August 2, 2017 | Author: Burcu Kızılkaya | Category: N/A
Silvia Bertoni - Barbara Cauzzo - Gabriella Debetto
CALEIDOSCOPIO ITALIANO
Uno sguardo sull’Italia attraverso i testi letterari GUIDA PER L’INSEGNANTE
© Loescher Editore - Torino 2014 http://www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano e-mail
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Coordinamento editoriale: Laura Cavaleri Realizzazione editoriale: studio zebra ‒ Bergamo – Redazione: Celeste Carminati, Federica Gusmeroli – Impaginazione: Giulia Giuliani
Caleidoscopio italiano
Indice Introduzione
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Capitolo 1
Quale italiano? 6
Capitolo 2
Paesaggi, città e paesi
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Capitolo 3
Gente d’Italia
16
La famiglia
16
La scuola e il lavoro
19
Capitolo 4
I gusti e le abitudini
25
Il cibo
25
Lo sport
26
L’arte e la musica
28
Capitolo 5
Migrazioni interne ed esterne
33
Capitolo 6
L’Italia in giallo
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© Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
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Introduzione
Il volume Caleidoscopio italiano si rivolge a tutti coloro che, già in possesso di un buon livello di competenza linguistica (B1-C1), vogliano consolidare e approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana attraverso alcuni dei suoi autori. Il titolo intende suggerire la varietà che caratterizza la realtà italiana in tutti i suoi aspetti, sia fisici sia culturali, che tuttavia si integrano e si armonizzano come i frammenti di un caleidoscopio, per creare una visione d’insieme. L’ampia scelta dei testi letterari rende il libro uno strumento di ampliamento e approfondimento dei corsi di lingua. Aiuta a esplorare l’Italia e la sua gente e al tempo stesso dà la possibilità di praticare e approfondire la conoscenza della lingua attraverso attività variate e significative. Il volume è diviso in sei capitoli che ruotano intorno a uno specifico aspetto. I primi quattro sono tematici e trattano rispettivamente della lingua, del paesaggio, della gente e dei gusti e delle abitudini. Il quinto esplora il nucleo tematico della migrazione, particolarmente rilevante in tutta la storia dell’Italia unita. Il sesto offre una selezione di testi tratti da un genere letterario, il giallo, scelto tra gli altri perché amato e popolare nell’Italia contemporanea, e che ha il pregio di mettere in contatto il lettore con spaccati realistici di vita quotidiana. Ogni capitolo si chiude con tre rubriche. Lo Zoom sulla cultura e lo Zoom sulla lingua approfondiscono rispettivamente temi culturali e aspetti linguistici emersi dai testi letterari, su cui si vuole orientare l’attenzione dello studente, mentre la Palestra linguistica offre la possibilità di esercitarsi su argomenti lessicali, morfologici e sintattici, traendo spunto dai brani del capitolo.
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© Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano
Anche se il volume ha una struttura organica che si sviluppa in progressione, ogni sezione e ogni singolo testo possono essere trattati autonomamente e servire all’insegnante come punto di partenza per percorsi personalizzati. Ogni testo è corredato da note e al suo interno sono presenti sinonimi per i termini più difficili che ne agevolano la lettura veloce. In calce a ogni testo compare il suggerimento di ulteriori ampliamenti di letture, tratte dallo stesso autore o collegate al brano per tema. Alcuni brani, accompagnati da un’icona audio, sono registrati e costituiscono materiale per l’ascolto che aiuta lo studente non solo a migliorare la pronuncia e l’intonazione, ma anche ad approfondire la comprensione del testo attraverso il tono dato dall’interpretazione del lettore. L’apparato didattico comprende attività di introduzione al testo volte a orientare lo studente sia dal punto di vista contenutistico sia linguistico, attività di lettura che guidano lo studente nell’analisi del testo letterario, schede informative chiare e sintetiche che approfondiscono il contesto culturale, esercizi linguistici tesi ad affinare la conoscenza e la sensibilità linguistica e spunti di percorsi di approfondimento personali su aspetti rilevanti della lingua. I testi online sono un ampliamento del volume cartaceo e si inseriscono in modo organico nei vari capitoli, dove sono chiaramente indicati tramite l’icona che ne facilita il riconoscimento e l’utilizzo. La guida online, infine, fornisce risposte puntuali a tutte le attività di rilevazione con precisi riferimenti testuali. Per altre domande dà risposte sintetiche da ampliare nella discussione in classe, mentre per alcune attività libere o semilibere offre suggerimenti e indicazioni di risposte possibili.
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capitolo 1 Quale italiano?
Soluzioni CAPITOLO 1
Quale italiano? Verso i testi
1. a. si sta trasformando in modo negativo. b. parole straniere; un linguaggio giovanile. 2. La tendenza a usare parole straniere e un linguaggio tecnico. 3. a. Negli anni Ottanta. b. Espressioni dialettali, giochi di parole presi dalla pubblicità, parolacce, termini musicali e parole tratte dal linguaggio tecnico dell’informatica. 4. a4; b2; c3; d5; e1.
T1 Niccolò Ammaniti, Io non ho paura Verso il testo 1. 2. 3. 4.
a. A due rapimenti avvenuti in Sardegna. a3; b1; c2. a2; b4; c1; d3. Immagine 1: Sta guardando dentro un buco nel terreno. Immagine 2: Due bambini sorridenti in un campo di grano.
Attività 1. a. luogo dove si svolge l’azione: dentro al buco dove il bambino sequestrato è tenuto prigioniero; azioni di Michele: si siede vicino al bambino, apre la cartella e tira fuori la bottiglia, fa una smorfia, si rannicchia sotto la coperta insieme al bambino, gli offre da bere, beve anche lui, sposta la coperta, si offre di lavare il viso al bambino; azioni del bambino rapito: tocca un piede a Michele, solleva la coperta, tocca Michele passandogli le dita sul naso, sulla bocca e sugli occhi, beve, allunga il collo, solleva la testa e sorride. 2. All’inizio prova ribrezzo e paura, ma poi cerca di aiutarlo.
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3. a. Sono sceso giù (r. 1), Come sei cieco? (r. 5), Chi? (r. 9), Gli orsetti lavatori (r. 10), Hai sete? (r. 12), Sì (r. 13), Ecco (r. 15), Vieni (r. 16), Ha sollevato la coperta (r. 16), Ho fatto una smorfia (r. 17), Lì sotto? (r. 17), Mi faceva un po’ schifo (r. 17), Ha cominciato a toccarmi (r. 20), Quanti anni hai? (r. 20), Ero paralizzato (r. 23), Nove. E tu? (r. 23), Nove (r. 24), Quando sei nato? (r. 25), Il dodici settembre. E tu? (r. 26), Il venti novembre (r. 27), Come ti chiami? (r. 28), Michele. Michele Amitrano. Tu che classe fai? (r. 29), La quarta. E tu? (r. 31), La quarta (r. 32), Uguale (rr. 33-34), Ho sete (r. 35), Gli ho dato la bottiglia (r. 36), Ha bevuto (r. 37), Buona. Vuoi? (r. 37), Ho bevuto pure io (r. 38), Poco (r. 39), Era nera. Sudicia (r. 41). b. 1. crepando (r. 38); 2. puzza (r. 39); 3. schifo (r. 18). 4. a. attento e premuroso. b. Michele vuole assicurarsi che i sequestratori non abbiano tagliato le orecchie al bambino, gli dà da bere e si offre di lavargli la faccia. 5. Il tatto.
T2 Giuseppe Culicchia, Paso Doble Verso il testo 1. a. libreria; b. negozio di elettrodomestici; c. negozio di computer.
Attività 1. a. video (r. 1); hardware (r. 2); computer (r. 11). 2. Dovrà vendere video e non libri, come invece pensava. 3., 4., 5., 6. Risposta libera. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano
T3 Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo Verso il testo 1. mare; avventura; campeggio; noia; francese.
Attività 1. a. 1. all’aeroporto; 2. Alex e i suoi genitori; Aidi, la ragazza di cui Alex è innamorato; 3. Aidi è andata a salutarlo e gli ha detto che è carino; 4. rimane in disparte, insieme al padre di Alex. b. Alex vorrebbe mostrarsi più indipendente dai genitori di quanto lo sia in realtà. 2. a. a8; b11; c6; d5; e2; f4; g9; h1; i3; l7; m10. 3. a. Soluzione possibile: frasi senza verbo: E infine, però, anche la grancassa (r. 21); struttura del testo a elenco: un match di cricket […]; delle partite a biliardo; certe seratine […]; un paio di giorni (rr. 14-16); parole straniere: parens (r. 1), mutter (r. 3), rock (r. 7), disco remix (r. 7), canteen (r. 13), match (r. 14), drinking under age (r. 16); parole del registro informale: era saltata fuori Aidi (r. 2), erano rimasti incastrati (r. 11), erba rasata a puntino (r. 14), certe seratine (r. 16), sbornia (r. 17); riferimenti al made in Italy tipici della cultura giovanile: arrivata in vespa (r. 3), le facce tipo Benetton (r. 12). 4. Risposta libera.
T4 Enzo Verrengla, Il peso del nome Verso il testo 1. Nomi propri di persona: Silvia, Pietro, Giulia, Barbara, Alessandro; Cognomi: Rossi, Meneghello, Marin, Esposito, Bianchi; Soprannomi: quattrocchi, lungarella, il vecchio, il moro, il corto; Titoli professionali: professoressa, presidente, ingegnere, dottore, avvocato; Titoli nobiliari: principe, duca, contessa, conte, baronessa. 2. a4; b2; c5; d3; e1.
Attività 1. a. Risposta libera. 2. a. Ha un nome molto lungo. b. Scappando di casa e sposandosi con un uomo dal cognome molto breve. c. Si ritrova con un nome ancora più lungo. d. Il vero cognome dello sposo. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
3. a. comico. b. era figlia unica, ma quando veniva annunciata alle feste sembrava una famiglia numerosa (r. 2), Non sopportando oltre il peso del nome, la ragazza scappò di casa (r. 8), Cara, volevo conquistarti in incognito. In realtà sono Lord Algernon Montagu Schumpeter Seymour Darlymple Twistleton Allsebrook Blubberbiwk Shuttleworth (r. 11). 4., 5. Risposta libera.
T5 Nanni Delbecchi, I favolosi anni zero Verso il testo 1., 2. Risposta libera. 3. a2; b1; c5; d3; e4.
Attività 1. a. A quello dei piloti di Formula Uno, in particolare a Michael Schumacher. b. la competizione. 2. a. Sull’Autostrada del Sole con la collega Priscilla e Rudy, l’art director della società per cui lavora. b. Rudy, che parla delle caratteristiche del fuoristrada di cui è alla guida. c. accessori computerizzati; dimensioni. d. Dà un comando verbale sulla destinazione al navigatore satellitare, che poco dopo indica l’itinerario più breve per raggiungerla. 3. 1. monitor (r. 26); 2. art director (r. 16); 3. intercooler (r. 10); 4. full optional (r. 18); 5. biberon (r. 6); 6. baby (r. 7). 4., 5. Risposta libera.
T6 Pietro Grossi, Boxe Verso il testo 1. Risposta libera. 2. a. 1. ring; 2. gancio; 3. guantone; 4. KO. b. termini con doppia dicitura straniera/ italiana: boxe (pugilato), KO (fuori combattimento); termini italiani: guantone, gancio; termini stranieri: ring. 3. a11; b5; c8; d9; e10; f1; g12; h3; i4; l7; m13; n2; o6.
Attività 1. a. chi narra: un adolescente; come si descrive: figlio perfetto: studioso, sfigato, senza grilli
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capitolo 1 Quale italiano?
per la testa, ubbidiente (r. 4), il figlio più disciplinato del mondo (r. 13); a che cosa si oppone: allo studio del pianoforte; quali sono i suoi desideri: praticare la boxe. b. Come una vecchia bavosa e puzzolente, con i capelli pieni di forfora. c. Perché dà disciplina. d. vecchia (rr. 2, 8), mi faceva schifo (rr. 6, 7, 11), disciplina (r. 12), disciplinato (r. 13). Le ripetizioni sottolineano lo stile colloquiale del testo, la risolutezza del protagonista, l’atteggiamento infantile. e. vecchia bavosa (r. 2), seminava tocchi di forfora che parevano pezzi di giornale (r. 2), sfigato, senza grilli per la testa (r. 4),vecchia puzzolente (r. 8), buttavo giù (r. 9), sembrava sempre incazzato (r. 9). 2. a. Cerca di ottenere il permesso di praticare la boxe se continua lo studio del pianoforte, ma la madre rifiuta categoricamente. b. sesto round di un duro incontro (r. 26), piazzato un sinistro-destro (r. 27), Gancio destro al volto (r. 29), Suono della campanella, salvataggio sul limite (r. 31). L’uso della terminologia sportiva crea un’immagine visiva dello scontro fra madre e figlio ed evidenzia la determinazione a ottenere il risultato voluto. c. che il ragazzo non sa più come rispondere. 3. cambiamento di atteggiamento del ragazzo: lotta per le sue scelte; azioni e comportamenti: smette di studiare, non risponde alle interrogazioni a scuola, smette di parlare e di suonare; reazione degli adulti: non sanno cosa fare, pensano di mandarlo dallo psichiatra. Proseguimento ed esito dello scontro: la madre, dopo aver parlato con il padre, gli dà il permesso di praticare la boxe. 4. immagini concrete; ripetizioni; parole non in italiano standard; uso di espressioni volgari o insultanti. 5., 6. Risposta libera.
T7 Luciano De Crescenzo, Così parlò Bellavista Verso il testo 1. computer; calcolatrice; tablet; televisore. 2. Risposta libera.
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Attività 1. La madre era nata verso la fine dell’Ottocento; nonni e genitori parlavano solo in napoletano; non avevano mai preso un aereo. Il protagonista si trova in difficoltà perché decide di lavorare nel moderno settore dei calcolatori elettronici e non sa come comunicarlo alla madre. 2. a. Che il figlio rimanga disoccupato. Il modo in cui si rivolge al Santo è fiducioso. Il suo atteggiamento è religioso. b. Una bella comunione. 3. a. non conosce l’IBM e teme che non sia un lavoro sicuro. b. gli elettrodomestici si vendono con facilità. c. lui non ha nulla a che fare con gli elettrodomestici, ma che il suo lavoro riguarda i calcolatori elettronici. 4. costruzioni dialettali: Quello è stato Sant’Antonio che ti ha aiutato (r. 9), quello il ragazzo sta studiando perché si vuole laureare (r. 11), la paura mia è che dopo laureato nessuno se lo piglia (r. 11), era meglio che lo facevamo ragioniere (r. 13); espressioni colloquiali: ho trovato il posto! (r. 8), Io sono anni che prego Sant’Antonio (r. 10), dove l’hai trovato questo posto? (r. 17), ma tu chi vuoi che se li compra questi calcolatori (r. 31). 5. a. alla madre; b. alla zia; c. al figlio. 6., 7. Risposta libera.
T8 Natalia Ginzburg, Lessico famigliare Verso il testo 1. a. Tredici persone. b., c., d. Risposta libera. 2. Tutti gli aspetti elencati sono diversi.
Attività 1. a. Viene descritta la famiglia della scrittrice, ancora ragazzina, a tavola. b. a2; b4; c1; d3. c. Rovesciano il bicchiere sulla tovaglia, lasciano cadere un coltello, inzuppano il pane nella salsa. d. Non si comportano bene. e. più realistica; più viva. 2. a. I modi goffi, impacciati e timidi, non vestirsi in modo appropriato, non saper andare in montagna, non conoscere le lingue straniere. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano b. autoritario; severo. Suggerimento: anche un po’ razzista.
T9 Luigi Meneghello, Libera nos a malo Verso il testo 1. a. Numerosi e variano a seconda di parametri temporali, geografici, sociali e contestuali. b. Risposta libera. 2. a. aia; b. porticato; c. tetto. 3. a3; b4; c2; d5; e1.
Attività 1. a. Varietà geografiche e temporali. b. Casa dell’autore e casa della zia Lena. c. Al dialetto del paesino veneto di Malo. 2. a. 1. lingua; 2. origine; 3. sentire; 4. la; 5. meno; 6. costruzioni; 7. modo; 8. trasforma; 9. lingue. 3. la trasformazione della lingua nel tempo; la conservazione della lingua nelle comunità di emigranti; l’uso locale della lingua.
T10 Alessandro Manzoni, I promessi sposi Verso il testo 1. papa; cardinali; vescovi; curati, parroci. 2. Risposta libera.
Attività 1. a2; b10; c4; d5; e3; f8; g7; h9; i1; l6. 2. a. Perpetua e Renzo. Viene nominato anche il curato. b. Il matrimonio di Renzo. c. Perché il curato non vuole celebrare il matrimonio. d. Segreti. 3. a. Via, Perpetua; siamo amici; ditemi quel che sapete, aiutate un povero figliuolo (r. 11), cercando d’accostarsi più alla questione (r. 17), ma tocca ai preti a trattar male co’ poveri? (r. 18), Chi è dunque che ci ha colpa? (r. 25), con un cert’atto trascurato, ma col cuor sospeso, e con l’orecchio all’erta (r. 26), Via, disse poi, nascondendo a stento l’agitazione crescente, via, ditemi chi è (r. 34). b. abile. c. io non posso dir niente, perché… non so niente (r. 20). d. Che sa, ma non vuole dire. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
ZOOM SULLA LINGUA 1. Convention/conferenza; noi siamo in budget/ non abbiamo superato il limite di spesa; full-time/a tempo pieno; office/ufficio; business-planning/pianificazione dello sviluppo dell’impresa; skills/abilità; shop/ negozio; input/suggerimento; briefing/ riunione informativa; Top Management/ direzione generale; Team/gruppo. 2. a. jolly; b. footing; c. autostop; d. beauty farm; e. golf; f. ticket; g. spot; h. toast; i. zapping; l. pullman.
PALESTRA LINGUISTICA 1. verbo: rapire, rilasciare; nome di cosa: sequestro, riscatto; nome di persona: rapinatore, ricattatore. 2. a. corpo umano: palpebre, piede, orecchio, occhio, naso, labbra, faccia, collo, capelli; b. computer: virus, video, telecamera, software, monitor, mailing list, hardware, display, compact disk; c. automobile: pistoni, pilota, lunotto, gippone, fuoristrada, cruscotto, cilindri, casello, autostrada. 3. Lavoro: impiegarmi (r. 6), campo (r. 6), posto (r. 8), ragioniere (r. 13), banca (r. 14), negozietto (r. 22), governante (r. 23), settore commerciale (r. 29), si occupa (r. 29), vendita (r. 30), noleggio (r. 30). 4. a. antico; b. aggraziata; c. disinvolto; d. appropriata; e. indulgente; f. intelligente; g. veloce; h. dolce; i. tesa, sgradevole. 5. a3; b1; c2. 6. a. allontanarsi un po’; b. deviare; c. avvicinarsi. 7. a. che non ci sente; b. irragionevole; c. degna di essere ricordata; d. che sta a grande distanza dalla superficie; e. acuto, intelligente; f. colpita da un afflusso di sangue oltre il normale. 8. a3; b7; c5; d1; e6; f4; g2. 9. a. grazie; b. coraggio; c. rapire; d. rovescio; e. ricchezza; f. popolo; g. insegnare. 10. a. continuazione; b. sovrapposizione; c. esitazione; d. misurazione; e. imposizione; f. graduazione. 11. a. all’; b. L’; c. D’, l’; d. Nessun, quello (forma d’uso più comune), quel; e. po’ (forma d’uso più comune); f. bei; g. mal. 12. a. le braccia; b. i labbri; c. i ginocchi/le
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capitolo 1 Quale italiano?
ginocchia; d. alle calcagna; e. Le dita, tozze, arrossate; f. tutte, le ossa; g. gli orecchi/le orecchie. 13. a. autobus; b. fuoristrada; c. match; d. trend; e. monitor; f. fuoricampo; g. autisti; h. problemi; i. bar. 14. a. giocatrice; b. insegnante; c. ragazza; d. contessa; e. dirigente; f. padrona; g. avvocatessa. 15. a. serata particolare; b. racconti formati da una serie di disegni; c. tipo di pesce; d. studiosi; e. contenitore di plastica che contiene un nastro registrato; f. grande finestra circolare molto decorata; g. supporto per quadri; h. tipo di pasta. 16. a. sembra/pare/sembrava/pareva; b. Sembrava/Pareva; c. bisogna; d. Sembra/ Pare/Sembrava/Pareva; e. sembra/pare/ sembrava/pareva; f. bisogna. 17. a. era; b. C’era; c. erano; d. c’erano; e. c’era; f. Era.
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18. a. ha trascorso; b. si è sposata; c. ha ottenuto; d. ha pubblicato; e. è stato ricavato; f. è diventato. 19. a. tirata; b. presa; c. rimasti; d. sentiti; e. trovato. 20. a. Quando fu chiaro che non voleva più stare con lui, si decise a lasciarla andare via. b. Dopo che/Quando vide che non si muoveva, si preoccupò. c. Leggeva un libro, nello stesso tempo/mentre ascoltava la musica per radio. d. Quando capì che non stava dicendo la verità, pensò di rivolgersi a un altro. e. Taceva, nello stesso tempo parlava con l’espressione del viso e degli occhi. f. È arrivata la posta mentre Luigi stava scrivendo la sua lettera ad Andrea. g. Spuntò il sole, dopo che aveva preso la sua decisione. h. Dopo che è arrivato il treno, salgo nella carrozza numero 7. i. Ascolto spesso la mia musica preferita mentre studio.
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Caleidoscopio italiano
CAPITOLO 2
Paesaggi, città e paesi Verso i testi
1. a4; b2; c6; d3; e5; f1. 2. Risposta libera.
T1 Giorgio Scerbanenco, Traditori di tutti Verso il testo 1. i mezzi di trasporto; gli edifici; le insegne; la presenza o assenza di alcune strutture.
Attività 1. a. Dopo il temporale il cielo […] divenne di un azzurro più acceso del cielo del Plateau Rosa (r. 1), palazzi (r. 2), terrazzi agli ultimi piani (r. 3), montagne dalle cime nevose (r. 4), piazza della Repubblica (r. 4), Ripa Ticinese (r. 8), sole trionfale (r. 12), verde ruggente di primavera (r. 12), geometrici praticelli della piazza (r. 13). b. Prevalgono immagini della natura. Creano una sensazione positiva. 2. a. Milano viene descritta come una città dai due volti, con una vita diurna laboriosa e una notturna malavitosa. b. Il contrasto tra la bellezza della natura e la malavita della città di notte. 3. Risposta libera.
T2 Marco Paolini, I cani del gas Verso il testo 1. a3; b2; c1. 2. a3; b5; c1; d2; e4. 3. Risposta libera.
Attività 1. a. La collina (r. 1), la pianura (r. 4), la montagna (r. 6). b. L’erba. 2. a. 1. fitta (r. 6); 2. rigogliosa (r. 9); 3. soffice (r. 6); 4. compatta (r. 6); 5. invasiva (r. 9). b. L’erba di montagna fa venire voglia di sdraiarsi e fare le capriole, e ha un effetto più gioioso di quella di pianura, che suscita solamente il desiderio di tagliarla. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
3. Perché lì ha scoperto cose interessanti da raccontare. Solo guardando con attenzione tutta la realtà, anche quella poco bella, si scoprono cose interessanti da raccontare; dove c’è abbondanza di cose si trovano anche storie interessanti. 4. a. Il suo attraversamento della Val d’Adige. Non gli piace perché è unicamente coltivata per la produzione delle mele e della vite e non ha nemmeno un prato libero, mentre le Dolomiti lo attraggono di più. b. Risposta libera. 5. Perché in epoca fascista si vietò l’uso di nomi stranieri al fine di esaltare l’importanza della lingua nazionale. Perciò Rosengarten fu sostituito con Catinaccio, termine usato dalla popolazione locale per indicare il gruppo di montagne. 6. a. Ai denti, sia per la loro forma aguzza sia perché i denti, come la roccia, sono di materiale duro. b. Il fatto che il paesaggio sia nudo, privo di vegetazione e senza un filo d’erba. Questa caratteristica stimola a fantasticare e suggerisce l’idea di immensità. c. Che è essenziale sentirsi piccoli nel silenzio e nell’orizzonte sgombro.
T3 Guido Piovene, Viaggio in Italia La Toscana
Verso il testo 1. a. 1. il Trentino-Alto Adige; 2. la Lombardia; 3. l’Emilia-Romagna; 4. il mare e il FriuliVenezia Giulia. b. 1. nel centro d’Italia; 2. la Liguria e l’EmiliaRomagna; 3. a ovest con il mare, a sud con il Lazio e a est con le Marche e l’Umbria. c. 1. nel centro d’Italia. Confina a nord con la Toscana e le Marche, a ovest con la Toscana, a sud con il Lazio e a est con le Marche. 2. a5; b4; c2; d6; e1; f3. 3. Soluzione possibile: nitido, preciso, pulito, ordinato, geometrico.
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capitolo 2 Paesaggi, città e paesi
Attività 1. a. 1. paesaggio; 2. dolce; 3. quadro; 4. verde; 5. disegno; 6. forme. b. All’Umbria. Il paesaggio della Toscana non ha la dolcezza del paesaggio umbro perché nasconde forme e contorni più precisi e rigorosi. 2. a. bellezza di rigore, di perfezione, talvolta di ascetismo (r. 12), disegnata da un artista cosciente, che non lasci nulla al caso, e aborra dal superfluo (r. 14), fondamentale secchezza della sua concezione (r. 16), paesaggio netto, duro e supremamente perfetto (r. 19), paesaggio intellettivo, imbevuto d’intelligenza (r. 20). b. Al Veneto; il contrasto. 3. a. Mentre il paesaggio toscano è preciso e ordinato, quello veneto è più selvaggio e morbido e meno ordinato. b. Risposta libera.
T4 Elsa Morante, L’isola di Arturo Verso il testo 1. Risposta libera.
Attività 1. a. Dipende dalla risposta data nell’attività 1 in Verso il testo a p. 64. b. laggiù (r. 1). c. spontanei (r. 3), selvatico e carezzevole (r. 5). La natura appare selvaggia e amica. d. ciò che vede il narratore: fiori spontanei (r. 3), ginestre (r. 5), porti (r. 6), mare (r. 6), colline (r. 6), campagna (r. 7), straducce (r. 7), muri antichi (r. 8), frutteti e vigneti (r. 8), spiagge e rive (r. 9), scogliere (r. 10); ciò che odora il narratore: ginestre (r. 5); ciò che sente il narratore: i gabbiani e le tortore selvatiche (r. 11), possiamo ipotizzare che senta anche il mare che si posa sulla riva (r. 14). 2. Il passaggio dall’aggettivo possessivo «nostro» (r. 1) a «mia» (r. 7). 3. Risposta libera.
T5 Guido Piovene, Viaggio in Italia Venezia
Verso il testo 1. a. Canal Grande; b. ponte di Rialto; c. canale della Giudecca; d. piazza San Marco.
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2. calle/vicolo, stradina stretta; campo/piazza; campiello/piazzetta; squero/cantiere; fondaco/magazzino; rio/piccolo canale; canale/via d’acqua; sestiere/quartiere.
Attività 1. a. Su come ci si muove in città. b. La città è costruita sull’acqua. c. Perché è un mezzo di trasporto lento e costoso. 2. a. Le distanze relativamente brevi e la presenza di numerosissimi ponti. b. Perché si perde la sensazione del traffico cittadino, dell’animazione delle calli e dell’ampio respiro dato da campi e campielli. c. a piedi. 3., 4., 5. Risposta libera.
T6 Luigi Meneghello, Libera nos a malo Verso il testo 1. a2; b5; c1; d3; e4. 2. In provincia di Vicenza. 3. organicità, naturalezza, stabilità, ordine, durata, parsimonia, serietà.
Attività 1. a. modesta ma organica (r. 2), naturale (r. 3), stabile, ordinato, duraturo (r. 3), incrostato di esperienze e di ricordi (r. 5). Valori evidenziati: la continuità con la tradizione, la considerazione di ciò che faceva parte della vita quotidiana. b. i valori differenti che esistevano una volta nel paese. 2. a1; b6; c5; d3; e4; f2. 3. i servizi pubblici, le scuole, le osterie, le chiese, i confessionali. 4. ricchi. 5. Soprattutto da quello che mangiavano. 6. a. F; b. V; c. F; d. F. 7. Risposta libera.
T7 Dacia Maraini, Bagheria Verso il testo 1. Soluzione possibile: In primo piano vediamo degli alberi. Al centro ci sono case che arrivano fin quasi sull’acqua, riducendo molto le dimensioni della spiaggia. Le case © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano sembrano essere state costruite in epoche e stili diversi. Tra le case ci sono cespugli sparsi tipici di una vegetazione mediterranea. Sullo sfondo ci sono delle montagne. 2. Risposta libera. Suggerimento: Lo «splendore architettonico» suggerisce che a Bagheria ci sono bellissimi edifici che risalgono al passato, ai quali nel tempo si sono aggiunte altre costruzioni in modo disordinato e senza criterio («disordine edilizio»). Bagheria ha anche una vegetazione ricca di piante associate all’estate, per cui si può definire un «giardino d’estate». Il «centro di villeggiatura» suggerisce che sia o sia stata una destinazione popolare per le vacanze.
Attività 1. a. Tutti gli aspetti elencati sono appropriati. b. A un giardino d’estate. c. 1. lontano passato; 2. Settecento; 3. prima degli anni Cinquanta; 4. anni Cinquanta; 5. oggi. 2. a3; b5; c4; d2; e6; f1. b. 1. sistematica; 2. sporge; 3. comprende; 4. battuto; 5. folla; 6. sbucare; 7. deturpato; 8. discernimento. c. 1. valle; 2. chilometro; 3. limoni; 4. fiume Eleuterio; 5. sono stati distrutti; 6. autostrade. d. Risposta libera. e. aspetti tipici del passato: splendore architettonico (giardini, fontane e costruzioni antiche), villeggiatura di campagna (dei signori palermitani), lato selvaggio occupato solo dal paese dell’Aspra con barche da pesca, lo sguardo poteva spaziare da un lato all’altro del triangolo, il fiume Eleuterio era navigabile fino al mare, ricca vegetazione; aspetti tipici del presente: è a un chilometro dal mare, è circondata da limoni e ulivi, il fiume Eleuterio è molto ridotto, è rinfrescata da venti salsi, il panorama è deturpato da edifici costruiti senza discernimento, si vedono i resti di ville abbandonate, ci sono nuove autostrade che arrivano fino al centro del paese; aspetti comuni a passato e presente: è in una valle a forma di triangolo, è attraversata dal fiume Eleuterio, è rinfrescata dai venti che vengono dal mare, alcuni aspetti della vegetazione. Colpisce il fatto che solo alcuni aspetti della vegetazione e gli elementi geografici e © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
atmosferici accomunano il passato e il presente di Bagheria. f. Soluzione possibile: assolato, verdeggiante, aspro, meridionale, mediterraneo, marittimo, vario. g. disordine edilizio degli anni Cinquanta (r. 10), distruzione sistematica delle sue bellezze (r. 11), fiume oggi ridotto a uno sputo (r. 21), il panorama è deturpato orrendamente da case e palazzi costruiti senza discernimento, avendo buttato giù alberi, parchi, giardini e costruzioni antiche (r. 27), a pezzi e bocconi, fra brandelli di ville abbandonate, nello sconcio delle nuove autostrade (r. 29), distruggendo selvaggiamente giardini, fontane, e tutto quello che si trovavano fra i piedi (r. 31). h. Risposta libera. i. a2; b1; c3.
T8 Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia Verso il testo 1. Risposta libera. Suggerimento: lungo, lento (soprattutto con i due treni regionali) ed economico. 2. Risposta libera. Suggerimento: parti del treno: vagone, carrozza, locomotiva; persone: viaggiatore, passeggero, controllore, capostazione; azioni: fermarsi, partire, arrivare, viaggiare, percorrere, attraversare, passare, cambiare, salire, scendere; luoghi: stazione, casello, galleria, fermata, paese; altre parole: biglietto, coincidenza, ferrovia, bandierina, destinazione. 3. Risposta libera.
Attività 1. a. I capistazione, alcuni ragazzi e un passeggero che racconta gli eventi. b. Servono a descrivere il fatto che il territorio non cambia lungo tutto il viaggio. c. Non c’è più il sole e si vedono le luci dei paesi, quindi è sera, mentre all’inizio del brano sono le tre del pomeriggio. 2. a. atmosfera e aria: sole (r. 1), vento (r. 11), buio (r. 32), luci (r. 37), cielo (r. 41), freddo (r. 44); acqua: mare (r. 1), sentiero d’acqua (r. 34), torrente (r. 39), acqua (r. 41);
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capitolo 2 Paesaggi, città e paesi
terra: gola (r. 2), roccia (r. 2), montagne (r. 4), pietra (r. 7), scogliere (r. 21), conca (r. 37), valloni (r. 48); piante e frutti: fichidindia (r. 3), frutti (r. 8), carrube (r. 42); altra vegetazione: selva (r. 6), foresta (r. 11). b. Soluzione possibile: affascinante, arido, assolato, brullo, incontaminato, desertico, disabitato, profumato, rilassante, roccioso, selvaggio. c. 1. V; 2. V; 3. F; 4. F; 5. F; 6. V; 7. V; 8. F; 9. V; 10. V. d. come se vedesse questi luoghi per la prima volta, con occhi nuovi; rassegnato davanti all’immutabilità della sua terra. 3. Dipende dalla risposta data nell’attività 2 in Verso il testo a p. 2. 4. Risposta libera.
ZOOM SULLA LINGUA 1. a. –; b. –; c. +; d. –; e. +; f. +. 2. a. non avere una personalità ben definita; b. essere molto buono; c. essere poco intelligente; d. non fare assolutamente nulla; e. avere senso pratico; f. fare innamorare qualcuno.
PALESTRA LINGUISTICA 1. a. provare pietà per qualcuno; b. ricordare con nostalgia; c. versare lacrime. 2. Soluzione possibile: collina (r. 1); valle (r. 1); Alpi (r. 2); città (r. 4); pianura (r. 4); acque sorgive (r. 4); canali (r. 5); erba (r. 6); montagna (r. 6); terreno (r. 6); pascoli (r. 7); alpeggi (r. 7); campi (r. 9); strade (r. 9); erbacce (r. 13); campagna (r. 16); prato (r. 17); Altipiano (r. 19); fiori (r. 21); fondovalle (r. 21); roccia (r. 22); ferrata (r. 23); Passo (r. 23); vegetazione (r. 23); Ande (r. 24); orizzonte (r. 27); laguna (r. 28). 3. Soluzione possibile: isole (r. 1); arcipelago (r. 1); mare (r. 1); terre (r. 2); crateri (r. 3); fiori (r. 3); colline (r. 4); ginestre (r. 5); porti (r. 6); campagna (r. 7); straducce (r. 7); frutteti (r. 8); vigneti (r. 8); giardini (r. 8); spiagge (r. 9); sabbia (r. 9); rive (r. 9); ciottoli (r. 10); conchiglie (r. 10); scogliere (r. 10); rocce (r. 10); acqua (r. 11); gabbiani (r. 11); tortore (r. 11). 4. piante: abete, cipresso, ginestra, olivo, pino,
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vite; uccelli: colombo, gabbiano, passero, rondine, tortora, usignolo; pesci: alice, delfino, merluzzo, orata, sogliola, tonno. 5. paesaggio naturale: cielo, montagne, cime nevose, verdi colline, pianure, campi, campagna, laguna, valli, vegetazione, prati; paesaggio urbano: piazza, terrazzi, distributori, aiuole, cimitero, strade, palazzi. 6. mentre il treno gli passava davanti (r. 24), poi (r. 29), quattro luci, cinque luci, i paesi (r. 37), Poi (r. 38). 7. a. rada; b. invivibile; c. invisibile; d. insopportabile; e. anormale; f. silenziosa; g. spenta; h. stretti. 8. a. paesaggio; b. panorama; c. economia; d. selva; e. vulcano; f. organo; g. trionfo; h. sistema; i. roccia. 9. nevoso; piovoso; volenteroso/volonteroso; orgoglioso; parsimonioso; rumoroso; famoso; lamentoso; ventoso; roccioso. 10. a. Una volta gli oggetti che si usavano in casa avevano l’impronta della mano dell’artigiano che li aveva fatti. b. Si conservavano gli oggetti con cura perché il senso del risparmio li rendeva preziosi. c. Tutti gli abitanti del paese si conoscevano e avevano rapporti tra/fra di loro. d. Facevamo sempre il gioco delle figurine. Lo ricordo come se fosse ora. e. La vita privata aveva più senso perché la si distingueva dalla vita pubblica di ciascuno. f. Signori e poveri avevano in comune le scuole che frequentavano insieme. 11. a. dal; b. del, in; c. da, di, da; d. dai, dalla, di; e. al, da, sulla; f. tra/fra; g. Nei, al, al; h. con, alla. 12. a. un piccolo prato; b. erbe che soffocano le altre piante; c. una piccola strada di campagna; d. un treno formato da pochi vagoni; e. una piccola costruzione usata da una persona che ha responsabilità di controllo. 13. a. acceso; b. vivibile; c. trionfale; d. invasivo; e. sopportabile; f. rumoroso; g. incantevole; h. carezzevole; i. lamentoso; l. (in) distinguibile; m. ereditario; n. screpolato; o. scavato. 14. nome: rumore, vicinanza; verbo: espropriare, mitragliare, accarezzare, nevicare; aggettivo: invasivo, mitragliato, largo, vicino, carezzevole, nevoso. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano 15. coltivata; incolta; abbondante; verde; rigogliosa; bella; ricca; selvatica; aperta. 16. profondo; azzurro; tempestoso; spumeggiante; roccioso; sconfinato; ampio; trasparente. 17. a. seconda metà; b. alcune montagne; c. borsa piena; d. occasioni speciali; e. magliette colorate. 18. a. sicure; b. di grande statura; c. che conosceva da tanto tempo; d. uomo sfortunato; e. interessante; f. appena comprata.
© Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
19. a2; b3; c5; d6; e4; f1. 20. a. Le montagne del Veneto sono più/meno belle delle montagne della Val d’Aosta. b. L’uso del treno è più/meno diffuso dell’uso dell’aereo. c. L’aria della mattina è più/meno profumata dell’aria della sera. d. Il sole di dicembre è meno caldo del sole di agosto. e. L’uso del telefonino è più/meno frequente della posta elettronica. f. L’isola di Procida è meno grande dell’isola della Sardegna. 21. a. freddissima; b. famosissima; c. gentilissimo; d. antichissimi; e. allegrissimo; f. brevissimo.
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capitolo 3 Gente d’Italia
CAPITOLO 3
Gente d’Italia Verso i testi 1. a4; b5; c1; d3; e2. 2. Risposta libera. 3. a. scuola materna o dell’infanzia; b. scuola elementare o primaria; c. scuola media o secondaria di primo grado; d. scuola superiore o secondaria di secondo grado; e. università. 4. Risposta libera.
La famiglia Verso i testi
1. I legami affettivi e la tendenza a riunire i vari gruppi familiari in occasioni di ricorrenze e feste tradizionali.
T1 Niccolò Ammaniti, Io non ho paura Verso il testo 1. a. telefonare; b. meccanico; c. malattia. 2. Risposta libera.
Attività 1. a. Il padre sembra essere una persona molto importante della famiglia: il suo ritorno è atteso con gioia. b. Il padre faceva il camionista e trasportava la merce al Nord; questo avrebbe permesso alla famiglia di diventare benestante. c. Il Nord era ricco e il Sud era povero (r. 8). Rivelano una realtà sociale di povertà economica per quanto riguarda la famiglia di Michele, in contrapposizione all’agiatezza del Nord. d. Se ha fatto le flessioni. La richiesta rivela che il padre vuole che il figlio coltivi aspetti virili. e. Risposta libera. Suggerimento: Che non condivide i valori del padre. 2. a. aspetto fisico: Era ancora bella. Aveva lunghi capelli neri che le arrivavano a metà schiena e li teneva sciolti. Aveva due occhi scuri e grandi come mandorle, una bocca larga, denti forti e bianchi e un mento a punta. Sembrava araba. Era alta, formosa, aveva il petto grande, la vita
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stretta e un sedere che faceva venire voglia di toccarglielo e i fianchi larghi (r. 25); azioni quotidiane: Ci serviva e mangiava in piedi (r. 21), Parlava poco, e stava in piedi. Lei stava sempre in piedi. A cucinare. A lavare. A stirare. Se non stava in piedi, allora dormiva (r. 22). b. Che è lei a occuparsi della famiglia e che sembra avere un ruolo subalterno, come sottolineato dalla frase: «Mamma non sedeva mai a tavola con noi. Ci serviva e mangiava in piedi.» (r. 20). c. gli uomini le appiccicavano gli occhi addosso (r. 31), il fruttivendolo che dava una gomitata a quello del banco accanto e le guardavano il sedere e poi alzavano la testa al cielo (r. 32). d. È legato alla madre da un affetto profondo e possessivo. Frase che lo sintetizza: È mia (r. 35). 3. paura; sottomissione; maschilismo.
T2 Susanna Agnelli, Vestivamo alla marinara Verso il testo 1. a. il colore; le decorazioni a nodi e ancore. b. Le caratteristiche della moda alla marinara sono state estese anche agli accessori come scarpe, borse e occhiali. 2. a5; b4; c2; d3; e1.
Attività 1. a. La mattina fino al pranzo compreso. b. La governante. c. Che i bambini erano affidati completamente alle cure della governante e vedevano poco i genitori. 2. a. ci affollavamo nella camera da bagno (r. 4), Correvamo a pazza velocità lungo il corridoio (r. 8), giravamo l’angolo appoggiandoci alla colonnina dello scalone (r. 9), ci fermavamo ansimanti (r. 10), Il dolce lo sceglievamo a turno (r. 18). © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano b. L’indicativo imperfetto. Indica azioni abituali ripetute nel tempo. c. soggetta a regole precise. 3. a. azioni: facevamo lunghe passeggiate. Attraversavamo la città (r. 28), camminare sotto i portici (r. 30), guardare le vetrine dei negozi (r. 30), camminavamo dalle due alle quattro (r. 40); divieti: Soltanto se pioveva ci era permesso camminare sotto i portici e guardare le vetrine (r. 29), senza fermarsi (r. 31), non un trascinarsi in giro che non fa bene alla salute (r. 32), Non si mangia tra i pasti (r. 37). b. Viene confermata perché la giornata continua a essere scandita da regole precise. c. Risposta libera. Suggerimento: Fa solo rispettare delle regole. d. ricordi positivi: l’ora del bagno, le corse in corridoio; ricordi negativi: le rape, la carne, il crème caramel; ricordi neutri: la routine giornaliera. 4. L’ambiente sociale della ricca borghesia. 5. Abbigliamento conformista, disciplina rigida, pasti regolari, attività pomeridiane con valore educativo. 6. Risposta libera.
T3 Daria Bignardi, Non vi lascerò orfani Verso il testo 1. a4; b2; c1; d5; e3. 2. aggettivo: solidale, anziano, caldo; nome: protesta, contestazione, eguaglianza, pace, libertà, apertura, ideale, creatività, apprensione, autorevolezza. 3. Soluzione possibile: protestatario, contestatore, egualitario, solidale, pacifista, libero, aperto, idealista.
Attività 1. a. Che è nata da genitori vecchi. b. Amavano molto i bambini piccoli e non c’era neonato a cui non facessero mille complimenti e che non volessero prendere in braccio. c. Diceva che era contentissimo di avere avuto due figlie femmine e gli dispiaceva che diventassero grandi, avrebbe voluto che restassero sempre piccole. d. Allora i genitori erano tutti uguali: più o meno autoritari e più o meno autorevoli. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
e. 1. pigri (r. 14); 2. leggeri (r. 15); 3. sicuri (r. 14). f. In mezzo, un mondo (r. 17). 2. a. L’irrazionalità e la convinzione che amore e dolore siano inscindibili. b. Il calore dell’affetto. c. Di una madre che spesso perde la pazienza, urla e diventa aggressiva. d. a quel tempo erano le madri ad avere la responsabilità dell’educazione dei figli, per cui erano più stressate. 3., 4. Risposta libera. 5. I padri sono maggiormente coinvolti nell’educazione dei figli.
T4 Paolo Cognetti, Una cosa piccola che sta per esplodere Verso il testo 1. a. torcia; b. roulotte; c. tenda; d. fornello da campo; e. bombola del gas. 2. a5; b3; c6; d1; e4; f2. 3. a6; b4; c7; d3; e1; f2; g5.
Attività 1. a. chi narra la storia: il figlio; che programmi hanno i personaggi: la madre e il figlio intendono trasferirsi in una roulotte in montagna prestata da un amico, mentre il padre deve decidere se lasciare la sua ragazza o la famiglia; perché: non ci sono soldi e la madre ha dato un ultimatum al marito. b. Che i genitori non vanno più d’accordo e che il padre ha una relazione. Lo ha saputo ascoltando dal suo letto, appoggiando un bicchiere al muro. c. incasinando tutto com’era nel suo stile (r. 9), ottimista (r. 10); aggettivi: superficiale, irresponsabile. 2. a. Vuole parlare di donne. Non ha mai affrontato l’argomento prima perché pensava che il figlio non fosse abbastanza grande. b. Il padre, infatti parla solo lui e il figlio si limita a rispondere. L’unico intervento del figlio nella conversazione è: «È la mamma che mi sembra triste» (r. 19). c. Era stata un’idea sua, come tutte le altre (r. 14), In fondo se l’era cercata: era lui che aveva deciso di parlare, no? (r. 28), perché non lo faceva e basta, saltando la parte delle domande inutili? Tanto io ero abituato a chiedere
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capitolo 3 Gente d’Italia
spiegazioni e ricevere risposte che non c’entravano niente (r. 32), Ecco come cominciava a fregarti (r. 41), Ti lasciava annusare un grande affare e tu subito abbassavi le difese (r. 42), Non ero del tutto convinto. Sapevo che la stava mettendo giù troppo facile, ma sotto sotto forse mi piaceva crederci (r. 55); aggettivi: sospettoso, diffidente e allo stesso tempo anche un po’ fiducioso. 3. a. Tutti gli aggettivi elencati sono appropriati. b. ipocrisia; preoccupazione. c. Sei sicuro? (r. 52), Non ero del tutto convinto. Sapevo che la stava mettendo giù troppo facile, ma sotto sotto forse mi piaceva crederci (r. 55). d. Con una stretta di mano. Il gesto costituisce il colpo finale nel senso che il padre usa questo gesto di solidarietà maschile per attirare il figlio dalla sua parte. e. Perché le manifestazioni di affetto non si addicono al comportamento maschile. 4. alla ricerca di un nuovo equilibrio. 5. a. Risposta libera. b. Va aumentando. c. Risposta libera.
T5 Umberto Saba, Ernesto Verso il testo 1. Soluzione possibile: discriminazione, ostilità, vergogna, punizione, emarginazione, silenzio, paura, pregiudizio. 2. Suggerimento: Gli atteggiamenti che permangono ancora oggi sono l’indifferenza, talvolta il silenzio. La seconda parte della risposta è libera. 3. a5; b6; c3; d2; e4; f1.
Attività 1. a. Teme che possa cadere morta per il colpo causato da una notizia così sconvolgente. b. un senso quasi di sollievo (r. 6). c. Il matrimonio sbagliato dei genitori, la totale assenza del padre, la severità eccessiva della madre, l’età e la grazia di Ernesto. 2. a. Vuole andare ad affrontare l’uomo per insultarlo e farlo vergognare. b. Con paura. Vorrebbe mettere tutto a tacere. c. con delicatezza e pudore; con senso di responsabilità.
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3. a. Accetta la sua richiesta di silenzio. b. capì, questa volta, che suo figlio aveva più bisogno di essere consolato che rimproverato (r. 34). c. Prende in considerazione i sentimenti del figlio e non si attiene alle rigide regole della morale. d. Si sente rinascere. e. Celestina: «Figlio, povero figlio mio!», s’intenerì, a un tratto, la signora Celestina. E seguendo questa volta l’impulso del cuore (r. 40), Si piegò sul ragazzo, e lo baciò in fronte (r. 42), il mio Pimpo (r. 46); Ernesto: giurami, mammina (r. 32), si mise a piangere (r. 33), si sentiva rinascere (r. 49), E scoppiò in singhiozzi (r. 57), Singhiozzava proprio di gusto (r. 58). f. Ha 16 anni, è un adolescente in crisi. È sensibile, sincero, responsabile e molto legato alla madre. 4. a. Il cambiamento dell’atteggiamento della madre da rigido e intransigente ad affettuoso e comprensivo. b. Figlio, povero figlio mio! (r. 40), mandò al diavolo (r. 41), muloni (r. 45), il mio Pimpo (r. 46). 5. Risposta libera.
T6 Joyce Lussu, Padre padrone padreterno Verso il testo 1. a3; b4; c6; d2; e7; f5; g1. 2. nome: vantaggio, sicurezza, eleganza, equilibrio; aggettivo: saggio, tenero, coerente. 3. Risposta libera.
Attività 1. a. L’autrice sostiene di essere sempre stata contenta di essere una donna. b. Risposta libera. Suggerimento: gioiosa, sicura di sé, disinvolta, provocatoria. c. Il pregiudizio dell’inferiorità della donna rispetto all’uomo. 2. a. Io ero viziata e felice (r. 15). b. L’autrice aveva un rapporto molto affettuoso e positivo con entrambi i genitori, ma il rapporto con la madre sembra essere più articolato. La madre sembra essere stata più influente sulla personalità dell’autrice. c. affettuoso; riconoscente. Esempi: l’autrice © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano descrive la madre come «saggia, equilibrata e sicura» (r. 6), ricorda la «tenerezza» (r. 9) del padre e si autodefinisce «viziata e felice» (r. 15). 3. a. parità dei sessi: non vi era differenza di educazione tra il maschio e le due femmine (r. 16), avevamo gli stessi giocattoli, studiavamo le stesse cose, collaboravamo alle faccende domestiche (r. 17); libertà/senso di responsabilità: uscivamo liberamente (r. 18); apertura mentale: non eravamo frastornati da forme di terrorismo psicologico o ideologico (r. 22). b. Un atteggiamento di apertura verso diverse forme di culto, considerate come fatti terreni. 4. Risposta libera.
T7 Sibilla Aleramo, Una donna Verso il testo 1. aspetto fisico: snello, forte, fiero, eretto, trionfante; aspetto psicologico: felice, libero, forte, ansioso, leggero, sfortunato, fiero, trionfante, prepotente. 2. a6; b3; c7; d1; e4; f5; g2.
Attività 1. a. aggettivi: libera e gagliarda (r. 1); sostantivi: sogno (r. 4), musica (r. 5), armonia (r. 5), luce (r. 5), gioia (r. 6). b. felice, ma remoto e staccato da lei. 2. a. a4; b6; c7; d2; e1; f3; g5. b. Ora, cogli occhi meno ansiosi, distinguo anche ne’ primissimi anni qualche ombra vaga e sento che già da bimba non dovetti mai credermi interamente felice (r. 8). L’autrice si rende conto che anche da piccola non è mai stata perfettamente felice. 3. a. La preferenza per il padre che adora, anche se vuole bene anche alla madre. b. luminoso esemplare (r. 29), la bellezza della vita (r. 32), il suo fascino (r. 35), sapeva tutto e aveva sempre ragione (r. 36), alta figura snella, dai movimenti rapidi, la testa fiera ed eretta, il sorriso trionfante di giovinezza (r. 48). c. La descrizione è idealizzata dallo sguardo “adorante” della figlia. d. Che le aspettative di un futuro radioso non si sono realizzate. 4. Risposta libera. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
La scuola e il lavoro 1. Risposta libera. 2. a3; b2; c6; d1; e5; f4.
T8 Khalid Chaouki, Salaam, Italia! Verso il testo 1. a. La scuola primaria. b. Nel Nord-Ovest. c. Le maggiori possibilità di lavoro che offre il Nord. 2. classe anni Cinquanta: Gli alunni indossano tutti il grembiule nero e portano al collo un fiocco bianco, obbligatori nella scuola di quel periodo; sono tutti maschi: non c’erano, infatti, classi miste di maschi e femmine; sono tutti italiani. classe contemporanea: Gli alunni non portano il grembiule; ci sono maschi e femmine e i bambini sono di diversa provenienza etnica. 3. a3; b5; c4; d1; e2. 4. a. completamente; b. in conclusione; c. essere una situazione facile e piacevole. 5. L’età anagrafica.
Attività 1. a. mi osservavano da cima a fondo, come fossi atterrato da un altro pianeta (r. 2). b. Il fatto che non conosce una parola di italiano. c. Conoscere un nuovo popolo, «un’altra umanità» (r. 6). d. Studiando a memoria le coniugazioni dei verbi e imparando a memoria le poesie di Leopardi. e. aspetti positivi: conosce il francese, sente di avere un’occasione unica, impara velocemente la lingua, ha “ottimo” in tutte le materie, supera con successo l’esame di quinta elementare; aspetti negativi: si sente osservato come un essere di un altro pianeta, rischia il totale mutismo, non capisce il significato di quello che impara a memoria. 2. a. Accusa e condanna il bambino marocchino. b. lista dei sospettati (r. 12), imputato e condannato per direttissima (r. 13), diritto di replica (r. 14), prove (r. 14). c. Lo straniero deve dimostrare di essere onesto, perché per pregiudizio è considerato da tutti un disonesto.
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capitolo 3 Gente d’Italia
3. Soluzione possibile: pregiudizio; discriminazione; diffidenza. 4., 5. Risposta libera.
T9 Paola Mastrocola, Una barca nel bosco Verso il testo 1. a una persona che si trova a disagio in un ambiente che non è il suo. 2. Risposta libera. 3. a3; b4; c2; d5; e1.
Attività 1. a. Il fatto che le foglie cadano all’inizio di settembre, con la buona stagione. b. Perché i compagni hanno passato il tempo a guardargli le scarpe e a ridere. c. Non sa calcolare il tempo che ci vuole per arrivare a scuola e finisce per arrivare troppo presto; è sorpreso dal clima, al quale non è abituato; dice che viene da un’isola (r. 11). 2. a. Perché la prima settimana si fa accoglienza, mentre lui si aspettava di cominciare subito con le lezioni. b. umiliato ma rassegnato. c. I genitori non hanno frequentato il liceo, perciò le loro previsioni sul primo giorno e la difficoltà del liceo erano errate. d. Lo considera molto facile perché riguarda argomenti che lui ha studiato alle elementari. 3. a. È un’isola senza alberi (sulla mia isola di viali neanche l’ombra, r. 11), ha un clima diverso (Ma come facevo a saperlo io, r. 11), è a un migliaio di chilometri da Torino (a casa mia senza farmi questo migliaio di chilometri, r. 34). b. Il fatto che non conosce nessuno, è vestito in modo diverso dagli altri, viene da un’altra località, ha studiato in modo diverso nei cicli scolastici precedenti. 4. Risposta libera.
T10 Giovanni Guareschi, Scuola serale Verso il testo 1. a. Risposta libera. Suggerimento: autorevolezza; autorità; fermezza. 2. a3; b2; c4; d6; e7; f1; g5. 3. a4; b2; c3; d1.
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Attività 1. a. Il comportamento dei personaggi fa pensare a dei malviventi. Infatti si muovono cauti nel buio e scavalcano la siepe. b. Il titolo suggerisce che chi apre sia la vecchia maestra e che i malviventi vogliano derubarla. 2. a. 1. maestra; 2. vecchia; 3. allievi/studenti/ scolari; 4. comunista; 5. lezione; 6. relazioni; 7. colti/istruiti; 8. sfigurare; 9. idee. 3. a. Prevale il dialogo. Questa scelta rende la scena più vivace e realistica. b. severa, indipendente, autoritaria, determinata. c. Si comportano come degli scolari. d. «Ci sono state le elezioni comunali e hanno vinto i rossi». «Brutta gente i rossi», commentò la signora Cristina. «I rossi che hanno vinto siamo noi», continuò lo Spiccio. «Brutta gente lo stesso!», insistè la signora Cristina (r. 31). 4. 1. V; 2. F; 3. F; 4. V; 5. V; 6. V; 7. V.
T11 Sandro Penna, Scuola Verso il testo 1. Risposta libera. 2. una scuola in cui gli studenti convivono stabilmente.
Attività 1. a. che tempo fa: c’è il sole, è una bella giornata; come sono vestiti gli studenti: sono vestiti di nero, portano una divisa o un grembiule nero; che cosa stanno facendo gli studenti: camminano in fila, sono chini sui libri, studiano. b. Un mondo allegro (azzurri, r. 1) e un mondo triste e noioso (nere, r. 2). c. Chini / su libri poi (rr. 3-4). Che cosa sottolinea: sottomissione; obbedienza; noia; fatica. d. della libertà fuori dai muri della scuola. 2. 1. vanno a scuola; 2. stanno seduti; 3. che si vedono dalle finestre; 4. sventolano come bandiere. 3. Severa e noiosa, cupa e austera, senza libertà; si desidera starne fuori. Seconda domanda: risposta libera. 4. Risposta libera. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano
T12 Giuseppe Culicchia, Torino è casa mia Verso il testo 1. Risposta libera. FIAT: Fabbrica Italiana Automobili Torino. 2. Soluzione possibile: a. culturale, educativo, ricreativo; b. commerciale, industriale; c. culturale, educativo, ricreativo; d. commerciale, alimentare, ricreativo; e. commerciale, educativo, medico. 3. a1; b6; c2; d3; e4; f5.
Attività 1. a. gigantesca struttura (r. 3). L’espressione fa pensare a uno spazio molto ampio e articolato. b. Che lo scrittore parla di quella che a Torino è la fabbrica per eccellenza. 2. a. catena di montaggio (r. 6), pezzi delle auto (r. 6), cronometro (r. 8), tempistica (r. 9), operai addetti (r. 9); è un’industria automobilistica dove le automobili vengono prodotte in serie secondo una catena lavorativa in cui il lavoro degli operai è regolato da una tempistica rigida. b. gnomi in uniforme armati di cronometro che in incognito controllavano la tempistica (r. 8); fanno venire in mente la figura del poliziotto, con la quale hanno in comune la funzione di rigido controllo. c. vita in fabbrica: ripetitività, monotonia, alienazione, rigidità, noia; vita prima della fabbrica: Sud, vitalità, dialetto; sfera personale: nostalgia, estraneità, lontananza. d. 1. V; 2. F; 3. F. 3. a. antiquate. L’aggettivo significa “cadute in disuso”. b. Dipende dalla risposta data nell’attività 1 in Verso il testo a p. 122. 4. Risposta libera.
T13 Stefano Benni, Il Sondar Verso il testo 1. Risposta libera. 2. corrugare la fronte: dubbio, riflessione, scetticismo; spalancare gli occhi: sorpresa, paura; alzare un dito: autorità, solennità; © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
chinare la testa: sottomissione; fissare negli occhi: sfida, sicurezza; distogliere lo sguardo: timidezza, timore. 3. indice di gradimento.
Attività 1. a. ridicolo. b. Come un lavoro molto impegnativo in cui ci sarà tanto da imparare. c. direttore: azioni: fuma, tiene le scarpe sulla scrivania, corruga la fronte prima di dire qualcosa di importante, alza un dito, guarda il giovane giornalista fisso negli occhi, indica lo schermo del Sondar; aggettivi: solenne. giovane giornalista: azioni: tiene i piedi avvitati, spalanca gli occhi, china la testa, intreccia gli occhi, osserva il Sondar; aggettivi: rigido, umile, reverente, indeciso, timoroso. Il direttore emerge come un personaggio autorevole che afferma la sua autorità attraverso ogni sua azione; il giovane giornalista, al contrario, si comporta come chi si sente in una posizione di inferiorità e di sottomissione. 2. a. che cosa misura: l’indice di gradimento dei giornalisti presso i lettori; come funziona: l’istituto governativo dei sondaggi elabora un sondaggio dopo ogni articolo e il Sondar elabora e comunica il risultato: se l’indice di gradimento di un giornalista si abbassa, questo viene licenziato; chi controlla: tutti i giornalisti della redazione, compreso il direttore. b. 1. per garantire l’imparzialità dell’informazione; 2. che un giornalista viene licenziato se il suo indice di gradimento si abbassa; 3. che anche il direttore è sottoposto al controllo del Sondar. c. asserviti al potere; condizionati; manipolativi; soggetti a censura; superficiali. d. Il licenziamento del direttore. e. Il controllo del governo sui mezzi di comunicazione. 3. a. Risposta libera. b. Raccoglie subito le sue cose e se ne va. Non manifesta sorpresa e ha la voce appena alterata, quindi almeno apparentemente accetta il suo licenziamento e non esterna sentimenti forti per aver perso il posto. 4. a. È quasi un monologo perché in pratica è
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sempre il direttore a parlare. Il giovane giornalista parla un’unica volta, verso la fine del brano. b. Dal linguaggio del corpo. c. Che ha capito come funziona il Sondar e che il direttore sta per essere licenziato. d. Dare enfasi ad alcune parole e alcuni concetti. 5. Rivelano un direttore quasi stereotipico, con le penne stilografiche, l’agenda per i suoi molti impegni, la foto della moglie e un soprammobile sulla scrivania. Il revolver può far pensare a uno strumento di autodifesa data la sua posizione di autorità, ma anche a un mezzo per togliersi la vita. La seconda parte della risposta è libera. 6. Risposta libera.
T14 Edoardo Nesi, Storia della mia gente Verso il testo 1. a. Un netto declino. b. Risposta libera. 2. a. lavanderia; b. ufficio; c. scala. 3. a7; b3; c4; d9; e1; f6; g2; h10; i8; l5.
Attività 1. a. Perché era anche uno scrittore. b. La sua vera passione è la scrittura, che ha coltivato scrivendo nel tempo libero mentre era in azienda. c. Sia perché era stato in qualche modo programmato per fare l’industriale sia perché era un periodo felice per l’industria italiana. d. Risposta libera. Suggerimento: La presenza del padrone garantiva un maggiore efficienza. e. Tutte le qualità elencate sono appropriate. f. Perché in quel periodo l’economia italiana ed europea erano fiorenti e non in crisi. 2. a. Risposta libera. Aspetti enfatizzati: coinvolgimento personale; efficienza; mobilità; energia; entusiasmo. b. La difficoltà a prendere una decisione e la tendenza a non voler rinunciare a nulla. 3. a. 1. ardentemente (r. 3), uber- (r. 40); 2. non era bene che la ditta rimanesse aperta senza un titolare dentro (r. 9); 3. autobahn (r. 29); 4. essa non si fosse materializzata davanti ai miei occhi e mi fosse sembrata l’unica possibile (r. 42). b. 1. una giornata che [...] si trascinava esausta
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(rr. 8-9); 2. lottavamo per portare a casa gli ordini (r. 30); 3. tornavo vincitore (r. 32); 4. andirivieni vertiginoso dei facchini degli spedizionieri (r. 33). 4., 5. Risposta libera.
T15 Roberto Saviano, Gomorra Verso il testo 1. L’assonanza fra le due parole sottolinea la gravità e la bruttura delle situazioni descritte nel libro. 2. a3; b2; c7; d5; e6; f4; g1. 3. persone: operaio, stilisti; prodotti: completo, pantalone, scarpe, tailleur, vestito; azioni: cucire, tagliare; utensili: aghi, forbici, macchine per cucire; materiali: pelle, raso, stoffa, tessuto.
Attività 1. a. La realtà economica della produzione dei capi di alta moda. b. Nella velocità e nell’altissima qualità della loro produzione. c. Caivano, Sant’Antimo, Arzano, e via via tutta la Las Vegas campana (r. 5), nei sottoscala, al piano terra delle villette a schiera. Nei capannoni alla periferia di questi paesi di periferia (r. 7). Ne emerge una realtà di emarginazione e sfruttamento. d. Qui le fabbriche formalmente non esistono e non esistono nemmeno i lavoratori (r. 18). 2. a. Nella sua abilità particolare. b. Il contrasto fra la faccia anziana e il suo essere solo un ragazzone. La seconda parte della risposta è libera. Suggerimento: Si può attribuire il contrasto all’invecchiamento precoce dovuto al superlavoro. c. I datori di lavoro permettono a Pasquale di comprare direttamente la stoffa e di verificarne lui stesso la qualità. 3. a. Il commento del narratore e i comportamenti descritti. Esempi: La sua famiglia, i suoi tre bambini, sua moglie, mi davano allegria (r. 34), Erano sempre attivi ma mai frenetici (r. 35), i bambini più piccoli correvano per la casa scalzi. Ma senza fare chiasso (r. 35), Luisa, la moglie, intuì qualcosa, perché si avvicinò alla televisione e si mise le © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano mani sulla bocca, come quando si assiste a una cosa grave e si tappa un urlo (r. 40). b. Attraverso la reazione di Pasquale prima e della moglie poi. Pasquale [...] era rimasto immobile davanti allo schermo, aveva strizzato gli occhi sull’immagine come un miope, anche se ci vedeva benissimo (rr. 3639), il silenzio sembrò farsi più denso (r. 39), Luisa [...] si mise le mani sulla bocca, come quando si assiste a una cosa grave e si tappa un urlo (rr. 40-42). L’atmosfera che si crea in casa è incredula e angosciata. c. Ma non gli era stato detto niente (r. 53). d. 1. bravura (r. 58); 2. impegno (r. 59); 3. talento (r. 58); 4. maestria (r. 58). e. dal mancato riconoscimento del suo lavoro. f. Il senso di frustrazione di Pasquale per il mancato riconoscimento. 4. Risposta libera. 5. coltiva l’importanza dell’“immagine”, cioè di come “si viene visti” dagli altri.
T16 Goffredo Parise, Lavoro Verso il testo 1. a2; b3; c1. 2. a. un’attività lavorativa per lo più manuale; b. oggetti fatti a mano da un artigiano; c. la materia prima necessaria alla costruzione di un oggetto. 3. a9; b7; c8; d2; e5; f4; g1; h6; i3.
Attività 1. a. Sul materiale con cui il vecchio fa gli oggetti che vende. b. quasi in mezzo alla strada (r. 2), salì da un fossato (r. 4), attraversò la strada (r. 5). c. occasionale. d. Altri invece mi danno da dormire nei fienili, da mangiare e anche vino in cambio del mio lavoro (r. 12), era supervestito; non aveva soltanto il cappotto, ma anche due giacche, un maglione e un fagotto di indumenti legato dietro la bicicletta (r. 18), le scarpe del vecchio erano a forma di palla (r. 21), di solito dormo in giro nei campi. Quando c’è la luna lavoro con la luna perché fa più fresco (r. 24). e. i materiali che usa. 2. a. Oltre a quello attuale, ha fatto il meccanico in un’officina. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
b. Con l’indeterminativo vuole indicare uno dei tanti lavori che si possono fare, mentre con l’articolo determinativo si riferisce al suo lavoro specifico. c. Risposta libera. d. A un’economia primitiva, in cui si fa ricorso ancora al baratto, cioè non si fa uso della moneta. 3. Risposta libera. Suggerimento: Accentua l’interesse del lettore sul tipo di lavoro descritto. 4. Cerca da solo i materiali con cui fa gli oggetti che vende, dorme in giro nei campi, non vede mai i figli, cambia zona a seconda delle stagioni. 5. Risposta libera. Suggerimento: aspetti positivi: indipendenza, creatività; aspetti negativi: precarietà, scarso guadagno. 6., 7. Risposta libera.
ZOOM SULLA LINGUA 1. a. le sopracciglia, la fronte; b. il capo; c. il capo; d. gli occhi; e. le mani; f. il dito; g. le ossa; h. orecchio; i. il collo; l. gamba; m. naso; n. fegato. 2. a. prendere; b. fare; c. fare; d. imparare; e. interrogare, f. percepire; g. fare; h. sostenere; i. superare; l. svolgere; m. assumere; n. licenziare. 3. a. gomito; b. tacchi; c. tiro; d. spalle; e. dito; f. vele; g. occhi; h. bicchiere.
PALESTRA LINGUISTICA 1. dolci: crème caramel (r. 19), torte arabescate (r. 34), paste piene di crema (r. 34), cioccolatini (r. 35), marzapani (r. 35), brioches (r. 35), fondants (r. 35); vestiti: alla marinara (r. 1), calze di seta (r. 3), nastri (r. 6), paltò (r. 40), berrettino (r. 40); luoghi della casa: camera da bagno (r. 4), corridoio (r. 8), entrata (r. 9), scalone (r. 9), saletta da pranzo (r. 10); luoghi della città: piazza d’Armi (r. 29), portici (r. 30), negozi (r. 31), pasticcerie (r. 33). 2. Soluzione possibile: Pazzia: impazzimento, impazzire, pazzamente, pazzerellone, pazzesco, pazziare, pazzo, pazzoide. 3. a2; b3; c5; d7; e1; f4, g8; h6. 4. a2; b3; c1. 5. a. vento; b. sale; c. pietà; d. speranza; e. prosciutto; f. vino. 6. a. persone: bidello, preside, professore,
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capitolo 3 Gente d’Italia
segretario, studente; mobili: armadietto, banco, cattedra, lavagna, sedia; ambienti: aula, aula computer, laboratorio di musica, mensa, palestra, presidenza. b. materiali: ferro, legno, plastica, rame, stoffa; strumenti: ago, cacciavite, forbici, martello, sega; persone: artigiano, decoratore, imbianchino, meccanico, muratore, sarto. 7. a. sfrontata; b. dedicata al lavoro; c. complicato; d. che si può fare; e. difficile; f. che può essere raggiunta facilmente. 8. a. di; b. a; c. alla; d. di; e. sul; f. di, di; g. di; h. ai. 9. a. che; b. che; c. quale; d. cui; e. quale; f. cui. 10. 1. Temevano di fare brutta figura con gli avversari politici che erano più istruiti di loro, pertanto/quindi erano andati dalla vecchia maestra per farsi aiutare. 2. Aveva ottimo in tutte le materie, pertanto/quindi pensava che non avrebbe più avuto problemi a scuola. 3. Si era immaginato che il liceo fosse una scuola molto impegnativa siccome glielo aveva detto il padre. 4. Adesso al Lingotto gli operai non c’erano più, infatti la fabbrica era stata trasformata in una grande area per attività culturali. 5. Aveva preso il diploma di giornalismo con la lode, però non bastava per soddisfare il direttore. 6. Aveva
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scritto diversi romanzi mentre faceva l’industriale. 11. a. farmaci per impedire il concepimento; b. sostanze che combattono le malattie; c. dispositivo contro i furti; d. alimento che si mangia prima del pasto vero e proprio; e. dispositivo contro gli incendi; f. stanza di attesa che sta prima di un’altra, in questo caso prima dello studio medico; g. contraria, opposta. 12. a3; b6; c4; d2; e7; f8; g9; h5; i10; l1. 13. educazione, istruzione, consolazione, convinzione, opzione, creazione, convocazione, correzione, interrogazione, interpretazione. 14. a. Il lavoro era impegnativo, ma lui lo amava molto e gli dava una grande soddisfazione. b. Alla catena di montaggio gli operai producevano i pezzi delle auto e li montavano facendo sempre gli stessi gesti per otto ore di seguito. c. Il lavoro non era un granché, ma Luisa lo/l’ aveva cercato per così tanto tempo che averlo le sembrava una cosa meravigliosa. d. Mia sorella Patrizia insegna matematica, che le piace molto. e. Chiara si è avvicinata al computer e lo/l’ ha avviato. 15. a. ti; b. Mi, io; c. passarla; d. li; e. Lo.
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CAPITOLO 4
I gusti e le abitudini Verso i testi 1., 2., 3. Risposta libera.
Il cibo 1. Le tendenze attuali rivelano una maggiore attenzione al cibo. La differenza più evidente è la minor quantità di tempo dedicata alla preparazione del cibo a casa.
T1 Clara Sereni, Casalinghitudine Verso il testo 1. a. frullatore; b. casseruola; c. padella; d. forno; e. lavello; f. fornello. 2. a3; b6; c5; d2; e4; f1. 3. a5; b3; c1; d2; e4.
Attività 1. Soluzione possibile: Disporre la metà del sale a fontana su un foglio di stagnola. Porre il pollo al centro. Ricoprire il pollo con altro sale, in modo da formare un blocco più o meno rotondo. Chiudere la stagnola. Infornare a 250 gradi per due ore. Togliere la stagnola. Rompere con il martello la crosta che si è formata. 2. a. Le piace cucinare fin da quando era piccola. b. 1. alla madre; 2. alla scrittrice; 3. alla scrittrice e al padre; 4. alla sorella Giulia; 5. al padre e alla scrittrice. 3. a. Per dimostrare a se stessa e ai genitori che sa cucinare bene anche senza grassi. b. All’inizio sembra apprezzare ma poi dice che manca un battuto di aglio. c. il contrasto con il padre.
T2 Andrea Camilleri, Gli arancini di Montalbano Verso il testo 1. a. cipolla; b. uova; c. piselli; d. sedano; e. pomodoro; f. farina; g. olio; h. riso; i. pane © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
grattato; l. prezzemolo; m. basilico; n. carne; o. salame. 2. a7; b4; c1; d6; e3; f2; g5.
Attività 1. a. jornate (r. 4); b. pripararli (r. 4); c. foco (r. 6); d. pummadoro (r. 7); e. pripara (r. 7); f. milanìsa (r. 8); g. zaffirano (r. 8); h. ova (r. 9); i. rifriddàre (r. 9); l. còcino (r. 10); m. nenti (r. 12); n. suco (r. 12); o. s’assistema (r. 14); p. doppo (r. 17); q. padeddra (r. 17); r. oglio (r. 17). 2. a4; b10; c2; d9; e3; f1; g5; h6; i7; l13; m12; n8; o11. 3. a. V; b. F; c. V; d. V; e. F; f. F; g. V. 4. Gesù, gli arancini di Adelina! (r. 1); un ricordo che sicuramente gli era trasùto nel Dna, nel patrimonio genetico (r. 1); E alla fine, ringraziannu u Signiruzzo, si mangiano! (r. 19); Montalbano non ebbe dubbio con chi cenare la notte di capodanno (r. 21). 5. a3; b1; c2. 6. tempi; dosi; modalità di cottura: si può dire che nelle fasi in cui si prepara il risotto e si cuociono i piselli manchino anche le modalità di cottura (dà per scontato che si sappia fare un risotto e cuocere i piselli). 7. Risposta libera.
T3 Giuseppe Marotta, Gli spaghetti Verso il testo 1. C’è una tovaglia con sopra tre piatti, un bicchiere, un fiasco di vino, del pane, un vasetto, una bottiglietta d’olio e una bottiglia di latte. La bottiglia di latte non fa parte di un tipico pasto all’italiana. 2. pasta; pizza; olio; pomodoro; verdure; frutta; pane; vino. 3. a2; b6; c5; d1; e3; f4. 4. verbo: arrostire, mantecare; nome/aggettivo: bollito, cotto.
Attività 1. a. L’ingresso di una persona in Paradiso attraverso una tendina di spaghetti.
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capitolo 4 I gusti e le abitudini
b. Mettono in bocca ai loro bambini ancora neonati un pezzetto di spaghetto. c. Adattare il modo di cucinare gli spaghetti allo stato d’animo e alle circostanze. 2. a. Sette ricette. b. a6; b4; c1; d2; e7; f5; g3. c. 1. le olive; 2. le alici; 3. la mozzarella. 3. a. Popolare e ideale per chi ha lavorato tutto il giorno, perché è semplice e veloce da preparare. b. spaghetti prudenti e riflessivi (rr. 12-14); riso crudele (r. 18); misericordiose foglioline (r. 18); subitanea salsa (r. 20); perentorio sapore (r. 21). c. Alle infedeltà della moglie. d. ironico; scherzoso.
Lo sport 1. a. sport di squadra: vela, tennis, rugby, pallavolo, pallacanestro, nuoto, hockey, canoa, calcio, baseball; sport di coppia: vela, tennis, canoa, alpinismo; sport individuali: vela, tennis, sci, pugilato, nuoto, jogging, equitazione, ciclismo, canoa, alpinismo. b., c., d. Risposta libera. 2. Risposta libera.
T4 Gabriele Romagnoli, Hanno vinto, Francesco Verso il testo 1. a2; b3; c8; d12; e4; f5; g9; h1; i7; l11; m6; n10. 2. 1. girone; 2. partita; 3. goal; 4. Pareggia; 5. autorete; 6. goal; 7. ottavi di finale; 8. competizione; 9. quarti di finale; 10. finale; 11. vittoria. 3. a2; b7; c4; d3; e1; f6; g5.
Attività 1. a. guarda sua madre, incredulo (r. 1); Il labbro inferiore gli trema (r. 2); Ma come, i Mondiali, l’Italia, la prima partita, e lui non la può vedere? (r. 2); non vuol piangere (r. 4). Francesco non riesce a credere che gli neghino di vedere la partita, è sconcertato. Capiamo che è sul punto di piangere, ma trattiene le lacrime. b. Dicendole che in Messico sono solo le
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cinque, quindi è più presto. c. ingenuo; fiducioso. 2. a. Soluzione possibile: Francesco accetta di andare a letto e la madre gli promette che lo sveglieranno a mezzanotte, quando comincia la partita. b. Perché la madre gli ha promesso che lo sveglieranno a mezzanotte per vedere la partita con il padre. Sa che prima si addormenterà, prima arriverà il momento tanto atteso. c. La partita è finita e i genitori sono andati a letto. d. Si fa riferimento al fatto che Francesco guarderà la partita con il padre, non con entrambi i genitori. Quando si sveglia nella casa silenziosa pensa che il padre, e non anche la madre, sia «già di là» (r. 19), cioè nella stanza del televisore. 3., 4. Risposta libera.
T5 Laila Wadia, Come diventare italiani in 24 ore Verso il testo 1. a. 1. squadra; 2. undici; 3. Inghilterra; 4. sport; 5. popolare; 6. partita; 7. cinque; 8. campo; 9. valore; 10. membri; 11. diritto. b. Soluzione possibile: Perché in India, sua patria di origine, il cricket è molto popolare. 2. a2; b1; c5; d3; e4.
Attività 1. a. Di un semplice gioco in cui venti prestanti giovani inseguono una palla e cercano di fermarla, mentre il pubblico tifa alternando canzoni a insulti. b. il calcio è religione, il vero collante della nazione! (r. 6). c. La divide per metà in esperti di calcio e per l’altra metà in vedove dello sport. 2. a. importanza del Test Match in India: si fermano gli uffici, gli autobus, si cancellano le lezioni pomeridiane (r. 9); risultati positivi per la popolazione: si cancellano anche le differenze tra le etnie (r. 11); conseguenze dopo la vittoria: se vince l’Inghilterra la gente protesta contro i colonizzatori inglesi, se vince il Pakistan si litiga violentemente, se vince © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano l’India vengono decretati tre giorni di festa nazionale (r. 16). b. Sia il calcio sia il Test Match sono una follia collettiva. Il Test Match ha una durata più lunga e coinvolge maggiormente la popolazione. c. rabbia: espressioni molto colorite (r. 5), la gente protesta (r. 18), spargimento di sangue (r. 22); entusiasmo: canzoncine allegre (r. 5). 3. a. Decide di scegliersi una squadra. b. Trovare l’amore della sua vita. 4. a. Soluzione possibile: ironico; divertente; comico. Esempi: tono ironico: i sogni d’amore della protagonista (rr. 35-40); tono divertente: la descrizione della passione calcistica degli italiani (rr. 1-8); tono comico: la vincita del Test Match in India (rr. 16-25). b. 1. follia collettiva (r. 7); 2. pomeridiane (r. 10); 3. la coppa viene conquistata da (r. 16); 4. libro tascabile (r. 32); 5. fede (r. 35); 6. squadra del cuore (r. 37). c. Le somiglianze. 5. Risposta libera.
T6 Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore Verso il testo 1. a2; b3; c1. 2. a6; b3; c1; d5; e7; f2; g4. 3. a4; b1; c5; d6; e2; f7; g3.
Attività 1. prima dell’ora dei miei corsi (r. 1); se non si va al campus, in biblioteca, o a sentire i corsi dei colleghi o alla caffetteria dell’università (r. 5); come fanno molti studenti e anche molti colleghi (r. 8); se non voglio far aspettare i miei studenti (r. 52); nell’ora in cui dovrei far lezione (r. 54). 2. a. Il bisogno di muoversi, di combattere l’obesità e di sfogare i nervi. b. La presenza del campus universitario e il saluto in inglese. c. Perché ognuno va per conto suo e non deve rendere conto ad altri. d. Che è un tipo indipendente e ama fare le cose da solo. 3. a. Case di legno a due piani con il giardino (r. 13); scoiattoli che corrono sui tronchi degli © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
alberi (r. 21); gazze che beccano il grano messo per loro in ciotole di legno (r. 22). b. Il suono di un telefono. c. Che qualcuno sta chiamando tutti i numeri di Chestnut Lane così che il suono del telefono insegua il protagonista mentre corre; che la casa è deserta; che la casa è abitata da una persona che non ci sente. Natura delle ipotesi: risposta libera. d. silenziose (r. 21); attutito (r. 26); distinto (r. 26); forte (r. 46); smorzato (r. 49). Sensazione suggerita: risposta libera. 4., 5., 6. Risposta libera.
T7 Walter Bonatti, I miei ricordi Verso il testo 1. Risposta libera. 2. a2; b7; c4; d5; e1; f3; g6. 3. a. cornicione; b. colatoio; c. stalattiti; d. chiodo; e. ancoraggio; f. bivacco.
Attività 1. a. È sera. Bonatti e Mauri devono adattarsi a un bivacco molto precario fissato a un ancoraggio di fortuna. b. Passano la notte avvolti nei sacchi gommati. Soffrono per la sete, per il gelo e per i crampi. Devono poi cercare di non addormentarsi per non morire assiderati oppure cadere nel vuoto. 2. a. Deve fare un pericoloso spostamento, che riesce a portare a termine con successo grazie a movimenti lenti e il più possibile leggeri. Pericolosità dell’impresa: fragile impalcatura di neve (r. 32); Stando così sospeso (r. 33); soltanto un prodigio riuscirà a portarmi al di là dell’ostacolo (r. 34); momenti che decidono un’esistenza (r. 36); fragile cunicolo (r. 38); cumulo di polvere bianca che assolutamente, ma pure assurdamente, dovrà sorreggermi (r. 39); sensazione che l’intera struttura stia per smottare (r. 41); quasi come azione portentosa (r. 43); stanno per esaurirsi anche i quaranta metri di corda che mi legano al compagno (r. 50); paurosamente (r. 52); lo stesso suo peso tende a strapparmi nel vuoto (r. 52). b. avanzerò, strisciando, dentro quella fragile impalcatura di neve (r. 32); Mi azzardo (r. 36);
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che assolutamente [...] dovrà sorreggermi (r. 40); Costi quel che costi adesso devo continuare ad arrabattarmi nella neve a mani nude (r. 47); Alla fine avrò vinto il confronto (r. 48). 3. a. I due alpinisti raggiungono la cima. b. La salita è durata due giorni, la discesa un’ora. 4. a. emotivo; drammatico; descrittivo. b. Rende la descrizione più realistica. Coinvolge maggiormente il lettore. Aumenta la suspense. 5. Risposta libera. Suggerimento: appassionato; generoso; coraggioso; forte.
L’arte e la musica Verso i testi
1. Risposta libera. 2. a2; b6; c5; d3; e8; f4; g1; h7.
T8 Carmine Abate, Gli anni veloci Verso il testo 1. a4; b2; c5; d6; e1; f7; g3. 2. È morto il 9 settembre, è morto giovane, ha cantato e suonato per trent’anni, suonava la chitarra, ha fatto un viaggio a cavallo, aveva un amico che si chiamava Mogol (il suo paroliere).
Attività 1. a. romantica; orecchiabile; melodica. b. Secondo il protagonista sono diventate enigmatiche, incomprensibili. c. Secondo Anna una canzone non deve essere capita per forza. Deve emozionare chi l’ascolta, e Lucio Battisti emoziona sempre. Al contrario, Nicola pensa che anche il significato sia importante. 2. a. periodo dell’anno: estate, settembre; luogo: in macchina sull’autostrada, non lontano dal mare; clima e paesaggio: fa molto caldo, c’è afa, c’è il sole e gli oleandri sono ancora fioriti, il mare scintilla e ci sono bagnanti sulla spiaggia, tira un vento caldo; che cosa sta facendo Nicola: è in macchina che guida e sta ascoltando il giornale-radio. b. incredulità; dolore irrazionale. Frasi: si leva
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un vento impetuoso e bollente che pare un grido di dolore (r. 22), l’idea che potesse morire non lo aveva mai sfiorato (r. 23), Poteva morire un mito? Può un mito morire? (r. 26). c. Si sente come se un fulmine l’avesse colpito alla testa e piange. Frasi che lo rivelano: Sente la testa bruciargli, come colpita da un fulmine (r. 20); per non soffocare (r. 21); lo sgomento che gli ha inumidito gli occhi (r. 27). 3., 4. Risposta libera.
T9 Luciano Ligabue, Fuori dagli Stones Verso il testo 1. Risposta libera. 2. a2; b4; c3; d1. 3. a. conquistare con cibi squisiti; b. suonare in due uno stesso brano musicale; c. proseguire il lavoro di un altro; d. rubare i segreti di un altro; e. poco; f. tutti raccontano che.
Attività 1. a. Ha suonato con John Mayall e Bob Dylan, ha fatto parte degli Stones, ha proseguito il lavoro di Brian Jones. b. La collaborazione con gli Stones. c. Il fatto che da giovane ha ascoltato i dischi di Mick Taylor cercando di capire lo spirito della sua musica. d. Tutti dischi che io e i ragazzi del gruppo abbiamo amato, consumato, smontato cercando di carpirne i segreti, i suoni, lo spirito (r. 12). 2. a. Nel senso di adulto, con una pesante esperienza di vita. b. L’autore allude all’uso della droga. Espressione usata: il periodo più tossico (r. 16). 3. a. diverso stile di composizione. b. Facendo fraseggi e assoli, senza imparare il giro armonico. 4., 5. Risposta libera.
T10 Sebastiano Vassalli, L’italiano Verso il testo 1. Risposta libera. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano 2. voci maschili: tenore, baritono, basso; voci femminili: soprano, mezzosoprano, contralto. 3. a5; b3; c2; d4; e1.
Attività 1. a. Al palcoscenico di un teatro. b. Esposito era più morto che vivo per la paura (r. 23). Gli fanno bere un’intera bottiglia di cognac. c. Risposta libera. Suggerimento: Vuole farsi coraggio. 2. a. Lo incitano, chiamandolo Caruso, a cantare più forte. b. I soldati pensano al fatto che l’Italia è considerata il Paese del bel canto e dell’opera. 3. a. Non sarà un eroe, ma non è nemmeno un traditore (r. 44). b. Lo commuove fino ad avere le lacrime agli occhi. 4., 5., 6. Risposta libera.
T11 Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, La Bohème Verso il testo 1. a3; b1; c2. 2. rappresentazione teatrale musicata e cantata. 3. musica: aria, aria del sorbetto, cavatina, compositore, melodramma, ouverture, romanza; voci: baritono, basso, mezzosoprano, soprano, tenore; teatro: debutto, prima. 4. 1. arte; 2. poeta; 3. giovane; 4. stanza; 5. lumi; 6. nasconde; 7. mano; 8. aria; 9. ricamatrice; 10. morte.
Attività 1. a. È un poeta, scrive, è felicemente povero, è ricco di fantasia, distribuisce generosamente versi e rime d’amore. b. Che per Rodolfo gli aspetti materiali della vita non hanno importanza. c. Vuole apparire creativo e romantico. d. cose che contano: la bellezza, la poesia, l’amore; cose che non contano: i beni materiali, la ricchezza. e. idealista; romantico. 2., 3. Risposta libera. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
T12 Beppe Severgnini, La testa degli italiani Verso il testo 1. Risposta libera. Suggerimento: quadri, pittura, pittore, opera d’arte, capolavoro, senso estetico, senso del bello, bellezza, corpo, figura, affascinante, bello, incantevole, sensuale, icona, mostra, ammirare, ammirazione. 2. Risposta libera. Suggerimento: moda, architettura, design, arte, pittura, scultura, artigianato, musica, opera, cinema. 3. a. ragazza che fugge, le tre grazie, boschetto con frutti; b. alberi sulla baia, capelli mossi dal vento, dea nella conchiglia, donna nuda, mare increspato, viso ovale; c. angeli decorativi, Madonna col bambino.
Attività 1. a. 2.; 3.; 6. 2. a. agli stranieri. b. ma; aiutante; scuole artistiche; intelligente; con piacere; persona eccentrica. c. raccomandato. Esempi: risposta libera. 3. a. Sono un popolo intelligente, ma non sempre usano la loro intelligenza per fini positivi. b. Dipende dalla risposta data nell’attività 3 a p. 201. c. Il fatto che gli italiani danno la loro arte per scontata, non ne sono entusiasti come lo sono gli stranieri, a meno che non ci sia da guadagnarci. La Nascita di Venere, per esempio, è usata nella pubblicità di un sapone. 4., 5. Risposta libera.
T13 Francesca De Pascale, ’0 Brasil Verso il testo 1. a3; b1; c4; d2. 2. a1; b3; c5; d2; e4.
Attività 1. a. Il nonno si trova sulla nave che lo porta in Brasile. Gli svaghi degli emigranti sono il fumo, il ballo e il canto. b. nome: Pennasilico; età: 18 anni; situazione familiare: orfano di padre; professione: cameriere; passioni: il canto, la lirica.
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c. si faceva di nascosto il viaggio nella stiva della nave (r. 9). d. La possibilità di diventare un cantante d’opera. 2. a. Perché gli ricorda se stesso da giovane, quando faceva i sacrifici per portare i soldi a casa. b. nonno: generoso (io nella mia vita non ho mai guardato ai soldi, r. 27), ottimista (Mariucciella non era ottimista come me, r. 24); nonna: diffidente (non aveva fiducia nel prossimo, r. 25). c. faceva i sacrifici per portare i soldi a casa (r. 17), quanto era stato difficile per me lavorare e portare i soldi a casa all’età di tirare calci al pallone (r. 19), abituati com’erano a dividere il sonno con tutti i parenti incastrati uno sull’altro (r. 22). Suggerimento: I nonni stanno emigrando per migliorare le loro condizioni econimiche. d. Che sono ormai anziani. 3. a. Mentre il nonno si dimostra felice e ottimista, la moglie non ha nessuna reazione positiva. b. Dal fatto che ricevono due biglietti per uno spettacolo al teatro dell’opera di Napoli. c. Il nonno. 4. a. 1. faceva i sacrifici per portare i soldi a casa (r. 17); 2. quello che uno semina lo raccoglie (r. 25); 3. a fare due conti (r. 46). b. importanza dei rapporti personali: il nonno e Pennasilico; fortuna: la carriera di Pennasilico; miseria: descrizione della vita del nonno da bambino a Napoli; solidarietà: il nonno e Pennasilico; valori morali: la fiducia e la solidarietà dimostrata dal nonno; affetti familiari: il rapporto fra il nonno e la nonna e quello fra il nonno e la nipote; riconoscenza: il comportamento di Pennasilico una volta diventato famoso; ottimismo: la certezza di costruire un futuro migliore. 5., 6. Risposta libera.
T14 Melania Mazzucco, La lunga attesa dell’angelo Verso il testo 1. a. a5; b2; c4; d6; e7; f3; g1.
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b. 1. corti; 2. ritratto; 3. bottega; 4. apprendisti; 5. commissioni. 2. a. talento: entrambi artisti molto dotati; prima formazione: Tiziano nella bottega del Bellini, Tintoretto nella bottega di Tiziano; contesto di lavoro: Tiziano aveva una sua bottega ed era a contatto con i potenti dell’epoca, Tintoretto aveva uno studio indipendente e accettava commissioni a basso prezzo; carriera: Tiziano divenne il più ricco artista della storia e dominava la committenza internazionale, Tintoretto dovette conquistarsi uno spazio in concorrenza con Tiziano. b. Risposta libera. Suggerimento: gelosia. 3. a5; b3; c7; d1; e6; f4; g8; h2. 4. Risposta libera. Suggerimento: a. emergere; b. accanirsi, alienare.
Attività 1. a. A un dio. b. 1. inaccessibile (r. 3); 2. venerato (r. 3); 3. eterno (r. 4). c. a. eterno; b. inaccessibile; c. venerato. 2. a. Immenso. Rinforza l’aggettivo «eterno». b. Di non fargli mai sapere se non raggiungerà la fama di Raffaello, Michelangelo e Tiziano. c. È stato la sua grande fonte di ispirazione. Grazie a lui Tintoretto ha voluto diventare pittore. d. Prima dell’incontro trema per l’emozione di incontrare il suo idolo, dopo l’incontro ne ha paura. A provocare il cambiamento è lo sguardo freddo e severo di Tiziano. e. ambizione (r. 12), potere (r. 12). Il contrasto porterà a un’inimicizia tra i due pittori che durerà tutta la vita. f. Risposta libera. 3. a. Nel senso che i nuovi artisti venivano sempre giudicati in base al paragone con Tiziano e non alle loro caratteristiche. b. Di produrre dei falsi Tiziano. c. essendo ogni generazione chiamata a creare qualcosa di diverso (r. 20). d. Respingendolo quando era ragazzo, disprezzandolo agli inizi della carriera, allontanando i suoi acquirenti quando ha cominciato a essere famoso. e. La gelosia. f. Lo trova deplorevole e decide di combatterlo con l’astuzia. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano 4. a. Negli ultimi anni Tiziano aveva dimostrato a Tintoretto un moderato rispetto. b. Perché avrebbe voluto sentire dalle labbra di Tiziano che lo considerava il suo erede. c. Che era diventato consapevole dell’originalità della sua arte. Frase che lo dimostra: Del resto, non sono nato per essere l’erede di qualcuno – nemmeno di mio padre (r. 50). d. La consapevolezza della loro bravura e il desiderio di riconoscimento. e. Un’atmosfera spettrale di una città invasa dalla morte. Nel racconto di Tintoretto vengono sottolineate la paura, la morte e la solitudine. f. Era come se, col simbolo centenario della sua gloria, fosse morta Venezia (r. 61). 5. a. aspetto fisico: occhi azzurri e freddi; personalità: grande talento artistico, potente; formazione: apprendistato nella bottega del Bellini, frequenta i maggiori artisti dell’epoca; carriera e successi: diventa ben presto il migliore e più ricco pittore della sua generazione, ha come committenti i potenti della sua epoca, fra cui il papa, diventa il pittore ufficiale della Serenissima; influenza sugli altri pittori: è considerato un maestro da emulare; problemi: la sua personalità e il suo potere rendono difficile la vita ai nuovi talenti. b. frustrazione; competizione; rabbia. c. Perché è consapevole che la grandezza della sua arte continuerà a influenzare anche gli artisti futuri, che a lui continueranno a essere paragonati anche dopo la sua morte. 6. Risposta libera.
ZOOM SULLA LINGUA 1. a. artistico; b. calciabile, calcistico; c. famoso; d. giovanile; e. incantevole; f. ironico; g. romanzabile, romanzesco; h. sensuale, sensibile; i. sentimentale; l. stradale; m. studentesco; n. tascabile. 2. a. iperattivo; b. minigonna; c. plurilingue; d. biologico; e. antipasto; f. straricco; g. maxischermo; h. superuomo; i. autostima. 3. P: euroscettico, globalizzazione; G: casinista, rimorchiare, sballo; A: apericena; I: chattare, cliccare, cyber-cinico, googlare, messaggiare. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
PALESTRA LINGUISTICA 1. Soluzione possibile: Calcio: gioco (r. 3), palla (r. 4), ct (r. 8), squadra (r. 27), serie A e B (r. 28), tifare (r. 30), offside (r. 33), corner (r. 33), fede calcistica (r. 35), squadra del cuore (r. 37), colori nero e azzurro (r. 37), interista (r. 38), abbonamenti (r. 39). 2. a2; b7; c3; d5; e1; f6; g4. 3. a. a stento; b. A breve; c. a notte fonda; d. al massimo; e. alla cieca; f. A tratti. 4. alpinismo: scalata, rampone, moschettone, bivacco; corsa: scatto, falcata, corsa a ostacoli, blocchi di partenza; calcio: squadra, rigore, portiere, rete, attaccante. 5. a2; b4; c1; d3. 6. a. essere un figlio di attori o di cantanti che continua l’attività dei genitori; b. avere un nome inventato per presentarsi al pubblico; c. fare qualcosa benissimo, con la massima cura; d. non avere né un lavoro né i soldi per vivere. 7. a. tavola; b. affresco; c. acquerello; d. miniatura; e. mosaico. 8. nome: squillo, rumore, grido; verbo: frusciare, suonare, trillare, urlare. 9. a. impossibile; b. imprudente; c. scontento; d. sfortunato; e. illegale; f. infelice; g. invivibile; h. insoddisfatto; i. sleale; l. incapace; m. irregolare; n. impaziente; o. spiacevole; p. indefinito. 10. avvicinamento, combattimento, accavallamento, accomodamento, abbonamento, dirottamento, giovamento, movimento, inquadramento, incolonnamento, rallentamento, completamento, piegamento, apprendimento, inseguimento, abbinamento, distanziamento, chiarimento, allenamento, finanziamento, disfacimento. 11. a. Su un foglio di stagnola si dispone la metà del sale a fontana. b. Al centro si mette il pollo. c. Poi si ricopre il pollo con altro sale, in modo da formare un blocco più o meno rotondo. d. Si chiude la stagnola. e. Si inforna a 250 gradi per due ore. f. Si toglie la stagnola. g. Si rompe con il martello la crosta che si è formata. 12. Cuoci due tipi di carne con le verdure. Prepara un risotto e disponilo su una tavola. Incorpora le uova nel risotto, impasta e fai raffreddare. Cuoci i pisellini. Prepara una salsa a base di
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capitolo 4 I gusti e le abitudini
farina, latte e burro e uniscila al ragù di carne per legare tutto. Trita la carne cotta con la mezzaluna. Taglia a pezzetti alcune fette di salame e uniscile alla carne triturata. Unisci il sugo della carne al risotto. Prepara delle palline con il riso e uniscici un cucchiaio di composta. Infarina le palline di riso, passale nel bianco d’uovo e nel pangrattato. Metti gli arancini in una padella d’olio molto caldo. Friggi gli arancini fino a dorarli. Scola gli arancini su carta da cucina. 13. a. allo, alla; b. con; c. al; d. alla; e. di/al, con, di; f. alla, all’, alla.
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14. a. ho imparato; b. Facevo; c. hanno trasmesso; d. era, piaceva, andava; e. Mi sono addormentato; f. ci sono stati/c’erano, hanno lanciato/lanciavano. 15. a. ci sono voluti; b. Era scesa; c. ci siamo passati, sono saliti; d. ammirati; e. si sono avventurati; f. Hanno raggiunto. 16. a. è nato/nacque; b. ha dipinto/dipinse; c. è stato/fu; d. sono stato, è dispiaciuto; e. ha cominciato/cominciò. 17. a. imparò; b. erano, conobbe, rimase; c. mise; d. era/fu; e. morì, provò; f. sapeva, dipinse; g. dimostrò/aveva dimostrato.
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Caleidoscopio italiano
CAPITOLO 5
Migrazioni interne ed esterne Verso i testi 1. a. All’estero è iniziata dopo l’unità d’Italia e all’interno dell’Italia negli anni Cinquanta del Novecento. b. Un divario fra il Sud economicamente depresso e il Nord molto più sviluppato. c. Risposta libera. 2. Risposta libera: le scelte variano a seconda della realtà sociale e politica del Paese da cui si emigra. 3. La crescita economica e il benessere. 4. emigrazione esterna: 1, 3, 5; emigrazione interna: 2, 4; immigrazione in Italia: 6, 7.
T1 Giuseppe Culicchia, Torino è casa mia Verso il testo 1. Risposta libera. 2. nome: Calabria, Napoli, Marocco, Tunisia, Senegal, Nigeria; aggettivo: siciliano, pugliese, algerino, cinese, albanese, rumeno/romeno.
Attività 1. a. Porta Nuova era una delle porte delle mura fatte costruire da Carlo Emanuele I intorno alla città. Fu abbattuta ai tempi di Napoleone e diventò una stazione tra il 1860 e il 1868. Ai torinesi non piace molto perché è frequentata da brutta gente e ricorda loro i flussi di immigrati che sono arrivati nel corso degli anni in città. 2. a. Si elencano cinque tipi di flussi migratori: dal Sud Italia (Sicilia, Calabria, Napoli, Puglia), dai Paesi del Magreb (Marocco, Tunisia, Algeria), dai Paesi dell’Africa centrale (Senegal, Nigeria), dalla Cina e dall’Europa dell’est (Albania, Romania). L’autore si riferisce, dunque, a movimenti migratori sia interni che esterni, sia europei che extra europei. b. Si capisce che Torino ha un’alta capacità di accoglienza e attira molti immigrati. c. Risposta libera. Suggerimento: le sue industrie; la sua ricchezza. 3. a. scherzoso; brillante. Frase che lo dimostra: E così, i siciliani si sono a loro volta lamentati, © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
nell’ordine, prima per via di tutti quei calabresi e poi per tutti quei napoletani, pugliesi, marocchini, tunisini, algerini, senegalesi, nigeriani, cinesi, albanesi, rumeni (r. 16). b. Risposta libera. 4. a. Soluzione possibile: piccoli criminali, mendicanti, spacciatori, persone senza casa, drogati, ladri. b. Risposta libera.
T2 Gian Antonio Stella, Il maestro magro Verso il testo 1. a. a3; b1; c2. b. Tutti i prodotti erano fabbricati al Nord: la Topolino in Piemonte, la Lambretta e la “cucina americana” in Lombardia. I flussi migratori interni all’Italia provenivano dal Sud perché al Nord era facile trovare lavoro nelle fabbriche. 2. a3; b4; c1; d5; e2.
Attività 1. a. La luce accesa; la gente che mangia, beve e fuma; l’odore di sudore; il caldo opprimente e il comportamento di alcuni passeggeri, che invadono lo spazio altrui e sbuffano. b. L’arroganza di un passeggero, contabile al Poligrafico dello Stato, perché si lamenta senza fare nulla per cercare di risolvere la situazione. c. Di andare a sedersi in corridoio. 2. a. Osto ha sentimenti contrastanti verso la Sicilia che «amava e odiava» (r. 23). Si sente costretto ad abbandonarla, e la rifiuta con rabbia, ma al tempo stesso spera di tornarci «un giorno o l’altro, smaltito il rancore» (r. 28). Il viaggio segna una svolta radicale nella sua vita, «come un taglio di cesoia» (r. 22). b. La immagini visive che rendono il contrasto fra il Nord e il Sud si riferiscono al paesaggio e al cibo. Evocano un ambiente familiare. c. Non che si facesse illusioni, sull’Alta Italia.
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capitolo 5 Migrazioni interne ed esterne
Però… (r. 29). Osto ha un atteggiamento diffidente e rassegnato. 3. a. L’immagine di una terra che offre possibilità di lavoro e di riscatto sociale. b. Risposta libera. Suggerimento: Osto sembra avere un atteggiamento più diffidente e cauto rispetto al ragazzo. c. La povertà e l’arretratezza del Sud rispetto alla ricchezza e al benessere del Nord. 4. a. la meticolosità della descrizione; l’inserimento di spezzoni di dialogo nella descrizione. b. Osto si rivela come una persona educata, consapevole e attenta nei rapporti. Sogna senz’altro una vita migliore che includa viaggi culturali, ma lo fa con un atteggiamento realistico. 5. Risposta libera.
T3 Giuseppe Culicchia, Ritorno a Torino dei signori Tornio Verso il testo 1. a. a teatro. b. Risposta libera. Suggerimento: Il fatto che un tram sia usato come palcoscenico. 2. La risposta dipende dalle risposte date nell’attività 1 a p. 1. 3. Il significato 1. 4. a2; b1; c4; d3.
Attività 1. a. significato 1. b. al linguaggio; alle conoscenze del mondo. c. Dall’intendere la parola telefonino nel significato di piccolo telefono. d. Il pubblico capisce che il tranviere non si rende conto che i signori Tornio non conoscono il cellulare. 2. a. Che Losurdo non è un cognome torinese. b. Che le condizioni di vita della maggior parte degli italiani erano molto povere. c. No, perché vivevano in famiglia e in condizioni miserissime. d. Assolutamente no. 3. a. colloquiale. b. Dà una voce reale ai personaggi. 4. Risposta libera.
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T4 Melania Mazzucco, Vita Verso il testo 1. Risposta libera. 2. a4; b2; c3; d1.
Attività 1. a. Si trova in un ospedale psichiatrico di New York e sta parlando con un medico. b. Erano la minoranza etnica più povera della città. Erano negri che non parlavano nemmeno l’inglese (rr. 7-8). c. Che parlano una lingua che loro credono italiano ma che per lei è quasi incomprensibile. 2. a. È diventata un quartiere turistico che non mantiene nulla di autentico della cultura italiana. Little Italy ieri: quartiere abitato e vivo (r. 16), abitato da italiani (r. 22); Little Italy oggi: un museo, un teatro (r. 16), ricostruita a uso dei turisti (r. 17), menù italiani improbabili (r. 18), assenza di italiani (rr. 22-26). b. integrazione nella nuova nazione; rimozione del passato. c. La realtà era stata molto diversa dal ricordo che se ne aveva. d. Stereotipi sul cibo e sulla mafia. 3. a. Il ricordo del nonno che da giovane era emigrato in America e abitava proprio in Prince Street. b. Perché nessuno in realtà vuole ricordare. 4. Risposta libera.
T5 Giovanni Pascoli, Italy Verso il testo 1. a. Risposta libera. Suggerimento: il tema; l’attualità del contenuto. 2. a. L’analogia con i tempi che viviamo e con la nostra storia. b. Risposta libera. Suggerimento: non rinnegare alcun aspetto della propria storia passata.
Attività 1. a. personaggi: la Ghita, Beppe di Taddeo, una bimba; che cosa fanno: camminano su per la salita che porta al paese; dove sono: a Caprona, un paesino della Toscana; quando: una sera di febbraio; da dove vengono: da Cincinnati, nell’Ohio; che tempo fa: piove. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano b. Il tempo verbale usato è l’imperfetto. Sottolinea la fatica del viaggio. 2. a. Un sogno di meritato riposo. b. riposare (r. 14). Ci fa dedurre che la vita dell’emigrante sia stata molto faticosa. c. Risposta libera. Suggerimento: la voglia di dimenticare il passato di emigrante. 3. a. parole che grida: vuoi comperare, comperare santini, a buon mercato; mestiere che svolge: venditore ambulante; stato d’animo: senso di solitudine, sofferenza e oppressione; con chi riesce a comunicare: con qualcuno che canta, probabilmente nella sua lingua. 4. a. Comunicare il senso di estraneità vissuto dall’emigrante. b. Socialmente misero e sofferente.
T6 Gian Antonio Stella, L’orda: quando gli albanesi eravamo noi Verso il testo 1. Risposta libera. 2. atteggiamento positivo: ben accolti, fare fortuna, raggiungere il benessere, guadagnarsi la stima e il rispetto; atteggiamento negativo: accusare, diffamare, diffidenza, discriminare, emarginare, vietare, ostilità, sopravvivere tra mille difficoltà. 3. a2; b8; c3; d6; e4; f5; g1; h7.
Attività 1. a. Dall’uso della prima persona plurale. b. 1. la feccia del pianeta; 2. non erano considerati di razza bianca; 3. entrare nelle sale d’aspetto di terza classe alla stazione di Basilea; 4. maledetta razza di assassini; 5. sporchi come maiali; 6. i bambini con loro; 7. cattolici primitivi e un po’ pagani; 8. essere crumiri, essere tutti siciliani. La seconda parte della risposta è libera. c. sono tutti mafiosi. 2. a. Il contrasto fra la bellezza del luogo e la bruttezza delle persone che lo abitano. L’espressione sottolinea la critica alla popolazione italiana e riflette l’atteggiamento negativo verso gli emigrati italiani. b. 1. F; 2. V; 3. V; 4. F; 5. F; 6. V. c. Ottuso e indecente (r. 34). L’aggettivo «indecente» è usato anche nella prima parte © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
per definire le campagne di stampa denigratorie. d. Erano partiti, fine. Erano la testimonianza di una storica sconfitta, fine. Erano una piaga da nascondere, fìne (r. 39). e. vergogna. 3., 4. Risposta libera.
T7 Carmine Abate, La festa del ritorno Verso il testo 1. a. Le mete della migrazione interna sono la capitale e il triangolo industriale fra Genova, Milano e Torino, mentre quelle della migrazione esterna sono il Canada, l’Argentina, il Venezuela e l’Australia. b. Il percorso dei clandestini prevedeva l’attraversamento delle Alpi in direzione della Francia, della Svizzera o del Belgio a seguito di guide e contrabbandieri e comportava il pericolo di morte. 2. Risposta libera. 3. a3; b4; c1; d2. 4. Risposta libera.
Attività 1. Risposta libera. Suggerimento: Un pranzo in famiglia allargato ai parenti e una festa in piazza, con la quale tutto il paese prende parte ai festeggiamenti per il ritorno dell’emigrante. 2. a. Risposta libera. b. Porta regali a tutti, non solo ai familiari, e alcuni sono molto costosi, come la macchina da scrivere per la figlia. c. Espressione: pareva sperso, irriconoscibile (r. 27); stato d’animo del padre: stordimento e confusione; che cosa lo suscita: la folla che si accalca intorno a lui e il fatto che tutti richiedono la sua attenzione; quando lo perde: a tavola, quando è solo con la sua famiglia. d. Risposta libera. e. aspetti positivi: la possibilità di fare fortuna, l’accoglienza calorosa del paese e dei familiari, l’affetto della famiglia a cena; aspetti negativi: la perdita di contatto reale con amici e parenti, il senso di smarrimento. 3. a. Soluzione possibile: fatica (per il duro lavoro all’esterno); dolore (per la mancanza di affetti familiari); nostalgia (per il paese e la famiglia);
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solitudine (per la mancanza di tempo per costruire rapporti); sogno (di una vita futura); speranza (del ritorno). b. C’è un contrasto fortissimo fra il lavoro continuo e la solitudine all’estero e l’improvvisa immersione in un contesto sociale affettuoso in patria. c. Alla consapevolezza di aver perso i contatti reali con la famiglia e di non aver visto i figli crescere. 4. a. Risposta libera. Suggerimento: Rende la scena più realistica. b. Dipende dalla risposta data nell’attività 4 in Verso il testo a p. 241.
T8 Mario Rigoni Stern, L’ultimo viaggio di un emigrante Verso il testo 1. a. Le tre Americhe. b. Il lavoro di muratori. 2. a3/6; b5; c2; d6/3; e1; f4. 3. Risposta libera.
Attività 1. a. partenza dall’Italia e ragioni della partenza: nella primavera del 1922 per mancanza di lavoro; situazione dell’Italia alla partenza: è terminato il lavoro di ricostruzione dopo la guerra e il lavoro scarseggia; lavori all’estero: prima nelle cave di pietra, poi in un grande cementificio e, infine, a costruire grattacieli; situazione familiare: è sposato con una figlia di compaesani emigrati in America e ha figli e nipoti; residenza alla fine del periodo lavorativo: un albergo per anziani nel Michigan; ragioni della decisione di tornare: nostalgia; primo arrivo in Italia: nel 1971. b. non gli mancava proprio niente. Ma anche tutto (r. 3). c. Aspira a una vita di riposo, senza più lavorare. È una vita semplice, genuina e a contatto con la natura. 2. a. luoghi: rivedere i vecchi luoghi della sua giovinezza; persone: ritrovare i vecchi compagni; lingua: sentir parlare il dialetto; attività: giocare a carte, ricordare insieme i vecchi tempi, ammirare il paesaggio, chiacchierare con gli amici, guardare i bambini mentre giocano.
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b. lavoro e pensione, pensione e albergo per vecchi (r. 26). c. Non è sicuro che sia stata la scelta giusta. d. aspetti immutati: le montagne, i pascoli, i boschi, il ritrovo con gli amici di sera; aspetti cambiati: l’edilizia in paese, la presenza di turisti. 3. a. la perdita delle proprie radici. 4. Risposta libera.
T9 Leonardo Sciascia, Il lungo viaggio Verso il testo 1. chi sono: un gruppo di emigranti, tutti uomini; dove sono: davanti a una nave in attesa di imbarcarsi, oppure su una banchina di sbarco nel Paese di destinazione; che cosa fanno: sono in fila e aspettano i controlli dell’immigrazione; che aspetto hanno: sono poveri ma dignitosi, determinati a trovare una vita migliore. 2. Risposta libera. Suggerimento: persone: familiari, parenti; abitazione: case ricche, villette; oggetti di consumo: grandi automobili, elettrodomestici; lavoro: posto, impiego, salario, carriera. 3. a3; b5; c2; d6; e1; f4.
Attività 1. a. Gli emigranti sono siciliani che provengono da diverse parti dell’isola. Lasciano i loro paesi all’alba e partono dalla Sicilia di notte, in un punto della costa tra Gela e Licata. Viaggiano a bordo di un’imbarcazione e sono spaventati. b. paura: faceva spavento (r. 2), quella belva che era il mondo (r. 2), sgomentava (r. 9); paesaggio: mare (r. 3), spiaggia pietrosa (r. 5), colline (r. 6), arida plaga (r. 8), deserta spiaggia (r. 10); viaggio notturno: Era una notte che pareva fatta apposta, un’oscurità cagliata (r. 1), all’imbrunire (r. 6), di notte (rr. 10-11), di notte vi imbarco (r. 11), di notte vi sbarco (rr. 11, 13). c. Dal fatto che partono e arrivano a destinazione di notte; che l’uomo che li imbarca non è un ufficiale, ma sembra piuttosto un commesso viaggiatore; che la data di arrivo non è sicura perché dipende se ci sono controlli da parte della guardia costiera. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano 2. a. L’importante era davvero sbarcare in America: come e quando non aveva poi importanza (r. 19). Questa frase sottolinea l’urgenza di partire degli emigranti, indipendentemente dalle condizioni di viaggio. b. Chi sa parlare può andare dappertutto. c. Dipende dalla risposta data nell’attività 2 in Verso il testo a p. 2. d. che cosa fanno prima di partire per l’America: vendono tutto quello che possono vendere, e se i soldi per partire non sono ancora abbastanza si rivolgono a un usuraio; che cosa pensano che succeda in America: pensano che diventeranno ricchissimi; come si aspettano il ritorno in Italia: si aspettano di tornare anziani ma ricchi, di avere un aspetto più sano e la pelle rosea. 3. a. Risposta libera. b. Che sembra non arrivare mai. 4. a. Che? (r. 78), Che trenton della madonna (r. 80), ubriaconi, cornuti ubriaconi, cornuti e figli di… (r. 84). b. Gli emigranti si aspettavano una buona accoglienza, mentre ricevono solo insulti da una persona che, con loro sorpresa, non parla inglese, ma italiano. 5. a. I protagonisti del brano sono disposti a qualsiasi sacrificio pur di arrivare in America, sono sicuri di trovare il benessere e l’affetto dei parenti già emigrati. Quando sbarcano e vedono piccole macchine italiane, pensano che per gli americani siano come le biciclette per gli italiani, così come quando vedono un cartello con il nome di una località siciliana pensano che questa sia stata fondata da un emigrante. Infine, però, quando l’automobilista a cui chiedono indicazioni non ha mai sentito nominare Trenton e li insulta in italiano, si rendono conto dell’inganno e di non aver mai lasciato la Sicilia.
T10 Gianrico Carofiglio, Né qui né altrove: una notte a Bari Verso il testo 1. a. 1I; 2US; 3I; 4US. b. Evanston sembra essere una città molto più recente e moderna di Bari. c. Risposta libera. 2. a. Negli ultimi anni del Novecento © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
l’emigrazione coinvolge soprattutto personale qualificato, studenti e docenti universitari. b. Lavori agricoli e domestici. 3. a4; b3; c2; d5; e1.
Attività 1. a. Cinematografica. b. Aggettivi: reale (r. 8), banale (r. 8), circoscritte (r. 12), claustrofobiche (r. 12). Verbo: scappare (r. 13). La partenza di Paolo è vista dagli amici come una fuga verso un mondo da sogno. c. casa col prato, la piscina e il barbecue (r. 16), una di quelle macchine lunghe e incongrue (r. 16), sua moglie si chiamava Meg, o Sharon, o Susan (r. 17), i suoi figli mangiavano cereali a colazione, e hamburger circondati di purè di patate a cena (r. 18). d. A una classe sociale agiata. 2. a. aspetti positivi: tutto funziona bene, si ha l’impressione di fare qualcosa di utile e che il merito sia riconosciuto; aspetti negativi: rapporti personali, competizione feroce, senso di precarietà, difficoltà a mantenere i rapporti a causa delle distanze. b. Paolo parla della difficoltà in America a mantenere i rapporti a causa delle distanze, quando lui stesso si è allontanato dalla sua terra. Gli amici reagiscono restando in silenzio. c. Risposta libera. 3. a. Dipende dalla risposta data nell’attività precedente. b. Paolo viene colpito dall’animazione e dalla vita della città. La sua reazione rivela che ha perso il contatto reale con la sua città di origine. 4. a. Il porto. b. Nel 1991 una vecchissima motonave entra nel porto di Bari e scarica quindicimila clandestini albanesi. Questo evento epocale viene completamente ignorato dalla popolazione locale. c. Risposta libera. 5., 6. Risposta libera.
T11 Laila Wadia, Amiche per la pelle Verso il testo 1. a. Risposta libera. Suggerimento: condominio, appartamento, abitazione, coabitazione,
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vicino di casa, vicinato, affitto, appartamento in affitto, padrone di casa. b. nel quartiere. 2. 1. regolari; 2. affitto; 3. prestito; 4. affitti; 5. proprietari; 6. abitazioni; 7. connazionali; 8. residenti; 9. acquisti.
Attività 1. Dipende dalla risposta data nell’attività 1a in Verso il testo a p. 250. 2. a. Ha gli occhi grigi e acquosi, sta in pigiama fino alle undici del mattino, fuma sigarette Diana, ha un riporto di capelli grigio. b. Che è sgarbato e ce l’ha con i neri. c. La sua interlocutrice sussulta e pensa che sia pazzo. d. Risposta libera. Suggerimento: In un palazzo popolare di molti appartamenti come se ne vedono in periferia. e. Perché Shanti scambia l’imprecazione del signor Rosso per il suo nome e cognome. 3. a. Ognuno fa la sua vita e non familiarizza con gli altri. Solo Lule, un’elegante donna albanese che vive con il marito, e Kamla, la figlia di Shanti, interagiscono con il signor Rosso e sono da lui rispettate, perché dimostrano di non temerlo. b. Il comportamento del signor Rosso descritto in questa parte conferma la descrizione precedente. Soluzione possibile: misantropo; prepotente; razzista; maleducato. c. Lo descrive come un poveretto che fa una vita misera e solitaria, di cui non c’è certamente da avere paura, ma pietà. 4. a. A una situazione sociale di persone che vivono in modeste condizioni economiche. b. Il fatto che i flussi migratori verificatisi intorno al 2007/2008 da Paesi dell’Africa o dell’Asia ha creato problemi di convivenza soprattutto nell’Italia del Nord e in città come Trieste, dove la maggior parte della popolazione è anziana e poco disposta alle novità. c. Risposta libera.
ZOOM SULLA LINGUA 1. a. similitudine; b. similitudine; c. personificazione; d. metafora; e. iperbole.
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2. come un taglio di cesoia: similitudine; come si può amare e odiare solo una donna di sorridente crudeltà: similitudine; dalle ginestre al carpino, dal cannolo al clinto, dal marzapane alla polenta: metafore.
PALESTRA LINGUISTICA 1. a4; b6; c5; d2; e3; f1. 2. multietnico: composto da diverse etnie; multirazziale: relativo a più di una razza; interrazziale: che riguarda due o più razze umane; multimediale: che si avvale di tipi differenti di media; multinazionale: che riguarda più nazioni; internazionale: che riguarda i rapporti o la partecipazione di più nazioni; intercontinentale: che unisce due o più continenti; interurbano: che avviene tra due o più città. 3. a. riconquistato; b. rilavare; c. rifluire; d. ricominciato; e. rilanciato; f. ricostruito; g. ripulito; h. ritrovato; i. riabbracciare. 4. a. disonesto; b. disonorato; c. disagiate; d. dissimile; e. disadorno; f. disattento; g. diseducativo; h. disorganizzato. 5. infelice, disabile, discontinuo, incredibile, disagevole, analcolico, inutile, anabbagliante, irriconoscibile. 6. a. bocca; b. mani; c. cuore; d. occhio; e. lingua; f. testa; g. bocca; h. mente. 7. a. emigrante; b. parlante; c. non udente; d. convivente; e. commerciante; f. non vedente; g. navigante; h. scrivente; i. perdente. 8. nome: approdo, scomparsa, sbarco, trasferimento; verbo: partire, discendere, correre, imbarcare. 9. a. aspettino; b. frequenti; c. si rivolga; d. scambi; e. arrivi; f. dia. 10. a. credessi; b. vedesse; c. fosse; d. sopportasse; e. facesse; f. dicesse. 11. a. regalassi; b. continuassero; c. sia; d. ci fosse; e. dovesse; f. piova. 12. a. sbaglio; b. parlasse, facesse; c. era, fosse; d. si trovasse; e. si conoscessero; f. sia; g. dicesse. 13. Risposta libera.
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CAPITOLO 6
L’Italia in giallo Verso i testi 1., 2. Risposta libera. 3. Soluzione possibile: lo stile di scrittura; l’originalità della storia; i temi trattati. 4. Risposta libera. Suggerimento: Desidera comunicare le sue idee a un pubblico più ampio. 5. Risposta libera.
T1 Augusto De Angelis, Il banchiere assassinato Verso il testo 1. a. L’assassino non doveva mai essere italiano, il bene doveva sempre trionfare sul male, il colpevole doveva essere catturato da una polizia efficiente. 2. a4; b5; c2; d7; e6; f1; g8; h3. 3. commissario di Polizia: fissare, interrogare; persona sospetta/testimone: trasalire, impallidire, mormorare, mentire, balbettare, avere un sobbalzo.
Attività 1. a. Perché le sue reazioni gli fanno capire che l’uomo non dice la verità o nasconde qualcosa. b. Parole ed espressioni che rivelano le reazioni dell’interrogato: Il giovane trasalì (r. 5), la voce aveva avuto un piccolo fremito, una esitazione (r. 8), ebbe un sobbalzo. Così violento ed improvviso (r. 12), impallidì. Bianco di cera, si fece (r. 13), il pallore gli diede subito l’aspetto di un ammalato (r. 14), mormorò (r. 17), lui stesso ebbe paura della propria menzogna e s’affrettò a balbettare (r. 18). Le sue reazioni sono descritte dal punto di vista del commissario, che lo osserva molto attentamente. 2. a. L’atteggiamento del commissario cambia da cordiale a freddo. azione: Decide di alzarsi, ringraziare, scusarsi e andarsene; chiede scusa per il disturbo. Spiega cosa è successo nel palazzo e chiede all’uomo se conosceva la © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
vittima. Fa un’altra domanda, questa volta fissando l’uomo. Dalle domande generiche passa a una domanda tipica da interrogatorio, che rivolge all’interrogato mantenendo un atteggiamento freddo. che cosa indica: Pensa di avere finito e di non avere più niente da fare lì. Ha visto l’uomo trasalire e decide quindi di indagare per saperne di più. Il fremito e l’esitazione dell’uomo lo persuadono che nasconde qualcosa. È convinto che l’uomo stia mentendo e quindi comincia a interrogarlo. b. Il giovane non è colpevole, ma ha qualcosa da nascondere. c. sull’analisi psicologica.
T2 Gianrico Carofiglio, Testimone inconsapevole Verso il testo 1. reati: omicidio, sequestro di persona; persone: giudice per le indagini preliminari, spacciatore; azioni e decisioni in tribunale: custodia cautelare, difesa, ordinanza; luoghi: carcere. 2. Risposta libera. Suggerimento: luoghi: tribunale, carcere, aula, studio legale, stanza, sala d’attesa; persone: avvocato, giudice, testimone, imputato, sospetto, criminale, spacciatore; oggetti: scrivania, penna, pratica, documenti, fogli; azioni: indagare, interrogare, difendere, condannare.
Attività 1. a. L’avvocato Guerrieri. b. Ha una segretaria/assistente che si chiama Maria Teresa; ha una cliente che non gli piace; i suoi clienti si trovano sempre in situazioni gravi; fuma; non sa mai se dare del tu o del Lei ai clienti stranieri. c. 1. la cliente non capisca il Lei; 2. è straniera e molti stranieri non capiscono il Lei; 3. il modo in cui gli si rivolge la cliente dimostra che non ha problemi di comprensione. 2. a. 1. spacciatore; 2. africano; 3. custodia;
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capitolo 6 L’Italia in giallo
4. droga; 5. aristocratico; 6. spacciatore. b. prevenuta: all’inizio ha dei pregiudizi perché pensa che ci saranno problemi di comunicazione per il solo fatto che la cliente è straniera e che questa possa prendere parte solo a una comunicazione informale; progressista: non ha problemi ad avere clienti stranieri ed è aperto a cambiare idea sulla persona che ha davanti; amichevole: tratta gentilmente e con rispetto la cliente. 3., 4. Risposta libera.
T3 Carlo Lucarelli, Via delle oche Verso il testo 1. a5; b3; c4; d1; e6; f7; g2.
Attività 1. a. infilò una mano in tasca, poi in un’altra, poi sotto al soprabito, piegato in avanti per frugare nella tasca interna della giacca, in cerca della carta d’identità (r. 1), aggrappato al braccio del piantone per non cadere all’indietro (r. 10). Il commissario sembra una persona modesta, insicura e incerta. b. Il piantone lo prende per un braccio e lo tira bruscamente da parte. 2. a. Un agente riconosce De Luca e rivela che è un commissario di polizia, poi rimprovera il piantone per il suo atteggiamento. b. L’elemento che la conferma è l’esitazione di De Luca ad accettare l’invito del collega. L’elemento che la cambia è la sua decisione di non rispettare le regole e buttarsi nell’inchiesta. c. Amichevole e di reciproco rispetto. 3. L’atteggiamento ossequioso del piantone verso i superiori e il rapporto fortemente gerarchico tra i diversi membri della Polizia, evidenziato dall’atteggiamento del piantone e dal linguaggio di Pugliese. 4. piantone, agente in divisa/agente in borghese, vicecommissario, commissario, questore, prefetto.
T4 Laura Grimaldi, Il sospetto Verso il testo 1. Le donne. 2. a2; b7; c4; d6; e1; f5; g3.
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3. nome: artiglio, strattone, graffio, sussulto, contorsione; aggettivo/participio passato: artigliato, strattonato, graffiato, sussultato, contorto, aggrappato. 4. a. finestrino; b. cruscotto; c. parabrezza; d. chiavi; e. fari; f. freno a mano.
Attività 1. a. chi sono i personaggi: due fidanzati; dove sono: in auto, in una piazzola alla periferia di Firenze; in quale parte della giornata avvengono i fatti: di notte; che cosa fa la ragazza: si aggrappa ai capelli del ragazzo e urla; come reagisce il ragazzo: mette in moto la macchina in tutta fretta; perché agisce così: ha visto anche lui l’ombra che ha spaventato la ragazza. b. Il buio totale, che crea aspettative di minaccia e di pericolo imminenti nel lettore. c. paura; violenza. d. artigliare (r. 9), strattone (r. 9), urlo [...] alto e stridulo (rr. 10-11), paura (r. 12), gesti scomposti (r. 13). 2. a. La macchina viene colpita da un colpo di pistola, esce di strada e i due ragazzi vengono uccisi. b. Il fatto che non agisce «come le altre volte» (r. 48), «come negli omicidi precedenti» (r. 49). c. Questa volta il serial killer non infierisce sul cadavere della ragazza. 3. a. Nella prima parte descrive maggiormente l’atmosfera e le sensazioni soggettive, mentre nella seconda, quando il serial killer comincia a sparare, insiste sui fatti e sui dettagli. b. emotivo; preciso; dettagliato; figurato. c. Il punto di vista prevalente è quello del narratore, ma si sposta a quello dei ragazzi nel momento dell’assalto. Il punto di vista è quindi mobile, crea suspense e rende le immagini più vive. 4. Risposta libera.
T5 Andrea Camilleri, La danza del gabbiano Verso il testo 1. Risposta libera. Suggerimento: Una località di mare (nel Sud Italia, in Sicilia). 2. Dipende dalla risposta data nell’attività precedente. 3., 4. Risposta libera. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
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Attività 1. a. Quando Montalbano le ha detto il nome del ricoverato, Fazio, lei lo ha portato subito al quarto piano e nella stanza giusta, ma è impossibile che si ricordasse dove si trovava ogni paziente dell’ospedale. b. basa il suo ragionamento sull’analisi scientifica dei fatti. 2. a. La ragazza si morse il labbro e non disse niente. Erano seduti nella camera da pranzo. Angela era andata in bagno e si era rinfrescata un po’. Montalbano si era rimesso la camicia e anche lui era andato a lavarsi la faccia, sudata per la scena recitata. b. La conferma. 3. a. L’interrogatorio ha lo scopo di trarre conferma dei fatti. Montalbano non fa domande per ricavare nuove informazioni, ma fa piuttosto delle riflessioni, delle affermazioni e delle domande di cui conosce la risposta, per far capire che ha già risolto il caso. Esempi: m’hai portato dritta dritta davanti alla porta giusta! (r. 11), Ma tu sapevi che ero venuto con la mia auto (r. 19), l’addetta anziana al bancone non sapeva assolutamente dove Fazio era stato trasferito (r. 24), ti ho dato un numero di targa completamente diverso (r. 31). b. errore di Angela: Ha fatto riferimento al fatto che Montalbano era venuto all’ospedale con la sua macchina e non con quella di servizio, ma lui non glielo aveva detto ed è impossibile che l’avesse visto dalla finestra; Fazio è stato trasferito di stanza e Angela ha fatto finta di ricevere l’informazione sul numero della nuova stanza da una collega, che però non ne sapeva niente; Montalbano le ha dato appuntamento alla macchina di lui, indicandole un numero di targa sbagliato, ma lei si è fatta trovare nell’automobile giusta. deduzioni di Montalbano: Qualcuno deve aver tenuto Angela informata sui movimenti di Montalbano; Angela deve avere avuto l’informazione del trasferimento di Fazio già prima da un informatore; Angela doveva già sapere come era fatta la macchina del commissario, qualcuno deve avergliela descritta. c. Soluzione possibile: diretto, furbo, informale. 4. L’autore usa il dialetto nelle parti narrative e l’italiano nel dialogo tra Montalbano e Angela. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
L’uso del dialetto rende la scena descritta più realistica e vicina al lettore, e ricrea l’ambiente in modo più autentico.
T6 Marco Malvaldi, Odore di chiuso Verso il testo 1. a. Agatha Christie. b. Sciascia e Dürrenmatt, perché hanno scritto dei romanzi con le caratteristiche del giallo ma con il valore di vere e proprie opere letterarie. c. Perché è un luogo a lui familiare. 2. 1. famiglia; 2. poeta; 3. cacciatore; 4. baronessa; 5. maggiordomo; 6. cui; 7. cucina; 8. delitto; 9. ragionamento. 3. Risposta libera. 4. Risposta libera. Suggerimento: a. con le sopracciglia aggrottate; b. con il rossore; c. con lo sguardo; d. con un sussulto.
Attività 1. a. Il commerciante di stoffe di seta. b. A interpretare i gesti e i movimenti del corpo delle persone, che rivelano le loro emozioni e i loro stati d’animo. c. I gesti che osserva sono: gli occhi che si socchiudono, le braccia che si incrociano, i piedi che puntano altrove rispetto alla persona a cui si parla. Il significato che attribuisce è rispettivamente di disaccordo, diffidenza e noia. La seconda parte della risposta dipende dalla risposta data nell’attività 3 a p. 2. d. Grazie alla sua capacità di comprendere le persone, ovvero di capire se dicono la verità o mentono. 2. a. Incrocia le braccia per rabbia, stringe i pugni per disprezzo, punta i piedi in direzione opposta al signor Ciceri per paura. b. Sono un pezzo più stagionato di voi (r. 25). c. Il fatto che non è così facile imbrogliarlo e una vita agiata. 3. a. Signorina (r. 18), Dite (r. 19), Posso chiedervi se avete (r. 20), Signorina, permettetemi di essere franco, giacché mi sembra che voi apprezziate tale dote (r. 23), celare sentimenti di approvazione, o di avversione (r. 25), debbo (r. 26), non voglio obbligarvi a dirmi nulla, ma solo farvi sapere (r. 27), recarvi aiuto (r. 29), nutriamo sensazioni consonanti (r. 34). 4. Risposta libera.
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capitolo 6 L’Italia in giallo
T7 Maurizio De Giovanni, Vipera Verso il testo 1. 1. occhi; 2. capelli; 3. liberavano; 4. attraversava; 5. posto; 6. diritto; 7. mani; 8. tasca; 9. donna. 2. a5; b3; c7; d1; e6; f4; g2. 3. a. case d’appuntamento -, casini +; b. puttane +, prostitute -.
Attività 1. a. L’amore e la fame. b. un utensile difficile a maneggiarsi (r. 6). La concretezza; il senso della realtà. c. Risposta libera. 2. a. clienti: operai, soldati, studenti; arredamento: un tavolino, una cassetta per i soldi, delle panche di legno; ragazze: spesso di età avanzata, una donna di almeno cinquant’anni con uno sfregio sulla guancia e una decina di denti; edificio: fatiscente, con scalinate ripide e buie; sicurezza: uno o due ex galeotti. 3. a. Le case che conosce Ricciardi sono squallide e misere, mentre quella in cui è avvenuto il delitto è lussuosa. b. Le prime evocano un ambiente socialmente degradato, le seconde un ambiente di lusso. c. Entrambi si riferiscono a un fenomeno che, se pur in un contesto diverso, è ancora molto diffuso. 4. a. Ragioni di igiene pubblica, la possibilità per gli uomini di sfogare i propri istinti sessuali e per le future spose e madri di non confondersi con le ragazze più “facili”. b. Risposta libera.
T8 Michele Giuttari, La loggia degli innocenti Verso il testo 1. a4; b1; c5; d2; e3. 2. Risposta libera. 3. a2; b4; c1; d3.
Attività 1. a. chi è: una clandestina non identificabile; come è morta: per droga; a che cosa viene paragonata: a un sacco dell’immondizia pronto per la raccolta differenziata.
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b. Una realtà sociale che divide le persone fra quelle che contano e meritano attenzione e quelle su cui non si perde tempo prezioso. c. Violante: atteggiamento rassegnato (r. 8); Ferrara: lasci a me le considerazioni d’ordine generale e le conclusioni (r. 10). Il commissario non condivide l’opinione corrente, secondo la quale il caso va risolto alla svelta e senza indagare a fondo, mentre il suo subordinato sembra adattarvisi. d. Risposta libera. Suggerimento: indipendenza; ribellione. 2. a. I dubbi di Violante riguardano il comportamento negligente e frettoloso degli ospedalieri e derivano dal loro cambiamento di atteggiamento dopo la morte della ragazza. b. Se c’è un minimo sospetto di malasanità non gliela facciamo passare liscia, d’accordo? (r. 33). c. caratteristica della sua personalità: determinazione; che cosa la rivela: il modo di affrontare il caso e l’indignazione di fronte al crimine. 3. a. Una personalità forte, autonoma e indipendente. b. La possibilità di cattiva gestione del sistema sanitario e la tendenza, a volte, di mettere a tacere casi giudiziari che potrebbero compromettere la reputazione di persone importanti o istituzioni.
T9 Maurizio Matrone, Fiato di sbirro Verso il testo 1. sbirro. 2. Risposta libera. 3. a2; b1; c4; d3.
Attività 1. a. chi sono i personaggi: un brigadiere e un maresciallo dei Carabinieri; che ruolo ricoprono: responsabili di un’indagine; chi sono le vittime: due poliziotti; come sono morte: precipitando con l’auto lungo una scarpata. b. La Polizia e i Carabinieri. c. Il maresciallo intende modificare il rapporto del brigadiere. 2. a. Tutte le caratteristiche elencate sono appropriate. © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano b. Esprime un giudizio negativo sulle donne in Polizia e le donne al volante. c. Risposta libera. Suggerimento: colorito e un po’ ridicolo; autoritario. d. sottomissione e ubbidienza: Sissignormaresciallo (r. 37); incertezza e timore: non so, forse, se avessimo fatto più attenzione alle impronte lasciate sul terreno… vede, io… beh, mi sembra un incidente un po’ anomalo (r. 37). e. Sottolinea il tono colloquiale; rende la scena più realistica. 3. Un’informazione importante viene sottratta all’indagine, compromettendo così la ricostruzione di ciò che è realmente accaduto.
T10 Carlo Fruttero e Franco Lucentini, La donna della domenica Verso il testo 1., 2. Risposta libera.
Attività 1. a. Il personaggio del brano si chiama Garrone, è un architetto e vive con la madre. È martedì e Garrone sta aspettando una telefonata. Più tardi verrà assassinato. b. Pigra e trasandata. c., d. Risposta libera. 2. a. da dove proviene: dalla Sicilia; prima esperienza in Piemonte: ha fatto il partigiano durante la Seconda guerra mondiale; seconda esperienza in Piemonte: dopo la guerra è stato trasferito a Torino per lavoro. b. Il fatto che il commissario porti ancora i baffi significa che non si vergogna di rivelare la sua origine meridionale, a differenza dei suoi colleghi che per sembrare più integrati nell’ambiente se li tagliano regolarmente. c. Mentre i suoi colleghi meridionali cercano di integrarsi, ma si sentono diversi, il commissario non sente questa discriminazione. Per questo motivo i suoi superiori gli affidano i compiti più delicati. 3. a. Che fa parte della borghesia della città, in particolare dell’ambiente universitario. b. Il commissario Santamaria. c. La mancanza di conoscenza dell’ambiente. d. terroni (r. 58). © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
T11 Leonardo Sciascia, A ciascuno il suo Verso il testo 1. a. Che anche i piccoli paesi, apparentemente tranquilli, possono nascondere misteri inquietanti. b. Alla piccola e media borghesia. 2. a4; b3; c5; d1; e6; f2. 3. verbo: astrarre/astrarsi, intrallazzare; nome: scomparsa, corruzione.
Attività 1. a. Per Laurana il farmacista era un conoscente che incontrava per abitudine. Ciò che lo spinge a indagare sul delitto sono la curiosità, il senso di sfida e una certa ostinazione. 2. a. Un gioco insulso per chi ha tempo da perdere. b. civile, sufficientemente intelligente, di buoni sentimenti, rispettoso della legge (r. 17), riflessivo, timido, [...] non coraggioso (r. 21), silenzioso (r. 23). Mentre di solito è timido e riservato, stavolta Laurana si espone e comunica un’informazione importante, attirando l’attenzione di tutti i presenti. c. Eccolo lì, [...] a giuocare la sua pericolosa carta (rr. 21-22). d. Il motto latino dell’Osservatore Romano vuol dire “a ciascuno il suo”, che è il titolo del romanzo di Sciascia. 3. a. dove si trova Laurana: a Palermo; perché si trova lì: fa parte di una commissione d’esami in un liceo; chi incontra: un vecchio compagno di scuola che ha fatto carriera politica; che cosa scopre: che la vittima, Roscio, aveva dei documenti che erano la prova del comportamento criminale di una persona molto conosciuta e importante in paese e che lo voleva denunciare; che conseguenza ha la scoperta sulle sue indagini sul delitto: cambia completamente le sue ipotesi sulla morte di Roscio e lo orienta su chi può aver commesso il delitto. b. imprecisione; profondo interesse. c. Risposta libera. Suggerimento: Perché, pur essendoci tutti gli elementi del giallo, nel romanzo prevale la ricostruzione della società della provincia siciliana.
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capitolo 6 L’Italia in giallo
T12 Umberto Eco, Il nome della rosa Verso il testo 1. a. 1. torrione; 2. refettorio; 3. forno del pane; 4. scala a chiocciola; 5. biblioteca. b. Risposta libera. 2. a. ambientazione del romanzo: un monastero benedettino del Centro Italia nel Medioevo; chi sono gli investigatori: il monaco Guglielmo e il novizio Adso; temi principali: l’investigazione, la storia, la vita politica italiana degli anni Settanta, la semiologia e la filosofia. b. La struttura, la lingua e la ricchezza delle tematiche.
Attività 1. a. chi sono: Guglielmo e Adso; dove si trovano: nello scriptorium del monastero; che cosa scoprono: che manca un libro. b. scriptorium (r. 1), torrione meridionale (r. 1), corte (r. 4), pergamena (r. 10), colonne (r. 14). 2. a. che cosa fa Guglielmo: esamina il foglio che ha trovato ai piedi del tavolo; che cosa scopre: una scritta segreta che appare al calore della candela; ruolo di Adso nella scoperta: è lui che la provoca, sfiorando il retro del foglio con il lume. b. Il fatto che Guglielmo prende tutte le decisioni, dice ad Adso cosa fare e lo rimprovera. c. L’interruzione improvvisa della narrazione a causa di un rumore sospetto. 3. a. A causare il rumore è stata la caduta di un libro. Nell’inseguimento dapprima Guglielmo precede Adso, ma poi si accorge dell’inganno del fuggitivo e corre al tavolo di Venanzio, mentre Adso si lancia nell’inseguimento verso il torrione occidentale. b. Le colonne (r. 61), la scala del torrione occidentale (r. 62), le scale a chiocciola (r. 68), la cucina (r. 73), il forno del pane (r. 73), l’androne (r. 74) e il refettorio (r. 75). c. L’inseguimento ha un esito negativo che crea una sensazione di delusione e frustrazione, data la foga con cui l’inseguimento è stato descritto. 4. a. Ambientazione: epoca: Medioevo; luogo: monastero; ora: notte. Personaggi: personaggi principali: Guglielmo, Adso; personaggi minori: il fuggiasco misterioso.
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Eventi: scoperta della scritta misteriosa, rumore di persona in fuga, inseguimento. Effetto che crea nel lettore: coinvolgimento emotivo attraverso la suspense. Risultato finale: mancata cattura del fuggitivo. Aspetti del giallo tradizionale: indagine, creazione di suspense.
ZOOM SULLA LINGUA 1. a. Mi porta il conto, per favore? b. Mi dà un documento? c. E ti pareva! d. Egregio Avvocato e. Scusi, che ore sono? f. Stella mi ha dato buca. g. Un caro saluto. h. È sicura di aver preso la decisione giusta? i. Troverete allegato il mio curriculum vitae. l. Ho spesso mal di testa. 2. «Ho capito che c’era qualcosa che non funzionava già dal nostro primo incontro. Ha fatto un grosso errore». «Quale?» «Vede, (signora) Angela, lei mi ha domandato chi cercavo. E io le ho risposto che volevo andare a trovare un amico che avevano operato alla testa e che si chiamava Fazio. Lei allora mi ha portato subito al quarto piano». «E dove dovevo portarla? Lo sa come sono fatti gli ospedali? A reparti. Se lei mi dice che il suo amico è stato operato alla testa, io so già che è ricoverato al quarto piano, nel reparto del professor Bartolomeo!» «Giustissimo. Ma come faceva a sapere che stava nella stanza 6? Non si è consultata con nessuno, m’ha portato dritta dritta davanti alla porta giusta! O mi vuole far credere che sa a memoria il posto di ognuno dei trecento pazienti di quell’ospedale?»
PALESTRA LINGUISTICA 1. Crimine: avvocato (r. 1), difesa (r. 2), giudice (r. 24), indagini preliminari (r. 24), ordinanza (r. 24), custodia cautelare (r. 24), carcere (r. 25), droga (r. 26), spacciatore (r. 26), arrestati (r. 30) sequestro (r. 34), omicidio (r. 34). 2. Violenza fisica: artigliare (r. 9), graffia (r. 10), spara (r. 19), si contorce (r. 32), si conficca (r. 34), viene colpita (r. 37), strappa (r. 45), © Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
Caleidoscopio italiano scaglia (r. 45), infierire (r. 48), incidere (r. 49). 3. Soluzione possibile: a. delitto, grave reato; b. colui che commette un grave reato; c. fenomeno che riguarda la presenza di reati nella società; d. trattare una persona come se fosse un criminale; e. trattamento di una persona come se fosse un criminale; f. scienza che studia gli aspetti del crimine; g. esperto di criminologia; h. che costituisce un grave reato. 4. civile, incivile; intelligente, stupido; rispettoso, inosservante; riflessivo, impulsivo; timido, estroverso; non coraggioso, coraggioso; silenzioso, chiacchierone. 5. a. saldamente; b. chiaramente; c. lentamente; d. misteriosamente; e. miracolosamente; f. improvvisamente. 6. a. archiviazione; b. discussione; c. chiusura; d. uccisione; e. descrizione; f. riflessione; g. testimonianza; h. interrogazione/ interrogatorio; i. risoluzione; l. apertura; m. confessione; n. confusione; o. conclusione. 7. viso: quadrato, ovale, bello; lineamenti del viso: sfuggenti, severi, marcati, irregolari, belli, aristocratici; corporatura: snella, robusta, massiccia; occhi: luminosi, belli; naso: adunco, a becco, dritto, bello; bocca: carnosa, bella, sottile; capelli: ricci, radi, lisci, dritti, sottili.
© Loescher Editore, Caleidoscopio italiano
8. a4; b2; c6; d3; e5; f1. 9. Soluzione possibile: a. Angela: Chi cerca, commissario? Commissario Montalbano: Cerco un amico che hanno operato alla testa e che si chiama Fazio. Soluzione possibile: b. Roscio: È uno del mio paese. Un notabile che tiene in mano la provincia. Onorevole: Sarò lieto di denunciare lo scandalo, ma ho bisogno di qualche documento, di qualche prova. Roscio: Ho un dossier, che le posso portare. 10. a. per; b. per; c. a; d. da; e. per; f. da; g. a; h. alla; i. del. 11. a. Era stato in ufficio tutto il giorno, perciò/ quindi non poteva essere presente sul luogo del delitto. b. Odiava profondamente il fratello, perciò/quindi aveva seri motivi per ucciderlo. c. Ti ho trovato seduto nella mia macchina, segno che la conoscevi già. d. C’erano delle macchie di sangue sulla camicia, segno che si era ferito. e. Non alzava mai il tono della voce, perciò/quindi era ascoltato e amato da tutti. f. Non ho più bisogno di te, perciò/quindi vattene. g. Non hai più tempo da perdere, perciò/quindi sbrigati. h. La donna ha detto: «Grazie, avvocato», perciò/quindi ho capito subito che avrei potuto usare il Lei.
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