Caratteri tipologici e costruttivi degli edifici

March 9, 2019 | Author: Federica Ranghetti | Category: Gothic Architecture, Fascism, Italy, Milan, Historiography
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Storia del concetto di "tipo" in architettura...

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Facoltà di Architettura Civile Civil e del Politecnico di Milano Corso di Caratteri tipologici e distributivi degli edifci a. a. 2010-2011 Pro. lvio Manganaro F!"#$%" &' C%"C((% &$ ($P%'%)$A $" (A'$A A PA*($* &A)'$ A""$ +++A"(A F!"#$%" &' C%"C((% &$ ($P%'%)$A $" (A'$A A PA*($* &A''A +!A *$P*+A ")'$ A""$ +++A"(A 'e,ione $  /ar,o 2011 Introduzione

$ntanto sarà bene /ettervi sullavviso a proposito dei /otivi che /i hanno spinto spinto a dare a ueste le,ioni il titolo di Funzione del concetto di tipologia in Italia a partire dagli anni sessanta . "on osse altro perch non 3 poi cos4 scontato che in un corso di Caratteri tipologici e distributivi degli edifci co/e u5cial/ente 3 deno/inato il nostro si decida di a6rontare il proble/a in ues uesti ti ter/ ter/in ini. i. Al/en Al/eno o che che ues uesta ta intr introd odu, u,io ione ne poss possa a uin uindi di se serv rvir ire e a liberare il ca/po da raintendi/enti se non proprio a conoscerci. Cercando di esser essere e un poco poco pi7 pi7 chiar chiarii si a6er a6er/a /a di vole volerr inda indagar gare e stor storica ica/e /ent nte e la un,ione rappresentata dal concetto di tipologia e si avvisa di volerlo are a partire dalla ripresa che ne 3 stata atta in $talia negli anni sessanta per /ano della genera,ione del trenta. %ra a /e se/bra che il co/pito che ci sia/o dati viaggi cos4 su due binari piuttosto precisi8 il pri/o 3 la necessità di storici,,are e il secondo 3 il presupposto che tale storici,,a,ione debba avvenire a partire dalla un,ione che la no,ione di tipo ha veicolato. 9 chiaro che che la pri/ pri/a a nece necess ssit ità à ovve ovverro uel uella la di stor storic ici, i,,a ,arre sia sia di ordi ordine ne genera,ionale e non se/plice/ente divulgativa e didattica. $l proble/a del lasc lascit ito o teor teorico ico e fgur fgurat ativo ivo della della gene genera, ra,io ione ne del del trent trenta a ovver ovvero o degl deglii A:/onino *ossi Canella e poi +e/erani Polesello )rassi che già avrete ini,iato a conoscere 3 uestione che ancora stenta a essere indagata nella sua di/ensione storica.  il perch lo capirete anche da voi. 'e valen,e operative di ueste op,ioni nonostante un loro arretra/ento su posi,ioni se/pre pi7 interne allaccade/ia sono tuttora in corso seppure a volte ridotte a banali op,ioni di gusto che per; co/e spesso accade si devono essere rilevate pi7 longeve dei relativi statuti teorici. %ra io penso che un tale proce processo sso di storici storici,,a ,,a,io ,ione ne ovver ovvero o la ricost ricostru, ru,ion ione e dei nessi nessi tra contes contesti ti culturali assunti teorici e scelte or/ali se abbia in volontà una ualche e5cacia non possa che partire proprio dalla individua,ione della un,ione che la no,ione di tipo ha signifcato collettiva/ente per uella genera,ione e poi singolar/e singolar/ente nte nelle scelte specifche specifche dei singoli singoli architetti architetti.. +celte sulle uali badate bene ancora oggi si basano uei laboratori di progetta,ione che siete chia/ati a reuentare.  uesto per dirvi che poi non vi se/bri tanto dist distan ante te uel uello lo che che vi sto sto dice dicend ndo. o. Perch erch  dall dalla a un, un,io ione ne e non non dall dalla a defni,ione< Perch e ui vi enuncio uno dei /otivi di ondo di tutte le nostre le,ioni non sarà tanto a livello teorico che il concetto di tipologia ha lavorato per uella genera,ione uanto su piani pi7 diretta/ente stru/entali8 uello ideologico innan,itutto e poi uello operativo /a anche uello poetico e fgurativo fno alla rappresenta,ione sociale del ruolo dellarchitetto negli anni sessanta. &etto uesto vi risulterà chiaro sen,a bisogno di aggiungere altro che non seguire/o la no,ione di tipologia nella sua defni,ione astratta o nella sua evolu,ione /anualistica.  se ricorrere/o alle defni,ioni che di uesta sono state date 3 solo nei ter/ini di co/e ueste si prestino a una pi7 precisa lettura di scelte operative che poi sono se/pre scelte storiche tout  court . $nso//a non 3 assoluta/ente /ia inten,ione introdurvi attraverso un prontuario di defni,ioni ed ese/pi ad un uso progettuale degli stru/enti tipologici /orologici o di analisi urbana uanto piuttosto di avviare una critica della un,ione di uegli stru/enti e delle posi,ioni che storica/ente hanno contribuito a legitti/are.

=ueste sono le sole avverten,e di /etodo che /i pareva necessario passarvi a prop propos osit ito o dell delli/p i/pos osta ta,io ,ione ne del del co cors rso. o. =ual =ualch che e paro parola la vogli voglio o inve invece ce spen spender dere e per per trat tratte tegg ggia iare re le line linee e attr attrav avers erso o cui cui svol svolge gere re/o /o il nost nostro ro discor discorso so sen,a sen,a avere avere evident evidente/e e/ente nte la pretes pretesa a di illust illustrarv rarvii una sintes sintesii dettagliata.  lini,io lo ponia/o negli anni sessanta con Argan che per pri/o ha riportato allatten,ione la no,ione di tipo. &a Argan attraverso la sua defni,ione di tipologia ritornere/o al settecento a =uatre/3re de =uinc: e uindi alle posi,ioni dei cosiddetti architetti rivolu,ionari rancesi il 'edou> e il ?oulle /a sopratutto a &urand autore di un i/portante raccolta di le,ioni a uso degli studenti delle neonata @cole Pol:techniue. *estere/o in Francia per per segui eguirre il so sorrger gere delle elle ist istan, an,e neo eo/e /edi diev eval alis iste te e ro/an o/anti tich che e rappresentate da iollet-le-&uc e di co/e ueste coagulino nella Bissto: dell dello o Choi Chois: s:..  ce cerrcher chere/ e/o o so sopr prat attu tutt tto o di indi indivi vidu duar are e i ter/ ter/in inii che che dist distin ingu guon ono o la pri/ pri/a a line linea a di svil svilup uppo po dici dicia/ a/o o per per inte intend nder erci ci uel uella la neoclassica da uesta seconda. Attraverso lo Chois: seguire/o lo sviluppo di uesta linea in $talia con )ustavo )iovannoni ondatore della pri/a scuola di architettura di *o/a e uindi da lui a +averio Muratori. Con Muratori sia/o già a cavallo degli anni cinuanta e uindi di poco in anticipo rispetto alla ripresa della posi,ione neoclassica co/piuta da Argan. %ra 3 da Argan e da Muratori che la genera,ione del trenta i/pugnerà il concetto di tipologia. edre/o uindi co/e *ossi A:/onino e Canella daranno valen,a operativa al concetto di tipologia cercando di /ettere bene in eviden,a le proonde di6eren,e. %ra 3 chiaro che porre lini,io delle nostre le,ioni nella defni,ione di Argan signif signifca ca a6ront a6rontar are e il probl proble/a e/a del tipo tipo da un partic particolar olare e punto punto di vista vista storiografco ovvero dai debiti che uesto concetto contrae co/e vi dicevo con la genera,ione del trenta.  per; che sia chiaro non 3 che il pri/o a parlare di tipo sia stato lArgan. Ch a lasciare stare itruvio la no,ione di tipo 3 presente esplicita/ente già in tutta la /anualistica architettonica a partire dal cinuecento uando con i trattati del Palladio del ignola del +erlio ecc. il proble/a dellantico si sposta da uello del singolo /onu/ento alla sua applicabilità applicabilità pratica collettiva. collettiva. "ecessità "ecessità uesta che co/e potrete potrete intu intuir ire e i/pl i/plic icav ava a una una oper opera, a,io ione ne di gene genera rali li,, ,,a, a,io ione ne in sche sche/i /i di applica,ione appunto i tipi dei lasciti degli antichi o di uei /oderni assunti allo statuto di antichi vedi ?ra/ante. (ale necessità che 3 poi di ordine divulgativo e pedagogico verrà ripresa nella /anualistica settecentesca /a di ues uesto to parl parler ere/ e/o o in /odo /odo pi7 pi7 spec specif ifco co per perch ch sa sarà rà prop propri rio o sull sulla a defni,ione data da uno di uesti teorici neoclassici che Argan ricalcherà la sua sua ripr ripres esa a del del co conc ncet etto to di tipo tipo.. 'a co conc nce, e,io ione ne di sta/ sta/po po posi positi tivi vist stica ica derivata derivata dalle grandi grandi i/prese i/prese enciclopedi enciclopediche che settecentes settecentesche che andrà se/pre se/pre pi7 espilcandosi di uesti /anuali perdurerà per tutto lottocento fno al novece novecento nto dove dove si sclero scleroti, ti,,er ,erà à in una suddiv suddivisi isione one rigida rigida dei caratt caratteri eri costru cos trutti ttivi vi da uelli uelli distrib distributi utivi vi e uest uestii da uelli uelli stilis stilistic ticii che verran verranno no defn defnit itiv iva/ a/ent ente e rele relega gati ti all alla/ a/bi bito to della della stor storie ie u/an u/anis isti tich che. e. +u ues uesto to processo penso non serva sprecare /olte parole. i consiglio piuttosto di guardare uesti /anuali e conrontare gli indici per capirne la struttura e vedr vedret ete e che che bene bene o /a /ale le so sono no tutt tuttii rico ricond nduc ucib ibil ilii allo allo sche sche/a /a che che vi descrivevo. %ra u5cial/ente la /ateria oggetto del nostro corso ovvero uei caratteri tipologici e distributivi degli edifci deriva ancora da uella suddivisione di sta/po positivista e la cosa a abbastan,a sorridere. Ma se sen, n,a a aspet aspetta tare re la co cont ntes esta ta,i ,ion one e che che di uel uella la /a /ate teria ria port porter erà à la genera,ione genera,ione del trenta trenta già nel 1D su Metron 'udovico 'udovico =uaroni =uaroni che 3 un no/e che dovrete i/parare a ricordare perch 3 uno dei /aestri della scuola di *o/a a6rontava di petto il lascito di uel tipo di insegna/ento.  punta lindice proprio contro uella triste eredità dellinsegna/ento accade/ico dellE00 co/e la chia/a lui che da itruvio si erano procurati di dividere in 2

co/parti/enti separati la solidità lutilità e la belle,,a.  da ueata divisione ecco derivare la triade degli insegna/enti in uso nella /anualistica e nella didattica ottocentesta8 Caratteri costruttivi caratteri distributivi e caratteri stilistici con tutte le storie e le estetiche del caso. &ove lo studio dei caratteri costru cos trutti ttivi vi e stilis stilistic ticii segue segue un percor percorso so di tipo tipo crono cronologi logico co evoluti evolutivo vo dai dol/e dol/en n alle alle to/b to/be e /ice /icene nee e ai te/p te/pli li grac gracii e co cos4 s4 a se segu guir ire e fno fno alle alle tecn tecnic iche he e alle alle or or/e dei dei nost nostri ri gior giorni ni /e /ent ntrre lo stud studii odei odei ca cara ratt tter erii distributivi procede per te/i un,ionali8 la casa la scuola il /useo  la bibl biblio iote teca ca.. Co Co/e /e se se ci dice dice =uar =uaron oni i lo scop scopo o fnal fnale e di un tale tale tipo tipo di insegna/ento sia uello di /ettere lo studente in possibilità di poter arrivare alla all a casa casa esa esatta ttaG G esa esatte tte,,a ,,a che sar sarà à ricavat ricavata a dalla dalla precis precision ione e in cui si saranno posti i proble/i dal punto di vista costruttivo distributivo e stilistico. Ma una tale casa esatta non esiste e il proble/a 3 pi7 co/plessao di co/e vorrebbe ridurlo la /anualistica se/bra dirci =uaroni. +torico innan,ittutto /i verrebbe da dire per arla breve /a =uaroni non si li/ita a uesto sost so stie iene ne che che in ogni ogni sing singol ola a arch archit itet ettu tura ra bell bella a o brut brutta ta che che sia sia di uellarchitetto o di uellaltro vada ritrovato tutta la l a civiltà che lha l ha prodotta  tutta la vita il luogo il te/po la condi,ione.  uesto 3 per lui il lavoro da areG /entre tutto il resto conta poco. %ra il testo 3 /olto bello appassionato e per; un poco andrebbe storici,,ato. $nnan,iutto dovete tenere presente gli anni in cui 3 stato scritto e poi la rivista su cui esce. +ono gli anni del dopoguerra tutta la cultura italiana e uindi uindi non solo uella uella archit architett ettoni onica ca stava provan provando do a are are i conti conti con leredità lasciata dal ascis/o. =ui non c3 te/po per a6rontare con la dovuta cal/a uesto punto per; badate che 3 una eredità /olto pesante per la cultur cultura a archi architet tetton tonica ica.. Pe Perc rch h tutti tutti gli archit architett ettii italia italiani ni ad esc esculs ulsion ione e di pocchi che si contano su una /ano sono stati ascisti.  sono sati ascisti tanto uelli che innal,avo le colonne e gli archi uanto i ra,ionalisti. An,i rnesto *ogers che a di6eren,a del ro/ano =uaroni era un avanguardista del ronte ra,ionalista sosteneva che proprio i /igliori architetti della sua gene genera ra,i ,ion one e era erano no stat statii i pi7 pi7 asc ascis isti ti..  parla parlava va di (errag erragni ni che che tutt tuttii conoscerte e di )iuseppe Pagano direttore di Casabella. ntra/bi partiti volontari uno in *ussia e uno nei balcani e entra/bi /orti. %ra /etron in ueg uegli li anni anni il veic veicol olo o di di6u di6usi sion one e dell dellAP APA% A% ovve ovvero ro las lasso soci cia, a,io ione ne per per larchitettura organica. $l discorso si a un po troppo lungo vi basti per; saper sapere e che che in una una situ situa, a,io ione ne dove dove co co/e /e abbia abbia/o /o vist visto o tutt tutta a la cult cultur ura a ita italian liana a sia di spon ponda clas lassicis icista ta sia sia di spond ponda a ra,i ra,ion ona alis lista ta si era era co/por/essa con il regi/e larchitettura organica il cui verbo era stato i/portato in italia subito dopo la guerra da ?runo #evi si presentava agli occhi degl iarchitetti italiani co/e una possibilità assai praticabile. (enete anche presente presente che la rivista rivista 3 ro/ana ro/ana co/e #evi per altro e uindi uesta uesta op,ione organica voi la dovrete legare alla/birente ro/ano. "elle prossi/e le,i le,ion onii ina inatt ttii vedre vedre/o /o co co/e /e a Mila Milano no i co cont ntii co con n i debit debitii co cont ntra ratt ttii co coll ascis/o prenderanno unaltra via che poi sarà uella di riconsiderare la scelta ra,ionalista sen,a per; per uesto rinnegarla.  inatti *ogers uando riprenderà co/e nuovo direttore la testata Casabella che ora sapete era stata la rivista pi7 i/portante del ra,ionalis/o /ilanese diretta da Persico e da uel Pagnao che vi dicevo vi aggiungerà il ter/ine di Continuità. Proprio a voler ri/arcare un lega/e che non si vuole spe,,are. Ma torn tornia ia/o /o a =uar =uaron oni. i. Abbi Abbia/ a/o o uin uindi di detto detto di Metr Metron on dell dellop op,i ,ion one e organica degli anni del dopoguerra e ueste sono le sollecita,ioni di ordine storico vi 3 per; da aggiungere un altro ordine di proble/a che pur se /eno evidnete a noi pre/e /olto nella continua,ione del nostro discorso. Perch =uaroni uanto sostiene la a/pia co/plessità e uindi linterrela,ione dei dive divers rsii as aspe pettti che che co co/p /pon ongo gono no lar larcchit hitettu ettura ra e uin uindi lo stud studio io dell dellar arch chit itett ettur ura a nei nei att attii dice dice ual ualco cosa sa che che a nell nella a scuo scuola la di *o/a o/a si 3 se/pre detto. &i pi7 3 prorpio a partire dalla i/possibilità di considerare lopera di architettura co/e suddivisa nelle sui diversi aspetti che si onda la H

scuola di *o/a.  uesto da subito dal 12 uando si istituisce per /ano di )ustavo )iovannoni. &i )iovannoni avre/o /odo di tornare pi7 avanti oggi ate solo conto che che tuttal a didattica ro/ana si 3 i/postata su una or/a,ione dellarchitetto che si voleva integrale ovvero una or/a,ione non pi7 suddivisa tra co/peten,e scientifche ed artistiche. Cos4 poi capirete anche voi che il suggeri/ento di =uaroni per un corso di caratteri che co/prenderebbbe in /odo unitario tanto gli insegna/enti statico costruttivi a uelli distributivi fno a ulli stilistici non giunge nuova. Ma anche sen,a bisogno di ritornare fno al )iovannoni e restando al corso di caratt caratteri eri distrib distribut utivi ivi i/part i/partito ito a *o *o/a /a ualch ualche e nu/er nu/ero o pri/a pri/a di /etro /etron n rancesco ?asile tiene un obituar: su nrico Calandra che era stato il titolare di uel corso. Centrale nella rievoca,ione di uel grande educatore dalle paro parole le del del basi basile le 3 prop propri rio o il co cors rso o di Ca Carat ratte teri ri degl deglii edif edifci ci tenu tenuto to da Calandra nellateneo ro/ano che non vi stupirà poi tanto 3 ancora incentrato contro un insegna/ento di tipo /anualistico che tendeva a parcelli,,are la conoscen,a del eno/eno architettonico se,ionandolo co/e un organis/o inani/ inani/ato atoG. G. Pe Perr ?asile ?asile al Calandr Calandra a era attribu attribuibi ibile le il decisi decisivo vo passag passaggio gio dallintendere lopera di architetturca co/e anato/ia a fsiologia e uindi li/possibilità a giungere a una or/ula ideale in senso generale e assoluto co/e nei atti era invece inten,ione della /anualistica ottocentesca che po devivava da ulla tensione universalistica ed enciclopedica del settecento.  co/e potete capire anche voi il ondo 3 poi il /edesi/o dello scritto di =uaroni. &i Calandra ho per; voluto parlarvi anche perch lo ritrovere/o uando uando parler parlere/o e/o di +averi +averi oMurat oMuratori ori che ne rilever rileverà à ancora ancora una volta li/portan,a per la sua stessa posi,ione. ?ene detto uesto provate ora a conrontare uanto scriverà invece Carlo A:/onino nel 2 dice/bre 1IH a introdu,ione del progra//a del /edesi/o corso di caratteri distriibutivi. Adirittura si prospetta la auspicabile sco/parsa del corso del corso stesso co/e disciplina autono/a perch in fn dei conti dice dice A:/o A:/oni nino no venut venuta a /e /eno no il ruol ruolo o ino inor/ r/at ativo ivo e nor/ nor/at ativo ivo che la /anualistica da cui il corso derivava assolveva. *uolo che oggi continua A:/onino 3 svolto da riviste e pubblica,ioni speciali,,ate e convegni. Cos4 se non 3 pi7 posssi posssibli blie e intend intendere ere i caratt caratteri eri distri distriubu ubutiv tivii co/e co/e un contin continuo uo aggior aggiorna/ na/ent ento o di regol regole e co/e co/e era in origin origine e bisogn bisognerà erà all allora ora innan, innan,itt itto o colllega co legarre lo studi tudio o dei ca cara ratt tter erii dis distibu tibuti tivi vi alli llins nseg egna na/e /en nto della ella co/posi,ione architettonica e alla storia dellarchitettura attraverso una serie di ricer ricerch che e opera operati tive ve.. Ma se co cong ngel elia ia/o /o per per un /o/en /o/ento to il ca cara ratt tter ere e opera operati tivo vo sul sul ca ca/p /po o attra attrave vers rso o cui cui ues ueste te ricer ricerch che e avre avrebb bber ero o dovu dovuto to svolgersi uella tensione a rico/pattare la no,ione di caratteri distibutivi alla storia e alla co/posi,ione non 3 poi la stessa che chiedeva =uaroni<  uindi la stessa di Calandra< "on penso che ci possano essere dubbi su uesto e se poi ci aggiungete anche il atto che lo stesso A:/onino 3 ro/ano or/atosi nella scuola di )iovannoni e Calandra. Ma su uesto vedrete ritornere/o ancora. Jsi 3 persa per strada la co/pnente costruttiva ingegneresca /a sono anche passati venti anni dal dopoguerra e la tecnica e lingegneria hanno via via assunto una propria autono/ia nella acoltà di architettura non pi7 /ediabileK.

1 2 H D L I  E 

'e,ione $$ 1D /ar,o 2011 Argan, Quatremère de Quincy, Durand

Parti artirre/ e/o o da Arga Argan n un po po per per abit abitud udin ine e un po po per perch ch poss possia ia/o /o considerarlo vera/ente il punto di parten,a del dibattito tipologico al/neo di uello italiano al/neo di uello che ha riguradato riguradato pi7 da vicino la ripresa di uesti studi da parte degli architetti che poi hannno ondato la nostra scuola e non accio i no/i perch do per scontato che or/ai già li conoscete D

a /e/oria.  per; /i sarebbe piaciuto ini,iare con alcune i//agini e non con la sua defni,ione di tipologia. Poi ritornere/o ad Argan e a coloro da cui riprende la difni,ione. Perch uesta carrelllata di i//agini< !n po per introdurvi diretta/ente per via di fgura al cuore del proble/a e un po perch /i pre/eva ar/i capire co/e in fn dei conti partire dallArgan sia solo una abitudine storiografca che certo ha una sua ondate,,a /a che poi sta solo a signifcare la ripresa in $talia di uesti studi. $n realtà co/e certe i//aggini vi avranno già atto intuire il discorso 3 pi7 antico e /uove da pi7 lontanao. &a dove< %ra vorrei porre anche un altro proble/a che a voi potrà se/brare anche cap,ioso ovvero lorigine degli studi tipologici. 9 chiaro che a prendere in astratto il concetto di tipologia e con uesto vagliare la storia dellarchitettura e le sue teori,,a,ioni si pu; arrivare /olto lontano.  orse sarebbe anche giusto provare a seguire tale flo che porterebbe attraverso i teorici del settecento al Palladio al +erlio e poi a itruvio perch 3 chiaro co/e a parlare di architetura poi si ritorna se/pre a itruvio. Ma 3 uesta una strada che trovo poco econda anche se legitti/a. Perch non 3 tanto la successione di defni,ioni del concetto di tiploga a pre/er/i uanto la /essa in luce di co/e tale concetto si sia posto a onda/ento del nostro /odi di progettare e uindi ripercorrerene la storia individuare co/e tale op,ione si sia nei atti storica/ente detr/inata e co/e ancora oggi noi ne accia/o uso.  dico noi intendendo la scuola di architettura di /ilano la nostra acoltà. $nso//a /i piacerebbe riuscire a arvi co/prendere co/e negli anni sessanta /agari proprio a partire dalle enuncia,ioni di Argan alcuni giovani abbiano ini,iato ad utili,,are la no,ione di tipologia. Alcuni e non tutti.  perch loro e non altri.  co/e la no,ione utili,,ata tra Milano e ene,ia non sia stata uella utili,ata a *o/a.  /agari anche perch arvi capire perch tale utili,,o sia stato una peculiarità dellarchitettura italiana degli anni sessanta e da li poi si sia di6uso in uropa.  /agari riuscire anche a arvi vedere co/e poi tale ripresa di studi abbia o6erto suo /algrado il destro a certa degenera,ione post/oderna. $nso//a /i se/bra che il nostro co/pito or/ai sia uello di storici,,are la no,ione di tipologia piuttosto che di defnirlo nelle sue possibilità stru/entali. A uello lascere/o i colleghi dei laboratori di progetta,ione. % al/eno uelli che ancora lo ritengono co/e per altro io penso un utile stru/ento per la progetta,ione.  uesta sarà un po lo scopo della pri/a parte del corso Ma adesso abbia/o corso troppo e orse 3 utile tornare davvero allArgan. &ellArgan se già non lo avete conosciuto co/e lautore di una a/osa +toria dellarte adottata in /olti licei vi basti sapere che 3 stato allievo del 'ionello enturi.  uando si a il no/e del enturi voi subito dovete associare la no,ione di gusto. Cosa 3 il gusto per il enturi8 linsie/e di tutte le conce,ioni o apporti esterni storica/ente detr/inatesi e uindi legati ad un preciso contesto che deter/inasno inuen,ano le scelte dellartista. $nso//a tutte le no,ioni esterne al /o/ento specifco della crea,ione e che per; evidente/ente lo vanno ad inuen,are. %ra capirete che dare cittadinan,a a tutte le inuen,e esterne che contribuiscono a detr/inare il cli/a in cui si /uove il singolo artista nei atti i/plica nei atti i/porre un criterio non dico di deter/ina,ione /a sicura/ente di corrisponden,a e uindi in sostan,a seppur il enturi se/pre si sia dichiarato crociano /ettere le basi per un supera/ento della stessa posi,ione estetica del Croce. Perch uesta digrassione fno al enturi e alla sua no,ione di gusto< Perch lArgan uando ini,ia a interessarsi al proble/a della tipologia ha in /ente alcune posi,ioni che possia/o sche/atica/ente defnire iconografche e sono rappresentate da storici co/e il NitOover il PanosO: posi,ioni che in breve tendono a leggere la storia dellarte alla luce non tanto degli sche/i purovisibiliti e in ter/ini di /onografa del singolo autore cosa che invece racco/andava L

lestetica crociana /a alla luce di sche/i iconografci o iconologici. Capirete allora co/e la no,ione di tipologia in uanto evidente/ente astorica bene si presti a leggere larchitettura prescindendo tanto da un approccio purovisibilista uanto da un approcio di tipo /onografco centrato sulla personalità dellautore. +pero cos4 di avervi atto capire la posi,ione da cui /uove lArgan /a arrivia/o alla defni,ione. $nnan,itutto occorre dire che Argan a6rontai il proble/a in una serie di saggi di6erenti in anni che vanno dal 1I2 al 1IL. %ccorre tenere bene a /ente ueste date perch sarà prorpio in uegli anni che anche A:/onino e *ossi ini,ieranno a parla re di tipologia. %ra Argan defnisce la tipologia co/e lo studio dei tipi inso//a ci; che interessa 3 loggetto non nella sua cce,,ione singola e specifcia /a in uella dei suoi aspetti co/uni seriali. 9 chiaro co/e per Argan il concetto di tipologia sia un concetto classifcatorio ovvero un ter/ine attraverso cui applicare un principio di classifca,ione. $/postare delle categorie attraverso cui dividere i atti della storia dellarte e dellarchitettura. 9 altrettanto evidente che una cosi6atta no,ione di tipologia sia estranea ad alcun giudi,io di valore sulle opere. Ad Argan pre/e introdurre un principio attraverso cui classifcare le opere non un principio estetico di giudi,io. 9 anche chiaro co/e tale principio che i/plica la /essa apunto di uno sche/a di ordian/ento sia un principio che solo si possa applicare a posteriori. orrei che teneste a /ente uesta caratteristica dellessere un principio a posteriori perch pi7 avanti nellanno incontrere/o chi invece darà del concetto di tipologia una defni,ione di a priori. &etto uesto allora penso che risulti pi7 chiaro uanto pri/a si diceva a proposito dei debiti che lArgan aveva contratto con le posi,ioni iconologiche alla NitOover o alla +edl/a:r /a anche con uanto poi diceva/o della no,ione di gusto del enturi. Perch a /e se/bra chiaro co/e in uesti ter/ini il proble/a tipologico sia poi ancora un proble/a di gusto nella acce,ione venturiana perch 3 uno sche/a un uadro di rieri/enti che tende a porsi allesterno del /o/ento creativo vero e proprio. +u uesto per; 3 i/portante essere /olto chiari. Perch lacce,,ione di tipologia di Argan co/e vedete tende a separare il /o/ento classifcatorio da uello creativo.  in uesto 3 chiaro il debito con il enturi e loriginaria /atrice crociana. 'ungo uesta strada per; vedre/o co/e il /o/ento che abbia/o chia/ato classifcatorio tenderà non a coincidere con uello creativo /a a i/porsi co/e la sola flosofa dellarchgitetto. Ma 3 ora il /o/ento di tornare ancora alla defni,ione di tipologia data da Argan. Abbia/o visto a uali ordini di studi tale defni,ione aceva poi rieri/ento dicia/o subito per; che lArgan riprende la defni,ione di =uatre/3re de =uinc:. %ra di =uatre/3re de =uinc: dovete sapere innan,ittutto che era un accade/ico rancese a/ico di &avid e di Canova. $nso//a sia/o allepoca dell rivolu,ione rancese.  ui bisognerà aprire una parentesi un po lunga perch al di là della ripresa del concetto di tipologia di Argan 3 in uel periodo che si defniscono le specifche della no,ione di tipologia che poi sarà alla base della ripresa tipologica di *ossi e co/pagni. Ma vorrei dire che non solo si enuncia la defni,ione /a si /ette a punto una posi,ione teorica e poetica che poi sarà atta propria dalla scuola rossiana. &i =uatre/3re dovete al/eno ricordare che era un conoscitore un intellettuale si sarebbe detto pi7 avanti e sia detto per inciso co/e /olti intelettuali se/pre disposto a vendere i propri servigi al principe di turno. 'o trovia/o statalista e laico allini,io ai te/pi del direttorio e poi devota/ente realista. +criverà per condannare le ra,,ie napoleoniche in $talia /a poi canterà le lodi dello sor,o delli/peratore a raccogliere a Parigi le pi7 /irabili opere dellingengo di tutta la civiltà. Ma in ondo uesto ci interessa relativa/ente. 'a storiografa ce ne tras/ette li//agine del severo I

conservatore del canone classicista co/e direttore della Acade/ie de ?eau>Arts /a anche tale posi,ione 3 in parte vi,iata dalla avversità del ronte goticista cui il =uatre/3re se/pre si oppose. Piuttosto dobbia/o ricordare che 3 lautore del &i,ionario storico di architettura che 3 di estra,ione borghese e che nel 1I co/pie il pellegrinaggio in $talia sulle tracce degli antichi che lo si sa a *o/a dove intraprende una accanita lotta contro il cattivo gusto dei discepoli del ?ernini e del ?orro/ini in no/e del culto dellantico. $ntorno a lui si raccolgono il Mengs il Piranesi. isita "apoli in co/pagnia di &avid e diverrà a/ico di Canova verso cui nutrirà se/pre una proonda a//ira,ione. Per uanto riguarda la defni,ione di tipo /i basta che vi ricordiate co/e defnisca la tipologia in opposi,ione alla no,ione di /odello. &ove il /odello 3 preciso e dato unico specifco la tipologia 3 vaga e non costringe alla rasso/iglian,a or/ale che invece il /odello esige. &a uesto si deduce che il /odello non pu; che essere reale /entre il tipo non coincidendo con nessuna opera specifca non pu; che essere ideale.  per; 3 chiaro che esso si sia defnito storica/ente dalla successione di tutte le singole opere. &ella defni,ione di tipo basti uesto e per; 3 i/portante notare co/e tale defni,ione /uova dalla a6er/a,ione di un principio i/itativo che per larchitettura tende ad essere di natura ideale astratta. 'architettura non potendo i/itare diretta/ente la natura co/e la pittura o la scultura e uindi non potendo servirsi di /odelli reali si vede costretta ad are ricorso ad un /odello i//aginativoG ovvero il tipo sen,a che uesto ne pregiudichi il suo statuto di arte i/itativa che allora era condi,ione da cui non si poteva prescindere e che il =uatre/3re intendeva co/unue coner/are. %ra 3 uesto rapporto i/itativo che procede per via di astra,ione e generali,,a,ione attraverso un siste/a di trasposi,ione ideale non dissi/ile da uello /esso in atto dalla scrittura e di cui infne il tipo diviene il concetto cardine che dovrete tenere bene presente uando pi7 avanti vedre/o co/e *ossi )rassi e tutti i loro allievi aranno ricorso a uesta no,ione. Ma già da ora possia/o defnire uesto progra//a co/e essen,ial/ente non storicistico. +eppure nei atti =uatre/3re /ai abbia /esso in dubbio la pre/inen,a della architettura greca il sua defni,ione di un /etodo di astra,ione si di6erne,ia sostan,ial/ente da uello di un NincOel/ann o di un )oethe che eleggevano in breve larte greca a /odello. Ma di =uatre/3re abbia/o parlato anche troppo. +u uesti te/i vi ri/ando al saggio di (e:ssot che a da introdu,ione alla rista/pa di alcune voci del &i,ionario per i tipi di Marsilio. &i suoi progetti ricordate al/eno la trasor/a,ione della antica chiesa di +an genevieve in Pantheon degli uo/ini illustri a Parigi vicino alla +orbona o la/bone nella chiesa di +an )er/an des Pres se/pre a Parigi /a sono poco signifcativi. Meglio allora associare il suo no/e a uello di &avid di cui vi avevo atto vedere il giura/ento degli %ra,i e ora il ?ruto o alcune opere di Canova orse il suo artista prediletto. =ui vedia/o.... e la gipsoteca di Possagno a /o di Pantheon. % lorto botanico di Paler/o di 'eon &uorn: a/ico del =uatre/ere che i/posta a Paler/o una linea neogreca che poi attecchirà e ritrovere/o in opere /olto i/portanti co/e il (eatro Massi/o del ?asile. Ma chi si pu; dire prenda i concetti del =uatre/ere e si sor,i di portarli da un piano di disserta,ione a uno pi7 operativo e divulgativo 3 &urand. %ra il rapporto non 3 per; diretto. =uatre/ere co/e vi dicevo 3 direttore dellAcade/ia di ?eau>-Arts &urand insegna alla cole *o:ale Polithecnic.  uesto già orse vi dice subit:o co/e il proble/a speculativo /etafsico sullo statuto di arte i/itativa dellarchitettura siaestraneo alla riessione del &urand. &i &urnad inatti non saranno defni,ioni che dovrete ricordare /a un /etodo. !n /etodo co/positivo. Andia/o con ordine. &urand lavora nellatelier di ?oulle. +u ?oulee ritornere/o uando si parlerà di *ossi e allora are/o rieri/ento alla 

sua teoria e al suo intendere larchitettura in ter/ini di arte alla no,ione di carattere negli edifci. Faccio paer; scorrere ualche diapositiva a5nch per; le si/ilitudini con uanto poi vedrete proposto da &urand risultino evidenti.  sono si/iludini di pianta di assi di si//etria spesso /ultipli su cui i/postare le piante. )uardate ..... =uesto lo trovere/o anche in &urand portato alle estre/e conseguen,e.  le so/iglian,e diventano palesi nella produ,ione /inore del ?oulle ovvero in uella per piccole abita,ioni raccolta di architetture private cui lavorava verso la fne della sua vita dove la teoria dellarte uella per intenderci delle ricerca del carattere delledifco si ste/pera in proble/i di ordine co/positivo aperta/enti i/postati sulla si//etria e le propor,ioni piuttosto che sul carattere )uradate uesti ridesgni a /ano del Coudra: dalla raccolta privata di ?oulle per intenderci fgura E1.  arrivia/o dunue a &urand. i accio vedere subito ueste due tavole tratte dal Recueil et parallèle. $l Recueil 3 il pri/o lavoro didattico di &urand 3 del 1E01 e segue di pochi anni il Précis des leçons d’architecture . $l pri/o 3 una parallelo di architeture del passato conrontate alla /edesi/a scala in pianta e spesso anche in al,ato il secondo 3 la raccolta delle sue le,ioni alla @cole Pol:techniue in cui 3 preponderante il carattere /anualistico operativo. ra uno stru/ento che doveva servire allo studente per progettare e in cui la parte sicura/ente /aggiore era destinanta alla co/posi,ione. %ra penso che i due lavori siano da tenere se/pre presenti e an,i siano uno necessario allaltro.  se sicur/anete la parte che per indenderci possia/o dire di /etodo co/pisitivo 3 sicura/ente la cira dellinsegna/ento durandiano 3 bene tenere presente che tale op,ione non si sarebbe potuta perseguire sen,a la presa di coscien,a del *ecueil. Cosa si pu; evincere dalle tavole del Recueil< Che il principio di i/ita,ione di cui ancora il =uatre/3re si era i/pegnato a salvare 3 andata defnitiva/ente a ga/be allaria. An,i tutte le architetture del passato sono poste sul /edesi/o piano con buona pace della pr/inen,a dellarte greca di cui inondo /ai il =uatre/ere aveva dubitato. Ma uesto in ondo 3 la logica pre/essa a uanto il =uatre/ere aveva dato il via. +e pensato a uanto aveva/o detto a proposito di uel pincipio di i/ita,ione che procede per via ideale di astra,ione 3 chiar/o che il passo successivo non pu; essere are a /eno anche in sede teorica a un principio di i/ita,ione or/ai non pi7 necessario eleggendo a unico /etodo il processo di astra,ione che nella pratica corrente diviene tradotto in /etodo co/positivo.  allora vedete co/e il &urand /essi tutti gli edifci della storia su di un unico piano possa procedere subito a /ettere a punto il /etodo. Metodo che suddivide gli edifci in base ad ordini di tipo geo/etrico che si applica innan,ittuo alla distribu,ione della pianta. )uardate uesto sche/a in cui le possibili piante sono suddivise per le possibilita co/binatorie geo/etrice i/potate sul uadrato e sulla sera. %ra capiretre anche voi che un /etodo si6atto di cui accio scorrere alcune tavole del suo Precis pu; in poten,a are anche a /eno del concetto di tipologia o al/eno del concetto di tipologia storica/ente detr/iantosi introno a certe un,ioni. $nso//a nonostante nella pri/a edi,ione le architetture siano ancora suddivise secondo la loro un,ione e uindi potre//o dire secondo un criterio tipologico di tipo un,ionale per te/pli per teatri per fere ecc. 3 chiaro che ui la no,ione di tipologia 3 relativa agli ele/enti pri/ari8 il portico la corte il vestibolo ecc. ed 3 la loro specifca co/posi,ione che se/pre dovrà rispondere ad un principio di econo/ia ad assolvere ai co/piti un,ionali richiesti dalla destina,ione duso. Penso che risulti anche a voi chiaro co/e in uesto /odo il principio di astra,ione e ideali,,a,ione sia co/pleto e penso che al di là di certe giuste distin,ioni sia altrettanto chiaro co/e la reale pre/essa sia da ricercarsi in uanto sostenuto da =uatre/3re. Prendete per ese/pio uanto scrive nella voce i/ita,ione8 Ma li/ita,ione...p.21 %ra il principio di &urand i/posta un ordine attraverso la cui ar/onia le sue E

regole di sintassi potre//o dire pi7 che di gra//atica Jla gra//atica degli ordini per intenderciK si i/ita lopera della natura. orrei per; are una piccola addenda perch uanto abbia/o visto in &urand sarà decisivo non solo per il nostro discorso sulla tipologia /a per tutto lo sviluppo dellarte /oderna. "el 1HH /il Qau/ann uno degli storici che per pri/o si 3 occupato dei cosiddetti architetti della rivolu,ione in un libricino intitolato Da Ledoux a Le Corbusier  traccia una linea di deriva,ione che da 'edou> di cui accio scorrere alcune i//agini attraverso proprio &urand e &ubut giunge a 'e Corbusier. $l Qau/ann rintraccia proprio nella posi,ione espressa da 'edou> e portata alle estre/e conseguen,a da &urand lorigine di uel principio di autono/ia che 3 lessen,a dellarte /oderna. (ale principio secondo il Qau/ann 3 caratteri,,ato dalla nega,ione di tutti gli apporti eterono/i che durante lepoca barocca avevano guidato la co/posi,ione degli edifci e per intenderci ricordere/o8 luso degli stili e degli ordini e una co/posi,ione delle parti delledifcio secondo un criterio di tipo prospettico e gerarchico. Con 'edou> e pi7 evidente/ente con &urand gli ordini e gli stili sono sostituiti dalla pura superfcie /uraria e una distribu,ione di tipo paratattico con la giustapposi,ione delle singole parti tende a sostituirsi a una co/posi,ione secondo principi ar/onici di deriva,ione barocca. A tali considera,ioni /a con un giudi,io rovesciato che *ossi non esiterà a defnire rea,ionario su Casabella ContinuitàG nel 1LE giungeva anche un autore co/e Bans +edl/a:r che orse ricorderete in rela,ione ad Argan. Ma di uesto parlere/o pi7 avanti. Con Qau/ann co/e orse vi dicevo allini,io sia/o giunti a una delle tenden,e pi7 i/portanti della storiografa del /ovi/ento /oderno. Capite bene che nonostante nel libretto che vi citavo di 'e Corbusier si parli poco aver individuato nelle proposte degli architetti della rivolu,ione e in uel principio di autono/ia dellarchitettura lorigine dellarchitettura /oderna 3 uestione /olto i/portante. Molto i/portante /a sicura/ente non la pi7 nota. +aprete anche per le conoscen,e che vi sono state date nei licei che la vulgata storiografca pi7 di6usa individua nella scoperta dei nuovi /ateriali e nel sopraggiungere delle nuove istan,e sociali causate dalla rivolu,ione industriale gli albori dellarchitettura /oderna.  se il Qau/ann tracciava una linea che da 'edou> arrivava a 'e Corbusier il Pevsner preerisce unire ideal/ente il pioniere Nillia/ Morris a Nalter )ropius. An,i pi7 precisa/ente il Pevsner individua in tre nodi particolari le radici dellarchitettura /oderna ovvero8 Morris e lArts and Crats larchitettura del erro e lart nouveau. 'ascia/o per adesso da parte Morris e lart nouveau. Allorigine dellarchitettura del erro dovre/o porre ug3ne iollet-le-&uc.  con iolletle-&uc sia/o giunti a parlare di uella seconda linea di sviluppo del concetto di tipologia che /i pre/e riusciate bene a riconoscere perch 3 a iollet-le&uc che dovrete pensare uando pi7 avanti parlere/o di +averio Muratori. 'e,ione $$$ 2H /ar,o 2011 Da Viollet-le-Duc a Auguste Choisy

%ra di iollet-le-&uc dovete sapere che 3 stato uno degli alferi del ritorno al gotico. Ci erava/o lasciati con un =uatre/ere de =uinc: la cui posi,ione classica /i si passi uesto ter/ine si era nei atti i/posta co/e do/inante allinterno della accade/ia di ?eu>-arts e non solo a causa del ruolo di direttore rivestito dal =uatre/ere. 'a pole/ica tra i )oticisti e i Classicisti scoppia a /età del 1E00 ora non stare/o a ripercorrere uella pole/ica di cui 3 su5ciente che sappiate innan,itutto che non u se/plice/ente la rea,ione dei rigurgiti na,ionalisti e religiosi contro la pretesa universalitica e laica dellAuOlarung /a che già /olti di uei caratteri che pi7 tardi 

saranno noti co/e ro/antici erano contenuti nelle /edesi/e posi,ioni neoclassiche secondo un principio pi7 di continuità che di oposi,ione. +u uesti te/i per; ri/ando chi osse interessato a unto scritto dallArgan che ora/ai avrete i/parato a conoscere su +toria dellarteG. Poi 3 chiaro che altri te/i invece tendevano a porsi prorio in opposi,ione a certe posi,ioni neoclassiche. (ra uesti sicura/ente la pole/ica portata avanti da coloro che volevano una riconsidera,ione delle validità della produ,ione architettonica gotica. Fate anche conto che co/e ci ricorda 'uciano Patetta proessore e/erito di uesta scuola la pole/ica tra i )oticisti e i Classicisti tende a di6eren,iarsi da paese a paese assu/endo di volta in volta caratteri specifci. Per are un ese/pio in )er/ania la ripresa dello stile gotico s4 in uesto caso si associa a /otiva,ioni di ondo politiche e religiose con un esplicito indiri,,o patriottico. A ualcuno di voi il no/e dei ratelli +hlegel orse dirà ualcosa. $n $talia il revival neogotico assu/e i ter/ini di ricerca di una espressione na,ionale. +ono gli anni risorgi/entali. $l ?oito ragionava su co/e orse propio il neoro/anico in virt7 del suo essere presente secondo specifche e regionali acce,ioni su tutto il territorio na,ionale potesse assurgere a stile della nascente na,ione italiana. Fate conto che uesti ragiona/enti sono coevi ai tentavi di giungere ad una lingua che osse italiana di Alessandro Man,oni. *icorderete la uestione delle di6erne,e tra il Fer/o e lucia la ventisettana e la versione degli anni uaranta. $n Francia il /ovi/ento neogoticista parte con /otiva,ioni che potre//o defnire di conserva,ione. ?isognava are ronte allo stato di degrado in cui versava il patri/onio /edievale rancese che anni di classicis/o e anticlericalis/o avevano cotribuito a creare. &a ui la riscoperta da parte di letterati e intellettuali di tutto il patri/onio allora negletto delleopoca /edievale. ?asti anche ui ricordare lesalta,ione della spiritualità veicolata dalle cattedrali gotiche atta da un autore co/e octor Bugo nel suo "otre &a/e de Paris. Ma i pri/i spunti sono contenuti nel testo )enie du Christianis/e di Chateaubriand. Ma tale ripresa che potre//o defnire ideologica del gotico insie/e alla necessità oggettiva di procedere alla conserva,ione e al restauro del patri/onio gotico co/porta la riscoperta da parte degli architetti rancesi di uella che per loro sarà la ra,ionalità costruttiva del siste/a strutturale gotico. $nso//a il nucleo teorico a cui iollet-le-&uc contribuirà a ricondurre lessen,a dellarchitettura gotica sarà la sua ra,ionalità strutturale. $nso//a dal proble/a stilistico di co/pleta/ento di cattedrali o città /edievali abbandonate valga per tutti la ricostru,ione antastica della città di Carcassonne iollet-le-&uc giunge alla co/prensione di uello stile co/e scien,a della costru,ione. Messa in luce tale priorità di ordine strutturale sogliate certe pagine del &i,ionario ragionato o degli ntretiens capirete co/e la logica costruttiva possa divenire la unica e certa ragione interna per ogni costru,ione di architettura. Provate a conrontare uesti disegni tratti dal &i,ionario ragionato con la proble/atica tutta /etafsica del =uatre/ere o con i disegni del ?oulle e del 'edou> o con le pagine del Prcis di &urand. 9 chiaro co/e in uesti ese/pi il proble/a osse tutto di co/posi,ione astratto si potrebbe dire. *icordate orse co/e nonostante il &urand ponga al centro del suo /etodo il principio di econo/ia tale principio si esplichi secondo una acce,,ione di econo/ia strutturale< "o evidente/ente an,i la uestione costruttiva era co/pleta/ente bandita. 9 iollet che parla di econo/ia degli sor,i fno a sovrascrivere la realtà costruttiva reale del gotico in cui la dialettica tra ele/enti portanti e superfcie /uraria nel ruolo di se/plice ta/ponatura non era cos4 estre/a co/e al iolett piaceva credere /a ancora in tutta larchitettura gotica la superfcie /uraria concorreva ad assorbire i carichi. Ma uesto ci i/porta realtivas/ante e lo lascai/o dire ad un pedante co/e Pol Abraha/ an,i e ui introducia/o un ulteriore ele/ento e a6er/ia/o che orse tale lettura cos4 estre/i,,ata del gotico si andava /aturando alla luce di uelle pri/e prove di utili,,o del erro. +ono in fn dei conti gli anni delle 10

pri/e esposi,ioni interna,ionali =ui vedete la a/osa )alerie des Machines del conta/in in cui il rapporto tra nervature portanti e ta/ponatura di vetro 3 chiara/ente enunciato nella sua totale radicalità. Ma ate conto che nonostante ueste prove di natura ingegneresca per il $ollet luso del erro 3 ancora relegato ad una di/ensione di carpenteria /etallica che ricalca le possibilità del legno uardate ueste i//agini per a6errare tutta la distan,a che separava al di là della posi,ione teorica luso concreto che il $ollet avrebbe atto dei nuovi /ateriali da uello che già gli ingeneri stavano speri/entando. &i $ollet si potrebbe ancora parlare a lungo ed 3 un peccato non are neanche un cenno alla sua teoria del restauro 3 vederla in rapporto a uellaltro goticista *usOin che poi 3 colui da cui prende le /osse uel pionere Morris che aveva/o visto co/e il Pevsner lo ponesse insie/e allarchitettura del erro uale uno dei /o/enti epianici dello stile del /ovie/nto /oderno. Ma uesto porterebbe troppo lontano. ?asti ad ese/plifca,ione di co/e il iollet pensava si dovesse agire sui lasciti del passato uelli//agine di Carcassonne vista pri/a in cui parte la parte flologica si subli/a nellinven,ione storicista. Ma chi di uella logica strutturale ne arà il nucleo teorico pi7 co/pleto sarà Auguste Chois: che sarà lautore di una +toria dellarchitettura tutta i/perniata sulla scien,a delle costru,ioni. ?anha/ pone tale opera in opposi,ione a uella del )uadet che invece 3 e/ana,ione di uella logica co/positia su cui era i/perniata cole des ?eau>-arts.  (enete presente a5nche il paralllelo che prendia/o in prestito dal ?anha/ non vi se/bri arbitrario che )uadet e Chois: sono coetanei. %ra lascia/o da parte il )uadet che niente aggiunge alla posi,ione ?eau>-arts e concentrica/oci sullo Chois:. &i cui non sarà tanto la preern,a accordata alla architettura gotica ad interessarci che poi 3 co/pensata da uno speculare interesse per uelle architetture greche che tanto estasiavasno il =uatre/ere uanto la centralità che riveste il /o/ento costruttivo nelli/postare una storia dellarchitetura. )uardate le illustra,ioni per latro tutte di suo pugno non vi sono ne piante ne al,ati uasi escluse le prospettive tutta la storia 3 vista solo attraverso lassono/etria iso/etrica e uelle che ripoducono la singola ca/pata ovvero la logica degli sor,i statici sono preerite a uelle che ricostruiscono lintero edifco. !na unica i//agine in grado di tenere insie/e sintetica/ente pianta e se,ione nel loro sviluppo spa,iale. "otate che non 3 solo una ese/plifca,ione del diagra//a degli sor,i per cui co/e scoprirete uando arete statica la se,ione 3 pi7 che su5ciente /a 3 il tentativo di rendere /aniesto co/e sia il /o/ento strutturale a deter/inare lo spa,io dellarchitettura e uesto ci dice lo Chois: 3 se/pre stato cos4 per ogni popolo e uindi per ogni tipo di architettura. "on penso che ueste i//agini debbano essere co//entate e penso che neanche pi7 si debba inisistere sulla centralià che per lo Chois: assu/e la logica costruttiva. =uesta appare davvero evidente in uesti disegni.  per; pri/a di rientrare in $talia con il )iovannoni che dello Chois: riprenderà il nucleo teorico centrale occorre so6er/arci bene su un nodo. Perch nonostante che il banha/ rilevi co/e negli spaccati iso/etrici dello Chois: osse insito un principio di astra,ione per cui larchitettura veniva spoglaita di tutte le sue deno/ina,ioni esteriori e contestuali per essere ridotta alla sola logica spa,io-strutturale 3 pur vero che ogni principio costruttivo 3 di per se storica/ente detr/inato e si inserisce se/pre in un contesto a/bientale specifco. &i uesto secondo punto 3 utile ricordare co/e per lo Chois: ogni logica costruttiva deve poi essere rapportata al contesto reale costruendolo Jvedi riessioni sulla Acropoli di AteneK secondo un principio di raggruppa/ento pittoricoG e vorrei che aceste bene atten,ione a uesto concetto del raggruppa/ento pittorico perch non 3 /olto lontanto da uella no,iane di a/biente dei /onu/enti che vedre/o portata avanti da )iovannoni. Ma 3 sul pri/o punto ovvero su uell essere ogni op,ione strutturale necessaria/ente detr/inata storica/ente che vorrei rietteste e 11

/isuraste tutta la distan,a da dalla no,ione di tipologia espressa dal =uatre/ere. &ove abbia/o un idea di tipologia ideale e astorica che non coincide con nessuno dei singoli /odelli abbia/o un /odello strutturasle e spa,iale e uso apposta la parola /odello specifco storico di cui si pu; indicare lepoca in cui ini,ia ad essere utili,,ato e la regione in cui ini,ia ad i/porsi che sono uello greco e poi uello roa/ano fno a uello gotico.  la di6erne,a tra i /odelli risiede in attori di ordine sociale cli/atico geografco ecc. "iente di pi7 diverso.  prendia/o ancora le tavole del &urand. =uegli sche/i co/positivi e distributivi intorno al uadrtato con i soiu assi di si//etria e poi uella teoria di ele/enti pri/ari attraverso cui si co/pongono le architetture i portici il colonnato le scale la corte 3 tutto evidente/ente astorico slegato da ogni nesso con le reali condi,ioni del te/po e del luogo e il pi7 /ali,ioso di voi potrebbe anche aggiungere della un,ione a cui la co/posi,ione 3 chia/ata co/unue a dare ragione.  non direbbe /ale perch anche il pi7 distratto di voi sarà ri/asto al/eno perplesso nel vedere la /edesi/a co/posi,ione rispondere alle pi7 diversifcate un,ioni Ma uesto era già inplicito nel /o/ento in cui larchitettura veniva sco/posta nei suoi ele/enti pri/ari il portico la corte ecc. ra chiaro che da uesto /o/ento in poi solo la co/posi,ione e rico/posi,ione di tali ele/enti avrebbe dato risposta alle di6erneti esigen,e un,ionali uelle di unospedale di una sciola di una fera ecc.  pensate ancora se/pre avendo in /ente &urand co/e era stato risolto il proble/a storico. Attraverso un parallello di cui addirittura e ui sta la di6eren,a per ese/pio dal parallele del 'ero: viene negato ualsiasi criterio che possa considerarsi evolutivo. )li ese/pi non sono posti in ordine cronologico /a disposti lebera/ente sulla pianta. "iente di pi7 disatante dalloperato di uno Chois: che invece a5anca la sua storia con i/portanti /onografe specifceh su 'art de batir presso i greci i ro/ani  i gotici etc. Mi si potrebbe obiettare che nonostante tutto alla fne nel &urand leti/o restava classico e che anche =uatre/ere nellarchitettura greca classica aveva trovato il /odello cui prosaica/ente ar approdare la restitu,ione dei lavori degli studenti dell cole des ?eau>-arts.  per; che orse non riuscite a toccare tutta la natura ideale di uesto classicis/o< $l suo essere nei atti astorico. Portsto in superfcie dagli archeologi e subito cristalli,,ato. "on ne perepite tutta la co/ponente ideologica<  vi dir; di pi7 penso che sia propio tale co/ponente ideologica e non /era/ente i/itativa archeologica a tenere insie/e nel culto del classico tanto &avid che Canova e ?oulle e 'edou> e =uatre/ere fno a &urand . Che nei atti potrebbe anche are a /eno di colonne classiche Jin fne dei conti già aveva provveduto ad eli/inare entasi ed altre letterali e pedestri i/ita,ioni dagli ese/pi antichiK e sostituito li/ita,ione degli ese/pi con lappropria,ione di uella logica co/positiva che per lui era lessen,a della progetta,ione classica.  per; penso che ancora non era giunto il /o/ento di staccarsi in /odo defnitivo da uel linguaggio che in breve ancora rendeva /aniesta uella ideologia di cui erano parte.  invece se lo Chois: se/bra preerire tra tutte larchitettura greca e uella gotica 3 solo perch in uesti due /o/enti rintraccia una /aggiore aderen,a di tutto lapparato architettonico alla sola realtà che 3 propria del are architettura ovvero il /o/ento costruttivo sen,a inutili digressioni orna/entali e accessorie. Ma uesto non toglie che /olta parte dei supoi studi saranno dedicati alle reatanti architettura pri/a ra tutte uella /uraria ro/ana.  an,i e proprio sulla sponda costruttiva ro/ana che il )iovannoni declinerà la le,ione dello Chois:. (ant3 che a di6erne,a dello stessos iollet-le-&uc la no,ione di gotico /ai assu/erà per lo Chois: valen,e ideologiche che pure co/e abbia/o visto il partito dei autori del )otico coltivava in /aniera al/eno speculare a uanto avan,ato da parte classica. *esta ancora una uestione da a6rontare. A//ettendo che ora/ai abbiate 12

capito la di6eren,a tra la posi,ione di sta/po illu/inistico e uella che potre//o dire neogotica resta da capire che fne abbia atto in iollet-le-&uc e nello Chois: il concetto di tipologia. Ma a uesto penso che unutile risposta la si possa trovare solo a *o/a nella posi,ione che sara di +averio Muratori. 'e,ione $ H0 /ar,o 2011 Da Gustavo Giovannoni a Muratori

 cos4 sia/o arrivati alla scuola di *o/a. Ma pri/a di a6rontare +averio Muratori e so6er/arci sulla sua defni,ione di tipo. %ccorrre pre/ettere unaltra fgura /olto i/portante che an,i si confgura uale trait dunion diretto tra il Muratori e la posi,ione che abbia/o visto or/arsi in Francia gra,ie ai contribuit del iollet-le-&uc e dello Chois:. Parlo di )ustavo )iovannoni. %ra il )iovannoni non 3 una fgura di cui sentire /olto parlare al/eno a Milano eppero trovo che sia un nodo decisivo di tutta la cultura architettonica italiana al/eno di uella che coincide con listitu,ione delle scuole di architettura co/e ora voi le conoscete. $/portan,a orse /aggiore anche a uello stesso Ca/illo ?oito che possia/o dire nonostante una di6ern,a di età osse il suo antagonista di area /ilanese. 'a storia della or/a,ione delle scuole di architettura 3 una storia /olto avvincnete e per niente scontata il dibattito tende a coincidere con l!nità d$talia e di conseguen,a tende a riprodurne anche certe logiche ideologiche. A voi per inuadrare il contesto culturale basti ricordare che pri/a della istitu,ione delle scuole di architettura linsegna/ento dellarchitettura era appannaggio o delle accade/ie di ?elle arti o dei Politecnici. Ma a un ingegnere uscito dal politecnico era co/unue richiesto un biennio presso laccade/ia di ?elle arti. ra chiaro che il proble/a di ondo osse uello di riunire sotto una unico percorso tanto gli insegna/enti artistico u/anistici uanto uelle no,ioni tecnico scientifche la cui necessità andava a rivelarsi viepi7. Pi7 utile per; ai fni del nostro discorso 3 ricordare co/e le posi,ioni del dibattito sulla or/a,ione dei nuovi istituti di architettura ossereo riconducibili alle fgure del ?oito e del )iovannoni. &ove il ?oito prevedeva istiuti orte/ente regionali,,ati fn nello stile che avrebbe dovuto essere roa/nico a Milano bi,antino a vene,ia e rianscie/tale a Firen,e ecc. il )iovannoni opponeva una scuola centrata sulla pre/inen,a dellarchitettura classico ro/ana. Per arla breve lop,ione del ?oito risulterà sconftta a avore dellipotesi giovannoniana /a non 3 tanto su uesto punto che vorrei portaste la vostra atten,ione uanto sulla natura dellassunto giovannoniano. &i )iovannoni vi 3 sufccinete sapere che era ingegnere che a *o/a aveva reuentato le le,ioni di uellAdolo enturi padre della storia dellarte e di uell'ionello enturi che già abbia/o incont:rato parlando della no,ione di gusto. %ra con Adolo enturi il )iovannoni ha uno sca/bio di opinioni a proproisito delluscita del volu/e sullarchitettura rianscie/ntale dei uestulti/o in cui in breve lo accusa che le or/ule che il venturi adoperava per leggere larchitettura non servissero allo scopo perch fglie di un approcio alla opera di architettura ancora di tipo percettivo derivato troppo /ecanica/ente dalla lettura delle opere pittoriche. $n tale critica 3 per; insito il nocciolo del proble/a ovvero che per il )iovannoni larchitettura e uindi il suo studio non pu; prescindere da uella che 3 lessen,a dellopera di architettura8 la logica costruttiva. )uardate ueste illustra,ioni ricavate dal lavoro del enturi. )uardate co/e le riprodu,ioni si sor,iono di docu/entare nel /odo pi7 veitriero possibile i valori tattili stilistici delle singole opere e conrontatele per ese/pio con uesta illustra,ione che correda la voce architettura della encicolpedia treccani ad opera del )iovannoni. "on vi sarà di5cile sen,a aspettare che ve lo indichi io rinttracciare lorigine di ueeste se,ioni assono/etriche nel corredo illustrativo con cui lo Chois: acco/pagnava la sua Bistorie. &irvi a uesto punto che lo Chois: e )iovannoni erano in corrsiponden,a e il nostro recensira in toni natural/entel usinghieri luscita 1H

del volu/e dello Chois: e sulla scorta di uanto atto dal rancese anche )iovannoni darà alle sta/pe una Arte di costruire presso i ro/ani che della versione rancese ricalca lo sche/a 3 uasi inutile. Cos4 co/e /i pare di poco interesse so6er/arci sulla preern,a accordata dal )iovannoni alla architettura ro/ana a di6eren,a di uella greca o gotica. +e/pre tali preeren,e trndono a seguire /otiva,ioni contingenti legate anche alla storia personale /i se/bra. An,i logica pare la preeren,a di uno studioso ro/ano per uelle architetture che costiutiscono non solo il propio a/biente /a anche il lascito pi7 signifcativo della propia civiltà.  per; in uesti ter/ini il contributo del )iovannoni risulterebbe cicroscritto a uello di continuatore o i/portatore italiano della posi,ione dello Chois:. $n realtà /i se/bra di poter a6er/are che il )iovannoni accia co/piere alla posi,ione espressa dallo Chois: e pri/a dal iollet-le-&uc un decisivo passo in avanti. Perch se ate /ente a uanto vi era stato detto a propoisto della posi,ione espressa da iollet-le-&uc e poi dallo Chois: lindividua,ione della logica costruttica co/e ele/eto centrale nella defni,ione storica di una prassi edili,ia ancora nella Bistorie restava in un certo ual /odo sospesa sopra il contesto storico geografco. 'o Chosi: si 3 detto ricorrerà alla no,ione di raggruppa/ento pittoricoG /a sentite anche voi la debole,,a di un tale esca/otage che per; già indica il proble/a.  )iovannoni inatti in /aniera pi7 siste/atica introdurrà la no,ione di a/bienteG dei /onu/enti e legherà in /odo organico il /o/ento strutturale e spa,iale del singolo edifcio al suo contesto di appartenen,a. $nso//a struttura interna e a/biente concorrono alla defni,ione dellorgani/o architettonco rico/ponendo uellunità che tutto il pensiero illu/inistico nella sua ansia classifcatoria aveva /esso in crisi.  in fn dei conti la ricerca di uesta unità di cui lopera di architettura ne era sintesi era uno degli obiettivi cui la fgura dellarchitetto integrale portata avanti dal )iovannoni e che in breve divent; li/printing ideologico delle nuove +cuole +uperiori di Architettura doveva tendere. =ual3 il punto centrale di uesta apertura del )iovannoni alle te/atiche contestuali< 'a rico/posi,ione nella conce,ione di organis/o di tutta uella storia delle città e dei territori che fno ad allora era stata estro/essa dallo studio dellarchitettura. 'a città e lurbanistica anno il loro ritorno nella pratica architettonica che non 3 pi7 /era applica,ione di stili e di ordini /a un organis/o totale che cresce insie/e alla storia delle città e della civiltà /ateriale di cui 3 espressione. +u tali basi si i/posterà con altra analiticità e tensione intellettuale il lavoro di +averio Muratori. Per; le basi sono or/ai poste.  prestate atten,ione che una tale posi,ione nonostante si possa considerare la posi,ione ege/one ovvero uella che si i/pone nella capitale e che dovrebbe essere estesa a tutte le altre +cuole superiori secondo lidea giovannoniana sarà tipica della scuola ro/ana. An,i potre//o addirittura spingerci a sostenere che la no,ione di contesto sia originaria/ente ro/ana. Francoise Choa: assai acuta/ente rileva co/e nel )iovannoni tendano a riassu/ersi tanto le te/atiche di origine strutturale del Chois: uanto uellarte di costruire le città che era stata dellurbanistica del +itte. 9 chiaro che i/postato il proble/a dellorganis/o architettonico in uesti ter/ini le distin,ioni tra pratica urbanistica architettonica o di restauro tenderanno a coincidere a sovrapporsi ro/pendo i consueti steccati disciplinari.  cos4 uando sentirete parlare pi7 avanti )iuseppe +a/onà di unità architettura e urbanistica o Carlo A:/onino della no,ione della città per parti /a perch no con tutti i distinguo del caso anche )regotti di area /ilanese del territorio dellarchitettura saprete a uale punto della storia riannodare il flo di tali a6er/a,ioni. A )iovannoni appunto. *esta per; ancora un nodo aperto e di grande i/portan,a uello della storia. Perch 3 chiaro che pi7 lopera architettonica si defnisce nel suo essere organis/o strutturale e spa,iale espressione co/piuta e ra,ionale di una data civiltà di una data epoca di un dato a/biente geografco pi7 uesto non potrà essere disgiunto dal suo essere innan,ittutto atto storico. Capite 1D

alllora co/e il are architettura si intrecci inevitabil/ente con la sua storia e uasi tenda a coincidere la pratica storica e uella architettonica. Per paradosso ogni proble/a di architettura 3 un proble/a di storia perch ogni architettura se/pre si inserisce in uel continuo storico che 3 il contesto la città il territorio. Anche ui uando pi7 avanti parlere/o di *ogers e delle presisten,e a/bientali o uando are/o rieri/ento al concetto di tradi,ione cos4 decisivo per igiovani della genera,ione degli anni trenta ricordate che 3 se/pre con )iovannoni che larchitettura viene riportata nel grande alveo della storia.  ate atten,ione che nonostante tutto la storiografa stenta ad attribuire al )iovannoni uesto ruolo cardine. Magari in altra sede si potranno approondire le ragioni di tale rifuto soriografco. Ma per capirci adesso che spero vi siate convinti sulla centralità che il concetto di storia assu/e nella pratica progettuale del )iovannoni provate a conrontare il ruolo che la storia giocava nelle defni,ioni di =uatre/ere o nella /etodologia di &urand< Assente. d 3 cos4 evidente che non penso di dover/i neanche dilungare /olto per covincervi. *ileggiatevi la defni,ione di =uatrre/ere di tipologia o scorrete le tavole del Prcis di &urand.  per; uesto ritorno alla storia co/porta una conseguen,a non secondaria ovvero la storia stessa diviene /ateria di progetto si a operante /a a dire il vero con uesta defni,ione abbia/o corso troppo e sia/o già in pieno ca/po /uratoriano. %ra pri/a di a6rontare +averio Muratori vorrei per; ritornare breve/ente sui caratteri di uella linea che allora aveva/o defnito costruttiva e storicistica e che va co/e abbia/o visto dal iollet-le-&uc allo Chois: e arriva a uel )ustavo )iovannoni ondatore della scuola ro/ana. %ra abbia/o capito co/e il /o/ento centrale di uesta linea di sviluppo sia il attore strutturale che deter/ina la costru,ione spa,iale dellopera di architettura. Abbai/o inoltre ragionato su co/e una tale posi,ione i/plicasse nei atti un ritorno alla storia perch se/pre lespressione costruttiva-spa,iale 3 intrinseca alla civiltà che lha prodotta. Con )iovannoni abbia/o poi allargato il proble/a costruttivo a uello a/bientale del contesto delle città che in uanto prodotti della /edesi/a civiltà contribuiscono alla defni,ione stessa dellopera architettonica in /aniera sostan,iale. $nso//a pri/a di arrivare a Muratori 3 i/portante che voi riusciate a leggere sintettica/ente uesta posi,ione co/e la so//atoria di tentativi che hanno teso a rico/porre in un uadro organico tutte le varie co/ponenti dellarchitettura secondo un disegno unitario che dalla defni,ione della tecnica strutturale porta alla città e uindi alla civiltà e viceversa. +e uesto vi risulta chiaro allora anche la posi,ione di +averio Muratori lo sarà. &i Muratori che 3 /odenese e di cui non intendo seguire in /odo analitico tutto il suo percorso intellettuale o progettuale vi basti sapere che 3 stato uno dei pri/i allievi di uella scuola superiore di architettura di *o/a diretta da )ustavo )iovannoni. Fu ra,ionalista co/e poteva esserlo un giovane studente ro/ano e lavor; in sodali,io con uel 'udovico =uaroni di cui aveva/o co//entato nella pri/a le,ione il suo punto di vista sulla /ateria di uesto corso. %ltre che di Fariello. +e vi accio vedere alcune opere 3 solo per docu/entrvi del cli/a di giudi,ioso ra,ionalis/o a cui in uegli anni dei giovani capaci non potevano non adeguarsi e per arvi notare co/e uesto ra,ionalis/o abbandonando le radicalità del un,ionalis/o tedesco avesse assunto i ter/ini di un classicis/o spogliato essen,iale s/or,ato sulla scorta di uanto si stava acendo nel nord europoa e in particlare in sve,ia attraverso la fgura di )unnar Asplund. Ma 3 anche per arvi /isurare tutta la distan,a tra ueste opere giovanili e la riessione successiva del Muratori. i accio vedere ueste opere giovanili del Muratori e vi aggiungo anche uesti lavori didattici e di laurea per arvi notare co/e nonostante tutto tra le basi teoriche di uella scuola e i suoi risultati vi osse una certa incoeren,a. )uardate uesti lavori tratti dal corso di storia del Fasolo 3 conrontateli con uesti disegni di laurea di cui possia/o ri/arcare sen,a paura di s/entita 1L

al/eno il loro eclettis/o.  ate conto che i lavori di laurea erano al/eno per i pri/i anni seguiti dal )iovannoni stesso. Che cosa possia/o a6er/are. Che orse tale posi,ione nonostante tutto ancora osse lontana da una sua applica,ione didattica o /eglio che ancora stentavano a /ettersi in luce le sue possibilità produttive di progetto del nuovo. Pensate allopposto lestre/a se/plicità di applica,ione del /etodo durandiano.  per; uello era staccato dalla storia ui se/brava propio la storia a bloccare le possibilità produttive. Fino a uando si trattava di i/padronirsi della logica costruttiva-spa,iale alla base delle ter/e ro/ane il /etodo se/brava un,ionare e i disegni del Fasolo se/brnao testi/oniarlo uando poi si passava alla co/posi,ione e alla progetta,ione il /etodo se/brava non o5re appigli si era cos4 costretti a navigare a vista opando di volta in volta o per la /oda di turno o per la tradi,ione pi7 vieta a secondo della sensibilità individuale e via cos4 tra ca/ouage ra,ioanlisti e barocchetto classicis/o e pittoresco.  badate che uesta sarà una /alattica cronica della or/a,ione a *o/a. %ra uesta digressione sulla stato della scuola ro/ana ai te/pi del )iovannoni che a voi sarà /agari parsa inutile non 3 fne a se stessa perch 3 propio nella capacità di raccordare la capacità descrittiva della no,ione storico costruttiva di deriva,ione dello Chois: e di )iovannoni alle sue possibilità operative che si onda la no,ione di tipo del Muratori.  cos4 sia/o ritornati al concetto di tipo. Co/une al )iovvannoni e3 per il Muratori la no,ione di organis/o architettonico ora ate bene presente che nellacce,,ione /uratoriana tale no,ione di organis/o architetonico che si identifca con il gesto costruttivo e uindi spa,iale non ha connotati se/plice/ente /eccanicistici legati alla tecnica delle costru,ioni /a 3 una a,ione che ha già in se fnalita espessive. $nso//a a di6erne,a dello Chois: per cui larchitettura era spogliata delle sue connota,ioni espressive per essere ricondotta a uella verità costruttiva che era la sua unica verità per il Muratori sulla scorta del )iovannoni c3 un unico processo organico che tiene insie/e la tecnica allo stile e uindi il /o/ento strutturale a uello distributivo fno alla sua espressione.  an,i 3 proprio la culturra illu/inistica da cui deriva lattuale un,ionalis/o ad aver erroenea/ete prodotto la separa,ione dei diversi a/biti secondo un criterio di settoriali,,a,ione e speciali,,a,ioni che ha prodotto la rottura della pri/igenia unità che il Muratori non esita a defnire propria della tradi,ione classica. 'a rico/posi,ione di tale unità sarà a5data al concetto di tipo che propio in alternativa a uella conce,ione ideale e a posterioriG che aveva/o vista defnita dal =uate/ere si identifcherà co/e un organis/o edili,io che scaturisce diretta/ente dalle esigen,e reali di una civiltà riunendo in se stesso tanto gli aspetti tecnici e costruttivi uanto uelli spa,iali ed espressivi e si presenta uindi co/e lespressione pi7 adeguata e corretta della ra,ionalita edili,ia di uella data società. Capirete co/e un tale concetto non si deter/ini dal conronto dei di6erenti es/pi e delle singole architetture /a sia un processo generativo se/pre in atto espressione sintetica di uella civiltà in uel /o/ento storico e co/e tale a prioriG del processo creativo vero e proprio. $nso//a se/bra dirci il Muratori che alle /aestran,e co/acine il tipo chiesastico non osse una no,ione da ricavare attraverso il conronto con i di6erneti ese/pi /a osse un principio attivo già insito nella loro cultura /ateriale e spiriutale e che indicava nei ter/ini pi7 esatti e chiari la linea da tenere.  i ter/ini sono ancora uelli uelli crociani della coinciden,a di intui,ione ed espressione dove lespressione 3 già una or/a di conoscen,a. $l tipo 3 uindi una or/a di conoscen,a attiva dove nellillu/inis/o aveva/o ben distinto il /o/ento della classifca,ione ovvero il /o/ento conoscitivo da uello produttivo della elabora,ione ideale del tipo in /uratori li abbia/o uniti.  s4 perch anche la no,ione di tipo del =uatre/ere aveva una capacità 1I

produttiva operativa nonostante separasse il /o/ento conoscitivo da uello del are a volte a nelle parole del Muratori potrebbe se/brare che sia prorpio lansia positivista e classifcatoria che vada ad inibire il /o/ento pi7 pretta/nte crativo. $n realtà uesto non 3 vero. $n =uatre/re il processo di astra,ione che porta al tipo 3 un processo chiara/ente produttivo creativo. Pensate alla produttività che ha signifcato il tipo a pianta centrale per tuta la cultura neoclassica o su un altro piano anche alle infnite possibilità co/binatorie che la ridu,ione tipologica a pochi ele/ti pri/ari co/piuta dal &urand oriva. "o la di6ern,a sostan,iela sta nel atto che se in =uatre/ere il concetto di tipo era discre,ionale alla serie e al processo di astra,ione co/piuto dal singolo individuo in Muratori il tipo in uanto espressione sintetica di una civlità 3 un atto collettivo. 9 uesto il punto che /i se/bra centrale di tutta la nostra discussione perch alla centralità dellindividuo illu/inista e al suo tipo ideale che 3 evidente/ente una sua crea,ione intellettuale sostituisce un soggetto collettivo portatore di una istan,a tipica che 3 leesen,a della sua civlità edili,ia e spirituale. Corollario a una tale pre/essa 3 che a uesto punot il lavoro non sarà pi7 capricciosa/nte individuale non sarà pi7 una uestione stilistica sogetta allarbitrio del singolo /a gra,ie al tipo sarà in grado di espri/ere i corretti valori di tutta la societa e sarà uindi garan,ia del pi7 corretto approcio storioc e contestuale. +4 perch 3 evidente co/e lapplica,ione di una tale no,ione di tipo vada a riscivere anche i rapporti della singola opera con il suo contesto con la città an,i sarà propiro dallo studio della città in cui il tipo si 3 storica/nte sviluppato che sarà possibile defnrolo nelle sue vlaen,e operative.  uesto 3 uello a cui Muratori si dedicherà negli anni cinuanta presso lo $!A. Perch se la no,ione di tipo co/e labbia/o vistra era già stata sviluppata negli a cavallo della /età degli anni uaranta il testo che vi ho allegato 3 del DI anche se ha visto la luce solo postu/o a cura di )uido Marinucci un allievo del Muratori la speri/enta,ione vera e propria avverrà solo a ene,ia. &ove partendo dal rilievo dei singoli lotti ed edifci riuscirà a ricostruire il processo or/ativo della città e uindi leggere il processo diacronico di /odifca,ione dei tipi an,i sen,a lo studio storico del tessuto e della/biente non si pu; co/prendere il singolo tipo. Ma e ritorniano alla parte peroduttiva lo studio e lese/plifca,ione di un tale processo storico co/porta per la storia un ruolo di tipo operativo =uando Muratori pasrla di %perante storia urnabana ha in /ente co/e uesta si caratteri,,i co/e un punto di onda,ione per la progetta,ione co/e indichi al progettista uella linea di contiunità con lesistente tant che Muratori non distingue tra progetto e restauro an>i ogni nuovo progetto si confgura nei atti co/e un progetto di resturo perch /ira a rico/porre la/biente secondo le sue linee di sviluppo che lo studio dei tessuti e dei tipi ha per/esso di rendere evidente. d ecco spiegato il signifcato di uno dei titoli pi7 noti per la cultura architettonica italiana. Ma sarà con ese/pi tratti dai lavori didattici del corpso di Co/posi,ione a *o/a cui Muratori giunge dopo la parentesi vene,iana che riuscirete a capire in /aniera sintetica uello che cercavo di dirvi pri/a. %ra per chi volesse approondire largo/ento della didattica /uratoriana ri/ando alla suddivisione in uattro periodi che Cataldi uno dei suoi allievi riporta nel volu/e edito da Alinea e che penso sia di acile reperi/ento orse ancora in co//ercio. A noi dei uattro periodi interessano sostan,ial/ente i pri/i due. $l pri/o caratteri,,ato dalla esercita,ione sulla cappella in /uratura voltata a pianta centrale e il secondo contraddistinto dalle ipotesi di ria//aglia/ento del tessuto a (or di "ona e a Centocelle. Penso per; cha anche se gli ese/pi di cappella in /uratura che vi /ostro non sono /olto chairi /a non ne ho trovati di /igliori voi riusciate co/unue a co/prendere tutto il valore didattico di un eserci,io che doveva condurre per /ano lo studente nella co/prensione di cosa osse lorganis/o 1

architettonico al/eno nella sua coeren,a interna.  noi sappia/o che uando il Muratori parla di struttura interna intende il proble/a tettonicospa,iale.  cos4 lo studente saraà chia/ato a valutare e verifcare nel suo progetto la tenuta proprio di uei nessi logici che legano la deter/inan,ione stutturale alla conor/a,ione a spa,iale giungendo a percepirne la sosatan,iale unità. ?adate bene che anche la scelta di i/pstrare leserci,io sulla /uratura continua 3 unesca/otages didattico in uanto riesce in /odo pi7 chairo per ese/pio del siste/a puntior/a a rendere /anieste le corrisonden,e tra siste/a portante e spa,io. 9 chiaro che per rendere evidente uesto rapporto tutte le altre deter/ina,ioni del te/a dovevano essere congelate innan,ittutto ledifcio era decontestualli,,ato inesitente la un,ione e anche le di/ensioni erano libere. 9 chiaro a uale flone di studi un tale eserci,io accia rieri/ento e non penso di dover ancora a proposito are i no/i dello Chois: o del )iovannoni. "onostante ulacuno di voi /i potrebbe a ragione ar notare co/e sia proprio la or/a di rappresenta,ione che abbia/o detto pi7 tipica di uesta linea culturale ovvero la se,ione assono/etria a essere esclusa dalla reda,ione di uesti eserci,i.  lappunto /i se/bra pertinente e anche io trovo che al/eno stando ai docu/enti pubblicati il non utili,,o di uel tipo di rappresenta,ione lasci un po perplessi anche perch 3 proprio la sua totale esclusione a lasciar supporre che espressa/ente non osse richiesta dalla docen,a /a orse sarà stata solo la pigri,ia degli studenti e la loro co/prensibile resisten,a a svolgere un te/a di cui in fn dei conti non capivano la necessità. ?adate che il te/a verrà assegnato con continuità per tutta la seconda /età degli anni cinuanta fno al 1I1 per la precisione dal 1LD al 1I1. %ra non penso che abbiate /olta di5clta a calarvi in un vostro coetaneo iscritto al corso di co/posi,ione di Muratori nel 1I0 per co/prendere co/e tale esercita,ione osse nei atti /al sopportata e considerata total/ente estranea alla realtà.  vi dico uesto perch i prodro/i di uella contesta,ione che poi assu/erà fnalità pi7 a/pie e generali e che 3 nota co/e il sessantotto si riconducono propio alla contesta,ione degli studenti nei conronti del corso e di Muratori.  la contesta,ione otterrà il suo scopo gli studenti si appelleranno a #evi Jo dal ui saranno aai,,atiK che darà loro voce su 'architettura cronache e storiaG cos4 che alla fne si giungerà a uno sdoppia/ento della cattedrta di co/posi,ione. Che sarà retta da +aul )reco e poi da 'ibera che pareva grantire agli ordini accade/ici uel giusto appeal di /oderno da contrapporre a Muratori /a 'ibera /orirà subito e cos4 nel 1IH il Consiglio di Facoltà richia/a a *o/a da ene,ia e Firen,e ?runo #evi e 'udovico =uaroni. &i cui spero sappiate ulcosa o che ualcuno ve ne parlerà perch 3 chiaro che parlarne in uesta sede esula troppo dal nostro discorso. Per; /i li/ito a ueste i//agini per acilitarvi il parallelo che sono alcuni lavori didattici svolti nel corso di )reco e poi uesti del corso di =uaroni per concludere con uesti lavori degli studenti di #evi. "on penso che serva alcun co//ento. Perch vi dico uesto per;< Perch trovo necessario che voi riusciate per uanto lo spa,io a disposi,ione sia ridotto a storici,,are ueste posi,ioni ueste defni,ioni di tipologia la cui i/portan,a stà nel loro essere storica/ente deter/inate nello loro essere state /otivo di scontro. i accio vedere ancora per co/prnedere fno a che punto di violen,a poteva giungere la pole/ica uesta pagina di Marcatr3G fr/ata da Paolo Portoghesi storico architetto anche perside della nostra Facoltà negli anni sessanta. +averio Muratori che abbia/o visto co/e il pi7 coerente interprete e continuatore di uella linea storicista costruttivo-spa,iale che dal iollet-le-&uc attraverso lo Chois: giunge a *o/a con )iovannoni era considerato sen,a /e,,i ter/ini un ne/ico dellarchitettura. Per concludere vi accio vedere alcuni lavori se/pre dal corso di Muratori sul te/a del ria//aglia/ento. Mi sono concetrato su ueste due tipologie di lavoro preerndo saltare i lavori sul edifcio speciale per arvi toccare con /ano il passaggio che 3 proprio del Muratori dalla no,ione di struttura 1E

interna che regola il tipo verifcata dal te/a della cappella in /uratura a uella di tipo visto nella sua real,ione con il tessuto e uindi con il arsi storico della città. =uesti lavori sono diretta/enti derivanti dalla applica,ione sul contesto vene,iano che aveva portato a uella %perante toria per ene,ia e inatti nel 1IH sarà pubblicati anche gli +tudi per una operante storia uraban di *o/a. %ra leserci,io prevede in breve la progetta,ione di un tessuto edili,io privo di e/ergen,e atto a ricostruire  ria//agliare uelle parti di città in cui o incongrui interventi /oderni sui tessuti storici supereta,ioni o nel caso opposto situa,ioni di perieria in cui ancora non 3 leggibile un chiaro principio insediativo i/pediscono il naturaleG processo evolutivo della città. $nso//a 3 un progetto di reatauro urbano unopera,ione di chirurgia ricostruttiva di6ernete nei atti /a non nello spirito da uel principo del dirada/ento con cui )iovannoni aveva la presun,ione di ripristinare loriginaria leggibilità del a/biente urnabano.  badate che non 3 un caso che Muratori si applichi proio su una area centrela appuniot uella di (or di nona che era stata interessata anche delle astten,ioni del )iovannoni. =uale 3 la procedura< %ra sia che si lavori in un area centrale appunto (or di "ona sia che invece il punto di applica,ione sia lestre/a perieria est di *o/a appunot Centocelle la /etodologia 3 la /edesi/a solo ca/biano le scale degli interventi. A una attenta analisi in serie storica dei percorsi e dei tessuti a seguito una altrettanto precisa analisi dei tipi edili,i che co/pongono tali tessuti fno a ricostruirne il processo evolutivo. =uesto porterà ad individurare i tipi attraverso cui lo studente sarà in grado di elaborare il proprio progetto di ria//aglai/ento che a uesto punto proirpio in virt7 di uella acce,,ione di tipo che aveva/o visto pri/a e che si spinge fno a co/prendere anche la no,ione stilistica non potrà che co/pletare il tessuto esistente nel /odo pi7 coerente possibile fno ad adeguarsi anche nei caratteri stilistici. Caratteri che a *o/a guarda caso anno rieri/ento a uellarea plastico-/uraria a cui si doveva rierire la cappella in /uratura. chairo che in un a/bito di perieria il proble/a sarà uello di trovare le leggi interne di espansione dellorganis/o esistente della città e uindi studiarne lapplica,ione su aree in cui la cultura /oderna ha perseguito ipotesi di nega,ione dei principi di espansione della città producendo ratture e vuoti. %ra uesti lavori hanno un loro antecedente non solo negli +tudi per una operante storia urbana di ene,ia /a anche nei tre progetti presentati al concorso per il uartiere CP alle ?arene di +an )iuliano8 uno per ogni ase evolutiva del tessuto edili,io della città lagunare.  con uesto ritengo esaurito largo/ento Muratori e la sua no,ione di tipo. +olo ci resteranno da vedere alcune sue opere /a preerisco inserirle nel pi7 a/pio dibattito che in uegli anni coinvolge la cultura architettonica italiana ovvero il proble/a delle tradi,ioni e delle preesisten,e a/bientali. 'e,ione  H0 /ar,o 2011 Tra tradizione e reesistenze am!ientali Aunti sul di!attito architettonico in Italia tra gli anni cin"uanta e gli anni sessanta

+e avete prestato caso alle date con la didattica di +averio Muratori sia/o arrivati giusto a uegli anni sessanta da cui erava/o poi partiti con la defni,ione di tipologia data da )iulio Carlo Argan che del =uatre/ere si pu; dire che riprendesse la struttura concettuale. %ra se ripercorrete uanto abbia/o visto vi accorgerete per; che in fn dei conti di uella tradi,ione neoclassica tanto positiva uanto ideale da cui lArgani aveva ripreso il concetto di tipologia e che abbia/o vista cos4 ben espressa dal Prcis di &urand non abbia/o pi7 atto cenno.  uesto perch già con il /anuale del )uadet che pu; essere visto co/e laltro grande /anuale coevo a uello dello Chois: uella linea si andava se/pre pi7 s/or,ando nei suopi istituti 1

teorici originari annacuandosi in una disciplina beau>-srts se/pre pi7 superfciale e retinica. Per tutto lottocento gli envoies degli studenti alloggiati presso illa Medici vincitori del )rand Pri> de *o/e testi/onieranno a su5cin,a la decaden,a di uel tipo di or/a,ione. i /ostro alcune i//agini prese un po a caso a rappresentare un po tutto il periodo che vi diceva. $l culto dellantico ha perso la or,a eversiva che aveva spinto il =uatre/ere e il &avid a scendere fno a "apoli )li al,ati prendono il soprravvento e conrontate uesto atto con la priorità che il &urand a5dava alla pianta la tecnica in co/penso si a5na si a suisita uasi a spingerci a pensare che il progetto sia un pretesto allo soggio del talento grafco e pittorico. Cos4 che anche due dei pionieri del /ovi/ento /oderno co/e Auguste Perret e (on: )arnier che di uella tradi,ione anno parte addirittura )arnier era uno di uei giovani rancesi di belle speran,e alloggiati a illa Medici saranno obbligati a costruire la loro ribellione su uestioni di aggiorna/ento di uella tradi,ioni /a non /etteranno in crisi uella i/posta,ione annacuata che or/ai si era defnitiva/nte i/posta. )uardate ueste celebri i//agini de la Cit3 industrielle di )arnier che allora tanto scalpore avevano suscitato presso la dire,ione dell cole des beau>-ars e non vi troverete poi al di là del te/a idustriale una proonda /essa in crisi di uellordine che il )uadet aveva codifcato levigando con i pi7 dolci stru/enti beau,-arts le asperità che la radicalità del progetto scientista durandiano esibiva. Cos4 che anche laggiorna/ento di /ateriale la scoperrta del ce/ento ar/ato portato avanti da Perret non potrà che i/postarsi sui provati sche/i accade/ici. Ma /eglio troverete uesti te/i trattati nei pri/i capitoli del libro del ?anha/ Architettura della pri/a età della /acchina che già vi avevo segnalato. i dico uesto e la accio breve per passare al te/a di uesta le,ione perch uando Aldo *ossi sulla scorta di uel dibattito sulla tipologia che lArgan aveva innescato deciderà di guardare allepoca neoclassica sarà costretto a ritornarne alloriginario nucleo teorico su cui si era sviluppato li/pianto teorico neoclassico ovvero =uatre/ere e poi ?oulle /a nache 'edou> e &urand co/e poi /eglio vedre/o. Ma ed 3 ci; di cui voglio parlarvi oggi tale ritorno si giustifca allinterno di un pi7 a/pio dibattito che in uegli anni stava interessando la cultura architettonica italiana. %ra largo/ento 3 /olto vasto e occorrerà procedre per linee sche/atiche. +e politica/ente la fne del ascis/o aveva coinciso con il defnitivo a6er/asi degli ideali della resisten,a la fne della guerra per la cultura architetonica aveva signifcato essen,ial/ente due cose8 la pri/a di ordine dire/o culturale ovvero la necessità di are i conti con una cultura /oderna che si proessava ra,ionalista e che non aveva atto /istero di condividere gli ideali del ascis/o J*ogers a6er/ava che prprio i /igliori della loro genera,ione ossero stati anche i pi7 ascisti e aveva in /ente terragniKR la seconda pi7 contingente /a che esigeva risposte i//ediate di occuparsi del proble/a della ricostru,ione delle città /artoriate dalle distru,ioni dei bo/barda/enti. %ra tale secondo proble/a per; /etteva in ca/po il proble/a di co/e costruire nei centri storici accanto a uelle preesisten,e a/bientali il cui nodo diverrà uno dei proble/i decisivi per il dibattito nelgi anni cinuanta. An,i a6er/ere/o che in via generale u proprio il tentativo di risolvere uel proble/a a indicare una possibile rislu,ione dei debiti contratti in giovent7 con il ascis/o. i accio vedere solo alcune i//agini a titolo si/bolico. 'a pri/a 3 la cosidetta tavola degli orrori che Pietro Maria ?ardi aveva esposto a *o/a alla Pir/a esposi,ione di architettura ra,ionale con il dichiarato scopo di portare Mussolini su pos,ioni pi7 prossi/e ai ra,ionalisti.  la tavola 3 un /ontaggio di uegli orrori che per ?ardi la cultura accade/ica classicista sotto Marcello Piacentini andava disse/inando in itlaia. 'a tavola sara inoltre riprodotta su =uadrate che delle riviste dellepoca era sicura/nete la pi7 avanguardista. i accio vedere altre due i//agini dei /ontaggi con cui ?ardi ali/entava per via grafca la sua pole/ica su =uadrante.  poi vi 20

acevo vedere uesto progetto dei ??P* per la città corporativa di Pavia per concludere propio con la casa del Fascio di (erragni e con la città universitaria di *o/a in cui addirittura se/brano cadere le discri/inanti linguistiche tra ra,ionalisti e classicisti. +e il piano e il rettorato sono di Piacentini partecipano anche nu/erosi ra,ionalisti tra cui proprio uel Pagano direttore di Casabella. Ma /olto esaustivi del cli/a sono uesti progetti per Pala,,o del 'ittorio a *o/a di cui vedia/o i progetti a e ? del gruppo di (erragni. )li unici non ascisti erano Persico e &e Finetti /a uesto ve lo dico gisuto a titolo di cronaca. %ra alla fne della guerra co/e vi divevo si pone il proble/a di co/e are i conti con uanto atto sotto il regi/e e *ogers decide che nonostante gli errori intercorsi e di cui /olti avevano pagato di persona ?anf la pri/a ? della sigla ??P* era /orto in c/apo di concentra/ento *ogers era costreoo a riugiarsi in +vi,,era (erragni era /orto volontario in *ussia Pagano il direttore di Casabella anche egli in ca/po di concentra/ento bisognasse non rinnegare la battaglia allora sostenuta per la6er/a,ione del /ovi/ento /oderno e uindi porsi in Continuità con uanto alla sostenuto al/eno in a/bito architettonico.  diatti aggiungerà in clace il sostentivo contiunità alla testata Casabella uando nelgi anni cinuanta ne diverrà direttore. )uardate il pri/o progetto dei ??P* dopo la guerra. $l /onu/ento ai /orti nei ca/pi di ster/io.  guardate se nella sua dichiarata ripresa di eul linguaggio neoplastico che era stato una delle co/pnente eroiche dellavanguardia /oderna pensate a Mondrian a an &oesburg o *eitveld non vi si dichiarasse la scelta di proseguire co/unue sulla strada che era stata la strada della cultura /oderna. Fate conto che uesta solu,ione 3 propria di Milano. A *o/a le cose hanno subito un altro percorso. Perch non vi era una tradi,ione /oderna da salvare. A *o/a il ascis/o coincideva con Marcello Piacentini e con uel tronfo calssicis/o i/periale con cui dopo gli ini,iali tentenna/enti Mussolini aveva deciso di ar coincidere li//agine architettonica del regi/e.  uindi era pi7 acile are puli,ia e rini,iare nuova/ente e diatti ?runio #evi tornato da Barvard dove aveva conosciuto )ropius aveva i/portato in itlaia larchitettura organica di FranO 'o:d Nright che a di6eren,a del ascis/o non era /acchiata da scorie ideologiche co/po/ettenti. Ma occorre che corria/o perch se congelia/o per un /o/ento uello che avviene in a/bito architettonico e ci rivolgia/o al pi7 generale contesto italiano la pri/a risposta di ordine poetico che in rapporto al contesto /ateriale la culturale resisten,iale aveva atto sorgere e dobbia/o aggiungere che an,i licuba,ione aera ini,iata ancora negli del ascis/o 3 stata il neorealis/o. &i cui non parlere/o /a penso che tutti conosciate i no/i di *ossellini e isvonti e &e +ica. %ra tale indiri,,o poetico 3 da associarsi alle pri/e pubblica,ioni che andavao uscendo degli scritti del Carcere di )ra/sci.  ai suoi ragiona/enti intorno al concetto di tradi,ione e al na,ional popolare.  diatti uesti erano i te/i anche per larchitettura solo tradotti in /odo pi7 letterale pi7 ingenuo verrebe da dire. =uesto che vi accio vedere 3 il uartiere (iburtino di *idlof e =uaroni oltre a /olti altri collaboratori tra cui vi segnalo uel Carlo A:/onino che ritroverero a ene,ia con Aldo *ossi. )uradate il ritorno dei tetti a doppie alde in alto uel graticcio a chiudere gli spa,i per stendere e poi co/e uesta i//ersione rigenerante nel /ondo popolare si applichi anche alla tipologia attreverso lesca/otage di di6eren,iare la strada pedonale da uella deputata al tra5co veicolare per contiunare a garantire uello spa,io di ronte alla casa che nelle regioni del sud e il prolunga/ento dello spa,io interno. Anche a voi sarà capitato vedere nei paesi del sud co/e la gente uando il sole ha s/or,ato la sua or,a apra la porta di ingresso di casa sua che gneral/ente da diretta/nte sulla sala da pran,o e porti uorti unas seggiola e chiacchieri da una parte allaltra della strada con i propri vicini e diri/pettai secondo una logica dellunità di vicinato che al (iburtino si voleva ricreare. %ra capirete perch parlavo di tentativi al/eno ingenui sinceri sicura/ente /a era co/e 21

voler derivare da una senti/ento da un /oto un po pietoso verso ueste or/e nobili di tradi,ione popolare che )ra/sci ci aveva indicato co/e la base per ogni discorso rivolu,ionario una gra//atica per gli interventi dei nuovi uartieri che il piano Fanani in uelgi anni andava progra//ando. i accio scorrere sen,a co//entare altri ese/pi 'a Martella se/pre di =uaroni presso Matera che avrebbe dovuto dare una casa /oderna agli abitanti dei sassi o ueste case di *idolf per i braccianti di Cerignola o uesto asilo a Poggibonsi per cui due giovani Canella e *ossi parleranno di realis/o. Ma tornia/o a Milano. Perch se la pri/a presa di posi,ione di *ogers era stata uella di ribadire la contiuità con il /oivi/ento /oderno nei atti tale contiunità sarà verifcata alla luce delle nuove uestioni con cui la realtà della ricostru,ione italiana andava incal,ando gli architetti.  i te/i sono due peraltro stretta/ente connessi8 la uestione delle preesisten,e a/bientali e il te/a della tradi,ione. %ra se a *o/a il te/a della tradi,ione aveva trovato risposta nelle ipotesi di neoralis/o applicato in area /ilanese ra,ionalista la uestione delle tradi,ioni aveva una pi7 antica gesta,ione. Che sen,a sbaglaiere possia/o ricondurre già ad alcune opere di pri/a la guerra. cco il dispensario antitubercolare di )ardella in cui a la sua co/parsa seppur ricondotto alla sua essen,a di piano /aterico e uasi coloristico allinterno di un i/paginato astratto che costruisce la acciata il grigliato delle cascine lo/barde. Ma tutto il ra,ionalis/o italiano 3 se/pre stato carattei,,ato da una di/ensione sporca spuria. %bbligato alla conta/ina,ione. Che se la conta/ina,ione popolare del dispensario di )ardella 3 circoscritta ben /aggiore 3 il peso che ha se/pre avuto leti/o classico per tutto il ra,ionalis/o fno a costituirne lessen,a principlae co/e ha se/pre atto notare )uido Canella. Per uesto vi ri/ando allo scirtto *a,ionalis/o ... Cos4 anche dopo la guerra lapertura delle valen,e tradi,ionali per i ra,ionalisti /ilanesi avviene sen,a eccessivi scossoni. )ardella apre alluso degli scuri /a coner/a un i/paginato astratto a/ette il tetto a alda /a ne capovolge la se,ione co/e si vede nella casa detta del viticultore a Castana nell%ltrep; pavese e poi ?ottoni e ancora Asnago e ender in ueste residen,e per braccianti a (orrevecchia Pia fno a diventare esplicita co/e nl riugio Pirovano di Albini oppure nel. Ma il vero punto di svolta che ara condensare la riessione teorica e pole/ica sarà la (orre velasca dei ??P*. Con la uale uel ?anha/ di cui vi avevo atto il no/e a proposito delle a duplice linea Chois: )uadet accuserà dalle pagine di Architectural revieG larchitettura italiana di riturata dal /ovi/ento /oderno.  *ogers risponderà per le ri/e da Casabella ribadendo al ?anha/ custode dei rigidaires secondo lappellativo con cui *ogers aveva deciso di rivolgersi al crirtico inglese co/e le valen,e a/bientali storiche e tradi,ionali ossero ele/enti non rinunciabili e in defnitiva non ossero in conitto con li/posta,ione generale del /ovi/ento /oderno. *ogers sosteneva lopportunità per larchitettura di voler espri/ere uei valori contestuali che una pratica troppo ortodossa del credo un,ionalista aveva se/pre rifutato.  di atti penso non sia di5cile capire guardando ueste i//agini la distan,a che separa il +egra/ building di Mies per restare in a/bito di edifci in alte,,a concluso nel >>>> e pubblicato su Casabella nel >>>> da uella torre di gusto gotico barbaro con dado sporgente sorretto da pilastri in calcestru,,o addossati al peri/etro esterno e tenuti al piano dello sbal,o con potenti bratelle. !n torre che stando alle parole dello stosso *ogers cercava di espire/er in ter/ini poetici lat/os/era di una città secondo un principio che non 3 uello del olclore o del pittoresco pensate la distan,a da certi pala,,etti neogotici /ilanesi per intenderci a uel pala,,o Cova di ronte a +antA/brogio seppur sorti in un periodo storico di6erente /a che dà or/ai per acuisita intera/nete le conuiste del /ovi/ento /oderno. Ma sia/o costretti a correre per chi volesse approondire tutta la te/atica relativa al dibattito innescato dalla  (orre elasca e al ruolo giocato nei C$AM ri/ando alla dispensa di nrico ?ordogna. Cos4 se la (orre elasca assu/e il ruolo di /aniesto di una 22

posi,ione che si andava /aturando in uegli anni in $talia non 3 co/unue un caso isolato. Altri per altre vie a6er/eranno la /edesi/a necessità. 9 un pugno di opere che dovete se/pre tenere in /ente e associare alla elasca. &ue a ene,ia e una a *o/a. A ene,ia uel )ardella già autore co/e abbia/o visto tanto del &ispensario antitubercolare di Alessandria che di uella casa del viticultore 3 lautore della a/osa Casa alle #attere che prende il no/e dal suo essere prospicente allo/oni/o canale.  subito vorrei associare a uella casa uesto edifcio per ufci $"A$' di )iuseppe +a/onà paler/itano direttore dello $!A su cui tornere/o pi7 avanti.  se vi associo ueste opere 3 per arvi vedere co/e in fn dei conti il rapporto che larchitettura /oderna italiana in uei tardi anni cinuanta decide di istaurare con la città e uindi con la sua tradi,ione fgurativa 3 de/andato alla discre,ionalità del singolo autore. Conrontate ueste due opere vene,iate due capolavori di uel periodo. Per; 3 chiaro co/e la casa di )ardella calchi troppo su una presunta vene,ianità rispetto il pala,,o di +a/onà. )uardate luso delle losanghe dellelegante /ovi/ento dei tagli lineari slitttni gli unio sugli altiri con cui sono decorati i parapetti in pietra distria e conrontatelo con la vibra,ione ancora tutta neoplastica degli u5ci $"A$' dietro la chiesa neoclassica dello +calarotto. "e converrete che +a/onà 3 ancora tutto dentro il /ovi/ento /oderno che il carattete coloristico e vibrante delle superfci vene,iane 3 evocato con laccu/ula,ione esasperata e uindi in efnitiva la distorsione di ele/enti che erano uelli delle avanguardie e in particolare dellavanguardia neoplastica8 piani e linee. )uardate la sovrapposi,ione di piani e di fli che defniscono la acciata8 abbia/o le paraste e poi.... etc e guradate anche co/e il ricorso ad un ele/nteo tipologico locale uale laltana se/bri trasfgurato da uel principo or/ale che 3 il principo con cui il +a/onà ha de/andato la risolu,ione del rapporto con uella rira,ione delle superfci che 3 un po la caratteristica or/ale che colpisce locchio di chi arriva a ene,ia per la pri/a volta.  per; c3 anche dellaltro. C3 una riessione di ordine storico interna alla scuola vene,iana. +u co/e la tradi,ione vene,iana se/pre si sia caratteri,,ata di uesta sottile arte di intagliatori di pietra si veda lopera dei (orres dei sulla/ di uel Cirilli direttore della scuola pri/a di +a/onà stesso. (radi,ione che era arrivata fno agli anni cinuanta con Carlo +carpa. &i cui vi accio vedere....  parallela/ente cera anche il rigtis/o e il neoplasticis/o prpagandato da uel ?runo #evi che in uesgli anni insegnava propio a ene,ia. =uesta 3 la oto che ritrae #evi +a/nà e Nright a ene,ia.  allora orse capirete co/e uelledifcio si ponesse al centro di diverse uestioni. 'opera di )ardella /i se/bra estranea a uesto ordine di proble/i. An,i il ricorso a ele/enti della tradi,ione diviene letterale seppur /ai banale. +e/bra uasi che in )ardella sia saltata la necessità di utili,,are un linguaggio che osse ancora /oderno. An,i al di là di una certa accondiscen,a allo stilis/o vene,iano rilevabile nelluso di certi /ateriali e nel loro fne intagli 3 propio lutili,,o di uegli ele/nti chiara/ente tradi,ionli porte balconi etc a sancire /i pare la /aggiore distan,a dai canoni del /ovi/ento /oderno. edete co/e la /assa /uraria sia netta circondata da una ,occolatura e co/e le aperture nel volu/e siano porte e fnestre e co/e le parti in aggetto siano chaira/ente balconi e balconi vene,iani 3 chiaro che ui non 3 pi7 una uestione di piani e linee e superfcie co/e ancora era in +a/onà. $nfne ecco il pala,,o della &e/ocra,ia Cristiana allur a *o/a di uel +averio Muratori di cui ora/ai non occorre aggiungere altro perch sapete tutto. i aggiungo anche uesto pala,,o per la sede $"A$' a ?ologna. !no che in otte/peran,a alla no,ione di tipo non pu; che svilupparsi seppur con luso del calcestru,,o ar/ato che defnisce la nostra civiltà edili,ia co/e il pala,,o ro/ano di tradi,ione. vidneti i richia/i a Pala,,o Farnese e laltro che sorge in area e/iliana di tradi,ione gotica non pu; che costruirsi secondo i pricipi di uella tradi,ione costruttiva fno alla defni,ione dei supi caratteri espressivi e stilistici. )uardate in uno le edicole con cui sono inuadrate le 2H

fnestre e i ti/pani e nellaltro le /erlature /a non devete incorrere nellerrore di consideralre co/e /aniesta,ioni accessorie concesse al richia/o alle tradi,ioni locali. $n Muratori una volta assunto il principo organicistico della plastica /uraria in area ro/ana e individuato il tipo e la sua defni,ione strutturale spa,iale il processo deve arrivare con coeren,a organica fno alla defni,ione stilistica.  allora anche voi riconoscerete co/e ueste /erlature o uesti ti/pani siano tanto diverse dai balconi vene,iani di gardella.  co/e gli uni siano la conseguen,a inevitabile di un processo /entre nellado,ione degli altri sta la presa di posi,ione dellautore nei conronti della città. Ma riconoscerete anche co/e il siste/a /uratoriano perch di vero e proprio siste/a si tratta sia tanto diverso da uellapproccio e/patico proprio di *ogers. &ove per il Muratori il rapporto con la città 3 una uestione scientifca e storica di individua,ione del tipo pri/ario e uindi del siste/a che lo espri/e in *ogers il rapporto con la città va cercato caso per casoG per dirla con una sua ortunata or/ula e non pu; essere dato una volta per tutte.  uesto vi dice anche della base eno/enologica su cui si 3 costruita la posi,ione di rnesto "athan *ogers della sua vicinan,a a Paci e del suo essere stato allievo di Antonio ?anf al Parini. Cos4 se abbia/o visto in serie uesti progetti che badate bene sono tutti coevi co/presi tra il 1L e >>>> Jla elasca 3 del 1L la casa alle #attere di )ardella del >>> il pala,,o inail di +a/onà del /entre gli edifci di Muratori rispettiva/nte del>>> il Pala,,o della &e/ocra,ia Cristiana e del >>>> uello bolognese entra/bi per altro non publicalti in uegli anni per arvi toccare per /ano lostracis/o nei conronti del /uratoriK 3 per rendere conto di co/e nonostante tutto il percorso verso la riscoperta della tradi,ione sia un percorso non unitario /a assoluta/ente di6erente da autore ad autore e che co/unue co/ponne un uadro unitario se conrontato con uanto avveniva negli stessi anni in $nghilterra o in Francia. %ccorre per; ritornare ai pri/i nu/eri della Casabella di *ogers perch il vero e proprio innesco alla pole/ica sulla tradi,ione si deve a dei giovani nati intorno agli anni H0 e allora ancora studenti /agari prossi/i alla laurea. Perch le opere che abbia/o visto appartengono tutte ad autori nati nei pri/i anni del secolo autori che uindi appartengono a uella genera,ione che co/e abbia/o detto allini,io era storica/ente chia/ata a are i conti con un ascis/o di cui era in parte se non responsabile al/eno connivente. $nso//a la genera,ione dei ittorini dei Moravia dei Pasolini dei Fortini per are solo alcuni no/i tra i pi7 noti.  cos4 non sbagliere/o di /olto se per brevità andre/o a sostenere che la riscoperta delle tradi,ioni e del ruolo storico della città sia stata anche una uestione genera,ionale. Perch 3 proprio dalla violen,a pole/ica con cui uesti giovani e in particolare i /ilanesi sollevano il proble/a che il discorso sulle tradi,ioni na,ionali si renderà urgente anche per i pi7 an,iani /aestri. 9 chiaro /a orse 3 or/ai inutile che lo sottolinei che da uesto discorso va se/pre escluso il Muratori che co/e abbia/o visto già a cavallo della guerra aveva /aturato un percorso di6ernete. Co/unue 3 ancora *ogers a dare spa,io alla pole/ica sulle pagine di Casabella oltre a coinvolgere diretta/ente uesti giovani in reda,ione. 'a pole/ica si accende gra,ie a un convegno sul ruolo della tradi,ione di cui Casabella riporta gli interventi e da l4 ini,ia a diva/pare e co/e tutte le pole/iche spesso tende ad autoali/entarsi in /aniera un poartifcosa. Ma al di là delle posi,ioni e dei un po pedanti distinguo tra una tesi e laltra i cui confni oggi se/brano ancora pi7 sottili o di di5cile identifca,ione uello che dovrete ricordare 3 che la pole/ica a di6eren,a di co/e il te/a della tradi,ione sarà assunto dalla genera,ione precedente uella dei *ogers e dei +a/onà per intenderci era i/postata in ter/ini ideologici.  la base non era solo uel )ra/sci di 'etteratura e vita na>ionale di cui aveva/o visto a *o/a si era data una interpreta,ione letterale /a la pi7 co/plessa uestione del realis/o che in uelgi anni era la discussione pri/aria in area /ar>ista /a non solo. %ra 2D

sulla uestione del realis/o sono state scritte tantissi/e pagine la pole/ica si 3 protratta per anni 1LL-1LI sul Conte/poraneo e su +ocietà che erano insie/e al Politecnico di ittroni gli organi di discussione della sinistra italiana e non possia/o nonostante il suo interesse ripercorrerla tutta. oglio per; che co/prendiate co/e sulla parola dordine del realis/o due giovani Aldo *ossi e )uido Canella abbiano costruito la casa/atte pole/icche pi7 avan,atee e defnita la lineea di condatta in uegli anni. +crivono un testo tuttora inedito titolato Per una architettura realista e soprattuto i/pugnano la poetica di Mario *idolf nei ter/ini di realis/o. 9 una pole/ica che ad essere onesti non dura /olto e di cui ancora bisognerebbe dipanare i singoli apporti per ogni personalità. Co/unue non possia/o non ricordare la lettura del 'ucOacs e il suo ri/ando alla grande tradi,ione del ro/an,o ottocentesco co/e lese/pio pi7 e5cace di realis/o. Che per uei giovani deve aver un,ionato da detonatore ideologico per uella riscoperta delle tradi,ioni na,ionali ottocentesche che il /ovi/ento /oderno aveva uasi cancellato dallori,,onte storiografco.  cos4 per la tesina di Caratteri stilistici dei /onu/enti del corso di *ogers *ossi decide di a6rontare il neoclassicis/o /ilanse badate il titolo $l concetto di tradi,ione nel.... e Canella il ro/anticis/o con disappunto dello stesso *ogers che vi vedeva raccolta tanta robaccia.  per; *ogers non rena uel usso e cos4 poi Canella studiera la scuola di A/sterda/ /entre *ossi sulla scorta del libro del +a/onà sull!rbanistica e lavvenire delle città ini,ierà a interessarsi al proble/a della città. $n ter/ini che co/e vedre/o saranno lontani da uella riscoperta tipo-/orologica che defnirà il suo lavoro negli anni sessanta.  per; la risultan,a pi7 evidente dellapporto di uesti giovanai tra cui segnalia/o anche Francesco (entori ittorio )regotti 'uciano +e/erani passati tutti nela reda,ione di Casabella si concreterà nella cosiddetta pole/ica sul neolibert:. For/ula attraverso cui uel Paolo Portoghesi che abbia/o visto defnire +averio Muratori un ne/ico per larchitettura raccoglierà gli apporti eterogenei di uesti giovani che badate bene in /ancan,a di progetti o costru,ioni vere si concetravano sui /obili. =ui vedete una pagina del catalogo della Mostra dellosservatorio..... e vi accio vedere alcuni /obili una sedia di )regotti di Canella che già si era legato in sodali,io con Michele Achilli e &aniele ?rigidini e altri. Che dire di uesti /obili< Ma che a di6eren,a dei paphlet ideologici ui la co/ponente e/pater le borguais era piuttosto /arcata che un certo gusto di sott; a una certa borghesia estetica/nte ben educata sui canoni di un /oderniso addo/esticato era sicura/ente tra gli obiettivi che uesti giovani volevano perseguire. )uardate uesto tavolo con i piedi se non se/bra voler are il verso agli oggetti dea/bulanti di Sacovitti. ?isognerà per; aspettare il 1LI per vedere pubblicata su rivista ancora su Casabella certa/ente la pri/a opera neolibert: in cui evidnete/ente la /atrice goliardica non avrebbe potuto reggere al salto di scala. =uesta opera 3 la bottega di ras/o dei torinesi )abetti e $sola autori per altro che non acevano parte del giro di arrabbiati che gravitava nella reda,ione di Casabella.  inatti )regotti nellintrodurre lopera ne prenderà le distan,e accusandoli nei atti di aver spostato la pole/ica dal piano ideologico in cui i /ilnaesi lavevano posta al pi7 acco/odante piano del gusto pesonale. 9 una pole/ica uella d i )regotti di cui non si capisce bene da uale /otiva,ioni nasca e co/unue 3 stru/entale a una delle pi7 belle diese di una opera di architettura co/piuta dagli autori dellopera. &icono )abetti e $sola che s4 lop,ione 3 personale che non si vuole partecipare a una tenden,a a una scuola e che lopera non 3 lespessione della pole/ica /a nasce da esigen,e per degli architetti di torino insoppri/ibili overo uello di riarsi agli ese/pi che li circondavano e poco i/porta che Antonelli non sia ?erlage e ..... per citare la nota or/ula. $nso//a nella ?ottega di ras/o che pende il suo no/e dal no/e dellantiuario che vi risiedeva già vi erano i te/i su cui ruoterà la pole/ica a proposito della elasca /a sia/o ancora nel 1LI. ?isognerà invece 2L

aspettare i pri/i anni sessanta per vedre co/e uei giovani già redattori di Casabelle e assistenti nele universtià coniugheranno uelle istan,e di realis/o che co/e abbia/o visto si erano un po ingenua/ente espresse nei contorni della pole/ica neolibert: con la ripresa del discorso tipologico di cui Argan co/e sapete aveva riportato agli onori del dibattito disciplinare. Ma di uesto parlere/o la prossi/a volta. 'e,ione $ H0 /ar,o 2011 Il la!oratorio tiologico veneziano degli anni sessanta# Aldo $ossi

ene,ia 1IH. &opo una parentesi di circa 10 anni in cui il corso di Caratteri distributivi era stato tenuto da Qlaus Ooening docente di osservan,a ,eviana e di cui bisognerà pri/a o poi ritornare anche a proposito della sua defni,ione di tipologia il corso che era di +averio Muratori viene a5dato a un HDenne carlo A:/onino che un anno pri/a aveva vinto il concorso per la libera docen,a. Aveva insegnato per un anno a Paler/o e fnal/ente era stato chia/ato a ene,ia. A:/onino chiede a un altrettanto giovane Aldo *ossi che aveva conosciuto in uno di uei convegni sul ruolo delle tradi,ioni in architettura di argli da asistente e la tipologia da uel /o/ento assurgerà a statuto teorico ed etico di una genera,ione. +i ini,ieranno a pubblicare ricerche sul rapporto tra tipologia edili,a e /orologia urbana si allestiranno vere e propie ca/pagne di rilievo nellentroterra vene,iano la cui a/a tenderà ad allargarsi piuttosto veloce/tente e i cui presupposti teorici ancora sono alla base di /olti corsi di co/posi,ione della nostra stessa scuola. %ra il co/pito che ci sia/o dati per; non 3 tanto di esplicare una o unaltra /etodologia per cui bastano i vostri proessori di co/posi,ione /a di indagare le ragioni di alcune posi,ioni e uindi riuscire a distinguerle sia attraverso i risultati a cui ueste arrivano sia attraverso le loro pre/esse. Ma dicendo uesto vi ho già i/plicita/ente anticipato co/e anche la no,ione di tipologia che sarà /essa a punto in uegli anni a vene,ia e che co/e vedre/o non sarà unitaria /a assu/erà di6erneti varianti sia una no,ione proonda/ente operativa. An,i /i sento di poter sostenere che la sua natura sia nei atti di ordine progettuale. %ra /i si potrà obiettare che anche uella di Muratori era una no,ione produttiva e non se/plice/nte una no,ione classifcatoria di st/apo positivista e uesto 3 vero /a 3 pur vero che uesta no,ione si dava co/e portato sintetitco di una intera civiltà storica portato attivo che bisognava riconoscere e adeguarvisi per garantire la contiunità del processo. !na acce,,ione potre//o dire storicista in cui il /o/ento produttivo si co/piva uasi per intero nel riconosci/ento del processo storico. 'o statuto produtttivo della no,ione di tipologia elaborata negli anni sessanta a ene,ia invece sarà proonda/ente antistoricista perch verterà non sulla /essa in luce di un processo storico che si concreta in un tipo /a sulla sele,ione storica dei tipi.  una sele,ione che 3 a,ione individuale seppur possa essere condivisa con altri sodali 3 già se/pre una scelta di progetto.  uesto penso che spieghi in breve anche la ortuna di un /etodo che era in grado di garantire a di6eren,a di uello rigido di Muratori una buona essibilità allinterno di una progra//a co/une.  soprattutto non soppri/enva co/e in Muratori il singolo arbitrio nelle scelte progettuali in uanto /aniesta,ione evidente di crisi di una civiltà. Ma nonostante con ueste a6er/a,ioni sia/o già entrati nel cuore del proble/a vorrei ritornare con pi7 cal/a sulla origine di una tale posi,ione che poi badate bene sarà tipica di Aldo *ossi e solo in parte potrà essere estesa anche ad A:/onino la cui or/a,ione ro/ana si arà sentire nella /essa a punto del suo punto di vista. %ra la volta scorsa abbia/o visto uale osse il cli/a culturale in cui era /aturata lini,iale ribellione di uesti giovani delle colonne. 'a or/ula che nella sua estensione tende a indicare appunto i giovani studenti /ilanesi si deve a )iancarlo de Carlo che con uesti giovani aveva pole/i,,ato e sarà da ricondursi allaneddoto relativo a un esibito uso 2I

di colonne che tali giovani avevano i/piegato in alcuni progetti didattici al Politecnico di Milano. !so in evidente pole/ica alla stanca accade/ia /odernista allora in voga nelle aule /ilanesi. &i uel cli/a abbia/o sottolineato co/e uno dei attori pri/ari da cui si sia innescata la pole/ica osse la uestione delle tradi,ioni di origine gra/sciana poi conuita nel dibattito sul realis/o che in uegli anni scuoteva lintellighen,ia co/unista e uindi un po /eccanica/nte la sua ado,ione a discri/inante ideologica tout court.  poi abbia/o visto co/e tra/ite 'ucacOs la no,ione del realis/o abbia trovato nella riscoperta dellottocento un econdo ca/po di fgure e stile/i da opporre alla vulgata international st:le. 9 uesto il punto in cui aveva/o lasciato uesti giovani /agari alle prese con alcuni progetti di /obilio o con i pri/i ti/idi tentativi progettuali che subito altri avevano pensato di arne espessione della nuova tenden,a neolibert:. $nso//a li aveva/o lasciati a scavare nelle tradi,ioni na,ionali dellottocento.  in particolare aveva/o lasciato Aldo *ossi alle prese con il concetto di tradi,ione nellarchitettura neocalssica /ilanese.  ripetia/o per intero il titolo del suo lavoro per i caratteri stilistici di *ogers che nel 1LI verrà anche pubblicato su uella +ocietà sulle cui pagine si svolgeva la parte pi7 avan,atra del dbattito italiano sul realis/o se ualcuno ancora nutrisse dei dubbi su uali erano i te/i introno a cui il giovane *ossi si dibatteva.  (radi,ione e architettura neoclassica. Ma se il concetto di tradi,ione resterà unacuisi,ione un sottoondo ideologico che non richiederà ulteriori approondi/enti larchitettura neoclassica diverrà uno dei /otivi scatenanti di tutta lopera rossiana. Cos4 la ricerca intorno a i suoi principi che /uoverà dallini,iale contesto /ilanese in accordo alla no,ione di tradi,ione si concreti,,erà nel recupero di uelle origini rivolu,ionarie della poetica neoclassica i cui presupposti teorici o6riranno a *ossi la possibilità di derivare la sua personale poetica. Particoalre interesse per seguire il percorso intelettuale di *ossi penso rivestano in uei pri/i anni di apprendistato presso la Casabella di *ogers appunto le recensioni allArchitettura dellillu/inis/o del Qau/ann e 'arte /oderna di uel Bans +edl/a:r. "on solo perch o6rono a *ossi la possibilità di entrare in contatto con la proble/atica neoclassica /a soprattutto in uanto della proble/atica neoclassica consentono a *ossi di distillarne uei caratteri che saranno da lui i/pugnati a edifca,ione della proprio ori,,onte teorio e poetico8 ovvero i caratteri di autono/ia e di pure,,a rispettiva/nte or/ulati dal Qau/ann e dal +edl/a:r. J+ulla centralità di uesti te/i e di co/e ossero poi di rui,ione piuttosto accessibile e di6usa ri/ando alla le,ione di n,o ?onanti che di *ossi peraltro 3 stato attento interprete su 'a rivolu,ione neoclassica per il Corso di +toria dellarchitettura /oderna di rnesto *ogersK. Provate a conrontare gli scritti del Qau/ann e in particoalre il on 'edou> bis 'e Corbusier e uel paragrao sulla pure,,a in architettura del +edl/a:r con i pri/i progetti. $l /onu/eto ai partigiani che si conuista la copertina di Casabella uasi e/ble/a di una genera,ione e soprattutto il progetto per il centro dire,ioanle di (orino. )uradate se non tendano ad una autono/ia e pure,,a pi7 progra//atica che di atto. Co/e nei atti siano costretti loro /algrado a uellesprit de geo/etrie che tende verso lastra,ione or/ale e non a uella sospensione /etafsica dei suoi progetti successivi. Co/e se il principio di autono/ia e di pure,,a non trovando un terreno storico su cui attecchire sia suo /algrado costretto allastra,ione or/ale. )uardate co/e nel centro dire,ionale di (orino gli ele/nti tendano a ricondursi alle sole geo/etrie pri/arie e co/e il peri/etro del uadrato resti un parallepipedo scavato e non evochi nessuna corte nessun recinto e la calotta serica non riesca ad assurgere al ruolo di cupola. Provate a guardare co/e il /edesi/o esasperato spirito di geo/etria pripio uello pi7 spoglio pi7 radicale co/e ce lo indica il Qau/ann stesso assu/a co/unue caratteristiche tanto diverse in 'edou> o /agari in &urand dove lassun,ione di un classicis/o di sottoondo consentiva la pi7 libera costru,ione geo/etrica sen,a per uesto 2

incorrere in e6etti di astra,ione. $nso//a vi 3 in uesti pri/i progetti un pricipio di astra,ione che 3 ancora di deriva,ione /oderna. JChe certo co/e dice il Qau6a/nn andrà rintracciato nel principio di autono/ia del 'edou> e dellarchitettura rivolu,ionaria del settecento ranceseK.  orse anche e non sarà poi cos4 sbaglaito si potranno rintracciare in ueste pri/e opere anche i debiti con uel 'uca Meda allievo di Ma> ?ill alla scuola di !l/ che il sodali,io progettuale poteva aver contribuito a contrarre. Ma a cosa deve essere in realtà ricondatta una tale astra,ione geo/etria e la sua distan,a cos4 evidente dagli esiti che il /edesi/o espit de geo/etrie aveva garantito ai neoclassici< Alla no,ione di tipologia. % /eglio alla averla elaborata a partire da uel principio di i/ita,ione che era per; il ondo ideologico possia/o dire su cui tutte le riessioni neoclassiche co/unue vertevano. *iprendia/o la no,ione di tipologia espressa dal =uatre/ere e ci accorgere/o co/e il tipo propio per il suo essere a posteriori 3 s4 ideale in uanto non si identifca con nessuno dei singoli es/pi /a non pu; che darsi in seguito alla esisten,a dei singoli oggetti dei singoli edifci. !na sorta di ideale generali,,ai,one /a che evidente/ente si pu; avere solo dopo lelenco e il conornto e la classifca,ione di tutti i singoli ese/pi. $nso//a nonostante il concetto un,ioni in ter/ini di astra,ione non pu; prescindere dalla storia.  allora capirete anche /eglio tutti uegli sor,i che aveva/o visti di raccogliere in tavole alla /edesi/a scala tutti i te/pli egi,i o uelli greci ecc. per /ano dei vari 'ero: &urand ecc. A *ossi a uel te/po per; ancora /ancava il concetto di tipologia e la no,ione di tradi,ione di5cil/ente riusciva a staccarsi da uel ondo ideologico in cui la culrtura del te/po laveva relegata e uindi era restia a o6rire possibilità concrete di utili,,o. ppure la città poco alla volta ini,iava ad assu/ere il suo ruolo di condi,ione deter/inante per tutta la cultura architettonica. *icordate che erano gli anni in cui si ini,iava a discutere delle presisten,e a/bientali del ruolo dei centri storici an,i la uestione urbanistica si era posta da subito dra//atica/ente nel dopoguerra co/e la pi7 urgente. ra per; una uestione che si costringeva tra te/i /olto specifci legati a standard urbanistici e possibilità di esposrio generali,,ato in cui la fgura di rieri/ento era uella dellurbanista engagee teso a contrastare con la /essa a punto dei pi7 e5caci stru/enti nor/ativi di governo del terriroio una specula,ione ondiaria se/pre pi7 agressiva. ra anche evidente/ente un /odo di intendere la uestione urbana che prescindeva co/pleta/ente dalle uestioni or/ali e linguistiche delle nostre città. $nso//a un /odo che tendeva a estro/ettere la fgura dellarcchitetto dal reale un,iona/neto della città a patto che uesto non si acesse a sua volta urbanista sociologo ecc eccc. 9 chiaro che un *ossi che dal principio di auton/ia dellarchitettura derivato dal Qau/ann aaveva derivato il suo ori,,onte di ricerca tale posi,ione urbanistica non potesse che esserre del tutto estranea se non pericolosa in uel voler a6er/are la trasor/a,ione dellarchitetto in siologo delle realtà urbane.  per; sono anche gli anni in cui esce il libro di +a/onà lurbanistica e lavvenire delle città in cui il proble/a urbanistico /ai 3 discinto dalle uestioni or/ali della città. +i potrebbe dire dallorganis/o della città se il ter/ine non risultasse troppo /uratoriano.  per; state attneti associare Muratori a +a/onà 3 /eno pergrino di uanto possa se/brare. +ono gli anni in cui Muratori 3 a ene,ia sotto la dire,ione di Muratori /a a parte uesto 3 nella fgura del /ssinese nrico Calandra che va ricondotto una possibile /atrice co/une. &el atto che Muratori osse stato assistente del corso di Caratteri distributivi di Calndra a *o/a e di co/e ne riconoscesse i debiti nella elabora,ione del suo concetto di tipologia hià lo dovreste sapere. Aggiungete a uesto che Calandra 3 stato in uella acce,,ione pi7 proonda del ter/ine il /aestro di )iuseppe +a/onà. Allora orse in uel persistere ne lconsidrare la città co/e un organis/o unitario che non pu; essere suddivis/o nelle sue co/ponenti econo/iche strutturali dai suoi valori tipologici e or/ali si riscoprira una /atrice unitaria pi7 reale 2E

di uello che potrebbe apparire. Matrice che poi a voler contiunare la linea geneaologica dobbia/o ancora ricondurre a )ustavo )iovannoni. Ma vi dicevo uesto perch seppur sulla scorta del libro di +a/nà anche *ossi ini,ia ad occuparsi dello sviluppo delle città. +ono di uesti anni gli interventi su Casabella a propoisito delle città inglese del piano per ienna per A/burgo /a con uesti scritti in cui ancora sia chairo il proble/a della città non 3 ancora un proble/a di rapporto tra /orologia urbana e tipologia edili,a sia/o giunti al 1IH. Anno in cui ini,ia a circolare la parola tipologia gra,ie agli scritti di Argan e soparttutto anno in cui Carlo A:/onino e Aldo *ossi a ene,ia per uel corso di Caratteri distributivi che era stato del Muratori con ogni probabilità si i/abttatono negli studi che uesti aveva atto sulla struttura urbana vene,iana. A testi/onian,a di uesto pri/o periodo di /essa a uoco del concetto di tipologia sono da ricordare i tre ascicoli Aspetti e proble/i della tipologia edili,a che raccolgie le dispense del corso per lanno accade/ico 1IH-1ID 'a or/a,ione del concetto di tipologia edili,ia per lanno accade/ica 1ID1IL e >>>>> per lanno accade/ico 1IL-1II. "ei uali sia Carlo A:/onino che Aldo *ossi /a anche altri uali Costantino &ardi Marcello Fabbri e )ianugo Polesello si i/possessano della no,ione di tipologia edili,a. *ipercorrere attraverso la successione degli scritti di co/e avvenga la /essa a uoco di uesto concetto esula un po dai co/piti che ci sia/o prefssati. "egli stessi anni *ossi porta avanti per l$'++ la ricerca sul tessuto della ,ona )aribaldi a Milano /entre a ene,ia allinterno del corso di caratteri distributivi si ini,ia il lavoro sulla città di Padova che verrà poi pubblicato nel >>>> per le edi,ioni %5cina. $nfne nel 1II esce per Marsilio il libro dello stesso *ossi 'architettura della città che si presenterà co/e su//a teorica di un approccio or/ai consolidato. $l libro otterrà un successo critico notevole testi/oniando pari/enti la possibilità di condensare intorno alla posi,ione da uesto veicoalto un interesse se/pre /aggiore. A uesto atteatato di i/portan,a teorica si a5anca anche la defnitiva esplosione della poetica rossiana che dal progetto per la ricostru,ione del teatro della p$lotta a Par/a attraverso la ontana di +egrate fno al )allaratese e poi le scuole ele/entari fno al ci/itero di Modena /uove fno alla defnitiva consacra,ione che avverrà attraverso il teatro del /ondo per la biennale di ene,ia. %ra tanto il /etodo che la poetica aranno scuola e si i/porrano a liveelo accade/ico. Alla triennale del 1IL se ne tenterà addirittura una tradu,ione in ter/ini assai generici e preten,iosi di tenden,aG sotto il cui vessilio si sarebbero volute raccogliere esperien,e italiane e d europee anche /olto eterogenee che per; attreverso il richai/o alla città e a un certo esibito puris/o or/ale se/bravo indicare una possibile co/une lineea di condotta. Ma uello che a noi pre/e non 3 tanto or/ulare un giudi,io storico su uel periodo per cui si dovrebbe anche ragionare sul ruolo dellintellettuale e dellintellettuale architetto che aceva proessione di /ar>is/o in particolare uanto /ettere in luce co/e il concetto di tipologia abbia un,ionato nella /essa a punto di uel progra//a che tanto ortuna ha poi avuto. &el suo carattere operativo già abbia/o detto ualcosa allini,io della le,ione cos4 co/e ualcosa anche abbia/o detto sualla di6eren,a con la no,ione di tipo del Muratori.  riprendere dopo uesti concetti. Aggiungia/o che inan,ittutto lassun,ione da ngels di co/e in ter/ini /ar>iani la struttura della società ovvero le sue dian/iche econo/iche e di classe si traducano in specifci rapporti ondiari per/etteva alla no,ione di tipologia edili,a che dei rapporti ondioari era evidente/ente espressione specifca di porsi secondo uan acce,,ione ideologica/ente corretta. Ma soprattutto per/etteva di recuperare il punto di vista or/ale della città e uindi il punto di vista specifco dellarchitettura da una posi,ione che non aceva dietto ideologico /a che an,i per/etteva di superare a sinistra tutto uellenga/ent urbanista sociologico che in uegli anni se/brava rappresentatre la posi,ione del prtito co/unista. "on vi se/bri troppo 2

eccessiva uesta preoccupa,ione di ordine ideologico. &ovete ricordare che tanto A:/onino uanto *ossi erano iscritti al partito co/unista che applaudevano aperta/ente alle colonne della /etropolitana di Mosca o alla +talinalle a ?erlino in spregio alla cultura blanda/ente progressita che si autorappresentava in uel tardo accade/is/o internationl +t:le. Pensate per restare a ?erlino allinsedia/ento dellhansaviertel nella parte ovest in cui erano state chia/ate /olti i/portanti no/i del /ovi/ento /oderrno tra cui )ropius "ie/a:er ecc. Ma se per A:/oninio tale diara//a ideologico gli avrebbe poi per/esso di recuperare uella tradi,ione di costru,ione della città per uartieri autono/i e or/al/ente co/piuti che poi a pensarci bene era la pi7 tipica or/a di costru,ione della città di *o/a uella che dal uartiere delle ottorie andava attraverso lur fno allo stesso (iburtino alla cui costru,ione aveva partecipato da giovanissi/o per *osssi la patente di corretta interpreta,ione ideologica lo sospinge con /aggiore sicure,,a verso uei territori di autono/ia e pure,,a dellarchitettura rappresentati dal neoclassicis/o. (erritori or/ali e poetici che oltrettuto attraverso la no,ione di tipologia e del suo rapporto con la /orologia urbana potranno a uesto punto garantirsi lori,,onte della storia. Cos4 lo studio delle città del loro conor/arsi e dei tipi che hanno veicolato tale processo divengono la base per ogni tipo di progetto. +i riscoprono i georagi ranciesi del 1E00 che per pri/i si erano occupati di storia delle città il Poete ra tutti pi7 volte citato nellArchitetura della città si danno vita a ca/pagne di rilievi dei piani terra ai tessuti co/e peraltro aveva indicato Muratori.  per; a di6eren,a di Muratori per cui ledifcio speciale se/pre rappresentava un proble/a in uanto pi7 soggetto a inune,e esterne che lo distaccavano da uel processo evolutivo che governava la città sarà propio uel rapporto dialettico che *ossi riconosce tra tessuto e /onu/ento a caratteri,,are nei ter/ini pi7 evidenti e poetici il progra//a rossiano. Perch3 per *ossi riconoscere la natura dialettica e orte/ente diacronica alla base di uesto rapporto i/pone il riconoscerne anche lintrinseca autono/ia delle parti. cco co/e a uesto punto uella no,ione di tipologia di deriva,ione dal =uatre/ere che co/portava co/e abia/o visto un approcio nei conrtoni della storia di tipo selettivo in uanto legato a un processo di ideali,,a,ione che non poteva che sottostare a leggi arbistrie consente a *ossi di sele,ionare libera/ente dal corpo della stroria.  uale 3 il rpincipo di sele,ione adottato< !n criterio di gusto evidente/ente. &i assonan,a poetica. )uardate uesta tavola per capire cosa intendo. )uardate se sul rilievo dei tessuti edili,i non si staglino co/e pietre incastonate i progetti prediletti. 9 il principio alla base della città analoga dove sele,ione di tessuti si a5anca a sele,ione di opere di progetti in un continuo ideale total/ente destorici,,ato. $nso//a la rigida processualità /uratoriana 3 trasfgurata in una storia della città del tutto ideale e in una altrettanta sele,ione di tipi ancora pi7 ideale.  allora capirete co/e il processo sia se/pre in grado di autoali/entarsi co/e il rapporto tra tssuto e /onu/ento possa rinnovarsi di continuo /a anche co/e uesto non goveernato che da leggi poetiche tenda inevitabil/ente a cristalli,,arsi intorno a un certi progetti a certi tipi che vanno a costruire uella autobiografa che di scientifco ha solo il rieri/ento esplicito a uella di PlancO. Ma anche uesta ripresa del titolo del biologo >>>>> 3 evidente/ente un processo analogo ideale.  allora vedrete ritornare in or/e ossessive che tenderanno a sceloriti,,arsi nei suoi allievi il ri/ando alla città neoclassica al pala,,o di &iocle,iano allanfterro di Arles allauedotto roa/no e poi ai uartieri di rancoorte fno a uel ?oull33 in cui vedeva incarnata anche in ter/in i or/ali uella autono/ia e pure,,a dellarchitetura con cui era antrato in conctatto dai te/pi di Casabella. &etto uesto ovvero /essa in luce la natura intrinseca/nte poetica di un progra//a 3 chiaro che non posso che /ettervi in guardia dal cercare di dedurre secondo una errea logica deduttiva dalle or/ula,ioni teoriche che peraltro dovrete leggere e i cui titoli vi segnalavo pri/a i risultati poetici. H0

$nvece vi dovrete soddisare di riconoscere proprio uella tensione di gusto che porta a sele,ionare solo alcuni ese/pi e a dar loro statuto di tipo. A riconoscere co/e il ritorno alla città i/plichi non un adeguarsi al processo edili,io che lo governa /a un ertile ritorno al suo /atriale fgurativo. $n altra sede /agari potre/o discutere sulle cause storiche e culturali del perch proprio in $talia si sia prodotta una tale ipotesi che non ha riscontro nel resto delluropa e cosa una tale ipotesi abbia rappresentato per uno statuto di architetto che co/e vi avevo /esso in eviden,a si trovava se/pre pi7 scTaicciato tra specialis/i e socilogis/i vari. Ma il discorso ci porterebbe troppo lontano e ci porterebbe a ragionare sul ruolo dellintellettuale in uegli anni tra organicis/o proletari,,a,ione integra,ione industriale e conserva,ione dei suoi privilegi di classe. +arà per unaltra volta /a non /i se/bra di5le ravvisare co/e uesto ritono nel ventre disciplinare a evidente detri/ento del suo /andato sociale abbia garantito allarchitetto al/eno fno ad oggi un certo /anteni/ento di uei privilegi di classe che intellettuali pi7 operativi hanno visto su/are in /isura propor,ioanle al loro i/pegno. Pri/a di concludere ancora bisognerebbe per; dire ualcosa di uei risultati a cui uesto progra//a rossiano aveva condotto. Aveva/o lasciato un giovane *ossi nel tentativo di dedurre per via geo/etrica uel criterio di autono/iae e di pure,a dellarchitettura che un po letteraria/ente aveva dedotto dagli scritti del Qau/ann e del +edla/:r.  aveva/o sostenuto co/e osse la /ancan,a dellori,,onte della storia ad aver ridotto il suo tentativo a un vano astrattis/o geo/etrico. cco provate ora a vedere uesti progetti. =iesto 3 per la ricostru,ione del teatro della Pilotta a Par/a e ancora guardate il ponte di accesso al Pala,,o dellArte per la (riennale del 1ID e poi la ontanta di +egrate infanco al centro civico di Canella. 'a ridu,ine geo/etrica non si applica ora alla storia< )uradate se il corpo longitudianle della Pilotta seppur deor/ato da un uso or,ata/ente ele/entare della geo/etria euclidea non si dichiari per uello che 38 un portico.  se non vi aleggi intorno il tipo dello stoà di Attalo. Pi7 acile ancora nel teatro dove la cita,ione del teatro del Pistocchi 3 esplicita e dichiarata.  per; non 3 tanto sulle singole opere che tale ridu,ione geo/etrica o viceversa a6era/,ione di autono/ia si applica uanto sui singoli sintag/i che co/pongono larchitettura. $l portico la cupola la copertura a alde e poi il corridoio il /uro la scala  lingresso e poi la fnestra sono uesti gli ele/neti che ridotti alla loro essen,ialità geo/etrica alla loro radicalità signifcativa costituiscono gli ele/enti del co/porre.  a loro volta si co/porranno secondo uella distribu,ione che il tipo individuerà e si co/porranno per solidi geo/etrici per cubi per parallepipedi per pira/idi per sere /a gli ele/enti pri/ari badate bene non sono uesti. Pensare che *ossi co/ponga per cubi o per pira/idi signifca non capire lorigine del suo processo co/positivo anche se pira/idi e parallelepipedi sono poi il risultato pi7 evidente. !na co/posi,ione per solidi puri avrebbe ricondotto inevitabil/ete al progetto del centro dire,ionale di (orino.  invece dopo ene,ia *ossi non potrà che progettetare per ele/enti signifvati seppur astratti e isolati e generali,,ati scale portici corridoi che sono gli ele/enti pri/i dellarchitetura uelli che egli pu; dedurre dalla storia dalla tradi,ione e libera/ente rico/porre. %ra non 3 che tale processo sia nei atti uello adoperato da &urand< &ove lo sche/a geo/etrico /atrice del i/pianto distributivo altro non 3 se la sinopia la traccia di una co/posi,ione che si costruisce invece per pilastri portici /uri contiuni ingressi ra/pe delle scale. )uradte ueste tavole che già vi avevo /ostrato a suo te/po tratte dal Precis di &urand e giudicate se il criterio non sia il /edesi/o attraverso cui *ossi co/pone la pianta del )allaratese setti /uro continuo scale e poi ballatoio. Allora aveva/o concluso che per &urand il tipo si riducea ai supoi ele/enti pri/ari che poi erano gli ele/enti della co/posi,ione e penso di non sbagliare di /olto se estendia/o la stessa acce,ione anche a *ossi. !na ulti/a nota sulla scuola rossiana dove tanto la H1

sele,ione di progetti uanto lassun,ione di uegli ele/enti pri/ari alla base della co/posi,ione o si rigenererà attraverso un ulteriore processo di astra,ione e scanifca,ione co/e in )iorgio )rassi e per altre via di Antonio Monestiroli o si vedrà costretta a ripropore se/pre e ovunue i /edesi/i sintag/i rossiani. 'e,ione $$ H0 /ar,o 2011 Il la!oratorio tiologico degli anni sessanta# Carlo Aymonino

+e ho deciso di ini,iare il discorso sul laboratorio tipologico degli anni sessanta dalla posi,ione di Aldo *ossi 3 solo per porre da subito la uestione nei suoi luoghi co/uni nei suoi ter/ini pi7 /aniesti e trancianti che poi saranno anche uelli che incontreranno /aggiore ortuna critica e didattica. Cos4 che voi possiate su uesto /isurare le altre posi,ioni che se dietteranno /agari della apparente acilità della vulgata rossiana daltro canto anche si guarderanno dal ridurre il proble/a del rapporto con la città a uelle or/ule tanto apodittiche uanto poetiche che ho pravato a illustrarvi. Prendete per ese/pio la /o,ione fr/ata da *ossi e altri tra cui +alvatore ?isogni per il Corso speri/entale di urbanistica tenuto nel /ar,o del 1IH ad Are,,o e pro/osso dal Centro studi della Fonda,ione %livetti con )iancarlo de Carlo e ludovico =uaroni a presiederlo se volete ricordare in /odo se/plice i ter/ini in cui *ossi poneva il proble/a della città e della urbanistica. +crivono8............................... prestate atten,ione alle date. $l corso 3 del /a,o 1IH uindi *ossi non 3 ancora giunto a ene,ia eppure uali debbano essere i co/piti dellarchitetto già se/bra averli chiari.  sono co/piti che individuano in uno specifco disciplinare il ca/po di applica,ione. 'architetto 3 chia/ato a ornire proposte spa,iali di organi,a,ione dello spa,ioG Per tutto il resto ci sarà il tecnico urbanista che dovrà raccordare gli apporti e i /odelli dalle altre discipline econo/ia sociologia ecc. Ma ancora si tratta di trovare il terreno di lavoro e di approondi/ento di creare uno stru/ento di lavoro e di ricercaG. $nso//a ancora la tipologia e la /orologia urbana uale specifco disciplianre della prassi urbanistica dellarchitetto non erano state individuate. Ma co/e sapete non passerà /olto te/po la ricerca per l$'++ 3 datata gennaio 1ID. "ellottobre del 1IH *ossi 3 già a ene,ia uale assistente di Carlo A:/onino al corso di caratteri distributivi degli edifci. %ra Carlo A:/onino /uove per; da altre preoccupa,ioni. 'o aveva/o trovato a collaborare negli anni cinuanta appena pi7 che ventenne in uel uartiere  (iburtino che co/e abbia/o visto aveva provato a dare corpo agli ideali neorealisti del dopoguerra. "el 1LD stende la rela,ione introduttiva alla pri/a Coneren,a interna,ionale degli studenti di architettura 'architettura conte/poranea e la tradi,ione na,ionaleG un anno dopo partecipa al dibarttito sulla tradi,ione in architettura a Milano nella sede del M+A e intanto scrive su $l conte/ponareoG. $nso//a co/e *ossi e Canella e gli altri giovani delle colonne e non poteva essere diversa/ente si or/a sul proble/a della tradi,ione su )ra/sci sulla uestione del realis/o.  per; vi 3 da subito a di6eren,a dei suoi coetanei /ilanesi la costante coscien,a della di/ensione urbana posta dal proble/a della tradi,ione. &ove i /ilanesi erano pi7 propensi a indugiare su uestioni di lingua e ideologiche e sui lasciti fgurativi di una tradi,ione /oderna da superare in no/e di un rinnovato realis/o che trova ali/ento nel nostro ottocento A:/onino parla di Place endU/e di Pia,,a del Popolo. &i edifci che si dilatano alla scala del uartiere e della città per usare le sue stesse parole. +ia/o nel 1LL e per; in una tale a6er/a,ione vi 3 già tutto Carlo A:/onino. C3 già la or/ula,ione della città per parti passando per la città-territorio e poi gi7 fno al )allaratese e al ca/pus di Pesaro per citare solo alcune delle sue opere pi7 i/portanti. (ant3 che il richia/o al periodo neoclassico verte propio su uesto principo di scala che progressiva/ente si estende dal singolo /anuatto alla città. Conrontate uesto ri/ando al neoclassicis/o H2

posto da A:/onino con la ripresa tutta ideologica e na,ioanl popolare del nostro ottocento proposta dai giovani /ilanesi in cui a essere /esso sugli scudi era innan,itutto il ro/an,o storico di Man,oni e "ievo la pittura di Fattori e )e/ito e poi il /elodra//a di ?ellini e erdi. Misurate co/e a *o/a perch A:/onino 3 ro/ano )ra/sci si osse tradotto in proble/a urbano /entre a Milano lavorasse su uesti giovani a livello intellettuale ed estetico. Perch se 3 vero che il uartiere (iburtino con uei suoi grigliati e uei tetti a alde troppo inclinate cercasse anche per via espressiva di dare una i//agine a un popolo che la storia aveva portato alla ribalta 3 pur vero che tale uestione espressiva si sia posta solo nella concrete,,a edili,ia e /aterica di un uartiere di uel particolare uartiere.  vedete co/e già nel cinuanta le due uestioni uella espressiva e uella urbana ossero nel  (iburtino poste unitaria/ente. "on esisteva una uestione linguistica disgiunta dal suo essere parte di città.  uesto nonostante lautocritica di =uaroni e linevitabile abbaglio ideologico che aceva pensava di risolvere il proble/a della espansione della città alla scala del uartiere /i se/bra il punto pi7 i/portante di uella esperien,a. ppure un tale approccio non vi dovrebbe suonare poi tanto nuovo. Che orse a *o/a /ai era stata posto il proble/a dello stile nei ter/ini di coeren,a a/bientale ed edili,ia< %r/ai nonostante le di6erneti su/ature penso che i caratteri precipui di uella linea ro/ana vi siano a/iliari unato basta per raccordare da soli la posi,ione di A:/onino con uel sostrato culturale che a a capo a )iovannoni. Perch se ben vi ricordate di )iovannoni si era parlato non solo in uanto continuatore di uella linea costruttiva-oraganica di deriva,ione dallo Chois: e da iollet-le-&uc /a si era /esso su5ciente/ente in luce co/e osse proprio i/putabile al )iovannoni il tentativo di ricondurre tale principio strutturale e interno allopera di architettura al suo a/biente urbano. (entativo che co/e saprete sarà /erito del Muratori avere condotto a una estre/a coeren,a. Ma prendete il libro Vecchie citt ed edilizia nuo!a dato alle sta/pe da )ustavo )iovannoni nel 1H1 e l4 troverete le pre/esse neanche troppo nascoste del (iburtino e anche in ondo di uel principio scalare di uella a/bi,ione alla città che per A:/onino dovrebbe avere il progetto di ogni architettura e poi di co/e la sua espressione il suo stile sia proble/a urbano di a/biente. '4 per la pri/a volta in $talia si sostiutisce alla centralità data dallunità-casa uella dellinsie/e di case dellisolato del agruppa/ento edili,ioG uale a/bito inter/edio che nei atti co/pone la città.  cos4 anche il proble/a dello stile non potrà che divienire proble/a di a/bito di aggregato. i 3 da aggiungere non per di/inuire li/portan,a del /agistero di )iovannoni /a orse per /eglio su6ragare uesta tensione alla città che *o/a si 3 se/pre costruita per uartieri per parti autono/e o co/e direbbe pi7 tardi lo stesso A:/onino or/al/ente co/piute. Provate a ca//inare per il uartiere delle ittorie oggi Ma,,ini costruito dopo lunità d$tlaia dallo +tubben e poi ancora entrate nella città universitaria o allur e vi accorgerete sen,a bisogno di studiarlo di uel principio che costruisce la città per parti e di co/e le scelte linguistiche siano se/pre stretta/nte connesse alla /orologia del uartiere. )uardate alla città universitaria co/e anche la /onu/entalità piacentinaiana si a progra//a edili,io urbanao individuando parti pri/arie e secondarie strade pia,,e /onu/enti e dando ad ognuno di uesti un suo carattere specifco decidendo di volta in volta dove e co/e usare la pietra e dove li/itarsi allintonaco dove sia necessario un surplus di retorica i/periale e dove si possa tranuilla/ente stri,,are locchio a certe voghe doltralpe. $nso//a a *o/a 3 lurbanistica e uindi la città il proble/a principale dellarchitetto ed 3 proble/a essen,ial/ente or/ale.  allora la posi,ione di A:/onino non vi potrà se/brare nonostante il /utato uadro ideologico che assai corente uando a6er/a che il rapporto con la tradi,ione 3 rapporto di scala e che per rispondere alla crescente co/plessità urbana il neoclassicis/o aveva dilatato il singolo edifcio alla scala del uartiere della città co/e in Place endo/e. HH

d 3 a uesto principio che potre//o dire scalare-espressivo che dovrete ricondurre anche la teori,,a,ione della città-territorio che A:/onino co/pie nei pri/i anni sessanta. +e prestate /e/oria a uanto si era detto a propoisito della situa,ione della acoltà di architettura di *o/a nei pri/i anni sessanta vi ricorderete di co/e la didattica di Muratori uella della cappella in /uratura a pianta centrale osse stata a/pia/ente contestata dagli studenti e co/e uesto avvesse avuto per conseguen,a larrivo a *o/a di 'ibera e poi di =uaroni. Ma nelli//ediato il consiglio di acoltà aveva risposto alle pressioni studentesce sdoppiando il corso di co/posi,ione e uindi attivando un corso parallelo per lanno accade/ico 1I1-1I2.  (itolare del corso 3 +aul )reco che sarà aiutato da /olti giovani tra gli altri8 proprio Carlo A:/onino Carlo Chiarini ieri =uilici )iorgio Piccinato Alberto +a/onà e Manredo (auri. %ra te/a del corso sarà la città-territorio ovvero "n esperi#ento didattico su Centro direzionale di Centocelle in Ro#a  co/a recita il sottotitolo del volu/e che raccoglie i /ateriali di uel corso. d 3 proprio A:/onino a dare le linee teoriche su cui si costruisce la no,ione di città territorio. %ra ate atten,ioe che il te/a del centro dire,ionale 3 un te/a assai di /oda in uegli anni. Che dopo il la proessione di engag/ent rappresentata dal neorealis/o applicato dei uartieri popolari era la grande di/ensione a cala/itare tanto gli interessi speculativi uanto lansia di aggiorna/ento /etodologico di una classe di architetti che i uartieri $"A casa aveva posto ai /argini di uello cha allora appariva il dibattito pi7 avan,ato per un paesee occidentale. +ono gli anni della or/ula,ione della città-regione di stresa del piano di (oOio di (ange che i/perversa su tutte le riviste di architettura del piano di Phliadelphia del concorso per restare dalle nostre parti per il centro dire,ionale di (orino a cui *ogers dedicherà un nu/ero /onografco di Casabella e a cui vedre/o partecipare un po tutti i /igliori giovani della genera,ione del H0.  per; scontando in parten,a uesta ivresse da grande di/ensione a /e se/bra che la curvatura al proble/a i/pressa da A:/onino si confguri co/e decisiva ai fni del nostro discorso. An,i penso che sia proprio attraverso la or/ula,ione della cittàterritorio che A:/onino riesce a dare un progra//a operativo a uella ancora generica aspira,ione alla città sorta dagli i/perativi /orali posti dalla tradi,ione.  uesto avviene co/e orse non poteva essere altri/enti sul piano ideologico ovvero conrontantdo le proposte degli urbanisti utopici Fourier %en Board fno a 'e Corbusier con uanto ngels sosteneva a proposito del proble/a delle abita,ioni. Per ngels inatti la risolu,ione di una tale uestione non era proble/a che si potesse risolvere concentrandosi sulla uestione degli alloggi co/e indicavano le proposte degli utopisti /a doveva riguardare tutta la città co/e eno/eno storico ed econo/ico. $nso//a sarà chiaro anche a voi co/e uesto sia nei atti un proble/a di scala o /eglio di progressione scalare. Perch per dare risposta nel /odo pi7 e5cace ai proble/i posti dallo sviluppo delle nostre città sarà necessario estendere uel controllo ideale e organi,,ativoG per usare le parole di allora di A:/onino o uel processo di inven,ione tipologica potre//o dire noi che gli utopisti applicavano alla singola unità al singolo edifcio sia esso il alansterio o !nit dBabitation alla di/ensione della grande città.  non per un se/pilce salto di scala /a perch solo nella sua di/ensione generale la città pu; essere letta nella realtà delle sue rela,ioni strutturali ovvero nelle sue dina/iche econo/iche e di classe.  allora a uesto punto salta agli occhi lerrore storico dei uartieri co/e il (iburtino. Che non 3 tanto un proble/a di linguaggio o di ingenuo populis/o /a di aver presupposto che i proble/i e uindi le solu,ioni potessero essere circoscritte alla di/ensione del uartiere dellunità di vicinato e che tale ipotesi potesse essere valida se/pre per tutti i contesti.  uesta ridu,ione alla di/ensione del uartiere non pu; che investire anche i co/piti dellarchitettura fno allespressione che si vedrà costretta suo /algrado a defnire i li/iti dellintervento a segnare i /argini linguistici e or/ali del nuovo a/biente in cui in sedicesi/o HD

co/e nei alansteri si potrà riprodurre la co/unità ideale /a non investirà i destini della città. Cos4 capirete co/e sia attraverso uesto necessario passaggio scalare alla città-territorio che parlia/oci chiara/ente resta una or/ula e niente pi7 che larchitettura assu/e nei conronti dellintero organis/o urbano co/piti di controllo e organi,,a,ione or/ale non diversi da uei co/piti che aveva se/pre esercitato a scala ridotta. i chiederete a ragione se poi osse necessaria tutta uesta strada per ritornare a uel controlo or/ale sullorganis/o urbano attuato attraverso isolati e aggregati che già nel 1H1 )iovannoni andava predicando.  in e6etti non posso darvi torto se riscontrate nelle due posi,ioni una sostan,iale si/ilitudine perch 3 propio di uesto che vi volevo convincere.  per; non potete non ravvisare anche un sostan,iale ca/bio di passo. Perch /i se/bra abbastan,a chiaro co/e in ueste ancora giovanili prese di posi,ione di Carlo A:/onino il ruolo dellarchitettura del progetto di architettura veicoli neanche in /odo troppo nascosto la pretesa di governare attraverso i suoi /eccanis/i co/positivi e distributivi lo sviluppo della città il processo urbanistico per dirla altri/enti e lo voglia governare atta er/a la necessaria verifca delle dina/iche strutturali con gli stru/enti tipologici e organi,,a:tivi propri del progetto di architettura.  i//aginare un ansterio o una unit a scala urbana chai/ati ad assolvere alle nuove necessità dire,ionali di *o/a badate bene non centra niente con )iovannoni e la sua urbanistica or/ale nonostante lori,,onte resti uello della città e delle parti di città.  allora provate a vedere uesti progetti atti dagli studenti di uellanno accade/ico. Progetti che oltretutto avranno un eco piuttosto signifcativo e saranno presentati alla /ostra dellAuila insie/e ai progetti per il centro dire,ionale di (orino e andranno a concorrere nel defnire li/pegno delle nuove genera,ioni per citatre il no/e della se,ione in cui *ossi Canella lAaulenti ecc presentavano alcuni dei loro progetti in uella /ostra. )uardate uesti organis/i tipologici deor/ati da buli/ia un,ionale ed espressiva che si sorreggono a /alapena su dorsali di accessibilità e piastre di servi,i alla collettività chia/ate a risarcire la uota speculativa.  ancora vedete co/e il principio dellunit3 dhabitation la sua se,ione trasversale venga costretta ad una di/ensione parossistica8 reiterata specchiata addi,ionata e tenuta insie/e da articola,ioni e snodi di attività co/e viti e sta/pelle.  per; nonosatate lesibita aggressività or/ale ed espressiva di uesti progetti che potrà anche inastidire ualcuno /a va anche detto che 3 sotteso a uesti progetti una certa posa a scandali,,are il borghese a tirare le so//e di uesta esperien,a bisognerà dire che la pretesa di guidare i destini della città si rivela da subito velleitaria. 9 chiaro che tali /archingegni di erro e ce/ento non riusciranno nellintento di risolvere la contrraddi,ione della città capitalista tra pianifca,ione ed espressione o detto altri/enti tra strutture urbanistiche econo/iche e or/a dellarchitettura e per; non tutto sarà da buttare. 'a dire,ione 3 co/unue tracciata e la proble/atica espressa nei suoi ter/ini pi7 esatti. +olo sarà da /eglio /ettere a punto uel passaggio che per/ette allarchitettura di rapportarsi con la città.  uesto avverrà con la ripresa della no,ione di tipologia. *ipresa che evidente/ente non potrà che avvenirte secondo /odalità evidente/ente operative perch 3 operativo il proble/a che la città-territorio aveva lasciato aperto.  cos4 sia/o ritornati a ene,ia nellautunno del 1IH uando Carlo A:/onino con *ossi e &ardi ini,ia il corso di carattteri distributivi degli edifci. %ra non 3 /ia inten,ione so6er/ar/i in /odo specifco sulla defni,ione di tipologia data da A:/onino e valutarne nei ter/ini di enuncia,ione le di6eren,e con uella di *ossi. Anche perch per A:o/inino il proble/a non 3 di ordine defnitorio uanto operativo.  se si volesse circoscrivere la no,ione di tipologia alla sua defni,ione se ne avrebbe un uadro poco chiaro spesso conuso. 'uciano +e/erani interrogato a propisto sosteneva che per A:/onino il concetto di tipologia osse un po una pappaG e uesto dice /olto delluso spregiudicato con cui A:/onino ha se/pre /aneggiato tutta la uestione tipologica. Ma a HL

noi uesto in ondo interessa relativa/ente. Ad A:/onino dopo i tentativi della città-territorio urge trovare un /eccanis/o che per/etta al progetto di architettura di inserirsi dialettica/ente e non in ter/ini velleitari o utopistici nelle strutture urbanistiche ed econo/iche della città borghese.  per; di inserirsi non in ter/ini sociologici o politici /a nei ter/ini or/ali ed espressivi dellarchitettura. 9 chiaro che il concetto di tipologia poteva servire a uesto scopo. $n fn dei conti non erano la /orologia urbana e la tipologia edili,ia espressione concreta e reale delle dina/iche strutturali e di classe che governavano la città borghese<  se uesto era certa/ente vero allora sarebbe dovuto essere a livello di tipologia e di /orologia che bisognava intervenire per risolvere in una prospettiva socialista le contraddi,ioni della città borghese.  per; le defni,ioni fn ui date di tipologia erano poco i/piegabili. ra necessario trovare una via /ediana tra lo statuto classifcatorio a posteriori del =uatre/ere e lorganicis/o storicista di Muratori una via che tendesse a /arcare il /o/ento dialettico operativo che il lavoro sulla tipologia edili,ia se/pre andava ad instaurare con la città e i suoi tessuti. )li interventi residen,iali della Municipalità di ienna e uindi il progra//a edili,io attravers cui a vienna si da risposta alla uestione degli alloggiG ornisce ad A:/onino lese/pio che gli serviva. )li interventi viennesi che si e/ancipano dalla tenta,ione /odernista di o6rire /odelli universali per tutti i contesti co/e daltronde prospettato sia dagli utopisti che da un progetto tipo unit3 dhabitatiton sono invece caratteri,,ati da un lavoro sul tipo edili,io tradi,ionale visto per; nei suoi rapporti reali con il tessuto e con le strutture di accessibilità della città e secondo una precisa ideologia della cittàG. $nso//a fnal/ente con buona pace di ngels il proble/a degli alloggi non 3 pi7 visto nei ter/ini di /odello organi,,ativo /a nella sua di/ensione econo/ica e di classe e uindi non pu; che investire tutto lassetto della città. Ma c3 dellaltro perch gli interventi viennesi propsettano nella loro colloca,ione rispetto allo sviluppo urbano un tentativo di governo della strutture urbanistiche della città a partire da pe,,i di cittàG. &a progetti che /uovendo dalla riessione tipologica che il te/a dellalloggio operaio andava storica/ento ponendo propongono solu,ioni urbane che riannodano le ipotesi urbanistiche alla possibilità di una loro interpreta,ione architettonicaG per usare ancora le parole di A:/onino stesso.  ora provate a conrontare ueste otografe degli Boe viennesi ueste plani/etrie con un progetto co/e il )allaratese. )uardate se non vi si riscontra la /edesi/a tensione alla costru,ione di un pe,,o di città. )uardate co/e gli spa,i interni dei blocchi viennesi non siano poi cos4 di6erneti da uelli al co/plesso Monte A/iata. +ono edifci che si percorrono che creano strade principali e secondarie con spa,i pubblici e privati. 'e i//agini per; non anno giusti,ia di uello che cerco di spiegarvi. +arebbe necessario una visita.  poi ancora notate co/e anche lespressione di uesti interventi concorra a testi/oniare la loro pretesa a essere pe,,i di città con co/piti anche urbani e non se/plici edifci per residen,a vincolati ad astratte decisioni di piano.  /agari so6er/atevi a riettere su co/e nel )allaratese lautore uasi consapevole della /inore i/portan,a urbana del suo co/plesso rispetto gli illustri predecessori viennesi supplisca a uesto introiettando in se stesso in /aniera ancora pi7 esibita i caratteri stessi della città8 pia,,e strade teatri botteghe e poi ancora portici attraversa/enti giardini.  co/e il tutto venga tenuto insie/e con un linguaggio orte/ente espressionista. Ma adesso ritornate con la /ente agli ese/pi ini,iali del tiburtino e poi a uelle /acrostrutture a Centocelle e dovrete convenire che per Carlo A:/onino il proble/a 3 se/pre stato uello di costruire or/al/ente pe,,i di città che si ponessero in ter/ini dialettici nei conronti dello sviluppo urbano e dare loro interpreta,ione espressiva.  non lasciatevi travisare da uesto convinci/ento dal livello di attibilità o di coeren,a che uesti progetti natural/ente stabiliscono con le dina/iche urbane. Cos4 che a noi poco i/porta che i centri dire,ionli ro/ani pi7 che a ro/a se/brano HI

rapportarsi alla /teropilis di 'ang o che il )allaratese sconti già in parten,a uella condi,ione di isola/ento tra le /aglie di una specula,ione che invece ha salda/ente in /ano le redini dellespanisone /ilanese. A voi per adesso di Carlo A:/onino basta uesto. &ei lavori sulla città di Padova 3 inutile parlare perch niente aggiungono a uanto detto e perch sono /etodologie stru/entali alla posi,ione di aldo *ossi pi7 che a uella di A:/onino. Pi7 interessante al nostro ragiona/ento il libro %rigini e sviluppo della città /oderna edito da Marsilio nel 1IL. Ancora bisognerebbe parlare di co/e uesta posi,ione di ostinata ricerca di un ca/po di a,ione urbanistico a partire d a presupposti architettonici si sia /essa a punto se/pre negli anni sessanta attraveso la pole/ica con ?enevolo che invece postulava una urbanistica parte della politica. Ma sarà per un altra volta. 'e,ione $$$ H0 /ar,o 2011 Il la!oratorio tiologico degli anni sessanta# Guido Canella

 cos4 sia/o a giunti a )uido Canella che se abbia/o tenuto co/e ulti/o caso di uel laboratorio tipologico degli anni sessanta che abbia/o detto 3 solo perch3 la sua riessione sulla tipologia e la /orologia urbana a noi se/bra di natura assai pi7 eccentrica rispetto a uelle di *ossi e A:/onino.  già abbia/o visto uanto uella di Carlo A:/onino si distinguesse da uella di Aldo *ossi. ?isognerebbe poi anche dire ualcosa a proposito di uesta tenden,a critica e tattica che tende a raggruppare sotto ununica bandiera uesti tre /aestri dellarchitettura italiana della seconda /età del novecento e i loro co/pagni di strada. (enden,a che se storiografca/ente pu; essere ricondotta alla or/ula di critica tipologica usata da Manredo (auri nel suo $eorie e storia dell’architettura  nei atti sarei pi7 propenso a rintracciarne lorigine negli anni della CasabellaG di *ogers e nella uestione della tradi,ione fno alla conseguente proessione di realis/o. $nso//a a /e se/bra anche a rischio di eccessiva disinvoltura critica che poi gli ele/enti in co/une ossero pi7 di carattere genera,ionale che di elabora,ione teorica e che inatti le risposte che i tre danno alle sollecita,ioni cultutrali e ideologiche che gli anni della ricostru,ione avevano posto agli intellettuali italiani siano nei atti pi7 divergenti di unato oggi piaccia o accia co/odo a6er/are.  uesto a prescindere dalla scontata distan,a espressiva e linguistica che nessuno pu; /ettere in dubbio. An,i /i se/bra proprio che siano gli ava/posti teorici costruiti sulla no,ione di tipologia o di città su cui per anni si 3 voluto costruire il ronte co/une delle scuole che a uegli insegna/enti acevano a capo a risentire /aggior/ente del venire a /eno della loro un,ione strategica. (ipologia e città co/e case/atte poste a diesa di un confne divenuto storica/ente /arginale perierico perch 3 altrove che si 3 spostata la battaglia. !na linea di confne che or/ai ha di/enticato la sua ragione operativa e strategica co/e un acca/pa/ento avan,ato che il distacco dal corpo centrale trasor/a in provincia autono/a e in cui per; ancora restano in uso le parole dordine del te/po di guerra e le antiche allean,e. Cos4 che a /e se/bra che il /anteni/ento di tale ronte sia nei atti poco produttivo da parte della storiografa /ilitante che an,i invece di ritardare non a che accelerare la disgrega,ione del ronte stesso se/pre pi7 costretto a rinserrarsi su territori via via pi7 angusti e specifci. &allurbanistica alla architettura fno alla co/posi,ione che se/bra lulti/o ossato su cui organi,,are la diesa. Pi7 utile /i pare a uesto punto provare a ripartire dalle valen,e inconciliabili dai punti che pi7 /arcata/ente distinguevano una posi,ione dallaltra dando /isura di tutta la distan,a. )ià in parte labbia/o atto con Carlo A:/onino di cui si 3 cercato di rendere evidente uella origine del proble/a tipologico nel solco delle uestioni di isolato e di uartiere proprie della scuola ro/ana.  cos4 are/o con )uido Canella che se di Aldo *ossi u a/ico e sodale nei te/pi dei pa/phlet per unarchitettura realista a conti atti le distan,e sono /aggiori di ci; che li H

acco/una. %ra di Canella già dovreste sapere uanto basta per evitare lungaggini introduttive. i ricorderete che labbia/o incontrato giovane allievo di *ogers a Milano fr/atario allincontreo del M+A sulla tradi,ione della /o,ione dei cosiddetti giovani delle colonneG. i ricorderete di co/e sullonda del dibattito sul realis/o si osse lanciato insie/e a *ossi nella riscoperta ideologica delle tradi,ioni na,ionali dellottocento8 il ro/anticis/o /ilanese e poi la scuola di A/sterda/. 'o ricorderete anche scandali,,are i borghesi con /obili con ga/be e piedi sotto la or/ula neolibert: e poi ancora con *ossi elevare uel Mario *idolf autore del (iburtino e delle torri di viale tiopia al pi7 coerente ese/pio di uel realis/o che in architettura stentava a trovare i propri /odelli di rieri/ento. Cos4 non insister; ancora su uesti te/i che sono poi i te/i co/uni di una genera,ione e sono con poche su/ature i /edesi/i di *ossi e di A:/onino. Ma anche uesto labbia/o ripetuto pi7 volte. %ra nellanno accade/ico 1I2-IH e 1IH-ID lo trovia/o co/e assistente del corso di co/posi,ione di *ogers al Politecnico di Milano. $ /ateriali del corso che andranno a costituire il volu/e L’utopia della realt uscito per la casa editrice 'eonardo da inci di ?ari saranno pubblicati nel 1IL. (ra i /ateriali vi 3 una le,ione dello stesso Canella che porta il titotlo Relazioni tra #or%ologia& tipologia dell’organis#o architettonico e a#biente 'sico in cui viene defnito il rapporto tra /orologiae tipologia. Che io sappia

3 il pri/o scritto di )uido Canella ad occuparsi esplicita/ente della nuova parola dordine8 tiplogia. $l pi7 esteso progra//a di ricerca (ulle tras%or#azioni tipologiche degli organis#i architettonici  datato se/pre 1IL già ri/anda al pi7 sintetico scritto apparso ne L’utopia della realt. "onostante sia indagine storiografca assai interessante ricostruire i passaggi e i reciproci debiti che hanno portato nei /edesi/i anni e in /odo parallelo uesti giovani a concentrarsi sul proble/a tipologico 3 chiaro che 3 uestione che esula dai nostri scopi e che lasciare/o ad altri. Per uello che ci interessa ci li/itere/ao a registrare uesta convergen,a di tipo genera,ionale verso il proble/a della tipologia. Ma vedia/o dunue la defni,ione che ne da )uido Canella. %ra il proble/a di parten,a 3 ancora la /essa a uoco del /andato dellarchitetto stretto tra i/pegno sirene interdisciplinari ed espressione dellarchitettura. (ra planningG e designG per usare le parole di Canella stesso. $nso//a 3 proble/a di ordine esisten,iale si potrebbe a6er/are in breve ovvero defnire la propria posi,ione nel /ondo co/e architetto e intellettuale vicino al partito co/unista aggiungia/o a partire per; dalla individua,ione di adeguati stru/enti disciplinari ed episte/ologici.  uesta 3 orse la cosa che acco/una indistinta/ente uei giovani e li distingue dalle altre genera,ioni. +e uesto 3 il proble/a la pri/a /ossa 3 precisare al di là di specialis/i positivisti o di esa/i purovisibilistici larchitettura co/e prodotto storico tout court .  in uanto prodotto storico nellarchitettura si trovano co/presenti intrecciati potre//o dire tanto la sovrastruttura culturale che la base econo/ico-sociale. A rischio di essere tacciati di acile sche/atis/o volendo potre//o anche er/arci ua. Perch 3 alla luce di uesta ele/entare a6er/a,ione che poi tutto il lavoro di Canella potrebbe essere letto sen,a ti/ore di co//ettere grossi errori. Mi si potrebbe obiettare che poi una tale pre/essa non era estranea ne//eno a *ossi si veda la pre/essa alla ricerca per l$'++ o allo stesso A:/onino. d 3 vero. Per; nessuno ha posto in /aniera cos4 discri/inante il proble/a della or/a architettonica in rela,ione ai atti di struttura co/e Canella.  se per *ossi una tale pre/essa dicia/o pure scontata nel cli/a di uegli anni ha pi7 che altro il valore di salvacondotto ideologico se la si conronti con il suo lavoro successivo per A:/onino subito si vede costretta nei binari di uella di/ensione dialettica tra parti di città che ancora risente ed 3 inevitabile della prassi con cui si 3 storica/ente costruita *o/a. Ma procedia/o con ordine. A6er/are il lega/e dellarchitettura con la base econo/ica della HE

società i/plica condurre lo studio dellarchitettura alle rela,ioni che uesta stabilisce con il contesto della città. Perch 3 chiaro co/e sia nel contesto fsico del corpo della città che le dina/iche strutturali e le sovrastrutture culturali si traducano in assetti spa,iali ovvero isolati pia,,e nuovi uartieri inrastrutture ecc. fno allo specifca opera architettonica. Cos4 co/pito dellarchitetto che non si vorrà accontentare di una lettura tutta sovrastrutturale e stilistica delle opere di architettura sarà uello di estrarre in ter/ini sintetici dal continuo delle se,ioni storiche uelle caratteristiche /orologiche Jleggi or/aliK e un,ionali ricorrenti che costituiscono una invariante.  che uindi rendono evidente nei ter/ini di or/a propri dellarchitettura le dina/iche strutturali dagli apporti sovrastrutturali e uindi il loro reciproco rapporto. orrei che notaste bene uesto passaggio perch se ve ne siete accorti non abbia/o ancora parlato di tipologia edili,ia e di suo rapporto con la /orologia nei ter/ini che a voi sono pi7 consueti. Ma di co/e siano reivenibili nella unità or/ale e un,ionale dellarchitettura alcune invarianti che rendono esplicite le dina/iche econo/iche e di classe che strutturano la società nel suo insie/e. 'a no,ione di tipologia architettonica nel suo uso corrente 3 per Canella solo uella specifca invariante relativa agli assetti spa,iali assunti da una specifca destina,ione duso nella successione storica. Perch3 allora anche scontando il debito a un dibattito che in uegli anni aveva elevato la uestione tipologica a decisiva uesta enasi nel defnire la tipologia co/e la flosofa dellarchitettoG se linvariante tipologica 3 solo una delle possibili invarianti< Per rispondere a uesta do/anda /i se/bra i/portante arvi riettere sul ruolo che Canella assegna alla un,ione e ate conto che una tale atten,ione al proble/a un,ionale voi non la ritroverete ne in A:/onino ne tanto /eno in *ossi. %ra se 3 pacifco che sono le dina/iche strutturali a conor/are la città nelle sue articola,ioni un,ionali e fsiche 3 legitti/o prevedere una volta ricostruite le invarianti che strutturano tale processo che possa essere applicato un correttivo allattuale euilibrio della città borghese proprio a partire dal singolo intervento architettonico che 3 fsico /a anche un,ionale. Fate atten,ione che il ter/ine un,ioneG sarà da intendere uando parlia/o di Canella non nella sua acce,ione /anualistica di deriva,ione dal Movi/ento Moderno /a nel pi7 a/pio concetto di progetto di attività e di siste/i un,ionali. %vvero di un,ioni se/pre viste nelle loro possibili intera,ioni e integra,ioni necessarie per poter innescare uel correttivo che si diceva. *isulterà chiaro allora co/e la tipologia al di là di ualunue intento defnitorio si /ostri co/e lo stru/ento sintetico per ele,ione per raccordare il progetto di attività alla realtà fsica dellarchitettura e ai suoi assetti spa,iali e uesta al contesto strutturale e /orologico della città di cui si propone uale correttivo. Cos4 il processo si chiude e trova una sua coeren,a teorica e /etodologica che per/ette di rispondere nei ter/ini dellopera di architettura a uel /andato dellarchitetto intorno al uale la genera,ione del trenta andava interrogandosi. Mi se/bra che la distan,a con uanto visto nelle scorse le,ioni salti agli occhi ai pi7 e orse dia ragione di uanto pre/ettevo allini,io della necessità di ini,iare a studiare uesti singoli autori nello specifco delle loro posi,ioni abbandonando labitudine critica a raccogliere per tatticis/i o pigri,ia uesti autori sotto un unico ronte. Ma non 3 /ia inten,ione ritornare su uanto già detto. Alcuni ese/pi invece. &ando per scontato che già altri vi abbiano illustrato in /odo pi7 che adeguato le opere principlai di )uido Canella vorrei invece so6er/ar/i un po sui pri/i lavori didattici. Perch3 3 in uesti lavori sulla scuola pri/aria biennio 1I2-ID sul teatro e sul carcere che uel rapporto tra architettura e strutturalitàG della/biente fsico si rende evidnete /aniesto nelle sue linee progra//atiche anche scontando una certa spigolosità e /eccanicità tra assunti e or/e.  una cosa si evince subito da uesti lavori8 uella tipologia defnita la flosofa dellarchitettoG 3 sciolta in un progra//a un,ionale che prevede co/plesse integra,ioni di attività e che se/bra H

essere la vera /atrice della co/posi,ione. Provate a prendere i lavori seguiti diretta/ente da Canella tra uelli raccolti ne La utopia della realt e uesto risulterà evidente. Ma anche acendo un salto ai progetti didattici che raccolgono le attivita scolastico teatrali nella perieria di Milano il processo co/positivo non /uta. $nso//a se/brerebbe che uel correttivo da inserire in un corpo urbano di cui si sono ricostruite le dina/iche strutturali tenda a precisarsi nella /essa a punto del pi7 coerente progra//a di attività che prevedendo lintegra,ione si/ultanea di nu/erose un,ioni 3 costretto a parlare di tipologia nei ter/ini esclusivi di inven,ione tipologica e non in uelli di tipo ideale. orrei che prestaste /olta atten,ione a uesto ter/ine di inven,ione tipologica e alla sua acce,ione operativa. Perch nei atti 3 la co/ponente attiva creativa potre//o dire e anche individuale di uel processo conoscitivo dato dalla defni,ione di tipologia uale siste/atica che ricerca linvariante della /orologiaG. d 3 uello che poi alla brava distingue la no,ione di tipologia di *ossi da uella di Canella. &a una parte tipologie estratte dalla storia e assunte nei loro ter/ini di fssità dallaltro tipologie costrette a ricostruirsi e intrecciarsi per poter dare risposte coerenti ai atti di struttura.  anche uando nei progetti di Canella pi7 acil/ente e/ergereanno i tipi nella loro essen,ialità se/pre li vedre/o so//ati incastrati  /odifcati a dare conto di uella strutturalità della/biente fsico che a pensarci bene 3 poi il /otivo di ondo di tutta la ricerca di Canella.  allora uardate in seuen,a uesti lavori. =uesti relativi alla scuola pri/aria e poi uesti sulla tipologia teatrale allegati al volu/e $l siste/a teatrale a Milano dove un progra//a di integra,ione tra un,ione teatrale e or/a,ione universitaria si concreta in grandi /acchine stereo/etriche dove i singoli spa,i un,ionali sono estrusi in volu/i puri in solidi progra//aG sen,a alcuna acce,ione linguistica o espressiva in grado di distoglirli dal loro co/pito civile di correttivo sociale. Provate a percorrerli tra sale teatrali di posa o allaperto e poi pia,,e laboratori e aule di /agistero e biblioteche e u5ci e spa,i espositivi e er/ate di sta,ioni della /etropolitana e do/andatevi se poi non 3 la /essa a punto di un nuovo siste/a di vista associata lo scopo di tali /acchine tipologiche. Provate a i//aginarvi studenti della Facoltà di Magistero assistere tra una le,ione e laltra in uella pause altri/enti soolo occupate dalle sigarette alle prove della +cuola superiore di teatro che data la bella stagione si tengono nella sala gradonata allaperto e /agari interessarvi per la pri/a volta per colpa di uella raga,,a con la /aglia arancio e il caschetto nero a uanto avviene su uel palco a uel ?recht perch sono gli anni sessanta che stanno provando e poi ritornare a le,ione /a uscire pri/a perch nellauditoriu/ aperto agli abitranti del uartiere la nuova a//inistra,ione co/unale presenta alla cittadinan,a il nuovo piano casa e voi in uanto /ilitanti dellopposi,ione non potete rinunciare.  poi fnita la presenta,ione arrabbiati per le bugie della nuova a//inistra,ione tornare al &iparti/ento in bibliteca e cercare di studiare un po e /agari sperare di trovarvi la giovane allieva della scuola di teatro. cco penso che al di là del gioco di i//edesi/a,ione sia or/ai chiaro uale sia lo scopo della inven,ione tipologica di Canella. d 3 di natura tutta sociale di co/porta/ento. Co/porta/ento badate bene che general/ente va ad inserirsi in un contesto ostile uello delle grandi perierie delle città dor/itorio cercando di apportare uel correttivo che si diceva. i accio scorrere anche i lavori didattici sulla tipologia carceraria e sulla università in Calabria su cui /olto ci sarebbe da dire.  ora conrontate uesti elaborati tutti svolti nelle aule didattiche con i lavori proessionali di uegli anni. $l /unicipio di +egrate 'a pia,,a servi,i al illaggio $"C$+ e ancora il Municipio di Pieve /anuele. )uardarte co/e li/pianto continui a denotare uesta integra,ione di un,ioni che si diceva. +correte la pianta dell$"C$+ oggi atal/ente /ano/esso dove il uartiere dor/itorio 3 riscattato dalla sua aliena,ione /ediante linseri/ento di un,ioni collettive e sociali uali la scuola lasile  i nego,i il cnetro sociale la chiesa a or/are la pia,,a urbana D0

di una città. %ppure uardate il centro civico di Pieve e/anuele dove la scuola il /unicipio la palestra la bibliteca co/unale sono incastrati uno sullaltro un odentro latro secondo uninven,ione tipologica che ancora 3 piegata a rispondere a un rinnovato co/porta/ento sociale. Che poi co/e lo stesso Canella non /ancherà di eviden,iare li/pianto pentagonale del centro civico si riarà alla Caprarola del ignola bene uesto /i se/bra in fn dei conti secondario rispetto ai co/piti civili che ha assunto la no,ione di tipologia. Piuttosto penso che il ricorso a certe tipologie un,ioni pi7 co/e ricorso a uno statuto /onu/entale ed epico che il correttivo e il progra//a un,ionale 3 chia/ato ad i/porsi che alla sua essen,a di tipo. "on penso sia necessario arvi scorrere alcuni progetti di Aldo *ossi per goustifcarvi co/e ci trovia/o di ronte ad uso del tipo totale/nte di6erente. Piuttosto il conronto con Aldo *ossi vorrei lo a6rontaste da un altro punto di vista orse /eno scontato /a che trovo che alla fne possa costituire nei atti la /isura vera della di6eren,a di ondo. %ra dei progetti didattici ci; che salta agli occhi anche a un principiante 3 la /ancan,a che possia/o uasi dire progra//atica di ogni defni,ione linguistica e uesto /odo di operare non 3 realtivo badate bene solo alle pri/e prove sulla scuola pri/aria /a co/e cercavo di arvi vedere si protrare fno ai lavori sulla Calabria dove ancora gli studenti danno corpo a un progra//a di attività che va se/pre pi7 specifcandosi estrudendo geo/etrica/ente un,ioni. 3 chiaro che il processo 3 in uesti anni pi7 eleabiorato e /eno secco di uello del siste/a teatrale. Al/eno negli allievi /igliori alcune or/e e/ergono dal tessuto della storia il teatro greco ecc. e pero ancora la defni,ione linguistica resta superua. =uasi verrebbe da pensare che la /essa a punto del concegno tipologico chia/ato a dare or/a al progra//a un,ionale per indurre nuovi co/porta/enti di vita associata esaurisse in defnitiva i co/piti dello studente. "on che Canella non avesse /esso a punto in uegli anni un proprio personale e coerente alabeto linguistico le opere che vi ho atto vedere sono l4 a testi/oniare an,i una /aturità linguistica già a/pia/ente raggiunta e per; uesto se/bra essere estraneo a uei co/piti che il /andato tipologico si assu/e nei conronti di un a/biente fsico letto innan,ittutto nelle sue linee strutturali.  co/e tale non diviene /ateria ele/ento di or/a,ione uasi che la partita dovesse necessaria/ente giocarsi su un altro ronte. $nso//a uella divisione da cui erava/o partiti tra struttura e ele/enti sovrastrutturali persiste nella didattica di Canella al/eno fno agli anni 0.  gli studenti tendono ad adeguarsi costruendo uasi unestetica e uesto penso che sia il rischio /aggiore a cui uel tipo di approcio andava portando. +e vi accio riettere su uesto passaggio non 3 tanto per enunciarvi i li/iti di uella esperien,a che invece agli occhi di oggi assu/ono il valore di valen,e lasciate libere uanto per arvi toccare con /ano co/e invece dalla sponda rossiana era nei atti la stessa op,ione tipologica a portare a una defni,ione di lingua e di eti/i stilistici. Conrontate gli ese/pi di progetti didattici appena visti con le coeve prove degli allievi di Aldo *ossi. alga per tutti la tesi di ?raghieri e ?onical,i per Pavia del 10 /a anche uella di &aniele itale e Massi/o Fortis e altri a Porta (icinese se/pre del VVVV per citare solo i lavori dei suoi allievi pi7 noti. 'a convergen,a con i risultati linguistici rossiani 3 cos4 evidente che si potrebbe uasi dire ostinata/ente perseguita. =uasi che il ritorno alla verità tipologica estratta dalle soglie /orologiche sedi/entatesi nella storia della città non possa che condurre a uelleti/o scarnifcato di /atrice purista.  ci; non 3 evidente/ente possibile a /eno di stabilire una ualche rela,ione tra la no,ione di tipologia e la pratica co/positiva.  inatti se prestate un po di /e/oria a uanto si diceva a propoisito del concetto di tipo di *ossi vi ricorderete co/e si era individuata innan,itutto lorigine pri/a in una op,ione pi7 che teorica direi di gusto lirica e di ri/ando anche esisten,iale al/eno in uanto indicava nuovi co/piti e un rinnovato statuto per larchitetto. %vvero in uella a6er/a,ione di autono/ia e pure,,a che il D1

giovane *ossi aveva conosciuto dal Qau/ann e dal +edl/a:r a proposito della architettura neoclassica di 'edou> e ?oull e &urand. 9 inatti solo a partire da uesta op,ione di gusto che si potrà spiegare uel processo ridu,ionistico che nei atti Aldo *ossi applicherà alla no,ione di tipologia una volta che con A:/onino si sarà eletto il rapporto tra tipo e /orologia a ca/po privilegiato degli studi dellarchitetto. Processo di ridu,ione che nei atti sposta latten,ione alle co/ponenti pri/arie che co/pongono lopera di architettura e ueste sono lil portico il /uro il corridoio il pilastro la fnestra la scala. Che tali ele/enti pri/i si co/pongano al loro volta secondo uno sche/a a corte in linea a ballatoio o in alte,,a denunciando la loro appartenen,a a tipi ideali e il proprio rapporto con la storia della città o con /odelli di ele,ione /i pare a uesto punto solo concorrente. Concorrente badate bene nella /isura in cui una tale scelta era in uegli anni di ricerca di una posi,ione teorica nuova decisiva nei suoi ter/ini ideologici. Con uesto io avrei concluso. &i )uido Canella /olto altro sarebbe da dire innan,ittutto occorerrà ricordare co/e la no,ione di strutturalità dellabiente fsico Canella labbia atta propria nella reuenta,ione con 'ucio +tellario &angiolini urbanista condotto conosciuto ala 'ega dei co/uni de/ocratici che collabora con Canella già dagli anni del centro dire,ionale di (orino e dell!topia della *ealtà. Ma su uesto il bel libro di +teano *ecalcati uscito di recente assolve egregia/ente il co/pito. Ancora bisognerebbe dire a proprisito di uel lega/e /ai reciso con il concetto di un,ione seppur redento dalla ridu,ione /odernista e a/pliato a uello di ecologia delle un,ioni e di siste/i un,ionli perch poi sarà alla base di tutta lattività reda,ionale di Canella co/e direttore delle riviste Binterland e #odiac i/postate su nu/eri /onografci chia/ati ad indagare i co/porta/enti e la storia e le possibilità della un,ione teatrale delluniversità della scuola degli ospedali dei ci/iteri ecc. Ma orse se ne riparlerà nella seconda parte del corso dove a6rontere/o proprio a partire da uesto linea di lavoro le specifche tipologie e un,ioni. Conclusione

Con oggi per uanto /i riguarda possia/o dire esaurite le co/unica,ioni relative alla pri/a parte del corso. $nutile /i se/bra adesso arvi un riepilogo di ueste le,ioni anche perch 3 già /olto tardi. "on star; uindi a riprendere le cose dette. Piuttosto /i pre/e che alla fne di uesto ciclo al/eno per chi abbia seguito si possano ritenere acuisite alcune cose. Alvuni indiri,,i di ondo. $nnan,itutto che la ripresa degli studi tipologici in $talia negli anni sessanta a cui con tutte le declina,ioni del caso anocra oggi e attraverso le fgure di *ossi e Canella uesta scuola si rià 3 atto storica/ente deter/inato. Potrà se/brare supeuo doverlo a6er/are /a la tenta,ione ad elevare e cristalli,,are in siste/a stru/enti disciplinari e posi,ioni ideologiche allora orte/ente contingenti e cultural/ente strategiche 3 latente in tutto la/biente accade/ico secondo declina,ioni di6erneti per le due scuole /a non 3 ui il caso di entrare nello specifco. A /e basta che riusciate a storici,,are la ripresa di uesti studi. +apere che il valore conoscitivo e ondativo di uesti studi sono stati individuati da una genera,ione uella del trenta alla ricerca della propria posi,ione co/e architetti e intelettuali di sinistra e che nella no,ione di tipologia e di città e uindi nella individua,ione di specifci stru/enti disciplari hanno trovato una alternativa percorribile e aggiungo ideologica/ente corretta tanto a chi co/e ?enevolo annunciava la ridu,ione dellurbanistica e della prassi edili,ia a /o/ento della politica uanto a chi si li/itava a vestire i panni dellarchitetto de/iurgo capace con il suo segno di risolvere i proble/i delle /etropoli. orrei inoltre che tale op,ione disciplinare voi se/pre la riconduceste e la leggeste co/e innervata dal tronco di uel dibattito sulle tradi,ioni che in $talia in a/bito architettonico aveva signifcato la pri/a /essa in crisi dei detta/i interna,ionalisti del /ovi/ento /oderno e D2

attraverso )ra/sci a un livello pi7 generale della cultura aveva nei atti indicato la via al /ar>is/o italiano. i sarebbe anche da aggiungere che il ritorno a a/biti pi7 stretta/ente disciplinari che 3 poi il atto orse pi7 /acroscopico co/piuto da uela genera,ione orse su di un piano di coscien,a classe rispondeva alla revoca da parte della nascente società neocapitalista del secolare /andato dellarchitetto uale costruttore di città e uindi alla individua,ione di un a/bito specifco in cui /antenere e coltivare il propio status di elite /a uesto 3 argo/ento che andrebbe /eglio approondito. Per; il coevo ritirarsi della critica letteraria o artistica da posi,ioni di engage/ent di /arca vittoriniana a posi,ioni di tipo strutturalista ovvero tutte incentrate sulla /eccanica or/ale dei testi a pensare che in uegli anni la tenden,a da parte degli intellettuali restii a entrare nei processi del /ercato culturale osse uella di arroccarsi su posi,ioni disciplinari orte/ente caratteri,,ate da un punto di vista scientifco e specialistico. $nso//a la ripresa degli studi tipologici negli anni sessanta avviene in uesto contesto storico particolare specifcandosi e delineandosi nel rapporto dialettico tra di6erenti posi,ioni. 9 chiaro a uesto punto co/e i debiti con gli studi tipologici di Muratori che la vulgata storiografca pone alla base delle analisi tipologiche della genera,ione del trenta siano circoscritti al atto contingente di trovare già belli pronti dei /ateriali e un /etodo di analisi che assolvevano in /odo otti/ale allo scopo. "oi inatti sappia/o co/e lelabora,ione della no,ione di tipo praticata da +averio Muratori avesse ben altri natali e seguisse una linea di sviluppo che da iollet-le-&uc attraverso lo Chois: e uindi )ustavo )iovannoni osse infne giunta in $talia e in particlare a *o/a. Abbia/o dato a tale linea la ualifca di organicista e storicista /a anche costruttivsta nel tentativo di spiegare il carattere organico di un processo che 3 storico e costruttivo e che proprio a partire dalla defni,ione del /o/ento stutturale che 3 anche /essa a punto di un siste/a spa,iale defnisce il tipo co/e portato essen,iale di una civiltà.  abbia/o anche visto co/e una tale a6er/a,ione conducesse coerente/ente a interpretare ogni nuovo intervento co/e un ripristino tipo-/orologico del naturale processo evolutivo. +e vi richia/o uesti concetti non 3 per venir /eno alla /ia pro/essa di rispar/iarvi un pedante riepilogo dei te/i trattati uanto per arvi /isurare ancora per una volta se ce ne osse bisogno tutta la distan,a tra gli studi tipologici /uratoriani e luso dei concetti di tipologia o /orologia che ne arà la genera,ione del trenta. orrei invece concludere su un ulti/o atto che a /e pre/e /olto. Proprio perch3 co/e abbia/o visto lorigine degli studi tipologici negli anni sessanta da parte della genera,ione del trenta 3 una opera,ione di /ili,ia culturale orte/ente relativa a un contesto storico /olto specifco trovo necessario oggi proprio a partire dal processo di storici,,a,ione insistere /olto di pi7 sulle di6eren,e delle singoli op,ioni piuttosto che su uei caratteri condivisi che allora e ancora costituiscono il ronte /ini/o co/une.  uesto non per un desiderio /alsano di revisionis/o uanto per /eglio indagare uori dai co/pro/essi di politica culturale che oggi nei atti hanno scleroti,,ato nella pratica accade/ica il portato conoscitivo delle originarie ipotesi le valen,e operative ancora praticabili delle singole op,ioni.  uesta ricerca paradossal/ente penso possa ini,iarsi proprio a partire dalla no,ione perno di tipologia una volta di/essa dalle sue un,ioni di roccaorte culturale. $nso//a uello che ui si vuole sostenere 3 che /agari a di6eren,a della situa,ione di uegli anni a *ossi poi non serva Canella o a Canella lappoggio di A:/onino per sostenere una /edesi/a battaglia e an,i a continuare a insistere su uesta linea critica si corra anche il rischio di contrarre i restanti residui operativi che tali op,ioni ancora posseggono. 'a strutturalità della/biente fsico su cui Canella ha i/postato la no,ione di tipo 3 oriera di possibilità conoscitive opposte se non in contraddi,ione alla rionda,ione disciplinare sottesa alla  )rchitettura della citt.  poi co/e non accorgersi che la di/ensione tutta esisten,iale di uella rionda,ione che da una supposta teoria si spinge fno DH

alla riscrittura della propria biografa poco ha a che spartire con leclettico otti/is/o rior/ista per brani di città di Carlo A:/onino. Piuttosto a essere ancora pi7 espliciti il conitto 3 tra di6erenti ipotesi di città e opposti ruoli dellarchitetto e dellarchitettura.  allora il solo /otivo del ritorno alla città non se/bra pi7 su5ciente co/e per tutti gli anni settanta e ottanta a tenere insie/e tali op,ioni. Forse il discorso potrà se/brare a voi oggi un po strano e a//etto che orse non riusciate a coglierne per intero il senso. Mi scuso /a era una nota a cui tenevo /olto e adesso ho proprio fnito.

DD

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