Caratteri tipologici e costruttivi degli edifici
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Storia del concetto di "tipo" in architettura...
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Facoltà di Architettura Civile Civil e del Politecnico di Milano Corso di Caratteri tipologici e distributivi degli edifci a. a. 2010-2011 Pro. lvio Manganaro F!"#$%" &' C%"C((% &$ ($P%'%)$A $" (A'$A A PA*($* &A)'$ A""$ +++A"(A F!"#$%" &' C%"C((% &$ ($P%'%)$A $" (A'$A A PA*($* &A''A +!A *$P*+A ")'$ A""$ +++A"(A 'e,ione $ /ar,o 2011 Introduzione
$ntanto sarà bene /ettervi sullavviso a proposito dei /otivi che /i hanno spinto spinto a dare a ueste le,ioni il titolo di Funzione del concetto di tipologia in Italia a partire dagli anni sessanta . "on osse altro perch non 3 poi cos4 scontato che in un corso di Caratteri tipologici e distributivi degli edifci co/e u5cial/ente 3 deno/inato il nostro si decida di a6rontare il proble/a in ues uesti ti ter/ ter/in ini. i. Al/en Al/eno o che che ues uesta ta intr introd odu, u,io ione ne poss possa a uin uindi di se serv rvir ire e a liberare il ca/po da raintendi/enti se non proprio a conoscerci. Cercando di esser essere e un poco poco pi7 pi7 chiar chiarii si a6er a6er/a /a di vole volerr inda indagar gare e stor storica ica/e /ent nte e la un,ione rappresentata dal concetto di tipologia e si avvisa di volerlo are a partire dalla ripresa che ne 3 stata atta in $talia negli anni sessanta per /ano della genera,ione del trenta. %ra a /e se/bra che il co/pito che ci sia/o dati viaggi cos4 su due binari piuttosto precisi8 il pri/o 3 la necessità di storici,,are e il secondo 3 il presupposto che tale storici,,a,ione debba avvenire a partire dalla un,ione che la no,ione di tipo ha veicolato. 9 chiaro che che la pri/ pri/a a nece necess ssit ità à ovve ovverro uel uella la di stor storic ici, i,,a ,arre sia sia di ordi ordine ne genera,ionale e non se/plice/ente divulgativa e didattica. $l proble/a del lasc lascit ito o teor teorico ico e fgur fgurat ativo ivo della della gene genera, ra,io ione ne del del trent trenta a ovver ovvero o degl deglii A:/onino *ossi Canella e poi +e/erani Polesello )rassi che già avrete ini,iato a conoscere 3 uestione che ancora stenta a essere indagata nella sua di/ensione storica. il perch lo capirete anche da voi. 'e valen,e operative di ueste op,ioni nonostante un loro arretra/ento su posi,ioni se/pre pi7 interne allaccade/ia sono tuttora in corso seppure a volte ridotte a banali op,ioni di gusto che per; co/e spesso accade si devono essere rilevate pi7 longeve dei relativi statuti teorici. %ra io penso che un tale proce processo sso di storici storici,,a ,,a,io ,ione ne ovver ovvero o la ricost ricostru, ru,ion ione e dei nessi nessi tra contes contesti ti culturali assunti teorici e scelte or/ali se abbia in volontà una ualche e5cacia non possa che partire proprio dalla individua,ione della un,ione che la no,ione di tipo ha signifcato collettiva/ente per uella genera,ione e poi singolar/e singolar/ente nte nelle scelte specifche specifche dei singoli singoli architetti architetti.. +celte sulle uali badate bene ancora oggi si basano uei laboratori di progetta,ione che siete chia/ati a reuentare. uesto per dirvi che poi non vi se/bri tanto dist distan ante te uel uello lo che che vi sto sto dice dicend ndo. o. Perch erch dall dalla a un, un,io ione ne e non non dall dalla a defni,ione< Perch e ui vi enuncio uno dei /otivi di ondo di tutte le nostre le,ioni non sarà tanto a livello teorico che il concetto di tipologia ha lavorato per uella genera,ione uanto su piani pi7 diretta/ente stru/entali8 uello ideologico innan,itutto e poi uello operativo /a anche uello poetico e fgurativo fno alla rappresenta,ione sociale del ruolo dellarchitetto negli anni sessanta. &etto uesto vi risulterà chiaro sen,a bisogno di aggiungere altro che non seguire/o la no,ione di tipologia nella sua defni,ione astratta o nella sua evolu,ione /anualistica. se ricorrere/o alle defni,ioni che di uesta sono state date 3 solo nei ter/ini di co/e ueste si prestino a una pi7 precisa lettura di scelte operative che poi sono se/pre scelte storiche tout court . $nso//a non 3 assoluta/ente /ia inten,ione introdurvi attraverso un prontuario di defni,ioni ed ese/pi ad un uso progettuale degli stru/enti tipologici /orologici o di analisi urbana uanto piuttosto di avviare una critica della un,ione di uegli stru/enti e delle posi,ioni che storica/ente hanno contribuito a legitti/are.
=ueste sono le sole avverten,e di /etodo che /i pareva necessario passarvi a prop propos osit ito o dell delli/p i/pos osta ta,io ,ione ne del del co cors rso. o. =ual =ualch che e paro parola la vogli voglio o inve invece ce spen spender dere e per per trat tratte tegg ggia iare re le line linee e attr attrav avers erso o cui cui svol svolge gere re/o /o il nost nostro ro discor discorso so sen,a sen,a avere avere evident evidente/e e/ente nte la pretes pretesa a di illust illustrarv rarvii una sintes sintesii dettagliata. lini,io lo ponia/o negli anni sessanta con Argan che per pri/o ha riportato allatten,ione la no,ione di tipo. &a Argan attraverso la sua defni,ione di tipologia ritornere/o al settecento a =uatre/3re de =uinc: e uindi alle posi,ioni dei cosiddetti architetti rivolu,ionari rancesi il 'edou> e il ?oulle /a sopratutto a &urand autore di un i/portante raccolta di le,ioni a uso degli studenti delle neonata @cole Pol:techniue. *estere/o in Francia per per segui eguirre il so sorrger gere delle elle ist istan, an,e neo eo/e /edi diev eval alis iste te e ro/an o/anti tich che e rappresentate da iollet-le-&uc e di co/e ueste coagulino nella Bissto: dell dello o Choi Chois: s:.. ce cerrcher chere/ e/o o so sopr prat attu tutt tto o di indi indivi vidu duar are e i ter/ ter/in inii che che dist distin ingu guon ono o la pri/ pri/a a line linea a di svil svilup uppo po dici dicia/ a/o o per per inte intend nder erci ci uel uella la neoclassica da uesta seconda. Attraverso lo Chois: seguire/o lo sviluppo di uesta linea in $talia con )ustavo )iovannoni ondatore della pri/a scuola di architettura di *o/a e uindi da lui a +averio Muratori. Con Muratori sia/o già a cavallo degli anni cinuanta e uindi di poco in anticipo rispetto alla ripresa della posi,ione neoclassica co/piuta da Argan. %ra 3 da Argan e da Muratori che la genera,ione del trenta i/pugnerà il concetto di tipologia. edre/o uindi co/e *ossi A:/onino e Canella daranno valen,a operativa al concetto di tipologia cercando di /ettere bene in eviden,a le proonde di6eren,e. %ra 3 chiaro che porre lini,io delle nostre le,ioni nella defni,ione di Argan signif signifca ca a6ront a6rontar are e il probl proble/a e/a del tipo tipo da un partic particolar olare e punto punto di vista vista storiografco ovvero dai debiti che uesto concetto contrae co/e vi dicevo con la genera,ione del trenta. per; che sia chiaro non 3 che il pri/o a parlare di tipo sia stato lArgan. Ch a lasciare stare itruvio la no,ione di tipo 3 presente esplicita/ente già in tutta la /anualistica architettonica a partire dal cinuecento uando con i trattati del Palladio del ignola del +erlio ecc. il proble/a dellantico si sposta da uello del singolo /onu/ento alla sua applicabilità applicabilità pratica collettiva. collettiva. "ecessità "ecessità uesta che co/e potrete potrete intu intuir ire e i/pl i/plic icav ava a una una oper opera, a,io ione ne di gene genera rali li,, ,,a, a,io ione ne in sche sche/i /i di applica,ione appunto i tipi dei lasciti degli antichi o di uei /oderni assunti allo statuto di antichi vedi ?ra/ante. (ale necessità che 3 poi di ordine divulgativo e pedagogico verrà ripresa nella /anualistica settecentesca /a di ues uesto to parl parler ere/ e/o o in /odo /odo pi7 pi7 spec specif ifco co per perch ch sa sarà rà prop propri rio o sull sulla a defni,ione data da uno di uesti teorici neoclassici che Argan ricalcherà la sua sua ripr ripres esa a del del co conc ncet etto to di tipo tipo.. 'a co conc nce, e,io ione ne di sta/ sta/po po posi positi tivi vist stica ica derivata derivata dalle grandi grandi i/prese i/prese enciclopedi enciclopediche che settecentes settecentesche che andrà se/pre se/pre pi7 espilcandosi di uesti /anuali perdurerà per tutto lottocento fno al novece novecento nto dove dove si sclero scleroti, ti,,er ,erà à in una suddiv suddivisi isione one rigida rigida dei caratt caratteri eri costru cos trutti ttivi vi da uelli uelli distrib distributi utivi vi e uest uestii da uelli uelli stilis stilistic ticii che verran verranno no defn defnit itiv iva/ a/ent ente e rele relega gati ti all alla/ a/bi bito to della della stor storie ie u/an u/anis isti tich che. e. +u ues uesto to processo penso non serva sprecare /olte parole. i consiglio piuttosto di guardare uesti /anuali e conrontare gli indici per capirne la struttura e vedr vedret ete e che che bene bene o /a /ale le so sono no tutt tuttii rico ricond nduc ucib ibil ilii allo allo sche sche/a /a che che vi descrivevo. %ra u5cial/ente la /ateria oggetto del nostro corso ovvero uei caratteri tipologici e distributivi degli edifci deriva ancora da uella suddivisione di sta/po positivista e la cosa a abbastan,a sorridere. Ma se sen, n,a a aspet aspetta tare re la co cont ntes esta ta,i ,ion one e che che di uel uella la /a /ate teria ria port porter erà à la genera,ione genera,ione del trenta trenta già nel 1D su Metron 'udovico 'udovico =uaroni =uaroni che 3 un no/e che dovrete i/parare a ricordare perch 3 uno dei /aestri della scuola di *o/a a6rontava di petto il lascito di uel tipo di insegna/ento. punta lindice proprio contro uella triste eredità dellinsegna/ento accade/ico dellE00 co/e la chia/a lui che da itruvio si erano procurati di dividere in 2
co/parti/enti separati la solidità lutilità e la belle,,a. da ueata divisione ecco derivare la triade degli insegna/enti in uso nella /anualistica e nella didattica ottocentesta8 Caratteri costruttivi caratteri distributivi e caratteri stilistici con tutte le storie e le estetiche del caso. &ove lo studio dei caratteri costru cos trutti ttivi vi e stilis stilistic ticii segue segue un percor percorso so di tipo tipo crono cronologi logico co evoluti evolutivo vo dai dol/e dol/en n alle alle to/b to/be e /ice /icene nee e ai te/p te/pli li grac gracii e co cos4 s4 a se segu guir ire e fno fno alle alle tecn tecnic iche he e alle alle or or/e dei dei nost nostri ri gior giorni ni /e /ent ntrre lo stud studii odei odei ca cara ratt tter erii distributivi procede per te/i un,ionali8 la casa la scuola il /useo la bibl biblio iote teca ca.. Co Co/e /e se se ci dice dice =uar =uaron oni i lo scop scopo o fnal fnale e di un tale tale tipo tipo di insegna/ento sia uello di /ettere lo studente in possibilità di poter arrivare alla all a casa casa esa esatta ttaG G esa esatte tte,,a ,,a che sar sarà à ricavat ricavata a dalla dalla precis precision ione e in cui si saranno posti i proble/i dal punto di vista costruttivo distributivo e stilistico. Ma una tale casa esatta non esiste e il proble/a 3 pi7 co/plessao di co/e vorrebbe ridurlo la /anualistica se/bra dirci =uaroni. +torico innan,ittutto /i verrebbe da dire per arla breve /a =uaroni non si li/ita a uesto sost so stie iene ne che che in ogni ogni sing singol ola a arch archit itet ettu tura ra bell bella a o brut brutta ta che che sia sia di uellarchitetto o di uellaltro vada ritrovato tutta la l a civiltà che lha l ha prodotta tutta la vita il luogo il te/po la condi,ione. uesto 3 per lui il lavoro da areG /entre tutto il resto conta poco. %ra il testo 3 /olto bello appassionato e per; un poco andrebbe storici,,ato. $nnan,iutto dovete tenere presente gli anni in cui 3 stato scritto e poi la rivista su cui esce. +ono gli anni del dopoguerra tutta la cultura italiana e uindi uindi non solo uella uella archit architett ettoni onica ca stava provan provando do a are are i conti conti con leredità lasciata dal ascis/o. =ui non c3 te/po per a6rontare con la dovuta cal/a uesto punto per; badate che 3 una eredità /olto pesante per la cultur cultura a archi architet tetton tonica ica.. Pe Perc rch h tutti tutti gli archit architett ettii italia italiani ni ad esc esculs ulsion ione e di pocchi che si contano su una /ano sono stati ascisti. sono sati ascisti tanto uelli che innal,avo le colonne e gli archi uanto i ra,ionalisti. An,i rnesto *ogers che a di6eren,a del ro/ano =uaroni era un avanguardista del ronte ra,ionalista sosteneva che proprio i /igliori architetti della sua gene genera ra,i ,ion one e era erano no stat statii i pi7 pi7 asc ascis isti ti.. parla parlava va di (errag erragni ni che che tutt tuttii conoscerte e di )iuseppe Pagano direttore di Casabella. ntra/bi partiti volontari uno in *ussia e uno nei balcani e entra/bi /orti. %ra /etron in ueg uegli li anni anni il veic veicol olo o di di6u di6usi sion one e dell dellAP APA% A% ovve ovvero ro las lasso soci cia, a,io ione ne per per larchitettura organica. $l discorso si a un po troppo lungo vi basti per; saper sapere e che che in una una situ situa, a,io ione ne dove dove co co/e /e abbia abbia/o /o vist visto o tutt tutta a la cult cultur ura a ita italian liana a sia di spon ponda clas lassicis icista ta sia sia di spond ponda a ra,i ra,ion ona alis lista ta si era era co/por/essa con il regi/e larchitettura organica il cui verbo era stato i/portato in italia subito dopo la guerra da ?runo #evi si presentava agli occhi degl iarchitetti italiani co/e una possibilità assai praticabile. (enete anche presente presente che la rivista rivista 3 ro/ana ro/ana co/e #evi per altro e uindi uesta uesta op,ione organica voi la dovrete legare alla/birente ro/ano. "elle prossi/e le,i le,ion onii ina inatt ttii vedre vedre/o /o co co/e /e a Mila Milano no i co cont ntii co con n i debit debitii co cont ntra ratt ttii co coll ascis/o prenderanno unaltra via che poi sarà uella di riconsiderare la scelta ra,ionalista sen,a per; per uesto rinnegarla. inatti *ogers uando riprenderà co/e nuovo direttore la testata Casabella che ora sapete era stata la rivista pi7 i/portante del ra,ionalis/o /ilanese diretta da Persico e da uel Pagnao che vi dicevo vi aggiungerà il ter/ine di Continuità. Proprio a voler ri/arcare un lega/e che non si vuole spe,,are. Ma torn tornia ia/o /o a =uar =uaron oni. i. Abbi Abbia/ a/o o uin uindi di detto detto di Metr Metron on dell dellop op,i ,ion one e organica degli anni del dopoguerra e ueste sono le sollecita,ioni di ordine storico vi 3 per; da aggiungere un altro ordine di proble/a che pur se /eno evidnete a noi pre/e /olto nella continua,ione del nostro discorso. Perch =uaroni uanto sostiene la a/pia co/plessità e uindi linterrela,ione dei dive divers rsii as aspe pettti che che co co/p /pon ongo gono no lar larcchit hitettu ettura ra e uin uindi lo stud studio io dell dellar arch chit itett ettur ura a nei nei att attii dice dice ual ualco cosa sa che che a nell nella a scuo scuola la di *o/a o/a si 3 se/pre detto. &i pi7 3 prorpio a partire dalla i/possibilità di considerare lopera di architettura co/e suddivisa nelle sui diversi aspetti che si onda la H
scuola di *o/a. uesto da subito dal 12 uando si istituisce per /ano di )ustavo )iovannoni. &i )iovannoni avre/o /odo di tornare pi7 avanti oggi ate solo conto che che tuttal a didattica ro/ana si 3 i/postata su una or/a,ione dellarchitetto che si voleva integrale ovvero una or/a,ione non pi7 suddivisa tra co/peten,e scientifche ed artistiche. Cos4 poi capirete anche voi che il suggeri/ento di =uaroni per un corso di caratteri che co/prenderebbbe in /odo unitario tanto gli insegna/enti statico costruttivi a uelli distributivi fno a ulli stilistici non giunge nuova. Ma anche sen,a bisogno di ritornare fno al )iovannoni e restando al corso di caratt caratteri eri distrib distribut utivi ivi i/part i/partito ito a *o *o/a /a ualch ualche e nu/er nu/ero o pri/a pri/a di /etro /etron n rancesco ?asile tiene un obituar: su nrico Calandra che era stato il titolare di uel corso. Centrale nella rievoca,ione di uel grande educatore dalle paro parole le del del basi basile le 3 prop propri rio o il co cors rso o di Ca Carat ratte teri ri degl deglii edif edifci ci tenu tenuto to da Calandra nellateneo ro/ano che non vi stupirà poi tanto 3 ancora incentrato contro un insegna/ento di tipo /anualistico che tendeva a parcelli,,are la conoscen,a del eno/eno architettonico se,ionandolo co/e un organis/o inani/ inani/ato atoG. G. Pe Perr ?asile ?asile al Calandr Calandra a era attribu attribuibi ibile le il decisi decisivo vo passag passaggio gio dallintendere lopera di architetturca co/e anato/ia a fsiologia e uindi li/possibilità a giungere a una or/ula ideale in senso generale e assoluto co/e nei atti era invece inten,ione della /anualistica ottocentesca che po devivava da ulla tensione universalistica ed enciclopedica del settecento. co/e potete capire anche voi il ondo 3 poi il /edesi/o dello scritto di =uaroni. &i Calandra ho per; voluto parlarvi anche perch lo ritrovere/o uando uando parler parlere/o e/o di +averi +averi oMurat oMuratori ori che ne rilever rileverà à ancora ancora una volta li/portan,a per la sua stessa posi,ione. ?ene detto uesto provate ora a conrontare uanto scriverà invece Carlo A:/onino nel 2 dice/bre 1IH a introdu,ione del progra//a del /edesi/o corso di caratteri distriibutivi. Adirittura si prospetta la auspicabile sco/parsa del corso del corso stesso co/e disciplina autono/a perch in fn dei conti dice dice A:/o A:/oni nino no venut venuta a /e /eno no il ruol ruolo o ino inor/ r/at ativo ivo e nor/ nor/at ativo ivo che la /anualistica da cui il corso derivava assolveva. *uolo che oggi continua A:/onino 3 svolto da riviste e pubblica,ioni speciali,,ate e convegni. Cos4 se non 3 pi7 posssi posssibli blie e intend intendere ere i caratt caratteri eri distri distriubu ubutiv tivii co/e co/e un contin continuo uo aggior aggiorna/ na/ent ento o di regol regole e co/e co/e era in origin origine e bisogn bisognerà erà all allora ora innan, innan,itt itto o colllega co legarre lo studi tudio o dei ca cara ratt tter erii dis distibu tibuti tivi vi alli llins nseg egna na/e /en nto della ella co/posi,ione architettonica e alla storia dellarchitettura attraverso una serie di ricer ricerch che e opera operati tive ve.. Ma se co cong ngel elia ia/o /o per per un /o/en /o/ento to il ca cara ratt tter ere e opera operati tivo vo sul sul ca ca/p /po o attra attrave vers rso o cui cui ues ueste te ricer ricerch che e avre avrebb bber ero o dovu dovuto to svolgersi uella tensione a rico/pattare la no,ione di caratteri distibutivi alla storia e alla co/posi,ione non 3 poi la stessa che chiedeva =uaroni< uindi la stessa di Calandra< "on penso che ci possano essere dubbi su uesto e se poi ci aggiungete anche il atto che lo stesso A:/onino 3 ro/ano or/atosi nella scuola di )iovannoni e Calandra. Ma su uesto vedrete ritornere/o ancora. Jsi 3 persa per strada la co/pnente costruttiva ingegneresca /a sono anche passati venti anni dal dopoguerra e la tecnica e lingegneria hanno via via assunto una propria autono/ia nella acoltà di architettura non pi7 /ediabileK.
1 2 H D L I E
'e,ione $$ 1D /ar,o 2011 Argan, Quatremère de Quincy, Durand
Parti artirre/ e/o o da Arga Argan n un po po per per abit abitud udin ine e un po po per perch ch poss possia ia/o /o considerarlo vera/ente il punto di parten,a del dibattito tipologico al/neo di uello italiano al/neo di uello che ha riguradato riguradato pi7 da vicino la ripresa di uesti studi da parte degli architetti che poi hannno ondato la nostra scuola e non accio i no/i perch do per scontato che or/ai già li conoscete D
a /e/oria. per; /i sarebbe piaciuto ini,iare con alcune i//agini e non con la sua defni,ione di tipologia. Poi ritornere/o ad Argan e a coloro da cui riprende la difni,ione. Perch uesta carrelllata di i//agini< !n po per introdurvi diretta/ente per via di fgura al cuore del proble/a e un po perch /i pre/eva ar/i capire co/e in fn dei conti partire dallArgan sia solo una abitudine storiografca che certo ha una sua ondate,,a /a che poi sta solo a signifcare la ripresa in $talia di uesti studi. $n realtà co/e certe i//aggini vi avranno già atto intuire il discorso 3 pi7 antico e /uove da pi7 lontanao. &a dove< %ra vorrei porre anche un altro proble/a che a voi potrà se/brare anche cap,ioso ovvero lorigine degli studi tipologici. 9 chiaro che a prendere in astratto il concetto di tipologia e con uesto vagliare la storia dellarchitettura e le sue teori,,a,ioni si pu; arrivare /olto lontano. orse sarebbe anche giusto provare a seguire tale flo che porterebbe attraverso i teorici del settecento al Palladio al +erlio e poi a itruvio perch 3 chiaro co/e a parlare di architetura poi si ritorna se/pre a itruvio. Ma 3 uesta una strada che trovo poco econda anche se legitti/a. Perch non 3 tanto la successione di defni,ioni del concetto di tiploga a pre/er/i uanto la /essa in luce di co/e tale concetto si sia posto a onda/ento del nostro /odi di progettare e uindi ripercorrerene la storia individuare co/e tale op,ione si sia nei atti storica/ente detr/inata e co/e ancora oggi noi ne accia/o uso. dico noi intendendo la scuola di architettura di /ilano la nostra acoltà. $nso//a /i piacerebbe riuscire a arvi co/prendere co/e negli anni sessanta /agari proprio a partire dalle enuncia,ioni di Argan alcuni giovani abbiano ini,iato ad utili,,are la no,ione di tipologia. Alcuni e non tutti. perch loro e non altri. co/e la no,ione utili,,ata tra Milano e ene,ia non sia stata uella utili,ata a *o/a. /agari anche perch arvi capire perch tale utili,,o sia stato una peculiarità dellarchitettura italiana degli anni sessanta e da li poi si sia di6uso in uropa. /agari riuscire anche a arvi vedere co/e poi tale ripresa di studi abbia o6erto suo /algrado il destro a certa degenera,ione post/oderna. $nso//a /i se/bra che il nostro co/pito or/ai sia uello di storici,,are la no,ione di tipologia piuttosto che di defnirlo nelle sue possibilità stru/entali. A uello lascere/o i colleghi dei laboratori di progetta,ione. % al/eno uelli che ancora lo ritengono co/e per altro io penso un utile stru/ento per la progetta,ione. uesta sarà un po lo scopo della pri/a parte del corso Ma adesso abbia/o corso troppo e orse 3 utile tornare davvero allArgan. &ellArgan se già non lo avete conosciuto co/e lautore di una a/osa +toria dellarte adottata in /olti licei vi basti sapere che 3 stato allievo del 'ionello enturi. uando si a il no/e del enturi voi subito dovete associare la no,ione di gusto. Cosa 3 il gusto per il enturi8 linsie/e di tutte le conce,ioni o apporti esterni storica/ente detr/inatesi e uindi legati ad un preciso contesto che deter/inasno inuen,ano le scelte dellartista. $nso//a tutte le no,ioni esterne al /o/ento specifco della crea,ione e che per; evidente/ente lo vanno ad inuen,are. %ra capirete che dare cittadinan,a a tutte le inuen,e esterne che contribuiscono a detr/inare il cli/a in cui si /uove il singolo artista nei atti i/plica nei atti i/porre un criterio non dico di deter/ina,ione /a sicura/ente di corrisponden,a e uindi in sostan,a seppur il enturi se/pre si sia dichiarato crociano /ettere le basi per un supera/ento della stessa posi,ione estetica del Croce. Perch uesta digrassione fno al enturi e alla sua no,ione di gusto< Perch lArgan uando ini,ia a interessarsi al proble/a della tipologia ha in /ente alcune posi,ioni che possia/o sche/atica/ente defnire iconografche e sono rappresentate da storici co/e il NitOover il PanosO: posi,ioni che in breve tendono a leggere la storia dellarte alla luce non tanto degli sche/i purovisibiliti e in ter/ini di /onografa del singolo autore cosa che invece racco/andava L
lestetica crociana /a alla luce di sche/i iconografci o iconologici. Capirete allora co/e la no,ione di tipologia in uanto evidente/ente astorica bene si presti a leggere larchitettura prescindendo tanto da un approccio purovisibilista uanto da un approcio di tipo /onografco centrato sulla personalità dellautore. +pero cos4 di avervi atto capire la posi,ione da cui /uove lArgan /a arrivia/o alla defni,ione. $nnan,itutto occorre dire che Argan a6rontai il proble/a in una serie di saggi di6erenti in anni che vanno dal 1I2 al 1IL. %ccorre tenere bene a /ente ueste date perch sarà prorpio in uegli anni che anche A:/onino e *ossi ini,ieranno a parla re di tipologia. %ra Argan defnisce la tipologia co/e lo studio dei tipi inso//a ci; che interessa 3 loggetto non nella sua cce,,ione singola e specifcia /a in uella dei suoi aspetti co/uni seriali. 9 chiaro co/e per Argan il concetto di tipologia sia un concetto classifcatorio ovvero un ter/ine attraverso cui applicare un principio di classifca,ione. $/postare delle categorie attraverso cui dividere i atti della storia dellarte e dellarchitettura. 9 altrettanto evidente che una cosi6atta no,ione di tipologia sia estranea ad alcun giudi,io di valore sulle opere. Ad Argan pre/e introdurre un principio attraverso cui classifcare le opere non un principio estetico di giudi,io. 9 anche chiaro co/e tale principio che i/plica la /essa apunto di uno sche/a di ordian/ento sia un principio che solo si possa applicare a posteriori. orrei che teneste a /ente uesta caratteristica dellessere un principio a posteriori perch pi7 avanti nellanno incontrere/o chi invece darà del concetto di tipologia una defni,ione di a priori. &etto uesto allora penso che risulti pi7 chiaro uanto pri/a si diceva a proposito dei debiti che lArgan aveva contratto con le posi,ioni iconologiche alla NitOover o alla +edl/a:r /a anche con uanto poi diceva/o della no,ione di gusto del enturi. Perch a /e se/bra chiaro co/e in uesti ter/ini il proble/a tipologico sia poi ancora un proble/a di gusto nella acce,ione venturiana perch 3 uno sche/a un uadro di rieri/enti che tende a porsi allesterno del /o/ento creativo vero e proprio. +u uesto per; 3 i/portante essere /olto chiari. Perch lacce,,ione di tipologia di Argan co/e vedete tende a separare il /o/ento classifcatorio da uello creativo. in uesto 3 chiaro il debito con il enturi e loriginaria /atrice crociana. 'ungo uesta strada per; vedre/o co/e il /o/ento che abbia/o chia/ato classifcatorio tenderà non a coincidere con uello creativo /a a i/porsi co/e la sola flosofa dellarchgitetto. Ma 3 ora il /o/ento di tornare ancora alla defni,ione di tipologia data da Argan. Abbia/o visto a uali ordini di studi tale defni,ione aceva poi rieri/ento dicia/o subito per; che lArgan riprende la defni,ione di =uatre/3re de =uinc:. %ra di =uatre/3re de =uinc: dovete sapere innan,ittutto che era un accade/ico rancese a/ico di &avid e di Canova. $nso//a sia/o allepoca dell rivolu,ione rancese. ui bisognerà aprire una parentesi un po lunga perch al di là della ripresa del concetto di tipologia di Argan 3 in uel periodo che si defniscono le specifche della no,ione di tipologia che poi sarà alla base della ripresa tipologica di *ossi e co/pagni. Ma vorrei dire che non solo si enuncia la defni,ione /a si /ette a punto una posi,ione teorica e poetica che poi sarà atta propria dalla scuola rossiana. &i =uatre/3re dovete al/eno ricordare che era un conoscitore un intellettuale si sarebbe detto pi7 avanti e sia detto per inciso co/e /olti intelettuali se/pre disposto a vendere i propri servigi al principe di turno. 'o trovia/o statalista e laico allini,io ai te/pi del direttorio e poi devota/ente realista. +criverà per condannare le ra,,ie napoleoniche in $talia /a poi canterà le lodi dello sor,o delli/peratore a raccogliere a Parigi le pi7 /irabili opere dellingengo di tutta la civiltà. Ma in ondo uesto ci interessa relativa/ente. 'a storiografa ce ne tras/ette li//agine del severo I
conservatore del canone classicista co/e direttore della Acade/ie de ?eau>Arts /a anche tale posi,ione 3 in parte vi,iata dalla avversità del ronte goticista cui il =uatre/3re se/pre si oppose. Piuttosto dobbia/o ricordare che 3 lautore del &i,ionario storico di architettura che 3 di estra,ione borghese e che nel 1I co/pie il pellegrinaggio in $talia sulle tracce degli antichi che lo si sa a *o/a dove intraprende una accanita lotta contro il cattivo gusto dei discepoli del ?ernini e del ?orro/ini in no/e del culto dellantico. $ntorno a lui si raccolgono il Mengs il Piranesi. isita "apoli in co/pagnia di &avid e diverrà a/ico di Canova verso cui nutrirà se/pre una proonda a//ira,ione. Per uanto riguarda la defni,ione di tipo /i basta che vi ricordiate co/e defnisca la tipologia in opposi,ione alla no,ione di /odello. &ove il /odello 3 preciso e dato unico specifco la tipologia 3 vaga e non costringe alla rasso/iglian,a or/ale che invece il /odello esige. &a uesto si deduce che il /odello non pu; che essere reale /entre il tipo non coincidendo con nessuna opera specifca non pu; che essere ideale. per; 3 chiaro che esso si sia defnito storica/ente dalla successione di tutte le singole opere. &ella defni,ione di tipo basti uesto e per; 3 i/portante notare co/e tale defni,ione /uova dalla a6er/a,ione di un principio i/itativo che per larchitettura tende ad essere di natura ideale astratta. 'architettura non potendo i/itare diretta/ente la natura co/e la pittura o la scultura e uindi non potendo servirsi di /odelli reali si vede costretta ad are ricorso ad un /odello i//aginativoG ovvero il tipo sen,a che uesto ne pregiudichi il suo statuto di arte i/itativa che allora era condi,ione da cui non si poteva prescindere e che il =uatre/3re intendeva co/unue coner/are. %ra 3 uesto rapporto i/itativo che procede per via di astra,ione e generali,,a,ione attraverso un siste/a di trasposi,ione ideale non dissi/ile da uello /esso in atto dalla scrittura e di cui infne il tipo diviene il concetto cardine che dovrete tenere bene presente uando pi7 avanti vedre/o co/e *ossi )rassi e tutti i loro allievi aranno ricorso a uesta no,ione. Ma già da ora possia/o defnire uesto progra//a co/e essen,ial/ente non storicistico. +eppure nei atti =uatre/3re /ai abbia /esso in dubbio la pre/inen,a della architettura greca il sua defni,ione di un /etodo di astra,ione si di6erne,ia sostan,ial/ente da uello di un NincOel/ann o di un )oethe che eleggevano in breve larte greca a /odello. Ma di =uatre/3re abbia/o parlato anche troppo. +u uesti te/i vi ri/ando al saggio di (e:ssot che a da introdu,ione alla rista/pa di alcune voci del &i,ionario per i tipi di Marsilio. &i suoi progetti ricordate al/eno la trasor/a,ione della antica chiesa di +an genevieve in Pantheon degli uo/ini illustri a Parigi vicino alla +orbona o la/bone nella chiesa di +an )er/an des Pres se/pre a Parigi /a sono poco signifcativi. Meglio allora associare il suo no/e a uello di &avid di cui vi avevo atto vedere il giura/ento degli %ra,i e ora il ?ruto o alcune opere di Canova orse il suo artista prediletto. =ui vedia/o.... e la gipsoteca di Possagno a /o di Pantheon. % lorto botanico di Paler/o di 'eon &uorn: a/ico del =uatre/ere che i/posta a Paler/o una linea neogreca che poi attecchirà e ritrovere/o in opere /olto i/portanti co/e il (eatro Massi/o del ?asile. Ma chi si pu; dire prenda i concetti del =uatre/ere e si sor,i di portarli da un piano di disserta,ione a uno pi7 operativo e divulgativo 3 &urand. %ra il rapporto non 3 per; diretto. =uatre/ere co/e vi dicevo 3 direttore dellAcade/ia di ?eau>-Arts &urand insegna alla cole *o:ale Polithecnic. uesto già orse vi dice subit:o co/e il proble/a speculativo /etafsico sullo statuto di arte i/itativa dellarchitettura siaestraneo alla riessione del &urand. &i &urnad inatti non saranno defni,ioni che dovrete ricordare /a un /etodo. !n /etodo co/positivo. Andia/o con ordine. &urand lavora nellatelier di ?oulle. +u ?oulee ritornere/o uando si parlerà di *ossi e allora are/o rieri/ento alla
sua teoria e al suo intendere larchitettura in ter/ini di arte alla no,ione di carattere negli edifci. Faccio paer; scorrere ualche diapositiva a5nch per; le si/ilitudini con uanto poi vedrete proposto da &urand risultino evidenti. sono si/iludini di pianta di assi di si//etria spesso /ultipli su cui i/postare le piante. )uardate ..... =uesto lo trovere/o anche in &urand portato alle estre/e conseguen,e. le so/iglian,e diventano palesi nella produ,ione /inore del ?oulle ovvero in uella per piccole abita,ioni raccolta di architetture private cui lavorava verso la fne della sua vita dove la teoria dellarte uella per intenderci delle ricerca del carattere delledifco si ste/pera in proble/i di ordine co/positivo aperta/enti i/postati sulla si//etria e le propor,ioni piuttosto che sul carattere )uradate uesti ridesgni a /ano del Coudra: dalla raccolta privata di ?oulle per intenderci fgura E1. arrivia/o dunue a &urand. i accio vedere subito ueste due tavole tratte dal Recueil et parallèle. $l Recueil 3 il pri/o lavoro didattico di &urand 3 del 1E01 e segue di pochi anni il Précis des leçons d’architecture . $l pri/o 3 una parallelo di architeture del passato conrontate alla /edesi/a scala in pianta e spesso anche in al,ato il secondo 3 la raccolta delle sue le,ioni alla @cole Pol:techniue in cui 3 preponderante il carattere /anualistico operativo. ra uno stru/ento che doveva servire allo studente per progettare e in cui la parte sicura/ente /aggiore era destinanta alla co/posi,ione. %ra penso che i due lavori siano da tenere se/pre presenti e an,i siano uno necessario allaltro. se sicur/anete la parte che per indenderci possia/o dire di /etodo co/pisitivo 3 sicura/ente la cira dellinsegna/ento durandiano 3 bene tenere presente che tale op,ione non si sarebbe potuta perseguire sen,a la presa di coscien,a del *ecueil. Cosa si pu; evincere dalle tavole del Recueil< Che il principio di i/ita,ione di cui ancora il =uatre/3re si era i/pegnato a salvare 3 andata defnitiva/ente a ga/be allaria. An,i tutte le architetture del passato sono poste sul /edesi/o piano con buona pace della pr/inen,a dellarte greca di cui inondo /ai il =uatre/ere aveva dubitato. Ma uesto in ondo 3 la logica pre/essa a uanto il =uatre/ere aveva dato il via. +e pensato a uanto aveva/o detto a proposito di uel pincipio di i/ita,ione che procede per via ideale di astra,ione 3 chiar/o che il passo successivo non pu; essere are a /eno anche in sede teorica a un principio di i/ita,ione or/ai non pi7 necessario eleggendo a unico /etodo il processo di astra,ione che nella pratica corrente diviene tradotto in /etodo co/positivo. allora vedete co/e il &urand /essi tutti gli edifci della storia su di un unico piano possa procedere subito a /ettere a punto il /etodo. Metodo che suddivide gli edifci in base ad ordini di tipo geo/etrico che si applica innan,ittuo alla distribu,ione della pianta. )uardate uesto sche/a in cui le possibili piante sono suddivise per le possibilita co/binatorie geo/etrice i/potate sul uadrato e sulla sera. %ra capiretre anche voi che un /etodo si6atto di cui accio scorrere alcune tavole del suo Precis pu; in poten,a are anche a /eno del concetto di tipologia o al/eno del concetto di tipologia storica/ente detr/iantosi introno a certe un,ioni. $nso//a nonostante nella pri/a edi,ione le architetture siano ancora suddivise secondo la loro un,ione e uindi potre//o dire secondo un criterio tipologico di tipo un,ionale per te/pli per teatri per fere ecc. 3 chiaro che ui la no,ione di tipologia 3 relativa agli ele/enti pri/ari8 il portico la corte il vestibolo ecc. ed 3 la loro specifca co/posi,ione che se/pre dovrà rispondere ad un principio di econo/ia ad assolvere ai co/piti un,ionali richiesti dalla destina,ione duso. Penso che risulti anche a voi chiaro co/e in uesto /odo il principio di astra,ione e ideali,,a,ione sia co/pleto e penso che al di là di certe giuste distin,ioni sia altrettanto chiaro co/e la reale pre/essa sia da ricercarsi in uanto sostenuto da =uatre/3re. Prendete per ese/pio uanto scrive nella voce i/ita,ione8 Ma li/ita,ione...p.21 %ra il principio di &urand i/posta un ordine attraverso la cui ar/onia le sue E
regole di sintassi potre//o dire pi7 che di gra//atica Jla gra//atica degli ordini per intenderciK si i/ita lopera della natura. orrei per; are una piccola addenda perch uanto abbia/o visto in &urand sarà decisivo non solo per il nostro discorso sulla tipologia /a per tutto lo sviluppo dellarte /oderna. "el 1HH /il Qau/ann uno degli storici che per pri/o si 3 occupato dei cosiddetti architetti della rivolu,ione in un libricino intitolato Da Ledoux a Le Corbusier traccia una linea di deriva,ione che da 'edou> di cui accio scorrere alcune i//agini attraverso proprio &urand e &ubut giunge a 'e Corbusier. $l Qau/ann rintraccia proprio nella posi,ione espressa da 'edou> e portata alle estre/e conseguen,a da &urand lorigine di uel principio di autono/ia che 3 lessen,a dellarte /oderna. (ale principio secondo il Qau/ann 3 caratteri,,ato dalla nega,ione di tutti gli apporti eterono/i che durante lepoca barocca avevano guidato la co/posi,ione degli edifci e per intenderci ricordere/o8 luso degli stili e degli ordini e una co/posi,ione delle parti delledifcio secondo un criterio di tipo prospettico e gerarchico. Con 'edou> e pi7 evidente/ente con &urand gli ordini e gli stili sono sostituiti dalla pura superfcie /uraria e una distribu,ione di tipo paratattico con la giustapposi,ione delle singole parti tende a sostituirsi a una co/posi,ione secondo principi ar/onici di deriva,ione barocca. A tali considera,ioni /a con un giudi,io rovesciato che *ossi non esiterà a defnire rea,ionario su Casabella ContinuitàG nel 1LE giungeva anche un autore co/e Bans +edl/a:r che orse ricorderete in rela,ione ad Argan. Ma di uesto parlere/o pi7 avanti. Con Qau/ann co/e orse vi dicevo allini,io sia/o giunti a una delle tenden,e pi7 i/portanti della storiografa del /ovi/ento /oderno. Capite bene che nonostante nel libretto che vi citavo di 'e Corbusier si parli poco aver individuato nelle proposte degli architetti della rivolu,ione e in uel principio di autono/ia dellarchitettura lorigine dellarchitettura /oderna 3 uestione /olto i/portante. Molto i/portante /a sicura/ente non la pi7 nota. +aprete anche per le conoscen,e che vi sono state date nei licei che la vulgata storiografca pi7 di6usa individua nella scoperta dei nuovi /ateriali e nel sopraggiungere delle nuove istan,e sociali causate dalla rivolu,ione industriale gli albori dellarchitettura /oderna. se il Qau/ann tracciava una linea che da 'edou> arrivava a 'e Corbusier il Pevsner preerisce unire ideal/ente il pioniere Nillia/ Morris a Nalter )ropius. An,i pi7 precisa/ente il Pevsner individua in tre nodi particolari le radici dellarchitettura /oderna ovvero8 Morris e lArts and Crats larchitettura del erro e lart nouveau. 'ascia/o per adesso da parte Morris e lart nouveau. Allorigine dellarchitettura del erro dovre/o porre ug3ne iollet-le-&uc. con iolletle-&uc sia/o giunti a parlare di uella seconda linea di sviluppo del concetto di tipologia che /i pre/e riusciate bene a riconoscere perch 3 a iollet-le&uc che dovrete pensare uando pi7 avanti parlere/o di +averio Muratori. 'e,ione $$$ 2H /ar,o 2011 Da Viollet-le-Duc a Auguste Choisy
%ra di iollet-le-&uc dovete sapere che 3 stato uno degli alferi del ritorno al gotico. Ci erava/o lasciati con un =uatre/ere de =uinc: la cui posi,ione classica /i si passi uesto ter/ine si era nei atti i/posta co/e do/inante allinterno della accade/ia di ?eu>-arts e non solo a causa del ruolo di direttore rivestito dal =uatre/ere. 'a pole/ica tra i )oticisti e i Classicisti scoppia a /età del 1E00 ora non stare/o a ripercorrere uella pole/ica di cui 3 su5ciente che sappiate innan,itutto che non u se/plice/ente la rea,ione dei rigurgiti na,ionalisti e religiosi contro la pretesa universalitica e laica dellAuOlarung /a che già /olti di uei caratteri che pi7 tardi
saranno noti co/e ro/antici erano contenuti nelle /edesi/e posi,ioni neoclassiche secondo un principio pi7 di continuità che di oposi,ione. +u uesti te/i per; ri/ando chi osse interessato a unto scritto dallArgan che ora/ai avrete i/parato a conoscere su +toria dellarteG. Poi 3 chiaro che altri te/i invece tendevano a porsi prorio in opposi,ione a certe posi,ioni neoclassiche. (ra uesti sicura/ente la pole/ica portata avanti da coloro che volevano una riconsidera,ione delle validità della produ,ione architettonica gotica. Fate anche conto che co/e ci ricorda 'uciano Patetta proessore e/erito di uesta scuola la pole/ica tra i )oticisti e i Classicisti tende a di6eren,iarsi da paese a paese assu/endo di volta in volta caratteri specifci. Per are un ese/pio in )er/ania la ripresa dello stile gotico s4 in uesto caso si associa a /otiva,ioni di ondo politiche e religiose con un esplicito indiri,,o patriottico. A ualcuno di voi il no/e dei ratelli +hlegel orse dirà ualcosa. $n $talia il revival neogotico assu/e i ter/ini di ricerca di una espressione na,ionale. +ono gli anni risorgi/entali. $l ?oito ragionava su co/e orse propio il neoro/anico in virt7 del suo essere presente secondo specifche e regionali acce,ioni su tutto il territorio na,ionale potesse assurgere a stile della nascente na,ione italiana. Fate conto che uesti ragiona/enti sono coevi ai tentavi di giungere ad una lingua che osse italiana di Alessandro Man,oni. *icorderete la uestione delle di6erne,e tra il Fer/o e lucia la ventisettana e la versione degli anni uaranta. $n Francia il /ovi/ento neogoticista parte con /otiva,ioni che potre//o defnire di conserva,ione. ?isognava are ronte allo stato di degrado in cui versava il patri/onio /edievale rancese che anni di classicis/o e anticlericalis/o avevano cotribuito a creare. &a ui la riscoperta da parte di letterati e intellettuali di tutto il patri/onio allora negletto delleopoca /edievale. ?asti anche ui ricordare lesalta,ione della spiritualità veicolata dalle cattedrali gotiche atta da un autore co/e octor Bugo nel suo "otre &a/e de Paris. Ma i pri/i spunti sono contenuti nel testo )enie du Christianis/e di Chateaubriand. Ma tale ripresa che potre//o defnire ideologica del gotico insie/e alla necessità oggettiva di procedere alla conserva,ione e al restauro del patri/onio gotico co/porta la riscoperta da parte degli architetti rancesi di uella che per loro sarà la ra,ionalità costruttiva del siste/a strutturale gotico. $nso//a il nucleo teorico a cui iollet-le-&uc contribuirà a ricondurre lessen,a dellarchitettura gotica sarà la sua ra,ionalità strutturale. $nso//a dal proble/a stilistico di co/pleta/ento di cattedrali o città /edievali abbandonate valga per tutti la ricostru,ione antastica della città di Carcassonne iollet-le-&uc giunge alla co/prensione di uello stile co/e scien,a della costru,ione. Messa in luce tale priorità di ordine strutturale sogliate certe pagine del &i,ionario ragionato o degli ntretiens capirete co/e la logica costruttiva possa divenire la unica e certa ragione interna per ogni costru,ione di architettura. Provate a conrontare uesti disegni tratti dal &i,ionario ragionato con la proble/atica tutta /etafsica del =uatre/ere o con i disegni del ?oulle e del 'edou> o con le pagine del Prcis di &urand. 9 chiaro co/e in uesti ese/pi il proble/a osse tutto di co/posi,ione astratto si potrebbe dire. *icordate orse co/e nonostante il &urand ponga al centro del suo /etodo il principio di econo/ia tale principio si esplichi secondo una acce,,ione di econo/ia strutturale< "o evidente/ente an,i la uestione costruttiva era co/pleta/ente bandita. 9 iollet che parla di econo/ia degli sor,i fno a sovrascrivere la realtà costruttiva reale del gotico in cui la dialettica tra ele/enti portanti e superfcie /uraria nel ruolo di se/plice ta/ponatura non era cos4 estre/a co/e al iolett piaceva credere /a ancora in tutta larchitettura gotica la superfcie /uraria concorreva ad assorbire i carichi. Ma uesto ci i/porta realtivas/ante e lo lascai/o dire ad un pedante co/e Pol Abraha/ an,i e ui introducia/o un ulteriore ele/ento e a6er/ia/o che orse tale lettura cos4 estre/i,,ata del gotico si andava /aturando alla luce di uelle pri/e prove di utili,,o del erro. +ono in fn dei conti gli anni delle 10
pri/e esposi,ioni interna,ionali =ui vedete la a/osa )alerie des Machines del conta/in in cui il rapporto tra nervature portanti e ta/ponatura di vetro 3 chiara/ente enunciato nella sua totale radicalità. Ma ate conto che nonostante ueste prove di natura ingegneresca per il $ollet luso del erro 3 ancora relegato ad una di/ensione di carpenteria /etallica che ricalca le possibilità del legno uardate ueste i//agini per a6errare tutta la distan,a che separava al di là della posi,ione teorica luso concreto che il $ollet avrebbe atto dei nuovi /ateriali da uello che già gli ingeneri stavano speri/entando. &i $ollet si potrebbe ancora parlare a lungo ed 3 un peccato non are neanche un cenno alla sua teoria del restauro 3 vederla in rapporto a uellaltro goticista *usOin che poi 3 colui da cui prende le /osse uel pionere Morris che aveva/o visto co/e il Pevsner lo ponesse insie/e allarchitettura del erro uale uno dei /o/enti epianici dello stile del /ovie/nto /oderno. Ma uesto porterebbe troppo lontano. ?asti ad ese/plifca,ione di co/e il iollet pensava si dovesse agire sui lasciti del passato uelli//agine di Carcassonne vista pri/a in cui parte la parte flologica si subli/a nellinven,ione storicista. Ma chi di uella logica strutturale ne arà il nucleo teorico pi7 co/pleto sarà Auguste Chois: che sarà lautore di una +toria dellarchitettura tutta i/perniata sulla scien,a delle costru,ioni. ?anha/ pone tale opera in opposi,ione a uella del )uadet che invece 3 e/ana,ione di uella logica co/positia su cui era i/perniata cole des ?eau>-arts. (enete presente a5nche il paralllelo che prendia/o in prestito dal ?anha/ non vi se/bri arbitrario che )uadet e Chois: sono coetanei. %ra lascia/o da parte il )uadet che niente aggiunge alla posi,ione ?eau>-arts e concentrica/oci sullo Chois:. &i cui non sarà tanto la preern,a accordata alla architettura gotica ad interessarci che poi 3 co/pensata da uno speculare interesse per uelle architetture greche che tanto estasiavasno il =uatre/ere uanto la centralità che riveste il /o/ento costruttivo nelli/postare una storia dellarchitetura. )uardate le illustra,ioni per latro tutte di suo pugno non vi sono ne piante ne al,ati uasi escluse le prospettive tutta la storia 3 vista solo attraverso lassono/etria iso/etrica e uelle che ripoducono la singola ca/pata ovvero la logica degli sor,i statici sono preerite a uelle che ricostruiscono lintero edifco. !na unica i//agine in grado di tenere insie/e sintetica/ente pianta e se,ione nel loro sviluppo spa,iale. "otate che non 3 solo una ese/plifca,ione del diagra//a degli sor,i per cui co/e scoprirete uando arete statica la se,ione 3 pi7 che su5ciente /a 3 il tentativo di rendere /aniesto co/e sia il /o/ento strutturale a deter/inare lo spa,io dellarchitettura e uesto ci dice lo Chois: 3 se/pre stato cos4 per ogni popolo e uindi per ogni tipo di architettura. "on penso che ueste i//agini debbano essere co//entate e penso che neanche pi7 si debba inisistere sulla centralià che per lo Chois: assu/e la logica costruttiva. =uesta appare davvero evidente in uesti disegni. per; pri/a di rientrare in $talia con il )iovannoni che dello Chois: riprenderà il nucleo teorico centrale occorre so6er/arci bene su un nodo. Perch nonostante che il banha/ rilevi co/e negli spaccati iso/etrici dello Chois: osse insito un principio di astra,ione per cui larchitettura veniva spoglaita di tutte le sue deno/ina,ioni esteriori e contestuali per essere ridotta alla sola logica spa,io-strutturale 3 pur vero che ogni principio costruttivo 3 di per se storica/ente detr/inato e si inserisce se/pre in un contesto a/bientale specifco. &i uesto secondo punto 3 utile ricordare co/e per lo Chois: ogni logica costruttiva deve poi essere rapportata al contesto reale costruendolo Jvedi riessioni sulla Acropoli di AteneK secondo un principio di raggruppa/ento pittoricoG e vorrei che aceste bene atten,ione a uesto concetto del raggruppa/ento pittorico perch non 3 /olto lontanto da uella no,iane di a/biente dei /onu/enti che vedre/o portata avanti da )iovannoni. Ma 3 sul pri/o punto ovvero su uell essere ogni op,ione strutturale necessaria/ente detr/inata storica/ente che vorrei rietteste e 11
/isuraste tutta la distan,a da dalla no,ione di tipologia espressa dal =uatre/ere. &ove abbia/o un idea di tipologia ideale e astorica che non coincide con nessuno dei singoli /odelli abbia/o un /odello strutturasle e spa,iale e uso apposta la parola /odello specifco storico di cui si pu; indicare lepoca in cui ini,ia ad essere utili,,ato e la regione in cui ini,ia ad i/porsi che sono uello greco e poi uello roa/ano fno a uello gotico. la di6erne,a tra i /odelli risiede in attori di ordine sociale cli/atico geografco ecc. "iente di pi7 diverso. prendia/o ancora le tavole del &urand. =uegli sche/i co/positivi e distributivi intorno al uadrtato con i soiu assi di si//etria e poi uella teoria di ele/enti pri/ari attraverso cui si co/pongono le architetture i portici il colonnato le scale la corte 3 tutto evidente/ente astorico slegato da ogni nesso con le reali condi,ioni del te/po e del luogo e il pi7 /ali,ioso di voi potrebbe anche aggiungere della un,ione a cui la co/posi,ione 3 chia/ata co/unue a dare ragione. non direbbe /ale perch anche il pi7 distratto di voi sarà ri/asto al/eno perplesso nel vedere la /edesi/a co/posi,ione rispondere alle pi7 diversifcate un,ioni Ma uesto era già inplicito nel /o/ento in cui larchitettura veniva sco/posta nei suoi ele/enti pri/ari il portico la corte ecc. ra chiaro che da uesto /o/ento in poi solo la co/posi,ione e rico/posi,ione di tali ele/enti avrebbe dato risposta alle di6erneti esigen,e un,ionali uelle di unospedale di una sciola di una fera ecc. pensate ancora se/pre avendo in /ente &urand co/e era stato risolto il proble/a storico. Attraverso un parallello di cui addirittura e ui sta la di6eren,a per ese/pio dal parallele del 'ero: viene negato ualsiasi criterio che possa considerarsi evolutivo. )li ese/pi non sono posti in ordine cronologico /a disposti lebera/ente sulla pianta. "iente di pi7 disatante dalloperato di uno Chois: che invece a5anca la sua storia con i/portanti /onografe specifceh su 'art de batir presso i greci i ro/ani i gotici etc. Mi si potrebbe obiettare che nonostante tutto alla fne nel &urand leti/o restava classico e che anche =uatre/ere nellarchitettura greca classica aveva trovato il /odello cui prosaica/ente ar approdare la restitu,ione dei lavori degli studenti dell cole des ?eau>-arts. per; che orse non riuscite a toccare tutta la natura ideale di uesto classicis/o< $l suo essere nei atti astorico. Portsto in superfcie dagli archeologi e subito cristalli,,ato. "on ne perepite tutta la co/ponente ideologica< vi dir; di pi7 penso che sia propio tale co/ponente ideologica e non /era/ente i/itativa archeologica a tenere insie/e nel culto del classico tanto &avid che Canova e ?oulle e 'edou> e =uatre/ere fno a &urand . Che nei atti potrebbe anche are a /eno di colonne classiche Jin fne dei conti già aveva provveduto ad eli/inare entasi ed altre letterali e pedestri i/ita,ioni dagli ese/pi antichiK e sostituito li/ita,ione degli ese/pi con lappropria,ione di uella logica co/positiva che per lui era lessen,a della progetta,ione classica. per; penso che ancora non era giunto il /o/ento di staccarsi in /odo defnitivo da uel linguaggio che in breve ancora rendeva /aniesta uella ideologia di cui erano parte. invece se lo Chois: se/bra preerire tra tutte larchitettura greca e uella gotica 3 solo perch in uesti due /o/enti rintraccia una /aggiore aderen,a di tutto lapparato architettonico alla sola realtà che 3 propria del are architettura ovvero il /o/ento costruttivo sen,a inutili digressioni orna/entali e accessorie. Ma uesto non toglie che /olta parte dei supoi studi saranno dedicati alle reatanti architettura pri/a ra tutte uella /uraria ro/ana. an,i e proprio sulla sponda costruttiva ro/ana che il )iovannoni declinerà la le,ione dello Chois:. (ant3 che a di6erne,a dello stessos iollet-le-&uc la no,ione di gotico /ai assu/erà per lo Chois: valen,e ideologiche che pure co/e abbia/o visto il partito dei autori del )otico coltivava in /aniera al/eno speculare a uanto avan,ato da parte classica. *esta ancora una uestione da a6rontare. A//ettendo che ora/ai abbiate 12
capito la di6eren,a tra la posi,ione di sta/po illu/inistico e uella che potre//o dire neogotica resta da capire che fne abbia atto in iollet-le-&uc e nello Chois: il concetto di tipologia. Ma a uesto penso che unutile risposta la si possa trovare solo a *o/a nella posi,ione che sara di +averio Muratori. 'e,ione $ H0 /ar,o 2011 Da Gustavo Giovannoni a Muratori
cos4 sia/o arrivati alla scuola di *o/a. Ma pri/a di a6rontare +averio Muratori e so6er/arci sulla sua defni,ione di tipo. %ccorrre pre/ettere unaltra fgura /olto i/portante che an,i si confgura uale trait dunion diretto tra il Muratori e la posi,ione che abbia/o visto or/arsi in Francia gra,ie ai contribuit del iollet-le-&uc e dello Chois:. Parlo di )ustavo )iovannoni. %ra il )iovannoni non 3 una fgura di cui sentire /olto parlare al/eno a Milano eppero trovo che sia un nodo decisivo di tutta la cultura architettonica italiana al/eno di uella che coincide con listitu,ione delle scuole di architettura co/e ora voi le conoscete. $/portan,a orse /aggiore anche a uello stesso Ca/illo ?oito che possia/o dire nonostante una di6ern,a di età osse il suo antagonista di area /ilanese. 'a storia della or/a,ione delle scuole di architettura 3 una storia /olto avvincnete e per niente scontata il dibattito tende a coincidere con l!nità d$talia e di conseguen,a tende a riprodurne anche certe logiche ideologiche. A voi per inuadrare il contesto culturale basti ricordare che pri/a della istitu,ione delle scuole di architettura linsegna/ento dellarchitettura era appannaggio o delle accade/ie di ?elle arti o dei Politecnici. Ma a un ingegnere uscito dal politecnico era co/unue richiesto un biennio presso laccade/ia di ?elle arti. ra chiaro che il proble/a di ondo osse uello di riunire sotto una unico percorso tanto gli insegna/enti artistico u/anistici uanto uelle no,ioni tecnico scientifche la cui necessità andava a rivelarsi viepi7. Pi7 utile per; ai fni del nostro discorso 3 ricordare co/e le posi,ioni del dibattito sulla or/a,ione dei nuovi istituti di architettura ossereo riconducibili alle fgure del ?oito e del )iovannoni. &ove il ?oito prevedeva istiuti orte/ente regionali,,ati fn nello stile che avrebbe dovuto essere roa/nico a Milano bi,antino a vene,ia e rianscie/tale a Firen,e ecc. il )iovannoni opponeva una scuola centrata sulla pre/inen,a dellarchitettura classico ro/ana. Per arla breve lop,ione del ?oito risulterà sconftta a avore dellipotesi giovannoniana /a non 3 tanto su uesto punto che vorrei portaste la vostra atten,ione uanto sulla natura dellassunto giovannoniano. &i )iovannoni vi 3 sufccinete sapere che era ingegnere che a *o/a aveva reuentato le le,ioni di uellAdolo enturi padre della storia dellarte e di uell'ionello enturi che già abbia/o incont:rato parlando della no,ione di gusto. %ra con Adolo enturi il )iovannoni ha uno sca/bio di opinioni a proproisito delluscita del volu/e sullarchitettura rianscie/ntale dei uestulti/o in cui in breve lo accusa che le or/ule che il venturi adoperava per leggere larchitettura non servissero allo scopo perch fglie di un approcio alla opera di architettura ancora di tipo percettivo derivato troppo /ecanica/ente dalla lettura delle opere pittoriche. $n tale critica 3 per; insito il nocciolo del proble/a ovvero che per il )iovannoni larchitettura e uindi il suo studio non pu; prescindere da uella che 3 lessen,a dellopera di architettura8 la logica costruttiva. )uardate ueste illustra,ioni ricavate dal lavoro del enturi. )uardate co/e le riprodu,ioni si sor,iono di docu/entare nel /odo pi7 veitriero possibile i valori tattili stilistici delle singole opere e conrontatele per ese/pio con uesta illustra,ione che correda la voce architettura della encicolpedia treccani ad opera del )iovannoni. "on vi sarà di5cile sen,a aspettare che ve lo indichi io rinttracciare lorigine di ueeste se,ioni assono/etriche nel corredo illustrativo con cui lo Chois: acco/pagnava la sua Bistorie. &irvi a uesto punto che lo Chois: e )iovannoni erano in corrsiponden,a e il nostro recensira in toni natural/entel usinghieri luscita 1H
del volu/e dello Chois: e sulla scorta di uanto atto dal rancese anche )iovannoni darà alle sta/pe una Arte di costruire presso i ro/ani che della versione rancese ricalca lo sche/a 3 uasi inutile. Cos4 co/e /i pare di poco interesse so6er/arci sulla preern,a accordata dal )iovannoni alla architettura ro/ana a di6eren,a di uella greca o gotica. +e/pre tali preeren,e trndono a seguire /otiva,ioni contingenti legate anche alla storia personale /i se/bra. An,i logica pare la preeren,a di uno studioso ro/ano per uelle architetture che costiutiscono non solo il propio a/biente /a anche il lascito pi7 signifcativo della propia civiltà. per; in uesti ter/ini il contributo del )iovannoni risulterebbe cicroscritto a uello di continuatore o i/portatore italiano della posi,ione dello Chois:. $n realtà /i se/bra di poter a6er/are che il )iovannoni accia co/piere alla posi,ione espressa dallo Chois: e pri/a dal iollet-le-&uc un decisivo passo in avanti. Perch se ate /ente a uanto vi era stato detto a propoisto della posi,ione espressa da iollet-le-&uc e poi dallo Chois: lindividua,ione della logica costruttica co/e ele/eto centrale nella defni,ione storica di una prassi edili,ia ancora nella Bistorie restava in un certo ual /odo sospesa sopra il contesto storico geografco. 'o Chosi: si 3 detto ricorrerà alla no,ione di raggruppa/ento pittoricoG /a sentite anche voi la debole,,a di un tale esca/otage che per; già indica il proble/a. )iovannoni inatti in /aniera pi7 siste/atica introdurrà la no,ione di a/bienteG dei /onu/enti e legherà in /odo organico il /o/ento strutturale e spa,iale del singolo edifcio al suo contesto di appartenen,a. $nso//a struttura interna e a/biente concorrono alla defni,ione dellorgani/o architettonco rico/ponendo uellunità che tutto il pensiero illu/inistico nella sua ansia classifcatoria aveva /esso in crisi. in fn dei conti la ricerca di uesta unità di cui lopera di architettura ne era sintesi era uno degli obiettivi cui la fgura dellarchitetto integrale portata avanti dal )iovannoni e che in breve divent; li/printing ideologico delle nuove +cuole +uperiori di Architettura doveva tendere. =ual3 il punto centrale di uesta apertura del )iovannoni alle te/atiche contestuali< 'a rico/posi,ione nella conce,ione di organis/o di tutta uella storia delle città e dei territori che fno ad allora era stata estro/essa dallo studio dellarchitettura. 'a città e lurbanistica anno il loro ritorno nella pratica architettonica che non 3 pi7 /era applica,ione di stili e di ordini /a un organis/o totale che cresce insie/e alla storia delle città e della civiltà /ateriale di cui 3 espressione. +u tali basi si i/posterà con altra analiticità e tensione intellettuale il lavoro di +averio Muratori. Per; le basi sono or/ai poste. prestate atten,ione che una tale posi,ione nonostante si possa considerare la posi,ione ege/one ovvero uella che si i/pone nella capitale e che dovrebbe essere estesa a tutte le altre +cuole superiori secondo lidea giovannoniana sarà tipica della scuola ro/ana. An,i potre//o addirittura spingerci a sostenere che la no,ione di contesto sia originaria/ente ro/ana. Francoise Choa: assai acuta/ente rileva co/e nel )iovannoni tendano a riassu/ersi tanto le te/atiche di origine strutturale del Chois: uanto uellarte di costruire le città che era stata dellurbanistica del +itte. 9 chiaro che i/postato il proble/a dellorganis/o architettonico in uesti ter/ini le distin,ioni tra pratica urbanistica architettonica o di restauro tenderanno a coincidere a sovrapporsi ro/pendo i consueti steccati disciplinari. cos4 uando sentirete parlare pi7 avanti )iuseppe +a/onà di unità architettura e urbanistica o Carlo A:/onino della no,ione della città per parti /a perch no con tutti i distinguo del caso anche )regotti di area /ilanese del territorio dellarchitettura saprete a uale punto della storia riannodare il flo di tali a6er/a,ioni. A )iovannoni appunto. *esta per; ancora un nodo aperto e di grande i/portan,a uello della storia. Perch 3 chiaro che pi7 lopera architettonica si defnisce nel suo essere organis/o strutturale e spa,iale espressione co/piuta e ra,ionale di una data civiltà di una data epoca di un dato a/biente geografco pi7 uesto non potrà essere disgiunto dal suo essere innan,ittutto atto storico. Capite 1D
alllora co/e il are architettura si intrecci inevitabil/ente con la sua storia e uasi tenda a coincidere la pratica storica e uella architettonica. Per paradosso ogni proble/a di architettura 3 un proble/a di storia perch ogni architettura se/pre si inserisce in uel continuo storico che 3 il contesto la città il territorio. Anche ui uando pi7 avanti parlere/o di *ogers e delle presisten,e a/bientali o uando are/o rieri/ento al concetto di tradi,ione cos4 decisivo per igiovani della genera,ione degli anni trenta ricordate che 3 se/pre con )iovannoni che larchitettura viene riportata nel grande alveo della storia. ate atten,ione che nonostante tutto la storiografa stenta ad attribuire al )iovannoni uesto ruolo cardine. Magari in altra sede si potranno approondire le ragioni di tale rifuto soriografco. Ma per capirci adesso che spero vi siate convinti sulla centralità che il concetto di storia assu/e nella pratica progettuale del )iovannoni provate a conrontare il ruolo che la storia giocava nelle defni,ioni di =uatre/ere o nella /etodologia di &urand< Assente. d 3 cos4 evidente che non penso di dover/i neanche dilungare /olto per covincervi. *ileggiatevi la defni,ione di =uatrre/ere di tipologia o scorrete le tavole del Prcis di &urand. per; uesto ritorno alla storia co/porta una conseguen,a non secondaria ovvero la storia stessa diviene /ateria di progetto si a operante /a a dire il vero con uesta defni,ione abbia/o corso troppo e sia/o già in pieno ca/po /uratoriano. %ra pri/a di a6rontare +averio Muratori vorrei per; ritornare breve/ente sui caratteri di uella linea che allora aveva/o defnito costruttiva e storicistica e che va co/e abbia/o visto dal iollet-le-&uc allo Chois: e arriva a uel )ustavo )iovannoni ondatore della scuola ro/ana. %ra abbia/o capito co/e il /o/ento centrale di uesta linea di sviluppo sia il attore strutturale che deter/ina la costru,ione spa,iale dellopera di architettura. Abbai/o inoltre ragionato su co/e una tale posi,ione i/plicasse nei atti un ritorno alla storia perch se/pre lespressione costruttiva-spa,iale 3 intrinseca alla civiltà che lha prodotta. Con )iovannoni abbia/o poi allargato il proble/a costruttivo a uello a/bientale del contesto delle città che in uanto prodotti della /edesi/a civiltà contribuiscono alla defni,ione stessa dellopera architettonica in /aniera sostan,iale. $nso//a pri/a di arrivare a Muratori 3 i/portante che voi riusciate a leggere sintettica/ente uesta posi,ione co/e la so//atoria di tentativi che hanno teso a rico/porre in un uadro organico tutte le varie co/ponenti dellarchitettura secondo un disegno unitario che dalla defni,ione della tecnica strutturale porta alla città e uindi alla civiltà e viceversa. +e uesto vi risulta chiaro allora anche la posi,ione di +averio Muratori lo sarà. &i Muratori che 3 /odenese e di cui non intendo seguire in /odo analitico tutto il suo percorso intellettuale o progettuale vi basti sapere che 3 stato uno dei pri/i allievi di uella scuola superiore di architettura di *o/a diretta da )ustavo )iovannoni. Fu ra,ionalista co/e poteva esserlo un giovane studente ro/ano e lavor; in sodali,io con uel 'udovico =uaroni di cui aveva/o co//entato nella pri/a le,ione il suo punto di vista sulla /ateria di uesto corso. %ltre che di Fariello. +e vi accio vedere alcune opere 3 solo per docu/entrvi del cli/a di giudi,ioso ra,ionalis/o a cui in uegli anni dei giovani capaci non potevano non adeguarsi e per arvi notare co/e uesto ra,ionalis/o abbandonando le radicalità del un,ionalis/o tedesco avesse assunto i ter/ini di un classicis/o spogliato essen,iale s/or,ato sulla scorta di uanto si stava acendo nel nord europoa e in particlare in sve,ia attraverso la fgura di )unnar Asplund. Ma 3 anche per arvi /isurare tutta la distan,a tra ueste opere giovanili e la riessione successiva del Muratori. i accio vedere ueste opere giovanili del Muratori e vi aggiungo anche uesti lavori didattici e di laurea per arvi notare co/e nonostante tutto tra le basi teoriche di uella scuola e i suoi risultati vi osse una certa incoeren,a. )uardate uesti lavori tratti dal corso di storia del Fasolo 3 conrontateli con uesti disegni di laurea di cui possia/o ri/arcare sen,a paura di s/entita 1L
al/eno il loro eclettis/o. ate conto che i lavori di laurea erano al/eno per i pri/i anni seguiti dal )iovannoni stesso. Che cosa possia/o a6er/are. Che orse tale posi,ione nonostante tutto ancora osse lontana da una sua applica,ione didattica o /eglio che ancora stentavano a /ettersi in luce le sue possibilità produttive di progetto del nuovo. Pensate allopposto lestre/a se/plicità di applica,ione del /etodo durandiano. per; uello era staccato dalla storia ui se/brava propio la storia a bloccare le possibilità produttive. Fino a uando si trattava di i/padronirsi della logica costruttiva-spa,iale alla base delle ter/e ro/ane il /etodo se/brava un,ionare e i disegni del Fasolo se/brnao testi/oniarlo uando poi si passava alla co/posi,ione e alla progetta,ione il /etodo se/brava non o5re appigli si era cos4 costretti a navigare a vista opando di volta in volta o per la /oda di turno o per la tradi,ione pi7 vieta a secondo della sensibilità individuale e via cos4 tra ca/ouage ra,ioanlisti e barocchetto classicis/o e pittoresco. badate che uesta sarà una /alattica cronica della or/a,ione a *o/a. %ra uesta digressione sulla stato della scuola ro/ana ai te/pi del )iovannoni che a voi sarà /agari parsa inutile non 3 fne a se stessa perch 3 propio nella capacità di raccordare la capacità descrittiva della no,ione storico costruttiva di deriva,ione dello Chois: e di )iovannoni alle sue possibilità operative che si onda la no,ione di tipo del Muratori. cos4 sia/o ritornati al concetto di tipo. Co/une al )iovvannoni e3 per il Muratori la no,ione di organis/o architettonico ora ate bene presente che nellacce,,ione /uratoriana tale no,ione di organis/o architetonico che si identifca con il gesto costruttivo e uindi spa,iale non ha connotati se/plice/ente /eccanicistici legati alla tecnica delle costru,ioni /a 3 una a,ione che ha già in se fnalita espessive. $nso//a a di6erne,a dello Chois: per cui larchitettura era spogliata delle sue connota,ioni espressive per essere ricondotta a uella verità costruttiva che era la sua unica verità per il Muratori sulla scorta del )iovannoni c3 un unico processo organico che tiene insie/e la tecnica allo stile e uindi il /o/ento strutturale a uello distributivo fno alla sua espressione. an,i 3 proprio la culturra illu/inistica da cui deriva lattuale un,ionalis/o ad aver erroenea/ete prodotto la separa,ione dei diversi a/biti secondo un criterio di settoriali,,a,ione e speciali,,a,ioni che ha prodotto la rottura della pri/igenia unità che il Muratori non esita a defnire propria della tradi,ione classica. 'a rico/posi,ione di tale unità sarà a5data al concetto di tipo che propio in alternativa a uella conce,ione ideale e a posterioriG che aveva/o vista defnita dal =uate/ere si identifcherà co/e un organis/o edili,io che scaturisce diretta/ente dalle esigen,e reali di una civiltà riunendo in se stesso tanto gli aspetti tecnici e costruttivi uanto uelli spa,iali ed espressivi e si presenta uindi co/e lespressione pi7 adeguata e corretta della ra,ionalita edili,ia di uella data società. Capirete co/e un tale concetto non si deter/ini dal conronto dei di6erenti es/pi e delle singole architetture /a sia un processo generativo se/pre in atto espressione sintetica di uella civiltà in uel /o/ento storico e co/e tale a prioriG del processo creativo vero e proprio. $nso//a se/bra dirci il Muratori che alle /aestran,e co/acine il tipo chiesastico non osse una no,ione da ricavare attraverso il conronto con i di6erneti ese/pi /a osse un principio attivo già insito nella loro cultura /ateriale e spiriutale e che indicava nei ter/ini pi7 esatti e chiari la linea da tenere. i ter/ini sono ancora uelli uelli crociani della coinciden,a di intui,ione ed espressione dove lespressione 3 già una or/a di conoscen,a. $l tipo 3 uindi una or/a di conoscen,a attiva dove nellillu/inis/o aveva/o ben distinto il /o/ento della classifca,ione ovvero il /o/ento conoscitivo da uello produttivo della elabora,ione ideale del tipo in /uratori li abbia/o uniti. s4 perch anche la no,ione di tipo del =uatre/ere aveva una capacità 1I
produttiva operativa nonostante separasse il /o/ento conoscitivo da uello del are a volte a nelle parole del Muratori potrebbe se/brare che sia prorpio lansia positivista e classifcatoria che vada ad inibire il /o/ento pi7 pretta/nte crativo. $n realtà uesto non 3 vero. $n =uatre/re il processo di astra,ione che porta al tipo 3 un processo chiara/ente produttivo creativo. Pensate alla produttività che ha signifcato il tipo a pianta centrale per tuta la cultura neoclassica o su un altro piano anche alle infnite possibilità co/binatorie che la ridu,ione tipologica a pochi ele/ti pri/ari co/piuta dal &urand oriva. "o la di6ern,a sostan,iela sta nel atto che se in =uatre/ere il concetto di tipo era discre,ionale alla serie e al processo di astra,ione co/piuto dal singolo individuo in Muratori il tipo in uanto espressione sintetica di una civlità 3 un atto collettivo. 9 uesto il punto che /i se/bra centrale di tutta la nostra discussione perch alla centralità dellindividuo illu/inista e al suo tipo ideale che 3 evidente/ente una sua crea,ione intellettuale sostituisce un soggetto collettivo portatore di una istan,a tipica che 3 leesen,a della sua civlità edili,ia e spirituale. Corollario a una tale pre/essa 3 che a uesto punot il lavoro non sarà pi7 capricciosa/nte individuale non sarà pi7 una uestione stilistica sogetta allarbitrio del singolo /a gra,ie al tipo sarà in grado di espri/ere i corretti valori di tutta la societa e sarà uindi garan,ia del pi7 corretto approcio storioc e contestuale. +4 perch 3 evidente co/e lapplica,ione di una tale no,ione di tipo vada a riscivere anche i rapporti della singola opera con il suo contesto con la città an,i sarà propiro dallo studio della città in cui il tipo si 3 storica/nte sviluppato che sarà possibile defnrolo nelle sue vlaen,e operative. uesto 3 uello a cui Muratori si dedicherà negli anni cinuanta presso lo $!A. Perch se la no,ione di tipo co/e labbia/o vistra era già stata sviluppata negli a cavallo della /età degli anni uaranta il testo che vi ho allegato 3 del DI anche se ha visto la luce solo postu/o a cura di )uido Marinucci un allievo del Muratori la speri/enta,ione vera e propria avverrà solo a ene,ia. &ove partendo dal rilievo dei singoli lotti ed edifci riuscirà a ricostruire il processo or/ativo della città e uindi leggere il processo diacronico di /odifca,ione dei tipi an,i sen,a lo studio storico del tessuto e della/biente non si pu; co/prendere il singolo tipo. Ma e ritorniano alla parte peroduttiva lo studio e lese/plifca,ione di un tale processo storico co/porta per la storia un ruolo di tipo operativo =uando Muratori pasrla di %perante storia urnabana ha in /ente co/e uesta si caratteri,,i co/e un punto di onda,ione per la progetta,ione co/e indichi al progettista uella linea di contiunità con lesistente tant che Muratori non distingue tra progetto e restauro an>i ogni nuovo progetto si confgura nei atti co/e un progetto di resturo perch /ira a rico/porre la/biente secondo le sue linee di sviluppo che lo studio dei tessuti e dei tipi ha per/esso di rendere evidente. d ecco spiegato il signifcato di uno dei titoli pi7 noti per la cultura architettonica italiana. Ma sarà con ese/pi tratti dai lavori didattici del corpso di Co/posi,ione a *o/a cui Muratori giunge dopo la parentesi vene,iana che riuscirete a capire in /aniera sintetica uello che cercavo di dirvi pri/a. %ra per chi volesse approondire largo/ento della didattica /uratoriana ri/ando alla suddivisione in uattro periodi che Cataldi uno dei suoi allievi riporta nel volu/e edito da Alinea e che penso sia di acile reperi/ento orse ancora in co//ercio. A noi dei uattro periodi interessano sostan,ial/ente i pri/i due. $l pri/o caratteri,,ato dalla esercita,ione sulla cappella in /uratura voltata a pianta centrale e il secondo contraddistinto dalle ipotesi di ria//aglia/ento del tessuto a (or di "ona e a Centocelle. Penso per; cha anche se gli ese/pi di cappella in /uratura che vi /ostro non sono /olto chairi /a non ne ho trovati di /igliori voi riusciate co/unue a co/prendere tutto il valore didattico di un eserci,io che doveva condurre per /ano lo studente nella co/prensione di cosa osse lorganis/o 1
architettonico al/eno nella sua coeren,a interna. noi sappia/o che uando il Muratori parla di struttura interna intende il proble/a tettonicospa,iale. cos4 lo studente saraà chia/ato a valutare e verifcare nel suo progetto la tenuta proprio di uei nessi logici che legano la deter/inan,ione stutturale alla conor/a,ione a spa,iale giungendo a percepirne la sosatan,iale unità. ?adate bene che anche la scelta di i/pstrare leserci,io sulla /uratura continua 3 unesca/otages didattico in uanto riesce in /odo pi7 chairo per ese/pio del siste/a puntior/a a rendere /anieste le corrisonden,e tra siste/a portante e spa,io. 9 chiaro che per rendere evidente uesto rapporto tutte le altre deter/ina,ioni del te/a dovevano essere congelate innan,ittutto ledifcio era decontestualli,,ato inesitente la un,ione e anche le di/ensioni erano libere. 9 chiaro a uale flone di studi un tale eserci,io accia rieri/ento e non penso di dover ancora a proposito are i no/i dello Chois: o del )iovannoni. "onostante ulacuno di voi /i potrebbe a ragione ar notare co/e sia proprio la or/a di rappresenta,ione che abbia/o detto pi7 tipica di uesta linea culturale ovvero la se,ione assono/etria a essere esclusa dalla reda,ione di uesti eserci,i. lappunto /i se/bra pertinente e anche io trovo che al/eno stando ai docu/enti pubblicati il non utili,,o di uel tipo di rappresenta,ione lasci un po perplessi anche perch 3 proprio la sua totale esclusione a lasciar supporre che espressa/ente non osse richiesta dalla docen,a /a orse sarà stata solo la pigri,ia degli studenti e la loro co/prensibile resisten,a a svolgere un te/a di cui in fn dei conti non capivano la necessità. ?adate che il te/a verrà assegnato con continuità per tutta la seconda /età degli anni cinuanta fno al 1I1 per la precisione dal 1LD al 1I1. %ra non penso che abbiate /olta di5clta a calarvi in un vostro coetaneo iscritto al corso di co/posi,ione di Muratori nel 1I0 per co/prendere co/e tale esercita,ione osse nei atti /al sopportata e considerata total/ente estranea alla realtà. vi dico uesto perch i prodro/i di uella contesta,ione che poi assu/erà fnalità pi7 a/pie e generali e che 3 nota co/e il sessantotto si riconducono propio alla contesta,ione degli studenti nei conronti del corso e di Muratori. la contesta,ione otterrà il suo scopo gli studenti si appelleranno a #evi Jo dal ui saranno aai,,atiK che darà loro voce su 'architettura cronache e storiaG cos4 che alla fne si giungerà a uno sdoppia/ento della cattedrta di co/posi,ione. Che sarà retta da +aul )reco e poi da 'ibera che pareva grantire agli ordini accade/ici uel giusto appeal di /oderno da contrapporre a Muratori /a 'ibera /orirà subito e cos4 nel 1IH il Consiglio di Facoltà richia/a a *o/a da ene,ia e Firen,e ?runo #evi e 'udovico =uaroni. &i cui spero sappiate ulcosa o che ualcuno ve ne parlerà perch 3 chiaro che parlarne in uesta sede esula troppo dal nostro discorso. Per; /i li/ito a ueste i//agini per acilitarvi il parallelo che sono alcuni lavori didattici svolti nel corso di )reco e poi uesti del corso di =uaroni per concludere con uesti lavori degli studenti di #evi. "on penso che serva alcun co//ento. Perch vi dico uesto per;< Perch trovo necessario che voi riusciate per uanto lo spa,io a disposi,ione sia ridotto a storici,,are ueste posi,ioni ueste defni,ioni di tipologia la cui i/portan,a stà nel loro essere storica/ente deter/inate nello loro essere state /otivo di scontro. i accio vedere ancora per co/prnedere fno a che punto di violen,a poteva giungere la pole/ica uesta pagina di Marcatr3G fr/ata da Paolo Portoghesi storico architetto anche perside della nostra Facoltà negli anni sessanta. +averio Muratori che abbia/o visto co/e il pi7 coerente interprete e continuatore di uella linea storicista costruttivo-spa,iale che dal iollet-le-&uc attraverso lo Chois: giunge a *o/a con )iovannoni era considerato sen,a /e,,i ter/ini un ne/ico dellarchitettura. Per concludere vi accio vedere alcuni lavori se/pre dal corso di Muratori sul te/a del ria//aglia/ento. Mi sono concetrato su ueste due tipologie di lavoro preerndo saltare i lavori sul edifcio speciale per arvi toccare con /ano il passaggio che 3 proprio del Muratori dalla no,ione di struttura 1E
interna che regola il tipo verifcata dal te/a della cappella in /uratura a uella di tipo visto nella sua real,ione con il tessuto e uindi con il arsi storico della città. =uesti lavori sono diretta/enti derivanti dalla applica,ione sul contesto vene,iano che aveva portato a uella %perante toria per ene,ia e inatti nel 1IH sarà pubblicati anche gli +tudi per una operante storia uraban di *o/a. %ra leserci,io prevede in breve la progetta,ione di un tessuto edili,io privo di e/ergen,e atto a ricostruire ria//agliare uelle parti di città in cui o incongrui interventi /oderni sui tessuti storici supereta,ioni o nel caso opposto situa,ioni di perieria in cui ancora non 3 leggibile un chiaro principio insediativo i/pediscono il naturaleG processo evolutivo della città. $nso//a 3 un progetto di reatauro urbano unopera,ione di chirurgia ricostruttiva di6ernete nei atti /a non nello spirito da uel principo del dirada/ento con cui )iovannoni aveva la presun,ione di ripristinare loriginaria leggibilità del a/biente urnabano. badate che non 3 un caso che Muratori si applichi proio su una area centrela appuniot uella di (or di nona che era stata interessata anche delle astten,ioni del )iovannoni. =uale 3 la procedura< %ra sia che si lavori in un area centrale appunto (or di "ona sia che invece il punto di applica,ione sia lestre/a perieria est di *o/a appunot Centocelle la /etodologia 3 la /edesi/a solo ca/biano le scale degli interventi. A una attenta analisi in serie storica dei percorsi e dei tessuti a seguito una altrettanto precisa analisi dei tipi edili,i che co/pongono tali tessuti fno a ricostruirne il processo evolutivo. =uesto porterà ad individurare i tipi attraverso cui lo studente sarà in grado di elaborare il proprio progetto di ria//aglai/ento che a uesto punto proirpio in virt7 di uella acce,,ione di tipo che aveva/o visto pri/a e che si spinge fno a co/prendere anche la no,ione stilistica non potrà che co/pletare il tessuto esistente nel /odo pi7 coerente possibile fno ad adeguarsi anche nei caratteri stilistici. Caratteri che a *o/a guarda caso anno rieri/ento a uellarea plastico-/uraria a cui si doveva rierire la cappella in /uratura. chairo che in un a/bito di perieria il proble/a sarà uello di trovare le leggi interne di espansione dellorganis/o esistente della città e uindi studiarne lapplica,ione su aree in cui la cultura /oderna ha perseguito ipotesi di nega,ione dei principi di espansione della città producendo ratture e vuoti. %ra uesti lavori hanno un loro antecedente non solo negli +tudi per una operante storia urbana di ene,ia /a anche nei tre progetti presentati al concorso per il uartiere CP alle ?arene di +an )iuliano8 uno per ogni ase evolutiva del tessuto edili,io della città lagunare. con uesto ritengo esaurito largo/ento Muratori e la sua no,ione di tipo. +olo ci resteranno da vedere alcune sue opere /a preerisco inserirle nel pi7 a/pio dibattito che in uegli anni coinvolge la cultura architettonica italiana ovvero il proble/a delle tradi,ioni e delle preesisten,e a/bientali. 'e,ione H0 /ar,o 2011 Tra tradizione e reesistenze am!ientali Aunti sul di!attito architettonico in Italia tra gli anni cin"uanta e gli anni sessanta
+e avete prestato caso alle date con la didattica di +averio Muratori sia/o arrivati giusto a uegli anni sessanta da cui erava/o poi partiti con la defni,ione di tipologia data da )iulio Carlo Argan che del =uatre/ere si pu; dire che riprendesse la struttura concettuale. %ra se ripercorrete uanto abbia/o visto vi accorgerete per; che in fn dei conti di uella tradi,ione neoclassica tanto positiva uanto ideale da cui lArgani aveva ripreso il concetto di tipologia e che abbia/o vista cos4 ben espressa dal Prcis di &urand non abbia/o pi7 atto cenno. uesto perch già con il /anuale del )uadet che pu; essere visto co/e laltro grande /anuale coevo a uello dello Chois: uella linea si andava se/pre pi7 s/or,ando nei suopi istituti 1
teorici originari annacuandosi in una disciplina beau>-srts se/pre pi7 superfciale e retinica. Per tutto lottocento gli envoies degli studenti alloggiati presso illa Medici vincitori del )rand Pri> de *o/e testi/onieranno a su5cin,a la decaden,a di uel tipo di or/a,ione. i /ostro alcune i//agini prese un po a caso a rappresentare un po tutto il periodo che vi diceva. $l culto dellantico ha perso la or,a eversiva che aveva spinto il =uatre/ere e il &avid a scendere fno a "apoli )li al,ati prendono il soprravvento e conrontate uesto atto con la priorità che il &urand a5dava alla pianta la tecnica in co/penso si a5na si a suisita uasi a spingerci a pensare che il progetto sia un pretesto allo soggio del talento grafco e pittorico. Cos4 che anche due dei pionieri del /ovi/ento /oderno co/e Auguste Perret e (on: )arnier che di uella tradi,ione anno parte addirittura )arnier era uno di uei giovani rancesi di belle speran,e alloggiati a illa Medici saranno obbligati a costruire la loro ribellione su uestioni di aggiorna/ento di uella tradi,ioni /a non /etteranno in crisi uella i/posta,ione annacuata che or/ai si era defnitiva/nte i/posta. )uardate ueste celebri i//agini de la Cit3 industrielle di )arnier che allora tanto scalpore avevano suscitato presso la dire,ione dell cole des beau>-ars e non vi troverete poi al di là del te/a idustriale una proonda /essa in crisi di uellordine che il )uadet aveva codifcato levigando con i pi7 dolci stru/enti beau,-arts le asperità che la radicalità del progetto scientista durandiano esibiva. Cos4 che anche laggiorna/ento di /ateriale la scoperrta del ce/ento ar/ato portato avanti da Perret non potrà che i/postarsi sui provati sche/i accade/ici. Ma /eglio troverete uesti te/i trattati nei pri/i capitoli del libro del ?anha/ Architettura della pri/a età della /acchina che già vi avevo segnalato. i dico uesto e la accio breve per passare al te/a di uesta le,ione perch uando Aldo *ossi sulla scorta di uel dibattito sulla tipologia che lArgan aveva innescato deciderà di guardare allepoca neoclassica sarà costretto a ritornarne alloriginario nucleo teorico su cui si era sviluppato li/pianto teorico neoclassico ovvero =uatre/ere e poi ?oulle /a nache 'edou> e &urand co/e poi /eglio vedre/o. Ma ed 3 ci; di cui voglio parlarvi oggi tale ritorno si giustifca allinterno di un pi7 a/pio dibattito che in uegli anni stava interessando la cultura architettonica italiana. %ra largo/ento 3 /olto vasto e occorrerà procedre per linee sche/atiche. +e politica/ente la fne del ascis/o aveva coinciso con il defnitivo a6er/asi degli ideali della resisten,a la fne della guerra per la cultura architetonica aveva signifcato essen,ial/ente due cose8 la pri/a di ordine dire/o culturale ovvero la necessità di are i conti con una cultura /oderna che si proessava ra,ionalista e che non aveva atto /istero di condividere gli ideali del ascis/o J*ogers a6er/ava che prprio i /igliori della loro genera,ione ossero stati anche i pi7 ascisti e aveva in /ente terragniKR la seconda pi7 contingente /a che esigeva risposte i//ediate di occuparsi del proble/a della ricostru,ione delle città /artoriate dalle distru,ioni dei bo/barda/enti. %ra tale secondo proble/a per; /etteva in ca/po il proble/a di co/e costruire nei centri storici accanto a uelle preesisten,e a/bientali il cui nodo diverrà uno dei proble/i decisivi per il dibattito nelgi anni cinuanta. An,i a6er/ere/o che in via generale u proprio il tentativo di risolvere uel proble/a a indicare una possibile rislu,ione dei debiti contratti in giovent7 con il ascis/o. i accio vedere solo alcune i//agini a titolo si/bolico. 'a pri/a 3 la cosidetta tavola degli orrori che Pietro Maria ?ardi aveva esposto a *o/a alla Pir/a esposi,ione di architettura ra,ionale con il dichiarato scopo di portare Mussolini su pos,ioni pi7 prossi/e ai ra,ionalisti. la tavola 3 un /ontaggio di uegli orrori che per ?ardi la cultura accade/ica classicista sotto Marcello Piacentini andava disse/inando in itlaia. 'a tavola sara inoltre riprodotta su =uadrate che delle riviste dellepoca era sicura/nete la pi7 avanguardista. i accio vedere altre due i//agini dei /ontaggi con cui ?ardi ali/entava per via grafca la sua pole/ica su =uadrante. poi vi 20
acevo vedere uesto progetto dei ??P* per la città corporativa di Pavia per concludere propio con la casa del Fascio di (erragni e con la città universitaria di *o/a in cui addirittura se/brano cadere le discri/inanti linguistiche tra ra,ionalisti e classicisti. +e il piano e il rettorato sono di Piacentini partecipano anche nu/erosi ra,ionalisti tra cui proprio uel Pagano direttore di Casabella. Ma /olto esaustivi del cli/a sono uesti progetti per Pala,,o del 'ittorio a *o/a di cui vedia/o i progetti a e ? del gruppo di (erragni. )li unici non ascisti erano Persico e &e Finetti /a uesto ve lo dico gisuto a titolo di cronaca. %ra alla fne della guerra co/e vi divevo si pone il proble/a di co/e are i conti con uanto atto sotto il regi/e e *ogers decide che nonostante gli errori intercorsi e di cui /olti avevano pagato di persona ?anf la pri/a ? della sigla ??P* era /orto in c/apo di concentra/ento *ogers era costreoo a riugiarsi in +vi,,era (erragni era /orto volontario in *ussia Pagano il direttore di Casabella anche egli in ca/po di concentra/ento bisognasse non rinnegare la battaglia allora sostenuta per la6er/a,ione del /ovi/ento /oderno e uindi porsi in Continuità con uanto alla sostenuto al/eno in a/bito architettonico. diatti aggiungerà in clace il sostentivo contiunità alla testata Casabella uando nelgi anni cinuanta ne diverrà direttore. )uardate il pri/o progetto dei ??P* dopo la guerra. $l /onu/ento ai /orti nei ca/pi di ster/io. guardate se nella sua dichiarata ripresa di eul linguaggio neoplastico che era stato una delle co/pnente eroiche dellavanguardia /oderna pensate a Mondrian a an &oesburg o *eitveld non vi si dichiarasse la scelta di proseguire co/unue sulla strada che era stata la strada della cultura /oderna. Fate conto che uesta solu,ione 3 propria di Milano. A *o/a le cose hanno subito un altro percorso. Perch non vi era una tradi,ione /oderna da salvare. A *o/a il ascis/o coincideva con Marcello Piacentini e con uel tronfo calssicis/o i/periale con cui dopo gli ini,iali tentenna/enti Mussolini aveva deciso di ar coincidere li//agine architettonica del regi/e. uindi era pi7 acile are puli,ia e rini,iare nuova/ente e diatti ?runio #evi tornato da Barvard dove aveva conosciuto )ropius aveva i/portato in itlaia larchitettura organica di FranO 'o:d Nright che a di6eren,a del ascis/o non era /acchiata da scorie ideologiche co/po/ettenti. Ma occorre che corria/o perch se congelia/o per un /o/ento uello che avviene in a/bito architettonico e ci rivolgia/o al pi7 generale contesto italiano la pri/a risposta di ordine poetico che in rapporto al contesto /ateriale la culturale resisten,iale aveva atto sorgere e dobbia/o aggiungere che an,i licuba,ione aera ini,iata ancora negli del ascis/o 3 stata il neorealis/o. &i cui non parlere/o /a penso che tutti conosciate i no/i di *ossellini e isvonti e &e +ica. %ra tale indiri,,o poetico 3 da associarsi alle pri/e pubblica,ioni che andavao uscendo degli scritti del Carcere di )ra/sci. ai suoi ragiona/enti intorno al concetto di tradi,ione e al na,ional popolare. diatti uesti erano i te/i anche per larchitettura solo tradotti in /odo pi7 letterale pi7 ingenuo verrebe da dire. =uesto che vi accio vedere 3 il uartiere (iburtino di *idlof e =uaroni oltre a /olti altri collaboratori tra cui vi segnalo uel Carlo A:/onino che ritroverero a ene,ia con Aldo *ossi. )uradate il ritorno dei tetti a doppie alde in alto uel graticcio a chiudere gli spa,i per stendere e poi co/e uesta i//ersione rigenerante nel /ondo popolare si applichi anche alla tipologia attreverso lesca/otage di di6eren,iare la strada pedonale da uella deputata al tra5co veicolare per contiunare a garantire uello spa,io di ronte alla casa che nelle regioni del sud e il prolunga/ento dello spa,io interno. Anche a voi sarà capitato vedere nei paesi del sud co/e la gente uando il sole ha s/or,ato la sua or,a apra la porta di ingresso di casa sua che gneral/ente da diretta/nte sulla sala da pran,o e porti uorti unas seggiola e chiacchieri da una parte allaltra della strada con i propri vicini e diri/pettai secondo una logica dellunità di vicinato che al (iburtino si voleva ricreare. %ra capirete perch parlavo di tentativi al/eno ingenui sinceri sicura/ente /a era co/e 21
voler derivare da una senti/ento da un /oto un po pietoso verso ueste or/e nobili di tradi,ione popolare che )ra/sci ci aveva indicato co/e la base per ogni discorso rivolu,ionario una gra//atica per gli interventi dei nuovi uartieri che il piano Fanani in uelgi anni andava progra//ando. i accio scorrere sen,a co//entare altri ese/pi 'a Martella se/pre di =uaroni presso Matera che avrebbe dovuto dare una casa /oderna agli abitanti dei sassi o ueste case di *idolf per i braccianti di Cerignola o uesto asilo a Poggibonsi per cui due giovani Canella e *ossi parleranno di realis/o. Ma tornia/o a Milano. Perch se la pri/a presa di posi,ione di *ogers era stata uella di ribadire la contiuità con il /oivi/ento /oderno nei atti tale contiunità sarà verifcata alla luce delle nuove uestioni con cui la realtà della ricostru,ione italiana andava incal,ando gli architetti. i te/i sono due peraltro stretta/ente connessi8 la uestione delle preesisten,e a/bientali e il te/a della tradi,ione. %ra se a *o/a il te/a della tradi,ione aveva trovato risposta nelle ipotesi di neoralis/o applicato in area /ilanese ra,ionalista la uestione delle tradi,ioni aveva una pi7 antica gesta,ione. Che sen,a sbaglaiere possia/o ricondurre già ad alcune opere di pri/a la guerra. cco il dispensario antitubercolare di )ardella in cui a la sua co/parsa seppur ricondotto alla sua essen,a di piano /aterico e uasi coloristico allinterno di un i/paginato astratto che costruisce la acciata il grigliato delle cascine lo/barde. Ma tutto il ra,ionalis/o italiano 3 se/pre stato carattei,,ato da una di/ensione sporca spuria. %bbligato alla conta/ina,ione. Che se la conta/ina,ione popolare del dispensario di )ardella 3 circoscritta ben /aggiore 3 il peso che ha se/pre avuto leti/o classico per tutto il ra,ionalis/o fno a costituirne lessen,a principlae co/e ha se/pre atto notare )uido Canella. Per uesto vi ri/ando allo scirtto *a,ionalis/o ... Cos4 anche dopo la guerra lapertura delle valen,e tradi,ionali per i ra,ionalisti /ilanesi avviene sen,a eccessivi scossoni. )ardella apre alluso degli scuri /a coner/a un i/paginato astratto a/ette il tetto a alda /a ne capovolge la se,ione co/e si vede nella casa detta del viticultore a Castana nell%ltrep; pavese e poi ?ottoni e ancora Asnago e ender in ueste residen,e per braccianti a (orrevecchia Pia fno a diventare esplicita co/e nl riugio Pirovano di Albini oppure nel. Ma il vero punto di svolta che ara condensare la riessione teorica e pole/ica sarà la (orre velasca dei ??P*. Con la uale uel ?anha/ di cui vi avevo atto il no/e a proposito delle a duplice linea Chois: )uadet accuserà dalle pagine di Architectural revieG larchitettura italiana di riturata dal /ovi/ento /oderno. *ogers risponderà per le ri/e da Casabella ribadendo al ?anha/ custode dei rigidaires secondo lappellativo con cui *ogers aveva deciso di rivolgersi al crirtico inglese co/e le valen,e a/bientali storiche e tradi,ionali ossero ele/enti non rinunciabili e in defnitiva non ossero in conitto con li/posta,ione generale del /ovi/ento /oderno. *ogers sosteneva lopportunità per larchitettura di voler espri/ere uei valori contestuali che una pratica troppo ortodossa del credo un,ionalista aveva se/pre rifutato. di atti penso non sia di5cile capire guardando ueste i//agini la distan,a che separa il +egra/ building di Mies per restare in a/bito di edifci in alte,,a concluso nel >>>> e pubblicato su Casabella nel >>>> da uella torre di gusto gotico barbaro con dado sporgente sorretto da pilastri in calcestru,,o addossati al peri/etro esterno e tenuti al piano dello sbal,o con potenti bratelle. !n torre che stando alle parole dello stosso *ogers cercava di espire/er in ter/ini poetici lat/os/era di una città secondo un principio che non 3 uello del olclore o del pittoresco pensate la distan,a da certi pala,,etti neogotici /ilanesi per intenderci a uel pala,,o Cova di ronte a +antA/brogio seppur sorti in un periodo storico di6erente /a che dà or/ai per acuisita intera/nete le conuiste del /ovi/ento /oderno. Ma sia/o costretti a correre per chi volesse approondire tutta la te/atica relativa al dibattito innescato dalla (orre elasca e al ruolo giocato nei C$AM ri/ando alla dispensa di nrico ?ordogna. Cos4 se la (orre elasca assu/e il ruolo di /aniesto di una 22
posi,ione che si andava /aturando in uegli anni in $talia non 3 co/unue un caso isolato. Altri per altre vie a6er/eranno la /edesi/a necessità. 9 un pugno di opere che dovete se/pre tenere in /ente e associare alla elasca. &ue a ene,ia e una a *o/a. A ene,ia uel )ardella già autore co/e abbia/o visto tanto del &ispensario antitubercolare di Alessandria che di uella casa del viticultore 3 lautore della a/osa Casa alle #attere che prende il no/e dal suo essere prospicente allo/oni/o canale. subito vorrei associare a uella casa uesto edifcio per ufci $"A$' di )iuseppe +a/onà paler/itano direttore dello $!A su cui tornere/o pi7 avanti. se vi associo ueste opere 3 per arvi vedere co/e in fn dei conti il rapporto che larchitettura /oderna italiana in uei tardi anni cinuanta decide di istaurare con la città e uindi con la sua tradi,ione fgurativa 3 de/andato alla discre,ionalità del singolo autore. Conrontate ueste due opere vene,iate due capolavori di uel periodo. Per; 3 chiaro co/e la casa di )ardella calchi troppo su una presunta vene,ianità rispetto il pala,,o di +a/onà. )uardate luso delle losanghe dellelegante /ovi/ento dei tagli lineari slitttni gli unio sugli altiri con cui sono decorati i parapetti in pietra distria e conrontatelo con la vibra,ione ancora tutta neoplastica degli u5ci $"A$' dietro la chiesa neoclassica dello +calarotto. "e converrete che +a/onà 3 ancora tutto dentro il /ovi/ento /oderno che il carattete coloristico e vibrante delle superfci vene,iane 3 evocato con laccu/ula,ione esasperata e uindi in efnitiva la distorsione di ele/enti che erano uelli delle avanguardie e in particolare dellavanguardia neoplastica8 piani e linee. )uardate la sovrapposi,ione di piani e di fli che defniscono la acciata8 abbia/o le paraste e poi.... etc e guradate anche co/e il ricorso ad un ele/nteo tipologico locale uale laltana se/bri trasfgurato da uel principo or/ale che 3 il principo con cui il +a/onà ha de/andato la risolu,ione del rapporto con uella rira,ione delle superfci che 3 un po la caratteristica or/ale che colpisce locchio di chi arriva a ene,ia per la pri/a volta. per; c3 anche dellaltro. C3 una riessione di ordine storico interna alla scuola vene,iana. +u co/e la tradi,ione vene,iana se/pre si sia caratteri,,ata di uesta sottile arte di intagliatori di pietra si veda lopera dei (orres dei sulla/ di uel Cirilli direttore della scuola pri/a di +a/onà stesso. (radi,ione che era arrivata fno agli anni cinuanta con Carlo +carpa. &i cui vi accio vedere.... parallela/ente cera anche il rigtis/o e il neoplasticis/o prpagandato da uel ?runo #evi che in uesgli anni insegnava propio a ene,ia. =uesta 3 la oto che ritrae #evi +a/nà e Nright a ene,ia. allora orse capirete co/e uelledifcio si ponesse al centro di diverse uestioni. 'opera di )ardella /i se/bra estranea a uesto ordine di proble/i. An,i il ricorso a ele/enti della tradi,ione diviene letterale seppur /ai banale. +e/bra uasi che in )ardella sia saltata la necessità di utili,,are un linguaggio che osse ancora /oderno. An,i al di là di una certa accondiscen,a allo stilis/o vene,iano rilevabile nelluso di certi /ateriali e nel loro fne intagli 3 propio lutili,,o di uegli ele/nti chiara/ente tradi,ionli porte balconi etc a sancire /i pare la /aggiore distan,a dai canoni del /ovi/ento /oderno. edete co/e la /assa /uraria sia netta circondata da una ,occolatura e co/e le aperture nel volu/e siano porte e fnestre e co/e le parti in aggetto siano chaira/ente balconi e balconi vene,iani 3 chiaro che ui non 3 pi7 una uestione di piani e linee e superfcie co/e ancora era in +a/onà. $nfne ecco il pala,,o della &e/ocra,ia Cristiana allur a *o/a di uel +averio Muratori di cui ora/ai non occorre aggiungere altro perch sapete tutto. i aggiungo anche uesto pala,,o per la sede $"A$' a ?ologna. !no che in otte/peran,a alla no,ione di tipo non pu; che svilupparsi seppur con luso del calcestru,,o ar/ato che defnisce la nostra civiltà edili,ia co/e il pala,,o ro/ano di tradi,ione. vidneti i richia/i a Pala,,o Farnese e laltro che sorge in area e/iliana di tradi,ione gotica non pu; che costruirsi secondo i pricipi di uella tradi,ione costruttiva fno alla defni,ione dei supi caratteri espressivi e stilistici. )uardate in uno le edicole con cui sono inuadrate le 2H
fnestre e i ti/pani e nellaltro le /erlature /a non devete incorrere nellerrore di consideralre co/e /aniesta,ioni accessorie concesse al richia/o alle tradi,ioni locali. $n Muratori una volta assunto il principo organicistico della plastica /uraria in area ro/ana e individuato il tipo e la sua defni,ione strutturale spa,iale il processo deve arrivare con coeren,a organica fno alla defni,ione stilistica. allora anche voi riconoscerete co/e ueste /erlature o uesti ti/pani siano tanto diverse dai balconi vene,iani di gardella. co/e gli uni siano la conseguen,a inevitabile di un processo /entre nellado,ione degli altri sta la presa di posi,ione dellautore nei conronti della città. Ma riconoscerete anche co/e il siste/a /uratoriano perch di vero e proprio siste/a si tratta sia tanto diverso da uellapproccio e/patico proprio di *ogers. &ove per il Muratori il rapporto con la città 3 una uestione scientifca e storica di individua,ione del tipo pri/ario e uindi del siste/a che lo espri/e in *ogers il rapporto con la città va cercato caso per casoG per dirla con una sua ortunata or/ula e non pu; essere dato una volta per tutte. uesto vi dice anche della base eno/enologica su cui si 3 costruita la posi,ione di rnesto "athan *ogers della sua vicinan,a a Paci e del suo essere stato allievo di Antonio ?anf al Parini. Cos4 se abbia/o visto in serie uesti progetti che badate bene sono tutti coevi co/presi tra il 1L e >>>> Jla elasca 3 del 1L la casa alle #attere di )ardella del >>> il pala,,o inail di +a/onà del /entre gli edifci di Muratori rispettiva/nte del>>> il Pala,,o della &e/ocra,ia Cristiana e del >>>> uello bolognese entra/bi per altro non publicalti in uegli anni per arvi toccare per /ano lostracis/o nei conronti del /uratoriK 3 per rendere conto di co/e nonostante tutto il percorso verso la riscoperta della tradi,ione sia un percorso non unitario /a assoluta/ente di6erente da autore ad autore e che co/unue co/ponne un uadro unitario se conrontato con uanto avveniva negli stessi anni in $nghilterra o in Francia. %ccorre per; ritornare ai pri/i nu/eri della Casabella di *ogers perch il vero e proprio innesco alla pole/ica sulla tradi,ione si deve a dei giovani nati intorno agli anni H0 e allora ancora studenti /agari prossi/i alla laurea. Perch le opere che abbia/o visto appartengono tutte ad autori nati nei pri/i anni del secolo autori che uindi appartengono a uella genera,ione che co/e abbia/o detto allini,io era storica/ente chia/ata a are i conti con un ascis/o di cui era in parte se non responsabile al/eno connivente. $nso//a la genera,ione dei ittorini dei Moravia dei Pasolini dei Fortini per are solo alcuni no/i tra i pi7 noti. cos4 non sbagliere/o di /olto se per brevità andre/o a sostenere che la riscoperta delle tradi,ioni e del ruolo storico della città sia stata anche una uestione genera,ionale. Perch 3 proprio dalla violen,a pole/ica con cui uesti giovani e in particolare i /ilanesi sollevano il proble/a che il discorso sulle tradi,ioni na,ionali si renderà urgente anche per i pi7 an,iani /aestri. 9 chiaro /a orse 3 or/ai inutile che lo sottolinei che da uesto discorso va se/pre escluso il Muratori che co/e abbia/o visto già a cavallo della guerra aveva /aturato un percorso di6ernete. Co/unue 3 ancora *ogers a dare spa,io alla pole/ica sulle pagine di Casabella oltre a coinvolgere diretta/ente uesti giovani in reda,ione. 'a pole/ica si accende gra,ie a un convegno sul ruolo della tradi,ione di cui Casabella riporta gli interventi e da l4 ini,ia a diva/pare e co/e tutte le pole/iche spesso tende ad autoali/entarsi in /aniera un poartifcosa. Ma al di là delle posi,ioni e dei un po pedanti distinguo tra una tesi e laltra i cui confni oggi se/brano ancora pi7 sottili o di di5cile identifca,ione uello che dovrete ricordare 3 che la pole/ica a di6eren,a di co/e il te/a della tradi,ione sarà assunto dalla genera,ione precedente uella dei *ogers e dei +a/onà per intenderci era i/postata in ter/ini ideologici. la base non era solo uel )ra/sci di 'etteratura e vita na>ionale di cui aveva/o visto a *o/a si era data una interpreta,ione letterale /a la pi7 co/plessa uestione del realis/o che in uelgi anni era la discussione pri/aria in area /ar>ista /a non solo. %ra 2D
sulla uestione del realis/o sono state scritte tantissi/e pagine la pole/ica si 3 protratta per anni 1LL-1LI sul Conte/poraneo e su +ocietà che erano insie/e al Politecnico di ittroni gli organi di discussione della sinistra italiana e non possia/o nonostante il suo interesse ripercorrerla tutta. oglio per; che co/prendiate co/e sulla parola dordine del realis/o due giovani Aldo *ossi e )uido Canella abbiano costruito la casa/atte pole/icche pi7 avan,atee e defnita la lineea di condatta in uegli anni. +crivono un testo tuttora inedito titolato Per una architettura realista e soprattuto i/pugnano la poetica di Mario *idolf nei ter/ini di realis/o. 9 una pole/ica che ad essere onesti non dura /olto e di cui ancora bisognerebbe dipanare i singoli apporti per ogni personalità. Co/unue non possia/o non ricordare la lettura del 'ucOacs e il suo ri/ando alla grande tradi,ione del ro/an,o ottocentesco co/e lese/pio pi7 e5cace di realis/o. Che per uei giovani deve aver un,ionato da detonatore ideologico per uella riscoperta delle tradi,ioni na,ionali ottocentesche che il /ovi/ento /oderno aveva uasi cancellato dallori,,onte storiografco. cos4 per la tesina di Caratteri stilistici dei /onu/enti del corso di *ogers *ossi decide di a6rontare il neoclassicis/o /ilanse badate il titolo $l concetto di tradi,ione nel.... e Canella il ro/anticis/o con disappunto dello stesso *ogers che vi vedeva raccolta tanta robaccia. per; *ogers non rena uel usso e cos4 poi Canella studiera la scuola di A/sterda/ /entre *ossi sulla scorta del libro del +a/onà sull!rbanistica e lavvenire delle città ini,ierà a interessarsi al proble/a della città. $n ter/ini che co/e vedre/o saranno lontani da uella riscoperta tipo-/orologica che defnirà il suo lavoro negli anni sessanta. per; la risultan,a pi7 evidente dellapporto di uesti giovanai tra cui segnalia/o anche Francesco (entori ittorio )regotti 'uciano +e/erani passati tutti nela reda,ione di Casabella si concreterà nella cosiddetta pole/ica sul neolibert:. For/ula attraverso cui uel Paolo Portoghesi che abbia/o visto defnire +averio Muratori un ne/ico per larchitettura raccoglierà gli apporti eterogenei di uesti giovani che badate bene in /ancan,a di progetti o costru,ioni vere si concetravano sui /obili. =ui vedete una pagina del catalogo della Mostra dellosservatorio..... e vi accio vedere alcuni /obili una sedia di )regotti di Canella che già si era legato in sodali,io con Michele Achilli e &aniele ?rigidini e altri. Che dire di uesti /obili< Ma che a di6eren,a dei paphlet ideologici ui la co/ponente e/pater le borguais era piuttosto /arcata che un certo gusto di sott; a una certa borghesia estetica/nte ben educata sui canoni di un /oderniso addo/esticato era sicura/ente tra gli obiettivi che uesti giovani volevano perseguire. )uardate uesto tavolo con i piedi se non se/bra voler are il verso agli oggetti dea/bulanti di Sacovitti. ?isognerà per; aspettare il 1LI per vedere pubblicata su rivista ancora su Casabella certa/ente la pri/a opera neolibert: in cui evidnete/ente la /atrice goliardica non avrebbe potuto reggere al salto di scala. =uesta opera 3 la bottega di ras/o dei torinesi )abetti e $sola autori per altro che non acevano parte del giro di arrabbiati che gravitava nella reda,ione di Casabella. inatti )regotti nellintrodurre lopera ne prenderà le distan,e accusandoli nei atti di aver spostato la pole/ica dal piano ideologico in cui i /ilnaesi lavevano posta al pi7 acco/odante piano del gusto pesonale. 9 una pole/ica uella d i )regotti di cui non si capisce bene da uale /otiva,ioni nasca e co/unue 3 stru/entale a una delle pi7 belle diese di una opera di architettura co/piuta dagli autori dellopera. &icono )abetti e $sola che s4 lop,ione 3 personale che non si vuole partecipare a una tenden,a a una scuola e che lopera non 3 lespessione della pole/ica /a nasce da esigen,e per degli architetti di torino insoppri/ibili overo uello di riarsi agli ese/pi che li circondavano e poco i/porta che Antonelli non sia ?erlage e ..... per citare la nota or/ula. $nso//a nella ?ottega di ras/o che pende il suo no/e dal no/e dellantiuario che vi risiedeva già vi erano i te/i su cui ruoterà la pole/ica a proposito della elasca /a sia/o ancora nel 1LI. ?isognerà invece 2L
aspettare i pri/i anni sessanta per vedre co/e uei giovani già redattori di Casabelle e assistenti nele universtià coniugheranno uelle istan,e di realis/o che co/e abbia/o visto si erano un po ingenua/ente espresse nei contorni della pole/ica neolibert: con la ripresa del discorso tipologico di cui Argan co/e sapete aveva riportato agli onori del dibattito disciplinare. Ma di uesto parlere/o la prossi/a volta. 'e,ione $ H0 /ar,o 2011 Il la!oratorio tiologico veneziano degli anni sessanta# Aldo $ossi
ene,ia 1IH. &opo una parentesi di circa 10 anni in cui il corso di Caratteri distributivi era stato tenuto da Qlaus Ooening docente di osservan,a ,eviana e di cui bisognerà pri/a o poi ritornare anche a proposito della sua defni,ione di tipologia il corso che era di +averio Muratori viene a5dato a un HDenne carlo A:/onino che un anno pri/a aveva vinto il concorso per la libera docen,a. Aveva insegnato per un anno a Paler/o e fnal/ente era stato chia/ato a ene,ia. A:/onino chiede a un altrettanto giovane Aldo *ossi che aveva conosciuto in uno di uei convegni sul ruolo delle tradi,ioni in architettura di argli da asistente e la tipologia da uel /o/ento assurgerà a statuto teorico ed etico di una genera,ione. +i ini,ieranno a pubblicare ricerche sul rapporto tra tipologia edili,a e /orologia urbana si allestiranno vere e propie ca/pagne di rilievo nellentroterra vene,iano la cui a/a tenderà ad allargarsi piuttosto veloce/tente e i cui presupposti teorici ancora sono alla base di /olti corsi di co/posi,ione della nostra stessa scuola. %ra il co/pito che ci sia/o dati per; non 3 tanto di esplicare una o unaltra /etodologia per cui bastano i vostri proessori di co/posi,ione /a di indagare le ragioni di alcune posi,ioni e uindi riuscire a distinguerle sia attraverso i risultati a cui ueste arrivano sia attraverso le loro pre/esse. Ma dicendo uesto vi ho già i/plicita/ente anticipato co/e anche la no,ione di tipologia che sarà /essa a punto in uegli anni a vene,ia e che co/e vedre/o non sarà unitaria /a assu/erà di6erneti varianti sia una no,ione proonda/ente operativa. An,i /i sento di poter sostenere che la sua natura sia nei atti di ordine progettuale. %ra /i si potrà obiettare che anche uella di Muratori era una no,ione produttiva e non se/plice/nte una no,ione classifcatoria di st/apo positivista e uesto 3 vero /a 3 pur vero che uesta no,ione si dava co/e portato sintetitco di una intera civiltà storica portato attivo che bisognava riconoscere e adeguarvisi per garantire la contiunità del processo. !na acce,,ione potre//o dire storicista in cui il /o/ento produttivo si co/piva uasi per intero nel riconosci/ento del processo storico. 'o statuto produtttivo della no,ione di tipologia elaborata negli anni sessanta a ene,ia invece sarà proonda/ente antistoricista perch verterà non sulla /essa in luce di un processo storico che si concreta in un tipo /a sulla sele,ione storica dei tipi. una sele,ione che 3 a,ione individuale seppur possa essere condivisa con altri sodali 3 già se/pre una scelta di progetto. uesto penso che spieghi in breve anche la ortuna di un /etodo che era in grado di garantire a di6eren,a di uello rigido di Muratori una buona essibilità allinterno di una progra//a co/une. soprattutto non soppri/enva co/e in Muratori il singolo arbitrio nelle scelte progettuali in uanto /aniesta,ione evidente di crisi di una civiltà. Ma nonostante con ueste a6er/a,ioni sia/o già entrati nel cuore del proble/a vorrei ritornare con pi7 cal/a sulla origine di una tale posi,ione che poi badate bene sarà tipica di Aldo *ossi e solo in parte potrà essere estesa anche ad A:/onino la cui or/a,ione ro/ana si arà sentire nella /essa a punto del suo punto di vista. %ra la volta scorsa abbia/o visto uale osse il cli/a culturale in cui era /aturata lini,iale ribellione di uesti giovani delle colonne. 'a or/ula che nella sua estensione tende a indicare appunto i giovani studenti /ilanesi si deve a )iancarlo de Carlo che con uesti giovani aveva pole/i,,ato e sarà da ricondursi allaneddoto relativo a un esibito uso 2I
di colonne che tali giovani avevano i/piegato in alcuni progetti didattici al Politecnico di Milano. !so in evidente pole/ica alla stanca accade/ia /odernista allora in voga nelle aule /ilanesi. &i uel cli/a abbia/o sottolineato co/e uno dei attori pri/ari da cui si sia innescata la pole/ica osse la uestione delle tradi,ioni di origine gra/sciana poi conuita nel dibattito sul realis/o che in uegli anni scuoteva lintellighen,ia co/unista e uindi un po /eccanica/nte la sua ado,ione a discri/inante ideologica tout court. poi abbia/o visto co/e tra/ite 'ucacOs la no,ione del realis/o abbia trovato nella riscoperta dellottocento un econdo ca/po di fgure e stile/i da opporre alla vulgata international st:le. 9 uesto il punto in cui aveva/o lasciato uesti giovani /agari alle prese con alcuni progetti di /obilio o con i pri/i ti/idi tentativi progettuali che subito altri avevano pensato di arne espessione della nuova tenden,a neolibert:. $nso//a li aveva/o lasciati a scavare nelle tradi,ioni na,ionali dellottocento. in particolare aveva/o lasciato Aldo *ossi alle prese con il concetto di tradi,ione nellarchitettura neocalssica /ilanese. ripetia/o per intero il titolo del suo lavoro per i caratteri stilistici di *ogers che nel 1LI verrà anche pubblicato su uella +ocietà sulle cui pagine si svolgeva la parte pi7 avan,atra del dbattito italiano sul realis/o se ualcuno ancora nutrisse dei dubbi su uali erano i te/i introno a cui il giovane *ossi si dibatteva. (radi,ione e architettura neoclassica. Ma se il concetto di tradi,ione resterà unacuisi,ione un sottoondo ideologico che non richiederà ulteriori approondi/enti larchitettura neoclassica diverrà uno dei /otivi scatenanti di tutta lopera rossiana. Cos4 la ricerca intorno a i suoi principi che /uoverà dallini,iale contesto /ilanese in accordo alla no,ione di tradi,ione si concreti,,erà nel recupero di uelle origini rivolu,ionarie della poetica neoclassica i cui presupposti teorici o6riranno a *ossi la possibilità di derivare la sua personale poetica. Particoalre interesse per seguire il percorso intelettuale di *ossi penso rivestano in uei pri/i anni di apprendistato presso la Casabella di *ogers appunto le recensioni allArchitettura dellillu/inis/o del Qau/ann e 'arte /oderna di uel Bans +edl/a:r. "on solo perch o6rono a *ossi la possibilità di entrare in contatto con la proble/atica neoclassica /a soprattutto in uanto della proble/atica neoclassica consentono a *ossi di distillarne uei caratteri che saranno da lui i/pugnati a edifca,ione della proprio ori,,onte teorio e poetico8 ovvero i caratteri di autono/ia e di pure,,a rispettiva/nte or/ulati dal Qau/ann e dal +edl/a:r. J+ulla centralità di uesti te/i e di co/e ossero poi di rui,ione piuttosto accessibile e di6usa ri/ando alla le,ione di n,o ?onanti che di *ossi peraltro 3 stato attento interprete su 'a rivolu,ione neoclassica per il Corso di +toria dellarchitettura /oderna di rnesto *ogersK. Provate a conrontare gli scritti del Qau/ann e in particoalre il on 'edou> bis 'e Corbusier e uel paragrao sulla pure,,a in architettura del +edl/a:r con i pri/i progetti. $l /onu/eto ai partigiani che si conuista la copertina di Casabella uasi e/ble/a di una genera,ione e soprattutto il progetto per il centro dire,ioanle di (orino. )uradate se non tendano ad una autono/ia e pure,,a pi7 progra//atica che di atto. Co/e nei atti siano costretti loro /algrado a uellesprit de geo/etrie che tende verso lastra,ione or/ale e non a uella sospensione /etafsica dei suoi progetti successivi. Co/e se il principio di autono/ia e di pure,,a non trovando un terreno storico su cui attecchire sia suo /algrado costretto allastra,ione or/ale. )uardate co/e nel centro dire,ionale di (orino gli ele/nti tendano a ricondursi alle sole geo/etrie pri/arie e co/e il peri/etro del uadrato resti un parallepipedo scavato e non evochi nessuna corte nessun recinto e la calotta serica non riesca ad assurgere al ruolo di cupola. Provate a guardare co/e il /edesi/o esasperato spirito di geo/etria pripio uello pi7 spoglio pi7 radicale co/e ce lo indica il Qau/ann stesso assu/a co/unue caratteristiche tanto diverse in 'edou> o /agari in &urand dove lassun,ione di un classicis/o di sottoondo consentiva la pi7 libera costru,ione geo/etrica sen,a per uesto 2
incorrere in e6etti di astra,ione. $nso//a vi 3 in uesti pri/i progetti un pricipio di astra,ione che 3 ancora di deriva,ione /oderna. JChe certo co/e dice il Qau6a/nn andrà rintracciato nel principio di autono/ia del 'edou> e dellarchitettura rivolu,ionaria del settecento ranceseK. orse anche e non sarà poi cos4 sbaglaito si potranno rintracciare in ueste pri/e opere anche i debiti con uel 'uca Meda allievo di Ma> ?ill alla scuola di !l/ che il sodali,io progettuale poteva aver contribuito a contrarre. Ma a cosa deve essere in realtà ricondatta una tale astra,ione geo/etria e la sua distan,a cos4 evidente dagli esiti che il /edesi/o espit de geo/etrie aveva garantito ai neoclassici< Alla no,ione di tipologia. % /eglio alla averla elaborata a partire da uel principio di i/ita,ione che era per; il ondo ideologico possia/o dire su cui tutte le riessioni neoclassiche co/unue vertevano. *iprendia/o la no,ione di tipologia espressa dal =uatre/ere e ci accorgere/o co/e il tipo propio per il suo essere a posteriori 3 s4 ideale in uanto non si identifca con nessuno dei singoli es/pi /a non pu; che darsi in seguito alla esisten,a dei singoli oggetti dei singoli edifci. !na sorta di ideale generali,,ai,one /a che evidente/ente si pu; avere solo dopo lelenco e il conornto e la classifca,ione di tutti i singoli ese/pi. $nso//a nonostante il concetto un,ioni in ter/ini di astra,ione non pu; prescindere dalla storia. allora capirete anche /eglio tutti uegli sor,i che aveva/o visti di raccogliere in tavole alla /edesi/a scala tutti i te/pli egi,i o uelli greci ecc. per /ano dei vari 'ero: &urand ecc. A *ossi a uel te/po per; ancora /ancava il concetto di tipologia e la no,ione di tradi,ione di5cil/ente riusciva a staccarsi da uel ondo ideologico in cui la culrtura del te/po laveva relegata e uindi era restia a o6rire possibilità concrete di utili,,o. ppure la città poco alla volta ini,iava ad assu/ere il suo ruolo di condi,ione deter/inante per tutta la cultura architettonica. *icordate che erano gli anni in cui si ini,iava a discutere delle presisten,e a/bientali del ruolo dei centri storici an,i la uestione urbanistica si era posta da subito dra//atica/ente nel dopoguerra co/e la pi7 urgente. ra per; una uestione che si costringeva tra te/i /olto specifci legati a standard urbanistici e possibilità di esposrio generali,,ato in cui la fgura di rieri/ento era uella dellurbanista engagee teso a contrastare con la /essa a punto dei pi7 e5caci stru/enti nor/ativi di governo del terriroio una specula,ione ondiaria se/pre pi7 agressiva. ra anche evidente/ente un /odo di intendere la uestione urbana che prescindeva co/pleta/ente dalle uestioni or/ali e linguistiche delle nostre città. $nso//a un /odo che tendeva a estro/ettere la fgura dellarcchitetto dal reale un,iona/neto della città a patto che uesto non si acesse a sua volta urbanista sociologo ecc eccc. 9 chiaro che un *ossi che dal principio di auton/ia dellarchitettura derivato dal Qau/ann aaveva derivato il suo ori,,onte di ricerca tale posi,ione urbanistica non potesse che esserre del tutto estranea se non pericolosa in uel voler a6er/are la trasor/a,ione dellarchitetto in siologo delle realtà urbane. per; sono anche gli anni in cui esce il libro di +a/onà lurbanistica e lavvenire delle città in cui il proble/a urbanistico /ai 3 discinto dalle uestioni or/ali della città. +i potrebbe dire dallorganis/o della città se il ter/ine non risultasse troppo /uratoriano. per; state attneti associare Muratori a +a/onà 3 /eno pergrino di uanto possa se/brare. +ono gli anni in cui Muratori 3 a ene,ia sotto la dire,ione di Muratori /a a parte uesto 3 nella fgura del /ssinese nrico Calandra che va ricondotto una possibile /atrice co/une. &el atto che Muratori osse stato assistente del corso di Caratteri distributivi di Calndra a *o/a e di co/e ne riconoscesse i debiti nella elabora,ione del suo concetto di tipologia hià lo dovreste sapere. Aggiungete a uesto che Calandra 3 stato in uella acce,,ione pi7 proonda del ter/ine il /aestro di )iuseppe +a/onà. Allora orse in uel persistere ne lconsidrare la città co/e un organis/o unitario che non pu; essere suddivis/o nelle sue co/ponenti econo/iche strutturali dai suoi valori tipologici e or/ali si riscoprira una /atrice unitaria pi7 reale 2E
di uello che potrebbe apparire. Matrice che poi a voler contiunare la linea geneaologica dobbia/o ancora ricondurre a )ustavo )iovannoni. Ma vi dicevo uesto perch seppur sulla scorta del libro di +a/nà anche *ossi ini,ia ad occuparsi dello sviluppo delle città. +ono di uesti anni gli interventi su Casabella a propoisito delle città inglese del piano per ienna per A/burgo /a con uesti scritti in cui ancora sia chairo il proble/a della città non 3 ancora un proble/a di rapporto tra /orologia urbana e tipologia edili,a sia/o giunti al 1IH. Anno in cui ini,ia a circolare la parola tipologia gra,ie agli scritti di Argan e soparttutto anno in cui Carlo A:/onino e Aldo *ossi a ene,ia per uel corso di Caratteri distributivi che era stato del Muratori con ogni probabilità si i/abttatono negli studi che uesti aveva atto sulla struttura urbana vene,iana. A testi/onian,a di uesto pri/o periodo di /essa a uoco del concetto di tipologia sono da ricordare i tre ascicoli Aspetti e proble/i della tipologia edili,a che raccolgie le dispense del corso per lanno accade/ico 1IH-1ID 'a or/a,ione del concetto di tipologia edili,ia per lanno accade/ica 1ID1IL e >>>>> per lanno accade/ico 1IL-1II. "ei uali sia Carlo A:/onino che Aldo *ossi /a anche altri uali Costantino &ardi Marcello Fabbri e )ianugo Polesello si i/possessano della no,ione di tipologia edili,a. *ipercorrere attraverso la successione degli scritti di co/e avvenga la /essa a uoco di uesto concetto esula un po dai co/piti che ci sia/o prefssati. "egli stessi anni *ossi porta avanti per l$'++ la ricerca sul tessuto della ,ona )aribaldi a Milano /entre a ene,ia allinterno del corso di caratteri distributivi si ini,ia il lavoro sulla città di Padova che verrà poi pubblicato nel >>>> per le edi,ioni %5cina. $nfne nel 1II esce per Marsilio il libro dello stesso *ossi 'architettura della città che si presenterà co/e su//a teorica di un approccio or/ai consolidato. $l libro otterrà un successo critico notevole testi/oniando pari/enti la possibilità di condensare intorno alla posi,ione da uesto veicoalto un interesse se/pre /aggiore. A uesto atteatato di i/portan,a teorica si a5anca anche la defnitiva esplosione della poetica rossiana che dal progetto per la ricostru,ione del teatro della p$lotta a Par/a attraverso la ontana di +egrate fno al )allaratese e poi le scuole ele/entari fno al ci/itero di Modena /uove fno alla defnitiva consacra,ione che avverrà attraverso il teatro del /ondo per la biennale di ene,ia. %ra tanto il /etodo che la poetica aranno scuola e si i/porrano a liveelo accade/ico. Alla triennale del 1IL se ne tenterà addirittura una tradu,ione in ter/ini assai generici e preten,iosi di tenden,aG sotto il cui vessilio si sarebbero volute raccogliere esperien,e italiane e d europee anche /olto eterogenee che per; attreverso il richai/o alla città e a un certo esibito puris/o or/ale se/bravo indicare una possibile co/une lineea di condotta. Ma uello che a noi pre/e non 3 tanto or/ulare un giudi,io storico su uel periodo per cui si dovrebbe anche ragionare sul ruolo dellintellettuale e dellintellettuale architetto che aceva proessione di /ar>is/o in particolare uanto /ettere in luce co/e il concetto di tipologia abbia un,ionato nella /essa a punto di uel progra//a che tanto ortuna ha poi avuto. &el suo carattere operativo già abbia/o detto ualcosa allini,io della le,ione cos4 co/e ualcosa anche abbia/o detto sualla di6eren,a con la no,ione di tipo del Muratori. riprendere dopo uesti concetti. Aggiungia/o che inan,ittutto lassun,ione da ngels di co/e in ter/ini /ar>iani la struttura della società ovvero le sue dian/iche econo/iche e di classe si traducano in specifci rapporti ondiari per/etteva alla no,ione di tipologia edili,a che dei rapporti ondioari era evidente/ente espressione specifca di porsi secondo uan acce,,ione ideologica/ente corretta. Ma soprattutto per/etteva di recuperare il punto di vista or/ale della città e uindi il punto di vista specifco dellarchitettura da una posi,ione che non aceva dietto ideologico /a che an,i per/etteva di superare a sinistra tutto uellenga/ent urbanista sociologico che in uegli anni se/brava rappresentatre la posi,ione del prtito co/unista. "on vi se/bri troppo 2
eccessiva uesta preoccupa,ione di ordine ideologico. &ovete ricordare che tanto A:/onino uanto *ossi erano iscritti al partito co/unista che applaudevano aperta/ente alle colonne della /etropolitana di Mosca o alla +talinalle a ?erlino in spregio alla cultura blanda/ente progressita che si autorappresentava in uel tardo accade/is/o internationl +t:le. Pensate per restare a ?erlino allinsedia/ento dellhansaviertel nella parte ovest in cui erano state chia/ate /olti i/portanti no/i del /ovi/ento /oderrno tra cui )ropius "ie/a:er ecc. Ma se per A:/oninio tale diara//a ideologico gli avrebbe poi per/esso di recuperare uella tradi,ione di costru,ione della città per uartieri autono/i e or/al/ente co/piuti che poi a pensarci bene era la pi7 tipica or/a di costru,ione della città di *o/a uella che dal uartiere delle ottorie andava attraverso lur fno allo stesso (iburtino alla cui costru,ione aveva partecipato da giovanissi/o per *osssi la patente di corretta interpreta,ione ideologica lo sospinge con /aggiore sicure,,a verso uei territori di autono/ia e pure,,a dellarchitettura rappresentati dal neoclassicis/o. (erritori or/ali e poetici che oltrettuto attraverso la no,ione di tipologia e del suo rapporto con la /orologia urbana potranno a uesto punto garantirsi lori,,onte della storia. Cos4 lo studio delle città del loro conor/arsi e dei tipi che hanno veicolato tale processo divengono la base per ogni tipo di progetto. +i riscoprono i georagi ranciesi del 1E00 che per pri/i si erano occupati di storia delle città il Poete ra tutti pi7 volte citato nellArchitetura della città si danno vita a ca/pagne di rilievi dei piani terra ai tessuti co/e peraltro aveva indicato Muratori. per; a di6eren,a di Muratori per cui ledifcio speciale se/pre rappresentava un proble/a in uanto pi7 soggetto a inune,e esterne che lo distaccavano da uel processo evolutivo che governava la città sarà propio uel rapporto dialettico che *ossi riconosce tra tessuto e /onu/ento a caratteri,,are nei ter/ini pi7 evidenti e poetici il progra//a rossiano. Perch3 per *ossi riconoscere la natura dialettica e orte/ente diacronica alla base di uesto rapporto i/pone il riconoscerne anche lintrinseca autono/ia delle parti. cco co/e a uesto punto uella no,ione di tipologia di deriva,ione dal =uatre/ere che co/portava co/e abia/o visto un approcio nei conrtoni della storia di tipo selettivo in uanto legato a un processo di ideali,,a,ione che non poteva che sottostare a leggi arbistrie consente a *ossi di sele,ionare libera/ente dal corpo della stroria. uale 3 il rpincipo di sele,ione adottato< !n criterio di gusto evidente/ente. &i assonan,a poetica. )uardate uesta tavola per capire cosa intendo. )uardate se sul rilievo dei tessuti edili,i non si staglino co/e pietre incastonate i progetti prediletti. 9 il principio alla base della città analoga dove sele,ione di tessuti si a5anca a sele,ione di opere di progetti in un continuo ideale total/ente destorici,,ato. $nso//a la rigida processualità /uratoriana 3 trasfgurata in una storia della città del tutto ideale e in una altrettanta sele,ione di tipi ancora pi7 ideale. allora capirete co/e il processo sia se/pre in grado di autoali/entarsi co/e il rapporto tra tssuto e /onu/ento possa rinnovarsi di continuo /a anche co/e uesto non goveernato che da leggi poetiche tenda inevitabil/ente a cristalli,,arsi intorno a un certi progetti a certi tipi che vanno a costruire uella autobiografa che di scientifco ha solo il rieri/ento esplicito a uella di PlancO. Ma anche uesta ripresa del titolo del biologo >>>>> 3 evidente/ente un processo analogo ideale. allora vedrete ritornare in or/e ossessive che tenderanno a sceloriti,,arsi nei suoi allievi il ri/ando alla città neoclassica al pala,,o di &iocle,iano allanfterro di Arles allauedotto roa/no e poi ai uartieri di rancoorte fno a uel ?oull33 in cui vedeva incarnata anche in ter/in i or/ali uella autono/ia e pure,,a dellarchitetura con cui era antrato in conctatto dai te/pi di Casabella. &etto uesto ovvero /essa in luce la natura intrinseca/nte poetica di un progra//a 3 chiaro che non posso che /ettervi in guardia dal cercare di dedurre secondo una errea logica deduttiva dalle or/ula,ioni teoriche che peraltro dovrete leggere e i cui titoli vi segnalavo pri/a i risultati poetici. H0
$nvece vi dovrete soddisare di riconoscere proprio uella tensione di gusto che porta a sele,ionare solo alcuni ese/pi e a dar loro statuto di tipo. A riconoscere co/e il ritorno alla città i/plichi non un adeguarsi al processo edili,io che lo governa /a un ertile ritorno al suo /atriale fgurativo. $n altra sede /agari potre/o discutere sulle cause storiche e culturali del perch proprio in $talia si sia prodotta una tale ipotesi che non ha riscontro nel resto delluropa e cosa una tale ipotesi abbia rappresentato per uno statuto di architetto che co/e vi avevo /esso in eviden,a si trovava se/pre pi7 scTaicciato tra specialis/i e socilogis/i vari. Ma il discorso ci porterebbe troppo lontano e ci porterebbe a ragionare sul ruolo dellintellettuale in uegli anni tra organicis/o proletari,,a,ione integra,ione industriale e conserva,ione dei suoi privilegi di classe. +arà per unaltra volta /a non /i se/bra di5le ravvisare co/e uesto ritono nel ventre disciplinare a evidente detri/ento del suo /andato sociale abbia garantito allarchitetto al/eno fno ad oggi un certo /anteni/ento di uei privilegi di classe che intellettuali pi7 operativi hanno visto su/are in /isura propor,ioanle al loro i/pegno. Pri/a di concludere ancora bisognerebbe per; dire ualcosa di uei risultati a cui uesto progra//a rossiano aveva condotto. Aveva/o lasciato un giovane *ossi nel tentativo di dedurre per via geo/etrica uel criterio di autono/iae e di pure,a dellarchitettura che un po letteraria/ente aveva dedotto dagli scritti del Qau/ann e del +edla/:r. aveva/o sostenuto co/e osse la /ancan,a dellori,,onte della storia ad aver ridotto il suo tentativo a un vano astrattis/o geo/etrico. cco provate ora a vedere uesti progetti. =iesto 3 per la ricostru,ione del teatro della Pilotta a Par/a e ancora guardate il ponte di accesso al Pala,,o dellArte per la (riennale del 1ID e poi la ontanta di +egrate infanco al centro civico di Canella. 'a ridu,ine geo/etrica non si applica ora alla storia< )uradate se il corpo longitudianle della Pilotta seppur deor/ato da un uso or,ata/ente ele/entare della geo/etria euclidea non si dichiari per uello che 38 un portico. se non vi aleggi intorno il tipo dello stoà di Attalo. Pi7 acile ancora nel teatro dove la cita,ione del teatro del Pistocchi 3 esplicita e dichiarata. per; non 3 tanto sulle singole opere che tale ridu,ione geo/etrica o viceversa a6era/,ione di autono/ia si applica uanto sui singoli sintag/i che co/pongono larchitettura. $l portico la cupola la copertura a alde e poi il corridoio il /uro la scala lingresso e poi la fnestra sono uesti gli ele/neti che ridotti alla loro essen,ialità geo/etrica alla loro radicalità signifcativa costituiscono gli ele/enti del co/porre. a loro volta si co/porranno secondo uella distribu,ione che il tipo individuerà e si co/porranno per solidi geo/etrici per cubi per parallepipedi per pira/idi per sere /a gli ele/enti pri/ari badate bene non sono uesti. Pensare che *ossi co/ponga per cubi o per pira/idi signifca non capire lorigine del suo processo co/positivo anche se pira/idi e parallelepipedi sono poi il risultato pi7 evidente. !na co/posi,ione per solidi puri avrebbe ricondotto inevitabil/ete al progetto del centro dire,ionale di (orino. invece dopo ene,ia *ossi non potrà che progettetare per ele/enti signifvati seppur astratti e isolati e generali,,ati scale portici corridoi che sono gli ele/enti pri/i dellarchitetura uelli che egli pu; dedurre dalla storia dalla tradi,ione e libera/ente rico/porre. %ra non 3 che tale processo sia nei atti uello adoperato da &urand< &ove lo sche/a geo/etrico /atrice del i/pianto distributivo altro non 3 se la sinopia la traccia di una co/posi,ione che si costruisce invece per pilastri portici /uri contiuni ingressi ra/pe delle scale. )uradte ueste tavole che già vi avevo /ostrato a suo te/po tratte dal Precis di &urand e giudicate se il criterio non sia il /edesi/o attraverso cui *ossi co/pone la pianta del )allaratese setti /uro continuo scale e poi ballatoio. Allora aveva/o concluso che per &urand il tipo si riducea ai supoi ele/enti pri/ari che poi erano gli ele/enti della co/posi,ione e penso di non sbagliare di /olto se estendia/o la stessa acce,ione anche a *ossi. !na ulti/a nota sulla scuola rossiana dove tanto la H1
sele,ione di progetti uanto lassun,ione di uegli ele/enti pri/ari alla base della co/posi,ione o si rigenererà attraverso un ulteriore processo di astra,ione e scanifca,ione co/e in )iorgio )rassi e per altre via di Antonio Monestiroli o si vedrà costretta a ripropore se/pre e ovunue i /edesi/i sintag/i rossiani. 'e,ione $$ H0 /ar,o 2011 Il la!oratorio tiologico degli anni sessanta# Carlo Aymonino
+e ho deciso di ini,iare il discorso sul laboratorio tipologico degli anni sessanta dalla posi,ione di Aldo *ossi 3 solo per porre da subito la uestione nei suoi luoghi co/uni nei suoi ter/ini pi7 /aniesti e trancianti che poi saranno anche uelli che incontreranno /aggiore ortuna critica e didattica. Cos4 che voi possiate su uesto /isurare le altre posi,ioni che se dietteranno /agari della apparente acilità della vulgata rossiana daltro canto anche si guarderanno dal ridurre il proble/a del rapporto con la città a uelle or/ule tanto apodittiche uanto poetiche che ho pravato a illustrarvi. Prendete per ese/pio la /o,ione fr/ata da *ossi e altri tra cui +alvatore ?isogni per il Corso speri/entale di urbanistica tenuto nel /ar,o del 1IH ad Are,,o e pro/osso dal Centro studi della Fonda,ione %livetti con )iancarlo de Carlo e ludovico =uaroni a presiederlo se volete ricordare in /odo se/plice i ter/ini in cui *ossi poneva il proble/a della città e della urbanistica. +crivono8............................... prestate atten,ione alle date. $l corso 3 del /a,o 1IH uindi *ossi non 3 ancora giunto a ene,ia eppure uali debbano essere i co/piti dellarchitetto già se/bra averli chiari. sono co/piti che individuano in uno specifco disciplinare il ca/po di applica,ione. 'architetto 3 chia/ato a ornire proposte spa,iali di organi,a,ione dello spa,ioG Per tutto il resto ci sarà il tecnico urbanista che dovrà raccordare gli apporti e i /odelli dalle altre discipline econo/ia sociologia ecc. Ma ancora si tratta di trovare il terreno di lavoro e di approondi/ento di creare uno stru/ento di lavoro e di ricercaG. $nso//a ancora la tipologia e la /orologia urbana uale specifco disciplianre della prassi urbanistica dellarchitetto non erano state individuate. Ma co/e sapete non passerà /olto te/po la ricerca per l$'++ 3 datata gennaio 1ID. "ellottobre del 1IH *ossi 3 già a ene,ia uale assistente di Carlo A:/onino al corso di caratteri distributivi degli edifci. %ra Carlo A:/onino /uove per; da altre preoccupa,ioni. 'o aveva/o trovato a collaborare negli anni cinuanta appena pi7 che ventenne in uel uartiere (iburtino che co/e abbia/o visto aveva provato a dare corpo agli ideali neorealisti del dopoguerra. "el 1LD stende la rela,ione introduttiva alla pri/a Coneren,a interna,ionale degli studenti di architettura 'architettura conte/poranea e la tradi,ione na,ionaleG un anno dopo partecipa al dibarttito sulla tradi,ione in architettura a Milano nella sede del M+A e intanto scrive su $l conte/ponareoG. $nso//a co/e *ossi e Canella e gli altri giovani delle colonne e non poteva essere diversa/ente si or/a sul proble/a della tradi,ione su )ra/sci sulla uestione del realis/o. per; vi 3 da subito a di6eren,a dei suoi coetanei /ilanesi la costante coscien,a della di/ensione urbana posta dal proble/a della tradi,ione. &ove i /ilanesi erano pi7 propensi a indugiare su uestioni di lingua e ideologiche e sui lasciti fgurativi di una tradi,ione /oderna da superare in no/e di un rinnovato realis/o che trova ali/ento nel nostro ottocento A:/onino parla di Place endU/e di Pia,,a del Popolo. &i edifci che si dilatano alla scala del uartiere e della città per usare le sue stesse parole. +ia/o nel 1LL e per; in una tale a6er/a,ione vi 3 già tutto Carlo A:/onino. C3 già la or/ula,ione della città per parti passando per la città-territorio e poi gi7 fno al )allaratese e al ca/pus di Pesaro per citare solo alcune delle sue opere pi7 i/portanti. (ant3 che il richia/o al periodo neoclassico verte propio su uesto principo di scala che progressiva/ente si estende dal singolo /anuatto alla città. Conrontate uesto ri/ando al neoclassicis/o H2
posto da A:/onino con la ripresa tutta ideologica e na,ioanl popolare del nostro ottocento proposta dai giovani /ilanesi in cui a essere /esso sugli scudi era innan,itutto il ro/an,o storico di Man,oni e "ievo la pittura di Fattori e )e/ito e poi il /elodra//a di ?ellini e erdi. Misurate co/e a *o/a perch A:/onino 3 ro/ano )ra/sci si osse tradotto in proble/a urbano /entre a Milano lavorasse su uesti giovani a livello intellettuale ed estetico. Perch se 3 vero che il uartiere (iburtino con uei suoi grigliati e uei tetti a alde troppo inclinate cercasse anche per via espressiva di dare una i//agine a un popolo che la storia aveva portato alla ribalta 3 pur vero che tale uestione espressiva si sia posta solo nella concrete,,a edili,ia e /aterica di un uartiere di uel particolare uartiere. vedete co/e già nel cinuanta le due uestioni uella espressiva e uella urbana ossero nel (iburtino poste unitaria/ente. "on esisteva una uestione linguistica disgiunta dal suo essere parte di città. uesto nonostante lautocritica di =uaroni e linevitabile abbaglio ideologico che aceva pensava di risolvere il proble/a della espansione della città alla scala del uartiere /i se/bra il punto pi7 i/portante di uella esperien,a. ppure un tale approccio non vi dovrebbe suonare poi tanto nuovo. Che orse a *o/a /ai era stata posto il proble/a dello stile nei ter/ini di coeren,a a/bientale ed edili,ia< %r/ai nonostante le di6erneti su/ature penso che i caratteri precipui di uella linea ro/ana vi siano a/iliari unato basta per raccordare da soli la posi,ione di A:/onino con uel sostrato culturale che a a capo a )iovannoni. Perch se ben vi ricordate di )iovannoni si era parlato non solo in uanto continuatore di uella linea costruttiva-oraganica di deriva,ione dallo Chois: e da iollet-le-&uc /a si era /esso su5ciente/ente in luce co/e osse proprio i/putabile al )iovannoni il tentativo di ricondurre tale principio strutturale e interno allopera di architettura al suo a/biente urbano. (entativo che co/e saprete sarà /erito del Muratori avere condotto a una estre/a coeren,a. Ma prendete il libro Vecchie citt ed edilizia nuo!a dato alle sta/pe da )ustavo )iovannoni nel 1H1 e l4 troverete le pre/esse neanche troppo nascoste del (iburtino e anche in ondo di uel principio scalare di uella a/bi,ione alla città che per A:/onino dovrebbe avere il progetto di ogni architettura e poi di co/e la sua espressione il suo stile sia proble/a urbano di a/biente. '4 per la pri/a volta in $talia si sostiutisce alla centralità data dallunità-casa uella dellinsie/e di case dellisolato del agruppa/ento edili,ioG uale a/bito inter/edio che nei atti co/pone la città. cos4 anche il proble/a dello stile non potrà che divienire proble/a di a/bito di aggregato. i 3 da aggiungere non per di/inuire li/portan,a del /agistero di )iovannoni /a orse per /eglio su6ragare uesta tensione alla città che *o/a si 3 se/pre costruita per uartieri per parti autono/e o co/e direbbe pi7 tardi lo stesso A:/onino or/al/ente co/piute. Provate a ca//inare per il uartiere delle ittorie oggi Ma,,ini costruito dopo lunità d$tlaia dallo +tubben e poi ancora entrate nella città universitaria o allur e vi accorgerete sen,a bisogno di studiarlo di uel principio che costruisce la città per parti e di co/e le scelte linguistiche siano se/pre stretta/nte connesse alla /orologia del uartiere. )uardate alla città universitaria co/e anche la /onu/entalità piacentinaiana si a progra//a edili,io urbanao individuando parti pri/arie e secondarie strade pia,,e /onu/enti e dando ad ognuno di uesti un suo carattere specifco decidendo di volta in volta dove e co/e usare la pietra e dove li/itarsi allintonaco dove sia necessario un surplus di retorica i/periale e dove si possa tranuilla/ente stri,,are locchio a certe voghe doltralpe. $nso//a a *o/a 3 lurbanistica e uindi la città il proble/a principale dellarchitetto ed 3 proble/a essen,ial/ente or/ale. allora la posi,ione di A:/onino non vi potrà se/brare nonostante il /utato uadro ideologico che assai corente uando a6er/a che il rapporto con la tradi,ione 3 rapporto di scala e che per rispondere alla crescente co/plessità urbana il neoclassicis/o aveva dilatato il singolo edifcio alla scala del uartiere della città co/e in Place endo/e. HH
d 3 a uesto principio che potre//o dire scalare-espressivo che dovrete ricondurre anche la teori,,a,ione della città-territorio che A:/onino co/pie nei pri/i anni sessanta. +e prestate /e/oria a uanto si era detto a propoisito della situa,ione della acoltà di architettura di *o/a nei pri/i anni sessanta vi ricorderete di co/e la didattica di Muratori uella della cappella in /uratura a pianta centrale osse stata a/pia/ente contestata dagli studenti e co/e uesto avvesse avuto per conseguen,a larrivo a *o/a di 'ibera e poi di =uaroni. Ma nelli//ediato il consiglio di acoltà aveva risposto alle pressioni studentesce sdoppiando il corso di co/posi,ione e uindi attivando un corso parallelo per lanno accade/ico 1I1-1I2. (itolare del corso 3 +aul )reco che sarà aiutato da /olti giovani tra gli altri8 proprio Carlo A:/onino Carlo Chiarini ieri =uilici )iorgio Piccinato Alberto +a/onà e Manredo (auri. %ra te/a del corso sarà la città-territorio ovvero "n esperi#ento didattico su Centro direzionale di Centocelle in Ro#a co/a recita il sottotitolo del volu/e che raccoglie i /ateriali di uel corso. d 3 proprio A:/onino a dare le linee teoriche su cui si costruisce la no,ione di città territorio. %ra ate atten,ioe che il te/a del centro dire,ionale 3 un te/a assai di /oda in uegli anni. Che dopo il la proessione di engag/ent rappresentata dal neorealis/o applicato dei uartieri popolari era la grande di/ensione a cala/itare tanto gli interessi speculativi uanto lansia di aggiorna/ento /etodologico di una classe di architetti che i uartieri $"A casa aveva posto ai /argini di uello cha allora appariva il dibattito pi7 avan,ato per un paesee occidentale. +ono gli anni della or/ula,ione della città-regione di stresa del piano di (oOio di (ange che i/perversa su tutte le riviste di architettura del piano di Phliadelphia del concorso per restare dalle nostre parti per il centro dire,ionale di (orino a cui *ogers dedicherà un nu/ero /onografco di Casabella e a cui vedre/o partecipare un po tutti i /igliori giovani della genera,ione del H0. per; scontando in parten,a uesta ivresse da grande di/ensione a /e se/bra che la curvatura al proble/a i/pressa da A:/onino si confguri co/e decisiva ai fni del nostro discorso. An,i penso che sia proprio attraverso la or/ula,ione della cittàterritorio che A:/onino riesce a dare un progra//a operativo a uella ancora generica aspira,ione alla città sorta dagli i/perativi /orali posti dalla tradi,ione. uesto avviene co/e orse non poteva essere altri/enti sul piano ideologico ovvero conrontantdo le proposte degli urbanisti utopici Fourier %en Board fno a 'e Corbusier con uanto ngels sosteneva a proposito del proble/a delle abita,ioni. Per ngels inatti la risolu,ione di una tale uestione non era proble/a che si potesse risolvere concentrandosi sulla uestione degli alloggi co/e indicavano le proposte degli utopisti /a doveva riguardare tutta la città co/e eno/eno storico ed econo/ico. $nso//a sarà chiaro anche a voi co/e uesto sia nei atti un proble/a di scala o /eglio di progressione scalare. Perch per dare risposta nel /odo pi7 e5cace ai proble/i posti dallo sviluppo delle nostre città sarà necessario estendere uel controllo ideale e organi,,ativoG per usare le parole di allora di A:/onino o uel processo di inven,ione tipologica potre//o dire noi che gli utopisti applicavano alla singola unità al singolo edifcio sia esso il alansterio o !nit dBabitation alla di/ensione della grande città. non per un se/pilce salto di scala /a perch solo nella sua di/ensione generale la città pu; essere letta nella realtà delle sue rela,ioni strutturali ovvero nelle sue dina/iche econo/iche e di classe. allora a uesto punto salta agli occhi lerrore storico dei uartieri co/e il (iburtino. Che non 3 tanto un proble/a di linguaggio o di ingenuo populis/o /a di aver presupposto che i proble/i e uindi le solu,ioni potessero essere circoscritte alla di/ensione del uartiere dellunità di vicinato e che tale ipotesi potesse essere valida se/pre per tutti i contesti. uesta ridu,ione alla di/ensione del uartiere non pu; che investire anche i co/piti dellarchitettura fno allespressione che si vedrà costretta suo /algrado a defnire i li/iti dellintervento a segnare i /argini linguistici e or/ali del nuovo a/biente in cui in sedicesi/o HD
co/e nei alansteri si potrà riprodurre la co/unità ideale /a non investirà i destini della città. Cos4 capirete co/e sia attraverso uesto necessario passaggio scalare alla città-territorio che parlia/oci chiara/ente resta una or/ula e niente pi7 che larchitettura assu/e nei conronti dellintero organis/o urbano co/piti di controllo e organi,,a,ione or/ale non diversi da uei co/piti che aveva se/pre esercitato a scala ridotta. i chiederete a ragione se poi osse necessaria tutta uesta strada per ritornare a uel controlo or/ale sullorganis/o urbano attuato attraverso isolati e aggregati che già nel 1H1 )iovannoni andava predicando. in e6etti non posso darvi torto se riscontrate nelle due posi,ioni una sostan,iale si/ilitudine perch 3 propio di uesto che vi volevo convincere. per; non potete non ravvisare anche un sostan,iale ca/bio di passo. Perch /i se/bra abbastan,a chiaro co/e in ueste ancora giovanili prese di posi,ione di Carlo A:/onino il ruolo dellarchitettura del progetto di architettura veicoli neanche in /odo troppo nascosto la pretesa di governare attraverso i suoi /eccanis/i co/positivi e distributivi lo sviluppo della città il processo urbanistico per dirla altri/enti e lo voglia governare atta er/a la necessaria verifca delle dina/iche strutturali con gli stru/enti tipologici e organi,,a:tivi propri del progetto di architettura. i//aginare un ansterio o una unit a scala urbana chai/ati ad assolvere alle nuove necessità dire,ionali di *o/a badate bene non centra niente con )iovannoni e la sua urbanistica or/ale nonostante lori,,onte resti uello della città e delle parti di città. allora provate a vedere uesti progetti atti dagli studenti di uellanno accade/ico. Progetti che oltretutto avranno un eco piuttosto signifcativo e saranno presentati alla /ostra dellAuila insie/e ai progetti per il centro dire,ionale di (orino e andranno a concorrere nel defnire li/pegno delle nuove genera,ioni per citatre il no/e della se,ione in cui *ossi Canella lAaulenti ecc presentavano alcuni dei loro progetti in uella /ostra. )uardate uesti organis/i tipologici deor/ati da buli/ia un,ionale ed espressiva che si sorreggono a /alapena su dorsali di accessibilità e piastre di servi,i alla collettività chia/ate a risarcire la uota speculativa. ancora vedete co/e il principio dellunit3 dhabitation la sua se,ione trasversale venga costretta ad una di/ensione parossistica8 reiterata specchiata addi,ionata e tenuta insie/e da articola,ioni e snodi di attività co/e viti e sta/pelle. per; nonosatate lesibita aggressività or/ale ed espressiva di uesti progetti che potrà anche inastidire ualcuno /a va anche detto che 3 sotteso a uesti progetti una certa posa a scandali,,are il borghese a tirare le so//e di uesta esperien,a bisognerà dire che la pretesa di guidare i destini della città si rivela da subito velleitaria. 9 chiaro che tali /archingegni di erro e ce/ento non riusciranno nellintento di risolvere la contrraddi,ione della città capitalista tra pianifca,ione ed espressione o detto altri/enti tra strutture urbanistiche econo/iche e or/a dellarchitettura e per; non tutto sarà da buttare. 'a dire,ione 3 co/unue tracciata e la proble/atica espressa nei suoi ter/ini pi7 esatti. +olo sarà da /eglio /ettere a punto uel passaggio che per/ette allarchitettura di rapportarsi con la città. uesto avverrà con la ripresa della no,ione di tipologia. *ipresa che evidente/ente non potrà che avvenirte secondo /odalità evidente/ente operative perch 3 operativo il proble/a che la città-territorio aveva lasciato aperto. cos4 sia/o ritornati a ene,ia nellautunno del 1IH uando Carlo A:/onino con *ossi e &ardi ini,ia il corso di carattteri distributivi degli edifci. %ra non 3 /ia inten,ione so6er/ar/i in /odo specifco sulla defni,ione di tipologia data da A:/onino e valutarne nei ter/ini di enuncia,ione le di6eren,e con uella di *ossi. Anche perch per A:o/inino il proble/a non 3 di ordine defnitorio uanto operativo. se si volesse circoscrivere la no,ione di tipologia alla sua defni,ione se ne avrebbe un uadro poco chiaro spesso conuso. 'uciano +e/erani interrogato a propisto sosteneva che per A:/onino il concetto di tipologia osse un po una pappaG e uesto dice /olto delluso spregiudicato con cui A:/onino ha se/pre /aneggiato tutta la uestione tipologica. Ma a HL
noi uesto in ondo interessa relativa/ente. Ad A:/onino dopo i tentativi della città-territorio urge trovare un /eccanis/o che per/etta al progetto di architettura di inserirsi dialettica/ente e non in ter/ini velleitari o utopistici nelle strutture urbanistiche ed econo/iche della città borghese. per; di inserirsi non in ter/ini sociologici o politici /a nei ter/ini or/ali ed espressivi dellarchitettura. 9 chiaro che il concetto di tipologia poteva servire a uesto scopo. $n fn dei conti non erano la /orologia urbana e la tipologia edili,ia espressione concreta e reale delle dina/iche strutturali e di classe che governavano la città borghese< se uesto era certa/ente vero allora sarebbe dovuto essere a livello di tipologia e di /orologia che bisognava intervenire per risolvere in una prospettiva socialista le contraddi,ioni della città borghese. per; le defni,ioni fn ui date di tipologia erano poco i/piegabili. ra necessario trovare una via /ediana tra lo statuto classifcatorio a posteriori del =uatre/ere e lorganicis/o storicista di Muratori una via che tendesse a /arcare il /o/ento dialettico operativo che il lavoro sulla tipologia edili,ia se/pre andava ad instaurare con la città e i suoi tessuti. )li interventi residen,iali della Municipalità di ienna e uindi il progra//a edili,io attravers cui a vienna si da risposta alla uestione degli alloggiG ornisce ad A:/onino lese/pio che gli serviva. )li interventi viennesi che si e/ancipano dalla tenta,ione /odernista di o6rire /odelli universali per tutti i contesti co/e daltronde prospettato sia dagli utopisti che da un progetto tipo unit3 dhabitatiton sono invece caratteri,,ati da un lavoro sul tipo edili,io tradi,ionale visto per; nei suoi rapporti reali con il tessuto e con le strutture di accessibilità della città e secondo una precisa ideologia della cittàG. $nso//a fnal/ente con buona pace di ngels il proble/a degli alloggi non 3 pi7 visto nei ter/ini di /odello organi,,ativo /a nella sua di/ensione econo/ica e di classe e uindi non pu; che investire tutto lassetto della città. Ma c3 dellaltro perch gli interventi viennesi propsettano nella loro colloca,ione rispetto allo sviluppo urbano un tentativo di governo della strutture urbanistiche della città a partire da pe,,i di cittàG. &a progetti che /uovendo dalla riessione tipologica che il te/a dellalloggio operaio andava storica/ento ponendo propongono solu,ioni urbane che riannodano le ipotesi urbanistiche alla possibilità di una loro interpreta,ione architettonicaG per usare ancora le parole di A:/onino stesso. ora provate a conrontare ueste otografe degli Boe viennesi ueste plani/etrie con un progetto co/e il )allaratese. )uardate se non vi si riscontra la /edesi/a tensione alla costru,ione di un pe,,o di città. )uardate co/e gli spa,i interni dei blocchi viennesi non siano poi cos4 di6erneti da uelli al co/plesso Monte A/iata. +ono edifci che si percorrono che creano strade principali e secondarie con spa,i pubblici e privati. 'e i//agini per; non anno giusti,ia di uello che cerco di spiegarvi. +arebbe necessario una visita. poi ancora notate co/e anche lespressione di uesti interventi concorra a testi/oniare la loro pretesa a essere pe,,i di città con co/piti anche urbani e non se/plici edifci per residen,a vincolati ad astratte decisioni di piano. /agari so6er/atevi a riettere su co/e nel )allaratese lautore uasi consapevole della /inore i/portan,a urbana del suo co/plesso rispetto gli illustri predecessori viennesi supplisca a uesto introiettando in se stesso in /aniera ancora pi7 esibita i caratteri stessi della città8 pia,,e strade teatri botteghe e poi ancora portici attraversa/enti giardini. co/e il tutto venga tenuto insie/e con un linguaggio orte/ente espressionista. Ma adesso ritornate con la /ente agli ese/pi ini,iali del tiburtino e poi a uelle /acrostrutture a Centocelle e dovrete convenire che per Carlo A:/onino il proble/a 3 se/pre stato uello di costruire or/al/ente pe,,i di città che si ponessero in ter/ini dialettici nei conronti dello sviluppo urbano e dare loro interpreta,ione espressiva. non lasciatevi travisare da uesto convinci/ento dal livello di attibilità o di coeren,a che uesti progetti natural/ente stabiliscono con le dina/iche urbane. Cos4 che a noi poco i/porta che i centri dire,ionli ro/ani pi7 che a ro/a se/brano HI
rapportarsi alla /teropilis di 'ang o che il )allaratese sconti già in parten,a uella condi,ione di isola/ento tra le /aglie di una specula,ione che invece ha salda/ente in /ano le redini dellespanisone /ilanese. A voi per adesso di Carlo A:/onino basta uesto. &ei lavori sulla città di Padova 3 inutile parlare perch niente aggiungono a uanto detto e perch sono /etodologie stru/entali alla posi,ione di aldo *ossi pi7 che a uella di A:/onino. Pi7 interessante al nostro ragiona/ento il libro %rigini e sviluppo della città /oderna edito da Marsilio nel 1IL. Ancora bisognerebbe parlare di co/e uesta posi,ione di ostinata ricerca di un ca/po di a,ione urbanistico a partire d a presupposti architettonici si sia /essa a punto se/pre negli anni sessanta attraveso la pole/ica con ?enevolo che invece postulava una urbanistica parte della politica. Ma sarà per un altra volta. 'e,ione $$$ H0 /ar,o 2011 Il la!oratorio tiologico degli anni sessanta# Guido Canella
cos4 sia/o a giunti a )uido Canella che se abbia/o tenuto co/e ulti/o caso di uel laboratorio tipologico degli anni sessanta che abbia/o detto 3 solo perch3 la sua riessione sulla tipologia e la /orologia urbana a noi se/bra di natura assai pi7 eccentrica rispetto a uelle di *ossi e A:/onino. già abbia/o visto uanto uella di Carlo A:/onino si distinguesse da uella di Aldo *ossi. ?isognerebbe poi anche dire ualcosa a proposito di uesta tenden,a critica e tattica che tende a raggruppare sotto ununica bandiera uesti tre /aestri dellarchitettura italiana della seconda /età del novecento e i loro co/pagni di strada. (enden,a che se storiografca/ente pu; essere ricondotta alla or/ula di critica tipologica usata da Manredo (auri nel suo $eorie e storia dell’architettura nei atti sarei pi7 propenso a rintracciarne lorigine negli anni della CasabellaG di *ogers e nella uestione della tradi,ione fno alla conseguente proessione di realis/o. $nso//a a /e se/bra anche a rischio di eccessiva disinvoltura critica che poi gli ele/enti in co/une ossero pi7 di carattere genera,ionale che di elabora,ione teorica e che inatti le risposte che i tre danno alle sollecita,ioni cultutrali e ideologiche che gli anni della ricostru,ione avevano posto agli intellettuali italiani siano nei atti pi7 divergenti di unato oggi piaccia o accia co/odo a6er/are. uesto a prescindere dalla scontata distan,a espressiva e linguistica che nessuno pu; /ettere in dubbio. An,i /i se/bra proprio che siano gli ava/posti teorici costruiti sulla no,ione di tipologia o di città su cui per anni si 3 voluto costruire il ronte co/une delle scuole che a uegli insegna/enti acevano a capo a risentire /aggior/ente del venire a /eno della loro un,ione strategica. (ipologia e città co/e case/atte poste a diesa di un confne divenuto storica/ente /arginale perierico perch 3 altrove che si 3 spostata la battaglia. !na linea di confne che or/ai ha di/enticato la sua ragione operativa e strategica co/e un acca/pa/ento avan,ato che il distacco dal corpo centrale trasor/a in provincia autono/a e in cui per; ancora restano in uso le parole dordine del te/po di guerra e le antiche allean,e. Cos4 che a /e se/bra che il /anteni/ento di tale ronte sia nei atti poco produttivo da parte della storiografa /ilitante che an,i invece di ritardare non a che accelerare la disgrega,ione del ronte stesso se/pre pi7 costretto a rinserrarsi su territori via via pi7 angusti e specifci. &allurbanistica alla architettura fno alla co/posi,ione che se/bra lulti/o ossato su cui organi,,are la diesa. Pi7 utile /i pare a uesto punto provare a ripartire dalle valen,e inconciliabili dai punti che pi7 /arcata/ente distinguevano una posi,ione dallaltra dando /isura di tutta la distan,a. )ià in parte labbia/o atto con Carlo A:/onino di cui si 3 cercato di rendere evidente uella origine del proble/a tipologico nel solco delle uestioni di isolato e di uartiere proprie della scuola ro/ana. cos4 are/o con )uido Canella che se di Aldo *ossi u a/ico e sodale nei te/pi dei pa/phlet per unarchitettura realista a conti atti le distan,e sono /aggiori di ci; che li H
acco/una. %ra di Canella già dovreste sapere uanto basta per evitare lungaggini introduttive. i ricorderete che labbia/o incontrato giovane allievo di *ogers a Milano fr/atario allincontreo del M+A sulla tradi,ione della /o,ione dei cosiddetti giovani delle colonneG. i ricorderete di co/e sullonda del dibattito sul realis/o si osse lanciato insie/e a *ossi nella riscoperta ideologica delle tradi,ioni na,ionali dellottocento8 il ro/anticis/o /ilanese e poi la scuola di A/sterda/. 'o ricorderete anche scandali,,are i borghesi con /obili con ga/be e piedi sotto la or/ula neolibert: e poi ancora con *ossi elevare uel Mario *idolf autore del (iburtino e delle torri di viale tiopia al pi7 coerente ese/pio di uel realis/o che in architettura stentava a trovare i propri /odelli di rieri/ento. Cos4 non insister; ancora su uesti te/i che sono poi i te/i co/uni di una genera,ione e sono con poche su/ature i /edesi/i di *ossi e di A:/onino. Ma anche uesto labbia/o ripetuto pi7 volte. %ra nellanno accade/ico 1I2-IH e 1IH-ID lo trovia/o co/e assistente del corso di co/posi,ione di *ogers al Politecnico di Milano. $ /ateriali del corso che andranno a costituire il volu/e L’utopia della realt uscito per la casa editrice 'eonardo da inci di ?ari saranno pubblicati nel 1IL. (ra i /ateriali vi 3 una le,ione dello stesso Canella che porta il titotlo Relazioni tra #or%ologia& tipologia dell’organis#o architettonico e a#biente 'sico in cui viene defnito il rapporto tra /orologiae tipologia. Che io sappia
3 il pri/o scritto di )uido Canella ad occuparsi esplicita/ente della nuova parola dordine8 tiplogia. $l pi7 esteso progra//a di ricerca (ulle tras%or#azioni tipologiche degli organis#i architettonici datato se/pre 1IL già ri/anda al pi7 sintetico scritto apparso ne L’utopia della realt. "onostante sia indagine storiografca assai interessante ricostruire i passaggi e i reciproci debiti che hanno portato nei /edesi/i anni e in /odo parallelo uesti giovani a concentrarsi sul proble/a tipologico 3 chiaro che 3 uestione che esula dai nostri scopi e che lasciare/o ad altri. Per uello che ci interessa ci li/itere/ao a registrare uesta convergen,a di tipo genera,ionale verso il proble/a della tipologia. Ma vedia/o dunue la defni,ione che ne da )uido Canella. %ra il proble/a di parten,a 3 ancora la /essa a uoco del /andato dellarchitetto stretto tra i/pegno sirene interdisciplinari ed espressione dellarchitettura. (ra planningG e designG per usare le parole di Canella stesso. $nso//a 3 proble/a di ordine esisten,iale si potrebbe a6er/are in breve ovvero defnire la propria posi,ione nel /ondo co/e architetto e intellettuale vicino al partito co/unista aggiungia/o a partire per; dalla individua,ione di adeguati stru/enti disciplinari ed episte/ologici. uesta 3 orse la cosa che acco/una indistinta/ente uei giovani e li distingue dalle altre genera,ioni. +e uesto 3 il proble/a la pri/a /ossa 3 precisare al di là di specialis/i positivisti o di esa/i purovisibilistici larchitettura co/e prodotto storico tout court . in uanto prodotto storico nellarchitettura si trovano co/presenti intrecciati potre//o dire tanto la sovrastruttura culturale che la base econo/ico-sociale. A rischio di essere tacciati di acile sche/atis/o volendo potre//o anche er/arci ua. Perch 3 alla luce di uesta ele/entare a6er/a,ione che poi tutto il lavoro di Canella potrebbe essere letto sen,a ti/ore di co//ettere grossi errori. Mi si potrebbe obiettare che poi una tale pre/essa non era estranea ne//eno a *ossi si veda la pre/essa alla ricerca per l$'++ o allo stesso A:/onino. d 3 vero. Per; nessuno ha posto in /aniera cos4 discri/inante il proble/a della or/a architettonica in rela,ione ai atti di struttura co/e Canella. se per *ossi una tale pre/essa dicia/o pure scontata nel cli/a di uegli anni ha pi7 che altro il valore di salvacondotto ideologico se la si conronti con il suo lavoro successivo per A:/onino subito si vede costretta nei binari di uella di/ensione dialettica tra parti di città che ancora risente ed 3 inevitabile della prassi con cui si 3 storica/ente costruita *o/a. Ma procedia/o con ordine. A6er/are il lega/e dellarchitettura con la base econo/ica della HE
società i/plica condurre lo studio dellarchitettura alle rela,ioni che uesta stabilisce con il contesto della città. Perch 3 chiaro co/e sia nel contesto fsico del corpo della città che le dina/iche strutturali e le sovrastrutture culturali si traducano in assetti spa,iali ovvero isolati pia,,e nuovi uartieri inrastrutture ecc. fno allo specifca opera architettonica. Cos4 co/pito dellarchitetto che non si vorrà accontentare di una lettura tutta sovrastrutturale e stilistica delle opere di architettura sarà uello di estrarre in ter/ini sintetici dal continuo delle se,ioni storiche uelle caratteristiche /orologiche Jleggi or/aliK e un,ionali ricorrenti che costituiscono una invariante. che uindi rendono evidente nei ter/ini di or/a propri dellarchitettura le dina/iche strutturali dagli apporti sovrastrutturali e uindi il loro reciproco rapporto. orrei che notaste bene uesto passaggio perch se ve ne siete accorti non abbia/o ancora parlato di tipologia edili,ia e di suo rapporto con la /orologia nei ter/ini che a voi sono pi7 consueti. Ma di co/e siano reivenibili nella unità or/ale e un,ionale dellarchitettura alcune invarianti che rendono esplicite le dina/iche econo/iche e di classe che strutturano la società nel suo insie/e. 'a no,ione di tipologia architettonica nel suo uso corrente 3 per Canella solo uella specifca invariante relativa agli assetti spa,iali assunti da una specifca destina,ione duso nella successione storica. Perch3 allora anche scontando il debito a un dibattito che in uegli anni aveva elevato la uestione tipologica a decisiva uesta enasi nel defnire la tipologia co/e la flosofa dellarchitettoG se linvariante tipologica 3 solo una delle possibili invarianti< Per rispondere a uesta do/anda /i se/bra i/portante arvi riettere sul ruolo che Canella assegna alla un,ione e ate conto che una tale atten,ione al proble/a un,ionale voi non la ritroverete ne in A:/onino ne tanto /eno in *ossi. %ra se 3 pacifco che sono le dina/iche strutturali a conor/are la città nelle sue articola,ioni un,ionali e fsiche 3 legitti/o prevedere una volta ricostruite le invarianti che strutturano tale processo che possa essere applicato un correttivo allattuale euilibrio della città borghese proprio a partire dal singolo intervento architettonico che 3 fsico /a anche un,ionale. Fate atten,ione che il ter/ine un,ioneG sarà da intendere uando parlia/o di Canella non nella sua acce,ione /anualistica di deriva,ione dal Movi/ento Moderno /a nel pi7 a/pio concetto di progetto di attività e di siste/i un,ionali. %vvero di un,ioni se/pre viste nelle loro possibili intera,ioni e integra,ioni necessarie per poter innescare uel correttivo che si diceva. *isulterà chiaro allora co/e la tipologia al di là di ualunue intento defnitorio si /ostri co/e lo stru/ento sintetico per ele,ione per raccordare il progetto di attività alla realtà fsica dellarchitettura e ai suoi assetti spa,iali e uesta al contesto strutturale e /orologico della città di cui si propone uale correttivo. Cos4 il processo si chiude e trova una sua coeren,a teorica e /etodologica che per/ette di rispondere nei ter/ini dellopera di architettura a uel /andato dellarchitetto intorno al uale la genera,ione del trenta andava interrogandosi. Mi se/bra che la distan,a con uanto visto nelle scorse le,ioni salti agli occhi ai pi7 e orse dia ragione di uanto pre/ettevo allini,io della necessità di ini,iare a studiare uesti singoli autori nello specifco delle loro posi,ioni abbandonando labitudine critica a raccogliere per tatticis/i o pigri,ia uesti autori sotto un unico ronte. Ma non 3 /ia inten,ione ritornare su uanto già detto. Alcuni ese/pi invece. &ando per scontato che già altri vi abbiano illustrato in /odo pi7 che adeguato le opere principlai di )uido Canella vorrei invece so6er/ar/i un po sui pri/i lavori didattici. Perch3 3 in uesti lavori sulla scuola pri/aria biennio 1I2-ID sul teatro e sul carcere che uel rapporto tra architettura e strutturalitàG della/biente fsico si rende evidnete /aniesto nelle sue linee progra//atiche anche scontando una certa spigolosità e /eccanicità tra assunti e or/e. una cosa si evince subito da uesti lavori8 uella tipologia defnita la flosofa dellarchitettoG 3 sciolta in un progra//a un,ionale che prevede co/plesse integra,ioni di attività e che se/bra H
essere la vera /atrice della co/posi,ione. Provate a prendere i lavori seguiti diretta/ente da Canella tra uelli raccolti ne La utopia della realt e uesto risulterà evidente. Ma anche acendo un salto ai progetti didattici che raccolgono le attivita scolastico teatrali nella perieria di Milano il processo co/positivo non /uta. $nso//a se/brerebbe che uel correttivo da inserire in un corpo urbano di cui si sono ricostruite le dina/iche strutturali tenda a precisarsi nella /essa a punto del pi7 coerente progra//a di attività che prevedendo lintegra,ione si/ultanea di nu/erose un,ioni 3 costretto a parlare di tipologia nei ter/ini esclusivi di inven,ione tipologica e non in uelli di tipo ideale. orrei che prestaste /olta atten,ione a uesto ter/ine di inven,ione tipologica e alla sua acce,ione operativa. Perch nei atti 3 la co/ponente attiva creativa potre//o dire e anche individuale di uel processo conoscitivo dato dalla defni,ione di tipologia uale siste/atica che ricerca linvariante della /orologiaG. d 3 uello che poi alla brava distingue la no,ione di tipologia di *ossi da uella di Canella. &a una parte tipologie estratte dalla storia e assunte nei loro ter/ini di fssità dallaltro tipologie costrette a ricostruirsi e intrecciarsi per poter dare risposte coerenti ai atti di struttura. anche uando nei progetti di Canella pi7 acil/ente e/ergereanno i tipi nella loro essen,ialità se/pre li vedre/o so//ati incastrati /odifcati a dare conto di uella strutturalità della/biente fsico che a pensarci bene 3 poi il /otivo di ondo di tutta la ricerca di Canella. allora uardate in seuen,a uesti lavori. =uesti relativi alla scuola pri/aria e poi uesti sulla tipologia teatrale allegati al volu/e $l siste/a teatrale a Milano dove un progra//a di integra,ione tra un,ione teatrale e or/a,ione universitaria si concreta in grandi /acchine stereo/etriche dove i singoli spa,i un,ionali sono estrusi in volu/i puri in solidi progra//aG sen,a alcuna acce,ione linguistica o espressiva in grado di distoglirli dal loro co/pito civile di correttivo sociale. Provate a percorrerli tra sale teatrali di posa o allaperto e poi pia,,e laboratori e aule di /agistero e biblioteche e u5ci e spa,i espositivi e er/ate di sta,ioni della /etropolitana e do/andatevi se poi non 3 la /essa a punto di un nuovo siste/a di vista associata lo scopo di tali /acchine tipologiche. Provate a i//aginarvi studenti della Facoltà di Magistero assistere tra una le,ione e laltra in uella pause altri/enti soolo occupate dalle sigarette alle prove della +cuola superiore di teatro che data la bella stagione si tengono nella sala gradonata allaperto e /agari interessarvi per la pri/a volta per colpa di uella raga,,a con la /aglia arancio e il caschetto nero a uanto avviene su uel palco a uel ?recht perch sono gli anni sessanta che stanno provando e poi ritornare a le,ione /a uscire pri/a perch nellauditoriu/ aperto agli abitranti del uartiere la nuova a//inistra,ione co/unale presenta alla cittadinan,a il nuovo piano casa e voi in uanto /ilitanti dellopposi,ione non potete rinunciare. poi fnita la presenta,ione arrabbiati per le bugie della nuova a//inistra,ione tornare al &iparti/ento in bibliteca e cercare di studiare un po e /agari sperare di trovarvi la giovane allieva della scuola di teatro. cco penso che al di là del gioco di i//edesi/a,ione sia or/ai chiaro uale sia lo scopo della inven,ione tipologica di Canella. d 3 di natura tutta sociale di co/porta/ento. Co/porta/ento badate bene che general/ente va ad inserirsi in un contesto ostile uello delle grandi perierie delle città dor/itorio cercando di apportare uel correttivo che si diceva. i accio scorrere anche i lavori didattici sulla tipologia carceraria e sulla università in Calabria su cui /olto ci sarebbe da dire. ora conrontate uesti elaborati tutti svolti nelle aule didattiche con i lavori proessionali di uegli anni. $l /unicipio di +egrate 'a pia,,a servi,i al illaggio $"C$+ e ancora il Municipio di Pieve /anuele. )uardarte co/e li/pianto continui a denotare uesta integra,ione di un,ioni che si diceva. +correte la pianta dell$"C$+ oggi atal/ente /ano/esso dove il uartiere dor/itorio 3 riscattato dalla sua aliena,ione /ediante linseri/ento di un,ioni collettive e sociali uali la scuola lasile i nego,i il cnetro sociale la chiesa a or/are la pia,,a urbana D0
di una città. %ppure uardate il centro civico di Pieve e/anuele dove la scuola il /unicipio la palestra la bibliteca co/unale sono incastrati uno sullaltro un odentro latro secondo uninven,ione tipologica che ancora 3 piegata a rispondere a un rinnovato co/porta/ento sociale. Che poi co/e lo stesso Canella non /ancherà di eviden,iare li/pianto pentagonale del centro civico si riarà alla Caprarola del ignola bene uesto /i se/bra in fn dei conti secondario rispetto ai co/piti civili che ha assunto la no,ione di tipologia. Piuttosto penso che il ricorso a certe tipologie un,ioni pi7 co/e ricorso a uno statuto /onu/entale ed epico che il correttivo e il progra//a un,ionale 3 chia/ato ad i/porsi che alla sua essen,a di tipo. "on penso sia necessario arvi scorrere alcuni progetti di Aldo *ossi per goustifcarvi co/e ci trovia/o di ronte ad uso del tipo totale/nte di6erente. Piuttosto il conronto con Aldo *ossi vorrei lo a6rontaste da un altro punto di vista orse /eno scontato /a che trovo che alla fne possa costituire nei atti la /isura vera della di6eren,a di ondo. %ra dei progetti didattici ci; che salta agli occhi anche a un principiante 3 la /ancan,a che possia/o uasi dire progra//atica di ogni defni,ione linguistica e uesto /odo di operare non 3 realtivo badate bene solo alle pri/e prove sulla scuola pri/aria /a co/e cercavo di arvi vedere si protrare fno ai lavori sulla Calabria dove ancora gli studenti danno corpo a un progra//a di attività che va se/pre pi7 specifcandosi estrudendo geo/etrica/ente un,ioni. 3 chiaro che il processo 3 in uesti anni pi7 eleabiorato e /eno secco di uello del siste/a teatrale. Al/eno negli allievi /igliori alcune or/e e/ergono dal tessuto della storia il teatro greco ecc. e pero ancora la defni,ione linguistica resta superua. =uasi verrebbe da pensare che la /essa a punto del concegno tipologico chia/ato a dare or/a al progra//a un,ionale per indurre nuovi co/porta/enti di vita associata esaurisse in defnitiva i co/piti dello studente. "on che Canella non avesse /esso a punto in uegli anni un proprio personale e coerente alabeto linguistico le opere che vi ho atto vedere sono l4 a testi/oniare an,i una /aturità linguistica già a/pia/ente raggiunta e per; uesto se/bra essere estraneo a uei co/piti che il /andato tipologico si assu/e nei conronti di un a/biente fsico letto innan,ittutto nelle sue linee strutturali. co/e tale non diviene /ateria ele/ento di or/a,ione uasi che la partita dovesse necessaria/ente giocarsi su un altro ronte. $nso//a uella divisione da cui erava/o partiti tra struttura e ele/enti sovrastrutturali persiste nella didattica di Canella al/eno fno agli anni 0. gli studenti tendono ad adeguarsi costruendo uasi unestetica e uesto penso che sia il rischio /aggiore a cui uel tipo di approcio andava portando. +e vi accio riettere su uesto passaggio non 3 tanto per enunciarvi i li/iti di uella esperien,a che invece agli occhi di oggi assu/ono il valore di valen,e lasciate libere uanto per arvi toccare con /ano co/e invece dalla sponda rossiana era nei atti la stessa op,ione tipologica a portare a una defni,ione di lingua e di eti/i stilistici. Conrontate gli ese/pi di progetti didattici appena visti con le coeve prove degli allievi di Aldo *ossi. alga per tutti la tesi di ?raghieri e ?onical,i per Pavia del 10 /a anche uella di &aniele itale e Massi/o Fortis e altri a Porta (icinese se/pre del VVVV per citare solo i lavori dei suoi allievi pi7 noti. 'a convergen,a con i risultati linguistici rossiani 3 cos4 evidente che si potrebbe uasi dire ostinata/ente perseguita. =uasi che il ritorno alla verità tipologica estratta dalle soglie /orologiche sedi/entatesi nella storia della città non possa che condurre a uelleti/o scarnifcato di /atrice purista. ci; non 3 evidente/ente possibile a /eno di stabilire una ualche rela,ione tra la no,ione di tipologia e la pratica co/positiva. inatti se prestate un po di /e/oria a uanto si diceva a propoisito del concetto di tipo di *ossi vi ricorderete co/e si era individuata innan,itutto lorigine pri/a in una op,ione pi7 che teorica direi di gusto lirica e di ri/ando anche esisten,iale al/eno in uanto indicava nuovi co/piti e un rinnovato statuto per larchitetto. %vvero in uella a6er/a,ione di autono/ia e pure,,a che il D1
giovane *ossi aveva conosciuto dal Qau/ann e dal +edl/a:r a proposito della architettura neoclassica di 'edou> e ?oull e &urand. 9 inatti solo a partire da uesta op,ione di gusto che si potrà spiegare uel processo ridu,ionistico che nei atti Aldo *ossi applicherà alla no,ione di tipologia una volta che con A:/onino si sarà eletto il rapporto tra tipo e /orologia a ca/po privilegiato degli studi dellarchitetto. Processo di ridu,ione che nei atti sposta latten,ione alle co/ponenti pri/arie che co/pongono lopera di architettura e ueste sono lil portico il /uro il corridoio il pilastro la fnestra la scala. Che tali ele/enti pri/i si co/pongano al loro volta secondo uno sche/a a corte in linea a ballatoio o in alte,,a denunciando la loro appartenen,a a tipi ideali e il proprio rapporto con la storia della città o con /odelli di ele,ione /i pare a uesto punto solo concorrente. Concorrente badate bene nella /isura in cui una tale scelta era in uegli anni di ricerca di una posi,ione teorica nuova decisiva nei suoi ter/ini ideologici. Con uesto io avrei concluso. &i )uido Canella /olto altro sarebbe da dire innan,ittutto occorerrà ricordare co/e la no,ione di strutturalità dellabiente fsico Canella labbia atta propria nella reuenta,ione con 'ucio +tellario &angiolini urbanista condotto conosciuto ala 'ega dei co/uni de/ocratici che collabora con Canella già dagli anni del centro dire,ionale di (orino e dell!topia della *ealtà. Ma su uesto il bel libro di +teano *ecalcati uscito di recente assolve egregia/ente il co/pito. Ancora bisognerebbe dire a proprisito di uel lega/e /ai reciso con il concetto di un,ione seppur redento dalla ridu,ione /odernista e a/pliato a uello di ecologia delle un,ioni e di siste/i un,ionli perch poi sarà alla base di tutta lattività reda,ionale di Canella co/e direttore delle riviste Binterland e #odiac i/postate su nu/eri /onografci chia/ati ad indagare i co/porta/enti e la storia e le possibilità della un,ione teatrale delluniversità della scuola degli ospedali dei ci/iteri ecc. Ma orse se ne riparlerà nella seconda parte del corso dove a6rontere/o proprio a partire da uesto linea di lavoro le specifche tipologie e un,ioni. Conclusione
Con oggi per uanto /i riguarda possia/o dire esaurite le co/unica,ioni relative alla pri/a parte del corso. $nutile /i se/bra adesso arvi un riepilogo di ueste le,ioni anche perch 3 già /olto tardi. "on star; uindi a riprendere le cose dette. Piuttosto /i pre/e che alla fne di uesto ciclo al/eno per chi abbia seguito si possano ritenere acuisite alcune cose. Alvuni indiri,,i di ondo. $nnan,itutto che la ripresa degli studi tipologici in $talia negli anni sessanta a cui con tutte le declina,ioni del caso anocra oggi e attraverso le fgure di *ossi e Canella uesta scuola si rià 3 atto storica/ente deter/inato. Potrà se/brare supeuo doverlo a6er/are /a la tenta,ione ad elevare e cristalli,,are in siste/a stru/enti disciplinari e posi,ioni ideologiche allora orte/ente contingenti e cultural/ente strategiche 3 latente in tutto la/biente accade/ico secondo declina,ioni di6erneti per le due scuole /a non 3 ui il caso di entrare nello specifco. A /e basta che riusciate a storici,,are la ripresa di uesti studi. +apere che il valore conoscitivo e ondativo di uesti studi sono stati individuati da una genera,ione uella del trenta alla ricerca della propria posi,ione co/e architetti e intelettuali di sinistra e che nella no,ione di tipologia e di città e uindi nella individua,ione di specifci stru/enti disciplari hanno trovato una alternativa percorribile e aggiungo ideologica/ente corretta tanto a chi co/e ?enevolo annunciava la ridu,ione dellurbanistica e della prassi edili,ia a /o/ento della politica uanto a chi si li/itava a vestire i panni dellarchitetto de/iurgo capace con il suo segno di risolvere i proble/i delle /etropoli. orrei inoltre che tale op,ione disciplinare voi se/pre la riconduceste e la leggeste co/e innervata dal tronco di uel dibattito sulle tradi,ioni che in $talia in a/bito architettonico aveva signifcato la pri/a /essa in crisi dei detta/i interna,ionalisti del /ovi/ento /oderno e D2
attraverso )ra/sci a un livello pi7 generale della cultura aveva nei atti indicato la via al /ar>is/o italiano. i sarebbe anche da aggiungere che il ritorno a a/biti pi7 stretta/ente disciplinari che 3 poi il atto orse pi7 /acroscopico co/piuto da uela genera,ione orse su di un piano di coscien,a classe rispondeva alla revoca da parte della nascente società neocapitalista del secolare /andato dellarchitetto uale costruttore di città e uindi alla individua,ione di un a/bito specifco in cui /antenere e coltivare il propio status di elite /a uesto 3 argo/ento che andrebbe /eglio approondito. Per; il coevo ritirarsi della critica letteraria o artistica da posi,ioni di engage/ent di /arca vittoriniana a posi,ioni di tipo strutturalista ovvero tutte incentrate sulla /eccanica or/ale dei testi a pensare che in uegli anni la tenden,a da parte degli intellettuali restii a entrare nei processi del /ercato culturale osse uella di arroccarsi su posi,ioni disciplinari orte/ente caratteri,,ate da un punto di vista scientifco e specialistico. $nso//a la ripresa degli studi tipologici negli anni sessanta avviene in uesto contesto storico particolare specifcandosi e delineandosi nel rapporto dialettico tra di6erenti posi,ioni. 9 chiaro a uesto punto co/e i debiti con gli studi tipologici di Muratori che la vulgata storiografca pone alla base delle analisi tipologiche della genera,ione del trenta siano circoscritti al atto contingente di trovare già belli pronti dei /ateriali e un /etodo di analisi che assolvevano in /odo otti/ale allo scopo. "oi inatti sappia/o co/e lelabora,ione della no,ione di tipo praticata da +averio Muratori avesse ben altri natali e seguisse una linea di sviluppo che da iollet-le-&uc attraverso lo Chois: e uindi )ustavo )iovannoni osse infne giunta in $talia e in particlare a *o/a. Abbia/o dato a tale linea la ualifca di organicista e storicista /a anche costruttivsta nel tentativo di spiegare il carattere organico di un processo che 3 storico e costruttivo e che proprio a partire dalla defni,ione del /o/ento stutturale che 3 anche /essa a punto di un siste/a spa,iale defnisce il tipo co/e portato essen,iale di una civiltà. abbia/o anche visto co/e una tale a6er/a,ione conducesse coerente/ente a interpretare ogni nuovo intervento co/e un ripristino tipo-/orologico del naturale processo evolutivo. +e vi richia/o uesti concetti non 3 per venir /eno alla /ia pro/essa di rispar/iarvi un pedante riepilogo dei te/i trattati uanto per arvi /isurare ancora per una volta se ce ne osse bisogno tutta la distan,a tra gli studi tipologici /uratoriani e luso dei concetti di tipologia o /orologia che ne arà la genera,ione del trenta. orrei invece concludere su un ulti/o atto che a /e pre/e /olto. Proprio perch3 co/e abbia/o visto lorigine degli studi tipologici negli anni sessanta da parte della genera,ione del trenta 3 una opera,ione di /ili,ia culturale orte/ente relativa a un contesto storico /olto specifco trovo necessario oggi proprio a partire dal processo di storici,,a,ione insistere /olto di pi7 sulle di6eren,e delle singoli op,ioni piuttosto che su uei caratteri condivisi che allora e ancora costituiscono il ronte /ini/o co/une. uesto non per un desiderio /alsano di revisionis/o uanto per /eglio indagare uori dai co/pro/essi di politica culturale che oggi nei atti hanno scleroti,,ato nella pratica accade/ica il portato conoscitivo delle originarie ipotesi le valen,e operative ancora praticabili delle singole op,ioni. uesta ricerca paradossal/ente penso possa ini,iarsi proprio a partire dalla no,ione perno di tipologia una volta di/essa dalle sue un,ioni di roccaorte culturale. $nso//a uello che ui si vuole sostenere 3 che /agari a di6eren,a della situa,ione di uegli anni a *ossi poi non serva Canella o a Canella lappoggio di A:/onino per sostenere una /edesi/a battaglia e an,i a continuare a insistere su uesta linea critica si corra anche il rischio di contrarre i restanti residui operativi che tali op,ioni ancora posseggono. 'a strutturalità della/biente fsico su cui Canella ha i/postato la no,ione di tipo 3 oriera di possibilità conoscitive opposte se non in contraddi,ione alla rionda,ione disciplinare sottesa alla )rchitettura della citt. poi co/e non accorgersi che la di/ensione tutta esisten,iale di uella rionda,ione che da una supposta teoria si spinge fno DH
alla riscrittura della propria biografa poco ha a che spartire con leclettico otti/is/o rior/ista per brani di città di Carlo A:/onino. Piuttosto a essere ancora pi7 espliciti il conitto 3 tra di6erenti ipotesi di città e opposti ruoli dellarchitetto e dellarchitettura. allora il solo /otivo del ritorno alla città non se/bra pi7 su5ciente co/e per tutti gli anni settanta e ottanta a tenere insie/e tali op,ioni. Forse il discorso potrà se/brare a voi oggi un po strano e a//etto che orse non riusciate a coglierne per intero il senso. Mi scuso /a era una nota a cui tenevo /olto e adesso ho proprio fnito.
DD
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