March 28, 2017 | Author: Seipersei Settepersette | Category: N/A
Ciao, complimenti per l’ottima scelta! Se stai leggendo questa pagina vuol dire che t’sè vün che ’l và Da Sfroos!!! Questo canzoniere è stato realizzato per essere una pratica guida a chiunque voglia suonare o cantare i brani del grande Davide Van De Sfroos, al secolo Davide Bernasconi. L’idea nasce a seguito dell’esigenza di avere tra mano un comodo supporto per la nostra esperienza mumusicale con il gruppo “Lumache Skalze”, giovanissima cover band nata sulle sponde del Lago d’Orta, all’ombra dal Marguzzöll, tra ragazzi dell’Oratorio Sacro Cuore di Omegna. L’avventura si apre nel 2000, dopo l’uscita di “Per una poma”, crescendo con noi tra i banchi del Liceo e le serate tra amici. Toccammo l’apice - avendo l’onore e il piacere - di suonare con il mitico Davide al Raduno Cau Boi del 7 settembre 2003 presso il Lido di Menaggio. L’opera è divisa per album in quanto è l’unica soluzione che permette di poterla aggiornare ogni qualvolta si debba aggiungere un nuovo disco, senza una completa ristampa, tranne che per le pagine di indice. Unica eccezione a quest’ordine è il brano Uacatroia uacantanka posto dopo Hoka Hey in Brèva e Tivàn in quanto continuazione di un unico pezzo. Contenuto straordinario in appendice è la sezione Inedite e partecipazioni che raccoglie, secondo una numerazione di pagine a sé stante, le canzoni mai incise in studio e le collaborazioni musicali con altri artisti. Gli indici posti all’inizio presentano sia l’elenco discografico che il pratico ordine alfabetico. Gli accordi dei brani - editati in carattere NERO - sono riportati tutti nella tonalità originale della rispettiva registrazione ufficiale. A fronte di alcune tonalità disagevoli a chitarristi inesperti, o semplicemente per ottenere particolari sonorità, sono stati aggiunti in carattere BLU gli accordi da eseguirsi con il capotasto fisso indicato ad inizio brano. Quest’opera non è stata compilata a scopo di lucro, se ne richiede quindi un utilizzo intelligente. Detto questo è ora di cominciare a suonare! Che tu sia Paganini o un musicista alle prime armi lanciati nell’avventura e scopri il nostro piccolo grande mondo De Sfroos!
Per contatti:
[email protected] [email protected]
• Primo fra tutti il grande Davide Bernasconi, senza di lui non ci sarebbe stato nulla da scrivere in questo Canzoniere… • I nostri genitori, che ci hanno messo al mondo, ci hanno aiutato e sopportato quando abbiamo cominciato a suonare… e ci sopportano ancora oggi!!! • Lo “zio Tasso” per gli accordi incul… ehm, difficili! • La Simo per la grafica professionale della copertina. • Tutti i musicisti e gli amici delle Lumache Skalze con i quali abbiamo condiviso le più stravaganti avventure. • Tutti i CauBoi, in particolare Baffo e Marina. • Il “Primm Magg”, vecchio seguace delle Lumache Skalze, dialetto e Galois nella brezza della sera. • Il donDo, il donPi e il donDa per tutte le volte che ci hanno prestato l’amplificazione e permesso di suonare. • Il nostro stupendo Lago d’Orta che ci ha dato i Natali… le Epifanie e tutte le altre feste comandate. • La mia chitarra! by Dade • Il mio sintetizzatore! by Marco
Davide, il D@de, il Pecio… beh dipende… la cosa importante è che sia lui. Omegnese di nascita, trentin-borgomanerese di origine, vive in quel di Borca, un posto “un po’ lontano da qui”, come ama dire sempre. Sinceramente non è facile da descrivere, talmente la sua personalità è originale e poliedrica (sarà che Poli è suo cugino?). In cinque parole: è il mio migliore amico. Da qualche anno a questa parte si è messo in testa di voler fregare tutti, così ha cominciato a studiare da infermiere, almeno, dice, “prima o poi una supposta dove dico io la metterò a tutti”! Non potevo lasciarlo andare in città da solo, in quel “Milan ch’è un gran Milan”. Così, preso anch’io baracca e burattini, l’ho seguito ed adesso condividiamo un appartamento “vista Lambrate”. Volevamo lasciarla a casa, ma non ce l’abbiamo fatta: la musica ci ha seguito anche qui. Così, dopo la storica avventura delle Lumache Skalze, abbiamo ripreso a cantare e suonare le canzoni del DVDS. Non preoccupatevi, niente di serio! Almeno… fino a quando ci è saltato in mente di rinfrescare questo Canzunieer De Sfroos. Mi dicono che devo concludere… ah, ecco! Lui è l’amico insuperabile, quello che raramente si può dire un fratello! Grazie di tutto Pecio!
Marco
Marco, beh, lo vedete già dalla fotografia che è lui l’unico, il vero, l’inimitabile Alain Delon da Bagnela!!! Un musicista tutto di un pezzo, organista di nascita, fisarmonicista per vocazione strisciantemente Lumachesca; uno di quelli tosti, che il sabato sera è capace di stortare bottiglie ma tutte le domeniche mattina, qualunque cosa accada, raddrizza chierichetti nella piccola “Chiešina” vicino a casa. Il teologo preciso, quello che ti fa risentire mille volte un pezzo perché secondo lui quell’accordo è un Si bemolle minore 6a e non un Si bemolle minore 7a!!! Insomma, ci vuole ordine nella vita! L’altra metà della mela, che nel nostro caso potrebbe anche essere una pera, l’unico uomo che al supermercato guarda prima i detersivi per la casa e dopo le commesse alle casse… ma è lui, l’unico, l’inimitabile! Se non ci fossimo mai conosciuti alle canzoni delle nostre due vite sarebbe mancato qualche accordo, non uno qualsiasi, ma quello che fa la differenza tra una canzonetta carina e un pezzo stupendo, intramontabile.
Dade
CIULANDARI 1. Kamell …..………………………………………………………………………………………………………
2
2. Zia Luisa …..……………………………………………………………………………………………………
4
3. El veent …………………………………………………………………………………………………………
5
4. Remuliif radiuatiif ………………………………………………………………………………………………
6
5. Saddamsaddam ……………………………………………………………………………………………….
7
6. Pà ……………………………………………………………………………………………………………….
8
7. La ranza ………………………………………………………………………………………………………..
9
2. De sfroos ……………………………………………………………………………………………………….
10
3. Fantasma del laac …………………………………………………………………………………………….
11
4. El büceer l’è finìi ……………………………………………………………………………………………….
12
5. Fa nagòtt ……………………………………………………………………………………………………….
13
6. Joni ……………………………………………………………………………………………………………...
14
7. Balacuntelluff .......................................................................................................................................
15
VIIF 1. De sfroos .............................................................................................................................................
10
2. Zia Luisa ..............................................................................................................................................
4
3. El fantasma ..........................................................................................................................................
12
4. La fruntiera ...........................................................................................................................................
19
5. Fa nagòtt ..............................................................................................................................................
13
6. Nonu Aspis ..........................................................................................................................................
20
7. Kamell ……………………………………………………………………………………………………….....
2
8. El büceer ..............................................................................................................................................
12
9. Jony .....................................................................................................................................................
14
10. Diavùl .................................................................................................................................................
21
11. El veent ..............................................................................................................................................
5
12. Adriana ..............................................................................................................................................
9
MANICOMI 1. Anna ....................................................................................................................................................
25
2. Manicomi .............................................................................................................................................
26
3. Zia Luisa ..............................................................................................................................................
4
4. Lo sconcio ............................................................................................................................................
28
5. La curiera .............................................................................................................................................
30
A
6. Ave Maria .............................................................................................................................................
32
7. De sfroos .............................................................................................................................................
10
8. El teemp ...............................................................................................................................................
34
9. Spara Giuvann .....................................................................................................................................
35
10. La frontiera .........................................................................................................................................
19
11. Kamell ................................................................................................................................................
2
12. Poor Italia ...........................................................................................................................................
36
13. La furmiga ..........................................................................................................................................
38
14. Nonu Aspis ........................................................................................................................................
10
15. El diavul .............................................................................................................................................
21
BRÈVA E TIVÀN 1. Föemm e pruföemm ............................................................................................................................
42
2. La balèra ..............................................................................................................................................
44
3. Il figlio di Guglielmo Tell .......................................................................................................................
46
4. La nòcc ................................................................................................................................................
48
5. Hoka hey ..............................................................................................................................................
50
6. La balàda del Genesio .........................................................................................................................
52
7. Cau boi ................................................................................................................................................
54
8. Cyberfolk ..............................................................................................................................................
56
9. Pulènta e galèna frègia ........................................................................................................................
58
10. Il duello ..............................................................................................................................................
60
11. Ninna nanna del contrabbandiere .....................................................................................................
62
12. Brèva e tivàn ......................................................................................................................................
64
PER UNA POMA 1. La poma ...............................................................................................................................................
68
2. Caino e Abele ......................................................................................................................................
70
3. Il diluvio universale ..............................................................................................................................
72
E SEMM PARTII... 1. El bestia ...............................................................................................................................................
76
2. Sügamara ............................................................................................................................................
78
3. Kapitan Kurlash ...................................................................................................................................
80
4. Trenu, trenu .........................................................................................................................................
82
5. ... e semm partii... ................................................................................................................................
84
6. Me canzun d’amuur en scrivi mai ........................................................................................................
85
7. L’omm de la tempesta .........................................................................................................................
88
8. Grand Hotel .........................................................................................................................................
90
9. El mustru ..............................................................................................................................................
92
B
10. Televisiòn .........................................................................................................................................
94
11. San Macacu e San Nissön ...............................................................................................................
96
12. La ballata delle 4 carte .....................................................................................................................
98
13. Il ladro dello zodiaco ......................................................................................................................... 100 14. Ventanas ..........................................................................................................................................
102
LAIV CD 1 1. La balera .............................................................................................................................................
44
2. Cau Boi ...............................................................................................................................................
54
3. Sugamara ...........................................................................................................................................
78
4. Kapitan Kurlash ..................................................................................................................................
80
5. San Macacu e San Nissön .................................................................................................................
96
6. Pulenta e galena fregia .......................................................................................................................
58
7. La balada del Genesio ........................................................................................................................
52
8. Il duello ...............................................................................................................................................
60
9. Hoka Hey ............................................................................................................................................
50
10. Me canzun d’amuur en scrivi mai .....................................................................................................
86
11. Sciur Capitan ....................................................................................................................................
106
CD 2 1. El diavul ..............................................................................................................................................
21
2. Television ...........................................................................................................................................
94
3. Poor’ Italia ...........................................................................................................................................
36
4. La nocc ...............................................................................................................................................
48
5. La curiera ............................................................................................................................................
30
6. De sfroos ............................................................................................................................................
10
7. Ventanas ............................................................................................................................................
102
8. E semm partii ......................................................................................................................................
84
9. Cyberfolk ............................................................................................................................................
56
10. Ninna nanna del contrabbandiere ....................................................................................................
62
11. L’esercito delle dodici sedie .............................................................................................................. 108 12. Sguarauunda ....................................................................................................................................
110
13. I ann selvadegh del Francu ..............................................................................................................
112
SINGUL DE PUNTA 1. Singul de punta ................................................................................................................................... 116 2. Breva e Tivan .....................................................................................................................................
64
3. El mustru ............................................................................................................................................
92
C
AKUADUULZA 1. Madame Falena .................................................................................................................................. 120 2. Il Paradiso dello Scorpione ................................................................................................................. 122 3. Caramadona ....................................................................................................................................... 123 4. Akuaduulza ......................................................................................................................................... 124 5. El fantasma del Ziu Gaetann ..............................................................................................................
126
6. Il Libro del Mago .................................................................................................................................
128
7. Shymmtakula ...................................................................................................................................... 130 8. Nona Lucia .........................................................................................................................................
132
9. Preghiera delle Quattro Foglie ............................................................................................................ 134 10. Fendin ............................................................................................................................................... 136 11. Il Corvo .............................................................................................................................................
138
12. Rosanera ..........................................................................................................................................
140
13. El Baron ............................................................................................................................................ 142 14. Il Prigioniero e la Tramontana ..........................................................................................................
144
VENTANAS 1. Il Paradiso dello Scorpione ................................................................................................................. 122 2. El Baron .............................................................................................................................................. 142 3. Pulenta e galena fregia .......................................................................................................................
58
4. Nona Lucia .........................................................................................................................................
132
5. La poma ..............................................................................................................................................
68
6. La balera .............................................................................................................................................
44
7. Ninna nanna del contrabbandiere ......................................................................................................
62
8. Sugamara ...........................................................................................................................................
78
9. La balada del Genesio ........................................................................................................................
52
10. Hoka Hey ..........................................................................................................................................
50
11. Cyberfolk ..........................................................................................................................................
56
12. Ventanas ..........................................................................................................................................
102
13. Akuaduulza ....................................................................................................................................... 124 14. New Orleans ..................................................................................................................................... 148
PICA! 1. El puunt ……….................................................................................................................................... 151 2. Lo sciamano .......................................................................................................................................
152
3. L’Alain Delon de Lenn ........................................................................................................................
153
4. New Orleans .....................................................................................................................................
148
5. La ballata del Cimino ..........................................................................................................................
155
6. Il minatore di Frontale ….....................................................................................................................
156
D
7. 40 pass ...……...……........................................................................................................................
157
8. La terza onda .....................................................................................................................................
159
9. La Grigna ...........................................................................................................................................
163
10. Il costruttore di motoscafi .................................................................................................................
164
11. Fiil de feer ........................................................................................................................................
165
12. Furestée ..........................................................................................................................................
167
13. Il cavaliere senza morte ...................................................................................................................
169
14. Löna de picch ................................................................................................................................
171
15. Retha Mazur ....................................................................................................................................
172
INEDITE E PARTECIPAZIONI 1. Apucaliss adess .................................................................................................................................
2
2. Arbitro! Arbitro! ..................................................................................................................................
4
3. Arreppiu .............................................................................................................................................
6
4. Bonfanigus .........................................................................................................................................
8
5. Cantastorie ........................................................................................................................................
9
6. Cantanox ...........................................................................................................................................
10
7. L’imperatore .......................................................................................................................................
12
8. La bandiera ........................................................................................................................................
13
9. Le streghe ..........................................................................................................................................
14
10. Lengi i cart …...................................................................................................................................
15
11. Lettera da lontano ............................................................................................................................
16
12. Ocio al maniaco ...............................................................................................................................
17
13. Psycho killer ....................................................................................................................................
18
14. Ratapignöla .....................................................................................................................................
19
15. San Giuvann ....................................................................................................................................
20
16. Semm cumasch ...............................................................................................................................
21
17. Taranta ............................................................................................................................................
22
18. Uacatroia uacantanka ......................................................................................................................
51
19. Vee giò ............................................................................................................................................
24
20. Vincenzo Odore ...............................................................................................................................
25
E
40 pass ...……...……..............................................................................................................................
157
Adriana ..................................................................................................................................................
9
Akuaduulza ............................................................................................................................................
124
Anna ......................................................................................................................................................
25
Apucaliss adess .....................................................................................................................................
2
Arbitro! Arbitro! ......................................................................................................................................
4
Arreppiu .................................................................................................................................................
6
Ave Maria ..............................................................................................................................................
32
Balacuntelluff .........................................................................................................................................
15
Bonfanigus .............................................................................................................................................
8
Brèva e tivàn ..........................................................................................................................................
64
Caino e Abele ........................................................................................................................................
70
Cantanox ...............................................................................................................................................
9
Cantastorie ............................................................................................................................................
10
Caramadona ..........................................................................................................................................
123
Cau Boi ..................................................................................................................................................
54
Cyberfolk ...............................................................................................................................................
56
De sfroos .…………………………………………………………………………………………………….....
10
Diavùl .....................................................................................................................................................
21
E semm partii... ......................................................................................................................................
84
El Baron .................................................................................................................................................
142
El bestia .................................................................................................................................................
76
El büceer ...............................................................................................................................................
12
El büceer l’è finìi …………………………………………………………………………………………….....
12
El diavul .................................................................................................................................................
21
El fantasma ............................................................................................................................................
12
El fantasma del Ziu Gaetann .................................................................................................................
126
El mustru ...............................................................................................................................................
92
El puunt ……….......................................................................................................................................
151
El teemp ................................................................................................................................................
34
El veent ……………………………………………………..……………………………………………………
5
Fa nagòtt …………………………………………………………………..………………………………….....
13
Fantasma del laac ..………………………………………………………………………………………….....
11
Fendin ....................................................................................................................................................
136
Fiil de feer ..............................................................................................................................................
165
Föemm e pruföemm ..............................................................................................................................
42
G
Furestée ................................................................................................................................................
167
Grand Hotel ...........................................................................................................................................
90
Hoka Hey ...............................................................................................................................................
50
I ann selvadegh del Francu ...................................................................................................................
112
Il cavaliere senza morte .........................................................................................................................
169
Il Corvo ..................................................................................................................................................
138
Il costruttore di motoscafi .......................................................................................................................
164
Il diluvio universale ................................................................................................................................
72
Il duello ..................................................................................................................................................
60
Il figlio di Guglielmo Tell .........................................................................................................................
46
Il ladro dello zodiaco ..............................................................................................................................
100
Il Libro del Mago ....................................................................................................................................
128
Il minatore di Frontale …........................................................................................................................
156
Il Paradiso dello Scorpione ....................................................................................................................
122
Il Prigioniero e la Tramontana ...............................................................................................................
144
Joni .............…………………………………………………………………………………………………......
14
Jony .......................................................................................................................................................
14
Kamell ………..…………………………………………………………………………………………….........
2
Kapitan Kurlash .....................................................................................................................................
80
L’Alain Delon de Lenn ...........................................................................................................................
153
L’imperatore ...........................................................................................................................................
12
La balàda del Genesio ...........................................................................................................................
52
La balèra ................................................................................................................................................
44
La ballata del Cimino .............................................................................................................................
155
La ballata delle 4 carte ..........................................................................................................................
98
La bandiera ............................................................................................................................................
13
La curiera ...............................................................................................................................................
30
La frontiera ............................................................................................................................................
19
La fruntiera ............................................................................................................................................
19
La furmiga ..............................................................................................................................................
38
La Grigna ...............................................................................................................................................
163
La nòcc ..................................................................................................................................................
48
La poma .................................................................................................................................................
68
La ranza …..…………………………………………………………………………………………………......
9
La terza onda .........................................................................................................................................
159
Le streghe ..............................................................................................................................................
14
L’esercito delle dodici sedie ...................................................................................................................
108
Lengi i cart ….........................................................................................................................................
15
Lettera da lontano ..................................................................................................................................
16
Lo sciamano ..........................................................................................................................................
152
Lo sconcio .............................................................................................................................................
28
Löna de picch ......................................................................................................................................
171
H
L’omm de la tempesta ...........................................................................................................................
88
Madame Falena .....................................................................................................................................
120
Manicomi ...............................................................................................................................................
26
Me canzun d’amuur en scrivi mai ..........................................................................................................
86
New Orleans ..........................................................................................................................................
148
Ninna nanna del contrabbandiere .........................................................................................................
62
Nona Lucia ............................................................................................................................................
132
Nonu Aspis ............................................................................................................................................
10
Ocio al maniaco .....................................................................................................................................
17
Pà ………………………………………………………………………………………………………………...
8
Poor’ Italia ..............................................................................................................................................
36
Preghiera delle Quattro Foglie ...............................................................................................................
134
Psycho killer ..........................................................................................................................................
18
Pulènta e galèna frègia ..........................................................................................................................
58
Ratapignöla ...........................................................................................................................................
19
Remuliif radiuatiif ……………………………………………………………………………………………….
6
Retha Mazur ..........................................................................................................................................
172
Rosanera ...............................................................................................................................................
140
Saddamsaddam ………………………………………………………………………………………………...
7
San Giuvann ..........................................................................................................................................
20
San Macacu e San Nissön ....................................................................................................................
96
Sciur Capitan .........................................................................................................................................
106
Semm cumasch .....................................................................................................................................
21
Sguarauunda .........................................................................................................................................
110
Shymmtakula .........................................................................................................................................
130
Singul de punta ......................................................................................................................................
116
Spara Giuvann .......................................................................................................................................
35
Sügamara ..............................................................................................................................................
78
Taranta ..................................................................................................................................................
22
Televisiòn ..............................................................................................................................................
94
Trenu, trenu ...........................................................................................................................................
82
Uacatroia uacantanka ............................................................................................................................
51
Vee giò ..................................................................................................................................................
24
Ventanas ...............................................................................................................................................
102
Vincenzo Odore .....................................................................................................................................
25
Zia Luisa …..……………………………………………………………………………………………………..
4
I
Ciulandari (1992) è stata la prima registrazione demo dei De Sfroos. Questa la formazione De Sfroos in Ciulandari: Davide Van De Sfroos ~ voce e chitarra Alessandro Frode ~ basso, cori Marcu de la Guasta ~ flauto, sax, cori Fabietto Stralush ~ batteria Lorenzo Mac Ingranada ~ violino, mandolino, banjo e cori
KAMELL LA-
DO
SOL
FA
Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià una vanga per un restell. Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià una vanga per un restell... senza accordi:
e anca stasira sun bell! STACCO:
DO SOL FA SOL
DO
(4 VOLTE)
SOL
FA
SOL
Un bianch e un russ, pö ’na bira, pö ’n Campari, ’na grappa, pö ’n Negroni, pö ’n Martini, pö ’n sciàelà, ’na grappa, pö anca ’n whisky, pö ’na Vecchia, pö ’n Fernet, ’na grappa, pö anca ’n whisky, pö ’na Vecchia, pö ’n Fernet. LA-
DO
SOL
FA
Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià ’na vanga per un restell. Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià ’na vanga per un restell... senza accordi:
e anca stasira sun bell! STACCO: DO
DO SOL FA SOL SOL
(4 VOLTE)
FA
SOL
Bücer tüta sira, la stanza la gira, sun dree a slungass in sö ’n tavulin e viagi stoort cumè un capin, e viagi stoort cumè un capin. STACCO:
DO SOL FA SOL
DO
(2 VOLTE)
SOL
FA
SOL
Damm anca un Braulio che taant l’è stess, sun chi a parlà cun la tazza del cess! LA-
DO
SOL
FA
Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià ’na vanga per un restell. Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià ’na vanga per un restell... senza accordi:
e anca stasira sun bell! STACCO:
2
DO SOL FA SOL
(4 VOLTE)
LA-
DO
SOL
FA
Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià ’na vanga per un restell. Sun fö, sun fö cumè un kamell ho scambià ’na vanga per un restell... FA SOL DO
e anca stasira sun...
3
ZIA LUISA LASOL e|-5---5-|-3-3-3-| B|-5---5-|-3-3-3-| G|-------|-------| D|-------|-------| A|-------|-------| E|-------|-------|
(6 VOLTE)
LASOL LASOL La mia zia Luisa la g’ha ’na certa età. La mett sö i anfibi ogni volta che va a balà. La mia zia Luisa e ’l sèt cus’è l’ha fàa? Beef dumà whisky e la dòrma giò in de ’n pràa! SOL
RE
No! Ma vah! Ooh!
DO
Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... STACCO:
LA- SOL
(6 VOLTE)
LASOL LASOL La mia zia Luisa urmai l’è grassa inscè. No! E vò mai a truvala perchè la me mairà anca me! Ma vah! La mia zia Luisa la g’ha ’na certa età. Ooh! Bala sempru in cà e la segùta dumà a maià. SOL
RE
DO
Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... STACCO:
LA- SOL
(6 VOLTE)
LASOL LASOL La mia zia Luisa urmai l’è grassa inscè. No! E vò mai a truvala perché la me mairà anca me! Ma vah! La mia zia Luisa la g’ha ’na certa età. Ooh! Bala sempru in cà e la segùta dumà a maià. SOL
RE
DO
Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa... Oooh eh oooh, zia Luisa… Oooh eh oooh, zia Luisa...
4
SOL
Luisa... Luisa...
EL VEENT CAP.4° Chissà indè i enn nai, chissà indè i enn nai? Adei là indè i enn, adel là indè l’è! (4 Volte) STACCO:
SOL#- FA# MIRE
SOL#- FA# MIRE
(2 VOLTE) (2 VOLTE) SOL#- FA# MIRE
Sèt anca te ’na finestra de la sira, famm pasà, famm vegnì deent. SOL#- FA# MIRE
E sunt el veent...
(5 Volte)
STACCO:
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SOL#MI-
SOL#- FA# MIRE FA# RE
SOL#MI-
FA# RE
Movi i candel, pasi sura ’l fögh, g’ho i öcc iscüür e sun lé. SOL#- FA# MIRE
E sunt el veent...
(5 Volte)
STACCO:
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
SOL#- FA# MIRE
SOL#- FA# MIRE
SOL#MI-
FA# RE
Sèt anca te un lampion del vial, lases mööf, lases scalà. SOL#- FA# MIRE
E sunt el veent...
(5 Volte)
Chissà indè i enn nai, chissà indè i enn nai? Adei là indè i enn, adel là indè l’è! (4 Volte) STACCO:
SOL#- FA# MIRE
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SOL#- FA# MIRE
E sunt el veent... FINALE:
(5 Volte)
SOL#MI-
5
REMULIIF RADIUATTIIF INTRO:
MI-7/9+
MI-7/9+ Remuliif radiuatiif remuliif radiuatiif la fogna la scarega giò in sö i riif e i tumatis i enn abrasiif il preved se i enn catiif i pess ia laven cul detersiif i balen i enn pusè moort che viif pagura di nutiziari televisiif...
STACCO:
(remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif)
MI-7/9+
Remuliif radiuatiif remuliif radiuatiif la fogna la scarega giò in sö i riif i pess ia laven cul detersiif sunt inquinà dai pè fin ai gengiif sunt inquinà dai pè fin ai gengiif...
6
(remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif)
MI-7/9+
Remuliif radiuatiif suta tera g’han i esplusiif i balen ien pusè moort che viif anca i cunili g’han el preservatiif Remuliif radiuatiif g’ho pagura di nutiziari televisiif i pess i a laven cul detersiif i pess i a laven cul detersiif i tumatis i enn abrasiif il preved sèt, a l’è catiif Remuliif radiuatiif... STACCO:
(remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif)
MI-7/9+
Remuliif radiuatiif i usei ti e vedet in diapusitiif i rat chi enn gross cume lucumutiif i rat chi enn gross cume lucumutiif g’ho pagura di nutiziari televisiif g’ho pagura di nutiziari televisiif Remuliif radiuatiif... STACCO:
Go!!!
MI-7/9+
Remuliif radiuatiif e suta tera g’hann i esplusiif anca i cunili g’hann el preservatiif anca i cunili g’hann el preservatiif Remuliif radiuatiif remuliif radiuatiif sunt inquinà dai pè ai gengiif sunt inquinà dai pè fin ai gengiif remuliif… STACCO:
(remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif)
(remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif) (remuliif radiuatiif)
SADDAMSADDAM SOL
DO
RE
Saddam Saddam Saddam Saddam Saddam Saddam, DO
SOL
DO
RE
DO
SOL
DO RE DO
cunt i suldà de dodes ann, che legen el Corano e sognen pan e salam. SOL
DO
RE
Saddam Saddam Saddam Saddam Saddam Saddam, DO
SOL
DO
RE
ma cusa vöret famm, vöret forsi cupàm? STACCO: SOL
SOL SOL5/FA DO
RE
(2 VOLTE) SOL
L’è giò nel desert cunt i barbìs e l’ha ’mazzàa anca i sò amiis, DO
RE
DO
SOL
bumbarden el petròli e ’l petròli ’l se stremiss e giò nel desert gh’è piö gnanca i biss, e l’hann ciamada tempesta nel desert e giò nel desert gh’è piö gnà i lüsert, e l’hann ciamada tempesta nel desert e giò nel desert gh’è piö gnà i lüsert. STACCO:
SOL SOL5/FA
MI-/FA
(2 VOLTE)
SOL/FA
Bush, l’ha fà ’n gran scapüsc. (2 Volte) DO
RE
DO
SOL
Cunt tücc chi areoplani che pareven stralüsc. (2 Volte) STACCO: SOL
SOL SOL5/FA DO
RE
(2 VOLTE) SOL
L’è giò nel desert cunt i barbìs e l’ha ’mazzàa tücc i sò amiis DO
RE
DO
SOL
bumbarden el petròli e ’l petròli ’l se stremiss e giò nel desert gh’è piö gnanca i biss, e l’hann ciamada tempesta nel desert e giò nel desert gh’è piö gnà i lüsert, e l’hann ciamada tempesta nel desert e giò nel desert gh’è piö gnà i lüsert. STACCO:
SOL SOL5/FA
MI-/FA
(2 VOLTE)
SOL/FA
Bush, l’ha fà ’n gran scapüsc. (2 Volte) DO
RE
DO
SOL
Cunt tücc chi areoplani che pareven stralüsc. (2 Volte) FINALE:
SOL SOL5/FA
AD LIBITUM
7
PÀ INTRO:
RE SOL RE LA RE
RE
Pà, adess me vöri nann e vöri piö savenn de regulàa i vacch. SOL
RE
Vöri ’nà via de sti muunt, stüdiàa e fàa ’l pituu. RE
Vöri vedè la cità cun tücc i sò lüüs, cun tücc i sò vuus. SOL
RE
I mè fredei g’hann gnanca trent’ann e a i enn giamò vecc. LA RE
Ma ’nde vè, fiöö... (2 Volte) RE
Sé, va pür in cità, duè fiaden la nebia, duè majen la rabia. SOL
RE
Stüdia, ruines el cö e turna indrè matt. RE
Impara a fa ’na vita mola, a bev cocacola, senza aria, senza veent. SOL
RE
Tröva una quaj dona scema, rebambìset del tütt. LA RE
Ma ’nde vè, fiöö... (2 Volte) STACCO:
RE SOL RE LA RE
RE
Sé, và pür in duè te vöör, và pür in del casott, che me resti chè: SOL
RE
vöri ’ndà innanz a viagià in sö la mia tera. LA RE
Ma ’nde vè, fiöö... (2 Volte) LA SOL RE
ma ’nde vè, fiö - ö...
8
LA RANZA INTRO: LA
LA MI RE LA RE LA MI RE
(4 VOLTE)
LA
RE
LA
MI
Hei mama varda la ranza ghe l’hoo, la cuètz ghe l’hoo e vo a tajà ’l fenn. Hei mama varda che razza de un süu, l’ha menga piovü e vo a tajà ’l fenn! RE
LA
MI
LA
O Adriana vöret vat luntana, e ne vat luntana, per tajà ’l fenn! RE
LA
MI
LA
MI LA
O Adriana vöret vat luntana, e ne vat luntana, per tajà ’l fenn! STACCO:
LA MI RE LA RE LA MI
LA
RE
(2 VOLTE) LA
RE
LA
MI
Hei mama portumm un büceer de venn e anca un panèn che ghe la fò piö. Hei mama, osti!, impieniss quel büceer che sun chè de ieer a tajà sto fenn! RE
LA
MI
LA
O Adriana vöret vat luntana, e ne vat luntana, per tajà ’l fenn! RE
LA
MI
LA
MI LA
O Adriana vöret vat luntana, e ne vat luntana, per tajà ’l fenn! STACCO: LA
LA MI RE LA RE LA MI RE
(4 VOLTE) LA
RE
LA
MI
Hei mama varda tütt quel che hoo tajà, quel che hoo restèelàa incöö dopu mezzdè. Hei mama varda tütt quel che hoo segàa, butigliòn l’ho sügàa e ghe vedi piö! RE
LA
MI
LA
O Adriana vöret vat luntana, e ne vat luntana, per tajà ’l fenn! RE
LA
MI
LA
MI LA
O Adriana vöret vat luntana, e ne vat luntana, per tajà ’l fenn!
9
DE SFROOS Lo...lo...lo...lo... (4 Volte) STACCO:
LA RE LA MI
LA
RE
(4 VOLTE)
LA
MI
I hènn sìir che la löna la fa pagüra, i hènn sìir de menga taant fiadà, de dree i nost fenestri quaiveduun el ghe veed, de dree i nost fenestri quaiveduun el piaang... STACCO:
LA RE LA MI
LA
(4 VOLTE)
RE
LA
MI
L’è sempru püssèe dùur el sàcch in sö la spàla, l’è sempru püssèe scüür de nòcc el sentè. Sarà mej mea vusà per nùm, sarà mej sbasass per nùm, sarà mej pregà per nùm, per nùm, per nùm! SOL
RE
LA
RE
SOL
RE
LA
Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos, de sfroos! Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos! Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos, de sfroos! Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos! STACCO:
LA RE LA MI
LA
RE
(4 VOLTE) LA
MI
I hènn sìir che smòrzen tücc i luus, i hènn sìir che quaiveduun la meten in cruus, de dree i nostri öcc vorum mea vedè, de dree i nostri öcc vorum mea savè. STACCO:
LA RE LA MI
LA
RE
(4 VOLTE) LA
MI
El paar faa de piumb el cör che g’hemm là quand anca l’umbrìa se mètt dree a sparà. Sarà mej mea vusà per nùm, sarà mej sbasass per nùm, sarà mej pregà per nùm, per nùm, per nùm! SOL
RE
LA
RE
SOL
RE
LA
Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos, de sfroos! Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos! Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos, de sfroos! Nùm che vèmm de sfroos, de sfroos! STACCO:
LA RE LA MI
LA
RE
Nùm che vèmm... LA RE LA MI
Lo...lo...lo...lo... (2 Volte)
10
(5 VOLTE)
LA
Nùm che vèmm...
MI
(2 Volte)
FANTASMA DEL LAAC INTRO:
SOL DO9
(8 VOLTE)
SOL DO 9 e|--------3------|-----------3------|| B|--------3------|-----------3------|| G|-0-------------|-0----------------|| D|-0-------------|--------2---------|| A|-----2---------|-----------3------|| E|--------3------|------------------|| SOL DO9 SOL DO9 Viagi söl laac, cumè una musca söl vedru, vò innaanz e indree de Belas a Bulvedru. E viagi sö i straad e viagi de un pezz, stremissi i dunett de Cadenabia a Tremezz. SOL
RE
DO
SOL
Ooh aah, sunt el fantasma del laac! (4 Volte) STACCO:
SOL DO9 SOL DO9
(2 VOLTE)
SOL DO9 SOL DO9 Ho vedù la guera, ho vedùu i partigian e quell che hann cupà l’è sura Azzan. E viagi nel veent e se grati una bala, stanòcc a durmì, resterò pö giò a Sala. SOL
RE
DO
SOL
Ooh aah, sunt el fantasma del laac! (4 Volte) STACCO:
SOL DO9 SOL DO9
(2 VOLTE)
SOL DO9 SOL DO9 Sunt mort tresent voolt e sunt gnà mò in paas e me pias cùregh a dree ai tusanett de Dumas. Però ogni tant, ogni tant me vè anca ’l magon e caragni un pezzett giò in riva a Culonn. SOL
RE
DO
SOL
Ooh aah, sunt el fantasma del laac! (4 Volte) STACCO:
SOL DO9 SOL DO9
(2 VOLTE)
SOL DO9 SOL DO9 E me curen adree i carbinier de Argegn i vören saràmm in una cassa de legn; e me curen a dree i finanzier de Nubiall e me ghe disi de menga rump i ball. E me curen adree anca i fra de Piona: i m’avran scambià per una quai Madona e vò in giir senza parabrezza me tuca cambià lach e finìsi sö a Purlezza. SOL
RE
DO
SOL
Ooh aah, sunt el fantasma del laac! (4 Volte)
11
EL BUCEER L’È FINII Sém in dü, sém in tri el buceer l’è finì e duman ghe sarò già mo piö. (2 Volte) INTRO:
RE LA RE SOL RE LA RE
RE
LA
(5 VOLTE)
RE
SOL
RE
LA
RE
Sun fiöö de nissön e nissön sa ’l me nòm, ho vedü ’na gran mota de geent. Se te vöret ciamam fam un segn cun la mànn, me sun prunt e podum ’naa a beef. RE
LA
RE
SOL
RE
LA
RE
Sém in dü, sém in trii el buceer l’è finì e duman ghe sarò già mo piö (2 Volte) STACCO:
RE LA RE SOL RE LA RE
RE
(2 VOLTE)
LA
RE
SOL
RE
LA
RE
I gent fann troop dumand, se sunt un diavul o un sant e me vöri rispund a nissön. E adess che sém ciucch cun la facia de lùcc te già mo in de la mànn el fulcèn. Se ieer sira e’t bevü questa sira è per dü e in téra te tuca finì. Se te menga capì, el me füsil te la dis e in téra te tuca finì. RE
LA
RE
SOL
RE
LA
RE
Sém in dü, sém in trii el buceer l’è finì e duman ghe sarò già mo piö (2 Volte) STACCO:
RE
LA RE LA RE
RE (2 VOLTE) LA RE SOL RE LA RE RE (2 VOLTE) LA RE SOL RE LA RE LA
RE
SOL
RE
LA
RE
Sém in dü, sém in trii el buceer l’è finì e duman ghe sarò già mo piö (3 Volte)
12
FA NAGOTT Parlato: Uiè... se sta ben chè, ghe n’ha bisogn de ’ndàa giò in Giamaica! INTRO:
LA MI RE LA
LA
(4 VOLTE)
MI
RE
LA
Gott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott! (2 Volte) LA
MI
RE
LA
Una sira te disett: "Te vöri ben", la sira dopu scapet cunt el farèe. Una sira te disett: "Te vöri ben", la sira dopu scapet cunt el prestinèe. Sèt el diàvul o te vörett imitall, ma me sò che te te stet in piè a bàll. (2 Volte) DO#-
MI FA#-
LA
Varda che me, sun mea vegnü giò per fass ciapàa per el cü de te, oh yea! (2 Volte) STACCO:
DO#- MI FA#- LA
LA
(2 VOLTE)
MI
RE
LA
Gott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott! (2 Volte) LA
MI
RE
LA
Una sira te disett: "Te vöri ben", la sira dopu scapet cunt i furestèe. Una sira te disett: "Te vöri ben", la sira dopu scapet cunt el barbèe. Sèt el diàvul o te vörett imitall, ma me sò che te te stet in piè a bàll. (2 Volte) DO#-
MI FA#-
LA
Varda che me, sun mea vegnü giò per fass ciapàa per el cü de te, oh yea! (2 Volte) STACCO:
DO#- MI FA#- LA
LA
(2 VOLTE)
MI
RE
LA
Sèt el diàvul o te vörett imitall, ma me sò che te te stet in piè a bàll. (4 Volte) STACCO: LA
(2 VOLTE)
LA MI RE LA MI
RE
LA
MI
RE
LA
Fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott, fa nagott!
BALABIUTT (TESTO DELLE LUMACHE SCALZE) LA
MI
RE
LA
Biutt, balabiutt, balabiutt, balabiutt, balabiutt, balabiutt, balabiutt! (2 Volte) LA
MI
RE
LA
Una sira te disett: "Te vöri ciulà", e int’un cuulp te me mandet a cagà. La sira dopu te disi che vöri fa l’istess e ti te me mandet al cees. Sèt el diàvul o te vörett imitall, ma me sò che te te stee in piè a bàl. (2 Volte)
13
JONY INTRO:
LA- FA SOL DO RE– MI LA-
LASOL LAJony l’era un pescadüu. E ’l levava sö prima lü del süu. FA
DO
SOL
(2 VOLTE)
LASOL LAJony l’era un pescadüu. Jony l’era un pescadüu. DO
FA
DO
SOL
Hei Jony ’dess in duè sèt ’ndàa in duè? Per tütt el laac t’hann cercà. (2 Volte) STACCO:
LA- FA SOL DO RE– MI LA-
(2 VOLTE)
LASOL LALASOL LALa barca taja l’acqua e la va doss al süu. Rema Jony el pescadüu. Sun riüssì a scapà e nissön m’ha piö vedüü. Scàpa Jony el pescadüu. FA
DO
SOL
DO
FA
DO
SOL
Hei Jony ’dess in duè sèt ’ndàa in duè? Per tütt el lach t’hann cercà. (2 Volte) STACCO:
LA- FA SOL DO RE– MI LA-
(2 VOLTE)
LASOL LAGiò in sö la riva una dona varda ’l süu. Jony l’era un pescadüu. FA
DO
SOL
DO
FA
LASOL LASpècia Jony el pescadüu. Jony l’era un pescadüu. DO
SOL
Hei Jony ’dess in duè sèt ’ndàa in duè? Per tütt el lach t’hann cercà. (2 Volte) FINALE:
14
FA DO FA DO
(4 VOLTE)
LA-
BALACUNTELLUFF INTRO: RE
RE SOL LA
(8 VOLTE)
SOL
LA
Oh, mama mama, sun propri stufa, ye ye! oh, mama mama, cumè su stufa, ye ye! oh, mama mama, cumè su stufa, ye ye! RE
SOL
LA
Bala, bala, bala, bala, bala cunt el luff... STACCO: RE
(4 VOLTE)
RE SOL LA SOL
LA
Oh, mama mama, sun propri stufa, ye ye! oh, mama mama, cumè su stufa, ye ye! oh, mama mama, cumè su stufa, ye ye! RE
SOL
LA
Bala, bala, bala, bala, bala cunt el luff... Ripetere ad Libitum
15
Viif è un live rec tape, del 1994. È stato il primo album in vendita alle bancarelle dei concerti. Pubblicato solo in cassetta non è più rintracciabile se non tra i fans che se lo passano tra loro. I De sfroos di Viif sono: Davide Van De Sfroos ~ voce e chitarra Alessandro Frode ~ basso e cori Marcu de la Guasta ~ flauto, sax e cori Teo De Sfriis ~ tromba, armonica e cori Lorenzo Mac Ingranada ~ violino, mandolino, banjo e cori Didi Murahia ~ batteria
LA FRONTIERA INTRO:
RE MI- RE MIRE MI- RE SI– LA RE MI- RE MI-
(2 VOLTE)
MISOL RE Asso, fante, sette, primiera! Si stan giocando a carte la frontiera. SISOL RE LA L’hann rubata che stavo dormendo ed ora è a pezzi e la stanno vendendo. RE MISOL RE Saldi, sconti di fine stagione, c’è chi la vuole per ogni occasione. Pezzi di frontiera da mettere in giardino per fare la guerra al mio vicino. SISOL RE LA “Prego sciura, taleggio e gruviera e quest che l’è ’l sò bel tocc de fruntiera!” RE
SI-
RE
SI– LA SI-
LA
Ma perché i sposten la fruntiera se sa piö induè l’è! varda scià, adess ghe la fruntiera e se po piö passàa! Ma perché sempru ghe la fruntiera tra me e te? Ma perché adess ghe un müür in mezz ai pè? STACCO:
RE MI- RE SI– LA RE MI- RE MI-
(2 VOLTE)
MISOL RE Contrabbandieri non riescono più a capire da che parte entrare e da che parte uscire. SISOL RE LA Ecco il signore che ne vuole un pezzettone per chiudere dentro tutta la regione. RE MISOL RE Vivremo tutti in zone separate come tante coppie divorziate. Occhio qui si mette male! Ci vuole il passaporto per scendere le scale… SISOL RE LA Questo qui è il mio inquilino ha messo sulla porta il muro di Berlino! RE
SI-
RE
SI– LA SI-
LA
Ma perché i sposten la fruntiera se sa piö induè l’è! varda scià, adess ghe la fruntiera e se po piö passàa! Ma perché adess ghe la fruntiera tra me e te? Ma perché adess ghe un müür in mezz ai pè? FINALE:
SI- LA
(4 VOLTE)
RE
19
NONU ASPIS INTRO:
RE LA RE SOL LA
(8 VOLTE)
RE
SOL
Nocc nocc negra cume una lavagna a ghè là dumàa una lüüs in sü la muntagna. Un omm cun la lanterna el mangia de par lüü e in questa cà de sass hann mai mangià in düü. STACCO:
RE LA RE SOL LA
(4 VOLTE)
RE
SOL
Un omm cun la lanterna, l’umbria de un capèll, l’umbrìa de ’na barba e l’umbrìa de un mantèll, chi l’haa cognosüü l’haa mai vidüü alegru RE
SOL
RE LA
e il culuu del sò vestì l’è sempru stà negro. SOL
RE
SOL
LA
E la ciamen nonu Aspis, nonu senza neuu, nonu senza noni, Aspis che’l ved mai el suu. STACCO:
RE LA RE SOL LA
RE
(4 VOLTE) SOL
Nocc nocc negra cume una lavagna un fiulett el s’è perdüü in sü la muntagna. Un omm cun la lanterna la ciapa per la mànn, ghe presta el sò mantell, ghe fàa mangiàa el sò pan. El dè dopu l’è un viavai de carbinieer, hann truàa el fiöö che’l s’era perdüü ieer. L’hann truàa bel tranquill, setàa giò in una caverna, RE
SOL
cunt in mànn el sò mantell, cunt in mànn la sua lanterna. SOL
RE
SOL
LA
E la ciamen nonu Aspis, nonu senza neuu, nonu senza noni, Aspis che’l ved mai el suu. E la ciamen nonu Aspis ma l’haa mai cagnàa nissön. SOL
RE
SOL
LA
RE
Fiöö de mila nocc, fiöö de mila lönn... STACCO: RE
RE LA RE SOL LA
LA
Aspis, RE
Aspis,
20
RE
Aspis, LA
RE
Aspis!
SOL
(4 VOLTE)
RE LA
DIAVUL INTRO:
LA- MI- DO SOL
(2 VOLTE)
LA-
MI- DO SOL Varda l’è rüàa el batell del diavul e naviga in sö l’acqua, piata cumè un tavul. MILADO SOL El marinar el g’ha la facia del serpent e un tatüacc per chi l’anima ’l ghe vend. La stiva l’è piena de sciatt e de scurbatt e quand ghe ’l tempural i bàlen cùme matt.
STACCO:
SOL RE LA- DO
(6 VOLTE)
SOL RE LADO El diavul el g’ha la gona e quasi mai i culzön, el diavul el vestiss de dona e quasi mai de omm. El diavul l’è vestìi cumè qui di asicurazion, el diavul l’è dificil sia vestìi da mascalzon.
STACCO:
SOL RE LA- DO
(4 VOLTE)
SOL RE LADO El diavul g’ha la facia de pan poss però sbaglia mai a fà i sö moss. El diavul l’è mai in salida, quasi sempru in discesa, te podett truvall anca deent in gesa.
STACCO:
SOL RE LA- DO
(4 VOLTE)
RE LADO Varda l’è rüàa el diavul e i sò fredei lassen in giir udur de zufranei e porten via l’anima de certi mört la sarenn a ciàaf in de la casafört. Oh Adamo, se te vegnü in la ment, poor ciful, de dagh a traa al serpent!
SOL
FINALE:
SOL RE LA- DO
(4 VOLTE)
SOL
21
Manicomi (1995) è stato il primo VERO album dei De Sfroos. Purtroppo dato il loro scioglimento non viene più stampato. I De Sfroos di Manicomi sono: Davide Van De Sfroos ~ voce e chitarra Alessandro Frode ~ basso e cori Marcu de la Guasta ~ flauto, sax e cori Teo De Sfriis ~ tromba, armonica e cori Lorenzo Mac Ingranada ~ violino, mandolino, banjo e cori Didi Murahia ~ batteria
ANNA INTRO:
RE DO SOL RE
(4 VOLTE)
RE
Occhi come ghiaccio, bocca come gesso, mano sulla canna, dito sul grilletto. Anna in mezzo al campo con i fagioli intorno, lei ride col fuoco, lei parla col piombo. SOL
RE
LA
RE
Anna oh oh! La mòla giò ’l badil. Anna oh oh! Ciàpa scià ’l fusil, ciàpa scià ’l fusil! Anna oh oh! Gh’è mea bisogn de dìll. Anna oh oh! Ciàpa scià ’l fusil, ciàpa scià ’l fusil! STACCO:
SOL RE LA RE RE DO SOL RE
(4 VOLTE) (2 VOLTE)
RE
Anna aveva sguardi da dare in pasto ai cuori e un uomo dentro i sogni che poi trovò anche fuori. Così imparò i suoi baci, percorse la sua pelle poi vennero le sberle e ombre alle sue spalle. SOL
RE
LA
RE
Anna oh oh! La mòla giò ’l badil. Anna oh oh! Ciàpa scià ’l fusil, ciàpa scià ’l fusil! Anna oh oh! Gh’è mea bisogn de dìll. Anna oh oh! Ciàpa scià ’l fusil, ciàpa scià ’l fusil! STACCO:
SOL RE LA RE RE DO SOL RE
(4 VOLTE) (2 VOLTE)
RE
Anna col fucile sparò a tutto quel sogno e poi lo seppellì giù sotto il letame. Anna col fucile sparò a tutto quel sogno , prese quel fucile e non lo posò mai più. SOL
RE
LA
RE
Anna oh oh! Gh’è mea bisogn de dìll. Anna oh oh! Ciàpa scià ’l fusil, ciàpa scià ’l fusil! Anna oh oh! La mòla giò ’l badil. Anna oh oh! Ciàpa scià ’l fusil, ciàpa scià ’l fusil! FINALE:
SOL RE LA RE RE DO SOL RE
(4 VOLTE) (2 VOLTE)
25
MANICOMI INTRO:
MI- RE SI MIMI- LA SOL LA
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
MILA SOL LA Ricordo una vita con donne e bottiglie, ora ho un letto e tante pastiglie, finestre a sbarre, angeli stanchi ci volano intorno con i camici bianchi. MILA SI MIHo nella testa pellicole strane, taglio i sogni come fette di salame. Forse dormo o sono sveglio, qui non posso fare di meglio. SOL RE
SI
MI-
Manicomi, vem in lecc insèma al demòni. Manicomi, urmai sèm màtt basta problemi! Manicomi, tante barche senza remi. Manicomi, chi ve l’ha dii che sèm tütt scèmi? STACCO:
MI- LA SOL LA
(4 VOLTE)
MILA SOL LA Teste rasate, mille punture, siamo gli occhi delle nostre paure. Non distinguiamo domani da ieri nelle urla dei nostri pensieri. MILA SI MIVengono a trovarci non sanno più chi siamo, vengono a trovarci non li conosciamo. Vengono a trovarci non sanno cosa dire, parlano strano non possiamo capire. SOL RE
SI
MI-
Manicomi, vem in lecc insèma al demòni. Manicomi, urmai sèm màtt basta problemi! Manicomi, tante barche senza remi. Manicomi, chi ve l’ha dii che sèm tütt scèmi? STACCO:
MI- LA SOL LA
(4 VOLTE)
MILA SOL LA Siamo figli di un sole nascosto con la luna mai al suo posto, uomini pianta, avanzi di guerra, uomini foglia sdraiati in terra. MILA SI MIOcchi persi senza colore, occhi persi dall’odio e dall’amore. Nella mia testa c’è un grande viavai, nella mia testa non entrerete mai! SOL RE
SI
MI-
Manicomi, vem in lecc insèma al demòni. SOL
SI MI-
RE
Manicomi... SOL RE
SI
MI-
Manicomi, vem in lecc insèma al demòni. SOL
SI MI-
RE
Manicomi... FINALE:
26
MI- LA SOL LA
(4 VOLTE)
27
LO SCONCIO INTRO:
DO- FA- FA# SOL DO- FA- FA# SOL CAP.3° LA- RE- MIB MI LA- RE- MIB MI
FA SOL DO- SOL- DORE MI LA- MI- LA-
DOLA-
FARE-
El dürmiva giò in söl tavul e ’l tirava giò i mudaand, FA# SOL FA SOL MIB
MI
RE
MI
el faseva i sò mestèe indüè la purtaven i sò gaamb, DOFALAREl’ha mai vedù ’na gèsa, l’ha mai cupà nissön FA# SOL DOSOL- DOMIB MI LAMILAt’el tròvet là scundüü cun la bütèglia e coi sò dònn. DOFALARESgarlava in di sagocc per pagà un bianch a un marochìn, FA# SOL FA SOL MIB
MI
RE
MI
rubava in de ’na vila per crumpas un muturin, DOFALAREscapàva dai gendarmi e dai sò nevü, FA# SOL DOSOLDOMIB MI LAMILAel nava al cimiteri e poi ’l purtava via anca i fiuu. STACCO:
DODOLALA-
FAFARERE-
FA# FA# MIB MIB
SOL FA SOL SOL DO- SOL- DOMI RE MI MI LA- MI- LA-
DOLA-
FARE-
Purtava i sigarett de chi e de là de muunt, FA# SOL FA MIB
MI
RE
SOL MI
el gh’era el nass stòort e ’na sgarbelada in fruunt, DOFALAREel nava di tusànn che ’l dava là un basìn FA# SOL DOSOLDOMIB MI LAMILAe pö quaand chi i ne naven gh’eren piö scià el bursìn. DOFALAREMa una sira ch’el piuveva l’ha vedù brilà un curtèll, FA# SOL FA SOL MIB
MI
RE
MI
una dona la vusava e in trii gh’eren prùnt l’üsèll. DOFALAREE solta fö cumè un fülmin e i ha branca per el coll,
28
FA# MIB
SOL DOMI LA-
SOL- DOMILA-
partìsen pùgnatoni sècch cumè biröll! STACCO:
DODOLALA-
FAFARERE-
FA# FA# MIB MIB
SOL FA SOL SOL DO- SOL- DOMI RE MI MI LA- MI- LA-
DOLA-
FARE-
La cercavan i giurnalisti ma lù l’era dree a fà nà, FA# SOL FA SOL MIB
MI
RE
MI
la cercava fin al sindic ma lù l’era dree a pusà, DOFALAREla cercava el reverendo ma quaand che l’ha vedù FA# SOL DOSOL- DOMIB MI LAMILAl’era dree a fà una roba che se vedeva dumà el cü. DO#SIB-
SOL#7 FA7
FA#MIB-
A la festa del paese, dopu la procession, SOL SOL# FA# SOL# MI FA DO# FA g’hann dà una medaja in mèzz a mìla person. DO#FA#SIBMIBLù alura l’ha dì: "grazie", però a bassa vuus SOL SOL# DO#- SOL#DO#MI FA SIBFASIBe pö l’è nà ’ndel cèregh e al g’ha rubà la cruus! FINALE:
DO#DO#SIBSIB-
FA#FA#MIBMIB-
SOL SOL# FA# SOL# SOL SOL# DO#- SOL#- DO#MI FA DO# FA MI FA SIB- FA- SIB-
Nota: la seconda parte dell’ultima strofa è stata alzata di mezzo tono (DO#-) rispetto all’originale, seguendo la versione live. Chiunque volesse seguire la registrazione di Manicomi basta che continui a seguire gli accodi in DO- delle strofe precedenti.
29
LA CURIERA RE LA SISOL E la curiera che la va sö e giò e l’autìsta che’l ’na pò piö. E la sciura cun’t ti bei tett e la dunèta che ha sbaglià il bigliett. RE LA SISOL RE LA RE Sempru la solita tiritera... tüci su la curiera!
STACCO:
RE LA SI- SOL
(2 VOLTE)
RE LA SISOL E i passegeri a rebatun del suu, la sciura Rosa cun’t el sò nevü. E la turista la capìss nagòtt e i tusanett che fànn troop casòtt. RE LA SISOL RE LA RE Ma varda te che fera... tüci su la curiera!
STACCO:
RE LA SI- SOL
(2 VOLTE)
RE LA SISOL E gh’è anca il prevet che vòl sultà giò e un uperari che vòl sultà sö. E vert i pòort e sara i pòort, e l’autìsta che l’è stràch mòort. RE LA SISOL RE LA RE Sul dinosauro di lamiera... tüci su la curiera! SOL
RE
LA
E la strada che l’è la tua màmm o la strada che l’è la tua tusa. La strada che l’è un toch de pàn o la strada che la vusa. SOL
SI-
MI
LA
Quela strada che l’è una ciulada e quela strada che l’è una bela tusa. STACCO:
RE LA SI- SOL
(2 VOLTE)
RE LA SISOL E la curiera che la va sö e giò e il cuntrulùr cun la giàca blö tücc ciapà a cuntrulà che il bigliett a la dona cun’t i bei tett. RE LA SISOL RE LA RE “Oh signorina buonasera tüci su la curiera!
STACCO:
RE LA SI- SOL
(2 VOLTE)
RE LA SISOL Varda la strada, varda ’l speciètt: porca miseria che razza de tett! Sèt un autìsta pensa a guidà, che ‘l cuntrulùr l’è già mo dree a cuntrulà! RE LA SISOL RE LA RE Ma varda che atmusfera... tüci su la curiera!
SOL
RE
LA
E la strada che l’è la tua màmm o la strada che l’è la tua tusa. La strada che l’è un toch de pàn o la strada che la vusa. SOL
SI-
MI
LA
Quela strada che l’è una ciulada e quela strada che l’è una bela tusa. RE LA SI- SOL (2 VOLTE) La la la la ... LA SISempru la solita tiritera...
RE
30
SOL RE LA
RE
tüci su la curiera!
31
AVE MARIA INTRO:
RE LA RE LA RE SOL RE SOL LA
LA SISOL Ave Maria, che te börlet fö del quadru prega per el martul e prega per el ladru. Ave Maria, inciudada là in söl müür nella cà del magütt e nella cà del dutùr.
RE
SOL
RE LA
SI-
SOL
RE
LA
RE
Varda, varda, varda, varda giò! Dòna del rusàri, sèm tücc lampaden del stess lampadari. Varda, varda, varda, varda giò! Dòna del rusàri, sèm tücc padreterni, sèm tücc ciulandari! STACCO:
RE LA RE LA RE SOL RE SOL LA
LA SISOL Ave Maria, che te mènum in prucessiòn strepa fö i pecà cun’t el cavabusciòn. Ave Maria, e forsi gh’emm pagüra che vegna giò un quai angel cun la facia piüsé scüra.
RE
SOL
RE LA
SI-
SOL
RE
LA
RE
Varda, varda, varda, varda giò! Dòna del rusàri, sèm tücc lampaden del stess lampadari. Varda, varda, varda, varda giò! Dòna del rusàri, sèm tücc padreterni, sèm tücc ciulandari! STACCO:
RE LA RE LA RE SOL RE SOL LA
LA SISOL Ave Maria, vestida de celest se regordum de te dumà süta i fèst. Ave Maria, cun’t el cör piee de spaad varda quel che süceed giò in mèzz ai straad.
RE
SOL
RE LA
SI-
SOL
RE
LA
RE
Varda, varda, varda, varda giò! Dòna del rusàri, sèm tücc lampaden del stess lampadari. Varda, varda, varda, varda giò! Dòna del rusàri, sèm tücc padreterni, sèm tücc ciulandari! FINALE:
32
RE RE RE RE RE
LA RE LA LA SI– SOL LA RE LA LA SI– SOL SOL RE
(2 VOLTE)
33
EL TEEMP INTRO:
DO RE MI-
(4 VOLTE)
DO RE MIDO RE MIDai Maria porta scià ’l mandulin, che ’l teemp el passa, vöri sunà, vöri sunà la mia canzòn, cumè ’na volta. Dai Maria metess drèe a balàa, che ’l teemp el solta, vöri cantà, vöri cantà dumà per te, cumè una volta. DO
MI-
RE
Perché il tempo passa... Perché il tempo passa... perché il tempo ruba... perché il tempo ruba... DO
SI-
RE
DO
RE
SOL
L’è cumè un matt cunt i sö canzòn d’amur, l’è cumè un matt che’l canta. (2 Volte) STACCO:
DO RE MIDO RE MI- DO RE SOL
(4 VOLTE) (2 VOLTE)
DO RE MIDO RE MIE quanti ann, Maria quanti ann, non me ne sono accorto, è perché il tempo non si fermerà, in nessun posto. Ma la canzòn l’è sempru una canzòn e me la sò a memoria, dai Maria venn scià insema de me che ’l teemp el dorma. DO
MI-
RE
Perché il tempo passa... Perché il tempo passa... perché il tempo ruba... perché il tempo ruba... DO
RE
SI-
DO
RE
SOL
L’è cumè un matt cunt i sö canzòn d’amur, l’è cumè un matt che’l canta. (2 Volte) STACCO: DO
DO RE MIRE
(8 VOLTE) SI-
DO
RE
SOL
L’è cumè un matt cunt i sö canzòn d’amur, l’è cumè un matt che’l canta. (2 Volte) STACCO:
34
DO RE MI-
(4 VOLTE)
SPARA GIUVANN LA-
RE- SOL
Hei, hei, hei...
(4 Volte)
LARESOL Desmett de vardamm, se fidi de nissön e vardi i to’ öcc cumè una television. M’hann insegnà cumè se fa a scapà, cumè se fa a picà, cumè se fa a cupà. Ho mai vedü ’na turta, m’hann mai fà un basen, ho sempru fà la guera de quand s’eri penen, giò nela palta, giò nela tera, aqua, sang, neef e guera, guera, guera!
STACCO: LA-
LA- RE- SOL RE-
(4 VOLTE) LA-
SOL
RE-
SOL
LA-
Stringevi i deenc, rabius cumè’n can e me diseven: "Spara, spara, spara Giuvànn!" Crepaven i amis, pasaven i ànn e me diseven: "Spara, spara, spara Giuvànn!" STACCO:
LA- RE- SOL
LA-
(2 VOLTE)
RE- SOL
Hei, hei, hei...
(4 Volte)
LA-
RESOL LAHo cargà ’l füsil, ho stapàa ’na bumba a mànn, te do tri menut, te lassi nan.
[se tiri el grilett te diventet un’umbria, adesso sono stanco ti lascio andare via] Capissi piö cusa cazzo g’hann de segutà a vusà: "Spara, spara, spara Giuànn!" STACCO: LA-
LA- RE- SOL RE-
(4 VOLTE) SOL
LA-
RE-
SOL
LA-
Ma adess che se giri, i a svolzen lur i mànn e disen: "Fermu, fermu, spara mea Giuvànn!" Ma adess ch’i me’ öcc i enn piö tant san, me vusen: "Fermu, fermu, spara mea Giuvànn! Spara mea Giuvànn! Spara mea Giuvànn!"
35
POOR’ ITALIA INTRO:
RE- FA DO
(4 VOLTE)
MI- SOL RE
(2 VOLTE)
MISOL RE E i sann tütt luur, e i fann tütt luur, baloss e canàja, barbuni, dutur. Sistemen el mund intant che ìnn dree a mangià, diventenn gentil quand i tröven de ciulà. Sempru incazzà cun la facia verda, sempru prunt a vend anca la merda, sempru prunt da fa la roba giüsta e pö de dree g’hann sempru scià la frusta REFA DO Vann in Tailandia in lecc cui tusanett e pichen la sua perché fùma i sigarett. (2 Volte) SOL
RE
DO
E disen poor Italia, poor Italia... E disen poor Italia, poor Italia... E disen poor Italia, poor Italia, poor Italia... Prunta la cruus per chi che sbaglia. STACCO:
MI- SOL RE
MI-
(4 VOLTE)
SOL
RE
Prunt a sparà a chi prova a fa quajcoss, apena gh’è un prublema la büten indè ’n foss, apena el va sö se caghen adoss, l’è la filosofia per creed de vèss baloss. I se scandalisen perché gh’è la guera e büten giò i fiöö in de la rùdera, te varden crepà cun scià una cinepresa e pö se scùnden tücc deent in gesa. REFA DO I hann rubà tütt quel che gh’era de rubà, i hann metù in galera e i ha tacà a caragnà. (2 Volte) SOL
RE
DO
E disen poor Italia, poor Italia... E disen poor Italia, poor Italia... E disen poor Italia, poor Italia, poor Italia... Prunta la cruus per chi che sbaglia. STACCO: MI-
MI- SOL RE
(4 VOLTE) SOL
RE
Se va mal quei cos ghe l’hann cul güverno, se va mal tùcos ghe l’hann cul Padre Eterno, se ’l fa cold i voren l’invernu, se ’l fa freec... che vaden all’infernu! Voren la calma e fann dumà casott, crumpen tùcos e ghe va mai ben nagott, disen che luur ciapen òrdin de nissön, e fann tütt quell che g’hann dì in television.
36
REFA DO Pasen la vita a pisà cuntra ’l veent perché l’impörtant l’è mai vèss cuntent. (2 Volte) SOL
RE
DO
E disen poor Italia, poor Italia... E disen poor Italia, poor Italia... E disen poor Italia, poor Italia, poor Italia... Sempru in prima fila quand finis la bataglia...
37
LA FURMIGA DO7 FA7 DO7 SOL7 Sunt una furmiga, sunt una furmiga, sunt una furmiga, sè g’ho de fàa? DO7 FA7 DO7 SOL7 DO Ma varda te, varda te che sfiga sunt una furmiga e te me podet scuscià...
STACCO:
DO7 FA7 DO7 SOL7
(2 VOLTE)
DO
DO7 FA7 DO7 SOL7 Sunt una furmiga, sunt una furmiga, sunt una furmiga e vöri viagià. DO7 FA7 DO7 SOL7 DO Incöö sun nada, sö ’n cima a ’n’urtiga se sun spungiuda, g’ho metù mezzura e go piö de fià. LADO7 SOL7 DO7 Per me un sass, l’è cumè ’l Galbiga perchè sunt una furmiga... E se te fèt una pisada, l’è cume se verden una diga SOL7 DO perché sunt una furmiga e te me podet negà.
STACCO:
DO7 FA7 DO7 SOL7
(2 VOLTE)
DO
DO7 FA7 DO7 SOL7 Sunt una furmiga, sunt una furmiga, sunt una furmiga, sè g’ho de fàa? DO7 FA7 DO7 SOL7 DO Ma varda te, varda te che sfiga sunt una furmiga e te me podet scuscià... LADO7 SOL7 DO7 Per me un sass, l’è cumè ’l Galbiga perchè sunt una furmiga... E se te fèt una pisada, l’è cume se verden una diga SOL7 DO7 perché sunt una furmiga e te me podet negà...
38
Brèva e Tivàn (1998) è stato il primo album dopo lo scioglimento dei De Sfroos, infatti è firmato Davide Van De Sfroos band, ed è prodotto dalla Tarantanius. La direzione artistica è affidata a Davide Billa Brambilla. Questo album è valso a Davide il Premio Tenco 1999 a Sanremo come migliore artista emergente, ed al tour promozionale nel 2000 vendette migliaia di copie. La Davide Van De Sfroos band è composta da: Davide Van De Sfroos ~ chitarra e voce Billa the kid ~ fisarmoniche, tromba e tastiere Robi Gobi ~ chitarre soliste Nonu Aspis ~ flauti vari, sax e la sua canna di bambù Radio "Titti" Garoffolo ~ contrabbasso Franco "Statüa" Svanoni ~ batteria e percussioni
FÖEMM E PRUFÖEMM [INTRO] e----------|--------------|--------------|-----------15-12--------------| B----------|--------------|--------------|-----------------15-12--------| G-12-12/14-|-14˜-12----12-|-14˜-12----12-|-14˜-12-------14-12˜--—----—--| D-12-12/14-|--------14----|--------14----|--------14-----------------14-| A----------|--------------|--------------|------------------------------| E----------|--------------|--------------|------------------------------|
INTRO:
SOL DO SOL RE
SOL
DO
(2 VOLTE)
SOL
RE
Fömm e prufömm deent in de la stànza, in söl bancòn la butèglia la danza. LADO SOL Cumè ràtt in de la nòcc ciàpum scià quèll che avanza, büceer cumè öcc senza speranza... SOL
DO
SOL
RE
Quèll là cul lecca lecca ’l fasèva ’l legiunàri, el parla de par lüü e cui Saant del calendari, LADO SOL el füma i Naziunaaj e ’l diis che va mai in lècc per pagüra di ricòrdi che ghe sòlten föe del spècc. SOL
DO
Fömm e prufömm! [RIFF 1] RE SOL e----------------------------|---------------------------| B-------15-------15-------15-|-------15-------15---------| G-14/16----14/16----14/16----|-14/16----14/16------------| D----------------------------|---------------------------| A----------------------------|---------------------------| E----------------------------|---------------------------| SOL
DO
SOL RE
Fömm e prufömm [RIFF 1] MIDO SOL Quajvönn prèma de beev el fà ’l segnu de la cruus, quajvönn stravàcca tütt e bestèma a bassa vuus. LADO SOL I tètt de la barista hann scrivüü fin troppi stòri. Caramèll e Totocalcio, giugaduu cun scià ’l sètt d’ori. SOL
DO
SOL
RE
Fömm e prufömm deent in de la stànza, in söl bancòn la butèglia la danza. LADO SOL Cumè ràtt in de la nòcc ciàpum scià quèll che avanza, büceer cumè öcc senza speranza... STACCO:
42
SOL DO SOL RE (2 VOLTE) MI- SOL MI- DO RE
SOL
DO
SOL
RE
Giacumènn giachètta a quadri innaanz e indree del gabinett, Mariu Mosca el paar che noda in di pàgin di Gazzètt. LADO SOL Giurnaad giammò sciüsciàa, fiaschi senza fuund, radiulèna cul catàrr che scarcàja e cerca i uund. SOL
DO
SOL RE
Fömm e prufömm [RIFF 1] Fömm e prufömm [RIFF 1] MIDO SOL Tugnèn l’ha faa la guèra scundüü ind’ una cantèna, l’Orzowei l’è naa in Francia e l’ha spusaa ’na marucchèna. LADO SOL Se vàrda un pò el suffìtt, se vàrda un pò i piastrèll... ma quaand passa la barìsta... se vàrda sempru quèll!
FINALE:
SOL DO SOL RE MI- DO SOL RE SOL DO SOL RE SOL DO SOL RE SOL
(4 VOLTE)
43
LA BALERA INTRO:
SI DO SOL RE MI- DO SOL RE SI
DO
SOL
RE
DO
SOL
(2 VOLTE)
RE
Pulènta e missultèn, butèglia dissanguàda, urchestra de ciuchèe e danza indemuniàda. DO SOL RE MIDO SOL RE MILà nella balèra gira la nòcc, la gira, la bàla, la maja i urelògg. Là nella balèra gira la nòcc, la gira, la bàla, la maja i urelògg. DO
SOL
RE
DO
SOL
RE
La fisarmonica bùfa e pö la ciàpa fiaa, mazürka de marziani süta i lüüs culuràa. DO SOL RE MIDO SOL RE MILa gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera ghe bòrlen fö anca i öcc all’òmm in canottiera. La gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera ghe bòrlen fö anca i öcc all’òmm in canottiera. MI-
MI-
RE
"Mi conceda questo ballo..." Che bel cüü, che bel cüü! "Ma sono qui con il maresciallo!" Bon per lüü, bon per lüü! SOL
MI-
RE
"Signorina ha dei bei occhi..." "Sì però lei non mi tocchi..." STACCO: DO
Ma anca ’l cüü, ma anca ’l cüü! Oh Gesü, oh Gesü!
DO SOL RE MI- DO SOL RE SI
SOL
RE
DO
(2 VOLTE)
SOL RE
E danza la sottana, danza la canottiera, lei sa di bagnoschiuma, lui puzza di Barbera. DO SOL RE MIDO SOL RE MI"Signorina in questi anni dove si era nascondùta? Una donna come lei l’ho mai gnanche cognossùta". "Signorina in questi anni dove si era nascondùta? Una donna come lei l’ho mai gnanche cognossùta". MI-
MI-
RE
"Mi conceda questo ballo..." Che bel cüü, che bel cüü! "Ma sono qui con il maresciallo!" Bon per lüü, bon per lüü! SOL
MI-
RE
"Signorina ha dei bei occhi..." "Sì però lei non mi tocchi..." STACCO:
DO
Ma anca ’l cüü, ma anca ’l cüü! Oh Gesü, oh Gesü!
DO SOL RE MI- DO SOL RE SI
SOL
RE
DO
SOL
(2 VOLTE)
RE
E gli occhi fanno "Pakk!" come due bocce in campo, si incontrano a metà e fan partire un lampo. DO SOL RE MIDO SOL RE MILei che è figlia di signori balla con un contadino sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino. Lei che è figlia di signori balla con un contadino sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino.
44
MI-
"Son contenta di ballare!" "Anche a me mi fa piacere!" SOL
RE
MI-
Che bei spàll, che bei spàall! Fö di bàll el marescàll! RE
MI-
"Non mi voglio più fermare..." Gnanca me, gnanca me! "E la voglio anche baciare" E me paar propi un bèll mestee! FINALE:
DO SOL RE MI- DO SOL RE SI MI- RE DO RE MISOL RE DO RE MI-
(2 VOLTE) (4 VOLTE) (4 VOLTE)
45
IL FIGLIO DI GUGLIELMO TELL INTRO:
RE SOL RE LA
RE
(4 VOLTE)
SOL
RE
LA
Sun’t el fiöö del Guglielmo Tell, che l’era un gran òmm, però de me, i geent, i se regòrden gnanca el nòmm. E pensà che s’èri me, quel fiöö cun la poma in sö la cràpa e pudèvi mea tremà e pregàvi... "Sperèmm che la ciàpa!" STACCO: RE
RE SOL RE LA SOL
RE
LA
E i geent i me vardàven tücc, i me vardàven giò de la finestra e i öcc i me puntàven tücc, ma me vardàvi la balestra... RE
LA
SOL
RE
LA
SOL
"Dài papà, dài papà... Proviamo almeno con l’anguria..." "Non dubitar di me figlio mio, lo sai che divento una furia!" "Dài papà, dài papà... Proviamo almeno col melone..." "Non si può figlio mio, tu lo sai...e poi non è neanche la stagione..." "Dài papà, dài papà... Proviamo almeno col pompelmo..." "Non temere figliolo, tuo papà si chiama Guglielmo!" SI-
SOL
RE
LA
Però l’è mea pö taant bèll... vèss el fiöö del Guglielmo Tell perché me de quèla volta sun in giir cun là ’l patèll. E sun cunteent per el mè pà, sì, sì, che l’han fatto eroe nazionale ma da allora se vedo una mela comincio a stare male... male... STACCO: RE
RE SOL RE LA
(2 VOLTE)
SOL
RE
LA
El papà l’era giò in fuund - tel là! - l’era giò ch’el ciapàva la mira e me südavi frècc perché tra l’altro segütava e segütava a beev giò bìra... "Desmètela de beev, papà, se no te ghe vedet dùppi!" "Niente paura figliolo, mal che vada... te cùpi!..." Ecco lo sento, lo sento... adesso scocca! "Chi è quel bigolo che ha parlato? Come sarebbe a dire: -Proviamo con l’albicocca?-" SI-
SOL
RE
LA
Però l’è mea pö taant bèll... vèss fiöö del Guglielmo Tell perché me de quèla volta sun piö stà quell. E sun cunteent per el mè pà, sì, sì, che l’han fatto eroe nazionale ma da allora se vedo una mela comincio a stare male... male... STACCO: RE
RE SOL RE LA SOL
(2 VOLTE) RE
LA
Sun’t el fiöö del Guglielmo Tell, sun’t el fiöö del Guglielmo Tell, sun’t el fiöö del Guglielmo Tell, che s’è menga sbassàa a salüdà un capèll... FINALE:
46
RE SOL RE LA
AD LIBITUM
47
LA NOCC INTRO:
SI- FA# SI- FA#
(2 VOLTE)
SI-
FA# I hènn scià i fantasmi cun’t i reumatismi, i hènn scià i vampiri senza deenc, l’è scià la nòcc cun’t el maa de cràpa che la và a durmì tràda giò in söl laagh...
STACCO:
SI- FA# SI- FA#
SI-
(2 VOLTE)
SI-
FA# SII hènn scià i barboni cun la fàcia stràscia e i cartoni per quatàss el cüü, hann tiraa fö tücc i sò ricordi e i hann brüsaa per sculdàss i mànn...
STACCO:
SI- FA# SI- FA#
(2 VOLTE)
SI-
FA# SII hènn scià i taxisti cun la fàcia giàlda e i caramba cun la fàcia blö, i hènn scià i suldaa cun la giàca vèrda vànn tücc insèma a resegà i tusànn...
SOL SI-
LA
SI-
SOL
LA
L’è rüvada la nòcc... cun la sua butèglia rùta, SOL
LA
RE
la sua umbrèla scavezzàda SOL
LA
e l’umbrìa senza i vestii... STACCO:
SI- FA# SI- FA#
(2 VOLTE)
SIFA# SIL’è scià la mümmia cun la pancèra e l’arcangel cun l’afregiùu. L’è scià la stria in sö la muturèta, l’è scià anca el diàvul a pagà de beev...
STACCO:
SI- FA# SI- FA#
(1 VOLTE)
SI-
FA# SII hènn scià i playboy senza gnaa una dòna, i hènn scià anca i dònn cun scià dumà un büceer, hann faa amicizia in sö ’na Panda Sisley dal finestrìn l’è gulàa fö un guldòn...
STACCO:
SI- FA# SI- FA#
(2 VOLTE)
Strofa aggiunta: SIFA# SIFA# È stato molto bello avervi qui tutti insieme, signori e signori la pacchia è finita, la festa è finita il tempo vola, orologi veloci, veloci come non sò che cosa. Seduti qui dove non s’aspetta più nessuno.
48
Dove l’odore passato è già quello di ieri. Cattivi sguardi, cattivi pensieri,meglio noi, meglio voi! Giorni, giorni vanno, notti, notti senza fiato, sul diluvio che ho bevuto, sul diluvio a cui ho sparato! Cantava la nonna, cantava la zia: “Crapa pelada la fa i turtei, ghe ne da mea ai sò fredei, i sò fredei fan la fritada ghe ’na dan mea al crapa pelada, cavallino arrò, arrò, piglia la biada che ti do, piglia i ferri che ti metto per andare a San Francesco, San Francesco è sulla via per andare alla Badia, alla Badia ci sta un frate che prepara le frittate, le frittate non son cotte, mangeremo le ricotte, le ricotte son salate, mangeremo le frittate, le frittate non son cotte, signori e signori Buona Notte!” SI-
FA# SII hènn scià anca i làdri e i assassèn, i vagabòndi e i föe de cöö ma per stasìra i vàrdenn sö la löna, l’è mea la sìra per cupà o crepà...
SOL SI-
LA
L’è rüvada la nòcc... SOL
LA
SI-
SOL
LA
negra cumè un cupertòn,
RE
sigaretta smurzàda... SOL
LA
tràda là suta ’l lampiòn... FINALE:
SI- FA# SI- FA# SOL SI- LA SI- FA# SI- FA#
(2 VOLTE) (4 VOLTE) (2 VOLTE)
SI-
49
HOKA HEY LA-
LA-
SOL
Hoka Hey... Hoka Hey.. Hoka Hey... Hoka Hey... Hoka Hey... LASOL LABalàvi giò induè finìss el fiömm, sugnàvi giò in sö la riva di nissön. Ho vedüü el cieel vegnì püssèe scüür, el veent el parlàva cun la vuus di tambüür.
STACCO:
LA– SOL
(4 Volte) (2 Volte) (2 Volte)
(2 VOLTE)
LASOL LAI spiriti i cantàven la canzòn de la pagüra, i geent i vusàven giò in fuund alla pianüra. (2 Volte) LA-
LA-
SOL
Hoka Hey... Hoka Hey... Hoka Hey... Hoka Hey... Hoka Hey... STACCO:
LA– SOL
(2 Volte)
(2 VOLTE)
LA-
SOL LASe sun stremii e a cà mia sun scapà e ho truvaa i mè geent cun’t i fàcc culuraa. Ho verdüü la tenda e ho vardaa de fö e l’era piee de geent cun’t i giachètt blö.
(2 Volte) (2 Volte)
LAQuèll che vurèven... dopu l’ho capii...
(2 Volte)
STACCO:
LA– SOL
SOL
Wounded Knee! Hoka Hey!
(6 VOLTE)
LASOL LAQuèll che vurèven... dopu l’ho capii... Quèll che vurèven... dopu l’ho capii... LASOL Quèll che vurèven... dopu l’ho capii... Wounded Knee! Hoka Hey!
(2 Volte)
senza accordi:
(2 Volte)
50
Hoka Hey... Hoka Hey... Hoka Hey... Hoka Hey... Hoka Hey…
UACATROIA UACANTANKA LASOL LAUacatroia uacantanka gh’è nagott che che ghe manca ma perché i facia smorta i vörenn sempru luur tutcoos. S’erumm che bei pitüraa cunt la piöma in sö la crapa, i g’han scambià per tanti alpini e hann tacà a fagh beev giò grapa.
I sö treni piee de geent i ghe majenn la pianüra, hemm pruvà a ciülaag i donn ma sbiutai l’è tropa düra. I sö treni piee de geent han purtà che la pagura. Quand che’l piöf i stann a cà quand ghe ’l suu verdenn l’umbrela, i enn vegnü a rubagg el muund cunt in crapa una scudela Stagh atenta uacantanka ai macachi in facia bianca, semm vegnù che per pregatt adess gh’è che una banca. Ma chi crederann de vess pecenàa che i paren pèss, prema i m’hann futugrafà e pö dopu i m’hann sparà. I enn ruà fin giò a la spiagia sura un’isula che viagia, un genuvees ch’ha sbaglià strada e pö qui oltri cunt la spada. E i gh’ann là tücc el sö urelòcc per capì quand che l’è nòcc e la sela in sö ’l cavall per menga pica insema i ball. El sö Dio luur l’hann cupaa ghe dumandenn scüsa a basa vuus ma per pagura che’l ghe scapa la tegnenn inciudà a una cruus. Uacantanka me sun chè biutt in cima a sta muntagna e vedi la sua bandiera a scancelà la mia lavagna. Hemm pruvà anca a dagh a trà a ciciarà suta una tenda, gh’ann mai dà u’na risposta e hann purtà via anca la dumanda!
51
LA BALADA DEL GENESIO A|---0-2-3-0| E|-3--------|
INTRO:
LA- DO SOL
(4 VOLTE)
LA-
DO SOL RE RE4 Se ciàmi Genèsio e ho faa un po’ de tütt, pueta e spazzèn, astronauta e magütt. Ho pirlàa per el muund fino all’ultimo chilometro innàanz e indree cumè el mercurio nel termometro...
Sun naa in sö la löna dumà cun’t i öcc, ho sparaa cuntra ’l teemp e ho desfàa i urelòcc, ho pregaa mìla voolt senza nà giò in genöcc, ho giraa cun’t el smoking e a pee biùtt piee de piöcc... M’è tucaa imparà che la röda la gira, che ogni taant se stravàca el büceer de la bìra, tra furtöna e scarogna gh’è una corda che tira quaand che el diàvul el pica el ciàpa la mira... STACCO:
LA- DO SOL
(4 VOLTE)
LA-
DO SOL RE RE4 Sun staa l’incüdin e quai volta el martèll, ho dato retta al cuore e quai volta a l’üsèll, nel böcc de la chitàra ho scundüü questa vita sia i pàgin in rùss che quii scrivüü a matita...
El curtèll in una mànn e nell’oltra un màzz de fiuu perché l’amuur e la moort i enn sempru lè scundüü. Ogni dè nàvi via cun un basèn o una pesciàda, cul destèn de dree di spàll per mulàmm ’na bastunàda... E de ogni mia dòna se regòrdi ’l surìis anca se cun nissöna sun rüvaa ai benìis; tanti donn che in sacòcia gh’eren scià ’l paradiis insèma al rusètt i hann lassàa i cicatriis... STACCO:
LA- DO SOL
(4 VOLTE)
LA-
DO SOL RE RE4 Scapàvi e inseguìvi senza mai ciapà fiaa, curiàndul nel veent... fiuu senza un praa. Una trotùla mata sempru in giir senza sosta, un boomerang ciùcch senza mai una risposta...
Zìngher e sciuur sempru söl mè binàri, suta un’alba e un tramuunt püssèe rüss del Campàri. Ma i ricordi i hènn smagg e ’l me spècia el dumàn, el me spècia incazzàa cun scià i buumb a mànn... Sigarètt senza nomm e büceer senza storia hann faa i ghirigori nella mia stra’na memoria, tatüagg invisìbil che me càgnen de nòcc e una vita tiràda cumè un nastru de scotch...
52
STACCO: LA-
LA- DO SOL DO
(4 VOLTE) SOL
RE
RE4
La mia ciciaràda làssa el teemp che la tröva, vardi el cieel de nuembra cun la sua löna növa, sunt el Genesio e questu l’è tütt, cun qualsiasi vestii, suta... sun biùtt... cun qualsiasi vestii, suta... sun biùtt... FINALE:
LA- DO
SOL
AD LIBITUM
53
CAU BOI INTRO:
MI– RE DO RE MIMI-
(2 VOLTE)
RE
DO
MI-
RE
E i cau boi vànn giò a Milan cun la cravata e la giachetta blu cercano i sogni de segùnda mànn cercan le donne che han visto alla tivù... E i cau boi vànn giò a Milan con lo stipendio e le MS blu han pochi soldi e i vègnen de luntàn e una vita sola non gli basta più... SOL
RE
DO
MI-
RE
E alùra giò... giò... giò... giò... giò... che se tìrum fö de cöö! E alùra giò... giò... giò... giò... giò... che se tìrum fö de cöö! STACCO:
SOL RE SOL RE DO MI-
SOL
RE
DO
RE
(2 VOLTE) MI-
Nella valle dei semafori dove crescono i telefoni, SOL
RE
MI-
DO
RE
ti confessi nei citofoni e anche Dio... el ciàpa el metrò... Scià dài, alùra giò! STACCO:
MI– RE DO RE MI-
(2 VOLTE)
MIRE DO RE MIE i cau boi vànn sö a Lugàn senza càpott cun la radio che la và, fànn un casòtt de veri "italiàn" e sö in dugàna i a tègnen lè de cà... E i cau boi vànn giò a Lugàn imbenzinati davanti a una roulette, tra un gioco e l’altro i brànchen scià i tùsann cun la cuscienza saràda in gabinètt... SOL
RE
DO
RE
MI-
E alùra giò... giò... giò... giò... giò... che se tìrum fö de cöö! E alùra giò... giò... giò... giò... giò... che se tìrum fö de cöö! STACCO:
SOL RE SOL RE DO MI-
SOL
RE
DO
RE
(2 VOLTE) MI-
Nella valle dei semafori dove crescono i telefoni, SOL
RE
DO
MI-
RE
ti confessi nei citofoni e anche Dio... el giuga al Casinò... Scià dài, alùra giò! STACCO:
MI– RE DO RE MI-
(2 VOLTE)
MIRE DO RE MIE i cau boi i turnen a cà cun’t el cervèll che ’l paar un autogrill, quaivedön el s’è anca innamuràa... se racumàndi va mea in gìir a dill! E i cau boi i vànn a lavurà nel lünedè che ’l paar un cucudrìll, e lavurà e sempru lavurà... scià un "Gratta e Vinci" che scapi in Brasil! SOL
RE
DO
RE
MI-
E alùra giò... giò... giò... giò... giò... che se tìrum fö de cöö! E alùra giò... giò... giò... giò... giò... che se tìrum fö de cöö!
54
STACCO: SOL
SOL RE SOL RE DO MIRE
DO
RE
(2 VOLTE) MI-
Nella valle dei semafori dove crescono i telefoni, SOL
RE
DO
MI-
RE
ti confessi nei citofoni e anche Dio... el scapa in Brasil... MI-
Vàa mea in gir a diil...
55
CYBERFOLK INTRO:
LA- DO MI- SOL
(4 VOLTE)
LADO MISOL La donzelletta vien dalla campagna cun scià la Volvo, cun scià la Volvo. La donzelletta vien dalla campagna cun scià la radio cun sö la techno. psycho galline computerizzate vacche impazzite, teletrasportate... Nonno bionico mungi il tuo robot Nonno bionico... (2 Volte) LA-
DO
MI-
SOL
Cyberfolk... Technocìful... Cyberfolk... Technocìful... E megabite e megabambi, la megabaita e i megabàll! E megabite e megabambi, la megabaita e i megabàll! Cyberfolk... Cyberfolk... Cyberfolk... Cyberfolk... Arpeggiato: LADO MISOL e|---------------|------------------|---------7-----|---------------|| B|---------5-----|-----------8------|-------8---8---|---------3-----|| G|-------5---5---|---------9---9----|-----9-------9-|-------4---4---|| D|-----7-------7-|------10-------10-|---9-----------|-----5-------5-|| A|---7-----------|---10-------------|-7-------------|---5-----------|| E|-5-------------|-8----------------|---------------|-3-------------||
(2 VOLTE) LADO MISOL E cavallina, cavallina storna la g’ha sö el tweeter la g’ha sö el woofer. E cavallina, cavallina storta la g’ha sö el Kenwood la g’ha sö ’l dolby... C’è la processione con la Madonna laser, padre Mazinga che prega con il faser... Nonno bionico mungi il tuo robot Nonno bionico... (2 Volte) LA-
DO
MI-
SOL
Cyberfolk... Technocìful... Cyberfolk... Technocìful... E megabite e megabambi, la megabaita e i megabàll! E megabite e megabambi, la megabaita e i megabàll! Cyberfolk... Cyberfolk... Cyberfolk... Cyberfolk... Strofa aggiunta: LADO MISOL Sono anni che piove, non si aprono ombrelli, siam pieni come lune, tristi come caroselli, stanchi di essere brutti oppure troppo belli, stanchi della forfora, stanchi dei capelli. A volte un amuleto accompagna i nostri passi, a volte i tuoi occhi son duri come sassi, quando ci sei vorrei che te ne andassi, appena te ne vai vorrei che tu ci fossi. E cade una stella e la guardi commosso, ma spostati di corsa, ti sta cadendo addosso! Il tuo passato ti insegue a più non posso e salti la tua vita come fosse un fosso. Ti senti vigliacco, perduto, cretino e picchi tuo figlio per la scuola o l’orecchino. Ti senti bastardo la rabbia ti pilota e picchi tua moglie con la bottiglia vuota. E poi correremo chissà se arriveremo, qualcuno più furbo, qualcuno più scemo, non ci saremo più, ci sarà ancora San Remo, non ci saremo più, ci sarà ancora San Remo! Seduti sul muro a pensare troppo spesso a chi saremo poi e non chi siamo adesso. Invocheremo gli autobus, aspetteremo i santi, resteremo soli pur restando in tanti.
56
Sono anni che piove, non si aprono ombrelli, siam pieni come lune, tristi come caroselli, stanchi di essere brutti oppure troppo belli, stanchi della forfora, stanchi dei capelli. LA-
MI-
DO
SOL
Spaventapasseri e merli campionati... ohh... ohh... ohh... fiaschi virtuali elettroalcolizzati... ohh... ohh... ohh... Nonno bionico mungi il tuo robot ohh... ohh... ohh... Nonno bionico... ohh... ohh... ohh... (2 Volte) LA-
DO
MI-
SOL
Cyberfolk... Technocìful... Cyberfolk... Technocìful... E megabite e megabambi, la megabaita e i megabàll! E megabite e megabambi, la megabaita e i megabàll! Cyberfolk... Cyberfolk... Cyberfolk... Cyberfolk... FINALE:
LA- DO MI- SOL
(4 VOLTE)
LA-
57
PULENTA E GALENA FREGIA INTRO:
SOL RE MI- DO
(4 VOLTE)
SOL RE MIDO Pulènta e galèna frègia e un fantasma in sö la veranda, barbèra cumé petròli e anca la löna me paar che sbànda... Cadrèga che fa frecàss e bùca vèrta che diis nagòtt, dumá la radio sgaffigna l’aria e i pensee fànn un gran casòtt...
STACCO:
SOL RE MI- DO
SOL
(2 VOLTE) MI-
RE
DO
L’è mea vèra che nel silenzio dorma dumá la malincunìa, l’è mea vèra che un tuscanèll l’è mea bòn de fa una puesìa. In questa stanza senza urelògg, bàla la fata bàla la stria, in questu siit senza la lüüs... che diis tucoos l’è dumá l’umbrìa… RE
SOL
MI-
RE
E scùlta el veent che pìca la pòrta, in cràpa una nìgula e in bràsc una sporta DO
SOL
MI-
RE
el diis che g’ha deent un bel regàal, me sa che l’è el sòlito tempuraal... RE
SOL
MI-
RE
Scùlta i spiriti e scùlta i fulètt rampèghen söl müür e sòlten fö del cassètt, DO
RE7
SOL
DO
RE
SOL
g’hann sö i vestii de quand sèri penènn i ne vànn e i ne vègnen cun’t el büceer del vènn... STACCO:
SOL RE MI- DO
(4 VOLTE)
SOL RE MIDO E la candela la sta mai ferma e la se möv cum’è la memoria anca el ràgn sö la balaustra ricàma el quadru de la sua storia. La ragnatela di mè pensee la ciàpa tütt quèll che ruva scià ma tanti voolt la g’ha troppi böcc e l’è tuta de rammendà...
STACCO:
SOL RE MI- DO
(2 VOLTE)
ACCORDI)
(SENZA
La finestra la sbàtt i all, ma la sà che po’ mea nà via e i stèll g’hann la facia lüstra cumè i öcc de la nustalgìa. In questa stanza senza nissön, vàrdi luntàn e se vedi in facia, in questa stanza de un òltru teemp, i mè fantasmi i làssen la traccia... RE
SOL
MI-
RE
E scùlta el veent che pìca la pòrta, in cràpa una nìgula e in bràsc una sporta DO
SOL
MI-
RE
el diis che g’ha deent un bel regàal, me sa che l’è el sòlito tempuraal... RE
SOL
MI-
RE
Scùlta i spiriti e scùlta i fulètt rampèghen söl müür e sòlten fö del cassètt, DO
RE7
SOL
DO
RE
SOL
g’hann sö i vestii de quand sèri penènn i ne vànn e i ne vègnen cun’t el büceer del vènn... FINALE:
58
SOL RE MI- DO
(8 VOLTE)
SOL
59
IL DUELLO MISOL RE Un pàss... un pàss... e pö un oltru pàss... Capèll sbassàa sö i öcc... pistola giò in bàss... MISOL RE DO La geent la fiàda piö e l’ha cambiaa il culuu. De che a ciinq menütt se spàra suta ’l suu... MISOL RE L’aria l’è ferma e trèmen anca i sàss, düü omen ne la via hann decidüü de cupàss. MISOL RE DO Fiulitt a bùca verta che tègnen fermu el càn. El becamòort el vàrda e intaant el frèga i mànn!
STACCO:
MI- SOL RE
(2 VOLTE)
MISOL RE "Te spari per la Juve e per la partìda a scùpa vàrdum drizz in fàcia... sun quèll che te cùpa! MISOL RE DO E prèma de sparàtt te enn dìsi ammò vöna: ieer sìra al burdèll ho incuntraa la tua dòna..." MISOL RE "Parla pirla... che fra un pö te pàrlett piö. Te màndi all’infèrnu col vestii che te gh’eet sö. MISOL RE DO E dighell al demòni quaand te la dumànda: -A quèll che m’ha cupaa, gh’eri sfrisaa la Panda-" SOL
RE
MI-
DO
"Correte! Correte! I hènn dree a fà ’l düell l’è mèj de la pàrtida e de quaand gh’era ’l carusèll". "Mariangela mövess! Che g’hànn el culp in càna, SOL
RE
MI-
MI-
RE
registra tücoos che gh’el vèndum al Mentana". STACCO:
MI- SOL RE
(2 VOLTE)
MISOL RE "Preparess che tra un àttim la pistòla la vùsa... el tò fiöö a l’è un drugaa... ruvìna la mia tùsa!" MISOL RE DO "Seet te che in sö i öcc gh’eet i fètt de salàmm la tua tùsa l’è cumé la credenza del pàn!" MISOL RE "Te seet sempru ciucch, te steet gnànca in pee, ma taant adèss te’l lèvi me el pensee". MISOL RE DO "La mia pistòla spàra e la fa menga parè, l’è mea un cioo cumè quèll che gh’eet scià te!" SOL
RE
MI-
DO
"Correte! Correte! I hènn dree a fà ’l düell l’è mèj de la pàrtida e de quaand gh’era ’l carusèll". "Mariangela mövess! Che g’hànn el culp in càna, SOL
RE
MI-
RE
MI-
registra tücoos che gh’el vèndum al Mentana".
60
SOL
RE
MI-
DO
"Correte! Correte! I hènn dree a fàss la pèll!" Per chi che g’ha prublemi gh’è pruunt el sgabèll. Madòna che tensiòn, l’è pègiu de un parto, SOL
RE
MI- RE
MI-
gh’è in giir i lüsèert che i ciàpenn l’infarto. STACCO:
MI- SOL RE
(2 VOLTE)
MISOL RE I mànn currèn in prèssa, ma i ciàpen mea la pistòla, i tìren fö tücc düü de culpu el Motorola. MISOL RE DO La geent capìss nagòtt, la vàrda scià e de là... Cumè mai i pistoleri i enn dree a telefunà? MISOL RE "A l’era la mia dòna, me sà che g’ho de nà e l’è incazzàda negra, l’è pruunt de mangià..." MISOL RE DO "El fèmm un’oltra vòlta, anca mè g’ho de scapà... l’è el cumpleànn de quèll penènn, se sun desmentegaa"
FINALE:
MI– RE (4 VOLTE) SOL RE SOL RE SOL DO MI- RE MI-
(2 VOLTE)
61
NINNA NANNA DEL CONTROBBANDIERE SOL
RE
DO
SOL
RE
Ninna nanna, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh. (2 Volte) SOL
RE
DO
Ninna nanna, dorma fiöö, el tò pà el g’ha un sàcch in spàla e ’l rampèga in sö la nöcc... SOL
RE
Prega la löna de mea fàll ciapà, prega la stèla de vardà in duvè che ’l và, DO
prega el sentèe de purtàmel a cà... SOL
RE
DO
SOL
RE
Ninna nanna, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh (2 Volte) SOL
RE
DO
Ninna nanna, dorma fiöö, el tò pà el g’ha un sàcch in spàla che l’è piee de tanti ròpp: el g’ha deent el sö curàgg, el g’ha deent la sua pagüra e i pàroll che ’l po’ mea dì... SOL
RE
DO
SOL
RE
Ninna nanna, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh (2 Volte) SOL
RE
DO
Ninna nanna, dorma fiöö, che te sògnet un sàcch in spàla per rampegà de dree al tò pà... SOL
RE
sö questa vita che vìvum de sfroos, sö questa vita che sògnun de sfroos in questa nòcc DO
che prègum de sfroos. SOL
RE
DO
Prega ’l Signuur a bassa vuus... cun la sua bricòla a furma de cruus... Prega ’l Signuur a bassa vuus... cun la sua bricòla a furma de cruus... SOL
RE
DO
SOL
RE
Ninna nanna, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh SOL
RE
DO
SOL
Ninna nanna, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh, ninna ooh
TESTO IN SARDO CANTATO DALLE BALENTES Anninnia anninnia, anninnia anninnia, drommi vid’e coro e reposa anninnia. Su custa vida chi vivemus de sfroos, su custa vida chi bisamus de sfroos, in custa notti chi pregamus de sfroos.
62
63
BREVA & TIVAN INTRO:
LA– MI-
(2 VOLTE)
LA-
LAMILABrèva e Tivàn, Brèva e Tivàn, la vela la se sgùnfia e ’l timòn l’è in ’di mànn. Valtelèna ciàra, Valtelena scüra, una partìda a dama cun’t el cieel che fa pagüra... DO
SOL
Sòlti in sö l’unda e pö se làssi nà... LA-
MI-
El soo che tra un pezzètt el tàca a tempestà, DO
SOL
el soo che in sö la riva i enn là tücc a pregà, LA-
MI-
LA-
me ciàpen per un màtt che vör dumà negà... DO
MI-
SOL
LA-
E la barca la dùnda e la paar che la fùnda, DO
MI-
SOL
LA-
che baraùnda vèss chè in mèzz al laagh... DO
MI-
SOL
LA-
El laagh che l’è balòss, el laagh che ’l tradìss, DO
MI-
SOL
LA-
el fülmin lüsìss e ’l cieel el tussìss... STACCO:
LA– MI-
(4 VOLTE)
LA-
LAMILABrèva e Tivàn, Brèva e Tivàn, i tìren e i mòlen e i te pòrten luntàn, vàrda de scià e vàrda de là, la spùnda la ciàma ma la barca la và... DO
SOL
Sòlti in sö l’unda e pö se làssi nà... LA-
MI-
LA-
El soo che tra un pezzètt el tàca a tempestà, DO
SOL
el soo che in sö la riva i enn là tücc a pregà, LA-
MI-
LA-
me ciàpen per un màtt che vör dumà negà... DO
SOL
MI-
LA-
Ma urmai sun chè... in mèzz al tempuraal DO
SOL
MI-
LA-
tuìvess fö di bàll che a me me piaas inscè... DO
SOL
MI-
LA-
E urmai sun chè... in mèzz al tempuraal, DO
SOL
MI-
LA-
tuìvess fö di bàll che a me me piaas inscè... STACCO:
64
LA– MI-
(4 VOLTE)
LA-
LAMILABrèva e Tivàn, Brèva e Tivàn, LAMILABrèva e Tivàn, Brèva e Tivàn...
65
Pubblicato nel dicembre 1999. La band di Per una Poma è composta da: Davide Van De Sfroos ~ chitarra acustica e voce Stefano Venturini ~ Chitarra elettrica, chitarra acustica, Dobro, cori Billa the kid ~ fisarmoniche, tromba e cori Gerardo Carinale ~ Flauto dritto sopranino, fllauto diritto contralto Alessandro "Pocahontas" Parilli ~ Basso elettrico, cori Raniero Fumagalli ~ Baghet, Ocarina Angapiemage Galiano Persico ~ Violino Sergio "Ieio" Pontoriero ~ batteria e percussioni
LA POMA INTRO:
LA-
MI-
(4 VOLTE)
LAMIAdamo sùta la pianta el vureva fa la pisa, vacca! che estremizzi che ghé sòlta fö una bisa. La bissa che la ciciàra de quést e de quéll, Adamo el g’ha pagüra che ghe càgna via l’üséll! "Eva, Eva, vee scià anca te che vöri menga nacch de mezz dumà me. Gh’è che una bissa che la vör parlà, ghe sariss un mestee che puderissum fàa". "Adamo, me g’ho schivi, sarà anca intelligeent però un serpeent a l’è sempre un serpeent". Però a l’è curiosa e la vöö sentì, quéll che la bissa la g’ha de dì: "Se regòrduff quéla poma che v’hann dì de mai tucà, per me l’è una cazzàda e la poduff majà, anca perché, violtri sii chè e intaant el Padreternu chissà indue l’è. Nii là a mangiacch la poma, mangila tücch düü, che ve succede nagòtt perché ve ciàpa per el cüü. Nii là a mangiacch la poma, mangila tücch düü, magari diventuff püssee balòss de lüü". LA- MI-
LA-
MI-
Per una poma, STACCO:
LA- MI-
LA-
MI-
per una poma,
LA-
MI-
propi quela poma,
LA-
MI-
ma l’era la sua poma.
(8 VOLTE)
LAMIAdamo lüü l’è una brava persona e l’è brava anca la sua dona. È vero, è vero che g’hemm propi tütt, g’ho mea de laverà, g’ho mea de fa el magütt, se voo là tucàcch la poma, pö magari el me se incàzza me mòla giò un quaj fülmin e magari el me màzza. Ma intanto Eva la vàrda el sò marii e diis che i enn lé cumé düü rebambii. In tütt el Paradiis i hennin giir dumà luur düü e intaant el Padreternu chissà indue ’l s’è scundüü. Gh’émm tütt, gh’émm tütt, gh’émm tütt, gh’émm tütt, però intaant sémm in girr ammò biùtt, l’è inütil restà che cumé pòpp, magari cun la poma vànn a posto tanti ròpp. LA- MI-
LA-
Per una poma, STACCO:
LA- MI-
MI-
LA-
per una poma,
(8 VOLTE)
LAMIAdamo in sö la pianta el vöör catà la poma, ghe bòrla via la scala e varda là che toma, la bissa la riid e l’Angel el se incàzza,
68
MI-
LA-
propi quela poma,
MI-
LA-
ma l’era la sua poma.
MI-
(2 Volte)
el rüva via a manetta cun scià una mazza. El fa una lüüs che l’è una belézza, ghe mola un catfiich che a mumenti i a scavezza. E Adamo ed Eva che i vören veenc, i branchèn scià la poma pö la pìchenn suta i deenc. La poma che la fa schivi, ghè deent anca l’cagnòtt e Adamo ed Eva i tàchen a dàss bòtt. STACCO:
LA- MI-
(4 VOLTE)
MILAEl biis el riid cun la fàcia de balòss, el riid talmeent de güst che urmai se pìssa adòss. E l’Angel el ghe diis: "La v’è piasüda?" E giò un oltru culpu e giò un oltra batüda!
STACCO:
LA- MI-
(4 VOLTE)
LA-
MIEl Padreternu che l’ha gnanca muvüü un dii el varda nànn i düü rimbambii: "Vi ho dato il Paradiso e l’era mea assée vuréuff la poma e sempru püssée. Ve piàas rubà, ve piàas fa la guéra? Sii propi faa apposta per viif in sö la Tera". E Adamo ed Eva, sia lee che lüü ne vànn del Paradis a pesciaat in del... E Adamo ed Eva, sia lee che lüü ne vànn del Paradis a pesciaat in del... E Adamo ed Eva, sia lee che lüü ne vànn del Paradis a pesciaat in del...
69
CAINO E ABELE INTRO: LA-
LA– DO FA SOL DO
(4 VOLTE)
FA
SOL
Abele l’era bònn, Caino mea taant, a l’era in sö la Bibbia, ma l’era mea un Saant. I eren düü fredèj, ma i eren a l’uppòst, diversi del tütt, cumè i pastigli e i süppòst. Abele l’era bell, cumè un atuur francees, Caino l’era brött, che s’cepàva i cineprees. Abele l’era voolt e anca ben piazzàa, Caino l’era göbb e sempru incazzàa. LA-
DO
FA
SOL
Sèmm al muund in düü e vön me sta sö i bàll, dumà a vardàll in fàcia me vee vöja de cupàll. L’è grand e gròss, ma appèna l’è de spàll ghe foo vedé me cume l’è bèla la mia vàll! STACCO:
LA- DO FA SOL
(4 VOLTE)
LADO FA SOL Abele cantava le lodi al Signuur cun la vuus meludiusa che el parèva un tenuur. Caino, stunàa pruvàva per uur, el pàreva un purcèll scüsciàa de un tratùur. LAMIPerfino il buon Dio un dè l’ha ciamàa, l’ha stupàa i urècc e pö dopu el g’ha parlaa: "Caro Caino, se te vöret pregà, sun pròpi cuntèent ma desmètela de cantà. Altrimenti i me angeli i me perden i piömm e tücc i pèss i me nèghen in del fiömm. Altrimenti i me angeli i me perden i piömm e tücc i pèss i me nèghen in del fiömm". LA-
DO
FA
SOL
Sèmm al muund in düü e vön me sta sö i bàll, dumà a vardàll in fàcia me vee vöja de cupàll. L’è grand e gròss, ma appèna l’è de spàll ghe foo vedé me cume l’è bèla la mia vàll! STACCO:
LA- DO FA SOL
(4 VOLTE)
LADO FA SOL Abele l’era in furma e vegetariàn, mangiàva un zìcch de üga e un tuchetènn de pàn e dopu una giurnàda passàda a lavurà el gh’era ammò la forza de cantà e de balà. Caino el cùpava tütt quèll che se muvèva, el majàva cumè un lùff e vacca se’l bevèva e dopu una girnàda passàda ciùcch desfàa, se tràva là ’n söl praa e pö el tacàva a runfà.
STACCO:
70
LA- DO FA SOL
(4 VOLTE)
LADO FA SOL Per passà un zicch el teemp, i giügàven al balòn, Abele l’era bràvu e quell’oltru un scarpòn. Abele palleggiava che ’l pareva ’l Ronaldo, Caino el parèva el fredèll del Braccobaldo. LAMIEl praa dell’Abele l’era graand cumè el Meazza, nel praa del Caino ghe stava gnaa ’na tàzza. Nel praa dell’Abele gh’eren tücc i piaant in rìga, nel praa del Caino gh’era là dumà un’urtiga. Nel praa dell’Abele pasculàva el bestiàmm, nel praa del Caino pascullàven i pantegànn. Nel praa dell’Abele pasculàva el bestiàmm, nel praa del Caino pascullàven i pantegànn. LA-
DO
FA
SOL
Sèmm al muund in düü e vön me sta sö i bàll, dumà a vardàll in fàcia me vee vöja de cupàll. L’è grand e gròss, ma appèna l’è de spàll ghe foo vedé me cume l’è bèla la mia vàll! STACCO:
LA- DO FA SOL
(4 VOLTE)
LADO FA SOL Una sira el Caino el veed che rüva l’Abele a l’è incazzàa cume el soo mea cussè, el diis che s’è ruta la tele. Caino che el g’ha mea la televisiòn, el diis che al limite ghe ròla sö un canòn. Abele a bùca vèrta e scandalizza, el ghe diis: "Che vergogna, te seet anca un drugàa!" "Vergogna de chii, che sèmm che dumà in düü" quell’oltru ridendo el g’ha respundüü. "La Bibbia la diis, che g’ho de fàtt la pèll, però me g’ho un sistèma che l’è ammò püsse bèll. Tiri sö i me stràsc e voo via me, te làssi che a giügà a tennis de par te, te làssi che a giügà a tennis de par te!"
FINALE:
LA- DO FA SOL
(4 VOLTE)
LA– MI–
AD LIBITUM
71
IL DILUVIO UNIVERSALE PARLATO: Se sun dessedàa che gh’era el tempuraal e i me ciamàven tücc in un coro generaal: "Corri Noè che ti chiama il Principale!" "Oh santo cielo, a l’é il Diluvio Universale!" Chissà cume mai gh’é vegnüü in meent de fàll, el muund a l’era spùrch e vureva lavàll. O forse come a tutti un dé gh’è giraa i ball, sta di fatto che oooh, l’ha ris’ciàa de negàll! MI
RE
Curevi cun l’elenco dei besti a fa l’appéll, curevi giò in cantieer a preparà el batéll e tücc che i reclamàva e che i faseva un gran spuvéll e tücc che i reclamàva perché gh’éren mea l’umbréll. Ho vedüü l’Elefant che sfundava el Bancaréll, ho vedüü anca el Lüff che ghe cureva adree al Purcéll, ho vedüü la Zanzara che incülava un Pipistréll, ho vedüü la Galéna che basava un Lavaréll. "Calma, signori o ve làssi negà, entrate uno per uno e desmetìla de rüzza. E disîgh a la Cicala de desmétt de ganassà e disìigh al Cucudrìll de desmétt de caragnà". SOL
RE
DO
MI-
Che acqua e che tempo, che umidità, Noè che porta in salvo le aquile e i Guà Guà. Non ci si sa più come vestire, chi non è annegato rischia di marcire. STACCO:
MI RE
(4 VOLTE)
MI
RE
Ghe n’ho giamò piee i bàll e sémm gnammò partii, g’ho anca i reumatismi e pö següti a starnüdi. Giobbe el g’ha pazienza, ma me sun esaürii in questo bastimento de bésti rembambii. Oh caro el mé Signuur che bröta situaziòn e ho anca capii chi l’è el püssee cujòn: l’è ’l tò poor Noè, che ’l manéggia ’l timòn, in mézz a mila bésti e senza gnaa l’umbrìa di dònn! STACCO:
MI RE MI
(4 VOLTE) RE
Sémm in giir de un mees, sun me el remaduu e deent in questa barca se crépa dall’uduu, certi Cunìli hann giamò vedüü i neuu oh caro el mé Signuur, quand’è che rüva el suu? La Sciguéta la vùsa e giò a tucàss i bàll, intaant che la Garigula intervista el Papagàll, vi ho detto che il Mandrillo el vöri menga de dree ai spàll, giuro che el fùndi ’sto cazzo de cubàll!
72
SOL
RE
MI-
DO
Che acqua e che tempo, che umidità, Noè che porta in salvo le aquile e i Guà Guà. Non ci si sa più come vestire, chi non è annegato rischia di marcire. STACCO: MI
(4 VOLTE)
MI RE RE
Rémi e rémi e rémi perché, g’ho mea scrivüü Giocondo ma g’ho scrivüü Noé, g’ho una fàmm de la malùra e bevi dumà el tè, se tocco il Tacchino mi han detto guai a me. E l’acqua la vee giò che l’è un piasé, ghe mancava anca el Gurìla che faseva el Karate, l’Anguìla la diis che la vöö fa el bidé, hann depilaa una Pülesa e l’è mea restà un granché. Me smoord el coo e me brüsen i öcc, perché g’ho de fa razzà anca i Piöcc, ma Guardate Macachi, l’è finida la nocc, l’è scià anca ’l suu, giò tücc in genöcc! STACCO:
MI RE
(4 VOLTE)
MI
RE
E rüva la Culumba cun in buca ’l ramm d’uliiv, ma gh’è l’equipaggio che el vör l’aperitiv, i pésten giò l’üséll e ghe ròben i uliiv e i vören anca el Campari che lavatiiv! STACCO:
SOL RE DO MI-
SOL
RE
(4 VOLTE)
DO
MI-
Che acqua e che tempo, che umidità, Noè che porta in salvo le aquile e i Guà Guà. Non ci si sa più come vestire, SOL
RE
chi non è annegato rischia di... MI RE
(3 VOLTE)
MI
73
… e semm partii (2001) ospita la Banda Osiris, i Mercanti di Liquore, Maurizio Gnola Ghielmo, Le Balentes ai cori femminili oltre che Davide Brambilla, mente musicale del gruppo, alle fisarmoniche, tastiere e tromba, Claudio Beccaceci alle chitarre, Alessandro Parilli al basso e Diego Scaffidi alla batteria, percussioni e cori.
EL BESTIA CAP. 1° MIB RE
LAB SOL
SIB LA
E quaand che l’è nassüü suta una löna caputàda la sciguèta l’ha vusaa e la sua mama l’è scapàda, DOLAB MIB SIB SISOL RE LA se regòrdi che’l cieel l’ha piangiüü per un mees, la geent la tremava in tütt el paees… MIB RE
LAB SOL
SIB LA
El sò pà l’era un fantasma l’è mai cumparii, el sò ziu "Pulentauncia" I’era sempru ciucch tradii, DOLAB MIB SIB SISOL RE LA el sò nonu selvàdech l’ha faa vegnì graand cunt’in mànn un fulcén e senza müdaand. DOSI-
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
Per tücc i geent nurmaai e anca per i sciuur el sò nom l’era Bestia "castigh del Signuur". Fiöö de ’n tempuraaI e de ’’na stèla sgavezzàda, el te tajava el còll cumè fa una cicada... Castigh del Signuur! STACCO:
MIB LAB MIB SIB RE SOL RE LA
MIB RE
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
LAB SOL
SIB LA
La sua facia la faseva pagüra ai serpeent e se te l’incrusàvet gh’era pooch de vèss cunteent. DOLAB MIB SIB SISOL RE LA L’era cumè un diavul vegnüü de la muntagna el gh’era propi i öcc del lüff quand el cagna. MIB RE
LAB SOL
SIB LA
El viagiàva in de la neev in sö la facia dell’invernu, el vegniva giò del munt e ’l menava adrée l’infernu. DOLAB MIB SIB SISOL RE LA L’era sempru spurceleent e vestii cun’t un sacch, l’era el Bestia, Bestia grama el sò fulcen l’era mai stracch. DOSI-
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
Per tücc i geent nurmaai e anca per i sciuur el sò nom l’era Bestia "castigh del Signuur". Fiöö de ’n tempuraaI e de ’’na stèla sgavezzàda, el te tajava el còll cumè fa una cicada... Castigh del Signuur! STACCO:
76
MIB LAB MIB SIB RE SOL RE LA
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
MIB RE
LAB SOL
SIB LA
Un dè al lavatoj el se vardàva in un sedèll e quel che’l vedeva l’era mea pö taant bell, DOLAB MIB SIB SISOL RE LA el gh’era anca una tusa e l’era bèla cumè ’l suu lüü’l g’ha daa el sò fulcén e nissön l’ha piö vedüü. MIB RE
LAB SOL
SIB LA
E spiava quèla tusa quand la nàva giò a lavà perchè ghe piaseva sentila cantà, DOLAB MIB SIB SISOL RE LA el sentiva el cör vèrdess cumè un fiich lei era una rosa... e lüü un mazz de urtiigh. DOSI-
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
Per tücc i geent nurmaai e anca per i sciuur el sò nom l’era Bestia "castigh del Signuur". Fiöö de ’n tempuraaI e de ’’na stèla sgavezzàda, el te tajava el còll cumè fa una cicada... Castigh del Signuur! FINALE:
MIB LAB MIB SIB RE SOL RE LA
(4 VOLTE) MIB (4 VOLTE) RE
77
SÜGAMARA INTRO:
DO- SOLDO- SOLCAP.3° LA- MILA- MI-
DODOLALA-
DOLA-
FALAB REFA
SOLSOL7 (2 MIMI7 (2
VOLTE) VOLTE)
FARE-
MIB DO
SOL7 MI7
La giurnàda l’è scrivüüda in söl fuund del sò büceer, culuràda in rùss e in negru cume i culzòn di carbinieer. Sügamara el solta giò de la sua motu tarucàda, el vàrda in giir cun’t i sò öcc che g’hann l’effetto de una pesciàda. L’è staa de scià, l’è staa de là, l’ha divurziaa, l’è naa in presòn, el supporta piö la radio, i ciclamini e gnaa i peviòn... DOLA-
SOLMI-
DOLA-
Sügamara... Sügamara. DOSOLDOLAMILASügamara... Sügamara. DOLA-
SOLMILAB SOL FA MI
FARE-
MIB DO
SOL7 MI7
Sügamara salamandra, anima in pena, facia de màtt, cicratiis cumè un suriis, destèn che paga mai riscàtt. Un medagliòn cun deent un böcc de quaand i g’hann sparaa in Türchia, l’è fö di strasc, l’è fö de coo, l’è in aria cume ’na funivia... Tutta sta gente culuràda, tràda in gìrr cumè i shangai, DOLAlüü la sa, lüü l’è convinto, l’è stada la causa de tücc i sò guai... LAB FA
MIB DO
DOLA-
SIB SOL
Se gh’ii de vardà... Se gh’ii de vardà… I mai vedüü el dado intaant che l’è dree a girà? LAB FA
MIB DO
SIB SOL
SOLMI-
LAB FA
SOL7 MI7
DOLA-
Se gh’ii de vardà... Se gh’ii de vardà… L’è ’l suriis che fa la pistola... prema de sparà... STACCO:
DODOLALA-
SOL- DO- FA- SOLSOL- DO- LAB SOL7 (2 VOLTE) MI- LA- RE- MIMI- LA- FA MI7 (2 VOLTE) DOLA-
MIB DO
FARE-
SOL7 MI7
Intaant che ’l mangia una banana el fa el disègn per una rapina, el tira fö una rivultèla con scritto sopra Made in Cina. Sügamara cuore diesel, cun’t i zanzaar in del cervèll, vita storta senza filtro, sistemàda cul martèll... Cume un pirata della Malesia, cume un pilota de la malura, apucaliss cun scià ’l Gilera che de rüvà veed mea l’ura. DOLA-
SOLMI-
DOLA-
Sügamara... Sügamara.
78
SOLMI-
DOLA-
SOLMI-
DOLA-
LAB SOL FA MI
Sügamara... Sügamara. DOLA-
MIB DO
FARE-
SOL7 MI7
Occhiali da tafano dell’autogrill di Fiorenzuola, entra in Banca el riid, el vusa, el tira fö la sua pistola: "Vöri mea speend pruiettil, quindi fö tücc i danèe e pö ve làssi nà in giir ancamò cun’t el muund suta i pee...!" E lüü la sèra propi mea, perchè lüü l’è rüvaa incöö DOLA-
ma l’omm de là del vedru a l’è propi ’l sò fiöö... LAB FA
MIB DO
DOLA-
SIB SOL
Se gh’eet de vardà, se gh’eet de vardà… eet mai vedüü una pistola in mànn al to pà? LAB FA
MIB DO
SOL7 MI7
SIB SOL
Se gh’eet de vardà, se gh’eet de vardà... LAB FA
MIB DO
SOL7 MI7
SIB SOL
Se gh’eet de vardà, ma se gh’eet de vardà… tira fö i mànn del cassètt, el soo cusa te vöret fa! LAB FA
MIB DO
SIB SOL
SOLMI-
LAB FA
SOL7 MI7
DOLA-
Se gh’eet de vardà, se gh’eet de vardà… Podet mea fermà un dado intaant che l’è dree a girà! STACCO:
MIB DO
DODOLALA-
SIB SOL
Ahi, ahi… STACCO:
MIB DO
SOL- DO- FA- SOLSOL- DO- LAB SOL7 MI- LA- RE- MIMI- LA- FA MI7
(4 Volte)
DODOLALA-
SOL- DO- FA- SOLSOL- DO- LAB SOL7 MI- LA- RE- MIMI- LA- FA MI7
SIB SOL
Ahi, ahi… STACCO:
(4 Volte)
DODOLALA-
SOL- DO- FA- SOLSOL- DO- LAB SOL7 DOMI- LA- RE- MIMI- LA- FA MI7 LA-
79
KAPITAN KURLASH INTRO:
LA- SIB
(8 VOLTE)
LASIB Tarabàj, reguaj, gran catanàj, l’è una baIa che la gira e che se ferma mai, l’unda la pìca, la bagna la spiàgia, smàgia de culuu in una tòla de aquaragia. Un urelogg in cràpa per dàtt la svèglia, te regàlen el büsciòn e porten via la butèglia, hann blucaa l’ apucaliss perchè giüga l’ltalia e adèss i fantasmi i enn in giir cun la vestaglia ... SOL
DO
SOL
DO
Spüden la brògna e majen la giànda tiren fò un fulcèn che l’è un punto de dumanda, pensiunaa cun scià la spada cume Napuleòn quaand che vann in posta a ritirà la pensiòn, SOL
DO
RE RE7
SOL
suldaa che i spècen i Marziani in müdanda, Profeti che i crumpen la Bibbia alla Standa. LA
MI
RE
LA
Vieni a salvarci Kapitan Kurlàsh! Cui tò ceentmila mànn, cui tò ceentmila brasc. Fàa desmètt de pioov nel mees de magg, adess che sèmm’i’ stràcch de curr pòrtegh bràsc... LASIB E alùra bòn, tira, mola, messéda, büta in aria la tua vita cume una munéda, chissà se vee fo testa, chissà se vee fö cruus, chissà se la se s’cèpa giò de mèzz cume una nuus ... Quaand che gh’è la malparàda tirum fö la pastiglia Fata Pagüüra l’ha metüü sü famiglia e vörum un Arcangel che sona anca l’arpa, ghe dèmm una pesciàda e l’è culpa della scarpa... SOL
DO
SOL
DO
La sfera del magu l’è piena de grapa ho dii un’Avemaria e me fa maa ancamò la cràpa, se pògium al müür cume sacch de la rüdera, vurerìssum cagnà tücc ma gh’ emm piö gnaa la dencéra, SOL DO SOL RE RE7 hemm faa tremìla girr e adèss che hemm rutt la giustra adèss... parla piö gnaa el Zarathustra. LA
MI
RE
LA
Vieni a salvarci Kapitan Kurlàsh! cui tò ceentmila mànn, cui tò ceentmila brasc. fa desmètt de pioov nel mees de magg, adess che sèmm’i’ stràcch de curr pòrtegh bràsc... [2 Volte il Ritornello] STACCO:
LA- SIB
(8 VOLTE)
LASIB E dopu cùrr, cun un piranha deent nella sacòcia, e una cuscienza che g’ha de fa la dòcia e sempru püssee in pressa ma varda te che bèll, mètum sö el casco ma se tìrum via el cervèll. Amore a microonde con il cuore nel forno e l’anima saràda in un cinema porno, chi naviga in crociera nel maar dell’internet, chi nega in de l’acqua in söl fuund del gabinètt, e chi che g’ha un bazooka nella bursa della spesa,
80
chi g’ha el tatuaggio con Madre Teresa, LASIB LAMater Sospiriorum Mater Tenebrarum el rusàri nel mitra e pö dopu spàrum, Mater Tenebrarum Mater sospiriorum, pregum tücc basta che i fàghen quell che vörum basta che i fàghen quell che vörum... basta che i fàghen… basta che i fàghen… FINALE:
LA- SIB
(16 VOLTE)
LA-
81
TRENU, TRENU Sotto gli accordi di MI e LA c’è un semplice riff blues come in figura MI e|---------------|| B|---------------|| G|---------------|| D|---2-2---------|| A|---2-2-------2-|| E|-0-----0p3p4---||
LA e|---------------|| B|---------------|| G|---2-2---------|| D|---2-2-------2-|| A|-0-----0p3p4---|| E|---------------||
MI
LA
Nòcc de febraar cunt’ el veent che paar un ràtt, el teemp l’e cumè un vècc che tira adrèe i sciavàtt, SI
LA
trènu trènu che te mövet la cùa, porta chi che spèci e pö turna a cà tua. SI
LA
MI
Trènu senza nòmm…
befana senza scùa.
MI
LA
La Madòna del frècc la passa söi banchètt, ogni padròn de la sua umbrìa pizza e smòrza i sigarètt. SI
LA
Zzinghera, zzinghera, te döö un desmlla e vànn, stasira vöri mea che te legget la mia mànn. SI
LA
MI
Trenu fantasma...
te spèci de trii ann.
SI
LA
MI
Sun che a parlà insèma a una cler, bèvi per sculdàss e se tìri cumè un fèrr, SI
LA
SI
innaanz e indree in sö la cràpa del demòni, cul cieel che spüda i stèll SI
LA
MI
E spèci un trènu che l’è mai partii, sù sti binari che i enn mai finii SI
LA
te me vedareet in tücc i staziòn a specià quel trènu LA
SI
MI
senza sü nissön.
MI
Tuut tuut... in sö quel trènu gh’eri tütt e adèss voo in giir cui angeli a pee biùtt, LA
SI
de quaand che’l trènu l’è naa via STACCO:
MI
sun diventaa una galerìa.
MI MI
LA
Gh’è una rösa de plastica in mèzz a la rüdèra, la fàcia de vedru de una guardia de frontiera, SI
LA
rutàmm, rutàmm che me fii cumpagnia adèss ve foo vedè la sua futugrafia. SI
Trènu senza cör... MI
LA
MI
me l’ eet purtàda via. LA
El frècc uramai el m’ha mangiaa el paltò, chissà se al manicòmi me vèrden ancammò.
82
MI
e sciüscia i lampioni.
SI
LA
Nìgula nìgula vee giò ammò un zìcch SI
LA
SI
e scüscia sta staziòn cumè una pèll de fiich. LA
A sto trenu de merda...
MI
soo piö cusè dìgh.
SI
LA
MI
Sun che a parlà insèma a una cler, bèvi per sculdàss e se tìri cumè un fèrr, SI
LA
SI
innaanz e indree in sö la cràpa del demòni, cul cieel che spüda i stèll SI
LA
MI
e sciüscia i lampioni.
MI
E spèci un trènu che l’è mai partii, sù sti binari che i enn mai finii SI
LA
te me vedareet in tücc i staziòn a specià quel trènu LA
SI
MI
senza sü nissön.
MI
Tuut tuut... in sö quel trènu gh’eri tütt e adèss voo in giir cui angeli a pee biùtt, LA
de quaand che’l trènu l’è naa via STACCO:
SI
MI
sun diventaa una galerìa.
MI LA MI LA MI SI LA MI
MI
El trenu el và senza rallentà, in mezz ai rutamm e paroll incrusà... El trenu el và senza rallentà, in stò muund de treni e paroll incrusà... El trenu el và senza rallentà, el trenu el và senza rallentà... I louse my train, I louse my feel in a gallery...
83
E SÈMM PARTII... INTRO:
DO#- LA MI SI
(2 VOLTE)
DO#LA MI SI Come figli raccolti in braccio da questa nave che non sa partire, FA#LA MI SI ricamiamo il mare con lo sguardo a punta, l’ancora più grossa ce l’abbiamo qui. Come figli portati a spasso dalle onde a pezzi che san tutto loro, verso un orizzonte con il sole al collo, dondolando sempre, ma cadendo mai. DO#-
SOL#-
MI
SI
L’unda de ieer porta l’unda de incöö, l’öcc de un vecc l’era l’öcc de un fiöö. MI
LA
MI
SI
E sèmm partii e sèmm partii, per questa America sugnàda in prèssa, la fàcia dùpia cumè una munéda e una valisa che gh’è deent nagòtt. E sèmm partii e sèmm partii, cumè tòcch de vedru de un buceer a tòcch, una vita növa quaand finìss el maar mentre quèla vègia la te pica i spàll. DO#-
E sèmm partii... STACCO:
DO#- LA MI SI
(2 VOLTE)
DO#LA MI SI Come figli salutati a mano da questa gente che non riesci più a vedere, FA#LA MI SI fazzoletti bianchi che non san volare, non ci seguiranno e resteranno là. Come figli presi a calci in culo da una paura con le scarpe nuove e gli occhi bruciano senza rumore, non è solo il vento, non è solo il sale. DO#-
SOL#-
MI
SI
L’unda de ieer porta l’unda de incöö, l’öcc de un vecc l’era l’öcc de un fiöö. MI
LA
MI
SI
E sèmm partii e sèmm partii, per questa America che maja tücc, un gratacieel o una rivultèla se la furtöna la me baserà. E sèmm partii e sèmm partii, cumè una cicàda cuntra la bufera, se ghe la foo cambi la mia vita, se fùndi mea l’è giammò quajcòss. DO#-
E sèmm partii... STACCO:
DO#- LA MI SI
DO#LA MI SI Come figli raccattati al volo da questa statua che nasconde il cielo, FA#LA MI SI ha una faccia dura e ci guarda strano, sarem poi simpatici alla Libertà?
STACCO:
84
MI LA MI SI DO#- LA DO#- SI MI LA MI SI
(2 VOLTE) (2 VOLTE) (2 VOLTE)
(senza Musica)
E sèmm partii e sèmm partii, per questa America sugnàda in prèssa, la fàcia dùpia cumè una munéda e una valìsa che gh’è deent nagòtt. E sèmm partii e sèmm partii, cumè tòcch de vedru de un buceer a tòcch, una vita növa quaand finlss el maar mentre quèla vègia la te plca i spàll. MI
LA
MI
SI
E sèmm partii e sèmm partii, per questa America che maja tücc, un gratacieel o una rivultèla se la furtöna la me baserà. E sèmm partii e sèmm partii, cumè una cicàda cuntra la bufera, se ghe la foo cambi la mia vita, se fùndi mea l’è giammò quajcòss. MI
LA
MI
SI
E sèmm partii e sèmm partii, per questa America che maja tücc, Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar! un gratacieel o una rivultèla se la furtöna la me baserà. Cento lire io te lo do ma in America no, no, no... E sèmm partii e sèmm partii, cumè una cicàda cuntra la bufera, Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar! se ghe la foo cambi la mia vita, se fùndi mea l’è giammò quajcòss. Cento lire io te lo do ma in America no, no, no… MI
LA
MI
SI
E sèmm partii e sèmm partii, per questa America sugnàda in prèssa, la fàcia dùpia cumè una munéda e una valisa che gh’è deent nagòtt. E sèmm partii e sèmm partii, cumè tòcch de vedru de un buceer a tòcch, una vita növa quaand finìss el maar mentre quèla vègia la te pica i spàll. Ad Libitum
85
ME CANZON D’AMUUR EN SCRIVI MAI INTRO: CAP.1
SIB MIB FA LA RE MI
(4 VOLTE)
e|-----------------------------------------------------| B|--------4--3-------------4---------------------------| G|----3---------3--------3----5----2s3--s2-------------| D|--3-------------3----5--------------------/5--3------| A|--------------------------------------------------3--| E|-----------------------------------------------------| e|----------------------------------------------------| B|------ 4--3--------------4--------------------------| G|----3--------3---------3-----5----------------------| D|--3-------------3---5-----------/6---/6----/6-------| A|----------------------------------------------------| E|----------------------------------------------------| SIB LA
MIB RE
FA MI
SIB LA
MIB RE
FA MI
E me canzòn d’amuur en scrivi mea ma g’ho el cör in sö la punta del furcòn e g’ho la scüsa che pèli un scigùla e g’ho i öcc cumè un para de scerees. I mè amiis disen ropp che sann de gràpa i enn leoni faa de carta e de verniis e la sann che sun piö bon de giügà a scupa quaand te vedi giò al cunsorzio o al caamp di bucc. SOL FA#
RE DO#
DO SI
SOL FA#
RE DO#
DO SI
E a questa edera che la rampéga dai mè scarponi al mè capèll, ghe foo i carèzz intaant che me suféga da giardinieer sun diventaa un restèll. E al tramuunt quand che ’l suu betega prepari i röös che riessi mai a dàtt, g’ho un sentimeent che l’è una motosega e un cör stremmii che solta cumè un sciàtt. STACCO:
SOL RE MI- DO FA# DO# RE#- SI
SIB LA
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
MIB RE
FA MI
SIB LA
MIB RE
FA MI
E me canzon d’amuur en scrivi mea e cun la vanga scundi i pass di mè pensee, el merlu el riid, ma urmai chi se ne frega l’erba la crèss per vedè cussè che foo. El tò muruus el gira el muund in barca a vela e me sun mai naa fö de sto giarden, me sunt un fiuu che anziché verdess el se sàra e di mè röös i enn restaa le dumà i spénn. SOL FA#
RE DO#
DO SI
SOL FA#
RE DO#
DO SI
E a questa edera che la rampéga dai mè scarponi al mè capèll, ghe foo i carèzz intaant che me suféga da giardinieer sun diventaa un restèll. E al tramuunt quand che ’l suu betega prepari i röös che riessi mai a dàtt, g’ho un sentimeent che l’è una motosega e un cör stremmii che solta cumè un sciàtt. STACCO:
SOL FA#
SOL RE MI- DO FA# DO# RE#- SI RE DO#
(8 VOLTE) (8 VOLTE) DO SI
SOL FA#
RE DO#
DO SI
E me canzòn d’amuur en scrivi mea e me canzòn d’amuur enn scrivi mai...
86
87
L’OMM DE LA TEMPESTA INTRO:
SI FA# MI SI4 SI DO#- SI MI SI FA# MI FA# SI SI4 SI
SI MI SI FA# Quaand l’è rüvaa nel porto de Marsiglia l’ha cambiaa el maar cun’t una tazza de Penod, SI MI SI FA# MI FA# el s’è impiastraa de pagüüra e meraviglia tütt quell che gh’era ghe l’era in del paltò.
Öcc de fiöö in una fàcia de acqua dulza un baretèn per fà parè de vèss francees, la schèna larga cumè I’unda che se svòlza e che la sbàtt cuntra i ricordi e’l sò paees. MI DO#SI FA# Ammò una volta in giir a nàula sura un puunt, una furmiga che la rampèga sura èl mappamuund. Ammò una volta a scapà da la sua umbrìa per setàss giò e ciciarà cun quela futugrafia. MI
SI
E i g’hann daa ceentmìla nomm FA#
SOL#-
ma l’ünich che ghe resta MI
FA#
SI
forsi l’è propi quest che... SI MI SI FA# E forsi basta mea fà una guèra, tajà cun’t una forbis tütt el maar, SI MI SI FA# MI quaand seet a cà gh’è quaicòss che te sutèra e suta el tècc gh’è mea la Stèla Pulaar.
FA#
E podet beev mìla tazz de camamèla, sarà i pensee ne la butèglia del vènn biaanch, a la tempesta basta mea una scudèla perchè l’inchiostro de ogni viagg l’è nel tò saangh. MI DO#SI FA# Ammò una volta senza strada ne valiis cumè una pianta che la ne va senza i radiis. Ammò una volta senza spècc retruvisuur, i ricordi adree de cursa, ma lüü chè’l và pussèe de luur. MI
SI
E i g’hann daa ceentmìla nomm FA#
SOL#-
ma l’ünich che ghe resta MI
FA# MI
SI
forsi l’è propi quest che... FA#
SI
l’Omm de la Tempesta. MI
SI
E i g’hann daa ceentmìla nomm FA#
SOL#-
ma l’ünich che ghe resta MI
SI
forsi l’è propi quest che... FA#
SI
l’Omm de la Tempesta.
88
FA# MI
STACCO:
SI FA#
SI MI SI FA# E quèla zinghera setàda in sö la giustra l’era un demoni o un angel senza i aal, SI MI SI FA# MI lüü l’ha verdüü la sua mànn ’me ’na finestra lee l’ha lengiüüda e l’ha vedüü quel tempuraal
FA#
SI MI SI FA# "Nareet in giir, o furestee, per tütt el muund, ma anca el muund de una quaj paart el finirà, SI MI SI FA# MI FA# una tempesta l’è difficil de ’nàa a scuund resta con me e la tempesta cesserà..." MI
FA#
SI
SOL#-
L’è pussèe facil girà el muund ciapà pesciaad de la mia umbrìa che restà che insèma de te e brüsà questa futugrafia. MI
SI
Perchè i m’hann daa ceentmila nomm FA#
SOL#-
ma l’ünich che me resta MI
FA#
SI
MI
forsi l’è propi quest che... FA#
SI
l’Omm de la Tempesta. MI
SI
E i m’hann daa ceentmìla nomm FA#
SOL#-
ma l’ünich che me resta MI
FA#
SI
MI
forsi l’è propi quest che... si, si... FA#
FA# MI
SI
l’Omm de la Tempesta FA#
FA# MI
SI
l’Omm de la Tempesta... FA#
SI
sun l’Omm de la Tempesta.
89
GRAND HOTEL INTRO:
SI- SOL RE LA
(2 VOLTE)
SISOL RE LA La mia nona la m’ha dii che pudevi fa carriera... al Grand Hotel. E una volta a Sofia Loren g’ho verdüü anca la purtiera, i enn mea ball... La gh’era sö un prufömm che preva primavera, l’antivigilia de Nataal... El diretuur emuziunaa l’ha perdüü anca la dencera, giò in de la hall...
STACCO:
SI- SOL RE LA
SISOL RE LA El mè ziu sarà viint’ann che’l lavùra là in cüsena... al Grand Hotel vita col filetto al pepe verde e’l maa de schèna... e cul curtèll... El fa balà tücc i pugnàtt l’è giamò ciucch alla matena, te tuca vedèll! Quaand’el tö giò la medeséna el g’ha ’l cervèll in altalèna, ma l’è’l sò bèll. SOL
RE
SI-
LA
Sèmm tücc fiöö de questa scalinada che urmai cugnussum basèll per basèll, tücc bei vestii cumè suldaritt de tòla cun’t el baretén de stüpid e quaivön cun’t el gel... SI-
SOL
SI-
SOL
E i turisti cun la bùca sbaratàda quand che rüven sò la porta de entràda... SI-
SOL
LA
E me una quaj valìsa l’ho purtàda, una quaj mancia l’ho ciapàda... (senza accordi) STACCO:
al Grand Hotel!
SI- SOL RE LA
(2 VOLTE)
SISOL RE LA Quand che l’è el desdòtt de magg rüva sempru la Cuntessa, che al Grand Hotel la g’ha quasi nuvant’ann e de murì la g’ha mea pressa e l’è nurmaal, el sò omm l’era un playboy e l’ha basaa anca la Vanessa, che suta i scaal, l’è finii senza un butòn insèma a una certa duturessa, al’uspedaa. SISOL E innaanz e indree, sö per i scaal, giò per i scaal, sempru de cursa, RE
LA
nèta la scarpa, che gh’è scià anca el diretuur... SISOL E curr de scià e curr de là, cume un ratt cun la divisa, RE
LA
sempru in mànn ’na quaj valisa che però l’è mai la mia... SISOL RE LA Un bell suriis alla francesa e alla dunètta inglesa, piugiàtt de la malùra un quaj deesmila el rüverà. SISOL SISOL Te fann südà, ma guai se te spüzzet, te fann sultà, ma guai se te bùfet... SISOL RE LA E veert chela porta che g’ho scià el Moesciandòn altrimenti el bevi me e te lassi chè dumà el büsciòn! SOL
RE
SI-
LA
Sèmm tücc fiöö de questa scalinada che urmai cugnussum basèll per basèll, tücc bei vestii cumè suldaritt de tòla cun’t el baretén de stüpid e quaivön cun’t el gel... SOL
SI-
SI-
SOL
E i turisti cun la bùca sbaratàda quand che rüven sò la porta de entràda... SOL
SI-
LA
E me una quaj valìsa l’ho purtàda, una quaj mancia l’ho ciapàda...
90
(senza accordi) STACCO:
al Grand Hotel!
SI- SOL RE LA
(2 VOLTE)
SISOL RE LA E una dona cume le e l’eri pròpi mai vedüda, al Grand Hotel. La m’ha dii che in vita sua nissön l’era purtada, in söl batèll. Me gh’eri el cöör de dree ai urècc e la fàcia imbalsamàda, le suta i stell; la g’ha impiegaa tüta la nocc per dimm che l’era innamurada... del mè fredèll... SOL
RE
LA
SI-
Sèmm presunée de questa scalinàda, che maledissum basèll per basèll, gh’èmm un suriis che sta insèma cun la còla, l’entusiasmo alla moviola e quindes chili de bàll... SI-
SOL
SOL
SI-
E i turisti cun la facia incazzada, quand che tröven la machina sfrisàda... E me la sua Mercedes l’ho sbüsàda, e me la sua mancia l’ho mea vurüüda, SOL
LA
e me la sua valisa l’ho lassàda... (senza accordi) al mè fredèll! FINALE:
SI- SOL RE LA
(4 VOLTE)
AD LIBITUM
91
EL MUSTRU ACCOMPAGNAMENTO: SI-6 DO9 SOL RE4 e|---------------|------------------|---------------|---------------|| B|------3--------|-----------3------|-------3-------|--------3------|| G|-0-------------|-0----------------|-0-------------|-0-------------|| D|----------4----|--------2---------|-----------4---|-----------4---|| A|-----2---------|-----------3------|---------------|-------------5-|| E|---------------|------------------|-------3-------|---------------||
SOLISTA: (Posizione comoda per le dita: do spostato di due posizioni) |-----------------------------------3---------------3--------| |-----------3----5s7--s-5--s3-----3----3--3tr-----3---3--3tr-| |---------0---------------------4----------------------------| |-------4----------------------------------------------------| |-----5------------------------------------------------------| |------------------------------------------------------------| |---------------------| |---------------------| |-4--s5--s4-s2--------| |---------------------| |---------------------| |---------------------|
INTRO:
SI-6 DO9 SOL RE4
(2 VOLTE)
SI-6 DO9 SOL RE4 Parlum mea de barbera, nel buceer gh’è la dencéra che la riid senza de me e sun ché cun l’infermiera setaa giò sö ’na cadréga che la viàgia de par lee. E anca el suu nel curiduu me paar piö lüü, e ’l vöö parlàmm, dumandi al laagh, da la finestra, se’l se regòrda chi è che sun. Per questa geent che vee a truvamm cun scià i biscott sun piö nagott, dumanda ai pèss, dumanda ai sàss, che luur la sànn quel che ho vedüü. LA- SOL
DO
RE
SOL
Perchè adess g’ho sö el pigiama ma regordes che una volta seri el re di pescaduu, MI-
LA-
SOL
DO
RE SOL
ho vedüü sguaràss el laagh, ho vedüü quatàss el cieel e la löna burlà giò, MI-
DO
SOL
RE
l’era faa cumè un’anguila, l’era gross cume un batèll e’l majava tücc i stell, una bissa incatramada, cun la buca sbaratada e cui öcc dell’oltrumuund... Un mustru, un mustru, un mustru, ma l’era mea el film de l’uratori! Un mustru, un mustru, un mustru, vegnüü’n de un teemp che l’era piö el sò. STACCO:
MI- DO SOL RE SI-6 DO9 SOL RE4
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SI-6 DO9 SOL RE4 E i m’hann truvaa luungh e tiraa cunt i öcc de indemuniaa che parlavi de par me. "Vardii el re di pescaduu, stravacaa in sò la sua barca, che’l se sbatt cumè un cagnott!" M’hann dii che el mustru l’era el diabete per mea dimm che seri màtt. Quand che passavi me salüdaven, quand se giràvi sentivi riid. Vegniven tücc a crumpà ’l pèss per ghignà un zicc a per cumpatìmm, gnanca i fiöö m’hann mai credüü e seri el re di rembambii.
92
LA- SOL
DO RE
SOL
Perchè adess g’ho sö el pigiama ma regordes che una volta seri el re di pescaduu, MI-
LA-
SOL
DO
RE SOL
ho vedüü sguaràss el laagh, ho vedüü quatàss el cieel e la löna burlà giò, MI-
DO
SOL
RE
l’era faa cumè un’anguila, l’era gross cume un batèll e’l majava tücc i stell, una bissa incatramada, cun la buca sbaratada e cui öcc dell’oltrumuund... Un mustru, un mustru, un mustru, ma l’era mea el film de l’uratori! un mustru, un mustru, un mustru, vegnüü’n de un teemp che l’era piö el so. SOL
DO
SOL
RE
Ho veduu el mustru, ho veduu el mustru, s’erun me e’l mustru, el mustru in mezz al laagh. Dumà me e’l mustru, dumà me e’l mustru, s’erun me e’l mustru, el mustru in mezz al laagh. MI-
LA-
DO
RE SOL
Adess g’ha sö el pigiama ma sun chè sura un puntil a specià che’l solta fö. Sunn piee de medesèn, me parlenn tücc de arterio, ma sun che per fala fö. MI-
DO
SOL
RE
Te speci setaa giò cun in mànn dumà una frosna e sun propi mea stremii, facch vede a ’sti tòcc de merda se te seet deent in del laagh o nel coo de un rembambii... Un mustru, un mustru, un mustru, senza i me occ el ghe sariss mai staa. Un mustru, un mustru, un mustru, vegnüü’n de un teemp che l’era piö el so. SOL
DO
SOL
RE
Ho veduu el mustru, ho veduu el mustru, ho veduu el mustru, el mustru vardamm! Ho veduu el mustru, s’erun me e’l mustru, dumà me e’l mustru, el mustru in mezz al laagh! STACCO:
SOL DO SOL RE
(4 VOLTE)
SI-6 DO9 SOL RE4 Parlum mea de barbera, nel buceer gh’è la dencéra che la riid senza de me...
93
TELEVISION SOL RE MIDO L’è capitaa tücoss in quela television, la vardàum al bar traa là in söl bancon. Fàcc in biaanch e negru che i pasaven a maneta, el mund in bianch e negru dent in quela scatulèta. Prima ghe n’è vönn che ’l canta una canzon, e dopu i suspenden i trasmision... Hann cupàa un president, pulizìa, che casòtt, ’n sö una machina giò a Dallas, senza la capòt. Hann dì che l’era brau, hann dì che l’era bon, però i g’hann sparàa giò ’nde balcon. Hann dì che l’era brau, l’ha fa tanti prumess e tanti americani i piangen ammò adess!
Television quanti dé, quanti nòcc cun quel butòn. Television quanti dé, quanti nòcc sö chi pultròn. E nöm in Italia viagiaum in Cincent, cambiaum tanti ropp a segunda del veent, rüava ’l Carosello cun tücc i nuità, che nöm el de dopu naum a crumpà. E ’l papa de Bérgum che ’l parlava cumé nöm, g’ha fàa fin a sugnà de vess püsèe bòn. E ancamò incöö che i enn pasàa tanti ann, in cà d’italiani ghe anmò ’l papa Giuann, magari pugiàa sura la television, mentre i parlen de Sanremo, de guera o de balòn...
Television quanti dé, quanti nòcc cun quel butòn. Television quanti dé, quanti nòcc sö chi pultròn. STACCO:
SOL RE MI- DO
SOL RE MIDO E quaand che i partit i enn diventàa a culur, l’è sta cumè quant dopu la piogia el rüva ’l suu e alura tütt el muund a l’era dent in quela bala, cun la televisiùn in de l’uffizi, in de la stala... Vusaum, beveum cumè tanti rembambì, convinti che anca l’arbitro pudeva sentì... E quanti bei film al lünedè de sira, John Uein cupava tücc senza gnà ciapà la mira e quanti Mike Bongiorno al giuedè de sira, se te seret la risposta te purtavet a cà la lira. E i ’naven in sö la löna e portaven a cà i sass, ma in giir in sö la tera segütaven a cupass... E i ’naven in sö la löna e portaven a cà i sass, ma in giir in sö la tera segütaven a cupass...
Television quanti dé, quanti nòcc cun quel butòn. Television quanti dé, quanti nòcc sö chi pultròn. STACCO:
SOL RE MI- DO
SOL RE MIDO Ho vedüü tütt el muund e tücc i città, setàa giò in pultrona, saràa dent in cà. Ho vedüü tücc i ropp che hann vurüü famm vedè... ho savüü tücc i ropp che hann vurüü famm savè... G’ho che un telecomando e g’ho piöo de levà sö, ma uramai a l’è un po’ tardi perché urmai ’n podi piöo perchè i ’naven in sö la löna e portaven a cà i sass, ma in giir in sö la tera següten a cupass... perchè i ’naven in sö la löna e portaven a cà i sass, ma in giir in sö la tera següten a cupass...
Television quanti dé, quanti nòcc cun quel butòn. Television quanti dé, quanti nòcc comè i cujon! Television quanti dé, quanti nòcc, quanti dé. Television quanti dé, quanti nòcc. FINALE:
94
SOL RE MI- DO
(4 VOLTE)
SOL
95
S. MACACU E S. NISSÖN INTRO: CAP.2°
FA#- SI LA MI MI- LA SOL RE
FA#MI-
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SI LA
LA SOL
MI RE
L’è una sira storta cumè un cerott in söl genöcc, in girr a cràpa volta cun scià un deesmila in di sacocc. Tira un’ aria stramba, uduu de fogna e de limòn, e l’angelo custode l’è turnaa indree a cambià i culzòn. STACCO:
SI DO#- LA MI LA SI- SOL RE
FA#MI-
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SI LA
LA SOL
MI RE
Ogni menüitt el spuung cumè un urtìga in di culzètt, c’è chi fa testamento in söl müür del gabinètt. Grignolino el rüzza, gh’è de sbutunà ’l vestii, il cielo ha l’orticaria e me ho appèna digerii. DO#SI-
SI LA
LA SOL
MI RE
E cumè un sacch de la rüdèra, spèci quaivön che me tö sö, gh’è una madòna in canuttiera che de miracuj ’na fà piö. E ogni umbrìa l’è una pantèra, ogni suspiir el paar un pìtt e questa löna de grovièra la sà piö gnanca lee se ditt. LA SOL
MI RE
DO#- LA SI- SOL
LA SOL
MI RE
SI LA
DO#SI-
L’è el dè de San Macacu, la nocc de San Nissön se tirum via el cuveerc e se impienissum de canzòn. L’è el dè de San Macacu, la nocc de San Nissön vurèvi smurzà tütt ma ho piö truvaa el butòn. STACCO:
FA#MI-
LA MI SI DO#- LA MI SOL RE LA SI- SOL RE
SI LA
LA SOL
MI RE
Ogni purtiera verta veed mea l’ura de saras, la sigaretta stracca veed mea l’ura de smurzàss. Se borIa giò una stella la fà mea frecass, esprimi un desiderio, ma gh’è mea de fidàss. STACCO:
FA#MI-
SI DO#- LA MI LA SI- SOL RE SI LA
(2 VOLTE) (2 VOLTE) LA SOL
MI RE
De fö de la stazion gh’è Belzebù cun scià i valiis, le corna senza punta e uramai g’ha i cavej griis. Cerca un treno per l’inferno, se lo troverà, ma in una notte come questa ghe paar de vèss a cà.
96
DO#SI-
SI LA
LA SOL
MI RE
E cumè Batman in galèra ciapi la mira cuntra i sbarr, spèci l’alba o la curriera o un taxista in mutucarr. E cumè un gatt sö la tastiera soni la canzòn di matt, questa mannaia primavera la pica giò senza ciamàtt. LA SOL
MI RE
DO#- LA SI- SOL
LA SOL
MI RE
SI LA
DO#SI-
L’è el dè de San Macacu, la nocc de San Nissön se tirum via el cuveerc e se impienissum de canzòn. L’è el dè de San Macacu, la nocc de San Nissön vurèvi smurzà tütt ma ho piö truvaa el butòn. LA SOL
MI RE
DO#SI-
SI LA
vurèvi smurzà tütt ma ho piö truvaa nissön, LA SOL
MI RE
SI DO#LA SI-
vurèvi picaa... vurevi desfaa... vurèvi picaa... STACCO:
LA SOL
LA MI SI DO#SOL RE LA SIMI RE
SI SOL
DO#SI-
L’è el dè de San Macacu, la nocc de San Nissön. STACCO:
LA SOL
LA MI SI DO#SOL RE LA SIMI RE
SI SOL
DO#SI-
L’è el dè de San Macacu, la nocc de San Nissön. FINALE:
LA MI SI LA MI SOL RE LA SOL RE
97
LA BALLATA DELLE 4 CARTE INTRO: CAP.1° LAB SOL
(2 VOLTE)
LAB MIB SIB SOL RE LA MIB RE
(2 VOLTE)
DO- SIB
(2 VOLTE)
SI- LA
(2 VOLTE)
] TUTTO 2 VOLTE ] TUTTO 2 VOLTE
SIB LA
La löna la riid... vègia, de dree al mazz di caart DOMIB SOLSIRE FA#ma la lüüs dè ’na candela DOMIB SOL SIRE FA# la te fa scunfuund i culuu. LAB MIB SOL RE
SIB LA
Ass, ass de fiuur e adess se regordi i uduu, DOMIB SOLSIRE FA#primavera, invernu e fantasmi DOMIB SOL SIRE FA# che passegen de fö del purtòn. LAB MIB SOL RE
SIB LA
Ass, ass de picch, nòcc de biss in giir per i bricch. DOMIB SOLSIRE FA#La buteglia senza el büsciòn DOMIB SOL SIRE FA# e i öcc che cugnussen nissön... LAB SOL
MIB LAB MIB SIB MIB RE SOL RE LA RE
Ass, ass, ass, mei mai
fi---dàss...
STACCO:
(2 VOLTE)
LAB MIB SIB SOL RE LA
LAB MIB SOL RE
(2 VOLTE)
SIB LA
Ass, ass de quadri e i öcc diventàven ladri. DOMIB SOLSIRE FA#I eren bon de purtatt via i paròll, DOMIB SOL SIRE FA# i eren bon de purtatt via anca te... LAB MIB SOL RE
SIB LA
Ass, ass de cör, quel cör che l’è sempru el cör...
98
SIB LA
(2 Volte) DO- SIB SI- LA
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
] TUTTO 2 VOLTE ] TUTTO 2 VOLTE
DOSI-
MIB RE
SOLFA#-
e büta per aria i tò caart DO- MIB SOL SI- RE FA# e vann senza girass... DOMIB SOLSIRE FA#E büta per aria i tò caart DO- MIB SOL SI- RE FA# e vann senza girass... LAB SOL
MIB LAB MIB SIB MIB RE SOL RE LA RE
Ass, ass, ass, mei mai
fi---dàss...
STACCO:
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
LAB SOL
LAB MIB SIB SOL RE LA MIB RE
SIB LA
(2 Volte) DO- SIB SI- LA
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SIB LA
La löna la riid... vègia, de dree al mazz di caart, DOMIB SOLSIRE FA#ma la lüüs dè ’na candela DOMIB SOL SIRE FA# la te fa scunfuund i culuu. DOMIB SOLSIRE FA#Ma la lüüs dè ’na candela DOMIB SOL SIRE FA# la te fa scunfuund i culuu.
FINALE:
LAB MIB SIB SOL RE LA
(8 VOLTE) (8 VOLTE)
AD LIBITUM
99
IL LADRO DELLO ZODIACO INTRO:
MI- SI- LA- RE MI- SI- LA- RE MI-
(2 VOLTE)
SI7
MISILARE E mi son seduto qui di fianco al mondo, fermo come un tatuaggio in faccia al tempo, una seggiola di specchi, fuoco e gelo guardo il sole che fa sciogliere il suo cero
STACCO:
MI- SI- LA- RE MI- SI- LA- RE MI-
MISILARE Sono un rettile appoggiato alle galassie, ho intrecciato il mio corpo col mio corso, non mi muovo e lascio gli occhi all’universo, rubo tutto ma ne assaggio solo un sorso. MI-
SI-
LA-
RE
Toro, Ariete, Capricorno sono pronti per colpire, prenderanno la rincorsa, mi faranno barcollare. Una freccia al Saggittario, un percorso da seguire, un Acquario, la Bilancia che mi vuol pesare il cuore. STACCO:
MI- DO SOL RE (2 VOLTE) SOL DO SOL RE SOL DO RE SI MI- SI- LA- RE MI- SI- LA- RE MI-
MISILARE Nelle mani vedo strade attorcigliate, nelle sfera nuotan vite intrappolate, sarò io a spaccare questo vetro nero e a lanciargli il mio segnale come un faro.
STACCO:
MI- SI- LA- RE
(2 VOLTE)
MISILARE Ogni carta che io giro ha un retro scuro, ogni carta smascherata un segno chiaro, il domani è un ragno in corsa sul suo muro, ogni giorno chiede prestiti al futuro. MI-
SI-
LA-
RE
Il Leone, lo Scorpione ed il Cancro con i Pesci guideranno la tua ombra, mangeranno quel che lasci. E verranno due Gemelli col riflesso del tuo viso, una Vergine confusa che raddrizza il tuo sorriso. STACCO:
MI- DO SOL RE
MI-
SI-
(2 VOLTE) LA-
RE
Toro, Ariete, Capricorno sono pronti per colpire, prenderanno la rincorsa, mi faranno barcollare. Una freccia al Saggittario, un percorso da seguire, un Acquario, la Bilancia che mi vuol pesare il cuore. STACCO:
100
MI- DO SOL RE
(2 VOLTE)
(2 VOLTE)
SI7
SOL
DO
SOL
RE
Gira la carta, sara la buca, gira la carta de chi che tuca, SOL
DO
RE
SI
rusa la carta, fa la partida, fin che la storia le mea finida. FINALE:
MI- DO SOL RE (2 VOLTE) SOL DO SOL RE SOL DO RE SI
101
VENTANAS CAP.2° FA# MI
FA# MI
SI LA
Veent de segünda risma, svolza la föja ferma, DO# SI SI
LA
veent a cavàll de l’ünda, ogni pees lassa che’l fünda… FA# SI FA# MI
LA
MI
Sbroja tüta la matassa, quajcoss ciapà quajcoss lassa... SI FA# DO# SI LA
MI
SI
LA
tira tira drizz el fiil e pö lassa che’l se rilàssa... FA# DO# SI FA# MI
SI
LA
MI
Veent, o veent, veent cunt’ el pàss balòss DO# FA# SI
MI
quell che vori mea tirum via de dòss, SI FA# DO# SI RE#LA MI SI LA DO#slàrga el fiaa e bùfa in giir i stéll, SI FA# DO# SI LA
MI
SI
LA
lassa el tò disegn in sö la mia pèll... FA# SI FA# MI
LA
MI
tirum via la smàgia della mia pagüra DO# SI
FA# MI
e scancèla el pass de quaand che gira l’ura... FA# DO# SI RE#MI SI LA DO#ciapa i mè suspiir e damm indree i suriis SI FA# DO# SI SI LA
LA
MI
SI
LA
basa la muntagna cünt i cavej griis... SI FA# DO# SI RE#LA MI SI LA DO#néta la mia facia néta la mia umbria, SI FA# DO# SI LA
MI
SI
LA
fàmm una carezza prèma de nà via... SI FA# DO# SI RE#LA MI SI LA DO#néta la mia facia néta la mia umbria, SI FA# DO# SI LA
MI
SI
LA
fàmm una carezza prèma de nà via... SI FA# LA MI
DO# RE#- SI FA# SI DO#- LA MI
DO# FA# SI MI
Na Ah Venta---nas Na Ah Venta---nas DO# RE#- SI FA# DO# FA# SI DO#- LA MI SI MI Na Ah Venta---nas Na Ah Venta---nas
SI FA# LA MI
102
Parte inedita: FA# MI
SI LA
DO# SI
RE#DO#-
SI LA
Questa è l’ora che spaventa le finestre, questa è l’ora che raddrizza il cuore, SI FA# DO# SI LA
MI
SI
LA
quando le nuvole fanno collane ci sono occhi che le sanno indossare, SI FA# DO# SI DO# LA
MI
SI
LA
SI
le onde del lago diventano i passi e la montagna oltre l’acqua FA# MI
diventa il mio altare.
103
Registrato a Menaggio (Co) il 15/06/02 Pubblicato nel gennaio 2003 La Band di Laiv: DAVIDE VAN DE SFROOS - chitarra, voce CLAUDIO BECCACECI - chitarra ALESSANDRO PARILLI - basso DIEGO SCAFFIDI - batteria ANGAPIEMAGE GALIANO PERSICO violino SIMEONE POZZINI - fisarmonica
Ospiti: LE BALENTES - cori ALESSIO CANINO - tromba MAURIZIO AIELLO - trombone MASSIMO GERMINI - mandolino DAVIDE BRAMBILLA - fisarmonica
SCIUUR CAPITAN INTRO: CAP.1° SIB LA
SIB FA DO- MIB LA MI SI- RE
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
DOSI-
FA MI
MIB RE
Sciuur capitan varda scià la mia mànn: ho cupaa un’umbria la nocc de capudann. L’è sta pussé facil che stapà una buteglia ma de un culp de s’ciopp in crapa, gh’è nissön che se sveglia. Sciuur capitan ho cupaa una persona, sò mea se l’era grama, sò mea se l’era bona. M’han daa mila reson enn trovi ne’anca vöna. Sò che me manca el me fiöö, sò che me manca la mia dona. SOLFA#-
SIB LA
FA MI
MIB RE
Sciuur capitan vöri dit la verità, ghe n’hoo piee i ball, el Giouani el turna a cà. Sun sempru staa ai tò urdini e t’ho mai tradì, però questa sira questa guera la m’ha stufii. STACCO:
SIB LA
SIB FA DO- MIB LA MI SI- RE FA MI
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
DOSI-
MIB RE
Sciuur capitan me paar de vecch frécc, la guera la finiss mai, me paar de vegnì vecc. Crepum in divisa, vemm a cà in una bandiera, e lassum che la moort la vaga in giir in canutiera. Sciuur capitan varda te che irunia, la giacchetta insanguinada pudeva véss la mia, bastava che incuntravi un bastardo come me inveci che incuntrà quel poor ciful là là lé. Sciuur capitan varda i mè öcc, e questa tera, in tera in genöcc. Semm che a cüraa ’l cunfin e pensum de vess foort, el sémm che per crepà ghe vör mea el pasaport. SOLFA#-
SIB LA
FA MI
MIB RE
Sciuur capitan questa vöri dit la verità, ghe n’ho pien i ball e stasira turni a cà. Sun sempru staa ai tò urdini e t’ho mai tradì, però questa sira questa guera la m’ha stufii. SOLFA#-
SIB LA
FA MI
MIB RE
Sciuur capitan questa che l’è la verità, sun propi stuff e stasira turni a cà. Se te vöret iscriv te regali la mia pena, se vöret isparam questa che l’è la mia schena.
106
STACCO:
SIB LA
SIB FA DO- MIB LA MI SI- RE FA MI
DOSI-
(4 VOLTE) (4 VOLTE) MIB RE
Sciuur capitan varda scià la mia mànn: ho cupaa un’umbria la nocc de capudann. A l’è sta pussé facil che stapà una buteglia ma de un culp de s’ciopp in crapa, a gh’è nissön che se sveglia.
107
L’ESERCITO DELLE 12 SEDIE INTRO:
MI SI LA MI
MI
SI
(8 VOLTE) LA
MI
Semm chè, semm chè... setàa giò ’n del bar a cercà l’universo nel büceer del Cynar, cosmonauti al tavolino cun la sigareta in buca... che vemm a cambià ’l muund, appena finissum la Sambuca. Verdum la Gazeta, tacum a bestemà, ghe spiegumm al Trapattoni cume lè che el g’ha de fa: perché partì per i Mundiai l’è cumè partì per una guera se perdum disum che’l serum se vencium tucum più a tera. STACCO:
MI SI LA MI
MI
(2 VOLTE)
SI
LA
MI
Tra una taza de caffè e un sett bel de scupa tachen liit i Cyberpunk in sema ai figli della lupa. Giuanin l’ha fa la guera del Quindes-desdott, l’ha vedù a crepà i sò clasa, l’è chi a beev el Chinott: "M’hann mandà a fas cupà, m’hann tacà là ’na medaia, el me nevu el gira in Porche e l’ha gnanca fa la naja". LA
MI
SI
E semm l’esercito dei dodes cadreegh, se masacrum de ball ma sem sempru intrec. Ghe n’hemm vöna per tücc e vöna per nissön el bar l’è la nostra storia, la nostra religion. STACCO:
MI SI LA MI
MI
SI
(4 VOLTE) LA
MI
Pugnatoni sura ’l tavul han pizà la television, parla de tücc quel che te vöret ma menga de pensionn altrimenti sciopa la bumba e crola anca ’l banconn: va bèh diventà vecc ma menga cujonn! Se tirum sö ’l mural cun la tusa del fiurista, ghe van i ball in tera cunt el cunt del dentista, siam tutti poveracci se il silenzio è d’oro lassum a cà i medesen ma mai i Malboru. E parlum e parlum e quanti paroll e chi ghe l’ha düür e chi che ghe l’ha moll. E chi che sta ben e chi che sta maa, quajvedön l’è a le Maldive quel’oltru a l’uspedaa. E parlum e parlum e quanti paroll e chi ghe l’ha düür e chi che ghe l’ha moll. E chi che sta ben e chi che sta maa, quajvedön l’è a le Maldive quel’oltru a l’uspedaa. LA
MI
SI
E semm l’esercito dei dodes cadreegh, se masacrum de ball ma sem sempru intrec. Ghe n’hemm vöna per tücc e vöna per nissön el bar l’è la nostra storia, la nostra religion. STACCO:
108
MI SI LA MI
(4 VOLTE)
MI
SI
LA
MI
Sguarapetull l’è riussì a nagh insema a la francesa. Cunta sö tücc i destagli, l’è menga roba de gesa. "È stata dura ma alla fine ho fatto gol, la putenza l’è nagott senza ’l cuntroll". E parlum e parlum e quanti paroll e chi ghe l’ha düür e chi che ghe l’ha moll. E chi che sta ben e chi che sta maa, quajvedön l’è a le Maldive quel’oltru a l’uspedaa. LA
MI
SI
E semm l’esercito dei dodes cadreegh, se masacrum de ball ma sem sempru intrec. Ghe n’hemm vöna per tücc e vöna per nissön LA
MI
el bar l’è la nostra storia, el bar l’è la nostra storia, SI
el bar l’è la nostra storia, la nostra religion. FINALE:
MI SI LA MI
(4 VOLTE)
109
SGUARAUUNDA INTRO: CAP.4°
SOL#- MI SI FA# (4 VOLTE) MIDO SOL RE (4 VOLTE)
SOL#MI-
FA# RE
MI DO
SOL#MI-
MI DO
SI SOL
Nigula bianca de lüüs esclamada slarga el me öcc e sistèma la strada, ala de angel nel büücer della löna bilancia indrizzāda qua ’l süu e quand’che’l’trona. FA# MI SI RE
DO
SOL
Slarga la mànn de s’ciöma e misteer, vusa el duman cun la buca de ieer, passa e ripassa e pastrügna el to cieel, bala cul veent quand che storta i candeel. SOL#MI-
FA# RE
MI DO
SOL#MI-
MI DO
SI SOL
Gigula nigula, rüva e vann! Gigula nigula senza dagn! Gigula nigula, rüva e vann! Gigula nigula! STACCO:
SOL#- MI SI FA# MIDO SOL RE
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
Sguarauunda, nigula reduunda! SOL#MI-
FA# SOL#RE MI-
MI DO
MI DO
SI SOL
Nigula negra de quell che soo mea, cör che se scuund in de’l’alta marea, palpebra scüüra che messeda i culuu nel sogn de la spena ghe saran mila fiuu. FA# MI SI RE
DO
SOL
Gigula nigula in fiasch de la tempesta, liga’l’stralüsc nel fiaa che me resta, unda stremiida la sarā la tua surela, nel füünd del to böocc te sbogia una stela. SOL#MI-
MI DO
FA# RE
SOL#MI-
MI DO
SI SOL
Gigula nigula, rüva e vann! Gigula nigula senza dagn! Gigula nigula, rüva e vann! Gigula nigula! STACCO:
SOL#- MI SI FA# MIDO SOL RE
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
Sguarauunda! SOL#MI-
FA# RE
Nigula russa in crapa al guaa guaa, lengua pugiada al tramuunt dissanguaa. Nigula mamm, papessa e vampira se te vöret basamm alura ciapa la mira. FA# MI SI RE
DO
SOL
Nigula ragn, aranza, bambagia, basa la riva e lassa una smagia,
110
smagia che fiada e prepara la nöcc, cuverta de föm, de acqua, de bucc! STACCO:
SOL#MI-
SOL#MI-
(4 VOLTE) (4 VOLTE) MI RE
SOL#- MI SI FA# MIDO SOL RE
SI SOL
(2 VOLTE) (2 VOLTE) FA# RE
I pess i sarenn mea i öcc, neanca se inn giò in dela padela; I pess i vann mai giò in genöcc, neanca se inn scusc in dela tola! STACCO:
SOL#- MI SI FA# MIDO SOL RE
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SOL#MI-
Gigula nigula, nigula reduunda, gigula nigula...
(2 Volte)
111
I ANN SELVADEGH DEL FRANCU Parlato: Puderisi cuntaf su qualsiasi storia, inveci te cunti su la storia di i ann selvadegh del Francu. STACCO:
DO- SOL
(4 VOLTE)
DOSOL El Francu el sera piazzà su per la Val d’Intelvi e l’era atacaa i sò ann selvadegh a un cioo chel gh’era picàà dent a la sua dona senza neanca dumandà el permess... yes...
El vendeva cadregh muderni per qui che lavùra in di ufizi chi cadregh che per fai sta fermi a ta ghet de tirac una sciupetada. El gh’era la sua bela vetrina, e il sò negozi ’n su la tagenzial, i gh’eran fa un prestito de 30 milioni e il tatuac de una pesciada in del cù. E lù lera dà un anticip per una sorta de stanberga cunt un para de stanz de lec, lù che tant el durmiva mai. La sua dona la faseva propri schivi, l’era bruta come ’l pecàà ma la preparava una pulenta e brasàà che ta restavat lì cumè un gat de marmu. La verdeva quasi mai la buca, la parlava mai. La gh’era un cagnorel volt in scì che vanzava mea sù de tera, spurcelent cuma una pula cunt la rogna el se ciamaca Carlo, el ghe cedeva un cazo. La sua dona la ghera anca vuna de qui cusin muderni de la Salvarani cunt dent tutt i sò rop a posta e anca al furnu chel se neta de parlù. El Francu guidava un 128 cunt i sedil de pel de cricetu, la gh’era un vulant cunt su la decalcomania del Papa Giuvann in sul clacson. I faseven propri una bela coppia, propri una bella coppia... Una sira, chi sa cusa cazzo ghe gira in de la crapa, l’è scià del lavurà el se ferma lì de fò del cunsorzi agrari, el va dent in de Tarcisio Gazusa. Crumpa un par de butegli de Vermout e ia stinca giò in tant che ’l guida. El se ferma lì a l’Agip, el tira sù una tola de benzina, el punta driz a ca sua. El vert la porta el pasà dent, benzina de scià, benzina de là, benzina de surà, benzina de suta, benzina sul tec, benzina in del lec e brusa, brusa, brusa, brusa! Una spuza de benzina che pareva de ves dent un de un accendino... El parcheggia de l’ultra part del la strada el varda la sua cà che brusa, el rid el bambù fermu lì cont tutt i denc in buca... Pareva la nocc de San Giuvan, pareva l’ultim de l’ann, pareva la nocc de Natal quan che fan il falò e beven il vin broulè. El vardava la cà che brusava el rideva, el rideva... El solta dent in macchina el piza el va via, el se sintunizza su Radio Maria, el ciapa la strada che pasà dent per la Valsolda el punta il cunei, el va dent atraversa la dugana e scapa in Svizzera. A l’era propri mai potù supurtàl quel cagnurel de merda… FINALE:
112
DO- SOL
(6 VOLTE)
DO-
113
Davide Van De Sfroos - Voce Simeone Pozzini - Fisarmonica e pianoforte Angapiemage Galiano Persico - Violino e buzuky Diego Scaffidi - Batteria Alessandro Parilli - Basso e contrabbasso
SINGUL DE PUNTA INTRO:
MI- DO SOL RE
MI-
(2 VOLTE)
DO
SOL
RE
I canten i rémuj e l’unda una canzon antiga: MIDO SOL RE MIfadiga... fadiga... fadiga e impégn e l’acqua che sbrissiga sura ’l legn DO
SOL
RE
e dal timon la vuus del tù alé... MI-
DO
SOL
RE
Cume mai stasira me sun chè sö sta tuvaja vuncia e bisunta, cul coo pugiàa de scià e de là e una dumanda per giunta: chissà se diventi anca me singul de punta... me sà se diventi anca me singul de punta... SOL
DO
RE
SOL
DO
RE
Singul singul de punta che gira gira pirla e gira MI-
DO
SOL
RE
per pö negà in de’ l venn fass sufegà di caart... SOL
DO
RE
SOL
DO
RE
Singul singul de punta che gira gira pirla e gira MI-
DO
SOL
MI-
RE
cul rémul de la picundria senza mai rüvà al traguaard... STACCO:
MI- DO SOL RE
(2 VOLTE)
MIDO SOL RE Ma el laagh... el laagh l’è l’mè reciàmm e i soci in de la barca enn là giammò a speciamm, el fazzulett in crapa e l’öcc de la pujauna, la facia l’è abbrunzada la schéna l’è dubiada, i pè söl puntapè... el sogn de ’na medaja ancamò un fiaa, ancamò ’na spinta... MIDO canutiera e grinta, canutiera e grinta.
STACCO:
SOL RE
MIDO SOL RE Chissenefrega de l’unda del batèll basta vurèll per mea diventà... SOL
DO
RE
SOL
DO
RE
Singul singul de punta che gira gira pirla e gira MI-
DO
SOL
RE
per pö negà in de’ l venn fass sufegà di caart... SOL
DO
RE
SOL
DO
RE
Singul singul de punta che gira gira pirla e gira MI-
DO
SOL
RE
MI-
cul rémul de la picundria senza mai rüvà al traguaard... STACCO:
MI- DO SOL RE
(2 VOLTE)
MIDO SOL RE E dal timon la vuus del tù alé süduur e impégn, e l’acqua che sbrissiga sura ’l legn, a remà insémm se fà menu fadiga e i canten i rémuj e l’unda una canzon antiga: MIDO SOL RE MIfadiga... fadiga... fadiga e impégn e l’acqua che sbrissiga sura ’l legn...
116
117
Davide Van De Sfroos - Voce Simeone Pozzini - Fisarmonica e pianoforte Angapiemage Galiano Persico - Violino e buzuky Diego Scaffidi - Batteria Alessandro Parilli - Basso e contrabbasso
MADAME FALENA INTRO: CAP.1°
FA- DO7 FAMI- SI7 MI-
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
FAMI-
DO7 SI7
FAMI-
Gh’è una dona setàada giò in söl bordu de la veranda, la dùnda sö la cadrèga che urmai la crìcca cumè i sò oss. SIBFADO7 FALAMISI7 MILa facia de cucudrìll senza piö lacrima senza piö deenc, un vermouth, un zìcch de turta e una zanzara söl brascialett. STACCO:
FA- DO7 FAMI- SI7 MI-
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
FAMI-
DO7 SI7
FAMI-
Gh’è una dona setàada giò in söl bordu de la veranda, la diis che g’ha mea vöja de vedè chi la và a truvà. SIBFADO7 FALAMISI7 MIUna volta la nàva in giir cul foulard e giàca vèrta adèss per la sua memoria l’ha giamò preparaa ’l badiil. SIBLA-
FAMI-
DO7 SI7
FAMI-
Madame, Madame Falena cun’t el cör che se gira de schena. Madame, Madame Falena se pò mea scapà in altalena. [2 Volte tutto] STACCO:
FA- DO7 FAMI- SI7 MI-
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
FAMI-
DO7 SI7
FAMI-
Gh’è una dona setàada giò in söl bordu de la veranda, la g’ha in cràapa un capèll de paja per mea fà vede’ i pensee. SIBFADO7 FALAMISI7 MIAl tramonto la sona el banjo che uramai g’ha una corda sula, la canzòn a l’è sempru quèla e gnànca el diavul la vör sentì. STACCO:
FA- DO7 FAMI- SI7 MI-
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
FAMI-
DO7 SI7
FAMI-
Gh’è una dona che sàra i öcc ma segùta a vedè una scèna, la segùta a vedè la facia che la gh’era nel medagliòn. SIBFADO7 FALAMISI7 MIGh’era el prèvet e i testimoni i mazz de fiuu e anca la banda, ma lo sposò dietro al fienile, l’era scapaa fö del medaglion. SIBLA-
FAMI-
DO7 SI7
FAMI-
Madame, Madame Falena i biss g’hann mai la cadena. Madame, Madame Falena tenaja cun la buca piena. [2 Volte tutto]
120
STACCO:
FA- DO7 FAMI- SI7 MIFAMI-
(2 VOLTE) (2 VOLTE) DO7 SI7
FAMI-
Gh’è una dona setàada giò sò sta cazzo de ’na veranda, L’è vestiida ancamò de spusa, la g’ha in mànn ancamò el fusiil. SIBFADO7 FALAMISI7 MIIl suo anello è quel grilletto che ha infilato una volta sola, un tempuraal de un seguund e mezz... e un böcc in un bell vestii... FINALE:
FA- DO7 FAMI- SI7 MI-
(8 VOLTE) (8 VOLTE)
121
IL PARADISO DELLO SCORPIONE SOL7 DO7 SOL7 RE RE7 E adèss che g’ho in sacòcia la fotu de una pelànda, i scàrp i tàchen liit e i sànn piö che strada ciapà... E adèss che quaranta corvi i fànn pussee casòtt de la banda, SOL7 DO7 SOL7 RE7 SOL se gh’è un patrono dei "faciademerda", ghe dumandi cusè g’ho de fà... DO RE DO SOL7 Senta che che spuzza de infernu e lavanda, me paar de cugnuss piö gnanca i vestii... E urmai el muund el me paar una giànda DO RE DO RE7 perché anca stasìra sun vegnuu in questu siit... SOL7
DO7
SOL7
SOL7
RE7
E alùra scià... raccatti l’umbriia de tèra e... passi sö cui mànn in sö la ringhiera... pö... DO
RE
DO
SOL7
DO
La maitresse la veert el so purton…
RE
RE7
DO
SOL7
"Bentornato signore..."
al paradiis del scurpiòn...
SOL7
DO
SOL7
DO
Al paradiis del scurpiòn, STACCO:
SOL7
DO
il peccato l’è la sua prufessionn. RE7
al paradiis del scurpiòn...
SOL7 DO7 SOL7 DO7 RE7
SOL7 DO7 SOL7 RE RE7 E adèss che la mia camìsa l’è giò söl pavimeent de la stanza, e una dona che paar un’anguila la manèggia mudaand e lenzoo. Di fuori qualcuno mi cerca su di un’Alfa con scritto Finanza SOL7 DO7 SOL7 RE7 SOL ma se’l demoni el g’ha u’na butèglia questa dona l’è el sò pedrioo. DO RE DO SOL7 Se vöret savè in duvè g’ho la decenza, pröva a vardà ne la tazza del cèss... Oh yesss Perché Belzebù el g’ha daa la licenza, DO RE DO RE7 el sò suriis l’è una reet per i pèss. SOL7
DO7
SOL7
SOL7
RE7
E alùra giò... ruvìnum un’oltra vòlta... che... el materàss l’è un disco che sòlta... ma... DO
RE
SOL7 DO
DO
De fö me spècia la bùca della presòn...
SOL7
Tanti saluti e un bacio... dal paradiis del scurpiòn... SOL7
DO
dal paradiis del scurpiòn, DO
SOL7
DO
SOL7
dal paradiis del scurpiòn, dal paradiis del scurpiòn... FINALE:
122
SOL7 DO7 SOL7 RE7
DO
SOL7
la cartulèna mandala al Bassòn...
RE7
DO
RE
(4 VOLTE)
SOL7
RE7
CARAMADONA INTRO:
SOL RE MI- SOL RE LA MI-
(2 VOLTE)
RE MIGh’è un omm che’l parla de par luu, SOL RE LA MIsuta l’umbriia de una magnolia, el diis che l’era un sfrusaduu, che i stèll cugnussen la sua storia. SOL
Gh’è un omm che’l parla de par luu e l’è un suldaa senza memoria, un longobardo o un fedayn... urmai fa mea differenza...
Caramadona... semm che col cuu pugiaa in söl muur, una speranza de luserta e un cör crumpaa al mercaa de Lenn... Caramadona... cui öcc che cambien de culuu... Semm che in söl fuund de la butèglia come i vermi nel mescal. STACCO:
SOL RE MI- SOL RE LA MI-
(2 VOLTE)
RE MIGh’è un omm che’l parla de par luu SOL RE LA MIcui medesèn ne la sacòcia, el diis che’l vör piö ’na’a ca’sua che’l g’ha i marziani in del bide’ gh’è un omm che’l pensa de tasè, ma el canta tuta la sua vita... un scarabeo ligaa adree al coll e la madona del Succuurs... SOL
Caramadona... Semm che col cuu pugiaa in söl muur. Una paguura senza pressa che l’ha imparaa a beev el caffè... Caramadona... Cun la curona che lusiss, fa mea scapà i nost fantasmi senza de luur semm piö chi sèmm... senza de luur semm piö chi sèmm... Caramadona... Caramadona... FINALE:
SOL RE MI- SOL RE LA MI-
(4 VOLTE)
123
AKUADUULZA INTRO:
FA#- MI FA#-
(2 VOLTE)
FA#-
MI
Akuaduulza akuaduulza ma de un duulz che nissön el vö beev, FA#acqua stràca e acqua sgunfia sciùscia i remuj e i gaamb di fiulìtt... Lavandèra in sö la riva cul tò ass per pugià giò i genöcc, el savòn e la camìsa, sfrèga i pàgn e’l riflèss di muntàgn. SILA MI RE FA#E quest’unda vagabunda l’è una lèngua che bagna i paròll, lèngua che rànza e lèngua redùnda, prema l’è timida e pö sbròfa tücc... FA#MI Akuaduulza akuaduulza troppa vòlta per fàss carezzà, FA#acqua ciàra o spurcelènta, tropa vègia per tràss fö i mudaand. Suta el ventru de ogni barca, sura la cràpa de ogni sàss, sura el rusàri de ogni memoria... ma sura de te resterà gnaca ’n pàss... SILA MI RE FA#Gnanca ’l suu che te frusta la schèna o la löna che pucia giò i pee, gnanca la spada de ogni tempesta riussirànn a lassàtt un disègn...
STACCO:
MI RE LA
(2 VOLTE)
FA#-
FA#-
MI
Akuaduulza akuaduulza acqua che scàpa e che pö turna indree, FA#acqua vedru e acqua perla prunta per tücc ma che spècia nissön. Gh’èmm una fàcia de tartaruuga e gh’èmm una fàcia de pèss in carpiòn, gh’èmm una fàcia che paar roba tua e urmai te vedum senza vardàtt. SILA MI RE FA#Quajvön l’è scapaa da la spuzza dell’alga e pö l’è turnaa per lavàss i sö mànn, Quajvön l’ha spudaa in sö la tua unda e pö le turnaa cun ’na lacrima in piö. FA#MI Akuaduulza akuaduulza quanta acqua impienìss questi öcc, FA#acqua negra, senza culpa, acqua santa senza resònn. E passa un batèll e passa un invernu, passa una guèra e passen i pèss, passa el veent che te ròba el mantèll, passa la nèbia che sàra sö i stèll. SILA MI RE FA#Pescaduu che te làsset la spunda ne la Brèva che càgna i vestii, rèma i pee sö sta föja che dùnda cun la canzòn che te vött mai finì...
FINALE:
124
MI RE LA
(2 VOLTE)
FA#-
125
EL FANTASMA DEL ZIU GAETAN CAP.3° DOLA-
MIB DO
FARE-
SOL MI
E sivuplè, adèss sara la bùca e ferma la tua lengua. Senta che veent che incruscia la bedoja e te bùfa via i paròll... Un fiocch de neev che paar una cicàda sö la finestra de questa vìlla vègia e la paguura te pìzza e pö te smòrza nel portascèndra cumè un mùcc... FADORELAL’è inuutil che sgàrlet nel föch e te mövet la bràsca, che gnànca l’infernu l’è bòn de sculdà questu siit... E varda quel quel quadru tacaa giò in fuund alla stanza, FASOL REMI una fàcia de nèbia, de scìla, de arsenico e giàzz... DOLA-
FARE-
MIB DO
SOL MI
Regordess bee el nom de questa nòcc, l’è la nòcc de tücc i Saant e luu l’è scià cumè una s’ciupetàda sparàda fö del trònn... In questa cà l’ha imbuttigliaa el sò cör prema de nànn per quela guèra, ma la butèglia quajvön ghe l’ha bevuuda e fracassàda cuntra el muur. FADORELAL’è inuutil che adèss la tua föja se tàca al sò ràmm FASOL REMI che dopu sto culpu de briisa gh’è scià l’uragànn... DOLA-
SOL MI
FARE-
SOL MI
L’è el fantasma del ziu Gaetan una sciabola in ogni mànn, l’è turnàa indree de Balaklava cun’t i öcc che pareven lava. Sö la spala g’ha un barbagiann e’l cavall l’è de verderamm, i barbiis in cumè catramm e la facia culuu zafrann. L’è el fantasma del ziu Gaetan, l’è el fantasma del ziu Gaetan... L’è el fantasma del ziu Gaetan, l’è el fantasma del ziu Gaetan... STACCO:
DO- MIB FA- SOL LA- DO RE- MI DOLA-
(2 VOLTE) (2 VOLTE) MIB DO
FARE-
SOL MI
E i g’hann sparaa quarantamila voolt insema a oltri seesceent, la moort la muveva la rànza ma luu sbassàva la cràpa. E canunaat e fömm, tempesta de sabbia e de òss, la moort regalava la ranza a chi che ghe sparàven adòss... Ma ogni culpu che sbògia la divisa paar quasi che ghe dia pussee forza, quando l’anima è molto distante l’è difficil che ’l corp el se smòrza. E badabàmm alla fine la moort l’ha strengiuu pussee la sua morsa ma el cör ghe l’ha mea truvaa e adèss luu l’è scià de cursa... DOLA-
SOL MI
FARE-
SOL MI
L’è el fantasma del ziu Gaetan una sciabola in ogni mànn, l’è turnàa indree de Balaklava cun’t i öcc che pareven lava.
126
Sö la spala g’ha un barbagiann e’l cavall l’è de verderamm, i barbiis cumè catramm e la facia culuu zafrann. L’è el fantasma del ziu Gaetan, l’è el fantasma del ziu Gaetan... L’è el fantasma del ziu Gaetan, l’è el fantasma del ziu Gaetan... STACCO:
DO- MIB FA- SOL LA- DO RE- MI
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
DOLA-
E sivuplè!
127
IL LIBRO DEL MAGO INTRO:
SOL RE
(2 VOLTE)
SOL
RE
Scèndra, scìla e fömm... Abracadabra e incensi cul prufömm, sciguèta imbalsamada e un Basilisco disegnaa sura una spada, SILA SOL Abraxas Xabaras e vèss o mea vèss... I sègn in sö la mànn i enn cumè i oss dii pèss RE
e pàren mai istèss... SOL
RE
Butàvi i öcc in mèzz ai stèll, saràvi el cieel in un sedèll, Tarantula, Voodoo, Macumba, Sabbah... ormai non servon più... SILA SOL E Cristo, Trismegisto e Conte di Cagliostro, la Cabala, Tetraktis e di ogni astro RE
un tempo ero il Maestro... MI-
SOL
RE
LA
Ma quaand gh’eri tredes ann curevi biutt cumé un cavall, fiadavi l’universo cun’t el cör in mezz ai ball. Quaand seri pussee scemu seri multu pussee bon, in brasc all’universo e mea nella sua presonn... STACCO:
SOL RE
(2 VOLTE)
SOL
RE
E i geent vören savè nel gèrlu del destèn cussè che gh’è, fissaa cun’t el dumànn e intaant el teemp ghe bòrla fö dii mànn. SILA SOL E alùra tücc dal Magu a ruump i bàll... el muund ghe và piö bee e me g’ho de cambiàll RE
o fa parè de fàll... SOL
RE
Mandragula, cristàll e un talismano per vardàss i spàll, un brascialètt de ràmm e ’na reliquia che l’è scià de Notre Dame, SILA SOL bicchiere mezzo vuoto o forse mezzo pieno... avrei dovuto berlo... guardarlo un po’ di meno... RE
ma ce l’ho ancora in mano… MI-
SOL
RE
LA
Ma quaand gh’eri tredes ann gh’era el prufömm del rusmarenn, quaand la rösa la se spalanca la desmentega i sö spenn. Quaand che gh’eri tredes ann gh’eri anca tredes cör, adess el cör l’è vönn, imbalsamaa che’l po’ piö curr... STACCO:
SOL RE SI- LA SOL RE
SILA SOL RE In un libru de stregoneria ho scrivuu tuta questa mia vita
128
ma ho capii el sensu de tutt quaand urmai ho finii la matita, e adess che giri la carta, imbesuii vardi nella mia sfèra, SILA SOL LA RE la Magia ho capii che ghe l’eri in sacòcia quand sèri gnaa cussè l’era... MI-
SOL
RE
LA
Ma quaand gh’eri tredes ann curevi biutt cumé un cavall, fiadavi l’universo cun’t el cör in mezz ai ball. Quaand seri pussee scemu seri multu pussee bon, in brasc all’universo e mea nella sua presonn... STACCO:
SOL RE
(4 VOLTE)
SOL
Scèndra, scìla e fömm...
129
SHYMMTACULA Nota: Ogni qualvolta sia segnato MI-/LA si alterni ogni ottavo MI-/MI con MI-/LA MI-/LA
LA-
MI-/LA
Shymmtacula, shymmtacula, shymmta, shymmta, shymmtacula... (2 Volte) MI-/LA LAMI-/LA Sgranocchiando mille notti, macinando le caviglie, cerco il regno scorniciato dove impera il caprimulgo, occhio d’acqua senza fretta e pupilla lampo d’oro, ogni foglia calpestata ha un ruggito ed un sussurro, ogni pietra ben posata ha un silenzio vincitore e sorregge il mio viaggiare tra il percorrere e il pensare, possa un sogno senza veli nel mio centro nevicare, possa il ramo senza tempo le tre nuvole incastrare. MI-/LA
LA-
MI-/LA
Shymmtacula, shymmtacula, shymmta, shymmta, shymmtacula... (2 Volte) MI-/LA LAMI-/LA Possa il re di queste rive le sue onde pascolare, possa il vento consegnare una tregua al suo tossire e la luna appena esplosa piano piano dimagrire… e la luna appena esplosa piano piano dimagrire… La civetta guarda sguardi anche dietro le sue spalle, i serpenti non le hanno ma sbottonano la pelle, gatto bianco ruba luce e la rende a chi lo vede, gatto nero la nasconde e se non l’ha non la richiede, ho svitato nove stelle per donarle a un altro cielo, ho toccato il porcospino, ho baciato il calamaro, lupo canta il tuo viaggiare sulla roccia vanitosa, ridipingi questo buio senza testa con la coda... MI-/LA
LA-
MI-/LA
Shymmtacula, shymmtacula, shymmta, shymmta, shymmtacula... (2 Volte) FINALE:
130
MI- MI-/LA MI-
AD
LIBITUM
131
NONA LUCIA INTRO:
(2 VOLTE)
SOL RE DO SOL RE
RE7
SOL
Ociu fiö che la nona l’è una strìa l’hann veduuda sgarlà nell föch cun’t i mànn. RE
SOL
Ocio fioö perché adess la vula via cunt un manegh de scua in mezz ai gamb. (2 Volte) SOL
RE
DO
RE
SOL
Trona e tempesta, la löna l’è scapaada, nocc d’infernu... nocc indemuniaada, RE7 varda la mia nona e varda anca la tua... suta la gona i möven la cùa. STACCO:
SOL RE DO SOL RE
SOL
RE
DO
RE
SOL
Nona Lucia, nona strìa... la cambia la sua pèll, la cambia la sua umbriia, al sabato sera si veste di nero e fa il karaoke su al cimitero... RE7
SOL
Ociu fiö che la nona l’è una strìa l’hann veduuda sgarlà nell föch cun’t i mànn. RE
SOL
Ocio fioö perché adess la vula via cunt un manegh de scua in mezz ai gamb. (2 Volte) STACCO:
MI- DO SOL RE
(2 VOLTE)
MIDO SOL RE Nona Lucia la parla cui serpeent, la parla cun’t i sàss e la fa cambià anca el veent Pulènta e sciguèta... la pentula stravàca la va’ a balà sö al Praa de la Tàca
STACCO:
SOL RE DO SOL RE
(2 VOLTE)
MIDO SOL RE Nona Lucia, gioca a carte col prete, sia lei che lui c’hanno sempre sete. Prepara intrugli dalla sera al mattino, sia lei che lui bevon solo vino... RE7
SOL
Ociu fiö che la nona l’è una strìa l’hann veduuda sgarlà nell föch cun’t i mànn. RE
SOL
Ocio fioö perché adess la vula via cunt un manegh de scua in mezz ai gamb. (2 Volte) FINALE:
MI- DO SOL RE (2 VOLTE) SOL RE DO SOL RE (2 VOLTE) SOL
Strofe originali: SOL
RE
DO
RE
SOL
Di nostra nonna han tutti paura, non ascolta Musiani ma solo i Sepultura, RE7
non guarda Costanzo, o i programmi noiosi ma c’ha tutti i film con Bela Lugosi. SOL
RE7
Ociu fiö che la nona l’è una strìa l’hann veduuda sgarlà nell föch cun’t i mànn RE
SOL
Ocio fioö perché adess la vula via cunt un manegh de scua in mezz ai gamb. (2 Volte)
132
133
LA PREGHIERA DELLE QUATTRO FOGLIE INTRO: CAP. 4°
DO#- SI DO#LA- SOL LA-
DO#LA-
DO#LA-
SI SOL
Föja de remuliiv, föja che la lusìss, slarga la pista dell’öcc quaand el suu marcìss... Föja de la bedoia che nel buff de veent la trèma fàmm sentì la vuus de quaand la löna ciàma... DO#LA-
SI SOL
Quattru sguardi per damm un centru, quattru sogn per damm un fiaa. SI SOL
MI DO
Quattru brasc de aria növa, FA#RE-
SOL# MI
DO#LA-
quattru cör lanciaa in del cieel... STACCO:
DO#- SI DO#LA- SOL LA-
DO#LA-
[2 Volte il ritornello]
(2 VOLTE) (2 VOLTE) DO#LA-
SI SOL
Föja de plàten cun pussee puunt che curvi, fa parlà el mè cör e fàtasè i mè nervi... Föja, föja de rugul föja penèna de pianta antiiga famm restà fermu ne la tempesta anca quaand la me scascìga... DO#LA-
SI SOL
Quattru sguardi per damm un centru, quattru sogn per damm un fiaa. SI SOL
MI DO
Quattru brasc de aria növa, FA#RE-
SOL# MI
DO#LA-
quattru cör lanciaa in del cieel... FINALE:
134
DO#- SI DO#LA- SOL LA-
[2 Volte il ritornello]
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
135
FENDIN Yalba kuresh manumm traagah. Retha mazur tajènna. Yalba kuresh manumm traagah. Retha mazur tajènna. Wootemm reega kalim shaaba. Druna matt’moje mitz mu. Wootemm reega kalim shaaba. Druna matt’moje mitz mu. MIDO SOL RE MIStacch attènta Fendin che ieer siira la barca l’è mea restaada al sö post, stacch attenta Fendin l’hann ligada a un anèll, ma el nodo l’è mea vön di nost. E la sann tücc Fendin che la barca te l’eet mea purtada alla benediziòn. E la sann tücc Fendin che de nocc sura l’unda se seent una strana canzòn. MIRE MIRE Gh’è una dona che segna i stèll, gh’è una dona che taca el ball, MIRE DO RE gh’è una dona scurbàtt e pö gh’è la dona del pipistrell. MIRE MIRE Gh’è una dona cun sö el capèll, gh’è una dona cun scià un cristàll, MIRE DO RE gh’è una dona che pica el pàss e i a poorta tücc sura el tö batell... MI-
LA
SOL RE
Fendin, Fendin la tua gundula la gùla via. Fendin, Fendin la tua gundula la gùla via. STACCO:
MI- LA SOL RE
MI-
(2 VOLTE) LA
SOL RE
La g’ha sö sett donn e ogni dona l’è una strìa e i canten tücc insèma la stessa litania... MI-
DO
SOL
RE
Yalba kuresh manumm traagah. Retha mazur tajènna. Yalba kuresh manumm traagah. Retha mazur tajènna. Wootemm reega kalim shaaba. Druna matt’moje mitz mu. Wootemm reega kalim shaaba. Druna matt’moje mitz mu. STACCO:
MI- DO SOL RE
MI-
DO SOL RE MIPortami il sacco del buio rubato da cieli in cammino, svelami il trucco per muovere il dado di tutte le stelle, coprimi l’occhio se draghi e zanzare mi voglion ferire, DO RE
svita dal sogno quel che mi serve per poi proseguire... MI-
LA
SOL RE
Fendin, Fendin la tua gundula la gùla via. Fendin, Fendin la tua gundula la gùla via. STACCO:
MI- LA SOL RE
MI-
(2 VOLTE) LA
SOL RE
La g’ha sö sett donn e ogni dona l’è una strìa e i canten tücc insèma la stessa litania... STACCO:
136
MI-
MIRE MIRE MIPartìss per vön per duu, per trii... e anca el laagh el s’è stremii... Partìss per quattru, per ciinch per sees... ogni menutt diventerà un mees. MISOL RE DO MIPertiss per sett... partìss per sètt... cun’t un trònn e quattru saètt...
137
IL CORVO INTRO:
DO SOL LA- MI-
(2 VOLTE)
SOL LAMIIo sono il corvo. Io sono il corvo. Sono soltanto il corvo e oggi canterò. Sono soltanto il corvo e oggi canterò. Io canto la mia presenza che ricorda anche la tua, io canto la mia resistenza là dove la terra è dura. Non mi concedo al tocco del vivo e non mi fermo davanti al morto, prendo tutto dalla terra proprio come fate voi. E se prendo dal vostro campo, prendo quello che lei vi ha dato, e se ho preso dal vostro corpo è perché lui era finite. Prendo quello che avete ucciso e pulisco il non seppellito, non sono io la causa, non sono io il fato, non sono io il giudice, non sono il soldato... Sono soltanto il corvo e oggi canterò, sono soltanto il corvo anche oggi canterò...
DO
STACCO:
DO SOL LA- MI-
DO SOL LAMIAnche io sono fatto di sole e di aria sopra le cose, anche io ho un bacio che non ferisce... uno sguardo che non marcisce... Questo mio canto non porta timore, questo mio canto non serba rancore, sono soltanto il corvo e oggi ho cantata. Sono soltanto il corvo ma oggi ho cantato, io canto da corvo perché sono qua, io canto da corvo perché mi va... Sono soltanto il corvo... Qua! Io sono qua. Sono soltanto il corvo... Canto perché mi và. Qua! Sono soltanto il corvo... Qua! Sono soltanto il corvo... Qua! DO
SOL
Canto soltanto il corvo!
138
139
ROSANERA MISOL RE MITequila o kerosene, urmai, fà mea differenza e vardi sta chitàra in söl muur de la mia stanza, l’ho purtàda in tutt el muund, l’ho gratàda ’me ’na crusta, sö la pèll gh’emm tücc i straad cume’ i culpi de ’na frusta…
STACCO:
MI- SOL RE MI-
MISOL RE MIUna dona in Valtelèna che parlava cun’t i Saant, la m’ha dii che tücc i lègn se regòrden i sò piaant, che gh’è un lègn per fà u’na cruus e un lègn per fà una porta, per el lègn de ’’na chitàra la sua pianta l’è mai morta.
STACCO:
MI- SOL RE MI-
(2 VOLTE)
MISOL RE MILa m’ha dii che ’sta chitàra l’ha viagiaa sura una barca e che forsi l’ha sunada anca un certo Garcìa Lorca, l’è finìda sö in Irlanda da un ciuchee del Connemara, l’hann sunada anca in Camargue per el de’ de Santa Sarah...
STACCO:
MI- SOL RE MI-
MISOL RE MIQuaand che l’ho incuntrada me, l’era in mànn ad un jazzista, un gitano cui barbiis e un prublèma alla sinistra, ma una nòcc ghe l’hann rubàda, forsi l’era tropa bèla... l’ho ritruvada in Algeria cun deent un böcc de rivultèla...
STACCO:
MI- SOL RE MI-
(2 VOLTE)
MISOL RE MIL’ho curàda, l’ho guariida e la sunava pussee alègra, duve prema gh’era un böcc g’ho faa intarsià una rösa negra, l’ho sunada in sö la naav quaand che i geent cambiaven tèra, l’ho dupràda ’me ’na spada per tajàcch el coo alla guèra,
STACCO:
MI- SOL RE MI-
MISOL RE MIUn fiö del Minnesota l’era dree a scapà de cà, un dè el m’ha dumandaa se la pudèvi prestà, l’ha cantaa una canzòn in sö un trènu piee de geent cun deent una risposta che la bùfa ammò in del veent…
STACCO:
MI- SOL RE MI-
(2 VOLTE)
MISOL RE MIOgni corda la disèva quell che ’l teemp purtava via, ogni mànegh de chitàra in fondo el paar ’na ferrovia, la distanza la möv quel che ’l cör el spècia e semm bon de cambià nota senza mai cambià la facia.
STACCO:
140
MI- SOL RE MI-
MISOL RE MIHo cantaa canzòn de löna sura i sàss de la Sardègna, ho cantaa canzòn fantasma dennaanz ai cruus de la Bretàgna, ho sunaa per chi beveva senza mai desmentegà, ho sunaa per chi ne nava e per chi turnava a ca’...
STACCO:
MI- SOL RE MI-
(2 VOLTE)
MISOL RE MIHai suonato Rosanera, per far solletico a ’sto mondo, fuori dai cessi, dalle chiese, per il secrista e il vagabondo, abbiam deciso di suonare senza pesare le persone... solo chi spara a una chitarra non ha diritto a una canzone... solo chi spara a una chitarra non ha diritto a una canzone...
FINALE:
MI- SOL RE MI-
(4 VOLTE)
141
EL BARON INTRO: CAP.3°
DO- MIB SOL- SIB LA- DO MI- SOL
DOLA-
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
SOL7 MI7
SOLMI-
MIB DO
SIB SOL
L’è ruvaa cun sö el cilindro e trii curtej ne la cintuura, i stivaj de pèll de bìssa e cun la fèvera in di öcc... L’è ruvaa venerdè siira nella sua villa fada de sàss. L’ha pizzaa mezza candèla e l’ha smurzàda cun la tùss. STACCO:
DO- MIB SOL- SIB LA- DO MI- SOL DOLA-
(2 VOLTE) (4 VOLTE) SOLMI-
MIB DO
SIB SOL
L’è voolt un metru e una bestemmia el g’ha un viulèn de lègnu russ, un brascialètt de fiil de corda de quaand vurèven impiccall. L’hann licenziaa dal purgatori, l’hann battezzaa cul Grand Marnier, i sò pensee tuchen la tera e sura i vedri ’l fa mea rifless, oh yes... MIB DO
FARE-
SIB SOL
MIB DO
E donca sara la tua finestra e fa trii voolt el segnu de la cruus. Tappa i urecc quaand che veert la custodia che quaand el sona l’è periculuus. E ogni saant e ogni madona questa nocc el sara la porta. MIB DO
FARE-
SIB SOL
SOL- DOMI- LA-
Scapa fiö, scapa fiö, scapa fiö... L’è scià ’l baron de la löna storta! FARE-
SOL- DOMI- LA-
L’è scià ’l baron de la löna storta! STACCO:
DO- MIB SOL- SIB LA- DO MI- SOL DOLA-
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
MIB DO
SOL7 MI7 SOLMI-
SIB SOL
Hann dii che l’era un reverendo, hann dii che l’era un mercenari, hann dii che l’era un trapezista in un circo in Ungheria. E l’è nassuu a S. Marie de la Mer el 34 de febraar. El so prufiil l’è tutt al cuntraari, la sua cravatta una crapa de moort. STACCO:
DO- MIB SOL- SIB LA- DO MI- SOL DOLA-
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
MIB DO
SOLMI-
SIB SOL
E l’hann veduu spustà la nebbia, sarà una stela in una gabbia, l’hann impicca, s’e’rutt el ramm el g’ha la pèll culuu del fömm e in quarant’ann de manicomi l’è diventaa mila person. L’è mea guarii, l’ha mea capii... ma l’ha imparaa a sunà ’l viulen e in quarant’ann de manicomi l’è staa un poo tücc e un poo nissön ma adess l’è scià cun sö ’l cilindro e luu la sà che l’è ’l baron.
142
MIB DO
FARE-
SIB SOL
MIB DO
E donca sara la tua finestra e fa trii voolt el segnu de la cruus. Tappa i urecc quaand che veert la custodia che quaand el sona l’è periculuus. E ogni saant e ogni madona questa nocc el sara la porta. MIB DO
FARE-
SIB SOL
SOL- DOMI- LA-
Scapa fiö, scapa fiö, scapa fiö... L’è scià ’l baron de la löna storta! FARE-
SOL- DOMI- LA-
FARE-
SOLMI-
DOLA-
L’è scià ’l baron de la löna storta, l’è scià ’l baron de la löna... FINALE:
DO- MIB SOL- SIB LA- DO MI- SOL
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
DO- MIB LA- DO
(8 VOLTE) (8 VOLTE)
DOLA-
143
IL PRIGIONIERO E LA TRAMONTANA INTRO: CAP.1°
MIB LAB MIB SIB RE SOL RE LA
MIB RE
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
Forsi ho tegnuu in ustàgg per tròpp teemp la löna... Fermu ne la butèglia del tempuraal. FAMIB FAMIB MIRE MIRE Tramuntàna in’de veet, portum via de ’sto siit, FAMIB FASIB MIRE MILA ogni umbriia l’è una vèla e ogni cör el g’ha un timòn... MIB RE
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
Forsi sun scapusciaa in de la mia cadèna, forsi ho sbagliaa la strada e la direziòn. FAMIB FAMIB MIRE MIRE Tramuntana ’se feet... Fa tasè questa vuus, FAMIB FASIB MIRE MILA vàrdi ’l muur de le cèla e cun’t el gèss scancèli el muund... MIB RE
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
E disum tücc che urmai l’è tardi, e disum tücc che l’è tropp prèst. E disum tücc l’è prèst, l’è tardi, ma nissön sa per cussè... E disum tücc che sèrum angeli e che però i g’hann diruttaa FAMI-
FAMI-
MIB RE
SIB LA
e gh’emm i aal tücc stramusciaa e ripiegaa suta el paltò... STACCO:
MIB LAB MIB SIB RE SOL RE LA
MIB RE
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
Forsi g’ho ancamò el sègn in sö la mia schèna, el diavul fa i tatuagg cun’t el sò furcòn. FAMIB FAMIB MIRE MIRE Tramuntana ’nde seet… Lassum mea de par me, FAMIB FASIB MIRE MILA l’è un viavai de fantasmi e i me dumanden tücc "perché?" MIB RE
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
Forsi la mia risposta uramai l’è frègia, deent in de la clessidra de ’sta presòn. FAMIB FAMIB MIRE MIRE Tramuntana ’se vött… gh’emm un trònn senza vuus,
144
FAMI-
FAMI-
MIB RE
SIB LA
ogni clessidra sogna de peerd la sabbia in un deseert... MIB RE
LAB SOL
MIB RE
SIB LA
E disum tücc che urmai l’è tardi, e disum tücc che l’è tropp prèst. E disum tücc l’è prèst, l’è tardi, ma nissön sa per cussè... E disum tücc che sèrum angeli e che però i g’hann diruttaa FAMI-
MIB RE
FAMI-
SIB LA
e gh’emm i aal tücc stramusciaa e ripiegaa suta el paltò... FINE:
MIB LAB MIB SIB RE SOL RE LA
(4 VOLTE) (4 VOLTE)
MIB RE
145
Il primo DVD di Davide Durata: 150’ circa Produzione: Tarantanius Riprese e montaggio: MC2 - Studio Distribuzione: Venus Contenuti: 13 canzoni e 12 contenuti extra Registrato durante il tour estivo 2006. Dalla "Notte Bianca" di Como (10 giugno) al concerto di Sondrio (22 ottobre)
NEW ORLEANS INTRO:
LA9 MI
LA9
MI
Seet vegnuda granda giò in paluud, insèma ai cucudrill e ’l tò fredèll. Mi hai detto che tuo padre ha tre fucili, SI9 ma urmai g’ho un cör de trenta chili LA9 MI e podi anca fàss sparà... LA9
MI
E me ho crumpaa un capèll de paja e una cravatta che g’ha sö i farfall. E poi ti ho portato una collana SI9 cun tücc i perli in fila indiana... LA9 la pussee bèla de New Orleans. SI
MI
LA
MI
E propi adèss che te me feet vedè un suriis, la radio parla de questo cielo sempre pussee griis, e propi adèss che te strènget la mia mànn, SI
LA
SI
gh’emm dumà el teemp de tirà sö trii strasc e nànn... MI
LA
MI
SI
E adèss che canzòn te canti che la chitàra l’ha purtada via ’l fiömm e adèss che canzòn te soni che la mia trumba l’ha bufàda via ’l veent... Le nostre lacrime sul Mississipi sono difficili da far vedere, le nostre urla dentro l’uragano e queste assenze da lasciar tacere. LA9
MI
SI
LA9
E come mai piovono aghi da lassù? e siamo bambole voodoo trafitte in ogni punto ormai... E te… desmètt de piaang o mon amour te tegneroo la mànn toujour... e ti riporto a New Orleans. STACCO: LA9
LA9 MI SI LA9 MI
(2 VOLTE)
LA9
MI
E turnerà amò el carnevaal e la paguura la resterà söl fuund del fiömm. Ed io la canzone che ho cantato SI9 adesso è un fiore soffocato LA9 MI ma la magnolia lo riavrà... LA9
MI
E me g’ho un tatuagg cun’t el tò nomm, l’ho fatto giù alla festa dei cajun. E tu questa canzone l’hai imparata SI9 e te l’et mai desmentegada
148
MI
LA9 neanca adèss che suta i tronn… SI
MI
LA
MI
E propi adèss che te me feet vedè un suriis, la radio parla de questo cielo sempre pussee griis, e propi adèss che te strènget la mia mànn, SI
LA
SI
gh’emm dumà el teemp de tirà sö trii strasc e nànn... MI
LA
MI
SI
E adèss che canzòn te canti che la chitàra l’ha purtada via ’l fiömm e adèss che canzòn te soni che la mia trumba l’ha bufàda via ’l veent... Le nostre lacrime sul Mississipi sono difficili da far vedere, le nostre urla dentro l’uragano e queste assenze da lasciar tacere. LA9
MI
LA9
SI
MI
E come mai piovono aghi da lassù? e siamo bambole voodoo trafitte in ogni punto ormai... E te… desmètt de piaang o mon amour te tegneroo la mànn toujour... e ti riporto a New Orleans. STACCO:
LA9 MI SI LA9 MI
LA9
(2 VOLTE) MI
SI
LA9
MI
E te… desmètt de piaang o mon amour te tegneroo la mànn toujour... e ti riporto a New Orleans… a New Orleans... FINALE:
LA9 MI
149
Davide Van De Sfroos (voce, chitarre, dobro) Jamie Scott Dolce (chitarra elettrica) Mirco Maistro (fisarmonica) Eros Cristiani (fisarmonica, pianoforte) Angapiemage Galiano Persico (violino, mandolino) Alessandro Gioia (percussioni) Michele Papadia (organo hammond) Marco Vignuzzi (dobro, Pedal steel guitar, Mandolino elettrico, 12 corde, autoharp) Gianni Sabbioni (contrabbasso) Andrea Taravelli (basso) Silvio Centamore (cajon, batteria, cembalo)
Gianni Brunelli (batteria) Giorgio Peggiani (armonica) Alessandro Zaini (banjo) Fabio Serra (chitarra elettrica) P. Antonetto (violoncello, basso) Lorenzo Vanini (piano, organo hammond) Francesco D’Auria (percussioni) Mima Lamonica (flauto traverso) Manuela Cortinovis (voce soprano) Tiziana Zoncada (cori) Elena Spotti (arpa celitca) Edoardo Perlasca (chitarra classica, elettrica) Matteo Moretti (timpani) Andrea Quaglia (contrabbasso, basso)
EL PUUNT INTRO:
MI SI LA MI
(2 VOLTE)
MI
SI
Suta ’l puunt in de dorma ’l sass, passa l’unda cumè ’na früsta LA
MI
pasa ’l veent in de la cà del ragn, la lüserta equilibrista. Rüverà la rattapignöla e la nocc che la rastrèla ’l laagh, tüta l’acqua la paar catràmm... suta ’l puunt ghe sun dumà me... LA
SI
MI
LA
MI
SI
Diisi cume mai... seet gnamò rüvada e me lasset chè insèma ai töcch de legn. LA
SI
MI
LA
MI SI
MI
Gh’è dumà ’l riflèss de la lüüs de Lèscen e pö gh’è l’umbriia in sö ’l tò balcön. MI
SI
Trema trema candela storta, trema fömm de la sigarèta LA
MI
trema cör che và innaanz e indree... trema pass che fa piö frecass... Quanti nocc suta sta fenestra a sugnà de sultà deent, quanti nocc suta ’l puunt de ’Zzan per basàss cumè düü assasèn. LA
SI
MI LA
MI
SI
Diisi cume mai me sun chè scundüü e sun chè a parlà insèma ai ratt de fogna LA
SI
MI
LA
MI
SI
MI
mentre gh’è un omm in de la tua cà... senza la camisa e cul büceer in mànn. STACCO:
MI SI LA MI
(2 VOLTE)
MI
SI
Te speciavi cun scià una rösa adess te speci cun scià un bastòn, LA
MI
la finestra la paar quel quadru che speravi de mai vedè. Sun restaa fö del tò disègn, sun restaa fö de la curniis, sun restaa fö de la fenestra e ’l me sogn el g’ha scià i valiis. LA
SI
MI
LA
MI
SI
Diisi cume mai... seet gnamò rüvada e me lasset chè insèma ai töcch de legn. LA
SI
MI
LA
MI SI
MI
Gh’è dumà ’l riflèss de la lüüs de Lèscen e pö gh’è l’umbriia in sö ’l tò balcön. LA
SI
MI LA
MI
SI
Diisi cume mai me sun chè scundüü e sun chè a parlà insèma ai ratt de fogna LA
SI
MI
LA
MI
SI
MI
mentre gh’è un omm in de la tua cà... senza la camisa e cul büceer in mànn. MI
SI
Suta ’l puunt in de dorma ’l sass, passa l’unda cumè ’na früsta LA
MI
pasa ’l veent in de la cà del ragn, la lüserta equilibrista... MI
SI
Suta ’l puunt in de dorma ’l sass questa nocc durmiroo anca me, LA
MI
gh’è una rösa che sfida l’uunda... e galègia anca ’l mè baston.
152
153
LO SCIAMANO INTRO: CAP.1°
DOSIDOSI-
SIB LA
E quaand te imparet a vèss lüserta el sàss el sarà püssee gross ancamò SOLSOL7 DOFA#FA#7 SIe quaand che’l ragn el tira la tela sia l’acqua che’l suu la faran brilà. Varda trii rundin che gülen a röda, s’cèpen giò la nigula de mila muschitt. L’è una lama de lüs rifletuda quela dell’unda che soltà in sö l’öcc. E quaand te imparet a vèss el cavèden te imparereet a vardà ’n söl fuund, el puunt el se bagna se l’acqua la dunda, la Breva mata la passa a sügà. Omen o dona cun’t el sogn faa de paja varda cunt i öcc ma impara a sarài, impara la danza de la margherita, impara a cùrvass senza s’cepàss. LAB SOL
MIB SIB RE LA
DO- LAB SI- SOL
MIB RE
SIB LA
DOSI-
Briisa de Néss, erba de Buffalöra, sabbia de Fuentes e un trònn de Culmenàcch. Güla, güla… güla fina a Tresénda, güla sö in Valcavargna e al Pian del Tivàn. DOSI-
SIB LA
Anej faa de fèrr che penden del mür el Re de ogni umbriia ii a dupèra ancamò, SOLSOL7 DOFA#FA#7 SIghe lìga la barca cun deent la fuschiia, sgraffigna el ciprèss cun l’ungia a zig zag. El ghe liga un töcch della trezza rubàda ai cavì de ogni alba, ai cavì de ogni aurora, l’è bon de desfà el garbui del gumitul che te gh’eet in del ventru quand rüva la nocc. E quand te imparet a vèss el merlu e a disegnà cun’t el becch in del pràa, te truvereet el teemp e ’l bersaglio cun la zampa che sgàrla e cun l’ala che la và. E scùlta el cancell de la darsena antiiga che ’I canta cun l’acqua, che bagna i soo gaamb e l’unda la rüzza, la pica la lengua ma la darsena la sa che po mea majà el laagh. LAB SOL
MIB SIB RE LA
DO- LAB SI- SOL
MIB RE
SIB LA
DOSI-
Briisa de Néss, erba de Buffalöra, sabbia de Fuentes e un trònn de Culmenàcch. Güla, güla… güla fina a Tresénda, güla sö in Valcavargna e al Pian del Tivàn. DOSI-
SIB LA
E quaand te vedareet un fantasma de foeja de urtiiga de ruggin e melma, SOLSOL7 DOFA#FA#7 SIimpara el suspiir tra la riva e la prona, impara ’l disegn ne la ruga del sass. Tröva la piöma che ha perdüü la pujana perché la g’ha deent el saangh del tramunt, el suu lassa in giir i penel incendià ma cun questa piöma tii podet smurzà. E quand te imparet a vèss pipistrell, gulà senza schèma, cürvà senza ’l cör, te pruvereet el tragitt impussibil del viagg che te feet senza möv gnanca un pàss. Cun’t i aal incrusaa in söl discu de löna tra i ramm dii uliiv e’I glicin che dunda, pruvereet finalmeent quela sbrunza chi pröven i föj nel fiasch de ogni veent.
154
LAB SOL
MIB SIB RE LA
DO- LAB SI- SOL
MIB RE
SIB LA
DOSI-
Briisa de Néss, erba de Buffalöra, sabbia de Fuentes e un trònn de Culmenàcch. Güla, güla… güla fina a Tresénda, güla sö in Valcavargna e al Pian del Tivàn. FINALE:
DOSI-
155
L’ALAIN DELON DE LENN INTRO:
MI7/9+ LA7 MI7/9+
(4 VOLTE)
MI7/9+ LA7 MI7/9+ Siete stati in ginocchio sui vostri bicchieri attendendo futuri migliori, sospirando vicino al mio regno di eccessi ma toccando la porta da fuori. Quando io ero sul trono, stavate ancora spazzando la stalla e quando stavate vincendo son ritornato a rubarvi la palla… SI7 LA7 MI Ho provato a spiegarvi qualcosa battendovi a bocce o di notte a Lugano SI7 LA7 SI ma lo stile non posso insegnarlo a chi non ce l’ha a portata di mano. MI7/9+ LA7 MI7/9+ Con le donne e col gioco d’azzardo sporgendovi troppo ora siete caduti, io ho vissuto esagerando ma non salgo sul treno che porta i rifiuti. SI7 LA7 MI Raccontate a tutti che troia è la sorte senza dire che però è vostra figlia SI7 LA7 SI io vi aspetto alla Cooperativa e vi guardo inclinare la bottiglia. LA7
MI
SI7
MI
Ardel là ’n de l’è l’Alain Delon de Lénn! Comé vön nassüü a Maiemi, cumé un fiöö de d’Artagnan. L’importante è una certa classe e zero cugniziön, è difficile spiegare a tutti cüme véss el nümer vön… Ardel là ’n de l’è l’Alain Delon de Lénn! che trasforma la giurnada in un film de Jean Gabin. Oltru che gigolò, oltru che vitelloni… ti concede solo un consiglio e pö fö tücc di cujoni… STACCO:
LA7 MI SI7 MI LA7 MI SI7 MI7/9+ LA7 MI7/9+ (4 VOLTE)
MI7/9+ LA7 MI7/9+ Se lo guardi negli occhi col buio potrai rivedere la lama e le gocce di quel tempo in cui non viveva appoggiato alla rete del campo di bocce. Perché lui ha sedotto il destino e dirottato la notte ai suoi piedi… con il Lucciola oltreconfine ha vissuto quei tempi che ancora non credi… SI7 LA7 MI La coscienza è una valvola rotta troppo stanca e confusa per far dei ricatti… SI7 LA7 SI atteniamoci alla leggenda che conserva integri i fatti. MI7/9+ LA7 MI7/9+ Non provare la sua corona che ti cade sugli occhi e finisci per terra, lui rubava i fiori dai prati voi dovete provar nella serra. SI7 LA7 MI Ora dentro il bicchiere nuotate senza mai ritrovare la sponda SI7 LA7 SI e farete sentire a chi passa che rumore fa l’anima quando si sfonda. LA7
MI
SI7
MI
Ardel là ’n de l’è l’Alain Delon de Lénn! Comé vön nassüü a Maiemi, cumé un fiöö de d’Artagnan. L’importante è una certa classe e zero cugniziön, è difficile spiegare a tutti cüme véss el nümer vön…
156
LA7
MI
SI7
MI
Ardel là ’n de l’è l’Alain Delon de Lénn! che trasforma la giurnada in un film de Jean Gabin. Oltru che gigolò, oltru che vitelloni… ti concede solo un consiglio e pö fö tücc di cujoni… FINALE:
LA7 MI SI7 MI LA7 MI SI7 MI7/9+ LA7 MI7/9+ (4 VOLTE)
157
LA BALLATA DEL CIMINO INTRO:
SOL DO SOL RE/FA#
SOL
(2 VOLTE)
SOL
DO
RE/FA#
SOL
Sö la strada de Briénn visénn al Crott dii Plàten, ai pé de la muntagna gh’è un quajett SOL
DO
SOL
RE
SOL
ai tempi del Far West tra Sfrusaduu e Burlànda passàven sacch de juta e sigarett. DO SOL RE MIÖmen cumé aspis scundüü tra i rami e i sàss mai ciamàss per nömm mai fà frecàss, DO SOL RE DO RE SOL RE7 ömen cun la facia segnada cumè ’l laac, ömen cargaa cumé lümaagh. SOL DO SOL RE/FA# El Cimino l’era scià cun la bricöla in spàla che gh’era giò la barca de cargà, SOL
DO
SOL
RE
SOL
el veed la facia griisa del mutuscàff de la Finanza el veed anche un’Alfa lampeggià. DO SOL RE MIPudeva mea scapà, pudeva mea gulà, pudeva dumà sultà in del laagh... e alura... DO
SOL
RE
DO
RE
SOL
tuffo da delfino, l’impatto come un’orca e l’ha batüü anca el record del Maiorca. LA-
DO
RE/FA#
SOL
"Arrenditi Cimino, i t’hann ciapà... seet circundàa!" "Pütost che fass ciapà a cà mia trövi un’anguìla de martidà". "Stai attento Cimino, el laagh l’è frécc te manca ’l fiàa!" "Incö g’ho quatru pulmöni e g’ho anca i bàll per galegià…" STACCO:
SOL DO SOL RE/FA#
(2 VOLTE)
SOL
SOL DO SOL RE/FA# La Finanza preoccüpada riüssiva piö a truvàll ma lüü l’era giàmò dree a rampegà... SOL
DO
SOL
RE
SOL
sö per el quaiett cui müdaand e i scarp de tennis e ’l rest di sò vestii in söl fuund del laagh. MIDO SOL RE/FA# Quajvön l’ha pö sparaa, quajvön l’hann pö ciapaa ma lüü l’era scondüü lè suta un ciapp, MIDO SOL RE MIcome un cinghiale in tanga un lüff cun sö i Superga el pruvava a vardà fö ma mea tröpp. DO SOL RE MICugnusséva la muntagna ma inscè l’era fö de post e i péss i gh’eren giò la sua Lacoste. DO
SOL
RE
DO
RE
SOL
"L’era béla la mia majéta ma tropa culurada me despiaas cun quéll che l’ho pagàda". LA-
DO
SOL
RE/FA#
"Arrenditi Cimino, che te seet biuut e masaraa!" "Nissön m’ha cognusüü perciò nissön me accüserà". "Che scuse avrai Cimino che te seet in müdaand ind una vàll?" "El mè alibi l’è questo: “Sciuur Finanzieer seri dree a menàll!”" STACCO:
LA-
SOL DO SOL RE/FA# LA- DO SOL RE/FA# DO
SOL
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SOL
RE/FA#
"Arrenditi Cimino, i t’hann ciapà... seet circundàa!" STACCO: LA-
LA- DO SOL RE/FA# DO
"Arrenditi Cimino!"
158
IL MINATORE DI FRONTALE INTRO:
RE RE4 LA SOL RE RE4 LA
RE
LA
SOL
RE
LA
Non ho incontrato gente, ma solo fari accesi non crescon girasoli qui dove il mondo è spento. Son nato su a Frontale in alta Valtellina, son sceso da ragazzo in tasca alla montagna SOL
RE
LA
SOL
RE
LA
RE
ed ho imparato i segni e i sogni della roccia ci ho mescolato i miei... l’ho frantumata tutta... SOL
RE
Pica,
LA
pica,
STACCO:
RE SOL
pica,
RE
pica,
LA RE
pica!
(2 VOLTE)
SOL RE LA RE
RE
LA
SOL
RE
LA
Ho visto i continenti e gli ho toccato il fondo e ho quasi perforato l’intero mappamondo. La vita a volte è un ponte o una ferrovia, la mia se ci ripenso è stata galleria... SOL
RE
LA
SOL
RE
LA
sfidare tutti i giorni la Strega Silicosi, la foto di una donna tampona le ferite SOL
RE
LA
RE
ma per la nostalgia... non c’è la dinamite. SOL
RE
Pica,
LA
pica,
STACCO:
RE SOL
pica,
RE
pica,
LA
pica,
RE
pica!
(2 VOLTE)
SOL RE LA RE
RE
LA
SOL
RE
LA
Adesso sto appoggiato al salice piangente eppure lui lo sa, da lui non voglio niente non le sue lacrime non voglio le sue foglie son qui per la sua ombra che sposerà la mia. SOL
RE
LA
SOL
RE
LA
Voglio guardare il sole me lo son meritato prima di ritornare dove son sempre stato, SOL
RE
LA
RE
fin quando tornerò dove son sempre stato... SOL
RE
Pica,
LA
RE SOL
pica,
RE
pica,
SOL
RE
LA RE
pica!
(2 Volte)
LA
Ed ho imparato i segni e i sogni della roccia SOL
RE
LA
RE
ci ho mescolato i miei... l’ho frantumata tutta…
STROFA AGGIUNTA DA “I FIÒ DE LA SERVA” RE
LA
Ed io ogni mattina discendo nel suo cuore, SOL
RE
LA
là dentro alla montagna ci resto otto ore, SOL
RE
LA
sopra alla mia testa, turbine e macchinari, SOL
RE
LA
RE
una centrale nella montagna, un'idea da luminari.
159
40 PASS INTRO:
MI SI LA
MI
SI
(2 VOLTE) LA
SI
MI
Come corsari della Bovisa, sura un trenu del venerdè sira, omen o quasi, vegnüü de la melma per imparà a restà nel catràmm. Quajvön l’ha stüdiaa per mea ciapà bott, quajvön l’ha crumpaa una cravatta e un giurnaal, quajvön l’ha pruvaa a mett sö una divisa, ma l’ha tegnüü dumà la pistola... STACCO:
MI SI LA SI
MI
SI
LA
SI
MI
Trii rembambii in söl puunt del naviglio per pruvà a truvà ’n quaj riflèss, che nostalgia dell’aqua del laagh ma mai de quela giò in del buceer. Quajvön l’ha sfilaa con scià una bandiera, quajvön l’ha sfilaa dumà i sò müdaand, quajvön l’ha pruvà a guidà una pantera e l’ha tegnüü dumà ’l lampegiaant... DO#SOL#LA SI MI E adess che i sann i culuu del metrò e adees che i sann in dè l’è la toilette DO#LA SI MI se senten padroni de quel tocch de umbriia tra ’l marciapè e ’l Domm de Milann. LA
MI
SI
E forsi per luur l’è una gesa troppa granda e forsi per nà deent ghe vör anca el telepass. E bisognerà imparà una preghiera cumplicada e bisognerà imparà una preghiera de città per sta bela Madunina che l’è stüfa de brilà... tropp luntana e piscinina per pudè ancamò scultà... MI
SI
trii cume luur, STACCO: MI
LA SI
trii cume luur,
MI
SI
trii cume luur,
LA
SI
trii cume luur.
MI SI LA SI SI
LA
SI
MI
E forsi l’è nada cume l’è nada o forsi cumè la duveva nà, trii omen, trii cör, trii para de baal, trii desten incrusaa a uncinett. Quajvön l’era stüff de purtà una bandiera, l’ha fa ’l prufessuur a l’università... ma una matena hann truvaa i volantini e un mitra scundüü in de la sua cà... STACCO: MI
MI SI LA SI SI
LA
SI
MI
Quell’oltru a l’era un prufessiunista senza stüdià per fa ’l gigolò, a l’è scapüsciaa ’n de la dona sbagliada e in un sacch de coca scundüü in del cruscott. El teerz el faseva la guardia del corpo e anca l’autista per un senatuur e in una sira de candeel e butègli per difeend ’na pelanda l’ha picaa un assessuur... DO#SOL#LA SI MI E adess che i sann cume l’è la galera e che g’han pagüüra de nà alla toilette DO#LA SI MI i fann un brindisi alla buona condotta tra ’l marciapè e ’l Domm de Milann LA
MI
SI
E l’è tüta per luur questa gesa troppa granda e forsi per nà deent basta fa quaranta pass. Una preghiera per Bob Marley, per el nonu in paradiis, una candela a Sant’Ambröös, una candela a San Vituur e a sta bela Madunina che la riess amò a brilà...
160
la sarà anca piscini’na ma la riess anca a scultà MI
trii cume luur, FINALE:
SI
LA SI
trii cume luur,
MI SI LA SI
MI
trii cume luur,
(3 VOLTE)
SI
LA
SI
trii cume luur.
MI
161
LA TERZA ONDA INTRO: CAP.1° SIB LA
(2 VOLTE) (2 VOLTE)
SIB MIB SIB FA LA RE LA MI MIB RE
SIB LA
FA MI
Barca tuca la riva, sfrega la punta, gratta la spiagia. Tera, tera incazzada che la se lamenta per ogni mè pass, SOLMIB SIB FA FA#RE LA MI troppa, troppa la nocc che ho pasaa sura l’acqua fantasma tera, tera bastarda che spuserà el veent per bufamm in dii öcc. SIB LA
MIB RE
SIB LA
FA MI
Unda lama de spada, labbru de dama, lingua de früsta, unda che la carezza... unda che sgàrla e messeda i riflèss, SOLMIB SIB FA FA#RE LA MI unda mànn che me ciapa che la me rüzza fina a cà mia, unda, unda segunda che la me tira ancamò in mezz al laagh. DO SI
SOL FA#
FA MI
SOL FA#
Vita, vita de frosna, vita sfilzada de punta in sul fuund, vita, vita mulagna, gira la röda e tira la corda, tera, tera che specia ogni rüdera che portà fö el laagh, tera che ogni matena cun la stessa facia la specia anca me. SIB LA
FA MI
SOLFA#-
MIB SIB RE LA
FA MI
SOLFA#-
MIB RE
E sun chè a specià la terza unda e sun chè per vedè cume la sarà. E sun pruunt a basà la terza uunda e sun pruunt a ciapà tüucc i sò s’ciaff. STACCO:
SIB LA
SIB MIB SIB FA LA RE LA MI MIB RE
(2 VOLTE) (2 VOLTE) SIB LA
FA MI
Dona, dona sbagliada, rösa tajada e pö trada via, dona, dona de tera, rösa che l’era mea la mia, SOLMIB SIB FA FA#RE LA MI rösa che la te spuung e intaant che te spuung la te lassa el pröfömm, dona che impara da l’unda a rigurdatt che te seret un omm. SIB LA
MIB RE
SIB LA
FA MI
Rema, rema via ’l muund fiin duè l’acqua la g’ha piö memoria, scappa de quela corda che gira, che gira e te liiga al puntiil. SOLMIB SIB FA FA#RE LA MI Unda, unda busarda prima te rüzza, dopu te sbrofa, aria de carta de vedru che frega e che frega per fatt turnà indree. DO SI
SOL FA#
FA MI
SOL FA#
Vita che la se incastra e l’è disegnaada a lisca de pess, vita che la sbrissiga verso quel siit in de g’heet vöja de vèss. Unda che la te porta fina a la spunda de là per fatt sentì püssee forta la vöja de turnà a cà...
162
SIB LA
FA MI
SOLFA#-
MIB SIB RE LA
FA MI
SOLFA#-
MIB RE
E sun chè a specià la terza unda e sun chè per vedè cume la sarà. E sun pruunt a basà la terza uunda e sun pruunt a ciapà tüucc i sò s’ciaff. E sun chè a specià la terza unda e sun chè per vedè cume la sarà. FINALE:
SIB MIB SIB FA LA RE LA MI
(3 VOLTE) SIB (3 VOLTE) LA
MIB SIB RE LA
163
LA GRIGNA INTRO:
SI-
SILà ’nde la Grigna ghigna, eI suu in genöcc sura i sò deenc de bücc cun la sua fiama apucc. S’ciopa fö la giurnàda, nigula füsilaada, unda millimetrada, veent che se ferma mea cuntra la ramada.
STACCO:
SI-
Là ’nde la Grigna frigna el troon crepa la lavagna dopu che ’I fülmin segna e sö ’n del cieel sgrafigna. Tramuunt con la buca pièna, la tempesta sö la sua schena, aria cumè ’na cadèna angel innanz indrèe sö la sua altalena. STACCO:
SI-
Quaand che la Grigna la g’ha sö ’l capeel i disen che ’l fàa brött, i disen che ’l fàa bell. Quaand che la Grigna la g’ha sö ’l capeel onda la ranza, ciapa scià ’l restell. Quaand che la Grigna la g’ha sö ’l capeel i disen che fàa brött dopu i disen che fàa bell. Quaand che la Grigna la g’ha sö ’l capeel i disen che ’l fàa brött, i disen che ’l fàa bell. (Ad libitum)
164
IL COSTRUTTORE DI MOTOSCAFI INTRO:
RE SOL RE SOL RE LA4
(2 VOLTE)
RE SOL RE SOL RE LA4 Disen tücc che el laagh de Comm... l’è faa cumè un omm ma me sun sicüür che l’è una döna. Te gh’eet de facch el fiil se te vöret sultàcch sö perchè suta la göna gh’è la prona... MISOL RE LA E per pudè seguì ogni sò caprizzi ho imparàa a curvà el leegn e indrizzàl quand che l’è stoort... perchè quaand che me preprari i mutuscàff ii gh’a de vèss cumè una spada ii gh’a de vèss cumè una föja. RE SOL RE SOL RE LA4 E forsi sun nasüü cun questa canuttiera cun questu cör de acqua e lamiera, cun questa schena larga e questa cràpa düra, sempru spürch de oli e segadura. MISOL RE LA E per quatà i mè barch nel tempuraal ho duperaa i lenzoo del lècc matrimuniaal... la vita gira finchè gira l’elica… ma gira per nagött se te gh’eet mea là un timönn... SI-
SOL
RE
SOL
Paula che me ciàmet del balcön insema a questi trii fiöö che me farànn diventà matt LA4
RE
ma che impàren quel che foo e che faroo. SI-
SOL
RE
SOL
Paula trii fiöö trii matt... - trii can! - o forsi trii campiön... l’unica roba che soo bee LA4
RE
l’è che farann el mè mestè… questu mestè… MI-
SOL
RE
LA
Ghirigori sura l’acqua e la mia firma sura l’unda cun la barca che se impenna, cun la barca che la dunda, e pö rüverà la Breva a scancèlà questa mia scia ma ’l sègn de la mia storia me la porterà mai via... STACCO:
SI- SOL RE LA4
(2 VOLTE)
RE SOL RE SOL RE LA4 E i ruven sù de Coom i ruvenn de Milànn gh’ann pressa e i vörenn tücc la barca prunta... Ghe spiegheroo a bestèmm o parlando come Shekspir che la barca la g’ha ’l cuu e la g’ha ’na punta... MISOL RE LA E me interessa un bel nagott se i ruven tücc a dimm che l’è la plastica el destènn di mutuscàff. Ho faa una vita in mèzz ai tocch de lègn e in quatru tocch de lègn partiroo per l’oltra spunda. SI-
SOL
RE
SOL
Paula che me vardet del balcön insema a questi trii fiöö che me farànn diventà matt LA4
RE
ma che impàren quel che foo e che faroo. SI-
SOL
RE
SOL
Paula trii fiöö trii matt... - trii can! - o forsi trii campiön... l’unica roba che soo bee LA4
RE
l’è che farann el mè mestè… questu mestè… MI-
SOL
RE
LA
Ghirigori sura l’acqua e la mia firma sura l’unda cun la barca che se impenna, quajvolta la funda, e pö rüverà la Breva a scancèlà questa mia scia ma ’l sègn de la mia storia me la porterà mai via... FINALE:
SI- SOL RE LA4
(2 VOLTE)
RE SOL
(3 VOLTE)
RE
165
FIIL DE FERR MI
LA
MI
SI
Trenta töcch de fiil de fèrr per ligà la mia dignità, per saràla ind’ una brenta, per fàla stravaccà. LA
MI
SI
MI
Trenta öcc de pèss in carpiön, trenta cioo senza capèla, trenta paröll che rubà de ’n libru per facch el fiil... a la tua surèla! STACCO:
(4 VOLTE)
MI LA MI SI
MI
LA
MI
SI
Sun la scaja de vedru rutt de la tua ültima damigiana, pifferaio sempru ciucch cun trii cobra in fila indiana. LA
MI
SI
MI
Sun rüvaa cun la biciclèta senza manübri, senza cadèna, sun rüvaa per fàtt capì che de sparamm… vaar mea la pena… STACCO:
MI LA MI SI
(2 VOLTE)
DO#SI LA I me sogn hann finì la benza, el mè cör l’ho faa in salmì, DO#SI LA la mia cuscienza la paar un quadru de Salvador Dalì… DO#SI LA MI Sun’t un sciàtt cun la dolcevita, i principess m’hann mai basaa, DO#SI LA sun’t un troj cun la pata vèrta e per un euro... se foo pescà…
STACCO:
MI LA MI SI
MI
(4 VOLTE)
FA#- LA MI FA#- LA SI
LA
MI
SI
Treta töcch de lamièra spèssa per giügà a picà deent el coo, trenta culpi de rivulèla per fa mea capì ’l mè nömm. LA
MI
SI
MI
El mè pà l’era un urinari… la mia mamma mitragliatriis, la mia barca la funda sempru e sto in söl fuund… comè fa ’l butriis! STACCO:
MI LA MI SI
MI
(2 VOLTE) LA
MI
SI
Sun nassüü suta quèla pianta dove Giuda ’l sé impicà, gh’eren là trenta denari e quindess ghi hoo rubà. LA
MI
SI
MI
Ma i danee ghe serviven mea per pagàss el paradiis, sun turnaa suta quela pianta g’ho lassaa là dumà i radiis... STACCO:
MI LA MI SI
(4 VOLTE)
DO#SI LA Sun l’umbriia de quel omm de merda che te vöret mea diventà DO#SI LA sun el tocch de paröla spurca che duperet per bestemà. DO#SI LA MI Ma de nocc quaand se calma l’unda te me vegneree a cercà... DO#SI LA i tò amiis te disen i bàll... e nùm bastardi... la verità...
FINALE:
166
MI LA MI SI
(4 VOLTE)
FA#- LA SI9
(3 VOLTE)
FA#- LA MI
167
FURESTÉE INTRO:
LA MI FA#- RE
(2 VOLTE)
MI FA#RE Quanti straad senza pàss, quanti rusàri de sàss... LA MI FA#Quanti uraziön ne la nocc senza gnanca segnàss… LA
LA
RE
MI
E un cioo ne la scarpa... MI FA#RE Quanta tèra ho scüsciaa senza vurè facch del maal, LA MI FA#tèra che ho mai bestemaa, neanca mai regurdaa... LA
LA
RE
MI
e n’ho anca majada. FA#-
RE
LA
MI
Furestee… anca chè ne la via che la sa tütt de me, FA#-
RE
LA
MI
ne la piazza che me recugnuss e dumanda perché... FA#-
RE
LA
MI
Furestee… de par me cun l’umbriia che rièss piö a stamm adree, FA#-
RE
FA#-
LA
RE
cun’t el cör che rimbalza nel coo per finim suta i pee, nel picà la tua porta... STACCO:
LA MI FA#- RE LA MI
MI FA#RE Quanti facc senza öcc… Quanti pensee cun’t el böcc. LA MI FA#Per mea rimpiaang el me teemp ho scundüü l’urelögg
LA
LA
RE
MI
in söl fuund de la bursa... MI FA#RE Quanti lécc senza sogn, quanta memoria de legn LA MI FA#dura cumè questa porta che la paar un disègn LA
LA
RE
MI
cui culuur fö de post… FA#-
RE
LA
MI
Furestee… anca chè ne la via che la sa tütt de te FA#-
RE
LA
MI
ne la piazza che parla, che riid ma senza savè... FA#-
RE
LA
MI
Furestee… ma sun me cun l’umbriia che rièss piö a stamm adree, FA#-
RE
LA
FA#-
cun’t el cör che rimbalza nel cüü per finìmm suta i pee, quaand te verdet la porta… STACCO:
168
LA MI FA#- RE
(3 VOLTE)LA
MI
RE
LA MI FA#RE Quanti straad senza pàss, quanti rusàri de sàss... LA MI FA#Quanti uraziön ne la nocc senza gnanca segnàss… LA
RE
MI
E un cioo ne la scarpa… STACCO:
FA#- RE LA
MI
E un cioo ne la scarpa… FINALE:
FA#- RE LA
169
IL CAVALIERE SENZA MORTE INTRO: CAP.3°
DO- SOL- DO- SOL- DO- MIB SIB DOLAMI- LAMI- LA- DO SOL LA-
DOLA-
SOLMI-
DOLA-
SOLMI-
De tera n’ho traversàda, de acqua n’ho cugnussüda, MIB DO
SIB SOL
de veent n’ho inscè purtaa in di me sacöcc... DOSOLDOSOLLAMILAMISe sun sbassàa cume un ramm de sàles, se sun smagìaa cume un truunch de plàten MIB DO
SIB SOL
ma sun staa anca bel drizz cumè un ciprèss... FALAB MIB SIB REFA DO SOL Quaand che m’hann dii che’l muund girava ho cuminciaa a cùrrech adree e adèss ho giraa püsse de luu SOL DOMI LAe l’soo che ho mai vengiüü... DOLA-
SOLMI-
DOLA-
Ho pruvaà ’l Martèll de Thor,
SOLMI-
i sgrafignaad de la Babayaga
MIB DO
SIB SOL
e Vainamöinen el m’ha insegnaa a cantà... DOSOLLAMIE quanti omen cun scià ’na spada MIB DO
DOLA-
SOLMI-
ho trasfurmàa in funtàn de saangh
SIB SOL
e pò la Morrigan la passava a netà tütt... FALAB MIB SIB REFA DO SOL Quaand che m’hann dii che’l muund cantava stori de Achille e de Cuchulain me n’ho cupàa pusèe de luur SOL DOMI LAma de canzönn me n’hann mai scrivüü... RESI-
LAFA#-
E alura via anima in pèna SIB SOL
RESI-
a cerca ’l fuund de la damigiana FA RE
DO LA
senza necorgéss che ho bevüü in del Sacro Graal... RELARESIFA#SIVurèvi beev per desmentegà e ho guadagnaa l’immortalità SIB SOL
FA RE
LAFA#-
DO LA
propi la sira che vurevi pruvà a crepà… RELASIFA#Una Valchiria de segunda mànn
170
LAFA#-
RESI-
e un druido senza giüdizi
LAFA#-
SIB SOL
FA RE
DO LA
m’hann faa sultà ’n del teemp comè un precipizi... SIB SOL
FA RE
MIB DO
FA RE
SOL MI
E sun partii per la nuova gloria e ho vedüü marcì la storia cumè un dio in armadüra ma a pè biütt… STACCO:
SOL- DO- SOL- MIB SIB FA SOL- DO- SOL- MIB SIB FA DO DOMI- LA- MI- DO SOL RE MI- LA- MI- DO SOL RE LA LADOLA-
SOLMI-
MIB DO
SIB SOL
Forsi per noia o per vanità, sun naa in söl fuund del laagh per ritruvà la spada de Re Artù... Ma Excalibur serviss a un cazzo, e Viviana me l’ha dii se a manegiàla ghè lè un rembambii... FALAB REFA Quaand che m’hann dii che’l muund pregàva, ho pregaa püsse de lüü… MIB SIB SOL DODO SOL MI LAe adess che ho tacaa la spada al müür… effettivamente la me paar ’na cruus… RESI-
LAFA#-
E sun partii per la Tèra Santa, SIB SOL
RESI-
LAFA#-
la lama in cieel e l’infernu in tèra
FA RE
DO LA
perché m’hann dii che l’era santa anca la guera... RELARESIFA#SICulpi de spada a furma de cruus, culpi de spada a mezzalöna SIB SOL
FA RE
DO LA
che in paradis a tücc ghe spècia una pultrona.... RELARESIFA#SIE i m’hann dii che se ’n cupàvi tanti, scancellàvi i me pecàa… SIB SOL
LAFA#-
FA RE
LAFA#-
DO LA
che l’è diverso cupa quii giüst e quii sbagliàa... SIB SOL
FA RE
MIB DO
FA RE
SOL MI
Ma me pudévi piö murì… e quindi niente aldilà... ho saraa i öcc e ho pruvàa a specià… STACCO:
SOLSOLMIMI-
DODOLALA-
DOLA-
SOL- MIB SIB FA SOL- MIB SIB FA MI- DO SOL RE MI- DO SOL RE SOLMI-
SIB SOL
FA RE
Ho speciaa che la finiva e se sun’t indurmentaa, ho speciaa, ho speciaa, ho speciaa… (2 Volte) Ho speciaa che la finiva, se sun’t indurmentaa ho verdüü i öcc e ho vedüü i carri armàa… FINALE:
DO- SOLLA- MI-
(16 VOLTE) (16 VOLTE)
DOLA-
171
LÖNA DE PICCH INTRO:
SOL RE DO
SOL
(2 VOLTE)
RE
DO
SOL
RE
DO
Il giorno della Colletta Alimentare del plenilunio che lustrava la stazione. Lui ritornò dal militare con l’ombrello come una spada di San Giorgio senza il drago. Aveva troppe cicche in bocca e un cielo in testa e un anello di un mercato in riva al mare. Lei era stanca con due guance da conchiglia dietro un’inseg’na che diceva "Forno a legna". Sotto una pianta che perdeva foglie rosse, sotto una pianta che perdeva la pazienza. Lei era stufa di guardare la sua ombra con quella forma di bottiglia d’altri tempi. SOL
RE
DO
SOL
RE
DO
RE
Lei era stanca di ascoltare i tavolini e di tradurre al pizzaiolo gli ingredienti. DO
SOL
RE
MI-
Löna de picch, löna de cör, löna che segna i cart e pö messèda ’l mazz. Löna redunda e löna pelanda, löna che sculta tücc e parla cun nissön. STACCO:
SOL RE DO
(2 VOLTE)
SOL
RE
DO
SOL
RE
DO
Lui non aveva neanche gli abiti d’inverno, solo una tuta come un pugile di strada. Una cintura tolta via dalla divisa, gli anfibi rotti e gli occhi fissi sul menù. Quando la vide si senti tornato a casa, lei lo guardò e gli sorrise per metà. Abbiamo un cielo di tessuto e silicone un bacio in gola che ci prude dalle medie. Lo stesso palo che sorregge i pomodori lo abbiamo in pancia ma non lo diremo mai. Sotto la luce con problemi di tensione lei chiuse gli occhi e se lo ricordò bambino. Lo avrebbe preso per il collo con la mano. Lo stringerò finché quel bacio ti uscirà. Lui mescolava sempre Pepsi e vino rosso, con una faccia senza petali e confini. SOL
RE
DO
SOL
RE
DO
RE
Ti amo anche se c’hai il culo come un frigo, ti amo anche se non te lo dirò mai... DO
SOL
RE
MI-
Löna de picch, löna de cör, löna che segna i cart e pö messèda ’l mazz. Löna redunda e löna pelanda, löna che sculta tücc e parla cun nissön. SOL
RE
DO
SOL
RE
DO
La lunga tavola della cena aziendale urlava brindisi e bestemmie sorridenti. Il pensionato con la faccia nel giornale sembrava chiuso dentro un altro film. Mancò la luce per problemi di tensione. Qualcuno rise, qualcuno neanche lo notò. E lui la urtò mentre passava verso il bagno. Lei si aggrappò per non cadere contro il muro. Senza più occhi, senza luce, senza dubbi, partì quel bacio che nessuno seppe mai. Era un incontro tra una rosa e un pipistrello, fuori dal quadro di ogni tempo fino a lì. Solo la luna rimbalzando sopra il lago sorrise quando poi la luce ritornò... DO
SOL
RE
MI-
Löna de picch, löna de cör, löna che segna i cart e pö messèda ’l mazz. Löna redunda e löna pelanda, löna che sculta tücc e parla cun nissön.
172
RETHA MAZUR INTRO: LA-
LA- FA DO SOL FA
DO
SOL
Tii mel Kuésh. Traaj mma de lu. Kuu Skiffatz. Maj Traa Xxelu… (2 Volte) LA-
FA
DO
Hey damm’a tra sun’t el flauto de veent che sbrissiga de nöcc tra la càna e la föja. SOL
Passi via sura el cornu al demöni e i piömm de l’arcangel che s’è indurmenta. Vardà scià g’ho una lengua che sposta la foolc de la löna in söl coo del cipress. E g’ho un pass cun ligaa u’na cadèna che quaand fa frecàss la dessèda anca i pess. LA-
FA
DO
SOL
SOL7
Retha Mazur. Retha Mazhur. Senta se ’l tira, senta se ’l möla. Senta se ’l büfa, senta se ’l bàtt. LA-
FA
Sfilza la pianta nel coo piee de ràmm. Pèll de galèna sö l’acqua dell’unda. DO
SOL
Brisa che ruzza, sgavezza la tenda. Strèpa la nigula lustra la stela. RELASbogia la nocc, rimpinza la vela. Gula la sabbia, pica la porta. FA
Se sbassen i fiuu e ’I laagh se ribalta. STACCO:
DO SOL SOL7
LAFA Retha Mazhur. Retha Mazhur.
STACCO:
DO SOL
LAAdèss paar che ’l riid. Adèss paar che ’l vuusa. FA
DO
Racatta ogni roba, tucoos buta via. Musica d’aria, lama de Breva. SOL LATröva ’l suspiir che sgrafigna la schèna. Ruberà ’l fömm, sugherà ’l sass. FA
DO
Paar dree a murì e de culpu rinass. Sposta la tempesta, la nebia e la tèra. SOL
Lassa la sua paas dopu l’aria de guera. LA-
FA
DO
SOL
Tii mel Kuésh. Traaj mma de lu. Kuu Skiffatz. Maj Traa Xxelu… LA-9 Retha Mazhur. Retha Mazhur. (3 Volte)
173
APUCALISS ADÉSS
E ci chiamano poeti (con Flavio Oreglio) INTRO:
MI– DO LA– SOL RE
MI-
(2 VOLTE) DO
Siamo nati da una valigia dimenticata sui binari LASOL RE con una vita fatta apposta per riempire i notiziari. Un’infanzia complicata senza crapa e senza cua, madre perla e padre pirla e la culpa l’é mai la tua. Limousine e limunada, e un destino de ciuìnga e Cupido senza l’arco che l’é in gir cunt la siringa. Sèmm riussii a spurcà la löna cunt l’umbriia de questa tèra, a diruttà la Stella Pulaar, a fa marcì anca la primavera. Viagium a culpi de purtaföj, viagium a culpi de motosega, l’é scià l’armada di Grann Tuvàja, l’é scià la banda dei Kissenefrèga! SOL
RE
LA-
DO
Apucaliss adèss o se de no duman che urmai l’é istèss. (2 Volte) MIDO La gazzosa nel cervello e una scarpa senza mira, LASOL RE è una vita che spingiamo per trovare qualcosa che tira. E la Storia la pàssa cul rùss quand la sacocia diventa verda, una maschera de facia de tòla per mea fa vedè la facia de merda. Però fa niente perché qualcuno racconterà una bella poesia, ghe batum i mànn, se sugum i öcc e vem in lecc senza l’Ave Maria. La tua bandiera scappa dall’asta, l’asta diventa la tua supposta, l’arcobaleno diventa grigio, saranno i fucili a dar la risposta. Stivali da guerra che corrono in fretta per saltare di là dalla stanga e poi tutti giù per terra perché gh’erum slazzada la stringa. SOL
RE
LA-
DO
Apucaliss adèss o se de no duman che urmai l’é istèss. (6 Volte) MIDO Al venerdé te diventet un Druido cunt un bicèr in alta marea, LASOL RE al sabet un capo vikingo che tira el carell de fö dell’Ikea... SOL
RE
LA-
DO
Apucaliss adèss o se de no duman che urmai l’é istèss. (4 Volte) FINALE:
2
MI- DO LA- SOL RE MI-
3
ARBITRO! ARBITRO! Sigla di Catersport
INTRO: CAP.1°
SIBLA–
SIBLA-
SOLB FA
SIBLA-
LAB SOL
LAB SOL
Dumenega, dumenega, la sciarpa in sö la buca, trena chili de bandiere inanz e indrè sura la crapa fanta e coca, fantacalcio, coppa italia, budesliga, amuleti a luce rossa che massacrano la sfiga. Ziu Piero l’è in canutiera anca al quindes de febrar, nona Irma cunt el bomber, cunt el termos del Cynar, el me pà g’ha scià un tambür, la mia mama ’’na trumbeta, el me nonu ’l g’ha i stampell cun tacàa la baioneta. Botteghini, bagarini, tre grappini che’l fa frecc, quello là sembra Cabrini, no, ma forsi l’è tropp vecc, carbinieri celerini mi controllan nei panini la mia buca l’è un bazuca e adesso grido: Goool!!! REB DO
SOLB FA
REB DO
LAB SOL
REB DO
SOLB REB FA DO
LAB SOL
Arbitro, arbitro, soffia nel fischietto, sette giorni che ti aspetto. Arbitro, arbitro, varda l’urelocc, nümm te pregum in genöcc. Terim, Turam, Zizou, Zidane... patapim e patapam! SIBLA-
SOLB FA
LAB SOL
SIBLA-
LAB SOL
È partita la partita, le tonsille le ho lanciate, zebre, diavoli, serpenti, lupi ed aquile incazzate, gladiatori coi tacchetti, si corre e poi si sputa, batti il fallo, batti il fuori, battimani a Batistuta. Tabelloni, formazioni, Trapattoni su in tribuna, tiri tesi, foglie morte, esterno destro, mezzaluna, Ronaldo, Rivaldo, Rui Costa, Fizcarraldo, Superman, Castroman, Sherringham, Nottingham. S’eri bravo ti portavo al Deportivo la Coruña, Boban, Figo, Zigozago, gesti contro la scarogna. REB DO
SOLB FA
REB DO
LAB SOL
REB DO
SOLB FA
REB DO
LAB SOL
Arbitro, arbitro, mi tira la maglietta. Arbitro, arbitro mi ruba la Gazzetta. Arbitro, arbitro non parlo di tua moglie ma non confondere le maglie. SIBLA-
SOLB FA
SIBLA-
LAB SOL
LAB SOL
Cielo cupo, nubi nere, sta arrivando un temporale, dagli spalti sopra il corner piove acqua minerale un arancio, una moneta, carta igienica ed ortaggi, grande offerta metà prezzo al bancone dei formaggi. Il signor Collina spiega che nel campo ci si annega, l’ammonito che lo prega e l’espulso se ne frega ecco il punto di Tosatti, la virgola di Mosca, i commenti di Moratti, degli Agnelli, dei Berlüsca. Grido alè alè-o-o e poi tutto ricomincia, torna l’incubo del tempo, della notte con la Francia. Fuorigioco, fuori nostro, fuori tutti dallo stadio, i petardi, Biscardi, ho mangiato anche la radio! REB DO
SOLB FA
REB DO
LAB SOL
REB DO
SOLB FA
REB DO
LAB SOL
Arbitro, arbitro ancora due minuti. Arbitro, arbitro perché non ci aiuti. Arbitro, arbitro non fare così, ma non ci vedi da qui a lì? SIBLA-
SOLB FA
LAB SOL
SIBLA-
LAB SOL
E l’anticipo, il posticipo frammenti di moviola, vien Pizzul, Serse Cosmi, un amico di Mazzola riflettori, spettatori, scollature negli studi, quando sei pelato e corri esce il fumo mentre sudi. Il portiere ha il cappello e Capello il suo portiere, una bomba di Cassano rompe il naso ad un pompiere, un microfono che gira, gli sponsor sullo sfondo, un pallone in mezzo al campo che ci sembra tutto il mondo. Curva nord curva sud, autostrada tutta verde, com’è bello questo stadio specie quando non si perde
4
REB DO
SOLB FA
REB DO
LAB SOL
REB DO
SOLB REB FA DO
LAB SOL
Arbitro, arbitro in fondo è stato bello, domenica sportiva come un carosello. Arbitro vado, mia moglie mi chiama, ci vediamo la prossima settimana. Terim, Turam, Zizou, Zidane... patapim e patapam!
5
ARREPPIU
Balentes (con Balentes) MI-4/MI-3DIM
LA6 Lassaidedda fueddai e non fadei carraxiu che candu cantad’issa po finza su civraxiu mancai no d’ha fatt’issa MI-4/MI-3DIM LA6 SI teni cunc’una cos’è nai.
LA
MINo, no,no, no tengiu gana ’e cantai seu troppu stracca, tocca e immoi, chi no si dispraxi, deu da giru a rap custa canzoni e da fazzu strascicata articolata in maniera più svaccata; mi parridi unu pagu più adeguata a custu sentidu ambivalente chi non mi faidi mai, mai frimmai sa mente e mi faid’andai a giru, a giru comment’una demente cicchendi cunc’una cos’e nai, poni in mente. MI-4/MI-3DIM
LA6 Lassaidedda fueddai e non fadei carraxiu che candu cantad’issa po finza su civraxiu mancai no d’ha fatt’issa MI-4/MI-3DIM LA6 SI teni cunc’una cos’è nai.
LA
MIA vossignoria, probabilente, podi parri puru un’ esagerazioni custu de fai poesia a struppiadura de cussu chi essidi de sa frisciura, direttamente e chene mediazioni, ed effettivamente, cand’accattu unu versettu, deu ti du nau. Una vera poeta, maist’e battorinna de cantu ndi oidi no d’accudi sa pinna. Cand’ accattu unu versettu appu nau, a Cristu mi’ nci ghettu ind’una successione ravvicinata di rima baciata con inversione a U in sa Carlo Felice de sa poesia e s’anima mia a pizzu ci da pongiu. MI-4/MI-3DIM
LA6 Lassaidedda fueddai e non fadei carraxiu che candu cantad’issa po finza su civraxiu mancai no d’ha fatt’issa MI-4/MI-3DIM LA6 SI teni cunc’una cos’è nai.
LA
El seet che me interessa un bell nagòtt de la puesia ligada sö cul fiil d’argeent... seet un poeta… anca se fö de sentimeent... cun’t i paròll che i giren in girr cul movimeent che fà l serpeent... e alùra sparala tua rima cun la càna del la mitraglia
6
se de no tiradela adree cum’è la cua de la vestaglia che taant urmai e l’èmm capida la liènda... ballu tundu, ballu lestu... cambia mea la faccenda cun la metrica de Shakespeare o quèla dei Tazenda... sculta bee… damm’a trà l’è la tua tèra la tua maestra perchè in Sardegna la puesia... l’è lè de fö de la finestra… MI-4/MI-3DIM
LA6 Lassaidedda fueddai e non fadei carraxiu che candu cantad’issa po finza su civraxiu mancai no d’ha fatt’issa MI-4/MI-3DIM LA6 SI teni cunc’una cos’è nai.
STACCO:
MI-
MI-4/MI-3DIM
LA6 Lassaidedda fueddai e non fadei carraxiu che candu cantad’issa po finza su civraxiu mancai no d’ha fatt’issa MI-4/MI-3DIM LA6 SI teni cunc’u’na cos’è nai.
FINALE:
LA
LA
MI-
7
BONFANIGUS Inedita
INTRO:
SOL#- FA#
(16
VOLTE) SOL#-
SOL#-
FA# SOL#FA# SOL#E un’oltra carozza l’è pasada e nissön el sà induà l’è nada. E una tuseta l’è nada via insema a una dona smorta cumè una stria. SI FA# SOL#SI FA# SI SOL#E in tera hann truà strani segn, impruunt de besti e strani disegn, SOL#FA# SOL#FA# SOL#e nissön, nissön sà chi a ienn, e nissön, nissön sà de indè ienn… MI SI
FA# SOL#- MI SI
Oh--jo Bonfani---gus, STACCO:
SOL#- FA#
FA#
SOL#-
oh--jo Bonfani… Bonfanigus. (4
VOLTE) SOL#-
SOL#-
FA# SOL#FA# SOL#E un’oltra carozza l’è pasada e nissön, nissön el sà induà l’è nada. E ieer sira hann sentù vusà omen e donn in mezz a un pràa. Disevenn paroll mai sentù, fasevenn gesti mai vedù, SI FA# SOL#SI FA# SOL#e nissön, nissön sà chi a ienn, e nissön, nissön sà de indè ienn… MI SI
FA# SOL#- MI SI
Oh--jo Bonfani---gus, STACCO:
SOL#- FA#
FA#
SOL#-
oh--jo Bonfani… Bonfanigus. (2
VOLTE) SOL#-
SOL#-
FA# SOL#Quel che l’era diventa adess, quel che l’è quel che pò vess nela parola sugnada di pess, nela parola sugnada di pess. SOL#FA# SOL#FA# SOL#El cuunt del temp el fà mai prumess ma tutt se moov e l’è piö istess SOL#FA# SOL#nela parola sugnada di pess, nela parola sugnada di pess. Santa Frosna del culpu che trona sbogia ‘l suu, trapasa la löna, SOL#FA# SOL#FA# SOL#turna indrèe cun la corda del sonn e portumm la luus che g’ho de bisogn. MI SI
FA# SOL#- MI SI
Oh--jo Bonfani---gus, FINALE:
8
SOL#- FA#
FA#
SOL#-
oh--jo Bonfani… Bonfanigus. (4
VOLTE) SOL#-
CANTANOX Inedita
INTRO:
SI– FA#-
Ad Libitum
SIFA#- SIUn fiàa per la löna vegia, un pass per la löna negra RE
LA
RE
FA#-
LA
SIFA#- SIFA#un fiàa per la löna növa, che per rinass la rifà la pröva.
RE
LA
RE
LA
Lama cume una cürva, löna cume una feta
lama cume un seghezz, intant che specia quel’oltru mezz. SOL RE MISILus che la se deslengua, nocc che la se dissangua, SOL RE MIFA# Laac cun la buca verta quand pasa l’uunda come ’na lengua. SIFA#- SI- FA#- SIFA#- SIFA#Gula ratapignöla, lus che diventa viöla, inchiostru che và sutsura, ciel senza piö misüra che se desmentega la sua ura. RE
LA
RE
LA
RE
LA
RE
LA
Gula gula gula falena, bala dennanz al ciar
cul teschio in su la tua schena, cunt i spiriti in altalena. SOL RE MISIGula, gula, gula scigueta, dennanz a la löna neta, SOL RE MIFA# occ che gh’a dent un sogn van senza lassà ’l segn. Gula, gula, gula scurbatt, ala che adess la batt, veent in de la buteglia, löna che par un piatt. SIFA#SIFA#Dal Nord la canzòn del giazz e l’è spada che la taja giò ’l mazz e po dal Sud culpi de tambuur e la taranta cunt i occ iscuur, e dall’Ovest una sbrufada che porta in giir tuta l’acqua salada, dall’Est vento vagabund, Angel che vee a respuund. STACCO:
SI– FA#-
(4 VOLTE)
SIFA#SIIncruscia e se tuca ’l sass, racata ’n tuchet de legn,
FA#-
RE
LA
LA
RE
SIFA#SIla stela la segna ’l pass taca a fa ’l tò disegn. RE
LA
RE
FA#-
LA
Diamant in frunt al muund, brasca che la se scuund, brusa, brusa brusa candela, gugia ne la sua tela SOL RE MISIsbogia la ratatuia dell’universo tut piè de tutt, SOL RE MIFA# sbogia la ratatuia dell’universo tut piè de tutt. SIFA#SIFA#Dal Nord la canzòn del giazz e l’è spada che la taja giò ’l mazz e po dal Sud culpi de tambuur e la taranta cunt i occ iscuur, e po dall’Ovest una sbrufada che porta in giir tuta l’acqua salada, dall’Est vento vagabund, Angel che vör respund. Un fiàa per la löna vegia, un fiàa per la löna növa, un pass per la löna negra che per rinass la rifà la pröva. Lama cume una cürva, löma cume un seghezz, löna cume una feta intant che specia quel’oltru mezz. Lus che la se deslengua, nocc che la se dissangua, laac cun la buca verta quand pasa l’uunda come una lengua. Santa Frosna del culpu che trona sbogia ul suu, trapasa la loena, turna indree cunt la corda del sogn portum la luus, che g’ho de bisogn. Veent, o veent, sura se scaglia, scruscia la foja e svolzass in aria.
9
CANTASTORIE Inedita
CAP.3° DOLA-
SOLMI-
DOLA-
SOLMI-
Megagrancaos oltre a roba de mat, roberò in banca e ciucatè piatt, Mikey Muose fuga che gh’è in giir mila gatt. E mantra da gara e joga a maneta, purification e camaia e spazeta, coscienza arachiri, karma smoke sigareta, DOSOLLAMIboccata de veent, un toc d’infernu, staffeta; MIB DO
SIB SOL
MIB DO
SIB SOL
looking for battito in concomitanza, killer con la coca e diblobloto che danza. SOLDOSOLMILAMICupido commando col lancia granate, granite, Bacardi grappe mai comandate. E marciapiede, Dio provvede e prostituta ninja poca fede, chi si vede Amanda perstroia cyberbanca serial sexy e un catana sotto la sottana. Hymalaja tette, i maiala in taxi, sadomaso a caso sul vestito in raso, lei non trova pacs, e completino in borchie dice fammi male con ferite per via fax; e fighe in fuga sotto il sole, miromool psicobrillante, musicona tutta woofer di triphop lalalai... scottante! E ci faremo quattro salti al Torquemada, localino per coppiette con la spada, in scè pasum la sirada C’è un dreemfighter con pasticca sorridente e tatuaggio, occhi strobomartoriati, apre e chiude le cerniere sulle tute di passaggio, coraggio sono mother fucking uomo dell’assaggio, venite in viaggio, sono strafottutamente collaudato sono un saggio, amore cuore amanto fammi ancora un margarita, madama silicona io ti amo e sei fuggita. E pelle pallida di beshing fondoschiena che ci gasa, sculettanze ipergalattiche con chiappe della NASA, tirenano fanne due sorsi che ti spuntano le ali, menir di musica e maiali. I Cordiali che sudano dagli occhiali, attacco, blitz di un branco di cubirt e corpi speciali. Intanto un camion tir investe il gatto con gli stivali, in dotazione ancora nove vite, DOSOLLAMIe contusione sul baffo in graffite. DOLA-
MIB DO
SIB SOL
MIB DO
SIB SOL
E margherite proibite che piovono in out-rain, grande suono di coltrain, Nirvana, nuovo prana, hard dreems a cerbottana, Kong-fu... siccome immobile davanti a un violentissimo chanel in damigiana. DOSOLDOSOLLAMILAMIE’ tutto onirico, sogno psicoindotto da zio Orfeo, pieno di chianti. Vedo un Dequirico, è colpa manifesta dei bicchieri che ho davanti. E tuoi neuroni giocano a palla mentre si balla, bibite poi poi tornano a galla, drin drin telefonin si tuffa fuori dal taschin. Cornetto cellulare, spuntino intercomunale, parole marmellata, orecchie di lattuga, calijuga. E visioni di avalochi tesvara, nuovi avatara, destino apocalittico che bara, con frate terroristico che spara. Rosario di proiettili prima della gara. Millenaristi, centometristi, e chi arriva primo giù alla fine del mondo, MIB DO
SIB SOL
MIB DO
SIB SOL
gara virtual game per chi tocca primo il fondo. Questa scollata Salomè, non danzerà per me, con supertette potenziate bene in vista, pompate, reduce da foto su rivista, chiede la testa del suo Giovanbattista. Hi-fi, my tay, hey hey, mai mai, cos rock’n’roll, is never daid.
10
DOLA-
SOLMI-
DOLA-
SOLMI-
My name is anaconda, dove vuoi che si nasconda, una palla da bigliardo giunta qui dall’altra sponda. Giocanda faccia, palla di Leonardo da vinc...ere il Bundesliga. DOLA-
SOLMI-
DOLA-
SOLMI-
Tecnoamuleti che massacrano la sfiga, pronta la riga si sniffa, e guai a chi sbuffa, Uefa, Ufa, che fifa, che afa, che fufa, cherosene in corpo,che adesso si stufa. E maxicifolo in corto entra ai Dokcs, giunge in salvataggio squadra erotica dei Nox. E goldoni maggiorati come guanti da box. Worldene, sytrece, diffence. Arriva tango-Tyson che martella le sue fans, è nato a Riccione, pappone, mascalzone, camicia e faccia giusta per la sua professione. E messaggeri vagabondi della Leffe rossa media, si fanno colmare i calici conquistano la sedia, e birra flebodiffusione Octoberfest di casa nostra, cervelli in resto sulla giostra. E contrabbando, contrasballo, cameriere in coccodrillo, narchitrafficanti in nero come tanti don Camillo. E don pappapone in tasca c’ha il cannone, e calibro tutto pam pam pam, il turbosuono del suo rutto. Dai hard, muchacios, bandolero hop, adios amigo. E Sartana sta arrivando con il gillerino figo. Kamasutra alchemico, fantasie vasta gamma, e vestiti da mercato funky truzzo, panky dramma, e cravatta coi disegni dell’elettrocardiogramma, c’è Belzebù al suo fianco, dicono che sia sua mamma. Il coltello il suo fratello, il lappello il suo pastello, una mazza New-York Yankies, il suo cacchio di randello. Cerchioni in Lega lombarda, però a notte tarda porta in giro a zonzo Biancaneve molto sarda, o forse è di Caserta, una donna molto aperta. Commenti esilaranti sulla Volvo che passa: tu babbo è unu curnutu, tu mamma una bagassa!
11
L’IMPERATORE
Il Parto (con Il Parto delle Nuvole Pesanti) INTRO: RE
RE LA RE
(12 VOLTE)
LA
RE
Sono io che muovo la terra. Sono io il sistema solare. Sono io la volta celeste. Sono io la luna ed il mare. Sono io la ragione del mondo. Sono io lo spazio ed il tempo. Sono io il bisogno del cielo. Sono io il Corano e il Vangelo. RE
LA RE
Sono io, STACCO: RE
LA RE
sono io, LA RE
LA RE
sono io,
LA
RE
sono io l’imperatore.
(12 VOLTE)
LA
RE
Sono io il modello ideale. Sono io l’istinto bestiale. Sono io l’abisso del cuore. Sono io la bocca del male. Sono io la filosofia. Sono io la tecnologia. Sono io il cervello più arguto. Sono io il sovrano assoluto. RE
LA RE
LA RE
LA RE
Sono io,
sono io,
sono io,
STACCO:
RE LA RE
(4 VOLTE)
LA
RE
sono io l’imperatore. SI-
SIProcurade e moderare baronessa tirannia... Sciuur padrun damm la tua camisa, prestum la corona, prestum la divisa. Sciuur padrun vöri vess el tò fredell, radrizzà la turr de Pisa, sturtà la tour Eiffel. Sciuur padrun dal tuo lato del guinzaglio, anche se tira, ci si sente molto meglio. Sciuur padrun ti diciamo basta, RE
però se puoi imprestaci la frusta. RE
LA RE
LA RE
Sono io,
sono io,
STACCO:
RE LA RE
RE
LA
LA RE
sono io,
LA
RE
sono io l’imperatore.
(12 VOLTE) RE
Sono io il potere che sgorga. Sono io il potere "targa". Sono io potere che succhia. Sono io potere che macchia. (2 Volte la strofa) Sono io il potere "targa". Sono io il potere che sgorga. Sono io il potere "targa".
12
LA BANDIERA Inedita
INTRO:
LA RE LA MI LA
RE
LA
MI
LA RE
LA
MI
Lollo lorololollo lolo lollo lorololo. Lollo lorololollo lolo lollo. LA
RE
LA
MI
I hènn sìir che la löna la fa pagüra, I hènn sìir che smòrzen tücc i luus, de dree i nostri öcc vorum mea vedè, de dree i nostri öcc vorum mea savè. LA
RE
LA
MI
Lollo lorololollo lolo lollo lorololo. LA
RE
(2 Volte)
LA
MI
Sventola la bandiera, prima che venga sera, falla vedere a tutti, siamo una città contrabbandiera. LA
RE
LA
MI
Lollo lorololollo lolo lollo lorololo. LA
RE
(2 Volte) LA
MI
I hènn sìir, hènn sìir che smòrzen tücc i luus, i hènn sìir che quaiveduun la meten in cruus, de dree i nostri öcc vorum mea, vorum mea vedè, de dree i nostri öcc vorum mea, vorum mea savè. LA
RE
LA
MI
Lollo lorololollo lolo lollo lorololo. LA
RE
(2 Volte)
LA
MI
Attenti, signore e signori, la notte si rivolta, solo noi, solo noi abbiamo le pile di Alessandro Volta. Sventola, sventola alta la tua bandiera, falla vedere a tutti, siamo una regione contrabbandiera. LA
RE
LA
MI
Nùm che vèmm, che vèmm, che vèmm... Nùm che vèmm de sfroos! STACCO: LA
LA RE LA MI RE
LA
(2 Volte)
(4 VOLTE) MI
Lollo lorololollo lolo lollo lorololo. (4 Volte) Lollo lorololollo lolo nùm che vèmm de sfroos! (4 Volte) FINALE:
LA RE LA MI
(4 VOLTE)
LA
13
LE STREGHE Inedita
Parlato: DOMIB SIB DOStreghe e uomini di lago, lanterne sulle rive e una barca partirà... La luna è come un occhio rosso che guarda e da il permesso: e la barca partirà... La gente si è chiusa nelle case, si prega sottovoce e una barca partirà... Siamo le donne che han guardato dentro il libro della notte, senza paura di cadere nel suo fondo. Siamo le ombre che hai dannato senza neanche salutare e ora tremi se veniamo nel tuo mondo. Dietro tarocchi nuvolosi noi vediamo voi, noiosi, con le torce pronte per bruciarci ancora. MIB DOPer noi, l’unico inferno, siete voi. DOMIB SIB DODanza senza pensare al mondo, senza pensare al tempo, e la barca aspetterà... Brucia il tuo demonio stanco e abbracciala stanotte, e la barca aspetterà... Adesso hai visto oltre i suoi occhi e la vorresti sempre ma la barca se ne và... Siamo le donne che han baciato e che hanno accarezzato le tue notti senza luna e senza fiato. Siamo le amiche che hai nascosto nel tuo armadio senza chiave ogni volta che ritornava il sole. DOSIB MIB SIB Nessuna sfera di cristallo ci salverà da questo ballo che ci spaventa ma che noi chiamo amore. LAB SIB SOLE per voi, l’unico inferno, siamo noi. SOL-
SIB FA SOLDanzami addosso l’ombra di luna tagliata tra le foglie di ortica, SOLFA SOLmuovi il setaccio tra i rami a zampa di corvo, affila le dita, ruba il cappello, tasta il sentiero tracciato da scarpe fuggite, bacia la scorza che veste la pianta gigante sul cuore del bosco.
STACCO:
SOL– SIB FA SOL-
SOL-
(3 VOLTE) SIB
SOL-
Portami il sacco del buio spremuto da cieli in cammino, svelami il trucco per muovere il dado di tutte le stelle, coprimi l’occhio se draghi e zanzare mi voglion ferire, svita dal sogno quel che mi serve per poi proseguire. STACCO:
SOL– SIB
(2 VOLTE)
SOL-
SIB FA SOLStreghe e uomini di lago, lanterne sulle rive e una barca partirà... La luna è come un occhio rosso che guarda e dà il permesso: e la barca arriverà... LAB SIB SOLE per noi, l’unico inferno, siete voi. E per voi, l’unico inferno, siete voi.
SOL-
E i pess i saren mea i occ gnache se in deent ne la padela, i pess vann mai giò in genocc gnache se in schush in de la tola, i pess i senten mea frec, i g’han mea gnaca ’l maa de schena, SOLSIB FA SOLl’uunda de ieer porta l’uunda de incoo, l’occ de un vecc l’era l’occ de un fiöö, rema cent’ann e finiss anca ’laach, tira la reet per vedè sèt pescaa, tira la reet per vedè sèt pescaa, tira la reet per vedè sèt pescaa. SOLTirala, tirala, tirala, ut... tirala, tirala, tirala, ut... Tirala, tirala, tirala, ut… tirala, tirala, tirala, ut...
14
LENGI I CART
All In. L'ultima follia di Enrico Ruggeri INTRO:
MI LA RE LA MI LA LA-
LA-
MI
DO
MI
Quanti ne ho visti spezzati a metà per amore, colpevoli o vittime, RELAMI LAprivi di sonno e ragione legati alla loro occasione fatale. SOL DO MI LAQuanti ne ho viste vagare di notte per strada a parlare da soli. RELAMI LAQuelli che inseguono sogni impossibili vengono tutti da me. LA
MI
Se la vita l’è strolega, RE/FA#
lengi la STACCO:
LA
l’è busarda o l’è magica
MI/SOL#
carta,
MI
RE SI-
LA
MI
LA
MI
LA
riporti l’amur per chi che gh’era un desten che adess el g’ha piö.
MI LA RE LA MI LA LA-
LA-
MI
DO
MI
Quanti ne ho visti accecati dai loro sospetti purtroppo fondati. RELAMI LASpesso incapaci di sciogliere in pianto la rabbia che nutre il rancore. SOL DO MI LAQuanti ne ho visti aspettare di notte per strada persone sbagliate. RELAMI LAMI Quelli che vivono vite impossibili vengono tutti da me. LA
MI
Se la vita l’è strolega, RE/FA#
lengi la STACCO:
l’è busarda o l’è magica
MI/SOL#
carta,
LA RE SI-
LA
MI
LA
MI
LA
riporti l’amur per chi che gh’era un desten che adess el g’ha piö.
MI LA RE LA MI LA
LA-
(2 VOLTE)
MI
LADO
MI
Tucc g’hann bisogn de savè cusè gh’è nel futuro, cusè gh’è nel final. RELAMI LACerchi sul fuund de una tazza beuda un’altra ucasion de catà. SOL DO MI LATucc g’hann bisogn de scapà de cà sua ne la nocc e vardà pussè in là, RELAMI LAtucc g’hann chi che cerchen i robb impusibil adess vegnen scià tucc de me. LA
MI
Se la vita l’è strolega, RE/FA#
lengi la SI-
MI
MI/SOL#
carta,
MI
LA
l’è busarda o l’è magica RE SI-
LA
MI
LA
MI
LA
riporti l’amur per chi che gh’era un desten che adess el g’ha piö. LA
MI
LA
giri la carta, e l’amuur duman vegnerà. FINALE:
MI LA RE LA MI LA
(2 VOLTE)
15
LETTERA DA LONTANO
Fra… gi… le (con Francesco Baccini) INTRO:
MI LA9 MI SI LA MI
(3 VOLTE)
MI LA9 MI Lettera da lontano, lettera da seguire le parole con l’indice di una mano. SI
MI
Lettera scritta fuori dai denti, lettera senza firma, lettera con pochi argomenti. LA9 MI Lettera dal carcere, lettera scritta da un minore, SI
MI
lettera che non capisci se sei tu che non vivi o se è lui che non muore. LA9 MI Lettera da un cantante, lettera profumata come quella di una vecchia amante. SI
MI
Lettera che ti penso lettera che più che la guardo più mi sembra senza senso. STACCO:
MI LA MI
LA9 MI Lettera che sembra una canzone d’amore, lettera con troppi diesis e pochissimo cuore. SI
MI
Lettera per Silvia Baraldini non servirà a niente ma almeno saprà che le siamo vicini. LA9 MI Lettera per chi ha solo rimorsi, lettera da leggere a voce alta ma a piccoli sorsi. SI
MI
Lettera piena di guai, lettera per chi era in guerra e di lettere non ne riceveva mai. LA9 MI Lettera per mio figlio che mi ha guardato cantare come fossi io il figlio. SI
MI
Lettera per mia moglie che non ha avuto un marito ha avuto solo le doglie. LA9 Lettera a chi ha vissuto tutta la vita accompagnato dalla miseria, dalla dignità, MI
dalle sue morti, dalle sue emozioni. SI
MI
Lettera che ha visto sparire insieme al sole, poco per volta, tutte le sue illusioni. LA9 MI Lettera che si rifiuta di accettare comici, musicanti, poeti, medicastri, cantori di canzoni. SI
MI
Lettera per il mio pianoforte che è l’unico a non avermi mai fatto uscire con le ossa rotte. LA9 MI Lettera per il tempo, che a veent’anni non lo sai, ma corre via come il vento. SI
MI
Lettera per Vasco Rossi mi piace sentirgli dire che oggi è spento. LA9 MI Lettera a chi avuto il coraggio di sfidare assassini, bugiardi, solo mezzi imbroglioni. SI
MI
Lettera consegnata da Enzo Jannacci a tutta la gentile, normale, ipocrita massa di rompicoglioni. STACCO:
MI LA9
(14 VOLTE)
LA9 MI Lettera da lontano, lettera da spedire col dito di una mano. SI
Lettera fuori dai denti, lettera senza firma, lettera con pochi, pochissimi argomenti.
16
MI
OCIO AL MANIACO Inedita
INTRO:
LA- RE- MI LA-
(4 VOLTE)
MI LA-
LAREMI LAImpermeabil de sculzon e la crapa de melon, g’ha la facia de urbisöla e la camiseta viöla. El par fino inteligent ma l’è fö de sentiment, lè sempru bel cuntent quand che el spurcelent. RELAMI LAAl parco comunale mentre si riposa vede una bambina con il fiocchetto rosa, RELAMI LA entra ai gabinetti e poi si mette in posa, “Vieni qui bambina, ti do una bella cosa”. LA
RE
MI
LA
Ocio al maniaco, cul brascialet d’argent, ocio al maniaco, scundù sul sò Cincent. Ocio al maniaco, con le scarpette blu, ocio al maniaco, che ascolta sempre i Pooh. STACCO:
LA- RE- MI LA-
(4 VOLTE)
MI LA-
LAREMI LASempru dre a futugrafà a tücc chi che dre a fa nà, sempru in giir suta i lampion cul demoni in di culzon. El pasegia ’ndel metrò, el se slarga fö ’l paltò, ciapa la cuncentrazion per la sua esibizion. RELAMI LASi muove cadenzato come un fotomodello, gli sembra di esser troppo, davvero troppo bello, RELAMI LA blocca una ragazza con il suo carosello, e lei gli dice: “Ciao... cos’è quel zofranello?!” LA
RE
MI
LA
Ocio al maniaco, che ’l beev la sua sambuca, ocio al maniaco, che ’l varda e poi ’l se tuca. Ocio al maniaco, che ’l viagia ’me ’n pevion, ocio al maniaco, con sbutunà i culzon. STACCO:
LA- RE- MI LARE- LA- MI LARE- LA- MI LA LA
(2 VOLTE)
RE
MI
LA
Ocio al maniaco, cul brascialet d’argent, ocio al maniaco, scundù sul sò Cincent. Ocio al maniaco, con le scarpette blu, ocio al maniaco, che ascolta sempre i Pooh. FINALE:
MI LA-
17
PSYCHO KILLER Cover
INTRO:
LA2- SOL
(6 VOLTE)
LA2SOL LA2SOL Trenta toc de fiil de feer per ligà la mia dignità, per sarala ind’ una brenta e per fala stravacà. Trenta öcc de pess in carpion, trenta cioo senza capela, trenta paroll che ho rubà de ’n libru per fag el fiil a la tua surela. Perché: FA
LA-
SOL
Psycho killer, FA
qu’est que c’est! Fa fa fa fa fa fa fa fa fa far better. SOL
run run run FA
DO
run run run run run run run away. LA-
SOL
Psycho killer, STACCO:
qu’est que c’est!
LA- SOL
(4 VOLTE)
LA2SOL LA2SOL Sun nasù suta quela pianta dove Giuda ’l sé impicà gh’eren là trenta denari e me quindess ghi ho rubà. E però con chi oltri quindess el nava menga in paradiis sun turnà suta quela pianta g’ho lassà là dumà i radiis. Perché: FA
LA-
SOL
Psycho killer, FA
qu’est que c’est! Fa fa fa fa fa fa fa fa fa far better. SOL
run run run FA
DO
run run run run run run run away. LA-
SOL
Psycho killer, STACCO:
qu’est que c’est!
LA2- SOL
(4 VOLTE)
LA2-
SOL LA2SOL Sun l’umbria de quel omm de merda che te vöret mea diventà sunt el toc de parola storta che te duperet per bestemà. Ma de nocc quand se calma l’uunda te me vegnerè a cercà i tò amiis te disen i baal e numm bastardi la verità. Perché:
FA
LA-
SOL
Psycho killer, FA
qu’est que c’est! Fa fa fa fa fa fa fa fa fa far better. SOL
run run run FA
DO
run run run run run run run away. LA-
SOL
Psycho killer, FINALE:
18
LA2- SOL
qu’est que c’est! (6 VOLTE)
LA-
RATAPIGNOLA Inedita
MI-
MI-/SOL DO RE RE4 Ho pugià la mia umbria sul tacapagn della löna piena, g’ho la vista del barbagian e sun bon de fa piang la iena. Quand che pass se sbassen i fiuur, quand se fermi se svolza la nebbia, una stella già mo crepada che seguta a lüsìi de la rabbia,
SOL
RE
MI-
DO
Forsi mai nassù, forsi mai mort, fiöö de un desten che gh’era nas istort. SOL
RE
MI-
DO
SOL
RE
Ratapignöla e adess la mia buca l’è cume ’na cana de ’na pistola.
19
SAN GIUVANN Inedita
INTRO: RE-
RE- DO
(8 VOLTE) DO
San Giuvann dela barba bianca fa che me cresa el cuunt in banca. Oh Gesü, Gesü d’amuur acees butum giò i bigliett de dees. San Giuvann damm scià i tusan, San Giuvann impieniss i damigian. San Giuvann l’è San Giuvann. Sant’Antoni, Sant’Antoni del purscell che sunava, che sunava ’l campanell. Campanello guardacaso sonum più. Sant’Antoni el se scundù. Se scundù de dre una porta, gh’era le una dòna morta. Dòna morta la fa “Ohi!” Sant’Antoni el s’è stremì. San Giovanni non c’ha paura, San Giovanni all’avventura, San Giuvann l’è mei de Sandokan!
20
SEMM CUMASCH Inedita
INTRO: DO SOL RE SOL DO
(2 VOLTE) SOL
RE
SOL
Semm cumasch, semm cumasch! E semm sempar, e sempar, e sempar fö de strasc. (4 volte) STACCO: DO SOL RE SOL
(4 VOLTE)
DO
SOL
RE
SOL
DO
SOL
RE
Molto più preziosi dei giocattoli, molto più rumorosi dei barattoli, molto più presenti dei cavedani, siamo qui! DO
SOL
RE
SOL
Semm cumasch, semm cumasch! E semm sempar, e sempar, e sempar fö de strasc. (2 volte) STACCO: DO SOL RE SOL
(2 VOLTE)
DO
SOL
RE
SOL
Molto più preziosi dei giocattoli, molto più rumorosi dei barattoli, DO
SOL
RE
molto più presenti dei cavedani, siamo qui! Sempre qui, da cento anni siamo noi ancora qui! DO
SOL
RE
SOL
Semm cumasch, semm cumasch! E semm sempar, e sempar, e sempar fö de strasc. (2 volte) STACCO: DO SOL RE SOL
(4 VOLTE)
DO
SOL
RE
SOL
Fin che il lago non si porta via lo stadio, finchè la mamma non ci porta via la radio, DO
SOL
RE
staremo qui e seguiremo la partita finchè non è finita… Perché siamo così, da cento anni qui! DO
SOL
RE
SOL
Semm cumasch, semm cumasch! E semm sempar, e sempar, e sempar fö de strasc. (2 volte) STACCO: DO SOL RE SOL
(4 VOLTE)
DO
SOL
RE
SOL
Perché il calcio certe volte è una cometa, ti seguiremo perfino in serie Zeta! Fin che il lago non si porta via lo stadio e la mamma non ci porta via la radio, DO
SOL
RE
stiamo qui perché sì siamo cresciusciti, stiamo qui e resteremo qui! DO
SOL
RE
SOL
Semm cumasch, semm cumasch! E semm sempar, e sempar, e sempar fö de strasc. (2 volte) STACCO: DO SOL RE SOL
(4 VOLTE)
DO
SOL
RE
SOL
DO
SOL
RE
Molto più preziosi dei giocattoli, molto più rumorosi dei barattoli, molto più preziosi dei cavedani, siamo qui! Fin che il lago non si porta via lo stadio, finchè la mamma non ci porta via la radio, DO
SOL
RE
finchè tutto non finisce all’altro mondo, noi restiamo qui! Dicono che, dicono che il pallone è ancora rotondo… Dicono che, dicono che, dicono che… DO
SOL
RE
SOL
Semm cumasch, semm cumasch! E semm sempar, e sempar, e sempar fö de strasc. (3 volte) FINALE: DO SOL RE SOL
21
TARANTA Inedita
INTRO:
MI LA-
(4 VOLTE)
RE- LA- MI LA-
(2 VOLTE)
]
2 VOLTE
LAMI LAMI LAE moi e moi, e moi e moi le tarante suttu noi. E moi e moi, e moi e moi le tarante suttu noi. E santu Paulu meu de le tarante, e santu Paulu meu de le tarante pizzichi le caruse ailì ailà, pizzichi le caruse in miezzo all’anche. La la la e la la la, beddu è l’amore, beddu è l’amore La la la e la la la, beddu è l’amore e chi lu sadda fà.
STACCO:
MI LA-
(8 VOLTE)
LA-
MI LAMI LAE santu Paulu meu de Galatina, e santu Paulu meu de Galatina fammè ’na grazia prima, fammela ’ccuntentà sta signurina, stà signurina, stà signurina fammela prima. La la la e la la la, beddu è l’amore, beddu è l’amore La la la e la la la, beddu è l’amore e chi lu sadda fà.
STACCO:
MI LA-
(8 VOLTE)
LAMI LAMI LATrenta töcch de fiil de fèrr per ligà la mia dignità, per saràla in una brenta e per fàla stravaccà. Trenta öcc de pèss in carpiön, trenta cioo senza capèla, RELAMI LAtrenta paröll rubà de ’n libru per facch el fiil... a la tua surèla.
STACCO:
MI LA-
(4 VOLTE)
LAMI LAMI LASun nassüü suta quèla pianta dove Giuda ’l sé impicà gh’eren lè trenta denari e me quindess ghi hoo rubà. Ma siccome coi oltri quindess el nava menga in paradiis RELAMI LAsun turnà suta quela pianta g’ho lassà là dumà i radiis.
STACCO:
MI LA-
(4 VOLTE)
LA-
MI LAMI LASun l’umbriia de quel omm de merda che te vöret mea diventà sun el tocch de paröla storta che te duperet per bestemà RELAMI LAma de nocc quaand se calma l’unda te me vegneree a cercà... i tò amiis te disen i bàll... e nön bastardi... la verità...
STACCO: LA-
MI LAMI
(8 VOLTE) LA-
Ballate tutti quanti, ballate forte, ballate tutti quanti, ballate forte, le tarante sun turnate, le tarante sun turnate le tarante sun turnate e nun sun morte. Nun sun morte, nun sun morte. STACCO:
22
MI LA-
(4 VOLTE)
LAMI LAE nun sun morte e nun sun morte.
STACCO:
MI LA-
(4 VOLTE)
LAMI LALu rusciu de lu mare è tanto forte la figlia de lu re se dà a la morte. Idda se dà alla morte ed ieu la vita la figlia de lu re sta se mardida. Idda sta se mardida e ieu menzuru la figlia de lu re porta nu fiuru. Idda porta nu fiuru ed ieu ’na palma la figlia de lu re se dà alla Spagna. Idda se dà alla Spagna e ieu ’n Turchia la figlia de lu re, la zita mia. Idda se dà alla Spagna e ieu ’n Turchia la figlia de lu re, la zita mia. E vola, vola, vola palomma vola, e vola, vola, vola palomma vola. Che ieu lu core meu, che ieu lu core meu che ieu lu core meu te l’aggiu dare. Che ieu lu core meu, che ieu lu core meu che ieu lu core meu te l’aggiu dare.
FINALE:
MI LA-
(8 VOLTE)
LA-
23
VEE GIÒ Cover
INTRO: DO
DO SOL RE LA MI
SOL RE
(4 VOLTE) LA
MI
Hey Joe, where you goin’ with that gun of your hand. Hey Joe, i said where you goin’ with that gun in your hand, oh, I’m goin’ down to shoot my old lady. You know i caught her messin’ ’round with another man. Yeah, i’m goin’ down to shoot my old lady. You know i caught her messin’ ’round with another man. Vee giò, a l’è ’n ura che te speci chi de suta, cristu! Vee giò e l’è anca ’l dè del mercaà gh’è mea parcheggio! Varda che te vedi vèh! Te se lè pugiada de drè ’na tenda. Varda che te vedi vèh! Te se lè pugiada de drè ’na tenda. Hey Joe, inde veet induè cun scià un fulcen in sacocia? Hey Joe, inde veet induè cun scià un fulcen in scarsela? Gh’ho de cupà la mia dona, l’ho veduda in giir insema un altru l’altruieer. Gh’ho de cupà la mia dona, l’ho veduda in giir insema al messu de Argegn. STACCO: DO
DO SOL RE LA MI
SOL RE
(8 VOLTE) LA
MI
Vee giò, l’è pusè de ’n ura che te speci che de suta! Vee giò, l’è ’l dè del mercaà trovi mai parcheggio! Varda che te vedi vèh! Te se lè pugiada a la credenza. Varda che te vedi vèh! Te se lè sconduda de drè ’na tenda. FINALE:
24
DO SOL RE LA MI
(8 VOLTE)
VINCENZO ODORE Inedita
STACCO: SOL
SOL DO
(2 VOLTE) DO
SOL
Se regordi anch’ammò SOL
DO
La geent vardava i etichett, DO
SOL
DO
la pagura in di negozi. SOL
DO
RE
la geent crepava per un fiaschett, per un fiaschett... RE
Sei stato tu, Vincenzo Odore, padre del vino traditore. (2 Volte) I nostri fiaschi erano sinceri, hai messo la morte nei nostri bicchieri. (2 Volte)
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