CEI 81-10-2 en 62305-2 - Protezione Contro Fulmini - Valutazione Del Rischio - 2006

October 27, 2017 | Author: api-3741560 | Category: Risk Assessment, Electricity, Electrical Engineering, Engineering, Electromagnetism
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I T A L I A N A

C E I

SC

N O R M A Norma Italiana

T/

CEI EN 62305-2 Data Pubblicazione

Edizione

2006-04

Prima

Classificazione

Fascicolo

81-10/2

8227

IC

La seguente Norma è identica a: EN 62305-2:2006-02

Parte 2: Valutazione del rischio

Protection against lightning

AD

US

Part 2: Risk management

O

Title

DE

Protezione contro i fulmini

RM A

IMPIANTI E SICUREZZA DI ESERCIZIO

i

NO

Copia concessa a CORVINO ALFREDO in data 09/05/2006 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano

Titolo

CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Copia concessa a CORVINO ALFREDO in data 09/05/2006 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano

IC

T/

SC

SOMMARIO La serie di Norme CEI EN 62305 è composta dalle seguenti quattro parti: CEI EN 62305-1 "Protezione contro i fulmini. Principi generali" CEI EN 62305-2 "Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio" CEI EN 62305-3 "Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone" CEI EN 62305-4 "Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture" Questa parte 2 della Norma CEI EN 62305 è applicabile alla valutazione del rischio dovuto a fulmini a terra in una struttura o in un servizio. Lo scopo di questa parte della Norma IEC 62305 è di fornire la procedura per la determinazione di detto rischio. Una volta che sia stato stabilito un limite superiore per il rischio tollerabile, questa procedura permette la scelta di appropriate misure di protezione da adottare per ridurre il rischio al limite tollerabile o a valori inferiori.

Legislativi Legenda

DE

Europei Internazionali

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI (SOC) 81-1:1998-12; 81-4:1996-12; 81-8:2002-12, che rimangono in vigore contemporaneamente alla serie CEI EN 62305, non oltre il 1° febbraio 2007. (IDT) EN 62305-2:2006-02 (IDT) IEC 62305-2:2006-01 (SOC) - La Norma in oggetto sostituisce completamente le Norme indicate dopo il riferimento (SOC) (IDT) - La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)

INFORMAZIONI EDITORIALI Stato Edizione

CEI EN 62305-2

Pubblicazioni

Norma Tecnica

In vigore

Data Validità

2006-6-1

US

Norma Italiana

O

Nazionali

Carattere Doc. Ambito Validità

Internazionale

In data In data

Nessuna

Ed. Prec. Fasc.

Nessuna

Comitato Tecnico Approvata da

AD

Varianti

CT 81-Protezione contro i fulmini Presidente del CEI

In data

Sottoposta a

CENELEC inchiesta pubblica come Documento originale

Gruppo Abb.

2

Sezioni Abb.

Chiusura in data

2006-3-24 2006-2-1 2005-10-21

A

ICS

RM A

CDU

NO

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DESCRITTORI / DESCRIPTORS Fulmini - Ligthning; Valutazione del rischio - Risk assessment

2

© CEI - Milano 2006. Riproduzione vietata Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI. Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.

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SC

EN 62305-2

T/

Protezione contro i fulmini

IC

Parte 2: Valutazione del rischio

Protection against lightning

DE

Protection contre la foudre

Partie 2: Evaluation du risque

Blitzschutz

3

AD

US

O

Teil 2: Risiko-Management

RM A

I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenuti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENELEC, ad adottare questa Norma Europea, senza alcuna modifica, come Norma Nazionale. Gli elenchi aggiornati e i relativi riferimenti di tali Norme Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi al Segretariato Centrale del CENELEC o agli uffici di qualsiasi Comitato Nazionale membro. La presente Norma Europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese, tedesco).Una traduzione effettuata da un altro Paese membro, sotto la sua responsabilità, nella sua lingua nazionale e notificata al CENELEC, ha la medesima validità. I membri del CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclusivamente ai membri nazionali del CENELEC.

CENELEC members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving this European Standard the status of a National Standard without any alteration. Up-todate lists and bibliographical references concerning such National Standards may be obtained on application to the Central Secretariat or to any CENELEC member. This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language and notified to the CENELEC Central Secretariat has the same status as the official versions. CENELEC members are the national electrotechnical committees of: Austria, Belgium, Cipre, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuanian, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.

NO

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Part 2: Risk management

© CENELEC Copyright reserved to all CENELEC members.

CENELEC

Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica European Committee for Electrotechnical Standardization

Secrétariat Central Rue de Strassart 35, B – 1050 Bruxelles

Comité Européen deNormalisation Electrotechique EuropäiKomitee für Elektrotechnische Normung

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SC

FOREWORD The text of document 81/263/FDIS, future edition 1 of IEC 62305-2, prepared by IEC TC 81, Lightning protection, was submitted to the IEC-CENELEC parallel vote and was approved by CENELEC as EN 62305-2 on 2006-02-01. The following dates were fixed:

(dop)

2006-11-01

– latest date by which the national standards conflicting with the EN have to be withdrawn

(dow)

2009-02-01

IC

T/

– latest date by which the EN has to be implemented at national level by publication of an identical national standard or by endorsement

ENDORSEMENT NOTICE

RM A

AD

US

O

The text of the International Standard IEC 62305-2:2006 was approved by CENELEC as a European Standard without any modification.

NO

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__________

DE

This European Standard makes reference to International Standards. Where the International Standard referred to has been endorsed as a European Standard or a home-grown European Standard exists, this European Standard shall be applied instead. Pertinent information can be found on the CENELEC web site.

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina iv

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SC

PREFAZIONE Il testo del documento 81/263/FDIS, futura prima edizione della IEC 62305-2, preparato dal TC 81 IEC, Lightning protection, è stato sottoposto al voto parallelo IEC-CENELEC ed è stato approvato dal CENELEC come Norma Europea EN 62305-2 in data 01-02-2006

(dop)

– data ultima entro la quale le Norme nazionali contrastanti con la EN devono essere ritirate

(dow)

01-11-2006

01-02-2009

IC

– data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale mediante pubblicazione di una Norma nazionale identica o mediante adozione

T/

Sono state fissate le date seguenti:

Questa Norma Europea fa riferimento alle Norme Internazionali. Nel caso in cui la Norma Internazionale a cui si fa riferimento è stata adottata come Norma Europea o esiste una Norma di origine europea, questa Norma Europea deve essere applicata al suo posto. Informazioni in merito possono essere trovate sul sito web del CENELEC.

DE

AVVISO DI ADOZIONE

RM A

AD

US

O

Il testo della Pubblicazione IEC 62305-2:2006 è stato approvato dal CENELEC come Norma Europea senza alcuna modifica.

NO

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__________

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina v

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SC T/ IC DE O US AD RM A

NO

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NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina vi

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La serie di Norme CEI EN 62305/1-4 è composta dalle seguenti quattro parti:

SC

PREMESSA NAZIONALE

CEI EN 62305-1

“Protezione contro i fulmini. Principi generali”



CEI EN 62305-2

“Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio”



CEI EN 62305-3

“Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone”



CEI EN 62305-4

“Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture”

T/



IC

Questa serie di norme si applica all’esecuzione di nuove realizzazioni delle misure di protezione contro il fulmine per le strutture e i servizi ad esse connessi, nonché alle trasformazioni radicali di quelle esistenti.

Norma CEI 81-1

“Protezioni delle strutture contro i fulmini”



Norma CEI 81-4

“Protezioni delle strutture contro i fulmini. Valutazione del rischio dovuto al fulmine”



Guida CEI 81-8

“Guida d’applicazione all’utilizzo di limitatori di sovratensione sugli impianti utilizzatori di bassa tensione”.

DE



Le Norme CEI 81-1 e CEI 81-4, nonché la Guida CEI 81-8, rimangono in vigore contemporaneamente alla serie di Norme CEI EN 62305/1-4, ma non oltre il 1 febbraio 2007.

O

Questo periodo di contemporanea validità ha lo scopo di consentire la realizzazione delle misure di protezione in corso di esecuzione.

Si precisa che, per:

US

Le misure di protezione previste secondo le precedenti Norme CEI 81-1 e 81-4 e la Guida CEI 81-8 sono in genere ritenute egualmente idonee agli effetti della sicurezza.

x

le strutture con rischio di esplosione,

x

gli ospedali,

x

le altre strutture in cui guasti di impianti interni possono provocare immediato pericolo per la vita umana,

AD

in cui non sia già stato installato un impianto di protezione contro i fulmini (LPS) realizzato in conformità alle precedenti Norme CEI 81-1, l’idoneità delle misure di protezione deve essere verificata in conformità alla presente Norma.

RM A

La presente serie di Norme CEI EN 62305/1-4 contiene in alcuni articoli specifici, delle note a fondo pagina di interpretazione da parte del Comitato italiano all’articolo della Norma Europea.

NO

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La serie di Norme CEI EN 62305/1-4 sostituisce i seguenti documenti normativi:

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SC

CONTENTS

Scope ............................................................................................................................5

2

Normative references .....................................................................................................5

3

Terms, definitions, symbols and abbreviations.................................................................5

4

Explanation of terms .....................................................................................................21

5

4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 Risk

6

5.1 Basic procedure ..................................................................................................37 5.2 Structure to be considered for risk assessment ....................................................37 5.3 Service to be considered for risk assessment .......................................................39 5.4 Tolerable risk R T ..................................................................................................39 5.5 Specific procedure to evaluate the need of protection ...........................................39 5.6 Procedure to evaluate the cost effectiveness of protection....................................41 5.7 Protection measures ............................................................................................45 5.8 Selection of protection measures .........................................................................45 Assessment of risk components for a structure..............................................................51

T/

1

O

DE

IC

Damage and loss .................................................................................................21 Risk and risk components ....................................................................................27 Composition of risk components related to a structure ..........................................29 Composition of risk components related to a service ............................................33 Factors influencing the risk components ...............................................................35 management .........................................................................................................37

7.1 7.2 7.3 7.4

Basic equation.....................................................................................................61 Assessment of components due to flashes to the service (S3) ..............................61 Assessment of risk component due to flashes near the service (S4)......................63 Assessment of risk components due to flashes to structures to which the service is connected (S1).....................................................................................63 Summary of risk components for a service ...........................................................63 Partitioning of a service into sections S S ..............................................................65

RM A

7.5 7.6

AD

7

Basic equation.....................................................................................................51 Assessment of risk components due to flashes to the structure (S1) .....................51 Assessment of the risk component due to flashes near the structure (S2) .............51 Assessment of risk components due to flashes to a line connected to the structure (S3) ......................................................................................................53 6.5 Assessment of risk component due to flashes near a line connected to the structure (S4) ......................................................................................................53 6.6 Summary of risk components in a structure ..........................................................57 6.7 Partitioning of a structure in zones Z S ..................................................................57 6.8 Assessment of risk components in a structure with zones Z S ................................59 Assessment of risk components for a service ................................................................61

US

6.1 6.2 6.3 6.4

NO

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INTRODUCTION...................................................................................................................1

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SC

INDICE

Scopo ............................................................................................................................6

2

Riferimenti normativi.......................................................................................................6

3

Termini, definizioni, simboli e abbreviazioni.....................................................................6

4

3.1 Termini e definizioni ..............................................................................................6 Spiegazione dei termini ................................................................................................22

5

4.1 Danno e perdita ...................................................................................................22 4.2 Rischio e componenti di rischio ............................................................................28 4.3 Composizione delle componenti di rischio relative ad una struttura .......................30 4.4 Composizione delle componenti di rischio relative ad un servizio ..........................34 4.5 Fattori che influenzano le componenti di rischio ...................................................36 Gestione del rischio ......................................................................................................38

6

5.1 Procedura di base ...............................................................................................38 5.2 Struttura da considerare per la valutazione del rischio ..........................................38 5.3 Servizi da considerare per la valutazione del rischio .............................................40 5.4 Rischio tollerabile R T ............................................................................................40 5.5 Specifica procedura per valutare la necessità della protezione .............................40 5.6 Procedura per valutare la convenienza economica della protezione ......................42 5.7 Misure di protezione ............................................................................................46 5.8 Scelta delle misure di protezione .........................................................................46 Determinazione delle componenti di rischio per le strutture ...........................................52

O

DE

IC

T/

1

Equazioni di base ................................................................................................62 Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine su un servizio (S3).....................................................................................................................62 Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine in prossimità di un servizio (S4) ...................................................................................................64 Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini sulle strutture a cui le linee sono connesse (S1) ...........................................................................64 Sintesi delle componenti di rischio per un servizio ................................................64 Suddivisione di un servizio in sezioni S S ...............................................................66

RM A

7.1 7.2

AD

7

Equazioni di base ................................................................................................52 Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine sulla struttura (S1).....................................................................................................................52 6.3 Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine in prossimità della struttura (S2)...............................................................................................52 6.4 Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini sulle linee connesse alla struttura (S3) .................................................................................54 6.5 Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini in prossimità delle linee connesse alla struttura (S4).................................................................54 6.6 Sintesi delle componenti di rischio per una struttura .............................................58 6.7 Suddivisione di una struttura in zone Z S ...............................................................58 6.8 Determinazione delle componenti di rischio in una struttura suddivisa in zone Z S ........................................................................................................................60 Determinazione delle componenti di rischio per i servizi ................................................62

US

6.1 6.2

NO

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INTRODUZIONE ...................................................................................................................2

7.3 7.4

7.5 7.6

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina ix

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SC

Annex A (informative) Assessment of annual number N of dangerous events ......................67 Annex B (informative) Assessment of probability P X of damage for a structure....................83

Annex C (informative) Assessment of amount of loss L X in a structure.................................95 Annex D (informative) Assessment of probability Pc X of damage to a service ..................... 105 Annex E (informative) Assessment of the amount of loss Lc X in a service .......................... 113

T/

Annex F (informative) Switching overvoltages................................................................... 117

Annex G (informative) Evaluation of costs of loss ............................................................. 119

Annex H (informative) Case study for structures ............................................................... 121

IC

Annex I (informative) Case study for services – Telecommunication line ........................... 173

Annex J (informative) Simplified software for risk assessment for structures..................... 185

DE O US AD RM A

NO

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Bibliography ..................................................................................................................... 195

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina x

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SC

Allegato A (informativo) Calcolo del numero annuo N di eventi pericolosi ............................68 Allegato B (informativo) Valutazione della probabilità P x di danno per una struttura .............84 Allegato C (informativo) Valutazione dell’ammontare della perdita L x per una struttura ........96 Allegato D (informativo) Valutazione della probabilità Pc X di danno per un servizio............. 106 Allegato E (informativo) Valutazione dell’ammontare della perdita Lc X per un servizio ........ 114

T/

Allegato F (informativo) Sovratensioni di origine interna ................................................... 118

Allegato G (informativo) Valutazione dell’ammontare delle perdite .................................... 120 Allegato H (informativo) Esempi di valutazione del rischio per strutture ............................. 122

IC

Allegato I (informativo) Esempio per i servizi - Linea di telecomunicazione ....................... 174

Allegato J (informativo) Software semplificato per la valutazione del rischio per le strutture ..................................................................................................................... 186

DE O US AD RM A

NO

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Bibliografia ....................................................................................................................... 196

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina xi

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SC

INTRODUCTION Lightning flashes to earth may be hazardous to structures and to services.



damage to the structure and to its contents,



failure of associated electrical and electronic systems,



injury to living beings in or close to the structure.

T/

The hazard to a structure can result in

damage to the service itself,



failure of associated electrical and electronic equipment.

DE



To reduce the loss due to lightning, protection measures may be required. Whether they are needed, and to what extent, should be determined by risk assessment. The risk, defined in this standard as the probable average annual loss in a structure and in a service due to lightning flashes, depends on: the annual number of lightning flashes influencing the structure and the service;



the probability of damage by one of the influencing lightning flashes;



the mean amount of consequential loss.

O





US

Lightning flashes influencing the structure may be divided into flashes terminating on the structure,

– flashes terminating near the structure, direct to connected services (power, telecommunication lines, other services) or near the services. Lightning flashes influencing the service may be divided into flashes terminating on the service,



flashes terminating near the service or direct to a structure connected to the service.

AD



Flashes to the structure or a connected service may cause physical damage and life hazards. Flashes near the structure or service as well as flashes to the structure or service may cause failure of electrical and electronic systems due to overvoltages resulting from resistive and inductive coupling of these systems with the lightning current.

RM A

Moreover, failures caused by lightning overvoltages in usersc installations and in power supply lines may also generate switching type overvoltages in the installations. NOTE 1 Malfunctioning of electrical and electronic systems is not covered by the IEC 62305 series. Reference (1) should be made to IEC 61000-4-5 [1] .

NOTE 2

Information on assessment of the risk due to switching overvoltages is given in Annex F.

The number of lightning flashes influencing the structure and the services depends on the dimensions and the characteristics of the structure and of the services, on the environment characteristics of the structure and the services, as well as on lightning ground flash density in the region where the structure and the services are located.

NO

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The hazard to services can result in

IC

Consequential effects of the damage and failures may be extended to the surroundings of the structure or may involve its environment.

___________ (1) Figures in square brackets refer to the bibliography. NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 1 di 197

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SC

INTRODUZIONE I fulmini a terra sono pericolosi per le strutture e per i servizi.



danno alla struttura ed al suo contenuto,



guasti dei relativi impianti elettrici ed elettronici,



danno agli esseri viventi all’interno o in prossimità della struttura.

T/

Il pericolo per la struttura può consistere in:

IC

Gli effetti consequenziali dei danni e dei guasti possono estendersi ai dintorni della struttura o possono interessare l’ambiente.



danni al servizio stesso,



guasti dei relativi apparati elettrici ed elettronici.

DE

Per ridurre la perdita dovuta al fulmine può essere necessario adottare misure di protezione. Se esse siano necessarie e quali caratteristiche debbano avere deve essere determinato attraverso la valutazione del rischio. Il rischio, definito nella Norma CEI EN 62305 come la probabile perdita media annua dovuta al fulmine in una struttura e in un servizio, dipende da: il numero annuo di fulmini che interessano la struttura ed il servizio;



la probabilità che un fulmine che interessi la struttura o il servizio provochi danno;



l’ammontare medio della perdita conseguente.

O



US

I fulmini che interessano la struttura possono essere divisi in: –

fulmini diretti sulla struttura,



fulmini che colpiscono in prossimità della struttura e/o in prossimità di un servizio ad essa relativo (linee di energia e di telecomunicazione, altri servizi).

I fulmini che interessano il servizio possono essere divisi in: fulmini diretti sul servizio,



fulmini che colpiscono in prossimità del servizio o una struttura connessa al servizio stesso.

AD



I fulmini che colpiscono la struttura o il relativo servizio possono causare danni materiali e pericolo per gli esseri viventi.

RM A

I fulmini che colpiscono in prossimità della struttura o del servizio ed i fulmini sulla struttura o sul servizio possono causare guasti agli impianti elettrici ed elettronici dovuti alle sovratensioni derivanti dall’accoppiamento resistivo e induttivo di questi impianti con la corrente di fulmine. Inoltre i guasti prodotti dalle sovratensioni da fulmine nelle installazione degli utenti e nelle linee di energia possono anche generare sovratensioni di origine interna (sovratensioni di manovra) nelle installazioni.

NOTA 1 Il malfunzionamento dei impianti elettrici ed elettronici non è considerato dalla Norma CEI CEI EN 62305. (1) Il riferimento deve essere fatto alla Norma CEI CEI EN 61000-4-5 [1] . NOTA 2 Informazioni relative al rischio connesso con le sovratensioni di origine interna sono riportate nell’Allegato F.

Il numero di fulmini che interessano la struttura ed il servizio dipende dalle dimensioni e dalle caratteristiche della struttura e del servizio, dalle caratteristiche ambientali della struttura ed del servizio, nonché dalla densità di fulmini al suolo della zona in cui la struttura ed il servizio sono ubicati.

NO

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Il pericolo ai servizi può consistere in:

——————— (1) I numeri tra parentesi quadra si riferiscono alla bibliografia. NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 2 di 197

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SC

The probability of lightning damage depends on the structure, the services, and the lightning current characteristics; as well as on the type and efficiency of applied protection measures.

The annual mean amount of the consequential loss depends on the extent of damage and the consequential effects which may occur as result of a lightning flash.

T/

The effect of protection measures results from the features of each protection measure and may reduce the damage probabilities or the amount of consequential loss.

IC

The assessment of risk due to all possible effects of lightning flashes to structures and services is given in this standard, which is a revised version of IEC 61662:1995 and its Amendment 1:1996.

DE O US AD RM A

NO

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The decision to provide lightning protection may be taken regardless of the outcome of any risk assessment where there is a desire that there be no avoidable risk.

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 3 di 197

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SC

La probabilità di danno da fulmine dipende dalla struttura, dal servizio, dalle caratteristiche della corrente di fulmine, nonché dal tipo e dall’efficienza delle misure di protezione adottate.

L’ammontare medio annuo delle perdite conseguenti dipende dall’entità dei danni e dai conseguenti effetti che possono derivare dalla fulminazione.

T/

L’effetto delle misure di protezione dipende dalla qualità di ciascuna misura di protezione e può ridurre le probabilità di danno o l’ammontare delle perdite conseguenti.

IC

La valutazione del rischio dovuto a tutti i possibili effetti del fulmine su una struttura e su un servizio è trattata in questa Norma che costituisce la revisione della IEC 61662:1995 e della sua Variante A1, nonché della Norma CEI 81-4.

DE O US AD RM A

NO

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Quando si desideri evitare comunque possibili rischi, la decisione di adottare misure di protezione contro il fulmine può essere presa indipendentemente dal risultato di qualsivoglia valutazione del rischio.

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SC

PROTECTION AGAINST LIGHTNING Part 2: Risk management 1

Scope

T/

This part of IEC 62305 is applicable to risk assessment for a structure or for a service due to lightning flashes to earth.

Normative references

DE

The following referenced documents are indispensable for the application of this document. For dated references, only the edition cited applies. For undated references, the latest edition of the referenced document (including any amendments) applies. Publication

Year

IEC 60079-10

2002

Electrical apparatus for explosive gas atmosphere – Part 10: Classification of hazardous areas

IEC 61241-10

2004

Electrical apparatus for use in the presence of combustible dust – Part 10: Classification of areas where combustible dusts are or may be present

IEC 62305-1



Protection against lightning – Part 1: General principles

IEC 62305-3



Protection against lightning – Part 3: Physical damage to structures and life hazard

IEC 62305-4



Protection against lightning – Part 4: Electrical and electronic systems within structures

IEC 62305-5



Protection against lightning – Part 5: Services(1)

O

US

2000

Protection of telecommunication lines using metallic symmetric conductors against lightning induced surges

2000

Protection of telecommunication lines using metallic conductors against direct lightning discharges

RM A

ITU-T Recommendation K.47

Title

AD

ITU-T Recommendation K.46

(1) To be published

3

Terms, definitions, symbols and abbreviations

For the purposes of this document, the following terms, definitions, symbols and abbreviations, some of which have already been cited in Part 1 but are repeated here for ease of reading, as well as those given in other parts of IEC 62305, apply. 3.1

Terms and definitions

3.1.1 object to be protected structure or service to be protected against the effects of lightning

NO

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2

IC

Its purpose is to provide a procedure for the evaluation of such a risk. Once an upper tolerable limit for the risk has been selected, this procedure allows the selection of appropriate protection measures to be adopted to reduce the risk to or below the tolerable limit.

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SC

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI Parte 2: Valutazione del rischio 1

Scopo

T/

Questa parte della Norma CEI CEI EN 62305 è applicabile alla valutazione del rischio dovuto a fulmini a terra in una struttura o in un servizio.

Riferimenti normativi

Pubblicazione

Titolo

Norma EN

Norma CEI

IEC 60079-10

2002

Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas – Parte 10: Classificazione dei luoghi pericolosi



31-30

IEC 61241-10

2004

Electrical apparatus for use in the presence of combustible dust – Part 10: Classification of areas where combustible dusts are or may be present

EN 61241-10

—(1)

IEC 62305-1



Protezione contro i fulmini – Parte 1: Principi generali

EN 62305-1

81-10/1

IEC 62305-3



Protezione contro i fulmini – Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone

EN 62305-3

81-10/3

IEC 62305-4



Protezione contro i fulmini – Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture

EN 62305-4

81-10/4

ITU-T Recommendation K.46

US



Protection against lightning – Part 5: Services





2000

Protection of telecommunication lines using metallic symmetric conductors against lightning induced surges





2000

Protection of telecommunication lines using metallic conductors against direct lightning discharges





RM A

ITU-T Recommendation K.

AD

IEC 62305-5(1)

O

Anno

DE

Per i documenti in cui vi é indicazione della data, si applica solo l’edizione specificata. Per i documenti privi di indicazione della data, si applica l’edizione più aggiornata del documento (compresa ogni variante).

(1) In preparazione.

3

Termini, definizioni, simboli e abbreviazioni

Ai fini di questo documento si applicano i seguenti termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni, alcuni dei quali sono stati già citati nella Parte 1, ma sono qui ripetuti per ripetuti per facilitare la lettura, come quelli riportati in altre parti della Norma CEI EN 62305. 3.1

Termini e definizioni

3.1.1 oggetto da proteggere struttura o servizio da proteggere contro il fulmine

NO

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2

IC

Lo scopo di questa parte della Norma CEI EN 62305 è di fornire la procedura per la determinazione di detto rischio. Una volta che sia stato stabilito un limite superiore per il rischio tollerabile, questa procedura permette la scelta di appropriate misure di protezione da adottare per ridurre il rischio al limite tollerabile o a valori inferiori.

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NOTE

SC

3.1.2 structure to be protected structure for which protection is required against the effects of lightning in accordance with this standard A structure to be protected may be a part of a larger structure.

T/

3.1.3 structures with risk of explosion structures containing solid explosives materials or hazardous zones as determined in accordance with IEC 60079-10 and IEC 61241-10

IC

NOTE For the purposes of this standard, only structures with hazardous zones type 0 or containing solid explosive materials are considered.

DE

3.1.5 urban environment area with a high density of buildings or densely populated communities with tall buildings ’Town centre’ is an example of an urban environment.

3.1.6 suburban environment area with a medium density of buildings NOTE

’Town outskirts’ is an example of a suburban environment.

US

3.1.7 rural environment area with a low density of buildings. NOTE

O

NOTE

’Countryside’ is an example of a rural environment.

AD

3.1.8 rated impulse withstand voltage level Uw impulse withstand voltage assigned by the manufacturer to the equipment or to a part of it, characterizing the specified withstand capability of its insulation against overvoltages NOTE For the purposes of this standard, only withstand voltage between live conductors and earth is considered.

3.1.9 electrical system system incorporating low voltage power supply components

RM A

3.1.10 electronic system system incorporating sensitive electronic components such as communication equipment, computer, control and instrumentation systems, radio systems, power electronic installations 3.1.11 internal systems electrical and electronic systems within a structure 3.1.12 service to be protected service connected to a structure for which protection is required against the effects of lightning in accordance with this standard

NO

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3.1.4 structures dangerous to the environment structures which may cause biological, chemical and radioactive emission as a consequence of lightning (such as chemical, petrochemical, nuclear plants, etc).

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NOTA

La struttura da proteggere può essere una parte di una struttura più grande.

SC

3.1.2 struttura da proteggere struttura per cui è richiesta la protezione contro il fulmine in conformità alla Norma

T/

3.1.3 struttura con rischio di esplosione struttura che contiene materiali esplosivi solidi o zone pericolose come definite dalla Norma CEI EN 60079-10 and CEI EN 61241-10

IC

NOTA Per gli scopi della Norma CEI CEI EN 62305 si considerano solo le strutture con zone di pericolo di tipo 0 o contenenti materiali esplosivi solidi.

NOTA

Il ”Centro città” è un esempio di ambiente urbano.

3.1.6

area con una densità media di edifici NOTA

La ”Periferia” è un esempio di ambiente suburbano.

US

3.1.7 ambiente rurale area con una bassa densità di edifici NOTA

O

ambiente suburbano

DE

3.1.5 ambiente urbano area con un alta densità di edifici o di abitanti e con edifici alti

La ”Campagna” è un esempio di ambiente rurale.

NOTA terra.

AD

3.1.8 tensione nominale di tenuta ad impulso Uw tensione di tenuta ad impulso assegnata dal costruttore ad un’apparecchiatura o ad una parte di essa, per caratterizzare la capacità di tenuta del suo isolamento contro le sovratensioni Per gli scopi della Norma CEI EN 62305, si considera solo la tensione di tenuta fra conduttori attivi e

3.1.9 impianto elettrico impianto comprendente componenti elettrici di energia a bassa tensione.

RM A

3.1.10 impianto elettronico Impianto comprendente componenti elettronici sensibili quali apparati per telecomunicazioni, calcolatori, impianti di controllo e misura, impianti radio, apparati elettronici di energia. 3.1.11 impianti interni impianti elettrici ed elettronici interni ad una struttura 3.1.12 servizio da proteggere servizio connesso ad una struttura per cui è richiesta la protezione contro il fulmine in conformità alla Norma CEI EN 62305

NO

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3.1.4 strutture pericolose per l’ambiente strutture che, in conseguenza di una fulminazione, possono dar luogo ad emissioni biologiche, chimiche e radioattive (come ad esempio impianti chimici, petrolchimici, nucleari, ecc.).

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SC

3.1.13 telecommunication lines transmission medium intended for communication between equipment that may be located in separate structures, such as phone line and data line

T/

3.1.14 power lines transmission lines feeding electrical energy into a structure to power electrical and electronic equipment located there, such as low voltage (LV) or high voltage (HV) electric mains

IC

3.1.15 pipes piping intended to convey a fluid into or out of a structure, such as gas pipe, water pipe, oil pipe

DE

3.1.17 lightning flash to an object lightning flash striking an object to be protected

O

3.1.18 lightning flash near an object lightning flash striking close enough to an object to be protected that it may cause dangerous overvoltages

US

3.1.19 number of dangerous events due to flashes to a structure ND expected average annual number of dangerous events due to lightning flashes to a structure

AD

3.1.20 number of dangerous events due to flashes to a service NL expected average annual number of dangerous events due to lightning flashes to a service 3.1.21 number of dangerous events due to flashes near a structure NM expected average annual number of dangerous events due to lightning flashes near a structure

RM A

3.1.22 number of dangerous events due to flashes near a service NI expected average annual number of dangerous events due to lightning flashes near a service 3.1.23 lightning electromagnetic impulse LEMP electromagnetic effects of lightning current

NOTE

NO

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3.1.16 dangerous event lightning flash to the object to be protected or near the object to be protected

It includes conducted surges as well as radiated impulse electromagnetic field effects.

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SC

3.1.13 linea di telecomunicazione mezzo di trasmissione usato per far comunicare fra loro apparecchiature che possono essere ubicate in strutture separate, come ad esempio una linea dati o una linea telefonica

T/

3.1.14 linea di energia linea elettrica di alimentazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche di impianti interni, quale, ad esempio, una linea di distribuzione energia a bassa o alta tensione

IC

3.1.15 tubazioni tubazioni atte a convogliare un fluido da o in una struttura,per esempio tubazioni per gas, olio, ecc.

DE

3.1.17 (1) fulmine su un oggetto fulmine che colpisce un oggetto da proteggere

O

3.1.18 (2) fulmine in prossimità di un oggetto fulmine che colpisce tanto vicino ad un oggetto da proteggere da essere in grado di generare sovratensioni pericolose.

US

3.1.19 numero di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione diretta della struttura ND numero medio annuo atteso di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione diretta della struttura

AD

3.1.20 numero di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione diretta del servizio NL numero medio annuo atteso di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione diretta del servizio 3.1.21 numero di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione indiretta della struttura NM numero medio annuo atteso di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione indiretta della struttura

RM A

3.1.22 numero di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione indiretta del servizio NI numero medio annuo atteso di eventi pericolosi dovuti alla fulminazione indiretta del servizio 3.1.23 impulso elettromagnetico del fulmine LEMP effetti elettromagnetici della corrente di fulmine

NOTA Esso include gli impulsi condotti e gli effetti del campo elettromagnetico irradiato.

———————

NO

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3.1.16 evento pericoloso fulmine che colpisce un oggetto da proteggere o in prossimità di detto oggetto

(1) Nota del CT italiano: Questo tipo di fulminazione è detta anche fulminazione diretta. (2) Nota del CT italiano: Questo tipo di fulminazione è detta anche fulminazione indiretta. NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 10 di 197

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SC

3.1.24 surge transient wave appearing as overvoltage andor overcurrents caused by LEMP

NOTE Surges caused by LEMP can arise from (partial) lightning currents, from induction effects into installation loops and as remaining threats downstream of SPD.

T/

3.1.25 node point on a service line at a which surge propagation can be assumed to be neglected

IC

NOTE Examples of nodes are a point on a power line branch distribution at a HV/LV transformer, a multiplexer on a telecommunication line or SPD installed along the line conforming to IEC 62305-5.

DE

3.1.27 injury to living beings injuries, including loss of life, to people or to animals due to touch and step voltages caused by lightning 3.1.28 failure of electrical and electronic systems permanent damage of electrical and electronic systems due to LEMP

US

O

3.1.29 failure current Ia minimum peak value of lightning current that will cause damage in a line 3.1.30 probability of damage PX probability that a dangerous event will cause damage to or in the object to be protected

AD

3.1.31 loss LX mean amount of loss (humans and goods) consequent to a specified type of damage due to a dangerous event, relative to the value (humans and goods) of the object to be protected

RM A

3.1.32 risk R value of probable average annual loss (humans and goods) due to lightning, relative to the total value (humans and goods) of the object to be protected

3.1.33 risk component RX partial risk depending on the source and the type of damage 3.1.34 tolerable risk RT maximum value of the risk which can be tolerated for the object to be protected

NO

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3.1.26 physical damage damage to a structure (or to its contents) or to a service due to mechanical, thermal, chemical or explosive effects of lightning.

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SC

3.1.24 impulso onda transitoria di sovratensione e/o sovracorrente

NOTA Gli impulsi causati dal LEMP possono essere dovuti alla corrente (anche parziale) di fulmine, all’induzione nelle spire dei circuiti ed alle sollecitazioni residue a valle di SPD

T/

3.1.25 nodo punto di una linea oltre il quale la propagazione di impulsi si assume trascurabile

IC

NOTA Esempi di nodo sono la barra di distribuzione a valle di un trasformatore AT/BT su una linea di energia, un multiplexer su una linea di telecomunicazione, o gli SPD installati su una linea in conformità alla IEC 62305-5.

DE

3.1.27 danni ad esseri viventi danni, inclusa la perdita della vita, causati ad uomini o animali dalle tensioni di contatto e di passo dovute al fulmine

O

3.1.28 guasto di un impianto elettrico o elettronico avaria permanente di un impianto elettrico o elettronico dovuta al LEMP

US

3.1.29 corrente di guasto Ia valore di picco minimo della corrente di un fulmine in grado di provocare danno ad una linea 3.1.30 probabiltà di danno PX probabilità che un evento pericoloso possa danneggiare un oggetto da proteggere

AD

3.1.31 perdita LX ammontare medio della perdita (uomini e beni) conseguente ad un determinato tipo di danno dovuto ad un evento pericoloso, riferito al valore complessivo (uomini e beni) dell’oggetto da proteggere

RM A

3.1.32 rischio R valore della probabile perdita annua (uomini e beni) dovuta al fulmine, riferito al valore complessivo (uomini e beni) dell’oggetto da proteggere

3.1.33 componente di rischio RX rischio parziale dipendente dalla sorgente e dal tipo di danno

3.1.34 rischio tollerabile RT valore massimo del rischio che può essere tollerato in un oggetto da proteggere

NO

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3.1.26 danno materiale danno ad una struttura (o a quanto in essa contenuto) o a un servizio causato dagli effetti meccanici, termici, chimici o esplosivi del fulmine

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SC

3.1.35 zone of a structure ZS part of a structure with homogeneous characteristics where only one set of parameters is involved in assessment of a risk component

3.1.37 lightning protection zone LPZ zone where the lightning electromagnetic environment is defined

DE

The zone boundaries of an LPZ are not necessarily physical boundaries (e.g. walls, floor and ceiling).

3.1.38 lightning protection level LPL number related to a set of lightning current parameter values relevant to the probability that the associated maximum and minimum design values will not be exceeded in naturally occurring lightning

O

NOTE Lightning protection level is used to design protection measures according to the relevant set of lightning current parameters.

US

3.1.39 protection measures measures to be adopted in the object to be protected, in order to reduce the risk 3.1.40 lightning protection system LPS complete system used to reduce physical damage due to lightning flashes to a structure It consists of both external and internal lightning protection systems.

AD

NOTE

3.1.41 LEMP protection measures system LPMS complete system of protection measures for internal systems against LEMP

RM A

3.1.42 shielding wire metallic wire used to reduce physical damage due to lightning flashes to a service 3.1.43 magnetic shield closed, metallic, grid-like or continuous screen enveloping the object to be protected, or part of it, used to reduce failures of electrical and electronic systems 3.1.44 lightning protective cable special cable with increased dielectric strength, whose metallic sheath is in continuous contact with the soil either directly or by the use of conducting plastic covering

NO

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NOTE

IC

T/

3.1.36 section of a service SS part of a service with homogeneous characteristics where only one set of parameters is involved in the assessment of a risk component

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SC

3.1.35 zona di una struttura ZS parte di una struttura con caratteristiche omogenee, in cui può essere usato un gruppo unico di parametri per la valutazione di una componente di rischio

IC

T/

3.1.36 sezione di un servizio SS parte di un servizio con caratteristiche omogenee, in cui può essere usato un gruppo unico di parametri per la valutazione di una componente di rischio 3.1.37 zona di protezione LPZ zona in cui è definito l’ ambiente elettromagnetico creato dal fulmine

DE

3.1.38 livello di protezione LPL Numero, associato ad un gruppo di valori dei parametri della corrente di fulmine, relativo alla probabilità che i correlati valori massimo e minimo di progetto non siano superati in natura

O

NOTA Il livello di protezione è usato per dimensionare le misure di protezione sulla base del corrispondente gruppo di parametri della corrente di fulmine.

US

3.1.39 misure di protezione misure da adottare nell’oggetto da proteggere per ridurre il rischio 3.1.40 impianto di protezione LPS impianto completo usato per ridurre il danno materiale dovuto alla fulminazione diretta della struttura

AD

NOTA É costituito da un impianto di protezione esterno e da un impianto di protezione interno

3.1.41 misure di protezione contro il LEMP LPMS sistema completo di misure per la protezione degli impianti interni contro il LEMP

RM A

3.1.42 fune di guardia conduttore metallico utilizzato per ridurre i danni materiali dovuti al fulmine su un servizio 3.1.43 schermo magnetico schermo metallico chiuso, continuo o a maglia, che racchiude l’oggetto da proteggere, o una parte di esso, usato per ridurre i guasti degli impianti elettrici ed elettronici 3.1.44 cavo di protezione contro il fulmine cavo speciale con isolamento incrementato il cui schermo è in continuo contatto con il suolo sia direttamente che attraverso la guaina di plastica

NO

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NOTA I confini di zona di una LPZ non sono necessariamente costituiti da elementi fisici (es. pareti, pavimento e soffitto).

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SC

3.1.45 lightning protective cable duct cable duct of low resistivity in contact with the soil (for example, concrete with interconnected structural steel reinforcements or a metallic duct)

T/

3.1.46 surge protective device SPD device intended to limit transient overvoltages and divert surge currents. It contains at least one non-linear component

IC

3.1.47 coordinated SPD protection set of SPDs properly selected, coordinated and installed to reduce failures of electrical and electronic systems

DE

Amortization rate .............................................................................................. Annex G Collection area for flashes to an isolated structure .................................................... A.2 Collection area attributed to an elevated roof protrusion ........................................ A.2.1 Collection area for flashes near a service .................................................. A.4; Table A.3 Collection area for flashes to a service ..................................................... A.4; Table A.3 Area of influence for flashes near a structure............................................................. A.3

O

a Ad Adc Ai Al Am

Building ................................................................................................................. A.2

c CA CB CC Cd Ce CL C RL CP C PM CS Ct ct

Mean value of possible loss of the structure, in currency ................................ C.4; C.5 Annual cost of the animals ................................................................................. Annex G Annual cost of the building ................................................................................. Annex G Annual cost of the contents ................................................................................ Annex G Location factor .......................................................................................... A.2; Table A.2 Environmental factor .................................................................................. A.5; Table A.5 Annual cost of total loss in absence of protection measures ..........................5.6; Annex G Annual cost of residual loss ..........................................................................5.6; Annex G Cost of protection measures ............................................................................... Annex G Annual cost of selected protection measures ................................................5.6; Annex G Annual cost of systems in a structure ................................................................ Annex G Correction factor for a HV/LV transformer on the service ............................. A.4;Table A.4 Total value of the structure, in currency ....................................................... C.4; C.5; E.3

Di D1 D2 D3

Lateral distance relevant to lightning flash near a service ......................................... A.5 Injury to living beings .............................................................................................. 4.1.2 Physical damage ................................................................................................... 4.1.2 Failure of electrical and electronic systems ............................................................. 4.1.2

hz H Ha Hb Hc

Factor increasing the loss when a special hazard is present ....................... C.2;Table C.5 Height of the structure ............................................................................................ A.4 Height of the structure connected at end “a” of a service .......................................... A.4 Height of the structure connected at end “b” of a service ........................................... A.4 Height of the service conductors above ground.......................................................... A.4

i Ia

Interest rate ...................................................................................................... Annex G Failure current .............................................................................................. D.1.1;D.1.2

RM A

AD

US

B

NO

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3.2 Symbols and abbreviations

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 15 di 197

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SC

3.1.45 condotto per la protezione dei cavi contro il fulmine condotto per cavi avente bassa resistività ed in contatto con il suolo (per esempio calcestruzzo armato o condotto metallico)

T/

3.1.46 limitatore di sovratensione SPD dispositivo che limita le sovratensioni e scarica le correnti impulsive. Contiene almeno un componente non lineare

IC

3.1.47 sistema di SPD gruppo di SPD adeguatamente scelto, coordinato ed installato per ridurre i guasti degli impianti elettrici ed elettronici

B

DE

Tasso di ammortamento............................................................................. Allegato G Area di raccolta dei fulmini su una struttura isolata ................................................ A.2 Area di raccolta attribuita alla parte elevata del tetto ......................................... A.2.1 Area di raccolta dei fulmini in prossimità di un servizio ...................... A.4; Tabella A.3 Area di raccolta dei fulmini su un servizio ...........................................A.4; Tabella A.3 Area di raccolta dei fulmini in prossimità di una struttura........................................ A.3

O

a Ad Ad’ Ai Al Am

Struttura (Edificio) .................................................................................................. A.2 Valor medio della possibile perdita in una struttura, in denaro ....................... C.4; C.5 Costo annuo degli animali .......................................................................... Allegato G Costo annuo dell’edificio ............................................................................ Allegato G Costo annuo del contenuto ........................................................................ Allegato G Fattore di posizione .......................................................................... A.2; Tabella A.2 Fattore ambientale .............................................................................A.5; Tabella A.5 Costo annuo della perdita totale senza misure di protezione ................ 5.6; Allegato G Costo annuo della perdita residua ....................................................... 5.6; Allegato G Costo delle misure di protezione ................................................................ Allegato G Costo annuo delle misure di protezione scelte ..................................... 5.6; Allegato G Costo annuo dei impianti interni alla struttura ............................................ Allegato G Fattore di correzione per un trasformatore AT/BT sulla linea .............. A.2; Tabella A.3 Valore totale della struttura, in denaro ................................................... C.4; C.5; E.3

Di D1 D2 D3

Distanza laterale per la fulminazione in prossimità di un servizio .......................... A.5 Danno ad esseri viventi...................................................................................... 4.1.2 Danno materiale ............................................................................................... 4.1.2 Guasto di impianti elettrici ed elettronici ............................................................. 4.1.2

hz H Ha Hb Hc

Fattore che incrementa le perdite in presenza di pericoli particolari.... C.2; Tabella C.5 Altezza della struttura connessa............................................................................ A.4 Altezza della struttura connessa all’estremità “a” della linea ................................. A.4 Altezza della struttura connessa all’estremità “b” della linea .................................. A.4 Altezza da terra dei conduttori di linea .................................................................. A.4

i Ia

Tasso di interesse ..................................................................................... Allegato G Corrente di guasto ................................................................................... D.1.1; D.1.2

RM A

AD

US

c CA CB CC Cd Ce CL C RL CP C PM CS Ct ct

NO

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3.2 Simboli e abbreviazioni

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L La LA LB Lc B Lc LC Lc C Lf Lc f LM Lo Lc o Lt LU LV Lc V LW Lc W LX Lc X LZ Lc Z L1 L2 Lc2 L3 L4 Lc4

Length of structure.................................................................................................... A.2 Length of the structure connected at end “a” of a service .......................................... A.4 Loss related to injury to living beings............................................................ 6.2; Table 8 Loss in a structure related to physical damage (flashes to structure) ............. 6.2; Table 8 Loss in a service related to physical damage (flashes to service) ................ 7.4; Table 10 Length of service section .......................................................................................... A.4 Loss related to failure of internal systems (flashes to structure) .................... 6.2; Table 8 Loss related to failure of service equipment (flashes to structure) ............... 7.4; Table 10 Loss in a structure due to physical damage ............................................................... C.1 Loss in a service due to physical damage.................................................................. E.1 Loss related to failure of internal systems (flashes near structure) ................ 6.3; Table 8 Loss in a structure due to failure of internal systems.................................................. C.1 Loss in a service due to failure of internal systems .................................................... E.1 Loss due to injury by touch and step voltages ........................................................... C.1 Loss related to injury of living beings (flashes to service) .............................. 6.4; Table 8 Loss in a structure due to physical damage (flashes to service) .................... 6.4; Table 8 Loss in a services due to physical damage (flashes to service) ................... 7.2; Table 10 Loss related to failure of internal systems (flashes to service) ....................... 6.4; Table 8 Loss related to failure of service equipment (flashes to service) .................. 7.2; Table 10 Consequent loss in a structure ...................................................................................6.1 Consequent loss in a service .....................................................................................7.1 Loss related to failure of internal systems (flashes near a service) ................ 6.5; Table 8 Loss related to failure of service equipment (flashes near a service) ........... 7.3; Table 10 Loss of human life in a structure ............................................................................. 4.1.3 Loss of service to the public in a structure ............................................................... 4.1.3 Loss of service to the public in a service ................................................................. 4.1.3 Loss of cultural heritage in a structure ..................................................................... 4.1.3 Loss of economic value in a structure...................................................................... 4.1.3 Loss of economic value in a service ........................................................................ 4.1.3

m

Maintenance rate .............................................................................................. Annex G

n NX ND N Da

Number of services connected to the structure ....................................................... D.1.1 Number of dangerous events per annum ....................................................................6.1 Number of dangerous events due to flashes to a structure ...................................... A.2.3 Number of dangerous events due to flashes to a structure at “a” end of line .......................................................................................... A.2.4; Table 8 Lightning ground flash density................................................................................... A.1 Number of dangerous events due to flashes near a service....................................... A.5 Number of dangerous events due to flashes to a service .......................................... A.4 Number of dangerous events due to flashes near a structure ..................................... A.3 Number of possible endangered persons (victims or users not served)......... C.2; C.3; E.2 Estimated or measured annual number of switching overvoltages ....................... Annex F Annual number of switching overvoltages in excess of 2,5 kV ............................. Annex F Expected total number of persons (or users served)in the structure ............. C.2; C.3; E.2

RM A

AD

US

O

DE

IC

T/

SC

Factor relevant to the characteristics of a service ................................................... D.1.1 Factor relevant to the performance of protection measures against LEMP .................. B.4 Factor relevant to adopted protection measures in a service ................................... D.1.1 Factor relevant to the screening effectiveness of the structure ................................... B.4 Factor relevant to the screening effectiveness of shields internal to the structure ........... B.4 Factor relevant to the characteristics of internal wiring............................................... B.4 Factor relevant to the impulse withstand voltage of a system ..................................... B.4

Ng NI NL NM np ns Ns nt

NO

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Kd K MS Kp K S1 K S2 K S3 K S4

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L La LA LB Lc B Lc LC Lc C Lf Lc f LM Lo Lc o Lt LU LV Lc V LW Lc W LX Lc X LZ LcZ L1 L2 Lc2 L3 L4 Lc4

Lunghezza della struttura ...................................................................................... A.2 Lunghezza della struttura connessa all’estremità “a” di un servizio ........................ A.4 Perdita per danno ad esseri viventi ....................................................... 6.2; Tabella 8 Perdita per danno materiale in una struttura (fulm. sulla struttura) ......... 6.2; Tabella 8 Perdita per danno materiale in un servizio (fulm. sul servizio) .............. 7.4; Tabella 10 Lunghezza di una sezione del servizio .................................................................. A.4 Perdita per guasto di un impianto interno (fulm. sulla struttura) .............. 6.2; Tabella 8 Perdita per guasto di un apparato del servizio (fulm. sulla struttura)....... 7.4; Tabella 8 Perdita per danni materiali in una struttura ............................................................ C.1 Perdita per danni materiali in un servizio ............................................................... E.1 Perdita per guasto di un impianto interno (fulm. sulla struttura) .............. 6.3; Tabella 8 Perdita per guasto di impianti interni in una struttura ............................................ C.1 Perdita per guasto di impianti interni in un servizio ................................................ E.1 Perdita per danni ad esseri viventi per tensioni di contatto e di passo ................... C.1 Perdita per danni ad esseri viventi (fulm. sul servizio)............................ 6.4; Tabella 8 Perdita per danno materiale in una struttura (fulm. sul servizio) ............. 6.4; Tabella 8 Perdita per danno materiale in un servizio (fulm. sul servizio) .............. 7.2; Tabella 10 Perdita per guasto di un impianto interno (fulm. sul servizio).................. 6.4; Tabella 8 Perdita per guasto di un apparato del servizio (fulm. sul servizio) ........... 7.2; Table 10 Perdita conseguente in una struttura ..................................................................... 6.1 Perdita conseguente in un servizio ........................................................................ 7.1 Perdita per guasto di un impianto interno (fulm. in prossimità del servizio)............6.5; Tabella 8 Perdita per guasto di un apparato del servizio (fulm. in prossimità del servizio).... 7.3; Tabella 10 Perdita di vite umane in una struttura ................................................................. 4.1.3 Perdita di servizio pubblico in una struttura ........................................................ 4.1.3 Perdita di servizio pubblico in un servizio ........................................................... 4.1.3 Perdita di eredità culturale in una struttura ......................................................... 4.1.3 Perdita economica in una struttura ..................................................................... 4.1.3 Perdita economica in un servizio ........................................................................ 4.1.3

n NX ND N Da

US

O

DE

IC

T/

alle caratteristiche di un servizio ..................................................... D.1.1 all’efficacia di una misura di protezione contro il LEMP .................. B.4 alle misure di protezione adottate in un servizio ......................... D.1.1 all’efficacia dell’effetto schermante della struttura .......................... B.4 all’efficacia di uno schermo interno alla struttura .......................... B.4 alle caratteristiche dei circuiti interni alla struttura ......................... B.4 alla tensione di tenuta ad impulso di un impianto interno ............... B.4

AD

m

relativo relativo relativo relativo relativo relativo relativo

SC

Fattore Fattore Fattore Fattore Fattore Fattore Fattore

Tasso di manutenzione ............................................................................... Allegato G

Ns nt

Numero di sovratensioni di manovra maggiori di 2 ,5 kV ..............................Allegato F Numero totale di persone nella (o utenti serviti dalla) struttura ................ C.2; C.3; E.2

RM A Ng NI NL NM np ns

Numero di servizi connessi alla struttura ............................................................ D.1.1 Numero di eventi pericolosi ................................................................................... 6.1 Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura ..................... A.2.3 Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura all’estremità “a” della linea ................................................................. A.2.4; Tabella 8 Numero annuo di fulmini a terra per km 2 ................................................................ A.1 Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità del servizio ................. A.5 Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio ...................................... A.4 Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità della struttura............... A.3 Numero delle possibili persone danneggiate (vittime o utenti non serviti) C.2; C.3; E.2 Numero stimato o misurato di sovratensioni di manovra...............................Allegato F

NO

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Kd K MS Kp K S1 K S2 K S3 K S4

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SC

T/

IC

DE

Reduction factor associated with the type of surface of soil........................................ C.2 Reduction factor associated with the type of surface of floor ...................................... C.2 Factor reducing the loss due to provisions against fire ............................................... C.2 Risk ..................................................................................................................... 3.1.32 Risk component (injury to living beings – flashes to a structure)............................... 4.2.2 Risk component (physical damage to a structure – flashes to a structure) ................ 4.2.2 Risk component (physical damage to a service – flashes to a structure)................... 4.2.8 Risk component (failure of internal systems -flashes to a structure) ......................... 4.2.2 Risk component (failure of service equipment – flashes to a structure) ..................... 4.2.8 Risk for a structure due to flashes to the structure ................................................... 4.3.1 Factor reducing loss depending on risk of fire............................................................ C.2 Risk due to physical damage to a structure.............................................................. 4.3.2 Risk due to physical damages to a service .............................................................. 4.4.2 Risk for a structure due to flashes not striking the structure ..................................... 4.3.1 Risk component (failure of internal systems – flashes near a structure) ................ 4.2.3 Risk R M when protection measures are adopted ................................................ Annex G Risk due to failure of internal systems .................................................................... 4.3.2 Risk due to failure of service equipment .................................................................. 4.4.2 Shield resistance per unit length of a cable .................................................. B.5;B.8; D.1 Risk due to injury to living beings ........................................................................... 4.3.2 Tolerable risk........................................................................................................ 3.1.34 Risk component (injury to living being – flashes to a connected service) .................. 4.2.4 Risk component (physical damage to structure – flashes to a connected service) ........................................................................... 4.2.4 Risk component ( physical damage to service – flashes to the service) .................... 4.2.6 Risk component (failure of internal systems – flashes to the connected service) ............ 4.2.4 Risk component (failure of service equipment – flashes to the service) .................... 4.2.6 Risk component for a structure.............................................................................. 3.1.33 Risk component for a service .....................................................................................7.1

RM A

ra ru rp R RA RB Rc B RC Rc C RD rf RF Rc F RI RM Rc M RO Rc O Rs RS RT RU RV

O

Pc Z

US

Pc V PW Pc W PX Pc X PZ

Rc V RW Rc W RX Rc X

NO

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PU PV

Probability of damage ........................................................................................... 3.1.29 Probability of injury to living beings (flashes to a structure) ........................... 6.2; Table 8 Probability of physical damage to a structure (flashes to a structure) ............ 6.2; Table 8 Probability of physical damage to a service (flashes to a structure) ............. 7.4; Table 10 Probability of failure of internal systems (flashes to a structure) .................... 6.2; Table 8 Probability of failure of service equipment (flashes to a structure) ............... 7.4; Table 10 Probability of failure of internal systems (flashes to a connected service)............ B.5; B.6; B.7 Probability of failure of internal systems (flashes near a connected service) ......................B.8 Probability of failure of internal systems (flashes near a structure) ................ 6.3; Table 8 Probability of failure of internal systems (with protection measures) ........................... B.4 Probability of failure of internal systems or a service when SPDs are installed........................................................................................................ B.3;B.4 Probability of injury to living beings (flashes to a connected service) ............... 6.4; Table 8 Probability of physical damage to a structure (flashes to a connected service) ..................................................................... 6.4; Table 8 Probability of physical damage to services (flashes to a service) .................. 7.2; Table 10 Probability of failure of internal systems (flashes to a connected service) ........ 6.4; Table 6 Probability of failure of service equipment (flashes to a service) ................... 7.2; Table 10 Probability of damage to a structure ...........................................................................6.1 Probability of damage to a service..............................................................................7.1 Probability of failure of internal systems (flashes near a connected service) ............................................................... 6.5; Table 8 Probability of failure of service equipment (flashes near a service).............. 7.3; Table 10

AD

P PA PB Pc B PC Pc C P LD P LI PM P MS P SPD

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Pc Z

ra ru rp R RA RB R´ B RC Rc C RD rf RF Rc F RI RM

SC

T/

IC

DE

Fattore di riduzione associato al tipo di superficie del suolo ................................... C.2 Fattore di riduzione associato al tipo di pavimentazione......................................... C.2 Fattore di riduzione delle perdite correlato alle misure antincendio......................... C.2 Rischio ........................................................................................................... 3.1.32 Componente di rischio (danno ad esseri viventi – fulm. sulla struttura) ................ 4.2.2 Componente di rischio (danno materiale alla struttura – fulm. sulla struttura) Componente di rischio (danno materiale nel servizio – fulm. sulla struttura) ........ 4.2.2 Componente di rischio (guasto di impianti interni – fulm. sulla struttura).............. 4.2.2 Componente di rischio (guasto di apparati del servizio – fulm. sulla struttura) ..... 4.2.8 Rischio della struttura per fulminazione sulla struttura ........................................ 4.3.1 Fattore di riduzione delle perdite correlato al carico di incendio ............................. C.2 Rischio della struttura per danno materiale ........................................................ 4.3.2 Rischio del servizio per danno materiale .................................................... Allegato G Rischio della struttura per fulminazione che non interessa la struttura................. 4.3.1 Componente di rischio (guasto di impianti interni – fulm. in prossimità della struttura) .................................................................... 4.2.3 Rischio R M in presenza di misura di protezione .......................................... Allegato G Rischio di guasto degli impianti interni della struttura......................................... 4.3.2 Rischio di guasto di apparato di un servizio ........................................................ 4.4.2 Resistenza di schermo per unità di lunghezza del cavo ............................B.5; B.8, D1 Rischio della struttura per danno ad esseri viventi ............................................. 4.3.2 Rischio tollerabile ............................................................................................ 3.1.34 Componente di rischio (danno ad esseri viventi – fulm. sul servizio) ................... 4.2.4 Componente di rischio (danno materiale alla struttura – fulm. sul servizio connesso) 4.2.4 Componente di rischio (danno materiale alla struttura – fulm. sul servizio) .......... 4.2.6 Componente di rischio (danno agli impianti – fulm. sul servizio connesso) .......... 4.2.4 Componente di rischio (guasto apparati del servizio – fulm. sul servizio) ............. 4.2.6 Componente di rischio per una struttura ........................................................... 3.1.33 Componente di rischio per un servizio ................................................................... 7.1

RM A

R´ M RO Rc O Rs RS RT RU RV R´ V RW R´ W RX R´ X

O

PU PV P´ V PW Pc W PX Pc X PZ

NO

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P SPD

US

P MS

Probabilità di danno ......................................................................................... 3.1.29 Probabilità di danno ad esseri viventi (fulm. sulla struttura).................... 6.2; Tabella 8 Probabilità di danno materiale in una struttura (flum. sulla struttura) ...... 6.2; Tabella 8 Probabilità di danno materiale in un servizio (fulm. sulla struttura) ....... 6.2; Tabella 10 Probabilità di guasto di un impianto interno (fulm. sulla struttura)............. 6.2; Taella 8 Probabilità di guasto di un apparato del servizio (fulm. sulla struttura) . 6.2; Tabella 10 Probabilità di guasto di un impianto interno (fulm. sul servizio connesso) . B.5; B.6; B.7 Probabilità di guasto di un impianto interno (fulm. in prossimità del servizio connesso) .......... B.8 Probabilità di guasto di un impianto interno (fulm. in prossimità della struttura) ........................................................ 6.3; Tabella 8 Probabilità di guasto di un impianto interno (con misure di protezione)..................................................................................... B.4 Probabilità di guasto di un impianto interno o di un servizio quando siano intallati SPD .......................................................................................... B.3;B.4 Probabilità di danno ad esseri viventi (fulm. sul servizio connesso) ........ 6.4; Tabella 8 Probabilità di danno materiale nella strutura (fulm. sul servizio connesso) ....6.4; Tabella 8 Probabilità di danno materiale nel servizio (fulm. sul servizio) ................... 6.4; Tabella 8 Probabilità di guasto di un impianto interno (fulm. sul servizio connesso) .. 6.4; Tabella 6 Probabilità di un guasto di un apparato del servizio (fulm. sul servizio) 7.2; Tabella 10 Probabilità di danno nella struttura ........................................................................ 6.1 Probabilità di danno nel servizio............................................................................ 7.1 Probabilità di guasto di un impianto interno (fulm. in prossimità del servizio) ............................................................ 6.5; Tabella 8 Probabilità di guasto di un apparato del servizio (fulm. in prossimità del servizio) .......................................................... 7.3; Tabella 10

AD

P PA PB P´ B PC P´ C P LD PLI PM

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SC

Risk Risk Risk Risk Risk Risk Risk Risk

S S SS S1 S2 S3 S4

Structure .................................................................................................................. A.2 Annual saving of money .................................................................................... Annex G Section of a service .............................................................................................. 3.1.36 Flashes to a structure ............................................................................................. 4.1.1 Flashes near a structure ......................................................................................... 4.1.1 Flashes to a service ................................................................................................ 4.1.1 Flashes near a service ............................................................................................ 4.1.1

t tp Td Tx

Annual period of loss of service, in hours ........................................................... C.3; E.2 Time in hours per year that persons are present in a dangerous place ....................... C.2 Thunderstorm days per year ..................................................................................... A.1 Transition points ................................................................................................. Annex I

UW

Rated impulse withstand voltage of a system............................................................. B.4

w W Wa Wb

Mesh width ............................................................................................................... B.4 Width of structure ..................................................................................................... A.2 Width of the structure connected at end “a” of a service ............................................ A.4 Width of the structure connected at end “b” of a service ............................................ A.4

ZS

Zones of a structure ..............................................................................................3.1.35

Explanation of terms

4.1 4.1.1

US

O

DE

IC

T/

component (failure of internal systems – flashes near a service) ...................... 4.2.5 component (failure of service equipment – flashes near the service) ............... 4.2.7 of loss of human life in a structure ............................................................ 4.2.1; 4.3 of loss of service to the public in a structure ............................................. 4.2.1; 4.3 of loss of service to the public in a service ................................................ 4.2.1; 4.4 of loss of cultural heritage in a structure ................................................... 4.2.1; 4.3 of loss of economic value in a structure .................................................... 4.2.1; 4.3 of loss of economic value in a service ....................................................... 4.2.1; 4.4

Damage and loss

AD

4

Source of damage

The lightning current is the primary source of damage. The following sources are distinguished by the strike attachment point (see Table 1): flashes to a structure;

S2:

flashes near a structure;

S3:

flashes to a service;

S4:

flashes near a service.

RM A

S1:

4.1.2

Types of damage

A lightning flash may cause damage depending on the characteristics of the object to be protected. Some of the most important characteristics are: type of construction, contents and application, type of service and protection measures provided.

NO

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RZ Rc Z R1 R2 Rc 2 R3 R4 R´ 4

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RZ

S S SS S1 S2 S3 S4

Struttura ............................................................................................................... A.2 Risparmio annuo........................................................................................ Allegato G Sezione di un servizio ......................................................................................... 3.36 Fulminazione sulla struttura ............................................................................... 4.1.1 Fulminazione in prossimità della struttura ........................................................... 4.1.1 Fulminazione sul servizio ................................................................................... 4.1.1 Fulminazione in prossimità del servizio .............................................................. 4.1.1

t tp Td Tx

Durata annua della perdita di servizio (ore) ....................................................C.3; E.2 Tempo di permanenza delle persone nel luogo pericoloso (ore/anno)..................... C.2 Numero di giornate temporalesche per anno.......................................................... A.1 Punto di transizione .....................................................................................Allegato I

UW

Tensione nominale di tenuta ad impulso di un impianto ......................................... B.4

w W Wa Wb

Lato di maglia ....................................................................................................... B.4 Larghezza della struttura ...................................................................................... A.2 Larghezza della struttura connessa all’estremità “a” della linea .............................. A.4 Larghezza della struttura connessa all’estremità “b” della linea ............................. A.4

ZS

Zone della struttura.......................................................................................... 3.1.35

4

Spiegazione dei termini

4.1

Danno e perdita

T/

IC

DE

O

US

AD

4.1.1

Sorgenti di danno

La corrente di fulmine è la principale sorgente di danno. Le seguenti sorgenti sono distinte in base al punto d’impatto del fulmine (vedere Tabella 1):

RM A

S1: fulmine sulla struttura; S2: fulmine in prossimità della struttura; S3: fulmine su un servizio; S4: fulmine in prossimità di un servizio 4.1.2

Tipo di danno

Un fulmine può causare danni in funzione delle caratteristiche dell’oggetto da proteggere; i più importanti sono: tipo di costruzione, tipo di servizio e misure di protezione adottate.

NO

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R´ Z

SC

R1 R2 R´ 2 R3 R4 R´ 4

Componente di rischio (gusto di impianti interni – fulm. in prossimità di un servizio) ....................................................................... 4.2.5 Componente di rischio (guasto di apparati del servizio – fulm. in possibilità di un servizio)..................................................................... 4.2.7 Rischio di perdita di vite umane nella struttura..............................................4.2.1; 4.3 Rischio di perdita di un servizio pubblico in una struttura ..............................4.2.1; 4.4 Rischio di perdita di servizio pubblico in un servizio......................................4.2.1; 4.3 Rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile in una struttura ..........4.2.1; 4.3 Rischio di perdita economica in una struttura ...............................................4.2.1; 4.3 Rischio di perdita economica in un servizio ..................................................4.2.1; 4.4

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injury to living beings;

D2:

physical damage;

D3:

failure of electrical and electronic systems.

T/

D1:

SC

For practical applications of this risk assessment, it is useful to distinguish between three basic types of damage which can appear as the consequence of lightning flashes. They are as follows (see Tables 1 and 2):

IC

The damage to a structure due to lightning may be limited to a part of the structure or may extend to the entire structure. It may also involve surrounding structures or the environment (e.g. chemical or radioactive emissions). Lightning affecting a service can cause damage to the physical means itself – line or pipe – used to provide the service, as well as to related electrical and electronic systems. The damage may also extend to internal systems connected to the service.

DE

Types of loss

Each type of damage, alone or in combination with others, may produce a different consequential loss in the object to be protected. The type of loss that may appear depends on the characteristics of the object itself and its content. The following types of loss shall be taken into account (see Table 1): loss of human life;

L2:

loss of service to the public;

L3:

loss of cultural heritage;

L4:

loss of economic value (structure and its content, service and loss of activity).

O

L1:

US

Type of loss which may be associated with a structure are as follows: L1:

loss of human life;

L2:

loss of service to the public;

L3:

loss of cultural heritage;

L4:

loss of economic value (structure and its content).

AD

Type of loss which may be associated with a service are as follows: Lc2:

loss of service to the public;

Lc4:

loss of economic value (service and loss of activity). Loss of human life associated with a service is not considered in this standard.

RM A

NOTE

NO

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4.1.3

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danno ad esseri viventi;

D2:

danno materiale;

D3:

guasto di impianti elettrici ed elettronici.

T/

D1:

SC

Nelle pratiche applicazioni della determinazione del rischio è utile distinguere tra i tre tipi principali di danno che possono manifestarsi come conseguenza di una fulminazione. Esse sono le seguenti (Tabelle 1 e 2):

IC

Il danno ad una struttura dovuto al fulmine può essere limitato ad una parte della struttura o estendersi all’intera struttura. Esso può anche interessare le strutture vicine o l’ambiente ( per esempio emissioni chimiche o radioattive). I fulmini che interessano un servizio possono causare danno al mezzo fisico stesso – linea o tubazione – utilizzato per fornire il servizio e anche ai relativi impianti elettrici ed elettronici. Il danno può anche estendersi ai impianti interni connessi al servizio. Tipi di perdita

DE

Ciascun tipo di danno, solo o in combinazione con altri, può produrre diverse perdite conseguenti nell’oggetto da proteggere. Il tipo di perdita che può verificarsi dipende dalle caratteristiche dell’oggetto stesso ed al suo contenuto. I seguenti tipi di perdita devono essere presi in considerazione (Tab. 1): perdita di vite umane;

L2:

perdita di servizio pubblico;

L3:

perdita di patrimonio culturale insostituibile;

L4:

perdita economica (struttura e suo contenuto, servizio e perdita di attività).

O

L1:

US

Le perdite che possono verificarsi in una struttura sono: L1:

perdita di vite umane;

L2:

perdita di servizio pubblico;

L3:

perdita di patrimonio culturale insostituibile;

L4:

perdita economica (struttura e suo contenuto).

Le perdite che possono verificarsi in un servizio sono:

AD

L´2: perdita di servizio pubblico;

L´4: perdita economica (servizio e perdita di attività). La perdita di vite umane in un servizio non è considerata nella presente Norma.

RM A

NOTA

NO

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4.1.3

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Structure

Service

Source of damage

Type of damage

S1

D1 D2 D3

L1, L4 ) L1,L2, L3, L4 L1 1) , L2, L4

S2

D3

L1 , L2 , L4

S3

D1 D2 D3

Type of damage

(2

L`2, L`4 L`2, L`4

IC

D2 D3

DE

(1)

(2)

L1, L4 L1, L2, L3, L4 (1) L1 , L2, L4

O D3

Type of loss

T/

Type of loss

(1)

L1 , L2, L4

D2 D3

L`2, L`4 L`2, L`4

D3

L`2, L`4

US

S4

(1) Only for structures with risk of explosion, and for hospitals or other structures where failures of internal systems immediately endangers human life. (2) Only for properties where animals may be lost.

Loss

AD

Table 2 – Risk in a structure for each type of damage and of loss L1 Loss of human life

L2 Loss of service to the public

L3 Loss of cultural heritage

D1 Injury to living beings

RS

_

_

D2 Physical damage

RF

RF

RF

RF

RO

_

RO

Damage

RM A

D3 Failure of electric or electronic systems

R O (2

)

L4 Loss of economic value RS

(1)

(1) Only for properties where animals may be lost. (2) Only for structures with a risk of explosion, and for hospitals or other structures where failure of internal systems immediately endangers human life.

NO

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Point of strike

SC

Table 1 – Sources of damage, types of damage and types of loss according to the point of strike

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Struttura Tipo di danno

Servizio

Tipo di perdita

Tipo di danno

(2)

D1 D2 D3

L1, L4 L1, L2, L3, L4 (1) L1 , L2, L4

S2

D3

L1 , L2 , L4

S3

D1 D2 D3

DE

(1)

D2 D3

L’2, L’4 L’2, L’4

IC

S1

Tipo di perdita

T/

Sorgente di danno

(2)

O

L1, L4 L1, L2, L3, L4 (1), L1 L2, L4

(1)

D3

L1 , L2, L4

D2 D3

L`2, L`4 L`2, L`4

D3

L’2, L’4

US

S4

(1) Solo nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altre strutture in cui guasti di impianti interni provocano immediato pericolo per la vita umana. (2) Nel caso di strutture ad uso agricolo (perdita di animali).

AD

Tabella 2 – Rischio in una struttura per ciascun tipo di danno e di perdita Perdita

L1

Danno

RM A

D1 Danno ad esseri viventi

L2

L3

L4

umana

Perdita di servizio pubblico

Perdita di patrimonio culturale insostituibile

RS





RF

RF

RF

RF

RO



RO

Perdita di vita

Perdita economica

RS

(1)

D2

Danni materiali

D3 Guasto di impianti elettrici ed elettronici

RO

(2)

(1) Soltanto in strutture ad uso agricolo in cui si può verificare la perdita di animali. (2) Solo nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altre strutture in cui guasti di impianti interni provocano immediato pericolo per la vita umana.

NO

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Punto d’impatto

SC

Tabella 1 – Sorgenti di danno, tipi di danno e tipi di perdita in funzione del punto d’impatto

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4.2.1

Risk and risk components

SC

4.2

Risk

The risk R is the value of a probable average annual loss. For each type of loss which may appear in a structure or in a service, the relevant risk shall be evaluated.

risk of loss of human life;

R2:

risk of loss of service to the public;

R3:

risk of loss of cultural heritage;

R4:

risk of loss of economic value.

risk of loss of service to the public;

Rc 4 :

risk of loss of economic value.

DE

Rc 2 :

To evaluate risks, R, the relevant risk components (partial risks depending on the source and type of damage) shall be defined and calculated. Each risk, R, is the sum of its risk components. When calculating a risk, the risk components may be grouped according to the source of damage and the type of damage.

O

RA:

Risk components for a structure due to flashes to the structure Component related to injury to living beings caused by touch and step voltages in the zones up to 3 m outside the structure. Loss of type L1 and, in the case of structures holding livestock, loss of type L4 with possible loss of animals may also arise;

US

4.2.2

NOTE 1 The risk component caused by touch and step voltages inside the structure due to flashes to the structure is not considered in this standard. NOTE 2 In special structures, people may be endangered by direct strikes (e.g. top level of garage parking or stadiums). These cases may also be considered using the principles of this standard.

Component related to physical damage caused by dangerous sparking inside the structure triggering fire or explosion, which may also endanger the environment. All types of loss (L1, L2, L3 and L4) may arise.

RC:

Component related to failure of internal systems caused by LEMP. Loss of type L2 and L4 could occur in all cases along with type L1 in the case of structures with risk of explosion and hospitals or other structures where failure of internal systems immediately endangers human life.

4.2.3

Risk component for a structure due to flashes near the structure Component related to failure of internal systems caused by LEMP. Loss of type L2 and L4 could occur in all cases, along with type L1 in the case of structures with risk of explosion and hospitals or other structures where failure of internal systems immediately endangers human life.

RM A

RM:

AD

RB:

4.2.4 RU:

NO

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The risks to be evaluated in a service may be as follows:

IC

R1:

T/

The risks to be evaluated in a structure may be as follows:

Risk components for a structure due to flashes to a service connected to the structure

Component related to injury to living beings caused by touch voltage inside the structure, due to lightning current injected in a line entering the structure. Loss of type L1 and, in the case of agricultural properties, losses of type L4 with possible loss of animals could also occur.

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Rischio e componenti di rischio

4.2.1

SC

4.2

Rischio

T/

Il rischio R è la misura della probabile perdita media annua. Per ciascun tipo di perdita che può verificarsi in una struttura o in servizio deve essere valutato il relativo rischio.



R1:

rischio di perdita di vite umane;



R2:

rischio di perdita di servizio pubblico;



R3:

rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile;



R4:

rischio di perdita economica

R’ 2 :



R’ 4 :

rischio di perdita di servizio pubblico;

DE



rischio di perdita economica

Per valutare i rischi R, devono essere definiti e calcolati le relative componenti di rischio (rischi parziali dipendenti dalla sorgente e dal tipo di danno).

RA:

Componenti di rischio per una struttura dovute alla fulminazione diretta della struttura componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contato e di passo in zone fino a 3 m all’esterno della struttura. Possono verificarsi perdite di tipo L1 e, in strutture ad uso agricolo, anche di tipo L4 con possibile perdita di animali;

US

4.2.2

O

Ciascun rischio R è la somma delle sue componenti di rischio. Nell’effettuare la somma le componenti di rischio devono essere raggruppate secondo la sorgente di danno ed il tipo di danno.

NOTA 1 La componente di rischio dovuta a tensioni di contato e di passo all’interno della struttura per fulmine sulla struttura stessa non é considerata in questa Norma. NOTA 2 In particolari strutture le persone possono essere danneggiate da fulminazioni dirette (per esempio al livello più elevato di un parcheggio o di uno stadio).

componente relativa ai danni materiali causati da scariche pericolose all’interno della struttura che innescano l’incendio e l’esplosione e che possono anche essere pericolose per l’ambiente. Possono verificarsi tutti i tipi di perdita (L1, L2, L3 ed L4) ;

RC:

componente relativa al guasto di impianti interni causata dal LEMP. In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2 ed L4, unitamente al tipo L1 nel caso di strutture con rischio d’esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interni provoca immediato pericolo per la vita umana. Componente di rischio per una struttura dovuta a fulminazione in prossimità della struttura

RM A

4.2.3

AD

RB:

RM :

4.2.4 RU:

NO

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I rischi da valutare in un servizio possono essere:

IC

I rischi da valutare in una struttura possono essere:

Componente relativa al guasto di impianti interni causata dal LEMP. In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2 ed L4, unitamente al tipo L1 nel caso di strutture con rischio d’esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interni provoca immediato pericolo per la vita umana. Componente di rischio per una struttura dovuta a fulminazione diretta di un servizio connesso alla struttura

Componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contato all’interno della struttura dovute alla corrente di fulmine iniettata nella linea entrante nella struttura. Possono verificarsi perdite di tipo L1 e, in caso di strutture ad uso agricolo, anche perdite di tipo L4 con possibile perdita di animali.

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Component related to physical damage (fire or explosion triggered by dangerous sparking between external installation and metallic parts generally at the entrance point of the line into the structure) due to lightning current transmitted through or along incoming services. All types of loss (L1, L2, L3, L4) may occur.

RW:

Component related to failure of internal systems caused by overvoltages induced on incoming lines and transmitted to the structure. Loss of type L2 and L4 could occur in all cases; along with type L1 in the case of structures with risk of explosion and hospitals or other structures where failure of internal systems immediately endangers human life.

T/

SC

RV:

4.2.5

Risk component for a structure due to flashes near a service connected to the structure

DE

Component related to failure of internal systems caused by overvoltages induced on incoming lines and transmitted to the structure. Loss of type L2 and L4 could occur in all cases; along with type L1 in the case of structures with risk of explosion and hospitals or other structures where failure of internal systems immediately endanger human life.

NOTE The services taken into account in this assessment are only the lines entering the structure. Lightning flashes to or near pipes are not considered as a source of damage based on the bonding of pipes to an equipotential bonding bar. If an equipotential bonding bar is not provided, such a threat must also be considered .

4.2.6

Risk components for a service due to flashes to the service

Component related to physical damage due to mechanical and thermal effects of lightning current. Loss of type Lc2 and Lc4 could occur;

R’W :

Component related to failure of connected equipment due to overvoltages by resistive coupling. Loss of type Lc2 and Lc4 could occur.

4.2.7

US

O

R’ V :

Risk component for a service due to flashes near the service Component related to failure of lines and connected equipment caused by overvoltages induced on lines. Loss of type Lc2 and Lc4 could occur.

4.2.8

Risk components for a service due to flashes to the structure to which the service is connected

AD

Rc Z :

Rc B :

Component related to physical damage due to mechanical and thermal effects of lightning current flowing along the line. Loss of type Lc2 and Lc4 could occur.

Rc C :

Component related to failure of connected equipment due to overvoltages by resistive coupling. Loss of type Lc2 and Lc4 could occur.

4.3

Composition of risk components related to a structure

RM A

Risk components to be considered for each type of loss in a structure are listed below: R 1 :Risk of loss of human life: R 1 = R A + R B + R C 1) + R M 1) + R U + R V + R W 1) + R Z 1)

1)

(1)

Only for structures with risk of explosion and for hospitals with life-saving electrical equipment or other structures when failure of internal systems immediately endangers human life.

R 2 : Risk of loss of service to the public:

NO

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RZ:

IC

NOTE The services taken into account in this assessment are only the lines entering the structure. Lightning flashes to or near pipes are not considered as a source of damage based on the bonding of pipes to an equipotential bonding bar. If an equipotential bonding bar is not provided, such a threat must also be considered .

R2 = RB + RC + RM + RV + RW + RZ

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(2)

componente relativa ai danni materiali (incendio o esplosione innescati da scariche pericolose fra installazioni esterne e parti metalliche, generalmente nel punto d’ingresso della linea nella struttura) dovuti alla corrente di fulmine trasmessa attraverso il servizio entrante. Possono verificarsi tutti i tipi di perdita (L1, L2, L3 ed L4).

RW :

componente relativa al guasto di impianti interni causata da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura. In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2 ed L4, unitamente al tipo L1 nel caso di strutture con rischio d’esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interni provoca immediato pericolo per la vita umana.

T/

SC

RV:

componente relativa al guasto di impianti interni causata da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura. In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2 ed L4, unitamente al tipo L1 nel caso di strutture con rischio d’esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto di impianti interni provoca immediato pericolo per la vita umana.

NOTA I servizi da considerare in questa valutazione sono le linee entranti nella struttura. Le fulminazioni su o in prossimità di tubazioni non producono danno alla struttura a condizione che esse siano connesse alla barra equipotenziale della struttura. Se detta barra equipotenziale non è presente deve essere considerato anche questo pericolo.

4.2.6

Componente di rischio per un servizio dovuta a fulminazione diretta di un servizio componente relativa ai danni materiali dovuti ad effetti meccanici e termici della corrente di fulmine. Possono verificarsi perdite di tipo Lc2 ed Lc4.

R’W :

componente relativa al guasto degli apparati connessi dovuta a sovratensioni per accoppiamento resistivo. Possono verificarsi perdite di tipo Lc2 ed Lc4.

4.2.7

Componente di rischio per un servizio dovuta a fulminazione in prossimità di un servizio

US

4.2.8

componente relativa al guasto di linee ed apparati connessi causata da sovratensioni indotte sulle linee. Possono verificarsi perdite di tipo Lc2 ed Lc4. Componente di rischio per un servizio dovuta a fulminazione diretta di una struttura alla quale un servizio è connesso

AD

R’ Z :

O

R’ V :

R’B :

componente relativa ai danni materiali causati da effetti meccanici e termici dalla corrente di fulmine che fluisce lungo la linea. Possono verificarsi perdite di tipo Lc2 ed Lc4.

R’C :

componente relativa al guasto di apparati connessi causata da sovratensioni per accoppiamento resistivo. Possono verificarsi perdite di tipo Lc2 ed Lc4. Composizione delle componenti di rischio relative ad una struttura

RM A

4.3

Le componenti di rischio da considerare per ciascun tipo di perdita sono: R 1 : rischio di perdita di vita umane: R 1 = R A + R B + R C 1) + R M 1) + R U + R V + R W 1) + R Z 1)

(1)

1) Solo nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altre strutture, in cui guasti di impianti interni provocano immediato pericolo per la vita umana.

R 2 : rischio di perdita di servizio pubblico:

NO

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RZ:

Componente di rischio per una struttura dovuta a fulminazione in prossimità di un servizio connesso alla struttura

DE

4.2.5

IC

NOTA I servizi da considerare in questa valutazione sono le linee entranti nella struttura. Le fulminazioni su o in prossimità di tubazioni non producono danno alla struttura a condizione che esse siano connesse alla barra equipotenziale della struttura. Se detta barra equipotenziale non è presente deve essere considerato anche questo pericolo.

R2 = RB + RC + RM + RV + RW + RZ

(2)

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SC

R 3 : Risk of loss of cultural heritage: R 3 =R B + R V

(3)

R 4 : Risk of loss of economic value: R 4 = R A 2) + R B + R C + R M + R U 2) + R V + R W + R Z

T/

2)

(4)

Only for properties where animals may be lost.

IC

The risk components corresponding to each type of loss are also combined in Table 3.

Table 3 – Risk components to be considered for each type of loss in a structure Flash near a structure S2

RA

RB

RM

*

*

RC

Risk for each type of loss R1 R2

*

*

R3

(1)

*

(1)

*

*

*

*

(2)

RU

RV

*

* *

RW

*

(1)

RZ

*

(1)

*

*

*

*

(2)

*

*

*

O

*

Flash near a line connected to the structure S4

*

*

R4

Flash to a line connected to the structure S3

DE

Risk component

(1) Only for structures with risk of explosion, and for hospitals or other structures where failure of internal systems immediately endangers human life.

4.3.1

US

(2) Only for properties where animals may be lost.

Composition of risk components with reference to the source of damage R = RD + RI

where:

(5)

where:

AD

R D is the risk due to flashes striking the structure (source S1) which is defined as the sum: RD = RA + RB + RC

(6)

R I is the risk due to flashes influencing it but not striking the structure (sources: S2, S3 and S4). It is defined as the sum: RI = RM + RU + RV + Rw + RZ

(7)

RM A

For risk components and their compositions as given above see also Table 9. 4.3.2

Composition of risk components with reference to the type of damage R = RS + RF + RO

(8)

where:

R S is the risk due to injury to living beings (D1) which is defined as the sum:

NO

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Source of damage

Flash to a structure S1

RS = RA + RU

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(9)

SC

R 3 : rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile: R 3 =R B + R V

(3)

R 4 : rischio di perdita economica: R 4 = R A 2) + R B + R C + R M + R U 2) + R V + R W + R Z

T/

(4)

2) Solo in strutture ad uso agricolo in cui si può verificare la perdita di animali

IC

Le componenti di rischio corrispondenti a ciascun tipo di perdita sono correlati nella Tabella 3. Tabella 3 – Componenti di rischio da considerare per ciascun tipo di perdita in una struttura Fulminazione diretta della struttura S1 RA

RB

*

*

Fulminazione in prossimità della struttura S2

RC

RM

Rischio per ciascun tipo di perdita

R2

*

R3 R4

*

(1)

*

* *

(2)

*

*

*

(1)

RU

RV

*

*

*

O

R1

Fulminazione diretta di una linea entrante S3

DE

Componente di rischio

*

*

Fulminazione in prossimità di una linea entrante S4

RW

*

(1)

RZ

*

(1)

*

*

*

*

* *

(2)

**

US

(1) Solo nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altre strutture, in cui guasti di impianti interni provocano immediato pericolo per la vita umana. (2) Soltanto in strutture ad uso agricolo in cui si può verificare la perdita di animali.

4.3.1

Composizione delle componenti di rischio con riferimento alla sorgente di danno R = RD + RI

(5)

AD

dove:

R D è il rischio dovuto alla fulminazione diretta della struttura (sorgente S1) dato dalla somma RD = RA + RB + RC

dove:

(6)

è il rischio dovuto alla fulminazione indiretta della struttura (sorgenti S2, S3 ed S4) dato dalla somma

RM A

RI

R I = R M + R U + R V + RW + R Z

(7)

Per le componenti di rischio e la loro composizione come sopra indicato vedere Tab. 9. 4.3.2

Composizione delle componenti di rischio con riferimento al tipo di danno R = RS + RF + RO

(8)

dove:

R S è il rischio di danno ad esseri viventi (D1) dato dalla somma:

NO

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Sorgente di danno

RS = RA + RU

(9) NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 32 di 197

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SC

R F is the risk due to physical damage (D2) which is defined as the sum: RF = RB + RV

(10)

R O is the risk due to failure of internal systems (D3) which is defined as the sum: RO = RM + RC + RW + RZ

(11)

4.4

T/

For risk components and their compositions as given above see also Table 9. Composition of risk components related to a service

Rc 2 : risk of loss of service to the public:

DE

Rc 4 : risk of loss of economic value:

Rc 4 = Rc V + Rc W + Rc Z + Rc B + Rc C

(12)

(13)

Risk components to be considered for each type of loss in a service are given in Table 4. Table 4 – Risk components to be considered for each type of loss in a service

Risk for each type of loss

4.4.1

Rc W

Rc V

Rc 2

*

Rc 4

*

Flash striking near the service S4

O

Risk component

Flash striking the service S3

Flash striking the structure S1

Rc Z

Rc B

Rc C

*

*

*

*

*

*

*

*

US

Source of damage

Composition of risk components with reference to the source of damage

where Rc D

(14)

is the risk due to flashes striking the service (source S3); defined as the sum: Rc D = Rc V + Rc W

(15)

is the risk due to flashes influencing the service without striking it (sources S1 and S4); defined as the sum:

RM A

Rc I

AD

Rc = Rc D + Rc I

Rc I = Rc B + Rc C + Rc Z

For the composition of risk components for a service as given above, see also Table 11.

NO

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Rc 2 = Rc V + Rc W + Rc Z + Rc B + Rc C

IC

Risk components to be considered for each type of loss in a service are listed below.

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 33 di 197

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(16)

SC

R F è il rischio di danno materiale (D2) dato dalla somma: RF = RB + RV RO

(10)

é il rischio dovuto ad guasti di impianti interni (D3) dato dalla somma: R O = R M + R C + RW + R Z

T/

(11)

Per le componenti di rischio e la loro composizione vedere anche la Tabella 9. Composizione delle componenti di rischio relative ad un servizio

IC

4.4

Le componenti di rischio da considerare per ciascun tipo di perdita in un servizio sono:

DE

Rc 2 = Rc V + Rc W + Rc Z + Rc B + Rc C R’ 4 : rischio di perdita economica:

(12)

Rc 4 = Rc V + Rc W + Rc Z + Rc B + Rc C

(13)

O

Le componenti di rischio da considerare per ciascun tipo di perdita in un servizio sono riportate in Tabella 4.

US

Tabella 4 – Componenti di rischio da considerare per ciascun tipo di perdita in un servizio Fulminazione diretta del servizio Sorgente di danno

S3

Componente del rischio

Fulminazione in prossimità del servizio

Fulminazione diretta della struttura S1

S4

R` W

R` Z

R` B

R` C

*

*

*

*

*

*

*

*

*

*

R` V

R` 2 R` 4

4.4.1

AD

Rischio per ciascun tipo di perdita

Composizione delle componenti di rischio con riferimento alla sorgente di danno Rc = Rc D + Rc I

(14)

RM A

dove: R’ D

Rc I

NO

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R’ 2 : rischio di perdita di servizio pubblico

é il rischio dovuto alla fulminazione diretta del servizio (Sorgente di danno S3) dato dalla somma: Rc D = Rc V + Rc W

(15)

é il rischio dovuto alla fulminazione indiretta del servizio (Sorgenti: S1 e S4) dato dalla somma: Rc I = Rc B + Rc C + Rc Z

(16)

Per la composizione delle componenti di rischio per un servizio come sopra esplicitato vedere anche la Tabella 11. NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 34 di 197

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Composition of risk components with reference to the type of damage Rc = R c F + Rc O

(17)

where Rc F s the risk due to physical damage (D2); defined as the sum: Rc F = Rc V + Rc B

(18)

T/

Rc 0

SC

4.4.2

is the risk due to failure of internal systems (D3); defined as the sum Rc O = Rc W + Rc Z + Rc C

IC

(19)

For the composition of risk components for a service as given above see also Table 11.

Factors influencing the risk components in a structure

Characteristics of the structure and of possible protection measures influencing risk components for a structure are given in Table 5. Table 5 – Factors influencing the risk components in a structure

RA

RB

Collection area

X

X

Surface soil resistivity

X

Floor resistivity Physical restrictions, insulation, warning notice, soil equipotentialization LPS

Spatial shield

RM

X

X

X

X

Coordinated SPD protection

RC

US

Protection measures

O

Characteristics of structure or of internal systems

(1)

X

X

(2)

AD

Bonding network Fire precautions Fire sensitivity

RM A

Special hazard Impulse withstand voltage

RV

RW

RZ

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

(2)

X

X

X

X

X

(3)

X

Shielding internal lines Routing precautions

RU

X

Shielding external lines

X

X

X

X

X

(3)

X

X X

X

X

X

X

X X

X

X

X

(1) In the case of a “natural” or standardized LPS with down-conductor spacing of less than 10 m, or where physical restriction are provided, the risk related to injury to living beings caused by touch and step voltages is negligible. (2) Only for grid-like external LPS. (3) Due to equipotential bonding.

NO

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4.5.1

Factors influencing the risk components

DE

4.5

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Composizione delle componenti di rischio con riferimento al tipo di danno

SC

4.4.2

Rc = R c F + Rc O

(17)

dove: é il rischio dovuto a danni materiali (D2) dato dalla somma:

T/

R ´F

Rc F = Rc V + Rc B

(18)

Rc 0 é il rischio dovuta a guasto degli impianti elettrici ed elettronici (D3) dato dalla somma:

IC

R´ O = R´ W + R´ Z + R´ C

(19)

Per la composizione delle componenti di rischio per un servizio come sopra esplicitato vedere anche la Tabella 11. Fattori che influenzano le componenti di rischio

DE

4.5.1

Fattori che influenzano le componenti di rischio in una struttura

Le caratteristiche della struttura e delle possibili misure di protezione che influenzano le componenti di rischio per una struttura sono riportate in Tabella 5.

Caratteristiche della struttura e degli impianti interni

RA

RB

X

X

Area di raccolta Resistività superficiale del suolo Resistività della pavimentazione Barriere, isolamento, cartelli ammonitori, equipotenzializzazione del suolo

Schermatura locale

RU

RV

RW

RZ

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

Sistema di SPD

RM

X

(1)

X

AD

LPS

RC

US

Misure di protezione

O

Tabella 5 – Fattori che influenzano le componenti di rischio in una struttura

X

(2)

X X

(2)

X

X

X

X

Schermatura delle linee esterne

X

X

Cablaggio degli impianti interni

X

X

Rete di equipotenzialità

X

RM A

X

(3)

X

Schermatura delle linee interne

X

(3)

X

Misure antincendio

X

X

Rischio d’incendio

X

X

Pericoli particolari

X

X

Tensione di tenuta ad impulso

X

X

X

X

(1) Nel caso di LPS “naturale” o appositamente installati con calate spaziate meno di 10 m, o dove sono installate barriere, il rischio di danno agli esseri viventi dovuto a tensioni di contatto e di passo è trascurabile. (2) Solo per LPS esterni a maglia. (3) Dovuto alla presenza di connessioni equipotenziali.

NO

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4.5

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Factors influencing the risk components in a service

SC

4.5.2

Characteristics of the service, of the connected structure and of possible protection measures influencing risk components are given in Table 6.

Characteristic of service Rc W

Rc Z

Rc B

Collection area

X

X

X

X

Cable shielding

X

X

X

X

Lightning protective cable

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

Additional shielding conductors

X

X

X

X

X

Impulse withstand voltage

X

X

X

X

X

SPD

X

X

X

X

X

Basic procedure

DE

Lightning protective cable duct

Risk management

5.1

O

The decision to protect a structure or a service against lightning, as well as the selection of protection measures, shall be performed according to IEC 62305-1. The following procedure shall be applied: identification of the object to be protected and its characteristics;



identification of all the types of loss in the object and the relevant corresponding risk R (R 1 to R 4 );



evaluation of risk R for each type of loss (R 1 to R 4 );



evaluation of need of protection, by comparison of risk R 1 , R 2 and R 3 for a structure (Rc 2 for a service) with the tolerable risk R T ;



evaluation of cost effectiveness of protection by comparison of the costs of total loss with and without protection measures. In this case, the assessment of components of risk R 4 for a structure (Rc 4 for a service) shall be performed in order to evaluate such costs (see Annex G).

AD

US



5.2

Structure to be considered for risk assessment

Structure to be considered includes: the structure itself;



installations in the structure;



contents of the structure;

RM A





persons in the structure or standing in the zones up to 3 m from the outside of the structure;



environment affected by a damage to the structure.

Protection does not include connected services outside of the structure. NOTE

NO

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5

Rc C

IC

Rc V

Protection measure

T/

Table 6 – Factors influencing the risk components in a service

The structure to be considered may be subdivided into several zones (see Clause 6).

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Fattori che influenzano le componenti di rischio in un servizio

SC

4.5.2

Le caratteristiche del servizio, della struttura servita e delle eventuali misure di protezione che influenzano le componenti di rischio sono riportate nella Tabella 6.

Caratteristiche del servizio R´ V

R´ W

R´ Z

R´ B

Area di raccolta

X

X

X

X

Schermatura dei cavi

X

X

X

X

Cavo protetto contro il fulmine

X

X

X

X

X

Condotto metallico di protezione del cavo

X

X

X

X

X

Conduttori di guardia

X

X

X

X

X

Tensione di tenuta ad impulso

X

X

X

X

X

SPD

X

X

X

X

X

5

Gestione del rischio

5.1

Procedura di base

R´ C X

X

IC

DE

Misure di protezione

O

La decisione di proteggere una struttura o un servizio contro il fulmine e la scelta delle misure di protezione devono essere effettuate come prescritto dalla CEI EN 62305-1. Deve essere applicata la seguente procedura: identificazione dell’oggetto da proteggere e delle sue caratteristiche;



identificazione di tutti i tipi di perdita nell’oggetto e dei corrispondenti rischi R (R 1 , R 2 , R 3 ed R 4 );



determinazione del rischio R per ciascun tipo di perdita (R 1 , R 2 , R 3 ed R 4 );



valutazione della necessità della protezione effettuando il confronto tra i rischi R 1 , R 2 e R 3 per una struttura (Rc 2 per un servizio) con il rischio tollerabile R T ;



valutazione della convenienza economica della protezione effettuando il confronto tra il costo totale della perdita con e senza le misure di protezione. In questo caso deve essere effettuata la valutazione della componente di rischio R 4 per una struttura (Rc 4 per un servizio) al fine di determinare detti costi (vedere Allegato G).

AD

US



5.2

Struttura da considerare per la valutazione del rischio

La struttura da considerare comprende: la struttura stessa;



gli impianti nella struttura;



il contenuto della struttura;



le persone nella struttura e quelle nella fascia fino a 3 m all’esterno della struttura;



l’ambiente circostante interessato da un danno alla struttura.

RM A



La protezione non comprende i servizi esterni connessi alla struttura

NOTA

NO

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T/

Tabella 6 – Fattori che influenzano le componenti di rischio in un servizio

La struttura da considerare può essere suddivisa in più zone (Art. 6).

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Service to be considered for risk assessment

SC

5.3

The service to be considered is the physical connection between:

the switch telecommunication building and the usercs building or two switch telecommunication buildings or two usersc buildings, for the telecommunication (TLC) lines;



the switch telecommunication building or the usercs building and a distribution node, or between two distribution nodes for the telecommunication (TLC) lines;

T/



– the high voltage (HV) substation and the usercs building, for the power lines;

IC

– the main distribution station and the usercs building, for pipes.

multiplexer, power amplifier, optical network units, meters, line termination equipment, etc.;



circuit-breakers, overcurrent systems, meters, etc.;



control systems, safety systems, meters, etc.

DE



Protection does not include the usercs equipment or any structure connected at the ends of the service. 5.4

Tolerable risk R T

O

It is the responsibility of the authority having jurisdiction to identify the value of tolerable risk.

US

Representative values of tolerable risk R T , where lightning flashes involve loss of human life or loss of social or cultural values, are given in Table 7. Table 7 – Typical values of tolerable risk R T Types of loss

R T (y –1 )

Loss of human life or permanent injuries

10 –5

Loss of service to the public

10 –3

Loss of cultural heritage

10 –3

Specific procedure to evaluate the need of protection

AD

5.5

According to IEC 62305-1, the following risks shall be considered in the evaluation of the need of protection against lightning for an object: –

risks R 1 , R 2 and R 3 for a structure;



risk Rc 1 and Rc 2 for a service.

RM A

For each risk to be considered the following steps shall be taken: –

identification of the components R X which make up the risk;



calculation of the identified risk components R X ;



calculation of the total risk R (see 4.3);



identification of the tolerable risk R T ;



comparison of the risk R with the tolerable value R T .

If R d R T , lightning protection is not necessary.

If R > R T protection measures shall be adopted in order to reduce R d R T for all risks to which the object is subjected.

NO

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The service to be considered includes the line equipment and the line termination equipment, such as:

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Servizi da considerare per la valutazione del rischio

SC

5.3

Il servizio da considerare é la connessione fisica tra:

la centrale di commutazione e l’edificio dell’utente o tra due centrali di commutazione o tra due edifici d’utente, per le linee di telecomunicazione (TLC);



la centrale di commutazione o l’edificio dell’utente ed il nodo di distribuzione o tra due nodi, per le linee di telecomunicazione (TLC);



la sottostazione ad alta tensione (MT) e l’edificio dell’utilizzatore, per le linee di energia;



la stazione principale di distribuzione e l’edificio dell’utilizzatore, per le tubazioni.

IC

T/



multiplexer, amplificatori di energia, unità di rete ottiche, contatori, apparati terminali, ecc.;



interruttori, sistemi di protezione contro le sovracorrenti, contatori, ecc.;



sistemi di controllo, sistemi di sicurezza, contatori, ecc.

DE



La protezione non comprende gli apparati dell’utente o qualsivoglia struttura connessa alle estremità del servizio. 5.4

Rischio tollerabile R T

O

La definizione dei valori di rischio tollerabili R T riguardanti le perdite di valore sociale é responsabilità dei competenti comitati nazionali.

US

Valori rappresentativi di rischio tollerabile R T , quando il fulmine coinvolge la perdita di vite umane o perdite sociali o culturali, sono riportati nella Tabella 7. Tabella 7 – Tipici valori di rischio tollerabile R T Tipo di perdita

-1

R T (anni )

Perdita di vite umane o danni permanenti

10

–5

Perdita di servizio pubblico

10

–3

Perdita di patrimonio culturale insostituibile

10

–3

AD

5.5

Specifica procedura per valutare la necessità della protezione

In conformità con la CEI EN 62305-1, nella valutazione della necessità della protezione contro il fulmine di un oggetto devono essere considerati i seguenti rischi: rischi R 1 , R 2 e R 3 per una struttura;



rischi R’ 1 and R’ 2 per un servizio .

RM A



Per ciascun rischio considerato devono essere effettuati i seguenti passi: –

identificazione delle componenti R X che contribuiscono al rischio;



calcolo della componente di rischio identificata R X ;



calcolo del rischio totale R (Art. 4.3);



identificazione del rischio tollerabile R T ;



confronto del rischio R con quello tollerabile R T .

Se R d R T la protezione contro il fulmine non é necessaria.

NO

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Il servizio da considerare comprende gli apparati lungo la linea e quelli alle estremità, quali:

Se R > R T devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R d R T per tutti i rischi a cui é interessato l’oggetto. NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 40 di 197

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SC

The procedure to evaluate the need for protection is given in Figure 1.

T/

Identify the structure to be protected

IC

Identify the types of loss relevant to the structure or the service to be protected

For each type of loss: x identify the tolerable risk R T

DE O

Calculate R = 6 RX

NO

US

R > RT

Structure or service protected for this type of loss

YES

AD

Install adequate protection measures suitable to reduce R

Figure 1 – Procedure for deciding the need of protection 5.6

Procedure to evaluate the cost effectiveness of protection

Besides the need of lightning protection for a structure or for a service, it may be useful to ascertain the economic benefits of installing protection measures in order to reduce the economic loss L4.

RM A

The assessment of components of risk R 4 for a structure (Rc 4 for a service) allows the user to evaluate the cost of the economic loss with and without the adopted protection measures (see Annex G). The procedure to ascertain the cost effectiveness of protection requires: –

identification of the components R X which make up the risk R 4 for a structure (Rc 4 for a service);



calculation of the identified risk components R X in absence of new/additional protection measures;



calculation of the annual cost of loss due to each risk component R X ;

NO

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x identify and calculate all relevant risk components R X



calculation of the annual cost C L of total loss in the absence of protection measures;



adoption of selected protection measures;

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T/

Identificare la struttura da proteggere

SC

La procedura per valutare la necessità della protezione è illustrata nella Figura 1.

IC

Identificare i tipi di perdita relativi alla struttura o al servizio da proteggere

Per ciascun tipo di perdita: x identificare il rischio tollerabile R T

DE

Calcolo

O

R = 6 RX

NO

Struttura o servizio protetto per questo tipo di perdita

US

R > RT

Si

Installare adeguate misure di protezione atte a ridurre R

5.6

AD

Figura 1 – Procedura per la valutazione della necessità o meno della protezione Procedura per valutare la convenienza economica della protezione

RM A

Oltre alla necessità della protezione contro il fulmine di una struttura o di un servizio, può essere utile valutare i benefici economici conseguenti alla messa in opera di misure di protezione atte a ridurre la perdita economica L4 La valutazione della componente di rischio R 4 per una struttura (R’ 4 per un Servizio) permette all’utilizzatore di comparare i costi della perdita economica con e senza le misure di protezione (Allegato G). La procedura per accertare la convenienza economica richiede: –

identificazione delle componenti R X che costituiscono il rischio R 4 per una struttura (R’ 4 per un Servizio);



il calcolo della componente di rischio identificata R X in assenza di misure di protezione nuove o addizionali;



il calcolo del costo annuale della perdita dovuta a ciascuna componente di rischio R X ;



il calcolo del costo annuale C L della perdita totale in assenza delle misure di protezione;



adozione delle misure di protezione scelte;

NO

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x identificare e calcolare tutte le relative componenti di rischio R X

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calculation of risk components R X with selected protection measures present;



calculation of the annual cost of residual loss due to each risk component R X in the protected structure or service;



calculation of the total annual cost C RL of residual loss with selected protection measures present;



calculation of the annual cost C PM of selected protection measures;



comparison of costs.

T/

SC



If C L < C RL + C PM , lightning protection may not be deemed to be cost effective.

IC

If C L t C RL + C PM , protection measures may prove to save money over the life of the structure or the service. The procedure to evaluate the cost-effectiveness of protection is outlined in Figure 2.

DE

x structure and of its activities x internal installations

O

Calculate all relevant risk components R X relevant to R 4

US

Calculate the annual cost C L of total loss and the cost C RL of residual loss in presence of protection measures (see Annex G)

AD

Calculate the annual cost C PM of selected protection measures

YES

RM A

C PM + C RL > C L

NO

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Identify the value of:

It is not cost effective to adopt protection measures

NO

It is cost effective to adopt protection measures

Figure 2 – Procedure for evaluating the cost-effectiveness of protection measures

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il calcolo della componente di rischio R X in presenza delle misure di protezione scelte;



il calcolo del costo annuale della perdita residua dovuta a ciascuna componente di rischio R X nella struttura o sevizio protetto;



il calcolo del totale costo annuale C RL della perdita residua in presenza delle misure di protezione scelte;



il calcolo del costo annuale C PM delle misure di protezione scelte;



confronto dei costi.

T/

SC



Se C L < C RL + C PM , la protezione contro il fulmine può essere ritenuta non conveniente.

IC

Se C L t C RL + C PM , la protezione contro il fulmine può consentire risparmi nell’arco di vita della struttura.

x strutura e sue attività x installazioni interne

DE

Identificare il valore di:

O

Calcolare tutte le componenti di rischio R x relative ad R4

US

Calcolare il costo annuale C L della perdita totale ed il costo C RL della perdita residua in presenza delle misure di protezione (Allegato G)

AD

Calcolare il costo annuale C PM delle misure di protezione scelte

RM A

CPM + CRL > CL

Si

Non é conveniente adottare misure di protezione

NO

È conveniente adottare misure di protezione

Figura 2 – Procedura per valutare la convenienza economica delle misure di protezione

NO

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La procedura per valutare la convenienza economica della protezione é illustrata nella Figura 2.

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Protection measures

SC

5.7

Protection measures are directed to reduce the risk according to the type of damage.

Protection measures shall be considered effective only if they conform to the requirements of the following relevant standards: IEC 62305-3 for protection against injury to living beings and physical damage in a structure;



IEC 62305-4 for protection against failure of internal systems;



IEC 62305-5 for protection of services

IC

T/



5.8 Selection of protection measures

DE

Critical parameters shall be identified to determine the more efficient measure to reduce the risk R.

RM A

AD

US

O

For each type of loss, there is a number of protection measures which, individually or in combination, make the condition R d R T . The solution to be adopted shall be selected with allowance for technical and economic aspects. A simplified procedure for selection of protective measures is given in the flow diagrams of Figure 3 for structures and Figure 4 for services. In any case the installer or planner should identify the most critical risk components and reduce them, also taking into account economic aspects.

NO

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The selection of the most suitable protection measures shall be made by the designer according to the share of each risk component in the total risk R and according to the technical and economic aspects of the different protection measures.

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Misure di protezione

Le misure di protezione sono mirate a ridurre il rischio secondo il tipo di danno.

SC

5.7

CEI EN 62305-3 per la protezione contro i danni agli esseri viventi ed i danni materiali nella struttura;



CEI EN 62305-4 per la protezione contro i guasti negli impianti interni;



CEI EN 62305-5 per la protezione dei servizi

IC



5.8

Scelta delle misure di protezione

DE

La scelta delle misure di protezione più adatte deve essere effettuata dal progettista in funzione del peso di ciascuna componente di rischio nel rischio totale R ed in funzione degli aspetti tecnici ed economici delle diverse misure di protezione. Devono essere identificati i parametri critici al fine di determinare la misura di protezione più efficace per la riduzione del rischio R.

RM A

AD

US

O

Per ciascun tipo di perdita vi é una varietà di misure di protezione che, singolarmente o in combinazione tra loro, possono realizzare la condizione R d R T . La soluzione da adottare deve essere scelta tenendo conto degli aspetti tecnici ed economici. Una procedura semplificata per la scelta delle misure di protezione è illustrata nei diagrammi di flusso riportati nelle Figure 3 e 4 rispettivamente per le strutture e per i servizi. In ogni caso l’installatore o il progettista dovrebbe identificare le componenti di rischio più critiche e ridurle tenendo in considerazione anche gli aspetti economici.

NO

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T/

Le misure di protezione devono essere considerate efficaci solo se esse sono conformi alle prescrizioni delle relative norme:

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SC

Identify the structure to be protected

For each type of loss identify and calculate the risk components R A , R B , R C , R M , R U , R V , R W , R Z

NO

Is LPS installed? Calculated new values of risk components

YES

NO

YES

NO

YES

NO

Install adequate LPMS

US

Install an adequate type of LPS

Is LPMS installed?

O

RB > RT

Install other protection measures

RM A

AD

Figure 3 – Procedure for selecting protection measures in structures

NO

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YES

DE

Structure protected

R > RT

IC

T/

Identify the types of loss relevant to the structure

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 47 di 197

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SC

Identificare la struttura da proteggere

Per ciascun tipo di perdita identificare e calcolare le componenti di rischio R A , R B , R C , R M , R U , R V , R W , R Z

NO

É installato l’ LPS ? Calcolare nuovi valori delle componenti di rischio

Si

NO

Si

Si

NO NO

Installare LPMS adeguato

US

Installare un tipo adeguato di LPS

É installato l’ LPMS ?

O

RB > RT

Installare altre misure di protezione

RM A

AD

Figura 3 – Procedura per la scelta delle misure di protezione in una struttura

NO

Copia concessa a CORVINO ALFREDO in data 09/05/2006 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano

Si

DE

Struttura protetta

R > RT

IC

T/

Identificare i tipi di perdita relativi alla struttura

NORMA TECNICA CEI EN 62305-2:2006-04 Pagina 48 di 197

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SC T/

Identify the service to be protected

YES

NO

US

Calculated new values of risk components

YES

Service protected

O

Are SPD installed?

DE

NO

Rƍ > R T

NO

Is line shielded?

YES

NO

Rƍ Z > R T

YES

AD

Install adequate SPD

Install adequate shield

Install other protection measures

RM A

Figure 4 – Procedure for selecting protection measures in services

NO

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For each type of loss identify and calculate the risk components Rƍ B , Rƍ C , Rƍ V , Rƍ W , Rƍ Z

IC

Identify the types of loss relevant to the service

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SC T/

Identificare il servizio da proteggere

IC

Identificare i tipi di perdita relativi al servizio

Servizio protetto

NO

Si

US

Calcolare nuovi valori delle componenti di rischio

O

Si Sono installati gli SPD?

DE

NO

Rƍ > RT

La linea è schermata?

Si

NO

RƍZ > RT

NO

Si

AD

Installare SPD adeguati

Installare schermo adeguato

Installare ulteriori misure di protezione

RM A

Figura 4 – Procedura per la scelta delle misure di protezione in un servizio

NO

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Per ciascun tipo di perdita identificare e calcolare le componenti di rischio R ƍB , Rƍ C , Rƍ V , Rƍ W , Rƍ Z

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Assessment of risk components for a structure

6.1

SC

6

Basic equation

Rx

N x u Px u L x

T/

Each risk component R A , R B , R C , R M , R U , R V , R W and R Z , as described in Clause 4, may be expressed by the following general equation (20)

where

IC

N X is the number of dangerous events per annum (see also Annex A); P X is the probability of damage to a structure (see also Annex B); L X is the consequent loss (see also Annex C).

DE

NOTE 2 The probability of damage P X is affected by characteristics of the object to be protected and the protection measures provided. NOTE 3 The consequent loss L X is affected by the use to which the object is assigned, the attendance of persons, the type of service provided to public, the value of goods affected by the damage and the measures provided to limit the amount of loss.

6.2

Assessment of risk components due to flashes to the structure (S1)



O

For evaluation of risk components related to lightning flashes to the structure, the following relationship apply: component related to injury to living beings (D1)



US

R A = N D × P A ·× L A



(21)

component related to physical damage (D2)

RB = ND × PB × LB

(22)

component related to failure of internal systems (D3) (23)

AD

RC = ND × PC × LC

Parameters to assess these risk components are given in Table 8. 6.3

Assessment of the risk component due to flashes near the structure (S2)

For evaluation of the risk component related to lightning flashes near the structure, the following relationship applies: component related to failure of internal systems (D3)

RM A



RM

N M u PM u LM

Parameters to assess this risk component are given in Table 8.

NO

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NOTE 1 The number N X of dangerous events is affected by lightning ground flash density ( N g ) and by the physical characteristics of the object to be protected, its surroundings and the soil.

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(24)

Determinazione delle componenti di rischio per le strutture

6.1

Equazioni di base

SC

6

N x u Px u L x

NX

é il numero di eventi pericolosi (vedere anche Allegato A);

PX

é la probabilità di danno alla struttura (vedere anche Allegato B);

LX

é la perdita conseguente (vedere anche Allegato C).

DE

NOTA 1 Il numero N X di eventi pericolosi dipende dalla densità d fulmini al suolo ( N g ) e dalle caratteristiche geometriche dell’oggetto da proteggere, dai suoi dintorni e dal suolo. NOTA 2 La probabilità di danno P X dipende e dalle caratteristiche dell’oggetto da proteggere e dalle misure di protezione adottate. NOTA 3 La perdita conseguente L X dipende dall’uso a cui l’oggetto è destinato, la presenza di persone, il tipo di servizio pubblico, il valore dei beni danneggiati e dalle misure di protezione adottate per limitare l’ammontare della perdita.

Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine sulla struttura (S1)

O

6.2

Per la valutazione delle componenti di rischio relative alla fulminazione diretta della struttura si applicano le relazioni seguenti: componente relativa al danno ad esseri viventi (D1)

US



RA = ND × PA × LA



(21)

componente relativa al danno materiale (D2)

RB = ND × PB × LB

(22)

componente relativa ai guasti degli impianti interni (D3)

AD



RC = ND × PC × LC

(23)

I parametri necessari alla determinazione delle componenti di rischio sono riportati nella Tabella 8. Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine in prossimità della struttura (S2)

RM A

6.3

Per la valutazione delle componenti di rischio relative alle fulminazioni in prossimità della struttura si applicano le seguenti relazioni: –

componente relativa ai guasti negli impianti interni (D3) R M = N M ·× P M · × L M

(24)

I parametri necessari alla determinazione delle componenti di rischio sono riportati nella Tabella 8.

NO

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dove

(20)

IC

Rx

T/

Ciascuna componente di rischio R A , R B , R C , R M , R U , R V , RW and R Z , come descritto nell’Art. 4, può essere calcolata mediante la seguente equazione generale:

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Assessment of risk components due to flashes to a line connected to the structure (S3)

SC

6.4

For evaluation of the risk components related to lightning flashes to an incoming line, the following relationships apply: component related to injury to living beings (D1)



(25)

component related to physical damage (D2) RV



( N L  N Da ) u PU u LU

T/

RU

( N L  N Da ) u Pv u Lv

component related to failure of internal systems (D3) R W = (N L + N Da ) u·PW ·u L W

IC



(26)

(27)

DE

If the line has more than one section (see 7.6), the values of R U , R V and R W are the sum of the R U , R V and RW values relevant to each section of the line. The sections to be considered are those between the structure and the first distribution node.

6.5

O

In the case of a structure with more than one connected line with different routing, the calculations shall be performed for each line. Assessment of risk component due to flashes near a line connected to the structure (S4)



US

For evaluation of the risk component related to lightning flashes near a line connected to the structure, the following relationships applies: component related to failure of internal systems (D3)

Rz

( N I  N L ) u Pz u L z

(28)

AD

Parameters to assess this risk component are given in Table 8. If the line has more than one section (see 7.6), the value of R Z is the sum of the R Z components relevant to each section of the line. The sections to be considered are those between the structure and the first distribution node. NOTE  Detailed information for TLC lines are given in Recommendation ITU K.46.

RM A

In the case of a structure with more than one connected line with different routing, the calculations shall be performed for each line. For the purpose of this assessment, if ( N I  N L ) < 0, then assume ( N I  N L ) = 0.

NO

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Parameters to assess these risk components are given in Table 8.

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Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini sulle linee connesse alla struttura (S3)

SC

6.4

Per la valutazione delle componenti di rischio relative a fulmini su una linea entrante si applicano le seguenti relazioni: componente relativa al danno ad esseri viventi (D1)

T/



R U = (N L + N Da ) u·P U ·u L U componente relativa al danno materiale (D2) R V = (N L +N Da ) u·P V ·uL V –

componente relativa ai guasti negli impianti interni (D3)

(26)

(27)

DE

I parametri necessari alla determinazione delle componenti di rischio sono riportati nella Tabella 8. Se la linea è costituita da più di una sezione (Art. 7.6), i valori di R U , R V e RW sono dati dalla somma dei valori di R U , R V e RW relativi a ciascuna sezione di linea. Le sezioni da considerare sono quelle comprese tra la struttura ed il primo nodo di distribuzione.

O

Nel caso di una struttura con più linee connesse con percorsi diversi il calcolo deve essere effettuato per ciascuna linea. Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini in prossimità delle linee connesse alla struttura (S4)

US

6.5

Per la valutazione delle componenti di rischio relative a fulmini in prossimità di una linea connessa ad una si applicano le seguenti relazioni: –

componente relativa ai guasti negli impianti interni (D3) R Z = (N I – N L ) u P Z ·u L Z

AD

(28)

I parametri necessari alla determinazione di questa componente di rischio sono riportati nella Tabella 8. –

Se la linea è costituita da più di una sezione (Art. 7.6) il valore di R Z è dato dalla somma dei valori di R Z relativi a ciascuna sezione di linea. Le sezioni da considerare sono quelle comprese tra la struttura ed il primo nodo di distribuzione.

NOTA

Informazioni dettagliate per le linee TLC sono date nella Recommendation ITU K.46.

RM A

Nel caso di una struttura con più linee connesse con percorsi diversi il calcolo deve essere effettuato per ciascuna linea. Ai fini di questa valutazione, se (N I –N L )0, Y>1);

K S3

takes into account the characteristics of internal wiring (see Table B.5);

RM A

K S1

K S4

takes into account the impulse withstand voltage of the system to be protected .

Inside an LPZ, at a safety distance from the boundary screen at least equal to the mesh width w, factors K S1 and K S2 for LPS or spatial grid-like shields may be evaluated as K S1 = K S2 = 0,12 × w

(B.3)

where w(m)

NO

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Table B.4 – Value of the probability P MS as a function of factor K MS

is the mesh width of grid-like spatial shield, or of mesh type LPS down-conductors or the spacing between the structure metal columns, or the spacing between a reinforced concrete framework acting as a natural LPS.

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Probabilità P M che un fulmine in prossimità di una struttura causi guasti negli impianti interni

SC

B.4

La probabilità P M che un fulmine in prossimità una struttura causi guasti negli impianti interni dipende dalle misure di protezione installate(LPM), secondo un coefficiente K MS .

T/

Se la protezione con un sistema di SPD non soddisfa i requisiti della CEI EN 62305-4, il valori di P M è uguale al valore di P MS .

IC

I valori di P MS in funzione di K MS sono riportati in Tabella B.4, dove K MS è un coefficiente correlato alle misure di protezione adottate.

Se la protezione con un sistema di SPD soddisfa i requisiti della CEI EN 62305-4, il valore di P M é il valore minore tra P SPD e P MS .

DE

KM S

PM S

1

t 0,4

0,15

0,9

0,07

0,5

0,035

0,1

0,01

O

0,021 0,016

0,005

0,015

0,003

d 0,013

0,001

US

0,014

0,0001

Pe impianti interni con apparati non conformi ai livelli di resistibilità e di tensione di tenuta specificati dalle norme di prodotto, deve essere assunto P MS =1. I valori del coefficiente K MS sono determinati con il prodotto: K MS = K S1 × K S2 × K S3 × K S4

(B.2)

AD

dove

tiene conto dell’efficacia della schermatura offerta dalla struttura, LPS o altri schermi al confine di LPZ 0/1;

K S2

tiene conto dell’efficacia della schermatura degli schermi interni alla struttura al confine di LPZ X/Y (X>0, Y>1);

K S3

tiene conto delle caratteristiche del cablaggio interno (Tab. B.5);

K S4

tiene conto della tensione di tenuta ad impulso dell’impianto da proteggere .

RM A

K S1

All’interno di una LPZ, ad una distanza di sicurezza dallo schermo almeno pari al lato di magliatura w, i coefficienti K S1 e K S2 per LPS o per schermature a maglia possono essere calcolati con la relazione seguente K S1 = K S2 = 0,12 × w

(B.3)

dove

w [in m] é il lato di magliatura di uno schermo a maglia o delle calate interconnesse di un LPS a maglia, o, nel caso di LPS naturale, la spaziatura tra le colonne metalliche o tra le strutture in calcestruzzo armato.

NO

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Tabella B.4 – Valore della probabilità P MS in funzione del coefficiente K MS

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SC

For continuous metal shields with thickness of 0,1 mm to 0,5 mm, K S1 = K S2 = 10 –4 to 10 –5 .

NOTE 1  Where a meshed bonding network is provided according to IEC 62305-4, values of K S1 and K S2 may be reduced by a half.

T/

Where the induction loop is running close to the LPZ boundary screen conductors at a distance from the shield shorter than the safety distance, the values of K S1 and K S2 will be higher. For instance, the values of K S1 and K S2 should be doubled where the distance to the shield ranges from 0,1 w to 0,2 w.

NOTE 2

The maximum value of K S1 is limited to 1.

IC

For a cascade of LPZ the resulting K S2 is the product of the relevant K S2 of each LPZ.

Table B.5 – Value of factor K S3 depending on internal wiring Type of internal wiring

Unshielded cable – no routing precaution in order to avoid loops

(1)

Shielded cable with shield resistance

(4)

5< R S d 20 : / km

Shielded cable with shield resistance

(4)

1 < R S d 5 : / km

Shielded cable with shield resistance

(4)

R S d 1 : / km

0,2

0,001 0,000 2 0,000 1 2

Loop conductors with different routing in large buildings (loop area in the order of 50 m ). Loop conductors routing in the same conduit or loop conductors with different routing in small buildings (loop 2 area in the order of 10 m ).

O

(3) (4)

1

0,02

2

Loop conductors routing in the same cable (loop area in the order of 0,5 m ). Cable with shield of resistance R S ( : /km) bonded to equipotential bonding bar at both ends and equipment connected to the same bonding bar.

US

(1) (2)

(3)

DE

Unshielded cable – routing precaution in order to avoid loops

For wiring running in continuous metal conduit bonded to equipotential bonding bars at both ends, K S3 values shall be multiplied by 0,1. The factor K S4 is evaluated as:

where Uw

(B.4)

AD

K S4 = 1,5/U w

is the rated impulse withstand voltage of system to be protected, in kV.

If there are apparatus with different impulse withstand levels in an internal system, the factor K S4 relevant to the lowest impulse withstand level shall be selected.

Probability P U that a flash to a service will cause injury to living beings

RM A

B.5

The values of probability P U of injury to living beings due to touch voltage by a flash to a service entering the structure depends on the characteristics of the service shield, the impulse withstand voltage of internal systems connected to the service, the typical protection measures (physical restrictions, warning notices, etc. (see Table B.1) and the SPD(s) provided at the entrance of the service. When SPD(s) are not provided for equipotential bonding in accordance with IEC 62305-3, the value of P U is equal to the value of P LD , where P LD is the probability of failure of internal systems due to a flash to the connected service.

NO

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Unshielded cable – routing precaution in order to avoid large loops

(2)

K S3

Values of P LD are given in Table B.6.

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SC

Per schermi costituiti da guaine metalliche continue sarà K S1 = K S2 = 10 –4 ÷ 10 –5 in funzione dello spessore s della guaina compreso tra s = 0,1mm e s = 0,5 mm. NOTA 1 Se é presente una rete di equipotenzializzazione magliata conforme ai requisiti della CEI EN 62305-4 i valori di K S1 e K S2 possono essere dimezzati.

T/

Se la spira indotta giace in prossimità del confine dell’LPZ ed i conduttori sono ad una distanza dallo schermo inferiore alla distanza di sicurezza, i valori di K S1 e K S2 sono più elevati. Per esempio, i valori di K S1 e K S2 dovrebbero essere raddoppiati quando la distanza dallo schermo è compresa 0,1 w e 0,2 w.

IC

Per più LPZ in cascata il valore risultante di K S2 è dato dal prodotto dei valori di K S2 relativi a ciascuna LPZ. NOTA 2 Il massimo valore di K S1 è limitato a 1.

Tabella B.5 – Valori del coefficiente K S3 in funzione del cablaggio interno K S3

Cavi non schermati – precauzione nella scelta del percorso al fine di evitare larghe (2) spire

0,2

DE

1

Cavi non schermati – precauzione nella scelta del percorso al fine di evitare spire

(3)

0,02

5
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