente abbassate, cane se fesseri incollate; awertcdo il nrmorc Unprmvi so e inaspettata, il nostre individuo subir& un repentive a u m ~ t od i tensieae a cui far8 seguite una accentuata produziene sali-
can conseguen -
te deglutizienc. Durante l'attuazione del passaggi* tra flash subliminile C flash ipnetico lgeperaterepane il cap. dersi visivimiante
C
del seggctto alltindictrepreprio per poter ren-
immediatamente conte della eventuale deglutiziene d e l
C w c g i 3 d e t t m se la deglutizienc salivare non awicne
permiL?e rsella ?esizionc di ?.stura
C
se il sqgett*
imposta senza effettuare nessun micro
mevimcnte, l'operatore può esscrc certo, che pub iniziare a chiedere Lt prime fenomcnologie
iynotiche al seggette
(zBlecn : dei piedi, Irrig-
dimcnte degli arti inferiori e piegamento repentivo delle gambe, e c c . ) . E ' necessarie evidecziare due aspetti fondamentali:
- L'operatore
n e l nomente in cui inserisce h C.V.
nel rapperte ipmtice,
non deve chiedere kmcdiatmcnte una fcnomenologia ipnetica, rm deve nicamentc verificare sc ltinserimcntedella sua parela viene registrato penalizzante o gratificante daL saggetto, wrtanta è necessarie es@ mere frasi o p a r e l e nen aventi esplicite richieste.
E: "Ora
questo momento tu ascolti la mia vocen oppure "I1 mio name &
.... in .... tu
ascelti la mia voce e awerti la mia persona vicino a ten a a l t r e
frs
sarB sicuro dclla rcgistrazi~ncgr:
si di natura similare. Celo e @
tificante da parte del seggctto (NON DEGLUTIZIQNE SALNAIIE),
lseperat~
re i n s e r i r & le prime richieste fenancnolegiche aventi un bisse grada di difficelt8 apparente per i a ler.
- X e l momenta in cui I'e?eratorc
rcalizzazienc.
esprime tramite i a C.V.
le pawle e le
-frasi miranti a M u t a r e h rtccttivita gratificante o peniLizzante del* seggetto, è ~h~cessarie che sia colleatm ad una distanza di circa un metre e mezze e due metri dal soygette, megli* due metri avanti ai s q Tetto; p e r evitare che a sua insaputa, acclsi+niLi atti camnic;rtivi penalizzanti da lui stesso pradetti d a i sue naturaic gesticoiare pess a * influenzule
i&awcrtitjmcntc 1a risposta uiilogica
ad. soggette
falsande 1a v c r i i i c a a - d e g i u tennimie. Infatti può capitare chc il seggette deglutiscc s a l i n nen per&&
re, aa sanpliccnente per&&
l'qeratere ha iniziate a ? a l =
gli atti caanrnicativi cspressi Involanta-
riuaente dall'spcratere n e l mancnte in cui si apprestav;l a pariare, sz E*
stati d a l soggetto registrati penalizzanti.
Pag. 14
Per evitare incidenti d i t a l genera, lo ripctiaa* b mfcribilrr che 1'2 ?cratere inizi a parlare paacndesi prima ad una d i s t m z l cti circa iue
metri da1 seggctte e preferibilmente &vanti
a Lui c non dfetre o di fiu
C*.
Anche se riprenderemo i n seguito
l'aramenta culla verifica analegica t c ~
minale, abbiame preferite anticipucc quante dette per permettere immedil taaente all'allieve di recepire il "sense analwgicen &te
nella IPNOSI
D L W I C A alle stimelazieni induttive e aile r e i a t i v t verifiche analegidie.
FASE DI PASSAGGIO T M FLASH SUBLIMINALE: E FLASH IPNOTICO
In IPNBSI DINAHICA inlichiame con il t e m i n e f l a s h egni singelo m i c r c p r e cedimente i p r u t i c o , o s s i a l l a w a u t e e s i t e positiva d i una s c r i c d i azio-
ni peste in a t t e d a l l ' e p c r a t o r c e dal seggetto in armonia t r a lsra e determinanti un c i c l o ipnotico perfettamente r e a l i z z a t o a l i v e l l e legico
0
a l i v e l l o uulmgice. I1 soggetto & f l a s c i a t o n e l m e n t e i n cui ricsnsscc nell'eperatorc un
bersagli.
analogica a un simbele.
Dato che il praccdimente i p n e t i c e s i campone d i t a n t i mime-~reccdimenti i p n o t i c i , ?essiuno affermare che non ssl* il seggette n e l l a sua t o t a l i t a ,
m a anche ogni micrcprocedimentm determina, n e l moncnta che viene attua-
FLASH SUBLIMINALI E IPNOTICI
L'BPERATBXE
PENALIZZANTI CREANTI MICXO-TENSIONE NEL SOGGETTO
INVIA ATTI C-CATNI
I Biceluscimente d i un bersaglio a r u l o g i c e ncll~eperatorc& pte d c l l ' i n c e n s c i a d e l seggctta.
Ricmnascimente da w t c del -s.g getta d i un simbmle eggettivizzato n e l l l e p e r a t o r e ipnotica.
iticanoscimente analegice della fonte d i stimolazione che pr&cc tensione. Eersaglia u u l s g i c e .
-
-bUSH. ,IPNOTICI
Ricenoscirr.ento logico essia egg e t t i v i z u t o d e l l a fonte che prz duce tensiene. Simbde.
1
Pag. 16
Precisiamo che un micre precedimenta iprutico c r u l l e una serio d i AL ti Cmunicativi
C
la verifica analegiu relativa. Riporthm un esempie,
ll*peraterea seguito di una serie di atti canunicativi a stimelidoni decide di attuare h v= analegiche, espresse nci cenfronti del -seggette -rifica analegiu relativa penenlo il braccio del seggetta nella pesiziz ne nAngolo retto", nel mamenta in cui il soggette gratifica l'eperatore mantenendo il braccio in tale posizione,
a w e m t a la realizzazione di
un Micre-Precedimento ipnotice e il soggetto ha subite un.Micro-Flsh, Cmc
gia abbiamo dette un procedimente ipnotico si cmnpne di tanti mi-
no-procedimenti, un miero-precedimento iprutico si pub considerare tale quando la relativa verifica analogica ha avuto esito positivo, ossia il
seggetto ha gratificate lto)eratorc mantencnde la variazienc di postura precedentemente inpesta (FWSH CUBLIMINALI).
Quantm detto vale anche in
riferimenté aìlc richieste fenaicrulegiche espresse con la C.V.
.
. . .
(F'LSH
- -. ..
In sintesi un flash subliminaie e ipnotice rappresenta un cicla ptrfcttamcnte realizzate di un particelare lin;imisme ipnmtice O di una strie di dinamismi iprutici appartenenti alla medesima classe operativa.
Un procedimento ipnotica & crnposte da meltcplici dinamismi subliminali (VZRIFICRE ANALOGICKE POSITIVE AL DI s m o DEUA SOGLIA COSCIENTE DEL
SOGGETTO)
C
41 mmlteplici dirumismi ipnotici (VERIFICHE LOGICHE POSiTiVE
ALL ' INTERNO DELLA SOGLU COSCIENTE DEL SOGGETTO) ,
I flash sublimidi si preducone nella fase induttiva, i flash ipnotici nella fase di pilotaggia. Q u a n d ~parlime di passaggio
& flash subliminaie a flash ipnotice inte2
diamo indicare il manento in cui l'operatore supera la zana di confine tra un sistana di c.muniuzionc anaiegica niaziene legica (C.V.)
(c.N.v.)
el un sistema di c.-i_
e conseguentemente da un sistana di verifiche i
.nalegiche a un sistema di verifiche logiche.
Pag. 17
11 passaggi. indica sostuizialmtnte il mamente n i t i c e della passibile
l e l h Wuziane anaiogiu, f o r a u l i z u t a con Ia verifica
ultima
firqs
l&ca
terminale.
In sestanza b il rnancnt.
pih c r i t i c o di un pr.cedimento
ipnotico i n c u i
l'operatore, attraversm la Verifica Analogica Terminalen, può rendersi
canta d i aver pertate felicemcntc a tumine la fase induttiva, (11 seggetta nen deglutisce sali-),
oppure se s i a necessarie riprenderla in-
-
viando d e i rmevi Atti C d c a t i v i al soggetta e impostare altre verifi che analogiche, (11 soggette dcglutisce s a l i v a ) .
Pag. 18
VERIFICA ANALOGICA TERMINALE Ceme
abbiame gih dette h verifica usirlqica temiriille vi-
sellecitata
dalllepcratorc in un certo memente inserende la C.V. ossia la comunicazil ne legica e verbale nel rapporto ipnotice.- -
-
-
L'operatore deve iniziare a parlare senza esprimere immediatamente una richiesta di verifica logica, essia senza affrettarsi a chiedere una prL na
fenomenolegia ipnetica. Deve sole iniziare a parlare, può dire qual-
siasi cosa, l'importante non chiedere nessuna fenomenologia ipnotica
(s
stencrsi da1 richiedere per esunpiox appcsantimento degli arti, amlgesia, catalessi, ecc.).
..
?!ella pratica, l'aperatore, deve esprimere frasi tipe:
. "ORA, ORA, DA QUESTO MOKENTO TU TI TROVI NELLA WSIZIONE OTTIMALE PER
I L MIO MESSAGGIO IPNOTICO. PRONTO A RECEPIXE QUANTO
RL
- TU ASCOLTI LA M I A VOCE - ORA TU SEI
TI DIR0' ECC
Durante la fsrmulazionc di dette frasi l'eperatere deve esservare cen la
massima attenzione se il soggette deglutiscc saliva; se queste awienc vuel dire che i1 soggette ha registrate cane penalizzante, o s s i a p r d u c e ~
te tensiene, l'inserimento della parela nel rappartm ipnotico. Da ciò 1 ' ~ peratere pud dedurre di NON AVER MORA acquisite il petenziale sublimilc necessario ad effettuare felicemente il passaggio da flash sublimiaile
a flash ipnotico.
In queste caso è necessaria riprendere la fase induttiva, produrre atri flashes analogici attraversa gli atti c d c a t i v i penalizzanti
C
altre
verifiche analogiche. Su~ssivunentellepcratererifsnrmlerà l a verica teminale.
Pag. 19
Sa il s e g g e t t e non deglutisce saliva durante l ' e s p r e s s i o n e verbale,
O
subite dape, l*a)eratere può ritenere positive l'esito di t a l e verifica C
passare direttamente a l l a prima verifica logica, ossia alla prima ri-
chiesta fenanenolegica e successivamente ad a l t r e richieste fenmenele giche via via p i a crnplessc sino al raggiunghento delltobitttivs ?refi2 sate.
Siira
cura dell@eperatere riprendere l a fase ioduttiva, durante l e veri--.-
fichc logiche e fenornenelogiche, qualora s i r i t e n g a eppertuno acquisire a i t r e p k e n z i a l e subliininale a seguita d i eventuali pnalizzaziani d e l saggette, essia del mancate sttenimento della fenomenologia richiesta.
I
FASE IM)UTTNA '
PASSAGGIO DA
FASE DI
U S H CUBLIM~
PILOTAGGIO
NALE A FLASH
Cete verifica teminaie anaìogica utilizziamo l a dcglutizionc salivare
da parte del soggette in quante tale scarico di tensione anaiogice viene di ?rapesite lasciato attivate dailtoperatore, -tre
tutti gli a i t r i s~
richi seno s t a t i bloccati daila fase di posizione s t a t i -
0
dalle verifk
che analogiche poste i n atto dallle)eratrre durante la fase induttiva.
Pag. 2 0
Se il soggette ~ i z z l'operatore a non realizzaad* la p r i n u fuumexwlt
blaccata o flesciatm tutti i potuiziaìi scarichi di tensione nel s e g g e .t ad esclusirne di una, m a ne ha lasciati aperti altri, pcmettenio cm -
sf il soggette di scaricare in aitre moda la tensione pdetta. L'operatare deve osservare attentamente che lfbnbilitCL del soggetto pey
mangi nel manento in cui viene inserita la C.V.
C ; i1centenpe
cane g i i
I
detto deve esprimersi con la C.V.
dai soggetto d i circa due metri.
le).
cbe si t poste ad una distanza
Pag. 2 1
FASE DI PILOTAGGIO
LI fase di pilotaggie ha I a finalità di pumettere ill'operatera di.rag giungere lwobiettivoprefissate prka delllinizir del test ipnotico,
OBIETTIVO TECNICO
> POTEnIZIALE IPNOTICO DELLwOPEBATORE.
OBIETTIVO PREFISSAT0.->
FENOMENOLOGIE IPNOTICHE BEALIZUTE O COMPORTAMENTALI.
Di selita, in un precedimente diretto d'ipnesi, lw.biettivo
è quasi sa=
pre espressamente fcnrnenelegico, quineli il raggiungimenta di taie abi*
tiva indica il temine della fase di pi1ot;icgia.
La fase di pilotaggie si awaie d i un sistema di cumanicsziene integraie cmpasto & atti comunicativi della C.N.V.
(~ase~nduttiva)C &lla
C.V.
( ~ a s edi piletaggie) e di verifiche iin;rlegiche, terarizuii, logiche.
L'apcratm Pclla fase di pilataggia devc utilizzare la C.V., lbgmggio per impestarc le verifiche lqiche, e ia C.N.V.,
ossia il e s s h la
CE
mtrnic;izione uulagica, per penalizzare il seggctt* quairra ii potenziale ipmtice xwn sia sufficiente a detcrminu'e llottrninrmtmdella P e n e mtnalogia richiesta,
La richiesta Penaauulegiu
deve
essere fermulata cen voce chiara e con
tano di cmwmde, senza ?emettere ai soggetta di cegliere neila ? m i -
guistiu dell'qeratore segni di indecisione e di insicurezza.
La richiesta deve nccessiri~ente'contencrcun vincolo, una sellecitazie
ne a superare t a i e vincele e un succcssivs rinfarza. Est -
"brr
i tuoi piedi sona bleccati ai suola (VINCOLB), p r o v a a ami--
re (S~LLECITAZIONE). Vedi nen riesci, avanti p r w a , vedi sei bloccato
.
(R I ~ R Z O )
Pag. 22
Valenda esaminare n e i su.
craplessail fuunene ipnatice, durante la
P290
di pilataggie, passiani affermare che il patenziaic ipnotim acquisite Wl'eperatere attiva a riifferzl il vincala che lui stessa esprime, me-
tre la sollecitaziem verbale a superare questa vincala rappresenta sun_ plicanente un invita indirizzata ai rcctttori logici del suggette, propria al fine di cansentire ai seggette stessa di prendere atto di detto vincale e di conseguenza d e l patenzille ipneticm acquisito dallleptrato re, 11 raf'farze mira scmplicanente ad amplificare ancera di p i a la petc; za del vincala, .t-(
alla campetitivitA nei c*nffanti dellvoperatare,
amplificaziana del-
distenia tra l'esigenza di destabilizzule e llesi-
t
genza 45 infortizzare,tra-il
~~SSCSe S ~il .
desiderim, tra il desiderata
FASE DI PILOTAGGIQ
C.V.
- RICHIESTA FEBWEHQLOGICA E VERIYICA LOGICA POSITIVA E XEGATIVA.
CQHUNXCAWONE; INTEGRALE
1C.I.V.
i'EiiALIZ2AZIONI O RIPRESA D E L U FASE IM>UTTiVA HEL CASO DI VE+
R IFICA NEGATIVA.
Pag. 23
LBGICA M PARTE DELME
.'
PERATORE
VINCOLO
- SOLLECITAZIO
NE-ltINFOXZO
.
XE. RICHISSTA FENOMENOLOGICA
l IMPOSTAZIONE SUCCESSIVA CHIESTA D I NUOVA FENO VINCOLO. TU ;TON PUOI.
1 MAGGIORATO PQT'EmiALEIP- I
l
1
NQTIC61. RICOHOSCIUM DAL SOGGETTO ALLfOPEltATORE GRA Z m ALIA SUA PRESA ATTO + : DELLA EEALIZZAZIONE J ? E N q N8LOGICA E DEL X0N SUPERAHENPt3 DEL ViNCOLO ESPRESSO MLL'OPERATOBE.
I
I
FEIIOMENO IPWOTICO BFALIZZATO. VERIFICA KJSITNA.
i.
-
L
puoi venire a-ti
1
.)
I 1 primo schema include la p s s i b i l i t h di una ripresa della fase
inlutti
Vir, mentre il secmde la realizzazienc di una fenomtnolegia ipnotica
di
una verifica legia, seguita W l a richiesta di aitre verifiche logiche, (~ealizzazioned e l l e fenmenelegie ipnetichc )
.
L1esite positive della verifica logica determina nel soggette il ricone scimento d i un maggior potenziaie ipnotico alllepcraterc grazie aila sa atte del vincolo insupcrabile.
-
)i-
Pag. 24
In realtà il tuttm è un precedimente ad arco riflesse -cui
il seggetto
trasfenai il vincelo subito in un rruove potenziale ipmtico riconmsciuto
all'eperaterc il quale sarà succcssivwcnte in grado di esprimere un v i g colo ancera p i u potente.
ARCO RIFLESSO
*
P
A ) IL POTENZIALE IPNGTI-
C0 CONTINGENTE DEL-
.
L QPERATORE
+
.
WGGIORATO DAL NtJOVO
) VINCOLO SUBI T0 DAL S O E
C) UFIA AMPLIFI
, SUO POTENZ?
LE IPNOTICO,
AMPLIFICATO.
Pag. 25
-
ORA I TUOI PIED
DEFINIZIONE SITUAZIONE
SONO BLOCCATI A
SUOLO.
VEDI NON RIESCI I TUOI PIEDI SO-
I NO BLOCCATI AL
La verifica legica pesitiva indica la presa atto del vincole e il ceri seguente nume pettnziale ipnetice riconesciute a1l1e)eratere da )a-
te del seggctte. Lii verifica legica negativa indica il Nen ricenescimente del vincele e quindi il Non riconescimcntm del nume petenzialc ilnetice a l m e =
L'epentere, una volta innescate positivamente llarca riflesse dur-
te la fase di pilotaggio, pud m n aver piiì llcsigenzn di attivare di n u w e la fase induttiva, in quuito i vincoli stessi riconosciuti non responsabili & soggette i esercitano su questi ungaziene sub1imin;ile (~utei~netica) sufficiente a far si che venga attribuito automaticamente allleprratere un potenziale ipnotico maggiarc ogni qual velta
un vincele viene riconosciute tale dal soggette.
)
Paa. 26
"IL VI'NCOLO ACCETTATO DAL SOGGETTO SOSTITUISCS GLI ATTI COFluNIC?\'TIVI
C E
S I SAREBBERO DOVUTI ZSPRINERE A T T I V A l W DI iZOVO LA FASE INDUTTTVA hEL CASO IN C U I LA V E R I F I C A LOGICA DAVA ESITO NEGATIVO."
In sintesi, l'operatore
deve
porre la massima attenzione a formulare 2
ru richiesta fenomenologica in quanto tale richiesta deve contecere un vincolo, ura sollecitazione e un rinforzo. ZS: Tu non pubi (vincolo) -
...... Prova avacti (Sollecitazione ...... Ve
-
.
di che non puoi (~afforzo)
I1 vincolo contenuto in rina ricliesta fenoncnologica, rappresenta il con tenuto an&.agico di m a C.V. in quanto risulta essere una Tonte di stimo lazione tensionale per il ricevente e quindi un.4TT3 LOGICO con CONTSNU-
TI ANALOGICI PENALIZZANTI, che influenza il potere decisionale del getto sd1a scelta campertamentale
ratificante
seg-
o ~enalizzante)cull'in-
vite ricevuto e a1 centempo influenza il potere decisionale del soggetta sulla successiva richiesta fenomenslegica che l'operatore esprimer&. I1 vincelo può essere espressamente sollecitato dallfeperatorc o yub cc sere implicitamente contenuto nella sua richiesta fenmenolegica, Riten i m a eppertune per esperienza, suggerire alltallicvo-eperatoredi evidenziarc sempre il vincolo con la parola, per evitare dubbi & parte del soggette sulla causa reale che detcnnina l'impedimente a fare o non fare
e quindi alla realizzazione ottimale della fenamenologia ipnotica richie sta.
Pag. 27
,3ICUA A N A L I T I C O Z S E M P L I F I C A T I V O
1 x 1 49-
) ORA I TUOI P I E D I SONO BLOCCATI AL SUOLO.
1D E F I N I Z I O N E DELL4 S I TUAZIONE . RICHIESTA FEI~OMENOLOGICA.
'l ) ?2O1iA A VEXIRE AVANTI.
IL SCGGETTO PEOYA ED E F C Z T T I V M Z N T E S E'AN'E TILOCCATO
.
I CON
ESITO
POSI^
V I N C O L O RA PARTE
-
!
.) VZDI I T U O I PIEDI SONO E F F E T T N M I E I J TE BLOCCATI.
.)
NUOVA D E F I N I Z I O N E DEL LA SITUAZIOKE. NUOVA R I C H I E S T A FENOMENOLOGIc4.
S U AWERTI UEA FORZA ENERGETICA CHE
T I S P I N G E INDIETRO.
.)
S E I OBBLIGATO AD EFFETTUARE D E I PASS I INDIETRO PER XON CADERE.
I L SOGGETTO EFFETTIVAMENTE FA DEI P A S S I INDIETRO.
ACQUISIZIOLXE AUTOM4TI CA DEL POTENZIALE PAG GIORATO DA PARTE DELL'OPERATORE.
1 SOLLECITAZIONE 1
LOGICA CON E S L T 0 WSITNO.
4-+
VINCOLO DA PARTE DEL BUZIONE DI PCTENZIALE
Ogni richiesta fenmennlegica rappresenta per l~spcratorcun consumo di
una parte del suo potenziale ipnotico, mentre la realizzazione fcnanenz legica e cariiportamentale da parte del seggette rappresenta per l'opera-
-.-
torc una entrata di potcnzialc ipnotico.
Ogni vincolo realizzato rappresenta per il saggette un nuovo riconstsci-
Durante Ia fase di piletaggio l'operatore può servirsi, se le ritiene oppartum, delle metadslegie d e l l a Ipnosi Tradizionale (quali test di
suggestionabilith ed altro). Fandunentale ai fini ipnotici comunque 2 llottenimento del potenziale i 2 netice ottimale, &e cari
si può ettcncrc incrmentande la fase induttiva
l'esita positive dei vincali u u l e g i c i tensienali e logici.
C
Pag. 29
che riguiràa l'utilizzo dei gesti in
La Cinesica è i& unaie di C.N.V.
un rapperte ipnetice. Nelltusm comunc si suole definire il gesto come un rnoviacnto rapida, g c neralmcntc di brcve durati, di
W
p a r t e del cerpe delltindividuo.
Se il gcste viene espresse censapevslmente d a un individuo (operatore) nei cenfronti di untaltre individue (seggctte) si trasmette un ATTO C0
MUNICATIVO. Se il geat.
è espressa i.-onsapcvolkente
si ha un ATTO ANALOGICO ~ r ~ d o t -
.t per scaricare della tensione accumulata come pensieri che insergona, stimali casualmente prodetti &lllaabiente e espressi da abituali inte; locuteri. I1 gesto espressa cane ATTO ANALOGICO, essia carne rcaziene emmtiva è la conseguenza di una energia tensionaie che si sprfgiem nell*i~IZividue&il quei rnecdsni trasform;rteri di forze che seno i centri
nemesi, i quali
l;rnn*
luege ai mavimenti muscolari.
"UN ATTO ANALOGICO GESTUALE ASSIIME LA FUNZIONE D I AT'i9 COE.NNICATN0 SE
IL TRASMITTENTE
- OPERATORE E '
CONSAPEVOLE: DEL CODICE ANALOGICO (SIGNI -
FICANTE ENERGIA) CHIS DETTO ATTO PUQ' CONTENEBE NEI CONFRONTI DEL RICE VENTE
- SOGGETTO (VALOREENEBGETICO DELLA MIGRO TENSIONE CHE PUO'
."
PRO -
D U M E NEL SOGGETTO)
L1mperatoreutilizzandm i gesti nelia DIPNOSI ( ~ e t d e~ndirtttm)e ncl l a IPNOSI DIlWfICA (~etede~irettr)nmn deve perre attcnzienc sul signi -
fiuta etnelogice e antrepelegice Bel gestm, m a sulla canponentc energe tica tcnsianale che tali gesti creane nel seggette.
IL GESTO ZSPESSO MLLDOPETLATOI1E
=
CREA UNA MICRO TENSIONE EMOTIVA NEL SCGGETTO
.
ASPETTO FISIONOHICO
MUSCOLABE
1 -7
1
- TIC -
I
RIAZIONI DI POSTU2.A.
I
LA MICRO REAZIONE CREA TENSIONE NEL SOGGETTO.
i
l
IL QUALE DEVE NECESSARIAMENTE S RICARE TEBSIOLE SSUBITA CON V A R U ZIONI DI WSTURA O ALTRO.
-
. -..,
.
-
=
1
AZIOm-DI S a R I C O .
SCARICO = ESPRESSO
Nel rnetede diretta la cincsica viene utilizzata dallfe]tcratore: 1)
- Per canpicrc "ATTI
MAGNETICIw su qualsiasi pu'tc del c e v e del seg
getta.
2)
- Per utilizzare la digitale, data che non & pescibile sfierare cen ia~mane,per escmpie, la Pronte del soggette senza inviare &gli stimeli amiagici cen la cincsica. (~wicinunenta' della
mui.
sulla
zona eve verrA attuata una 8igit.pressiene.) 3)
- Per impestarc le verifiche uulegiche subliminili. le braccia, del trence
t
(piegamente del
delle ganbe del seggette.)
I movimenti cinesici espressi nella fase induttiva dalltoperaterepesce ne essere classificati a secenda della:
- DURATA - Eminente lente - Rapido. 2) - INTENSITAf - Atti cincsici p i d penalizzanti - Nene 1)
-
sia pih e mena n e a n t i tensienc.
penalizzanti e2
Pag. 31
3)
- SPAZLALITA' - Piìì vicino
piu lentane da1 cerpo del seggette nel
prime caso l'atta è ?id penalizzante.
ATTI C I I E S I C I GRATIFICilISrI E PENALIZZANTI
Un atte cvmnicative cinesice è penalizzante quando sollecita tensione
nel seggetta, 2 gratificante quando riduce la tcnsiene giA esistente nel saggctto
.'
La Cincsica ai fini induttivi rappresenta una taratura dei contenuti
te2
sienali predotti con la prosscmica, (~cstienedello spazio c~1;1unicativo) pertanto ad ogni variaziene penalizzante della pressemica (Creante te2 sione)
, (E: Lieve passo in avanti delllaperatoreverso il soggetta) gc
nerahcnte deve Car fronte un atto gratificante della cimsica (~iducen
.
te tensianc) Pensate che la cinesica rappresenta la gGranmtatura gratificante
- penalizzanteWa contnpperrc sui piatte della-bilanciaall'at
t@ c d c a t i v @ puulizzantc dclla~pressemicaper ettencre la -libra%
ra della stimelazienc penaiizeante stcsndo le esigenze analegichc del saggett*. Eiternande alllanalisi esclusiva di atti comunicativi cinesici pcnaliz zanti, ricordare che Ia durata dcll*atta
evime menta
-
lente e ~ a p i d e )
l'intcnsita penetrativa unozienale delllattecmmicative espresse
la variaziene della spazialiti tra operatore e soggetto (~iversedistze c d c a t i v e ) + sana elementi operativi che influenzano il contenuto
anezianale delllatte camznicativs eriginarianente espresso rendendolo piiì e mena penalizzante per il soggette.
Gli atti comunicativi della cinesica, in un preccdimante ipnotico, pos sona essere espressi dallloperatere con gli arti superiori, inferiori C
in alcuni casi con ll;ivvicinamentedel tronco versa il soggette m-
tenendo però la distanza pressanica.
Pag. 32
(~ociziencdei piedi dellloperatoreche pumangeno nella distanza d e f i nita ceri la prassanica anche se lloperat~rt effettua d e i moviinenti.) Se l'operatore utilizza le braccia e le m i m i occorre tencr presente che
gli atti cincsici cmpiuti in senso ascendente davanti al viso del smgsetta seno penalizzanti, mentre gli atti discendenti sono gratificanti. Aggiungiamo che ltoperatoredeve saper valutare con sicurezza i concetti identificativi in quale nodo il soggetto registra analogicamente un atto comunicativo o una sollecitazione tensionale; quindi è necessario arali?
zarc a fondo il concetto di gratificazione e di penalitzazione espresso nel paragrafo appesita. Possiane aggiungere che l'operatore deve porre 1a sua attenzione su due aspetti importanti,per verificare l'andamento induttivo.
- La realizzazione con evento positiva della verifica sublhinale.
Cib
implica che la taratura degli atti cemuaicativì espressi è stata pey fetta.
- L'attenta
asservazione della deglutizione salivare del soggetto anche
durante la fase induttiva. Se il soggette deglutiscc vuel dire che ha accusato un atto penalizzante e pertanto l'intento è stato raggiunto.
-
Se il soggetto non deglutisce e ai contempo non ha posto in atto ncs sun altro atte di scarico (variazione e micra-variazione autoncma di
vuol dire che l'operatore a poco
per nulla penalizzato,
-
pertanta & necessario riformularc ix~xunmode diverso gli atti comuni
.
cativi
'
Aicordian.~che durante i1 passaggio Q flash subliminale a flash ipnoti ce il soggetto, al contrario non deve deglutire.
11 canale di C.N.V.
della Prossaaica consiste nella gestione dcllc va-
riazioni della distanza comunicativa tra oleratorc e soggetto. L'operatore esprime quindi un atto comunicativo 2el carralc della prossanica nel momento in cui effettua una variazione di distanza corporea ( ~ o ngestuale) in rapporto alla posizione del soggetto. Xahrralmentc
la prossemiea e la cincsica vanno quasi a braccetto, in quanto la distan za interelaziorule è recepita in rapporto alla oossibilità dei due atto-
ri di carezzarsi, sorreggersi e sfiorarsi a vicenda.
Le sguardo, la percezione del calore corporeo congiunta a quella delle
variazioni della luce (qalora il soggetta mantenga le palpebre abbassate),
sono altrettanti elementi che concorrono alla definizione dello
spazie.
Durante un procedimento ipnotice dirette la distanza neutra (non c r e e te tensiani) tra operatore e soggetto è di circa un metro; qualsiasi v& riaziene in mene
registrata dai soggetto cane penalizzante, mentre
qu;ilsiasi variazisae in p i a viene registrata c m e gratificante.
La posizione nonnaie è seduti; PERSONA
FACCIA
- FACCIA, quaaora i due attori si trovino
- PERSONA, se ltespcrj.meataawicne con i due attori in
psizienc eretta, Dopo aver pregate il seggetto alltiniziedel18espcrimentodi assumere
una pesiziene statica e di mantenerla durante t u t t o ltesperiments,110 peratere si pone ad una distanza di circa un metro dai soggetto e ini-
zia l a fase induttiva utilizknde preferibilmente la posizione PERSONA
- PERSONA,
Pag. 34
OPERATORE
SOGGETTO
DI STANZA
FASE INIZIALE
1 metro
POSIZIONE PERSONA PERSONA
U n a volta ottenuta la posizione statica dal soggetto, l'operatore pas-
sa alla fase induttiva, iniziande ad inviare degli atti camuniaativi penalizzanti della C.N.V.
e contemporaneamente imponendo le verifiche
analogiche per valutare l'andamento tensionalc nel soggetto e i rel&tL vi flashcs s u b l i m i n a l i ottenuti, necessari per la successiva impostazione della verifica analogica tensionale.
La compenente tensionalc di un atto c d c a t i v e della~prossanicascaturisce non solo dalla cantina variazione della distanza, ma anche da& la durata della nuiiva distanza ascunta.e diilla maggisre a minere rapidi
t& cen cui llepcratoreeffettuerA la nuova variaziant spaziale (pia vi-
cine, p i d lentwo)
.
In sintesi le variazioni di distanza e il &m
pia a mena repentina in
cui awiene, costituisceno le variabili operative tendenti a sollecitre una unica c@staPte. "LO STATO DI TENSIONE DEL SWGETTO SOTTOPOSTO A DETTE STIXOLAZIONT.''
EE VARIE POSIZIONI
FACCIA
-
FACCIA
Operatore e Seggette seno seduti une di fron -
te allfaltro. La pessibilitA contingente di esprimere gli atti camunicativi esclude il d
e della prossanica in quante I1aperato
re si callou i n a m a posizione statica non umbiabilc. Metds eperativo limitante per le espressieni analegiche del1 'operatore,
./.
si consiglia la pasizioac seduta per il s8g gette e in piedi p e r lteperaterc nel u s o
in sui si ritiene eppartune perre il soggette in pesizi~neseduta.
Operftere e Soggetto sona in piedi une di fronte illlaltre. La pessibilita delllapcr& t*rc di esprimere atti c~municativiè este-
sa a qualsiasi canale della C.N.V.
senza li -
mitazieni.
L1operttere si colleca lateraìrncnte ai. sog gette. T a i c posizione interviene durante la fase incluttiva come variazione repentina della posiziene PERSONA-PERSOHA.
FACCIA
- SCHIENA
L1aperatere si pone dietr.
al. soggetta can
i1 vise in àireziene della schiena del seg gette.
SCHIENA
- SCHIENCI
L1eperttere si pene dietro il seggettm si-
-
sin* ad arrivare a tecclrc cen la sua schie
ru la schiena del seggette.
FACCIA
- FIANCO
Ltoperatore si pene di fiance ai soggette,
sine a toccare can il proprie torace il fian ca del seggetta.
La pesizimne preferenziale è PEISONA
- PERSONA
necessità soggette sedute e speratore in p i e d i .
-
(in piedi) e in u s a di
Pag. 36
Le altre pesizieni determina* le viiriarieni in p i i ì e in meno d e l l e distanze tra eperatorc
C
smggcttm, che permettene *Ilto)eraterc di invia -
re altri atti c d c a t i v i della p . n s s a n i c a tendenti ad aumentare dwrc 10 state di tensione del soggetto. -
ri
-
C a r a cura dell*@peratore far eseguire dopo ua;r serie di atti c m u a i c a t ~
vi espressi d e l l e verifiche analogiche, per valutare cc accarre Mpmsta -
re successivuncntc atti c d c a t i v i p i Q gratificanti (~umentedella d i
stanza) e penalizzanti ( ~ i d u z i s n edella distanza). A d rgni
verifica analogica realizzata pesitivamente, cerrispende una n u t
pletamente la p o s i z i s n e statica eriginale d e l soggetto cen quella da lui
.
impesta via via che effettua le verifiche axalegiche ( Braccia
- Mani -
- testa - gambe - ginocchia l e g g e m a t e in avanti - labra e dcnti non serrate - blocce di qtulsiasi tic ncrvase - respirazione normaie trence
- piedi f u n i - csrpe del ssggctte faciimcnte flessibile c nen rigide re la verifica anaiegica terminile inserende la C.V.
e succre..ivamcntc
a richiedere la prime fenaneaolegic ipnetiche m campert;zmurtali.
Pag. 37
D I G I T A L E
I1 canale di C.N.V.
dclla Digitale riguarda la gestione dei toccamenti
che 18eperatereeffettua, can d i a intencita di pressione, cul cerpa del se~gctto. Spessa la digitale S llespressieneteminale di un atta c d c a t i v o che inizia csn la variaziene della distanza fisica (~ressemica)del18aperato re, prosegue con llawicinamente delle mani sul corpo del soggetto (cice
sica) e termina con il toccamento (~igitale). Xaturalmente llallievo nella fase induttiva non deve sempre esprimere il ciclo campleto, in quanto ciò pud essere registrato dal soggette cmc estranmcntc penalizzante, e provocare cesl il rischio di un certocimito essia una intcrruzianc repentiva della pesizionc statica da parte del soggetto se non una interruzione del papporto ipnotico. L1operat@re esperto .sa porre l'attenziene su ogni singolo canale comunicative a1 fine di esprimere centanporaneancnte atti comunicativi di d i vcrs* centenute tensiwnale, facenti parte di pih canaìi dclla C.N.V.
(set
di atti camunicativi). Quando si odia si dnnno pugni e calci, si graffia, si morde; Quando si ama
si sta vicini, ci si abbraccia, si danno tenere carezze; L'operate
re deve trasferire con le oppsrtu;ic variazioni tali concetti negli atti cmunicativi della C.N.V.
e in specifico medo nella digitale, ossia
nei taccamenti. I1 contatto fisico e l'atto di toccare costituisceno gli stimoli più potenti per sollecitare delle emozioni. 11 centatto fisica e Ilatte di teccare costituiscpno gli stimoli pih p8
tenti per sollecitare delle anezioni. Toccare e essere toccati è un bisegno fondamentale dellluomo: Ne-consegue casi che i rapporti tattili, che ogni individuo ha avuto dalla nascita s i no all'età delle sviluppo psicofisico, sono fondamentali nella attuazione
del canale di comunicazione C.N.V. --
dclla digitale.
Gna - x ~ i x eesperienza ~ o t r àspin~ercllo?cratorc a utiliz-zarc integralmente il corpo del songetto, dalla punta dei piedi sino alla s o m m i t21 dcila testa.
Le vaiianti
che
entrana in gioco nella dicitale e che ?ossono variare
il contenuto tensionalc dell'att.3 espresso sono le dii?rrenti ?ressi9 ni utilizi~.tenel t x c m c n t o e lc diverse zone del cnr?o d e l soonetto toccate dalllo?er~torc.(~icjito~recsione e zone d e l corpo pih o meno sensibili alle sollecitazioni te:isionali.) Q i p r t n d i 3 . 0 qui di seguita uno schema illustrativo delle
-0%
del cor?o
che veqono p i a Prequentenentc toccate da altre persnur e rese quindi pii> o ncno sensibili ai toccamenti con la digitale e-fettuati daillo?eratorc d ~ m a n t ela fase induttiva sublizinalc.
Lo schema è ripreso da "La Comunicazione Intcrpersonale" codici, segnali e interazioni edito da Ilondatori per la collara
e riguarda i risultati degli esperimenti di JOU3PD. Le zone del corpo che vengono piu-frequentemente toccate da allre persone. secondo i risultati deli'esperirnento di Jourard.
AREE JEL CSF??O TOlCATE D A AMIChE
i
)
AREE DEL C37PO TOCCAiE OALLAMADRE
31slX V I W E R S I Y
La Paralinguistica è il canale di C.N.V. preposto alla gestione dei suo-
ni espressi dallmindividuo (vocali) o prodotti con stnmcnti propri e impropri (strumentali)
.
Si parla di gestione se questi suoni snno espressi intenzionalmente e
secondo metodelogia da un operatore durante
procedinanto ipnotico ai
fini di sollecitare lo stato tcnsionalc nel soggetto. Nei casi in cui questi suoni siano emessi istintivamente (non intenzio nalmente), si 'deve parlare di ATTI ANALOGICI di scarico tensione. 11 suo -
no messo durante un uRaschianento" e per esempio un atto w-alogico. Anche per questo canale della C.N.V.
come del resto per tutti gli altri
canali, vanna ben distinti gli ATTI COlirJNICATIVI dagli ATTI AXALOGICI.
ATTI COMUNICATIVI>-
Questi sono espressi consapevolmcntc t.
- e secocdo metedolsgia dalltoperatorc della IPNOSI DIMICA
o dal tecnico
della DIPNOSI.
ATTI ANALOGICI
Questi rappresentano dei naturali s&
stani di scarico tensienale analogi-
co adottato &a tutti gli individui. Pul esempio il raschiare o tossire
senza una ragione fisio2ogica.
I suoni della Paralinguistica, da usare in ura fase induttiva, si distinguono in suoni vocali
C
in suoni stmcntali.
> Sono
messi vocalmcnte dalllopcratore.
Sono P
emessi utilizzando i pid svariati
SUONI VCCALI
SUONI STRUIIIEhTALI
sistemi strumentali, dal battito delle dita su un tamburo o su m tavolo al suono armonico di m o stm~entoxusicale, fico ai pia complessi suoni che si ottengono attraverso un sintetizzatore elettronico.
Nel metodo indiretto (DITNOSI) durante il Corso di Avanzamento, l'alli= vo apprende anche a riconoscere i suoni classiiicati tra gli ATTI ! W L 0-
GICI della ?AFALINGUISTICX. Suoni che l'individuo emette istintivamente durante un normale rapporto di dialogo per scaricare la temione prodoL
ta dai contenuti anozionali della C.V. Comunicazione Verbale espressa dal tecnico della DIPNOSI durante un ccmune dialogo.
L1utilizzodei suoni vocali paralinguistici in funzione di Atti Comuni cativi della C.N.V.,
si basa sullo stimelo emozionale che detti suoni
producono allluditore.
Che il suoni ha un potere stimolante'tensionale al punto di canmiuevere, di far sognare, di far piangere,,di far gioire, è risaputo, non tanto si può dire delle cau&
a del perch2 il suono a questo potere di coinvol -
gimento nellvindividuo. Per noi il perchP risiede nel fatto che durante la fase della prima in fanzia, nelllintimorapporto tra madre e figlio, ogni suono naturale che la mamma mette ha per il figlio un valore emozionale, i suoni acuti ve;
gono registrati penalizzanti, creanti tensione, i suoni dolci gratifican ti, riducenti tensione.
Pag. 41
Sella prima fase dell'infanzia e nelle successive fasi di crescita i suo ni diventano per il bambino, fanciullo e infine adulto, un repertorio di codifiuzioni per l'interscambio di informazioni con il mondo esterno, Metodo di Comunicazione che con la crescita viene sul piano logico sosti tuito via via dalla C.V. Comunicazione Verbale e quindi dal sistema linguistico, ma che sul piano analogico permane anche #quandol!individuo
P
adulto con tutta la sua potenza emozionale e penetrativa. Al di là delle interpretazioni sulle cause scatenanti comunque una cosa 2 certa, i suoni vocali e strumenkali emessi àal180perataredurante un
procedimento ipnotico si impregnano di contenuti emozionali che produco no nel soggetto le più potenti nicro-tensioni Cella C.IT.V. L'influenza mozionale dei suoni permane anche quando ormai adulto, l'in dividuo ha sostituito l'espressione comunicativa primaria con il lingua2 gio, nel suo inconscio permane l'influenza emozionale di questi suoni:a che se il suo io aduito spesso non registra nessuna variazione tensiona-
le alltinternodel proprio essere. (~timolazionisubliminali non superti l indice di tolleranza del soggetto. )
In sintesi, passiamo affermare che la c ~ i c a z i o n eacustica, in tutti gli individui, P associata al bisogno di affetto, di aiuto e alla asso
L'uso della paralinguistica nella fase induttiva ipnotica permette all'c peratore di utilizzare un tipo di comportamento comunicativo regressivo la cui assenza è la produzione, per.raczeo dcl18apparatovocale o di stmenti diversi, di suoni analogici codificati inconsciamente dal soggetto durante la sua crescita. Lo scopa immediato di tali suoni è di comunicare analogicamente (operato re) con un aitre individuo (soggetto) e sollecitare, in lui stati tensio nali legati alla registrazione acustica dei suoni emcssi.
Durante la fmmuiazione dei suoni paralinguistici, l'operatore deve in dividuare il t i p o di effetto emozionale prodotto nel soggetto durante ltascalto d i detti sueni per poter cosi piletare llandanentotensienaZc del soggetta in rapporto alltesigenudel momento, utilizzando La
C%
.
dificazionc
Se il soggetto deve essere penalizzato occorre ancora riprodurre i suo
ni che il soggetto tu giA registrato cane creanti tensione, (suoni a% stici
- di rimprovero - secchi) mentre se dovra essere gratificato oc-
corre inviare suoni gratificanti ( ~ o l c i rassicuranti
- armoniosi).
I1 modello paralingGistica che llepcratorcdeve seguire si può cosi sin tctizurc:
1)
- Emettere sueni v a c a l i
c/o strumentali di diversa ratura nella fase
induttiva iniziale. 2)
- Registrare la codificaione che istintivamcntc il seggctto attrib i s c e ai suoni uditi. Nota Bene: Se un suoni viene registrato p=
nalizzante dal smggetto, l'operaterc l a rileverh dai fatte che il soggetto effettua movimenti di deglutizieac durante ca irmnediatunte dote l~emissiencdel suono stessa.
3)
- Utilizzare sia i sueni cedifiuti
cane penalizzanti, assia chc
me2
no la tensione, e sia quelli codificati come gratificanti, ossia che ,rfducona la tcnsienc.
4)
- Estrapalare &l
parco dei suoni messi c.di2icati
mc gratificanti e penalizzanti, ~
-
& soggetto l ce
- spe&ifico ~
per aciascuna
delle due classi.
5)
- Ehcttere ripetutiunente une dei due suoni estrapmlati egni qualvol t a che
.
si ritiene eppertuna. I1 suone gratificante naturainente ss
r h ancsso dall'operatere quamilo riterrA opportuna gratificare il
soggetto (ESITO POSITiVO DI UIT TEST DI VERIFICA ANALOGICA E LOGICA), esigenza di ridurre la tensiene nel soggetto in quante si è prsdet
. : ta trqpa tensione.
Pag. 43
11 sueno penalizzante verrà messo quando si riterrA epportune penaliz
m e il soggetto (ESITO NEG4TIVO DI UN TEST DI VERIFIC4 AXALOGICA GICA),
S
Lo
esigenza di aumentare la camponate tursienilc nel soggette.
In s i n t e s i ltsperatere devrh. mettere il sunno accertato come:
GRATIFICANTE
-
Ogni qual volta l'operatore ritiene di dover gratificare analogicamente il soggetto in quanto ha ?crfett;unente m-
tenuto la rotta ipnstica (veri2iche analogiche perfettamente effettuate, fenomeni ipnotici realizzati a seguite
della richiesta del1 operatore, ecc. )
PENALIZZGLUTE
- Ogni qual volta
.
llopcratore ritiene di dover penalizzare
analagicamcnte il soggette in quante non ha muiturute la retta ipnotica indicata (~crifichcanalogiche con esito negative, fenomeni ipnotici non realihati, ecc. )
.
I1 seggetto effettua la cedificazienc dei suoni vocali e stmentali 5 messi dall'operatore r e g i s t r a d e cmie puulizunti e gratificanti i suo -
ni s t e s s i . W&cura dcllfopcratorc utilizzare successivamente per il pilotaggio i
suoni g r a t i f i a t i e i meni p e n a i i z z m t i in fknzionc dello stimolo da i n v i a r e a1 séggette.
Per quanto riguarda il p a c e suoni da mettere durante la fase indutti va, preghiamo ltallievo di fare riferimento al cerso con istruttore e al corso p e r corrispondenza, i1 m
e vicnc integrate oltre che dalle
registrazioni di lezioni in tapes, anche
àa
una musicassetta che i n c l u
de dei suoni analogici strumentali da mettere durante un t e s t di ipne
s i . (vedi Tape n. 7 per il cerso di corrispondenza).
Pag. 44
Nel mancnte in cui lfsperatore comunica analogicame'nte con il soggetto utilizzando esclusivamente i due suoni di diversa codifiuzione (suono gratificante
- Suono penalizzante) e al contanpo ha la certezza che il
seggctto subisce un pilotaggio analogico attraverso detti suoni, l f o p ~ ratare ha impostato un codice ~etacomunicazionalccon il soggetto ( ~ i lotaggio subliminale del comportamunto del seggetto). 11 codice metacomunicazionale P un importante strumento operativo non
solo nel procedinento ipnotico della I P H O S I DI:;;U.IICX
(:.:etodo 3iretto)
ma anche nel pilotaggio comportamentalc del proprio interlocutore nel
Wctodo Indiretto della D I P N O S I .
I1 codice metaccnnunicazionale rappresenta per l'operatore della I P N O S I DLW.ICA e per il. tecnico della
ta con l'inconscio
I1 codice
M/C
.
DIPNOSI un filo di c d c a z i o n c diret -
del soggetto e del suo interlocutort,
permette di influenzare notevolnente il potere decisiona -
le del soggetto o dell'intcrlocutore su quanto l'operatore o il tecnico della D I P N O S I chiede in termini fenmenolagici e comportamentali.
C O E S I 8 A S S E ? F Z T T U A T I C O N ISTE'lT?C)?E." ====================================
Pag.
l
Xell~IPNOSITRADIZIONALE le stimolazioni che vtngor,o inviate sepono il canale della Comunicazione Verbale e utilizzano il linguaggio. 4
In IPNOSI TP,QDIZIOUiLE, si parla di ttstc di suggestionaoilità atti a produrre l'evento ipnotico, come ad ese~pio:"11 tuo braccio diventa sempre pid rigido, la rimo sempre pid pesante, gli occhi sono incolla
ti e si chiudono, tu cadi in un sonno ancora p i d profondo, rilassati, rilassati..
.....
'l,
Questi metodi di comunicazione verbaIe haw.0 dei limiti, in quanto essen do espressioni di C.V. si rivolgono alltio razionale del soggetto il qua le può decidere se accettare o respingere questa stinolazione. Se, ad esanpio, llipnosideve essere utilizzata per anmillare un disturbo del comportamento, ci troviamo di fronte ad una situazione in cui il soggetto, nel suo insieme e per esigenze analogiche piQ potenti di quelle razionaii, cerchera in tutti i modi di far si che il procedimento ipnetico non awenga, ed è chiaro che la difesa ottimaie è quella del rifiuto razionale su quanto richiesta dallloperatorein termini comportamentali e fenomcnologici. NelllIPNOSITRADIZIONALE vengono identificati soggetti ipnotizzabili e soggetti non ipnotizzabili. ci riferiamo alle teorie di Braid, teorie riprese successivamente da Charcot ed altri, secondo le quali i proce dimenti ipnotici possono agire sugli isterici ma non hanno alcuna pos sibilita di azione sugli psicotici. Sono naturalmente concetti che si basano su metodologie di ipnosi tradizionale, owero su tecniche indut tivc fondate sulla cmunicazionc verbale, metodi facilmente .qantifics bili dai meccanismi di difesa del soggetto. Secondo llipnosi tradizionale, llipnosi è sinonimo di sonno; di conseguenza, se non si manifesta tale fenomenologia, lo stato ipnotico si /
considera nullo, non ottenuto.
Pag. 2
In IPNOSI DINAXICA, questo sonno ipnotico non è altro che un obiettivo fcnanenologico che l'operatore può impostare, un obiettivo piiì o meno importante rispetto a tanti altri obiettivi fenomenologici e cmportamentali che possono verificarsi. In sintesi, lo stato di sonno non è altro che u r ? ? delle tante fenmenc logie che confermano uno stato ipnotico del soggetto. Secondo i concetti della IPNOSI DIITAl.lIC4: nltIpnosi2 sinonimo di comu nicazionc integrale o meglio intercomunicazionc integrale tra operato-
L'Ipnosi è tutto ciò che coinvolge motivamente, o meglio l'ipnosi non
.
.
&'oggettivizzabilein quanto trattasi di uno strqnento di comunicazione.
E' un complessa di pro'ccdimanti psicologici che si pongono in atto tra operatore e soggetto attraverso un sistana integrato di camnicazione. LI samriàtoria di questi procedimenti determina un rapporto ipnotico, tra operatore e soggetto, tra fonte stimolante
C
ricevente.
La FASE INDUTTiVA del1 ipnesi dinamica (FASE INDUTTNA
Fase tendente
a condurre' M soggette in stato ipnotico), si basa su stimolazioni composte da diversi atti comunicativi, ed é per questo che distinguiamo le stimolazioni delllIPNOSITBADIZIO~LEda quelle delltIPNOSIDINAMICA. Vaìe a dire che, mentre nclllIPNOSITRADIZIONALE l'operatore esprime le stimelaziani nei confronti del seggetts mediante suggestioni o tests di suggestionabilita, in IPNOSI DINAMICA le stimolazioni vengono espresse mediante "ATTI COMUNICATIVIn.
ATTI CCiMUNICATiVI
sona messaggi che non hanno dei contenuti logici; sarà lo stesso saggetto ad attri -
buire dei contenuti a questi atti canini cativi.
/*
L'operatore P in grado, utilizzando gli atti comunicativi di inserirsi celermcg te nell~inconsciodel soggetto mavalc;-
de le sue difese psicologiche naturali ad un proccdimento ipnotico,
La Comunicazione Non Verbale utilizza i seguenti -li
- DIGITALE
-----P
espressivi:
Gestione dei toccamenti sul corpo del soggctto.
- PARALINGUISTICA+Gestiene
della tenalità e del timbro della vece,
dei soprasegmentali, dclle pause, dei suoni. La paralinguistica si cempone &i suoni vocali e stru mentali.
- CINESICA ----4 Gestienc dclle sguarda,
del cmpsrtlmcnte, della
gestuaiita.
- PitOSSEMICA-----$
Gestione degli spazi fisici c d c a t i v i , che noi utilizziamo dal mananta stesse in cui iniziane ad ipnetizurc; ad esanpio, la distanza di un metre dal soggetto è an;r pesiziene neutra: Qualunque v; riaziene di spazi* in p i h
in m e n o vfurc dai sog
gette interpretata csmrc un atta c d c a t i v o gra2 tificantc
8
puulizzlnte, riducente tendene m a -
plificmte tcnsiaac.
Della fase induttiva la metodelogia operativa consiste nella Metedelegia
= Caiibratura degli atti canunicativi, d o & n e l l e stabilire quando & ne-
cessari* gratificare C quanée pcn;rlizzare.il seggette e inoltre nel tara re il centcnute penalizzante degli atti stessi in sintenia con le tsigen ze- tensianali, inconsce del soggetta.
Pag. 4
GRATIFICARE
'.
Ridurre lo stato di tensiorc del soggetto. L'opers tere gratifica nel mancnte in cui il soggette attua
le verifick analogiche, terminali e legichc richie ste.
PENALIZZARE --.--) Aumantarc, amplificare lo stato di t e r s i o n c del sog getto. L'operatore penalizza nel marmento in cui il scggetto non attua le verifiche analogiche, tenni*
li e logiche richieste.
Un nestro atto cmunicativo è gratificante quando riduce lo stato di te; sione del soggetto, penalizzante punndo llatminnta. Owiamcnte questo vale per la fase induttiva, in quanto nella fase d i piletaggio si verificane dei ribaltamenti 'di
informazione tali da variare lfidentificazionc
di una stesso atte comw3iutivo.
in sintesi, se nella fase induttiva un atto camunicativo & penalizzante, nella fase di pilotaggia quello stesso atto comunicativo può divenire
gratificante avendo subito un ribaltancnta interpfètativo da parte del seggette. Soffermiamoci un attimo su questi atti comunicativi!
Un atto comunicativo è
M
messaggio analogico, ossia nen logico, che l'o-
peratere indirizza ai recettori inconsci del soggetto, e che produce su questi un aumento o una riduzione della tensione energetica.
Pag. 5
COMUNICAZIONI-, IIJTEGFALE
YBSSAGGI IIiCUklPLETI
MESSAGGI COMPLETI
ATTI COKUNICATNI
ATTI COi.fUNICATIV1 ANALOGICI (senza con tenuti 12 gici )
CONTENUTI L O G I C I
.
I messaggi incompleti sono fatti di soli atti comunicativi senza contg rmti legici, che sellecitano l*emotivitAdel soggetto; questa emotivita si scarica soltanto attraverso l'identificazione oggettiva delllat;
espressa, attribuendo ad esso dei contenuti logici, v% to c ~ c a t i v o
le a dire un significate razionale. ESEMPIO: La frase "Per cortesia mi può aprire la porta?" 6 un messaggio
completo, composto da un contenuto logico e da atti comunicativi: gli atti comunicativi sono rappresentati dai tratti sepentali in cui si esprime l'invito, dalla gestualitA del trasmittente, dalla tonalita della voce e dalle variazioni di pastura che vengano athiate durante l'espressione verbale. In base a come si esprime "NON VERSALMENTEn il mes saggio si può variare il comportamento reattivo del ricevente. G l i ATTI CCMJBICATIVI ANALOGICI deteminano la natura del rapporto in-
staurato o che s'intende instaurare con llinterlocutoree di conseguen -
u sono delle vere e proprie stimolazioni analogiche alla reattivita del soggetto, reattivita che pud assumere a livelle comportamentale un ruolo competitivo o complementare.
In sintesi, gli atti comunicativi analogici sono strumenti che permetto no all'operatore di definire la natura del rapporto con il suo interlocutore e stimolare al contempo la sua reattivita. -
-
-
-
Nel caso di una richiesta da parte dell'operatore, a cui non fa seguito una esigenza analogica del so~gettodi scarico di tensione, l'operatore
si pone i n un ruolo lsDOWlitl, sotto, nei casi in cui sussiste tale esige5 za da parte del soggetto, l'operatore si pope in una posizione W P mP
SO
pra, in quanto gli viene riconosciuto dal soggetto un potenziale fpnoti CO.
I1 ruolo DO:JN del soggetto in un rapporto ipnotico, non può essere h p 2 *sto dall'operatore con un invito verbale e al contempo il soggetto non può assumerlo di sua spontanea volonta per uno spirito collaborativo.
11 ruolo DWN del soggetto deve scaturire dalle sue stesse esigenze interne, istintive, analogiche. L'operatore deve essere in grado di deteg ininare tali esigenze utilizzando gli atti cmuni=ativi penalizzanti durante la fase induttiva.
I1 soggetto si pone DOTdN nei confronti dellloperatoreunicamente se P costretto dal suo NON IO il quale accumulando una tensione energetica superiore alle sue esigenze, costringe il sue IO RAZIONALE a gratifica -
re l'aperatere. Il soggetto si pone in ruolo DOWN nei confronti dell2operatore nel me-
mento in a i GRATIFICA le sue richieste in temini di verifiche u u l o g-i che subliminaìi, terminali e logiche, si pone in ruolo UP aelmomento i n cui PENALIZZA l'operatore non ponendo in atto quanto da questi richie sto.
Nella fase induttiva l'operatore a s m e di volta in volta i1 ruolo UP e il ruolo DOWN in base al significato analogico degli atti comunicati vi che esprime; atti comunicativi gratificanti,:ruolo
down
- atti c
-m
nicativi penalizzanti, ruolo up. Per naturali meccanismi di difesa il soggetto tende sempre sui piano lo gico (CONSCIO) a porsi in un ruolo ccmpetitivo con l'operatore e sul no a ?orsi in un ruolo complementare. -.analogico (IXOITSCIO)
pia -
Zi
proprio tale distonia dimensionale tra il logico e l'analogico del
soggetto a determinare in lui lo stato di tensione a seguito delle sti rnolazioni inviate dall'operatore il quale deve tendere a coprire al più presto un ruolo up accettato dal soggetto mentre questi deve essere al p i ù presto flcostrettolf dal suo inconscio, stinolato dagli atti comunica -
tivi dellloperatore,a porsi in
LUI
ruolo down, permettendo così al rae
porto ipnotico di assm.ere la natura complementare ottimale con i ruoli ,dei due attori necessari al buon esito del procedimento.
UP
OPEiUTOEU
DOViiil
SOGGETTO
Durante il procedimento ipnatico si possono verificare delle posizioni di competitivitA da parte del soggetto, ma l'operatore deve necessari& mente porre termine a tale natura relazionale inviando le stimolazioni
analogiche che il caso richiede (penalizzazioni e gratificazioni). 11.rapporto ipnotico deve essere un rapporto complementare ove l t o p e o tore occupa un ruolo UP e il soggetto un ruolo DOWN. NelAa fase induttiva, la costante & la comportamentistica del soggetto
dato che l'operatore non pud variarla al momento, mentre pub variare m e d i a t ~ t e1a sua adattandola alla necessita d i ottenere sempre un n E porto complementare con il soggetto anche se non ottimale al momneto al
buon esito operativo, non possiamo dire: "Tu devi essere dovn nei miei confrofiti da subito!", il soggetto deve istintivunente occupare il lo p i ù consono alle sue esigenze analogiche.
LA NATUPA DEL RAPPORTO IPNOTICO DEVE SEMPRE ESSERE CCMPl,EMENTARE
Pag. i!
Se il soggetto si porrA in u p nel rapporto con l'operatore, nel rnome; to
in cui inizia la sperirnentazione ipnotica, l'operatore si porrà in
dovn
inviando atti comunicativi gratificanti, e questo risultera grati
ficante per il soggetto in quanto p o t r a coss ridurre il suo stato di tensione. Come vedete, gli atti comunicativi interagiscono costantemente nella de finizione della natura del rapporto tra operatore e soggetto, e questo awiene durante tutta la fase induttiva. L'inizio della Tase ai nilotag gio indica che il soggetto ha riconosciuto définitivamente l'operatore *
nel ruolo W.
Là necessita di questa elasticita di adaftamento dell'operatore al
CORJ
portamento del soggetto durante la fase induttiva pub creare della ten sione nell'operatore stesso, il quale può rischiare di falsare il conte nuto dell'atto comunicativo che intendera successivamente esprhere. L'operatore è caimo e tranquillo se si trova sempre in posizione up; nel'moments in cui 2 costretto a porsi per necessita operative in una
posizione dovn, accumula tensione, e ael~aoentein cui esprimera i suc cessivi atti comunicativi analagici potrà incorrere in errori di fonnu lazione nell'intento di produrre un a t t o comunicativo gratificante, in realta viene registrate penalizzante a causa della eccessiva digipressione o aitro. Come già detto: l'operatore intende esprimere un atto comunicativo gr& tificante nei confronti del soggetto, ma il suo stato di tensione lo por ta a compierlo in modo qunnto meno aggressivo producendo così un atto co municativo penilizzmte, rischiando anche un certocircuito dal soggetto.
Ci sano diversi modi per invitare il soggetto a girare il viso, può es sere fatto delicatamente e pud essere fatto bruscamente; nel primo caso l'atto risulta gratificante, nel seconde penalizzante. -
Pag. 9
. L1invite a rimanere in una certa posizione imposta &lltoperatore
gih
penalizzante di per se stessa, l'operatore dovra attenuarla con un atto gratificante a1 momento iniziale della fase induttiva.
ESEMPIO: A l c u n e volte ci creiamo dei p r o b l 4 n i vedendo un soggetto che, in una sperinentazione teatrale, maniTesta delle fenomenologie allucina torie, le quali viste dal di fiori, sembrano esporlo a1 ridicolo appaxen do agli uditori estremaente ?enalizzanti. In realrd per il soggetto a x viene esattamente il contrario. Ciò che per lo spettatore è penalizzante, per il soggetto è gratificante. Se il soggetto accetta, di fare il cagnolino, evidentemente, a livello analogico o inconscio, per lui risulterà gratificante fare il caplino,,altrMenti non lo farebbe.
Per legge naturale un individuo non accetta di capiere atti identificati penalizzanti, e~ppopriaper taie motivo nasce l'arte ipnotica, la
-
quale f* si che il soggetto accetti di caapiere ;izi.ai càe~iiaitri,me'
*enti sirebber*.'da lui'-àefinitijeiuliziisziti. Lcoperatereha ia pessibilith di far registrare dal. soggetta cane gratk fic;mt&- la penalizzdziene di una aziene che in altri maaenti sarebbe Q questi registrata penaiizzante.
L'operatore deve gratificare e penaiizzare il soggetta nella fase indut tiva, per fa- si che il seggette gratifichi l'eperttere e awerta il p i ~
cere di gratificare l'operatore, nella fase di pilotaggio.
-
II ftnar~enofpnetice è ?essibile proprie in quanto determina nel segget te La valenth di gratificare l'eperatore; se il soggetto non accetta di
gratificare significa che il metodo iuàuttivo nen & stato applicato secmde esigenze anaiegiche d e l seggetta.
Per legge naturaie nessuno di nmi accetta di essere penilizstto, d i con tre, guarda case, sene gli atti c d c a t i v i penalizzanti che sollecit~ ne un coimrolghente emozionale.
Pag. 10
11 coinvolgimente emezionale o state di tensione è la colorma portate dell'IPNOS1 DINAMIC3r\, a differenza di a p n t o awier.e dellaIPXOSITRADI ZIONALE che *apparentementeN ceme mezzo di comunicazione verbale si
sa su1 rilassamente, diciamo apprentemente ,in quanta nella realta c m g
niaiitiva, anche nella tradizionale sussiste la finalità (inconsapevolmente per gli @peratori delltIPNOSITRADIZIOKALE)
di conzurre il sogget -
to in stato di tensione,
L'operatore deve necessariamente f a r si che il soggetto ?ossa raggiunge
re uno state di tensione, e la stato di tensione si raggiunge sole con atti comunicativi che il soggetto registra penalizzanti. Wa, per csntra, il soggetta rifiuta le pemlizzazioni, e di conseguenza porrà in atto, quuida è possibile, tutti i sistemi difensivi, fino ad arrivare a1 caz .. tacircuito, quasi come a dire: "A questo pur~tonon gieco pia!".
Esiste nella nostra mente una parte razionale che S preposta a difende:
si daile stimolazieni penalizzanti che sepraggiungono dall'esterno e quindi iall*eperatore, e ce& unsaltra parte, che & quella che nei defi niamo %nalogican, che invece attende cestintemente @che
penalizza-
ziene per potere c a s ì creare un bersagli0 a i l e preprie emozioni, quindi dei coiwelgimenti emozionali, L'individuo non si c e i m l g e emotivamente p r r una cosa che lo gratifica
ma solo p e r qudkcosa che lo penalizzi. L'eperatore deve saper ca1ibru.e le gratificazieni e le penaìizzazioni,
-
perche nel msmente in cui penalizza deve fare i conti con L'io raziona
l e d e l saggetto, il quale è sempre reattivo e ~ercettivo.
Un procedimanto ipnetice b pessibile proprio perchè è reattivo l'io ra ziwnale d e l soggetto, ed
proprio in base a questa circostanza che il
soggetto, attraverso i1 suo io razion.de può rendersi conto di essere state ipnotizzato. I
Vei direste: Ccxe è possibile rendersi conto che un atto comunicativo espresso al soggetto è s t a t a da questi registrata gratificante o --p lizzante? Se, ad esmpio, io sollevo un braccie al sog;etto
durante la fase induf
tiva e il braccio rimane sospeso in aria, il soggetto mi h gratificato e quindi la verifica analogica che io ho impostato ni rivela che il set di atti comunicativi espressi sino in quel momento sono stati perfett2 mente consoni alle esigenze analogiche del soggetto. L'operatore comunque pud anche verificare se il singolo a t t o che espri -
me risulta per il soggetto gratificante o panalizzante, la verifica b data dall'esigenza di deglutire saliva da'parte del soggetto subito d o po che l'atto comunicativo B stato espresso. Se il soggette deglutisce
l'atto camunicativo è stato registrato penalizzante se non deglutisce
.
l'atto 2 stato registrato gratificante.
POTENZIALE IPNOTICO
E' la capacita dellloperatoredi fare accet tare ai soggette delle azioni caupertamentz
li registrate in altri momenti penalizzanti ( R ~ L T ~ N T RECETTNO) O
.
Se, ad esempio, per far compiere ai soggetto l'azione X
ritenuta di que
sti penalizzante 80, è necessario che l'operatore acquisisca un potenzi, le ipnotico 80 per avere la certezza che la richiesta cara esaudita. Quindi, la possibilita di ottenere dal soggetto risposte gratificanti
(in atti, gesti, fare o non fare, fenomenologie ipnotiche in genere) è direttamente proporzionale al potenziale ipnotico che l'operatore ha acqui sito durante la fase induttiva.
quc non ge -
Se l'operatore, ad esempio, ha acquisito m potenziale ipnotico 20, -
sto 20 gli permettera di ottenere un fen6meno analgetico locale e nerale.
ag.
Se
12
io vado ad acquisire un potenziale ipnotico maggiore potrà pretendz
re arxhe una analgesia totale o addirittura una catalessi, fenmenologie che il soggetto non registrerà penalizzanti, anzi recepira gratifi canti, e quindi le porra in atto. 11 ribal-ento
recettivo awiene gra
zie al potenziale ipnotico acquisito. Come si può rilevare da quanto detto, il soogetto
non gratifica lloperg
tore solo perche questo glielo chiede, non effettua m a catalessi semplicemente per produrre una fenonenologia ipnotica. I1 soggetto ha tut to l'interesse a produrre una catalessi in quanto, cosi facendo d i d n ui r à il potenziale ipnotico che l'operatore ha acquisito nei cuoi confcron
ti durante la fase induttiva. In sintesi, una volta,che il soggetto si rende conto di aver ceduto un potenziale ipnotico, porrà in atto delle azioni o comportamenti per ri stabilire la propria indipendenza, ciò è possibile solo ponendo in atto delle azioni gratificanti nei confronti dell'operatore. Superata la fase induttiva, il soggetto deve solo e unicamente grati-
care ltoperatorese vuole ricmporre il proprio equilibrio energetico. A questo punto abbiamo già toccato alcuni argomenti fondamentali delltIPNOSIDINAMICA:
7) Gli atti comunicativi sono delle vere e proprie stintolazioni, espres
se attraverso il metodo di comunicazione non verbale, e sono indiriz zate direttamente ai reccttori inconsci del soggetto. 2) !le1 momento in cui il soggetto subisce una MIGRO-TENSIOIJS,
dovrA ne-
cessariamente dare dei contemti analogici (grado di sollecitazione o riduzione tensiomle) e definire llatto espresso dail 'operatore co -
me penalizzante o gratificante.
3) L'operatore deve acquisire con l'esperienza una sencibilita tale da potere immediatamente recepire se un atto comunicativo b lui esprec so è recistrato cratificante CI peralizzante dal soggetto.
:!ETODOLOGiA
Abbiamo detto d u r a n t e il p r h o incontro che l'operatore nella fase indut tiva deve cercare di creare uno stato di tensione nel soggetto in xodo che, il soggetto stesso possa avere delle &azioni
tensionali le quali
domarno essere codificate dall'operatore e sollecitate ultericmente
nel sogcetto secondo metodica operativa, in modo tale da produrre in questi lo stato ipnotico con le fenomenologie richieste. Per ettenere tale risultato il soggetto deve essere posto prima della
.
Tace induttiva in una posizione statica (non scarico tensionale) Per posizione statica intendiamo dire che non devono essere presenti forme di scarico tensione di nessun tipo salv8 il deglutire e naturalmante, salvo i naturali ri&
biologici.
Per esempio, la posizione flessa di una delle gambe, non rappresenta
na corretta posizione statica, perchè il peso del corpo poggiando sulla gamba destra, pud permettere alla sinistra dei mimo-movimenti i qua '
1f possone produrre uno scarico di tensione.
Le prime penalizzazioni, da esprimere durante l'inizio della Pase indut tiva, donanno avere un ridottissko contenuto penalizzante in guanto, l'operatore deve acquisire un primo potenziale ipnotico, per far si che
il soggetto possa accettare le successive con contenuti emozionali pia consistenti. Questi contenuti emozionali ridotti possono produrre uno stato di tensio ne facilmente scaricabile dal soggetto, se l'operatore non obblica il soggetto a porsi in una posizione statica. Quindi
ripetiamo, la prima azione operativa è porre il soggetto in po
siziane stafica e definire le regole del gioca, regole che il soggetto dovra accettare per il solo Patto di essersi sottoposto volontariamente
ad un esperimento di ipnosi.
Pag. 1 4
Ora
effettuiamo un esperimento pratico con l'uditore qui presente. Invi -
timo il soggetto a persi in posizione statica, bene! Cosi, grazie!
I1 soggetto ha accettato le regole del gioco, si trova in posizione s t ~
tica, ad occhi chiusi, nessun scarico di tehsione è rilevato dallvoper~ tore. Attenzione! Occorre valutare anche i nicro-scarichi di tensione. Ter -.e sanpio, il soggetto adesso ha mosso lentamente le dita delLa,ilano sinL stra, questo S uno scarico di tensione motorio che dovrà essere blocca to dall'operatore toccando la parte attivata con dei contatti digitali esercitati direttamente sulla zona di scarico del soggetto. Se queste induzioni analogiche non risultano suffi'cienti a bloccare Lo scarico sa rà bene fonmilare l'invito verbaimente. nLa prego di mantenere la posizione statica e di non scaricare tensione con il movimento delle dita della sua nana destra. Grazie !*
Beninteso, sempre che il soggetto non manifesti apertamente di volersi sottrarre a queste regele, nel qail caso è necessario, puntuaiizzare '
-
verhhente con il seggette che s e decide di sottoporsi ad un esperimen te d i ipnosi, è necessaria che r i s p e t t i le regole del gioca. Adsssa, &do
p e r scontata che tutto & stato accettato, Iloperatere p-
sa alla fase induttiva. La f i n a i i t a della fase induttiva 2 quella di acquisire il potenziale i 2 notico che permetterà alltoperatore L1 passaggio d a i fiashes sublimina-
li ai flashes ipnotici, vale a dire far si che il soggetto prenda atto di aver ceduto, o comunque che ltaptratareha acquisito un potenziale ipcrtica. Taie riconascimento viene dall'aperatore sollecitato al temi -
ne della fase i n d u t t i n prima d i iniziare la fase di pilotzggio. I1 p a s a g g i o avviene nel munente in cui lloperatered i c e ai soggetto,
-
ad esempio: aI1 tua bracci* diventa rigidow, e ltio nzion;lle del segget
to prende atto che realqente questo accade e quindi riconosce anche nil piano razionale e non selo emozionale (NON IO) il potenLia3.e ipnotico del - .
lta)eratare..
----
- -- - - -
--
-- .-
-
-
4
-
-
Pag. 15
A questo punta abbiame Ponnalizzato ufficialniente e palesemente il p-
saggio dalla fase subliminaie alla fasa ipnotica, con la p r i a a fenmenelegia ipnetica. Naturabente prima di "spendere" il potenzifile ipnotico con la richiesta formale fenornenelsgica o comportunectile, l'operatore deve assicurarsi attraversa l'esito pesitivo della verifica analogica terminale (il sog getto non deglutisce saliva nel momento in cui l'operatore inizia a in tradurre la parala ( W ) nel rapporto ipnotico) che il potenziale ipnoti co acquisite b sufficiente a permettere la richiesta verbaie di una p r i
ma fuiaacnolagia ipnotica. N a i consideriams cune Wbiettivo precestituitom la metivazione, qual* que essa sia, che ha fpintm il so$getta
a settep&si
ad un esperhente
ipnatice o l~operatorca sottoparrc il seggette ad un procedimanto ipno tic*. L1ebiettivo devr2ì essere preso in considerazione dalllepesat~resele do p* aver acquisite il necessario potenziale ipnetice attraverse la fase
induttiva. Prima dell'mbiettiva precactituita, l'eperatore deve porre attenzione ailtebiettive tecnice (acquisiziene del petenziale ipnotica). Ltaperatere inizia la fase induttivii utilizzando i quattro canali di
CE
muniuzio~enon verbale, con le scape di acquisire l'obiettive tecnico che gli ?emetter& successivamente di ottenere l'obiettivo precestituite. -
PROSSEMICA
- gestiene degli spazi canuniutivi
DIGITALE
-
tra operatore e seggette.
toccamenti che seno possibili inmediatamente in quanto il soggetto ha accettato 'di sottoporci alILecperimenta, per cui non opperr& nessun rifiuto ad essere toccato.
CINESICA
- Mevimenti gestuali sia delltoperatoreche del soggette. Use dei suoni caratteristici, vocali e di altro gene re, nan aventi un contemto logica; s u a poi il seggetto ad attribuire dei contenuti a =uesti atti c m u
nicativi ,
/ .l
.
Pag. 7 6
e nello stesso tarr;ps iìon2ratere p o t d rilevare se que -
sti atti cmunicatie s a m gratificanti o penalizzanti per il soggetto e ut:l:-:,xirli
successivanente nella P&
se rnetodolsgica. 4
Questi 4 canali comunicativi verranno ur5iizzati dalltoperatore per e t tenere i primi flashes subliminali. Se il soggetto gratifica l'operatore, mantenendo le varie posizioni im
peste &llloperatore per le verifiche analogiche, evidentmente si
so-
no ottenuti i primi flashes subliminali e quindi l'operatore proseguir&, depo aver gratificato, a ripenalizzare il soggetto per ottenere uiteriere potenziale ipnotice valido ad ottenere
W
L ?
successiva verifi -
ca analogica.
Mentre mi rivelgo a voi, allievi del corso, il soggetto scaricava ten sione respirando in una ferma anomala, a mantice muovendo le mani
e a -
che il cérpa; sono tutti scarichi di tensione che l'operatore deve nota -
re e annullare durante l'attuazione della fase induttiva, Da questo memento in pei precediamo senza dare ulteriori spiegazioni a gli allievi, ai termine della fase induttiva dareno delle spiegazioni
in proposito.
ISTRWORE (a1 soggetto): '*Ora sei rigido come una statua e non riesci
a ritornare nella pssizione normale, vuoi vedere? Avanti, avanti, il tuo corpe trema sempre di piu, bene, tu ti rilassi e vedrai che ritornerai nella stessa posizione di prima, tranquillamente. Ora sei completamente rilassato."
Ci siamo trovati ai limiti tra il flash subliminale e il flash ipnotico.
Come abbiamo detto pih volte in questa zona critica awiene il ribalta
-
nento recettivo del carattere analogico degli atti c~niur-icativi che ven gona espressi.
Cioè, quando si passa a1 flash ipnotico, tutte le richieste verbali espresse dall'operatore diventano gratificanti per il soggetto. ).!a questo awiene solo dopo il flash ipnotico grazie al potenziale ipnotico acquisito, non prima. 4
L'esperimento continua. L'istruttore suggerisce al soggetto ltimpos3ibiliti3 di camminare e il soggetto verifica tale impedimento. Spesso & opportuno ridurre le peralizzazioni durante la fase di pilota1 gio sollecitando la collaborazione del soggetto. L'operatore si rivolge di nuovo al soggetto!
Tu puoi effettuare delle variazioni neurofisiologiche sul tuo corpo, :C me ritieni pid opportuno. Per esanpio, la mano destra sara insensibile a1 calare, tu ?uoi produrre questo fenomeno tranquillamente da solo, b= sta che il tuo io 10 decida. Ti trovi in uno stato ottimale per poterlo.fare.
Quando lo riterrai opportuno io ?asse% la sigaretta accesa suila tua mano senza che tu awerta nulla. Quando sarai pronto, solleverai lenta mente questo dito, e io ti aiuterb, sarà lo strumento che ti dimostre-
rà che tu avrai raggiunto questo obiettivo.
N.D.R.
- Ottenuta llanai.gesial'istruttore propone di estendere il Peno-
meno a1 viso, sempre ricorrendo alla collaborazione dell'io razionale del soggetto.
ISTRUTTOPJ: Quando awertirai un aumento di salivazione, la necessita
di deglutire, questo sarh per te la verifica che l'evento è possibile; quando ti sentirai pronto solleverai il dito mignolo della mano sinistra e io potrd dimostrare che questo obiettivo è stato-date raggiunto.
N.D.R.
- A1 contatto della sigaretta sul viso il soggetto non ha nes-
na reazione.
ISTPUTTORE: Sei giA fuori dal1 'ustione, manca solo una maggiore concer trazione del tuo io per quanto riguarda lfannullamentodel calore, s e
plicmente del calore. Ecco, hai vista? Finalmente lo ha controllato. Ora passiamo oltre e cominciamo ad effettuare delle fenomenologie ancc
ra pih consistenti, l'irrigidimento del tuo corpo. Tenderai tutti i tuoi muscoli come un elastico, il suono vocale che io emettera da questo m? mento ti aiutera, tu sei cosciente di questo evento a1 di fuori delle possibilità umane. "11 tuo corpo si tende, nessun organo interno risente di questa tensic
ne, i muscoli del collo, del torace, delle gambe si tendcne, diventi
un blocco unico di marmo, di granito. Potrai annullare questa fe~omelogia quando tu lo riterrai opportuno, perchè sei. tu a produrla." *
SPIEGAZIONE DELLA YETODICA OPERATIVA Cone abbiamo detto e non ci stanchiamo a ripetere, la fase iniziale del
metodo diretto della IPNOSI DINAMICA consiste nel porre il soggetto in posizione statica e nel bloccare q u i s i a s i scarico di tensione che il soggetto effettuerà durante la fase iniziale. Dopo la posizione statica s i passa alla fase induttiva vera e propria, '
nella quale si iniziano ad inviare gli atti cmunicativi gratificanti
e penalizzanti, tendenti a produrre un aumento di tensione nel soggetto senza attivare i meccanismi di difesa, Si deve impedire che il soggetto possa scaricare questi stati di temio
ne attraverso movimenti cinesici, prossanici od anche paralinguistici, qualsiasi possibilita di scarico deve essere bloccata.
Per bloccare tali scarichi di tensione, l'operatore può utilizzare il canale digitale della C.N.V. o l'invito verbale. Inizialmente l'operatore definisce le regole del gioco che il soggetto
-
deve accettare, queste regole sono: Chiusura degli occhi, evitare qual
Durante l'esperimento l'operatore 'clocca gli scarichi di tensione medi% te induzioni digitali, ossia toccando con le proprie dita il soggetto
nelle zone utilizzare come scarico motorio. Domanda: Un raschiamento, ad esempio, può essere bloccato con un altro raschiamento? Xisposta: Con un raschiamento prodotto dallloperatore immediatamente do -
Affermazione: Quindi non è p i h verbale. Risposta: Lo scarico può essere bloccato con u n metodo verbale e con un
metodo non verbale, quest'ultimo è preferibile rispetto al primo in quto agisce a livello subliminale. Puà capitare che i1 metodo non verbale non sia sufficiente a bloccare
lo scarico e allora l'operatore interviene, anche nella fase induttiva, con il metodo verbale, ossia con la parola invitando il soggetto a rispettare le regole del gioco. Dananda: Dicendo: "Non raschiaren?
Risposta: Esatto. Ricordiamo che dobbiamo lasciare attivo solo la deglu tizione salivare, anche il riso del soggetto d e v e essere bloccato. La deglutizione salivare C un dato di verifica importante anche prima cila verifica analogica terminale, in quanto permette all'operatore di ve '
rificare se il set di atti comunicativi espressi in un dato mancato sono risultati penalizzanti o gratificanti dal soggetto, se questi deglutisce vuol dire che sono stati registrati penalizzanti e l'azione del-
-
l'operatore rinilta esatta se nel suo intento riteneva utile penalizza re. Domanda: Cosa intende per suri.&co logico e scarico analogico?
Risposta: Se il soggetto apre gli occhi dopo essere stato invitato a te nerli chiusi, questo è
UZIO
scarico logico.
Il raschiamento non P hgico,
un atto analogico in quanto l'io razio
naie del soggetto non & a conoscenza della possibilita di scarico di
tensione attraverso un raschiamento e non decide d i raschiare, raschia
e basta. 4
Chi pratica yoga sa che la respirazione i>uò essere usata come una forma di scarico tensione molto valida. Un soggetto che ha frequentato un cor so
di yoga sa che può scaricare tensione attraverso la respirazione,
quindi può applica& razionalmente durante llesperinentotale forma di scarico ed i n tal caso l'operatore deve intervenire con l'invito verba -
le e bloccare lo scarico. Se
invece il soggetto non 6 a conoscenza,di queste forme di scarico, g
na sua eventuale respirazione accentuata a mantice è un atto anaiogico,
per bloccare t a i e scarico l'operatore
interviene con la C.N.V.
tacce
do la zona corporea di scarico o riproducendo le stessu atto analogico
-.
del soggette. Esempio se il soggette respira a mantice anche l'operato-
re respirera a mantice fino a
quando
il soggetto rimcera a tale forma
analogica di scarico.
-
Riassumencbr se lo scaricr viene applicate dail'io razionale è uno sca
rica Iegice, se invece viene applicato cial suo non io è uno s u r i c o am legice.
Domandar. Gratificare e penalizzare, Fuò fare d e g l i esempi? Risposta: Abbiamo detto in precedenza che gratificare
dire, rispettivamente, produrre uru diminuziene o
M
C
peailizzirt vuol
aumento di tensione
n e l soggetto con atti comunicativi espressi àal180peratore. A questa ~
t
n a t o pratico
e traìasciamo , la parte teorica perchè s o l o
con un esperi
possibile u u l i z z a r e a fondo queste cmpmnenti grati-
unti e penaìizzanti.
Pag. 21
Ci treviamo Ui una situazione di difficoltà in quanto, se noi razionalizziamo attentamente llesperimentedurante il suo svolgimento, l o s t e ~ so seggetto razionalizza e quindi trasforma le stimelazioni analogiche
dell'mperatsre in logiche; in tai modo queste stimelazioni non produco 4
ne aicun effetto tensiomle. D1aitra p a r t e , se non spieghiamo, gli allievi non riescono a c a p t a r e la
comunicaziene non verbale 1a quale non 6 facilmente registrabile a li-
velle razienale & parte di chi ssserva. Credo che la cosa migliere sia fare
N.D.R.
un esperimento pratice.
- La lezione si conclude csn un ypcrhcnte diretto, condotta
-
dai18istruttert. E' impartante sottslineare per il lettore che ltspe-
tare nella fase iniziale induttiva deve saper identificare e successim e n t e utilizzare a ripetizione aìcuni atti cmmnicativi in base ai
rattere penaiizzurte e gratificallte che dette stimolazieni assumone per
il seggettm (CODICE XETA COMTNICAZIONALE). Durante la fase induttiva, l'eperatere si pu6
- Serie
0
s c t di
servire di due tipi di atti comunicativi:
atti c d c a t i v i espressi p e r la prima volta nel raz
parta ipnitica con il seggettr.
-
A t t i c d m t i v i di sicure effetto gratificante
e aìtri di sicura ef -
fette puulizzmtc in quanto perfettamente c e d i f i a t i tra operatere e
seggetto (CODICE META cOKUNICAZIONASE),
Pag. 22
" C O D I C E
H E T A C O t ? U N I C A Z I O N A L E "
Parlando d i c o d i c e rnetacmunicazieWe c i r i f e r i a m o a1 metodo induttivo
diretto, quello in cui nei denunciamo al soggetto l'intazione di sottporfo.ad un esperimento di ipnosi ed il s o g g e t t o accetta di sottoparvisi. 11 codice metacmunicazionale è estremamente importante nei procedimenti
di ipnosi, per&& da allloperatore ltopportunitAdi poter stimolare ss
blininalmente il nsn io del seggetto senza che il suo io razionale se
ne renda cento e
possa attivare
i meccanismi di difesa prima che ltop=
ritore abbia acquisito un potenziale ipnotico ottimale a bloccare tali
difese. kteperatareattraverse un codice di rnetacomwliazione, può *pilotaren il seggette anche con i1 salo potenziale 5ublimin;rle riconosciuto unica -
mente W non .i del seggetto, L'ie razionale d e l soggette non ha ancora riconosciuto il potenziale i~ netico àell'operatare, tuttavia questi pub condizienare l'io razior?ale del soggetta u t i l i z z m d a il codice di metacomUPicazione.
Con tale sistema, l'oprratore pub condizionare l'io razienale d e l sogget te anche se l'i8 razionale non ricsnosce ancora il simbolo operatore.
Quindi, agendo a livello sub1imin;ile con il codice meta camrnicazibnale, l'operatore può condizianare llie razionaie di un individuo a sua inss puta. Quando noi diciamo ai soggetto:
"Fai dei pasi in avnati, vedi che non
riesci a fare dei passi in avanti?a, ed il soggetta nen r i e s c e a farli, vuol dire che L'ie razienale del soggetto ci riconosce il potenziaie i~ natico e nt.?rende.atto, L'evento positivo d i taie fenomenolagia ipnati
ca si basa su un potenziale ipnotico gia riconosciuto dail'io razionale
del soggetto, ma se l'aperitore nel fonmilare la richiesta esprime aln i a t t i cammiclltivi q i A codificati come codice di M/C L'evento fenomcnologico awiene anche se l'io razionale d e l ;ogcettD non ha ancora
conosciuto il potenziale ipnotico dellvoperatore. . ..
Pag. 23
L'avvento Penamenologico t~&ite il codice di t ! / C
non solo permette dra -
sticamente alltoperat.oredi ottenere quanto richiesto, ma al contempo fa trovare l'io razionaie del soggetto in una situazione di fatto e sen -
za dover effettuare la fase di passaggio da flash subliminale a flash
ipnotico, tale evento parrnette allloperatore'di essere subito
riconosci^
to dalllIO X4ZIONALE del soggetto come elmento avente potenziale ipnoti co grazie alltawenuta fenomenologia. Con il codice ){/'C
n&
possiamo produrre eventi fenornenologici senza che
il soggetto ci riconosca logicamente questo potenziale ipnotica. Cccorre tener presente che, per il soggetto, è una forte penalizziazione riconoscere all'operatore un potenziale ipnotico, e quindi l'operatore deve avere acquisito un buon potenziale ipnotico affinchè il soggetto possa prenderne tranquillamente atto invece, utilizzando il codice di metacomunicazione, l'operatore puà interagire anche a livello raziole del soggetto senza.she questi se ne renda conto, e quindi senza avere necessita di un forte potenziale ipnotico.
Quando l'operatore effettua il passaggio da Plash subliminaie a flash ipnetico,lossia inserisce il metodo verbale per la richiesta delle fenomenologie, corre dei rischi, in quanto non sempre il potenziale ipnz tico che ha gia acquisito a livello subliminale t talmente forte da p 2 ter dare subito al soggetto la possibilità di riconoscere l'operatore ipnotico senza registrare penalizzante o troppo penalizzante tale even to. Utilizzando il codice metacomunicazionale impostato all'inizio della
fs
se induttiva,l1operator aumenta notevolmente le possibilita di ottene-
re quanto desidera. I1 codice metacmicazionale entra costantemente in azione nel rappor to tra operatore
C
soggetto, non solo durante la richiesta fenomenologi
- ca na anche durante il passaggio dalla fase subliminale a l l a fase i p n o -
tica e soprattutto nella fase di pilotaggio.
I1 codice metaccununicazionale rappresenta per l'operatore un filo d i r e-t to
accertato e codificato con l'inconscio del soggetto, e per suo
trami
te vengono notevolmente rafforzate le realizzazioni delle fenomenologie richieste al soggetto. 4
Possiamo affermare che una volta impostato il codice K/c,
non
clinmefj
to ipnotico ove non sia utile servirsi di questo potente strumento di
comunicazione analogica.
I1 codice netacmunicazionalc ci pernette di awnentare sempre di p i ù il nostro potenziale ipnotico, e tutto questo a livello sublfminale dato che il soggetto non lo registra logicamente. Questo codice è un atto comunicativo, una trasmissione di un messaggio analogico di certa ipterpretazione analogica da parte del soggetto. Battere dei colpi sul tavola può essere w codice se io r n i sono accordato con il soggetto che il suono prodotto vuol Bignificare un invito ad alzarsi, fare il giro della sedia e rimettersi seduto.
Se io mi sono accordato solo con il soggetto e non con tutti voi, sul
s2
r
gnificato di questo atto cormrnicativo, il battere i colpi è per il soggetto un atto comu11icativo con contenuti logici, mentre per tutti voi r& suita
un atto comunicativo analogico che sollecita la vostra curiosita e
la vostra componente emozionale, un vero e proprio atto camunicativo ang logico. 1 ,
Questo sul piano logico, ma noi sappiamo che l'operatore pud inviare
im
atto comunicativo a1 NON IO del soggetto non infoma?do il suo IO ?A713 XALE. Se lloperatorederrunciasse v~rbalmenteal soggetto il codice
M/C
dicendo: "Quando batto tre colpi tu fai il giro della sedia." L'operato
re trasmette un segnale logico e il soggetto è consapevole.che i colpi stanno a significare: "Fai il giro della sedia;", ma se tali suoni ve2 gono codificati con il suo NON IO, solo con il suo YON IO il soggetto
-
nell'udire i suoni effettua l'azione di compiere il giro della sedia no* ?erchè tale invito
+
richiesto
verbalmentei
. .
. 25
Pag
./. ma
semplicemente perchè llsentell alllinterno del suo essere l'esige2
za di compiere tale azione senza una motivazione logica. Giunti a tal punto cara l'operatore a dare la motivazione logica: Tu fai questo perchè io sono l'operatore ipnotico e ti spingo a farlo; il mio potenziale ipnotico è talmente forte da creare alllinternodella tua mente un " h p u t " tale da spingerti a compiere questa azione, e tu
riconosci il mio potenziale ipnotico effettuando l'azione che ti P sta ta richiesta e mi attribuirai un valore ipnotico ancora superiore.
L'operatore può creare il codice di metacomunicazione nella fase i n d z tiva estrapolando dal parco degli atti comunicativi emessi, due atti cg
inunicativi di certa codificazione, uno gratificante e uno penalizzante. E ' preferibile che tali atti coniunicativi codificati siano estrapolati
dal canale della paralinguistica, per la praticità che essi hanno nella utilizzazione. Quindi un codice di comunicazione pud essere impostato seri-endosi dei quattro canali che noi utilizziano nel metodo diretto (prossemica, p a r s linguistica, cinesica e digitale), e ciascuno di westi quattro canali può avere un codice di metacamullcazione, Noi preferiamo suggerire, cc
me gia detto, di utilizzare la paralinguistica. ~'o~eratore pub quindi impostare diversi codici di metacomunicazione su diversi canali di C.N.V.
e al contempo pub impostarne une solo.
Ricordiamo che un codice di metacomunicazjone comprende un atto g n t i -
a ficante e un atto penalizzante. Perd dobbiamo tener= presente
unì,
cosa:
mentre la nostra mente, a livello logico e razionale, elabora inmmier5 voli pensieri ed azioni, per cui i tre colpi sui. t a v o l o possono avere
tanti significati a livello analogice può essere un si e un no, un bene a un male,
un pasitfvo e un negativo, Pertanto & necessario che l1Qper%
tore esprima verbaimente nella fase-dipilotaggie la richiesta fenanenc legica, e solo dope prawedera a emettere gli atti coàificati in base a1 comportamento del soggetta.
L'inconscio non registra richieste verbali
C
a1 centempo non canprende
inviti complessi, ma sole un si o un no, un pesitivo o un negative, per essere precisi riceve solo degli stimeli pih a mcne potenti a seconda 4
del patenziale ipnotico ricenosciuto alla fonte stimolante.
Dando per scontato che ia ho impostato questo codice con il mio interls cutere, i colpi sul tavolo rappresentano uno stimolo di codice netacmu
nicazionale che vuol dire solo un si o un ne, non vuel dire altre; quin di, per rendere completo questa codice metariomuniuzionale devo awaley
mi della comunicazione verbale, ossia della richiesta fenomenologica e-
spressa con il linguaggio della C.V.
Una volta che i@ ho codificato csn il NON IO del soggetto il codice metacamunicazianale a livelle paralinguistico potrebbe essere "ehm e h n ,
per esempie carne stimele gratificante (SI stimale penaiizzante (NO
- NEGATIVO)
- POSITIVO) e sep - sep
ceme
metterò tali suoni ogni qual v+.
ta che devo gratificare o penalizzare il soggetto e ogni velta che devo nspingere anal~gicamente~~ il seggetto a compiere l'atto la fenemenelo-
gia o il cempertamento da me richieste con la C.V. In altri tennini, dire a1 soggetta: "Fai un passe in avanti, sep sepn (suone negativo-di rifiuto a fare
- ne) equivale a dire analogicamente
al non io: "Ne! Non fare un passo in avanti."
Oppure se dirò: "Non Pare un passo in avanti, ehm e h 1 ' , questo signifi ca analogicamente il contrarie, ci&:
*
"SI! Fai un passo in avantin.
I1 seggetto a livello inconscio recepira l'ultimo messaggio come vito a fare un passo in avanti e sentirà una spinti
i\
in farla malgrado
che lfinvite verbale indicava una sollecitazione a nsn fare. L'operatore dcvc essere bene a conoscenza della formulazione contrappo sta tra invito logico e sollecitazione analogica.
Pud infatti capitare, e spesso ci accade, di utilizzare il codice m e t s
comunicazionale non in contrapposizione a1 messaggio verbale, cib non ha senso in quanto non permette al soggetto o meglio al suo io razioe
le di evidenziare un vincolo e riconoscere cosi un maggior potenziale 4
ipnotico allloveratore. La nostra finalità nel metodo diretto è quella di far si che l'io del soggetto riconosca.il potenziale ipnotico dell'operatore, e quindi per poter far questo
t?
necessario creare un vincolo tra invito verbale e
stimolo analogico utilizzando il codice metacom~.liicazionaleindicante lo stimolo cmtrapposto.
Perciò diremo: '*Oratu proverai a fare yn passo in avanti, avanti, vi5 ni, se? sep.** (SEP = CODICY DI EETA4COEXiXCAZIONC! ANALOGICO STiM0W:iTE
IL NON FARE.) Ed ecco che 1a.contrapposizione dei due messaggi C.V. e C.F.V.,
entra
perfettamente in sintenia con l'esigenza del vincolo e della realizzazione della fenmemlogia ipnotica. 11 soggetto non può avere altro che un grande desiderio di gratificarci,
se vuole superare il vincolo analogico che awerte all'interno del propria essere solo cosi porrà termine alla tensione energetica che scaturisce dall'invitcl verbale .in contrapposizione con i1 vincolo analogico trasmesso con il codice metacomunicazionale.
Noi però dobbiamo essere in grado di esprimere il messaggio e lo stimo le contrapposti, dobbiamo dire chiaramente al soggetto cosa desideriamo che lui faccia e dobbime impostwe il vincolo con il suono analogi ce centrapposto (NON FARE) dato che il soggetto deve capire cniarunente il messaggio verbale e la stimolo analogico contrapposto.
Un messaggio non preciso, uno stimolo analogico non contrapposto può gc nerare una confusione nel soggetto al punto di far scaturire
-circuito
del rapporto ipnotico.
1
.
corto-
.iag.
29
11 codice nietaconunicazionale P estremanente importante; ora faremo dg gli esperimenti per poter analizzare dettagliatamente come 2 possibile
impostare un codice di metacomunica~ione. Viene invitata a r"ungere da soggetto una uditrice del corso, che
X.D.R.:
spontaneamente si toolie le scar-e, si aette in posizione statica e chiu Ue
gli occni.
L'istruttore inizia l8es?erimentoutilizzando la parzliquistica, con
martellamento delle' dita sul tavolo, suoni vocali ritmici, sillabe sen za significato, brevi risate, ecc.
Nel contempo impartisce suggestioni verbali al soggetto, rivolgendosi talvolta anche al pubblico per commentare e chiarire quello che sta av venendo.
ISTRUTTORE: Ora, ascoltando questo suono lei awertira (ecco, imposto la motivazione) una spinta ai.llindietrosempre p i h forte, al punto tale
- E'riFI impostazione del suono annlagico invitante a fare - positivo - gra
che dovrà spostare le sue gmbe all'indietro per non cadere. (CHM
EHM.
tificante
- un si.)
Lei sentirA il desiderio di fare delle cose.
Rivolgendosi ora al pubblico; Io ho impostato il codice gratificante, per rendere questo codice p i a potente debbo aumentare lo stato di tensig ne del soggetto, quindi mi a ~ a 1 g o ~ ~ a ' ~ u punto e s t o di altre stimolazioni
analogiche che esprimo attraverso altri canali di cckiunicazione non vey b a l e per aumentare la tensione nel soggetto e rendere la codificazione
gratificante ancora p i ù potente.
Ora mi rivolgerò al soggetto e imposterò un codice metacomunicaziorule penalizzante ossia di impedimento a fare, un no.
"Da questa rnanento lei provera ad effettuare un passo in avanti e
-
- sep - sep che non riesce, provi ancora se? - se?."
derh atto di non poterlo effettuare. Avanti venga avanti sep venga
avanti sep
- sep -
se?, vede
?reo
Pag. 2 3
In questa fase l'operatore ha impostato il suoco rappresentante il codi ce metacomunicazionale penalizzante, il non fare;,il no, Tali suoni saranno utilizzati durante P ~ t t oil procedhento ipnotico, anche se verranno amplificati di volta in Lolta dalla presa atto da p a r te del soggetto del vinc~loa fare o non :are che o ~ n ivolta riconoscerA sempre p i ù potente.
N.D.R.
- L'istruttore continua con sollecitazioni paralinguistiche, pro2
semiche e digitali. I1 soggerto, chiarmente sotto ipnosi efiettua tutte le fenomenologie richieste,
ISTRUTTORE: La codificazione gratificante e penalizzante del codice me tacomunicazionale è avvenuta, ora occorre solo aumentare la tensione nel soggetto per rendere p i Q potente il codice giA impostato, in quanto l'operatore deve acquisire un potenziale ipnotico sufficiente a non attivare le difese del soggetto durante le posizioni richieste fenmenologiche.
Per questo particolare esperimento didattico, il codice metacomunicazio~ le ha bisogno di un potenziale ipnotico superiore al normale in quanto, essendo stato evidenziato agli allievi, è diventato anche per il sogget
to un codice non piil analogico ma logico; questo maggior potenziaie ipnotico non=& affatto necessario durante la fase tecnica ipnotica in situazioni normali ove il codice permane analogico per il soggetto. imposteremo can il soggetto un altro cklice metacomunicazionale, diverso
nelle espressioni gratificanti e penalizzanti. Quando imposterò il nuovo codice ki farò segno, così eviteremo che il soggetto possa registrarlo logicamente; potremo in tal modo utilizzarlo . con quel m i b o di potenziale ipnotico necessario per ottenere le fenomenologic ipnotiche di elevato potenziale ipnotico,
N.D.R.
-.L'esperimento continua ancora per parecchi minuti.
Pag. 30
La signora che funge da soggetto risponde alle diverse sollecitazioni
alternando manifestazioni di insofferenza a lunghe risate eseguendo ma gistralmente tutte le fenomenologie ipnotiche richieste. A l temine asserisce di sentirsi bene e ringrazia l'operatore.
Pih t a r
di, interrogata dal relatore chiarisce che ogni volta che si sentiva toccare a1 collo non poteva malgrado V.atta l a sua v o l o n t a , effettuare quanto richiesto, Xel momento in cui il codice metacomunicazionale rZi s t a t o impostato, utilizzando questa volta la digitale, L'operatore ri-
chiede ed ottiene 12 fenornenologie ipnotiche awalendosi di due parti-
colari toccamenti sul corpo del soggetto, mentre il soggetto permane i~ notizzato, l'operatore spiega agli allievi che la digitopressione sul collo del soggetto invia uno stimolo amlogico penalizzante, ossia di non fare, un negativo, un no; mentre la carezza con le dita della mano
destra sul v i s o del soggette invia uno stimolo analogico gratificante, ossia di fare, un positivo, un si.
Pag. 3 1
CHIARD!ENTI SULL ' INDICE DI TOLLERANZA DEL SGGGETTO.
L'obiettive tecnico nella fase induttiva, permette di giungere alla so glia del massimo potenziale ipnotico subliminalc che
e
possibile acquk
sirc in rapporto Illqindicedi telleranm del soggetto, Tutti gli individui hanno un indice di tolleranza; questo vuol dire che l'operatore può e s p r i n e r e tranquillmente degli atti ccmunlcativi p e m lizzanti, senza che la micro-tensione prodotta pessa attivare i rneccank sai di difesa del soggetto. Esiste un diverso indice di tolleranza tra soggetto e s~ggetto;utili2 zarc un metode induttive identico per tutti i soggetti vuol dire chie-
dere a1 soggetto di adattarsi ai metodo, ci*' è @passibile,
solo P un2
cunente llaperatore &'in grade di adattarsi aile esigenze uulagiche del soggette. L'IPPÌOSI TRADIZIONALE xon sele utilizza la parola nella fase induttiva,
ma soprattutte presenta un metedo rigfdo, inflessibile. Nella IPNOSI DINAMICA il metde inàuttivo è morbide, flessibile, & lo stessa soggetto che attribuisce il carattere gntificuite e pcnalizz;~n te alle stimelazirni che riceve e llattribuzienepenalizzante awerrà sempre seconde necessita, ne pia
C
n e meno a quante necessita uziilegi-
cunentc a1 soggetto. Lisperatere deve calibrare lt penaìizuzieai cen le gratificaziani in quanto, l'IO RAZIONALE del seggetto "TOLLERAn in rapporto ai. proprio in dice di tellcruiza le puulizzaziani. Una tensione superiore a quanto
viene tellerata crea nel soggette una decisa reattivita che può comprz mettere il rapperto ipnotice stesse. Quindi, nel rarmente in cui noi effettuime un atte comunicativa che
?erta le stata di tensione del soggetto a livelli superiori, il sogget Z e devrSi necessariunente scaricare tensiune al sue indice di tolleran-
Pag. 32
./.
necessario ridurre tale stato esprimendo degli atti campiicativi
gratificanti che pescane ridurre la tensione accumulata a vaiori energetici accettati diLl1Ie Razionale del soggetto. Solo il petenziaie i~ netice dellleperatort può permettere alla stesse di superare l'indice 4
di tolleranza. L'operatore può creare nel soggetto un;i tensione superiore al.llindice di tolleranza in due casi ben precisi:
- L'operatore uni
ha prodotto a seguito di arti comunicativi penalizzanti
tensione superiore alltindice,ditolleranza del soggetto.
- 11 potenziale ipnetice acquisito dallloperatorenon P
in grada di
SOL
perire alla componente tensionale in eccedenza rispetto all'indice di talleranza.
recisih ho
che ogni verifica analogica, ogni verifica le-'
gica (richiesta fe~ornenole~ica) richiede un potenziale ipnotico da p% te di chi la richiede per essere realizzato. La tensione che la richie sta analagica (verifica subliminale) o logica composta al soggetto pud essere .copertan lall'icdice di tollrranm, io è inferiore c m e vaiarc tensionaie a quanto il soggetto tellera, o può essere "copertaw &l
p?
tenziale ipnotico acquisito sino in quel mmente dallloperatore. Se la cepertura di tslleranza o di potenziale ipnotico nissiste il soggetto effettua l'azione s la fenmenologia richiesta senza alcun problema, se tale copertura
1) Cartecircuito
Q
non sussiste si possono verificare i seguenti casi:
interruziene del rapporto ipnotico da parte del so2
getto se il vaiore energetico della tensione prodotta supera la soglia dell'indice di tolleranza e l'operatore non ha un potenziale i~ notico sufficiente per "RIBALTAREn la penalizzaziene che risulta dal la tensione in eccedenza non coperta.
2) 11 soggetto scarica la tensione in eccedenza, ossia non coperta nè dalla tolleranza e nb dal ?atenziale'i?notico dellloperatore,riconl
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IL riconoscimento del nuovo potenziale ipnotico nell'operatore produce naturaimente il nuovo equilibrio energetico tra quanto prodotto e qua5 to riconosciuto. Ora, se il lieve110 analogico non è sufficiente a determinare una tra4
s ? ? x , a z i o n e da scarico a carico di quella fonte,
$
chiaro che dobbiamo
inserire il discorso nelle regole del gioco, vale a dire trattare logL carnente, razionalmente, con il nostro soggetto. Sicardiamo ancora che la posizione statica,del soggetto è fondamentale ?er il buon esito di un procedimento ipnotico, ?ertanto se il soggetto non mantiene tale posizione dovremo precisare il tutto dicenòo~li:"Guag
da, questo è un metodo diretto, tu mi devi dare uno spazio di azione e quindi devi osservare certe regole; una di queste regole & che tu rimafl
ga in una posizione Statica.lt Se
tu mi cominci a muovere le gambe ad ogni mio atto comunicativo i o non
7-sso fare nulla, perchè tu scarichi La tensione e di conseguenza non puoi essere ipnotizzato. Ora, dato che ti sei sottoposto spontaneamente alltesperimento,devi ri -
spettare le regole del gioco. A questo punto parliamo delle regole del t: ioco.
ie -..
regole del gioco devono essere definite molto chiaramente e devono
ossere imposte sempre, cioè l'operatore non deve mai lasciarsi mettere I..~ori gioco. L'operatore non ha delle grandi possibilita di vittoria se l e regole di posizione statica
m vengono rispettate.
W d o il soggetto cerca di rifiutarsi, bisogna fargli preseTte che esi
stono delle regole fondameatali che vanno assolutamente rispettate. meste regole sono principalmente: la chiusura degli occhi,. la posizio
ne statica e il divieto a parlare durante la fase induttiva.
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La chiusura degli ecchi & fondamentale perchè non permette al soggetto di scaricare la tensione con la vista dell'mnbiente circostante. Leindividuosubisce sempre delle tensioni quando non riesce a identifg care l'ambiente che lo circonda e soprattutto chi'opera nei cuoi confronti.
La tensione si produce in quanto dal buio che ci circonda ci aspettiamo sempre qualcosa di negativo, le proiezioni dell'individuo sulllignoto non sono mai gratificanti, l& dove la conoscenza non può arrivare, l'in conscio regna sovrano. L f proprio su questo meccanismo di tensione automatica &e
gioca la re
gola del chiudere gli occhi. Senza contzre che la chiusura degli occhi isola il soggetto dal ,suo ambiente, dai suoi amici: infatti & sufiicien te un gesto rassicurante, un sorriso àa parte di un amico perchP il sog getto scarichi la tensione prodotta dall'operatore e calibrata su nisu
ra in rapporto alla sua esigenza analogica. Dobbiamo ora soffermarci a l a regola del gioco del "non scarico temio ne", cio& del mantenimento della posizione statica da parte del soggetto.
Il soggetto ha delle possibilità, nonostante tutto, di non mantenere le regole del gioco, e allora sta nelll&ilitA
dellloperatore fare in modo
che queste regole vengano mantenute anche contro la volontà del soggetto. Quali sono questi accorgimenti che si possono mettere in atto? Una del le Ponti di scarico pih elementari
il sorriso. Succede spesso che il
soggetto in fase induttiva, quindi nella prima fase delllipnosi,sorri da o rida: In questo casa uno dei metodi p i i i efficaci 6 quello di far-
glielo notare in modo analogico, come se glielo avessimo suggerito noi,
Quindi quabia il soggetto comincia a sorridere e socchiudere le labbra, noi sorridiamo in maniera evidente, mettendo anche suoni tipici del ri so (in modo che ' lui possa udire),
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Damanda: E se sorride di pid?
Risposta: Noi sorridiamo ancora di p i u .
Danunda: ?3 se sorride fino alllcsasperazione, fino-ad aprire gli occhi? d
Risposta: Noi ridiuno ancora di p i ù e lo preghiamo d i richiudere gli 05 chi.
INFORMAZIONI LETTERARIE
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Diamo di seguito informazione letteraria su alcuni libri pud blicati che riteniamo rivestono un ruolo interessante per il contributo che danno allo studio della comunicazione non verbale,
ai sistemi
di comunicazione interpersona1e.e agli aspetti collaterali delllipnosi.
AUTORI
CASA E D I T R I C E
TITOLO
?AUL WATZLAWICK 3EAVIN
- JACKSON
P%GMATICA
DELLA COMJNICAZIOXE UMANA".
WATZLAWICX
k'EAiCLAND
- FISCH
"
mNGE
".
DWARDT HALL.
LA DPLENSIONE IUSCOSTA
J U L I U S FAST
I L CORPO PARLA
WATZLAWICK
SAGGI BOMPIANI
".
"LA REALTA * DELLA REALTA*
TLZE OPEN U M V E R S I T k
*.
".
LA COHUNICAZIONE INTERPERSONGLE
"
COHWRTAMENTO PROSSEMICO
ASTROLABIO
*.
".
BWLANI
SEBEOK HAYES M T E S C
BOMPIANI
I L LINGUAGGIO DEL GESTO n.
MONTAGU MRTSON.
I L LINGUAGGIO DELLA COMUNTCAZIONE UMANA
SELLERIO EDITORE
".
SANSONI EDITORE
I
AUTORI
CASA EDITRICE
TITOLO 4
IPNOSI * Aspetti psicologici, c l i n i c i , legali,
UGLIELNO GULOTTA
riminologici.
".
ESPRESSO STRUMENTI
iTRIZIA FAGLI
CORPO E LINGUAGGIO
E OPEN UKWERSITY
I L CCIPZPORTAMENTO COMUNICATNO"
LTON H. ERICKSON
LE NUOVE VIE DELL'IPNOSI
'
L'IPKOSI UMANA E ANIMALE
".
A STROLABIO
PICCIN EDITORE
"a
ILMN H. ERICKSON
TECNICHE DI SUGGESTIONE IPNOTICA
E OPEN UHIVERSITY
IL LINGUAGGIO
n
MONDADORI
ASTROLABIO
l'.
Basi biologiche, apprendimen-
to e coanrnicazione verbale.
;. TABOZZI
-
.I P. FIOREWTINO
"
CALLIGARIS
- PRECURSORE DI UNA NUOVA ERA
" e
CASA EDITRICE MEB
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