Castaneda Carlos - Il Fuoco dal profondo 1984

March 26, 2017 | Author: Devilsball | Category: N/A
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t I NUOVI VEGGENTI

Avevotrascorsola notte nella citti di Oaxaca,nel Messico meridionale, diretto ai monti di Ixtl6n in cercadi don Juan.Uscendodallacitti conla macchina,alle primeore del mattino, ebbi la bella idea di passaredalla piazza principalee li lo trovai,sedutosullasuapanchinapreferita comesestesse aspettando cheio passassi. Fermaila macchinae mi unii a lui. Mi dissechesi trovavain cittd per affari, cheera alloggiatoin unapensione del luogoe che speravapotessifermarmicon lui poich6 dovevarestarein citti per altri duegiorni.Perun po' parlammodellemie attiviti e dei problemidel mondoaccademico. Comesuo solito,all'improvvisomi diedeuna manata sulla spalla,quandomenome lo aspettavo, e il colpomi feceentrarein unostatodi consapevolezzaintensa. Restammosedutia lungoin silenzio.Io aspettavocon ansiachecominciasse a parlaree tuttavia,quandolo fece, mi preseallasprowista. . Molto primachegli spagnoligiungessero in Messico" disse. c'eranodeglistraordinariveggentitoltechi,uomini capacidi azioniincredibili.EranoI'ultimo anellodi una catenadi conoscenzalunga mille anni. * Questi veggentitoltechi erano uomini straordinari; sciamanipotenti,cupi e ossessionati, chesceveravano misteri e conoscevano segretiarcani cheutilizzavanoper influenzareo soggiogare chi cadevain manoloro.Sapevano

comeimmobilizzareI'attenzionedelle proprievittime e fissarlaa propriopiacimento., Fini di parlaree mi guardd.Capii chesi aspettava che gli facessiunadomanda,ma nonsapevochecosadomandare. un fatto importante, " Devo sottolineare " prosegui" il fatto che queglisciamanisapessero comeimmobilizzarc I'attenzione delleproprievittime.Tu non vi hai dato importanzaquandoio I'ho menzionato, sei rimastoindifferente.Non c'd da meravigliarsi. Una dellecosepii difficipossaessere li da ammettered chela consapevolezza manipolata.u Mi sentiiconfuso.Sapevochemi stavaguidandoverso qualcosa. Provavoun'apprensione familiare,lo stesso sentimentoche mi assalivaogni qualvoltadon Juancominciavaun nuovociclodi lezioni. Gli dissicomemi sentivo.Accenndun vagosorriso.Di solito,quandosorrideva, emanava feliciti; stavoltaeradecisamentepreoccupato. Per un attimo sembrdincertose continuarea parlareo no. Di nuovomi guarddconattenzione,facendoscorrerelo sguardo,con estremalentezza, su tutto il corpo.Apparentemente soddisfatto, assenticol capoe dissecheero prontoa intraprendere la tappafinale; I'apprendistatoche tutti i guerrieri devonosuperare per comprendere la via dellaconoscenza. . Parleremodellaconsapevolezza> continud.uI veggenti toltechi,infatti, furonoi supremimaestridell'artedella percezione. comeimmobilizzaQuandodicochesapevano re I'attenzione delleproprievittime,vogliodire chela loro conoscenza e le loro pratichesegreteli mettevanoin grado di infrangereil misterodella percezione. Molte loro pratichesonogiuntefino ai giorni nostri,fortunatamente perch6quelle in forma modificata.Dico fortunatamente attiviti, comeavrd occasione di spiegarti,non portarono gli antichiveggentitoltechialla liberti ma alla rovina." quellepratiche? " Lei conosce " chiesi. l6

. Ma certamente replicd." Non v'd modo,per noi, di " ignorarequelletecniche,ma cid nonvuol dire che noi usiamo.Noi abbiamoaltre idee.Apparteniamo a un n vo ciclo." " Ma lei non si considerauno stregone, vero, don Juan?,gli chiesi. * No, disse.uIo sonoun guerrierochevede.A dir la veriti, tutti noi siamoi nuoviveggenti.Gli antichiveggenti eranostregoni. uPer I'uomocomune,, prosegui" la stregoneriad un fattorenegativoe tuttaviaaffascinante. Eccoperch6,nel tuo statodi consapevolezza normale,ti ho sempreindotto a ritenercistregoni.E saggiofarlo. Servead attirareI'interesse. Ma, per noi,essere stregonisarebbecomeentrare in un vicolocieco., Avrei volutosaperecosavolessedire con quelleparole, Disseche ma lui si rifiutOdi parlaresu quell'argomento. sarebbetornato su quel tema con spiegazionia mano a manochesarebbeavanzato nell'analisidellapercezione. della conoscenza dei toltechi. Gli chiesidell'origine " I toltechi feceroil primo passosulla via della conoscenzaingerendopiantedi potere' rispose." Le mangiaronospintidallacuriositi o dallafameo per sbaglio.Una volta che le pianteebberoprodottoil loro effetto,fu solo questione di tempoprimachealcunidi loro cominciassero ad analizzarele proprieesperienze. Secondome, i primi la via del saperefuronomoltointrepidima chepercorsero anchemoltosventati." " Queste sono tutte congettureda parte sua, don Juan?" ,,No, nonsonoaffatto mie congetture.Sonoveggente,e quandomi concentrosu quell'epocaso tutto cid che accadde., .,Lei pud vederei particolari delle cosedel passato? " chiesi. *VedereB una sensazione particolaredel sapere,,ril7

spose commentddonJuanquandogli manifestai per lo statod'animodellaGorda. la mia preoccupazione Poi chiesea tutti di usciredalla stanza.Ci sedemrno e donJuancomincidla suaspiegazione. Mi disseche i veggenti,antichio nuovi,si dividonoin due categorie.La prima d formata da quelli dispostia controllaresestessi.Questiveggentisonocapacidi canalizzarele proprieattiviti versoobiettivipragmaticidi cui beneficeranno altri veggentie I'uomoin generale.L'altra categoriad compostada quelli a cui non importan6 il controllodi s6, n6 alcun obiettivopragmatico.Si pensa unanimemente fra i veggentichequestiultimi nonabbiapersonale. nosaputorisolvereil problemadell'importanza non d qualcosadi semplicee " L'importanzapersonale ingenuo"spiegd.uDa un lato, d il nucleodi tutto cid che in noi ha valore,dall'altroil nucleodi tutto il nostromarpersonale ciume.Disfarsidell'importanza richiedeun capolavorodi strategia.I veggentidi tutte le epochehanno i pii alti apprezzamentiper coloro che ci sono espresso riusciti." Mi rammaricaidi non capireaffatto I'idea di sradicare I'importanzapersonale, nonostantea volte mi attraesse molto;gli dissiche le sue direttivee i suoisuggerimenti per disfarsene eranotalmentevaghiche non c'era modo di seguirli. . Sonostancodi ripeterti," disseocho,perpoterseguire la via dellaconoscenza, occorreaveremoltaimmaginazio28

ne. Cometu stessostai constatando, sulla via della conoscenzatutto d oscuro.La chiarezzacostainfiniti sforzi, infinitaimmaginazione., La mia inquietudinemi fecearguirechei suoiammonimenti sull'importanzapersonalemi ricordavanoil catechismo.E se qualcosami era odioso,era il ricordo delle predichesul peccato. Le trovavosinistre. guerrieri combattonoI'importanzapersonalecome "I una questionedi strategia,non comeuna questionedi fequelloche de, replicd.nIl tuo erroresta nell'interpretare dicoin terminimorali., * Io la considero uomodi grandemoraliti, insistei. * Quellochetu intendiper moraliti d semplicemente la mia impeccabilitd"disse. . L'impeccabiliti,comela liberazionedall'importanza personale,sonoconcetti troppo vaghi per essermiutili " commentai. Don Juan soffocddalle risa e io lo sfidai a spiegarmi I'impeccabiliti. . L'impeccabilitinon d altro cheI'usoadeguatodell'energia"disse."Tutto quellocheio ti dico non ha la bench6minimatracciadi moraliti. Ho risparmiatoenergiae questomi rendeimpeccabile. Perpotercapirecid,tu devi averrisparmiatosufficienteenergiao nonlo capiraimai." Restammoa lungoin silenzio.Volevopensarea quanto avevadetto.D'improwisocomincida parlaredi nuovo. u * " I guerrierifannoinventaristrategici disse. Elencano le loro attiviti, i loro interessi.Dopodecidonoquali si possonocambiareper ottenerecosi una pausanel consumo di energia. " Io dissicheuna lista siffattaavrebbedovutoincludere tutto I'immaginabile.Con molta pazienzami risposeche I'inventariostrategicodi cui parlavariguardavamodelli di comportamento che non eranoessenzialialla nostrasoprawivenzae al nostrobenessere. Approfittai dell'opportunitiper segnalargliche la so29

prawivenzae il benessere eranocategorieche potevano infiniti modi. Gli dichiaraiche non era interpretarsiin possibilemettersid'accordosu quel chefosseo no essene alla sopravvivenza. zialeal benessere Mentre continuavoa parlare,cominciaia perdereil mio impulsoiniziale.Infine mi fermaiperch6mi resiconto dell'inutilitddei miei argomenti.Mi resicontochedon Juanavevaragionequandodicevacheio avevoil pallino di fareil difficile. Don Juanalloradisseche negliinventaristrategicidei guerrieri, I'importanzapersonalefigura come I'attiviti checonsumala maggiorquantiti di energiae per questo di vincerla. si sforzavano oUna delleprimepreoccupazioni del guerrierod liberaper re quell'energia affrontareconessaI'ignoto, prosegui quell'energia d I'imdonJuan."L'azionedi ricanalizzare peccabilitd. " Disseche la strategiapii efficacefu sviluppatadai veggentidellaConquista,indiscutibilimaestridell'agguato, checonsistedi sei elementiche hannoinfluenzareciproca.Cinquesonodetti attributi del guerriero:controllo, disciplina,equilibrio,tempismoe intento Questicinque al mondoprivatodel guerrieroche elementiappartengono Il sestoelemenlotta per perdereI'importanzapersonale. al monto, forseil pii importantedi ognialtro,appartiene do esternoe si chiamail pinchetiranno,ciodpiccolo,meschino,da poco. seave' Mi guarddcomese,senzaparlare,mi chiedesse vo capitoo no. u " Sonodaweroconfuso dissi." L'altro giornomi disse che la Gorda d la piccolatirannadella mia vita. Cos'O unpinchetirano2> esattamente ( " rispose qualcuno "Un pinchettranod un torturatore, cheha poteredi vita e di mortesui guerrieri,o chesemgli rendela vita impossibile. plicemente " e dissechei suoivegDonJuansorrisemaliziosamente 30

genti avevanosviluppatouna loro propria classificazione deiptnchestiranni. Nonostanteil concettofosseuna delle loro scopertepii serie e importanti, i nuovi veggentilo prendevano molto alla leggera.Mi assicurdche c'eraun tocco di maliziosohumour in quelle loro classificazioni, perch6il sensodell'umorismo E I'unicomododi far fronte all'umanacostrizione di noiosiinventarie classificazioni. In conformiti conle loro praticheumoristiche,i nuovi veggentireputaronocorretto iniziare la classificazione conla fonteprimariadi energia,I'unicoe supremomonarca dell'universo e lo chiamarono semplicemente il tiranno. Naturalmentetrovaronochegli altri despotie dittatorirestavanomoltoal di sottodellacategoriadel tiranno.Paragonatialla fontedi tutto, gli uominipii temibili sonodei buffoni;di conseguenza i nuoviveggentili classificarono comemeschini,piccoli,da poco:pinchestiranos,appunto. La seconda categoriaconsiste in qualcosamenodel mequalcosa schinotiranno, pinchestiche loro chiamarono ranitos,tirannuccimeschini,personeche perseguitano e fannodannima senzadi fatto provocarela mortedi alcuno.La terza categoriala chiamaronodeirepinchestiraniros,tirannuccimeschinetti,oppuredei pinchestiranitos chiquititos,i meschinitirannuccida niente,e vi inclusero le personeche sonosoloesasperanti e molestea pii non posso. Le classificazioni mi sembrarono ridicole.Ero sicuro che don Juansi stesseinventandoi termini spagnoli.Gli chiesisefossecosi. no" risposecon espressione divertita. " Assolutamente nuovi veggenti erano favolosi fare a classificazioni. "I SenzadubbioGenarod tra i migliori;selo osserviconattenzione,ti renderaicontoconesattezza di quelchesentonoi nuoviveggentiper le loroclassificazioni. " in giro, scopQuandogli chiesisemi stesseprendendo pid in unarisatafragorosa.

..Non lo farei mai" dissesorridendo. " Forselo farebbe quando quel cherappreso Genaro,ma io no,soprattutto E soloche i nuoviveggensentanoperte le classificazioni. irriguardosi. ti eranotremendamente " Aggiunseche la categoriadei meschinitirannucciera divisain quattroparti. Una era comstataulteriormente postada quellichetormentavano conbrutaliti e violenza. Un'altrada quellichelo fannocreandoun'insopportabile Un'altraancorada quelli cheopprimonocon apprensione. la tristezza.L'ultima da quelli che tormentanofacendo infuriare. " La Gordad in una categoriaspeciale.Ti rendela vita per il momento.Ti da perfinodegli schiaffi. impossibile, questo a essereimparziale,a ti sta insegnando tutto Con indifferente. essere " * Ma com'dpossibile? " protestai. messoinsiemegli ingredienti non hai ancora "Tuttavia dellastrategiadei nuoviveggentio disse." Una volta che lo straI'avrai fatto, sapraiquantosiaefficacee ingegnoso tirannoche nonsoloelimitagemmadi usareun meschino ma preparaanchei guerrieria na I'importanzapersonale, capireche I'impeccabilitid I'unicacosache conti sulla > via dellaconoscenza. Dissechela strategiadei nuoviveggentieraunamane vra mortalenella qualeil meschinotiranno 0 una vetta e gli attributi dell'esserguerrierosonocome montagnosa fino in cima. dei rampicantichesi abbarbicano pro" In generesi usanosoloi primi quattro attributi" segui."Il quinto,l'intento,si riservasempreper I'ultimo confronto,per cosidire, per quandoi guerrieriaffrontano il plotonedi esecuzione. " * A chesi devequesto? " "Al fatto chel'intentoappartienea un'altrasfera,alla al cono' sferadell'ignoto.Gli altri quattroappartengono tiranni. Infatti, sono i meschini dove sciuto,esattamente quel che trasformagli esseriumaniin meschinitiranni 0 proprioI'ossessiva di quantosi conosce. manipolazione " 32

Don Juan mi spiegdche solo i veggentiche sonoguerrieri impeccabili e che hanno il controllo dell'intento ottengono il collegamentodi tutti e cinque gli attributi. Un'azione di questa natura d una manovra supremache non pud realizzarsial livello umanodi tutti i giorni. " Per trattare con i tiranni meschini peg.giorisono necessarisolo quattro attributi " continub. " E chiaro, sempre e qualorasi sia incontratoun meschinotiranno. Come ho detto, il meschinotiranno d I'elementoesterno,quello che non possiamocontrollare,d I'elementoforse pii importante di tutti. Il mio benefattorediceva sempreche il guerrieroche incontra un meschinotiranno d un guerriero fortunato.La suafilosofia era che, se non hai la fortuna di trovarlo sulla tua strada,devi andarea cercarlo.u Mi spiegd che uno dei pii grandi successiconseguiti dai veggenti dell'epocacoloniale fu uno schemache lui chiamavala progressione trifase. I veggenti,comprendendo la natura dell'uomo,erano giunti alla conclusioneche se uno pud vederselacon i meschinitiranni, d certamente in grado di far fronte all'ignoto senzapericoloe allora addirittura pud soprawivere in presenzadi cid che non si pud conoscere. "La reazionedell'uomo comune d pensareche si dovrebbeinvertire tale ordine, prosegui.* E naturalecredere che un veggente,se pud far fronte all'ignoto, pud senza dubbio tener testa a qualunque meschinotiranno. Perd non 0 cosi.Cid che distrussei superbiveggentidel passato fu questo assunto.Lo sappiamosolo ora. Sappiamoche nulla pud temprare lo spirito di un guerriero come trattare con personeimpossibili in posizionidi potere.Solo in questecondizionii guerrieri possonoacquisirela sobrieti e la sereniti necessariaper fronteggiareI'inconoscibile." Espressirumorosamenteil mio disaccordo.Gli dissi che, secondome, i tiranni trasformavanole proprie vittime in esseriindifesi o tanto brutali quanto gli stessitiranni. Gli feci notare che eranostati effettuati innumerevoli 33

su questudisuglieffetti dellatorturafisicae psicologica stotipo di vittime. " La differenzasta in qualcosachehai appenafinito di dire" ribatt6." Tu parli di vittime, non di guerrieri.Anch'io la pensavocomete. Ti racconterdquel chemi fece cambiare,perdprimatorniamoancoraa quellocheti staI veggentidi vo dicendodei tempi della colonizzazione. quell'epocaebberola miglioreopportuniti.Gli spagnoli furonotali pinchestiranosda porrea dura provale pit reconditeabilitd dei veggenti;dopoaver avuto a che fare i veggentieranopronti ad affrontare con i conquistatori, tutto. Loro furonodawerofortunati.A quel tempos'erain ogni no meschinitiranni ovunque:erano prezzemolo minestra. le cose " Dopo quei meravigliosianni di abbondanza, cambiaronomolto.I meschinitiranni non tornaronopii la loro sovraniad averetantapotenza;soloin quell'epoca ti fu illimitata. L'ingredienteperfettoper produrreun perfettoveggente d unpinchetiranodallasovranitiillimitata. ai nostri giorni i veggentidevono " Disgraziatamente giungereagli estremiper incontrareun tirannochemeriti. di robada poco." Perlo pii devonoaccontentarsi "E lei,donJuan,ha trovatounpinchetirano?" " Ho avutofortuna.Un veroe proprioorcotrovdme.Al momento,perd,comete, nonmi riuscivadi considerarmi mi dicevail contrafortunato,ancheseil mio benefattore rio." comincid Don Juandisseche la suapenosaesperienza qualchesettimanaprima di conoscere il suobenefattore. A queltempoavevasolovent'anni.Lo avevanoingaggiato Era semprestatomolto alla giornatain unozuccherificio. questo gli erastatofacileottenerelavoricherifortee per muscoli.Un giorno,menffestavaspostando chiedevano alcunipesantisacchidi zucchero,arrivduna signora.Era 34

molto ben vestita,e sembravaaver mezzie autoriti. Don Juan disseche sembravasulla cinquantinae se ne stette a guardarlo, poi parld con il caposquadrae se ne andd. Il caposquadrachiamd don Juan e gli disseche, se lo avesse pagato,lui I'avrebberaccomandatoper un lavoro in casa del padrone.Don Juan gli risposedi non avere un centesimo. Il caposquadrasorrisee gli dissedi non preoccuparsi, che il giorno di paga ne avrebbe avuto abbastanza.Gli diedeuna paccasulla spalla e gli ripet6 che era un grande onorelavorareper il padrone. Don Juan disseche, poich6era un poveroindio ignorante che viveva alla giornata, non solo credettea ogni paro la, ma giunsea pensareche una fata buona gli avessefatto un regalo.Promisedi pagareal caposquadratutto quel che lui chiedeva.Il caposquadramenziond una somma considerevole, da pagarsia rate. Subito dopo il caposquadrastessolo portb alla casadel padrone,che era parecchiolontanadalla citti, e qui lo lascid con un altro caposquadra,un omonecupo dall'aspetto tremendoche lo sottoposea un fuoco di fila di domande. Voleva informazioni sulla famiglia di don Juan. Don Juan gli disseche non aveva nessuno.Questa notizia gli giunse cosi gradita che sorrise perfino, mostrandodenti cariati. Promise a don Juan che sarebbestato pagato bene e avrebbeanchepotuto mettere denaroda parte perch6non avrebbedovuto spendereniente, visto che avrebbe mangiato e dormito nella casa. Il modo con cui I'uomo rideva era terrificante tanto che don Juan decisedi scapparvia di corsa.Arrivd fino alla porta ma I'uomo gli taglid la stradacon un revolverin mano. Ne alzd il cane e lo conficcd nello stomaco di don Juan. " Sei qui per lavorarecome un mulo u disse." Non te lo dimenticare.u Lo spintondcon gran forza e lo picchid con un randello. Lo portd su un lato della casae, dopo avergli fatto osser35

varechelui facevalavorarei suoiuominidall'albaal tramontosenzaintervallo,misedonJuana tirar fuori dal terrenodue enormiciocchirecisi.Disseanchea don Juan che se avessetentatoancoradi scappareo fosseandato dalleautoriti, lui gli avrebbesparato. " Lavoreraiqui fino alla morteo gli disse." E, dopo,un altro indio prenderi il tuo posto,cosi come tu ora stai prendendo il postodi un indiomorto." Don Juandisseche la casasembravauna fortezzaineCosi conuominiarmatidi machetedovunque. spugnabile, potesse che mise a lafare:si chefeceI'unicacosasensata di nonpensare allesuesventure. Al finire vorarecercando della giornataI'uomotornd e poich6non gli piacquelo sguardodi sfidanegliocchidi donJuan,lo spinsea calci fino in cucina.Minacciddi tagliarglii tendinidellebraccia senongli ubbidiva. In cucinauna vecchiagli serviil pasto,ma don Juan era cositurbatochenonriuscivaa mangiare.La vecchia gli consigliddi mangiarepii che poteva.Dovevaessere fortedisselei, perch6il suolavorononsarebbefinito mai. L'avvisdche l'uomoche occupavaquel postoera morto proprioil giornoprima.Era troppodeboleper lavorareed piano. eracadutoda unafinestradel secondo DonJuandissedi averlavoratoin casadel padroneper maltrattatoin ognimomentoda quell'omotre settimane, lo facevalavorarenellecondizionipii ne. Il caposquadra pericolose, i compitipii gravosiimmaginaassegnandogli bili, sottocostanteminacciadi coltello,pistolao bastone. Ogni giornolo mandavaallescuderiea pulire i boxoccupati da nervosistalloni.Al sorgeredi ogni nuovogiorno, che nonsarebberiudonJuanavevala fermaconvinzione scitoad arrivarea sera.E questoavrebbesolovolutodire infernoil giornoseguente. affrontarelo stesso gli eventi fu la richiestadi precipitare Quel che fece don Juandi avereun giornodi ferie. Chiesequalcheora per andarein paesea pagareil suodebitoal caposquadra 36

dellozuccherificio. Era un pretesto.Il caposquadra se ne resecontoe risposechedonJuannonpotevasmetteredi per un minutoperch6eraindebitatofino lavorareneanche alleorecchieperil soloprivilegiodi lavorareli. Don Juan ebbela certezzadi non aver pii speranze. Capi le manovredei due capisquadra: eranod'accordo per procurarsipoveriindiosdallo zuccherificio,sfruttarli facendolimoriredi lavoroe dividersene il salario.A quella scopertadonJuanesplose. Comincida dar gridaisteriche e, urlando,attraversdla cucinaed entrdnell'edificio principale.Presetantodi sorpresa il caposquadra e gli altri operaichecorrendoarrivda usciredalla portapadronale.Quasice la fecea scappare, ma il caposquadra lo inseguie inmezzoalla stradagli spardal petto,dandoloper morto. Don Juandisseche non era suodestinomorire;il suo benefattorelo trovdproprioli e lo curd finch6nonfu guarito. " Quandoraccontaitutta la storiaal mio benefattore, " proseguidonJuan" egli riuscia malapenaa trattenerela suaemozione. "Quel caposquadra d un verotesoro"disse il mio benefattore. "E qualcosadi tanto raro che sarebbe un peccatosprecarlo. Un giornodevi tornarein quella casa.tt

* Continuda farneticaresu quantoerostatofortunatoa trovarevn pinchetirano uniconel suogenere,con un poterequasiillimitato.Pensaichefossefuori di testa.Mi ci volleroanni per capirecompletamente cid che mi aveva dettoin quellacircostanza. " pii E una delle storie tremende che abbiasentitoin " o * vita mia dissi. Ed d davverotornatoancorain quella casa? " Certo checi sonotornato,tre anni dopo.Il mio bene" fattoreavevaragione.Un meschinotirannocomequello erauniconelsuogeneree nonandavasprecato.'n . Comeriuscia tornare?, 37

( Il mio benefattore escogitdun pianostrategicousando quattro i suoi attributi di guerriero:controllo,disciplina, pazienzae abiliti di cogliereil momentoopportuno.> DonJuandisseche il suobenefattore, oltre a spiegargli quellochedovevafare in casadel padroneper tenertesta a quell'orcodi un uomo,gli riveldancheche i nuoviveggenti credevanoci fosseroquattrogradi sul camminodella conoscenza. Il primo B il passochefannoi comuniesseri umani quandodecidonodi diventareapprendisti.Nel momentoin cui gli apprendisticambianole proprieidee susestessie sul mondo,fannoil secondopassoe si tramutanoin guerrieri,ciodin essericapacidellamassima disciplina e controllosu se stessi.Il terzopassolo compionoi guerrieridopoaveracquisitopazienzae abiliti di cogliere il momentoopportuno,diventandouominidi conoscenza. imparanoavedere,hanQuandogli uominidi conoscenza nofatto il quartopassoe sonodivenutiveggenti. Il suobenefattore enfatizzdil fatto chedonJuanaveva percorsoil camminodellaconoscenza abbastanza a lungo per averappresoun minimodei primi due attributi: controlloe disciplina. " A quel tempogli altri due attributi mi eranovietati" proseguidon Juan."La pazienzae I'abiliti di cogliereil momentoopportunorientranonell'ambitodell'uomodi Il mio benefattoremi feceusarela suastrateconoscenza. gia per concedermene I'accesso., uQuestosignificacheda solononavrebbepotutotener testaal meschino tiranno?,chiesi. Sono sicuro che ce I'avreifatta ancheda solo,bench6 " il dubbio abbia forte chenonci sareiriuscitoconstileed eleganza.Ilmio benefattoresi diverti molto a dirigerela mia impresa.L'idea di usareun pinchetirano nonserviva soloa perfezionare lo spiritodel guerriero,ma ancheper > la suagioiae il suogodimento. poteva qualcuno godersi Come un mostrocomequello " da lei descritto?, 38

" Questotipo non era nulla a paragonedei veri mostri frequentatidai nuovi veggentidurantela colonizzazione. Tutto sta a indicarechea queiveggentivennerogli occhi strabicidal divertimento. Dimostrarono cheperfinoi peggiori tiranni possono far divertire,purch6,naturalmente, unosiaguerriero." Don Juanmi spiegdcheI'errorecheun comunemortale fa trovandosidi fronte unpinchetirano d nonavereuna strategiaa cui appoggiarsi; il difetto fatale d prendere tropposul serioi proprisentimenti, cosicomele azionidei meschinitiranni.I guerrieri,d'altraparte,nonsolohanno una strategiaben congegnata ma sonoliberi dall'importanzapersonale. Cid chedistruggeI'importanzapersonale d I'avercompreso chela realti d unanostrainterpretazione. Questaconoscenza era il vantaggiodefinitivoche i nuoviveggentiebberosuglispagnoli. Dissedi essersiconvintodi poter sopraffareil caposquadrausandosolola convinzione che i meschinitiranni prendono mortalmente si sulseriomentrei guerrierino. Seguendoil pianostrategicodel suo benefattore, don Juancercdlavoronellostesso zuccherificiodi prima.Nessunoricordavachelui avevagii lavoratoli; i peones lavo. ravanonellozuccherificio stagionalmente. La strategiadel suo benefattorespecificavache don stareattentoa chi arrivavain cercadi un'alJuandovesse tra vittima. Arrivd la stessa signorae, comeavevafatto anniprima, notd subitodon Juan che ora mostravaancorapii forza dellavoltaprecedente. Si ripetdla stessaroutinecon il caposquadra. Tuttavia la strategiarichiedevache in principiodon Juansi rifiutassedi pagarela tangenteal caposquadra. Nessunogli avevamai fatto questoprimae I'uomorestddi stucco.Minacciddi licenziaredonJuan.A suavoltadonJuanlo minacciddicendoche sarebbeandatodirettamentea casa della signora,a trovarla.Disseal caposquadra di sapere 39

dove lei abitava perch6avevalavoratonei campi della zona a tagliare cannada zucchero.L'uomo comincida mercanteggiaree don Juan gli chiesedel denaroprima di accettare di andarea casadella signora.Il caposquadracedette e gli diedequalchebanconota.Don Juan sapevabenissimoche il caposquadraacconsentivasolo comestratagemmaper fargli accettareil lavoro. " Lui stessomi accompagnddi nuovo alla casa" disse don Juan. " Era una vecchiatenuta,di proprieti della gente dello zuccherificio;ricconi che, o sapevanobenissimo quanto accadevae non gliene importava, o erano troppo indifferenti per farci caso. uAppenaarrivati, mi precipitaiin casaa cercarela signora. La incontrai, caddi in ginocchiodavanti a lei, baciandolela mano per ringraziarla.I due capisquadraerano lividi. " Il caposquadradella casa segui lo stessoschema di prima. Perd io ero preparatissimoa trattare con lui: avevo controllo e disciplina. il risultato fu quello che il mio benefattore avevaprevisto. Il mio controllo mi fece risponderealle pii assurderichiestedi quel tipo. Cid che di solito ci abbatte,in una simile situazione,d I'offesa inferta al nostroamor proprio.Chiunqueabbia un briciolo di orgoglio si disperaquandolo fannosentireinutile e stupido. o Facevocongustotutto quel che mi chiedeva.Ero allegro e forte. E non m'importavaun accidentedel mio orgoglio o del mio terrore.Ero comeun guerrieroimpeccabile. Affinare lo spirito quando qualcunoti maltratta, si chiama controllo." Don Juan mi spiegdche la strategiadel suo benefattore prevedevache, invecedi provarecompassione per se stesso, come avevafatto prima, si dedicassesubito a studiare il carattere del caposquadra,le sue debolezze,le sue peculiariti. Trovd che i punti di forza del caposquadraerano audacia e violenza. Avevacrivellato di colpi don Juan in pieno 40

giorno e davanti a decine di testimoni. La sua grandedebolezza era che gli piaceva il proprio lavoro e non voleva rischiarlo.Per nessunmotivo avrebbevoluto uccideredon Juan durante il giorno all'interno della proprieti. L'altra sua grande debolezzaconsistevanell'aver famiglia. Moglie e figli abitavanoin una casupolavicino alla casapadronale. " Raccoglierequesteinformazionimentre ti stannopicchiandorichiededisciplinau dissedon Juan. euell'uomo " era un demonio.Non avevanessunagraziaa salvarlo.Secondoi nuovi veggenti,il pinche tirano perfetto non ha alcuna caratteristicache possaredimerlo. " Don Juan disseche gli ultimi due attributi dei guerrieri, che lui allora non avevaancora,eranostati automaticamente inclusi nella strategia del suo benefattore.La pazienza d aspettarecon calma, senza fretta, senzaangoscia: d un'attesasemplicee lieta della ricompensache deve arrivare. " La mia vita era una quotidianaumiliazione,,prosegui don Juan ( a volte perfino piangevoquandoI'uomo mi frustavacon la cinghia,e tuttavia ero felice. La strategiadel mio benefattoremi fece vivere giorno dopo giorno senza odio. Ero un guerriero.Sapevoche stavo aspettandoe sapevo cid che aspettavo.E proprio qui la grande gioia di essereguerriero. " Aggiunseche la strategiadel suo benefattoreincludeva I'infastidire sistematicamenteI'uomo facendosiscudo di un suo superiore,cosi come avevanofatto i veggentidel nuovo ciclo, durante la colonizzazione,facendosi scudo della Chiesacattolica. Un umile sacerdotea volte era stato pii potentedi un nobile. Lo scudodi don Juan era la padronadi casa.Ogni volta che la vedeva,le si inginocchiavadavanti e la chiamava santa.La supplicavadi dargli una medagliadel suo santo patrono in modo che lui lo potessepregare per ottenerle salutee benessere. 4l

* Mi diedeuna medagliettadella Vergine,o continud don Juan (e questoquasi distrusseil caposquadra. E quandoriusciia riunire le cuochea pregareper la salute dellapadrona,gli vennequasiun attaccodi cuore.Credo che abbia decisodi uccidermiallora.Non gli conveniva lasciarmiandareoltre. " Come contromisuraorganizzdun rosario tra tutti i servitoridellacasa.La signoracredevacheio avessitutte le caratteristiche di un sant'uomo. Dopo di allora non dorrniipiir della grossan6 dormii " pit nel mio letto.Ogni nottemi arrampicavo sul tetto.Da li vidi per duevolteI'uomochesi avvicinavaal mio giaciglio conun coltello. nei recintideglistallonicon " Tutti i giornimi spingeva la speranzache mi uccidessero a calci, perd io avevoun pesanti tavolatodi assicheappoggiavo in uno degliangoli: mi ci nascondevo dietroe mi proteggevo dalle zampate dei cavalli.L'uomonon lo sapevaperch6i cavallilo nauseavano; era un'altradellesuedebolezze,lapii mortale di tutte,comepoi risultdalla fine.u Don JuandissecheI'abiliti di cogliereil momentoopportunod una qualiti astrattache ponein liberti tutto quelloche0 statotrattenuto.Controllo,disciplina,pazienza sonocomeunadigadietrocui d bloccatotutto. L'abili ti di cogliereil momentoopportunod la saracinesca della diga. Il caposquadra conosceva solola violenzaconla quale terrorizzava.Sesi neutralizzavala suaviolenza,rimaneva quasiindifeso.Don Juansapevache I'uomonon avrebbe osatoucciderlosottogli occhidellagentedi casae cosiun giorno,in presenza deglialtri lavorantie dellasignora,lo insultd.Gli dissecheeraun vigliaccoe un assassino chesi proteggeva conil postodi caposquadra. La strategiadel suobenefattoreesigevache don Juan stesseall'ertaper cogliereil momentoopportunoe apprc fittarnepervoltarle carteal pinchetirano.Le coseinatte42

se capitanosemprecosi. All'improvvisolo schiavopii umilesi burladel despota,lo vitupera,lo fa sentirridicolo dinanzia testimoniimportantie poi scappavia senzadargli tempodi far rappresaglie. * Un attimo dopoo continuddon Juan uI'uomoera pazdavantialla zo di rabbia,perdio mi erogid inginocchiato padrona. " Don Juandissechequandola signorarientrdin casa,il sul retro,conla caposquadra e i suoiamici lo chiamarono scusachec'eraun lavoroda fare.L'uomoera moltopallido, biancod'ira. Dal tono della vocedon Juancapi quel che I'uomoavevaintenzionedi fargli. Don Juanfinsedi obbedirema invecedi dirigersidovegli ordinavail capo squadra,corseversole stalle.Speravachei cavalliavrebberofatto un tale trambustoda fare uscirei padroniper vedereche cosastessesuccedendo. Sapevache I'uomo nonavrebbeosatospararglin6 tantomenosi sarebbeavvinon si awerd. Don cinatoai cavalli.Questasupposizione JuanavevaspintoI'uomomoltoal di li dei suoilimiti. " 61src6.t " Saltainel recintodel cavallopii selvaggio, Juan * e il piccolotiranno,accecatodall'ira, tird fuori il coltelloe mi vennedietro. Io mi nascosisubitodietro il mio tavolato.Il cavallogli diedeuna zampatasolae tutto fini. ..Avevotrascorso seimesiin quellacasae in quelperiodo avevoesercitatoi quattroattributi del guerriero.Grazie a loro avevoavutosuccesso. Non provaicompassione per me neancheuna sola volta, n6 piansi d'impotenza. Provaisologioiae sereniti.Il mio controlloe la mia disciplinaeranoacuticomenonmai. Inoltresperimentai direttamentecid che prova il guerrieroimpeccabilequando usala pazienza e I'abiliti di cogliereil momentoopportuno,nonostante ancoranonavessiquestiattributi." mi spiegduna cosamolto interesIl mio benefattore " vuol dire trattenerecon lo spirito cid sante.Pazientare verificarsi.Non che il guerrierosa che devegiustamente 43

di significache il guerrierose ne vadain giro, pensando piani vendetta qualcuno di e regolao facendo far malea menti di conti. La pazienzad una cosa indipendente. Mentreil guerrieroha controllo,disciplinae abilitddi cogliere il momentoopportuno,la pazienzaassicurache riceveri tutto quantogli chiunqueselo sari guadagnato spetta.,, oQualchevoltariesconoa spuntarla,i pinchestiranos, il guerrierocheli affronta?u chiesi. e a distruggere " Naturalmente.Durantela Conquistae la colonizzaLe lorofile furozione,i guerrierimorironocomemosche. potevano condannare piccoli a morno decimate.I tiranni questo per puro capriccio.Sotto tipo di te chicchessia, pressione, statisublimi., i veggentiraggiunsero i veggentisopravvisDonJuandisseche,a quell'epoca, suti dovetterosforzarsioltre ogni limite per trovarenuovi sbocchi. * I nuoviveggenti,dissedonJuan,guardandomi fisso, ( usavanoi pinchestiranosnon soloper disfarsidell'importanzapersonalema ancheper effettuare la manovra pii sofisticata peruscireda questomondo.Capiraiquesta sullapadronanmanovraa manoa manochediscuteremo ezza.> za dellaconsapevol Spiegaia donJuanchequelchegli avevochiestoerase al presente, nellanostraepoca,i piccolitiranni potessero qualchevoltasconfiggere un guerriero. * Ogni giorno" rispose.* Le conseguenze non sonocosi chei guerrieri Oggid sottinteso terribili comenel passato. rifarsisubitoe di retrocedere, hannosempreI'opportunitd problema dellamodernasconfittornarepii tardi.Perdil ta d di altro genere.Esseresconfittoda un repinchetiranonE mortalema disanito,un tirannucolodastrapazzo, figurato,il gradodi mortaliti deiguerrieri stroso.In senso 0 elevato.Conquestovogliodire chei guerrierichesoccombonodinanzia un repinchetiranito sonoannientati dal loropersonale sensodi fallimento.Permecid equivale a unamortefigurata." 44

u " Comemisurala sconfitta? " Chiunquesi uniscaal meschinotiranno 0 sconfitto. Adirarsie agiresenzacontrolloe disciplina,nonaverpazienzavuoldireessere sconfitti., * Cosaaccadequandoun guerrierod sconfitto?, " O riformanogruppie tornanonellamischiaconmaggior giudizio,o abbandonano la via del guerrieroe si unisconopersempreallefile deipinchestiranos.>

3 LE EMANAZIONIDELL'AQUILA

Il giornoseguente donJuane io stavamofacendounapasseggiatasullastradache porta a Oaxaca.A quell'orala via eradeserta.Eranole duedel pomeriggio. Mentrecamminavamo tranquillamente, don Juand'un tratto comincida parlare.Dissechela nostraconversazione suipinchestiranosera statasoloun'introduzione al tegli feci notareche la discusma della consapevolezza.lo sionemi avevarivelatoun nuovopanorama.Mi chiesedi spiegargliquelcheintendevodire. Gli dissiche avevaa che vederecon un discorsoche avevamofatto qualcheannoprima,a propositodegli indiosyaquis.Nel corsodellesuelezioniper il lato destro, avevacercatodi spiegarmitutti i vantaggiche potevano trovaregli yaquisnell'essere oppressi. Io avevoaffermato confogachenonc'eranovantaggipossibilinellemiserabili condizioniin cui vivevano.Gli avevodettochenonpotevo capirecomelui, un indio yaqui, non reagissecontro un'ingiustizia cosilampante. Mi stettead ascoltarecon attenzione. Poi, quandoero sicuroche avrebbedifesoil suo punto di vista,ammise che le condizionidegli indiosyaquiseranodaweromiserabili. Tuttaviasottolinebcheera inutileisolarespecificamentegli yaquisquandoeranoorrendele condizionidi vita dell'uomoin generale. oNon provardoloresoloper i poveriindiosyaquis,disse." Provadoloreper I'umaniti. Nel casodegli indiosya46

quispossoarrivarea dire chesonofortunati. Sonooppressi, perdalla fine alcuni di loro verrannofuori trionfanti. sonotutt'altra storia,i meschinitiranniche Gli oppressori li calpestano nonhannoalcunasperanza.,' gli avevorispostoconunasfilzadi arImmediatamente gomentazioni politiche.Non avevocapitoquelchevoleva dirmi. Di nuovotentd di spiegarmiil concettodeipinches tiranos, ma non I'afferrai affatto. Solo ora tutto combaciava,al postogiusto. nNulla d combaciatoancoraal postogiustou disseridendodi cid che dicevo." Domani,quandosaraiin stato di consapevolezza normale,neancheti ricorderaidi quello chehai provatoora." poich6sapevoche avevaraMi sentiimolto depresso gione. " Quellocheaccadri a te E quantoaccaddea me> proil nagualJuli6n,mi fececomsegui.* Il mio benefattore, prendere,in stato di consapevolezza intensa,quantotu cerchidi capiresui meschinitiranni.Nella mia vita d'ogni giornofinii col cambiared'opinionesenzasapereperch6. . Fui oppresso per tutta la mia esistenza e percidprovavo un vero odio per i miei oppressori. Immaginala mia sorpresaquandomi resi conto che andavocercandola compagniadei meschinitiranni. Pensaidi aver persola ragione., Arrivammoin un posto,suun lato dellastrada,dovealcunegrandi rocceeranomezzosepolteda una frana;don Juansi sedettesu un massoliscio.Conun gestom'invitda sederedi frontea lui. Senzaaltri preambolicomincidle lezionisullapadronanzadellaconsapevolezza. Dissechei veggenti,tantogli antichicomei nuovi,scoprironouna seriedi verith sullaconsapevolezza e chequesteveriti furonoordinatecon regolespecifiche.La maggior partefu scopertadagli antichiveggenti,ma I'ordine con cui questeveriti eranodisposteera operadei nuovi 47

veggenti.Senzaquest'ordine le veriti eranoquasiincomprensibili. Dissechela padronanza dellaconsapevolezza consistequesteveriti nell'ordinein va nell'intendere e manipolare cui eranostatesistemate.Disseche la prima veriti era che noi facevamoparte delle,ed eravamosospesinelle, emanazioni dell'Aquilae chesolola nostrafamiliariti con il mondoche percepiamo ci forzavaa crederedi essere per sestessie in circondatidaoggetti,oggetticheesistono quantosestessi,cosicomenoili percepiamo. Poi mi dissecheprimadi poterspiegarecosafosserole emanazionidell'Aquila,dovevaparlaredel conosciuto, dell'ignotoe dell'inconoscibile. Disseche uno dei grandi errori commessi dagli antichiveggentiera statosupporre fosserola stessacosa.Furono cheI'ignotoe l'inconoscibile i nuoviveggentia correggerequestoerroree a definireI'ignotocomequalcosache ci d celato,awolto forsein un contestochefa paurama che ciononostante si trovaalla nostraportata.A un certo momento,I'ignotosi tramuta nelconosciuto. D'altraparte,I'inconoscibile d I'indescrivibile, I'impensabile, l'irrealizzabile.E qualcosache non comprenderemo mai e chepured qui, insiemeabbacinante e terribilenellasuaimmensiti. I'unodall'altro?" " Comefannoi veggentia distinguere chiesi. " C'Eunasempliceregolapraticau disse." Di frontealI'ignoto,I'uomoE audace.Una qualitddell'ignotod checi di un sensodi speranza, di feliciti. Di frontea esso,I'uo. mo si senteforte, animato.PerfinoI'apprensione che desta di molta soddisfazione. I nuoviveggentivideroche di fronteall'ignotovienefuori la partemiglioredell'uomo., Disseche quandoi veggentisonodi fronte all'inconoscibile,i risultatisonodisastrosi. Si sentonosvuotati,confusi, il corpoperdetono,la ragionee la sobrieti vagano senzameta poich6I'inconoscibile non d alla portatadelI'uomoe quindinonoffre alcunaenergia.I nuoviveggenti 48

si reserocontochedovevanoesserepronti a pagareprezzi esorbitantiper il bench6minimocontattoconI'inconoscibile. Don Juanmi spiegdche i nuoviveggenti,per separare dovetterosuperareformidabili I'ignotodall'inconoscibile, di ostacoli.Nell'epocain cui inizidil nuovociclo,nessuno dellapropria loro sapevaconcertezzaquali procedimenti quali no. Ovviamencorretti e tradizione fossero immensa erroriclamorocommesso te, gli antichiveggentiavevano quali fossero. Gli ansi, ma i nuoviveggentinonsapevano Per congettura. tichi veggentieranostati maestridella chela loro abiliti di vedeavevano congetturato esempio, questofino a quandogli invasori re fosseuna protezione; di essevia. Malgradola totalecertezza nonli spazzarono re invulnerabili,gli antichiveggentinon ebberoprotezionealcuna. su quaI nuoviveggentinonperserotempoa speculare ma cominciarole fossestatoI'erroredei loropredecessori dall'inconoscibile. noa delineareI'ignotoseparandolo uComedelinearono I'ignoto,donJuan?u domandai. " risposelui. " ConI'usocontrollatodel vedere Gli dissichequellocheavevointesochiederglieracosa I'ignoto. volesse dire delineare alla nostra Risposechevolevadire renderloaccessibile percezione.Mediantela costantepratica del vedere,i hancheI'ignotoe il conosciuto nuoviveggentiscoprirono portata base;ambeduesonoalla no in realtdla medesima della percezioneumana.In alcuni momentii veggenti possono penetrare nell'ignotoe trasformarlonel conosciuto. Tutto quellochesi trovaal di li dellanostracapacitidi fra quelloche percezione d tutt'altracosa.E la distinzione d cruciale.Consi pud e quellochenon si pud conoscere, porrebbe veggenti in una posii con I'altro fondereI'uno precaria. zioneestremamente agli antichi veggenti, cid accadde " prosegui " Quando 49

donJuan"diederola colpaai loroprocedimenti. Non pensarononeppureper un attimochequasitutto quellocheci circondad al di li dellanostracomprensione. Fu un allucinantemalintesochepagarono moltocaro.D " Che cosaaccaddedopoche fu stabilitala distinzione fra I'ignoto.eI'inconoscibile?, chiesi. Ebbe inizio il nuovo ciclo, rispose." Questadistinzio " ne segnala frontieratra I'anticoe il nuovo.Tutto quello chehannofatto i nuoviveggentiparteda qui., Don Juandissecheil vederefu l'elementocrucialetanto nella distruzionedel mondo degli antichi veggenti, quantonellaricostruzionedel nuovociclo. Grazieal vedere i nuoviveggentiscoprirono alcuniinnegabilifattori che utilizzaronoper giungerea conclusioni, certamenterivoluzionarieper loro,sullanaturadell'uomoe dell'universo. Questeconclusioni,che reseropossibileil nuovociclo, eranole veritdche mi stavaspiegando riguardoalla consapevolezza. Don Juanmi chiesedi accompagnarlo al centrodel paese per far quattropassinella piazzaprincipale.Per strada cominciammo a parlaredi macchinee strumentidi precisione.Disseche gli strumentisonoestensionidei nostri sensie io sostenevo checi sonostrumentichenonrientrano in questacategoriaperch6hannodellefunzionichenoi nonsiamofisiologicamente capacidi compiere. I nostri sensi sono capaci di tutto, affermd. " le possomenzionare che, " Senzatroppoapprofondire, per esempio, esistono strumentichecaptanole onderadio che provengono dallo spazio" dissi."I nostri sensinon possono captareonderadio." . Io nonla pensocosi, dissg. Io pensochei nostrisensi " possono captaretutto quantoi intornoa noi." " E nel casodegliultrasuoni? " insistei.uIl nostroorganismonond attrezzatopersentirli., " La convinzionedei veggentid cheabbiamoattrezzato 50

solounapartemoltopiccoladel nostroorganismo,rispose. Stettein silenzioper un pezzo.Sembravapersonei suoi pensieri,comese avessedubbi se continuareo menola conversazione. Alla fine mi sorrise. . La prima veriti sulla consapevolezza, cometi ho gii detto,r comincid" 0 cheil mondocheci circondanonE in realtl comenoi pensiamo.Noi pensiamosia un mondodi oggettie invecenonlo d., Feceunapausa,quasia misurareI'effettodellesuepaperrole.Gli dissicheero d'accordoconla suapremessa ch6 tutto potevaridursi a un campodi energia;mi disse allorachestavosolointuendounaveriti, cheparlarnenon volevadire verificarlae chenon gli importavaaffatto che io fossio non fossid'accordocon lui. Cid che volevaera questa di comprendere cosaimplicasse cheio mi sforzassi veritd. "Tu non puoi vederei campi di energia, prosegui. .Non comeuomocomune,ciod.Perch6,se tu potessivederli, sarestiun veggente e in questocasosarestitu a spiegarele veriti della consapevolezza. Capisciquel che voglio dire?" Continuddicendoche le conclusionicui giungevamo hannopocao nessuna influenza medianteil ragionamento per cambiareil corsodellanostravita. Di qui gli innumerevoliesempidi personedalleconvinzionipii che chiare in mododiametralchetuttaviapii di una voltaagiscono menteoppostoa questeconvinzioni. " La primaveriti dicecheil mondod comesembra,eppure nonlo do prosegui."Non d cosisolidoe realecome ci ha portatoa credereperd non d la nostrapercezione neancheun miraggio.Il mondonond un'illusione,comeB statodetto;E realeda una partee irrealedall'altra.Sta' molto attentoa questo,perch6occorrecapirlo e non solo E un fatto insensorialmente. accettarlo.Noi percepiamo non d un fatto dello negabile.Ma quellochepercepiamo stesso tipo perch6impariamocosapercepire. 5l

* Quello che ci circondacondizionai nostri sensi.E questala partereale.La parte irrealed cid che i nostri sensivedonointornoa noi. Pensaa una montagna,per esempio. Ha dimensione, colore,forma.Abbiamopersino categoriedi montagneche sonocertamenteprecise.Non c'd nulladi malein tutto questo:I'errorestanel fatto che nonabbiamomai pensato chei nostrisensihannoun ruolo superficiale. I nostrisensihannoquellepercezioniperch6 una caratteristica specificadellanostraconsapevolezza li obbliga., Di nuovocominciaia dargli ragione,ma nonperch€ne fossiconvinto,in quantonon lo avevocapitomoltobene. Era semplicemente la mia reazionea qualcosa di inimmaginabile.Mi fece tagliarcorto. " Ho usatoil lemma "mondo",o continuddon Juan *per significaretutto quellocheci circonda.Naturalmente c'd un terminemigliore,ma per te sarebbedel tutto incomprensibile. I veggentidiconoche si devealla nostra consapevolezzase noi pensiamo di essere circondatida un mondodi oggetti.In realti quel che ci circondasonole emanazioni dell'Aquila,fluide, semprein movimentoeppureimmutabili,eterne.> Mi fermdconun gestodellamanogiustoquandostavo per domandarglicosafosserole emanazionidell'Aquila. Mi spiegdcheuna delleereditdpii drammatichechegli antichiveggentici avevanolasciatoerala scoperta ctregti esseriviventiesistono soloper affinarela consapevolezia. DonJuanla definiunascopertacolossale. In tonosemiserio mi chieseseio conoscessi unarisposta migliorealla domandache ha sempreangosciato I'uomo: la ragionedellanostraesistenza. Subitomi misi sulladifensivae cominciaiad argomentare sullamancanza di significatodi una siffatta domanda,cui non si pud risponderecon la logica.Gli dissiche per discuterJquel tema avremmodovutoparlaredi credenze religiosee tramutare tutto in materiadi fede. 52

. Gli antichiveggentidisserochenon ha nulla a chevederecon la fede, asseri.. Non eranocosipratici comei nuoviveggenti,perdlo eranoabbastanza per rendersiconto di quello chevedevano.Cid che io cercavodi farti vederecon questadomanda,che ti ha dato tantofastidio,E che il nostroraziociniodi per s6 solonon pud procurare una rispostasullaragionedellanostraesistenza. Ogni volta che cercadi farlo, la conclusione d sempremateriadi fede e convincimento. Gli antichi veggentipreseroun'altra stradae certogiunseroa un'altra conclusione che non D ha nulla a chevedereconfedee convincimento. Dissechegli antichi veggenti,affrontandoincalcolabili pericoli,avevanovisto la forzaindescrivibilechesta all'originedi tutti gli essericoscienti.La chiamarono I'Aquila perch6,a una prima occhiata,la videro come qualcosa cherassomigliava a un'aquila,nerae bianca,di dimensione infinita. EssividerocheE I'Aquila checoncedela consapevolezza. L'Aquila crea essericoscientiperch6vivanoe arricchiscanola consapevolezza data loro con la vita. Yidero ancheche D I'Aquila a divorarela stessaconsapevolezza, arricchitadalle esperienze di vita, dopoche gli essericoscientiI'abbandonano al momentodellamorte. .Per gli antichiveggenti,proseguidon Juan(non era materiadi fedeo di deduzionedire chela ragionedell'esistenzaera arricchirela consapevolezza. Loro videro cbe era cosl. *Yidero chela consapevolezza si separadagli esserice scienti e si allontanavolandonel momentodella morte. Allora galleggiacome un luminosofiocco di bambagia proprio fin nel beccodell'Aquila, per essereconsumato. Per gli antichiveggentiquestaera I'evidenzachegli esseri coscientivivonosoloper arricchirela consapevolezza, ciodil cibodell'Aquila.o Le delucidazionidi don Juan si interrupperoper un suo breveviaggiodi affari. N6storlo portd in macchinaa Oa53

xaca.Mentre li guardavopartire,mi ricordaicheall'inizio della mia frequentazione con don Juan,ogni volta che lui menzionava un viaggiod'affari io pensavosempreche fosseun eufemismo per indicarequalcos'altro. Conil passar del tempomi resi contoche facevadawero viaggidi affari. Quandodovevapartireindossava unodei suoicompleti a tre pezzi,dal taglio perfetto,e tutto sembravatranne il vecchioindio di mia conoscenza. Gli avevoespresso il mio giudiziosullasofisticazione dellasuametamorfosi. flessibileper " Un naguald qualcunosufficientemente esserequalsiasicosa>avevadetto."Tra le altre cose,esserenagualsignificanon averpunti da difendere.Ricordatelo,torneremosu questostessoargomentotante altre volte." E ci siamotornati,sull'argomento, tante altre volte,in ogni manierapossibile.Dawero don Juan non sembrava averpunti da difendere,perddurantela suaassenza per il viaggioa Oaxacami venneun dubbio.Realizzaiall'improvvisocheun nagualce I'ha si un puntoda difendere:la descrizione dell'Aquilae di cid che fa meritava,secondo me,unadifesaappassionata. Cercaidi porrequestadomandaa qualcunodei veggenti del seguitodi donJuanma loro eluserole mie indagini. Mi disserochequeltipo di discussione mi era vietatofinch6 don Juan non avesseterminatole sue lezionisulla consapevolezza. Appenatornato,ci sedemmo a chiacchierare e io gli posi la mia domanda. " Questeveriti non sonocoseda difendereappassionatamente" rispose." Se pensicheio cerchidi difenderleti sbagli.Questeveriti furonomesseinsiemeper il dilettoe I'edificazionedei guerrieri,non per suscitaresentimenti di proprietd.Quandoti dissiche un nagualnon ha punti da difendere,volevodire, tra le altre cose,che un nagual nonha ossessioni. " Gli dissiche,a dire il vero,io nonstavoseguendo i suoi 54

poich6ladescrizione dell'Aquilae di quello insegnamenti Gli dissipii tremendamente. chefa mi avevaossessionato volte cid che pensavodella paurosa grandezzadi tale idea. * Non € soloun'idea,ndisse.oE un fatto. E nella mia opinione,un fatto chelasciasbigottiti.Gli antichi veggenti nonandavanogiocandoconle idee." " Ma chetipodi forzasarebbeI'Aquila?" . Non sapreirisponderti.Peri veggenti,I'Aquila0 reale comeper te sonoreali la gravitde il tempo,e altrettanto astrattae incomprensibile., " Un momento,don Juan" ribattei." Questisonoconcetti certo astratti ma si riferisconoa fenomenireali che possono essere confermati.Ci sonointeredisciplinededicatea tali soggetti." * AncheI'Aquilae le sueemanazioni sonoconfermabili allo stessomodo" replicddon Juan." E la disciplinadei nuoviveggentisi dedicaproprioa far questo." delGli chiesidi spiegarmicosafosserole emanazioni I'Aquila. dell'Aquilasonounaentiti-inDissechele emanazioni s6, immutabile,che comprendetutto ciOche esiste,cid chesi pude cid chenonsi pudconoscere. uNon v'd mododi descrivere a parolequellochesonole emanazioni dell'Aquila" proseguidonJuan." Un veggen> testimone. te deveesserne " E lei le ha viste,donJuan?" " Ma certo,eppurenon riescoa dirti cosasono.Sono che quasiunasortadi massa,una pressione unapresenza, Si pud soloaverneuna abbagliante. creauna sensazione visionerapidae fugace,propriocomeper la stessaAqui' l a., * Lei, don Juan,direbbeche I'Aquila d I'originedelle emanazioni? " I'oChi pin dell'Aquilapotrebbeessere " Chedomanda! riginedelleemanazioni? " ))

" Quel che volevodire era se lo fossevisivamente." . L'Aquila non ha nulla di visivo.Tutto il corpo del veggente sente I'Aquila. C'd quralcosain ognuno di noi che pud farci percepirecon tutto il nostro corpo. I veggenti spieganoI'atto di vedereI'Aquila in termini molto semplici: dato che I'uomo d compostodalle emanazionidell'Aquila, deve solotornareai propri componenti.Il problema lo crea la consapevolezza. Nel momentocruciale, quando tutto dovrebberidursi al semplicissimocasodelle emanazioni che riconosconose stesse,la consapevolezza dell'uo mo si vede costrettaa interpretare.Il risultato d la visione di un'Aquila e delle sue emanazioni.Ma non c'd nessuna Aquila e non ci sonoaffatto emanazioni.Quello che ci circonda d qualcosache nessunacreatura vivente pud comprendere., Gli chiesi se avesseroscelto il nome Aquila perch6 in generele aquile hannoattributi importanti. " Si chiama Aquila poich6 si d trovata una vaga somiglianzatra I'inconoscibilee un qualcosagii noto> rispose. " Si deve certamentea questose hannovoluto attribuire alle aquile qualitd che essenon posseggono. Ma cid accade sempre quando personeimpressionabiliimparano a eseguirecoseche richiedono grande sobrieti. I veggenti nasconodi ogni forma e misura. " Lei vuol dire che ci sono diversi tipi di veggenti?u " " No. Vogliodire che ci sonomoltissimiimbecilli che si trasformanoin veggenti.I veggentisonoesseriumani pieni di debolezzeo, meglio, esseriumani pieni di debolezze possonodiventareveggenti.Proprio come accadequando dei miserabilidiventanoeccelsiscienziati. " Caratteristicadei veggentida quattro soldi d che sono inclini a dimenticare la meraviglia del mondo che ci circonda. Restanoobnubilati perch6 vedonoe credonoche cid che conta sia il loro talento. Un veggentedeve essere un esempioper poter superarela debolezzaquasi invincibile della nostra condizioneumana. Cid che i veggenti 56

fanno con quello che vedono t pii importante del vedere in s6." * Che vuol dire con questo,don Juan?u * Guarda cosaci hannofatto gli antichi veggenti.Come fossimoasini,ci hannomessoil bastocon quella loro visione dell'Aquila che ci domina e comandae che ci divora al momentodi morire." Disse che c'era un definitivo punto debole in questa versione,e che a lui personalmentenon piaceva I'idea di qualcosache ci divorasse.Secondolui, sarebbestato pii esattose i veggentiavesserodetto che c'd una forza che attrae la nostra consapevolezza,come un magnete attrae la limatura di ferro. Al momentodella morte, tutto il no stro esseresi disintegra sotto I'attrazione di questa immensaforza. Che un eventodi tale portata fosseinterpretato come un'Aquila che ci divora gli parevagrottesco,perch6 convertiva un atto indescrivibilein qualcosadi tanto terreno comeil mangiare. * Io sonoun uomo terribilmenteterreno, dissi." La descrizionedi un'Aquila che ci divora ha per me un impatto 9norme.> " Il vero impatto non pud esseremisurato fino al momento in cui tu stessovedi I'Aquila " disse." Perd devi tenerein mente che i nostri difetti restanocon noi anchedopo che noi siamo diventati veggenti.Cosi che quando si vede questaforza, d molto possibileche si sia d'accordo con i veggenti pigri che la chiamano Aquila cosi come faccio io. D'altra parte, forse resisteraialla tentazionedi attribuire un carattereumano a quel che d incomprensibile o, meglio, inventeraiun nome nuovo,un nome pii preciso., emanazionidell'Aquila spesso " I veggenti che vedonole le chiamanocomandi, dissedon Juan. " A me non importerebbe chiamarle comandi se non mi fossi abituato a 57

chiamarleemanazioni.Fu una mia reazionealla preferenza del mio benefattore;per Iui eranocomandi.Pensaiche questolemma si adattassemeglio a lui che a me, vista la sua personaliti dominante.Io volevoqualcosadi impersonale. Comandi mi pareva troppo umano, ma d quello che sonoveramente,i comandidell'Aquila. " Don Juan disse che vedere le emanazionidell'Aquila equivalea corteggiareil disastro.I nuovi veggentiscopri rono molto presto le difficolti tremendeche questorappresentavae solodopo grandi tribolazioni,cercandodi delineareI'ignoto e separarlodall'inconoscibilesi reseroconto che tutto d compostodalle emanazionidell'Aquila. Solo una piccola parte di questeemanazionid alla portata dell'umana conoscenzae questapiccola parte si riduce a una frazione ancora pii minuscola per gli affanni della nostra vita quotidiana. Questa minuscola frazione delle emanazionidell'Aquila d cid che conosciamo;la piccola parte che si trova alla portata dell'umanaconoscenzad I'ignoto, e il resto,incalcolabilee senzanome, d I'inconoscibile. Proseguidicendo che i nuovi veggenti,orientati pragmaticamente,avevanocompresosubito che le emanazioni possedevano una forza assillantee coercitiva. Realizzarono che tutti gli esseri viventi sono obbligati a usare le emanazionidell'Aquila senzaneanchesaperequel che sono. E capirono che gli organismi sono fatti per captare una certa parte di questeemanazionie che ogni specieha una gamma definita. Le emanazioniesercitanoenorme pressionesugli organismi e, tramite questa pressione,gli organismicostruisconoil proprio mondopercettibile. " Nel nostro caso,come esseriumani," disse don Juan " noi utilizziamo questeemanazionie le interpretiamocome realti. Perd cid che I'uomo capta € una parte tanto piccola delle emanazionidell'Aquila che risulta ridicolo dare tanto credito alle nostre percezionie tuttavia non d possibilenon darvi importanza.Giungerea capire questo, 58

che sembratanto semplice,cqstdai nuovi veggentiun alto prezzo.> Don Juan era sedutoal suo solito posto,nella sala grande della casa.Di norma,in questastanzanon c'eranomobili, tutti si sedevanoper terra su alcune stuoie;perd Carol, la donna nagual, era riuscita ad ammobiliarla con poltrone molto comodeper le sessioninelle quali lei e io ci davamo i turni leggendoa don Juan opere di poeti di lingua spagnola. " Voglio che tu sia ben consciodi quel che stiamo facendo" mi dissequando mi fui seduto."Stiamo parlando della maestriadella consapevolezza. Le veriti che stiamo discutendosonoi principi di questamaestria." Aggiunse che nei suoi insegnamentiper il lato destro avevadimostrato questi principi alla mia consapevolezza normalecon I'aiuto di uno dei suoi amici veggenti,Genaro, e che Genaroavevagiocatocon la mia consapevolezza normale con tutto lo humour e I'irriverenza che caratterizzavanoi nuovi veggenti. o E Genaro che dovrebbestar qui a parlarti dell'Aquila,, 61isr"" perd le sue versioni sono troppo irriverenti. Egli pensache i veggenti che chiamarono"Aquila" questa forza inconcepibileo eranomolto stupidi o stavanofacendouno scherzomacroscopico,perch6le aquile non solo fanno le uova ma cacanostronzi." Don Juan scoppida ridere e disse che i commenti di Genaro gli sembravanoogni volta cosi appropriati che non riusciva a trattenerele risa. Aggiunseche, senzadubbio alcuno, se fosserostati i nuovi veggenti a descrivere I'Aquila, la descrizionesarebbestata fatta a meti per scherzo. Dissi a don Juan che, a un certo livello, io consideravo I'Aquila come un'immaginepoeticae come tale mi incantava; ma a un altro livello mi atterriva perch6 la consideravo come un fatto reale. 59

" Una delleforzepii grandinellavita dei guerrieriB la paura, disse." Li incitaad apprendere. " Mi ricordai che la descrizionedell'Aquila proveniva dagliantichiveggenti.I nuoviveggentirifiutavanbdescrizioni, paragoni,congetturedi qualsiasispecie.Volevano arrivaredirettamente alleoriginidellecosee per riuscirci corseroinnumerevolipericoli. Videro le emanazionidelI'Aquila ma non mutaronomai la descrizione dell'Aquila stessa. Sapevano chevedereI'Aquilarichiedevapii energia e che gli antichi veggentiavevanogii pagatomolto carole lorofuggevoliocchiateall'inconoscibile. . Comeriuscironoa descrivere I'Aquila gli antichiveggenti?o chiesi. . Avevanobisognodi un minimodi guidadell'indescrivibile per istruirei propriapprendisti " rispose.uRisolvettero il problemaconunadescrizione dellaforschematica za chegovernatutto il creato,ma nonuna descrizione delle sueemanazioni. Le emanazioni nonsi possono descrivere in alcunmodoconterminidi paragone. Individualmente alcuniveggentipossono sentireil desideriodi fare delle perbquestodesiderio interpretazioni su certeemanazioni, restasemprepersonale. In altre parole,per le emanazioni nonesisteunaversionegid prontacomeesisteper I'Aquila." " A me sembra che i nuovi veggenti fosseromolto astrattiDcommentai." Mi ricordanocerti filosofi contemporanei., . No. I nuoviveggentieranouominiterribilmentepratici " rispose. a ordireteorierazionali., " Non si dedicavano gli Dissecheinvece antichiveggentieranostati pensatori astratti. Avevanocostruitomonumentaliedifici di astrazioni, consone ai tempie allepersone. Comei filosofi d'oggigiorno, nonavevano avutoalcuncontrollosulleproprie fabbricazioni.In cambio,i nuoviveggenti,imbevuti di praticiti, si occuparonosolodi vedere.Cid che videro fu un flussodi emanazioni e comegli uominie gli altri es60

seri viventi le avevanousateper costruireil mondodella percezione. * Come sonoutilizzatedall'uomoquesteemanazioni, donJuan?" * E cosi semplice,che sembraun'idiozia.Per un veggente,gli uominisonoesseriluminosi.La nostraluminosidell'Atd si devea una minuscolapartedelleemanazioni quila ched racchiusain unaspeciedi bozzoloa formadi uovo. Noi siamouova luminose.Questa parte, questa cosiraccolte,d quellache ci fa manciatadi emanazioni le emanaziovuoldire far corrispondere uomini.Percepire quelle fuori. sono che con bozzolo nostro ni chiusenel vederele emanazioni .,Per esempio, i veggentipossono interiori di qualsiasiessereviventee possonosaperequali loro., esterioricorrispondono emanazioni sonocomeraggidi luce?" chiesi. " Le emanazioni . No, affatto.Sarebbetropposemplice.Sonoqualcosa E che Tuttaviala mia opinionepersonale di indescrivibile. sonocomefilamenti di luce. Cid che d incomprensibile normaleEchesi tratta di filamentiprovper la percezione Non possodirti quelcheci6 signivisti di consapevolezza. quel cheti sto dicendo.L'unicacosa perchd so non fichi, personali d chei chepossodirti conle mieargomentazioni di sestessi,vivi e vibranti,che filamentisonoconsapevoli ce ne sonocositanti chei numeriperdonodi significato,b cheognunodi essib in s6un'eterniti."

4 LO SPLENDOREDELL'UOVO LUMINOSO

DonJuan,donGenaroe io eravamoappenatornatidall'aver raccoltopiantesullemontagnevicine.Eravamoin casa di don Genaro,sedutiintornoal tavolo,quandodon Juanmi fececambiarelivellodi consapevolezza. Don Genarosene era statoa guardarmifissoe poi comincida ridacchiare.Dissechegli sembravatantostranocheavessi due criteri completamente differenti per trattare con i duelati dellaconsapevolezza.Il mio rapportocon lui era pii ovvio.Sul mio latodestro,luiera il temutoe I'esempio rispettatostregonedon Genaro,un uomoi cui atti incomprensibilimi incantavano e allostessotempomi riempivano di mortaleterrore.Sul mio lato sinistro,lui erasemplicementeGenaroo Genarito,senzaun "don" aggiuntoal nome,un veggentesimpaticoe amabilei cui atti erano comprensibili e coerenticon quelloche io stessofacevoo cercavodi fare. Fui d'accordocon lui e aggiunsiche sul mio lato sinistroI'uomola cui merapresenza mi facevatremareda capo a piediera SilvioManuel,il pii misterioso fra gli accoliti di don Juan.Dissiancheche,essendo un veronagual, donJuantrascendeva tutti i criteri e neimiei duestatiera egualmente rispettatoe ammirato. Ma B temuto?, chieseGenaroconvocetremante. " o Molto temuto interloqui don Juan parlandoin fal" setto. Ridemmotutti, perddonJuane Genaroriserocontale 62

qualsapessero sospettai cheimmediatamente abbandono dirmi. cosachenonvolevano DonJuanleggevai miei sentimenti.Mi spiegdchenelintensa,ched una faseintermelo statodi consapevolezza del ladia prima chesi entri in pienonellaconsapevolezza perd si concentrazione, di tremenda E capaci to sinistro,si d anchesuscettibilia qualsiasiinfluenza.Su di me influiva il sospetto. percidha " La Gordad semprein questafase,,disse" e facilitda faretutto, inclusola rompiscaunastraordinaria influenzatada qualsiasice pud di essere Non evitare tole. coseesemsapassiper la suastrada,inclusenaturalmente totale." plari comela concentrazione che veggentiscoprirono i nuovi DonJuanmi spiegdche durantequestafase intermediaavvieneI'apprendistato pit profondoed tsbenecontrollarei guerrierie impartire Se valutarledebitamente. perch6possano loro spiegazioni primadi entraredel tutto nel lanonricevonospiegazioni magnificistregonima pesdiventare to sinistro,arrivanoa simiveggenti,comeaccaddeagli antichitoltechi. Dissechele donneguerrieresi fannoprenderein modo specialedall'attrazionedel lato sinistro.Sonotanto agili e senza entrarvisenzabisognodi spiegazioni chepossono pregiudica i che spesso facile cosi alcunosforzo,in modo risultati. Dopo un lungo silenzio,Genarosi addormentde don Juanseguitda parlare.Dissechei nuoviveggentiavevano dovutoinventareun certo numerodi termini per poter Il suobeveriti dellaconsapevolezza. spiegarela seconda questi termini e lui nefattoreavevacambiatoalcuni di avevafatto lo stesso;i veggenticredevanoche non importasseaffatto quali termini fosserousati purch6 le veriti fosseroverificatevedendoI e. moltissimosaperequali termini avesse Mi interessava cambiatolui, perdnon sapevocomeformularela mia do manda.Don Juanpensdche io dubitassidel suodiritto o 63

dellasuaabiliti a cambiarlie mi spiegdchei terminiche proponiamo hannooriginenellanostraragionee possono solocomunicare il saporeterrenodellavita di ognigiorno. D'altrocanto,quandoi veggentipropongono un termined chiaroche abbiaoriginedalla loro capaciti di vedere,e pertantod un'espressione di tutto quello che i veggenti possono conseguire. Gli chiesiperch6il suo benefattoreavessecambiato certi termini. . E un doveredel nagualcercaresempremigliorimodi di spiegazione " rispose." Il tempocambidtutto e ogni nuovonagualdeveincorporarenuoveparole,nuoveidee per descrivere quellochevede." Vuole dire cheil nagualattingeideedal mondoquoti" diano?" domandai. * No. Vogliodire cheun nagualparladi cid chevedein forme semprenuove" disse." Per esempio,comenuovo nagualtu dovrestidire chela consapevolezza di luogoalla percezione. Direstila stessacosachedisseil mio benefattore.ma in manieradifferente.' peri nuoviveggenti? " " DonJuan,cos'Ela percezione percezione Dicono che la sia una condizione dell'alli" neamento; le emanazioni chesonoall'internodel bozzolo si allineanoconquellechesonofuori e combaciano. L'allineamento d cid chepermettealla consapevolezza di essere coltivatada ogni essere vivente.I veggentipossono afperch6 gli viventi fermarlo vedono esseri come sono in realti: esseriluminosichesembrano bolledi lucebiancaStfa. )

Gli chiesi come facesserole emanazioniinterne del bozzoloa combaciarecon quelleesterneper raggiungere la percezione. " Le emanazionidi dentroe le emanazionidi fuori " disse( sonogli stessifilamentidi luce.Gli essericoscientisono minuscolebollefatte conquestifilamenti;microscopici punti di luce,uniti alleemanazioni infinite.' 64

Proseguispiegando chela luminositadegliesseriviventi si devealla particolarequantiti di emanazioni dell'Aquila chehannonel bozzolo.Quandoi veggentivedonola percezione confermano chela luminositidelleemanazioni esterneintensificala luminositidelleemanazioni all'interno del bozzolo.La luminositdesternaattrae quella interna;la afferra,per cosidire,e la fissa.Questafissazione i la consapevolezza. I veggentiinoltre possonovedereche le emanazioni esterneesercitano una particolarepressione sulleemanazioniinterne.Questapressione determinail gradodi consapevolezza di ogniessere vivente. Gli domandaidi spiegarmicomefannole emanazioni dell'Aquila chestannofuori del bozzoloa esercitarepressionesu quelleinterne. . Le emanazioni dell'Aquilasonopii chemeri filamenti di luce,'rispose. " Ognunodi essid una fontedi energia illimitata. Pensain questomodo:dato che la minuscola porzionedelleemanazionichesonoall'internodel bozzolo d ugualea unaminuscolaporzionedi quellechesonofuori, le sueenergiesonocomeuna pressione continua,perb il bozzoloisolale emanazioni chesonodentroe cosidirige la pressione. .Ti ho gii dettochegli antichiveggentieranomaestri prosegui. dell'arte di manipolarela consapevolezza> * Ora, quel che possoaggiungere, d che eranomaestridi quell'arteperch6avevano appreso a manipolare la struttura del bozzolodell'uomo.Ti ho detto che svelaronoil misterodella consapevolezza. Conquestovogliodire che videroe compresero chela consapevolezzad uno splendore nel bozzolodegliesseriviventi.E con ragionelo chiamarono"lo splendore dell'uovoluminoso".r' Mi spiegdche gli antichi veggentividero che la consapevolezza dell'uomod uno splendoredi luminositi ambrata, pir) intensodel restodel bozzolo.Questosplendore si trova su una stretta fasciadi luminositi sull'estremade-

stra del bozzoloe correverticalmentelungotutto il bozzolo. La maestriadegliantichiveggenticonsisteva nellospoquello stare splendore, facendoloespandere dallasuaposizioneoriginariasulla superficiedel bozzolofino all'interno,attraversandolo in ampiezza. Smisedi parlaree guarddGenarochedormivaancora sodo. uA Genaronon importaun accidentedelle spiegazioni " disse.uLui fa. Il mio benefattore lo spingeva costantementead affrontareproblemiinsolubili.Cosientrdin pieno nel lato sinistroe non ebbemai I'opportunitidi porsi domande. " E meglio cosi,donJuan?, " " Dipende.Perlui d perfetto.Perte e per me no,perch6 in un modoo in un altro noi siamochiamatia darespiegazioni.Genaroe il mio benefattore somiglianopii agli antichi veggenticheai nuovi:possono controllarelo splendo re dellaconsapevolezza u e farnequelchevogliono. Si alzddallastuoiasu cui eravamosedutie si stiracchid bracciae gambe.Lo pregaidi continuarea parlare.Sorrise e disseche avevobisognodi riposare,che la mia concentrazione stavadiminuendo. Qualcunobussdalla porta.Mi svegliai.Era notte.Per un attimononriusciia ricordaredovefossi.C'eraqualcosa in me cheparevalontano,comeseunapartedi me fosseancora addormentata, eppureero completamente sveglio. Dallefinestreapertebrillavala lucedellaluna. Vidi chedonGenarosi alzde si avvicindalla porta.Allora constataidi esserea casasua.Don Juanera sdraiato su un fianco, profondamente addormentatosopra una stuoiasul pavimento.Avevola chiarasensazione che noi tre ci fossimoaddormentati dopoessere tornatiesaustida un viaggioin montagna. Don Genaroacceseil suolume a petrolio.Lo seguiiin cucina.Qualcunogli avevaportatounapentoladi spezzatino caldoe un cestellodi tortillas. 66

* Chi le ha portato da mangiare?" donnache le riscaldale tortillas?,

" Ha una

Don Juaneraentratoin cucina.Tutti e due mi guardavano sorridendo.Per qualchemotivo, il loro sorrisomi ero sul In predaa un panicoincontrollabile, spaventava. puntodi urlarequandodon Juan mi batt6 sulla spallae intensa.In mi feceentrarein uno statodi consapevolezza un attimo mi accorsiche, forsenel sonnoo al momento di ogni giordel risveglio,ero tornatoalla consapevolezza no. che provai,una voltatornatoalla consaLa sensazione pevolezza intensa,fu un mistodi sollievo,collerae profonda tristezza.Provavosollievoall'ideadi esseretornatodi che nuovome stesso,in quantoero giuntoa considerare queglistati incomprensibili il mio veroessecostituivano re.La ragioned moltosemplice,in queglistati mi sentivo nulla.La colcompleto,nonmi mancavan6 mi avanzava alleliall'impotenza, lerae la tristezzaeranounareazione di ognigiorno. mitazionidelmio essere che Chiesia donJuandi spiegarmicomefossepossibile io facessiquelchestavofacendo.Al mio livellodi consapevolezza normalenon riuscivoa ricordarenulla di cid intensa,quanche avevofatto in statodi consapevolezza la mia vita. Invece,una voltaentratunquene dipendesse intensa,potevocontemplareil to nella consapevolezza passatoe ricordaretutto; potevorendermicontodi tutto quelloche avevofatto nei due stati; potevoperfinoricordarmidellamia incapacitidi ricordare. " Aspettaun attimo, disse." Anchenellaconsapevolezza intensanonti ricordi molto.Ma oltre quellac'd infinitamentedi pin e tu ci seistatomolte,moltevolte.Adesso nonpuoi ricordaretutto cid chehai fatto in quell'aldi li, nedipendala tua vita." sebbene Avevaragione.Io non avevola bench6minimaideadi che cosastesseparlando.Lo imploraidi darmi una spiegazione. 67

stra del bozzoloe correverticalmentelungotutto il bozze lo. La maestriadegliantichiveggenticonsisteva nellospo quello stare splendore, facendoloespandere dalla suapo sizioneoriginariasulla superficiedel bozzolofino all'interno,attraversandolo in ampiezza. Smisedi parlaree guarddGenaroche dormivaancora sodo. " A Genaronon importaun accidentedellespiegazio ni " disse.nLui fa. Il mio benefattore lo spingeva costantementead affrontareproblemiinsolubili.Cosientrdin pieno nel lato sinistroe non ebbemai I'opportunitddi porsi domande. " E meglio cosi,donJuan?, " Dipende. Perlui d perfetto.Perte e per me no,perch6 " in un modoo in un altro noi siamochiamatia darespiegazioni.Genaroe il mio benefattore somiglianopii agli antichi veggenticheai nuovi:possono controllarelo splendo re dellaconsapevolezza e farnequelchevogliono., Si alzddallastuoiasu cui eravamosedutie si stiracchid bracciae gambe.Lo pregaidi continuarea parlare.Sorrise e disseche avevobisognodi riposare,che la mia concentrazione stavadiminuendo. Qualcunobussdalla porta.Mi svegliai.Era notte.Per un attimononriusciia ricordaredovefossi.C'eraqualcosa in me cheparevalontano,comeseunapartedi me fosseancora addormentata,eppureero completamente sveglio. Dallefinestreapertebrillavala lucedellaluna. Vidi chedonGenarosi alzde si avvicindalla porta.Allora constataidi essere a casasua.Don Juanera sdraiato su un fianco, profondamente addormentatosopra una stuoiasul pavimento.Avevola chiarasensazione che noi tre ci fossimoaddormentati dopoessere tornatiesaustida un viaggioin montagna. Don Genaroacceseil suolume a petrolio.Lo seguiiin cucina.Qualcunogli avevaportatounapentoladispezzatino caldoe un cestellodi tortillas. 66

. Chi le ha portato da mangials! " gli chiesi. " Ha una donnache le riscaldale tortillas?, Don Juan era entrato in cucina.Tutti e due mi guardavano sorridendo.Per qualche motivo, il loro sorriso mi spaventava.In preda a un panico incontrollabile,ero sul punto di urlare quando don Juan mi batt6 sulla spalla e intensa.In mi fece entrarein uno stato di consapevolezza un attimo mi accorsi che, forse nel sonnoo al momento di ogni giordel risveglio,ero tornato alla consapevolezza no. La sensazioneche provai, una volta tornato alla consapevolezzaintensa,fu un misto di sollievo,collerae profonda tristezza.Provavosollievoall'idea di esseretornato di nuovo me stesso,in quanto ero giunto a considerareche quegli stati incomprensibilicostituivanoil mio vero esserc.La ragioned molto semplice,in quegli stati mi sentivo completo,non mi mancavan6 mi avanzavanulla. La collera e latristezza eranouna reazioneall'impotenza,alle limitazioni del mio esseredi ogni giorno. Chiesi a don Juan di spiegarmicome fossepossibileche io facessiquel che stavo facendo.Al mio livello di consapevolezzanormale non riuscivo a ricordare nulla di cid intensa,quanche avevo fatto in stato di consapevolezza tunque ne dipendessela mia vita. Invece,una volta entrato nella consapevolezzaintensa, potevo contemplare il passatoe ricordare tutto; potevo rendermi conto di tutto quello che avevofatto nei due stati; potevoperfino ricordarmi della mia incapaciti di ricordare. nella consapevolez" Aspetta un attimo, disse." Anche za intensanon ti ricordi molto. Ma oltre quella c'd infinitamente di pii e tu ci sei stato molte, molte volte. Adesso non puoi ricordaretutto cid che hai fatto in quell'al di ll, sebbenene dipendala tua vita. " Aveva ragione.Io non avevola bench6minima idea di che cosastesseparlando. Lo implorai di darmi una spiegazione. 67

u disse.n E un processolento, " Eccotela la spiegazione ma ci arriveremo.E lento perch6io sonocome te: mi piace capire. SonoI'oppostodel mio benefattore,che non era portato alle spiegazioni.Per lui c'era soloI'azione.Gli piaceva metterci direttamente di fronte a problemi incomprensibili e lasciarcelirist lvere per conto nostro.Molti di noi non risolvetteromai niente e finimmo cosi nella stessa situazione degli antichi veggenti: molta azione e poca comprensione. " ricordi sono forse intrappolati nella mia menQuesti " te?" domandai. " No. Sarebbetroppo sempliceo rispose." Le azioni dei veggenti sono pii complesseche non dividere I'uomo in corpo e mente.Tu non ricordi tutto cid che hai fatto perch6 quandosi d nella consapevolezza intensasi vede." Supplicai don Juan di tornare a interpretarequello che avevaappenafinito di dire. Con molta pazienzami spiegdche io avevodimenticato tutto perch6,entrandonella consapevolezza intensao andando ancoraal di li, la mia normaleconsapevol ezza era stata elevata,intensificatae cid significavache si stavano usandoaltre parti del mio esseretotale. " Tutto quelloche non puoi ricordared intrappolatoin quelle parti del tuo esseretotaleu disse. Usare questeal" tre parti d vedere.,, " Don Juan,sonopii confusoche mai " dissi. "Non ti possodar torto" fece."Vederesignificamettere a nudo I'essenzadi tutto, contemplareI'ignoto e dare un'occhiataall'inconoscibile,ma non ci porta alcun sollievo. In generalei veggenti vanno in gran crisi nel vedere che I'esistenza0 incomprensibilmentecomplessae che la nostraconsapevolezza quotidianale nuocecon le suelimitazioni." Reiterd che, durante le sue spiegazioni,la mia concentrazionedovevaesseretotale, che comprendereera di cruciale importanzae che i nuovi veggenti davano maggior 68

valorealle realizzazioniprofondenon prodottedall'emo. zione. I'altrogiorno," prosegui" quandocrede" Per esempio, vi di avercapitoqualcosadi moltosignificativosullatua importanzapersonale e su quelladella Gorda,in realti nonavevicapitonulla.Avestiun impulsoemotivo,questo d tutto. Te lo dico perch6il giornoseguente eri di nuovo abbracciato alletue ideecomesenonti fossimai accorto di nulla. " Lo stessoaccaddeagli antichiveggenti.Eranoinclini a reazioniemotive.Cosi quandogiunseil momentodi quelloche avevanovisto,non riuscironoa comprendere farlo.Per comprendere c'd bisognodi buonsenso,di prudenza,nondi emotiviti.Non fidarti di chi piangeper I'epoich6nonha capitoniente. mozionedi comprendere, pericoliincalesistono " Sul camminodellaconoscenza colabili per coloroche difettano di sobrieti e sereniti" continud." Conle mie spiegazioni I'ordine sto delineando concui i nuoviveggentiregolaronole veriti sullaconsapevolezzaperch6ti servada mappa,una mappachedevivederesensatamente, ma noncongli occhi.' Feceuna lungapausa.Mi guarddfisso.Chiaro,aspettavachegli facessiunadomanda. *Tutti cadononell'erroredi crederechesi veda congli occhi) prosegui."Perd nonsorprenderti sedopotanti anni nonti seiaccortocheilvederedeglistregoninond questioned'occhi. E molto normalecommetterequestoerfofe. )

. Ma allora comevedono? " domandai. Risposechevedered allineamento.E io gli ricordaiche mi avevadetto chela percezioned allineamento.Mi spiegd che allineareemanazioni chesi usanoabitualmente 0 la percezionedel mondoquotidiano,ma allineareemanazioni che non si usanodi solitod vedere.L'atto di vedere, essendo il risultatodi un allineamento fuori dell'ordinario, nonpud esserequalcosacheunovedecosisemplicemente 69

congli occhi.Nonostante io avessiyrs/oinnumerevoli volte, non avevofatto obiezionialla manieradi etichettaree descrivere ilvedere. " Quandoi veggentivedono,c'd qualcosache spiega tutto via via cheil nuovoallineamento si forma, prosegui. oE una voceche ti parla all'orecchio.Se non r;e quJrt" voceil veggente nonstavedendo." Dopouna pausamomentanea, continuda spiegareche sarebbedel pari falsoasserirechevedere0 udire,in quanto i veggentiavevanosceltodi usarela parola,la vocedel vedere,comenormadi un allineamentofuori del comune. Dissechequestavoced qualcosadi estremamente misteriosoe inesplicabile. uLa mia conclusione personale d chela vocedel vedere o appartiene soloall'uomo,disse. Forsed perch6parlare0 qualcosache nessunofa pir), tranneI'uomo.Gli antichi veggenticredevano che fossela vocedi una entiti di incredibilepotenzaintimamentelegataall'umaniti,un protettoredell'uomo.I nuoviveggentiscoprironoche questa entiti, a cui diederonomemodellodell'uomo,nonha voce. Per i nuovi veggenti,la voce del vederei qualcosa d'incomprensibile; diconoche d lo splendoredellaconsapevolezzache suona le emanazionidell'Aquila come un'arpistasuonaI'arpa.u Si rifiutd di spiegareancoraoltre, dicendoche pii avanti,proseguendo nellasuaelucidazione, mi si sarebbe chiaritotutto. MentredonJuanparlava,la mia concentrazione erastata cositotalechedawero nonricordavodi essermisedutoa tavolaa mangiare.QuandodonJuansmisedi parlare,no tai cheil suopiattoconlo spezzatino eraquasivuoto. Genaromi guardavafisso,con un radiososorriso.Il mio piatto mi stavadavantisulla tavola,e anch'esso era quasivuoto.C'era soloun bocconcino di carne,comese stessifinendodi mangiarein quel momento.Io nonmi ri70

di essere andatoa tacordavodi avermangiatoe neanche volao di essermi seduto. . T'd piaciutoil pranzo? u chieseGenaroe guardddalI'altraparte. Dissidi si perch6non volevoammetteredi averedifficolti a ricordare. . Secondome era troppopiccante,disseGenaro." Tu un nonmangimai robapiccante,tantochemi preoccupo po'per le conseguenze. Non avrestidovutomangiaredue piatti. Suppongo che tu sia un po' pit ingordoquandosei pevolezzaintensa,eh?, nellaconsa Ammisi che forseavevaragione.Mi porseuna grossa broccad'acquaper placarela mia setee alleviareil brucioredi gola.Quandoebbi bevutocon aviditbtutta I'acqua,i duecominciarono a riderea crepapelle. quel che era accaduto.La mia comprenSubitocapii sionefu fisica.Fu un lampodi lucegiallastrachemi colpi accesoun fiammiferopropriofra gli comesemi avessero Io non occhi.Capii allorache Genarostavascherzando. avevoaffatto mangiato.Ero tanto assortonellespiegazioni di donJuancheavevodimenticatotutto il resto.Il piatto davantia meeraquellodi Genaro. GeDopocenadonJuananddavanticonle spiegazioni. comese non le naro si sedetteal mio fianco,ascoltando avesse mai uditeprima. esercitatadalleemanaDon Juandissechela pressione zioni esterne,chiamateemanazioniin grande,soprale emanazioniinterneE ugualein tutti gli essericoscienti. sonodiversissimi Tuttavia i risultati di questapressione gli uni dagli altri poich6i loro bozzolireagiscono in ogni modoimmaginabile. ..Ora o, continud ( quando i veggenti vedonoche la pressionedelle emanazioniin grandediscendepesanteinternechesonosemprein movimentesulleemanazioni mentoe le fa fermare,sannochein quelmomentoI'essere luminosod in pienaconsapevolezza. 7l

pesantein grandediscendono " Dire chele emanazioni mentesopraquelleche sonodentroal bozzoloe le fanno fermare,vuoldire chei veggentivedono qualcosa di indescrivibile,il cui significatoconoscono conassolutacertezza. Significa che la voce del vedereha detto loro che le emanazioniinterneriposanoe combacianoin tutto con quellechecorrispondono o dall'esterno. Disseche i veggenti,logico,affermanoche la consapevolezzaprocededall'esternoe che il vero misteronon d dentrodi noi. Poich6per naturale emanazioni in grande esercitano unatremendapressione su cid ched all'interno del bozzolo,la cosamiglioresarebbelasciarechele emanazioniin grandesi amalgamino direttamenteconquelle interne.I veggenticredonochesenoi lasciamochecid accadadiventeremoquel che siamodavvero,esserifluidi, semprein movimento, eterni. Feceuna lungapausa.Gli occhidi don Juan avevano un brillio intenso.Sembravano guardarmida una grande profonditi.Sentivocheogniocchioeraun puntodi fulgore indipendente. Perun istantesembrdlottarecontrouna forzainvisibile,un fuocodal profondoche volevaconsumarlo.Passdrapidoe donJuanripresea parlare. ul.a qualiti di consapevolezza di ogni singoloessere)' continud" dipendedal gradoin cui le emanazioni in grandesi amalgamano conquelleinterne.u Dopouna lungainterruzione, donJuanseguitda spiegare. Disseche i veggentivideroche la consapevolezza cresce dall'attimodel concepimento, si arricchisceconil processodi vivere.Dissechei veggentividero,per esempio, che la consapevolezza di un singoloinsettoo di un singolouomo crescedal concepimento in modi sorprendentemente diversima conegualeconsistenza. dall'attimo "Da quandosi sviluppala consapevolezza, delconcepimento o da quellodellanascita? domandai. " 72

.La consapevolezza si sviluppadal concepimento'replicd." Ti ho sempredettocheI'energiasessuale 0 qualcosa di estremaimportanzae chedeveesserecontrollatae usataconmoltacautela.Ma nonti d mai piaciutaquesta perch6credeviche parlassidi controlloin affermazione terminidi moraliti; controlloperme vuoldire risparmioe ricanalizzazione di energia., DonJuanguarddGenaro.Genarofeceun cennodi assensocol capo. * Genaroti racconteriquellochedicevail nostrobenefattore,il nagualJuli6n,a propositodel risparmioe della dell'energiasessuale"mi dissedonJuan. ricanalizzazione Genarocomincid:" Il nagualJuli6ndicevacheil sesso lui nonebbemai eraun problemadi energia.Peresempio, difficolti perch6avevaenergiada venderesinneglialluci. Gli bastddarmiun solosguardoper dirmi subitocheI'uccellomi servivasoloper orinare.Mi disseche non avevo Disseche i miei genitori energiaper il sesso. abbastanza eranotroppoannoiatie troppostanchiquandomi fecero; disseche io ero il risultatodi un coito molto noiosoe che nacquicosi,annoiatoe stanco.Il nagualJuli6nraccomanin rapportisessuali, davachei tipi comeme nonavessero la pocaenergiaa disposizione. mododa poteraccumulare " Dissela stessacosaa Silvio Manuele a Emilio. Vide energiasufficiente.Non eranoi risulchegli altri avevano tati di coiti annoiati.Disseloro che potevanofare quello ma raccomandb chevolevanoconla loroenergiasessuale, di controllarsie di capirecheil voleredell'Aquilad cheil si raggiungeattraversoI'atto fulgoredella consapevolezza Tutti gli dicemmocheavevamocapitoed eravasessuale. mo d'accordo. . Un giorno,senzaalcunpreawisoe conI'aiutodel suo il nagualElias,apri la cortinadell'altromonbenefattore, di esitazioni ci spinsetutti dentro.A eccezione do e senza SilvioManuelnoi fummotutti sul puntodi morirelaggii. all'impatNon avevamoun'ombradi energiaper resistere 73

to dell'altro mondo.Nessuno,tranne Silvio Manuel. aveva seguitole raccomandazionidel nagualJuli6nu. " Cos'0la cortina dell'altro mondo?o chiesi a don Juan. " Come gii disse Genaro, d una cortina" risposedon Juan. " E comesempreti stavi allontanandodall'argomento. Noi stiamo parlandodell'ordine impartito dall'Aquila, di usare I'energiasessualeper creare vita. Attraverso I'energia sessualeI'Aquila concedela consapevolezza. Cosi quando gli esseri coscienti compiono I'atto sessuale,le emanazioniall'interno dei bozzoli fanno del loro meglio per conferire consapevolezza al nuovo essereche stanno creando.u Disse che durante I'atto sessualele emanazionicontenute nei bozzoli di entrambi i partner subisconouna profonda agitazioneil cui punto culminanted I'unione,la fusionedi duepezzidi energiaconsapevole, uno per ognuno, staccatisi dai bozzoli. " L'atto sessualed sempreuna donazionedi consapevolezza anchese questodono non provoca la creazionedi un nuovoessereviventeo aggiunse. Le emanazionicontenu" te nel bozzolodell'essereumano non conosconoI'atto sessualecome piacere." Dalla sua sediasull'altro lato del tavolo Genarosi chind versodi me e mi parld a voce bassa,agitandoil capo per maggioreenfasi. " Il nagual ti sta dicendo la veritd u disse,strizzandomi I'occhio." eueste emanazionidavveronon sannoniente.,, Don Juan fece uno sforzoper non ridere e aggiunseche I'errore dell'uomod agire con totale disprezzoper il mistero dell'esistenzae credereche I'atto sublime di donarevita e consapevolezza sia solo un impulso fisico che si pud modificare a volonti. Genaro mimd oscenemovenzesessuali,roteandoil bacino pii volte. Don Juan assenticol capo e disseche era proprio cosi che si faceva.Genarolo ringrazid per il riconoscimentodel suo unico contributo alla spiegazionedel suddettoargomento. 74

mi disserocheavreirisoconloro Ridendoa crepapelle sulla seavessisaputoquantofosseserioil loro benefattore sessuale. dell'energia spiegazione Chiesia don Juan che significatoavessetutto questo perI'uomodellastradanel mondoquotidiano. facendoGenaro?umi do"Ti riferisci a quel che sta serio. mandd,fingendosi un Impiegarono La loro allegriaera semprecontagiosa. bel po' a calmarsi.Il loro livellodi energiaera cosialto vecchioe decrepito. che,accantoa loro,sembravo .,Dawero non so" mi risposeinfine don Juan."Tutto quelchesod cheper i guerrieriI'unicaenergiachepossecreatricedi vita. Questaconodiamod I'energiasessuale, perfettamente contodelleproscenzali forza a rendersi prieresponsabiliti. nSe i guerrierivoglionoaverela forzasufficientea vedere, devonodiventareavari con la propriaenergiasessuale.Fu questala lezioneche ci diedeil nagualJuli6n. Ci spinsenell'ignotoe noi quasinemorimmo.Poich6tutti la astenercio\aldisperdere noivolevamovedere,dovemmo nostraenergiasessuale. " Gli avevosentitoesprimeregii altre volte questaconvinzione.Ogni volta seguivaun'accaloratadiscussione. Mi sentivosempreobbligatoa protestareperrcid checonpuritanaa propositodel sesso. sideravounaposizione Di nuovosollevaiobiezioni.Tutti e due riserofino alle lacrime. naturaledell'uomo? " " Chesi pudfareconla sensualiti chiesia donJuan. ..Nulla, rispose."Nella sensualitidell'uomonon c'd nulla di male.Quel che invecenon va d I'ignoranza.che obbligaI'uomoa dimenticarela suanaturamagica.E un laforzacreatricedi vita e nonaverfigli, erroredisperdere sbagliatoignorareche I'averfigli dimima d egualmente nuisceil fulgoredellaconsapevolezza." 75

" Comefannoi veggentia sapereche I'averfigli fa diminuireil fulgoredellaconsapevolezza? > I veggenti vedono che, avendo un figlio, il fulgoredel" la consapevolezza dei genitoridiminuiscementreaumenta quellodel bambino.In alcunigenitoridebolie nervosi, questofulgoresparisce quasicompletamente. Comei figli allarganola propriaconsapevolezza, cosi si sviluppariei bozzolidei genitoriunamacchiaoscuranel postomedesimo da cui sparila luminositi che diedeviti a questiragazz| In generesi trova nel centrodel bozzolo,A volte questemacchiepossono persinovedersicomese fossero incollateal corpo., Gli chiesise ci fossequalcos'altro che si potessefare per darealla gentecomuneuna comprensione piD equilibratadi quelcheerail fulgoredellacbnsapevolezza.' oNon si pud fare nulla" disse. "per lo meno,non c'd nullachepossono fare i veggenti.I veggentiaspiranoa es_ sereliberi,testimonisenzapregiudizi,incapacidigiudica_ re; al contrario,avrebberola responsabilitidi iniiiare un nuovociclopii giusto.Nessunopudfarlo.Un nuovociclo, sedovesse venire,dovrebbe venirsuper proprioconto.>

5 LA PRIMA ATTENZIONE

all'albae poi donJuan Il giornodopofacemmocolazione livellodi consapevolezza. mi fececambiare DonJuandissea Genaro:" Oggiandremoa unodei posti originari,. u disseGenaro,con tono grave.Mi * Certo,andiamo guardde subitoaggiunse a vocebassa,comesenonvolesme: chelui debba...forseB tropfarsi da Credi se sentire " p o...'. di secondi,e il mio terroree il mio sospetto Questione Presia sudaree ad ansiraggiunsero livelliinsopportahili. Don Juan mi vennea fiancoe, mare involontariamente. divertitache non riuscivaa controllacon un'espressione re, mi assicurd cheGenarosi stavasolodivertendoa prendermi in giro e chestavamoper recarciin un luogodove migliaia di anni prima avevanovissutogli antichi veggenti. MentredonJuanmi parlava,lanciaiunosguardoa Gela testada un lato all'altro.Era un naro.Adagio,scosse gestoquasiimpercettibile, comeper farmi saperechedon Juannonstavadicendola veriti. Piombaiin unostatodi al limite dell'isteriae smisisoloquando frenesianervosa, a ridere. Genaroscoppid Mi meravigliaidella faciliti con la qualele mie emoquasiincontrollabilio sparivazionisalivanofino a essere nototalmente. per un brevetratDonJuan,Genaroe io camminammo '17

to fino alle vicine colline moreniche.Ci sedemmosu una granderocciapianasituatain un decliviodi terra coltivabile.Il granturcoerastatoappenaraccolto. "Questo d un luogo originario, mi dissedon Juan. .Torneremoqui, o in un altro postosimilea questo,un altro paiodi voltenelcorsodellamia spiegazione., " Di nottequi accadonocosemolto stranen disseGenaro. " Il nagualJuli6n, infatti, preseun alleatoqui. O meglio,I'alleato... ' Don Juan ebbeun visibileaggrottardi sopraccigliae Genarosi fermda meti frase.Mi sorrise. .E ancoratroppo prestoper raccontarestoriedi orrore" disseGenaro." Aspettiamochefacciabuio., Si alzde comincida girareconcircospezione intornoalla roccia, in punta di piedi, con la spinadorsaleinarcata all'indietro. " E vero che il suo benefattorepreseun alleatoqui?, chiesia donJuan. Al momentononmi rispose.Guardava,estatico,le contorsionidi Genaro. di usare " Genarosi riferiva a un modomoltocomplesso la consapevolezza,' risposealla fine, senzasmetteredi guardareGenaro. Genarocompletdun giro dellarocciae si sedetteal mio quasi gli mancavail fianco. Respiravaaffannosamente, fiato. Don Juan parevaaffascinatoda quel che avevafatto Genaro.Di nuovosentii che si stavanodivertendoa mie spese,chetutti e duestavanoarchitettandoqualcosaa me ignoto. All'improwiso, don Juan comincidla sua spiegazione. La suavocemi tranquillizzd.Disseche,dopomolte ricerche, i veggentieranogiunti alla conclusioneche non si pud chiamare solo consapevolezza quella degli esseri umaniadulti, maturatacon il processo della crescita,perch6modificandosisi d tramutatain qualcosadi pit inten78

so e complesso,qualcosache i veggentichiamanoattenzione. . Comefannoi veggentia saperechela consapevolezza dell'uomocrescee si coltiva?"domandai. Dissechein un certo momento,man manochegli ess+ ri umani crescono,un fasciodelle emanazioniinterneal bozzolodiventapit brillante;comegli esseriumani accucosi questofasciocominciaa risplenmulanoesperienza, dere.In alcunicasi,lo splendoredel fascioaumentatanto da fondersicon le emanazioniesterne. drammaticamente a tale arricchimento,dovetteroconI veggenti,assistendo d la materia prima e I'atcludereche la consapevolezza prodotto finale. tenzioneil . Comedescrivono chiesi. i veggenti?,r I'attenzione la cond domare e arricchire I'attenzione Dicono che " dell'esistenza tramite il processo sapevolezza " rispose. Dissecheil pericolodelledefinizioniE che semplificain questocaso,a denole coseperrenderlecomprensibili; finire I'attenzione,si corre il rischio di trasformareuna conquistamagica e miracolosain qualcosadi comune. L'attenzioned la pit grandeconquistaindividualedell'uomo.Cominciaa svilupparsidalla consapevolezzaanimale, bruta,fino ad arrivaread abbracciaretutta la gammadelancor le alternativeumane.I veggentila perfezionarono di pii, sinoa farle coprireI'intera gammadellepossibiliti umane. Gli chiesisenellavisionedeiveggentile alternativee le possibilitiavevano un significatospeciale. Don Juan risposeche le alternativeumanesonotutto comepersone. Hannoa cid chesiamocapacidi scegliere, quotidiachefare conil livello del nostroraggiodi azione no, il conosciuto,e pertantosonopiuttostolimitate in numeroe portata.Le possibilitdumane,d'altro lato,appartengonoall'ignoto.Non sonoquel che noi siamocapacidi sceglierecome persone,ma quello che siamo capaci di conseguirecomeesseriviventi. Disseche un esempiodel

primo,le alternativeumane,d crederecheil corpoumano le d un oggettofra gli oggetti.Un esempiodel secondo, possibilitiumane,d che i veggentiriesconoa far vedere I'uomocomeun essereluminosoa formadi uovo.Con il con il corpo corpocomeoggettosi affrontail conosciuto, come uovo luminososi affronta I'ignoto;le possibiliti unaportataquasiinesauriumanehanno,di conseguenza, bile. "I veggentidiconoche ci sonotre tipi di attenzione" continuddonJuan." Quandodiconoquesto,si riferiscono soloagli esseriumanie nona tutti gli essericoscientiche ma Perdi tre nonsonosoltantotipi di attenzione esistono. e piuttostolivelli di realizzazione. Sonola prima,seconda comindipendente, terza attenzione;ognunad un regno pletoin s6.o nell'uomo,d la consaSpiegdche la prima attenzione, dell'epevolezza animale,bruta, che tramite il processo sperienzaumanad stata convertitain una facolti comfragile che si occupa plessa,intricataed estremamente aspetti. del mondoquotidianoin tutti i suoiinnumerevoli In altre parole,tutto quelloche si pud pensarefa parte dellaprimaattenzione. . La primaattenzione d tutto cid chesiamocomeuomio ni comuni, continud. In virtt del suodominiocosiassoluto sulle nostrevite, la prima attenzioned la proprieti pii efficacecheabbiamo.Forsenon d neanchela nostra unicaproprietd. .Considerando il suoverovalore,i nuovi veggenticoI loun rigorosoesamedellaprimaattenzione. minciarono ro ritrovamentimodellaronotutte le prospettivepersonali bench6la maggiorpare quelledi tutti i loro discendenti, te non capiscaancoraoggi cid che quei veggentividero > veramente. Mi avverti,con enfasi,che le conclusionidel rigoroso esamedei nuoviveggentiavevanomoltopocoa chevedeo re con la ragioneo la razionaliti,perch6per esaminare 80

spiegare la primaattenzione.bisogna vederla,e soloi veggentipossono farlo.Peresaminare cid chei veggentividero nellaprimaattenzione per accordarciI'ud essenziale, nica opportuniti della nostraesistenza, accorgercidelle nostrefunzioni. * In terminidi quel chevedonoi veggenti,la primaattenzioned uno splendoreintensocolorambra" continud. * E un fulgorecheinvariabilmente si mantienefissonella parte superioredella superficiedel bozzoloe che comprendeil conosciuto. " Invecela secondaattenzioned un fulgoremolto pii intensoe copreun'estensione maggiore. Ha a chefarecon I'ignoto.E uno stato complessoe specializzato che entra in funzionequandosi utilizzanole emanazioni internedel bozzolochedi solitorestanofuori gioco. uIl motivoper cui lo definiscouno stato complesso e specializzato d che,per poter utilizzarele emanazioniche ordinariamente nonentranoin gioco,si ha bisognodi tattiche straordinarieed elaborateche richiedonoestrema disciplinae concentrazione. " Dissechemi avevagid spiegato, nellesuelezioniper il per essere lato destro,che la concentrazione necessaria precedela secondaattenzioconsapevole di star sognando ne.Questaconcentrazione d una forma di consapevolezza chenond dellastessacategoriadellacoscienzanecessaria per trattare il mondodi tutti i giorni. Dissechela secondaattenzionesi chiamaanchela consapevolezza del lato sinistro;e che d il campopii vasto chesi possaimmaginare, tantovastoda sembrareillimitato. cosaal mondo" "Non mi ci awenturereiper nessuna aggiunse.oE un pantanocoii complesso e grottescoche pit i veggentisensativi entranosoloalle rigorosecondizioni. . La maggiordifficolti d cheI'entratanellaseconda attenzioned facilissimae la sua attrattivaquasi irresistibile." 8l

Disseche gli antichi veggenti,essendo maestriconsudell'arte mati di manipolarelo splendore dellaconsapevolezza,la feceroespandere fino a limiti inconcepibili.Dequestosplendore dicaronoognisforzoa estendere a tutte le emanazioniinternedei bozzoli,accendendole a fasci, un fascioper volta.Ci riuscirono,ma curiosamente il fatprigionieri qualcosa to di accenderle li a fasci rese di di cosisconfinato da impedirlorodi uscirne. questoerrore" continud* e " I nuoviveggenticorressero lasciarono cheI'artedi manipolarelo splendore dellaconsapevolezza si sviluppasse arrivandoa estendere, in un sol questo colpo, splendore a tutti i confinidel bozzololumi noso. si ottienecosi,quandolo splendo"Laterza attenzione re della consapevolezza si trasformain fuoco dal profondo: un fuocochenonaccendesoloun fascioalla voltama tutte le emanazionidell'Aquilache sonoall'internodel bozzolodell;uomo.,, per Don Juanespresse la sua revercnza e ammirazione il deliberatosforzodei nuoviveggentiper raggiungere la terza attenzionementresonoancorain vita, consapevoli dellapropriaindividualiti. Non gli parvechevalesse la penadi discuterei casifortuiti di uominie di altri esserisensibilichepenetrano nelI'ignoto e nell'inconoscibile senzarendersene conto; ne parlavacomeil donodell'Aquila.Asseriche per i nuovi veggentiancheentrarenellaterzaattenzione eraun dono, perd avevaun significatodifferente.Era pit un premio per un successo fuori dell'ordinario. Disseinoltrecheal momentodellamortetutti gli esseri umanientranonell'ignotoe chealcuniraggiungono la terper purificaza attenzionein forma troppolimitata e solo re il cibodell'Aquila. " Il fine supremodegli esseriumani" disseud raggiungerequestolivellodi attenzionee allo stessotempoconservarela forzavitale senzatrasformarsiin una consape82

volezza incorporea che si muove come un punto di luce tremolantefino a giungereal beccodell'Aquila per essere divorato., Mentre ascoltavola spiegazionedi dcr Juan, ancorauna volta persi completamentedi vista tutto quanto mi circondava. Senzadubbio Genarosi era alzatoe se ne era andato, perch6non si vedevada nessunaparte. Fui sorpresodi vedermi accoccolatosulla roccia, con don Juan, accoccolato anche lui di fianco a me, che mi teneva git per gli omeri. Mi piegai sulla roccia e chiusi gli occhi. C'era una dolce brezzache soffiavada occidente. o Non dormire" dissedon Juan. u Non devi addormentarti su questaroccia, per nessunmotivo." Mi sedetti.Don Juan mi stavafissando. o Riposati e non pensarea nulla " mi ordind' " Lascia che il tuo dialogointerno si estingua." Usai tutta la mia concentrazioneper compierequanto mi chiedeva,ma una scossami fece tornare al livello dei pensieri.All'inizio non seppicosafosse;pensaiche casualmente la sfiducia mi avesseinvestito ancora una volta. Ma poi mi accorsi,come se fossi stato colpito da una scarica elettrica,che era pomeriggioavanzato.Cid che avevo con don Juan avecalcolatocome un'ora di conversazione giornata. va occupatoI'intera Balzai in piedi, del tutto consapevoledell'incongruenza, bench6 non potessicapire quel che mi era successo. Provai una strana sensazioneche mi spingevaa correre. Don Juan mi saltd addossotrattenendomi con la forza. Cademmo a terra, e mi tenne li fermo con mano di ferro. Non avrei mai pensatoche don Juan fossecosi forte. Il mio corpovibrava violentemente.Tremando,le braccia parevami volasseroin ogni direzione.Sembravaun attacco di epilessia.Eppure una parte di me era distaccata al punto da restare affascinata a guardare il mio corpo che vibrava, tremavae si contorceva. 83

Infinegli spasimisi calmaronoe donJuanmi lascidanper lo sforzo.Mi proposedi tornaread dare.Era esausto arrampicarcisullarocciae restarcisedutifinch6non mi fossisentitomeglio. Una volta sedutinon potei fare a menodi porrela domandadi sempre:cosami era successo? Mi disseche mentrelui mi stavaparlando,Genaromi avevadato uno spintoneed eroentratomoltoprofondamente nellato sinistrodellaconsapevolezza.Lui e Genaromi avevano seguito. E poi io ero uscitodi corsa,con la stessavelociti con cui eroentrato. " Ti ho afferratogiustoin tempo" disse.* Altrimentisarestifinito in unostatodi consapevolezzanormale." Ero completamente confuso.Mi spiegdche noi tre eravamostati li a manipolarelo splendoredella consapevolezza,e questosenzadubbiomi avevaspaventato. " Genarod maestrodi questemanipolazioni " prosegui don Juan. "Silvio Manuel 0 maestrodell'intento.Loro duefurono forzati,senzamisericordia,a entrarenell'ignoto. Il mio benefattore feceloro quelcheil suoavevafatto a lui. PeralcuniaspettiGenaroe SilvioManuelsonomolto simili agli antichiveggenti.Sannoquelchepossono fare, ma nongli interessa saperecomelo fanno.OggiGenaro ha approfittatodell'occasione di spingerelo splendore della tua consapevolezza e siamotutti finiti negli strani confinidell'ignoto. " Lo supplicaidi dirmi quelcheerasuccesso nell'ignoto. Devi ricordartelo da solo mi sussurrd una vocepro" " prio all'orecchio. Ero cosi convintoche fossela voce del vedereche non mi spaventaineancheun po'. Non seguiinemmenoI'impulsodi girarmi. .Sono la vocedel vederee ti dico che sei una testadi cazzo>tornda dire la vocee ridacchid. Mi girai. Genaroerasedutoaccantoa me. Fui cosisorpresochemi misia ridereancorapii istericamente di loro. 84

u mi disseGenaro.uCome " Si sta facendobuio adesso ti promisi stamattina,tra un po' cominciala festa e noi qui ci divertiremoun sacco.> e dissecheavremmodovutosmetDonJuanintervenne perch6 di babbeoche avrebbepotuto il tipo io ero terla, moriredi paura. " Forseno, disseGenaro,dandomiuna pacca sulla spalla. * Farestibenea chiederglielo,dissedon Juana Gena16.*Ti diri lui stessoched un babbeoe una testadi cazzo.>

.Sei una testadi cazzo2,chieseGenaroaggrottando le sopracciglia. Non gli risposi.Questoli fecepiegarein duedallerisa. Genarosi rotoldfin per terra. * E andatoin oca, disseGenaroa donJuan,riferendosi a terraperaiutara me.DonJuanerasaltatovelocemente di lo a rialzarsi."Non ammetterimai essereuna testadi cazzo.Ha troppoamor proprioper farlo. Perdguardacodi quelchegli pud megli tremanole ginocchiaal pensiero di essereuna testadi capitareper non aver confessato cazzo.> Vedendolirideremi convinsichesologli indiospotevano ridere con tanto gusto.Mi convinsiche eranoanche a burlarsidi me maestridi maliziaindia. Continuavano perch6noneroindio. subitodi quelchestavopensando. DonJuans'accorse . Non lasciar sbrigliarela tua importanzapersonale ' Nessunodi noi lo d, indio disse.. Non seiaffattospeciale. o nonindio. Il nagualJuliin e il suobenefattoreaggiunsero annidi feliciti alla loro vita ridendodi noi.' Genarosi arrampicdsulla rocciacon agiliti felina e si sedetteaccantoa me. . Se io fossite, mi sentireicoslmeschino,cosiimbarazzatoda mettermia piangere"mi disse.*Piangi, piangi finch6vuoi e ti sentiraimeglio.'

Conmio enormestuporecominciaia piangeresommessamente.Poi mi infuriai tanto che ruggii di rabbia.Solo allorami sentiimeglio. Don Juanmi scrolldil braccio.Mi disseche,in genere, I'ira riportail buonsenso o a voltelo riportala paurao lo humour.La mia naturaviolentafacevasi cheil buonsenso mi venisse tramiteI'ira. Aggiunsechemi eromoltoindebolitoper un cambiorepentino nello splendoredella consapevolezza. Loro due avevanocercatodi aiutarmiper un bel pezzo.Genaroci erariuscito,a quelchesembrava, facendomiarrabbiare. Nel frattempos'era fatta quasinotte. All'improwiso Genarom'indicd qualcosache si muovevaal7'altezzadei nostriocchi.Nel crepuscolo sembravaun farfallonenotturno che svolazzava intorno alla roccia su cui eravamo seduti. o mi distu seitroppoesagerato " Fa' moltaattenzione, u sedon Juan. Non agitarti.Lasciache ti guidi Genaroe nonstaccarelo sguardodal puntoin movimento. " Il puntochesi muovevaerapropriouna farfallanotturna. Potevodistinguernechiaramentetutti i particolari. Seguiiil suovolotortuosoe lentofinch6 poteivedereogni granellodi polveresulleali. Qualcosami distrasseda quel profondoassorbimento. Percepiidietrodi me un fremito,un rumoresilenzioso, se una cosadel generefossepossibile. Mi girai e scopriiche c'eratutta una fila di persone schieratesul bordoopposto dellaroccia,un po'pii in altodi quellosu cui eravamo seduti noi. Pensaiche la gentedei dintorni,insospettitaa vedercibighellonare tutto il giornoli in giro, stavaarrivandoconcattiveintenzioni.Lo capiisubito. Don Juane Genaro,senzaalzarsi,scivolarono git dalla roccia.Da li tutti e duemi disseroall'unisonodi scendere immediatamente. Ci allontanammo dalla rocciasenzagirarci a guardaresela genteci stesse seguendo. Don Juan e Genarosi rifiutaronodi parlarementrestavamotornan86

do a casadi Genaro.Don Juanarrivda farmi tacereportandosiun dito alle labbra,conun ferocegrugnito.Genaro non entrd in casama continuda camminare,mentre donJuanapri la portae mi spinsedentro. donJuan?' gli chiesiquan" Chi eranoquellepersone, do ci fummosedutitutti e dueed ebbeaccesala lampada. quelle, rispose. " Non eranopersone, " Andiamo,don Juan, non mi prendain girou dissi. comelei e me,li ho visti conquestistessi " Eranopersone occhi., " Chiaroche li abbiavisti propriocon i tuoi stessiocchi," lispsse( ma questononsignificaniente.I tuoi occhi ti ingannarono. Non eranopersonecomete e me, quelle, e ti stavanoseguendo.Genaroha dovuto allontanarle da te." checos'erano allora?" " Senoneranopersone, n "Ah, qui sta il mistero, disse. E un misterodello splendoredellaconsapevolezza e non si pud risolvererazionalmente. E un misteroa cui si pudsolopresenziare. " . Allora,lascicheio vi presenzi dissi. " " Ma lo hai gii fatto, due voltein un sol giorno, disse. " In questomomentonon ricordi cib che hai visto,ciononostantelo ricorderaiquandoaccenderaile emanazioni che risplendevano mentre tu vedeviil misterocui mi sto riferendo.Nel frattempo,torniamoalla nostraspiegazione." cominciacon la Ripet6pit voltechela consapevolezza pressione permanente esercitata dalleemanazioni in grande su quelle dell'internodel bozzolo.,Questapressione produceil primo atto di consapevolezza; ferma il movimentodelleemanazioniintrappolateche lottanosenzasostaper rompereil bozzolo,uscire,morire. "I veggentisannoche in veritd tutti gli esseriviventi lottanoper morire" continud."Cid che ferma la mortei la consapevolezza." 87

Don Juandisseche gli antichi veggentisi videroprofondamente turbatidal fatto chela consapevolezza ferma la mortee a voltela inducea essere alimentoperI'Aquila. Poich6non potevanospiegarequestacontraddizione, in quantonon v'd modorazionaledi comprendere I'esistenza, i veggentigiunseroalla conclusione che la loro cono. scenzaeracomposta di proposizioni contraddittorie. nPerch6mai svilupparono un sistemadi contraddizio, ni?" chiesi. nulla, lorou rispose.oFu vedendo " Non svilupparono chescoprirono veriti indiscutibili.Questeveriti eranoordinatein terminidi contraddizioni presumibilmente manifeste,questod tutto. i veggentidevonoessere metodici,razio" Per esempio, nali,esempidi sobriet)e, allo stessotempo,rifiutarequeste qualitd per poter esseredel tutto liberi e aprirsialle meravigliee ai misteridell'esistenza. " Il suoesempiomi lascidconfuso,ma nontroppo.Compresi quel che volevadire. Lui stessoavevaprotettola mia razionalitisoloper schiacciarla ed esigerechenonci fosse.Gli dissicomeintendevo il suopuntodi vista. Solo un senso di suprema pudgettareun ponsobrieti " te fra le contraddizioni,disse. oDonJuan,si potrebbedire chequestoponted I'arte? " *Puoi chiamarlocomevuoi, il pontefra Ie contraddi.zioni:arte,sobrieti,amoreo perfino gentilezza,grazia., Don Juanproseguicon la suaspiegazione e disseche, esaminando il fulgore della consapevolezza, i nuovi veggenti avevanonotatoche tutti gli esseriorganici,tranne I'uomo,acquietanole emanazioni intrappolatenei bozzoli perch6possano allinearsiconle corrispondenti emanazioni in grande.Gli esseriumani,invece,fannofare,alla prima attenzione,I'inventariodelle emanazionidell'Aquila all'internodei bozzoli. . Cos'dun inventario,donJuan?,,domandai. 88

alleemanazioni che " Gli esseriumanifannoattenzione sonoall'internodei bozzoli,'rispose." Nessunaaltra creatura lo fa. Nel momentoin cui la pressione delleemanazioniin grandefissale emanazioni interne,la primaattensestessa.Nota tutto su sesteszionecominciaa osservare sao per lo menocercadi farloin maniereaberranti.Questo0 il processo chei veggentiindicanocon"fare I'inventario". " Con questovogliodire che gli esseriumaniscelgono di fare un inventarioo possono rifiutaredi farlo. Fareun inventariod un ordinedell'Aquila.Tuttavia,cid ched soggettoalla volontidell'uomod la formaconla qualesi ubu bidisceal comando. chiamarecomandile Disseche,bench6nongli piacesse emanazioni, d questocib che sono:comandicui nessuno pud disobbedire. Eppurela manieradi non ubbidireagli ordinistanell'ubbidire. > condellaprimaattenzione, " Nel casodell'inventario tinud "i veggentifanno I'inventarioperch6non possono disobbedire. Perduna voltachelo hannofatto lo buttano dallafinestra.L'Aquila nonci ordinadi adorareil nostro inventario:ci ordinadi farlo,eccotutto.,' " Comevedonoi veggentiche I'uomofa I'inventario? " chiesi.. uLe emanazioniinternedell'uomonon si acquietano per appaiarleconquelleesterne " rispose." E evidentedopo avervistoquelchefannole altre creature.Acquietandosi,alcunesi fondonocon le emanazioniin grandee con vedere essesi muovono.Per esempio,i veggentipossono comesi espande, ingrandendosi, la lucedelleemanazioni degliscarabei. le proprieemanazio" Perdgli esseriumaniacquietano ni e ci riflettono sopra.Le emanazionisi concentranosu o serRedesime. Disseche gli esseriumaniportanoil comandodi fare I'inventarioa un estremologicoe tralasciano tutto il resto. 89

Una voltachesonoprofondamente assortinell'inventario, possonoaccaderedue cose:o si possonoignoraregli impulsi delle emanazioniin grandeo si possonoutilizzare questiimpulsiin un modomoltospeciale. Il risultatofinale di ignorarequestiimpulsi d uno stato unicoconosciutocomeragione,raziocinio.Il risultatodi usaregli impulsiin un modospecialesi chiamainteresse versosestesso. I veggentipercepiscono la ragioneumanacomeuno splendore opaco,stranarnente omogeneo, che in occasioni molto rare rispondealla costantepressione delle emanazioni in grande;un fulgoreche rendeil bozzolopit duro ma nellostesso tempopii fragile. Don Juancommentdchenellaspecieumanala ragione dovrebbeabbondarema in realti scarseggia molto. La maggiorpartedegli esseriumanisceglieI'interesse verso sestesso. Affermd che,perch6ci possaessereinterazionefra gli esseriviventi,la consapevolezza ha un certogradodi interesseversose stessa.Ma, a eccezione dell'uomo,nessun essereviventeha un tal gradodi interesse versosestesso. Al contrariodegliuominidi raziocinio,cheignoranoI'impulsodelleemanazioniin grande,gli individui assortiin sestessiusanoquestiimpulsie Ii trasformano in unaforza cheagita ancoradi piD le emanazioni all'internodel bozzolo. Osservando tutto questo,i veggentiarrivaronoa una pratica. Videroche gli uomini di raziocinio conclusione riesconoa viveremolto di pit, perch6,non facendocaso all'impulsodelleemanazioniin grande,acquietanoI'agitazionenaturaleall'internodei bozzoli.Invece,usando I'impulsodelleemanazioni in grandeper creareuna maggioreagitazione, gli individuiassortiin sestessiabbrevianola propriavita. gli esseri " Cosavedonoi veggentiquandocontemplano umaniassortiin sestessi? chiesi. " 90

. Li vedonocomebagliori intermittenti di luce bianca, seguitida lunghepausedi opacitio disse. Don Juansmisedi parlare.Non avevodomandeda fargli, o forseero troppostancoper fare ancoradomande.Ci fu un colpoforte al portonesulla stradache mi fecesobbalzarc.La portasi spalancded entrdGenaro,senzafiato. Entrandola chiusee si lascidcaderesul tappeto.Era madidodi sudore. oStavamoparlandodella prima attenzione' gli riferi donJuan. * La primaattenzioneservesoloconil conosciuto,disseGenaro.. Non valeun cazzoconI'ignoto." " Non E proprioesatto" risposedon Juan." La prima attenzionefunzionamolto benecon I'ignoto.Lo blocca;lo negacon tantaferociache alla fine I'ignoto,per la prima attenzione, nonesiste. * Fareun inventarioci rendevulnerabili,n continud.. E proprioper questocheI'inventarioesiste." * Ma cosastadicendo? u chiesia donJuan. una riNon rispose.GuarddGenarocomeseaspettasse sposta. . Se aprissila porta," disseGenaro* la prima attenzionesarebbein gradodi fermarechi entrasse? " * La tua e la mia no, ma la suasi" dissedon Juanindicandome."Proviamo.)D u chieseGeintensa? " Bench6sia nellaconsapevolezza naroa donJuan. > " Non vuoldir niente,questo risposedonJuan. Genarosi alzd,si avvicindalla porta e I'apri di colpo. Balzdda un lato e subitoentrdunafolatadi ventofreddo. Don Juane Genaromi si miseroai fianchi.Entrambimi guardavano stupiti. Io volevochiuderela porta.Il freddomi facevasentire a disagio.Perd,quandomi mossiin direzionedella porta don Juan e Genaromi saltaronodavantie mi fecero scudo. 9l

(Non noti nulladi stranonellastanza? n mi chieseGenaro. " No, nonnotoniente' dissi,e lo dissisinceramente. Salvoil ventogelidochesoffiavadalla porta apertanon c'eranulladi insolito. . Quandoho aperto la porta, sonoentrati degli esseri piuttostostrani, disse." Che,nonli vediproprio?' Qualcosanellasuavocemi dicevachestavoltanonstaalcunesseva scherzando. E io nonvedevoassolutamente re strano. Uscimmodalla casa,loro due incollatiai miei fianchi. Don Juanpreseil lume a petrolioe Genarochiusea chiave la porta sullastrada.Mi spinseronella macchinaper primo.Dopoli portai a casadi donJuan,nel paesevicino.

6 GLI ESSERIINORGANICI

chiesipii voltea donJuandi spiegarmi Il giornoseguente nostra frettolosapartenzadalla casadi Geil motivodella I'incidente.E naro.Lui si rifiutd perfinodi menzionare neppureGenaromi fu d'aiuto.Ogni voltacheglielochiedevo,mi strizzavaI'occhiofacendoun sorrisettoidiota. Nel pomeriggiodon Juan vennenel patio posteriore coni suoiapprendellacasadoveio stavochiacchierando ricevutoun segnale, tutti seneandisti.Comeseavessero daronoimmediatamente. Don Juan mi preseper un braccioe cominciammo a camminaresotto il portico.Non dissenulla e per un po'camminammo soltanto,comefossimosullapubblica piazza. A un tratto donJuansmisedi camminaree si voltdverda casodi me. Mi gird intornouna volta,squadrandomi po a piedi. Io sapevoche mi stavavedendo.Provai una stranastanchezza, uno sfinimentoche non avevosentito finch6i suoiocchinon si eranoposatisu di me. Presea parlareall'improwiso. uCredocheieri Genaroe io abbiamosbagliatoconte" troppoencomincid" e dico cosiperch6ti sei spaventato trandonell'ignoto.Genaroti spinsemoltodentroe li ti accadderocosestranissime. " * Quali,donJuan?" nCosecheora risulterebbero difficili, senonimpossibili, da spiegare.Non hai energiain sovrappiiper entrare 93

nell'ignotoe capirneil senso.Quandoi nuoviveggentiregolaronoI'ordinedelleveriti della consapevolezza, videro che la prima attenzioneconsumatutto il fulgore della consapevolezza dell'uomoe chenon lascialibera neanche un'ombradi energia.E questoil tuo problema,lo stesso problemadi tutti i guerrieri.Cosi i nuovi veggentiproposerochesei guerrieriavessero volutopenetrarenell'igno to avrebbero dovutoconservare la propriaenergia.Ma da doveavrebbero presoI'energiasefossestatagii usatatutta? L'avrebberopresa,disseroi nuoviveggenti,eliminando abitudininonnecessarie. " Smisedi parlaree sollecitdle mie domande.Gli chiesi che effetto avessesullo splendoredella consapevolezza I'eliminareabitudinisuperflue. Risposecheeliminareabitudinidistaccala consapevolezza dall'interesseversodi s6 e le concedela liberti di concentrarsi sualtrecose. . L'ignoto d eternamente > proseguius141ipresente, mane fuori della nostranormaleportata.L'ignoto d la partesuperfluadell'uomocomune.Ed a superfluaperch6 I'uomocomunenonha abbastanza energialiberapercomprenderla. " Poich6hai passatoanni interi sulla via del guerriero hai ora sufficienteenergialiberaper captareI'ignotoma percapirloo quantomeno nonabbastanza per ricordarlo.o Mi spiegdchenel postodellarocciapiatta io eroentrato moltoa fondonell'ignoto.Ma avendoil viziodell'esagerazioneavevofatto la cosapeggiorechesi potesse fare:mi ero spaventato oltre misura.Cosiero uscitodal lato sinistro con la fretta di un'animadannata,portandomipurtroppodietroun'ordadi straniesseri. Dissia donJuandi nonmenareil canper I'aia,e di dirmi chiaroe tondocosavolessedire "un'ordadi straniesseri". Scrolldle spallee continuda passeggiare conme. la consapevolezza," disse "Spiegando "dovrai mettere 94

tutto o quasial postogiusto.Primadi parlaredi questiesseri,parliamoun pocodegliantichiveggenti. " e corninMi portdalloranellasalagrande.Ci sedemmo cid la suadelucidazione. " I nuovi veggentiavevanosempreavuto timore della conoscenza accumulatadagli antichi veggentinel corso del tempoodissedon Juan."Questod naturale.I nuovi porta soloalla di veggentisapevano che tale conoscenza struzionetotale. Eppure ne furono sempreaffascinati, specialmente nelleloro pratiche.u .In che modosepperodi questepratichei nuoviveggenti?u chiesi. " SonoI'erediti degli antichi toltechi" disse." I nuovi veggentile apprendono man manochevannoavanti.Non le usanoquasimai, perdle pratichesonoli, partedellaconoscenza in generale. " * Chepratichesono,donJuan?u " Sonoformuleinscrutabili,incantesimi,lungheprocedure che prevedonoI'usodi una forza molto particolare ed enigmatica.Almenoera misteriosaper gli antichitole la reseropii spaventevole di techi chela mascherarono quantononsianellarealtd." u " Checos'dquestaforzamisteriosa?domandai. presente quel in tutto che esiste,disse. "E una forza * Gli antichiveggentinon tentaronomai di investigareil misterodella forza che gli facevacrearele loro pratiche di saconsempliciti,comequalcosa segrete;I'accettarono da vicino e la cro. Perb i nuovi veggentila osservarono chiamaronovolontd,la volontddelleemanazionidell'Aquila,o intento." Don Juan continuda spiegareche gli antichi toltechi segretain cinquegruppi avevanodivisola loro conoscenza di duecategorieognuno:la terrae le regionidi tenebra,il fuocoe I'acqua,il soprae il sotto,il rumoree il silenzio,il lui dovevano essercistate Secondo mobilee lo stazionario. migliaiadi tecnichedifferenti,diventatesemprepii complicatecol passardel tempo. 95

( La conoscenza segretadellaterra> prosegui contarono Gli antichi veggenti ne " uLi conosce, donJuan?" Io sono un veggente del nuovociclo e di conseguenza " dimo ho una visionediversa" disse." Ti sto ampiamente 105

strandoquel che facevanogli antichi veggentie ti sto spiegando in cosacredevano., Affermd di averepunti di vista differenti, ma questo non invalidavala praticadegli antichiveggenti;essisbagliavanonelleloro interpretazionima le loro veritd avevano un valorepratico.Nel casodella pratica dell'acqua, eranoconvintichefosseumanamente possibileessere trasportaticontutto il corpodallafluiditi dell'acqua,a qualsiasilivello tra il nostroe gli a.ltrisetteda basso;o essere trasportatiin essenza in un qualsiasiluogoal nostrolivello, seguendo il corsonaturaledi un fiumenellesueduedirezioni. Cosi, essi utilizzavanola correntedei fiumi per farsi trasportarein essenza a questonostrolivelloe le acquedei laghi profondio dellefonti sorgiveper esseretrasportaticonil corpoa grandiprofonditi. a due " Con la tecnicacheti sto mostrandoaspiravano cose> continud." Da una parteusavanola fluiditi dell'acqua per esseretrasportaticon il corpoal primo livelloda basso,e dall'altrala usavanoper avereun incontrofaccia a facciacon un essereviventedi questoprimo livello.La formadi testacheabbiamovistonellospecchioma unadi questecreaturechecercavadi darciun'occhiata. " uAllora esistono realmente!u esclamai. " Ma certo,figurati!, rispose. Dissechegli antichiveggentifuronomoltodanneggiati dallaassurdainsistenza conla qualesi attaccavano ai propri procedimenti, ma cid nonvolevadire che quelchetrovavanonon fossevalido.Essiscoprironoche la maniera pii sicuradi incontrareuna di questecreatureera attraversouno specchiod'acqua.La dimensionedel tratto d'acquanonimportava:un oceanoo una lagunacompivano la stessafunzione.Egli avevasceltoun fiumiciattolo perch6non gli piacevabagnarsi.Avremmoottenutogli stessirisultatiin un lagoo in un grandefiume. " Questealtrevite cercanodi scoprirequel chesuccede quandochiamanogli esseriumani" prosegui." La tecnica 10 6

toltecaE comebussare alla loro porta.Gli antichiveggenti dicevanochela superficiescintillantenel fondodell'acquaservivada escae da finestra.Cosichegli esseriumani e questecreaturesi incontravano a unafinestra." u quel Fu che me? domandai. accadde a " * Gli antichiveggentiavrebberodettocheti avevaattirato il poteredell'acquae il poteredel primo livello,oltre all'influenzamagneticadellacreaturaalla finestra., uMa io sentiiuna voceche mi dicevaall'orecchioche stavoper morireu dissi. uLa voce avevaragione.Tu stavi morendo,e saresti mortodavverosenonci fossistatoio. E questoil pericolo di praticarele tecnichedei toltechi.Sonoestremamente efficacima,per la maggiorpartedei casi,mortali.o di confessare cheero stato Gli dissichemi vergognavo terrorizzato.Vederequella forma nello specchioe avere la sensazione di una forza avvolgentetutt'intornoa me, erastatotroppodavvero,il giornoprima. < " Non voglioallarmarti," disse ma non ti d successo ancoraniente.Se quel che d successo a me deveessereil puntodi riferimentodi quantosuccederd a te, tantovale cheti preparia unoshockmortale.Megliocheti tremino domani." le ginocchiaora, anzich9moriredallospavento Il panicoche mi presefu tale che non fui neanchein gradodi dar fiatoalledomandechemi venivanoin mente. Mi feci forza per ritrovarela voce.Don Juan rise tanto checomincida tossire.Il visogli si feceviola.Quandorecuperaila voce,ognunadelle mie domandeprovocdun nuovoaccesso di risae di tosse. quantomi sembribuffo tutto questo" disse Tu non sai " n Il mio bealla fine. Non rido di te. E solola situazione. nefattoremi fecepassarele stessecosee vedendotinon possofare a menodi vedereme." Gli dissiche avevoi crampiallo stomaco.Risposeche andavabenecosi,cheera naturaleaverpaurae che conGli antichivegtrollarela pauraeraun erroremadornale. 107

gentieranostati intrappolatiquandoavevanosoppresso il terrorementresarebbestatonaturaleimpazziredallo spavento.Avevanocontrollatole loropaureinvecedi cambiare o abbandonare i lorocomodischemi. " Cosafaremoancoraconlo specchio? " chiesi. per Lo useremo un incontro faccia a facciatra'te e la " creaturacheieri abbiamosolointravisto." " Checosaaccadein un incontrofacciaa faccia?u " Accadecheuna formadi vita, la formaumana,si incontraconun'altraformadi vita. Gli antichiveggentidirebberoche,in questocaso,d una creaturadel primo livellodellafluiditd dell'acqua. " Mi spiegdche gli antichi veggentisupponevano che i settelivelli che esistevano da bassoal nostroeranolivelli della fluiditiL dell'acqua.Per loro una sorgenteaveva un'importanzaincalcolabilepoich6credevanoche in un casocosila fluiditi dell'acquasi invertissee andasse dal profondofino in superficie.Ritenevano chefossequestoil mezzoattraversocui le creaturedeglialtri livelli, queste altre formedi vita,venissero al nostropianoa scrhtare,ad osservare. *A questoriguardogli antichiveggentinonsi sbagliavano>prosegui."Colpirononel segno.Entiti chei nuovi veggentichiamarono"alleati" appaionocon certezzain vicinanzadi pozzie sorgenti., Bun alleato? " La creaturanellospecchio " domandai. perd possa Certo, non uno che si utilizzare. La tradi" zionedeglialleatiche ti avevoinsegnatoa conoscere nel passato vienedirettamentedagliantichiveggenti.Fecero meravigliecongli alleati,ma tutto quel cheavevanonon valsenullaquandosi presentarono i veri nemici:i loro simili., "Poich6 questi esserisonogli alleati, devonoessere moltopericolosi " dissi. comenoi uomini,nondi pii, nondi meno." " Pericolosi * Ci possono uccidere? " 108

* Non direttamente,ma di certo possono farci morire dallospavento. Hannoenergiasufficienteper affacciarsi i confinifra i livelli. Sonosicuallafinestrao attraversare ro cheormaiti saraiaccortochegli antichitoltechinonsi stranemaniere fermaronosoloalla finestra.Escogitarono perpassare dall'altraparte.> in modosimilealLa seconda fasedellatecnicatrascorse la prima,trannecheimpiegaiquasiil doppioper calmarmi e dominareI'agitazioneinterna.Una volta ottenuto cid, i riflessidelleimmaginidi don Juane mia si fecero pii chiari.Li guardaiintensamente senzafissarlialmeno per un'ora.AspettavocheI'alleatoapparisse di momento in momentoma nonaccaddenulla.Mi facevamaleil collo. Avevola schienairrigidita e le gambeaddormentate In un bisbiglio,donJuanmi assicurdcheognisensazionc di disagiosarebbesvanitanell'attimoin cui fosseapparso I'alleato. di vederformarAvevaproprioragione.L'impressione scaccidvia ognidisi unabollasul marginedellospecchio sagio. " chiesi. " E ora,chefacciamo? cosi teso e nonfissarelo sguardosu niente, Non esser " nemmenoper un soloistante" rispose." Osservatutto cid ma senGuardaintensamente che apparenellospecchio. zafissare., Gli obbedii.Osservaitutto quantoera racchiusodalla cornicedellospecchio.Avevoun particolareronzionelle orecchie.DonJuanmi dissea bassavocecheavreidovuto giraregli occhinel sensodellelancettedell'orologio semi fossisentitoawolgereda una forza insolita,ma che in nessunacircostanzaavrei dovutosollevarela testa per guardarelui. Dopoun attimomi accorsichelo specchiononrifletteva soloi nostrivolti e la bollarotonda.La superficiesi era oscurata.Eranoapparsemacchiedi intensalucevioletta. 109

S'ingrandirono. C'eranoanchemacchiedi un nerocupo. Poi si tramutdtutto in qualcosadi similea un'immagine pianadi un cielonotturnoilluminatodallalunae cosparso di nubi. D'un tratto tutto divennepii chiaro,quasisi fosse trattato di un film prima sfocato.Il nuovopanorama eraunasuperbavistatridimensionale degliabissi. Mi era proprioimpossibile sottrarmialla smisurataattrazionedi quellavistagrandiosa. Comincida trascinarmi inesorabilmente versoil suocentro. Con autoriti, don Juansussurrdchedovevorotearegli occhi,se mi premevala vita. Il movimentomi arrecdun immediatosollievo.Distinguevoancorala forma dell'alper rileatoe le nostreimmagini.Poi I'alleatoscomparve comparireall'altrocapodellospecchio. DonJuanmi ordinbdi tenerstrettala cornicecontutte le forze.Mi consigliddi starcalmoe di nonfaregestibruschi. u sussurrai. " Chesuccederi? " L'alleatocercheridi usciredallospecchio " rispose. Immediatamente sentiiun tremendostrattone.Qualce sa mi stavascuotendo le braccia.Lo strattoneproveniva da sotto lo specchio.Era comeuna suzioneche creava uniformetutt'intornoallospecchio. unapressione saldala cornicema non romperelo specben "Tieni chio" ordinddonJuan." Lotta.Non permettere all'alleato di affondaretroppolo specchio., La forzacheci strattonava era immane.Sentivochele dita mi si sarebbero spezzate o sarebbero stateschiacciate controi sassidel fondale.Don Juane io a un certopunto perdemmoI'equilibrioe dovemmosaltargit dal sasso nelI'acqua.Non era moltoprofondama la violentae spaventevoleagitazionedellaforzadell'alleatocontrola cornice dellospecchio mi davaI'impressione di trovarmiin un fiume enorme.L'acquaci giravaintornoalle cavigliein mulinelli impazziti,perd le immagininello specchiorestavano inalterate. 11 0

. Attento!"urld donJuan." Eccolocheviene!o Lo strattonesi tramutdin unaspintadal basso.Qualcosa stavaafferrandolo specchioe non dal bordo estremo dellacornicechetenevamodonJuane io, ma dall'interno del vetro.Era comese la superficiedel vetro fosseverao qualcunosi stesse arrammenteuna finestrae qualcosa per picando uscirne. siaper tener Don Juane io lottammocondisperazione, quando versoI'alto, veniva sospinto sott'acqualo specchio di farlo ansiaper spingerloversoI'altoquandocercavano pit dar sotto.Adagio,standosemprecurvi,ci spostammo in basso.Li il ruscelloera pii profondoe il fondalecoperto di sassiscivolosi. . Tiriamofuori lo specchiodall'acquae liberiamocidelI'alleato" dissedonJuanconvocerauca. a plaLa violentaagitazionedell'acquanon accennava presoconle maniun pescegicarsi.Era comeseavessimo gantesco chestesse facendofolli volteggi. In fondo,pensai,lo specchioera una botolaquadrata. Decisamente unastranaformastavacercandodi uscirne, dal basso.Si appoggiava sul bordodella arrampicandosi grande botolacon un pesoformidabileed era abbastanza per impallarele immaginidi donJuane mia. Riuscivoso lo a distinguere unamassachepremevaper portarsisu. Lo specchioera sott'acquama non poggiavasul fondo del ruscello.Le mie dita non eranoschiacciatecontroi tenutodalle oppociottoli. Lo specchioera a mezz'acqua, steforzenostree dell'alleato.Don Jgandissecheavrebbe allungatole manisottolo specchioe io avreidovutoafferper avercosiun migliorpuntod'appograrlerapidamente gio per sollevarelo specchiocongli avambracci.Quando lo lasciOandare,lo specchios'inclindversodi lui. Cercai subitole suemani,ma nonc'eranullali sotto.Titubai un di troppoe lo specchio mi volddallemani. secondo nAfferralo!Afferralo!"gridddonJuan. conL'agguantaiproprioquandostavaper fracassarsi lll

tro i sassi.Lo tirai fuori dall'acquama nonconsufficiente rapiditi. L'acqua sembravagomma.Tirando fuori lo specchio, tirai fuori ancheun po' di una pesantesostanza gommosa chemi strappdlo specchiodallemaniriportandolonell'acqua. Mostrandoun'agilitdstraordinaria, donJuanripescdlo specchio e lo sollevddi latosenzadifficoltb. In vita mia non avevomai soffertoun simileattaccodi malinconia.Era una tristezzache non avevaun fondamentopreciso;io I'associavo al ricordodella profonditd cheavevovis/onellospecchio. Era un mistodi purorimpiantoper quelleprofonditie un orroreassoluto di quella agghiacciante solitudine. Don Juan commentdche nella vita dei guerrieriera estremamente naturaleessere tristi, senzaalcunapparente motivoe che,comecampodi energia,I'uovoluminoso pre-senteil propriodestinofinale ognivolta chesi spezzano le barrieredel conosciuto. Una solaocchiataall'eterniti che restafuori del bozzolod sufficientea infrangerela sicurezzadel nostroinventario.In certeoccasionila malinconiarisultanted cosi intensache pud provocarela morte. Dissecheil migliormododi liberarsidellamalinconiad prenderlaa ridere.Contonoburlonedissechela mia prima attenzionefacevadi tutto per restaurareI'ordineche era statosconvolto dal mio contattocon I'alleato.Poich6 non c'era mododi ristabilirlo con mezzirazionali,la mia prima attenzionelo facevaconcentrando tutto il suopotere sulla tristezza. Gli dissichesecondo me erainnegabilechela mia ma linconiafossereale.Abbandonarmici completamente, sentirmi abbattuto,esseretaciturno,non facevanoparte del sensodi solitudinechemi venivaaddosso ricordandoquelle profonditi. " Alla fine stai imparandoqualcosa,disse.uHai ragiott2

ne. Non v'd nulla di pit solitariodell'eterniti.E per noi nulla d pit comododella condizione umana.Questad di certoun'altracontraddizione: comepud I'uomoconservare i vincolidellapropriaumaniti e allo stessotempoavventurarsi, congustoe di proposito, nellatotalesolitudine dell'eterniti?Quando sarai riuscito a risolverequesto enigma,saraiprontoper il viaggiodefinitivo." Seppialloracon assolutacertezzail motivodella mia malinconia. C'erain me un sentimento ricorrente,qualcosache dimenticavosemprefino a quandononme lo trovavoancora di fronte: I'insignificanzadell'umaniti dinanzi alla immensagrandezzadi questacosa-in-s6 che avevovisto riflessanellospecchio. " Gli esseriumani,a dire il vero,nonsonoproprioniente, donJuan" dissi. a cosastai pensando " So esattamente " fecelui. " Cerproprio to, nonsono nulla,perdchemeravigliosa contraddizione!Che sfida! Che dei nulla comenoi possanofar frontealla solitudinedell'eterniti!o D'improvvisocambidargomento, lasciandomia bocca aperta.Comincida parlaredel nostroincontroconI'alleato. Disseche,in primoluogo,la lotta conI'alleatononera unoscherzo.Non era statapropriounaquestione di vita o passeggiata. di morte,ma neanche una questa Ho scelto tecnica, " " prosegui" perch6me la insegndil mio benefattore.Quandogli chiesidi darmi un esempiodelle tecnichedegli antichi veggenti,schiattd quasidallerisa:la mia domandagli ricordavatantola sua stessaesperienza. Il suobenefattore, il nagualElias,aveva dato anchea lui una dura dimostrazione della stessa tecnica.u Don Juandisseche,poich6luie il suobenefattore avevano usato il legno per fare la cornicedello specchio, avrebbedovutochiedermidi fare lo stesso,ma lui aveva volutosaperecosasarebbesuccesso sela mia cornicefosll3

dellasuao di quelladel suobenese statapii resistente fattore.Le loro si eranorotte e, in tutte e due le occasioni, I'alleatoerauscito. Spiegdchenel suocasoI'alleatoavevafatto a pezzila cornice.Lui e il suobenefattoresi eranoritrovati condue legnettiin manomentrelo specchioandavaa fondoe I'alleato ne veniva fuori. Commentdche nel riflessodegli specchigli alleatinonsonocositerrificantiperch6sivede solouna forma,una speciedi bolla. Ma quandosonofuori, oltre a essereorribili a vedersi,sonoun verocataplasma.Mi awisd che quandogli alleatiesconodal proprio livello,gli risultamoltodifficile tornarci.Lo stesso accade agli uomini.Se i veggentisi addentrano al livellodi questecreature,d possibile chenonsenesappiapii nulla. " Il mio specchioanddin pezziperla forzadell'alleato" disse." Cosila finestranonc'erapii, I'alleatononpoteva tornareal propriolivello e quindi si buttd su di me.Correva per afferrarmi,roteandocomeunapalla.Fuggiicarponi a una velociti inverosimile. Urlandocomeun demonio Per salii e scesiper declivie colline,sembravo un ossesso. a pochicentimetri tutto queltempo,I'alleatosi mantenne da me." Don Juandissecheil suobenefattore corsedietroa lui avanticon gli anni, non poteva e all'alleatoma, essendo muoversicon sufficienterapiditi. Comunqueebbe il buonsenso di urlarecheavrebbefatto un fald per disfarsi dell'alleatoe chedonJuandovevacorrerein tondofinch6 tutto non fossestato pronto. Si mise a raccogliererami secchimentredonJuancorrevaintornoa unacollina,pazzodi paura. DonJuanconfessd che,a un datomomento,si reseconun guerrierocapacedi sfruttare to cheil suobenefattore, ogni concepibilesituazione,si stavadivertendoenormementea suespese.Si adird tanto che I'alleatosmisedi correrglidietroe don Juan,furibondo,gli diededel malvagioin faccia.Il benefattore non rispose,perOebbeuna tt4

smorfiadi genuinoterrorenel vederedietrodonJuanI'alleatoche incombevasu di loro.Visto il pericolo,don Juan dimenticdla suaira e ripresea correrein tondo. eraun vecchiodiabo" A dire il vero,il mio benefattore u Aveva imparatoa rideredi disse ridendo. lico, donJuan dentro.Non gli si vedevadal viso,e cosipotevafingeredi piangereo di infuriarsiquandoin realti stavamorendo dal ridere.Quel giorno,mentreI'alleatocorrevain tondo sene stavabracciaconinseguendomi, il mio benefattore sertea difendersidallemie accuse.Ogni volta chepassasoloframmentidella vo correndodavantia lui, ascoltavo sualungadifesa.Quandoebbefinito, comincida discutere il sistemaper liberarcidell'alleato:bisognavaammucchiarerami secchiin quantitd,I'alleatoeragrandee grosgrandequantolui, e la manovra soe il fald dovevaessere avrebbepotutoanchenonriuscire. "Solo la mia pauramatta mi tenevain piedi.Quando videfinalmentecheero sulpuntodi caderemortodi stanchezza,diedefuoco al fald e con le fiamme mi protesse dall'alleato. " Don Juandissecherimaserodavantial fald per tutta la notte.Per lui, il peggiormomentofu quandoil benefattore dovetteandarvia in cercadi rami secchie lo lascidsola lo. Ebbetantapaurachepromisea Dio di abbandonare via del guerrieroe darsiall'agricoltura. " Al mattino,quandoavevoesauritotutta I'energia,I'alleatoriuscia spingerminel fuocoe riportaigravi ustionio donJuan. aggiunse . Chenefu dell'alleato? " chiesi. " Il mio benefattorenon mi dissemai quel che gli accadde"rispose."Perd sentoche continuaa vagaresenza meta,cercandodi trovarela via del ritorno." fatta a Dio?u " E la suapromessa Il mi dissedi nonpreoccuparmi: c'e" mio benefattore ancora.La ranomoltealtre coseche io noncomprendevo ma nonc'eraneserastatafatta seriamente mia promessa ll5

sunoad ascoltaretali promesse perch6nonc'eraun Dio. quel Tutto chec'd sonole emanazioni dell'Aquila,e a loro > nonc'd mododi farepromesse. seI'alleatofosseriuscitoad af" Cosasarebbesuccesso ferrarla?" " Forsesareimortodi paura" disse." Se avessisaputo cosaaccadea chi d catturato,avreilasciatochemi afferrasse.A quei tempi ero un temerario.Una volta cheI'alleatoti cattura,o ti fa venireun attaccodi cuoree muori di colpo,o lotti conlui. Dopoun attimodi violentaagitazione,I'energiadell'alleatodeclina.Oltre a spaventarci, gli alleatinonpossono farci nullaconquellaloro imitazionedi ferocia;anchenoi simuliamomolto.Siamoveramente separatida un abisso. " Gli antichi veggenticredevanoche, nel momentoin cui I'energiadell'alleatodiminuiva,i suoipoteripassassero all'uomoconil qualestavalottando.Poteri,e chepoteri! Agli antichiveggentigli alleatiuscivanodalleorecchie e il poteredeglialleatinonvalevaun cavolo!" Don Juan spiegdche ancorauna volta fu compitodei nuoviveggentichiarirequest'altraconfusione. Scoprirono cheI'unicacosachecontad I'impeccabiliti,ciodI'energia chesi libera.Era certocheci fossero, tra gli antichitoltechi, casidi veggentichefuronosalvatidai loro alleati,perd questononavevanulla a chevedereconil poteredegli alleati,ma piuttostocon I'impeccabilitedi quei veggenti cheavevanopermesso loro di usarel'energiadi quellealtre formedi vita. I nuoviveggentiscoprirono qualcosa ancorapii importantesuglialleati:cid cheli rendeutilizzabilio inutili per I'uomo.Gli alleati inutili, dei quali esisteuna quantiti straordinaria,sonoquelli da emanazioni che non hanno equivalentinegli esseriumani. Sonocosi diversida noi che risultanoincomprensibili in assoluto.L'altra categoria di alleati,numeroassailimitato,d compostada esseri chepossiedono emanazioni corrispondenti alle nostre. ll6

" Come utilizza I'uomo questacategoriadi alleati?, chiesi. " Dovremmousareun altro lemmainvecedi "utilizzare", risposelui. oIo direi chequelcheaccadetra veggendi ti e alleatidi questotipo d un adeguatointerscambio energia. " nComeawieneI'interscambio? " Attraverso le emanazioni che coincidono " disse. " uNaturalmentequesteemanazioniappartengono al lato sinistrodell'uomo,il lato che non si usamai. Per questo motivogli alleatisonototalmentevietati al mondodella normale,ciodal latodellarazionaliti.' consapevolezza dannoa tutti e checoincidono Dissechele emanazioni dueun terrenoin comune.Poi,conla familiariti, si stabilisceun legamecosiprofondoda beneficiare tutte e duele qualitd etereadeglialformedi vita. I veggenticercanola leati, possono essereguidee custodifavolosi.Gli alleati dell'uomoe cercanola forzadell'ampiocampoenergetico perfinoa materializzarsi. conquestoriescono Mi assicurdche espertiveggentimanipolanoqueste emanazioni coincidentifino a farle unire;in questomo Gli antichi veggentinon mentoha luogoI'interscambio. sapevanoche esistesse un tale processoe svilupparono complesse tecniche,simili a quellachemi avevamostrato, per scenderenelle profonditi che io avevovfsro nello specchio. " Per aiutarsinelladiscesa,,continud" gli antichiveggentiavevanounacordadi fibra specialeche si legavano alla vita. Aveva un'estremitiammorbiditanella resina che s'inserivanell'ombelicocome un tappo. I veggenti la cordamenchereggevano avevano uno o pii assistenti tre essieranoassortinellelorocontemplazioni., conil corpo?" chiesi. " Ma arrivaronoa scendere " Gli uomini, in genere,hannouna capaciti enorme, rispose. specialmente se controllanola consapevolezza" veggenti Nelle loro escurGli antichi erano meravigliosi. " lt7

sionitrovaronomeraviglienelleprofonditi. per loro era normaleincontrarealleati. uSi. Ora saichedire "le profonditi" d usareunametafora. Non c'd nessunacategoriadi profonditi. L'unica a esistered I'Aquilaconle sueemanazioni.Ilsegreto0 maneggiarela consapevolezza. Eppuregli antichi veggenti nonlo capironomai." Dissia donJuanche,basandomi suquelchelui mi aveva raccontatodella sua esperienza con I'alleatoe sulla mia personale impressione nel sentirela violenzadell'alleatonell'acqua,avevoconclusochegli alleatisonomolto aggressivi. " Neanchetanto> disse." Non che non abbianoabbastanzaenergiaper essereaggressivi, ma perch6hannoun diversotipo di energia.Sonosimili a una correnteelettrica.Gli esseriorganicisonocomeondecaloriche. u Perch6 I'alleatole corsedietrotantotempo?" doman" dai. " Non d affatto un misterou disse." Gli alleatisonoattratti dalleemozioni.Il terroreanimaled quelcheli attira di pit; liberail tipo di energiache megliogli si confi. Il terroreanimaleunifica le emanazioniinteriori.poich6il mio terroreeraininterrotto,I'alleatoincomincida seguirlo o meglio,il mio terroreaggancidI'alleatoe non lo fece > scatenare. Disseche gli antichi veggenti,scoprendoche cid che piacedi pii agli alleatid il terroreanimale,giunseroall'estremodi fornirglieneintenzionalmente, spaventando a mortela gente.Gli antichiveggentieranoconvintichegli alleatiavevanosentimentiumani,ma i nuoviveggentivfdero cheI'energialiberatadalleemozioniE cid cheattira gli alleati;l'affettod egualmente efficace,o I'odioo la tristezzao I'allegria. Don Juandisseche se avesseprovatoaffetto per quelI'alleato,questigli sarebbecorsocomunquedietro, ma I'inseguimento avrebbepresounapiegadiversa.Gli chiesi ll8

se avesse controllatoil suoterrore. cosasarebbesuccesso di correrglidietro?Rispo L'alleatoavrebbeforsesmesso desechecontrollareil terroreera unodeglistratagemmi fino gli antichiveggenti.Avevanoimparatoa controllarlo Con il loro terrorepersoal puntodi poterlosuddividere. in modogragli distribuendolo e naleattiravano alleati duale,comesesi trattassedi cibo,in realti assoggettavanogli alleati. " Gli antichi veggentieranouomini terrificanti" aE' giunsedonJuanconun sorrisoironico." Non dovreiusare un tempopassatoriferendomia loro" continub" perch6 sonoterrificantiancoraoggi.La loro intenzioneb dominasu tutti e sututto." re, spadroneggiare * Ancora oggi,don Juan?" domandai,cercandodi indurloa ulteriorispiegazioni. Cambidargomento,disseche avevopersoI'occasione di provareun terroreanimalesmisurato.Mi disseche il modoin cui avevosigillatola cornicedellospecchioconil oltre il vetro. catrameavevaimpeditoall'acquadi passare Secondolui era statoquestoil fattoredecisivoche aveva impeditoall'alleatodi mandarein frantumilo specchio. *In fondo,quell'alleato sarebbe "Che peccato>disse. potutoancheriuscirtisimpatico.Di certononera lo stesso era cheera venutoalla finestrail giornoprima.Il secondo perfettamente utilizzabilee avevamolteaffiniti conte.> ..Vero,don Juan,che lei ha degli alleati?" gli domandai. u disse. ..Come sai, ho gli alleati del mio benefattore mio il beneche "Non possodire di condividereI'affetto fattoreprovavaper loro. Lui era uomoserenoma riccodi tutto quel chepotepassioni, cheregalavagenerosamente va, energiainclusa.Amavai suoialleati.A suo mododi vedere,se gli alleatiusavanola suaenergiaper materializzarsi,cid noncostituivauna perditao un inconveniente. Ce n'era uno in particolareche riuscivaperfinoad assuformeumane.> meregrottesche ll9

D'un tratto don Juan comincid a ridere. E mi assicurd che, visto il non grandeaffetto da lui nutrito per gli alleati, non mi avevamai spaventatoparlandornidi loro come inveceavevafatto il suo benefattorecon lui. Mi raccontd che, mentre era immobilizzato a letto convalescentedella ferita al petto, avevaavuto molto tempo per elucubraree il suo benefattoregli era risultato un vecchietto proprio strano. Essendoappenariuscito a sfuggire faticosamente alle grinfie di un pinche tirano, don Juan temevadi essere caduto in un'altra trappola.Aveva intenzionedi aspettare fino a quandonon avesserecuperatole forze e poi darsela a gambe quandoil vecchio fossefuori di casa.Perd il vegliardo dovetteleggerglinel pensieroperch6un giorno,in tono confidenziale,gli sussurrddi guarire pii in fretta possibilein modo che tutti e due potesserosfuggire a un uomo mostruosoche lo avevacatturato e lo tenevain cattiviti. Tremando di paura e di impotenza,il vecchio gli avevaindicato la porta. La porta s'eraspalancatae un uomo orribile, con la faccia da pesce,s'era precipitato nella stanza con macabra furia. Era di color verde grigiastro, avevaun solo enormeocchio senzapalpebreed era tanto alto che passavaappenadalla porta. Don Juan mi disse che il suo terrore, la sua sorpresafurono cosi intensi da farlo sveniree gli ci vollero anni per liberarsi da quell'incantesimodi paura. u " Le sonoutili i suoi alleati, don Juan? chiesi. .. u " E molto difficile a dirsi rispose. A mio modo,gli sono affezionatoe do loro molto pocomentre essisonocapaci di contraccambiarequesto poco con un inconcepibile affetto. Ma anche cosi per me restano incomprensibili. Mi furono dati per farmi compagniain casofossirimasto solo e abbandonatonell'eternitd delle emanazioni delI'Aquila."

7 IL PUNTO DI UNIONE

Dopoil mio incontrocon gli alleati,don Juaninterruppe per parecchimesile suespiegazioni sulla maestriadella bel giornotornda iniziarleper chiariconsapevolezza.Un re unostranoavvenimento. In queltempodonJuanstavanel Messicosettentrionale. Nel tardo pomeriggiogiunsialla casache avevain quellalocalitd'e subitolui mi feceentrarein uno statodi consapevolezza intensa.All'istantericordaiche donJuan tornavasemprea Sonoraper rinnovarsi.Mi avevaspiegaun capocontremenderesponsato cheun nagual,essendo biliti, deveavereun puntodi riferimentofisico,un luogo di energiaa lui comnel mondooveci siauna confluenza quel patibile.PerdonJuan, luogoerail desertodi Sonora. intensa,notaichec'era Entrandonellaconsapevolezza penombradella casa. persona nascosta nella un'altra Chiesia donJuanseci fosseancheGenaroconlui. Mi risposeche erasoloe che io dovevoavervistounodei suoi alleati,quellochebadavaallacasa. Don Juanfeceun gestostrano.Si contorsein viso,come sefossesorpresoo terrorizzato.E subitosi apri la porta dellastanzae apparvela figura di un tipo pococomumi spaventdtantoche mi di quest'uomo ne. La presenza potessi girare riavermidallospala testa.Primache sentii ferovento,I'uomosi awentdsu di me conagghiacciante come e io provaiunascossa cia.Mi afferrdgli avambracci quelladatadallacorrenteelettrica. t2l

Ero ammutolito,prigionierodi un terrorechenonpotevo scacciare. Don Juanmi sorrideva.Balbettavoe gemevo, cercandodi chiedereaiuto,mentresentivounascossa ancorapit forte. L'uomomi strinseconmaggiorforzae cercddi gettarmi spallea terra.Don Juan,senzaalcunafretta nellavoce, mi esortda rasserenarmi e a non combatterela mia paura,anziad abbandonarmici. " Abbi paurasenzafarti terrorizzare disse. Don Juan venneaccantoe, senza mi " intervenirenellalotta, mi bisbiglidin un orecchiochedovevodirigeretutta la mia concentrazione nel puntocentraledel mio corpo. Pertutti gli annidellanostrafrequentazione avevainsistito a farmi misurareil mio corpoal millimetroe a stabilire il suoesattopuntocentrale,tantoin lunghezzacome in larghezza.Aveva sempredetto che quel punto d per ognunodi noi un verocentrodi energia. Non appenaebbi focalizzatola mia attenzionesu quel punto centrale,I'uomomi lascidandare.Mi resi subito contochenoneraun essere umanobensiqualcosa solovagamenterassomigliante a un uomo.Non appenaebbeperduta la suaformaumanaai miei occhi.I'alleatosi tramutd in unamassaamorfadi luceopaca.Si allontandda me. Le corsidietro,spintoda una granforzachemi costringeva a seguirequellaluceopaca. Don Juanmi fermde cammindcon me fino al portico di casasua.Mi fecesederesu unasolidacassetta di legno cheusavacomepanca. L'alleatomi avevaturbato intensamente, ma il fatto cheil mio terrorefossescomparso in una manieracosirapidae completami turbavaancoradi pin. Feci una battuta sul mio repentinocambiamentodi umore.DonJuandissechenonc'eranulla di stranoe che la paurapassava nonappenalo splendore dellaconsapevolezzasi spostava al di li di una certasogliaall'internodel bozzolodell'uomo. r22

DelinedbrevemenComincidsubitola suaspiegazione. te le veriti sulla consapevolezza che avevamogii discusso.Che non esisteun mondodi oggettima soloun univer- I so di campi energeticiche i veggenti.chiamanole "ema') nazionidell'Aquila"e che ognunodi noi d awolto in un bozzoloche racchiudeuna minuscolaporzionedi quelle emanazioni.Che la consapevolezza d il prodottodella coesterne,chiastantepressione esercitatadalleemanazioni mate "emanazioniin grande",sulle emanazioniinterne. quando dd luogoalla percezione, Che la consapevolezza le emanazioniinternesi allineanocon le corrispondenti emanazioni in grande. d ca" La quintaveriti " prosegui" b che la percezione nalizzataperch6in ognunodi noi c'd un fattore chiamato "puntodi unione"chesceglieemanazioni interneed esterne per allinearle.Il determinatoallineamento che percepiamocomemondod il prodottodi quellapartespecifica del nostrobozzolodov'Olocalizzatoil puntodi unione." Ripet6questovarievolte,dandomitempoper recepirlo. Poich6nondavosegnidi avercapito,disseche per poter e corroborarele veriti della consapevolezza comprendere nonc'erabisognodi raziocinioma d'energia. " Ti ho gii dettounavolta" prosegui" chetrattareconi pinchestiranosaiuta i veggentia compiereuna manovra moltosofisticata. Ora possodirti chequestamanovraconsistenel muovereil puntodi unione." Dissechepercepireun alleatosignificavaavermossoil In altre consueta. mio puntodi unionedallasuaposizione parole,lo splendore avevasupedellamia consapevolezza rato una certasoglia,cancellando altresila mia paura.E tutto questoera accadutoperch6avevoun eccessodi energia. Alcuneore pii tardi, durantela notte,dopoavercompletato nellevicinemontagneunapartedei suoiinsegnamenti per il lato destro,tornammoa casae don Juanmi fece

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cambiareancoralivello di consapevolezza. Continudpoi per le suespiegazioni mi disse che descrivere la natura e del puntodi insiemedovevacominciarea discuteredella primaattenzione. Dissechei nuoviveggentiavevanoesaminato la forma impercepita concui funzionava la primaattenzione e, cercandodi spiegarlaagli altri, avevanoregolatola veritd della consapevolezza in un ordinespecifico.Mi assicurd che non tutti i veggentisonoportatialle spiegazioni. Per esempio, al suobenefattore, il nagualJuli6n,le spiegazio' ni non interessavano neancheun po'. Inveceeranoimportanti per il nagualElias,il benefattore del nagualJuli6n che don Juanavevaavutola fortunadi conoscere. Tra le lunghee dettagliatespiegazioni nagual del Elias,quelle succintedel nagualJuli6ne cid chelui vedeva,don Juan quelleveriti. arrivda capiree corroborare Don Juanmi spiegdche per poter metterea fuoco il mondochenoi percepiamo, la nostraprimaattenzione deve metterein rilievocerteemanazioni. Questeemanazioni scelteprovengono dalla stretta fasciain cui d,localizzata la consapevolezza umana.Le emanazioniscartaterestano ancoraalla nostraportataperd sonolatenti, sconosciute all'uomopertutta la vita. postein I nuoviveggentichiamanoquesteemanazioni rilievo:il lato destro,la consapevolezza normale,il tonal, questomondo,il conosciuto, la primaattenzione. L'uomo comunele chiama:realti, razionaliti,buonsenso. Le emanazioni enfatizzatecompongono largapartedella fasciadell'uomoma sonosoltantouna piccolacomponentedello spettrototale delle emanazionipresentinel bozzolo.Le emanazioniscartateall'interno della fascia dell'uomosonoconsiderate il preambolodell'ignoto.L'ignotopropriamente detto consistedel restodelleemanazionichenonfannopartedellafasciaumanae chenonsono postein rilievo.I veggentilo chiamano:consapevolezza del lato sinistro,nagual,I'altro mondo,I'ignoto,la secondaattenzione. t24

* Questoprocessodi porrein rilievo certe emanazioni " continuddon Juan"fu scopertoe praticatodagli antichi veggenti.Si accorseroche un uomonagualo una donna nagual,per il fatto di averepit energiadell'uomocomue ne, possonospingerelo splendoredella consapevolezza alle emanazio scuoternele emanazionisolite,spostandolo ni vicine.Questospintoned notoconil nomedi "colpo del nagual"., Don Juan disseche questomovimentoforuato aveva praticapressogli antichiveggenti trovatoun'applicazione i propri apchelo avevanousatoper tenerein soggezione prendisti.Mediantequestocolpoportavanogli apprendiintensae li sti in un acutissimostato di consapevolezza impressionabili; trasformavanoin esseriestremamente indifesie malleabili,gli antichivegmentrerimanevano genti insegnavano loro le tecnicheaberrantidellastregoneriache li tramutavanoin personesinistrecomei loro maestri. I nuovi veggentiutilizzaronola stessatecnicama invecedi usarlaa scopisordidi,la usaronoper guidarei propri apprendisti nellaricercadellepossibilititotali dell'uomo. Don Juan mi spiegdche occorredare il colpodel nagualin un puntopreciso,il puntodi unione,e chela dislocazioneesattadi questopuntovaria in minimogradoda personaa persona.Inoltre,il colpodevedarlo un nagual chevede.Mi assicurdche d altrettantoinutile averela forzadi un naguale non vedere,chevederesenzaaverela forza del nagual.In entrambii casi,i risultati sonodei potrebbedarecolsemplicicolpisullaspalla.Un veggente pi nel puntogiustodiversevolte senzaaverela forza di smuoverela consapevolezza, e un nagualche non vedesil puntoprere nonriuscirebbe a colpireconsapevolmente ciso. Disseancheche gli antichi veggentiscoprironoche il puntodi unionenonsi trovanelcorpofisicoma nelguscio luminoso,nel bozzolo.Il nagualidentificaquestopunto t25

dalla suaintensaluminositi e pit che colpirlolo spinge. La forzadellaspintacreauna taccanel bozzoloe si sente come una botta sulla scapoladestra,una botta che fa usciretutta I'ariadai polmoni. u chiesi. . Ci sonodiversitipi di tacche? caviti e una fessurae ognu" Solodue" rispose." Una La caviti 0 na ha un effetto distintosullaconsapevolezza. temporanea e creaun cambiamento aluna caratteristica la fessura,invece,E una caratteritrettantotemporaneo; del bozzoloe di conseguenza sticaprofondae permanente > permanente. produceun cambiamento Mi spiegdchein generaleun bozzololuminosoindurito nond toccatoaffattodaldallaconcentrazione susestesso la botta del nagual.Tuttaviain altre occasioniil bozzolo dell'uomod molto elasticoe la forza pii infinitesimale creaun'impronta,similea un piattoda minestra,che vagrandequantoun'aranciaa una ria da una depressione grandeun terzodell'interobozzolo;o creaunaspaccatura chEpud correreper tutta lalarghezzaolalunghezzzadelI'uovoluminoso,dandoI'impressione che il bozzolosi sia attorcigliatosusestesso. Alcuni gusciluminosi,dopoche si d formatala tacca, questa ritornanoalla forma originaria.Altri conservano taccaper ore e perfino per intere giornate,perdalla fine la propriaforma.Ci sonoaltri gusciin cui si recuperano verifica una taccacosi saldae inamovibileche si rende un altro colpodel nagualin una zonalimitrofa necessario per riportarlialla formaoriginaria.Altri ancora,unavolta la tacca.E per quanti colpi possano segnati,conservano pii la formaovoidale. riceveredal nagual,nonriprendono lo splendore dellaconsaDon Juandisseche,spostando pevolezza,lafendituraingrandisce I'areadellaprima atintersulleemanazioni tenzione.La fenditurafa pressione vederecomela forza di questa ne e i veggentipossono pressione facciasi che lo splendoredella consapevolezza r26

brilli sopraaltre emanazioniin zonechegeneralmente sonoinaccessibili alla primaattenzione. Gli chiesise lo splendoredella consapevolezza si vede solosullasuperficiedel bozzololuminoso.Non mi rispose subito.Sembrdimmergersinei suoipensieri.Dopoparec, chi minuti risposealla mia domanda;disseche normalmentelo splendore dellaconsapevolezz eravls/osullasuperficiedel bozzolodi tutti gli essericoscienti.Comunque,quandoI'uomoha sviluppatoI'attenzione, lo splendore acquistaprofonditi. In altre parole,si trasmettedalla superficiedel bozzoloa un considerevole numerodi emanazioniinterne. *Gli antichi veggenti sapevanoquel che facevano quandomanipolavano lo splendore dellaconsapevolezza, prosegui.*Si accorsero che,creandouna tacca,potevano spingerelo splendore dellaconsapevolezza, chegii illumina le emanazioni internedell'uovo,a estendersi alle emanazionivicine." " Lei parlacomesesi trattassedi un fatto fisico, dissi. Come si possono fare tacchein qualcosache d solouna " luminositi?" si tratta di una lu" Anchese totalmenteinspiegabile, minositi checreauna taccain un'altraluminositiu rispose." Il tuo difetto 0 restareattaccatoall'inventariodella ragione.La ragionenon tratta I'uomocomeenergia.La ragionetratta construmentichecreanoenergia,perdnon ha mai considerato chenoi siamomigliorideglistrumenti: siamoorganismiche creanoenergia.Siamouna bolla di energia.Percidnonmi pareaffattotirato per i capelliche una bolla di energiafacciauna taccain un'altrabolla di energia., Dissechelo splendore dellaconsapevolezza creatodalla tacca dovrebbeper esattezzachiamarsi"attenzione prowisoriamente intensa"perch6accentuale emanazioni che sonotanto vicinea quellesoliteche il cambiamento risulta minimo. Tuttavia il cambiamentoproduceuna t27

maggiorcapacitadi concentrazione, comprensione e apprendimento. I veggentisapevano comeusareal meglio questosaltodi qualiti. Videroche dopola botta del nagual all'improwisole emanazioni intornoa quelledi uso quotidianobrillavanocon maggiorforza.Le pii distanti restavano immutate,e per loro volevadire che gli esseri umani,nellostatodi "attenzioneprovvisoriamente intensa", possono fare qualsiasicosapropriocomese fossero nel mondodellavita quotidiana.Il bisognodi un uomonagual o di una donnanagualdivenneper loro di estrema importanzaperch6questostatodura solofinch6persiste quandoquestasvanisce, la depressione; tutto d immediatamentedimenticato. u domandai. " Perch6si dimentica? " Perch6le emanazioniche permettonouna maggiore chiarezzanonsonopii messein rilievoquandosi escedalla consapevolezza intensaorispose. della "Se lo splendore consapevolezza nonbrilla pit, svanisce anchetutto quello chesi 0 sperimentato o visto.> DonJuandissecheunodei compitichei nuoviveggenper i loro apprendistifu di forzarli anni ti svilupparono dopo a ricordare,cioOa cercaredi enfatizzareda soli le emanazioniutilizzate negli stati di consapevolezza intensa. Mi ricorddcheGenaromi raccomandava sempredi impararea scriverecoi la puntadi un dito invecedel lapis, in mododa non accumulareappunti.Don Juanmi disse che Genaroavevavoluto in realtd suggerirmidi ntilizzare, mentremi trovavoin stato di consapevolezza intensa, per le emanazioninon abituali archiviare dialoghi ed esperienze e un giornoricordaretutto, facendobrillare nuovamentelo splendoredella consapevolezza sulle emanazioniusatecomearchivio. Proseguispiegandomi che uno statodi consapevolezza visto non intensaE, solocomeun splendorechescendepit a fondonelleformeovoidalidegliesseriumani,ma come 12 8

piri intensosullasuperficiedel bozzolo.Puunosplendore re non d nulla paragonatoallo splendoreprodottoda uno totale.che d vlslo comeuno scopstatodi consapevolezza in tutto I'uovo luminoso.E una pio di incandescenza grandezza che i contornidel gudi tale di luce esplosione al di internesi estendono sciosi amplianoe le emanazioni li dell'immaginabile. " Sonocasispecialiquelli,donJuan?" " Certo.Capitanosoloai veggenti.Nessunaltro uomoo creaturaviventes'illuminacosi.I veggentichedeliberatatotale sono uno mente raggiungonola consapevolezr,! chemeritadi esserevisto.E il momentoin cui spettacolo ardonodall'interno.Si consumail fuocodal profondo.E in si fondonocon le emanazioni in pienaconsapevolezza grandee scivolano nell'eterniti." Mi fermaiqualchegiornoin pii a Sonorae poi tornammo alla casadovedon in macchinanel Messicomeridionale, Juanabitavaconil suogruppodi veggenti. Mi sentivoaderacaldoe caliginoso. Il giornoseguente dossouna gran fiacca, in un certo sensoero annoiato.A meti pomeriggioc'era nel paeseuna quieteda impazzire. Don Juan e io eravamosedutinelle poltronedella sala. Gli dissichela vita nel Messicoruralenoneradi mio gusto. Qualcosami facevasentireche il silenziodel paese era forzatoe cid mi provocavauna frustrazionetremenda. L'unico rumoreche arrivai a sentireuna volta fu il suono di voci infantili che gridavanoda lontano.Non riuscii a capiresestavanogiocandoo urlandodal dolore. " Quandosei qui, sei semprein statodi consapevolezza intensa' dissedon Juan."A questosi devela differenza. sia,dovrestiabituartia viverein un paese Ma, comunque giorno, in unoci abiterai." cosi.Un * Perch6mai dovreiviverein un paesecosi,donJuan?o voglionoessere "Io ti ho spiegatoche i nuoviveggenti Tra pii devastanti. implicazioni liberi. E la liberti ha le

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questec'd I'implicazione che i guerrieridevonointenzionalmentecercareil cambiamento. La tua predilezione d viverecomefai ora. Tu stimolila ragioneesaminando il tuo inventariomolto alla leggera,contrapponendolo agli inventaridei tuoi amici.Questemanovreti lascianomolto pocotempoper fare un esamedi te stessoe del tuo destino. Un giornodovrai rinunciarea tutto questo.Ora, se quelloche tu conoscessi fossela morta calmadi questo posto,primao poi dovresticercareI'altra facciadellamedaglia." " E quelchelei stafacendoqui?, gli chiesi. " Il nostrocasod un po' diverso,perch6noi siamoalla fine del nostrocammino.Non cerchiamonulla. Quel che tutti noi facciamoqui pud capirlosoloun guerriero.Passiamoda un giornoall'altrosenzafar nulla.Stiamoaspettando.Non mi stancherd di ripetertelo:sappiamodi stare aspettandoe sappiamoquello che stiamo aspettando. Stiamoaspettando chegiungala liberti! E " ora che lo sai,u aggiunsecon un sorrisomalizioso " torniamoallanostradiscussione. " In genere,quandoeravamoin quellastanzanessuno ci interrompeva ed era sempredonJuana deciderela durata dellenostrediscussioni. Ma stavoltaqualcunobussdalla porta.Entrd Genaroe si sedette.Non avevopii visto Genarodalla notte in cui eravamousciti a precipizioda casasua.Lo abbracciai. da dirti " dissedonJuan." Ti ave" Genaroha qualcosa vo gii dettoched maestrodell'artedi manipolarela consapevolezza. Ora possodirti quelloche significa.Genaro pud far si che il tuo puntodi unionepenetripiri nel pro, fondodell'uovoluminosodopochequel puntod statospostatodallasuaposizione in seguitoal colpodel nagual. " SpiegdcheGenaroavevaspintoil mio puntodi unione innumerevoli volte,dopocheio eroentratonellaconsapevolezzaintensa.Comequelgiornochenoi tre eravamoandati su quell'enormemassoliscio. Genaroallora aveva 13 0

fatto muoveredrammaticamente il mio punto di unione da risultare fino al lato sinistro:tanto drammaticamente quasipericoloso. Don Juansmisedi parlaree sembrddispostoa cedere la parolaa Genaro.Mossela testa,quasiper fargli cenno di dire qualcosa. Genarosi alzde vennedi fiancoa me. Le fiamme sono moltoimportanti,dissea bassavoce. " * Ricordi che il giorno in cui eravamoseduti su quella granderoccialiscia,io ti feci guardarei riflessidellaluce del solein un pezzodi quarzo? " Quandolo menziond,me ne ricordaiall'istante.Quel giorno,giustoquandodon Juan avevafinito di parlare, Genaromi avevaindicatola rifrazionedella luce che attraversava unpezzodi quarzolevigatochelui avevatirato fuori dalla borsae postosullaroccia.Subitoil brillio del quarzoavevaattrattola mia attenzione. E questoera tutsullaroccia,mentre to. L'istanteseguente eroaccoccolato donJuan,lui pureaccoccolato a fiancoa me,mi guardava consguardopreoccupato. Ero sul puntodi dire a Genaroquelloche avevoricordatoquandocomincida parlare.Mi avvicindle labbraalI'orecchioe indicduna delledue lampadea petrolioche eranonellastanza. ..Guardala fiamma' disse.. Non c'B calorein essa.E fiammapura.La fiammapurapud portartialle profondio ti dell'ignoto. Mentreparlavacominciaia sentireuna stranapressione:era una pesantezza fisica.Mi fischiavano le orecchie; gli occhimi lacrimavano al puntochepotevoa malapena distinguere la formadei mobili.La mia visioneparevadel tutto sfocata.Bench6tenessiapertigli occhi,nonpoteivedereI'intensalucedellelampadea petrolio.Intornoa me verde-chartutto era buio. C'eranorami di fosforescenza treusecheilluminavano unanuvolagliascurain movimencomes'erafatto buio,tornd to. Poi,cosiimprowisamente luce. la l3l

Non riuscivoa stabilire dove fossi.Mi sembravadi galleggiarecomeuna palla. Ero solo.Ebbi un attimo di terre re e la mia ragionesi precipitd a elaborareuna spiegazio ne razionale: Genaro mi aveva ipnotizzato, usando la fiamma della lampada a petrolio. Mi sentii quasi soddisfatto. Galleggiai senza agitazione, cercando di non preoccuparmi;pensaiche una forma per evitare la preoccupazioneera concentrarmi sulle fasi che dovevo attraversareper svegliarmi. La prima cosache notai fu che non ero io stesso.Non potevoguardareveramentenulla perch6 non avevonulla con cui guardare.Quandofeci uno sforzoper esaminarmi il corpo, mi resi conto che potevosoloraggiungerela consapevolezzae tuttavia era come se da una grande altura stessicontemplandouno spazioinfinito. C'eranonubi portentosedi luce brillante e massedi oscuriti, le une e le altre in movimento.Vidi chiaramenteun'onda di splendore ambrato che veniva versodi me come un enormee lento maroso. Seppi in quell'istante che io ero come una boa galleggiantee che I'onda stava per raggiungermie trascinarmi con s6. Lo accettai come qualcosadi inevitabile. Ma proprio prima che mi avvolgesse,accadde qualcosa del tutto insperato:un vento fortissimo mi sospinsefuori della direzionedell'onda. La forza di quel vento mi trasportd a una velociti incredibile. Attraversai un gigantescotunnel di intenseluci colorate. La mia vista si annebbid completamente.poi sentii che mi stavosvegliando,che avevovissutoun sogno, un sognoipnotico provocatoda Genaro.Un attimo dopo mi trovavonella salacon don Juan e Genaro. Dormii quasi tutto il giorno seguente.A pomeriggioinoltrato don Juan e io riprendemmo la nostra discussione. Avevo parlato con Genaro molto prima, perd si era rifiutato di far commentisulla mia esperienza. scoperta. Asseriancoraunavoltachegli antichiveggentinoncapivanomai quello che facevano.Svilupparonomigliaia dellepit complesse tecnichedi stregoneria e nonseppero mai chei loro procedimenti, per intricati chefossero, servivanosoloper romperela stabilitadei loro punti di unio nee farli spostare. Gli chiesidi spiegarmimeglioquantoavevadetto. D " Ti ho gii menzionatouna volta che la stregoneria comeentrarein unastradasenzauscita" rispose. Quello " che volevodire era che le pratichedella stregoneria non hannoalcunvaloreintrinseco.Il lorod un valoreindiretto. La loro verafunzioned far si cheil puntodi unionesi spo 134

sti ottenendoche la prima attenzioneabbandoniper un attimoil controllosu questopunto. " I nuoviveggentisi reserocontodel veroruolocheavevano questepratichedi stregoneriae deciserodi tralasciarlee far spostaredirettamentei punti di unione,evidi rituali e incantesitandocositutte le altre scempiaggini somi. Tuttaviaa un certopuntoi rituali e gli incantesimi personalmente Io ti ho iniziato a no davveronecessari. e incantesimi,ma con ogni tipo di pratichestregonesche I'unicoscopodi far uscirela tua primaattenzionedall'inE questointeresse a createlaforza versote stesso. teresse il puntodi unione.u chemantienefissatorigidamente ripetitivi, Aggiunseche rituali e incantesimi,essendo obbliganola primaattenzionea liberareuna partedell'energiaimpiegataa contemplareI'inventarioumanoe il puntodi unioneperdecosila suarigiditi. " Che accadea coloroil cui puntodi unioneperderigiditi? " chiesi. la ra" Senonsonoguerrieri,credonodi stareperdendo gione" dissesorridendo. a te in un Proprio come accadde " certoperiodo,quandocredevidi impazzire.Se sonoguercon rieri, sannochela pazziad gii in loro,perdaspettano giudizio pazienza.Sannoconcettezzacheaver e buonsensosignificasolocheil puntodi unioned fissoe rigidonella suaabitualeposizione. Quandosi muove,nond scardinato,puntoe basta." . Disseche ai guerrierii cui punti di unionesi sonospo' la propria stati,si offronodue opzioni.Una d riconoscere infermiti e comportarsicome pazzi, reagendoemotivamenteagli strani mondi che la nuovaposizionedei loro punti di unioneli portaa conoscere; I'altra d continuarea restaresereni,imperturbabili,sapendoche il punto di originale. unioneritornasemprenellasuaposizione oE seil puntodi unionenonritornanellasuaposizione originale?, o " In queicasigli interessatisonoperduti" disse. O so135

no incurabilmentepazzi perch6i loro punti di unionenon potrannopii rimettereinsiemela percezione del mondo comelo conosciamo, o sonoimpareggiabiliveggentiche hannoiniziatoa muoversiversoI'ignoto." * Cos'dchedeterminaI'unacosa.oI'altra? domandai. " " L'energia!L'impeccabiliti! I guerrieri impeccabili nonperdonola ragione.Restanointegri.Ti ho dettomolte voltechei guerrieriimpeccabilipossono vederemondiorripilanti e ciononostante nel lorocomportamento di tutti i giorninessuno lo noterebbe. Parlanoe ridonoconamicio estraneicomesenullafosseaccaduto. " Mi sentiiobbligatoa spiegargliuna cosachegli avevo raccontatogii parecchievolte: a farmi pensaredi aver persola ragioneera stata una seriedi stranissime esperienzesensoriali cheavevoavutodopoaveringeritopiante allucinogene. Avevo avuto allarmantistati di totale discordanza di spazioe di tempo,errori di concentrazione mentalee allucinazioni. " Sottotutti i normalipunti di vistastavidifatti perdendo la ragione, " disse" ma nell'otticadei veggenti,anche se I'avessipersa,non avrestipersoun gran che. Per un veggente,non d che I'auto-riflessione dell'inventariodelI'uomo.Seunoperdequestaauto-riflessione, senzaperdere le basi,in veriti viveunavita infinitamentepit interesn sante,pii variae pii intensa. Disseche il difetto stavanella mia reazioneemotiva che non mi avevafatto capireche la stranezzadi ognuna dellemie esperienze sensoriali era determinatadallaprofonditi a cui si era mossoil mio puntodi unione,nellafasciadelleemanazioni dell'uomo.Mi lagnaidi nonriuscire a capirequellochelui spiegava, in quantola configurazione da lui chiamata"fascia delle emanazionidell'uomo" mi risultavaincomprensibile. Io I'avevovisualizzata come un nastropostosullasuperficiedi un globo. Dissechenonera esattodefinirlafasciae cheavrebbe usatoun'analogiaper illustrarequello che volevadire. 13 6

Spiegdche la forma luminosadell'uomod comeuna forma sfericadi formaggiobiancoin cui vieneiniettatouno spesso discodi formaggiopii scuro.Mi guardOe si misea ridere.Sapevacheil formaggiononmi piaceva. Feceun diagrammasu una lavagnetta.Disegnduna forma ovoidalee la divisein quattrosezionilongitudinali, dicendoche avrebbesubitocancellatole linee divisorie perch6le avevatracciatesoloper darmi un'ideadi dove fossela fasciasul bozzolodell'uomo.Resepii marcatala lineatra la primae la seconda e cancelldle altre lineedivisorie.Spiegdche la fasciaera un discodi formaggio giallastrocheera statoinseritonellaforma di formaggio bianco. oOra,, proseguiuse quellaforma di formaggiofosse trasparente, sarebbela perfettareplicadel bozzolodelI'uomo.Il formaggiogiallastropenetracompletamente alI'internodellaformadi formaggiobianco.E un discoche va dallasuperficiedi un latoallasuperficiedell'altro. .Il puntodi unionedell'uomosi localizzaabbastanza in alto,a tre quartidi distanzadallasuperficieinferioredel bozzolo.Quandoil nagualpremequestopuntodi intensa luminositi,il punto si spostaall'internodel discodi formaggiogiallastro.La consapevolezza intensasi verifica nelmomentoin cui I'intensosplendore del puntodi unione accendele emanazioniassopitenel disco di formaggio giallastro.Vedereche lo splendore del puntodi unionesi spostaversoI'internodi questodiscodi la sensazione che si stia muovendo versosinistrasullasuperficiedel bozzolo." Ripet6la suaanalogiatre o quattrovolte,perdio non capii, cosidovettespiegarmelo ancora.Disseche la trasparenza dell'uovoluminosocreaI'impressione di un movimentoversosinistra,quandodi fatto ogni movimento del puntodi unioneE in profonditi,versoil centrodell'uo vo luminoso,dentrolo spessore dellafasciadell'uomo. quanto Gli dissiche stavadicendomi davaI'impressio t37

ne che i veggentiusasserogli occhi quando vedevanoche il punto di unionesi muoveva. * L'uomo non d I'inconoscibileu disse. * La luminositiL dell'uomo pud vedersfquasi come se si usasserosoltanto gli occhi. " Spiegd inoltre che gli antichi veggentiavevanovisto di certo il movimentodel punto di unionema non gli era mai passatoper la mente che fosseun movimentoin profonditi; si lasciaronoinvece guidare da quello che vedevanoe coniaronola frase "movimento versosinistra" che i nuovi veggenti conservaronononostantesapesseroche era sbagliato chiamarlocosi. Disse anche che, nel corso della mia attiviti con lui, avevo fatto spostareil mio punto di unione innumerevoli volte, come stava succedendoin quel preciso momento. Poich6 questi spostarnentidel mio punto di unione erano sempreversoil fondo, io non avevomai persoil mio senso di identitd, bench6 usassisempre emanazionimai usate prima. " Quando il nagual di il suo colpo," prosegui" il punto parte in una qualsiasi direzione all'interno della fascia dell'uomo,rna non importa proprio dove vada, perch6dovunquefinisca si tratta sempredi terrenovergine. " La grandeprova che i nuovi veggentisvilupparonoper i loro apprendisti-guerriericonsiste nel ripercorrere il viaggio fatto dai loro punti di unionesotto I'influenza del nagual. Una volta compiuto questoitinerario a ritroso, lo chiamano"recuperodella totalitd di se stessi".,, Continud dicendo che i nuovi veggenti videro che durante la nostracrescita lo splendoredella consapevolezza entra in un circolo vizioso,una volta che si sia concentrato sulla fascia di emanazionidell'uomo e ne abbia scelto alcune per enfatizzarle. Quanto pii pone in rilievo certe emanazioni,tanto pii diventa stabile il punto di unione. Questo equivalea dire che il nostro comandosi tramuta nel comandodell'Aquila. Pertantod un vero trionfo spezzare questocomandoe spostareil punto di unione. 138

Don Juandissecheancheil puntodi unioned responsabile se la primaattenzionepercepisce in terminidi gruppi. Un esempiodi un gruppodi emanazionienfatizzatealI'unisonoB il corpoumanocosicomelo percepiamo noi. gruppo, parte del nostroesseretotale, il bozzolo Un altro luminoso,non d mai enfatizzatoed d relegatonell'oblio perchdI'effettodel punto di unionenon B soloquellodi farci percepiregruppidi emanazioni ma anchedi farceli ignorare. pit ampiasui Insisteiperch6mi desseuna spiegazione gruppipercettibili.Mi risposechepotevasoloaggiungere cheil puntodi unioned comeun magneteluminosoirradianteuno splendore cheautomaticamente raggruppafasci di emanazioni che si muovonoall'internodel bozzolo. Quandoquestigruppi si allineano,comegruppi, con le emanazioni in grande,percepiamo il mondocheconosciamo. Il raggruppamento di emanazioni si ha perfinoquando i veggentitrattanoconle emanazioni chenonsi usano promai. Ogni volta che sonoenfatizzatele percepiamo prio comei gruppidellaprimaattenzione. " Uno dei momentipii importantiper i nuoviveggenti" continud" fu quandoscoprirono cheI'ignotononera altro chele emanazioni scartatedallaprimaattenzione. Questa scopertafu la gloriadei nuoviveggenti,poich6gettdnuova lucesull'ignoto. " L'enormiti dell'ignotod quasisenzalimiti, ma anche in questaimmensitilo splendore del puntodi unioneraggruppaemanazioni. Llinconoscibile, invece,d un'eterniti nellaqualeil nostropuntodi unionenonha alcunmododi raggruppare niente." Mi spiegdche i nuoviveggentis'accorsero che le loro quellepraticamente visioniossessive, impossibilida concepire,coincidevano conil movimentodei punti di unione nelleprofonderegionidellafasciadell'uomo. uQuellesonovisionidel lato oscurodell'uomo" assicurd. 139

" Perch6lo chiamail "lato oscurodell'uomo"?"chiesi. " Perch6d il nostrolato malinconicoe nefasto" disse. Non d soloI'ignotoma ancheI'inconoscibile, quel che " > nessuno vuoleconoscere. Che ne d delle emanazioni che sonoall'internodel " bozzoloperdfuori dei limiti dellafasciadell'uomo?"doniandai.oSi possono percepire?, perd Si, in modi davvero indescrivibili,rispose. " " Non sonolo sconosciuto umano,comenel casodelleemanazioni non usatenellafasciadell'uomo,ma I'ignotoquasiincommensurabile, in cui le caratteristiche umanenonfigurano per niente.In realti, d un'areadi tanto imponente vastitircheanchei veggentipii straordinarisi trovavano u in difficolti perdescriverla. Insisteiancorauna voltache,a mio parere,il misteroE dentrodi noi. * Il misteroB fuori di noi, disse. Dentrodi noi abbia" mo soltantoemanazioni checercanodi rompereil bozzo lo. E, in un modoo nell'altro,guestoci degenera, sia che siamouominicomunio guerrie'ri.Soloi nuoviveggentilo possono superare.Lottanoper vedere.E tramitegli spo stamentidei loro punti di unione,arrivano a realizzare qualemisterod il percepire.Non tanto quelloche percepiamo,quantoquellocheci fa percepire. chei nuoviveggenticredonoche " Ti hogii menzionato i nostri sensisianocapacidi captaretutto. Lo credono perch6vedonoche d la posizionedel punto di unionea dettarecid chepercepiscono i nostrisensi. * Se il puntodi unioneallineaaltre emanazioni interne, diversedallenormali,i sensiumanipercepiscono in modi inconcepibili. "

8 LA POSIZIONE DEL PUNTO DI UNIONE

Don Juanripreseancorale spiegazioni nellasuacasanel Messicomeridionale. La casaera proprieti di tutti i componentidel seguitodel nagual,perdSilvio Manuelfaceva gli onoridi casa,da padrone,e tutti apertamente vi facevanoriferimentocomela casadi Silvio Manuel.Io, per nonsoqualeragione,mi eroabituatoa chiamarlala casa di donJuan. Don Juan,Genaroe io eravamotornati quel giornoda una difficile escursione in montagna. Mentreci riposavamo,dopola lungagiornata,chiesia don Juanqualefosse il motivodi un ingannocosicurioso.Mi assicurdchenon si trattavadi un ingannoe che chiamarlacasadi Silvio Manuelera un eserciziodell'artedell'agguatochetutti i praticarein qualsiacomponenti del suogruppodovevano perfinonel privatodei propripensieri.Che si circostanza, unodi loroinsistesse a considerarla in altro modo,equivalevaa negarei proprilegamiconil restodei compagni. Mi sembrdche si stesseriferendoa me e protestaidicendocheio nonI'avevomai saputo.L'assicuraichenon discordieperle mieabitudini. intendevo causare o dissesorridendoe dandomipacpreoccuparti " Non chesullaschiena. " Puoichiamarequestacasacometi pare. Il nagualne ha I'autoriti. Per esempio,la donnanagualla chiama"la casadelleombre"., fu interrottae non lo vidi pii La nostraconversazione finch6nonmi mandda chiamare,un paiod'oredopo,pernel patioposteriore. ch6lo raggiungessi l4l

Lui e Genarostavanopasseggiando nellapartepit lontanadel portico;li vedevogesticolare conle manicomese fosseronelbel mezzodi un'animatadiscussione. Era una bella,chiaragiornataassolata. Il soledel primo pomeriggio illuminavadirettamente alcunidei vasida fiori appesialle grondedel tetto lungoil porticoe proiettavanole loro ombresulleparetia nord e a estdel patio. Era strabiliante,la combinazione della luce solareintensamenteambrata,le massicce ombrescuredei vasie quelle delicatedellefragili pianteda fiori che vi crescevano. Qualcunoconun acutosensodi equilibrioe composizione pittoricaavevapotatoquestepianteper ottenereun effetto di squisitasempliciti. " L'ha fatto la donnanagual, dissedon Juan,comese mi leggesse nel pensiero." Di pomeriggolei contempla questeombre.u questeombreinquietanti, L'idea che lei contemplasse ebbesu di me un effetto devastante. L'intensaluce ambrata di quell'ora,la quietedi quellacittadinae I'affetto che provavoper la donnanagualevocarono in un attimo tutta la solitudinedell'interminabilecamminodel guerriero. Don Juanavevadefinitola direzionedi questocammino quandomi avevadetto chei nuoviveggentisonoi pensieridellalibertl totale,chela lorounicameta0la liberazionefinale che si presentaquandoraggiungonola consapevolezzatotale. Guardandoquelle sconvolgentiombre sulle pareti capii con perfetta chiarczzacosafacessedire alla donnanagualcheleggerepoesiea vocealta era I'unico turbamentocheil suospiritoprovasse. Ricordaicheil giornoprima lei mi avevaletto qualcosa qui nel patio,perbio nonavevocaptatotutta la suaurgenza,il suorimpianto.Era unapoesiadi JuanRam6nJim€nez:Hora inmensa.Mi confessO cheper lei sintetizzavala solitudineche i guerrieri vivevanonella loro ansiadi fuggire versola libertd. t42

56loturbanlapazunacampana, un pijarc... Parecequelosdoshablanconel ocaso. Es de oroel silencio.La tardeesde cristales. Mecelosfrescosirboles una purezaerrante. Y, m6sall6de todo,sesuefraun rio limpido queatropellando perlas,huyehacialo infinito...t . Ma cosastiamofacendoin realtl, donJuan?,chiesi. E " possibile chei guerrierisi preparinosoloalla morte?, Don Juane don Genaromi guardaronocon un'espressionedi sorpresa. no" mi dissedon Juan, toccandomi " Assolutamente leggermente la spalla..I guerrierisi preparanoalla consapevolezz a, e la consapevol ezzatotalesi raggiungequando in loro nonrimanepii alcunatracciadi amorproprio. Soloquandosononulladiventanotutto.> Restammoun momentoin silenzio.Don Juan mi domanddseerala mia condizione a rendermitriste.Non risposiperch6nonne ero sicuro. . Non ti seipentitodi starqui, vero? chiesed0nJuan, " conun sorrisoamezzabocca. * Certo che noo lo assicurddon Genaro.Dopoun attimo parvedubitare.Si grattdla testa,mi guardde inarcd * Oppuresi? mi chiese. Un pochino? le sopracciSlia. " " " . Certocheno, assicurdstavoltadonJuanrivoltoa Genaro.Ripet6lostessogestodi dubbio,grattandosi la testa * Oppuresi?, mi chiese. Un e inarcandole sopracciglia. " pochino?r . Certo che no!" esclamdGenarocon vocetonante,e tutti e dueesplosero in unaincontrollabile risata. Quandosi furonocalmati,don JuandissecheI'import Solouna campana,un passero, turbanola pace.../ Sembrache i due parlinocon il tramonto.// D'oro d il silenzio.Di cristallola sera.I I freschi alberi culla un puro alito. I E, al di ll di tutto, un limpido fiume sogna/ di scorrereversoI'infinito in una cascatadi perle...

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tanzapersonale B la forza chedd originea ogni attaccodi malinconia. Aggiunsechei guerrierihannodiritto a sentire stadidi profondatristezza,ma chela tristezzavienesolo per farli ridere. " Genaroti dimostreri qualcosadi pii stimolantedi tutte le tue piccoletristezzeuproseguidon Juan." Ha a chevedereconla posizione del puntodi unione." Subito Genarocomincida camminareper il portico, inarcandola schienae sollevando le gambefino al petto. gli Il nagual Juliln insegnd a camminarein quel mo" do" mi sussurrd donJuan." Si chiamail "passodel potere". Genaroconoscevari passidel potere.Guardalocon attenzione. " A dire il veroi movimentidi Genaroeranoipnotici.Mi trovavoa seguirei suoipassi,primacongli occhie poi,irresistibilmente, coni piedi.Imitai la suamanieradi camminare.Facemmo un giro del patioe ci fermammo. MentrecamminavoimitandoGenaronotaila straordinarialuciditi chemi davaognipasso. Quandoci fermammo,la mia abiliti fisicae mentaleavevanoacquistato toni potevoudire ogni rumore,captavopersinole eccezionali: sfumaturepit insignificantidi luce e d'ombraintornoa me. Mi sentivoin predaa un sensodi urgenza,di azione imminente;avevola sensazione di esserestraordinariamenteaggressivo, muscoloso, Vidi dinanzia me spavaldo. un'enorme giustoalle miespallevidi distesapianeggiante; un bosco.Alberi giganteschiformavanouna linea retta, comeun murofuori del comune.Il boscoera scuroe verde,la pianuratutta doratadal sole. Respiravo in modoinsolito,ma nonanormale. Era il ritprofonda mo dellamia respirazione e stranamente accelerata che mi obbligavaa muoverele gambe.Volevomettermi a correre,o, ancorameglio,lo volevail mio corpo, perd proprioquandostavoper cominciarequalcosami fermd. Don Juan e Genaro,d'un tratto, si trovavanoal mio t44

fianco. Camminammoinsiemeper il portico, con Genaro alla mia destra.Mi diede una leggeraspinta con la spalla. Sentii il pesodel suo corpo spingermiappenaversosinistra. Seguimmo ad angolo la parete orientale del patio. Per un attimo ebbi la certezzache I'avremmoattraversata da parte a parte e mi preparai perfino all'impatto, ma ci fermammoquandola punta delle scarpee la punta del naso toccaronoil muro. Mentre avevoancorail nasocontro il muro,loro due mi esaminaronocon grandeattenzione.Sapevocid che cercavano:volevanoaccertarsiche il mio punto di unionesi fosse mosso.Ero sicuro che si era spostatoperch6 era cambiato il mio stato d'animo. Ovviamentelo sapevanoanche loro. Mi preseromolto delicatamenteper le braccia e, in silenzio,camminaronocon me sull'altro lato del portico fino a un andito stretto e buio che univa il patio al restodella casa.Qui ci fermammo. Don Juan e Genaro si allontanaronoqualche metro da me e io restaidi fronte al lato della casache era in ombra. Stavo guardandodentro una stanzavuota e buia. Avevo una sensazionedi stanchezzafisica. Mi sentivo languido, indifferente e tuttavia pieno di una grandeforza spirituale. Allora mi accorsidi aver perduto qualcosa.Non c'era pit energianel mio corpo,potevoa stentorimanerein piedi. Infine le gambe cedetteroe mi sedetti.Poi mi sdraiai su un fianco. Fui invaso allora da pii e serenipensieridi amoredi Dio, di bontd e di bene. D'un tratto mi trovai davanti all'altar maggioredi una chiesa.I bassorilievilaminati d'oro scintillavanoalla luce di migliaia di candele.Vidi le forme oscure di uomini e donne che portavano una barella con su un crocifisso enorme. Mi feci di lato per togliermi dalla loro strada e uscii dalla chiesa.C'era una moltitudine di persone,un mare di candeleche veniva versodi me. Mi sentii esaltato. Corsi per unirmi a loro. Mi spingevaun amore sconfinato. Volevo stare con loro per pregareil Signore.Ero a 145

pochissimimetri dallamassadi personequandoqualcosa mi strappddi li d'un sol colpoe mi fece tornaresottoil porticodelpatio. Don Juane Genaromi aiutaronoa rimettermiin piedi. Mi si miseroai lati e camminammocon molta lentezza per il patio. L'indomani,mentrestavamomangiando, don Juan disse che Genaroavevaspintoil mio punto di unionecol suo passodi poteree che era riuscitoa farlo perch6io mi trovavoin unostatodi silenziointeriore.Mi ricorddche dal giornodellanostraconoscenza avevacercatodi spiegarmi chebloccareil dialogointernod la mollacheazionatutto quantofannoi veggenti.Sottolinedpit di unavoltacheE il dialogointernoa tenerefissonellaposizione originaleil puntodi unione. " Quandosi raggiungeil silenzio,tutto d possibile,disse. Gli dissicheero pienamente consapevole di aversmesso di parlarecon me stesso, in generale,perdnonsapevo comeci fossiriuscito.Se qualcunomi avessechiestoil procedimento seguito,nonavreisaputocosarispondere. La spiegazione d di una semplicitdassoluta " " disse. questo decidesti volontd Lo la forza di in con tua e modo " creastiun nuovointento,un nuovocomando.Dopo,il tuo comandodivenneil comandodell'Aquila. " Ti ho gii detto che una delle cosepit straordinarie scopertedai nuoviveggentifu cheil nostrocomandopud diventareil comandodell'Aquila.Il dialogointernofiniscepropriocomecomincia:medianteun atto di volontd. Dopotutto, sonoi nostrimaestricheci obbliganoa dialogare con noi stessi.Mentre ci insegnano, apprendono a usarela lorovolontde noi la nostra,entrambisenzasaperlo. Comeimpariamoa parlareconnoi stessi,cosiimpariamo altresia manipolare la nostravolontd.Inaltreparole, i nostrimaestrici obbliganoa parlarecon noi stessi.La 146

manieradi finirla con il dialogointerno0 usarelo stesso metodo:dobbiamoobbligarcia bloccarlo,dobbiamocrearel'intento.usandolaforuadellanostravolontd." Per qualcheminuto restammoin silenzio.Gli chiesisua stabilire bito quali fosseroi maestricheci insegnavano un dialogointerno. * Mi riferivo a quel che ci capita,a noi esseriumani, quandosiamobambini" rispose.oln quel periodotutti quellicheci circondano sononostrimaestrie ci insegnano a ripetereun interminabiledialogoconnoi stessi.Il dialo go si interiorizzae creaunatale forzacheda solamantienefissoil puntodi unione. " I nuovi veggentidiconoche i bambini hannocento maestriche gli insegnanoesattamentedovelocalizzareil puntodi unionee cometenerlofisso.u tutto questoperch6veDissechei veggentiasseriscono dono che,all'inizio,i bambinihannoun puntodi unione interiorisi trovanoin uno stato fisso.Le loro emanazioni di grandeagitazionee i loro punti di unionesi spostano perognidovenellafasciadell'uomo.Questooffre ai bambini la fantasticaoccasionedi enfatizzareeman zioniche poi sarannocompletamente ignorate.Man mano che i bambini crescono,gli adulti intorno costringonoil loro puntodi unionea restarefisso,insegnando loro un dialogo pit degli conil passare internochesi fa sempre complesso di supremaimporanni.Il dialogointernod un processo tanzaper la posizionedel puntodi unione;poich6si tratta di una posizione arbitraria,mantenerlarichiedeuno sforzo ininterrotto. * La puraveriti Dchemolti bambinivedono" prosegui. uLa maggioranzadi quelli che vedonosonoconsiderati anormalie si fannotutti i possibilisforziper correggerli, per fargli solidificarela posizionedei loro punti di unione.) " Sarebbepossibileaiutarequestibambinia mantenere pit fluidi i propripunti di unione? " chiesi. 147

( Solo se vivonotra i nuovi veggentiu disse.oAltrimenti sarebberointrappolati, proprio come gli antichi veggenti, negli intricati dettagli del lato silenziosodell'uomo. E, credimi, questoE peggiodell'esserpresonelle grinfie della razionaliti. " Don Juan espressela sua profondaammirazioneper la capaciti umana di impartire ordini nel caosdelle emanazioni dell'Aquila. Sostenevache ognunodi noi d un abile mago e che la nostramagia consistenel mantenerefisso e inamovibileil nostropuntodi unione. u "La forza delle nostreemanazioniin grande prosegui " fa si che il nostropunto di unioneselezionicerte emanazioni interne e le riunisca in gruppo per essereallineatee percepite.Questod il comandodell'Aquila, ma dare un significato a quello che percepiamod il nostro comando,il nostrodonomagico." Disseche, in vista di quanto mi stavaspiegando,Genaro il giorno prima mi aveva fatto qualcosadi straordinariamente complessoe nello stessotempo molto semplice. Complessoperch6 richiedeva una enorme disciplina da parte di tutti; richiedevache il dialogo interno si fermasse, che si raggiungesse intenuno stato di consapevolezza sa e che si spostasse il punto di unionedi un altro. Capire il risultato finale di tutti questi complessiprocedimenti era molto facile perch6la spiegazioneera molto semplice. Postoche la posizioneesattadel punto di unioned una posizionearbitraria. sceltainconsciamentedai nostri antenati, pud spostarsicon uno sforzorelativamentepiccolo;una volta che si muove,crea nuovi allineamentidi emanazioni e, di conseguenza, nuovepercezioni. Ti ho dato tantissime volte piante di potereper cerca" re di far spostareil tuo punto di unione" proseguidon Juan. " Le piante di potere hanno questo effetto, ma anche la fame, la stanchezza,la febbre e altre cosedel genere hanno un effetto simile. L'errore dell'uomo comune d credereche tutto quel che succede,come risultato di uno 148

spostamento del puntodi unione,sia puramentementale. puoiora testimoniare. Non lo d, cometu stesso " Mi spiegdcheil mio puntodi unionesi era moltospostatodecinedi volte in passato, cosicomeavevafatto il giornoprima,ma che la maggiorpartedellevoltei movimentieranostatileggerie i mondichemi erovistoforzato a percepireeranostati virtualmentemondi fantasma, poich6troppovicini al mondoquotidiano.Aggiunseche movimentidi questotipo eranoautomaticamente scartati dai nuoviveggenti. questimovimentisi origina" Le visionicheproducono no nell'inventariodell'uomou continud." Non hannoalcunvaloreperi guerrierichecercanola liberti totaleperch6sonoil risultatodi un movimentolateraledel puntodi unione." Smisedi parlaree mi guardd.Io all'istanteseppicheil "movimentolaterale" significavauno spostamento del puntodi unionesulla superficiedel bozzoloda un lato alI'altro lungo la fascia delle emanazionidell'uomo.Gli chiesiseavevoragione. " E quellochevolevodire" rispose." Su entrambii bordi dellafasciadell'uomoc'd unostranodepositodi pattume,una incalcolabile massadi robacciaumana.E un depositomorbosoe sinistroche avevagrandevaloreper gli antichiveggentima nonneha pernoi. * Una dellecosepii facili a farsi E caderein questode' positodi pattume.Ieri, Genaroe io spingemmo il tuo punto di unioneperch6volevamodarti un rapidoesempiodi questospostamento laterale.Ma chiunquepud arrivarea questodepositosemplicemente bloccandoil propriodialogo interiore.Quandoquestoaccade,i risultatisi spiegano comefantasiedella mente,se lo spostamento 0 minimo. i risultatisonochiamati"alluSe inveced considerevole, cinazioni"., Dopomi spiegdin qualmodoGenaroavevausatoil suo passodi potereper muovereil mio puntodi unione.Disse t49

che, una volta che i guerrieri sonoentrati in uno stato di silenziointeriorebloccandoil propriodialogointeriore,li guida I'udito piu che la vista. La cadenzae il ritmo dei passiattutiti catturanoall'istantela forzadi allineamento delleemanazioni internechesonostatestaccatedal silenzio interiore. " Subitoquestaforza si agganciaai bordi della fascia" prosegui.oSul bordodestrotroviamointerminabilivisioni di attiviti fisica,violenza,delitti, sensualiti.Sul bordosinistro troviamospiritualiti, religione,Dio. Genaroe io spostammo il tuo puntodi unionesui duebordiper poterti dareunavisionecompletadi questapattumieraumana.,' Don Juanrestdin silenzio;sembravastessepensando a comecontinuarele sue spiegazioni. Infine parld e disse che gli effetti incredibilidel silenziointerioreeranouno dei pit autorevoliaspettidellaconoscenza dei veggentiin generale. Ripet6ancorachenelmomentoin cui si entrain uno statodi silenziointeriorecomincianoa spezzarsi i legamichebloccano il puntodi unioneal postospecificodo ve d localizzatoe cheil puntodi unioneha cosiliberti di movimento. Aggiunsechein genereil movimento,senond laterale, va versoil profondo,nellafasciadell'uomo,chetale preferenzadi direzione0 unareazionenaturaledi quasitutta la specieumanama checi sonodei veggentichepossono muovereil punto di unionein posizionipir) in bassodel postonormale.I nuoviveggentichiamanoquestospostamentoil "movimentoversoil basso". movimentiinvo" I veggentimolto spessosopportano lontari versoil basso"prosegui."Il punto di unionenon restain questainfima posizione per moltotempo,per fortuna,perch6quellod il postodellabestia.Andarein basso d contrarioai nostriinteressi,anchesed la cosapii facile da fare., Don Juandisseche, tra i molti errori commessidagli antichiveggenti,unodei pit gravifu spostarei loro punti 15 0

areaal di sottodel pundi unionenellaincommensurabile to normale.Muoversiin questomodoli reseespertinell'acome dottarele forme degli animali che si sceglievano punti di riferimento.Chiamavanoquestianimali il loro naguale credevanoche, spostandoil proprio punto di acquisirele caratteristiunione,i postispecificipotessero che dell'animalescelto,la sua forza, saggezza,astuzia, agiliti o ferocia. Don Juanmi assicurdcheanchetra i veggentidi oggi esistono molti terribili esempidi pratichesimili.La relativa faciliti con cui il puntodi unionedell'uomosi muove nellazonabassa,rappresenversouna qualsiasiposizione specieper quelli ta per i veggentiuna grandetentazione, Perquesto in quelsenso. chehannounanaturaletendenza d doveredel nagualmettereallaprovai suoiguerrieri. Mi dissedi avermimessoalla provauna volta,spostanbassa.Con I'ado il mio puntodi unionein una posizione iuto di una piantadi potereavevaguidatoil mio puntodi unionefino a quandonon ero riuscitoa isolarela fasciadi emanazionidei corvi e poi terminaretrasformandomiin corvo. Comegii avevofatto dozzinedi volte, chiesiancoraa don Juansemi ero tramutatofisicamentein corvoo sesi mentaleemotivo.Mi spieera solotrattatodi un processo gd cheun movimentodi tale naturarisultasemprein una totale.Aggiunsechese il puntodi unione trasformazione svanisuperaun limite cruciale,il mondocheconosciamo cid ched a livellodell'uomo. sce,finiscedi essere Riconobbeche la mia trasformazioneera stata orripi' lante sottoogni puntodi vista.La mia reazionea quella esperienzagli avevaprovatoche non avevoinclinazioni naturali in quel senso.Se non fossestatocosi,avrei dovualla energiaper nonsoccombere to usareunagrandissima quell'area per bassa. di restare semprein tentazione Mi awerti che i movimentiinvolontariche ogni veggente prova periodicamentediventanomeno frequenti l5l

man manoche il suopuntodi unioneavanzadi pii verso il profondodellafascia.Tuttavia,ogni voltachesi verifi ca questomovimentoversoil basso,diminuiscein modo considerevole il poteredelveggente chelo subisce. questi accade prosegui uno di spostamenti,, " Quando oi veggentidiventanoestremamente nervosie intolleranti o in alcunicasiestremamente razionali." " Comepossonoevitarequesti movimentiinvolontarii veggenti?"domandai. * Tutto dipendedal guerriero disse. Alcuni,comete, " " per esempio, sonocosiattaccatia sestessichesi permettonoognigeneredi capriccie di eccessi. Sonoquellia cui va peggio.Perquellicomete, io raccomando unavigilanza di ventiquattrooreal giorno.I guerrieridisciplinatiso no menopropensia questotipo di movimento; per loro io raccomanderei ventitr6oree mezzodi vigilanza. " Mi guarddconocchiscintillantie sghignazzd. degli uominiai movi" Le veggentisonopii propense u u menti versoil basso disse. Perdsonoanchecapacidi uscireconun saltoda quellaposizione, senzasforzoalcuno, mentregli uomini vi indugianoa loro rischioe pericolo." Disseanchechele veggentihannocapacitiL straordinaria nonsolodi uscirevelocemente da quellazonama anche di far si che i propri punti di unionesi afferrinoa qualsiasiposizione nell'areada basso.Gli uomini,d'altra parte,nonriesconoa fare nessuna delledue cose.Gli uo mini hannosobrieti e propositima pochissimotalento; per questaragioneun nagualdeveavereotto donneveggentinelsuogruppo.Le donnedannoal gruppoI'impulso, I'audaciaper attraversareI'immensitidell'ignoto.Insieme a questacapaciti naturale,o comesuaconseguenza, le donnehannoun'intensitiferoce.Graziead essapossono riprodurreunaformaanimalecongrandefaciliti, molto caratteree ineguagliabile ferocia. t52

* Sepensia qualcosa di terribile,, prosegui( a qualcosa nel buio,senzasaperlostaipensansenzanomeappostato neluna stregache ha una posizione do a una veggente, qui chesta il veroterrore.Se I'immensaareain basso.E qualchevolta incontri una di questevecchieaberranti, senzavergognartimettiti d'un balzoa correrepii veloce chepuoi., Gli chiesisealtri organismifosserocapacidi muovere il propriopuntodi unione. ( * I punti di unionesi muovono, " disse ma perloroquenond volontario. stomovimento " " Ancheil puntodi unionedi altri organismid allenato a restarefissoin un datoposto?u vieneeducato " In un modoo nell'altro,ogniorganismo co dopola nascita"rispose. " Di certononcomprendiamo dopotutto non me si svolgaquestoloro apprendimento, riusciamonemmenoa capirebenecomesi svolgail nostro,perdi veggentivedonochei nuovinati sonoindotti a fare iid che fannogli adulti della loro specie.E esattamentequellocheaccadeconi bambini:i veggentivedono che i loro punti di unionesi muovonoin ogni direzionee poivedonocomela presenza degliadulti leghiquestipunti a un postospecifico.Tutti gli altri organismifannolo > stesso. SembrdchedonJuanriflettesseper un attimoe poi aggiunsecheil puntodi unionedell'uomoha un effettounico tra gli altri organismi.Indicbun alberofuori. guardia" Quandonoi, comeesseriumani adulti, seri, mo un albero,n disse" i nostripunti di unioneallineanoun di emozionie ottengonoun miraco' numeroincalcolabile lo. I nostripuntidi unioneci fannopercepireun gruppodi chechiamiamo"albero".u emanazioni Spiegdcheil puntodi unionenonsoloeffettuaI'allineaper la percezione di questogruppo,ma mentonecessario cheapdi certeemanazioni cancellaancheI'allineamento partengono a questogruppoper potergiungerea un mag153

gior raffinamentodellapercezione, a un delicatoschema umanochenonha pari. Dissechei nuoviveggentiosservarono chesologli esseri umani sonocapacidi raggruppare emanazioniperfino dentroi gruppinormali.Perdescrivere questacosausdla paroladesnatar,che in spagnolovuol dire "scremare",e dissecheeraparagonabile all'attodi toglierela pannada un recipientedi latte bollito,dopoches'd raffreddato.In egualmaniera,in terminidi percezione, il puntodi unione dell'uomoprendeuna partedelleemanazioni gii selezionateper I'allineamento, e formaconesseuno schemapii piacevole. oLe "scremature"dell'uomo proseguidonJuan( sono " pii reali di quantole percepiscano altri esseri.E questoil pericolo nostro latente.Sonocosireali per noi da farci dimenticareche le abbiamocostruitenoi stessi,ordinando ai nostripunti di unionedi fermarsili. Ci dimentichiamo chesonoreali solamente per noi,perch6E questoil nostro comando.Abbiamoil poteredi "scremare"gli allineamenti,ma nonper proteggerci dai nostricomandi.E quel che dobbiamoapprendere. Lasciaremanoliberaalle nostre"scremature",comefacciamo,d un erroredi giudizio che pagheremo cosicarocomegli antichi veggentipagaronoil loro.,

9 IL MOVIMENTO VERSOIL BASSO

Don Juane Genarofeceroil loro annualeviaggionel desertodi Sonora,nel Messicosettentrionale, per raccogliere piantemedicinali.VicenteMedrano,uno dei veggenti del seguitodi donJuan,erborista,usavaquestepianteper prepararemedicarnenti. Comed'accordo, mi unii a donJuane Genaronell'ultima tappadel viaggio.Mi proponevo di riportarlia casain macchina. Un giornoprima del viaggiodi ritorno,don Juand'un tratto ripresele suespiegazioni. Ci stavamoriposando alI'ombradi un arbustomolto folto, ai piedi della montagna.Era pomeriggioinoltrato.Ognunodi noi portavaun grandesaccopienodi piante.Quandoli mettemmogiil, Genarosi sdraidsul suoe si addormentd. Don Juan mi parld a bassavoce,comese non volesse svegliareGenaro.Disseche mi avevagii spiegatoquasi tutte le veritdsullaconsapevolezza e chene rimanevasolo una da discutere.L'ultima veriti era la miglior scoperta fatta dagliantichiveggenti,bench6loro nonsene fossero mai resi conto.Il suo enormevalorefu riconosciuto soltantodai nuoviveggenti,secolipii tardi. uTi ho spiegatocheI'uomoha un puntodi unioneu prosegui" e chequestopuntodi unioneallineale emanazioni per la percezione. Abbiamo anchediscussoche questo puntosi spostadallasuaposizione fissa.Ora I'ultimaveritd d che,una voltache questopuntosi muoveal di li di 155

un certo limite, pud allinearemondiinteramentediversi dal mondocheconosciamo. " Semprebisbigliando, mi dissechecerteareegeografichenonsoloaiutanoquestoprecariomovimentodel punto di unionema scelgonoanchedeterminatedirezioniper dettomovimento. Per esempio, il desertodi Sonoraaiuta il punto di unionea muoversidalla sua posizionesolita versoil basso,il luogopii tremendochesi possaimmaginare. "E prt (questochea Sonoraci sonodei veri stregoni,,n continud e streghe,particolarmente. Tu ne conoscigii una, la Catalina.In passato,ho organizzatoincontrifra voi due.Unavoltavolevospostare il tuo puntodi unionee conle suepagliacciate da strega,la Catalinalo fececalare moltissimo.o Don Juan spiegdche le agghiacciantiesperienze che avevoavutoconla Catalinafacevanopartedi un accordo prestabilitofra lorodue. a unirsia noi?, mi chie" ChenedirestiseI'invitassimo seGenaroad altavoce,mettendosi a sedere. Il tonobruscodellasuadomandae lo stranotonodella suavocemi fecerosprofondarenel terrore. Don Juanscoppida ridere,mi afferrdper le bracciae mi scosse. Mi rassicurddicendomiche non avevomotivo di allarmarmi.Pernoi,disse,la Catalinaeracomeunacugina o una zia. Facevaparte del nostromondo,anchese nonsi univadel tutto a noi.Dissechela Catalinaeramolto vicina,in realti, agli antichiveggenti. Genarosorrisee mi strizzdI'occhio. " Ho capitocheti piaceun sacco,la Catalina!"mi disse.* Lei stessa mi confessd chequandovi scontravate, pii neavevipaura,pii ti piaceva. " DonJuane Genaroriserofin quasiallelacrime. Dovevoammetterechela Catalinami era sempresembrataunadonnaterribilema nellostessotempomoltoattraente.Quellochepii mi colpivain lei era I'energiache le trasudavada tutti i pori. 15 6

* Lei avevada partetantaenergiau dissedonJuan" che nonfu necessario tu fossiin statodi consapevolezza intensa perch6lei potessespostareil tuo punto di unionefino allaprofonditidel lato sinistro., Di nuovodonJuandisseche la Catalinaavevalegami moltostretti connoi. Mi riveld chelei facevapartedel seguito del nagualJuli6n.Generalmente, mi spiegd,il naguale tutti i suoiveggentilascianoil mondoinsieme,perd in alcuni casilo lascianoa gruppettio uno alla volta. Il nagualJuli6ne il suo seguitoeranoun esempiodi quest'ultimocaso.Il nagualJuliin avevalasciatoil mondoda quasiquarant'anni,laCatalinainveceeraancoraqui. priMi rammentdqualcosache mi avevamenzionato ma, cheil gruppodel nagualJuli6nera formatoda tre uomini, del tutto insignificanti,e da otto donnestraordinarie. Don Juan avevasempresostenutoche tale dispariti erauna delleragioniper cui avevanolasciatoquestomondo unoper uno. Dissechela Catalinaerastatalegataa unadellesupermanovrestraorbedonneveggenti,chele avevainsegnato dinarieper spostareil suo punto di unionenell'areada basso.Questaveggente erastataunadelleultimea lasciare il mondoe poich6tantolei tantola Catalinaeranooriginariedi Sonora,in vecchiaiaeranotornatenel deserto ed eranovissuteinsiemefinch6 la veggentenon avevaabil mondo,quandoera ormaiin eti moltoavanbandonato passatoinsieme,la Catalina zata.Negli annicheavevano pii devota,e aveeradiventatala suaaiutantee discepola va cosiappresole stravaganti manierechegli antichiveggenticonoscevano per spostare il puntodi unione. della Catalinaera Chiesia don Juan se la conoscenza diversadallasua. le stesse cose,> rispose" ma lei d pit co" Noi sappiamo me SilvioManuelo Genaro;a dire il vero,d la loroversiodonna,E infinitane al femrDinile, ma, naturale,essendo di lorodue." mentepii aggressiva e pericolosa t57

Genaroassentiscuotendoil capo. .Infinitamente di pii, dissee tornda strizzarmiun occhio. * Fa partedel suoseguito,donJuan? gli domandai. " .Ti ho dettocheper noi d comeuna cuginao una zia" rispose." Voglio dire che lei appartienealla generazione anteriore,bench6sia pit giovanedi tutti noi. E I'ultima veggentedi quelgruppo.Di radoha contatti connoi. Non 0 checi ami molto.Credechenoi siamotropporigidi e severi. Lei d abituataalle manieredel nagualJuli6ne percid preferiscela grandeawentura dell'ignotoalla ricerca dellaliberti. " " Qual d la differenzafrale due?"chiesia donJuan. dellaconsape" Nell'ultimapartedellamia spiegazione volezza" rispose"analizzeremomolto minuziosamente questadifferenza.Ora 0 importantetu sappiache nella consapevolezza del lato sinistrotu custodiscicon grande cura stranisegreti;eccoperch6tu e la Catalinaprovate reciprocasimpatia., Insisteiancoraa dire chepii chepiacermila Catalina, neammiravola grandeforza. Don Juane Genaroriseroe mi diederodi gomitocome qualcosa sesapessero cheio inveceignoravo. perch6lei sa comeseiodisseGele sei simpatico "Tu naro,facendoschioccare le labbra.*Lei conosceva beneil nagualJuli6n." Mi guardaronofissotutti e due fino a farmi sentirein imbarazzo. " Che stateinsinuando?,chiesia Genaroin tono aggressivo. Mi sorrisee inarcde abbassdle sopracciglia, comicamente.Perdnondissenulla. ParlddonJuane ruppeil silenzio. " Tra te e il nagualJuliin ci sonodegli stranipunti in comune>disse." Genarocercasemplicemente di scoprire sene seiconsapevole. " 15 8

Chiesia tutti e due comediavoloavrei potutoessere consapevole di qualcosa cosiinverosimile. nLa Catalinadicedi si, disseGenaro." Lo diceperchd lei conobbeil nagualJuli6nmegliodi ciascunodi noi., Replicaichenon potevocrederecheavesseconosciuto il nagualJuli6ngiacch6sene eraandatovia dal mondoda quasiquarant'anni. " La Catalinanoni pit una giovincella,disseGenaro. *E giovanesolodi aspetto;fa partedellasuaconoscenza. Proprio come facevaparte della conoscenza del nagual Juli6n.Tu I'hai vista soloquandosembragiovane.Se la vediquandosembravecchia,te la fai nei calzoni." *Quel che fa la Catalina" interruppedon Juan opud solospiegarsiin termini delle tre maestrie:la maestria dellaconsapevolezza,la maestriadell'agguatoe la maestriadell'l'ntento. soloquel che lei fa alla luce " Perdoggi esamineremo dell'ultima veriti della consapevolezza: che il punto di pud unione allinearemondi diversidal nostro,una volta che si sposticonsiderevolmente dalla suaposizioneorigiu nale. Con un segnodon Juan mi fece alzare.Si alzd anche Genaro.Automaticamente afferrai il saccopieno delle piantemedicinali.Genaromi fermdmentrestavoper caricarmeloin spalla. oDobbiamoar" Lasciail saccou mi dissesorridendo. per incontrarela Catarampicarcisu quellamontagnetta lina." uDov'dla Catalina? " domandai. u Lassi rispose Genaro, indicandomila cima di una " collina." Seguardifisso,congli occhisocchiusi, la vedrai comeun puntomoltoscurocontrola vegetazione verde." Mi sforzaidi vedereil puntoscuro,ma non riuscii a vedere niente. * Perch6nonsalifin lassi?, mi suggeridonJuan.

Mi giravala testaed erosul puntodi vomitare.Conun gestodellamanodonJuanmi spingeva a salirema io non osavomuovermi.Alla fine Genaromi preseper un braccio e insiemesalimmofin sullacimadellacollina.Quando arrivammosu mi accorsiche anchedon Juan era salito connoi.Arrivammotutti e tre contemporaneamente. Conmoltacalma,donJuancomincida parlarea Genaro. Gli chiesesesi ricordasse quantevolteil nagualJuli6n era stato sul punto di strangolarliperch6eranocosi vigliacchi. Genarosi rivolsea me e mi confessd che il nagualJuli6n era statoun maestrospietato.Lui e il suomaestro,il nagualElias- cheera ancoraal mondo,allora- erano soliti spingerei punti di unionedi tutti i loro apprendisti oltre il limite crucialee li lasciavano li, in mondiinconcepibili, a cavarsela da soli. " Ti dissiunavoltacheil nagualJuli6nci raccomandava di non disperdere la nostraenergiasessuale,prosegui Genaro." Volevadire cheper muovereil puntodi unione c'd bisognodi energia.Se unononce I'ha,il colpodel nagualnond il colpodellaliberti ma il colpodellamorte.> uSenzaenergiasufficienteu dissedon Juan ola forza dell'allineamento E schiacciante. Bisognaaverenergiaper resistere alla pressione di allineamenti chenonhannomai luogoin circostanze ordinarie., Genarodissecheil nagualJuli6neraun maestroispirato. Trovavasempreil mododi insegnare e divertirsinello stessotempo.Uno dei suoimetodifavoriti consisteva nelI'afferrarliimpreparati,in statodi consapevolezza normale, dar loroil colpodel nagualfacendoglispostare il punto di unione.Dopoun paiodi volte,tutto quel chedovevafare per ottenerela loro attenzionetotale era minacciarli conunabottaa sorpresa. Il nagualJuli6nfu veramente un uomoindimenticabile' dissedonJuan." Avevaunagrandefaciliti di contatto conla gente.Solevafare le cosepeggioridel mondo,ma, 160

fatte da lui, diventavano sensazionali. Fatteda qualchealtra personasarebbero staterozzee volgari. oD'altrd parteil nagualEliasnonci sapevafare conla gente,ma eraun maestroeccezionale., " Il nagualElias era molto simileal nagualJuanMatus" mi disseGenaro.*Andavanomolto d'accordo.E il nagualElias gli insegndtutto, senzamai alzarela voceo fargli scherzi. "Perb il nagualJuli6n era davverodiverso, prosegui Genarodandomidi gomito." Direi che,propriocomete, custodivagelosamente stranisegretisul lato sinistro.Non seid'accordoanchetu?" chiesea donJuan. col DonJuannonrispose,perdfeceun cennodi assenso capo.Sembrava stesse le risa. trattenendo " Era un gran giocherellone " dissedon Juan e tutti e duescoppiarono in unagranderisata. sololoIl fatto chealludessero a qualcosa chesapevano ro, mi fecesentireancorapit contrariato. Don Juan disseche si riferivanoalle bizzarretecniche stregonesche cheil nagualJuli6navevaappresonel corso che,oltre al nagualElias, dellasuavita. Genaroaggiunse maestro. il nagualJuli6nebbeun altro Un maestrochelo amd immensamente e che gli insegndnuovee complesse manieredi spostareil propriopuntodi unione.Comerisultatodi cid, il nagualJuli6n ebbeun comportamento straordinariarnente eccentrico.' . Chi fu questomaestro,donJuan?,domandai. Don Juan e Genarosi guardaronoI'un I'altro e risero comeduebambini. nE una domandacui non E facile rispondere,rispose donJuan." L'unicacosachepossodire d chefu il maestro chemutd il corsodellanostrastirpe.Ci insegndmoltecose,buonee cattive,ma tra le peggiori,ci insegndquelche facevanogli antichiveggenti.E per questoalcunidi noi furonointrappolati.Il nagualJuli6nera uno di loro e ancheIa Catalina.Speriamosolochetu nonli segua. " r 6l

Cominciaisubitoa protestare. DonJuanmi interruppe. Mi dissecheio nonsapevocontrochi stessiprotestando. Mentre donJuanparlava,provaiuna gran stizzacontro di lui e Genaro.La stizzasi trasformdsubitoin una rabbia incontenibile.Cominciaia urlare con quantofiato avevoin gola.La mia reazioneera cosi lontanadal mio stile chemi spaventd. Era comeseio fossiun'altrapersona.Ripresiil controlloe li guardaicercandoaiuto. Genaroavev^appoggiatole mani sulle spalledi don Juancomese avessebisognodi un sostegno. Tutti e due ridevanosinoa soffocare. Mi sentiicosiabbattutoda mettermiquasia piangere. DonJuanmi vennevicinoe mi poseunamanosullaspalla per tranqulllizzarmi.Disseche,per motivi chegli risultavanoincomprensibili, il desertodi Sonorafomentavauna sfacciataaggressivitinell'uomoo in qualsiasialtro organismo. " La gentepotri dire checid si deveall'ariatropposecca di qui" proseguitranquillo"o perch6qui fa troppocaldo. I veggentidiconochesi devealla particolareconfluenza delleemanazioni dell'Aquilachesi trovanoqui; questa confluenza, comeho gii detto,aiutail puntodi unionea spostarsi versoil basso. Sia come si voglia,i guerrierisonoal mondo,realmen" te, allo scopodi addestrarsia esseretestimonisenzapregiudiziper svelaree capirecosiil misterodi noi stessi.E questala meta pir) alta dei nuovi veggenti.E non tutti la raggiungono. Noi crediamoche il nagualJuli6n non I'abbia raggiunta.Potremmodire chelui e la Catalinafurono assalitilungoil percorsoe sviati." Disse che per essereun guerrierosenzapari si deve amarela liberti e avereun distacco,un disinteresse supremo.Spiegdche il camminodel guerrierod estremaperch6rappresenta mentepericoloso il lato oppostodella dell'uomo condizione moderno,cheha abbandonato il regno dell'ignotoe del misteriosoe si d installatonel regno r62

del funzionale. Ha voltatole spalleal mondodei presential mondodella mentie del giubiloe ha datoil benvenuto noia. al mistero di tornarenuovamente " Avere I'occasione > per i prosegui troppo talvolta d don Juan " del mondo, guerrierie soccombono; lungoil loro cammisi scontrano no conquelcheio ho chiamatola grandeawenturadell'ignoto.Dimenticanola ricercadella liberti, dimenticano di essere testimonisenzapregiudizi.E conciecogodimennell'ignoto. to si lascianosprofondare " sia cosi, vero?" chiesia donJuan. E lei crede che io " di credere,noi lo sappiamo"rispose "Non E questione Genaro." E la Catalinalo samegliodi chiunquealtro." " Comefa a saperlo?,pretesichemi dicessero. uPerch6d comete, risposeGenaro,pronunciando le paroleconun accentocomico. discussione Ero sul puntodi lanciarmiin un'accalorata quandodopJuanmi interruppe. nNon c'd motivodi alterarsitanto>mi disse.uTu sei quelchesei.La lotta per la liberti d moltodura per alcuni. Tu seiunodi quelli. > " Per arrivarea esseretestimonisenzapregiudizi conchela stabiliti o lo spo' tinud" si cominciacomprendendo stamentodel puntodi unionedeterminaquel chesiamoe quelloched il mondodi cui siamotestimoni. " I nuovi veggentidiconoche quandoimparammoa parlareconnoi stessi,imparammole maniereper intorpiil puntodi unionein un posto dirci e potercosimantenere fisso." ed emiseun fiGenarobatt6 le mani fragorosamente cheimitavaquellodi un allenatoresporschioacutissimo tivo. gridd. " Facciamomuoverequestopunto di unione!, ,.Su,su,su!Muoviti,muoviti,muoviti!" Stavamoancoraridendoquandoa un tratto i cespugli alla mia destrafremettero.DonJuane Genarosi sedette163

ro subitomettendoil piedesinistrosottoil sedere;la gamba destra,con il ginocchioalto, era comeuno scudodavanti a loro.A cennidon Juan mi invitd a fare lo stesso. Sollevdle sopracciglia e assunse un'espressione rassegnata agli angolidellabocca. " Gli stregonihannole loro peculiaritdu dissein un bisbiglio." Quandoil puntodi unionesi spostaversoI'area al di sottodellasuaposizionenormale,gli stregoninon distinguono moltobene.Seti vedessero in piedi,ti attaccherebbero." " Il nagualJuliin unavolta mi tennein questaposizione da guerrieroper duegiorni" mi sussurrd Genaro." Dovetti perfinoorinarerestandosedutoin questaposizione. " donJuancongrandeserieti. " E defecare " aggiunse " Sicuro, disseGenaro.E mormordqualcosasottovoce, comesegli fossevenutoin mentesoloallora." Speroche tu abbiafatto la caccaprima.Se nonhai I'intestinolibero quandoapparela Catalina,te la farai nei calzoni,a meno chenont'insegnia toglierteli.Sedevi cacarein questaposizione,devilevartii calzoni." Comincida farmi vedereche manovradovevofare per togliermii calzoni.Lo fece con un'espressione estremamenteseriae preoccupata. Tutta la mia attenzione si concentrdsui suoimovimenti.Solo dopoessermitolti i calzoni mi accorsichedon Juansi stavasbellicando dallerisa. Ancora una volta Genarosi stavadivertendoaile mie spalle.Ero sul punto di alzarmi per infilarmi i calzoni quandodonJuanmi fermd.Ridevacosiforte chea malapenariuscivaa spiccicarle parole.Mi dissedi restaredov'ero,cheGenaroscherzava soloa meti e chela Catalina eradavverold dietroi cespugli. Il suotonopressante, nel bel mezzodellesghignazzate, mi impressiond. Di colpomi gelaili dov'ero.Un fremito tra i cespuglimi riempidi tale panicoda farmi dimenticare di esseremezzonudo.GuardaiGenaro.S'eramessodi nuovoi calzoni.Scrolldle spallee mi sorrise,quasia volersidiscolpare. t64

. Non ho avutoil tempodi in> sussurrd. " Mi dispiace segnartia rimettertelisenzaalzarti., Non ebbi la possibilitddi incollerirmio di unirmi alle loro risate.D'improwiso,propriodavantia me,si separaronoi cespuglie ne usci una creaturaoltremodoorrenda. Aveva un aspettotanto bizzarroche non potei neanche averpaura.Ero stregato.Quel che mi stavadi frontenon eraun essereumano,eta anziqualcosachenonvi assomigliavaneanche lontanamente. Sembravapiil un rettile.O grottescoinsetto.O perfinoun ugcellopeun voluminoso, Il corpoerascuroconunaspessa loso,in tutto repellente. le estremiti, peluriarossiccia.Non riuscivoa scorgerne soloI'orribile,enormetesta.Avevail nasoschiacciatoe per narici due mostruosi,enormi buchi laterali. Aveva qualcosadi similea un beccoprovvistodi denti.Bench6 orrendo,avevaocchimagnifici.Eranocofosseun essere di chiarezzaincomparabile. me due pozzimesmerizzanti, Non eranoocchiumani,n6 di la conoscenza. Possedevano uccello,n6 di qualsiasialtro esserecheio avessimai visto prima. La creaturasi spostdalla mia sinistra,tra uno stormire di foglie. Muovendola testaper seguirlacon lo sguardo, ipnotizzaticonotai che don Juan e Genarosembravano mai me me.Pensaicheancheloro nonavessero vistonulla di simile. dallanostraviIn un attimola creaturaera scomparsa sta.Perdun attimo doposi sentiun grugnitoe la suasagosi staglidancoradavantia noi. ma gigantesca Ero incantatooltreognidire e nellostessotempopreoccupatoperch6non provavoil minimo timore per questo grottesco Comeseil mio panicoinizialefossestato essere. provatoda qualcunochenoneroio. A un certo punto sentii che cominciavoad alzatmi. Controla mia volonti, mi si raddrizzaronole gambee mi Sentiivagamente trovaiin piedidi frontea questoessere. che mi stavotogliendola giacca,la camiciae le scarpe. 165

Rimasinudo.I muscolidellegambesi teseroconuna tremendae poderosa contrazione. Presia saltareconun'agiliti da energumeno e poi la creaturae io corremmoverso un ineffabileverde,nelladistanza. La creaturami correvadavanti,awolgendosi susestessa comeun serpente. Corsifinch6nonla raggiunsi.Mentre correvamoappaiati,mi resicontodi qualcosachegii grottescoin realti erala Catalisapevo, chequestoessere na.Improvvisamente la Catalinami fu accantoin carnee ossa.Ci muovevamo senzasforzo.Era comese stessimo correndosenzamuoverci,solomimandogestidi motodel corpo,di velocitd,mentreil paesaggio intorno a noi si muoveva,creandoI'impressione di una grandeaccelerazione. La nostracorsas'interruppecosi repentinamente com'eraincominciata, e poi restaisoloconla Catalina,in un mohdodiverso.Non c'era una sola caratteristicariconoscibile.C'era un brillio e un caloreintensoche proveniva da quelchesembrava il suolo,un suolocopertoda grandi sassi.O, per lo meno,sassisembravano. Avevanolo stesso colore dell'arenariama non avevanopeso:erano come pezzidi un tessutospugnoso.Solo appoggiandomi a loro potevoscagliarlilontano. Ero cosi affascinatodalla mia forza che mi astrassida tutto quel che mi circondava.In nonsoqual manieraavevo stabilitoche quei pezzidi materia,in apparenzasenza peso,mi opponevano resistenza;erala mia tremendaforper za cheli lanciava ognidove. Cercaidi afferrarli conle mani e mi accorsichetutto il mio corpoera cambiato.La Catalinami stavaguardando. Era di nuovola grottescacreaturache era stata prima e anch'ioero cosi.Non potevovedermi,ma sapevochenoi dueeravamoesattamente eguali. Un'allegriaindescrivibiles'impossessd di me, comese I'allegriafosseuna forza provenientedall'esterno.La Catalina e io facemmocapriole,ci rotolammoe giocammo r66

finch6io non ebbi pit pensierio sentimentio coscienza umanadi nessungrado.Tuttaviaero di sicurocosciente. La mia consapevolezza eraun saperevagochemi ispirava fiducia, era una fede illimitata, una ceftezzafisica della mia esistenza, nonnelsensodi un sentimento umanodi individualiti ma nelsensodi unapresenza cheeratutto. D'improwiso, tutto tornd a focalizzarsidi nuovoal livelloumano.La Catalinami tenevaper mano.Stavamo sul terrenosabbiosoe tra i cespuglispinosi camminando del deserto.Sentii I'immediatoe dolorosoeffetto delle pietree delledurezolledi terra,poich6eroa piediscalzi. Giungemmo in un postosenzavegetazione. Don Juane Genaroeranoli. Mi sedettie m'infilai i vestiti. La mia esperienza conIa Catalinaritarddil nostroritorno persoil nel Messicomeridionale.Avevocompletamente normale mio equilibrio.Nel mio statodi consapevolezza Era comeseavessiperdutoun mi sentivoscombussolato. punto di riferimento.Mi sentivoabbattuto,sconsolato. Dissia don Juancheavevoperdutoancheil desideriodi vivere. Eravamoseduti sotto il pergolatodella casa di don Juan.La mia macchinaera caricadei sacchidellepiante ed eravamopronti a partire quandofui sopraffattodal sensodi disperazione e mi misia piangere. Don Juan e Genaroriserofino alle lacrime.Pii io mi il loro divertimento.Finalsentivodisperato,pii cresceva mentedonJuanmi feceentrarein unostatodi consapevolezzaintensae mi spiegdche il fatto che ridesserodi me noneracrudelti da parteloro n6tantomenoil risultatodi ma la genuinaespressio' uno stranosensodell'umorismo, ne dellafeliciti di vedermi sullavia dellacono' ^vanzare scenza. "Ti dird quel chesolevadirmi il nagualJuli6nquando arrivavamoal punto in cui sei tu u proseguidon Juan. " Cosisapraidi nonesseresolo.Quelcheti sta capitando,

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energiaper poter capitaa chiunqueaccumuliabbastanza dareunosguardoall'ignoto." Dissecheil nagualJuli6nsolevadire cheloroeranostati cacciatidai luoghidoveavevanoabitatotutta la vita. di energiaerastatolo sconvolUn risultatodell'accumulo gimentodel loro comodoe accoglientenido nel mondo dicecheprovavano, La depressione dellavita quotidiana. va il nagualJuli6n,noneratantola tristezzaper averperso un nido noiosoe limitato,ma piuttostola seccaturadi dovercercareun nuovoalloggio. Disseche la posizionedel puntodi unionedi un guerriero d infinitamentepii saldaperchl creauna fossetta 169

nella luminositi in quantoil punto cominciaa muoversi versola profonditbdell'uovoluminoso,e questafossetta ospilada allorain poi il puntodi unione. " E per questoche non possiamodire che i guerrieri perdonola ragione, continuddon Juan. uSe perdono qualcosa, perdonola fossetta., sembrdcosidivertentea donJuane Questaasserzione a Genaroda farli rotolareper terra dallerisa. con Chiesia don Juandi spiegarmila mia esperienza Catalina. " Le donnesono,senzaalcundubbio,pit bizzarredegli uomini" asseridon Juan." Il fatto di avereun'apertura fra le gambele fa caderepreda di straneinfluenze.Da quellaaperturasi impossessarono di loro forzetelluriche stranee poderose. E l'unico modoin cui possocomprendere le loro stravaganze. Il nagualJuli6ndicevachele donne hannoun terzoocchio.Lo chiamavaI'occhiotellurico, I'occhiocheguardaaterra.> Di nuovo,i due si torserodallerisa.Poi rimaseroin silenzioperun belpezzo. uLa Catalinaci si presentdcomeun gigantesco lombrico" dissedonJuanimprowisamente. L'espressione di don Juan mentredicevaquestoe I'esplosionedi risa di Genaromi portaronoin uno stato di graziatotale.Risi fino a farmi dolerelo stomaco. Don Juan disseche I'abiliti della Catalinaera tanto straordinariache lei potevafare cid che volevanell'area da basso.La suadimostrazione senzaegualierastatamotivatadallasuaaffiniti conme.Il risultatofinaledi tutto quello,disse,era che la Catalinaavevaportatocon s6 il mio puntodi unione. " Cosaavetefatto voi due quandoeravatelombrichi?" chieseGenaroe mi diedeunapaccasullaspalla. Don Juanparevasul puntodi soffocaredalle risa. " Te I'avevodettoche le donnesonopit bizzarredegli alla fine. uomini,'commentd 17 0

uNon sonod'accordoconte" disseGenaro. Il nagual " Juli6n non avevaun'aperturafra le gambeed era pii strambodellaCatalina.Fu lui chele insegnda farsi lombrico. Per non parlaredi quel che facevanocomelombrichi." DonJuansaltavasu e git comeun bambinochecerchi di evitaredi farsila pipi addosso. Quandoebberecuperatouna certacalma,disseche il nagualJuli6navevail donospecialedi crearee sfruttare le situazionipit strane.Disseancheche la Catalinami avevadato uno splendidoesempiodi movimentoversoil basso.Si era lasciatavedereda me comela creaturadi cui avevaadottatola forma per muovereil suo punto di unionee poi mi avevaaiutatoa spostareil mio nellaposi zioneidenticaa quellachele conferivaquell'aspetto mostruoso. " L'altro maestrodel nagualJuli6n" proseguidonJuan " gli insegndcomearrivarea punti specificinell'immensiti dell'areaversoil basso.Nessunodi noi potevaseguirlo in quei mondi,perdtutti i componenti del suogruppolo facevano,specialmente la Catalinae la veggentecheaveva insegnato a lei." DonJuanaggiunse inoltrecheun cambiamento versoil bassoimplicavauna visionenon di un altro mondoveroe proprioma del nostrostessomondodella vita quotidiana visto da una diversaprospettiva.Aggiunseche perch6io potessivedereun altro mondodovevopercepireun'altra grandefasciadelleemanazionidell'Aquila. Aggiunseancorache non avevatempoper parlaredettagliatamentesul tema delle grandi fascedi emanazioni in quanto dovevamoriprendereil viaggio di ritorno. Io avreivolutofermarmiancoraun po' per continuarea parlare ma lui mi fecenotareche per spiegareI'argomento avrebbeavutobisognodi molto tempoe io avrei avutobisognodi tantaconcentrazione.

l0 GRANDI FASCEDI EMANAZIONI

Alcuni giorni dopo,gii nellacasadi Silvio Manuel,don Juanripresela suaspiegazione. Mi portdnel salone.Stava annottando.Il saloneera buio. Volevoaccenderele lampadea petrolio,ma don Juannon me lo permise.Mi dissechevolevafar si cheil suonodellasuavocespostasseil mio puntodi unionein mododa farlosplendere conle emanazioni dellaconcentrazione e del ricordototale. Mi disseche avremmodiscussodelle grandi fascedi emanazioni.Ne parld come di un'altra scoperta-chiave fatta dagliantichiveggenti,perddissechenellaloroaberrazioneI'avevanorelegatanell'obliofinch6non era stata riscattatadai nuoviveggenti. . Le emanazionidell'Aquila si riunisconosemprein gruppi, prosegui.uGli antichiveggentichiamarono questi gruppile "grandifascedi emanazioni". Non sonodavverofasce,ma il nomerestd. che " Per esempioesisteun gruppoincommensurabile produceesseriinorganici.Le emanazionidi questafascia organicasonodi unaqualiti quasispugnosa. Sonotraspapropria rentie hannounaluce unica,un'energiaparticolare. Sonocoscienti,si muovono.E la ragioneper cui tutti gli esseriorganicisonopieni di una energiadivoratrice. Le altre fascesonopii oscure,menospugnose. Alcune nonhannolucein assoluto ma unasortadi opacitd." Ma, don Juan, lei vuol dire chetutti gli esseriorganici " hannolo stessotipo di emanazioni all'internodel bozzulo?" chiesi. t72

oNo, nonvogliodire questo.Non d davverocosisemplice,bench6tutti gli esseriorganiciappartengano alla stesgrande sa fascia.Immaginalacomeuna fascia.enormementelargadi filamentiluminosi,luminosifili senzafine. Gli esseriorganicisonobolle che cresconointornoa un gruppodi filamentiluminosi.Immaginachein questafa' sciadi vita organicaalcunebollesi forminointornoai filamentiluminosidel centrodellafascia,mentrealtri si forper ospimanoversoi bordi;la fasciaB ampiaabbastanza tare ognitipo di esseriorganici,conulteriorespazioa disposizione. In unasistemazione delgenere,le bollechesono vicine ai bordi della fascia,non hannonulla a che vedereconle emanazioni chesonoal centrodellafasciae chesonodivisesolotra le bollechesi allineanoal centro. Allo stessomodole bolleal centrononhannonulla a che vedereconle emanazioni dei bordi. s Comepotraicapire,gli esseriorganicisi formanocon le emanazioni di una solafascia;perd i veggentivedono cheall'internodi questafasciaorganicaci sonodifferenze enormitra quegliesseri.u " gli doman" Ce ne sonomolte,di questegrandifasce? dai. * Tante, quantoI'infinito stesso > rispose." Tuttavia i veggentihannoscopertoche sulla terra ce ne sonosolo quarantotto.,' nChevuoldire,donJuan?" "Vuol dire cheper i veggentici sonosullaterraquaranquarantottotipi di gruppi o totto tipi di organizzazioni, > strutture.La vita organicad unadi queste. tipi di vita inorga" Significacheci sonoquarantasette nica?, uNo, assolutamente no. Gli antichiveggenticontarono bolle di consapevolezzainorsettefasceche producevano ganica.In altre parole,ci sonoquarantafasceche produconobolle senzaalcunaconsapevolezza; sonole fasceche produconosoloorganizzazione.

( Pensachele grandifascesonocomealberi.Tutte danno frutti; produconorecipienti colmi di emanazioni;ma solo otto di questi alberi produconofrutti commestibili, ciod bolle con consapevolezza. Sette hannofrutti acerbi ma comunqueeduli; uno producei frutti pit succosie saporiti checi siano." Risee dissechenellasuaanalogiaavevaseguitoil punto di vistadell'Aquila,secondocui i pit deliziosibocconcini sonole bolleconla consapevolezza organica. oComemai quelleotto bandeproducono'consapevolezza?" attraversole sueema" L'Aquila donaconsapevolezza nazioni" rispose. Contestaila suarispostae iniziammoa discutere.Gli dissichela suaera un'asserzione senzasenso,perch6dire che I'Aquila dona consapevolezza tramite le sue emanazioni0 comequellocheun credentedicedi Dio, ciodche concede la vita tramiteil suoamore. " Le sueaffermazioninon hannolo stessopunto di vista" dissecon pazienza. " Credoperdchevoglianodire la stessacosa.La differenzad che i veggentivedonocome I'Aquila doni la consapevolezza tramite le sueemanazioni, mentrei credentinonvedonocomeDio concedala vita tramiteil suoamore., DissecheI'Aquiladonala consapevolezza mediantetre giganteschifastellidi emanazioniche percorronole otto grandifasce.Questifastellisonopiuttostopeculiari,perch6 fannosentireun coloreai veggenti.Uno di la sensazionedi esserrosagiallino; un altro di la sensazione di essereverdognolo e il terzodi la sensazione di essereambratocomeil mielechiaro. " Di modo che si tratta di vedereun colore quandoi veggentivedonoche I'Aquila concedela consapevolezza mediantele sue emanazioni " continud." I credentinon vedonoI'amoredi Dio, ma sepotessero vederlosaprebbero ched rosa,o verdognolo, o ambrato. t74

uL'uomo,per esempio,d legatoal fastelloambrato,ma anchealtri esserilo sono." questeemanaVolli saperequalialtri esseridividessero zioni conI'uomo. " Dettagli comequestodovrai scoprirtelida te, vedendoli " disse." Non d il casocheio ti dica di quali esserisi tratta; faresti soloun altro inventario.Basteri dire che scoprirloper contotuo sari una dellecosepii emozionanti chetu possafare." " Anchei fastellicolor rosatoe verdinosi vedononelI'uomo?udomandai. ad altri esseriviventiu ri" Mai. Quelli appartengono spose. Ero sul puntodi fargli un'altradomandama lui conun vigorosogestodella manomi fermd.Si persenei propri pensieri.Per molto temporestammoawolti nel silenzio pit assoluto. "Ti ho detto che lo splendoredella consapevolezzaha nell'uomodiversicolori" disse,finalmente.oQuello che nonti ho detto allora,perchEnon eravamoancoraarrivati a quel punto,d chenon sonocoloriveri e propri ma sfumatureambrate., Disseche il fastellocolor ambraha una infiniti di impercettibilivarianti che denotanosempredifferenzenella qualiti della consapevolezza. Le sfumaturepit comuni sonoI'ambra rosatae il verdepallido.L'ambra azzurraE moltoinsolita,ma I'ambrapurad la pii raradi tutte. " Cosadeterminale particolarisfumaturedell'ambra? " oI veggentidiconoche d la quantiti di energiarisparmiata e immagazzinatada ognunoa determinarela sfumatura. Innumerevoliguerrieri hannoiniziato con una sfumaturaordinaria,colorrosa,e hannoterminatoconil pii puro color ambra.Genaroe Silvio Manuelne fanno fede., * Quali forme di vita appartengono ai fastelli di consapevolezza rosae verdolino? " chiesi. 175

( I tre fastelli,contutte le lorosfumature,incrocianole otto fasce" rispose.. Nella fasciaorganica,il fastellocosoprattuttoalle piante,quellocolor lor di rosaappartiene verdolinoagli insettie quelloambratoall'uomoe ad altri esseriorganici,ma non'necessariamente ad animali. prevaletra le fasceinorganiche. I " La stessasituazione produconotipi specificidi tre fastelli di consapevolezza esseriinorganiciin ognunadellesettegrandifasce." Gli chiesidi fornirmi qualchedettagliosu quali tipi di esseriinorganiciesistessero. " Questad un'altra cosache dovrai vedereper conto sonoin vetuo" disse.uLe settefascee cid cheproducono ritd inaccessibili alla ragionema nonal vedere. " Gli dissiche non riuscivoad afferrarein pienola sua dellegrandifascein quantola suadescrizione spiegazione mi avevacostrettoa immaginarlecomefascepianeo perfino comei nastritrasportatoridi unafabbrica. Mi chiari chele grandi fascenon sonon6 pianen6 tonde,ma affastellatein manieraindescrivibile comeun covonedi fieno che restasostenutoa mezz'ariadalla forza dellamanocheI'ha scagliatoin alto.Perquestononesiste dire chec'd una partecentraleo ordinenelleemanazioni; per sono ingannevole ci bordi risulta anchese necessario potercapire. Mi spiegdche gli esseriinorganiciprodottidalle altre settebandesonocaratterizzatida un contenitore chenon ha movimento; hannoancheun ricettacoloamorfoconun bassogradodi luminositi.Non somigliaal bozzolodegli esseriorganici.Gli mancala tensione,la qualiti che fa sembraregli esseriorganiciglobi luminositraboccantidi energia.DonJuandissechela solasomiglianza fra gli esseri inorganicie quelli organicid che tutti hannoemanaverdognole zionirosacee, e ambrate. > prosegui" quelleemanazioni " In alcunecircostanze, rendonopossibilela pit affascinantecomunicazione fra o queste grandi gli esseridi otto fasce. r76

Disseche,poich6i lorocampidi energiasonopit intenquelli cheiniziasi, gli esseriorganicisonogeneralmente no a comunicare congli esseriinorganici,perdla sottilee sofisticatarelazioneche semprene consegue d iniziativa degliesseriinorganici.UnavoltarottoI'ostacolo, gli esseri inorganicicambianoe diventanoquelchei veggentichiamano"alleati". A partire da questomomentogli esseri inorganicipossono anticiparei pii reconditipensierio stati d'animoo timori dei veggenti. " Tanta devozioneda parte degli alleati affatturd gli stessistregoni,gli antichi veggentiuaggiunsedon Juan. *Secondoalcunestorie,gli antichiveggentiriuscironoa far fare agli alleatitutto quel che volevano.E una delle ragioniper cui credevano alla propriainvulnerabilite.Li giocdla loroimportanzapersonale. poteGli alleati.hanno re soloseil veggente cheli veded un esempiodi impeccabiliti; e gli antichiveggentinonlo eranoaffatto.u . Ci sonotanti esseriinorganiciquanti orgariismiviventi?, domandai. Risposeche gli esseriinorganicinon sonotanto numerosiquantoquelliorganicima chequestovienecompensato in certa misuradal maggiornumerodi fascedi consapevolezza inorganica.Dato chegli organismiappartengono a una solafasciae gli esseriinorganicia sette,le differenzetra gli esseriinorganicisonopii ampie delle differe ze tra gli organismi. " Inoltre,gli esseriinorganicivivonoinfinitamentepii a lungo degli organismi " prosegui.* Questoparticolare, per motivi cheti rivelerdpii in li, fu quellochespinsegli antichiveggentiavederetutto quelchepotevanodeglialleati., Dissechegli antichiveggentigiunseroanchead accorgersichesonoI'intensaenergiadegliorganismie il conseguentealto sviluppodellaloro consapevolezza a farnedeliziosi bocconciniper I'Aquila. Secondoloro, la ragione 177

percui I'Aquilaproduceun numerocosigrandedi organismid la ghiottoneria. Mi spiegdpoi cheil prodottodellealtre quarantafasce nond in assoluto la consapevolezza ma una seriedi configurazionidi energiainanimatache gli antichi veggenti "vasi", mentrechiamavano chiamavano "bozzoli" e "recipienti" i prodottidelle otto fascecon consapevolezza. Disseche d I'energiadella consapevolezza a spiegarela indipendente luminositidei bozzolie dei recipientie chei vasisonocontenitoririgidi la cui luminositdstaticaprovienesolodall'energia delleemanazioni incapsulate. * Devi tenerea mentechetutto quantod su questaterra d incapsulato " continud." Tutto quel chenoi percepiamo d compostodi porzionidi bozzolio di vasicon emanazioni. Come uomini comuninon percepiamoaffatto i recipientidegliesseriinorganici. " Se ne restda guardarmi,aspettando un cennodi comprensione. Quandosi resecontochenonglieneavreifatti, ripresea spiegare. da quarantottofasce" dis" L'interomondod composto se.oIl mondocheil nostropuntodi unioneallineaconla nostrapercezione normaled composto da due fasce:unad la fasciaorganica,I'altra d unafasciadi solastruttura.Le altre quarantaseigrandi fascenon fannoparte del mondo o quotidianamente. chepercepiamo Di nuovofece una pausa,aspettandodomandepertinenti.Io nonneavevo. * Ci sonoaltri mondicompletichei nostripunti di unione riesconoad allineare> prosegui.* Gli antichi veggenti necontaronosette,di questimondi,unoper ognifasciadi consapevolezza.lo aggiungerei che,a parteil mondodella vita di ognigiorno,due di questialtri mondisonofacili n da allineare;gli altri cinquequasiimpossibili. Quandotornammoa sederciper continuarela spiegazione,donJuancomincida parlaresubitodellamia esperien178

za con la Catalina. Disse che un movimentodel punto di unione dalla sua posizionesolita a un'area situata pii in bassopermette al veggenteuna visione dettagliata e ristretta del mondo che conosciamo.Questa visioned cosi dettagliata che sembrasi tratti di un mondo interamente diverso.E una visioneche ha un'attrattiva tremenda,specie per quei veggentiche hanno spirito avventurosoe intraprendente. prospettivad molto gradevole" continud " Il cambio di Lo don Juan. " sforzorichiestod minimo e i risultati strabilianti. Se il veggentecerca un guadagnorapido, non esiste manovramigliore del movimentoversoil basso.L'unico problemad che in quelle posizionidel punto di unionei veggentisi vedonoperseguitatidalla morte che ha luogo perfino con maggiorbrutalitd e rapiditi che non nella posizionedell'uomo. ideale per diver" Il nagual Juli6n lo ritenevaun luogo questo tirsi, ma 0 tutto. " Disseche un vero cambio di mondi avvienesoloquando il punto di unionesi spostaall'interno della fascia dell'uomo, a profonditi suffi6ienteper incontrareuna sogliacruciale e che solo allora il punto di unione pud usare una delle grandi fasce. o " Come la usa? domandai. Scrolld le spalle. .E una questionedi energia, disse."La forzadell'allineamentoagganciaun'altra fascia,purch6 il veggenteabbia abbastanzaenergia.La nostra energia normale permette ai nostri punti di unionedi usarela forza di allineamentodi una grandefascia di emanazioni.E noi percepiamo il mondo che conosciamo.Perd se abbiamo energia d'avanzo,possiamousarela forza dell'allineamentodi alpossiamopercepire tre grandi fasce e conseguentemente altri mondi., D'improvvisodon Juan cambid argomentoe comincida parlaredelle piante. 179

> disse( ma, per " Ti potri sembrareuna stranezza, esempio,gli alberisonopii vicini agli uominiche non le formiche.Ti ho dettochegli alberie I'uomopossono sviluppareun rapportoprofondoe cid tspossibilein quanto o condividono le emanazioni. grandi i bozzolideglialberi?" chiesi. " Quantosono gigantesco Il bozzolo di un albero non d molto pir) " grandedell'alberoin s6.L'interessante d chealcunepiante piccolissime hannoun bozzoloaltoquasicomeun uomo e tre voltepii largo.Sonole piantedi potere.Dividonola maggiorquantiti di emanazionicon I'uomo,non quelle dellaconsapevolezzama in generale. altreemanazioni peculiariti piante Un'altra esclusiva delle d chela lo" genere ro luminositiha sfumaturediverse.In tendonoal rosa,in quantola loro consapevolezza d rosa.Le piante velenose sonodi un rosatopallidoe giallastroe le piante medicinalisonodi un rosatovivo chedi al viola.Le uni che che sonodi un rosaceobianchicciosonole piantedi potere;alcunesonodi color biancosporco,altre di un biancobrillante. " Perdla veradifferenzatra le piantee gli altri esseri organicid la dislocazione dei puntidi unione.Le piantece I'hannonellaparte inferioredel bozzolomentregli altri u esseriorganiciceI'hannonellapartesuperiore. " E gli altri esseriinorganici? " chiesi." Dovehannoil puntodi unione? " Alcuni ce I'hanno nellaparteinferioredel propriore" cipiente, disse.Questiesserisonocompletamente estranei all'uomoma affini alle piante.Altri I'hannoin una qualsiasipartedellazonasuperiore del propriorecipiente. pit vicini sono all'uomo e alle altre creatureorgaQuesti niche." Aggiunsechegli antichiveggentieranoconvintichele piante avesserointensissimecomunicazionicon esseri inorganici.Credevano chepii il puntodi unionesi trovasse in basso,pii risultasse facile per le pianteromperela 180

gli alberipii grandie le piante barrieradellapercezione; piil minuscolehannoil puntodi unionemolto in basso. Perquestomotivoun grannumerodelletecnichedi stregoneriadegli antichi veggentieranomezziper catturare deglialberie dellepianticelleper usarla consapevolezza le comeguidenelladiscesaa queilivelli pii profondidelle regionioscure,comedicevanoloro. u continud don Juan " che " Capirai, naturalmente, quandoloro credevano di scendere negli abissi,in realti il propriopunto di unioneper allinearealtri spostavano mondipercepibiliconquellesettegrandifasce. e uni" Forzaronoall'estremola propriaconsapevolezza ficaronomondiconle cinquegrandifasceche sonoaccesa una pericolosa sibili ai veggentisolose si sottopongono , trasformazione. . Ma riuscironogli antichi veggentiad allinearequei mondi?"domandai. oCi riuscirono,disse.* Nella loroaberrazione credettero che valessela penainfrangeretutte le barrieredella percezione, anchese dovetterotrasformarsiin alberiper farlo."

1l AGGUATO,INTENTO E POSIZIONE DEL SOGNO

Il giornoseguente, alle prime ombredella seradon Juan vennenella stanzadovestavoconversando con Genaro. Mi preseper un braccioe attraversammo la casafino al patio posteriore. Era gi) abbastanza buio. Cominciammo a camminaresottoil porticochegiravaintornoal patio. Mentrecamminavamo, donJuanmi dissechedesiderava avvertirminuovamente chelungoil camminodel guerriero0 moltofacileperdersinellecomplessitd. Dissechei veggentisi trovanodi fronte a grandi nemici che possono distruggerei loro propositi,confonderele loro mete e indebolirli;nemicicreatidallastessa conoscenza chei guerrieri cercano,insiemeal sensodi pigrizia,imprudenzae importanzapersonaleche sonoparte integrantedel mondo di tutti i giorni. Mi fece notareche furonocosienormie tanto gravi gli erroricommessi dagliantichiveggenticomerisultatodelpigrizia, la dell'imprudenza e dell'importanzapersonale chei nuoviveggentinon ebberoaltra sceltacherinnegare la propriatradizione. . Le cosepii importantidi cui avevanobisognoi nuovi veggenti" proseguidon Juan ( eranomisure praticheper poter spostareil proprio punto di unione.Poich6non ne avevano, cominciarono sviluppando un grandeinteresse a vederelo splendore dellaconsapevolezza e comerisultato perfezionarono tre tecnichechediventarono i loro capolavori.u t82

DonJuandissecheconquestetre tecnichei nuoviveggenticompironoun'impresastraordinaria e in sommograil do difficile. Riuscironoa muoveresistematicamente punto di unionedalla sua posizionesolita.Ammiseche anchegli antichiveggentiavevanocompiutola stessaimpresaperdconmanovrecapricciose e idiosincratiche. Mi spiegdche quel che i nuovi veggentividero esami diedeluogoalnandolo splendoredella consapevolezza, veriti consapevolezza sulla I'ordinein cui sistemaronole scopertedagli antichiveggenti.Questoordined notocoPartendoda li, me la padronanzadella consapevolezza. le tre tecniche.La prima d la padronanza svilupparono quelladell'intento,la terzaqueldell'aggualo,la seconda Asseriva di avermeleinsegnatetutte e tre il la del sogno. primogiornodellanostraconoscenza. dei nuovi le raccomandazioni Mi disseche, seguendo veggenti,mi avevainsegnatola padronanzadellaconsapeper il lato volezzain duemaniere.Nei suoiinsegnamenti di consapevolezza nel mio stato aveva usato destro,che normale,avevaraggiuntodueobiettivi:mi avevainsegna' il mio to il camminodel guerrieroe avevafatto abbassare posizione Anche nei puntodi unionedalla sua originale. per il lato sinistro,chemi avevaimparsuoiinsegnamenti intensa,avevaraggiunto consapevolezza tito in stato di e avedueobiettivi:mi avevadatounaseriedi spiegazioni in tutte va fatto si cheil mio puntodi unionesi spostasse quelleposizionicheio fossicapacedi sostenere. DonJuantacquee si fermd.Si appoggidcontrounacolonnadel patio e comincida parlaredell'aggualo.Disse cheebbeoriginimoltoumili e casuali.Inizid da unaosservazionefatta dai nuovi veggenti:quando i guerrieri si e contiin modi insoliti,in formasistematica comportano interne,che d'ordinarionon si usano nua, le emanazioni E i punti di unionesi muoa risplendere. mai,cominciano appenanotabile. vonoin unamanieralenta,armoniosa, i nuoviveggenticominStimolatida questaasserzione, 183

ciaronoa praticareil controllosistematico del loro comportamento. questapraticaI'artedell'agguaChiamarono ro. DonJuanfecenotarequantofossegiustousareun termine negativo;infatti tendereun agguatoimplicavaun particolaretipo di comportamento conla gentechesi sarebbepotutoclassificare comeclandestino o furtivo. Armati di questatecnicai nuoviveggentiabbordarono il conosciutoin manierasobriae fruttuosa.Mediantela suapraticacontinua,spostarono i loro punti di unionein modolentoma costante. "In materia di procedimenti,l'agguato rappresenta unodei due successi dei nuoviveggentiu disse."Furono Ioro a deciderequantofosseopportunoinsegnare questa tecnicaa un nagualdi oggi,quandoil suopuntodi unione si fossespostatoa sufficienteprofonditi sul lato sinistro. Il motivodi questadecisione d cheil nagualdeveapprenderei principid,ell'agguato senzaI'ingannodell'inventario umano.Dopotutto il naguald il capodi un gruppoe per guidarequestogruppodeveagirecon tremendarapiditi senzadoverprimacavillaresul da farsi. "Altri guerrieri possonoapprendereI'agguato nella consapevolezza normale,comunqued consigliabile chelo faccianonellaconsapevolezza intensanontantoper il vaquantoperch6infondealloredellaconsapevolezza stessa l'agguotoun misteroche nellarealti non possiede; I'agguatod soloun comportamento conla gente." Dissecheorapotevocapirecheil movimentodel punto di unioneerala ragioneper cui i nuoviveggentidavano un valorecosialto ai pinchestiranos.Agire coni ptnches tiranosobbligai veggentia usarei principidell'agguato e nelfarloli aiutaa muoverei puntidi unione. Gli domandaise gli antichi veggentiavevanoqualche nozionedei principi dell'agguato. ai nuo"L'arte dell'agguatoappartieneesclusivamente vi veggenti"disse."Solo loro dovetterotrattare con la gente.Gli altri eranocosiassortinel propriosensodel po184

dellagentefino tereda nonsapereneanchedell'esistenza picchid e li fecefuori. Perbtu a quandola gentenon li questogib lo sai." dell'intenDonJuandissein seguitochela padronanza lo e quella dell'agguatoeranoi due capolavoridei nuovi I'awentodei veggentiattuali.Spieveggentie segnavano gd che,nei lorosforziper conseguire un vantaggiosuiloro i nuoviveggentitentaronoognipossibiliti.Saoppressori, pevanoche i loro predecessori avevanocompiutodiverse e manipolando una forzamisteriosa impresestraordinarie miracolosache potevanosoloindicarecomeil potere.I pochissime informazionisuquesta nuoviveggentiavevano forzae per questofuronoobbligatia vederlae a esamiI lorosforzifurono e minuzioso. narlain modosistematico quandoscoprironoche questa ricompensati ampiamente dell'allineamento. forzad I'energia vedendocomelo splendoredella consaCominciarono pevolezzaaumentadi dimensionee intensiti a seconda internedel bozzolosi allineanocon le chele emanazioni fatto per l'aggrato, in grande.Comeavevano emanazioni cometrampolinoe andarono usaronoquestaspiegazione unaseriecompletadi tecnicheper maavantisviluppando questoallineamento. neggiare In principiosi riferivanoa questetecnichecomela paDoposi reseroconto che si dronanzadell'allineamento. si trattavadeltrattavadi moltodi pin dell'allineamento, delle emanazioni. I'energiaderivantedall'allineamento questaenergia"volontl". Chiamarono basedelleloro seLa volontdsi tramutdnellaseconda rie di tecniche.I nuoviveggentila inteserocomeun'esplG ininterrotta,checi fa sionedi energia,cieca,impersonale, La comeci comportiamo. volonrrid responsacomportare del mondoquotidianoe, indibile dellanostrapercezione d rerettamente,mediantela forzadi questapercezione, del puntodi unionenellasua sponsabile delladislocazione posizione abituale. 185

Don Juan disseche i nuovi veggentiesaminaronocome si svolgela percezionedel mondodella vita di ogni giorno e videro gli effetti della volonai. Videro che I'allineamento b rinnovato incessantementeper conferire in questo modo continuiti alla percezione.Per rinnovareogni volta I'allineamento con la freschezzadi cui ha bisogno per creareun mondovivo, lo scoppiodi energiache deriva da questi stessiallineamentisi ridirige automaticamenteper rafforzarealcuni allineamentiscelti. servi ai nuovi veggenticome Questanuovaosservazione un altro trampolino per aiutarli a raggiungerela terzabase delle loro tecniche. La chiamarono"intento" e la descrisserocome guidare la volontd, cioOcome guidare intenzionalmenteI'energiadell'allineamento. " Il nagual Juliln obbligd Silvio Manuel, Genaro e Vicentea concentrarsisu questi tre aspettidella conoscenza dei veggenti) prosegui." GenaroE rnaestronel manipolare la consapevolezza,Vicente B maestro dell'agguato e Silvio Manuel dell'intento. Per un bel po'di tempo don Juan parld con le donneapprendiste.Le donneascoltavanocon i volti atteggiati a serieti. A giudicare dalla feroce concentrazionedelle donne, ero sicuro che stessedando loro dettagliate istruzioni su difficili procedimenti. Mi avevanoesclusodalla riunione, perd io li avevoosservati mentre parlavano nella stanza sul davanti, nella casadi Genaro.Ero sedutoin cucina, aspettandoche finissero. Finalmentele donnesi alzaronoper andarsene,ma prima venneroin cuoina con don Juan. Lui mi si sedettedavanti, mentre le donne parlavano con penosaformaliti. Dopo mi abbracciarono.Erano tutte straordinariamente amichevolicon me, perfino comunicative.Disseroche andavano a riunirsi agli altri apprendisti che erano usciti con Genaroore prima. Genaroavrebbeinsegnatoa tutti il corpo sognante. 186

Appena furono uscite, don Juan riprese le sue spiegazioni. Disseche man mano che il tempo passavae i nuovi veggenti stabilivanole loro pratiche, si resero conto che sotto le condizioni prevalenti di vita, I'agguato spostava appenaappenai punti di unione.Per ottenereil massimo effetto, l'agguato aveva bisognodi un ambiente ideale e di pinchestiranos in posizionidi grandeautoriti e potere. Divenneogni volta pii difficile per i nuovi veggentitrovare situazionisimili; il compito di improvvisarleo di andarle a cercaresi tramutd in un pesoinsopportabile. I nuovi veggentiritennero imperativo vederele emanazioni dell'Aquila per trovare un modo pii convenienteper spostareil punto di unione.Cercandodi vederele emanazioni si trovaronodi fronte a un serioproblema.S'accorsero che non c'd manieradi vederlesenzacorrereun pericolo mortale, eppuredovevanovederle.Fu questaI'epocain cui usarono la tecnica del sognare degli antichi veggenti come uno scudo per proteggersidal colpo mortale delle emanazionidell'Aquila. E facendo questo trovarono che sognarecosi era il modo migliore per spostareil punto.di unione. o " Uno degli ordini pii rigorosi dei nuovi veggenti prosegui don Juan "fu che i guerrieri dovevanoapprendere a sognare mentre si trovavano in uno stato di consapevo' lezza normale.Seguendoquestoordine cominciai a insegnarti a sognarequasi dal primo giorno della nostra conoscenza.> u Perch6mai i nuovi veggentiordinanoche si deve insegnare a sognarenella consapevolezzanormale? chiesi. " " Perch6 sognareE.molto pericolosoe i sognatori molto vulnerabili, disse." E pericolosoperch6 la forza dell'allineamentoE inconcepibile,e i sognatori sono vulnerabili perch6il sognoli lasciain balia di questaforza. "I nuovi veggenti scoprirono che nel nostro stato di consapevolezza normaleabbiamoinnumerevolidifeseche possonoproteggercidalla forza delle emanazioniche non 187

sonomai usatee che repentinamente si allineanonel sogno., Don Juan spiegdche ancheil sogno,comel'agguato, comincidconuna sempliceosservazione. Gli antichiveggentiosservarono chenei sogniil puntodi unionesi sposta lievemente sul lato sinistro,in una manierapit naturale. Bench6nonsi stiasognando, il puntodi unioneperdeparte dellasuarigiditi mentresi dormee cominciaa far risplendere moltissime emanazioni chenonsi usanomai. Gli antichiveggentisi interessarono subitoa questaosservazione e cominciaronoa lavorarecon questomovimentonaturalefinch6poteronocontrollarlo.Chiamarono questocontrollo"sognare"o "arte di manipolareil corpo del sogno". Mi fecenotarechenonc'd mododi descrivere la vastiti della conoscenza del sognoche avevanogli antichi veggenti.Tuttaviaai nuoviveggentirisultdutile soloin misura moltolimitata.E cosi,quandogiunseil momentodella ricostruzione,essiutilizzaronosoloI'essenzialedelsognare per vederele emanazionidell'Aquila e per spostareil propriopuntodi unione. Dissechei veggenti,antichie nuovi,intendevano il sognarecomeil controllodel lieve movimentonaturaleche il puntodi unionesubisceduranteil sonno.Posein rilievo checontrollarequestospostamento nonimplicaaffattodirigerloma mantenere il puntodi unionefermonellaposizioneversocui si muoveduranteil sonno;una manovra estremamente arduachegli antichiveggentiriuscironoa perfezionare conenormesforzoe concentrazione. Don Juanspiegdchei sognaloridevonoraggiungereun equilibriomolto difficile perch6non possonointerferire nei sognin6 possonoprogrammarlia volonti, eppurelo spostamento del puntodi unionedeveubbidireall'ordine del sognatore,vna contraddizioneche non pud essererazionalizzatama deveessererisoltanellapratica. Dopoaverosservatoi sognatorimentredormivano,gli

antichiveggentideciserodi lasciarechei sogniseguissero il loro corsonaturale.Avevanovisto che in alcunisogni pii chein altri il puntodi unionedelsognatorepenetrava nel lato sinistroa una profonditiconsiderevolmente maggiore.Quest'osservazione poseloro il dilemmase fosseil contenutodel sognoa far spostare il puntodi unioneo se il movimentodel puntodi unionein s6producesse il contenutodel sogno,attivandoemanazioni chedi solitononsi usano. Si reserocontosubitoched il movimentodel puntodi unioneall'internodel latosinistroa produrrei sogni.Pii d profondoil movimento,pii il sognoE vivido e strano. di dirigerei proprisogniper far si chei Quindicercarono punti di unionepenetrassero profondamente nel lato sinistro.Nei lorotentativiscoprirono che,quandoi sognisono manipolatiin modocosciente il puntodi o semicosciente, posto unioneritornaimmediatamente al suo abituale.Poi ch6 quellocheloro volevanoera che questopuntosi movesse,giunseroall'inevitabileconclusione che interferire nei sogniequivalevainterferirenel movimentonaturale del puntodi unione. Don Juandisseche cosigli antichiveggenticominciadelsognaronoa sviluppareuna straordinariaconoscenza re, rrna,conoscenza che ebbe una influenza enormesu quellachei nuoviveggenticonsideravano la propriameta finale,ma fu di pochissimo usonellasuaformaoriginale. Mi disseche nelle sue istruzioniper il lato destroio capitoche il sognareera il controllo avevoerroneamente dei sognie chetutti gli esercizichelui mi avevafatto fare - comestringermile maninel sogno- noneranopianificati per abituarmia dirigerei miei sogni.Questiesercizi il mio puntodi unionefermo eranostudiatiper mantenere nel postonel qualesi era spostatonel sonno.Soggiunse cheera qui chei sognatoridovevanoraggiungereun equidirigereera la librio difficile. L'unica cosache potessero stabiliti dei propripunti di unione.I veggentisonocome 189

pescatoriprovvistidi una lenzaconI'amo,cheva a fondo dovepud; I'unicacosache potessero fare era mantenere I'amofermonelpostodoveeraandatoa fondo. "Dovunquevadail puntodi unionenel sogno,si chiama posizionedel sogno" prosegui." Gli antichi veggenti divennerotanto espertia mantenerela posizionedel sogno chepotevanoperfinosvegliarsimentrei loro punti di unionevenivanoancorati. questostatoil corpo " Gli antichiveggentichiamavano del sognoperch6lo controllavano al punto di creareun nuovocorpoprowisorioogni volta che si svegliavano in una nuovaposizionedel sogno. " Devochiarirti che il sognareha un terribileinconvenienteo continud.uAppartieneagli antichiveggenti.E alteratodal loro statod'animo.Con te ho usatomoltaprudenzanell'insegnartia sognare,ma anchecosiil pericolo n d imminente. donJuan?,domandai. " Di cosami staavvertendo, . Ti stoavvertendo pericolicheesidegliimpressionanti stononel sogno>rispose."Nel sognarenon v'd in realti alcunmododi dirigereil movimentodel puntodi unione; I'unicacosaa influire su questomovimentod la forzao la debolezza interioredeisognatord. E qui c'd il primo imminentepericolo." Disseche all'inizio i nuovi veggentiavevanoprofondi scrupolia usareil sogno.Eranosicuriche,invecedi renderepir)forti, il sognaredebilitasse i guerrierie li rendesseossessivi e capricciosi. Tutti gli antichiveggentila pensavanocosi. Visto che non avevanoaltra alternativa,i nuoviveggenti,per bilanciareI'atroceeffetto delsognare, svilupparonoun magnificosistemadi comportamento, chiamato"la via" o "il camminodel guerriero". Conquestosistemai nuoviveggentisi reseropit forti e acquistarono la forzainterioredi cui avevanobisognoper. guidarenel sognoil movimentodel puntodi unione.Don Juansottolinedchela forzadi cui parlavanonerasoltanto 190

la convinzione. Nessunoavrebbepotutoavereconvinzioni pii forti degli antichi veggentie tuttavia eranodeboli. Avere forza interioresignificavapossedere un sensodi equanimiti,quasidi indifferenza,un sensodi sereniti,di allegria.Ma soprattuttovolevadire avereunanaturaleinclinazioneall'analisi,alla comprensione. I nuoviveggenti questi chiamavano " sobrieti" tutti tratti del carattere. convinzione che avevano i nuovi veggentiDprose"La gui ueracheunavita di impeccabilitiportadi per s6,inesorabilmente, a un sensodi sobrietde questoa suavoltafa spostare il puntodi unione. che il "Ti ho gii dettoche i nuoviveggenticredevano puntodi unionepotessemuoversidal di dentro.Essisostennerochegli uominiimpeccabilinonhannobisognodi nessunoche li guidi, che, da soli, medianteil risparmio fare tutto quellochefanno dellapropriaenergia,possono i veggenti.La solacosadi cui abbianobisognoDunaminidelle ma opportuniti:devonosoltantoessereconsapevoli possibilitichehannoscopertoi veggenti. " Gli dissicheeravamotornatidi nuovonellamedesima posizionein cui ci trovavamosemprenel mio statodi connormale.Io ero convintoche I'impeccabiliti sapevolezza o il risparmiodi energiaeranoconcetticosivaghiche po tevanoessereinterpretatiin qualsiasimodosi volesse. Volevoaggiungerealtro per continuareI'argomentoma di me. Fu una sensauno stranosentimentos'impossessd zionefisica, comese attraversassivelocementeuna massa. E dopo confutaiil mio stessoargomento.Seppisenz'ombradi dubbiochedonJuanavevaragione.Tutto quel che si richieded impeccabiliti, energia.Comincia tutto con un atto solo,che deve esserepremeditato,precisoe continuo.Se questoatto dura per un lungo periododi tempo,si acquistaun sensodi intentoinflessibileche si pud applicarea qualunquecosa.Se si raggiungequesto, la via d sgombra.Una cosaporteri all'altrafinchdil guerrierononavri dispiegato tutto il suopotenziale. l9l

Quandoraccontaia donJuantutte le ideechemi erano venuterise con vero diletto ed esclamdche era un esempio venutodal cielo.Mi spiegdchela sobrieti avevaspochestimolastatoil mio puntodi unionein una posizione va la comprensione. Perdil capriccioavrebbepotuto spostarloin egualmodoin una posizioneche aumentasolo comeera gii accadutoinnumereI'importanzapersonale, voli voltenel passato. * Parliamoora del corpodel sogno" prosegui." Gli antutti i loro sforzi a esplorare tichi veggenticoncentrarono e sfruttareil corpo del sognoe riuscironoa usarlocome un corpopii pratico,valea dire chericreavanosestessiin manieraognivoltapii strana." comefossenotoa tutti i nuovivegDonJuansosteneva genti che gruppi di antichi stregonitoltechinon fossero mai tornatiindietrodopoessersisvegliatiin unaposizione del sognoa loro gradita.Dissechec'eranoparecchiepossibilita chefosseromorti tutti in quei mondiinconcepibili ma cheeraaltrettantopossibilechefosseroancoravivi, in Dio saqualeformao manieracontorta. Tacque,mi guardde sbottdin unagranderisata. *Tu muoridallavogliadi chiedermichecosafacevano gli antichiveggenticonil corpodel sogno,vero?"chiese, spingendomi a fargli la domandaconun cennodel mento. Don Juan dichiard che Genaro,essendoI'indiscusso maestrodella consapevolezza, mi avevamostratomolte volteil suocorpodel sogno,mentremi trovavoin statodi normale.L'effetto che Genarocercavadi consapevolezza ottenerecon le suedimostrazioniera che il mio punto di e nonda una posizione di consapevo unionesi muovesse, normale. lezzapii intensama dallasuaposizione Poi,comesemi stesse mettendoa partedi un segreto, in un don Juanmi disseche Genaroci stavaaspettando boschettovicino alla casaper mostrarmiil suocorpo del sogno.Ripet6una volta ancorache io mi trovavonello idealeper vederee capire quello stato di consapevolezza t92

che0 veramenteil corpodel sogno.Mi fece alzare,attraversammo la stanzae giungemmo alla portadi casa.Mentre erosulpuntodi aprirla,mi resicontochec'eraqualcunosdraiatosu unapila di stuoie,quellechegli apprendisti usavanocomeletti. Pensaicheuno di loro fosserientrato in casamentredonJuane io conversavamo in cucina. Mi awicinai e notaisubitocheera Genaro.Era profonrussava damenteaddormentato, tranquilloa facciain gii. *Dobbiamoawiarci. "Sveglialo, mi dissedon Juan. Deveessere esausto. " Lo scossipianopiano.Lui si gird adagio,coni suonitipici di chi si svegliada un profondosonno.Si stirb le braccia e apri gli occhi.Involontariamente urlai e indietreggiai d'un balzo. Gli occhidi Genarononeranoocchiumani.Eranodue punti di intensaluceambrata.Il mio spavento fu cosiforte da darmi il capogiro.Don Juan mi batt6 sulla spalla conuna certaforzae mi ridiedeI'equilibrio. Genarosi alzd e mi sorrise.Avevai lineamentirigidi e i coorsi muovevacomesefosseubriacoo gli mancassero passd di fiancoe si diresseverso dinamentimuscolari.Mi la parete.Trasalii anticipandoI'urto, ma lui passdattraversoil muro come se questonon ci fosse.Tornd nella con stanzadalla porta della cucina.Mentre lo osservavo indicibileorrore,Genarocammindsullepareti con il corpo paralleloal pavimento, e poi sulsoffitto,a testain gii. Caddiall'indietromentretentavodi seguirei suoirno. vimenti.Da questaposizionenon vedevopii Genaro,ma in cambiovidi un globodi luce chesi muovevasul soffitto sopradi me e lungole pareti,girandointornoalla stanza. scorrereil fasciodi lucepi Era comesequalcunofacesse unagigantescatorcia elettricarasenteil soffitto e le pareSparialla vistasvati. Alla fine il fasciodi lucesi spense. nendocontrola parete. GuardaidonJuane gli rivolsiunadomandasenzaparo 193

le. Commentdchela mia pauraera sempresproporzionata e che dovevosforzarmiper riuscire a controllarla.Mi aiutd ad alzarmie dissechemi ero comportatobene.Avevo vistoil corpodel sognodi Genarocomed realmente, unabolladi luce. Gli domandaicomepotesseesserecosi sicuroche io avevovisto una bolla di luce. Risposeche avevavisto muoversiil mio puntodi unioneprima versoil suoposto normale,per compensare il mio spavento,e poi versole profonditi del lato sinistro,al di lh del postodovenon ci sonopiir dubbi. uIn quellaposizioneE possibilevederesolouna cosa: bolledi energia,prosegui.uMa dallaconsapevol ezzapii intensaa quell'altropuntonel profondodel lato sinistrola distanzad breve.La veraimpresad far si che il puntodi unionesi muovadalla sua posizionenormaleal postoin cui nonci sonopii dubbi., Aggiunsechein quel momentoio dovevoentrarein uno stato di consapevolezza normaleperch6avevamoancora un appuntamentocon il corpo del sognodi Genaroin un boschetto vicinoallacasa. Quandorientrammonella casa di Silvio Manuel, don Juandisseche la periziadi Genaroconil corpodel sogno non era niente a paragonedi quello che avevanofatto o ancorafacevanogli antichi veggenti. .Lo vedraimoltoprestor dissecontonosinistro,e rise. Concrescentetimoregli chiesicosaintendesse dire con quelleparolee questofecesolocrescerela suailariti. Finalmentemi dissechemi avrebbespiegatoil modoin cui i nuoviveggentiintendevanoil corpodel sognoe comelo usavano. oGli antichi veggenticercavanouna perfetta replica del corpo" continud" e quasiriuscironoa ottenerla.L'unica cosache non potetterocopiarefuronogli occhi.Invece degliocchi, il corpodel sognoha lo splendoredella consa194

pevolezza.Non te ne sei mai accortoprima, quandoGenarosolevamostrartiilsuo corpodel sogno. . Ai nuovi veggentinon importavaun accidentedella perfettareplica del corpo:non avevanoalcun interessea copiarlo.Hanno comunquerispettatoil nome,corpo del sogno,per indicareuna sensazione, un impulsodi energia che 0 trasportatoper lo spostamento del punto di unione in un qualsiasipostodel mondoo in un qualsiasiluogodei settemondiaccessibili all'uomo., Don Juan riassunseil procedimentousato dai nuovi veggentiper raggiungereil corpodel sogno.Dissechecominciaconun atto di apertura,qualsiasiatto cheessendo continuogeneriintentoinflessibile.L'intento inflessibile porta al silenziointerioree il silenzioalla forza interiore necessaria per spostare il puntodi unioneneisogniin posizioni vantaggiose. ..il cimento". Chiam0quest'ordine di successione Una volta completatoquestocimento, viene lo sviluppo del controlloche consistenel mantenere sistematicaminte la posizionedel sognoafferrandositenacemente alla visione del sogno.La praticacostanterisulta in una grandefaciliti a sostenere posizionidel sognoin nuovisogni,non tanto perch6si acquisti controllocon la pratica ma perch6 ogni volta chesi esercitaquestocontrollosi irrobusiiscela forza interiore.A suavolta, la forzainteriorecosiirrobustita, spostail punto di unionein postzionidel sogno che possono incrementare la sobrieti; in altre parole,i sogni diventanodi per s6 semprepit manovrabili,perfino piir ordinati. . Lo sviluppodei sognatorid indiretto, prosegui.. E per questoche i nuoviveggenticredetteroche potessimo sognareper nostroconto,da soli. Dato che il sognareuti_ lizzaun movimentonaturaledel puntodi unionJ,non dovremmoaverbisognodell'aiutodi nessuno. * Quellodi cui abbiamoveramente bisognod la sobrieti puOdarcelan6 aiutarcia ottenerla,se non noi e nessuno 195

Stessi. Senzadi essa,il movimentodel puntodi unioned caotico,comecaoticisonoi nostrisogniordinari. " Cosi,dopotutto, il procedimentoper giungereal corpo del sognod I'impeccabilitidella nostravita di ogni giorno." DonJuanspiegdche,una volta acquisitala sobrietd,e una volta che le posizioni del sognosiano progressivamentediventatepii forti, il passoda fare i svegliarsiin una qualsiasiposizionedel sogno.Mi fecenotareche la manovra,bench6dia I'impressione di essere semplice, d in realti un affaredi cosiimmensacomplessitida richiedere nonsolola sobrietima tutti gli attributi del guerriero, specieI'intento. Gli chiesiin qual modol'intentoaiutai veggentia svegliarsiin una posizionedel sogno.Risposeche la padronanzadell'intentoera la tecnicapii sofisticatache esistessee I'unica manieradi dirigerela forzadell'allineamento.Svegliarsiin unaposizionedel sognoera sempliI'allineamento delleemanazioni cementesostenere chesono stateaccese dal movimento del puntodi unione. Don Juan disseche il secondogrossopericolodel sagnareerala stessaforza del corpodel sognoche spingei sognatoria corrererischi.Peresempio, d moltofacileper il corpodel sognocontemplarele emanazionidell'Aquila per lunghi periodi,ininterrottamente, ma d anchemolto facileesserne consumato. I veggentichecontemplarono le emanazionidell'Aquilasenzail loro corpodel sognomorirono e quelli che le contemplarono con i corpi del sogno furonoconsumatinel fuocodal profondo.I nuoviveggenti risolseroil problemavedendoin gruppo.Mentre un veggentecontemplava gli altri gli restavano le emanazioni, intornoper prestareaiuto. in gruppoi nuoviveggenti? " Comevedevano " chiesi. insieme, rispose."Come tu stessosai, a "Sognavano un gruppodi veggentiE possibileattivareall'unisonole stesse emanazioni chenonsi usanomai. E inoltre,in que19 6

sto gaso,non esistonotecnicheconosciute,succedecosi, senzachesi sappiacome.>' semplicemente, Aggiunseche, nel sognareinsieme,qualcosain noi prendeI'iniziativae d'improwisoci troviamoa dividerela stessavisionedi altri sognatori.Succedeche la nostra ci fa metterea fuo umana,automaticamente, condizione nellestesseemanaco lo splendoredella consapevolezza zionichealtri esseriumanistannousando.Noi regoliamo semprela posizionedel nostropuntodi unioneper farla quadrareconquelladi colorocheci circondano. Nella nostra consapevolezza ordinarialo facciamocon il lato destro ma lo possiamoanchefare con il lato sinistro,con il sognareinsieme.

l2 IL NAGUAL JULIAN

C'era una stranaagitazionein casa.Tutti i veggentidel cosieuforicida esserediseguitodel nagualsembravano ventatidistratti,cosachenonavevomai vistoprima.Il lo ro solito livello di energiasernbravaaccresciuto.Tutto questomi innervosimolto.Chiesia don Juancosastesse Mi condussenel patio sul retro della casa. succedendo. in silenzio.Dissechesi stavaavPerun po' camminammo vicinandoil momentoin cui tutti sarebberopartiti. Stava affrettandole spiegazioniper poterterminarein tempo. . Lei comesachesonoin procintodi partire?,chiesi. . E una conoscenza interiore" disse." Tu stessolo saprai,un giorno.Cometi ho gii detto,il nagualJuli6nspostdtantissimevolteil mio puntodi unione,cosicomeio ho fatto muovereil tuo. Dopo mi lascidil compito di riallichemi avevaaiutatoad allineanearetutte le emanazioni quegli E il compitochevieneafspostamenti. re mediante fidato a ogninagual. . A ogni modo,il lavorodi riallinearetutte quelleemale nazionipreparala via alla stranamanovradi accendere internedel bozzolo.L'ho quasifatto. Sonosul emanazioni il mio massimo.Dato chesonoio il puntodi raggiungere nagual,quandofinalmenteaccenderdle emanazioniinternedel mio bozzolo,spariremotutti in un momento.) Sentii che avrei dovuto rattristarmi e piangere,ma qualcosain me si riempi di tanta gioia sentendocheil nalibero,chemi migualJuanMatuserasul puntodi essere 19 8

si a saltaree gridaredi puro giubilo.Sapevoche primao poi avrei raggiunto un altro stato di consapevolezza e avrei pianto dalla tristezza.Perdun simile giornopoteva daresoloviva soddisfazione alla mia feliciti e al mio ottimismo. Dissia don Juancomemi sentivo.Risee mi preseper un braccio. " Ricordaquelloche ti ho dettou fece.* Non dare eccessivaimportanzaalle comprensioni emotive.Prima lasciachesi muovail tuo puntodi unionee dopo,annipii tardi,pensaalla comprensione emotiva.> Andammonel salonee ci sedemmo. Don Juan per un po' non dissenulla. Guardddalla finestra.Dalla findstra si vedevail patio. Erano le prime ore del pomeriggio. Giornatanuvolosa, minacciavala pioggia.Nuvolonitemporaleschi si avvicinavano da ovest.Per nonsoqual moti vo,le giornatenuvolose mi facevanosentiremoltobene.A don Juan non piacevano.Sembravainquieto,mentrecerpii comodapersedersi. cavaunaposizione Don Juan dichiardche la difficolti di ricordarequel che awiene nellaconsapevolezza pii intensasi devealla infiniti di posizioniche pud adottareil punto di unione unavolta allontanatodal suopostoabituale.Invece,la faciliti di ricordaretutto quelloche accadenella consapevolezzanormaleha a chevedereconla stabilitadel punto di unionenel postoin cui d situatodi solito. Mi suggeridi ammetterefrancamente la possibilitidi un fallimento totale del mio tentativodi ricordare;forse nonsareimai riuscitoa riallinearetutte le emanazioni che lui mi avevaaiutatoad allineare. oPotrai non riu" Consideraquesto> dissesorridendo. scire mai pit a ricordarequestaconversazione, che in ques.to momentoti sembracosinaturale,cosiscontata. * E questoin veritdil misterodellaconsapevolezza. ., Gli esseriumani sonoimmersiin questomistero,siamoimmersi nelle tenebre,nell'inesplicabile. Se consideriamo 199

noi stessiin altri termini,quali chesiano,saremmopazzi o imbecilli. Pertantonon avvilire il mistero dell'uomo commiserandoti o cercandodi razionalizzare. Umilia I'insensatezza dell'uomocomprendendola. Ma non cercare discolpeper I'unao per I'altracosa:sonoentrambenecessarie. d " Una dellegrandimanovredegliespertidell'agguato porrefrontea frontein ognunodi noi il misteroe I'insensatezza.> Mi spiegdche le pratichedell'agguatonon sonocose godereapertamente, chesi possono anzia dire il verosono pratichecensurabili, perfinooffensive.I nuoviveggentisi reserocontomoltoprestodi comenonfosseraccomandabile discutereo praticarei principidell'aggualonellaconsapevolezza normale. Gli feci notare un'incongrtenza.Aveva detto che i guerrierinonpossono agireconcoerenzanel mondomenpit intensae antre si trovanoin statodi consapevolezza cheche l'agguatod soloun comportamento specificocon la gente.Le due asserzionieranoin contraddizione fra loro. uCredevodi averti spiegatotutto questou disse,accigliandosi."Quandodissiche non si deveinsegnare l'agguato nella consapevolezza normale,mi riferivo solo alI'insegnamento a un nagual,porch6un nagual,in statodi pii intensa,pud comportarsialtrettanto consapevolezza naturalmente di qualsiasialtra persona. Cosicheil propositodell'agguatoper un naguald doppio:primo,spostare il puntodi unioneconla maggiorcostanza e il minorpericolo possibile,e nulla pud farlo megliodell'agguato;secondo,imprimerei suoiprincipia un livellocosiprofondo che I'inventarioumanovienetralasciato,come pure la qualcosache reazioneistintivadi rifiutare e disprezzare pudessereoffensivoper la ragione.o di riuscirea diGli dissi che dubitavosinceramente sprezzareo rifiutare un insegnamento cosi astrattocome 200

I'aggtato. Rise e disseche io non potevoessereun'eccezione,che avreireagitocometutti gli altri se mi avesse raccontato,per esempio,le gestadi un maestrodell'agguatocomeil suobenefattore, il nagualJuli6n. ,.Non esageroquandodico cheil nagualJuli6nfu il pit straordinariomaestrodell'agguato che abbia mai cono' sciutoodissedonJuan."Tutti i miei compagni,cheerano suoiapprendisti,ti hannogii raccontatole sueimprese. Perdio nonti ho mai dettoquelchefecea me.> mi avevamai raccontaIo volevochiarirglichenessuno to nulla sul nagualJuli6n,perdnel momentoin cui stavo per esprimerela mia protesta,s'impossessd di me una d'incertezza.Sembrdche don Juan sastranasensazione pesseall'istantequellochestavoprovando. Risedeliziato. " Non puoi ricordare,perch6ancoranon sai cos'BI'intento> disse."Ti serveuna vita d'impeccabilitie una granriservad'energia,e soloallora,forse,l'intentolibereri quellememorie. " Ti racconterdla storia di comesi comportdcon me il nagualJuli6n quandolo conobbi.Se trovi che il suo comportamento d offensivoo anchecrudele,immagina cometi ripugnerebbe se fossinella tua consapevolezza normale." una trappoProtestaidicendochemi stavapreparando la. Mi assicurdcheI'unicacosache intendevafare con il all'erta,perch6capissicome suoraccontoeramantenermi ele ragioniper cui agiscodell'agguato operanoi maestri no cosi. " Il nagualJuliin fu I'ultimo della vecchiaguardia" prosegui.^Era maestrodell'agguatonontanto per le circostanzedellavita quantoper I'inclinazionedel suocarattere.> Don Juanmi spiegdchei suoiveggentividerocheci sono due gruppiprincipalidi esseriumani:quelli a cui importanogli altri e quelli a cui non importano.Tra questi combinazione dueestremividerochec'd un'interminabile

all'estremacategotra i due.Il nagualJuli6napparteneva gli importano altri; don Juansi ria degliuominia cui non opposta. classificdda solonellacategoriadiametralmente genedetto il nagual Juli6n era Ma non mi aveva che " rosoe che era capacedi regalareperfinola camiciache avevaindosso? " domandai. Proprio cosi " " risposedon Juan." Non soloera generoirresistibile.Aveso,ma era ancheun uomoaffascinante, profondoe sinceroper tutti coloro va sempreun interesse Era amabilee apertoe regalavatutchelo circondavano. to quelcheavevaa chi ne avessebisognoo a chiunquegli fossesimpatico.A loro volta,tutti gli volevanobeneperch6,essendo maestrodell'aggualo,comunicavaa tutti i suoi veri sentimenti:nessunogli importavaminimamente.> della mia inNon dissinulla, perddon Juan s'accorse per della mia credulitdo addirittura angoscia quel chemi stavadicendo.Sorrisee tentenndil capoda un lato all'altro. "QuestoEl'agguato"disse.uVedi,non ho ancoracG > minciatola mia storiadel nagualJulidne seigii seccato. quel provavo rise di che Quandosenti la spiegazione sgangheratamente. " Al nagualJulidnnonimportavaun accidentedi niente " continud." Eccoperch6potevaaiutarela gente.E lo faceva;dava tutto quel che aveva,e anchequel che non aveva,perch6dare o non dare a lui non importavaaffatto." " Vuoleforsedire, don Juan,che gli unici ad aiutarei proprisimili sonoquellia cui sonocompletamente indifferenti?u chiesi,propriodisgustato. "E quel che diconoi maestridell'agguato,mi rispose era conun sorrisoradioso.uIl nagualJuli6n,per esempio, un guaritorefavoloso. Curd migliaiae migliaiadi persone, ma nonvolle mai chesi sapessero i suoimeriti. Lasciava crederea tutti chela guaritriceera una veggentedel suo seguito. 202

oOra, se fossestatouno a cui stessero a cuorei propri simili, avrebbepretesoqualchericonoscimento. Quelli per gli altri, si preoccupano che si preoccupano anchedi sestessied esigonochesi riconoscano i meriti a chi li meu rita. DonJuandissechelui, poich6apparteneva allacategoria di colorochesi preoccupano propri dei simili, nonaveva mai aiutato nessuno. La generositdlo infastidiva,n6 tantomenopotevaconcepireche qualcunogli portasseil genered'affettocheportavaal nagualJuli6n,e si sarebbe di certosentitostupidose avesseregalatoa qualcunola camiciacheavevaindosso. " Mi importanotantoi miei simili,u prosegui" che non faccionullaper loro.Non sapreichecosafare.E sefacessi qualcosa,avrei semprela irritante sensazione di stare imponendo lorola mia volonti coni regali. " Naturalmente,aiutatodal camminodel guerriero,ho superatotutti questisentimenti.QualunqueguerrieropuO averecon la gentelo stessosuccesso del nagualJuli6n, purch6spostiil suopuntodi unionein una posizione nella qualenon sia importantese la gentelo ami, non lo ami o lo ignoridel tutto. Ma questonond la stessacosa.) Don Juanmi disseche quandogli feceroconoscere la prima volta i principi dell'agguato,comestavaora accadendoa me, si era trovatoin uno statodi totaleangoscia. Il nagualElias,cheeramoltosimilea donJuan,gli aveva spiegatoche quelli che praticanol'agguato,comeil nagualJuli6n,sonocapicarismatici.Possono aiutarela gente a fare qualsiasicosa. aiu" Il nagualEliasdissechequestiguerrieripossono tare la gentea curarsi,u proseguidon Juan" o ad ammalarsi. Possono aiutarea trovarela feliciti o la sventura. Proposial nagual Elias che, invecedi dire che questi guerrieriaiutanola gente,dicessimo chela influenzano. Il nagualEliasdissechenonsoloinfluenzavano la gentema > la spingevano di quae di li, a seconda dellecircostanze. 203

Don Juanscoppidin una risatae mi guarddfisso.Nei suoiocchic'eraun brillio malizioso. * Strano,vero?," chiese" il modoin cui i maestridell'agguatovedonola gente., Don Juancomincidalloraa raccontarmila suastoria. Mi disseche il nagualJuli6navevaaspettatoper molti e nagual.Un giorno,tornandoa molti anni un apprendista di un paesetcasadopounabrevevisitaa certi conoscenti per In to vicino,s'imbatt6 casoin don Juan. quel preciso comesolevafamomentoil nagualJuliin stavapensando, naapprendista trovare un di aveva bisogno che r0 spesso, gual. Udi un colpodi pistolae vide genteche scappava correndoin ognidirezione.Corsea rifugiarsitra i cespugli chefiancheggiavano la stradae uscidal suonascondiglio soloquandovide che un gruppettodi personesi era raccoltointornoa qualcunochegiacevain terraferito. feritaeradonJuan,colpitodal tirannicocaLa persona posquadra.Al momentoil nagualJuli6n vide che don Juan era un uomo speciale,il cui bozzoloera diviso in quattro sezioniinveceche in due; vide anche che don Sapevachenon c'eratempo Juanera ferito gravemente. da perdere.Il suodesideriosi era rcalizzato,perd doveva di agire con rapiditi prima che qualcunos'accorgesse e prese le mani tra la testa Si quantostavaaccadendo. gridd: Hannoferito mio figlio! Era in compagniadi una del suogruppo,un'indiamoltoben piantatache veggente in pubblicofacevasemprela moglieastutama terribilmentebisbetica.Una bellacoppiadi maestridell'agguae anchelei comincid conla veggente to! A gestis'accordd a piangeree a lamentarsiper il figlio cheera senzaconoIl nagualJulidnpregdgli scenzae si stavadissanguando. astantidi nonchiamarele autoriti ma di aiutarloa riportarea casail figlio feritoe moribondo. Alcuni giovaniportaronoa bracciadon Juan fino alla conlocasadel nagualJuli6n.Il nagualfu moltogeneroso dalro e li pagdmoltobene.I giovanieranocosicommossi 204

la coppia,che avevapiantoa caldelacrimeper il figlio accettaredenadurantetutto il tragitto,chenonvolevano per portare ro, ma il nagualinsist6perch6lo prendessero, fortunaal ferito. Per qualchegiornodon Juan non seppecosaponsare e pur stranacoppiachelo avevaportatoa cadell'amabile saloro.Dissecheil nagualJuli6ngli sembravaun ometto quasisenile.Non era indio,ma era sposatocon un'india giovane,irascibilee grassa,cheera tantoforte fisicamente quantoirritabiledi umore.Don Juanpensdche,senza alcundubbio,la mogliefosseuna guaritrice,a giudicare dal modoin cui avevacuratola suaferita e per le quantinellastanza ti di piantemedicinaliche eranoconservate dovelo avevanosistemato. il vecchiettoe a gridi lo Inoltrela donnatiranneggiava giorno la feritadi donJuancon obbligavaa medicareogni vari rimedi. Gli avevanofatto un letto con una spessa dei brutti e il vecchiopassava stuoiamessasulpavimento, momenti cercandodi inginocchiarsiper curarlo. Don Juandovevafare sforziper nonmettersia riderealla scena del fragilevecchiettochefacevatutto il possibileper piegarele ginocchia.Don Juandisseche,mentregli puliaveva va la ferita,il vecchiofarfugliavaincessantemente, lo sguardovacuo,gli tremavanole mani e tutto il corpo trasalivadi continuoda capoa piedi. nonriuscivapii a rialzarsida Una voltainginocchiato, piena di ira contenuta,chiamavaursolo.Con voceroca, landola moglie.Lei entravanellastanzae tutti e due si lanciavanoin un tremendobattibecco.Molto spessola donnase ne andava,furibonda,lasciandoil vecchioa cavarselacomemegliopoteva. che non avevamai provatoper Don Juan mi confessd tutta la penachesentivaper quelpoverovecchio nessuno buonoe gentile.Molte voltecercddi alzarsiper aiutarloa tirarsisu,ma lui stessopotevamuoversiappena.Una vol' 205

mentresi trascinavacomeun verme'il vecta, ansimando chio aveva impiegato mezz'ota,imprecandoe urlando, per arrivare alla sogliadella porta aperta.L'usd come verticale. in posizione supportoper mettersipenosamente era docagionevole salute la sua che Juan don a Spiegd ai bene, rinsaldate vuta all'eti avanzata,a ossarotte non reumatismi.Don Juandisseche il vecchiettoalzdgli ocdi essereI'uomopit sventurato chi al cielo e gli confessd della terra: era ricorsoalla guaritricecercandoaiuto e in unoschiavo. tramutandosi avevafinito conlo sposarla, da casao ne andasse perch6non se "Chiesi al vecchio gli fecesgranaregli ocproseguidon Juan."Lo spavento chi. Cercandodi farmi tacere,si soffocdconla suastessa saliva,gli si irrigidironole membrae caddea tena come un pezzodi legno,accantoal mio letto, ancoracercando di farmi smettere."Non saiquellochedici" continuavaa ripetere,conla follia negliocchi. quel oE io gli credetti.Ero convintoche, nonostante come non ero mai statocosi infelice che mi era successo, quel poveretto.Ogni giornoche passavami sentivosembepre piUa disagioin quellacasa,bench6me la passassi nissimo.Il cibo era buonoe la guaritriceandavasempre fuori e io restavosoloin casacon il vecchio.Parlavamo molto.Gli raccontaitutta la mia vita: mi piacevaconversarecon lui. Gli dissichenon avevodenaroper ripagarlo dellasua amabiliti, ma avrei fatto qualsiasicosaper esserglidi aiuto.Mi risposeche per lui non esistevaalcun aiuto,che era gii vicinoalla morte,ma se la mia offerta era sinceragli avrebbefatto piacerenell'al di lb che io suamogliedopola suadipartita. sposassi che il vecchioera fuori di te" In quel mornentoseppi al pii presto.> sta.E seppianchechedovevoscappare Don Juandissedi avermigil raccontatoparte dellastoda potercamria e che,quandosi fu rimessoabbastanza minare senzaI'aiuto di nessuno,il vecchiettogli diede della sua abiliti nell'agdimostrazione un'agghiacciante 206

guato. Senzaalcun awiso o preambolo,mise don Juan faccia a faccia con un essereviventeinorganico.Presentendo che don Juan progettavadi scappare,approfitt0 per spaventarlo dell'occasione conun alleatochein qualchemodofossecapacedi assumere una mostruosaforma umana. " Vedendoquell'alleatoa momenti impazzivo" prosegul donJuan." Non riuscivoa credereai miei occhi,eppureil mostroera propriodavantia me, nel vanodella porta.Il fragilevecchiettomi stavaa fianco,gemendoe implorando il mostrodi risparmiarglila vita. Vedi,il mio benefattore era comegli antichiveggenti,potevadividerela sua pauraapezzettie I'alleatostavareagendo a questapaura. Io non lo sapevo.La sola cosache potevovederecon i miei occhieraunacreaturaorrendacheavanzava versodi noi,prontaa sbranarcimembroa membro. oQuandoI'alleatosi scaglidimprowisamente su di me, sibilandocomeun serpente,io svenni.Ripresaconoscenza, il vecchiettomi dissedi averfatto un patto con il mostro.> A don Juanil vecchiospiegdche I'uomoavevadeciso di lasciarliviveretutti e due,purchddonJuanentrasse al suoservizio.ConansiadonJuanchiesein cosaconsistesse questoservizio.Il vecchiettogli risposeche consisteva nellaschiaviti, ma fece notarea don Juanche la suavita si era in effetti conclusacon una pistolettata.Se lui e sua moglienon fosseropassatidi lt e non avessero fermatoI'emorragia,donJuansarebbemortodi certo,cosiavevaben pocoper cui, o concui, mercanteggiare. Il mostrolo sapeva e non gli lasciavascampo.Il vecchioconsigliOdon Juan di abbandonare ogni esitazionee accettareil patto perch6,sesi fosserifiutato di farlo, il mostro,che ascoltava dietro la porta,sarebbeentratonella stanzae li avrebbe uccisisul posto,unavoltapersempre. presenzadi spirito per chiedereal "Ebbi abbastanza vecchio,che tremavacome una foglia, in che modo ci 207

avrebbeuccisiil mostro"continuddon Juan."Disseche pensavadi rompercitutte le ossa,partendodai piedi,lasciandociurlarein indescrivibileagonia,e avremmoimpiegatoalmenocinquegiornia morire. oAccettaisubitole condizioni.Con le lacrimeagli occhi il vecchiettosi felicitd conme e disseche in realti il patto non era poi tanto male.Saremmostati pii prigionieri che schiavidi quel mostruosouomo,perd almeno avremmomangiatodue volte al giornoe finch6 avevamo vita potevamocercaredi conquistarela liberti; potevamo tramare,mentiree mettercelatutta per uscimacchinare, re da quell'inferno. " Don Juansorrisee poi scoppida ridere.Sembravache comeavrei reagitoalla storia gii in precedenza sapesse del nagualJuli6n. * Te I'avevodetto,cheti sarestiseccato,disse. nDawero non capisco,don Juan" dissi.*Qual era il > motivoper architettareun ingannocosielaborato? oIl motivod molto semplice" mi risposesenzasmettere ottimo' di sorridere." E un altro metodod'insegnamento, eccezionacontrollo fantasticae Richiedeimmaginazione Il mio metodod pii similea le da partedell'insegnante. Richiedeuna I'insegnamento. quello che tu consideri enormequantiti di parole.Io toccogli estremidel parlato. Il nagualJuliin toccavagli estremidell'agguato." DonJuanmi dissechetra i veggentici sonoduemetodi benetutti e due. Preferiva di insegnare.Lui li conosceva cheI'altrapersona lasciava tutto e spiegava che il metodo gii prima il corsodell'azione.Era il sistema conoscesse che stimolavala liberti, la sceltadelle alternativee la D'altro canto,il metododel suobenefattocomprensione. n6la sceltadellealre erapii coercitivoe nonpermetteva grandevantaggio il Aveva la n6 comprensione. ternative i concettidei di obbligarei guerrieria viveredirettamente intermedia. delucidazione veggenti,senzanessuna quanto aveva fatto il suobeneDon Juanmi spiegdche

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fattore era un capolavorodi strategia.Ogni parola,ogni azionedel nagualJuli6n era premeditatae sceltaper creareun effettoparticolare.La suamaestriaconsisteva nel procurareil contestopit adeguatoa parolee azioni, perch6avessero il necessario impatto. * Questod il metododei maestri dell'agguato aonti" nud donJuan." Non stimolala comprensione ma la visione totale.Peresempio, mi ci d volutaquasitutta unavita per capirecosami avevafatto mettendomifacciaa faccia conI'alleato,e tuttaviami resicontodi tutto senzaalcuna spiegazione, manmanochevivevoquell'esperienza. .Ti ho detto, per esempio,che Genaronon capisce quellochefa, perdd perfettamente consciodi quelchesta facendo.Cid si deveal fatto cheil suopuntodi unionefu spostato conil metododell'agguato." Mi dissecheseil puntodi unioned spostatodallasua posizioneabitualemedianteil metododella spiegazione totale,comenel mio caso,c'd semprebisognodi un'altra persona,nonsoloper aiutarea muovereil puntodi unione,ma ancheper darele spiegazioni di quantosta succedendo.Perdse il puntodi unioned spostatomedianteil metododell'agguato, comenelsuocaso,o in quellodi Genaro,c'd solobisognodell'atto catalizzatoreiniziale,che, conuno strattone,staccail puntoda doved situatodi solito. Per neutralizzaregli effetti dannosidello spavento,il suo impatto dovevaessereattutito ma non diminuito. Spiegarequantoaccadeva avrebbediminuitolo spavento. Cid che il nagualJuli6ndesiderava era assicurarsi di poter usare quello spaventocatalizzatoreiniziale tutte le volteche fossestatonecessario, ma volevaancheassicurarsidi poterresistere al suoimpattodevastante: eraquestoil motivodell'inganno. Pii elaboratee drammatiche le suestorie,maggiorela resistenza. Seanchelui avesse condivisoin apparenzaognidifficoltd,la pauradi don Juan non avrebbepotutoesserecosi intensacomequellache avrebbeprovatosefossestatoda solo.

( Con la sua passioneper il dramma,,nproseguidon Juan " il mio benefattorepot6 muovereil mio punto di unionequantobastavaper infondermiimmediatamente le qualiti fondamentalidei guerrieri:lo sforzosostenuto e I'intentoinflessibile.Io sapevoche per esserelibero un giornodovevolavorarein manieracostantee ordinatae in cooperazione con il fragile vecchiettoche, secondome, avevabisognodel mio aiutotantoquantoio avevobisogno del suo.E sapevoanche,senzaombradi dubbio,cheera tutto quellochepit desideravo farein questavita., Non riusciia parlarecondonJuanfino a duegiornidopo. Eravamoa Oaxaca,a passeggio nella piazzaprincipale, nelleprimeore del mattino.C'eranobambinicheandavanoa scuola,gentechesi recavaa messa,alcuniuominiseduti sulle panchinee tassistiin attesadei turisti dell'albergo. uFar muovereil puntodi unione," dissedon Juan* d il completamento dellaricercadel guerriero.Di qui in poi la ricercad un'altra:la ricercadel veggentepropriamente detta., Ripet6che nel camminodel guerrierolo spostamento del punto di unioneera tutto. Gli antichi veggentinon Pensavano che eranomai pervenutia questaconclusione. il movimentodel puntoera comeun segnoche determinava le loro posizioniin una scaladi merito.Non capirono quello mai cheeraproprioquestaposizione a determinare chepercepivano. uCon il metododell'agguafoucontinuddon Juan "un maestroespertocomeil nagualJuli6npud ottenereeccedel puntodi unione.Questisonomovizionalispostamenti menti molto solidi. Come ti sarai accorto,proteggendo I'apprendista,ilmaestrodell'agguatoottienela suatotale collaborazione e partecipazione. Ottenerela cooperazione totaledi qualcunod forseil risultatopii e partecipazione importantedel metododell'agguato.E il nagualJuli6n 210

eraun genioindiscusso cheottenevasempretutte e duele cose.) Don Juanmi dissechenonavevaparoleper descrivere la confusaagitazioneche avevaprovatoscoprendoa poco a pocola complessitie la ficchezzadella vita e della personalitidel nagualJuli6n.Finch6donJuanera statoconvintodi avera chefareconun vecchiettino indifeso,debo le e spaventato, si erasentito.sicuro di s6e a proprioagio. Perdun giorno,pocodopoaverfatto il pattoconquell'uomo mostruoso, la suasicurezzasi era infrantaal suoloin pezzl per mille sempre.Il nagualJuli6n avevadato a don Juan un'altra sconcertante dimostrazionedelle proprie abiliti nell'agguato. Bench6a quell'epocadon Juan stessegii abbastanza bene,il nagualJuli6ndormivanellasuastessacameraper poterloassistere. Quelgiorno,quandodonJuansi sveglid, il nagualJuli6ngli comunicdcheil lorocatturatoresarebbe statovia perun paiodi giornie questoavrebbepermesgli disse soloroun attimodi liberti. In tonoconfidenziale, che non era veramenteanzianoma avevasolofinto per eluderela vigilanzadel mostro. Senzadarea donJuanil tempodi pensare, congrande agiliti si tird su conun balzodalla suastuoia;si piegde misela testa in un secchiod'acqua,tenendolaimmersa per un bel po'. Quandosi raddrizzdavevai capellitutti neri,i capellibianchieranosparitie don Juanvedevaun uomoche nonavevamai vistoprima,un uomocheaveva al massimouna trentinad'anni.Flett6i muscoli,feceun profondorespiroe si stiracchidin ognipartedel corpocome sefosserimastotroppoa lungochiusoin unastrettissima gabbia. " Quandovidi cheil nagualJuli6neradiventatoun giovane,pensaiche in realti fosseil diavoloucontinuddon Juan." Chiusigli occhie seppichela mia fine eravicina. Il nagualJuli6nrisefino allelacrime." Don Juanmi disseche allorail nagualJuli6n lo aveva 2ll

tranquillizzatofacendoloandareparecchievolte dalla consapevolezza del lato destroa quelladel lato sinistroe viceversa. di "Per due giorni quel giovanottocorsee saltabeccd qua e di li per la casacomeun bambinoche fa il matto quandononc'0 la mammau proseguidon Juan." Mi raccontdla storiadellasuavita e certebarzellettechemi feper cero moriredal ridere.Ma ancorapit sorprendente di suamoglie.Era sottilee incanme era il cambiamento tevole,credevosi trattassedi un'altradonna.Mi sciolsiin dal suoradicalecambiamento e da elogi.Ero affascinato quantofossebella.Il giovanottodisseche quandoil loro si assentava, lei eraun'altradonna.u sequestratore Don Juanrise e disseche il suodiabolicobenefattore dicevala veriti. La bellissimadonnaera davveroun'altra veggente delseguitodel nagual. Don Juanavevachiestoal giovanottoperch6fingevano quellochenonerano.Congli occhipienidi lacri di essere me il giovanottoavevaguardatodonJuane gli avevadetto chei misteridel mondoeranodavveroinsondabili.Lui e la suagiovanesposaeranostati catturatida inspiegabili forzee dovevanoproteggersicon quellafinzione.Agiva lo sorcomeun debolevecchioperch6il suosequestratore vegliavasempre.Supplicddon Juan di perdonarloper averloingannato. Don Juan chiestochi fossequell'uomocosime ^veva profondamente il giovaneavevaconstruoso.Sospirando fessatoche non riuscivaneanchea immaginarlo.Dissea donJuanche,bench6lui fosseun uomoistruito,un attore famosonell'ambienteteatraledi Citta del Messico,non che si era presenSapevasolamente trovavaspiegazioni. guaritrice per un trattamentocontrola tato a casadella tisi da cui risultavaaffettoda molti anni.Era a un passo portatodallaguadallamortequandoi parentilo avevano ritrice.Lei lo avevaaiutatoa ristabilirsie lui si era innadella bclla e giovaneindia che moratocosi pazzamente 212

avevafinito conlo sposarla.Il suopianoera di portarsela nellacapitalee arricchirsicon le capaciti curativedella donna. il viaggioper Citti del Messico, Primadi intraprendere lei lo avevaawisato che avrebberodovutotravestirsiper poter sfuggirea uno stregone.Gli spiegdche anchesua madreera stataguaritricee avevaimparatocon un maestro stregoneche avevapretesoche la figlia restassecon lui per tutta la vita. Il giovanedissechesi era rifiutatodi fare domandealla suasposasu quel legame.Volevasolo liberarlae per questosi eratravestitoda vecchiomascherandolei da grassona. La storianonerafinita bene.L'uomoorripilanteli aveva catturati e li tenevaancoraprigionieri.Non si azzardavanoa togliersiil travestimento davantia quell'essere da presenza incubo e in sua si comportavano come se si odiassero; ma in realti spasimavano I'unoper I'altrae vivevanosoloper approfittaredi quei brevi periodinei quali il mostrosi assentava. DonJuanmi dissecheil giovanelo avevaabbracciato e gli avevadettochela stanzadov'erail suoletto era I'unico postosicurodi tutta la casa.Volevaesseretantoamabile da uscirea montarela guardiamentrelui facevaI'amoreconsuamoglie? " La loro passionefaceva tremare la casa,> continud donJuan 2t3

Il raccontomi diedeenormemente fastidio.Dissia don Juanche non capivoil valoredellaabiliti del nagualJuli6n nell'agguato.Don Juanmi ascoltdsenzafar commenti e lascidchemi accalorassi sull'argomento, mentrecontinuavamoa passeggiare. su una panchinaio ero Quandofinalmenteci sedemmo molto stanco.E non seppi cosarisponderequandomi chieseperchdil suoraccontodel metododi insegnamento del nagualJuli6nmi avevatantoinfastidito. gio" Non possononpensarechestessesemplicemente candotiri crudelia tutti " dissialla fine. " Chi giocaun tiro mancinonon insegnanulla a nessuno" risposedon Juan. "Il nagualJuli6n mise in scena drammimagicicherichiedevano lo spostamento del punto di unione." " A me sembraun tipo moltoegoista" insistetti. u rispose. " Ti sembracosi perch6lo stai giudicando * Fai il bacchettone. Io mi sentivocomete. Pensaun po', tu ti senticosisoloa sbntirparlaredel nagualJuli6n,figurati comedovettisentirmiio, a viverein casasuaperanni. Certononmi erasoloantipatico,ma lo invidiavoe ne provavoterrore. * Anchesegli ero moltoaffezionato, la mia invidiaera pit grandedel mio affetto.Gli invidiavole suecapaciti, quelsuomisterioso poteressere giovaneo vecchioa piaci mento;gli invidiavoil suostilee, soprattutto,il suomodo di influenzarechiunquegli si trovasse accanto.Mi faceva morirea sentirloiniziarecerteinteressantissime conversazioniconla gente.Avevasemprequalcosada dire;io non avevomai niente,e sapevosolosentirmiincompetente e ignorato. Le rivelazionidi don Juan mi fecerosentirea disagio. perch6nonvolevosentiVolevochecambiasse argomento re cheeracorneme.Nella mia opinionecra un nagualimpareggiabile. Si accorsedi comemi sentivo. che sto cercandodi fare con la storiadellamia " Quel 214

invidia,u prosegulud segnalarti una cosadi grandeimporposizione punto del di unionedettacomeci tanza,che la e comeci sentiamo. comportiamo " Il mio grandedifettoa queltempoerachenonpotevo Comete vicapirequestoprincipio.Ero ancorainesperto. perch6erali il mio puntodi vevodi importanzapersonale, neanch'ioavevoancoraimpaunione.Cometi accorgerai, quelpuntod stabilirenuove ratocheil sistemadi spostare abitudini,muoverloconl'intento.Quandoalla fine si mosse,fu comeseavessiscopertocheI'unicamanieradi trattare conguerrierisenzapari,comeil mio benefattore, era personale poterli per celebrarecosi, nonavereimportanza senzapregiudizi." Ripet6un'altravolta che tutti gli intendimentisonodi duetipi: o sempliciesortazioni cheunorivolgea sestesso, grandi impeti di emozionee nulla pii; oppureprodotti del puntodi unione,nonuniti a scoppi dellospostamento emotivima all'azione.Gli intendimentiemotivivengono anni dopo,quandoi guerrierihannosolidificatoconI'uso la nuovaposizione del loropuntodi unione. Instancabilmente il nagualJuli6nci guiddtutti a que" > proseguidon Juan." Ottenneda sto tipo di movimento e partecipazione totale nei suoi tutti noi cooperazione drammoni.Peresempio,conil drammadel giovane,della suasposae del sequestratore, avevacatturatola mia cone il mio interesse assoluto. Per me il racconto centrazione giovane era statomoltocondel vecchiochein realti era vincente.Avevovisto il mostrocon i miei stessiocchi e questofacevasi cheil giovaneavesse tutta la mia imperitura affiliazione." DonJuanmi dissecheil nagualJuli6neraun magoche potevamanipolarela forzadell'intentoa un livellochesarebberisultatoincomprensibile all'uomocomune.I suoi drammi includevanopersonaggimagici convocatidalla inorganicoche potevaasforza dell'intentocomeI'essere formaumana. sumereunamostruosa 215

> conimpeccabile " Il poteredel nagualJuliin eracosi tinud don Juan" che potevaobbligareil puntodi unione chegli di chiunquea muoversie ad allineareemanazioni Per esemfacevanovederecid che il nagualdesiderava. pio,a seconda di quel chevolevaottenere,potevaapparire pii vecchioo pii giovanedellasuaetd. E I'unicacosa chepotevanodire dellasuaeti quellichelo conoscevano era che fluttuava.Durantei trentadueanni della nostra a voltesi vedevamoltogiovanee in altre frequentazione, anzianoda non poter occasioniera cosi miserevolmente u quasicamminare. Don Juandisseche,sottola direzionedel suobenefattore,il suopuntodi unionesi spostdin manieraimpercetun giorno,senzasapere tibile ma profonda.Per esempio, come,gli venneun timorecheda un latononavevaper lui alcun significato,dall'altroavevatutto il significatodel mondo. perduto " Il mio timore era che, per stupiditi, avrei di essereliberoe avreiripetutola vita di mio I'occasione padre. * Bada,non c'era nientedi sbagliatonella vita di mio padre.Vissee mori n6 meglion6 peggiodella maggior parte degli uomini;I'importanteera che il mio punto di unionesi era mossoe un giornomi eroaccortochela vita e la mortedi mio padrenon avevanoavutoalcunsignificaton6pergli altri n6perlui stesso. mi dissechemio padree mia ma" Il mio benefattore morti soloper avereme e chei ed erano dre eranovissuti loro genitoriavevanofatto lo stessoper loro. Disseche i i propripunti di guerrierisonodifferentiperch6spostano unionequantobastaper rendersicontodel tremendoprezzo ched statopagatoper le lorovite. Questospostamento dd loro il rispettoe il riverenteterrorechei loropadrinon provaronomai per la vita in generalee per esservivi in particolare. " DonJuandissecheil nagualJuli6nnonsolofecesi che 2t6

i suoi apprendistispostassero il proprio punto di unione, ma che si diverti moltissimomentrelo facevano. " Per lo meno,si diverti immensamentecon me, disse. " Anni dopo,quandogli altri veggentidel mio gruppo cominciaronoad arrivare, perfino io aspettavocon ansia le assurdesituazioniche creavae sviluppavacon ognunodi loro. " Quandoil nagualJuli6n avevaabbandonatoil mondo, il divertimento se ne era andato con lui per non tornare mai piir. A volte Genaro ci fa divertire, perd nessunopud occupareil posto del nagual Juli6n. I suoi drammi erano sempreesagerati,fuori misura. Ti assicuroche non sapevamo cosa volessedire divertirsi finch6 non vedemmo quel che facevaquandoqualcunodei suoi drammi andava all'aria.u Don Juan si alzd dalla sua panchinapreferita. Si gird versodi me. Aveva lo sguardobrillante e sereno. o Io non sonobravo nell'agguatoperch6 amo i miei simili " disse." Per esempio,se risulterd che tu sei cosi stupido da fallire nel tuo compito, devi avere almeno abbastanzaenergiaper muovereil tuo punto di unionee arrivare a questapanchina.Siediti qui per un attimo, libero dai pensierie dai desideri;io, in qualsiasiluogo mi trovi, cercherddi venire a prenderti.Ti prometto che riuscird a farlo. " Scoppid in una sonora sghignazzata,come se la sua promessafossetroppo ridicola per poterleprestarefede. u Queste parole andrebbero dette nel tardo pomeriggio, disssancora,ridendo.u Mai di mattina. La mattina fa sentireottimisti e parole comequesteperdonoil loro significato.,

l3 LA SPINTA DELLA TERRA

a piedi sullastradadi Oa"Oggi faremouna passeggiata da xaca>mi dissedon Juan."Genaroci sta aspettando quelleparti." di anIo nonmi aspettavo La suarichiestami sorprese. giornata avevoattesoche darein alcunposto.Pertutta la Uscimmodallacasae in silenle spiegazioni. continuasse il paesefinch6 non arrivammoalla zio attraversammo lentamenstradasterrata.Perun bel pezzocamminarnmo parlare. te. D'un tratto donJuancomincida " Ti ho raccontatodi molte grandiscopertefatte dagli che la vita orantichiveggenti,disse." Comescoprirono chela ganicanonE I'unicapresente sullaterra,scoprirono o vivente. d un essere terrastessa Mi sorrise, Aspettdun momentoprima di proseguire. Non mi venquasiinvitandomia fare qualchecommento. nein mentenulla. " Gli antichiveggentivideroche la terra ha un bozzofs " prosegu\." Viderochec'd un globochecontienela terdelra, un bozzololuminosocheracchiudele emanazioni sogesserecosciente, I'Aquila. La terra E un gigantesco gettoalle stesse forzecui siamosoggettinoi." questo,gli antichiveggentisi Mi spiegdche,scoprendo agli usi pratici di unasimiimmediatamente interessarono le scoperta.Il risultatodel loro interessefu che le tecniavevanoa chevechepit elaboratedellaloro stregoneria comela fonteulla terra dereconla terra.Consideravano tima di tutto cid chesiamo. 218

Don Juanriaffermdchegli antichiveggentinonsi sbagliavanoa questoriguardoperch6in veriti la terra E la nostrafonteoriginaria. Non dissenientealtro finch6,a un chilometroe mezzo circa dal paese,non incontrammoGenaro.Ci aspettava sedutosu un sasso a lato dellastrada. Mi salutdconaffetto.Mi dissechedovevamo saliresulla cimadi alcunescoscese montagne, fitte di arbusti. tutti e tre controun masso,mi dissedon " Ci siederemo per Juan" contemplare la lucedel solechesi riflette nelle montagneche dannoa est.Quandoil solesi nasconderi dietrole montagnedell'ovest,la terra forseti lascerdvedereI'allineamento.', Giunti in vettaalla montagna,ci sedemmo conle spalle controuna roccia.Don Juanmi fecesederein mezzoa loro. Io mi sentivomoltonervoso. Gli chiesichecosasi stesseproponendo di fare.Non mi rispose. Continuda parlare comesenonavessidettonulla. uFuronogli antichiveggentia inciamparein qualcosa di monumentale quandoscoprirono chela percezione d allineamento disse. Il triste d che ancorauna volta le " " aberrazioniimpedironoloro di saperecosaavevanoraggiunto.> Indicd la catenamontagnosa a estdellastrettavallein cui si trovavail paese. . C'd sufficientesplendore fra questimontiper scuotere il tuo puntodi unione" mi disse." Giustoprima cheil sole tramontidietrole cimeoccidentali, avraiqualchemomento per captaretutto lo splendoreche ti serve.La chiave magnacheaprela portadellaterrad fatta di silenziointerioree di qualunque cosachebrilli. " * Chedevofareesattamente, donJuan?" domandai. Tutti e due mi squadrarono da capoa piedi. Mi parve di scorgerenei loro occhiun mistodi curiositi e ripugnanza. 2t9

. Fermasoloil dralogointerioreo mi dissedonJuan. Provaiun'intensafitta di ansiae di dubbio;nonero sicurodi riuscirea farlo a volonti. Dopoun attimoiniziale di dolorosafrustrazione, mi rassegnai a restarmene seduto li. Mi guardaiintorno.Mi accorsicheeravamoabbastanza in alto perosservare la vallelungae strettasottodi noi. Pii dellameti era copertadalleombrevespertine. Il sole brillavaancorasullecollineai piedidellacatenadi monti a oriente,sull'altroversantedellavalle;la lucesolaredava alleroccedi erosione un colorocra,mentrei picchilontanie bluastriacquistavano un toccodi porpora. . Ti rendicontodi avergii fatto questoprirnad'ora,vero?" mi sussurrd donJuan. Gli dissichenonmi rendevocontodi niente. * Ci siamosedutiqui in altre occasioni, " insist6" ma nonimporta,perch6d questaI'occasione checonterd. * OggiconI'aiutodi Genaro,troveraila chiavecheapre tutto. Per il momentonon potrai ancorausarla,perdsaprai cos'Ee dov'd.I veggentipaganoil prezzopii alto per saperequesto.Tu stessohai cominciatoa pagarea pocoa pocoin questiultimi diecianni." Mi spiegdchequel chelui chiamavala chiavedi tutto erala conoscenza direttachela terraE un essere cosciente e cometale puddareuna spintatremendaai guerrieri;vale a dire, un impulso provenientedalla consapevolezza della terra, nell'istantein cui le emanazioniinternedel bozzolodei guerrierisi allineanoconle appropriateemanazionidell'internodel bozzolodellaterra.Datochetanto la terraquantoI'uomosonoessericoscienti, le loroemanazionicoincidono, o, meglio,la terracontienetutte le emanazionipresentinell'uomo,ciodtutte le emanazionipresentiin tutti gli esseriviventi,organicio inorganici.Quangli esseriviventi do ha luogoun momentodi allineamento, usanoquestoallineamento in manieralimitata e percepisconoil loromondo.I guerrieri,comechiunquealtro,pos220

sonousarequestoallineamento o per percepireo como unaspintachepermetteloro di entrarein mondiinimmaginabili. " Sonostatoad aspettareche tu mi facessil'unica domandasignificativache si potessefare, ma non me I'hai mai fattao prosegui." E insistisemprea chiedermise il misterodi tutto b dentrodi noi. Non hai azzeccalo, ma ci seiandatoabbastanza vicino. " In realti, I'ignotonond all'internodel bozzolodell'uomo nelleemanazioni non toccatedalla consapevolezza, e tuttavia,in un certomodo,lo d. E questoil puntochenon hai capito.Quandoti ho dettochepossiamo allineareset' te mondi oltre quelloche conosciamo lo hai considerato comtjun assuntointerno,perch6il tuo pregiudiziofinale quello consistenel credereche tu stia soloimmaginando chefai connoi.Percidnonmi hai mai chiestodovesiaveramenteI'ignoto.Peranniho fatto cerchiconla manoper indicartitutto quantoci circondae ti ho dettocheI'ignoto d li. Ma tu nonhai mai fatto la connessione. " Genarocomincida rideree cid lo fecetossire.Alla fine si alzdin piedi. uNon la fa ancora,la connessione, dissea donJuan. Riconobbichesec'eraunaconnessione da fare nonme neero proprioaccorto. Don Juantornda ripetermiun'altravolta che la parte delleemanazioni chesonoall'internodel bozzolodell'uo mo si trova li soloper evocarela consapevolezza e che questaconsistenell'allineare parti di emanazioni interiori con le stesseparti di emanazioni in grande.Si chiamano "emanazioniin grande"perchdsonoimmense;e dire che I'inconoscibile si trovafuori del bozzolodell'uomod come dire chesi trovadentroil bozzolodellaterra.Ma nel bozzolodellaterrac'0 ancheI'ignotoe all'internodel bozzolo dell'uomoI'ignotoconsistenelleemanazioninon toccate quotidiana.Quando dallosplendore dellaconsapevolezza le tocca, si attivanoallineandosicon le corrispondenti 221

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emanazioni in grande.Una volta che cid accade,I'ignoto si percepisce e diventanoto. . Ho la testatroppodura,don Juan.Devespiegarmslo apezzipit piccoli, dissi. * Genarote lo dividerl,a pezzettini,risposedonJuan. Genarosi alzde comincida eseguirelo stessopassodi potereche gli avevogii visto fare intorno a un enorme massopiatto vicinoa casasua.Don Juanlo guardavaaffascinato,poi mi sussurrdin un orecchioche dovevocercaredi ascoltare i movimentidi Genaro,speciequellodelle cosceche gli arrivavanoal petto a ogni passoche faceva. Seguiiconlo sguardoi movimentidi Genaro.In pochi secondisentiicheuna partedi me era rimastaintrappolata dalle gambedi Genaro.Il movimentodellecoscenon mi lasciavaandare.Sentii che camminavocon lui. Mi mancavaperfinoil fiato. Mi accorsiallorache stavoveramenteseguendo Genaro;gli camminavovicinoe ci stavamo allontanandoda doveeravamostati seduti. Non vedevodon Juanma soloGenaroche camminava davantia me col suopassodi potere.Camminammoper ore e ore. La mia fatica era cosiintensache mi venneun terribile mal di testa e all'improvvisovomitai. Genaro smisedi camminaree mi venneaccanto.C'era un gran fulgore intornoa noi e la luce si rifletteva sui lineamenti di Genaro.Gli brillavanogli occhi. . Non guardareGenaron mi ordinOuna voceall'orecchio." Guardatiintorno!" Ubbidii. Mi trovavoall'inferno!Lo shock di vedere quelche mi circondavafu tanto forte cheurlai, ma la mia vocenon avevasuono.Intorno a me c'era la pit vivida rcalizzazionedi tutte le descrizionidell'infernodella mia cattolica.Vedevoun mondofiammeggiante, educazione caldoe opprimente;oscuroe cavernoso, senzacielo,senza quel altra luceche malignoriflessodi luci rossastre checi vorticavaintornoa granvelocitd. 222

Genaroripresea camminaree qualcosami spinsea muovermiconlui. La forzachemi facevaseguireGenaro mi impedivaaltresidi guardarmiintorno.La mia consapevolezza eraincollataai movimentidi Genaro. Vidi che Genaro stramazzavacome fosse del tutto Nell'istantein cui toccdterrac si stirdper riposaesausto. qualcosa in me riacquistdla liberti e potei di nuovo re, guardarmiintorno.Don Juanmi stavascrutandocon curiositi. Ero davantia lui, in piedi. Eravamonellostesso postodoveci eravamoseduti,su un'ampiacornicerocciosain cimaa unamontagna. Genarorespiravaa fatica,anpure. simandoe sibilando,e io Ero fradiciodi sudore,i capelli tutti gocciolanti,gli abiti zuppi comese fossistato messoa molloin un fiume. . Dio mio,cos'Bchemi statefacendo!'esclamaicontotalesinceritd. L'esclamazione suondcoslbuffa chedon Juane Genaro cominciaronoa ridere. .Stiamo cercandodi farti capireI'allineamentoo disse Genaro. Don Juan mi aiutd a farmi sedere.Si sedettevicino a me. . Ti ricordicosaEsuccesso?'n mi chiese. Gli dissidi si e lui mi chiesecon insistenzachegli dequelcheavevovisto.La suarichiescrivessiesattamente sta era incongruentecon quel che avevadetto e cio0 che I'unicovaloredellamia esperienza del era lo spostamento mio puntodi unionee nonil contenutodellemie visioni. Mi spieg0cheGenaromi avevagii aiutatoallo stesso modoin altre occasioni,ma io nonavevopotutomai ricordarenulla. Disseche,stavolta,comealtre volte,Genaro avevaguidatoil mio punto di unioneper allineareun mondoconun'altradellegrandifascedi emanazioni. Ci fu un lungo silenzio.Ero frastornato,impauritoe tuttavia la mia consapevolezza era pii intensache mai. Pensaiche alla fine avevocapito quel che era I'allinea223

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mento.Qualcosadentrodi me, che avevoattivatosenza neanchesaperecome,mi diedela certezzadi aver compresounagrandeveriti. a muovertiper conto " Credoche tu stia cominciando tuoo mi dissedon Juan.*f61niamoa casa.Hai fatto abper un giornosolo., bastanza " Ma via!, disseGenaro." E pii forte di un toro,lui. Si pudspingerloun po' di piu." . No n dissedonJuancon fermezza." Conlui dobbiamo andarcipiano.Non ce la farebbe., Genaroinsistevaperch6restassimo. Mi guardde mi feceI'occhiolino. * Guarda" mi fece,indicandomila catenadei monti a est.* Le ombredella serasonosaliteappenaun paio di centimetrisui pendiidi quellemontagneeppuretu hai percorsoI'infernoconpassidi piomboper ore e ore.Non lo trovi meraviglioso? " * Non lo spaventare inutilmente! " protestddon Juan conunacertaveemenza. Fu allora chevidi le loro manovre.In quel momentola vocedel vederemi dissechedonJuane Genaroeranodue straordinarimaestri dell'agguato che stavanogiocando conme.Era donJuanchemi spingeva sempreoltre i miei limiti, ma ogni voltalasciavala parteaggressiva a Genaro. Quelgiornoin casadi Genaro,quandoavevoraggiunto un pericolosostatodi terroreistericomentreGenaro chiedevaa don Juanse dovesse spingermie don Juanmi avevaassicurato cheGenarosi stavadivertendoalle mie perme. spalle,la veriti eracheGenaroerapreoccupato Quel mio vederemi provocduna tale sorpresache co minciaia ridere.DonJuane Genaromi guardarono stupiparve quanto ti. In un attimo don Juan accorgersi di era accadutonellamia mente;Lo comunicda Genaroed entrambiriserocomeduebambini. pit maturo" mi dissedonJuan.uEra " Stai diventando tempo;non sei n6 troppostupidon6 troppointelligente. 224

Propriocomeme.Seiun po'pii strambodi me.A questo riguardosomiglipii al nagualJuli6n,tranneche lui era brillante." Si alzde si stiracchidle spalle.Mi guardbcongli occhi pit penetrantie ferociche gli avessimai visto.Mi alzai terrorizzato. chelui ha con" Un nagualnonfa mai saperea nessuno trollo su tutto" mi disse." Un nagualva e vienesenzalasciaretracce.E questaliberti chJto rendenagual., I suoiocchi sfolgoraronoun istante,poi si coprironodi unanubedi soaviti,bonti e umanitde furonodi nuovogli occhidi donJuan. Riusciia stentoa mantenere I'equilibrio.Stavoper svenire e non potevoevitarlo.Genarobalzdal mio fiancoe mi aiutd a sedere.Si sedetterotutti e due, uno alla mia destrae I'altroa sinistra. * Stai per ricevereuna spintadallaterra, mi dissedon Juanall'orecchio. uPensaagli occhidel nagual mi disseGenaronell'al" tro orecchio. * La spintati verri datanonappenavedraiun brillio in cimaa quellamontagna " dissedon Juan,indicandomila vettapii alta dellacatenaorientale. uNon rivedraipii gli occhi del nagual bisbiglidGe' naro. uLasciache la spinta ti porti dove vuole, dissedon Juan. " Se pensiagli occhidel nagual,ti accorgeraiche una monetaha duefacce" sussurrd Genaro. Volevorifletteresu quellochei due mi stavanodicendo, ma i miei pensierinon mi ubbidivano.Qualcosapremevasu di me dall'alto.Sentivochemi stavocontraendo. Provaiun sensodi nausea.Vidi che le ombrevespertine avanzavano veloci,salendolungoi fiairchidellemontagne orientali.Avevola sensazione di inseguirle. Guarda, sta arrivando!" esclamb Genaroparlandomi " in un orecchio. 225

u mi dissedon Juan " Fissala vetta,fissalo splendore! nell'altro. A dire il veroc'eraun puntodi intensofulgorenelposto indicatomida don Juan,sulla vetta pit alta della cordigliera.GuardaiI'ultimoraggiodi solechevi si rifletteva. Provavoun vuotoalla boccadellostomaco,comesefossi russein un LunaPark. sullemontagne Pii che ascoltare, sentiisu di me un lontanorombodi terremoto.Le ondesismicheche mi sommersero all'improwiso eranocosi fragorosee cosi enormiche per me perseroognisignificato.Io eroun microboirrilevanteche giravae si contorceva senzatregua. Pergradi,il movimentodiminui.Ci fu unascossa finale primache tutto terminasse. Cercaidi guardarmiintorno. Non avevoalcunpuntodi riferimento.Mi parevadi essere piantatoin terracomeun albero.Sopradi me c'erauna grande.La sua cupolabianca,lucentee incredibilmente presenza mi esaltava.Volai in quelladirezione,o meglio, fui lanciatocomeun proiettile.Avevoun sensazione di sidi tranquillitd;pii mi avvicinavo curezza,di benessere, questisentimenti.Alalla cupola,pii intensidiventavano la fine mi feceroperdereconoscenza. in Quandoripresii sensi,stavolentamentedondolando aria come una foglia cadente.Mi sentivoesausto.Una forza risucchiantecomincidad attirarmi. Passaiper un buconeroe poi mi ritrovai sedutofra don Juan e Genaro sullacornicerocciosa. Il di seguente noi tre andammoa Oaxaca.A pomeriggio inoltrato,don Juane io stavamofacendouna passeggiata in piazza.D'un tratto comincida parlarmidi quel cheeraaccadutoil giornoprima.Mi chieseseavessicapito a cosasi stesse riferendoquandomi avevadettochegli antichiveggentisi eranoimbattuti in qualcosadi monumentale. Gli dissiche I'avevocapito,si, ma nonriuscivoa spiegarloa parole. 226

" E cosa credevi fossela cosapiir importante che volevamo tu scoprissisulla vetta di quella montagna?" chiese. * L'allineamento mi disse una voce all'orecchio, pro" prio nello stessoistantein cui lo dicevoio. Mi voltai di scattoe andai a sbatterecontro Genaroche stavagiusto dietro di me, camminandonelle mie orme. La rapiditi dei miei movimenti lo spaventd.Diede in una risatanervosae mi abbraccid. Ci sedemmo.Don Juan disseche era molto poco quello che potevadirmi sulla spinta della terra che avevoricevuto, che i guerrieri si trovano sempresoli in questi casi, e che la vera comprensionearriva molto pii tardi, dopo anni di lotta. Dissi a Don Juan che la mia difficolti a capire diventava pii grande, per il fatto che tutto il lavoro lo facevano lui e Genaro. Io ero semplicementeun soggettopassivo che poteva solo ragionare prima delle loro manovre. Io non potevo iniziare nessunaazione,anche se fossestata in gioco la mia vita. Non avrei saputoquale potesseessere un'azioneappropriata,n6 tantomenocome iniziarla. uHai tutte le ragioni del mondou disse don Juan. uSarai lasciato solo per farti riorganizzareper tuo conto tutto quello che ti stiamo facendoora. Soltantocosi saprai comee quandoagire. " Il nagual Juli6n fece lo stessocon me e in un modo molto pii spietato di quello che usiamo con te. Sapeva quel che faceva,lui; era un nagual brillante che in pochi anni fu capacedi riorganizzaretutto quello che gli aveva insegnatoil nagual Elias. In men che non si dica fece quello che a te e a me prenderebbetutta una vita. La differenzaera che tutto quello di cui il nagual Juli6n aveva bisognoera una lieve insinuazione;la sua acutissimaconsapevolezzapartiva da li e apriva I'unica porta che c'0. u u " Che vuol dire, don Juan, con I'unica porta che c'd? u Voglio dire che quandoil punto di unionedell'uomosi muovepii in li del limite cruciale,i risultati sonosempre 227

gli stessiper tutti. Le tecnicheper muoverlopossonoessere oltremododiverse,perd i risultati sonosemprei rnedesimi. In questocasoil punto di unione di qualsiasiuomo allineagli stessimondi, aiutato dalla spintadella terra.u " Vuol dire che la spinta della terra d la stessaper tutti gli uomini, don Juan?" " Naturalmente. Per I'uomo comune la difficolte e il dialogo interiore. Uno pud usare questaspinta solo dopo aver raggiuntouno stato di silenziototale. Potrai corroborare questaveriti quandocercheraidi usarlotu. " " Non ti consigliereidi farlo ora, disseGenarocon sinceriti. " Ci voglionoanni per diventare un guerriero impeccabile.Per poter resistereall'impatto di questaforza u della terra devi esseremigliore di quel che sei adesso. " La velociti di questa spinta dissolvetutto, intorno a noi " dissedon Juan. " Sotto il suoimpatto diventiamonulla. L'eccessivavelociti e il sensodell'esistenzaindividuale non vanno d'accordo.Ieri, sulle montagne,Genaroe io ti sostenemmoe ti servimmoda ancore,altrimenti non saresti ritornato. Saresticomequalcunodegli antichi veggenti che usaronoquella spinta intenzionalmente,penetrarono nell'ignotoe stannoancoraoggi vagandoin quella incomprensibileimmensiti. u Avrei voluto che lui me lo spiegasse anchenei dettagli, ma mi dissedi no. Cambid bruscamented'argomento. " C'€ qualcosache non capisci a propositodella terra u disse.* E Genaro,questoterricome essereconsapevole bile Genaro,vuolespingertifinch6 non avrai capito." Risero tutti e due. Genaromi diede uno spintonestrizzandomiI'occhioe formandocon la boccale parole"sono terribile" ma senzasuono. " Genarod un supervisoreesigentee rigoroso" prosegui don Juan. " Se ne infischia del tuo spaventoe ti spinge senzapietd. Se non fosseper me...> Era il quadro perfetto del cavaliere buono e attento. Abbassdgli occhi e sospird.I due scoppiaronoin fragorose risate. 228

Quando si furono calmati, don Juan disseche Genaro volevadarmi una dimostrazionedi qualcosache io non capivo ancora, che la suprema consapevolezzadella terra d cid che ci rendepossibilecambiarein altre grandi fascedi emanazioni. . Noi, gli esseriviventi, siamopercettori disse. E per" " cepiamoperch6alcune emanazionidell'interno del bozzolo dell'uomo si allineano con alcune emanazioniesterne. Percid I'allineamentocostituisceil passaggiosegretoe la chiave0 la spintadella terra., " Genaro vuole che tu osserviI'istante dell'allineamento. Osservalo!o Come un prestigiatorein teatro, Genaro era in piedi e fece un inchino fino a terra, e poi ci fece vedere che non avevanulla nascostonelle manicheo nei calzoni. Si tolse le scarpee le scosseper mostrareche non nascondevanulla neancheli. Don Juan se la rideva con totale abbandono.Genaro agitd le mani in su e in gii. Subito questomovimentocred in me una fissazioneimmediata,addirittura una sonnolenza. Sentii che d'improvvisonoi tre ci alzavamoe ci allontanavamo dalla piazza, io al centro, uno di loro per ciascunlato. Mentre camminavamo,perdetti la visione periferica. Non distinguevopii caseo strade.Non vedevonemmeno le montagneo la vegetazione.A un certo punto mi resi conto di aver persodi vista don Juan e Genaro;al loro posto vfdi due masseluminoseai miei fianchi che si muovevano leggermentein su e in gii. Provai un panicoimprovviso,che immediatamentecontrollai. Ebbi la strana ma ben nota sensazioneche io ero me stessoe allo stessotempo non lo ero. Tuttavia ero consapevoledi quantoaccadevaintorno a me graziea una rara e insiemequasi familiare capaciti: tutto il mio essere vedeva.La totaliti di quello che nella consapevolezza normale chiamavoil mio corpo era capacedi percepire,come

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se fosse un occhio gigantescoche captava tutto' Dopo aver visto le due bolle luminose,la prima cosache vidi fu un mondo color violetto intenso,formato da qualcosadi simile a pannellie baldacchini.C'erano dovunquepannelli di cerchi concentriciirregolari, piani, come paraventi. Sentii una enormepressionee poi ascoltaiuna vocealI'orecchio.Stavo vedendo.La voce disseche la pressione si dovevaal fatto che mi stavo muovendo.Mi muovevoinsiemea don Juan e Genaro.Sentii una leggerascossa,come se avessirotto una barriera di carta, e mi trovai di fronte a un mondo luminoso.Da ogni dove scaturivauna luce che non era accecante.Sembravache il sole stesse per sorgeredietro certe nuvole bianchee diafane' Da una posizioneelevataio contemplavoquestaluce. Era una vista sorprendente.Non c'erano masseterrestri, solo bianche nubi di bambagiae luce. E noi stavamocamminando sullenubi. A un dato momento,qualcosatornd a imprigionarmi. Mi muovevo allo stessopassodelle due bolle di luce ai miei fianchi. A pocoa pococominciaronoa perdereil pro' prio splendore;divenneroopachee poi si trasformaronoin don Juan e Genaro.Stavamo camminandoin una strada deserta,allontanandocidalla piazzaprincipale.Poi ci voltammo, e tornammo verso la Piazza. o Genaro cerca di aiutarti ad allinearele tue emanazioni con le emanazioniin grande che appartengonoa un'altra fascia" mi dissedon Juan. " L'allineamentodeve essere un atto molto pacifico e impercettibile.Niente uscitein volo, niente scandali." Disseche la sobrieti necessariaperch6il punto di unione possaallineare altri mondi d qualcosache non si pud improvvisare.La sobrietd deve maturare e tramutarsi in una forza in s6 prima che i guerrieri possanoinfrangerela barriera della percezione. Ci stavamoavvicinandoalla piazzaprincipale. Genaro non disseneancheuna parola. Camminavain silenzio,as230

sorto nei suoi pensieri.Qualche isolato prima di arrivare, don Juan mi disseche Genaro voleva dimostrarmi un'altra cosa ancora:che la posizionedel punto di unione era tutto, e che il mondo che ci fa percepire, sia quel che sia, d cosi reale da non lasciar posto per null'altro che la realti. " A tuo esclusivobeneficio, Genaro lasceri, che il suo punto di unione allinei un altro mondo" mi disse don Juan. " E allora ti accorgeraiche, come lo percepiscelui, la forza della sua percezionenon lasceri posto per niente altro." Genarocamminavadavanti a noi e don Juan mi ordind di guardare Genaro muovendogli occhi nel sensodelle lancettedell'orologio,per evitare di esseretrascinatodalla forza dell'allineamentoche Genaro avrebbeeffettuato. Gli ubbidii. Genaro era a un paio di metri da me. A un certo punto, i contorni della sua figura si sfumaronoe in un attimo scomparve,comeun soffio d'aria. Pensaiai film di fantascienzacheavevovisto e mi chiesi se eravamo subliminalmenteconsapevolidelle nostre possibiliti. " In questo momento, Genaro d separatoda noi dalla forza della percezione" dissedon Juan, quasi in un bisbiBlio. . Quandoil punto di unioneallinea un mondo,questo mondod totale. Questad la meravigliain cui si imbatterono gli antichi veggenti senzamai accorgersidi quello che era: la consapevolezzadella terra pud darci una spinta per allineare altre grandi fasce di emanazioni e la forza di questonuovoallineamentofa sparire il mondo che noi co' nosciamo. " Ogni volta che gli antichi veggenti effettuavano un nuovo allineamento,credevanodi esserescesinel profondo, o ascesial cielo. Non sepperomai che il mondo sparisce come una bolla d'aria quando un nuovo allineamento totale ci fa percepireun altro mondototale."

t4 LA FORZA ROTANTE

ma Don Juan era sul punto di iniziarela sua spiegazione po' nel salone un seduti da cambidideae si alzd.Eravamo e stavamodividendoun attimo di silenzio. * Voglio che tu cerchi di vederele emanazionidell'Aquila " disse.uPercid devi prima muovereil tuo punto di unionefino a quandonon vedrai il bozzolodell'uomo." Andammo a piedi dalla casafino al centro del paese. Nel parco di fronte alla chiesaci sedemmosu una panchina vuota. Era il primo pomeriggiodi un giorno di solee di vento,con genteche s'accalcavaovunque. Come se cercassedi imprimermelobenein mente,ripet6 che I'allineamentod una forza unica perch6 aiuta il punto di unione a muoversio lo mantieneincollato nella sua posizionesolita.Disseche I'aspettodell'allineamento che mantienestazionarioil punto di unioned la volontd e I'aspettoche lo fa muoveredl'intento. Mi fece notareche uno dei misteri pii profondi 0 la manierain cui la volontd,la forza impersonaledell'allineamento,si trasformain che d al serviziodi ciascun intento,laforzapersonalizzata individuo. u La parte pii strana di questomistero d che lo spostamento d molto facile da ottenere" prosegui." Ma quel che non d altrettanto facile d convincersiche d possibile.Qui, proprio qui d la nostravalvola di sicurezza.Dobbiamoessereconvinti. E nessunodi noi vuole lasciarsiconvincere." Mi disseche io mi trovavonello stato di consapevolezza 232

pii intensae quindi era possibileche tentassidi spostare il mio punto di unionea maggioreprofonditi sul lato sinistro, in una posiztonedel sogno.Disseche i guerrieri non devonomai cercaredi vederesenzaI'aiuto del sogno.lo sostenniche dormire in pubblico non era il mio forte. Lui mi spiegd ulteriormenteche spostareil punto di unione dalla sua posizionenaturalee mantenerlofisso in un nuovo postoequivaleall'essereaddormentati;con la pratica, i veggentiimparanoad addormentarsie tuttavia si comportano comese non stesseaccadendonulla. Dopo una brevepausa,aggiunseche per poter vedereil bozzolo dell'uomo bisogna guardare la gente di spalle, mentre si sta allontanando.Risulta inutile guardare la gente faccia a faccia, perch6 la parte anteriore dell'uovo luminosodell'uomoha uno scudoprotettivoche i veggenti chiamanola "lastra frontale". E uno scudo quasi inespugnabile, rigido, che ci proteggeper tutta la vita dagli assalti di una peculiare forza che scaturisce dalle stesse emanazioni. Mi disseanchedi non meravigliarmise il corpo mi si irrigidiva come se fosse congelato,e che mi sarei sentito proprio come chi guarda la strada dalla finestra stando ritto in mezzoa una stanza.Mi awerti che la velociti risultava d'importanza fondamentale giacch6 la gente avrebbe attraversatomolto rapidamente la finestra del mio vedere.Mi chiesedi rilassarei muscoli, di interrompere il dialogo interiore e di lasciar spostareil punto di unione, sotto I'incantesimodel silenzio interiore. Insist6 perch6mi battessiil fianco destro,tra il femoree le costole, con il palmodella mano. Lo feci tre volte e caddi profondamenteaddormentato. Era uno stato di sonno molto, molto particolare. Il mio corpo dormiva ma io ero del tutto coscientedi quantoaccadeva.Ascoltavodon Juan e potevoseguireognunadelle sue istruzioni come se fossi sveglio,perd non potevofare alcun movimento. 233

Don Juan mi awisb che un uomo stava per passaredavanti alla finestra del mio vederee dovevovederlo. Cercai di muovere la testa ma non ci riuscii. Improwisamente apparveuna lucenteforma ovoidale.Era tutto uno scintillio. Rimasi attonito a guardaree prima che potessiriavermi dalla sorpresaera scomparsa.Si allontandgalleggiando nell'aria, ondeggiandoin su e in gii. Tutto fu cosi repentino e veloce che mi sentii frustrato e spazientito.Sentii che cominciavo a svegliarmi. Don Juan tornd a parlarmi; mi ordind di smetterlacon il nervo. sismo.Mi disseche non avevon6 il diritto n6 il tempo per spazientirmi.Quand'eccoun altro essereluminosoapparire e allontanarsi.Sembrava fatto di una bianca peluria fluorescente. Don Juan mi sussurrdall'orecchio che, se io volevo, i miei occhi potevanodiminuire la velociti di tutto quello che mettevanoa fuoco. Poi mi awerti di nuovoche si stava avvicinandoun altro uomo. E in quel momentomi resi conto che c'erano due voci. Quella che avevo appena ascoltatoera la stessache mi aveva esortatoad aver pazienza.Era la vocedi don Juan. L'altra, che mi diceva di usaregli occhi per rallentareil movimento,era la vocedel vedere. Quel pomeriggiovidi dieci esseriluminosi in movimenrallentati. La voce del vederemi guidb per farmi vedere ti in essi tutto quello che don Juan mi aveva detto sullo Sul lato destro di queste splendoredella consapevolezza. luminosecreature ovoidali c'era una fascia verticale con un brillio ambrato,grandepressappocoun decimo del volume totale del bozzolo.La voce del vederedisseche era dell'uomo. La voce indicd la fascia della consapevolezza un punto nella fascia dell'uomo, un punto con un intenso luccichio; si trovava sulla superficie del bozzolo,in alto, quasi nella crestadelle forme oblunghe;la voce disseche era il punto di unione. Vedendodi profilo ognunadi questecreatureluminose,

dal puntodi vistadel corpo,la loro formaovoidaleeracoyo-yoasimmetrico meun gigantesco messodi fianco,o come una marmittaquasirotonda,chiusaconil coperchioe appoggiata su un lato.La partechesembrava il coperchio grande eraIa lastrafrontale, circa un quintodelladimensionetotaledel bozzolo. Mi sarebbepiaciutocontinuarea vederequellecreature, ma donJuandissechedovevoguardarela gentefaccia a faccia,mentremi venivaincontro,e continuarenella contemplazione fino a romperela barriera e vederele emanazioni. Seguiii suoiordini.Quasiall'istantevidi unoscintillante dispiegodi fibre di luce,vive,assillanti.Era unavisione abbagliante cheimmediatamente spezzdil mio equilibrio. di fianco Caddi sul marciapiedidi cemento.Da Ii vddiche le assillantifibre di lucesi moltiplicavano; si aprivanocon unasordaesplosione e da essescaturivano miriadi di altre fibre.Ma, pur essendo assillanti,le fibre noninterferivano in alcun modocon la mia visioneordinaria.Moltissima genteentravain chiesa.E non potevopii vederla.C'erano donnee uominiin gran numerointornoalla panchina. Volevoconcentrareil mio sguardosu di loro quandoa un tratto una dellefibre di luce si gonfid.Si tramutdin un globo di fuoco di circa due metri di diametro.Ruzzold versodi me.Il mio primoimpulsofu rotolarmisu un fianco per togliermidallasuatraiettoria,ma prima chepotessi muovereun muscolo,il globomi avevacolpito.Lo sentii moltochiaramente comesequalcunomi avesse datoun lievepugnonellostomaco.Un istantedopomi colpiun'altra palla di fuoco,stavoltacon forza considerevolmente maggiore,e alloradon Juanmi diedeun manrovescio sulla guancia.Feciun balzoinvolontarioe persidi vistale fibre di lucee le pallechemi stavanocolpendo. Don Juandissecheavevosuperatoil mio primo breveincontrocon le emanazioni dell'Aquila,ma che un paiodi 235

spinte della rotolante avevanopericolosamenteallargato la mia apertura. Aggiunse che le palle che mi avevano colpito si chiamavano"forza rotante", ola tumbadora. Ritornammoa casasua,bench6io non ricordassin6 come n6 quando. Avevo passatoore in dormiveglia. Don Juan e gli altri veggentidel suo seguitomi fecerobere acqua in gran quantiti. Inoltre mi immerseroper brevi periodi di tempo in una tinozzadi acquaghiacciata. " Quelle fibre che ho vls/o erano le emanazionidell'Aquila?u chiesia don Juan. " Si. Perd non le hai viste veramente" rispose." Quando cominciastia vederlela rotolanteti fermd. Se fossi rimasto ancoraun attimo ti avrebbedistrutto.> " Che cos'desattamentela tumbadora?" domandai. u " Una forza delle emanazionidell'Aquila disse." Una forza ininterrotta che ci colpiscein ogni istante della no stra vita. Quando la si veded letale; perd, poich6 non la vediamo,la ignoriarnonella nostravita di ogni giorno,visto che abbiamodegli scudi protettivi. Per esempio,siamo semprepreoccupatiper quanto ci appartiene,e della no. stra posizionenei confronti degli altri. Questi scudi non ci proteggonodai colpi della tumbadora, solo ci impediscono di vederla direttamente,in questomodo ci evitano di essereferiti dalla paura di vedereche le palle di fuoco ci colpiscono.Gli scudi sono un grande aiuto e un grosso ostacoloper noi. Ci tranquillizzano e nello stessotempo ci di sicurezza." ingannano.Ci dannouna falsa sensazione Mi fece notare che sarebbegiunto un momento nella mia vita in cui mi sareitrovato senzascudi, in perennebalia della forza rotante. Disseche si tratta di una fase obbligatoria nella vita di un guerriero,nota come "perdere la forma umana". Gli chiesi di spiegarmi una volta per tutte cos'erala forma umanae cosasignificasseperderla. Risposeche i veggentidescrivonola forma umana come la forza assillante dell'allineamento, accesa dallo 236

splendoredella consapevolezza, nella esattaposizionein cui si trovanormalmente il puntodi unione.E la forzache ci rendepersone. Cosi,essere unapersona equivalea essere costrettoa unirsi a quellaforza di allineamento e per conseguenza al postoprecisoda cui scaturisce. In un dato momento,a causadelle proprieattiviti, i punti di unionedei guerrieritendonoa spostarsi a sinistra. permanente, E unospostamento cherisultain un eccezionalesensodi indifferenza, di controlloo perfinodi abbandono.Questospostamento implicaun nuovoallineamento di emanazioni ed d il principiodi unaseriedi cambiamenti maggiori.In modomolto appropriato,i veggentichiamanoquestocambioiniziale"perderela forma umana", perch6il movimentoinesorabile del puntodi unione,che si allontanadallasuaposizione originale,ha comerisultato la perditairreversibiledella nostraunione alla forza checi rendepersone. Poi cambidargomento quane mi chiesedi descrivergli ti pii dettaglipotessiricordaredi queiglobi di fuoco.Gli dissicheli avevovfsldcosibrevemente chenonerosicuro di poternedescrivere i dettagli. Mi fececapirechevedered un eufemismo per muovere il punto di unionee che se io avessimossoil mio punto un'ombrapii a sinistra,avreiavutounachiaravisionedei globidi fuoco,un quadrocheavreipotutointerpretarecomeselo avessiricordato. perdnonci riuscii Cercaidi farequelchemi chiedeva, e cosidescrissi il pocochericordavo. Mi ascoltdconattenzione e poi mi chieseseeranosfere o cerchidi fuoco.Gli dissichenonlo ricordavo. Mi spiegbchequestiglobidi fuocosonodi crucialeimportanz per gli esseriumaniperch6sonoI'espressione di unaforzacheha a chevederecontutti i dettaglidellavita e dellamorte,qualcosachei nuoviveggentichiamano la "fotza rotante". Gli chiesidi chiarirmiquelchevolevadire contutti i dettaglidellavitae dellamorte. 237

cui I'Aquiladi"Laforza rotanted il tramiteattraverso > disse."Perd d anchela stribuiscevita e consapevolezz forzache,diciamocosi,incassail canone.Fa moriretutti gli esseriviventi.Quel che hai vistooggi fu chiamatala tumbadoradagliantichiveggenti. ' comeuna eterna Mi dissechei veggentila descrivono lineadi anelliiridescentio globi di fuocoche ruotanoinsugliesseriumani.Gli esseriorganicilumicessantemente nosisonocolpiti senzatreguadalla forzarotante,fino al giornoin cui i colpi risultanoeccessivi e li fannocrollare. Gli antichiveggentirestaronodi stuccovedendocomela fin nel beccodell'Aquilaperfarli forzarotanteli spingeva divorare.Fu questoil motivoper cui chiamaronoquesta forzala tumbadora"Hai vtsto quandoquestaforza fa rotolaregli esseri umani?" domandai. Dopouna pausaaggiun" CertocheI'ho visto" rispose. poco tempofa a Citti del Messe:"Tu e io la vedemmo sicor. mi sembrdcosiassurdachemi sentii La suaasserzione obbligatoa dirgli che si sbagliava.Scoppida rideree mi mentreeravamotutti e ricorddche in quellaoccasione, due seduti nel Parcodi Alameda,a Citti del Messico, avevamoassistitoalla mortedi un uomo.Dissecheio avevo registratol'accadutonellamemoriadellamia vita quodel latosinistro. tidiananonch6nelleemanazioni che Mentre don Juan mi parlava,ebbi la sensazione progressivamente pii lucido qualcosain me diventava e visualizzaicon insolita chiarezzatutta la scenanel parco. L'uomogiacevasull'erbacontre poliziottiin piediintorno a lui, per tenerlontanala gente.Ricordaibenissimoche donJuanmi avevabattutosullaspallaper farmi cambiaE allora vidi. ll mio era un re livello di consapevolezza. vedereimperfetto.Ero incapacedi disfarmidellavistadel di fimondoquotidiano.Cid chevidi fu unacomposizione agli lamenti dei colori pii sontuosi,in sovrimpressione 238

edifici e al traffico.I filamentieranolineedi lucedi colori che provenivano dall'alto.Avevanouna vita interna; brillavanoederanopienidi energia. Quandoguardaiil moribondovidi rotolaredovunque qualcosachesomigliava a voltea cerchidi fuocoe altre a iridescentiamarantigirevoli. I cerchi rotolavanosulla gente,su don Juan,su me. Li sentiinello stomacoe mi vennela nausea. Don Juanmi dissedi concentrare lo sguardosull'uomo chestavamorendo. A un datomomentolo vidi acciambellarsicomeunapalla,propriocomeun vermedi sant'Antonio chesi chiudead anelloappenalo si tocca.I cerchiincandescenti lo spinsero da un lato,comea scartarlo,allontanandolodal loromaestoso e inalterabilecammino. La sensazione non mi era piaciuta.I cerchi di fuoco nonmi avevanospaventato; noneranon6 terribili n6 sinistri. Non mi sentivomorbosoo cupo.Ero piuttostodisgustato.Provavoun sensodi nauseaalla boccadellostomaco. Quel cheavevoprovatoquelgiornoera soloribrezzo. Nel ricordarlo,mi tornddi nuovoil sensodi disagioche avevoprovatoin quell'occasione. Quandocominciaia vomitare,donJuanrisefino a restaresenzafiato. * Sei un tipo cosi esageratodisse. " "La forza rotante nond cosicattiva.A dir la veriti, €bella.I nuoviveggenti ci raccomandano di aprirci conlei. Anchegli antichiveggentile si aprirono,ma per motivi e conpropositisoprattutto guidatidall'importanza personale o dall'ossessione. oIn cambioi nuoviveggentile diventanoamici.Si familiarizzanocon questaforza manipolandola senzaalcuna importanzapersonale. Il risultatod stupefacente, nelle > sueconseguenze. Mi dissecheper aprirsi alla forzarotantesi ha solobisognodi spostare il puntodi unione.Il pericolod minimo sela forza d,vistain manieraintenzionale.Perdd estremamentepericoloso sed un movimentoinvolontariodel pun239

ll

to di unione,dovuto forse a fatica fisica, a stanchezza a unacrisi di minore emotiva,a malattiao semplicemente importanza,comela fameo I'ubriachezza. " Quandoil punto di unionesi spostainvolontariamente, la forza rotantespaccail bozzolo,prosegui.uTi ho parlatomoltevoltedell'aperturacheI'uomoha sottoI'ombelico. Non d proprioveramentesotto l'ombelicoin's6, bensi nel bozzolo,all'altezzadell'ombelico.L'aperturad pii comeunafenditura,un difetto naturalenel bozzololiscio.E li checi colpiscesenzasostala rotante,d li chesi spaccail bozzolo., Mi spiegdche selo spostamento del puntodi unioneB piccola, la spaccatura d molto il bozzolosi ripara minimo, da s6 rapidamentee la gente sperimentacosi cid che macchiedi coloognunopercepiscein qualcheoccasione: anchesesi tengonogli re e formedistortechecontinuano occhichiusi. anchela spaccatura Se il movimentod considerevole, risulta estesae occorretempoperch6il bozzolosi ripari, comeawiene nel casodei guerriericheusanodi proposito piante di potereper provocarequestospostamento, o di personeche usanodroghee senzavolerlofannolo stesso. intontitie gelati;trovaIn questicasigli uominisi sentono no difficoltd a parlareo pensare;E comesesi fosserocongelatidentro. Don Juandissechequandoil puntodi unionesi muove drasticamenteper gli effetti di un traumao di una infermiti mortale,la forzarotanteproduceuna fendituraper del bozzolo;il bozzolocrolla,si avvoltutta la lunghezza e I'individuomuore. tola su sestesso . Anche uno spostamento intenzionalepud produrre unospaccodi quellanatura?" chiesi. " A volteu rispose. " Siamodavverodelicati.Man mano che la rotanteci colpisceuna volta dopoI'altra,la morte entrain noi attraversoI'apertura.La morte0 la forzaronell'apertura di un tante.Quandoincontrauna debolezza 240

essereluminoso,automaticamente spaccail bozzolo,lo u apree lo fa crollare. . Tutti gli esseriviventihannoun'apertura?,chiesi. .Certo" rispose. non I'avessero, non morirebbero. "Se Tuttaviale aperturedifferisconoin formae misura.L'aperturadegli esseriumani 0 una depressione, comeuna coppetta,dellagrandezza di un pugno,una forma molto delicatae vulnerabile. Le aperturedeglialtri esseriorganici sonomolto simili a quelledegli umani;alcunesono pii forti dellenostre,altre pii deboli.PerdI'aperturadegli esseriinorganicid veramente diversa.Somigliadi pin a un lungofilo, un capellodi luminositi;di conse5uenza, gli esseriinorganicisonomoltopit resistentidi noi. . C'd qualcosa cheawincestranamente nellalungavita di questecreature,e gli antichiveggentinonsepperoresiSterea questaattrazione." Mi dissepoi che la stessaforza pud produrreeffetti diametralmente opposti.Comerisultatodei loro sforzi,gli antichiveggentisi videroimprigionatidallaforzarotante e, semprecomerisultatodei loro sforzi,la forzarotante diedeai nuoviveggentiil donodella liberti. Familiarizzandocon la forza rotantetramite la maestriadell'intento, a un certopuntoi nuoviveggentiapronoi loro bozzoli elaforza li inondainvecedi farli accartocciare comevermi di sant'Antonio.Il risultatofinale d la loro totale e istantanea disintegrazione. posi Gli moltedomandesullasopravvivenza dellaconsapevolezza dopoche I'essereluminosovieneconsumato dal fuoco interiore.Non mi rispose,Ridacchidsoltanto, scosse le spallee continudla suaspiegazione. Disseche I'ossessione degliantichiveggentiper la rotanteimpediloro di scorgere I'altrolato di quellaforza.I nuoviveggenti, nel respingere la tradizione,si spinserocon la solitaintransigenza fino all'estremoopposto.Al principioerano assolutamente contraria vederela rotante;dicevanoche dovevano capirelaforza delleemanazioni in grandequando conferivano la vita e accrescevano la consapevolezza. 24r

" Giunseroalla conclusione,> proseguidon Juan " che d molto pit facile distruggerequalcosaanzichl costruirlo e mantenerlo.Togliere la vita d nulla, paragonatoa darla e alimentarla. Naturalmente, i nuovi veggentisi sbagliavano a questoproposito,ma a tempo debito corresseroil loro errore.> " In che cosasbagliavano,don Juan?" " E un errore isolarequalcosaper vederlo. Dapprima i nuovi veggentifecero esattamenteI'oppostodei loro pre-' decessori.Si concentraronocon egualeattenzionesull'altro lato della tumbadora. E quel che accaddeloro fu altrettanto terribile di quello che era accadutoagli antichi veggenti,o anche peggio. Fecero morti stupide, proprio comegli uomini comuni. Non avevanon6 il mistero,n6 la malevolenzadegli antichi veggenti,ma non avevanonemmenola setedi liberti dei veggentidi oggi. " Quei primi nuovi veggenti servirono a tutti. Poich6 concentravanoil loro vederesull'atto di conferire la vita, eranopieni di amoree bonti. Questoperd non impedi che la morte li travolgesse.Traboccavanoamore, ma erano vulnerabili comegli antichi veggentiche eranotraboccanti di morbositi. u Mi disseche risultava intollerabile per i nuovi veggenti di oggi restareabbandonatidopo una vita di disciplina e lavoro,cosi come coloro che non avevanomai avuto alcuno scoponella vita. Don Juan disseche, dopo aver verificato e riadottato la tradizione,i nuovi veggentisi accorseroche la conoscenza della forza rotante che avevanogli antichi veggenti era completa;a un certo punto giunseroalla conclusioneche, in effetti, c'erano due aspetti differenti della medesima alla diforza. L'aspettorotantesi riferisce esclusivamente struzionee alla morte. D'altro canto I'aspettocircolare B quello che mantienela vita, la consapevolezza,larcalizzazione, il proposito.Tuttavia deciserodi consideraresolo I'aspettodistruttore. a Aa

LAL

" Contemplandoin gruppi, i nuovi veggentiriuscironoa vederela separazionefra i due aspettiu spiegd."Videro che le due forze eranofuse insiemema non un tutto unico. La fona circolare giunge a noi giusto prima della forza rotante; sono cosi vicine I'una all'altra che sembranola stessacosa. " La ragioneper cui d chiamata forza circolare d che si presentaad anelli, sottilissimi cerchi di iridescenza,davvero qualcosadi molto delicato.E, come la forza rotante, laforza circolarecolpiscesenzasostatutti gli esseriviventi ma con un propositodiverso.Li colpisceper dar loro forza, direzione,consapevolezza; li colpisceper dar loro vita. " Quello che i nuovi veggenti scoprironod che in ogni esserevivente I'equilibrio fra le due forze d molto difficile " continud.o Se in un dato momentoun individuo sente che la forza rotantelo colpiscecon pit forza di quella circolare,cid significache I'equilibrio si d spezzato;a partire da allora la forza rotante colpiscesemprepit forte, fino a spaccareI'aperturadell'esserevivente,e a farlo morire., Mi disseche da quelle che io chiamavo sfere di fuoco esceun anello iridescentedella misura esatta degli esseri viventi, sia che si tratti di uomini, di alberi, di microbi o di alleati. u Esistonoanelli di misure diverse? chiesi. " " Non prendermi cosi alla lettera" protestd." Non esistono cerchi propriamentedetti, solo una forza circolare che di ai veggentiche la sognanouna sensazionedi anelli. E norrci sononeanchemisure diverse.E una sola forza indivisibile che si adatta a tutti gli esseriviventi, organici e inorganici." "Perch€ gli antichi veggenti concentravanola propria attenzionesull'aspettodistruttore?" domandai. " Perch6credevanoche la loro vita dipendesseda quello che vedevano, rispose. " Erano sicuri che il vedere avrebbefornito loro le rispostea domandevecchiecomeil 243

cheseavessero scopertoi segreti tempo.Vedi,pensarono invulnerabili e immordellaforzarotantesarebbero stati tali. Il tristed che,in una manierao in un'altra,scopriro' no si i loro segretima non furonocomunquen6 invulnerabili n6immortali. tutto quandos'accorsero " I nuoviveggenticambiarono finch6 ha un bozzolo non c'd mododi aspirare che I'uomo all'immortalitd. " Don Juan mi spiegdche in apparenzagli antichi veggenti nonsi reseromai contocheil bozzoloumanod un riI'impatindefinitamente cettacoloe chenonpudsostenere che tutta la conoscenza to dellaforzarotante.Nonostante accumulato, alla fine dei contifinironoforsemolavevano to peggiodell'uomocomune. " In che modo finirono peggiodell'uomocomune? " chiesi. li obbligda credereche " La loro tremendaconoscenza di vile loro sceltefosseroinfallibili" disse." Cosiscelsero verea qualunqueprezzo.>, Don Juan mi guardde sorrise.Con quella sua pausa cheio nonpotevocapire. teatralemi dicevaqualcosa di Scelsero di vivere ripet6. " Propriocomescelsero " " diventarealberi per poter unificarei mondi con quelle grandifascequasiirraggiungibili. ' questo, vuole dire con don Juan?u Che " " Vogliodire che,invecedi lasciarechela forzarotante li portassefino al beccodell'Aquilaper farli divorare,la usaronoper muoverei loro punti di unionefino a posizioni del sognoinimmaginabili."

t5 GLI SFIDANTIDELLAMORTE

Arrivai a casadi Genaro verso le due pomeridiane.Don Juan e io ci sprofondammonella conversazione e poi don Juan mi fece cambiarelivello di consapevolezza. " Qui siamodi nuovonoi tre, come eravamoil giorno in cui andammosu quella roeciapiatta " dissedon Juan. " E stanottefaremoun altro viaggioin quella direzione. " Ora sai abbastanzaper trarre conclusionimolto serie su quel luogoe sui suoi effetti sulla consapevolezza." . Che cosafaremoin quel luogo,don Juan?u " Stanotte ti ragguaglieraisu alcuni fatti tenebrosiche gli antichi veggenti scoprironosulla forza rotante; e vedrai come mai gli antichi veggenti scelserodi vivere a qualsiasi prezzo.> Don Juan si voltd verso Genaro, che era sul punto di addormentarsi.Gli diede una leggeragomitata. " Genaro,tu non diresti che gli antichi veggenti erano degli uomini tremendi?" chiesedon Juan. " Figurati " disseGenaro con tono tagliente e poi sembrd soccomberedalla stanchezza. Comincid a ciondolargli la testa. In un attimo fu profondamenteaddormentato,testa in git e mento affondato sul petto. Russava. Stavo per scoppiarea ridere quandomi accorsiche Genaro mi stava fissando,come se stessedormendoa occhi aperti. " Erano uomini cosi tremendi da sfidare perfino la morte, aggiunseGenarotra una russatae I'altra. 245

" Non sei curiosodi saperecomesfidasserola morte quegliuominiterribili?" mi chiesedonJuan. Sembravavolessespingermia chiederglidi farmi un esempiodi quantofosseroterribili. Feceuna pausae mi guarddconun lampodi aspettativa negliocchi. " Lei si aspettache io le chiedaun esempio,vero?,' " Questod un momentograndioso " fece lui, dandomi unascrollata,ridendo." A questopuntoil mio benefattore mi stavafacendomoriredalla curiositi. Gli chiesidi fornirmi un esempioe lui lo fece;ora te ne darduno io, benu ch6tu nonme lo stiachiedendo. uChe cosa fari?u chiesi,cosi spaventatoda averei crampiallo stomacoe la vocerotta. Ci volleun bel po'perch6donJuansmettesse di ridere. Ognivoltachecominciava a parlaregli venivaun accesso di tosseo di risa. " Cometi disseGenaro,gli antichi veggentieranouomini tremendi" disse,strofinandosigli occhi. " E c'era una cosache cercavano di evitarea ogni costo:la morte. E ovviochenessun uomovogliamorire,ma i terribili antichi veggentiavevanoil vantaggiodella concentrazione e delladisciplinaper allinearealtri mondi;e infatti allinearonomondinei qualisi pudevitarela morte." Feceuna pausae mi guarddinarcandole sopracciglia. Mi dissechestavoinfiacchendomi, chenonfacevole mie solitedomande.Gli feci notarecomemi sembrasse evidenteche mi stavaincitandoa chiederglise gli antichi veggentifosseroriusciti a evitarela morte, ma che lui stesso mi avevagih dettochetutta la loro conoscenza della rotantenonavesse evitatolorola morte. Riuscirono evitare a di moriremedianteI'allineamen" to di altri mondi" disse,pronunziando ogni parolacon estremaattenzione." Comunquedovettero- o debbono - morire.o 246

* Come feceroa evitare la morte medianteI'allineamentodi altri mondi?"domandai. *I veggentiosservarono i propri alleati, disse Avrei voluto parlare ancora, per ritardare I'inevitabile.

Avevobisognodi tempoper calmarmi,per pensarea tutto. Ma prima chepotessidire unasolaparola,donJuane praticamente a viva forzafuori di Genaromi trascinarono dove di erosione colline stesse casa.Ci dirigemmoversole eravamostatiprima. Ci fermammoai piedidi una grandecollinaarida.Don Juanindicdalcunimontilontani,versosud,e dissechetra il luogoin cui noi ci trovavamoe una fendituranaturale di una di quellemontagne,una fenditurache sembrava unaboccaaperta,c'eranoper lo menosettepostisuiquali gli antichi veggentiavevanoconcentratotutto il potere dellaloroconoscenza. Don Juan disseche quei veggentiavevanoavutosuccessonon soloper la loro erudizionema per la loro audaavevamostratoa lui e cia.Aggiunsecheil suobenefattore a Genarouna localiti in cui gli antichi veggenti,spinti cosi dall'amoreper la vita, si eranosepoltivivi, giungendo specimondi di altri a evitarela morteconI'allineamento fici. * Non c'd nulla di insolito in quei luoghiu prosegui. lasciartracce.E " Gli antichiveggentiebberocuradi non Si devevedere un puntoin un paesaggio. semplicemente persaperedovesonoqueiPosti." fino a quellilontani Mi dissechenonvolevacamminare al pii vicino.Mi disseche ma mi avrebbeaccompagnato e che per riuscirci asepolti veggenti visto i avremmo vremmodovutorestaresedutili, sottoalcuniarbusti,fino a quandononsi fossefatto scuro.Me li indicd,a circaun su unaripidasalita. chilometrodi distanza, comemeArrivammoal ciuffo di arbustie ci sedemmo glio potemmo.A bassavoce,donJuancomincida spiegarmi che per poterottenereenergiadalla terra, gli antichi veggentieranosoliti seppellirsiper un certo tempo,a se250

conda dell'importanzadi quel che volevanoottenere.Pii difficile I'obiettivo,pit lungo.il periododi sepoltura. Don Juan si alzd e con fare melodrammaticomi indicb un punto a qualchemetro da doveeravamo. " Qui sonosepolti due antichi veggenti, disse." Si seppellirono circa duemila anni fa per evitare la morte, non con I'intenzionedi fuggirla ma con i'intenzionedi sfidarla . , Don Juan chiesea Genarodi mostrarmi il punto esatto dove eranosepolti.Mi voltai per guardareGenaro;mi era seduto accanto, di nuovo profondamenteaddormentato. Ma, con mio sommostupore,balzd in piedi e latrd come un cane, e corse a quattro zarnpefino al punto che don Juan stava indicando.Poi corsetutt'intorno al posto,imitando alla perfezioneun cagnolino. La sua interpretazionemi sembrddivertentissima.Don Juan era quasistesoper terra dalle risate. " Genaroti ha mostratoqualcosadi straordinario" disse don Juan dopo che Genaro fu ritornato dove eravamonoi e si fu riaddormentato." Ti ha insegnatoqualcosasul punto di unione e sul sogno.Ora sta sognando,perb pud agire come se fossedel tutto sveglioe ascolta tutto quello che dici. Da quella posizionepud fare pin di quanto potrebbe fare da sveglio.u Stette zitto per un po', come se volessesoppesarequanto avrebbedetto in seguito.Genarorussavaritmicamente. Don Juan mi fece notarequanto fossefacile per lui trovare difetti in tutto quello che avevanofatto gli antichi veggenti,eppure non si stancavamai di ripetere quanto fosseromeravigliosii risultati cui erano pervenuti. Non soloavevanoscopertoe usatola spinta della terra ma avevano altresi scopertoche se fosserostati sepolti, i loro punti di unioneavrebberoallineatoemanazioniche erano solitamenteinaccessibilie che un allineamentotale implicavala stranae inesplicabilecapaciti della terra di deviare gli incessanticolpi della forza rotante. Di conseguenza, svilupparonole tecnichepii mirabolanti e complesseper 251

star sepoltilunghissimiperiodi senzaalcun detrimento personale. Nella lotta controla morte,impararonoa prolungarequestiperiodifino ai millenni. Era un giornonuvoloso, e quandocaddela notte,tutto piombdnellapiD profondaoscuritd.Don Juansi alzd e, sostenendo il sonnambulo Genaro,ci guidd a un enorme massoovalee piattocheavevaattiratola mia attenzione da quandoeravamoarrivatili. Somigliavaa quellaroccia piatta su cui eravamostati in precedenza, ma era pit grande.Pensaichenonostante il suoenormepeso,quell'enormemassofossestatocollocatoli di proposito. " Questod un altro posto,'dissedon Juan. " Questa enormepietrafu messaqui a fare da trappola,per attirare la gente.Il perch6lo sapraipresto." Sentiiun brividocorrermipertutto il corpo.Credettidi svenire.Sapevodi star reagendoin manieraesagerata e volevodire dueparolein proposito, ma donJuancontinud convocerauca.DissecheGenaro, a parlare.bisbigliando da quandosognava,avevaabbastanza controllosul suo puntodi unioneper spostarlofino a poterraggiungere le emanazioni specifiche cheavrebbero svegliatotutti coloro cheeranosepoltiintornoa quelmasso.Mi raccomandd di punto quello cercaredi muovereil mio di unionee seguire di Genaro.Mi dissecheavreipotutofarlo,primoseavessi avuto il determinatointentodi muoverloe, secondo,se avessilasciatochefosseil contestodellasituazione a suggerirela direzioneversocui dovesse muoversi. Dopoaverpensatoun momento,mi mormordall'orecperch6,a dire chiodi nonpreoccuparmi dei procedimenti, il vero,la maggiorpartedellecoserealmentestraneche succedono ai veggentio agli uominicomuni,capitanoda s6,conil soloapportodell'intento. Rimasein silenzioperun po'e poiaggiunse cheperme pericolo il consistevanel tentativo che senzadubbio avrebbero fatto i veggentisepoltiper farmi moriredi spavento.Mi esortda seguirei movimentidi Genaro,a mantenerela calmae a noncederealla paura. 252

Lottai disperatamente controla nausea.Don Juan mi afferrd per le bracciae mi disseche se non smettevodi giocareallo spettatore innocente avreifinito col diventare un giocatoreprofessionista. Mi confermbchenoneroconsapevole di starrifiutandodi far muovereil mio puntodi unione,ma chetutti gli esseriumanifannolo stesso. ti fard vederei sorciverdidallapaura> sus" Qualcosa surrd." Non arrenderti,perch6selo fai moriraie i vecchi avvoltoiche sonosepoltiqui banchetteranno con la tua energia. " Andiamocene da Quiu suptlicai." Non ho davveroal" cuninteresse chelei mi dia un saggiodellestramberiede gli antichiveggenti. " in piedi al " E troppotardiu disseGenaro,sveglissimo, mio fianco." Anche se cercassimo di andarcene,i due veggentie i loroalleatinell'altropostoci impedirebbero il passo.Hannogii fatto cerchiointornoa noi. In questo momentoci sonoalmenosediciconsapevolezze focalizzate sudi te., uChi sono? > mormoraiall'orecchio di Genaro. quattro I veggenti e il loro seguito, rispose." Erano " consapevoli della nostrapresenzaqui fin dal nostroarrivo.n Avrei volutofare dietrofronte correrecomeI'animaalla vistadel diavolo,perddonJuanmi afferrdun braccioe indicd il cielo.Mi accorsiche era avvenutoun notevole cambiamento di visibilitd.Invecedellatotaleoscuriti che avevaprevalsoprima, c'erail gradevolechiaroredell'alba.Mi orientaisubitoconi punti cardinali.Il cieloeradcpii chiaroa est. cisamente Sentivounastranapressione intornoal capo.Mi ronzavano le orecchie.Mi sentivogelatoe febbricitanteallo stessotempo.Ero terrorizzatocomenonero mai statoprima, ma quellochepit mi davafastidioera una imbarazzantesensazione di sconfitta,di vigliaccheriapersonale. Mi sentiinauseabondo e miserabile. 253

Don Juanmi bisbiglidall'orecchioche dovevostarealI'erta perch6in qualunquemomentonoi tre avremmopotuto sentireI'impattodegliantichiveggenti. " Se mai, puoi aggrappartia me> disseGenaro,conun rapidobisbiglio,comesequalcosa lo stesse pungolando. Esitai un attimo. Non volevoche don Juan pensasse cheio avessitantapaurada averbisognodi aggrapparmi a Genaro. " Eccolichearrivano!"soffidGenaroconenfasi. Per me tutto il mondosi capovolse in un istante,quando qualcosami afferrOper la cavigliasinistra.Sentii il freddodellamortein tutto il corpo.Sapevodi essere finito coi piedi su una morsadi ferro, forseuna tagliolaper orsi.Tutto questomi fulmindnellamenteprimadi emettereun gridopenetrante, intensocomeil mio terrore. Don Juane Genaroriseroa granvoce.Eranoai miei lati, nonpii lontanidi un metro,ma io erocosiatterritoche quasinonli vedevo. alla pelle!, sentiidon Juan " Canta!Canta,se ci ordinarmia bassavoce. Cercaidi liberareil piede.Awertii una fitta, comese degliaghimi stessero entrandonellacarne.DonJuaninsistevaancoraper farmi cantare.Lui e Genarointonarono un cantocampagnolo. Genarodeclamavail testomentre guardava mi da neancheotto centimetridi distanza.Le loro voci eranocosirochee cantavanocosimale,perdendo talmenteil fiato e finendotantopii in alto del registro dellelorovocichefinii col ridere. " Cantao morirai" mi incitddonJuan. " Facciamoun trio,DproposeGenaro." Il trio degliscapestrati;cantiamoun bolero.o Mi unii a loro in un terzettostonato.Cantammoper un bel po', a squarciagola, comedegli ubriachi.Sentiiche a pocoa pocola morsadi ferro lasciavaandareil mio piede. Non osavoguardarela caviglia.A un certo momentolo feci e mi accorsichenon era una tagliolachemi avevaaf254

ferrato.Una forma oscura,che sembravauna testa,mi stavamordendo! Solo uno sforzosupremom'impedi di svenire.Sentii che stavoper vomitaree automaticamente mi piegaiin avanti,ma qualcosao qualcunomi afferrd con forza sovrumanaai gomitie alla nucaimpedendomi i movimenti. Mi sporcaitutti i vestiti. La mia ripugnanzaera cosicompletache persii sensi. Don Juanmi spruzzdla facciaconI'acquadi una piccola borracciacheportavasemprecons6quandoandavamo in montagna.L'acquami scivoldsottoil collettodellacamicia. Il freddomi fece recuperareI'equilibriofisico, ma non toccd la forza che mi tenevaper i gomiti e per la nuca. uCredoche la tua fottuta paurastia un po' esagerando" dissedonJuanad alta vocee conun tonocosispiccio da daresubitounasensazione di ordine. " Cantiamoancorau aggiunse. " Cantiamouna canzone pregnante. Non vogliopit boleri.u Silenziosamente lo ringraziaiper la suasobrieti e il suo grandestile.Mi commossi tantoa sentirlocantareLa valentinachecominciaia piangere. Si porquetomotequila, mafianatomojerez. Si porqueme vesborracho, mafranaya no me ves. Valentina,Valentina, Rendidoestoya tus pies. Si me hande matarmafiana queme matende unavez.l t _ Se perci6 bevo tequila, / domani berrb sherry. / Se perch6mi vedi ubriaco,./domaninonmi vedrai pin. I I Valentina,Valeniina,/ sonoqui ai tuoi piedi / sedevonouccidermidomani,/ che mi uccidanouna volta per tutte.

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Tutto il mio essere si piegdall'impattocon questaincondi valori.Mai una canzoneavecepibilegiustapposizione va significatotantoper me. Sentendolicantare,qualcosa puerilesentimentalismo, cheio generalmente consideravo credettidi capireil caratteredel guerriero.Don Juanmi avevainculcatoI'ideache i guerrierivivonoconla morte accantoe poich6sannochela morted conloro neattingo' noil coraggioperaffrontarequalsiasicosa.DonJuanaveva detto che la cosapeggioreche potessecapitarciera morire,e poich6quellod gii il nostroinalterabiledestino, noi siamoliberi;chi ha perdutotutto non ha pii nullada temere.La Yalentinain questocontestoerasemplicemente sublime. Mi avvicinaia donJuane a Genaroe li abbracciaiper esprimerela mia sconfinatagratitudinee ammirazione. paroladon Juanmi preseper un bracSenzapronunziare cio e mi portda sedermisul massopiatto. o disseGenaro sta per incominciare " Ora lo spettacolo contonogiovialementrecercavadi trovareunaposizione comodaper sedersi." Hai finito di pagareil tuo biglietto d'ingresso. Ne hai tutto il pettoimbrattato.p Mi guardde tutti e duesi miseroa ridere. " Non sedertitroppo vicino a me> disseGenaro." O meglio,sieditisullatooppostoal mio.Vogliostaresopravventoperch6nonprofumi certodi buono." Quandosmiserodi ridere,Genaromi parldancora. " Non allontanartitroppo" disse." Gli antichiveggenti nonhannoancorafinito, coni lorotrucchi., Mi avvicinaiper quantome lo permettevala cortesia. del miostato,ma un secondo Perun attimomi preoccupai passarono pernel dimenticatoio dopotutti i mieiscrupoli a noi. ch6notaichealcunepersonesi stavanoavvicinando ma distinle lorosagome, Non potevovederechiaramente nellapesi una massadi figure umaneche si muovevano nombra.Non avevanolanternee a quell'orane avrebbero avuto bisogno.In qualchemodo,questoparticolaremi 256

preoccupdmoltissimo.Non volevoconcentrarmicie deliberatamentecominciai a pensarein maniera razionale. Pensaiche dovevamoaver fatto tanto chiassocon quel nostro canto a gola spiegatae che questepersonevenivano a indagare.Don Juan mi toccd la spalla. Con un cenno del mento indicd gli uomini che si trovavanoin testa al gruppo. " Quei quattro sonogli antichi veggenti" disse." Gli altri sonoi loro alleati. " Prima che potessirispondergliche erano solocontadini locali, sentii un sibilo giusto alle mie spalle. Molto allarmato girai il capo con rapiditi. Il mio movimentofu cosi repentino che I'avvertimentodi don Juan giunse troppo tardi. " Non girare la testa!" lo udii gridare. Le sue parole erano un sottofondo,non significavano nulla per me. Voltandomi,vidi che tre uomini stranamente deformi si stavanoarrampicandosul massoproprio dietro di me; con smorfie da incubo strisciavanonella mia direzione,le boccheaperte,le bracciateseper afferrarmi. La mia intenzioneera urlare con tutto il fiato dei miei polmoni, ma quel che scaturi fu un gracidio agonizzante, come se qualcosami ostruissela gola. Automaticamente, rotolai su me stessoper sfuggire alla loro presae caddi a terra. Mentre mi alzavo,don Juan mi saltd a fianco e in quel precisomomentoun'orda di uomini, diretti da quelli che mi avevaindicato don Juan, piombd su di me come avvoltoi. Stridevanocome pipistrelli o topi. Urlai dal terrore. Questavolta riuscii a emettereun grido penetrante. Agile come un atleta in piena forma, don Juan mi strappd alle loro grinfie e mi issd sulla roccia. Con voce gravemi dissedi non girare il capo per quanto spaventato potessiessere.Disse che gli alleati non possonospingere affatto, ma che potevanospaventarmie farmi cadere a terra. Una volta a terra, gli alleati potevanosi aver ragio257

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ne di chiunque.Se fossicadutoa terra vicinoal postodove eranosepoltii veggenti,sareistatoalla loro merc6.Mi avrebberosbranatomentregli alleatimi tenevanofermo. Aggiunseche non mi avevadetto tutto questoprima perch6 avevasperatoche mi sentissiobbligatoa vederee a mi era quasi capiretutto per mio conto.La suadecisione vita. la costata prochequeglistraniuominimi stessero La sensazione Con autoriti don prio alle spalleera quasiinsostenibile. la la calmae di concentrare Juanmi ordinddi conservare mia attenzionesui quattrouominicheeranoa capodi un ricevuto gruppodi dieci,forsedodici.Comese avessero il mio sguardosu nonappenaebbiconcentrato un segnale, tutti fino all'orlodellaroccia.Li si ferdi loro,avanzarono a sibilarecomeserpenti.Cammimaronoe cominciarono Seme poi si avvicinavano. nando,primasi allontanavano Erano sincronizzati. fossero movimenti i loro bravache meccanici.Cocosiconsistentie ordinati che sembravano uno schemaripetitivo, progettatoper me se seguissero ipnotizzarmi. " Non guardarli,cuoremio, mi disseGenaro,comese parlandoa un bambino. stesse Mi venneda ridere,un risoistericoquasiquantola mia paura.Risi con tanta forzache l'eco riverberdsullecollinevicine. All'istante gli uomini si fermaronoe sembraronoperplessi.Distinguevole sagomedelleloro testecheandavadiscutendofra loro. Poi no in su e in git, comesestessero unosaltdsulmasso. " Attento,quello0 un veggente!"esclamdGenaro. " Chedobbiamofare?" gridai. " Torniamocenea casa disse." La strada del ritorno d semprepii lunga., Don Juan mi fece notarequanto mi fossicomportatobene nel postodei veggentisepolti,speciedurante I'ultima parte del nostroincontrocon loro. Disseche il movimentodel punto di unionesi nota da comecambia la luce. Di giorno, il chiaroresi tramuta in tenebre;di notte, I'oscuriti diventa crepuscolo.Aggiunseche io avevoeffettuato due cambiamenti per mio conto, con il solo aiuto del terrore animale. L'unica cosacui facevaobiezioneera che io mi abbandonassialla paura, specieda quandomi ero resoconto che un guerrieronon ha nr.lllada temere. u Come fa a sapereche me ne sonresoconto?" chiesi. libero. Quando " Perch6 hai spezzatola catena e ora sei

scompare la paura,tutti i legamicheci leganosi dissolvo nou disse." Un alleatoti tenevaper un piedeperch6era attrattodal tuo terroreanimale.u Gli dissiquantofossispiacente di nonaverpotutosostenerecid cheavevocapito. di questo" disse,e rise." Sappiche " Non preoccuparti questacomprensione nonvalemolto,nonrappresenta nulguerriero, perch6vienecancellataa sela nella vita del condadei movimentidel puntodi unione. era di farti sposta" QuellocheGenaroe io cercavamo re in profonditi.StavoltaGenaroera qui soloper attirare gli antichiveggenti.L'avevagii fatto unavoltae tu penetrasti cosiprofondamente nel lato sinistrochepasseriun bel po' di tempoprima che te ne ricordi.Stanotteil tuo terrorefu intensocomenell'occasione in cui i veggentie i loro alleatiti perseguitarono fino a questastessacamera. Ma in questaoccasione la fermezzadellaprimaattenzione nonti permisedivederli,nonostante tu fossinellaconpii intensa. sapevolezza " " Mi spieghicid che d accadutostanottenel postodei veggenti" chiesi. * Gli alleatiuscironoper vederti rispose." Poich6han" no un'energiamolto limitata,hannosemprebisognodelI'aiutodegliuomini.I quattroveggentihannoraccoltodo dici alleati. .In Messicola campagnad pericolosa, e anchealcune citti. QuellocheE successo a te pubsuccedere a qualsiasi uomoo donna.Se s'imbattonoin quellatomba,forseriuscirannopersinoavederei veggentie i loro alleati,sesono abbastanza malleabilida lasciareche la propria paura punto muovail di unione;ma una cosad certa,di paura possono morire., . Lei credein tutta sinceritichequeiveggentitoltechi sianoancoravivi?" chiesi. Risee scosse il capoconincreduliti. quel tuo puntodi unio"Sarebbeora che tu spostassi

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ne> disse." Non possoparlartiquandosei in uno statodi idioziaintensa. " Mi colpiconil palmodellamanoin tre punti:sullapunta estremadel mio ischiodestro,nel centrodella spalla sottole scapolee nellapartesuperioredel muscolopetto raledestro. Immediatamente cominciarono a ronzarmile orecchie. Un filino di sanguemi uscidallanaricedestrae qualcosa dentrodi me si stappd.Era comese prima un flussodi energiafossestato bloccatoe ora all'improvvisoriprendesseil suocorso. quei veggenticon i loro alleati?" " Che cosacercavano chiesi. uNon cercavano nulla" rispose." Eravamonoi a cercagid notatoil tuo re loro.Naturalmente, i veggentiavevano campodi energiala primavoltacheli incontrasti;quando tornasti,eranopronti afarti la festa.o oMa, don Juan,lei affermache eranovivi. Vuol dire chesonovivi nelsensoin cui sonovivi gli alleati,vero?" chesianovivi co" Propriocosi, disse." Non d possibile me te e me.Sarebberidicolo." Andd avantia spiegareche I'assillodella mortespinse gli antichi veggentia effettuaremolte straneindagini. Senzaalcun dubbio chi optd per la forma degli alleati avevain animoil desideriodi un rifugio.E lo trovd,una posizionefissain una dellesettefascedella consapevolezza inorganica.I veggentipensarono che ld eranorelativamenteal sicuro.Dopotutto, restavano separatidal mondo quotidianoda una barrieraquasiinsormontabile, la barrieradellapercezione stabilitadal puntodi unione. " Quandoi quattroveggentivideroche potevi muovere > il tuo puntodi unione,corserovia comelepri spaventate disseridendo. " Lei vuol dire che io allineaiuno dei sette mondi?" chiesi. uNo, non allora," rispose" perd lo avevi fatto prima, 262

quandoi veggentie i loro alleati ti stavanoinseguendo. Quelgiornoandastidritto dritto al loro mondo.Il problema d cheti piacefarelo stupidoe per questononti ricordi niente. del naguala " SonocertoDprosegui" ched la presenza far comportarela gente in modo cosi sciocco,talvolta. Quandoil nagualJuli6neraancoraconnoi,io eropii tonto di quantononlo siaora.Sonoconvintochequandonon sardpit qui, tu saraicapacedi ricordaretutto.,) Don Juanspiegdche,vistoil bisognodi mostrarmigli sfidantidella morte,lui e Genaromi avevanoattiratoai confinidel nostromondo.Quellochemi accaddeall'inizio fu un profondocambiamento laterale,che mi permisedi vederli come persone,ma alla fine feci correttamenteil movimentoche mi permisedi vederegli sfidanti della mortee i loroalleaticosicom'erano. L'indomanimattina,molto di buon'ora,nella casadi Silvio Manuel,don Juanmi chiamdnel saloneper discuteregli eventidellanotteprecedente. Mi sentivostancoe volevoriposare,dormire,perddon Juanavevafretta. Inizid subitola suaspiegazione. Mi dissechegli antichiveggenti avevanoscopertoun mododi utilizzarela forzarotantecomeforzadi propulsione. Invecedi soccombere alI'impattocon la tumbadora,la cavalcavano e lasciavano chespostasse i loro punti di unionesinoai limiti dellepossibiliti umane. DonJuanespresse unasconfinata per una ammirazione simileimpresa.Dovetteammetterechenull'altroriusciva a dare al puntodi unioneuna spintapari a quelladella tumbadora. Gli chiesichedifferenzaci fossefra la spintadellaterra e la spinta dellatumbadora.Mi spiegdche la spinta della terra d la forza dell'allineamento delle emanazioni ambratesoltanto.E una spintacheaumentala consapevolezzadell'essere a gradi indescrivibili.Per i nuoviveggenti d unascaricadi consapevolezza illimitatachechiamano la liberti totale. 263

il tl

Mi disseche, invece,la spinta dellatumbadora d la forza della morte. Sotto il suo impatto, il punto di unione si spostasu posizioninuove, imprevedibili. Per questo,nei loro viaggi, gli antichi veggentieranosempresoli, bench6 le imprese cui si dedicavanofosserosemprecomuni. La compagniadi altri veggentinei viaggi era fortuita e in generestavaa significareuna lotta per la supremazia. Confessaia don Juan che, secondome, gli assilli dei veggenti,quali che fossero,risultavano peggiori dei pit tremendi racconti del terrore. Rise fragorosamente,sembravadivertirsi moltissimo. " Devi ammettere, nonostanteti disgustinotanto, che quei demoni erano molto audaciu prosegui." Come sai, neanchea me sonomai piaciuti troppo,perd non possofare a meno di ammirarli. Il loro amore per la vita supera ogni comprensione. " n Come pud essereamoreper la vita, il loro? E qualcosa don Juan" dissi. di nauseabondo, estremi " Che altro potrebbespingereun uomo a simili u se non I'amore per la vita? chiese." Amavano la vita tanto intensamenteda esseredispostia perderla.Cosi I'ho vislo io. Il mio benefattorevide qtalcos'altro.Pensavache avesseropaura di morire, che non d la stessacosa che amare la vita. Io dico che non volevanomorire perch6 amavanola vita e avevanovts/o cosemeravigliose,e non perch6 fosseromostri avidi. No. Erano spostati perch6 nessunoli avevamai affrontati, eranocapricciosicomeragazzinimaleducati,ma la loro audaciaera impeccabilee ancheil loro valore. per aviditi? Proprio per " Ti avventurerestinell'ignoto niente.L'aviditd funzionasolonel mondodella vita quotidiana.Per avventurarsiin quella spaventosasolitudineoccorre avere qualcosadi pin dell'aviditi. L'amore, occorre I'amore per la vita, gli intrighi, il mistero.Occorre un'insaziabilecuriositi e un coraggioimmenso.Cosi non venir264

tenefuori conquest'idiozia sulnauseabondo. Al tuo posto, u arrossirei di vergogna! Gli occhi di don Juan brillavanodi contenutailariti. Mi stavamettendoa posto,ma senerideva. Perquasiun'oradonJuanmi lascidsolonellastanza.Volevoriorganizzare i miei pensieri,i miei sentimenti.Non avevomododi farlo.Sapevoconcertezzacheil mio punto di unionesi trovavain una posizione in cui non prevaleil ragionamento, eppureero spintoda preoccupazioni razicnali.DonJuanavevadettoche,tecnicamente, nonappena il punto di unionesi sposta,noi ci addormentiamo. Mi per esempio, chiedevo, sedal puntodi vistadi chi guardaqomea me era sembrato va, io sembrassi addormentato, Genaro. Lo domandaia donJuannonappenaritornd. addormentato senzaaver bisogno " Sei profondamente di sdraiarti" rispose."Se ora ti vedessero delle persone nellaconsapevolezza normale,ti crederebbero un po'stordito,forsebrillo., Mi spiegdche duranteil sonnonormale,il movimento del puntodi unioneavvienelungoun qualsiasibordodella fasciadell'uomo.Questicambiamentisonosempreuniti al sonno.I cambiamentiindotti mediantela praticaavvengonolungola parte centraledella fasciadell'uomoe nonsonouniti al sonno,tuttaviail sognatoredorme. in questacongiunturachei veggenti " Fu precisamente antichi e nuovieffettuaronoi loro sforzi separatiper conseguireil potere,ognunocol suosistema.Gli antichiveggenti volevanouna replicadel corpo,ma con pii forza fisica,cosifeceroslittareil propriopuntodi unionelungoil bordo destrodella fasciadell'uomo.Pit penetravano a fondo,pii diventavastranoil loro corpo del sogno.Stanottetu stessohai vistoil mostruoso risultatodi un movimentoprofondolungoil bordodestro." Disseche i nuoviveggentisonodel tutto diversi,man-

tengonoi loropuntidi unionelungola partecentraledella fasciadell'uomo.Se il movimentonon d profondo,come per esempioil cambionellaconsapevolezza intensa,il sagnatored quasicomequalunqueuomodella strada,con I'eccezione di una leggeravulnerabilitia emozionicome il timoree il dubbio.Ma a un certolivellodi profonditiil sognatore chesi muovelungola partecentralesi tramuta in una bolla di luce.Il corpodel sognodei nuoviveggenti d unabolladi luce. Mi disseanchecheun corpodel sognocosiimpersonae all'indagine, le inducemaggiormente alla comprensione basefondamentale di tutto quelloche fannoi nuoviveggenti.ll corpodel sognointensamente umanizzatodegli antichi veggentili portd a cercarerisposteche eranoaltrettantopersonali,umanizzate. alcunepaD'improvvisodonJuanesitd,quasicercasse rolepii adeguate. nC'e un altro sfidantedellamorte," dissebrusco" cosi affattodisdiversodai quattrochehai vistoda nonessere similedal comuneuomodellastrada.E riuscitonell'incredibile impresadi poterapriree chiuderea volonti la propria apertura.,D Giocherelldconle dita,in predaa un certonervosismo. uQuestosfidantedellamorted l'anticoveggenteche il nagualSebasti6n trovd nel 1723" prosegui."Consideriamo chein queigiorniinizidla nostrastirpe,per la seconda volta.Quellosfidantedellamorte,cheha vissutoper cent'anni nellaterra,ha cambiatola vita di tutti i nagualche conobbe,alcunevolte pii profondamente di altre. E a partireda quelgiornodel1723ha conosciuto ognisingolo u nagualdellanostrastirpe. DonJuanmi guarddfisso.Mi sentiiin grandeimbarazzo,e pensaichequestofossedovutoa un dilemma.Nutrivo seri dubbi sul contenutodel suoraccontoe al tempo stessoavevola pii sconcertante certezzache tutto quello chedicevaeravero.Gli espressi il mio dilemma. 266

" Il problemadell'increduliti razionalenon d solo tuo, disse."All'inizio il mio benefattorefu perseguitatodalla tua stessadomanda.Naturalmente un giorno gli si chiari tutto, ma ci volle molto tempo. Quando lo conobbi,aveva gii ricordato tutto, cosi non fui testimonedei suoi dubbi. Ne sentii soloparlare. " Lo strano di tutto questo d che la gente che non ha mai visto quell'uomo,per esempiogli altri veggentidel seguito del nagual,non ha difficoltd ad accettarlocome uno dei veggentioriginari. Il mio benefattorediceva che le sue incertezze venivano dal fatto che lo shock di conoscere una creatura cosi aveva ammassatoun certo numero di emanazioni.Ci vuole tempo perch6 questeemanazionisi separino." Don Juan mi continud a spiegareche, poich6 il mio punto di unione continuavaa spostarsi,sarebbegiunto il momentoin cui avrebbecolpito la combinazioneadeguata di emanazioni:in quel momentola prova dell'esistenza di quell'uomomi sarebbedivenutalamoante. Mi sentii obbligatoa parlaredi nuovodella mia ambivalenza. " Ci stiamo allontanandodal nostro argomentoo disse. " Forse potrb sembrare che stia cercando di convincerti dell'esistenzadi quel signore,ma quel che volevo dire d che quell'anticoveggentesapevacome manipolarela forza rotante. Che tu creda o no alla di lui esistenzanon ha alcuna importanza.Un giorno sapraiper certo che effettivamenteriusci a chiudere la sua apertura. L'energia che prende da ogni generazionedi nagual, la usa esclusivamente per chiuderela sua apertura.> " Com'd riuscito a chiuderla?' gli chiesi. nNon c'd modo di saperloorispose. Ho parlato con al" tri due nagual che videro quest'uomofaccia a faccia, il nagual Juliin e il nagual Elias. Nessuno sapeva come avessefatto. L'uomo non riveld mai come facessea chiudere quell'apertura,che secondome cominciaad allargar-

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si dopo un certo tempo.Il nagualSebasti6ndisseche quandovide per la prima volta I'anticoveggente,costui eramoltodebole,quasiconun piedenellafossa.Perdtutti gli altri nagualI'avevano conosciuto chefacevacapriole vigorose, comeun giovincello. ' DonJuandissecheil nagualSebasti6n appioppdun nomignoloa quell'uomosenzanome,lo chiamd"l'inquilino", perch6eranogiunti a un accordoin baseal quale l'uomoavrebbericevutoenergia,comedire alloggio,e pagavaI'affitto sottoformadi favori e conoscenza. . Qualchenagualebbeforsea subireun danno,in queo domandai. stointerscambio? Nessun nagual subi danni nell'interscambio di ener" gia" rispose." L'uomosi era impegnatoa togliereal nagualsoloun po'dellasuaenergiasuperflua,insegnandogli in cambiostraordinarie abiliti. Peresempio, il nagualJuli6n ebbeil passodel potere,concui potevaattivareo disattivarele emanazioni internedel suobozzolo,per sembraregiovaneo vecchioa volonti." Don Juan mi spiegdche in generegli sfidanti della mortegiunseroal puntodi disattivaretutte le emanazioni internedel bozzolo,salvoquelleche corrispondono alle emanazioni deglialleati.Cosl,potetteroimitaregli alleati in un certomodo. DonJuanaggiunse chetutti gli sfidantidellamorteche avevamoincontratosul massoavevanospostatoil loro puntodi unionein un postoprecisoall'internodel bozzolo, peraccentuare le emanazioni condivise congli alleatie interagireconloro.Tuttavia,nessuno di lorofu capacedi riportarlonellaposizione solitaper interagirecon la gente. D'altra parte,"l'inquilino" era capacedi spostareil proprio puntodi unioneper allineareil mondoquotidianoe interagirecomesenonfossesuccesso niente. DonJuanmi disseanchecheil suobenefattore eraconvinto- e lui era completamente d'accordocon il benefattore- cheduranteil prestitodi energialo stesso anti268

co stregone muovevail puntodi unionedel nagualper accentuarele emanazionidell'alleatoposteall'internodel bozzolodel nagual.Poi utilizzavala grandescaricadi energiaprodottada quelleemanazioni cheall'improvviso si allineano,dopoesserestate cosi profondamente inattive. Disseche I'energiachiusadentrodi noi, nelleemanazioniinattive,ha una forzatremendae una portataincalcolabile.Possiamo apprezzare solovagamentela portata di questatremendaforza,se consideriamo che I'energia richiestaper percepiree interagirenel mondoquotidiano d prodottadall'allineamento di neancheun decimodelle emanazioni racchiuse nelbozzolodell'uomo. . Cid che accadenel momentodella morted che tutta quell'energia d liberatacontemporaneamente > continud. .In quelmomentogli esseriumanisi vedonoinondatidalla forzapii inconcepibile. Non d la forzarotanteche ha spaccato le loroaperture,perch6questaforzanonpenetra all'internodel bozzolo,lo fa solocrollare.euella cheI'inondad la forzadi tutte le emanazioni chesi allineanoalI'improwisodopoessere rimasteinattiveper tutta unavita. Per una forzacosigigantesca non c'd altra uscitache I'aperturaspaccata. E la morte.u AggiunsecheI'anticostregonetrovdun mododi utilizzarequell'energia. Allineandounospettrolimitato e molto specificodelle emanazioniinattive,I'anticoveggente avevaaccesso a unascaricalimitatama gigantesca * Comecredechesi facciaentrarein corpoquell'energia?u chiesi. . RompendoI'aperturadel nagual rispose, Spostail " " punto di unionefinch6 I'aperturanon si apre un poco. allineatedi recen. QuandoI'energiadi quelleemanazioni te si liberaattraversoquell'apertura, la prendeattraverso la propria." nMa perch6quell'anticoveggentesta facendotutto questo? " chiesi.

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oLa mia opinioned chesia statoinvischiatoin un giro chenonriescea spezzare> rispose.oNoi siamoarrivati ad un pattoconlui. Fa del suomeglioper rispettarlo,e anche noi. Non possiamo giudicarlo,perddobbiamosapereche il suocamminononportaalla liberti. Lui lo sa,e sapure che non pud cambiarlo,d intrappolatoin una situazione che lui stessoha creato.La solacosache pud fare E pro lungareil pii possibilela suavita, la suaconsapevolezza di uomoe alleato."

l6 LA FORMA DELL'UOMO

Dopocolazione, don Juane io ci sedemmo a parlare.Comincidsenzaalcunpreambolo. Mi annuncidcheeravamo arrivati alla fine della sua spiegazione. Disseche aveva gii discussocon me tutte le veriti della consapevolezza scopertedagliantichiveggenti.Insist6sul fatto cheora io conoscevo I'ordinein cui i nuoviveggentile avevanodisposte.Dissechenelleultimesedutedellasuaspiegazione mi avevadato una dettagliatarelazionedelle-dul forze che aiutanoa muoverei nostripunti di unione:la spinta dellaterra e la forzarotante.Mi avevaanchespiegatole tre tecnichesviluppatedai nuoviveggenti:l,agguato,l,intento,il sognoe i loro effetti sul movimentodel puntodi unione. " Ora,r proseguioI'unicacosache ti restada fare per completare la spiegazione dellamaestriadellaconsapevG lezza,E spezzare da solola barrieradellapercezione. Senza I'aiutodi nessuno, dovraispostareil tuo puntodi unionee allineareun'altragrandefasciadi emanazioni. " Se non riusciraia farlo, tutto cid che hai appresoe fatto conme sarannostatechiacchiere, vuoteparole.E le parolevalgonopoco.> Mi spiegbche il punto di unione,muovendosi e raggiungendouna certa profonditi, infrangeuna barrieral interrompemomentaneamente la suacapaciti di allineare emanazioni. Esperimentiamo questarottura e interruzione comeun vuotoperpetuo.Gli antichiveggentichiama271

vanoquestomomento"il murodi nebbia",perch6un bhnco di nebbiaappareogni volta che I'allineamentodelle incontraun ostacolo. emanazioni Dissecheci sonotre manieredi affrontarlo.Lo si pud in manieraastratta,comeuna barrieradella considerare percezione; lo si pud sentirecomeI'atto di attraversare contutto il corpoun rigidodiaframmadi carta,o lo si pud vederecomeun murodi nebbia. con don Juan, lui mi Nel corsodel mio apprendistato avevaguidato innumerevolivolte per vederela barriera Al principiomi era piaciutaI'idea del della percezione. murodi nebbia.DonJuanmi avevaavvisatocheanchegli vederloa questomodo.Disse antichiveggentipreferivano che era molto facile e comodovederlocosi,ma esisteva ancheil gravepericolodi convertirequalcosadi incomPertantolui di tetro,di malaugurio. prensibilein qualcosa condi lasciarechele coseincomprensibili raccomandava parte in di trasformarle invece tali, a restare tinuassero dellaprimaattenzione. dell'inventario Dopoun fugacemomentodi sollievoa vedereil muro di condonJuancheera megliolanebbia,dovetticonvenire infosseun'astrazione periodo transizione di sciarecheil rompere impossibile ma al momentomi era comprensibile Ogni quelloche avevaottenutola mia consapevolezza. di romperela barrievoltachemi trovavonellaposizione il murodi nebbia. ra dellapercezione,vedevo mi ero lamentatocon passato, occasioni, alcune in Nel vG poter cambiare,nonostante donJuane Genarodi non lessivederlocomequalcos'altro.Don Juan mi disseche era comprensibileche io fossicupoe pessimistacomegli antichiveggentie chein questolui e io eravamomoltodiversi.Lui era allegroe praticoe nonadoravaI'inventario umano.Io, invece,nonvolevoliberarmidel mio inventario ero pesante,sinistroe pocopratico.Le e di conseguenza triste e molto sueasprecritichemi colpirono,rendendomi fino ad aver le risero e Genaro Juan Don malinconico. guancerigatedi lacrime. 272

Genaroaggiunse che,oltre a tutto questo,io ero vendicativoe tendevoalla pinguedine. Ridevanocosidi cuore cheallafine mi sentiiobbligatoa unirmia loro. DonJuanmi disseallorachenonimportavachevedessi il murodi nebbia,perch6primao poi sareicambiato.Gli esercizidi allineareemanazioniusatenormalmentepermettevanoal puntodi unionedi far praticaa muoversi. era di comeavreipe Quellodi cui dovevopreoccuparmi tuto io, da solo,darmila spintainizialeper far spostare il mio puntodi unionedallasuaposizione solita.Sottolined alloracheI'allineamento era la forzacheavevaa che vederecontutto e di conseguenza erauno dei suoiaspetti, l'intento,a far muovereil puntodi unione. Tornaia fargli domande in proposito. posizione cheti permettedi darti da se. " Ora seiin una lo la rispostaa questadomanda " rispose." Cid che di la spintaal puntodi unioned la maestriadellaconsapevolezza. Dopotutto, noi esseriumanisiamoben pocacosa;in essenza, siamoun puntodi unionefissoin una certaposizione.Se vuoi muoverlo,tieni in contoil nostronemicoe insiemenostroamico,ciob il nostrodialogointeriore,il nostroinventario.Fa' tacereil tuo dialogointeriore,preparail tuo inventarioe poi disfatene. I nuoviveggentifanno inventariaccuratie poi sene ridono.Senza-inventario, si liberail puntodi unione." DonJuanmi fecememoriadi avermiparlatoa lungosu unodegliaspettipit concretidel nostroinventario:la nostraideadi Dio. Dissechequestoaspettod comeunacolla moltopotentechefacevaattaccareil puntodi unioneal suopostooriginario.Seio avessidovutoallineareun altro mondototale con un'altra grandefasciadi emanazioni, avreidovutofare un passoobbligatorioper potersciogliere tutti i legamidelmio puntodi unione. " Questopassoconsistenel vederela formadell'uomo" aiuto., disse." Devifarlooggi,senzanessun uChecos'dla formadell'uomo? u domandai. 273

uTe I'ho fatta vederemoltevolte,, rispose. "Tu sai di parlando. chesto " Mi trattennidal dire che non avevola minimaideadi parlando.Sedicevacheavevovlslola forchecosastesse ma dell'uomo,dovevoaverlofatto, bench6non avessila pii vaganozionedi comefosse. quel che mi passavaper la mente. Sembravasapesse e mossela testada un latoall'alMi sorrisebenevolmente crederea quel che io stavopentro, comese nonpotesse sando. " La formadell'uomod un enormeciuffo di emanazioni nellagrandefasciadellavita organica" disse." Si chiama forma dell'uomoperch6d questociuffo che riempieI'internodel bozzolodell'uomo. " La forma dell'uomoE la porzionedelle emanazioni dell'Aquila che i veggentipossonovederedirettamente u senzaalcunpericolopersonale. Feceunalungapausaprimadi tornarea parlare. d I'ultimocom" Infrangerela barrieradellapercezione disse.uPer popito della maestriadella consapevolezza" da ter spostareil tuo puntodi unionein quellaposizione, viaggio Fai un energia. insieme molta devi mettere solo, di recupero.Ricordatidi quellochehai fatto!" Cercaidi ricordarecos'erala formadell'uomo.Non ci che prestosi tramuriuscii.Provaiun'atrocefrustrazione td in vera stizza.Ero furibondocon me stesso,con don Juan,contutti. La mia colleralasciddon Juan indifferente.Con tono pacato,disseche la rabbiaera una reazionenaturaledi fronteall'incapacitidel puntodi unionedi muoversia comando. " Passerimolto tempoprima che tu possaapplicareil principioche il tuo comandots il comandodell'Aquila" dellamaestriadell'fntenfo.Nel disse.uE questaI'essenza questo,stesso momento,impartisciil cofrattempo,da mandodi nonspazientirti,neanchenei peggiorimomenti 274

di dubbio. Ci sarh un lento processoprima che quel comando sia ascoltatoe obbedito come fosse un comando dell'Aquila., Mi disseancheche c'd una smisurataarea di consapevolezzafra la posizioneabituale del punto di unione e la posizionein cui non esistonopii dubbi, che di certo B il luogo in cui appare la barriera della percezione.In quelI'area incommensurabile,i guerrieri cadonopreda di ogni cattiva azionepossibile.Mi avvisddi stare all'erta e non perderela fiducia, in vista delle mie azioni, perch6,inevitabilmente, sarei stato assalito prima o poi da un forte sensodi scoramentoe di colpa. " I nuovi veggentiraccomandanoun gesto molto semplice, quando l'impazienza o la disperazioneo I'ira o la tristezzaincrocianola loro stradau,prosegui,(raccomandano ai guerrieri di rotearegli occhi. Non importa in quale direzione;io preferiscogirare i miei nel sensodelle lancette dell'orologio. " Il movimento degli occhi fa muovereo fermarsi momentaneamente il punto di unione.Quel movimerrtoti dari sollievo.Sostituiscela vera maestriad,ell'intento." Mi lamentai che non gli rimanesseabbastanzatempo per insegnarmila maestriadell'intento " Te I'ho gii insegnata.Un giorno o I'altro dovrai ben rrcordarti tutto,Dmi assicurd.uUna cosa scateneri I'altra Una parola chiavee salteri fuori tutto, come se cedessela porta di un armadiopieno da scoppiare. " Poi tornd a discuterela forma dell'uomo. Disseche vederla per mio conto, senzaaiuto di nessuno,era un passo importantissimo,perch6 tutti noi abbiamo certe idee che devonoessereinfrante prima che ci si possadire liberi; il veggenteche penetranell'ignotoper dare uno sguardoalI'inconoscibiledevetrovarsi in uno stato impeccabile. Mi strizzd I'occhio e disseche esserein uno stato impeccabiled essereliberi da supposizionie timori razionali. Aggiunse che tanto le mie supposizioniquanto i miei ti275

mori mi impedivano,in quel momento, di riallineare le emanazioniche mi avrebberofatto ricordaredi avervisto la forma dell'uomo.Mi suggeridi rotearegli occhi e mi ripet6 pii di una volta che era davveroimportantericordare tutto prima di vederla di nuovo. E poich6 non aveva molto tempo a disposizione,non c'era spazio per la mia solita lentezza. Seguendoi suoi suggerimenti,mossi gli occhi. Quasi immediatamente,dimenticai il mio sensodi disagioe ri cordai li per li di aver visto la forma dell'uomo.Era accaduto parecchi anni prima, in un'occasionepiuttosto memorabileper me, perch6,dal punto di vista della mia educazionecattolica,don Juan avevafatto allora le dichiarazioni pii sacrilegheche io avessimai ascoltato. Tutto era cominciatocome un'amichevoleconversazione mentre ci inerpicavamolungo le falde delle montagne ai bordi del desertodi Sonora.Don Juan mi spiegavaquel che mi stavafacendocon i suoi insegnamenti.Ci fermammo per riposarcie ci sedemmosu dei grossisassirotondi. e cid Continud a spiegarmiil suo metodod'insegnamento, m'incoraggida tentare per la centesimavolta di parlargli dei miei problemi. Era evidenteche lui non volevasentire ne parlare. Mi fece cambiare livello di consapevolezza mi disseche, se io avessivisto la forma dell'uomo, avrei forse capito tutto quel che lui stava facendoe cosi tutti e due avremmorisparmiatoanni di lavoro. Mi diede una dettagliataspiegazionedi quel che era la forma dell'uorno.Non ne parld in termini di emanazioni dell'Aquila ma in termini di un modello di energia che servea imprimere le qualiti del genereumano su una bolla amorfa di materia biologica.Almeno cosi capii io, specialmentedopoche me lo ebbedescrittoancorapii a fondo, usandoun'analogiameccanica.Disseche era comeun gigantescostampo,un conio che producevaesseriumani uno alla volta, in continuazione,come se gli fosseropresentati su un nastro trasportatoreper una produzionedi 276

massa.Feceunamimicavivacedel processo, unendocon granforzale palmedellemani,comeseil conioformasse un essere umanoognivoltachele duemeti fosserounite. Mi disseancheche ognispecieha la suaformae ogni individuodi ognispeciestampataconquestoprocesso mostracaratteristiche particolaridellasuaspecie. Dopo inizid a darmi una delucidazione estremamente inquietantesullaformadell'uomo.Dissechetantogli antichi veggentiquantoi mistici del nostromondohanno unacosain comune;hannopotutovederela forma dell'uomo ma nonhannocapitocos'd.Nel corsodei secoli,i mistici ci hannolasciatocommoventiresocontidelle loro esperienze. Ma questiresoconti, per quantobelli possano essere, sonorovinatidal madornale edesasperante spropositodi pensarechela formadell'uomosiaun onnipotente, onnisciente creatore;gli antichi veggentiavevanoegualmentetorto a credereche la forma dell'uomofosseuno spiritoamichevole, cheproteggeva I'umaniti. Mi ripet6chei nuoviveggentieranogli unici cheavesserola sobrieti per vederela forma dell'uomoe capire quellocheera. Arrivaronoa capireche la forma dell'uomonon d un creatore,ma il modellodi tutti gli attributi umani che possiamoconcepiree di alcuni altri che non possiamo neancheconcepire. La formad il nostroDio perch6ci ha coniaticomesiamoe nonperch6ci ha creatodal nullafacendocia sua immaginee somiglianza. Don Juan disse che,secondola suaopinione,caderein ginocchioin presenzadella forma dell'uomopvzzadi arroganzae di ego centrismoumano. Mentreascoltavo la spiegazione di don Juan,fui preso da una tremendapreoccupazione. Bench6non mi fossi mai considerato un cattolicopraticante,fui scandalizzato dalle sue implicazioniblasfeme.Ero stato ad ascoltarlo conattenzione e cortesia,perdnonvedevoI'orachefacesseunapausain quelsuoinsegnamento sacrilegoper poter 277

Ma lui continudsenzasostaa ripecambiareargomento. il suopuntodi vista.Alla fine lo interteree sottolineare di Dio. gli io credevonell'esistenza dissi che ruppi e Risposeche la mia credenzaera basatasulla fede e di secondamanoche che,cometale,era una convinzione quella di tutti gli altri, la mia come nonsignificavanulla; di Dio erabasatasul sentitodire e nell'esistenza credenza nonsul vedere. avreidi Mi disseche,bench6io fossiin gradodi vedere, lo stessoerroredi tutti i mistici.Chiuncertocommesso dell'uomosupponeautomaticamente la forma que vede chesia Dio. misticaera un vederefortuito, Disseche I'esperienza solounavoltanellavita e chenon qualcosa chesuccedeva significavanienteperch6era il risultatodi un movimento a casodel puntodi unione.Asseriche i nuovi veggenti emettereun giudizio eranodavverogli unici chepotessero giustosu questoassunto,perch6avevanoeliminatoil vederefortuitoed eranocapacidi vederela forma dell'uomo quantevoltevolevano. Pertanto,hannovistochequelchenoichiamiamoDio 0 un prototipoestaticodel genereumano,senzaalcunpotecircostanza, re. La forma dell'uomonon pud, in nessuna pud n6 castigarci favore, aiutarci intervenendoin nostro per le nostremalefatte,n6 ricompensarciin qualchemoil prodottodella sua impronta, do. Siamosemplicemente cid siamola suacopia.La formadell'uomoDesattamente che dice il nome,uno stampo,un conio,una matriceche raggruppaun fascioparticolaredi elementi,di fibre luminosechechiamiamouomo. Quel cheavevadettomi fecepiombarein uno statodi ma lui sembravaindifferentealla profondadisperazione, conquello Continuda punzecchiarmi mia realeangoscia. casuaveggenti dei crimine chechiamavaI'imperdonabile energia la nostrainsostituibile li, checi fannoconcentrare il poteredi fare la su qualcosache nonha assolutamente 278

il mio dibench6minimacosa.Pii parlavae pit cresceva punto fui seccato di ursgusto.Quando cosi da esseresul largli contro,lui mi feceentrarein uno statoancorapii profondodi consapevolezza intensa.Mi diede una botta sul lato destro,tra I'ancae le costole.Il colpomi fecesalire fino a una luce radiosanel cuoredi una diafanafonte dellapiil serenae squisitabeatitudine.Quellaluceeraun rifugio,un'oasinelbuiochemi circondava. vidi questaluce per un peDalla mia ottica personale, riododi tempoincalcolabile. Lo splendore di quellavisioe nonriuscine andavaoltreognimia capacitiespressiva vo a capirecos'eraa renderlacosibella.Mi venneallora da un sensodi armoI'ideache la suabellezzascaturisse nia,di pace,di quiete,di traguardoraggiunto,di salvezza finalmenteconquistata.Mi sentivorespirare,inalandoed Chesplendidasensazione di esalando, tranquilloe sereno. pienezzat Seppi,senzapossibilitialcunadi dubbio,chein quelmomentoerofacciaa facciaconDio, conI'originedi tutto. E seppicheDio mi amava.Dio era amoree perdono.La luce mi bagnde mi sentiipurificato,libero.Piansi irrefrenabilmente, La visionedi soprattuttoper me stesso. quellaluce splendentemi fecesentireindegno,disprezzabile. D'un tratto sentiila vocedi don Juan all'orecchio.Mi dicevachedovevoandarepii in li dellaforma,chela forma era soltantouna fase,un momentodi respiroche porpace e sereniti a quelli che viaggiano tava temporanea versoI'ignoto,ma che era sterile,statica.Era allo stesso tempouna immaginepianariflessain uno specchioe lo specchio in s6.E I'immagineeraI'immaginedell'uomo. Mi risentiiconfogaper quelchedonJuanstavadicendo;mi ribellaicontrole sueparoleblasfemee sacrileghe. Volevoinsultarlo,ma non potevoinfrangereil poteredi costrizionedelvedere.Vi ero intrappolato.Sembravache donJuansapesse comemi sentissie quelche esattamente avreivolutodirgli. 279

.( Non puoi insultare il nagualu mi fece, all'orecchio. "E il nagual che ti permette di vedere.La tecnica d del nagual,il potered del nagual.Il naguald la guida." Fu in quel momentoche notai qualcosaa propositodella voce che mi parlava all'orecchio.Non era la voce di don Juan, sebbenefossemolto simile. Comunque,la voce avevaragione.L'istigatore di quella visioneera il nagual Juan Matus. Erano la sua tecnica e il suo potere a farmi vedereDio. Disseche non si trattava di Dio ma della forma dell'uomo;sapevoche avevaragione.Tuttavia non potevo ammetterlo, non per irritazione o testardagginema semplicementeper I'assolutalealti e amore che provavo per la diviniti che mi stavadavanti. Mentre contemplavola luce con tutta la passionedi cui ero capace,la luce sembrd condensarsie vidi un uomo. Un uomo brillante, che trasudavacarisma, amore, comprensione,sinceritd,veriti. Un uomo che era la summadi tutto cid che d buono. Il terrore che provai nel vederequest'uomoandavaben oltre tutto quanto avevo mai provato prima in vita mia. Caddi in ginocchio.Volevo adorareDio personificato,ma intervennedon Juan e mi batt6 con la mano la parte superiore del petto, a sinistra,vicino alla clavicola,e perdetti la vista di Dio. Rimasi in preda a un sentimentomortificante, un misto di rimorso e di giubilo, di certezzee dubbi. Don Juan si burld di me. Mi chiamd bigotto e sbadato,disseche avrei potuto essereun gran sacerdote,un cardinale;avrei potuto perfino farmi passareper un capo spirituale che aveva avuto una casualevisionedi Dio. Scherzando,mi suggeri di cominciarela predicazioneper descriverea tutti com'era Dio. In modo molto casualema apparentementedisinteressato dissequalcosache era meti domandae meta asserzione. u " E I'uomo? chiese." Non puoi dimenticareche Dio t un individuo di sessomaschile.u 280

Mentre entravo in uno stato di grande chiarezza, cw minciai a prenderecoscienzadell'enormiti di quel che mi diceva. " Comodo eh?" aggiunsedon Juan, sorridendo." Dio B maschio.Che sollievo!" Dopo aver riferito a don Juan quello che avevoricordato, gli chiesi di qualcosache continuavaa sembrarmitremendamentestrano. Owio che per vederela forma delI'uomo il mio punto di unionesi fossemosso.Il ricordo dei sentimentie dei pensieriche avevoprovatoallora era cosi vivido che mi diede un sensodi assolutafutilita. Sentivo ora tutto quello che avevofatto e sentitoallora. Gli chiesi come fossepossibileche, avendoavuto una comprensione cosi chiara, I'avessidimenticatain manieratanto completa. Era come se nulla di quel che mi era capitatoin quella occasioneimportasse,visto che dovevopartire sempredal punto numero uno, senzatener conto di quanto avessipotuto.progredirenel passato. " E solo un'impressioneemotivan disse. " Un totale equivoco.Qualsiasicosatu abbia fatto nel passato,0 solidamente contenutoin alcune emanazioninon usate. per esempio,quel giorno in cui ti feci vederela forma dell'uo mo, io stessocaddi in un vero equivoco.Pensaiche se tu I'avessivista, avresti potuto capire. Fu un autentico malintesoda parte mia. " Don Juan mi spiegddi aver semprecreduto che la sua mente era ottusa,sapevache apprenderegli costavafatica, perd non avevamai avuto I'opportunitadi mettere alla prova la sua fede perch6 non avevaaltro punto di riferimento che se stesso.Quando comparvi io e lui si tramutd in maestro- qualcosadi totalmentenuovo per lui - si reseconto che almenonon era tanto ottuso.Giunse anche a capire che non c'd modo di accelerarela comprensionee che spostareil punto di unione non d sufficiente per capire. 281

Poich6il puntodi unionesi muovenormalmentvdurandite i sogni,a voltefino a posizionistraordinariamente chesperimentiamo un cambiamento stanti,ogniqualvolta subito.Ristaindotto,siamotutti espertinel compensarlo biliamoil nostroequilibrioin manieracostantee I'attiviti prosegue niente. comesenonci fossesuccesso dei nuovi Mi fecenotarecheil valoredelleconclusioni veggentinonrisultaevidentefinch6nonsi cercadi spostare il punto di unionedi qualcunaltro. I nuovi veggenti dettochea questorispettocid checontad lo sforavevano la stabiliti del punto di unionenella zo per consolidare I'unico metodo sua nuova posizione.Lo consideravano d'insegnamento che valessela penadi discutere.E sapelungo,chedovevasvolvanochesi trattavadi un processo gersipocoa poco,a passodi lumaca. la raccomandazione DonJuanmi spiegdche,seguendo dei nuovi veggenti,all'inizio del mio apprendistatolui e al avevausatole piantedi potere.Grazieall'esperienza vederesapevanoche le piantedi poterescuotonoil punto moltissimodalla sua posizione di unione,allontanandolo normale.In principio,I'effettodelle piantedi poteresul puntodi unioned molto sirnilea quelloche produconoi appena,mentrele piantedi sogni;ma i sognilo spostano potereriesconoa muoverlosu scalapit ampia.Un maestro usa poi gli effetti disorientatividi quel movimento per rafforzareI'idea che la percezione del mondonon t mai finale. Ricordaialloradi avervistola formadell'uomoin altre in manieramoltosimilealla prima.Docinqueoccasioni, poognivoltami sentivomenodevotodi Dio. Tuttavianon riuscivoa superareil fatto di vederesempreDio comeun maschio.Alla fine,la sestavoltachelo vidi, smisedi essere Dio per me e diventdla formadell'uomo,nonper queldi un lo cheavevadettodon Juanma perch6la posizione Poteicapireallora le Dio maschiodivenneinsostenibile. primeasserzioni di donJuan.Non eranostateaffattobla282

sfemeo sacrilegheperch6 non le aveva fatte nel contesto del mondo di tutti i giorni. Aveva ragionea dire che i nuovi veggentisi trovavanoin vantaggioperch6erano capaci di vederela forma dell'uomo tutte le volte che volevano. Perd il vero vantaggioera che avevanola sobrieti per esaminare quello chevedevano. Gli domandaiperch6 io vedessila forma dell'uomo come un maschio.Disseche succedevaperch6,al momento, il mio punto di unione non aveva la stabiliti per restare beneattaccatoalla sua nuovaposizionee si muovevalateralmente nella fascia dell'uomo.Era proprio comevedere la barriera della percezionesimile un muro di nebbia. Quel che facevamuoverelateralmenteil punto di unione era un desiderioquasi inevitabile,o una necessitd,di presentareI'incomprensibilein termini che ci risultasserofamiliari: una barriera d un muro e la forma dell'uomo pud solo essereun uomo. Secondolui, se fossi stato donna avrei visto la forma come una donna. Don Juan si alzd e disseche era ora di fare una passeggiata fino al centro del paese,perch6 dovevo vederela forma dell'uomo tra la gente. In silenzio,camminammofino alla piazza,perd prima di arrivare sentii un'ondadi incontenibile energiae corsi per le strade finch6 non arrivai in periferia. Giunsi a un ponte e proprio li, quasi mi stesse aspettando,vidi la forma dell'uomo come una calda e splendenteluce color ambra. Caddi ginocchioni,non tanto per devozionequanto per una reazionefisica di riverenzadinanzi a un miracolo.La visione della forma dell'uomo era pii sorprendenteche mai. Senza alcuna arroganza,sentii di esserecambiato moltissimo dall'ultima volta che I'avevo vista. Tuttavia, tutto cid che avevovisto e imparato mi aveva solo messo in grado di apprezzaremeglio e pir) profondamente il miracoloche avevodinanzi agli occhi. Dapprima la forma dell'uomoera sovrappostaal ponte, 283

I poi qualcosain me si acutizzde vidi che,in i'lto e in basall'infinito; il ponte so, la forma dell'uomosi estendeva non era pii che un minuscoloschizzo,un minuscoloaball'eterno.Lo eranoanchele lillipuziabozzosovrapposto con intorno,guardandomi ne figurechemi si muovevano sfacciatacuriositi. Ma io sentivodi essereal di Ii di un lorocontatto,benchdal momentomi trovassiin unasituaLa formadell'uomonon avevapozionecosivulnerabile. per me e proteggermi o muoversia compassione teri per lichenonconosceva tuttaviaio I'amavoconunapassione miti. chedonJuanmi aveCredettidi capirealloraqualcosa va pii volteripetutoe ciodcheil veroaffettononpudesCon enormegioiami sareitrasforsereun investimento. matoin servitoredellaformadell'uomo,nonper quelche avrebbepotutodarmi,in quantononha nullada dare,ma peril puroaffettocheprovavoperlei. che qualcosami stessestrappando Ebbi la sensazione da via, allontanandomi quel luogoe prima di scomparire alla forma dell'uourlai una promessa dallasuapresenza mo, ma una granforzasi impadronidi me prima chepotessiterminarequelchevolevodire.D'improvvisomi trovai in ginocchiosul ponte,mentreun gruppodi gentedel luogomi guardavaridendo. Don Juanmi venneaccanto,mi aiutd a rialzarmie inpertornarea casa' siemeci incamminammo . Ci sonodue modi di vederela forma dell'uomo' cominciddon Juannon appenaci fummoseduti." La puoi vederecomeun uomoo la puoivederecomeunaluce.Dipendedal movimentodel puntodi unione'Se il movimenumano:seil movimento to E laterale,la formad un essere fasciadell'uomo,la della centrale ha luogonellasezione forma d una luce.L'unico valoredi quelloche hai fatto oggid che il tuo puntodi unionesi d spostatonellaparte mediana. " in cui unovedela formadell'uoDissechela posizione 284

mo 0 moltovicinaa quellain cui appaionoil corpodel st gnoe il murodellapercezione. E questala ragionepercui i nuoviveggentiraccomandano di vederee comprendere la formadell'uomo." Sei certodi capirequelloched veramentela formadell'uomo? u mi chieseconun sorriso. " Le assicuro,don Juan,che sonoin tutto consapevole di quellocheBla formadell'uomoudissi. " Quandoarrivastial ponteti sentiiurlaredellecosein> disseconun sorrisotutto malizia. sensate Gli dissichemi erosentitocomeun servitoreinservibile in adorazione di un inservibilepadrone,e pureun affetto assoluto mi avevaspintoa giurareamoreeterno. Tutto questogli parvecosidivertentecherisefin quasi a strozzarsi. * La promessa di un servoinservibilea un padroneinservibilets inservibile " disse,e tornd a strozzarsidalle risa. Non provaila necessitidi difenderela mia posizione. Il mio affetto per la forma dell'uomoI'avevooffertosenza riserve,senzapensarea ricompense. Non m'importava chela mia promessa fosseinservibile.

proprio davanti a me, facendomiquasi morire di spavento. Pensavo che don Il mio primo pensierofu di sospetto. fra gli arbustitutto il giorno, Juanfosserimastonascosto buioprimadi fare la suaterrifichesi facesse aspettando Vedendolofar caprioleintorhoa me, canteapparizione. qualcosa di quella nottec'eraveramente che mi resiconto di palpabile,reale,e tuttaviaqualstranoin lui. Qualcosa cosachenonriuscivoa precisare. cosechesfiScherzdconme e fecedellepagliacciate, donJuanridavanola ragione.Vedendola mia angoscia, giudicd fosse arrivatoil che idiota. se comeun Quando momentoopportuno,mi fece cambiarenella consapevolezzapii intensae per un attimo poteivederli comedue bolledi luce.Genarononerail donGenarocheconoscevo normale,ma il suocorpodel nellostatodi consapevolezza sogno.Lo sapevoperch6lo vidi comeun globodi fuoco sospeso sul terrreno.Non era radicatocome don Juan. Era comese Genaro,la bolla di luce,fossesul puntodi decollare,gii su in aria,a mezzometroda terra,prontoa salireveloce. Avevofatto un'altracosa,quellanotte,ched'un tratto mi si ripresentdcon chiarezzamentrerammentavola circhedovevomuoavevosaputoautomaticamente costanza; punto per di unione.Con il gli il spostare far vere occhi chemi facevamiointentopotevoallinearele emanazioni no vedereGenarocomeuna bolladi luceo potevoallineare le emanazioniche me lo facevanovederesolostrano, fuori del normale. sconosciuto. stranoGenaro,i suoi occhi avevano trovavo Quando unoscintilliomalevolo,comegli occhidi un animaleneltutto, eranoocchi.Non li veI'oscuriti.Perd,nonostante punti di luceambrata. devocome don Juan disseche Genaromi avrebbe notte Quella aiutato a spostarea grandeprofonditdil mio punto di unione,e che dovevoimitarlo e seguirloin tutto quello 288

che faceva.Genarocomincida dimenarei fianchi e a spingerela pelviin avanticongrandeimpeto.Mi sembrd un gestoosceno. Lo ripet6pii volte,muovendosi comese stesse ballando. Don Juan mi diededi gomito,spingendomi a imitare Genaro,e io lo feci. Facemmodei giri, tutti e due,eseguendoquel grottescomovimento.Dopo un po' ebbi la sensazione che il mio corpostesseeseguendo quel movimentoper contosuo,senzala partecipazione del mio vero io. La separazione fra il mio corpoe il mio veroio divenne semprepit pronunciata e a un datomomentoio mi trovai a guardareuna ridicolascenanellaqualedue uominisi gestilasciviI'un I'altro. facevano yddiche Contemplaila scenaaffascinato e d'improvviso unodei dueeroio. Il momentoin cui me ne accorsisentii chequalcosami stavatirandoe mi trovai,di nuovo,a dimenarei fianchie a spingere il bacinoavantie indietroalI'unisonoconGenaro.Quasisubitovidi chec'eraun altro uomoin piediaccantoa donJuana guardarci.C'eravento intornoa lui. Yidi comegli scompigliava i capelli.Era nudoe parevaimbarazzato.Il ventosembravaavvolgerlo comese volesse proteggerlo o forse,al contrario,volesse farlo sparireconun soffio. Fui lento a realizzareche quell'altro uomo ero io. del secolo.Una Quandome ne accorsiprovailo spavento forzafisicaimponderabile mi separdcomesefossifatto di fibre,e mi trovaia guardareun uomo stesso - che si stavaagitandoconGenaroe mi guardavaa boccaaperta. Nello stesso tempoio guardavoun uomonudo- che eroio pure- cheguardavaa boccaapertame chefacevo gesti oscenicon Genaro.L'impressionefu tanto grande cheinterruppiil ritmo dei miei movimentie caddiper terra. Poi sentiichedon Juanmi aiutavaa rialzarmi.Genaro e I'altroio, l'io nudo,eranoscomparsi. RicordaichedonJuansi era rifiutatodi discutereI'ac289

caduto.Non me I'avevaspiegato,trannea dirmi che Genaroera espertoa creareil suodoppio,o I'altro,e che io avevoavutolungheinterazioniconil doppiodi Genaroin normalesenzaneancheaccorgerstatodi consapevolezza mene. " Quellanotte,comeavevagii fatto in altre centooccail tuo puntodi unionemoltoin sioni,Genarofecespostare profonditdLu commentddonJuan,quandogli ebbi raccontato tutto quellochericordavo." Il suopotereera tale da in cui aptrascinareil tuo puntodi unionenellaposizione pareil corpodel sogno.Vedestiiltuo corpodel sognoche tutto cid." Fu quellasuadanzaa provocare ti guardava. Gli chiesidi spiegarmicomei movimentilascividi Gepotutoprovocare un effettotantodrastico. naroavessero oGenaro puritanou utilizzdil tuo imbadisse. "Sei un razzo,la tua enormevergognaa doverfare gestiosceni. Poich6era nel suocorpodel sognopotevavederele emanazionidell'Aquila;con similevantaggiogli era facilissiil tuo puntodi unione., mo spostare DissechequelcheGenaromi avevaaiutatoa raggiungere quella notte non era gran cosa,che Genaroaveva mossoil mio punto di unionefacendogligenerareun corpo del sognomolte,moltissimevolte,ma noneranoquesti gli eventichelui volevaio ricordassi. * Voglio che tu ritorni ad allinearele emanazioniadein guatee ricordiI'occasione in cui ti svegliastiveramente unaposizionedel sogno" disse. in me Un'improwisafontedi energiasembrdesplodere Tuttavianonriue seppicid chevolevacheio ricordassi. la mia memoriasull'eventocompleto. scivoa concentrare Ricordavosoloun frammentodell'accaduto. Ricordaiche,una certarnattina,mentreero in unostanormale,don Juan,don Genaroe io to di consapevolezza ci eravamoseduti su quella medesimapanchina.D'improvviso,don Genaroavevadettocheavrebbefatto andar via il suocorpodalla panchinasenzaalzarsi.La sua di290

chiarazioneera stata totalmdntefuori del contestodi quelloche stavamodiscutendo.Io ero abituatoal modo ordinatoe didatticodi don Juan. Mi girai versodi lui, aspettandoun segno,ma lui era rimastoimpassibilea guardaredavantia s6comesedonGenaroe io nonci fossimo. Don Genaromi diededi gomitoper attirarela mia attenzionee poi mi fecepresenziare a qualcosadi estremamenteinquietante. Infatti, vidi Genaroall'altraestremiti del parco.Continuavaa farmi cenniconil capoperch6mi unissia lui. La mia angoscia emotivacrssceva ognisecondo. Lo stomacostavacominciando a farmi male,quandomi si presentdI'improvvisavisionedi un tunnel,un tunnelcheandava direttamenteversoGenaro,sul lato oppostodella piazza.In quel momentouna grandecuriositi, o una grandepaurachecertomi sembrava la stessacosa,mi attrassedovestavalui. Volai nell'ariae giunsida Genaro. Mi fece girareil capoe mi indicdle tre personesedute sulla panchina,in posizionestatica,comese il temposi fossefermato. Provaiun tremendodisagio,un'inquietudine in me come seavessero datofuocoai mieiorganiinterni.All'istante mi ritrovaisullapanchina,ma Genarononc'era.Mi salutd agitandounamanodall'altrolato della piazzae spari fra la gentecheandavaal mercato. DonJuaneraincantato.Non smettevadi guardarmi.Si alzde mi gird intorno.Tornda sedersie nonriuscivaa restarseriomentremi parlava. Capii perch6stavaagendocosi.SenzaI'aiuto di don Juannero entratoin uno stato di consapevolezza intensa. Genaroavevaottenutocheil mio puntodi unionesi muovesseper contosuo. Non poteifarea menodi riderequandovidi il mio quadernodi appuntiche don Juancustodivacon solennitdin tasca.Dissecheavrebbeapprofittatodel mio statodi con-

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t intensaper mostrarmiquantosianoinfiniti il sapevolezza misterodell'uomoe il misterodel mondo. Mi concentraisulle sue parole.Don Juan disseperd qualcosachenoncapii.Gli chiesidi ripetere.Comincida parlaremolto adagioe sottovoce. Pensaiche avesseabAscoltai bassatola voceper non richiamareI'attenzione. parola nemmeno di quel ma non sentivo una attentamente chestavadicendo;o mi stavaparlandoin una linguastranierao dicevacosesenzasenso.La cosapii stranadi tutto questoera chequalcosaavevaattrattotutta la mia attenzione:o era il ritmo dellasuavoceo il fatto cheio mi di capirequelchediceva.Avevola sensastessisforzando non zionechela mia menteeradiversadal solito,sebbene mi riuscissedi precisarequalefossela differenza.Mi costava fatica pensare,razionalizzarequanto stava accadendo. dicendomichepoiDon Juanmi sussurrdall'orecchio, intensasenzaalcun ch6ero entratonellaconsapevolezza aiutoda partesua,il mio puntodi unioneera moltomalleabilee che,seavessivoluto,avreipotutolasciarlomuovere profondamente sul lato sinistro,rimanendomezzo su quellapanchina.Mi assicurdcheavrebaddormentato be badatolui a me, che non avevonulla da temere.Mi spinsea lasciarmuovereil puntodi unione. del sonnoprofondo.A un Sentii subitola pesantezza certo punto mi accorsidi star sognando.Nel sognovidi vagamente familiare.Mi avviunacasachemi sembrava per strada.C'eranoalcinavocomesestessicamminando tre casema non potevoprestarloro alcunaattenzione. Qualcosadentrodi me era fissatosu quellacasain particolare.Era una casamoderna,tutta stucchi,condavanti un giardinodi cacti. Quandomi avvicinaia quellacasaprovaiunasensazione di intimiti, comese I'avessisognatamolte altre volte prima.Percorsiun sentierodi ghiaiafino alla portaprincipale;era apertaed entrai.A destrac'eraun vestibolobuio 292

e un vasto soggiorno,ammobiliatocon un divano rossocupo e due poltroneintonate,messead angolo.Non riuscivo proprio a regolarela mia visionee riuscivo solo a vedere quel che avevodi fronte. Una giovanedonnasui venticinqueanni era in piedi vicino al divano,cornese si fossealzataquandoero entrato io. Era alta e slanciata,elegantementevestita con un tailleur verde. Aveva capelli scuri, quasi neri, fiammeggianti occhi castaniche sembravanosorrideree un nasinoa punta finementedisegnato.Aveva la carnagionechiara ma il sole I'aveva trasformata con una sontuosaabbronzatura dorata.La trovai favolosa.Sembravaamericana.Mi salutd con un cennodel capo,sorridendomi,e tesele mani con le palme volte in basso,come se stesseaiutandomi ad alzarmi. Le afferrai le mani con un movimento maldestro.Mi spaventaiio stessoe volli retrocederema lei mi trattenne con fermezza e insieme con grande dolcezza.Aveva belle mani lunghe e affusolate.Mi parld in spagnolo,con una lieve traccia di accentostraniero.Mi supplicddi non agitarmi, di sentirlele mani, di concentrarela mia attenzione sul suo viso e sul movimentodelle sue labbra. Avrei volu. to domandarlechi era, ma non riuscivo a spiccicareneanche una parola. Poi sentii la voce di don Juan dirmi all'orecchio:" Oh, sei qui!> come se mi stesseincontrandoin quel momento. Ero sedutocon lui sulla panchinadel parco. Perd sentivo anchela voce della giovanedonna.Mi disse:" Vieni a sederti vicino a me ). Feci proprio cosi e cominciai la pit incredibile storia di cambiamentidi punti di vista. Stavo alternativamentecon don Juan e con quella :,agazza.Vedevo tutti e due con la massimachiarezza. Don Juan mi chiese se la ngazza mi piacesse,se mi sembrasseattraente e rasserenante.Non potevo parlare, ma in qualchemodogli trasmisila sensazione che in effetti la giovanemi piacevamoltissimo.Senzaalcun motivo, 293

la ritenevoun paragone di bonti, unapersonaindispensabile per quellochedonJuanfacevaconme. Don Juanmi parlddi nuovoall'orecchioe mi disseche, sequestaragazzami piacevatanto,avreidovutosvegliarmi a casasua,mi avrebbefatto da guidail mio affettoper lei. Mi sentivoridanciano,sfrontato.Un brividodi eccitazionemi corseper tutto il corpo.Mi sentivocomeseI'eccitazionemi stessedavverodisintegrando e subito,con grandefeliciti, mi tuffai in un buio nero,nerooltre ogni descrizione, senzacurarmidi quellochemi sarebbeaccaduto.Poi mi trovainellacasadellagiovanedonna.Ero sedutosul divanoaccantoa lei. Dopoun attimodi assolutopanico,mi accorsiin qualchemanierachenonero tutto li. Qualcosadi me mancapericolosa. va.Tuttaviala situazione nonmi sembrava Mi passdper la menteI'ideachestessisognandoe cheprima o poi mi sareisvegliatosullapanchinadellapiazzadi Oaxaca,condonJuan,dovestavoveramente. La giovanemi aiutd ad alzarmie mi portdin una stanza da bagnoin cui c'eraun granvascacolmad'acqua.Io ero completamentenudo. Con dolcezza., mi fece entrare nella vascae mi sostennela testamentregalleggiavoa mezz'acqua. Dopoun po' mi aiutd a usciredalla vasca.Mi sentivo debolee fiacco.Mi sdraiaisul divanodel soggiornoe lei mi si fece pii vicina.Sentivoi battiti del suocuoree la pressione del sanguechele scorrevain corpo.I suoiocchi eranocomedue radiosefonti di qualcosache non era n6 lucen6 calorema qualcosafra tutti e due.Pensaichestavo vedendola forza della vita che si proiettavafuori del suocorpoattraversogli occhi.Lei era tutta comeunaviva fornace:risplendeva. Sentiiunostranotremitoscuotermitutto comesei miei nervi fosseroespostie qualcunoli stessepizzicandocome cordedi chitarra.La sensazione era una vera e propria agonia.Svennio mi assopii. 294

Quandomi svegliai,{ualcunomi stavamettendosul visoe sullanucadegliasciugamani inzuppatid'acquafredda. Vidi la giovanesedutaaccantoa me, al capezzale del letto in cui erosdraiato.Avevamessouna bacinellad'acqua sul comodinoed era lei a farmi gli impacchicon gli Don Juan era ai piedi del letto, con i miei asciugamani. vestitiripiegatisulbraccio. In quelmomentomi svegliaicompletamente. Mi sedetti. Avevoaddosso unacoperta. ..Comesta il viaggiatore? " mi chiesedon Juan sorridendo." Seitutto intero,ora?" Era tutto quello che riuscivoa ricordare.Raccontai questoepisodioa don Juane, mentregli parlavo,ricordai un altro frammento.RicordaichedonJuansi era burlato di me, rinfacciandomi di avermitrovatonudonel letto di quellaragazza.Isuoicommentimi avevanoirritato terri bilmente.Mi ero infilato gli abiti e, furibondo,ero uscito dallacasaa grandipassi. Don Juanmi avevaraggiuntonel giardinodavantialla casa.Con tono molto seriomi avevafatto notareche io quantobrutta e stupidafossela stavodi nuovomostrando mia personache io ero tornatoa unificarevergognande mi, fornendoglicosila provachela mia importanzapersonalenon avevalimiti. Ma con tonoconcilianteavevaaggiuntochein quelmomentononsignificavamolto;importavainvececheio avessispostatoil mio puntodi unionea grandeprofonditi e che di conseguenza avessipercorso unadistanzaenorme. Avevaparlatodi meravigliee di misteri,ma io nonero riuscitoa sentirloperch6ero intrappolatofra il terroree I'importanzapersonale. Ero su tutte le furie. Di certodon Juandovevaavermiipnotizzatonel parcoe portatoa casa di quella ragazza,e poi tutti e due dovevanoavermifatto dellecoseterribili. La mia furia s'interruppe. Qualcosafuori in stradaera per me chela mia ira cosiorripilante,cosiimpressionante 295

si placdsubito.Perdprima chei miei pensieritornassero del tutto in ordine,donJuanmi batt6la spallae nonrimasenulladi quantoeraappenafinito di accadere. Mi trovai di nuovonellamia beatastupiditi quotidiana,ad ascoltare tutto contentodon Juan,preoccupandomi se dawero provavaaffettoper me. Mentreraccontavo a donJuanil nuovoframmentoche avevofinito di ricordare,notai che uno dei suoi metodi per controllarela mia agitazioneemotivaera farmi tornanormale. re nellaconsapevolezza " L'oblio E I'unicoa dar sollievoa chi penetranell'ignoto, disse." Chesollievostarenelmondodi tutti i giorni!" Per " Quel giorno,compistiun'impresameravigliosa. me era essenziale non farti concentrareaffatto. Giusto quandocominciasti daweroin predaal panico,ti a essere feci tornarenella consapevolezza normale;mossiil tuo puntodi unioneal di li dellaposizione in cui nonci sono dubbi.Per i guerrieriesistonodue posizionicosi.In una non hannodubbi perch6sannotutto. Nell'altra,che d la consapevolezza normale,non hannodubbi perch6non sannoniente. alloraquellocheti era " Perte eraprematuroconoscere veramente, ma credocheil momentoadattoper successo saperlosia proprioora. Guardandoquellastrada,eri sul puntodi saperedovesi era svegliatoil tuo corpodel soo gno.Quelgiornopercorresti distanza. un'enorme DonJuanmi studidconun mistodi gioiae di tristezza. Io facevoI'impossibileper manteneresotto controllola stranaagitazioneche provavo.Sentivoche qualcosadi fondamentale importanzaper me era perdutonella mia memoriao, comeavrebbedettodonJuan,in taluneemanazioninonusatecheunavoltaeranostateallineate. La mia lottapermantenere la calmarisultdla cosasbagliata.Mi si piegarono le ginocchiae mi vennerotremendi crampi all'addome.Farfugliavo,incapacedi formulare unadomanda. Dovettideglutireconforzae respirareprofondoprimadi recuperare la calma. 296

uQuandoarrivammoa sederciqui per far conversazione,dissichenessuna supposizione razionaledeveinterferire conle azionidi un veggente,' proseguicontonoduro. "Sapevoche per ricordarequelloche facesti,avrestido. vuto cavartelasenzarazionaliti,ma avrestidovutofarlo al livellodi conoscenza in cui seiora., Mi spiegdcheio dovevocapirechela razionalithd una condizionedell'allineamento, il risultatodella posizione del puntodi unione.Sottolinedcheio dovevocapirequesto quandomi trovavoin unostatodi grandevulnerabiliti, comein quel momento.Era inutile capirloquandoil mio puntodi unioneavesseraggiuntola posizione in cui nonci sonodubbi,perchdla comprensione di quellanatura d unasciocchezza in quellaposizione. Risultavalo stessoinutile capirloin uno statodi consapevolezza normale; in uno statocosi,quel tipo di comprensione era un'esplosioneemotiva,validasolofinch6duravaI'emozione. " Ti ho detto che quel giornopercorrestiuna distanza enorme,aggiunse con calma." Lo dico perch6lo so.Ero qui, nonricordi?" Il nervosismo e I'ansiethmi facevanosudarecopiosamente. " Viaggiastiper svegliartiin una posizionedel sogno lontana" prosegui. " QuandoquelgiornoGenarosela svignd da questastessapanchinae ti fece attraversarela piazza,sistemdtutto in modocheil tuo puntodi unionesi muovesse dal postodellaconsapevolezza normalefino alla posizionein cui appareil corpo del sogno.In un batter d'occhioil tuo corpo del sognovold per una distanzaincredibile.E tuttaviala grandedistanzanon B la cosapii importante,ma d la posizionedel sogno.Se d abbastanza forte da attirarti,puoi andaresinoai confinidel mondoo pii in ld, comegli antichiveggenti.Molti di loroscomparvero da questomondoperch6si svegliaronoin una posfzionedel sognoal di li dei confini del conosciuto.Quel giornola tuaposizionedel sognoera in questomondo,ma a notevoledistanzadallacitti di Oaxaca., 297

Y

( Comesi pudfareun viaggiocosi? chiesi. " > di come disse. Non c'0 modo sapere " Una forteemo" servozioneo un inflessibileintentoo un grandeinteresse no da guida;poi il puntodi unionerestapoderosamente fissatonellaposizionedel sogno,per il temposufficiente interne ad attirarein quelladirezionetutte le emanazioni del bozzolo. " Don Juandisseche,durantegli annidellanostralunga mi avevafatto vedereinnumerevolivolte, frequentazione, normalesiadi consapevolezsiain statidi consapevolezza za intensa;e le innumerevolicoseche avevovlstoadesso ad acquistarepii coerenza. cominciavano Questacoerenza nonera n6 logican6 razionale,ma tuttavia,in qualche stranamaniera,chiarivatutto quelcheio avevofatto,tutto quellochemi avevanofatto e tutto quellocheavevovislo in queglianniaccantoa lui. Dissecheora io avevobisognodi un'ultimachiarificama in modoirrazionale zione:apprendere coerentemente che tutto quello che abbiamoimparatoa percepirenel legatoalla posizionein cui si mondod inestricabilmente localizzail puntodi unione.Seil puntodi unionesi sposta quelloched il mondofiniscedi essere da quellaposizione, pernoi. del punto di Don Juan dichiardche uno spostamento del unioneal di li della lineacentrale bozzolodell'uomo scome conosciamo fa si cheil mondochenoi percepiamo paia dalla nostravista in un istante,comese fossestato perch6la stabilita,la sostanzialitichesembra cancellato, al nostromondopercettibiled semplicemente appartenere si allineano Alcuneemanazioni la fona dell'allineamento. di routineperch6il puntodi unioneE fissatoin un posto specifico;eccotutto quelche0 il nostromondo. > " La soliditi del mondononB I'illusioneottica, prosegui " I'illusioneottica d fissareil puntodi unionein qualunqueposto.Quandoi veggentimuovonoi loro punti di unione,non si trovanodinanziun miraggio,ma un altro 298

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mondo;quel mondonuovod realecomequelloche contempliamoora,perdla nuovafissazione dei punti di unione nel nuovoposto,che producequel nuovomondo,d un'illusioneotticain egualmisuradellafissazione nel postoconsueto. ora seiin unostatodi consape" Prendite, per esempio; volezzaintensa.Tutto quellochefai e vediin unostatosimile non d un'illusione;d altrettantorealedel mondoche avraidi frontedomaninellatua vita di ognigiornoe tuttaviadomaninonesisteriil mondodi cui seitestimone oggi. Esistesoloquandoil tuo puntodi unionesi spostanel luogoparticolarein cui seiora." Aggiunsecheil compitochesi trovanodi frontei guerrieri, unavoltaterminatoI'addestramento, d un compitodi integrazione. DuranteI'addestramento, i guerrierie specialmentegli uomininagualsonospintia muoverei punti di unionenel maggiornumerodi postipossibile. Man manochericordano,li integranoin un tutto coerente. il tuo puntodi unionein " Per esempio,se tu spostassi una posizione specifica,ricorderestichi d quellagiovane" proseguiconuno stranosorriso."Il tuo puntodi unioned statoin quelpostocentinaiadi volte.Per te dovrebbeesserela cosapii faciledel mondointegrarlo." Comese i miei ricordi dipendessero dai suoi suggerimenti,cominciaiad averevaghememorie,sensazioni incomplete.C'eraun sentimentodi illimitato affetto chepareva attirarmi; una fragranzamolto gradevolesi diffuse nell'aria,propriocomese qualcunomi si fosseawicinato alle spallee mi avesseversatoaddosso quel profumo.Giperfino rai il capoper vederese c'eraqualcuno.E allora ricordai.Era Carol,la donnanagual.Ero statocon lei, il giornoprima.Comemi erastatopossibiledimenticarla? Vissiun momentoindescrivibile in cui mi passarono per la mentetutti i sentimentidel mio repertoriopsicologico. Chiedevoa me stessose fossemai statopossibileche mi 299

fossisvegliatoa casasua,a Tucson,negli Stati Uniti, a chilometridi distanza.E mi spaventava tremiladuecento la certezzacheognunadelle istanzedella consapevolezza mai ricordare. intensafossecosiisolatada nonpotersene pose sullespalun braccio DonJuanmi si awicind e mi cid che provavo.Il suo le. Disseche sapevaesattamente simile.E gli avevafatto vivereun'esperienza benefattore proprio cid avevacercatodi fareconlui il suobenefattore che lui facevaora con me: tranquillizzarmicon le parole. il tentativoe le buoneintenzionidel suo Aveva apprezzato avevadubitatoallorache ma, comeadesso, benefattore, chiunque ci fosseunamanieraqualsiasidi tranquillizzare compiutoil viaggiodelcorpodel sogno. avesse Non c'eranopii dubbi nella mia mente.Qualcosain me avevapercorsola distanzatra la citti di Oaxacain Messicoe TucsonnegliStati Uniti. Sentiiuno stranosollievo,comesefinalmenteavessiespiatola mia colpa. Negli anni passaticon don Juanavevoavutodellecadute di continuiti dellamemoria.Il mio trovarmia Tucsonconlui quelgiornoeraunodi queivuoti.Ricordavodi nonesserestatoin gradodi ricostruirecomefossiarrivato a Tucson.Pensaicheil motoerail risultatodellemie attiviti con don Juan.Stavasempremoltoattentoa non risvegliarei miei sospettirazionalineglistati di consapevolezzanormale,perd se i sospettirisultavanoinevitabili,li che la natura suggerendo risolvevasempreseccamente, seriedispariti di memoria. dellenostreattiviti provocava Dissia donJuanchepoich6tutti e duequelgiornoeraposto,mi chiedevosenonfosse vamofiniti nel medesimo nellastessa possibile chedueo pii personesi svegliassero posizionedel sogno. " Ma certo," disse" te I'ho gih detto dozzinedi volte. Era cosi che gli antichi stregonitoltechi partivanoin I'un con I'altro.Non gruppoversoI'ignoto.Si seguivano c'd mododi saperecomeuna personaseguaI'altra.Semplicementeaccadecosi.Lo fa il corpodel sogno.La pre300

senzadi un altrosognatore lo portaa farlo.euel giornotu mi tirasticonte. E io ti seguiiperch6volevostareconte.), Avevotantedomandeda fargli, ma tutte e ognunami sembravano superflue. possibile che non ricordassila donnanagualu " Com'd mormorai,e un'angoscia e una nostalgiaorribili s'impadronironodi me. Cercavodi non sentirmitriste, ma alI'improvvisolatristezza divenneun dolorefisicoe mi strazid. il ca" Non ricordiancora" dissedonJuan,toccandomi po.. Potraisoloricordarlaquandosi muoveriil tuo punto di unione.Perte lei d comeun fantasma,e lo stesso seitu per lei. Tu I'hai vistauna voltamentreeri nellaconsapevolezzanormale,ma lei nonti ha mai vistonellasuaconsapevolezza normale.Per lei sei un personaggio comelei lo d per te. Conla differenzacheforseun giornotu ti sveglieraie completeraitutto. Forseavrai temposufficiente perfarlo,ma lei no.Il suotempod contato.o Avevovogliadi protestare controuna terribileingiustizia. Mentalmentepreparaiuna raffica di obiezioni,ma nonle pronunciaimai. Il sorrisodi don Juanera raggiante. Gli occhigli brillavanodi gioia e di malizia.Ebbi la sensazione cheaspettasse le mie dichiarazioniperch6sapevaquellocheavreidetto.E quellasensazione mi fermd, o meglio,nondissinulla perch6il mio puntodi unionesi mossenuovamente per contosuo.Seppiallorachenonsi potevacompatirela donnanagualperch6non avevatempo,n6tantomenopotevoio rallegrarmiper averne. Don Juanmi leggevacomeun libro aperto.Mi spingeva ad arricchirela mia comprensione e a esprimerela ragioneper cui, in questocaso,un guerrieronon pudprovare compassione o gioia.Per un attimosentiichesapevoil perch6.Poi persiil filo. " L'emozionedi aver tempoE ugualeall'emozionedi nonaverneo disse." Tutto Elo stesso. ,

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t (Provare ttistezza non C la stessacosa che provare dissi.. E io mi sentoterribilmentetriste." compassione, disse.* Pensasoloai miste" ehe importala tristezza?, ri; il misteroB la solacosache importi. Siamoesseriviventi; dobbiamomorire e rinunciarealla nostraconsapevolezza.Perd,sepotessimocambiare,anchesolouna sfuChe mi' matura, un filo, che misteri ci attenderebbero! steri!,

l8 INFRANGERE LA BARRIERA DELLA PERCEZIONE

Nel tardopomeriggio, quandoeravamoancoraa Oaxaca, don Juane io facemmouna lentapasseggiata. Mentreci stavamoawicinandoalla suapanchinafavorita,le persone che I'occupavano si alzaronoe andaronovia. Affrettammoil passoe andammoa sederci. dellaconsa"Siamo arrivatialla fine dellaspiegazione pevolezza,disse."E oggi, da solo,unificheraiun altro mondoe lasceraida partetutti i tuoi dubbi, per sempre. * Non ci devonoessereerrori in quello che farai oggi. posizione Dalla vantaggiosa dellaconsapevolezzaintensa, farai muovereil tuo puntodi unionee in un istanteallineeraile emanazioni di un altromondo. . Fra qualchegiorno,quandoGenaroe io ci riuniremo conte in cimaa una montagna,farai lo stessodallasvantaggiosaposizionedella consapevolezza normale.In un solo istante dovrai allinearele emanazionidi un altro mondo;senon lo farai, morirai e farai la fine di un uomo comunechecadein un burrone., Stavaalludendoa un'azioneche mi avrebbefatto compierecomeultimodei suoiinsegnamenti per il latodestro: saltaredallavettadi un montein un abisso. Don Juan dichiard che i guerrieri terminavanoil loro quandoeranocapacidi infrangerela barapprendistato riera dellapercezione, senzaaiuti, partendoda uno stato di consapevolezza normale.Il nagualportavai guerrieria quella soglia,ma I'esitodipendevadall'individuo.Il na-

gualli mettevaalla prova,spingendoli di continuoa impararea badarea sestessi. temd I'unicaforzachepud cancellare " L'allineamento poraneamente continud. Dovrai cancelI'allineamento " " del che ti mantienenella percezione lare I'allineamento mondoquotidiano.Seusi l'intentoperottenereunanuova posizioneper il tuo punto di unione,e poi ancoraper fissarloli abbastanza a lungo,allineeraiun altro mondoe fuggiraida questo. * Gli antichi veggentihannocontinuatoa sfidare la questo:usando mortefino a oggi, facendoprecisamente l'intentoper far restarefissi i loro punti di unionenelle posizioniche li collocanoin uno qualsiasidei settemondi." * Che succederise riuscirdad allineareun altro mondo?" chiesi. " Vi andrai" rispose." ComefeceGenarouna notte,in questostessoposto,quandoti stavaspiegando il mistero > dell'allineamento. * Dovesard,donJuan?, Dovealtro,seno?" " In un altromondo,naturalmente. * E chene sari dellagenteintornoa me, dellecase,le montagnee tutto il resto?" "Sarai separatoda tutto dalla stessabarrierache hai infranto,la barrieradella percezione.E, comei veggenti che si sonoseppellitiper sfidare la morte, non sarai in questomondo.o A sentirele sueasserzioni, si scatenddentrodi me una di lotta furiosa.Una partedi me urlavache la posizione don Juan era insostenibile, mentreI'altra parte sapeva senzaalcundubbiocheavevaragione. seavessimossoil mio Gli chiesicosasarebbesuccesso puntodi unionementreero per strada,nel cuoredel traffico di Los Angeles. " Los Angelesspariri, in un soffio" risposeserio." Ma tu resterai. 304

* E quelloil misterocheho cercatodi spiegarti.Lo hai provatoe ancoranonlo hai capito,ma oggicapirai., Disseche non potevoancorausarepremeditatamente la spintadellaterra per spostarmiin un'altragrandefasciadi emanazioni, ma cheavevoora I'imperativobisogno di muovereil mio puntodi unionee tale bisognomi doveva servireda catapulta. DonJuanguarddil cielo.Comesefosserimastoseduto troppoa lungoe volessecacciarevia la stanchezza fisica dal corpo,allungdle bracciasulcapo.Mi ordinddi fermare il mio dialogointerioree di entrarenel silenziointerno. Si alzd e si allontanda piedi dalla piazza,facendomicenno di seguirlo.Preseuna stradadeserta;era la stessain cui don Genaromi avevadato la dimostrazione dell'allineamento. Appename lo ricordai,mi ritrovaia camminare condonJuanin un luogocheormaimi era moltofamiliare perch6ci ero statomoltevolte:una pianuradeserta condunegiallastrechesembravano di zolfo. Ricordaialloracheal di h di quelluogodesolato c'era un altro mondoche splendeva d'una luce bianca,pura, squisita,uniforme.Stavolta,quandodon Juan e io en trammoin quelmondo,sentiiche la luce,proveniente da tutte le direzioni,non era una luce rinvigorentema cosi calma,cosirasserenante da darmi la sensazione dellasa. craliti. Mentrequellasacraluce mi bagnava,un pensierorazionaleesplose nel mio silenziointerno.Ritennipossibile chemisticie santiavessero fatto questoviaggiodel punto di unione.AvevanovistoDio nellaformadell'uomo.Avevanovisto I'infernodelledunedi zolfo.Avevanovistola gloriadel cielonellalucediafana. Il mio pensiero razionalesvaniimmediatamente all'impatto di quel che percepivo.La mia consapevolezza si vide esaltatada unamoltitudinedi forme,figuredi uomini, donnee ragazzidi ognietd,e altreincomprensibili apparizionichescintillavano di un'accecante lucebianca. 305

Yidi donJuan che mi camminavaaccantoe guardava me e non le apparizioni,ma in un attimo lo vidi trasformarsiin una bollaluminosache ballonzolava a un metro da me. La bollafeceun movimentoimprovvisoe spavena me e io nevidi I'interno. tosoavvicinandosi A mio beneficiodonJuanacceselo splendore dellasua consapevolezza. Subito,sul lato sinistro,lo splendore brilld su quattroo cinquefilamentisottilicomecapelli.Vi reerafissatasu quello stdfisso.Tutta la mia concentrazione passando mi tird se stessi splendore. come attraQualcosa gli versoun tubo,e vidi alleati:tre figureoscure,lunghee rigide,scosse da un tremito,comefogliedal vento.AvevaAppenaconcentrai nounosfondorosa,quasifluorescente. la mia attenzione sudi loro,vennernversodi me noncamminando,slittandoo volandoma strisciandolungoalcune fibre di candoreche scaturivanoda me. Il candorenon era una luce o uno splendore,bensilinee che parevano tracciatecol gessoin polvere.Si disintegrarono rapidamentema non rapidamente abbastanza. Pfima che le ligli alleatimi furonoquasiaddosso. neesvanissero, Mi si affollaronointorno.Mi seccaie subitoloro si allontanarono,comeseli avessisgridati.Provaicompassiotorndsubitoad attirarli, e ne per loro e il mio sentimento di nuovomi venneroattorno,strofinandosicontrodi me. Allora vddiqualcosache avevogid,visto allo specchionel fiume. Gli alleati non avevanosplendoreinteriore, non mobiliti interiore.In loro non c'era vita. Eppureerano vivi. Erano straneforme grottesche inequivocabilrnente' dei sacchia peloconla cernierachiusa. che ricordavano La lineasottileal centrodellaloroformaoblungasembrava unacucitura. Non eranofigure gradevoli.La sensazione che fossero deglialieni,del tutto diversida me,mi facevasentireimpaziente,a disagio.Vidi chei tre alleati si muovevanoa balzi, comesesaltassero; c'era un tenuesplendoredentro di loro, che crebbed'intensiti fino ad acquistare, in uno almeno,unaconsistente lucentezza. 306

Nell'attimo in cui vfdi quello,mi trovai in un mondo nero.Non vogliodire cheerabuio cosicom'dbuiala notte. Piuttosto,tutto cid chemi circondava eranerocomela pece.Guardaiin alto e nonpoteiscorgere luceda nessuna parte.Ancheil cieloeraneroed eraletteralmente coperto di righe e cerchiirregolari,di varie intensiti di nero.Il cielosembrava un pezzodi legnonerocon le venaturein rilievo. Guardaigii per terra. Il terrenoera spugnoso. Pareva compostodi scagliedi gelatina;non eranoscaglieopache ma neanchebrillanti. Era una via di mezzoche in vita mia nonavevomai vistoprima:gelatinanera. Udii allorala vocedelvedere.Dissecheil mio puntodi unioneavevaallineatoun mondototale con altre grandi fascedi emanazioni:un mondonero. Volevoassorbireogni parolache mi diceva,per farlo dovetti dividerela mia concentrazione. La voces'interruppe;i miei occhi tornaronoa mettersia fuoco.Ero in piedi accantoa donJuan,a qualcheisolatodallapiazza. Sentii subitoche non avevotempoda perdere,chesarebbestatoinutileindulgerenel meraviglioso. Feciappello a tutte le mie forzee chiesia don Juanse avevofatto quantolui si aspettava da me. * Facestiesattamente quelloche ci si aspettava " disse in tono tranquillizzante."Torniamoin piazzae facciamoci ancoraun giro,per I'ultimavoltain questomondo." Mi rifiutai di pensarealla partenzadi donJuan,cosigli feci delle domandesul mondonero.Ricordavomolto vagamentedi averlovislo prima. .E il mondopii facileda allineare"disse. di tutto "E quelloche hai provato,il mondonerod.l'unicochevalga la penadi prenderein considerazione. E il soloautentico di un'altragrandefasciachehai fatto in vita allineamento tua. Tutte le tue altre esperienze sonostate soltantoun movimentolateralelungo la fasciadell'uomo,ma senza usciredallanostragrandefasciaorganica.Il murodi neb307

bia,la pianuraconle dunegiallastre,il mondodelleapparizioni,sonotutti allineamentilateralicompiutidai nostri punti di unionequandosi avvicinano a una posizione cruciale." Mentrestavamocamminando versoil parco,mi spiegd che una dellebizzarrequaliti del mondonero d che non ha le stesseemanazioni chenel nostromondoequivalgono al tempo.Sonoemanazioni diverseche produconoun risultatodiverso.I veggenticheviaggianonel mondonero sentonodi essercistati un'eternitd,ma nel nostromondo equivalea un istante. perch6fa in" Il mondonerod un mondospaventevole, vecchiareil corpou disseconenfasi. Gli chiesidi chiarirela sua dichiarazione. Rallentdil passoe mi guagdd. Mi ricqrddche,nellasuamanieracosi diretta,Genaroavevacercatodi mostrarmelouna volta, quandomi avevadettocheavevamocamminatoall'inferno per tutta un'eterniti mentrenon era passatoneanche un minutonelmondocheconoscevamo. Don Juan disseche in gioventi era statoossessionato dal mondonero.Avevachiestoal suobenefattore cosagli sarebbesuccesso sevi fosseentratoe vi fosserimastoper un certo tempo.Il suo benefattorenon era portatoalle quindiavevasemplicemente spiegazioni, spintodon Juan nel mondoneroperch6si rispondesse da soloalla propria domanda. " Il poteredel nagualJuli6neracosistraordinario"pro seguidonJuan" chemi ci vollerogiorniinteri per tornare da quelmondonero.> uLei vuoledirecheimpiegddiversigiorniper far tornare il suopuntodi unionenellaposizione normale,nond cou si? chiesi. * Certo,volevodire proprioquesto,'rispose. Mi spiegdchenei pochigiornicheavevatrascorso perduto nel mondonero,era invecchiato di almenodiecian308

ni. Le emanazioni internedelsuobozzolorisentirono della tensionedi annidi lotta solitaria. Silvio Manuelera un casomoltodiverso.Il nagualJuli6n fecesprofondare anchelui nell'ignoto,ma Silvio Manuel allinedun altro mondocon un'altra delle grandi faprivo delleemanazionidel tempo sce,un mondoanch'esso ma cheha I'effettooppostosui veggenti.Infatti, spariper setteanni,eppuregli sembrava di essere statovia soloun attimo. " Allinearealtri mondi non d soloquestionedi pratica, quantoquestione diintento" continud..Enond neanche un eserciziodi rimbalzoda un mondoall'altro,comesesi fossetirati da un elastico.Vedi, un veggentedeveessere coraggioso. Una volta infranta la barrieradella percezio ne devesoloritornareallo stessoluogoda doved partito. Comprendiquellochedico?o Lentamentecominciaia capirequelloche diceva.Mi venneuna vogliaquasiirrefrenabiledi riderea un'ideacosi ridicola, perdprima che I'idea si concretizzasse in una certezza,don Juan mi parld e interruppequello che ero sul puntodi ricordare. Disseche,per i guerrieri,il pericolodi allinearealtri mondiB chequeimondi sonopossessivi comeil nostro.La forzadell'allineamento d talecheappenail puntodi unione si allontanadalla sua posizionenormale,restafissoin altre posizioni,imprigionatoda altri allineamenti.E i guerrieri corronoil rischio di restarebloccatiin una solitudinesenzalimiti. La parte inquisitivae razionalein me gli fecenotare chenel mondonerolo avevovuto comeuna bolla luminosa.Quindierapossibilestarein quelmondoconaltre persone. ( * Non conaltre persone, " disse ma conaltri guerrieri; seloro ti seguono, spostando i loro punti di unionequando tu spostiil tuo. Io mossiil mio per stareconte; altrimenti sarestirimastoli solocongli alleati., 309

Smettemmo di passeggiare e donJuandissecheeraora cheio partissi. " Vogliochetralascitutti i movimentilateralio disse* e vada direttamentenel prossimomondototale,il mondo nero.Fra un paio di giorni dovraifare lo stessoda solo. Non avrai tempodi tergiversare. Dovraifarlo per scampare allamorte." Disseche infrangerela barrieradella percezione d il massimodi tutto quelchefannoi guerrieri.Dal momento in cui la barrierad infranta,I'uomoe il suodestinoacquistanoun diversosignificato.Per la trascendentale importanzadi infrangerequellabarriera,i nuoviveggentiusano I'atto d'infrangerlacomeprovafinale.La provaconsiste nel saltaredalla vetta di una montagnain un precipizio, standonella consapevolezza normale.Se il guerrieroche saltanell'abissonon cancellail mondoquotidianoe non neallineaun altroprimadi toccareil fondo,moriri. " Dovrai far si che questomondosparisca,ma in una certa misura tu continueraia esserelo stesso.euesto 0 I'ultimo recinto fortificato della consapevolezza, su cui contanoi nuoviveggenti.Sannoche quandoil fuocodal profondoli avri consumati,conserveranno in un certomodo la sensazione di essere sestessi., Sorrisee mi indicduna stradadesertachesi potevavederedal puntoin cui eravamo,la stradain cui Genaromi avevainsegnato i misteridell'allineamenro. . Quellastrada,comequalsiasialtra,portaall'eterniti, disse." La solacosachedevifareBseguirla,in assoluto silenzio.E ora.Va', adesso. Va'., Si gird e si allontandda me.Genarolo stavaaspettando all'angolo.Genaromi salutdconla manoe poi feceun gestoper invitarmiad andareconloro.DonJuancontinuda camminaresenzavoltarsia guardare.Genarosi uni a lui. Cominciaia seguirli,ma sapevochenonera giusto.Invece di continuare, presila direzioneopposta.La stradaera scurae tetra. Non mi abbandonaia sensazioni di falli31 0

mentoo di inettitudinc.Canrminuiin sitcnziointcriorc ll mio punto di unionesi muovcvan grtndc vckrcitil. Vi.ti i tre alleati.La lineache correvaloro ncl ntczzodnva l'irnpressioneche mi sorridessero di lato. Mi sentii frivolo. E allora una forza simile a un ventofece sparireil mondo.

EPILOGO

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Un paiodi giornidopo,tutti i veggentidel seguitodel naguale tutti gli apprendisti si riunironosullacimadi quella montagnachedonJuanmi avevamenzionato. Don Juandissecheognunodegliapprendistiavevagii presocommiatoda tutti e chetutti eravamoin unostato di consapevolezza che non ammettevasentimentalismi. Per noi,disse,esisteva soloI'azione.Eravamoguerrieriin unostatodi guerratotale. A eccezione di don Juan,Genaro,Pablito,N6store io, per un po' dalla vettadella tutti gli altri si allontanarono montagna,offrendociun angoloriservatoin modochePablito,N6store io potessimo entrarein uno statodi consapevolezza normale. Ma prima che lo facessimo, don Juan ci preseper le bracciae ci fececamminaretutti suquellacima. "Tra un momentovoi usereteI'intentoper spostarei vostripunti di unione" disse.* E nessuno vi aiuterl. Ora sietesoli. Ricordateallora cheI'intentocominciacon un ordine. " Gli antichiveggentieranosolitidire chesei guerrieri dovevanoavereun dialogointeriore,dovevanotenereil dialogoappropriato. Pergli antichiveggenti,cid significava un dialogosullastregoneria e I'aumentodell'importanza personale. Per i nuoviveggentinon vuol dire dialogo, ma la manipolazione disinteressata dell'intento.tramite ordinirazionali., 313

Dissee ripet6pii voltechela manipolazione dell'inten/o cominciaconun comandodatoa sestesso;il comando si ripetefino a quandosi tramutanel comandodell'Aquila, e dopoil puntodi unionesi muovein quantoi guerrieri raggiungono il silenziointeriore. Dissecheil fatto chesiapossibileunatalemanovrad di singolareimportanzaper i veggenti,antichi e nuovi,ma per ragionidiametralmente opposte.Saperechecid d possibilepermiseagli antichiveggentidi spostareil loropunto di unionea incredibiliposizionidel sognonell'incommensurabile ignoto;per i nuoviveggentisignificarifiutarsi di fareda cibo,significasfuggireall'Aquila,spostando i propri punti di unionein una posizionedel sognomolto particolarechiamata"liberti totale". Mi spiegdchegli antichiveggentiavevanoscopertoche d possibilemuovereil punto di unionefino al limite del conosciuto e mantenerlo fissatoli, in unostatospecialedi consapevolezza intensa.Da quella posizione,videro la possibilitidi muoverelentamentei loro punti di unione versoaltre posizionipermanentibenoltrequel limite,una stupendaimpresacaricadi audaciama priva di saggezza, perch6non potetteromai annullareil movimentodei loro puntidi unioneo forsenonvolleromai farlo. Don Juandisseche,postidi frontealla sceltasemorire nel mondodella quotidianiti o in mondi sconosciuti, gli uomini dallo spirito avventurososceglievano inevitabilmentela seconda, e chei nuoviveggenti,rendendosi conto chei loro predecessori avevanosolosceltodi cambiare il luogodellapropriamorte,compresero I'inutiliti di tutto quellocheavevanofatto gli antichiveggenti;I'inutiliti di lottareper controllarei proprisimili, I'inutiliti di allineare altri mondi e, soprattutto,I'inutiliti dell'importanza personale. Disseche una delle decisionipir) fortunatedei nuovi veggentifu di non avermai permesso che i loro punti di unionesi spostassero permanentemente in qualsiasiposi3r4

piil intcnsn.Du zioneche non fossela consapevolezza quellaposizione dilemma dcll'inutilitA risolsero di fatto il e s'accorsero chela soluzionenonconsistenellosceglicre un mondoalternativoin cui morire,ma nellosceglierela ezzatotale,la liberti totale. consapevol la Don Juanfecenotareche,senzasaperlo,scegliendo la tradizione liberti totale,i nuoviveggentiproseguirono deglisfie divennerola quintessenza dei loro predecessori dantidellamorte. Mi spiegbche i nuovi veggentiscoprironoche, se il punto di unionesi muovecostantemente sino ai confini nei limidell'ignotoma lo si fa poi tornarea unaposizione ti del conosciuto,quandolo si libera all'improvvisosi muovecomeun fulmine in tutta l'ampiezzadel bozzolo dell'uomo,allineandod'un colpotutte le emanazioniinterne. con la forzadell'alli" I nuovi veggentisi consumano u neamento,proseguidonJuan" conla forzadellavolontd che hannotrasformatonella forza dell'fntentomediante una vita di impeccabilite.L'intento d I'allineamentodi ce colorambradellaconsapevolezza, tutte le emanazioni si che risultacorrettodire chela liberti totalevuoledire consapevol ezzatotale." quello chefaretetutti voi?" chiesia donJuan. E " * Lo faremo,d pit che certo, se avremoabbastanza energia" rispose." La liberti d il donodell'Aquilaall'uomo. Per disgrazia,pochissimiuomini capisconoche,per poteraccettareun cosimagnificodono,I'unicacosada fare d avereenergiasufficiente. " E se tutto quellodi cui abbiamobisognod I'energia, allora,se tantomi di tanto,dobbiamoessereavariconla nostra.> Dopo,donJuanci feceentrarein uno statodi consapevolezzanormale.Al caderedelletenebre,Pablito,N6stor E donJuane i veggentidel e io ci lanciammonell'abisso. degli sfidantidella morte,si suoseguito,la quintessenza

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consumarono con il fuocodal profondo.Entrarononella consapevol ezzatotale.datocheavevanoenergiasufficiente peraccettareil travolgente donodellaliberti. Pablito,N6store io nonmorimmonel fondodi quell'abissoperch6non lo raggiungemmo mai, comenonerano gli altri apprendisti morti neanche cheeranosaltatiin una precedente occasione. Tutti noi,per I'impattodi un gesto cosi tremendoe incomprensibile come saltareversola morte,muovemmoi nostripunti di unionee allineammo altri mondi. Sappiamoadessoche restammoindietroper ricordare la consapevolezza intensae per recuperarela totaliti di noi stessi.E sappiamo ancheche,quantopii noi ricordiamo,tantopiri intensasari la nostraesaltazione e la nostra meravigliama altrettantopit grandisarannoi nostridubbi, la nostraconfusione. Finora,d comese noi fossimostati lasciatiqui soloper essereesasperati dalle pii trascendentali domandesulla naturae sul destinodell'uomo,fino a chenon giungeriil giornoin cui potremoavereenergiasufficientenon solo perverificaretutto quellocheci insegnd donJuan,ma anche per accettarenoi stessiil donodell'Aquila,il dono dellaliberti totale.

SOM M AR IO

7 Introduzione l5 25 46 62 77 93 t2l 14 1 15 5 t72 t82 19 8 21 8 232 245 271 286 303

l. I nuoviveggenti 2. I pinchestiranos dell'Aquila 3. Le emanazioni dell'uovoluminoso 4. Lo splendore 5. La primaattenzione 6. Gli esseriinorganici 7. Il puntodi unione del puntodi unione 8. La posizione versoil basso 9. Il movimento 10.Grandifascedi emanazioni del sogno 11.Agguato,intentoe posizione 12.Il nagualJulian 13.La spintadellaterra 14.La forzarotante 15.Gli sfidantidellamorte 16.La formadell'uomo 17.Il viaggiodel corpodel sogno 18.Infrangerela barrieradellapercezione

31 3 Epilcgo

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