Breve Storia Della Linguistica Di Giorgio Graffi

August 8, 2022 | Author: Anonymous | Category: N/A
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“Breve

storia

linguistica” Graffi

di

della Giorgio

Pr of. Prof . Gior Gi orgi gio o Gr Graf affi fi, , Lei Le i è auto au tore re de del l libro Breve libro  Breve storia della linguistica lingui stica edito da Carocci: quando e come si svilup sviluppano pano le prime riflessioni sul linguaggio? Anzitutto, Anzit utto, una precisazion precisazione e termin terminologic ologica: a: la “linguistica” come disciplina autonoma (cioè (c ioè dotata dotata di cat catted tedre re uni univer versit sitari arie, e, riviste riv iste special specialisti istiche, che, ecc. ecc.) ) nasc nasce e solo solo nei primi decenni del XIX secolo. Tuttavia, le di iv v er e r se s e c ul u l tu t u re r e h an a n no n o c om o m in i n ci c i at at o a riflettere sul linguaggio, la sua struttura e il suo rapporto con la realtà, almeno fin dall da ll’o ’ori rigi gine ne dell della a scri scritt ttur ura: a: ques questo to è acca ac cadu duto to in Ci Cina na, , in India India, , nel ne l Vici Vi cino no Oriente antico, e così via. Nella cultura occidentale (l’unica di cui mi occupo nel mio volume, non perché le altre non siano importanti import anti, , ma sol solo o per motivi di spaz spazio io e mie competenze competenze person per sonali ali), ), que queste ste rif rifles lessio sioni ni han hanno no inizio inizio nella nella Grecia Grecia anti an tica ca. . Anche An che in qu quest esto o caso ca so, , il punt pu nto o di part pa rtenz enza a è la scrittura: “grammatica” deriva dalla parola greca grámma grámma, , che signif sig nifica ica “lette “lettera” ra”; ; il “gr “gramm ammati atico” co”, , origin originari ariame amente nte, , è quello che sa leggere e scrivere. Più tardi il senso di questi termini ter mini si amplia: amplia: la gra grammat mmatica ica diventa diventa la discipl disciplina ina che determina dete rmina le regole regole del ben parl parlare are e del corretto corretto scrivere. scrivere. Una ragione della nascita di questa disciplina è la diffusione del greco greco pre presso sso pop popola olazio zioni ni che ori origin ginari ariame amente nte parlava parlavano no

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altre lingue, avvenuta con le conquiste di Alessandro Magno, e che quindi avevano avevano biso bisogno gno di cono conoscer scere e le forme forme del greco “co “corre rretto ”. quest’ epoca (ci (cioè, oè,nas all all’in ’incir gli ultimi ult imi seco se coli litto”. pr prim ima a A e que i st’epo pri primi mi ca do dopo po la nasci cita ta circa, di ca, Crist Cristo) o) risal ri sale e l’inven l’i nventari tario o delle delle parti parti del discorso discorso che è in buona buona part parte e conser con servato vato anche anche ogg oggi: i: i gra grammat mmatici ici greci greci ant antichi ichi elencan elencano o come tali parti il nome, il verbo, il participio, participio, l’articolo, l’articolo, il pronome pronome, , l’av l’avver verbio bio, , la preposi preposizio zione ne e la congiu congiunzio nzione. ne. Come si vede vede, , rispetto rispetto a quel quello lo ancora in uso nelle nostre scuole mancano solo due parti e ce n’è una sola in più: quelle mancanti sono l’interiezione (che sarà aggiunta dai grammatici latini) lati ni) e l’aggett l’aggettivo ivo (che comince comincerà rà ad essere essere distinto distinto dal nome solo a part partire ire dal Medio Medioevo, evo, e defi definitiv nitivament amente e solo nel Settecento); quella in più è il participio, oggi classificato come un modo del verbo. Parallelamente a questa tradizione che io chiamo “bassa”, cioè sostan sos tanzia zialme lmente nte determi determinat nata a da sco scopi pi pratic pratici, i, si svilupp sviluppa, a, nella Grecia antica, anche una tradizione “alta” di studio del linguagg ling uaggio, io, ad oper opera a dei filo filosofi sofi. . In questa questa tradizio tradizione, ne, il prob pr oble lema ma di fond fondo o è qu quel ello lo de del l rapp rappor orto to tra tra ling lingua uagg ggio io e realtà: rea ltà: cosa fa di un determi determinato nato enunci enunciato ato (o “discors “discorso”; o”; lógos, lógos , in greco) greco) un enunc enunciato iato vero? La prima rispost risposta a fu data da Platone: Platone: un enun enunciat ciato o vero è que quello llo che predica predica di una determinata entità una proprietà che tale entità possiede, un enunci enu nciato ato falso una che inve invece ce non possie possiede; de; ad es., dice Platone, Plat one, “Teetet “Teeteto o siede siede” ” è un enunciato enunciato vero, “Teeteto vola” un enun enunciat ciato o falso. falso. Ari Aristot stotele ele svi svilupp lupperà erà in modo analitic analitico o queste proposte di Platone, che a noi possono apparire banali, ma che all’epoca non lo erano affatto, perché rappresentavano (e rappresentano) un risultato fondamentale della riflessione filosofica sul linguaggio. Nella Grecia antica, altri filosofi

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che si occu che occupa paro rono no de del l li lingu nguag aggi gio o furo furono no gli gli Stoi Stoici ci e gli gli Epic Ep icur urei ei, , dedi dedica cand ndos osi i tr tra a l’ l’al altr tro o al prob pr oble lema ma dell della a sua sua origine e del rapporto tra il linguaggio umano e i sistemi di comunicazione animale.

Q ua u a li li e ra r a no n o l e p ri r i nc nc ip i p al a l i q ue u e st st io io n ni i d’ ’i in nt te er re es ss se e de el ll la a linguistica linguis tica medievale medievale e rinasci rinascimentale mentale? ? Potr Po trem emmo mo dire dire che che sott sotto o molt molti i aspe aspett tti i la ling lingui uist stic ica a del del Medioevo e quella del Rinascimento vanno in direzioni opposte, a causa delle situazioni storiche profondamente diverse tra le due epoche (anche (anche in ques questo to caso mi limito limito alla situazion situazione e dell’Europa occidentale). Il Medioevo, infatti, è caratt car atteriz erizzat zato o da una situ situazi azione one di uniform uniformità ità cultur culturale ale e linguis lin guistica tica: : l’unica l’unica lingua di cult cultura ura è il latino, latino, in cui vengon ven gono o impart impartiti iti gli ins insegn egname amenti nti in tutte tutte le Univer Universit sità à d’Europ d’E uropa. a. Inoltre, Inoltre, nel Medi Medioevo oevo (sop (sopratt rattutto utto nel cosiddet cosiddetto to “basso “bas so Medioevo”, Medioevo”, cioè all’ all’inci incirca rca dopo il 1000) si realizza realizza l’incont l’in contro ro tra la trad tradizio izione ne “bas “bassa” sa” e la tradizio tradizione ne “alta” “alta” degl de gli i stud studi i sul sul ling lingua uagg ggio io di cui cui parl parlav avo o in prec preced eden enza za: : alcu al cuni ni gram gramma mati tici ci me medi diev eval ali i ce cerc rcan ano o infa in fatt tti i di dare da re una una giustificazione filosofic a (sostanzialmente su base aristotel aristo telica ica) ) di cat catego egorie rie com come e “nome” “nome”, , “verbo “verbo”, ”, ecc. ecc. Col Rinascim Rina scimento ento, , invece, invece, la situ situazio azione ne si capovolg capovolge: e: il latino latino usato nelle università medievali è fatto oggetto di disprezzo dagl da gli i er erud udit iti i de dell ll’U ’Uma mane nesi simo mo, , ch che e ripr ripris isti tina nano no il lati latino no clas cl assi sico co; ; ma sopr soprat attu tutt tto o le ling lingue ue cosi cosidd ddet ette te “vol “volga gari ri” ” comincia comi nciano no ad essere essere desc descritt ritte e in modo sistematico sistematico: : nel 1492 viene pubblicata la prima grammatica dello spagnolo, nel 1516 la prima grammatica grammatica italiana, e così via. Al tempo stesso, stesso, le scop sc oper erte te geog geogra rafi fich che e me mett tton ono o in cont contat atto to gli gli Eu Euro rope pei i con con Tratto da: https://www.letture.org/bre https://www.l etture.org/breve-storia-dell ve-storia-della-linguisticaa-linguistica-giorgio giorgio -graffi

 

lingue fino ad allora sconosciute o quasi: cinese, giapponese, lingue degli Indiani d’America, ecc. Il Rinascimento è quindi l’epoca della diversità linguistica, contrapposta all’ al l’un unif ifor ormi mità tà ch che e ca cara ratt tter eriz izza zava va il Medi Me dioe oevo vo. . C’è C’ è poi po i un’a un ’alt ltra ra diff di ffer eren enza za fond fo ndam amen enta tale le tra tr a le due du e epoc ep oche he: : le preocc pre occupa upazio zioni ni fil filosof osofich iche e dei gramma grammatici tici mediev medievali ali di cui parlavo par lavo prima sono estranee estranee ai dotti dotti del Rinasc Rinascimen imento, to, che a nz n z i l e c on on s si id de er ra an no o co on n mo ol lt to o di is s ta t a cc c c o, o , p er e r n on o n d ir ir e disprezz disp rezzo. o. Ques Questo to avvi avviene ene però sopr soprattu attutto tto nel Quattroc Quattrocento ento; ; già nel Cinquecent Cinquecento, o, si nota una rinas rinascita cita della riflessio riflessione ne filosofi filo sofica ca sul linguaggi linguaggio, o, che si svil svilupper upperà à soprattu soprattutto tto nel secolo successivo.

Come si evo Come evolve lve il dibatt dibattito ito su grammat grammatica ica e fil filosof osofia ia del linguaggio nel Seicento e nel Settecento? In es estr trem ema a sint si ntes esi, i, po potr trem emmo mo di dire re che ch e si conc co ncen entr tra a sul su l rapporto tra linguaggio e mente, e si inquadra quindi nel più generale dibattito tra “empiristi” (come Locke) e “razionalisti” (come Cartesio o Leibniz): secondo i primi, le nostre conoscenze derivano unicamente dalle nostre sensazioni e percezioni della realtà; realtà; secondo gli altri altri, , la nostra mente già contiene contiene all alla a nas nascit cita a un insi insieme eme di conosce conoscenze nze che le nostre nos tre sen sensaz sazion ioni i si lim limita itano no ad attiva attivare. re. Locke, Locke, nel suo Saggio Sagg io sull’int sull’intelle elletto tto uman umano o (169 (1690), 0), dedica un intero intero libro libro alle al le paro parole le, , che che vede vede come come st stru rume ment nto o fond fondam amen enta tale le per per la determinazione e la fissazione delle nostre conoscenze. Il più importante lavoro sul linguaggio di impostazione razionalista è l a Gra Gramma mmatic tica a genera gen erale le e ragion rag ionata ata, , n ot o t a a nc nc he h e c om om e “Grammat “Gra mmatica ica di Port-Roy Port-Royal” al” (dal luog luogo o in cui avevano sede i suoi autori): autori): molt molte e dell delle e anal analisi isi ivi contenut contenute e avranno avranno una Tratto da: https://www.letture.org/bre https://www.l etture.org/breve-storia-dell ve-storia-della-linguisticaa-linguistica-giorgio giorgio -graffi

 

grande influenza grande influenza sulle grammatiche grammatiche succe successive ssive. . La disputa disputa tra empi em piri rist sti i e ra razi zion onal alis isti ti si ri ripr prod oduc uce, e, nel ne l Sett Se ttec ecen ento to, , relativament relativa mente e al prob problema lema dell’ori dell’origine gine del linguagg linguaggio io ed al r ap a p po p o rt rt o t r ra a li in n gu g u ag a g gi gi o u m ma a no n o e l in i n gu g u ag a g gi g i a ni n i ma m a li li : i n genera gen erale, le, gli studios studiosi i di imp imposta ostazio zione ne empiri empirista sta tendon tendono o a vedere ved ere una continu continuità ità tra i sis sistemi temi di comunic comunicazio azione ne delle delle varie vari e specie, specie, ment mentre re quel quelli li di tend tendenza enza razional razionalista ista negano negano una tal tale e cont continu inuità ità, , sos sosten tenend endo o che il linguag linguaggio gio umano umano è essenzialmente essenzialment e diverso dai sistemi di comunicazione animale.

Come si sviluppa la linguistica storico-comparativa? La ling lingui uist stic ica a stor storic icoo-co comp mpar arat ativ iva a na nasc sce e tr tra a la fine fine del del Settecent Sett ecento o e i prim primi i dece decenni nni del secol secolo o seguente, seguente, durante il quale conosce conosce uno progr progresso esso enorme, tanto che si può dire che i suoi metodi, sost sostanzia anzialmen lmente, te, sono tuttora tuttora quelli quelli definiti definiti alla al la fine fine dell dell’O ’Ott ttoc ocen ento to. . Al All’ l’or orig igin ine e di ques questo to camp campo o di ricerca sta la cosiddetta “scoperta del sanscrito”, cioè della lingua lin gua della della cult cultura ura e del della la rel religi igione one dell’I dell’India ndia, , rima rimasta sta sostanzialmente sconosciuta alla cultura occidentale fino alla conqui con quista sta del sub subcon contin tinent ente e ind indian iano o da parte parte dell’i dell’impe mpero ro britannico. Gli studiosi europei (in maggioranza tedeschi, ma non sol solo) o) not notaro arono no che il san sanscr scrito ito present presenta a una quantit quantità à notevol not evole e di affinit affinità à con varie ling lingue ue occiden occidental tali, i, come il greco, il latino, le lingue germaniche, ecc., affinità che non si pote potevan vano o spi spiega egare re con il cont contatt atto, o, dato dato che la cultura cultura indiana indi ana e quella quella dell’ dell’Euro Europa pa occi occident dentale ale si erano sviluppate sviluppate in mod modo o indipe indipende ndente nte l’u l’una na dal dall’a l’altr ltra. a. La spiega spiegazio zione ne più ragionev ragi onevole, ole, quindi, quindi, era che tutt tutte e queste queste lingue lingue derivass derivassero ero da un n’ ’ un u n ic i c a l in i n gu gu a m a ad d re re , c h he e f u d et e t ta t a “ in i n do d o eu e u ro r o pe p e o” o” . Congetture simili erano state avanzate in precedenza, anche da Tratto da: https://www.letture.org/bre https://www.l etture.org/breve-storia-dell ve-storia-della-linguisticaa-linguistica-giorgio giorgio -graffi

 

grandi studiosi grandi studiosi (ad es., Leibni Leibniz), z), ma non erano sostenute sostenute da argo ar gome ment nti i so soli lidi di: : ci si ba basa sava va su vagh vaghe e so somi migl glia ianz nze e tr tra a parole, senza la formulazione di criteri precisi. Tali criteri furono invece elaborati dalla linguistica storico-comparativa: due o più lingue sono apparent apparentate ate tra loro se mostrano mostrano delle corrispo corr isponden ndenze ze sist sistemat ematiche iche tra i loro sistemi sistemi di suoni e i loro lor o sis sistemi temi grammati grammaticali cali. . “Cor “Corrisp rispond ondenza enza sistemat sistematica” ica” non significa “identità”, ma il fatto che al suono (o all’elemento gramma gra mmatic ticale ale) ) x della della lin lingua gua A cor corris rispon ponda, da, nella nella maggio maggior r parte dei casi almeno, il suono (o l’elemento gramma grammaticale ticale) ) y della lingua B.

Qual è l’im Qual l’impor portan tanza za di Ferd Ferdina inand nd de Sau Saussur ssure e nel nella la sto storia ria della linguistica? L’importanza di Ferdinand de Saussure (1857-1913) nella storia della linguistica è enorme: non è un caso che una sua immagine figuri sulla copertina del libro. Saussure era, in origine, un lingui lin guista sta storic storico-c o-comp ompara arativ tivo: o: l’u l’unic nico o volume volume che pubbli pubblicò cò durante la sua vita fu uno studio (pregevolissimo) sul sistema vocalic voc alico o primiti primitivo vo dell dell’in ’indoeu doeurop ropeo. eo. Success Successiva ivament mente, e, però, però, cominc com inciò iò a interro interrogar garsi si sul sullo lo sta statuto tuto episte epistemol mologi ogico co delle delle e nt n t it it à e d e el l le le c a at t eg e g or or i ie e ap pp pl li i ca c a te t e n el e l l’ l’ a am m bi b i to t o d el e l la la d is i s ci c i pl pl i in n a, a, e l la a bo bo r ra a nd nd o a l lc cu un ne co op p pi p i e d i c on on c ce e tt t t i ( le le cosidd cos iddett ette e “di “dicot cotomi omie e sau saussu ssuria riane” ne”) ) che rimang rimangono ono tuttor tuttora a basilari basi lari per tutti i lingu linguisti isti (o quas quasi). i). Queste “dicotomi “dicotomie” e” sono: langue langue vs.  vs. parole parole; ; sincronia sincronia vs.  vs. diacronia diacronia; ; significante v s . significato ; r ap ap p o or rt ti i sin nt t ag ag m a at t i ci c i   vs v s . rapporti associativi. associativi . Non Non po poss sso o illu illust stra rare re qui qui in dett dettag agli lio o ques queste te opposizion oppos izioni, i, quindi quindi mi limiterò a qualc qualche he accenno. accenno. Con langue

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Saussure intende il codice comune a tutti i componenti di una data comunità linguistica, con parole parole (che  (che in francese ha il valore dell’italiano “parola” in espressioni come “prendere la parola”, “il dono della parola”, ecc.), l’uso di questo codice da part pa rte e di cias ci ascu cun n indi in divi vidu duo. o. Sinc Si ncro roni nia a vs. vs . diac di acro roni nia a indicano due prospettive diverse nello studio della lingua: la prim pr ima a cons co nsid ider era a una un a ling li ngua ua in un dato da to peri pe riod odo o dell de lla a sua su a storia, la seconda il cambiamento di tale lingua attraverso il t em e m po po . L a l i in n gu g u is is t ti i ca c a s to t o ri r i co c o -c -c o om m pa p a ra r a ti ti v va a , d i f at at t to o, conside con siderava rava sol solo o la prospett prospettiva iva diac diacroni ronica: ca: Saussure Saussure mostra mostra inve in vece ce ch che e è la pr pros ospe pett ttiv iva a si sinc ncro roni nica ca è in inel elud udib ibil ile, e, e concettualmente prioritaria rispetto a quella diacronica (che egli comunque non tras trascura cura). ). Sign Signific ificante ante e significa significato to sono le due due “f “fac acce ce” ” del del segn segno o li ling ngui uist stic ico, o, inse insepa para rabi bili li l’un l’una a dall da ll’a ’alt ltra ra: : il si sign gnif ific icat ato o no non n è quin quindi di un ogge oggett tto, o, o un concetto conc etto indipen indipendent dente e dall dalla a lingua. lingua. I due tipi di rapporti rapporti, , sintag sin tagmat matico ico e associ associati ativo, vo, ind indica icano no la possib possibili ilità tà degli degli elementi elem enti linguist linguistici ici di comb combinar inarsi si (rap (rapport porti i sintagma sintagmatici tici) ) o di esse essere re selezion selezionati ati da un insi insieme eme (rapport (rapporti i associat associativi) ivi). . S au au s ss su ur re no on n r iu iu s sc cì ì, , d ur ur a an nt te e l a s ua u a v it i t a, a , a d ar a r e u na na formulaz form ulazione ione definiti definitiva va alle sue rifl riflessi essioni, oni, che furono furono poi raccolt rac colte e da due suoi allievi, allievi, sulla base delle delle sue lezion lezioni i universitarie, nel Corso di linguistica generale. generale . Il fatto che quest’opera non sia stata scritta direttamente da Saussure ha dato origine a una quantità di disp dispute ute interpre interpretati tative, ve, sulle quali non posso soffermarmi qui. In particolare, le dicotomie appena appen a presentate presentate hanno origine origine a un’infinità un’infinità di discu discussion ssioni. i. Comunqu Com unque e le si vogl voglia ia interpr interpretar etare, e, e le si voglia voglia o meno acce ac cett ttar are, e, esse esse mett metton ono o in luce luce aspe aspett tti i fo fond ndam amen enta tali li del del ling li ngua uagg ggio io: : quel qu ella la tr tra a langue   e parole  la nece ne cess ssit ità à di Tratto da: https://www.letture.org/bre https://www.l etture.org/breve-storia-dell ve-storia-della-linguisticaa-linguistica-giorgio giorgio -graffi

 

distinguere un livello astratto da un livello concreto; quella tra tr a si sinc ncro roni nia a e diac diacro roni nia a l’ l’im impo poss ssib ibil ilit ità à di limi limita tare re la linguistica linguist ica alla sola descrizi descrizione one della storia delle delle lingue; lingue; la definizione di significante e significato come “due lati di un foglio di carta” carta” mostra la banalità banalità della concezion concezione e della lingua come semplice “etichettatura” “etichettatura” della realtà.

Quali sono i prin Quali principa cipali li temi di dibattit dibattito o nell nella a ling linguist uistica ica contemporanea? A mio parere, il tema fondamentale fondamentale del dibattito dibattito linguistico linguistico contem con tempor porane aneo o è que quello llo tra l’i l’impo mposta stazio zione ne “forma “formalis lista” ta” e l’impo l’i mposta stazio zione ne “funzi “funziona onalis lista” ta”. . Sem Sempli plific ficand ando o all all’es ’estre tremo, mo, potremm pot remmo o dire che la prim prima a consider considera a il linguagg linguaggio io come un sistema la cui struttura è indipendente dal suo uso come mezzo di com comuni unicaz cazion ione, e, men mentre tre la sec second onda a sostie sostiene ne la posizi posizione one opposta. Il principale esponente dell’impostazione formalista è Noam No am Chom Ch omsk sky, y, ment me ntre re nell ne lla a corr co rren ente te funz fu nzio iona nali list sta a si collocan coll ocano o molti molti studiosi studiosi, , spesso spesso di formazio formazione ne differen differente te e quin qu indi di non non rico ricond nduc ucib ibil ili i a un un’u ’uni nica ca matr ma tric ice. e. L’op L’oper era a di Chomsky, comunque la si giudichi, ha impresso una svolta alla ricerca rice rca ling linguist uistica, ica, come dimo dimostra stra il fatto fatto che buona buona parte parte degli studi di impostazione funzionalista parte proprio dalla critica delle posizioni di questo studioso, alle quali quindi ho dedicato un certo spazio. Per quanto riguarda gli argomenti a fa favo vore re de dell ll’u ’una na o de dell ll’a ’alt ltra ra po posi sizi zion one, e, non no n po poss sso o ch che e rimandare al mio testo. Mi limito solo a ricordare che questa d is i s pu p u ta ta t r ra a fo or r ma m a li l i st st i e f u un n zi z i on o n al a l is i s ti t i h a t ra r a l ’a ’ a lt l t ro ro riproposto all’attenzione una tematica antica, ma progres pro gressiva sivamen mente te abbandon abbandonata ata nel cor corso so dell’Ott dell’Ottocen ocento to e del Novecento: l’origine del linguaggio e il rapporto tra sistemi Tratto da: https://www.letture.org/bre https://www.l etture.org/breve-storia-dell ve-storia-della-linguisticaa-linguistica-giorgio giorgio -graffi

 

di comunicazione comunicazione animali e lingu linguaggio aggio umano. Usando i termin termini i introdotti in precedenza, parlando delle dispute settecentes settece ntesche che sull sull’arg ’argomen omento, to, dire diremo mo che i form formalis alisti ti sono vicini vici ni ai razional razionalisti isti, , i funziona funzionalist listi i agli empirist empiristi: i: per questi ultimi, infatti, al contrario dei primi, c’è continuità tra linguaggi animali e linguaggio umano.

G io io r rg gi io o Gr ra af ff f i   (B (B o ol l o gn gn a 1 9 94 49 9) ) è p r of o f es e s so s o r e e me m e ri r i to to dell’ U ni n i ve v e rs rs i it t à d i V er e r on on a, d o v e è s t a t o o r d i n a r i o d i Glotto Glo ttolog logia ia e Lingui Lin guisti stica ca  d al a l 1 99 99 7 a l 2 01 01 5, 5 , d op o p o a ve ve r inse in segn gnat ato o a va vari rio o ti tito tolo lo pr pres esso so l’ l’Un Univ iver ersi sità tà di Pavi Pa via a e l’Università di Udine e, inoltre, presso l’Università IULM di  Milano e l’Università “Vita e Salute S. Raffaele” del della la stessa città. citt à. Si è occupato occupato in part particol icolare are di teoria teoria e metodolo metodologia gia d el e l la la l i in n gu g u is i s ti t i ca ca , d i s i in n ta t a ss ss i g e en n er e r al a l e e d i s in i n ta t a ss ss i italia ita liana, na, di storia storia del pen pensie siero ro lingui linguisti stico, co, in numero numerosi si articoli e nei seguenti volumi: Struttura, forma e sostanza in Hjelmslev, Hjelmslev , Bologna, Il Mulino, 1974; La sintassi tra Ottocento e Novecento, Novecento , id., id., 19 1991 91; ; Sintassi Sintassi, , id. id. 1994 1994; ; 20 200 0 Year Years s of Syntax, Syntax , Amsterda Amsterdam, m, Benj Benjamin amins, s, 2001 2001; ; Che cos’è cos’è la grammati grammatica ca generativa, generativa , Roma Roma, , Ca Caro rocc cci, i, 20 2008 08; ; Du Due e seco se coli li di pens pensie iero ro linguistico, linguistico , id., 2010; La frase: l’analisi logica, logica, id., 2012. I no n o lt lt r re e , c on on S e er rg gi i o S ca c a li li s se e h a p ub ub b bl li ic c at a t o i l m an an u ua a le le universitario Le lin lingue gue e il lin lingua guaggio ggio. . Int Introdu roduzio zione ne alla alla linguistica (Bologn linguistica  (Bologna, a, Il Mulin Mulino, o, III ed. 2013) e, con Adriano Adriano Colombo, Colo mbo, il volume volume Capir Capire e la grammatica grammatica. . Il contributo contributo della linguistica (Roma, linguistica  (Roma, Carocci, 2017).

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