Catacombe eBook
April 10, 2017 | Author: Miriam Guerci | Category: N/A
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Guerci Miriam Dispensa di Religione Cattolica
LE CATACOMBE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIZIANO SCUOLA PRIMARIA
STORIA DEL CRISTIANESIMO
I CRISTIANI E L’IMPERO ROMANO
Il Cristianesimo si diffonde a Roma in una società tra le più evolute e complesse del mondo antico. In questo impero vastissimo, il Cristianesimo si diffuse pian piano a partire dalla Palestina, dove aveva vissuto e predicato Gesù e giunse a Roma grazi all’opera dell’apostolo Pietro e di Paolo.
Per saperne di più... Il nome di “cristiani” venne adottato per la prima volta in ambienti di lingua latina della città di Antiochia di Siria. Sotto Claudio e nei primi anni di Nerone il cristianesimo ebbe a Roma un’accoglienza non ostile e le autorità romane apparivano, a Roma come nelle province, decise ad evitare persecuzioni anticristiane. Alla fine del 62 il principato neroniano subì un profondo cambiamento e, contro i cristiani Nerone scatenò una feroce persecuzione. Tacito collega la persecuzione all’incendio dell’estate del 64: Nerone volle addossare ai cristiani la responsabilità dell’incendio, che avvolse la città di Roma nelle fiamme per sei giorni e sette notti.
• Storia del Cristianesimo • Filmato 1.1 Diffusione del cristianesimo
Il cristianesimo nell’Impero Romano
I primi cristiani Il cristianesimo si diffonde a Roma in una delle società più evolute e complesse del mondo antico, che si era formata nel corso di almeno otto secoli, passando dalla monarchia alla repubblica, per arrivare poi all’impero, fondato da Augusto (27 a.C. - 14 d.C.).
In questo impero sconfinato il cristianesimo si diffuse gradualmente, anche se molto 2
precocemente, a partire dalla Palestina, ove Gesù era nato ed aveva svolto la sua predicazione. Il cristianesimo giunse a Roma per mezzo dell’impegno apostolico di Pietro e Paolo. Nel corso del I secolo, il Cristianesimo si diffuse soprattutto fra le classi più umili, mentre nel II secolo cominciarono ad aderire alle comunità cristiane anche gli appartenenti all’aristocrazia.
La nuova religione, che fino ad allora aveva propri fedeli soprattutto nelle grandi città come Gerusalemme, Antiochia, Alessandria d’Egitto e Roma, iniziò ad avere una certa diffusione anche nei centri minori. La predicazione era agevolata dal fatto che, data la grandezza dell’Impero romano, era possibile effettuarla in un’unica lingua. Nel primo secolo i cristiani di Roma non avevano cimiteri propri, però seppellivano i loro defunti nei cimiteri comuni usati anche dai pagani, cioè persone che credevano ancora alle antiche divinità. Ma la comunità cristiana divenne presto numerosa e così, anche i Cristiani, tra il II e il III secolo, ebbero delle proprie ed esclusive aree per la sepoltura, le catacombe, appunto. Tra le catacombe più antiche di Roma vi è la catacomba di S.Callisto, detta “il cimitero” (letteralmente “dormitorio” dal greco). Per i Cristiani la sepoltura non è altro che un momento provvisorio, in attesa della resurrezione finale. Esistevano a Roma altri cimiteri per la comunità cristiana: si tratta delle catacombe di Domitilla, di Priscilla, di Pretestato, di S.Sebastiano. Si tratta di cimiteri che ricchi aristocratici misero al servizio dei fratelli di fede più poveri. Questo spiegherebbe i nomi di numerose catacombe derivati dai nomi dei nobili antichi donatori.
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• Storia del Cristianesimo • I termini cimitero e catacomba Per il mondo pagano e romano, i defunti venivano seppelliti nella necropoli, ossia nella “Cittò dei morti”. I cristiani utilizzarono un termine che anche nel significato era opposto a questa. Il termine cimitero deriva dal greco e significa “dormitorio” e indica il luogo in cui i defunti cristiani vengono temporaneamente accolti, in attesa della chiamata alla vita eterna. Il valore per la religione cristiana della sepoltura era ben diverso da quello concepito dall’area della necropoli pagana.
Le persecuzioni Nel I secolo, sotto Nerone, ebbero inizio le prime grandi persecuzioni, tra le vittime vi furono anche gli apostoli Pietro e Paolo. Altre misure ostili vennero assunte, nel II secolo, sotto il regno di Domiziano; Traiano si oppose alla nuova religione perchè riteneva che fosse pericolosa per la stabilità dell’Impero, senza tuttavia infierire come avevano fatto alcuni suoi 4
predecessori. Nel III secolo la struttura organizzativa della Chiesa era completata e l’autorità dei vescovi nei centri principali aumentava sempre di più. L’Impero si accorse a questo punto che al suo interno esisteva una forza che, pur non disponendo di un esercito, in base ai suoi principi
morali e valori umani che promuoveva, lo giudicava e lo condannava. Per questo, sotto Decio, Valeriano e Diocleziano si tentò di stroncare con la forza il Cristianesimo attuando le più feroci e crudeli persecuzioni della storia dell’Impero.
Verifica 1.1 Diffusione del Cristianesimo e persecuzioni Domanda 3 di 3
In quale anno ci fu l’Editto di Milano, stabilito da Costantino per la libertà di culto?
A. 313 d.C. B. 380 d.C.
Dopo diversi secoli, la svolta decisiva avvenne però con Costantino che, nel 313 d.c. con l’Editto di Milano stabilì il principio di tolleranza religiosa per tutti, pagani e cristiani. E’ la fine delle persecuzioni e l’inizio dell’Impero cristianizzato.
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•LE CATACOMBE CRISTIANE • LUOGHI DI SEPOLTURA E DI PELLEGRINAGGIO
Lo sapete cosa sono le catacombe? Sono luoghi in cui i primi cristiani seppellivano i propri defunti. Le sepolture erano scavate sottoterra, ricavando nel tufo, un tipo di roccia molto morbida, delle gallerie. Erano quindi cimiteri. Perchè sono così conosciute? E perchè sono state importanti? Leggete le prossime pagine per scoprirne i segreti!
• Descriviamo una catacomba •
Gallerie, cunicoli, arcosoli Le catacombe sono scavate nel tufo o in altri terreni facilmente asportabili ma solidi. Il tufo è morbido da scavare ma al contatto con l’aria si solidifica tanto da diventare solido e resistente. Nelle catacombe troviamo le scale che conducono a delle gallerie. Nelle pareti delle gallerie sono sistemati i “loculi”, ossia le sepolture dei cristiani 7
realizzate nel senso della lunghezza; questi sepolcri venivano chiusi con lastre di marmo o con mattoni. I loculi rappresentano il sistema sepolcrale più umile ed egualitario per rispettare il senso comunitario che animava i primi cristiani. Nelle catacombe si trovano anche tombe più complesse, come gli arcosoli, che comportano lo
scavo di un arco sulla cassa di tufo, e i cubicoli, che sono vere e proprie camere sepolcrali. definizione
Successivamente, durante le invasioni barbariche, per impedirne la profanazione, le catacombe furono riempite di terra: le loro entrate furono sigillate e i resti dei martiri traslati in luoghi sicuri.
ARCOSOLIO: nicchia a volta scavata nel tufo delle catacombe, nelle quali veniva posto il sarcofago.
Le catacombe si snodano in diverse gallerie e sale sotterranee disposte secondo una pianta a reticolato. I loculi erano nicchie ricavate nelle pareti, una sopra l'altra, sigillate: racchiudevano solitamente più salme di una stessa famiglia (da una a quattro). Le persone più importanti potevano essere sepolte in una bara di pietra o in un sarcofago scolpito, collocato in un arcosolio.
Le tombe dei martiri, normalmente in sale separate, servivano da altare durante le cerimonie religiose. Con la diffusione del cristianesimo e il moltiplicarsi delle sepolture, le catacombe vennero ampliate estendendole sia in senso orizzontale, allungando e ramificando ulteriormente i cunicoli, sia in profondità, scavando e allestendo altri piani sotterranei (si hanno esempi di catacombe strutturate in cinque livelli), collegati da scale.
Nonostante i divieti verso la metà del III secolo tuttavia soldati e ladri iniziarono a penetrare sempre più di frequente nelle catacombe: i cristiani reagirono allora distruggendo le vecchie vie d'accesso e costruendone di nuove e segrete.
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Il simbolismo dell’arte
• L’arte cristiana nelle catacombe •
L’arte dei primi cristiani viene chiamata PALEOCRISTIANA. A noi sono giunte testimonianze della loro arte soprattutto sottoforma di affreschi, che consistono nel dipingere sulle pareti usando una tecnica particolare. Gli affreschi rappresentano spesso immagini con un forte senso simbolico; sono quindi immagini che servono ad indicare in modo immediato dei valori, altrimenti difficili da comuicare. I primi cristiani mentre osservavano gli affreschi, imparavano i valori fondamentali della religione cristiana.
I simboli della fede I primi cristiani tracciavano sulle lapidi dei loro defunti i simboli che esprimevano la loro fede. Il simbolo spesso riassume il senso di un intero discorso, rivela e nasconde, parla a chi sa leggerlo. Quando un cristiano veniva a pregare sulla tomba dei suoi cari era richiamato, proprio da 9
quei simboli, ai sacramenti che aveva ricevuto ed alle principali verità della sua fede. Le pitture non sono solamente ornamentali, ma illustrano aspetti importanti della fede cristiana. Le immagini richiamano personaggi ed episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento (Noé,
Abramo, Giona, i miracoli di Gesù). Importanti le rappresentazioni del Battesimo e dell’Eucaristia.
L’ANCORA: per la sua funzione abituale di ormeggio della nave, indispensabile soprattutto quando il mare è agitato: nella simbologia cristiana diviene segno della fede che dà stabilità all’esistenza umana.
Il PESCE è uno dei simboli più diffusi. Le iniziali della parola “pesce” in greco formano un’espressione che significa Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore (Iesus Christos Theù Huios Sotér). Le inziali delle parole di questa frase formano la parola greca ichtus che significa, appunto, pesce!
il MONOGRAMMA DI CRISTO: è composto da due lettere dell’alfabeto greco, la X e la P, intrecciate insieme. Sono le prime due lettere della parola greca ΧΡΙΣΤΟΣ Xristòs, cioè Cristo.
Disegnare dunque un pesce a quei tempi significava scrivere la formula, ossia indicare Gesù come Figlio di Dio e Salvatore.
ALFA Α e OMEGA Ω , cioè la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco. Indicano Cristo principio e fine di ogni cosa. Si legge nell’Apocalisse (22, 13): "Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine".
Il BUON PASTORE: è un’immagine molto utilizzata, segno dell’anima portata nella pace da Cristo pastore. Divenne presto l’immagine del Buon Pastore che va in cerca della pecorella smarrita, usata da Gesù stesso nella parabola (Lc.15,3-7; Gv.10,11-16) per esprimere il suo amore per gli uomini.
Collegato all’idea di immortalità e della vita eterna ottenuta mediante la risurrezione è il simbolo della FENICE perché la mitologia attribuiva a questo uccello la capacità di rinascere dalle proprie ceneri. 10
...E RICORDARE!
PER RIASSUMERE...
Interattivo 2.1 Clicca sull’etichetta del simbolo su cui desideri avere informazioni
Verifica 2.1 QUANTO HAI IMPARATO SULLE CATACOMBE E I LORO SIMBOLI? Esegui l’esercizio per scoprirlo!
PESCE
Domanda 7 di 7
Uno dei simboli che indicano la figura di Gesù è...
A. l’ancora MONOGRAMMA
B. il pavone C. il pesce ANCORA
Verifica risposta
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• APPENDICE •
SITOGRAFIA Definizione di catacombe http://it.wikipedia.org/wiki/Catacombe Origini delle catacombe http://www.catacombe.roma.it/it/origini.php Le catacombe cristiane: origini, caratteristiche, arte http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_commissions/ archeo/documents/ rc_com_archeo_doc_20011010_cataccrist_it.html Catacombe di Napoli http://www.catacombedinapoli.it/catacombe.asp Lavori didattici http://www.qumran2.net/indice.php?parole=catacombe www.andreagironda.it
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© Guerci Miriam, docente di Religione Cattolica presso Istituto Comprensivo di Siziano - Scuola Primaria Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo. xiv
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