(Botanica) Atlante Dei Funghi

March 10, 2017 | Author: Julia Bottini | Category: N/A
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ATLANTE DEI FUNGHI Funghi - Acetabula leucomelas www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Ascomiceti Sinonimo: Paxina leucomelas Carpoforo: larghi 3-5 cm e alti altrettanto, semisferici, a margine diritto a maturità leggermente piegato all'esterno, a volte dentellato. Imenio: bruno-nerastro; all'esterno biancastro con tendenza ad imbrunire Gambo: corto con pliche che arrivano al ricettacolo. Carne: sottile e fragile, senza odore e sapore particolari. Spore: ellittiche, bianche.

Acetabula leucomelas Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. In genere nell'humus dei boschi di pino, in primavera. Discreto commestibile.

Funghi -

Acetabula vulgaris

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Caratteristiche morfologiche Classe: Ascomiceti Sinonimo: Helvella acetabulum Carpoforo: 2-5 cm, carnoso-coriaceo, sottile, a coppa, parte superiore brunastra. Imenio: liscio, bruno. Gambo: grosso e rugoso, con costole prominenti, biancastro. Carne: biancastra e tenace. Spore: biancastre, ovali e lisce.

Acetabula vulgaris Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Molto comune nei boschi in primavera. Esistono molti Ascomiceti a forma di coppa, molto comuni in primavera. Discreto commestibile.

Funghi -

Agaricus essettei

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus abruptibulbus Cappello: da 8 a 12 cm, prima ovoidale-campanulato, poi aperto e leggermente umbonato, bianco con sfumature gialle (al tocco di colora di giallo limone), sericeo, leggermente squamoso al margine. Lamelle: fitte, pallide, poi grigiastre e bruno-nerastre alla fine; margine chiaro. Gambo: 10-12 x 1,1,5 cm, cilindrico e slanciato, cavo, un po' ingrossato alla base con bulbo marginato, spesso eccentrico; bianco, a volte rosato nella parte alta, alla fine nerastro, brillante e fioccoso alla base; anello a gonnellino, ampio, sottile, pieghettato e irregolare. Carne: bianca nel cappello e pallida nel gambo; ha un leggero odore di mandorla. Spore: brune.

Agaricus essettei Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in piccoli gruppi nei boschi di conifere, dall'estate all'autunno inoltrato. Buona commestibilità.

Funghi -

Stropharia aeruginosa

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus aeruginosus Agaricus viridulus Cappello: 3-8 cm, carnoso, prima convesso poi piano, verde-bluastro, cuticola viscosa. Lamelle: biancastre poi brunastre, adnate, non molto fitte. Gambo: 4-9 x 0,4-1 cm, cilindrico, cavo, viscoso, blu-verdastro, fibrilloso, scaglioso. Carne: biancastra, con odore di ravanello. Spore: bruno-porpora.

Stropharia aeruginosa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei prati e nei boschi di latifoglie, dall'estate all'autunno. Mediocre commestibile, se privato della cuticola viscosa.

Funghi -

Amanita ovoidea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus albus - Agaricus coccola Nomi volgari: Farinaccio - Farinon - Cocc bianc Cappello: 10-12 cm, carnoso, prima ovoidale, poi convesso e infine più o meno aperto, con margine grosso, di solito con velo farinoso sul bordo, bianco, brillante, un po' viscoso. Lamelle: lamelle fitte, ineguali, arrotondate al gambo, bianche. Gambo: 8-16 x 2-5 cm, grosso, cilindrico o un po' ingrossato alle estremità, pieno, fioccoso o farinoso, bianco. Anello di consistenza cremosa, raramente più consistente. Volva ampia, alta, carnosa, persistente, bianca, crema o mattone-arancio. Carne: bianca, grassa e soda. Odore forte, non gradevole. Sapore poco pronunciato. Spore: bianche in massa. Amanita ovoidea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi caldi (rara al Nord) di latifoglie e conifere, in estate-autunno. Non commestibile, per le cattive qualità organolettiche e perché potrebbe provocare disturbi gastrointestinali (in molte guide sui funghi viene indicato come buon commestibile). Da scartare anche per la somiglianza con la specie velenosa Amanita proxima.

Funghi -

Lactarius piperatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus piperatus Agaricus amarus Nome comune: Peveraccio Cappello: 5-15 cm, prima convesso poi imbutiforme, bianco, spesso macchiato di ocra con l'età, con superficie che si screpola. Lamelle: molto fitte e strette, decorrenti, forcate in prossimità del gambo, bianco-crema. Gambo: 3-8 x 1-3 cm, concolore al cappello, corto, finemente pruinoso, rugoso. Carne: bianca, si macchia di verdeazzurro, dura, priva di odore particolare, sapore molto acre. Lattice: bianco, molto pepato. Spore: bianche.

Lactarius piperatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce a gruppi nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Commestibilità: sconsigliabile per il sapore molto pepato.

Funghi -

Psalliota arvensis subsp. exquisita

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus arvensis

Cappello: 6-11 cm, prima ovoidale poi aperto, bianco tendente a zolforino, che si macchia di giallo al tocco e con l'età, massiccio, nudo. Lamelle: fitte, biancastre, poi rosate e infine bruno-nerastre. Gambo: 4-8 x 1-2 cm, bianco, a volte macchiato di giallo, quasi cilindrico e ingrossato alla base, con anello doppio, ricadente. Carne: bianca o giallastra, sapore dolce e odore di anice. Spore: bruno scuro.

Psalliota arvensis subsp exquisita

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. A piccoli gruppi nei prati e nelle radure dei boschi, da giugno a ottobre. Ottimo commestibile, anche da crudo.

Funghi - Lepiota

acutesquamosa var. furcata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Lepiota aspera - Agaricus asper Cappello: 5-13 cm, prima convesso poi piano, bruno, tomentato da giovane poi irsuto per scaglie. Lamelle: fitte, semplici e bianche. Gambo: 4-8 x 0,7-1,2 cm, robusto, bulboso alla base, prima pieno poi cavo, biancastro in alto, più scuro in basso. Anello ampio, prima attaccato al margine del cappello poi ricadente e lacerato. Carne: bianca e molle, odore forte e sapore acido. Spore: ialine in massa.

Lepiota acutesquamosa var. furcata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei boschi e nei prati, in estate-autunno. Non commestibile per il suo odore sgradevole.

Funghi -

Lactarius porninsis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus aurantiacus - Lactarius aurantiacus Nomi volgari: Fungo del latte - Laresot

Cappello: 3-7 cm, di colore arancio a volte con cerchi concentrici, viscoso per l'umidità altrimenti secco. Lamelle: fitte, leggermente decorrenti sul gambo, prima bianche poi ocra-arancio. Gambo: 3-6 x 0,8-1,5 cm, prima pieno poi cavo, arancio chiaro. Carne: bianca o giallo arancio; odore di buccia d'arancia e sapore amaro. Spore: giallognole.

Lactarius porninsis

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di larice. Estate-autuno. Non deve essere consumato, come la maggior parte dei Lattari a lattice bianco. Può causare disturbi gastrici.

Funghi -

Amanita caesarea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus caesareus - Agaricus aurantius Nomi volgari: Ovulo - Ovolo buono - Fong ross Fungo reale - Cocco Cappello: 8-20 cm, carnoso , dapprima quasi sferico, poi ovoidale, infine aperto, margine regolare e striato, colore rosso arancio, o giallo; cuticola leggermente viscosa, separabile, brillante, per lo più liscio, raramente con qualche placca bianca residuo del velo principale. Lamelle: molto fitte, con lamellule, di un bel giallo dorato. Messe in acqua colorano la stessa di giallo per le spore che si liberano e il pigmento giallo idrosolubile. Gambo: 8-15 x 2-3 cm, carnoso ingrossato alla base, finemente lanuginoso, pieno, poi farcito di una sostanza spugnosa cotonosa, di un bel giallo dorato. Anello ampio, cascante, membranoso, striato, di colore al giallo dorato. Volva liscia e resistente, bianca.

Amanita caesarea Carne: bianca, gialla sotto la cuticola del cappello, piuttosto tenera. Priva di odore e sapore particolari; quando si

corrompe odora di uva marce. Spore: bianche, leggermente gialle in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Il nome deriva da “caesareus” (lat.) = dei Cesari, imperiale, per la sua ottima commestibilità. Si trova nei boschi cedui, nelle radure, in particolare sotto i castagni e le querce. Estate- autunno. Si distingue facilmente dall'Amanita muscaria e dall'Amanita aureola per il colore del cappello più arancio e quasi sempre privo di lembi bianchi e soprattutto per il colore giallo di gambo, anello e lamelle.

Funghi -

Agaricus hortensis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus bisporus - Agaricus brunnescens Psalliota hortensis var. bispora Nomi comuni: Prataiolo da coltivazione - Champignon

Cappello: 5-9 cm, convesso, carnoso, con cuticola dal bianco a bruno chiaro più scura al contatto, da giovane margine con membrana fioccosa. Lamelle: fitte, prima bianche poi rossastrebrune.. Gambo: 3-4 x 1,5-2 cm, corto e sodo, bianco e liscio, con anello bianco e membranoso. Carne: soda e bianca, al taglio rosea; buon odore e sapore. Spore: bruno-seppia; presenta basidi con due sole spore anziché quattro.

Agaricus hortensis

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Ottima commestibilità. Viene coltivato da molto tempo. Cresce anche libero nei luoghi ricchi di sterco (di cavallo), nei prati e ai margini dei boschi. Appartiene al gruppo dell'Agaricus campestris.

Funghi -

Agaricus bitorquis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Psalliota bitorquis - Agaricus edulis

Cappello: da 3 a 15 cm, da biancastro a nocciola più o meno scuro, molto carnoso, sodo, con margine grosso e a lungo involuto. Lamelle: abbastanza sottili, rosate scure o bruno-cioccolata. Gambo: 4-6 x 1,52 cm, robusto e grosso, bianco, a punta verso il basso, con doppio anello simile ad un braccialetto che circonda il gambo; spesso è attaccato al margine del cappello. Carne: bianca, leggermente rosata; odore piacevole e sapore di nocciola. Spore: sferiche.

Agaricus bitorquis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Ottima commestibilità. Si trova, dalla fine della primavera, nei luoghi erbosi e anche lungo le massicciate stradali.

Funghi - Amanita phalloides www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus bulbosus - Agaricus phalloides Nomi volgari: Tignosa verdognola - Tignosa velenosa Cappello: 4-15 cm, prima emisferico o ovoidale, poi spianato, brillante con il tempo secco, viscoso con l’umido, di colore variabile, dal verde giallastro, verde, giallo, brunastro o anche biancastro, percorso da minutissime fibre innate radiali. Margine liscio. Lamelle: fitte, ineguali, larghe, marcatamente libere al gambo, bianche o con leggeri riflessi verdastri. Gambo: 6- 12 x 0,8-2 cm di diametro, slanciato, cilindrico, dapprima pieno, poi farcito o cavo negli esemplari adulti, biancastro, ingrossato alla base, bulboso. Anello membranoso, cascante, quasi liscio o leggermente striato. Volva amplia, semi libera, membranosa, persistente lobata o intera, bianca o internamente giallo-biancastro negli esemplari giovani .

Amanita phalloides Carne: bianca, leggermente colorata sotto la cuticola del cappello, piuttosto fibrosa, di odore quasi nullo, che diventa sgradevole quando il fungo si corrompe. Sapore quasi nullo o un po' acido (attenzione a non inghiottire). Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova quasi sempre nei boschi di latifoglie, in particolare di nocciolo e castagno. Raramente sotto aghifoglie. Estate e autunno. VELENOSO MORTALE: è il fungo più pericoloso e la sua ingestione provoca avvelenamenti con esito quasi sempre mortale.

Funghi - Amanita verna www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus bulbosus vernus Nomi volgari: Tignosa di primavera (cresce tuttavia anche in autunno) Cappello: 3-8 cm, prima emisferico poi spianato, nudo, un po' viscoso, bianco o color ocra nella parte centrale, con margine liscio. Lamelle: molto fitte, con numerose lamellule, bianche e libere al gambo. Gambo: 4-10 x 0,6-1,5 cm di diametro, cilindrico, leggermente ingrossato verso la base bulbosa, gracile, dapprima pieno, poi farcito e infine cavo negli esemplari adulti, bianco pruinoso. Anello cascante. Volva bianca, membranosa, chiusa sul bulbo. Carne: bianca, tenera, di odore quasi nullo, che diventa sgradevole nei funghi vecchi. Spore: bianche, amiloidi.

Amanita verna Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova quasi sempre nei boschi di latifoglie, specie nei terreni calcarei, dalla primavera all' autunno; poco diffusa. VELENOSO MORTALE: come l'Amanita phalloides è un fungo estremamente pericoloso e la sua ingestione provoca avvelenamenti con esito quasi sempre mortale. Molto simile alla "phalloides" dalla quale si differenzia per il colore bianco. Può essere facilmente confusa con specie commestibili come la Lepiota naucina e le Psalliota bianche. La presenza della volva, mancante nelle specie simili, è il carattere più sicuro per evitare tragici abbagli (prendere in considerazione soltanto il fungo intero!).

Funghi -

Psalliota campester

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus campestris Pratella campestris Nomi comuni: Psalliota campestre Prataiolo

Cappello: 6-11 cm, bianco, rosato o brunastro, carnoso, prima emisferico poi convesso e quindi quasi spianato, con squame rosate. Lamelle: fitte e libere, prima rosee, poi bruno-nerastre. Gambo: 3-8 x 1-3 cm, pieno, cilindrico, liscio, bianco, con anello membranoso e bianco. Carne: bianca, al taglio leggermente rosa alla base del gambo e vicino alle lamelle, con odore e sapore gradevoli. Spore: bruno-porpora.

Psalliota campester

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale Nei terreni grassi in circoli o Ottimo commestibile. Funghi -

Pleurotus eryngii

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circostante: a gruppi,

fungo saprofita. dall'estate all'autunno.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Pleurotus fuscus Agaricus cardarella Nomi volgari: Cardoncello, Cardarello

Cappello: 4-10 cm, carnoso, convesso; colore variabile dal biancastro al marrone nocciola. Lamelle: biancastre, larghe, decorrenti sul gambo. Gambo: 1-3 x 0,8-1 cm, liscio, centrale o eccentrico, liscio, piu' sottile alla base, giallo biancastro. Carne: biancastra, priva di odore e sapore particolari. Spore: ialine al microscopio.

Pleurotus eryngii

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita-parassita. Molto diffuso specialmente al sud, si trova ai margini delle strade, nei luoghi incolti in estate-autunno. Parassita sui cardi del genere Eryngium. Buon commestibile: viene coltivato , specie nel sud-Italia in tunnel riscaldati o meno. Vedere scheda relativa alla coltivazione.

Funghi -

Marasmius oreades

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus caryophylleus - Marasmius caryophylleus - agaricus oreades Nomi volgari: Gambesecche - Marasmio oreade Cappello: 2-4 cm, prima convesso a campana poi spianato e generalmente umbonato, carnoso-coriaceo, di colore isabella poi nocciola o biancastro. Lamelle: distanti con lamellule, prima bianche poi nocciola. Gambo: 4-6 x ,3 cm, slanciato e pieno, bianco nocciola. Carne: biancastra, odore gradevole e sapore dolce. Spore: ialine, ellissoidali.

Marasmius oreades Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova nei prati in file o anelli, dalla primavera all'autunno. Buon commestibile, molto conosciuto e abbondante nella crescita. Mantengono per molto tempo il loro aroma (ottimo essiccato).

Funghi -

Amanita citrina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus citrinus - Amanita mappa Nomi volgari: Tignosa paglierina - Agarico citrino Cappello: 4-10 cm, carnoso, da emisferico a piano, di colore giallo con varie tonalità (tutto bianco nella varietà alba), coperto da verruche piatte e irregolari, prima biancastre poi brunastre. Cuticola viscosa e brillante. Lamelle: biancastre, fitte, generalmente libere. Gambo: 6-12 x 07-1,5 cm, cilindrico, prima pieno poi cavo, bianco o giallastro, striato al di sopra dell'anello, con grosso bulbo biancastro imbrunente, sul quale aderisce una volva marginata. Carne: bianca o appena giallina sotto la cuticola, consistente. Odore di ravanello e sapore dolciastro. Spore: bianche.

Amanita citrina

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Il nome deriva dal latino "citrinus", per il colore del cappello. Frequente nei boschi di conifere e latifoglie in suoli acidi, in autunno. Un tempo veniva considerata mortale al pari dell'Amanita phalloides. L'esperienza ha dimostrato che le gravi intossicazioni sono state causate da forme giallastre della phalloides e non dalla citrina. Cotto è un mediocre commestibile, ma se ne sconsiglia l'uso per evitare tragici errori.

Funghi -

Entoloma (Rhodophyllus) clypeatum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus clypeatus Nomi comuni: Entoloma clipeato - Fong del perar

Cappello: 4-10 cm, carnoso, prima campanulato poi piano e umbonato, liscio, igrofano, bruno-grigiastro, margine involuto e sinuato. Lamelle: poco fitte, prima bianche poi rosate. Gambo: 6-10 x 1-1,5 cm, prima pieno poi cavo, cilindrico sinuoso, pruinato in alto, bianco sporco. Carne: brunastra, tenue, un po' fibrosa, odore di farina fresca. Spore: rosate. Entoloma clypeatum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei luoghi erbosi, in cespi, ai piedi delle rosacee (pero, melo), dalla primavera all'inizio estate. Ottimo commestibile: è uno dei più apprezzati funghi primaverili.

Funghi -

Amanita ovoidea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus albus - Agaricus coccola Nomi volgari: Farinaccio - Farinon - Cocc bianc Cappello: 10-12 cm, carnoso, prima ovoidale, poi convesso e infine più o meno aperto, con margine grosso, di solito con velo farinoso sul bordo, bianco, brillante, un po' viscoso. Lamelle: lamelle fitte, ineguali, arrotondate al gambo, bianche. Gambo: 8-16 x 2-5 cm, grosso, cilindrico o un po' ingrossato alle estremità, pieno, fioccoso o farinoso, bianco. Anello di consistenza cremosa, raramente più consistente. Volva ampia, alta, carnosa, persistente, bianca, crema o mattone-arancio. Carne: bianca, grassa e soda. Odore forte, non gradevole. Sapore poco pronunciato. Spore: bianche in massa. Amanita ovoidea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi caldi (rara al Nord) di latifoglie e conifere, in estate-autunno. Non commestibile, per le cattive qualità organolettiche e perché potrebbe provocare disturbi gastrointestinali (in molte guide sui funghi viene indicato come buon commestibile). Da scartare anche per la somiglianza con la specie velenosa Amanita proxima.

Funghi - Lepiota

procera

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Macrolepiota procera - Agaricus colombinus Nomi volgari: Mazza di tamburo - Ombrella Ombrellon - Bubbola maggiore

Cappello: 10-25 cm, dapprima ovoidale o quasi sferico, alla fine aperto, umbonato al centro; di colore brunastro, bruno-grigio; pellicola desquamata in larghe scaglie irregolari più scure e fibrillose. Umbone liscio, delle stesso colore delle squame. Lamelle: numerose, fitte, irregolari; bianche o giallastre, con l’età brunastrorossastre. Gambo: 20-40 x 1-2 cm, lungo ed esile, cilindrico, cavo, fibroso, duro, bulboso alla base, screziato bruno. Anello vistoso, grande, tipicamente staccato e scorrevole sul gambo, bianco sopra, bruno sotto, fioccoso al margine. Carne: poco consistente, fragile, tenera nel cappello, fibroso nel gambo, bianca, che diventa leggermente rossastra o rosata all’aria. Odore e sapore di nocciola. Spore: bianche.

Lepiota procera

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova nei boschi e nelle radure erbose. Estate-autunno. Commestibile di ottima qualità. Molto conosciuto e raccolto. Si consuma il solo cappello, cucinato impanato. Specie simili (sempre commestibili) sono: Lepiota rhacodes (scaglie più marcate e carne che arrossa maggiormente al taglio), Lepiota puellaris (più piccola) e Lepiota naucina (più piccola).

Funghi -

Pholiota destruens

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus destruens - Agaricus comosus Pholiota comosa - Pholiota populnea

Cappello: 6-20 cm, convesso poi spianato, da bianco-giallastro a bruno-ocraceo, carnoso, coperto da squame biancastre, lanose, orlo squamoso. Lamelle: fitte, adnate, biancastre poi brune. Gambo: 5-13 x 2-2-5 cm, bulboso alla base, bianco o brunastro, pieno, squamoso; il velo parziale forma un anello fioccoso. Carne: bianca, compatta, odore di malto e sapore dolce, poi amarognolo. Spore: bruno-ruggine.

Pholiota destruens Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su tronchi morti di latifoglie (in particolare pioppi), in estate-autunno. Non commestibile perché amaro.

Funghi - Lepiota

cristata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus cristatus Nome comune: Lepiota crestata Cappello: 3-5 cm, prima campanulato poi espanso, spesso con umbone ottuso bruno rossastro, il resto del cappello è rotto in scaglie irregolari a sfondo bianco. Lamelle: fitte, libere e bianche. Gambo: 4-6 x 0,3-0,6 cm, fragile, cilindrico, cavo, fibrilloso, bianco con tendenza a ingiallire o divenire bruno-rossastro; anello fragile e fugace. Carne: bianca o rossastra, odore forte tra il fruttato e l'acido, sgradevole come il sapore. Spore: bianche.

Lepiota cristata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei boschi e nei luoghi erbosi, in estate-autunno. Tossica. Da evitare come le altre Lepiota di piccola taglia.

Funghi - Russula

foetens

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus foetens Nome comune: Russula fetida Cappello: 6-16 cm, prima emisferico poi convesso, infine piano, giallo ocra più scuro al centro, macchiato di bruno-rossastro, margine segnato da solchi, con cuticola più o meno separabile. Lamelle: fitte, distanti, disuguali, dapprima biancastre poi crema con macchie brunorossastre. Gambo: 4-8 x 1-2,5 cm, pieno, grosso, cilindrico, biancastro con macchie brune. Carne: biancastra, brunastra all'aria,

tenera, fragile, odore di ipoclorito e sapore piccante. Spore: crema-pallide.

Russula foetens Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di conifere e latifoglie, nei luoghi umidi, in estate-autunno. Velenoso.

Funghi -

Tricholoma equestre

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Tricholoma flavovirens - Agaricus equestris Nomi comuni: Tricoloma equestre

Cappello: 6-13 cm, carnoso, prima campanulato poi spianato e ondulato, di colore giallo, rossiccio o verdastro, pellicola separabile con squame rossastre. Lamelle: fitte, libere, giallo zolfo. Gambo: 3-8 x 0,6-1,2 cm, giallo, pieno, cilindrico. Carne: bianca, giallognola sotto la pellicola, priva di odore e sapore particolari. Spore: ialine al microscopio. Tricholoma equestre Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in autunno nei boschi di conifere e latifoglie. ATTENZIONE Sospetto mortale: in moltissime guide sui funghi viene indicato come ottimo commestibile (tuttora la legge lo inserisce tra i commercializzabili). Studi molto recenti hanno dimostrato invece una sua forte tossicità per accumulo, con addirittura alcuni casi di avvelenamento mortali. La sua ingestione provocherebbe la distruzione progressiva delle cellule muscolari. Può essere confuso con il Tricholoma rutilans (commestibile) e il Tricholoma sulphureum (non commestibile), entrambi a lamelle gialle.

Funghi -

Macrolepiota excoriata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus excoriatus - Lepiota excoriata Nomi volgari: Fungo della rugiada - Bubbola buona Cappello: 6-16 cm, prima ovoidale poi spianato e umbonato, nocciola più o meno scuro, con pellicola lacerata al margine. Lamelle: fitte, libere e bianche. Gambo: 10-14 x 0,6-1 cm, cilindrico, bulboso alla base, paglierino sotto l'anello membranoso, prima pieno poi cavo. Carne: bianca e tenera, con odore e sapore gradevoli. Spore: ialine.

Macrolepiota excoriata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nelle radure al margine dei boschi e nei prati, in estate-autunno. Buon commestibile se consumato da giovane.

Funghi -

Entoloma lividum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Rhodophyllus lividus - Entoloma sinuatum Agaricus fertilis - Entoloma fertile Nomi volgari: Agarico livido Cappello: 6-14 cm, carnoso, prima globoso poi aperto, spesso umbonato, secco, inizialmente fioccoso poi glabro, ricoperto da fibrille grigio-ocra; colorebiondorossastro o grigio-camoscio con chiazze bianche; margine arrotondato biancastro. Lamelle: fitte, libere alla fine, quasi gialle poi rossosalmone. Gambo: 6-12 x 1,5-2,5 cm, robusto, grosso alla base, sodo, prima pieno poi spugnoso, pruinoso, bianco o giallo chiaro. Carne: bianca, dolce, odore di farina. Spore: rosa, rosastro in massa, poligonali.

Entoloma lividum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova in gruppi nei boschi di latifoglie, in particolare di querce e faggi. Estate-autunno. VELENOSO MORTALE: contiene sostanze tossiche che danneggiano profondamente il fegato. Si confonde con altri Entoloma commestibili (es. Entoloma clypeatum, Entoloma aprile) che però crescono dalla primavera all'inizio dell'estate e non a stagione inoltrata. Si può confondere anche con il Clitopilus prunulus (prugnolo).

Funghi -

Collybia fusipes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus fusipes Nomi comuni: Agarico a piè fusiforme Cappello: da 3 fino a 8 cm, carnoso, prima convesso poi spianato, irregolare, liscio, di color bruno rossiccio con macchie più scure; l'orlo presenta fenditure. Lamelle: distanti, biancastre con macchie bruno-rossicce, adnate. Gambo: 6-8 x 0.5-0,8 cm, fusiforme, tenace, compresso, con solchi profondi, termina a forma di radice, pieno poi vuoto, concolore al cappello. Carne: bianca e tenace, priva di odore e sapori particolari. Spore: ialine al microscopio.

Collybia fusipes Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in cespi ai piedi delle latifoglie, in estate-autunno. Commestibilità: i cappelli sono discreti.

Funghi -

Clitocybe geotropa

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus geotropus Nome comune: Agarico geotropo Cappello: 4-10 cm, carnoso, prima convesso poi piano, depresso al centro con lieve umbone, liscio, umido, giallo-arancio, con margine involuto. Lamelle: spesse, decorrenti, distanti, prima biancastre poi crema. Gambo: 8-15 x 1,5-3 cm, pieno, robusto, ingrossato alla base, concolore al cappello. Carne: bianca, consistente, insipida, con odore di frutta o di lavanda. Spore: bianche.

Clitocybe geotropa (Foto Bruno Cetto) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce in gruppi nei prati e nei pascoli, in autunno. Ottimo commestibile.

Funghi - Paxillus

atrotomentosus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus jacobinus Cappello: 5-30 cm, carnoso, spesso, prima convesso poi spianato, a volte a spatola o reniforme, margine involuto, bruno-rossastro o brunoolivastro, con cuticola asciutta e vellutata Lamelle: decorrenti, ramificate, separabili dal cappello, da giallo a ocra. Gambo: 4-8 x 3-4 cm, grosso, tozzo, spesso laterale, radicato, vellutato, bruno scuro o bruno-nerastro. Carne: biancastra, spessa, molle,

priva di odore e sapore particolari. Spore: ialine. Paxillus atrotomentosus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su vecchie ceppaie e radici morte di conifere, in estate-autunno. Mediocre commestibile solo dopo bollitura in acqua.

Funghi -

Lacrymaria velutina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus lacrymabundus Agaricus velutinus - Hypholoma velutinum Geophila lacrymabunda - Lacrymaria lacrymabunda

Cappello: 3-8 cm, carnoso, con squame fibrillose, bruno-ocraceo. Lamelle: brune, poi brunonerastre, non molto fitte e facilmente separabili, con filo bianco fioccoso, dal quale distillano goccioline acquose. Gambo: 2-12 x 0,4-1,2 cm, ocraceo scuro, lungo, cilindrico e fragile, coperto di fibrille seriche nerastre che rimangono attaccate all'orlo del cappello. Carne: fragile, biancastrabrunastra, odore e sapore insignificanti. Spore: bruno-violacee.

Lacrymaria velutina

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei boschi radi, nei prati, ai margini delle strade, isolata o in famiglie, dalla primavera all'autunno. Discreto commestibile.

Funghi -

Psalliota langei

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus langei

Cappello: 7-12 cm, prima semigloboso poi espanso, con squame fibrillose brunastre, asciutto. Lamelle: fitte, prima rosate poi bruno-nerastre. Gambo: 7-12 x 1,5-2,5 cm, quasi cilindrico, non bulboso, cavo, prima bianco poi grigiastro, rossastro al tocco, fioccoso sotto l'anello ampio, membranoso e discendente. Carne: chiara, virante al rosso al taglio, odore e sapore leggeri, gradevoli e aciduli. Spore: bruno-nerastre.

Psalliota langei

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. In gruppi nei boschi di conifere, raramente latifoglie, dalla fine estate all'autunno. Buon commestibile.

Funghi -

Amanita pantherina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus pantherinus - Agaricus maculatus Nomi volgari: Tignosa bigia - Agarico panterino Tignosa rigata Cappello: 5-12 cm, carnoso, inizialmente emisferico, poi aperto, di colore bruno-olivastro, nocciola, più intenso al centro, ricoperto da verruche, facili a sparire, margine striato specie negli esemplari adulti. Cuticola brillante, leggermente viscosa. Lamelle: bianche e fitte, arrotondate al gambo. Gambo: 6-15 x circa 1cm, liscio e bianco, prima farcito poi cavo, bulboso, con anello. Carne: bianca, poco consistente, umida. Odore inesistente; sapore un leggermente dolce. Spore: bianche.

Amanita pantherina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nelle brughiere e nei boschi sia di conifere che di latifoglie, in estate-autunno. TOSSICO, anche se non mortale (molto seri se si ingeriscono quantità elevate). Gli avvelenamenti sono di tipo neurotropico. E' simile all'Amanita rubescens (specie commestibile se consumata cotta) che però non presenta striature sul margine del cappello e la cui carne assume una colorazione rosato-vinosa al taglio.

Funghi -

Melanoleuca vulgaris

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Caratteristiche morfologiche

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Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Melanoleuca polioleuca Agaricus melaleucus - Tricholoma melaleucum var. polioleucum Cappello: .6-10 cm, carnoso, prima convesso poi piano, con umbone più o meno visibile, liscio,grigio-bruno quando è umido, grigio-pallido a tempo secco. Lamelle: fitte, ventricose, biancocandide. Gambo: 6-10 x 0,6-1,2 cm, pieno striato, fibrilloso, elastico, un po' ingrossato alla base, brunastro. Carne: biancastra a tempo secco, cinerognola a tempo umido, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche.

Melanoleuca vulgaris Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nelle radure, nei pascoli e nei boschi sia di conifere che di latifoglie, in estate-autunno. Discreto commestibile.

Funghi - Agaricus

praeclaresquamosus (Freeman)

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus meleagris Cappello: prima semiglodato o a campana, spesso nella parte centrale, poi aperti, a volte umbonato, 5-12 cm; bruno scuro quasi nerastro al centro, coperto da scaglie delicate e fini su fondo biancastro, più rade verso il margine. Lamelle: fitte, abbastanza larghe, prima chiare, poi rosa e infine brunonerastre. Margine denticolato e pallido.

Agaricus praeclaresquamosus (foto www.mykoweb.com) Gambo: cilindrico bulboso alla base, 6-10 x 1,1-1,2 cm, cavo; di colore bianco che si macchia di giallo zafferano al tatto specialmente alla base; anello portato alto, cascante, bianco ma giallo al tocco, macchiato bruno porpora come il gambo, sopra rigato e sotto ornato da zona denticolata, giallastra. Carne: bianca, giallo zafferano alla base del gambo. Odore sgradevole di sudore, farina fresca, inchiostro. Spore: bruno chiare, ovali buttulate,basidi con 4 spore. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in gruppi nei terreni umidi, nell'erba dei boschi cedui di latifoglie, da giugno a settembre. TOSSICO.

Funghi -

Amanita muscaria

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus muscarius - Agaricus pseudo aurantiacus Nomi volgari: Ovulo malefico - Uovolaccio - Cocc fals

Cappello: 6-20 cm, carnoso, in principio emisferico, poi aperto, umido, un po' viscoso, margine leggermente striato, di un bel colore rosso vermiglio o aranciato, coperto da numerose verruche bianche o giallastre, raramente nudo. Lamelle: molto fitte, con lamellule, larghe, ventricose, libere, bianche o leggermente giallastre. Gambo: 12-25 x 1-2,5 cm, cilindrico, pieno, poi cavo, leggermente ingrossato alla base in un bulbo che presenta cerchi concentrici di verruche, resti del velo generale. Anello ampio, bianco o leggermente giallino, striato, con al bordo rimanenze del velo generale. Carne: bianca sotto la cuticola del cappello, gialloaranciata in profondità odore e sapore insignificante. Spore: bianche in massa, lisce. Amanita muscaria Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Il nome deriva da “muscarius” (lat.) = pertinente alle mosche. A causa della sua proprietà moschicida.

E' uno fra i funghi più diffusi e conosciuti. Estate-autunno. VELENOSO: provoca intossicazioni di tipo neurotropico. In certe regioni viene però consumato, previa asportazione della cuticola del cappello, dove è più concentrata la sostanza tossica o dopo lunga conservazione sotto sale (nell’ Est Europeo e nella riviera bresciana del Lago diGarda).

Funghi - Lepiota

naucina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Leucoagaricus leucothites - Lepiota pudica - Lepiota parvis - Agaricus naucinus Nomi volgari: Tobietta bianca - Bubbola buona Cappello: 4-11 cm, carnoso, prima ovoidale poi spianato, pellicola liscia o farinosa, dal biancastro al nocciola chiaro. Lamelle: sottili e fitte, prima bianche poi rosate. Gambo: 5-8 x 0,6-1 cm, bianco, prima pieno poi cavo, fibrilloso, ingrossato alla base. Anello piccolo, membranaceo, bianco e caduco. Carne: bianca, tenera, odore e sapore gradevole. Spore: bianche.

Lepiota naucina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei terreni coltivati ed ai margini dei boschi, dalla primavera all'autunno. Non commestibile: in passato veniva considerato un buon commestibile, ma sono state segnalate molte lievi intossicazioni gastrointestinali riconducibili a questa specie o ad altre molto simili.

Funghi -

Flammulina velutipes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus velutipes Agaricus nigripes Nomi comuni: Agarico vellutato Fungo dell'olmo

Cappello: 3-8 cm, pianoconvesso, viscido, liscio o leggermente pruinoso, poco carnoso, da rosso-giallastro a giallo-arancio, più scuro al centro. Lamelle: rade, annesse, ventricose, prima bianche poi rossastre. Gambo: 3-6 x 0,5-0,6 cm, a volte eccentrico, radicato, vellutato, giallo-rossiccio in alto, bruno-scuro in basso. Carne: giallognola, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. A cespi, sui tronchi di latifoglie, fine autunno-inverno. Commestibilità: i cappelli sono discreti.

Funghi -

Coprinus comatus

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Flammulina velutipes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus porcellanus - Agaricus typhoides Nomi volgari: Agarico chiomato Cappello: 4-7 cm, cilindrico da giovane poi campanulato, bianco, che inizia a divenire rosa al margine poi nero e deliquescente. Cuticola dapprima continua poi subito separata in squame morbide, spesso sollevate, bianche poi ocracee al margine, con sommità del cappello non squamata brunoocracea. Lamelle: prima fitte e bianche, poi rosa e infine nere e deliquescenti. Gambo: 12-25 x 1-2 cm, bianco, cavo con piede rigonfio e radicante, con anello bianco, sottile e caduco. Carne: bianca e minuta, più fibrosa nel gambo, senza odore e sapore. Spore: nere.

Coprinus comatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei terreni ricchi di sostanza organica, specie nei campi, nei giardini e nei prati, dalla primavera all'autunno. Ottimo commestibile, se consumato da giovane. Facilmente deperibile.

Funghi -

Tricholoma portentosum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus portentosus Nome volgare: Tricoloma portentoso

Cappello: 7-14 cm, prima convesso poi piano, grigio- scuro con sfumature giallo-olivastre, tutto percorso da strie radiali tra il viola e il nero, umbonato, con cuticola viscosa facilmente separabile. Lamelle: poco fitte, prima biancastre poi giallognole, annesse al gambo. Gambo: 6-12 x 1-2,5 cm, pieno poi vuoto, biancastro con sfumature giallognole o grigio-verdognole, cilindrico, ingrossato alla base. Carne: bianco-giallina, grigiastra sotto la cuticola, fragile, con leggero odore e sapore di farina. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Isolato o gregario, in particolare nei boschi di conifere, in autunno. Ottimo commestibile (se viscosa, levare la cuticola).

Funghi -

Agrocybe praecox

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Tricholoma portentosum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Pholiota praecox, Agaricus praecox Nomi comuni: Foliota precoce, Foliota primaticcia

Cappello: 3-7 cm, prima convesso poi piano e anche umbonato, da giovane bianco sporco poi giallognolo verso il centro e piu' pallido al margine. Lamelle: smarginate, uncinate, spesse, biancastre da giovane poi bruno rossastre. Gambo: 4-8 x 0,4-0,7 cm, bianco, ingrossato alla base, midolloso poi vuoto, anello supero, caduco. Carne: bianca, tenera con odore di farina. Spore: color ferrugineo.

Agrocybe praecox

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: Cresce, in primavera-estate, nei luoghi erbosi Commestibile, anche se di scarso pregio. Funghi -

Tricholoma (Hygrophorus) russula

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fungo saprofita. e negli orti.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus russula Nome comune: Agarico vinato

Cappello: 5-12, carnoso, color carne o porporino con screziature più scure, più pallido al margine, tomentoso, piano-convesso, alla fine depresso, appena ondulato. Lamelle: biancastre, con macchie rosse, sinuate o smarginate, un po' decorrenti, sottili. Gambo: bianco, macchiato di rosso, con la parte superiore bianca e farinosa, pieno. Carne: bianca, rossastra al taglio, soda, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche.

Tricholoma russula

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie, fine estate-autunno; molto comune nelle zone temperate calde, meno al nord. Discreto commestibile.

Funghi -

Stropharia semiglobata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus semiglobatus - Agaricus stercorarius Nome comune: Strofaria semiglobata

Cappello: 2-4 cm, giallo o gialloverdastro, più pallido al margine, viscido, liscio, emisferico poi convesso. Lamelle: larghe, distanti, adnate, grigiastre con macchie nere. Gambo: 4-12 x 0,2-0,6 cm, cilindrico, giallognolo, con anello membranaceo fugace e piccolo. Carne: giallina, sottile, con odore di farina e sapore dolciastro. Spore: bruno-violacee. Stropharia semiglobata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Molto comune, tra l'erba dei pascoli sullo sterco (specie di cavallo), dalla primavera all'autunno. Non commestibile (probabilmente allucinogeno).

Funghi -

Amanita solitaria Sécr.

(Bull.)

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Amanita strobiliformis - Amanita solitaria Hypophyllum pellitum - Amanita Boudieri - Agaricus strobiliformis Nomi volgari: Amanita solitaria - Tignosa campestre a radice grossa Cappello: 6-18 cm, da quasi sferico a piano, cuticola biancastra umida, ornata da grosse verruche grigiastre piramidali. Lamelle: bianche fitte. Gambo: 6-25 x 1,5-3,5, bianco, massiccio, coperto da fioccosità con anello fioccoso e fugace. Base bulbosa e scagliosa, con volva aderente e caduca. Carne: bianca e soda, sapore gradevole e odore insignificante. Spore: bianche.

Amanita solitaria Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Poco diffuso, cresce nelle aree soleggiate dei boschi di latifoglie, su terreno calcareo, in estate. Buon commestibile, da consumarsi previa asportazione della cuticola che ha sapore di terra. Si differenzia dall'Amanita ovoidea per la volva a fittone non avvolgente.

Funghi - Amanita spissa www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Amanita excelsa var. spissa Amanita cinerea - Amanita ampia Agaricus spissus Cappello: 7-15 cm, da emisferico a piano, bruno grigio con verruche bianco-grigiastre, margine liscio. Lamelle: bianche, fitte, libere. Gambo: 8-12 x 1-2,5 cm, biancastro, grosso, pieno, piede bulboso o napiforme. Anello ampio e bianco, membranoso e striato. Carne: bianca, immutabile e compatta. Odore leggermente rafanoide, sapore appena dolciastro. Spore: bianche. Amanita spissa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Il nome deriva dal latino "spissus", massiccio, grosso, per il suo aspetto. Si trova nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Commestibile: attenzione perché può essere confusa con l'Amanita pantherina (tossica), pure immutabile nel colore della carne, ma con margine striato.

Funghi - Hypholoma sublateritium www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus sublateritius Nematoloma sublateritium Nomi volgari: Falso chiodino

Cappello: 5-8 cm, carnoso, prima globoso poi emisferico, liscio, secco, rosso mattone piu' chiaro verso il margine. Lamelle: fitte e adnate, prima bianco giallastre poi grigio olivastre e infine nere olivastre. Gambo: 6-12 x 0,4-1 cm, cavo, slanciato, bruno scuro, giallastro, rosso mattone alla base; nella parte superiore presenta una cortina bianca che poi diventa nera. Carne: giallastra, senza odore, di sapore leggermente amarognolo. Spore: brune.

Hypholoma sublateritium Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce tutto l'anno su vecchi tronchi. Nella varieta' permagna raggiunge dimensioni molto grandi. Non commestibile.

Funghi - Tricholoma sulphureum www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus sulphureus Nome comune: Agarico zolfino

Cappello: 3-9 cm, giallo-zolfo, spesso brunastro al centro, prima convesso poi piano, a volte con leggero umbone, serico, asciutto, a margine involuto. Lamelle: rade, giallo-zolfo, alte, grosse, erose verso il gambo. Gambo: 2-8 x 1-2 cm, giallozolfo, rigonfiato verso il basso, pieno poi cavo, fibroso, striato longitudinalmente. Carne: color zolfo, a volte più chiara, fibrosa, odore di acetilene o gas illuminante. Spore: bianche.

Tricholoma sulphureum

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di latifoglie e aghifoglie, dalla fine dell'estate all'autunno. Commestibilità sospetta: alcuni ritengono che abbia provocato lievi intossicazioni.

Funghi -

Psalliota xanthoderma

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Caratteristiche morfologiche

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Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Agaricus xanthodermus Cappello: 6-12 cm, prima globosocilindrico, poi tronco conico, infine convesso ma appiattito alla sommità, cuticola asciutta, biancastra o leggermente brunastra, più scura al centro, con scaglie più scure. Lamelle: fitte, libere, biancastre poi rosate e infine bruno-nerastre. Gambo: 8-15 x 0,8-1,2 cm, cilindrico con base bulbosa, cavo, bianco ma giallocromo al tocco, anello alto e membranoso, cascante. Carne: bianca che ingiallisce sotto la cuticola, gialla alla base del gambo, sapore dolciastro e forte odore di inchiostro, di sudore o di iodio. Spore: bruno-nerastre. Psalliota xanthoderma Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in gruppi nei prati e nei boschi radi di latifoglie, dall'estate all'autunno. Tossico (disturbi gastrici): il gruppo della Psalliota xanthoderma si distingue dalle altre Psalliota (tutte commestibili) per la carne gialla alla base del gambo, lo sgradevole odore di inchiostro (mai anisato) e per il cappello piatto alla sommità.

Funghi -

Pholiota aegerita

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Pholiota cylindracea Agrocybe cylindracea Nome comune: Pioppino Piopparello

Cappello: 3-11 cm, brunoocraceo pallido, con tendenza a sbiadire a partire dal margine, convesso poi piano, rugoso, leggermente viscido se bagnato, serico da asciutto. Lamelle: biancastre poi bruno grigiastre, minute, con lamellule Gambo: 4-15 x 1,5-3 cm, lungo e slanciato, curvo, sodo e duro, bianco o brunastro, con anello carnoso persistente. Carne: compatta, bianca o leggermente bruna, odore e sapore di formaggio. Spore: brune.

Pholiota aegerita

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita o parassita. In cespi o gruppi su legno morto o tronchi di latifoglie, specie pioppi, dalla primavera all'autunno. Molto buono e ricercato. Conosciuto fin dall'antichità, è stato forse il primo fungo ad essere coltivato artificialmente (si utilizzano tronchi di pioppo o paglia; produce i primi corpi fruttiferi dopo 2-3 mesi; il micelio ha bisogno di luce per fruttificare).

Funghi -

Polyporus confluens

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Albatrellus confluens Nome comune: Fungo del pane Cappello: 15-30 cm, carnoso, liscio da giovane, areolato per il secco, formato da numerosi cappelli irregolari e lobati, anche sovrapposti, che partono da un unico ceppo, da senape a rosso-arancio più o meno scuro, margine prima involuto. Tubuli: corti, decorrenti e difficilmente staccabili dalla carne, bianchi. Pori: piccoli, rotondi, prima bianchi poi giallastri o leggermente rosa. Gambo: corto, irregolare, grosso e difforme, spesso inserito nel terreno, diviso in più gami che terminano nei cappelli del complesso carpoforo.

Polyporus confluens (foto Bruno Cetto)

Carne: bianca, da giovane dura e compatta, con leggero sapore amaro. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di latifoglie, in estate-inizio autunno. Commestibile: si presta molto bene per la conservazione sotto aceto e sott'olio. Consumato immediatamente ha un sapore amaro e carne dura.

Funghi -

Albatrellus cristatus (Schiff.: Fr.) Kotl. Pouz.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Polyporus cristatus Cappello: di forma irregolare, a ventaglio, spesso riunito in più cappelli con corto gambo, 5-13 cm; da bruno giallastro a giallo-verdastro, un po' squamato, con margine involuto. Tubuli: da 1 a 4 mm, decorrenti sul gambo, bianchi. Pori: irregolari, lacerati, prima bianchi poi giallastri. Gambo: corto ed eccentrico, bianco o bruno-olivastro. Carne: prima bianca poi verdastra, coriacea; odore fungino, sapore amaro. Spore: ovali, guttulate.

Albatrellus cristatus (foto http://sevlauqu.club.fr) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce in estate-autunno, sui resti legnosi nei boschi di conifere e latifoglie. Non commestibile, duro, coriaceo. Può essere confuso con Albatrellus ovinus, ma ha il gambo più verdastro e carne più tenace e inadatta al consumo.

Funghi - Polyporus ovinus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Boletus ovinus - Albatrellus ovinus Nome comune: Poliporo ovino Cappello: 6-11 cm, convesso poi spianato, secco, pruinoso, con margine sinuoso, spesso lobato, prima biancastra poi ingiallente e un po' bruna con l'età, screpolata. Tubuli: corti, decorrenti, bianchi o giallini. Pori: bianchi poi giallini, molto piccoli, rotondi. Gambo: 2-3 x 1-2 cm, corto, irregolare, eccentrico, tuberoso o assottigliato alla base, forforaceo, bianco con macchie gialline. Carne: bianca poi citrina, fragile, soda, con odore acidulo, fruttato e sapore dolce, di mandorle. Spore: bianche. Polyporus ovinus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova in montagna a gruppi nei boschi di conifere, in estate-autunno. Buon commestibile, specialmente se conservato sotto aceto o sott'olio.

Funghi -

Albatrellus pes-caprae (Pers.: Fr.) Pouz.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Polyporus pes-caprae - Polyporus scombinaceus Nomi comuni: Piede di capra - Lingua di brughiera - Orie d'asu - Bruin - Gasparin Cappello: carnoso, elastico, irregolare, da 7 a 13 cm, eccentrico, anche con gambo laterale; prima bruno più o meno scuro, poi bruno-nerastro, squamato, su tutta la superficie quasi a fiocchi regolari. Tubuli: bianchi e decorrenti. Pori: larghi, a poligono irregolare, bianchi o giallognoli. Gambo: 3x5 x 1-2 cm, gobboso e ingrossato in basso, eccentrico, biancastro. Carne: fragile, bianco giallognola, priva di odore e con sapore di nocciola. Spore: ellittiche, bianche e lisce.

Albatrellus pes-caprae (foto www.nybg.org) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei boschi di conifere e latifoglie, spesso in gruppi, in estate autunno; non molto frequente. Il nome ("pes-caprae" = piede di capra) è dovuto alla sua forma. Ottimo commestibile, si presta molto bene alla conservazione sott'olio. Poco conosciuto. E' uno dei pochi Polyporus commestibili. Difficilmente può essere scambiato con altri non commestibili o tossici, l'unico con cui si può confondere è il Polyporus cristatus, coriaceo ed immangiabile.

Funghi - Aleuria aurantia

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Caratteristiche morfologiche Classe: Ascomiceti Sinonimo: Peziza aurantia Carpoforo: sessile, fino a 10 cm di diametro, a forma di coppa, con margine ondulato, piatti a maturità, spesso deformati per la compressione dei carpofori vicini, superficie imeniale superiore arancio vivo, inferiore biancastra e pubescente. Carne: fragile, sottile e bianca, senza particolari odori e sapori. Spore: bianche.

Aleuria aurantia Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Fungo gregario, si trova in luoghi erbosi o nudi delle foreste, in autunno-inverno. Buon commestibile (anche crudo). La colorazione rossa è dovuto alla presenza di carotenoidi.

Funghi -

Amanita mairei

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Amanita argentea Nome comune: Bubbola minore - Falso Farinaccio Cappello: da 4 a 10 cm, prima a campana poi aperto, lucente se secco, argento-grigio, striato sul bordo, a volte con grandi lembi bianchi.. Lamelle: libere e bianche Gambo: 6-12 x 0,5-1 cm, fragile, si assottiglia verso l'alto, cavo, fioccoso, bianco o leggermente grigio, un po' ingrossato alla base, privo di anello, con volva bianca persistente. Carne: bianca e di sapore dolce. Spore: bianche.

Amanita mairei Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova frequentemente nei boschi e nei prati, in estate e autunno. Buon commestibile: deve essere cotto perché crudo è tossico. Appartiene al gruppo dell'Amanita vaginata e, come le altre specie, si distingue dalle Amanite mortali per l'assenza dell'anello e le striature al margine del cappello (inoltre la volva è più alta e non ha mai il grosso bulbo delle Amanite pericolose).

Funghi - Amanita fulva www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 4-10 cm, prima conico poi piano, giallorossiccio-bruno, glabro, con margine striato. Lamelle: bianche, fitte, libere. Gambo: 8-12 x 0,5-1,5 cm, rastremato verso l'alto, biancastro o aranciato chiaro, volva biancastra, membranosa e inguainante, privo di anello. Carne: sottile e fragile, bianca. Spore: bianche.

Amanita fulva Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei terreni acidi dei boschi di latifoglie, in estate-autunno. Mediocre commestibile.

Funghi -

Amanita echinocephala

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Caratteristiche morfologiche

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Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Aspidella echinocephala Cappello: 7-20 cm, prima subgloboso, poi convesso e infine piano, biancastro con tendenza a diventare ocraceo, con grosse verruche piramidali, dapprima aderenti poi caduche a partire dall'orlo. Margine con resti fioccosi di velo. Cuticola brillante, asportabile. Lamelle: bianche e poi con sfumature giallocrema o grigio-verdino, fitte con filo frangiato. Gambo: 8-20 x 1,5-2,5 cm, pieno, sodo, spesso bulboso e sfinato verso l'alto e appuntito sotto il bulbo, coperto al piede di squamosità date dalla volva. Anello ampio staccato e fioccoso al margine. Carne: bianco-sporco, soda specie nel gambo. Odore e sapore poco significanti. Spore: bianche, sfumate di verde o giallo. Amanita echinocephala Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Predilige i terreni calcarei nei boschi di conifere e latifoglie, nelle zone soleggiate e asciutte. Fine primavera-estate. Mediocre commestibile.

Funghi -

Amanita junquillea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Amanita gemmata Nomi volgari: Amanita gemmata Cappello: 6-11 cm, prima convesso poi aperto, varie tonalità di giallo, a volte biancastro, con resti fioccosi bianchi di volva. Cuticola viscosa, brillante. Margine con rigature. Lamelle: fitte e bianche. Gambo: 6-15 x 1-2,5 cm, prima pieno poi farcito e infine cavo, cilindrico o ingrossato alla base, fragile, fibrilloso, bianco con bulbo ovoidale alla base. Anello bianco, fragile e pendulo. La volva forma uno o più collari sul bulbo. Carne: fragile, tenera e bianca, giallastra sotto la cuticola; lieve odore e sapore dolciastro. Spore: bianche.

Amanita junquillea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei terreni sabbiosi o calcarei, nei boschi di latifoglie e di conifere, in estate-autunno. Buon commestibile, anche se sembra aver provocato qualche lieve intossicazione. Simile all'Amanita pantherina dalla quale si distingue però per il colore (almeno negli esemplari giovani). Si differenzia dall'Amanita citrina per il colore più caldo e per la presenza delle striature sul margine.

Funghi - Amanita inaurata www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Aspidella vittadini Cappello: 8-12 cm, prima campanulato poi piano, con lieve umbone, di colore variabile dal giallo-olivastro al brunastro di varie tonalità, più scuro al centro; presenta resti di velo caduchi grigiastri che tendono ad annerire. Margine striato. Lamelle: libere e biancastre, più scure a maturità. Gambo: 12-20 x 1,5-2,5 cm, leggermente attenuato verso l'alto, privo di anello, con zebrature grigiastre, cavo, con volva ridotta a frammenti bianca poi grigiastra al piede appena ingrossato. Carne: bianca, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche.

Amanita inaurata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi in estate-autunno. Discreto commestibile. Il gruppo delle Amanite senza anello presenta numerose specie con caratteri distintivi che sfumano in forme intermedie, non sempre di facile identificazione. Specie simile all'Amanita inaurata è Amanita strangulata con verruche biancastre, tondeggianti e volva grigiastra.

Funghi -

Amanita muscaria var. aureola

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Ovulo malefico - Ovolaccio - Cocc fals Cappello: 3-8 cm, prima emisferico poi espanso, con qualche residuo di volva, liscio; margine un po' striato nei funghi adulti; colore da rosso ad aranciato, vivace. Lamelle: fitte e bianche, leggermente denticolate. Gambo: 6-12 cm x 0,9-1,2, bianco, pieno o leggermente cavo, liscio o con piccoli fiocchi, bulboso alla base; anello posto in alto, ricadente, bianco sopra e giallastro sotto, margine fioccoso, volva annessa con frammenti quasi anulari. Carne: bianca e giallastra sotto la cuticola; odore e sapore insignificanti. Spore: bianche in massa.

Amanita muscaria var. aureola Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di conifere in estate-autunno. Non molto diffusa. VELENOSO: provoca intossicazioni di tipo neurotropico, come l'Amanita muscaria, dalla quale si

differenzia per la volva a frammenti quasi anulari e per la mancanza di verruche sulla cuticola del cappello. Si può confondere facilmente con l'Amanita caesarea per il colore e l'assenza di verruche, anche se presenta lamelle, volva e gambo di colore bianco.

Funghi -

Amanita porphyria

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Amanita recutita Nomi volgari: Agarico porporino Cappello: 6-8 cm, prima convesso, poi aperto, carnoso, dal grigio violaceo al brunastro, in genere più scuro al centro, viscoso per l'umidità, può presentare frammenti grigi del velo. Lamelle: fitte e bianche, con lamellule. Gambo: 7-10 x 0,8-2 cm, cilindrico con grosso bulbo (avvolto dalla volva) arrotondato alla base, prima pieno poi farcito o cavo, biancastro o di colore simile al cappello, anello membranoso bianco-grigiastro. Carne: bianca, soda e abbastanza fragile. Odore forte di ravanello e sapore poco gradevole. Spore: bianche.

Amanita porphyria Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie e conifere, specie in terreni umidi e acidi, in estate-autunno. Non commestibile, può essere confusa con la phalloides (mortale) dalla quale si differenzia per il diverso colore del cappello.

Funghi - Amanita rubescens www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Amanita rubens Nomi volgari: Tignosa rosseggiante - Tignosa vinata Cappello: 6-15 cm, carnoso, prima emisferico poi aperto, bruno-rossastro con chiazze vinate negli esemplari adulti, con verruche grigie, bianche o giallognole. Cuticola brillante e un po' viscosa. In qualche varietà il colore è leggermente verdastro o giallo-verdastro; margine regolare e liscio. Lamelle: bianche, larghe e fitte, con sfumature rossastre al tocco. Gambo: 8-20 x 1-2,5 cm, cilindrico, prima pieno, poi farcito e infine cavo, fulvo o bianco-rosato che diventa vinato, specie alla base; bulbo ovoidale coronato da cerchi di verruche pelose che costituiscono la volva. Anello membranoso, ampio, pendulo, bianco, rosato o giallastro.

Amanita rubescens

Carne: bianca e tenera, si colora di rosso-vinoso al taglio. Sapore un po' acre. Odore inesistente. Spore: bianche in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Molto diffusa, si trova nei boschi sia di conifere che di latifoglie, dalla primavera all'autunno inoltrato. Buon commestibile, deve essere consumato cotto perché contiene emolisina termolabile. Può essere confusa con l'Amanita pantherina (tossica), che però presenta il margine striato e la cui carne non vira al rosato.

Funghi - Amanita

submembranacea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-11 cm, da conico a campanulato espanso, umbone centrale, fortemente striato al margine, superficie umida, ocra o ocra-olivastro o bruno chiaro, più carico al centro, più chiaro al margine, presenza di residui bianchi del velo generale. Lamelle: bianche, fitte, larghe, attenuato-libere al gambo. Gambo: 10-16 x 1-1,5 cm, bianco sopra, screziato grigio sotto, privo di anello, volva sottile, lacerata, inguainante a lembi spesso sovrapposti, biancogrigiasta esternamente. Carne: biancastra, priva di odore e sapore particolari. Spore: ialine.

Amanita submembranacea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere, in estate-autunno. Commestibile (come l'Amanita vaginata): la presenza di striature al margine del cappello e l'assenza dell'anello la distinguono facilmente dalle Amanite mortali.

Funghi -

Amanita umbrinolutea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Bubbola minore Cappello: 4-10 cm, prima conico poi espanso con umbone centrale, colore variabile dal bruno al grigio ocra, più scuro al centro, con orlo molto striato. Lamelle: fitte, alte, libere e bianche. Gambo: 8-17 x 0,5-2 cm, attenuato verso l'alto, slanciato, cavo da adulto, con zebratura brunoaranciata, privo di anello, con volva alta, membranosa, biancastra. Carne: fragile, sottile, bianca, senza odore particolare. Spore: bianche. Amanita umbrinolutea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova preferibilmente nei boschi di faggi e abeti, spesso nei luoghi aperti, in estate-autunno. Buon commestibile: tra le specie simili all'Amanita vaginata, prive di anello e con orlo striato, è riconoscibile per la zona centrale più scura del cappello.

Funghi -

Amanita vaginata var. argentea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Falso farinaccio - Bubbola minore Cappello: 4-10 cm, prima campanulato poi aperto, grigio argento, in genere nudo, a volte presenta dei grandi lembi bianchi. Lamelle: bianche e libere.. Gambo: 6-12 x 0,6-1 cm, fragile, assottigliato verso l'alto, cavo, fioccoso, bianco o leggermente argenteo, un po' ingrossato alla base, con volva persistente; priva di anello. Carne: bianca, di sapore dolce. Spore: bianche.

Amanita vaginata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova spesso nei boschi di latifoglie e nei prati, in estate-autunno. Buon commestibile: la presenza di striature al margine del cappello e l'assenza dell'anello la distinguono facilmente dalle Amanite mortali. Per il suo colore potrebbe assomigliare all'Amanita phalloides, che però presenta un grosso bulbo.

Funghi -

Amanita virosa

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 3-8 cm, poco carnoso, prima globoso poi campanulato, bianco o un po' rosato nella parte centrale; margine liscio. Lamelle: molto fitte, con numerose lamellule, bianche e con residui di velo. Gambo: 8-15 x 0,6-1,5 cm di diametro, cilindrico, con superficie un po' lanoso, prima farcito poi cavo. Anello membranoso, fragile, spesso lacerato. Volva membranoso che avvolge la base del gambo. Carne: bianca, poco consistente, di odore fetido e sgradevole (da cui il nome). Spore: bianche, ialine.

Amanita virosa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce di preferenza nei boschi di aghifoglie, nei terreni acidi, dalla primavera all' autunno. Poco diffusa ma molto abbondante nelle zone di crescita. VELENOSO MORTALE: come l'Amanita phalloides è un fungo estremamente pericoloso e la sua ingestione provoca avvelenamenti con esito quasi sempre mortale. Molto simile alla "phalloides", dalla quale si differenzia per il colore bianco, e all'Amanita verna, dalla quale si distingue per la forma campanulata del cappello anche da adulto, per il gambo lanuginoso e l'anello fioccoso.

Funghi -

Amanita vittadini

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Aspidella vittadini Cappello: 5-15 cm, prima globoso, poi spianato, con margine eccedente le lamelle, con verruche più depresse verso il margine, biancastro rosa pallido. Lamelle: fitte, alternate da lamellule, prima bianche poi crema o azzurrognole. Gambo: 8-10 x 1-2 cm, pieno, ingrossato alle estremità, con anello squamato; squame biancastre verdognole su tutto il gambo. Carne: bianca nel cappello, verdognola giallastra nel gambo, prima soda poi molle, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche. Amanita vittadini (Gruppo Micologico Asti) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei luoghi erbosi e incolti, in autunno. Non conosciuta la commestibilità.

Funghi -

Gloeophyllum odoratum (Wulf.: Fr.) Imaz.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Osmoporus odoratus - Trametes odorata - Anisomyces odoratus Cappello: a zoccolo di cavallo o semicircolare, a volte allungato lateralmente, resupinato, a croste, rugoso e vellutato; arancio-fulvo poi mattone bruno e infine anche bruno-nerastro. Tubuli: lunghi, di colore bruno-fulvo con pruina bianca. Pori: ocra o fulvo cannella. Carne: prima fulva poi mattone, dura e coriacea; odore gradevole molto spiccato e persistente. Spore: ellittiche, prima incolori poi brune.

Gloeophyllum odoratum (foto www.uni-graz.at) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. "odoratus" per il suo gradevole odore. Vive tutto l'anno sui ceppi troncati di conifere. Legnoso non commestibile

Funghi -

Anthurus archeri

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Carpoforo: ovulo di 4-6 x 3-4 cm, infossato leggermente nel terreno, con peridio biancastro che si macchia di bruno. Carpoforo con 4-7 braccia cavernose, alveolate e fragili, rosse, lunghe circa 10-12 cm, attenuate in punta, appena fuoriuscite bianche rosate. Gleba sulla superficie interna delle braccia verdastra scura, mucillaginosa e fetida. Sapore di radice. Spore: grigiastre, inglobate nella mucillagine.

Anthurus archeri Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce in terreni acidi ricchi di resti di legno marcescenti. Può essere consumato allo stato di ovulo, privo del peridio e della mucillagine. Dedicato al micologo irlandese W. Archer.

Funghi -

Biannularia imperialis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Armillariella imperialis - Catathelasma imperiale Cappello: 6-20 cm, sodo, carnoso, secco, con residui fioccosi del velo, bruno-camoscio, con margine involuto. Lamelle: fitte, decorrenti, prima bianco-crema poi più scure. Gambo: 6-12 x 2,5-5 cm, duro, attenuato in basso, screpolato trasversalmente, con anello membranoso doppio brunastro. Carne: soda, bianca, sapore gradevole anche se astringente e forte odore tra il farinoso e il cocomerino. Spore: bianche.

Biannularia imperialis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova in gruppi nei boschi di conifere, dall'estate all'autunno. Mediocre da fresco, ottimo sott'olio e sotto aceto.

Funghi -

Armillariella mellea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Armillaria mellea Nomi volgari: Famigliola buona - Chiodino - Fong del moar - Fong de la zoca

Cappello: 4-7(15) cm, abbastanza carnoso, prima emisferico o conico-ottuso, poi convesso e più o meno aperto, quasi sempre leggermente umbonato; il colore è variabilissimo ed è influenzato dalla pianta ospite: dal giallo-miele al marrone-cupo, al grigio-verdastro o bruno rossastro. Lamelle: non molto fitte, ineguali, prolungate per un dente sul gambo, biancastre, giallastre o brunastre, alla fine macchiate di rosso scuro. Gambo: 5-12(20) x 1-2,7 cm, cilindrico o ingrossato alla base, tenace, fibroso, farcito, poi cavo, pallido in alto, brunastro al centro, bruno-olivastro in basso, leggermente fioccoso. Anello molto evidente e persistente, grosso, superiormente striato, fioccoso sotto, tipicamente bianco.

Armillariella mellea

Carne: bianca o pallida, soda, tenace nel gambo. Odore fungino appena percettibile; sapore amarognolo. Spore: bianche.

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita-saprofita. Cresce in famiglie in autunno sui tronchi degli alberi di diverse latifoglie e conifere. Specie molto comune e conosciuta. Il suo micelio è molto nocivo alle piante di cui è considerato un parassita. Commestibile buono. Da adulto utilizzare solo il cappello perché il gambo è troppo fibroso. Quando viene cotto, il fungo assume una colorazione scura. Nella cottura secerne un liquido viscoso che può risultare leggermente tossico: si consiglia pertanto una prebollitura. Si può confondere con l'Hypholoma fasciculare (tossico), che ha però uno spiccato sapore amaro che conserva anche dopo la cottura.

Funghi -

Astraeus hygrometricus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Lycoperdon stellatum Carpoforo: 2-4 cm, prima sferico poi con l'esoperidio aperto a stella (le braccia sono distese con l'umidità e rinchiuse all'interno con il secco), a strati; endoperidio globoso (2-3 cm) e sessile Gleba: da bianca a bruno-nerastra. Spore: brune.

Astraeus hygrometricus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nelle radure o nelle aree aperte dei boschi, fine estate-autunno (i carpofori rimangono più o meno integri per quasi un anno. Commestibilità: senza valore. Il nome gli deriva dal suo strano comportamento.

Funghi -

Auricularia auricola-judae

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Tremella auricula - Hirneola auricola-judae - Auricularia sambucina Carpoforo: 3-9 cm, liscio, elastico, a forma di orecchietta irregolare, sessile o con piccolo gambo, bruno-rossastra o bruno-olivastra; a gruppi. Carne: prima gelatinosa-elastica, fragile da secca; senza odore e sapore particolari. Spore: bianche in massa.

Auricularia auricola-judae Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su legno di latifoglie (Specialmente di Sambuco, tutto l'anno. Buon commestibile, molto ricercato in alcuni Paesi orientali.

Funghi -

Auriscalpium vulgare

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 1-2 cm, da reniforme a quasi circolare, con gambo inserito lateralmente, villoso, bruno-scuro, con orlo ciliato Aculei: piuttosto radi, prima bruno-violacei poi biancastri per le spore. Gambo: 3-10 x 0,1-0,2 cm, cilindrico, con peli grigiastri su fondo bruno-scuro; base allungata in cordone miceliare con filamenti bruni. Carne: bianca, coriacea, delimitata da una linea nera dallo stato peloso. Sapore leggermente acre, odore insignificante. Spore: bianche.

Auriscalpium vulgare Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Commestibilità: nulla. Cresce su coni di pino, tutto l'anno.

Funghi -

Bolbitius aleuriatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 3-6 cm, da convesso a spianato, finemente striato al margine, con nervature irregolari nella parte centrale, prima rosato o violetto poi più chiaro grigio-violetto, più scuro al centro. Lamelle: sottili, mediamente fitte, prima rosate poi bruno ruggine. Gambo: cilindrico, più grosso alla base, un po' fioccoso, biancastro Carne: bianca, priva di odore e sapore particolari.

Bolbitius aleuriatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Non commestibile. Specie molto simile è il Bolbitius reticulatus che ha taglia minore.

Funghi -

Bolbitius vitellinus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 2-5 cm, da ovale a quasi piano, cuticola viscosa, giallo tuorlo d'uovo che tende a sbiadire dalla periferia, profondamente striatosolcato a maturità. Lamelle: piuttosto rade, semilibere, con filo frangiato, ocracee o giallobrune con tonalità rosate. Gambo: 5-8 x 0,3-0,7 cm, quasi cilindrico, fragile, cavo, giallino, con fioccosità bianche. Carne: sottile, quasi membranosa, giallina, priva di odore e sapore particolari. Spore: giallo-ocra.

Bolbitius vitellinus

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce gregario su sterco decomposto o terreno concimato, dalla primavera all'autunno. Commestibilità: senza valore.

Funghi - Boletus (Boletinus)

cavipes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-18 cm, prima emisferico o conico, poi quasi concavo, bruno rossiccio, all'inizio con bordo bianco residuo del velo parziale, cuticola secca con ciuffi di villi bruni. Tubuli: corti, aderenti alla carne, prima gialli poi verdognoli. Pori: romboidali a raggiera, prima giallo zolfo poi verdognoli. Gambo: 5-8 x 0,6-3 cm, cavo (da cui il nome), un po' claviforme, concolore al cappello verso il basso, con anello biancastro e fioccoso. Carne: tenera, giallasta, immutabile, prima di odore e sapore particolari. Spore: giallo-olivastre.

Boletus (Boletinus) cavipes Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Molto comune sotto le aghifoglie (in particolare larice), fine estate-autunno. Mediocre commestibile.

Funghi - Boletus

aereus

Bull.: Fr.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Porcino nero - Boleto bronzeo - Bronzino - Bulé

Cappello: 6-24 cm, emisferico, poi convesso, infine aperto, sodo, col tempo più morbido; da giovane bruno scuro con vaste zone irregolari più scure su fondo più pallido, bruno-ocraceo; superficie vellutata. Tubuli: fini, semplici, lunghi, quasi liberi; bianchi o giallo-pallidi. Pori: piccoli, fitti, in principio chiusi; di colore biancastro, poi giallastri. Gambo: 5-12 x 3-7 cm, duro, dapprincipio ingrossato bulboso alla base poi cilindrico; brunastro; superficie ricoperta da un fine reticolatura, prima pallide poi più o meno colorate nel fungo adulto. Carne: dura, bianca, non colorata sotto la cuticola del cappello. Odore e sapore gradevoli. Spore: bruno-olivastro in massa.

Boletus aereus

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di latifoglie (specialmente castagni e querce), dalla tarda primavera all'autunno. Eccellente commestibile, migliore del Boletus edulis per la sua carne più consistente. Esistono varie specie e sottospecie di Boleti molto simili, tutte di ottima commestibilità, che si differenziano per il colore più o meno scuro del cappello, dei tubuli e del gambo.

Funghi - Boletus

appendiculatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Boletus irideus - Botetus aereus Krombholz Cappello: 8-17 cm, carnoso, prima emisferico poi spianato, vellutato, bruno-rossastro. Tubuli: fini, corti, adnati, gialli, verdastri al tocco. Pori: rotondi e piccoli, gialli, al tatto verde-bluastri. Gambo: 6-8 x 2,5-4 cm, sodo, tozzo, radicato, giallo con reticolo. Carne: giallognola nel gambo (rosata al fondo del gambo), rossastra sotto la cuticola, che vira al leggermente al rosso e anche al blu; buon odore e sapore Spore: bruno verdastre.

Boletus appendiculatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di latifoglie, in estate-autunno.

Funghi - Boletus (Suillus) viscidus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus sordidus - Boletus aeruginascens - Boletus laricinus Nomi comuni: Boleto viscoso Cappello: 4-12 cm, prima convesso, poi convesso piani, viscoso, tenero, con varie tonalità di bruno, margine involuto con resti di velo. Tubuli: lunghi e chiari. Pori: grandi, angolosi, prima grigiastri poi brunastri. Gambo: 4-8 x 1-2 cm, pieno, sodo, cilindrico, reticolato, bruno-grigiastro con sfumature verdastre, con anello bianco e fioccosità. Carne: biancastra, con macchie bluastre o verdastre, spessa, molle, con sapore dolce e odore fruttato. Spore: brunastre. Boletus (Suillus) viscidus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di larice, dalla fine della primavera all'autunno. Mediocre commestibilità.

Funghi - Boletus

reticulatus

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus aestivalis Cappello: 9-20 cm, vellutato; di color nocciola-bruno chiaro; con il tempo secco la cuticola è spesso screpolata. Tubuli: da biancastri a gialloolivastri, aderenti al gambo. Pori: da biancastri a gialloolivastri. Gambo: 6-15 x 2-5 cm, nocciola chiaro con reticolo da bianco a bruno. Carne: bianca, giallinasotto i tubuli, morbida e quasi spugnosa sotto il gambo; sapore gradevole dolciastro. Spore: bruno-olivastro in massa.

Boletus reticulatus Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova soprattutto nei boschi di latifoglie. Estate-autunno. Ottima commestibilità. Molto spesso attaccato da larve. Il nome specifico deriva dalla tendenza del cappello a screpolarsi. Si distingue dal Boletus edulis per il cappello spesso screpolato in areole e molto chiaro e per la cedevolezza, quasi spugnosa, della carne.

Funghi - Boletus (Suillus) luteus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

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Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus annulatus Nomi comuni: Pinarello - Pinuzzo Cappello: 4-18 cm, prima emisferico poi convesso, margine regolare con residui di velo, bruno di varie tonalità, cuticola separabile, viscosa a riflessi violacei con l'umido. Tubuli: lunghi, aderenti o brevemente decorrenti sul gambo, prima gialli poi un po' verdognoli. Pori: piccoli, angolosi, gialli. Gambo: 3-12 x 1-3 cm, pieno, sodo, cilindrico, biancastro o giallo-pallido, brunastro alla base, anello membranoso bianco poi bruno violaceo.

Boletus (Suillus) luteus Carne: biancastra o giallina, tenera, molle, priva di odore e sapore caratteristico. Spore: bruno-ocracee.

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di pini, in autunno. Buon commestibile, previa asportazione della cuticola viscosa.

Funghi - Boletus (Leccinum) rufus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Boletus aurantiacus - Boletus versipellis Nomi comuni: Albatrello - Porcinello rosso - Brisa d'alborela Cappello: 6-15 cm, regolare, emisferico, all'inizio chiuso sul gambo, rosso aranciato, resti di velo sul margine. Tubuli: lunghi e biancastri. Pori: grigiastri, piccoli e rotondi. Gambo: 7-20 x 1-2,5 cm, sodo e pieno, biancastro con piccole squame brunastre. Carne: biancastra al taglio, poi colore ardesia, a volte arrossantesi nella fase intermedia, prima soda poi molle. Spore: brunastre.

Boletus rufus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di pioppo, dall'estate all'autunno. Buon commestibile (usare solo il cappello): la carne diventa nera alla cottura. Specie molte simili sono il Leccinum vulpinum (che cresce sotto l'abete rosso), il Boletus (Trachypus) testaceo-scabrum, che ha i cappello giallastro e squame nere sul gambo, e il Boletus decipiens, con cappello marrone.

Funghi - Boletus (Suillus) placidus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Boletus bellini - Boletus fusipes Cappello: 3-7 cm, prima emisferico poi convesso, carnoso e vischioso, dal biancastro al bruno rossiccio, virante leggermente al violetto. Tubuli: adnati, da biancastri a gialli. Pori: piccoli, con goccioline lattiginose che lasciano macchie bruno-rossicce. Gambo: 5-13 x 0,8-1,9, pieno, cilindrico, slanciato, biancastro con macchie bruno-rosate. Carne: biancastra, virante al grigiovioletto, prima di odore e sapore particolari. Spore: ocracee.

Boletus placidus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di pino, dall'estate all'autunno. Buon commestibile.

Funghi - Boletus

(Suillus) bovinus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-12 cm, carnoso, elastico, prima convesso poi spianato, viscoso con l'umidità, lucente con clima secco, fulvo-ocraceo, con margine sinuoso. Tubuli: larghi, corti, non separabili dalla carne, prima giallastri poi quasi verdastri. Pori: ampi, giallo-verdastri poi brunoolivastri. Gambo: 5-8 x 0,7-1,5, pieno, fulvo ocra, con resti di ife alla base. Carne: color crema, leggermente rossiccia, molle, sapore amarognolo. Spore: giallo chiaro.

Boletus (Suillus) bovinus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Molto diffuso (a gruppi) nei boschi di pino dall'estate all'autunno. Di scarsa qualità.

Funghi - Boletus (Suillus)

bresadolae

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 4-8 cm, carnoso, convesso, glutinoso, superficie un po' rugosa, bruno-rossastro, con margine giallastro. Tubuli: crema-grigiastri, con sfumature ruggine. Pori: rotondeggianti, crema-grigiastri. Gambo: 4-8 x 1,1-2 cm, sodo, viscoso, bruno rossiccio sotto l'anello, più chiaro alla base. Carne: giallastra, virante al rosa all'aria, poi nero-violacea; odore e sapore gradevoli. Spore: mattone.

Boletus (Suillus) bresadolae Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di larice dall'estate all'autunno. Mediocre commestibile. Simile al Boletus (Suillus) viscidus.

Funghi - Boletus

pachypus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Boletus calopus - Boletus olivaceus Cappello: 8-18 cm, prima emisferico poi convesso, secco, color camoscio, con margine inizialmente involuto. Tubuli: lunghi, giallo-citrini. Pori: rotondeggianti e fini, prima gialli poi verdastri, viranti al tatto. Gambo: 7-14 x 4-5 cm, grosso, sodo, bulboso, reticolato, rosso, giallo in alto. Carne: compatta, giallo-grigiastra, virante all'aria; odore acido, sapore prima dolciastro poi amaro. Spore: giallo-olivastre.

Boletus pachypus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di conifere, in estate-autunno. Non commestibile per la carne amara e indigesta. Si distingue dal Boletus satanas per il sapore amaro della carne e il colore giallo-verdastro dei pori.

Funghi - Boletus

castaneus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Gyroporus castaneus Cappello: 3-10 cm, prima emisferico, poi convesso e infine piano-depresso, cuticola prima vellutata poi quasi liscia, bruno rossastra (simile alla castagna, da cui il nome). Tubuli: liberi, biancastri, separabili. Pori: rotondeggianti, bianchi poi giallognoli, imbrunenti alle ammaccature. Gambo: 4-7 x 1-3 cm, cilindrico, facilmente separabile dal cappello, prima pieno poi spugnoso-cavernoso, concolore al cappello.. Carne: fragile e bianca, talvolta appena rosata all'aria, brunastra sotto la cuticola e ai lati del gambo; odore e sapore gradevoli. Spore: giallo-citrine.

Boletus castaneus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie, in estate-autunno. Buon commestibile. Due sono le specie di Gyroporus (Boleti a pori e tubuli bianchi): il Gyroporus castaneus e il Gyroporus (Boletus) cyanescens. Quest'ultimo, anch'esso buon commestibile, è facilmente distinguibile per il colore chiaro del carpoforo e per il netto viraggio al blu della carne esposta all'aria.

Funghi - Boletus (Suillus) granulatus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus circinatus Nomi volgari: Boleto granuloso - Pinuzzo Pinarello - Pinarolo Cappello: fino a 14 cm, carnoso, prima arrotondato poi aperto, superficie liscia, viscida in particolare se umida; cuticola separabile, colore bruno molto variabile; margine prima involuto poi diritto. Tubuli: corti, strettamente annessi, gialli. Pori: piccoli, d'un giallo chiaro che tende a scurire, secernenti gocce di un latice bianchiccio. Gambo: fino a 10 cm; giallo, cosparso di evidenti granulosità brune dalle quali deriva il nome specifico; cilindrico. Carne: consistente soltanto quando il fungo è molto giovane, mentre con l'età tende a divenire molliccia soprattutto nel cappello e ad inzupparsi d'acqua; gialla molto chiaro, tendente a scurire; sapore dolce. Spore: bruno-ocra in massa.

Boletus (Suillus) granulatus

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di pino. Buon commestibile. Si consiglia di togliere la cuticola viscosa del cappello prima di usufruirne come commestibile (per la forte presenza di tannino nella cuticola stessa che lo rende poco digeribile). Suo simile è il Boletus (Suillus) luteus, anch'esso buon commestibile, che presenta un ampio anello membranoso e viscoso, biancastro con tonalità violette o brunastre.

Funghi -

Xerocomus (Boletus)

chrysenteron

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 3-8 cm, prima emisferico poi convesso, brunastro, rossastro nelle fratture della cuticola. Tubuli: prima gialli chiari poi giallo-verdastri, al tocco quasi bluastri. Gambo: 5-9 x 0,9-1,5 cm, slanciato, a volte piegato, da giallastro a bruno-rossastro. Carne: gialla, rossastra sotto la cuticola, odore di frutta e sapore dolce. Spore: olivastre.

Xerocomus chrysenteron Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Specialmente in pianura, nei boschi e nei parchi di conifere e latifoglie, inizio estate-autunno. Discreto commestibile da giovane, un po' spugnoso.

Funghi - Boletus (Xerocomus) subtomentosus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus communis Cappello: 3-13 cm, carnoso, prima emisferico poi convesso, cuticola vellutata, da olivastro, a giallo ocra a bruno chiaro. Tubuli: gialli. Pori: gialli, grandi e angolosi. Gambo: 5-11 x 0,9-1,3 cm, pieno, affusolato alla base, giallastro con peluria rugginosa. Carne: giallastra chiara, odore tenue e sapore dolciastro. Spore: olivastre.

Boletus subtomentosus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nelle radure dei boschi di conifere e latifoglie, dall'estate all'autunno. Discreto commestibile.

Funghi - Boletus

edulis

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Un tempo classificato come Boletus edulis subsp. edulis. Nomi volgari: Porcino - Brisa - Rigorsella Cappello: 5-24 cm, carnoso e sodo, inizialmente emisferico poi convesso alla fine anche depresso e rialzato leggermente a coppa; bruno chiaro, ma a volte anche bruno scuro, più chiaro al margine; superficie umida, viscosa, non vellutata, rugolosa. Tubuli: lunghi, semplici, quasi liberi, che si separano facilmente dal cappello; bianchi poi giallastri. Pori: in principio chiusi e fini; bianchi o bianco-grigi, a maturità giallastri. Gambo: 5-12 x 3-7 cm, grosso, pieno e sodo, in principio assottigliato in alto, ingrossato alla base, per divenire progressivamente cilindrico pallido poi brunastro chiaro; superficie ornata da vene più chiare. Carne: bianca, immutabile, con leggera colorazione nocciola, soda; odore fungino. Spore: bruno-olivastro in massa.

Boletus edulis

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di latifoglie e abeti. Fine estate-autunno. Ottima commestibilità. E' il tipico Boletus edulis nella forma e colore più noti. Il Boletus reticulatus (sinonimo Boletus aestivalis) si riconosce, oltre che per il cappello molto chiaro e screpolato in aureole, per la carne quasi spugnosa. Funghi - Boletus

pinophilus

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Un tempo identificato come Boletus edulis subsp. pinicola. Nomi comuni: Porcino - Brisa nera Cappello: 8-20 cm, carnoso, convesso-emisferico, con portamento regolare, bruno-rosso o bruno granata. Tubuli: prima bianchi poi crema e infine giallo-olivastri. Pori: concolori ai tubuli. Gambo: 6-12 x 5-8 cm, grosso, duro, reticolato fino quasi alla base, rossastro o bruno-giallastro, con reticolo rossastro. Carne: bianca o giallastra, immutabile, con caratteristica pigmentazione rossa sotto la cuticola del cappello, soda. Spore: bruno-olivastre.

Boletus pinophilus

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente Si trova nei boschi di Eccellente commestibile. Funghi - Boletus

pinophilus

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vegetale conifere

circostante: e latifoglie,

fungo simbionte. in primavera-autunno.

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti La versione nella foto del Boletus pinophilus presenta in gambo privo di reticolo, forma un tempo identificata come Boletus edulis var. fuscoruber. Poichè il reticolo sul gambo nel Boletus pinophilus molto spesso non è evidente, non si può dare importanza tassonomica a una forma con le suddette caratteristiche. Nomi comuni: Porcino - Brisa Rigorsella Cappello: 8-20 cm, carnoso, convesso-emisferico, con portamento regolare, brunorosso o bruno granata. Tubuli: prima bianchi poi crema e infine giallo-olivastri. Pori: concolori ai tubuli.

Boletus pinophilus (Boletus edulis var. fuscoruber)

Gambo: 6-12 x 5-8 cm, grosso, duro, reticolato fino quasi alla base, rossastro o bruno-giallastro, con reticolo rossastro. Carne: bianca o giallastra, immutabile, con caratteristica pigmentazione rossa sotto la cuticola del cappello, soda. Spore: bruno-olivastre. Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente Si trova nei boschi misti Eccellente commestibile. Funghi - Boletus

elegans

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vegetale di abete

circostante: fungo rosso e faggio, in

simbionte. estate-autunno.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Suillus grevillei Nomi comuni: Brisa dal buro - Boleto elegante Cappello: 4-14 cm, sodo e carnoso, prima conico poi spianato, viscido, giallo-aranciato o bruno-rossastro, con margine involuto. Tubuli: gialli, annessi. Pori: piccoli e gialli. Gambo: 6-10 x 1-1,5 cm, carnoso e pieno, cilindrico o un po' ingrossato alla base, giallo o aranciato, con reticolatura, presenta anello giallo-biancastro, negli esemplari giovani unito al margine del cappello. Carne: gialla, prima soda poi molle, sapore dolce e tenue odore di geranio. Spore: giallo-olivastre.

Boletus elegans Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova, nei luoghi erbosi, nei boschi di larice. Discreto commestibile (esemplari giovani previo distacco della cuticola viscida).

Funghi - Boletus

erythropus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus miniatoporus Cappello: 10-20 cm, convesso poi quasi spianato, finemente vellutato poi leggermente umido, bruno mattone scuro. Tubuli: lunghi e fitti, giallastri poi verdastri. Pori: piccoli e rotondeggianti, rosso sangue, blu-nerastri al tocco. Gambo: 8-15 x 3-5 cm, carnoso, privo di reticolature, giallastro in alto, bruno olivastro alla base, con fine granulazione rossastra. Carne: giallo limone, verde-blu all'aria specie nel cappello, prima soda poi molle; sapore dolce. Spore: giallastre.

Boletus erythropus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di conifere, in estate-autunno. Buon commestibile (dopo la cottura) nonostante il viraggio della carne.

Funghi - Boletus felleus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Tylopilus felleus Nomi volgari: Boleto falso - Porcino di fiele Cappello: 5-13 cm, prima emisferico poi spianato, liscio e carnoso, dal giallo al bruno più o meno scuro. Tubuli: lunghi, prima bianchi poi rosati. Pori: piccoli, rotondeggianti o angolosi, prima bianchi poi rosati tendenti al nerastro. Gambo: 8-15 x 2-5 cm, robusto, ingrossato alla base, di colore simile al cappello, con reticolo giallo-brunastro. Carne: bianco rosata, bruna sotto la cuticola; molto amara. Spore: rosate.

Boletus felleus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Il sapore molto amaro della carne lo rende non commestibile (il nome deriva dal sapore amaro "fiele").

Funghi - Grifola

frondosa

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Polyporus frondosus - Boletus frondosus - Cladomeris frondosa Nomi comuni: Poliporo frondoso - Griffone - Griffo - Fungo reale Carpoforo: 10-45 cm, cespuglioso, ramificato in cappelli a forma di ventaglio; bruno-grigiastri con margine ondulato. Tubuli: corti e decorrenti. Pori: tondeggianti, bianchi, piccoli da giovane, piuttosto grandi nei funghi adulti. Gambo: ramificato, bianco, terminante nei singoli cappelli attaccati lateralmente. Grifola frondosa Carne: bianca, delicata; il sapore è gradevole e l'odore abbastanza forte. Spore: bianche in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita-parassita. Si trova in estate-autunno, ai piedi o sui tronchi delle latifoglie. Commestibile se consumato giovane. Specie simile è il Poliporus umbellatus, dal quale si distingue per la forma dei cappelli a ventaglio e non a fiore.

Funghi -

Fistulina hepatica

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Boletus hepaticus - Fistulina buglossoides - Hypodrys hepaticus Nomi comuni: Lingua di bue, Lingua Cappello: normalmente 10-20 x 2-3 cm, ma può raggiungere dimensioni enormi (anche più di due metri) carnoso, simile d una lingua, arancio o rosso sangue, rosso fegato. Tubuli: corti, liberi, cilindrici, prima giallognoli poi rosei. Pori: larghi, rotondi, bianco-gialli. Gambo: quando c'è è corto, tozzo, cilindrico. Carne: con venature piene di un succo simile al sangue, spessa, fibrosa, sapore acidulo. Spore: rosa. Fistulina hepatica Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. Cresce su tronchi e ceppaie di latifoglie, in particolare querce e castagni, in estate-autunno. Commestibile da giovane.

Funghi - Boletus

luridus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus rubeolarius Nome volgare: Boleto lurido Cappello: 5-24 cm, prima emisferico poi convesso, con cuticola asciutta, vellutata nei giovani esemplari poi liscia, colore variabile dal bruno-olivastro, al camoscio al bruno ruggine, più scuro al tocco. Tubuli: liberi o arrotondati, prima gialli poi verdastri, viranti all'azzurro al tocco. Pori: piccoli, rotondeggianti, giallastri poi arancioni o rossi, viranti. Gambo: 4-20 x 1,5-5 cm, sodo e carnoso, pieno, ingrossato alla base. Carne: soda, di colore giallo pallido virante all'aria al verde-azzurro; sapore dolciastro, odore fruttato. Spore: bruno-olivastre.

Boletus luridus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie in terreni calcarei o neutro, dalla primavera all'autunno. Commestibile da cotto (crudo contiene tossine).

Funghi - Boletus (Xeracomus)

parasiticus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Boleto parassita Cappello: 3-8 cm, emisferico poi quasi spianato, cuticola tomentosa che si screpola con il tempo secco, non separabile, giallo brunastro. Tubuli: corti, decorrenti e giallognoli. Pori: grandi, giallo-olivastri. Gambo: 3-7 x 0,6-1,5 cm, pieno, incurvato e sottile alla base, giallognolo. Carne: soda, piuttosto coriacea, giallastra, senza odore e sapore particolari. Spore: giallo-olivastre.

Boletus parasiticus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. Si sviluppa specialmente su Scleroderma aurantium (sinonimo S. vulgare), in estate-autunno. Buon commestibile anche se molto raro.

Funghi - Fomes

officinalis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Polyporus officinalis - Boletus laricis - Laricifomes officinalis - Fomitopsis officinalis Nomi comuni: Fungo del larice Cappello: fino a 50 cm di lunghezza e 30 cm di larghezza, carnoso-suberoso, quasi stopposo, inizialmente globoso poi più o meno allungato, difforme o abbastanza regolare, solcato sulla superficie da solcature irregolari, secco, diviso in zone da screpolature e da colorazioni differenti (giallo, biancastro, grigio, brunastro), corteccia dura, superficie imeniale con presenza di fossette. Tubuli: corti, biancastri. Pori: minuti, giallini. Carne: molle, spugnosa-stopposa, non friabile, odore di farina fresca, sapore amaro. Spore: giallastre.

Fomes officinalis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. Cresce sulle piante di larice, pluriannuale. Non commestibile. Utilizzato nella preparazione di medicinali e amari a base di erbe. Un tempo molto ricercato.

Funghi - Boletus purpureus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus rhodopurpureus Cappello: 6-20 cm, carnoso e sodo, prima emisferico poi convesso, brunastro con macchie rossastre, al tocco diventa blu, cuticola vellutata; margine prima involuto poi aperto. Tubuli: liberi o arrotondati al gambo, lunghi, prima giallastri poi quasi olivastri, blu al tatto. Pori: piccoli, di colore rosso sangue, blu al tatto. Gambo: 9-19 x 2-5 cm, grosso, spesso bulboso, con reticolo rosso su tutta la superficie. Carne: giallastra che al taglio vira prima al blu e poi al rosso scuro, soda e compatta; odore fruttato, sapore dolce. Spore: bruno-olivastre.

Boletus purpureus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi aperti di latifoglie, in terreni calcarei, in estate-autunno. Non commestibile.

Funghi -

Polyporus umbellatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Dendropolyporus umbellatus - Boletus umbellatus - Boletus ramosissimus - Cladomeris umbellata Nomi comuni: Poliporo umbellato Carpoforo: il cespo può raggiungere i 40 cm, mentre i singoli cappelli 2,5 cm, che sono abbastanza regolari, tondeggianti, prima convessi con umbone, poi piani e un po' depressi al centro; di color grigio o nocciolagiallastro, con margine lobato e ondulato. Tubuli: corti, bianchi e decorrenti.

Polyporus umbellatus Pori: piccoli, bianchi, rotondi poi angolosi. Gambo: bianco, rcarnoso; i gambi si dipartono dal ceppo e si biforcano più volte, diminuendo di diametro per finire nei cappelli singoli, aperti come un fiore (fino a svariate centinaia). Carne: tenera e un po' fibrosa, bianca. L'odore è simile alla farina e il sapore è gradevole; si decompone facilmente emanando un cattivo odore. Spore: bianche in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita-parassita. Fungo non molto comune, si trova in estate-autunno sui tronchi degli alberi, sulle ceppaie e sul terreno. Commestibile se consumato giovane. Specie simile è la Grifola frondosa, dalla quale si distingue per la forma dei cappelli a fiore e non a ventaglio.

Funghi - Boletus scaber www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Leccinum scabrum Trachypus leucophaeus Nomi comuni: Albatrello - Porcinello grigio Cappello: 6-13 cm, bruno di varie tonalità, a volte fessurato. Tubuli: molto lunghi, liberi, grigiocrema. Pori: piccoli, rotodeggianti, grigiocrema. Gambo: 8-14 x 1-2 cm, cilindrico, pieno, più sottile all'apice, con squame nerastre. Carne: molle e biancastra. Spore: giallastre.

Boletus scaber (Leccinum scabrum) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Molto diffuso nei boschi di latifoglie, dall'estate all'autunno. Buon commestibile (utilizzare solo il cappello): la carne annerisce con la cottura. Specie simili sono il Leccinum duriusculum (dimensioni inferiori), con carne che arrossisce all'aria, e il Leccinum griseum (o scabrum var. carpini) la cui carne annerisce.

Funghi - Boletus

satanas

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Cappello: 8-20 cm, grosso, sodo, dapprima quasi sferico, per lungo tempo convesso, aperto negli esemplari adulti, vellutato da principio, poi liscio; inizialmente bianco poi bianco grigio, bianco verdastro indi sporco a chiazze olivastro-brune; margine involuto; il cappello non ha mai tonalità rossastre, tutt'al più grigio-verdastre. Tubuli: molto lunghi, arrotondati al gambo; giallo o giallo-verdastri, blu al tocco. Pori: minuti, arrotondati; prima gialli ma ben presto rosato-aranciati. Gambo: 4-14 x 3-10 cm, sodo, corto, tozzo, ingrossato alla base, con reticolo minuto; giallo in alto, rosso-violetto al centro, giallobrunastro in basso; si macchia di blu al tatto.

Boletus satanas

Carne: biancastro-grigia con tonalità gialle, che si colora di blu ma non molto intensamente, compatta. Odore tenue. Sapore dolce. Spore: bruno-oliva.

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Habitat: sotto latifoglia, in suolo calcareo o neutro; non molto comune ma abbondante nelle sue stazioni. Primavera-estate. VELENOSO. E’ l’unico Boletus sicuramente tossico. Provoca vomiti persistenti, non è comunque di grande tossicità come il nome vorrebbe indicare. Funghi - Boletus

queletii

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-20 cm, prima emisferico poi convesso, leggermente vellutato, di colore variabile, arancione, giallo-cromo, ocraceo. Tubuli: semiliberi, da gialli a giallo-verdognoli viranti al blu. Pori: piccoli, rotondi, arancioni con tonalità rosse porporine, più chiari, gialli, verso il bordo, viranti. Gambo: 5-18 x 1,5-4 cm, pieno, sodo, più o meno claviforme o fusiforme con la base leggermente radicante, rossastro in basso (privo di reticolature), sfumato verso il giallo in alto, con a volte sfumature verdastre nel mezzo. Carne: gialla, soda, rossa al piede, virante all'azzurro all'aria per poi divenire grigiastra, odore acidulo e fruttato, sapore dolce con retrogusto amarognolo. Spore: bruno-olivastre.

Boletus queletii Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Specie sotto latifoglie nei luoghi aperti, da fine primavera all'autunno. Discreto commestibile da cotto.

Funghi - Boletus (Suillus)

tridentinus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-14 cm, carnoso, prima convesso poi quasi spianato, color mattone o aranciato, più chiaro nel margine, con resti del velo, superficie un po' corrugata, con margine prima involuto. Tubuli: lunghi e annessi, color arancio. Pori: di dimensioni medie, angolosi, color arancio più o meno scuro. Gambo: 4-12 x 1,5-3,5, cilindrico, spesso curvo, svasato in alto, con resti del velo, giallo-aranciato, bruno rancio. Carne: gialla, bruna sotto la cuticola, soda, priva di odore e sapore particolari. Spore: giallo-fulvo. Boletus (Suillus) tridentinus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Abbastanza comune in Trentino (da qui il nome) nei boschi di larice, dall'estate all'autunno. Buona commestibilità.

Funghi -

Strobilomyces strobilaceus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Boletus squarrosus - Strobilomyces floccopus Cappello: 5-15 cm, prima semisferico poi quasi spianato, bruno-grigiastro, screpolato in placche poligonali, con margine dentellato. Tubuli: lunghi, bianco-grigiastri. Pori: poligonali, bianco-grigiastri. Gambo: 8-18 x 2-3 cm, pieno, cilindrico, fibroso, bruno nerastro, con lanosità. Carne: dura, vira al rossastro all'aria. Spore: brune.

Strobilomyces strobilaceus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie, dall'estate all'autunno. Scarso commestibile per la fibrosità della carne.

Funghi - Bovista

plumbea

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Carpoforo: 2-4 cm, più o meno sferico, vellutato, quasi lisciosenza porzione basale distinta, aprentesi alla sommità per una perforazione, da bianco a bruno-grigio. Gleba: prima bianca poi, a maturità, bruno-olivastra e polverulenta. Spore: brune in massa.

Bovista plumbea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei prati, dalla primavera all'autunno. Mediocre commestibile, finché la gleba è bianca.

Funghi -

Bulgaria inquinans

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Caratteristiche morfologiche Classe: Ascomiceti Carpoforo: 1-5 cm, alto fino a 3 cm, all'inizio quasi ovoidale e a maturità a cono rovesciato, con la parte superiore fertile che si espande man mano; l'imenio quindi è dapprima concavo, infine piano, liscio, brillante, nero; superficie esterna brunoviolacea, con granuli che, distaccandosi, lasciano areole biancastre. Carne: spessa, gelatinosa, elastica, bruno-ocracea marmorizzata, priva di odore e sapore particolari Spore: bruno-fuliginose.

Bulgaria inquinans Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su legno marcescente di latifoglie, specie di querce, fine estate-autunno. Commestibilità: assai mediocre.

Valsugana

Baite e antiche miniere in trentino

Da Palù, paese a 1.400 metri dominante la Valle dei Mocheni, parte il Giro dei baiti, un itinerario interamente segnalato percorribile in circa tre ore, che costeggia le caratteristiche baite locali in pietra con il tetto in scandole di legno. Il sentiero attraversa pascoli montani, boschi di larici e di abeti dove crescono porcini e finferli. La raccolta dei funghi è subordinata al rilascio del permesso da parte del comune (15mila lire al giorno), per una quantità massima di 2 kg a persona. A poche centinaia di metri dal sentiero merita una visita la miniera-museo Grua va Hardömbl, attiva dal XIV al XV secolo. Come arrivare: autostrada A22 Modena-Brennero, uscita Trento, poi 12 km fino a Pergine Valsugana, quindi direzione Sant’Orsola Terme fino a Palù del Fersina Dormire: Albergo Terme, loc. Terme 1, Sant’Orsola (Tn), tel. 0461/551124. Chiuso dal 10 gennaio al 28 febbraio. Camera doppia: 80/120mila lire. Carte di credito: circuito Visa. Mangiare: Castel Pergine, via al Castello 10, Pergine Valsugana (Tn), tel. 0461/531158. Chiuso lunedì a pranzo. Menù da 50 a 65mila lire. Carte di credito: circuito Visa e American Express. Si cucinano solo funghi trovati in loco. Tra le specialità: maltagliati con finferli freschi, e carpaccio di carne salada con finferli freschi. I funghi

Funghi - Calocera cornea www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Carpoforo: 1 cm di altezza, cilindrico, giallo chiaro, villoso alla base, sfinato alla sommità, isolato o a piccoli cespi; carne pressoché inesistente di colore giallo, elastica. Spore: ocracee.

Calocera cornea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce tutto l'anno su legno marcescente. Commestibilità: nulla.

Funghi - Calocera viscosa www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Calocera flammea

Carpoforo: 3-6 cm, tenace, un po' gelatinoso, ramificato come una Clavaria, con le ultime ramificazioni a forma di dente aguzzo, giallo vivo o giallo- aranciato; con base molto prolungata in una porzione radicante; carne gialla, tenace, elastica. Spore: ocraceo-vivo.

Calocera viscosa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei boschi di conifere, su ceppi marcescenti, in estate-autunno. Velenoso: si distingue dalle Clavarie per la consistenza quasi gelatinosa, elastica e per la presenza del tratto radicante che si insinua lungamente nel substrato legnoso.

Funghi -

Calocybe gambosa Donk

(Fr.)

(Tricholoma georgii)

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Tricholoma georgii (Clus. ex Fr.) Quél. Nomi volgari: Fungo de la saeta Fungo di S. Giorgio - Maggiolino Prugnolo Cappello: 3-10 cm, da convesso ad appianato, irregolare, talvolta un po’ screpolato, orlo robusto, arrotondato verso le lamelle; colore molto variabile dal biancastro al crema, ma anche grigiastro o nocciola o giallo o bruno-rossastro. Lamelle: fitte, arrotondate o erose presso il gambo al quale non aderiscono, di colore bianco o crema. Gambo: 5-8 x 1-3 cm, cilindrico, tozzo, robusto, pieno, a volte arcuato, più ingrossato al piede; biancastro, ocraceo verso la base.

Calocybe gambosa (Fr.) Donk (Tricholoma georgii) Carne: massiccia e soda, bianca, con odore forte di farina e sapore buono. Spore: ovali, bianche in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Detto fungo di S.Giorgio per il periodo della sua comparsa (24 aprile). Si trova in primavera (più raramente in estate) in gruppi che formano cerchi, nei prati e nei pascoli, negli spazi aperti dei boschi radi, sotto i cespugli. Ottima commestibilità: molto ricercato come primizia di primavera. E' molto variabile nel colore e influenzato anche dal luogo di crescita. Il Tricholoma goniospermum, dalle lamelle violette, cresce in alcuni luoghi del Trentino in autunno nello stesso habitat della Calocybe gambosa, quasi fosse una forma autunnale della stessa. E' certamente un'altra specie, ma con dati analoghi di commestibiliotà.

Funghi - Lycoperdon saccatum www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Sinonimo: excipuliformis

Basidiomiceti Calvatia

Carpoforo: alto 10-30 cm, con testa rotondeggiante e gambo grosso, lungo, leggermente rugoso, biancastro e coperto da minute granulazioni concolori; nella testa vi è la parte fertile della gleba, mentre il gambo è formato da un tratto sterile spugnoso (subgleba). Gleba: prima bianca poi verdastra e bruno-nerastra. Spore: brunastre.

Lycoperdon saccatum (Foto G. Pacioni) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova, isolato a a gruppi, nei boschi e nei prati, in estate-autunno. Ottimo commestibile da giovane quando la gleba è bianca. I Lycoperdon sono un genere di Macromiceti caratterizzati da carpofori globosi. La carne (gleba), inizialmente biancastra, a maturità diventa scura e si dissolve in polvere che esce dal carpoforo aperto in vario modo. Sono quasi tutte commestibili, purché la gleba sia bianca. Il Lycoperdon maximum può raggiungere taglie fino a 50 cm.

Funghi -

Langermannia gigantea

(Batsch.

Fr.) Rostck.

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Sinonimi: Lycoperdon giganteum - Calvatia gigantea

Basidiomiceti

Carpoforo: composto da una formazione rotondeggiante, a forma quasi sferica di molti centimetri di diametro, da 10 a oltre 50, con una circonferenza che può arrivare anche a 2 metri. Bianca o biancastra, liscia, lucida, a maturità ocraceo-brunastra. Gleba: bianca all'inizio, poi via via sempre piu' brunastro-ocracea. Sapore ed odore fungino, gradevole, molto profumato. Spore: brune.

Langermannia gigantea (foto Andres Alandi www.tba.ee) Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in estate ed autunno, in prati, pascoli, orti, giardini, sia in pianura che in montagna. Buon commestibile purché consumato giovane e a guisa di cotoletta impanata. E' il fungo più grande: può

Funghi - Calvatia utriformis (Bull. ex Pers.) Jaap www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Sinonimo: Nome comune: Vescia areolata

Lycoperdon

Basidiomiceti caelatum

Carpoforo: da 7 a 15 cm circa; quasi sferico o piriforme; prima bianco poi brunastro scuro; superficie ricoperta formazioni piramidali che poi scompaiono lasciando la superficie areolata. Dopo la maturazione lascia un residuo a coppa formato dalla parete papiracea. In questi resti, che rimangono da un anno all'altro, si riconosce molto bene la parte che conteneva la gleba ormai scomparsa, e la subgleba spugnosa sotto una superficie liscia (diaframma) che la separava dalla gleba. Gleba: prima bianca poi giallo verdognola e infine bruno-olivastra. Odora leggermente di acido fenico. Spore: sferiche e lisce, bruno olivastre quando mature.

Calvatia utriformis (foto www.dipbot.unict.it) Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Fungo molto comune e diffuso, si trova prevalentemente nei prati e nei pascoli da giugno a ottobre. Commestibile quando le gleba è bianca. Si consiglia di consumarlo a fette e impanato come una cotoletta.

Funghi - Cantharellus amethysteus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 5-10 cm, piano o depresso, giallo coperto da squamette aderenti viola-lilacine, a margine ricurvo. Lamelle: imenio con venature rilevate, simili a lamelle, anastomizzate, ramificate, decorrenti. Gambo: 3-4 x 2-3 cm, conico, ingrossato verso l'alto. Carne: bianca poi giallognola, con odore e sapore fruttato. Spore: bianche.

Cantharellus amethysteus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.

Funghi - Clitocybe aurantiaca www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Cantharellus aurantiacus Hygrophoropsis aurantiaca Cappello: 4-9 cm, da piano a concavo, rosso aranciato, con margine involuto, un po' pruinoso. Lamelle: decorrenti, arancio-vivo. Gambo: 3-8 x 0,6-1 cm, curvo, attenuato alla base, giallo-arancio. Carne: arancio-gialla, sapida. Spore: gialle.

Clitocybe aurantiaca Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce sui ceppi di conifere, in autunno. Mediocre commestibile.

Funghi -

Cantharellus lutescens

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Cantharellus aurora Nome volgare: Finferla - Cantarello giallo Cappello: 3-6 cm, elastico, con margine irregolare e frastagliato, colore bruno su sfondo arancio. Imenio: inizialmente liscio poi con venature larghe e irregolari, con rilievi lamellari irregolari, di colore rosa salmone o giallo-arancio. Gambo: 5-8 x 0,5-1,5 cm, cavo spesso schiacciato e scanalato, liscio e lucido, di colore giallo. Carne: giallastra, minuta, odore fungino. Spore: bianche in massa.

Cantharellus lutescens Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce numerosissimo nei boschi, nelle zone umide. Fine estate-autunno. Buon commestibile. Si presta molto bene all'essiccazione.

Funghi -

Cantharellus cibarius

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome volgare: Gallinaccio - Galletto - Finferlo Giallino Cappello: 1-12 cm, carnoso, grosso, sodo, convesso e schiacciato poi aperto, più o meno depresso al centro, liscio, opaco; variante dal giallo arancio, raramente bianco; margine involto che si distende molto tardi, generalmente sinuoso, lobato, irregolare. Lamelle: pliciformi, molto decorrenti; concolori al cappello. Gambo: 3-7 x 0,7-2 cm, pieno, sodo, nudo, generalmente attenuato dall’ alto in basso, anche cilindrico o irregolare; dello stesso colore del cappello. Carne: bianca o leggermente giallastra sotto la superficie, che rimane a lungo senza alterarsi, soda. Odore caratteristico. Sapore dolciastro. Spore: giallo-pallide in massa.

Cantharellus cibarius Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Molto diffuso, si trova dalla primavera all'autunno. Ottimo commestibile. Facilmente riconoscibile, è fra i funghi più conosciuti e raccolti. Esistono diverse varietà, con colorazioni diverse, dal chiaro quasi bianco all'arancio vivo.

Funghi -

Cantharellus cinereus

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Merulius cinereus Il nome ("cinereus") deriva dal suo colore. Cappello: 1-5 cm di diametro, imbutiforme, un po’ squamoso, grigiastro, margine ondulato. Pseudolamelle: decorrenti, ramificate; color cenere. Gambo: 3-6 x 0, 4-0,8 cm di diametro, vuoto, fibroso, grigiastro. Carne: bianco-grigiastra, con odore di prugna. Spore: ialine al microscopio.

Cantharellus cinereus

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di latifoglie; non molto diffuso. Estate-autunno. Commestibile. Si può confondere con il Cantharellus cornucopioides, che però ha il cappello che presenta una cavità che si prolunga fin quasi alla base del gambo ed ha l'imenio liscio.

Funghi -

Cantharellus clavatus

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Nevrophyllum clavatum Gomphus clavatus Nome comune: fungo della carne.

Cappello: 3-6 cm, carnoso, a forma di clave, con sommità tronca quasi piana, colorata in ocraceo o giallo; sui lati si trova l'imenio, pliciforme, formato da false lamelle o vene, colorate da violetto a carnacino; spesso più individui riuniti e concresciuti. Carne: bianca, leggera, facilmente invasa, specie nel gambo, da grosse larve. Spore: ocra.

Cantharellus clavatus

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi misti o di conifere, da fine estate all'autunno. Ottimo commestibile.

Funghi -

Cantharellus cornucopioides

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Craterellus cornucopioides Nomi volgari: Corno dell’abbondanza - Trombetta da morto

Carpoforo: 5-12 x 3-8 cm, a forma di imbuto, che presenta al centro una cavità al centro che si prolunga fin quasi alla base del gambo; grigio fuliggine, ornato da piccole squame più scure; margine ondulato, irregolare, sottile, elastico. Il gambo è costituito dal semplice strato corticale, elastico , floscio, irregolare; grigio cenere o grigio-nerastro; superficiale fertile e senza lamelle, liscia e marcata da rugosità luongitudinali, grigio cenere o grigio-bluastro. Carne: grigio nerastra, scarsa, elastica; odore buono e sapore dolce. Spore: bianche in massa.

Cantharellus cornucopioides

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova in gruppi nei boschi, nelle zone umide. Fine estate-autunno. Buon commestibile. Macinato in polvere dopo essiccato, può essere usato come saporito condimento. Si può confondere con il Cantharellus cinereus, che però non presenta la cavità nel cappello ed ha l'imenio con pseudolamelle ramificate.

Funghi -

Cantharellus friesii

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 1-6 cm, carnoso, da convesso a depresso, arancio vivo, con margine ondulato, leggermente villoso. Lamelle: spesse, grosse, decorrenti, aranciate poi più pallide. Gambo: 1-4 x 0,4-1 cm, solido, concolore al cappello. Carne: bianco-aranciata, piuttosto molle, sapore acidulo. Spore: giallastre.

Cantharellus friesii Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Ottimo commestibile. Viene facilmente confuso con il Cantharellus cibarius, ma presenta un colore più aranciato, forma più tormentata e taglia minore.

Funghi -

Cantharellus tubiformis

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Helvella tubaeformis Nome comune: Cantarello a tromba Cappello: 2-6 cm, sottile, imbutiforme, forato al centro, comunicante col gambo, , giallo-brunastro, leggermente villoso, orlo ricurvo, con margine ondulato. Pseudolamelle: distanti, decorrenti, ramificate, giallo-grigiastre. Gambo: 3-7 x 0,3-0,8 cm, vuoto, cilindrico, liscio, compresso, giallastro. Carne: minuta, bianca, senza un odore ben distinto e sapore dolciastro. Spore: bianche.

Cantharellus tubiformis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Specie nei boschi di conifere, in estate-autunno. Buon commestibile. Distinto dal Cantharellus lutescens per l'imenio di colore più scuro non aranciato e per l'odore diverso meno gradevole.

Funghi -

Clathrus cancellatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sininimo: Clathrus ruber Carpoforo: 3-5 cm, prima a forma di uovo (biancastro), poi aprentesi per la lacerazione dell'esoperidio a forma di inferriata rotondeggiante (rosso vivo), con rami portanti all'interno la gleba formata da piccoli granelli nerastri; poi lacerato e deformato. Forte odore sgradevole. Spore: verdastre.

Clathrus cancellatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nelle zone umide di boschi e prati, dalla primavera all'autunno. Non commestibile per il suo odore repellente.

Funghi - Clavaria aurea www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Ramaria aurea Nome comune: Ditola aurata Carpoforo: 8-15 cm, ramificato, a rami rigidi, diritti o tortuosi, molto divisi, gli ultimi ottusi a due denti; giallo-arancio. Tronco: corto, grosso, bianco o crema. Carne: bianca, soda, priva di odore particolare. Spore: crema-ocra.

Clavaria aurea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. In particolare nei boschi di conifere, in estate-autunno. Commestibile da giovane. Le Clavarie, da adulte, assumono tonalità che rendono uguali le singole specie: sono perciò da consumare giovani.

Funghi - Clavaria botrytis www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Ramaria botrytis - Clavaria rufescens Nome comune: Ditola rossastra Carpoforo: alto fino a 15 cm e largo 20 cm, a forma di cespuglio, con corti rami cilindrici, bianchi poi ocracei, sormontati da punte corte, dentate, rossastre all'apice, ocracee a maturità. Tronco: tozzo, attenuato alla base, bianco, giallognolo a maturità. Carne: compatta, fragile, bianca e immutabile, con sapore dolciastro e odore leggermente fruttato. Spore: ocra.

Clavaria botrytis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce sotto latifoglie (specialmente faggi), in estate-autunno. Buon commestibile. Le Clavarie, da adulte, assumono tonalità che rendono uguali le singole specie: sono perciò da consumare giovani.

Funghi - Clavaria flava www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Ramaria flava Carpoforo: a cespuglio, alto fino a 20 cm e largo 15 cm, rami dritti, piuttosto radi, cilindrici o spesso compressi, in basso divisi più volte, dicotomici in alto, di color giallozolfo o giallo limone, ocracei a maturità, con punte concolori dentate. Tronco: spesso, breve, attenuato alla base, pieno, bianco. Carne: bianca, marmorizzata, tenera, con sapore dolce e odore leggero e piacevole. Spore: ocra.

Clavaria flava Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di conifere e latifoglie, dall'estate all'autunno. Buon commestibile (soltanto gli esemplari giovani): le Clavarie, da adulte, assumono tonalità che rendono uguali le singole specie: sono perciò da consumare giovani.

Funghi - Clavaria formosa www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Ramaria formosa Nome comune: Clavaria elegante Carpoforo: alto fino a 30 cm e largo 15 cm, a forma di cespuglio, con un piede spesso, pieno, radicante, molto ramificato; rami fragili, assai numerosi, cilindrici; bianco-rosati con terminali biforcati, denticolati, gialli. Tronco: corto biancastro. Carne: bianca o leggermente rosata alla frattura, inodore e sapore amarognolo. Spore: ocracee.

Clavaria formosa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie, in estate-autunno. Velenoso (energico purgativo). Si riconosce facilmente per il tronco bianco, i rami rosati e le punte gialle.

Funghi -

Clavaria invalii

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Ramaria invalii Carpoforo: alto 4-5 cm, ocra scuro, a forma di cespuglio, compatto, denso, con piede più o meno distinto, corto, spesso peloso per filamenti biancastri o giallastri simili a radichette, appuntito; ramificazioni numerose, sottili, corte, ineguali, dritte, cilindriche, lisce, con l'apice a punta. Carne: bianca, con odore leggermente acuto e sapore amaragnolo. Spore: giallo-ocracee.

Clavaria invalii (foto di Giovanni Pacioni) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce sotto le conifere, in estate-autunno. Commestibilità: ignota. Il nome deriva dalla cittadina inglese di Inval, nel Surrey.

Funghi -

Clavaria pallida

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Ramaria pallida - Ramaria mairei Nome comune: Ditola pallida Carpoforo: 6-8 cm, molto ramificato; con rami fitti, rugolosi, terminali tronchi; colore nocciola caffelatte con riflessi lilacini, specialmente alla sommità dei rami. Tronco: corto, non molto grosso, concolore al carpoforo. Carne: bianca, consistente, priva di odore e con sapore variabile (dolce o amaro). Spore: biancastre.

Clavaria pallida Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi, in estate-autunno. Velenoso.

Funghi -

Clavaria pistillaris

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Clavariadelphus pistillaris Nome comune: Mazza d'Ercole Carpoforo: claviforme, alto 8-25 cm, diametro 2,5 cm, slanciato o tozzo, con superficie prima liscia poi solcata longitudinalmente, giallo-chiara tendente a divenire bruno-grigiastra. Carne: bianca, piena, soda poi spugnosafibrosa; odore gradevole e sapore amarognolo. Spore: crema.

Clavaria pistillaris Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie (specie faggi), gregario, dall'estate all'autunno. Mediocre commestibile.

Funghi -

Clavaria pyxidata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Ramaria pyxidata Carpoforo: alto 5-12 cm, biancastro o nocciola, talvolta a maturità bruno-rossastro chiaro, ramificazioni simili a coni capovolti, concavi, quasi scavati a coppa all'apice, coronato da dentature. Tronco: sottile e liscio, subito ramificato. Carne: bianca, solida, con sapore leggermente piccante e leggero odore. Spore: biancastre.

Clavaria pyxidata (adulto) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su legno marcescente, fine estate-autunno. Commestibile, anche se leggermente lassativo. Le Clavarie, da adulte, assumono tonalità che rendono uguali le singole specie: sono perciò da consumare giovani.

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Clavaria rugosa

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Clavulina rugosa Carpoforo: alto 5-12 cm, bianco, semplice o poco ramificato, ingrossato superiormente, largo fino a 1 cm, irregolare e rugoso, tubercolato, solcato, scarse ramificazioni, irregolari. Carne: bianca, piena, soda, con odore e sapore indistinto. Spore: bianche.

Clavaria rugosa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce gregario nei boschi e nei prati limitrofi, dall'estate all'autunno. Commestibile.

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Clavaria truncata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Clavariadelphus truncatus Carpoforo: largo 3-8 cm, alto 5-15 cm, conico, turbinato, con la parte superiore convessa poi spianata, un po' depressa alla fine, irregolare, rugosa, giallo chiara all'inizio poi giallo-viva o aranciata, con il margine solcato-lobato, debordante, sterile come tutta la superficie superiore. Parte inferiore simile a un gambo che sfina verso il basso, in gran parte fertile, dapprima liscia poi solcata longitudinalmente o con basse venature ramificate in alto, lilacino sporco, che tende a ingiallire per le spore, con il piede feltrato di bianco. Carne: bianca, rossastra allo sfregamento, spessa e cotonosa, con odore leggero e sapore dolce. Spore: gialline.

Clavaria truncata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Gregario, nei boschi di conifere in montagna, in estate-autunno. Commestibile, ma leggermente lassativo (contiene mannite).

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Coprinus atramentarius

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Coprino atramentario - Fungo dell'inchiostro Cappello: 3-6 cm, prima ovoidale poi aperto, con il margine che si rompe e si liquefà; grigiobrunastro, più verso il centro, con scaglie. Lamelle: prima fitte e bianche, poi larghe brune e infine nerastre e deliquescenti. Gambo: 8-18 x 0,8-1,5 cm, cilindrico e attenuato verso l'alto, sericeo con scaglie brune alla base. Carne: bruno-grigiastra, fibrosa nel gambo, senza odore e sapori particolari. Spore: nerastre.

Coprinus atramentarius Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce in gruppi nei boschi, sotto alberi isolati e nei prati, in primavera. Commestibile da giovane anche se può dare origine a fenomeni allergici cutanei specie se consumato assieme a bevande alcoliche. In passato veniva usato per la produzione dell'inchiostro.

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Clitocybe clavipes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Agarico clavato Cappello: 4-6 cm, tenero, carnoso, quasi flaccido, grigio-bruno, cinereo, talvolta biancastro al margine, leggermente convesso, poi piano, infine leggermente concavo, a volte umbonato, liscio per l'umidità, ma sericeo-fibrilloso per il secco. Lamelle: poco fitte, carnose, piuttosto strette, arcuate, molto decorrenti, bianche, talora giallastre. Gambo: 4-7 x 0,5-0,7 cm, pieno ma flaccido, spongioso, tipicamente ingrossato alla base (a clava), brunastro chiaro, fibrilloso alla base. Carne: biancastra, gonfia di acqua, odore gradevole e sapore dolciastro. Spore: bianche.

Clitocybe clavipes Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei boschi di latifoglie e conifere, in autunno. Buon commestibile. Si riconosce facilmente per il gambo a clava, molle e spumoso.

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Clitocybe odora

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Viridis odora Nome comune: Fungo dell'anice. Cappello: 4-8 cm, carnoso, prima campanulato poi piano o depresso, verde-azzurro, sbiancante con l'età; margine revoluto poi ondulato. Lamelle: larghe, poco fitte, annesse o leggermente decorrenti, più chiare del cappello. Gambo: 4-8 x 0,5-1 cm, cilindrico, flessuoso, liscio, più pallido del cappello, con resti di micelio alla base. Carne: verde pallida, con forte odore di anice e gusto analogo. Spore: bianche.

Clitocybe odora (foto da www.fungocenter.it) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. In gruppi, nei boschi, nei prati e nelle brughiere, in estate-autunno. Commestibile se cotto, meglio se consumato mescolato ad altri funghi per il forte odore che conserva anche dopo la cottura. Ad alcuni però può provocare disturbi di tipo allergico.

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Clitocybe olearia

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Pleurotus olearius - Omphalotus olearius Nome comune: Fungo dell'olivo Cappello: 6-14 cm, convesso, poi espanso e depresso, con cuticola separabile, lucente, colore arancio, rosso scuro o bruno, margine sottile, spesso lobato. Lamelle: fitte con lamellule, lungamente decorrenti, gialle aranciate. Gambo: 8-15 x 1-2 cm, centrale o eccentrico, attenuato alla base, striato-fibrilloso, tenace, color arancio o bruno. Clitocybe olearia Carne: giallo arancio che stinge, tenace, odore gradevole, sapore dolce. Spore: bianche gialline. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. La forma tipica dell'olivo è rosso-arancio; si può trovare di colore giallo-aranciato su latifoglie (querce), in estate autunno. TOSSICO (provoca disturbi gastrici).

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Clitocybe nebularis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Agarico nebbioso - Nebbiolo Cappello: 6-25 cm, carnoso ma cedevole, prima convesso e leggermente tozzo poi aperto; colore dal bianco al grigio cenere, più scuro al centro, prima ricoperto da una pruina finissima, poi glabro e lucente; cuticola sottile facilmente asportabile.. Lamelle: fitte, basse decorrenti lungo i gambo, facilmente separabili dal cappello; dapprima bianche poi crema. Gambo: 5-15 x 1,5-3 cm, robusto, ingrossato al piede, elastico, pieno da giovane poi cavo, bianco-grigiastro, striato-fibrilloso. Carne: bianca, compatta, ma presto molle, un po’ fibrosa; odore forte e sapore acre. Spore: ellittiche, di color giallo pallido-crema. Clitocybe nebularis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in gruppi di numerosi esemplari nei boschi, specialmente di conifere. Commestibile, ma deve essere cotto a lungo. Molti micologi comunque ne sconsigliano la raccolta. Può essere confuso con Entoloma lividum (altro motivo per sconsigliarne la raccolta).

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Clitopilus prunulus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Prugnolo - Grumato grigio - Prugnolo bastardo - Spion da la brisa Cappello: 3-6 cm, carnoso, prima convesso poi imbutiforme, a volte ondulato, pruina bianco-grigiastra, con margine involuto. Lamelle: fitte, minute e decorrenti, prima bianche poi rosa, un po' giallastre. Gambo: 3 x 1 cm circa, tenero, pieno e spesso eccentrico, bianco e pruinoso. Carne: bianca, friabile e molle; odore e sapore di farina bianca. Spore: rosa-giallastre in massa.

Clitopilus prunulus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi e nei prati. Estate-autunno. Buon commestibile dal gusto delicato. Si può confondere con le Clitocybe bianche tossiche (che hanno però le lamelle bianche) e con l'Entoloma lividum (molto tossico).

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Collybia maculata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 7-12 cm, bianco poi macchiato di rossastro, a volte completamente rossastro, carnoso, , piano-convesso, liscio, con margine sottile, dapprima involuto. Lamelle: crema, spesso macchiate di rossastro, fitte, strette, libere. Gambo: 7-12 x 1-2 cm, bianco, maculato di rossastro, attenuato verso il basso, striato, pieno. Carne: compatta, bianca, odore insignificante e sapore amarognolo. Spore: bianche. Collybia maculata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Spesso gregaria, nei boschi, in estate-autunno. Non commestibile per il sapore amarognolo. Si riconosce per il colore bianco molto spesso macchiato di ruggine.

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Coprinus disseminatus

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Caratteristiche morfologiche

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Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Psathyrella disseminata Pseudocoprinus disseminatus Cappello: 1-2 cm, prima biancastro o giallastro poi cinereo, brunastro alla sommità, prima arrotondato poi campanulato, non deliquescente (a differenza degli altri Coprinus), solcato, con margine minuto. Lamelle: annesse, larghe, biancastre poi nerastre. Gambo: 2-5 x 0,2-0,6 cm, fragile, cilindrico, a volte un po' ingrossato alla base, cavo, bianco o trasparente Carne: molto minuta, biancastra,non deliquescente, priva di odore. Spore: bruno-nerastre.

Coprinus disseminatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. In folti gruppi cespitosi, sopra o intorno ai ceppi di latifoglie, dalla primavera all'estate. Senza valore.

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Elaphomyces granulatus

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Caratteristiche morfologiche Sinonimo: Hypogaeum cervinum Nome comune: Tartufo dei cervi Cappello: 1-4 cm, rotondeggiante od ovale, con la superficie esterna ocracea, coperta di piccole verruche. Al taglio si evidenzia una spessa corteccia peridiale formata da due strati, l'esterno sottile, giallastro che comprende le verruche, e uno interno, biancastro, più spesso. Carne: rossastra poi bruna, prima soda poi polverulenta. Spore: bruno-nerastre.

Elaphomyces granulatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. A fior di terra semiipogeo o nel muschio, sotto pini o latifoglie, in estate. Non commestibile. Di questo fungo sono ghiotti gli animali del bosco (caprioli, cervi). Sui carpofori di Elaphomyces possono crescere due curiosi parassiti a forma di clava: Cordyceps capitata e Cordyceps ophioglossoides.

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Coriolus versicolor

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Trametes versicolor Cappello: 3-12 cm, senza gambo, sottile, con zone concentriche, satinato-lucenti e nude, alternate a zone vellutate e opache, di colore molto variabile, da nerastro a brunastro, rosso-bruno, verdastro, con margine acuto, ondulato e lobato. Tubuli: bianchi. Pori: molto piccoli, rotondeggianti, prima bianchi poi gialli o giallirossastri. Carne: bianca, coriacea. Spore: bianche.

Coriolus versicolor Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Molto comune, si trova su ceppaie tutto l'anno. Commestibilità: senza valore.

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Cortinarius (Phlegmacium) praestans

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Cortinarius berkeleyi Cortinarius torvus - Cortinarius largus

Cappello: 7-25 cm, carnoso, bruno-rossiccio o bruno-vinaccia quasi violetto, sferico poi convesso, con velo biancastro violaceo che può lasciare in seguito alcune placche dello stesso colore, striato al margine sugli esemplari adulti. Lamelle: grigio-biancastre soffuse di lilacino, poi rugginose, fitte, annesse, ventricose. Gambo: 10-15 x 3-6 cm, pieno, panciuto, fibrilloso-satinato, bianco, viola pallido in alto e coperto da giovane da residui del velo generale. Carne: bianco-lilacina, soda, odore nullo e sapore dolce. Spore: ocra-fulvo.

Cortinarius praestans

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie su suoli calcarei, fine estate-autunno. Buon commestibile. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

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Cortinarius (Myxacium) trivialis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Cortinarius collinitus - Cortinarius mucosus

Cappello: 3-8 cm, giallo-ocraceoolivastro o fulvo-bruno, da campanulato-convesso a spianato, spesso con un umbone ottoso, liscio, glutinoso con tempo umido, margine involuto. Lamelle: poco fitte, sottili, larghe, adnate o decorrenti con dentino, biancastre o qualche volta tinte all'inizio di violaceo, poi brunomattone o cannella. Gambo: 4-10 x 1-1,5 cm, sodo, bianco all'apice, ocra-brunaceo in basso, alto, rastremato alla base, è coperto con tempo umido da un velo glutinoso che seccandosi lascia numerose cinture scagliose; cortina glutinosa, biancastra. Carne: da biancastro-ocracea a ocraceo-brunastra, odore nullo e sapore dolce Spore: bruno-mattone.

Cortinarius trivialis

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Molto comune, si trova nei boschi di latifoglie, in gruppi, in estate-autunno. Non commestibile. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

Funghi - Cortinarius (Inoloma) violaceus www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 6-15 cm, violetto scuro, emisferico poi convesso-spianato, interamente vellutatotomentoso, secco, carnoso. Lamelle: prima violetto scuro poi brunocannella, sinuato-adnate, larghe, spesso riunite da vene trasversali. Gambo: 7-20 x 1-2,5 cm, concolore al cappello, ingrossato alla base da un bulbo clavato, fibrilloso-squamoso, spugnoso poi cavo; cortina inizialmente violacea, fugace. Carne: violetta, molle, spongiosa, con sapore dolce e odore simile a quello del legno di cedro. Spore: ocra-fulvo.

Cortinarius violaceus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce specialmente nei boschi umidi di latifoglie, in estate-autunno. Alcuni autori separano un Cortinarius violaceus, crescente sotto latifoglie e con spore allungate, da un Cortinarius hercynicus, crescente sotto conifere e con spore subglobose. Commestibile. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

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Cortinarius (Inoloma) violaceus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 6-15 cm, violetto scuro, emisferico poi convesso-spianato, interamente vellutatotomentoso, secco, carnoso. Lamelle: prima violetto scuro poi brunocannella, sinuato-adnate, larghe, spesso riunite da vene trasversali. Gambo: 7-20 x 1-2,5 cm, concolore al cappello, ingrossato alla base da un bulbo clavato, fibrilloso-squamoso, spugnoso poi cavo; cortina inizialmente violacea, fugace. Carne: violetta, molle, spongiosa, con sapore dolce e odore simile a quello del legno di cedro. Spore: ocra-fulvo.

Cortinarius violaceus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce specialmente nei boschi umidi di latifoglie, in estate-autunno. Alcuni autori separano un Cortinarius violaceus, crescente sotto latifoglie e con spore allungate, da un Cortinarius hercynicus, crescente sotto conifere e con spore subglobose. Commestibile. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

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Cortinarius (Phlegmacium) multiformis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 4-10 cm, prima convesso poi aperto, fulvo-ocraceo o bruno-ocraceo, fibrilloso con resti di velo biancastri, non striato, viscido con tempo umido. Lamelle: prima biancastre poi agilla-ruggine, fitte, smarginate. Gambo: 5-8 x 1,5-2 cm, biancastro con tendenza a divenire ocraceo verso la base, pieno, ingrossato alla base di un bulbo poco marginato, cortina bianca, fugace. Carne: biancastra, giallastra nel gambo, sapore dolce e senza odore Spore: ocracee-brunastre. Cortinarius multiformis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Poco comune, si trova nei boschi di latifoglie e abete, in estate-autunno. Commestibile. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

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Cortinarius orellanus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Cortinarius rutilans I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo. Cappello: 3-9 cm, prima emisferico poi aperto con lieve umbone, carnoso solo al centro; ricoperto da squame quasi granuliformi; di colore dal rosso arancio al bruno-fulvo; margine sottile, ondulato, spesso con spaccature, asciutto. Lamelle: spaziate, grosse, leggermente decorrenti sul gambo; da giallastro a rosso-ruggine. Gambo: 4-8 cm x 0,5-1,3 cm, sodo e pieno, giallo poi giallo-ruggine. Cortina gialla, chiara, evanescente. Carne: da gialla a rossastra, ruggine sotto la cuticola del cappello. Odore leggermente di radice. Sapore dolciastro (attenzione a non inghiottire). Spore: gialle, rugginose in massa.

Cortinarius orellanus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova specialmente nei boschi di latifoglie. Non molto diffuso in Italia. VELENOSO MORTALE: agisce di solito a parecchi giorni di distanza dalla ingestione, provocando gravissime forme di nefrosi tossica, con esito quasi sempre mortale. Caratteristiche simili di tossicità sono attribuite al Cortinarius speciosissimus e ad altri Cortinari di taglia piccola e media, di colore dal rosso vivo, al rosso mattone, al giallastro oro.

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Cortinarius speciosissimus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 2-8 cm, bruno-rossastro o fulvo-rossastro, talvolta sugli esemplari giovani giallastro al margine per resti di velo; inizialmente conico poi spianato con umbone appuntito, finemente feltrato, secco. Lamelle: prima concolori poi bruno-rugginoso, distanti, larghe, annesse. Gambo: 5-11 x 0,6-1 cm, fulvorossastro, un po' più chiaro del cappello, cilindrico o ispessito alla base, spesso decorato da residui di velo sotto forma di bande giallastre, farcito poi vuoto; cortina inizialmente giallastra, poco evidente. Carne: ocraceo-rossastra, sapore dolce e odore fungino Spore: ocraceo-rugginose.

Cortinarius speciosissimus

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di conifere, specialmente sotto abete rosso, fra il muschio o fra il mirtillo, fine estate-autunno. VELENOSO MORTALE, come il Cortinarius orellanus. I suoi effetti si manifestano anche dopo 3-14 giorni. Molto simile al C. orellanus, dal quale si distingue per il gambo quasi concolore al cappello e per il caratteristico umbone. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

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Phaeolepiota aurea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Pholiota aurea - Lepiota pyrenaea - Cystoderma aureum Nome comune: Fungo dei Pirenei Cappello: 5-15 cm, carnoso, prima quasi globoso e chiuso, poi aperto, leggermente umbonato, giallo-ocraceo-dorato, , dapprima polverulento per piccole squamette assai dense, poi vellutato e più scuro. Lamelle: ocracee poi ferruginose, fitte, arrotondate verso il gambo. Gambo: 8-15 cm x 1,3-3,5 cm, robusto, quasi cilindrico, pieno che diventa molle, biancastro sopra l'anello, al di sotto ocra marcato e tomentoso farinoso; anello ampio, ascendente, permanente, formato dall'allungamento del velo che inguaina gran parte del gambo e che è facilmente distaccabile sino al piede. Carne: soda, biancastra, all'aria giallognola, rossastra verso il piede, forte odore aromatico e deciso sapore (no a tutti gradevole). Spore: ocra-dorate.

Phaeolepiota aurea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova in gruppi, a volte con gambi concresciuti, tra il muschio, le ortiche, nelle radure dei boschi di abeti e faggio, ma anche sui mucchi di segatura. Fine estate-autunno. Discreto commestibile.

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Daedalea quercina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Trametes (Lenzites) quercina Cappello: 8-30 cm, grosso, sessile, semicircolare, presto molto pallido, glabro o un po' vellutato, ma sempre rugoso, marcato da zone concentriche alternate, sollevate e depresse; bruno chiaro. Lamelle: larghe o spesse, spaziate, ramificate, congiunte le une alle altre, legnose, grigio-brunastre. Carne: chiara, con consistenza legnoso-suberosa, priva di odore. Spore: bianche.

Daedalea quercina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita e parassita. Cresce su querce e castagni, raramente su altre essenze, a volte anche su tronchi abbattuti, a lungo persistente. Non commestibile, perché coriaceo.

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Disciotis venosa

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Caratteristiche morfologiche Classe: Ascomiceti Carpoforo: 4-20 cm, prima subgloboso con il margine incurvato, poi aperto, ondulato, quasi piatto, bruno più o meno scuro, venato superiormente, crema-biancastro e tomentoso all'esterno, con breve piede. Carne: cerosa e fragile, con odore leggermente clorico e sapore quasi nullo, anche se un po' astringente e amaro. Spore: biancastre.

Disciotis venosa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Al margine dei boschi e nelle zone aperte, dalla primavera all'estate. Buon commestibile se cotto.

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Entoloma nidorosum

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Caratteristiche morfologiche

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Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Rhodophyllus nidorosus Cappello: 3-7 cm, poco carnoso, submembranoso, prima convesso poi piano, fragile, liscio, grigio, fulvo-bistro per l'umidità, brillante e spesso screpolato al margine per il secco. Lamelle: poco fitte, smarginate, larghe, sinuose, biancastre poi rosate. Gambo: 5-10 x 0,3-0,9 cm, cilindrico, pieno, glabro, pruinoso in alto, biancastro o grigiastro. Carne: minuta, fragile, con odore di ipoclorito più o meno forte, sapore farinoso non gradevole. Spore: rosate.

Entoloma nidorosum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Gregario nei boschi di latifoglie, in estate-autunno. Tossico.

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Entoloma lividum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Rhodophyllus lividus - Entoloma sinuatum Agaricus fertilis - Entoloma fertile Nomi volgari: Agarico livido Cappello: 6-14 cm, carnoso, prima globoso poi aperto, spesso umbonato, secco, inizialmente fioccoso poi glabro, ricoperto da fibrille grigio-ocra; colorebiondorossastro o grigio-camoscio con chiazze bianche; margine arrotondato biancastro. Lamelle: fitte, libere alla fine, quasi gialle poi rossosalmone. Gambo: 6-12 x 1,5-2,5 cm, robusto, grosso alla base, sodo, prima pieno poi spugnoso, pruinoso, bianco o giallo chiaro. Carne: bianca, dolce, odore di farina. Spore: rosa, rosastro in massa, poligonali.

Entoloma lividum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova in gruppi nei boschi di latifoglie, in particolare di querce e faggi. Estate-autunno. VELENOSO MORTALE: contiene sostanze tossiche che danneggiano profondamente il fegato. Si confonde con altri Entoloma commestibili (es. Entoloma clypeatum, Entoloma aprile) che però crescono dalla primavera all'inizio dell'estate e non a stagione inoltrata. Si può confondere anche con il Clitopilus prunulus (prugnolo).

Funghi -

Exobasidium rhododendri

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Carpoforo: 1-4 cm, a carne succosa, spugnoso, cedevole, globoso irregolare, a forma di galla, a macchie bianche, gialle, rosse o verdi. Imenio (superficie esterna): piuttosto villoso, bianco. Spore: ialine.

Exobasidium rhododendri Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. Si trova, in montagna, sulla pianta di rododendro (Rhododendrum ferrugineum), in esate-autunno. Commestibilità: nessun valore.

Funghi -

Fistulina hepatica

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Boletus hepaticus - Fistulina buglossoides - Hypodrys hepaticus Nomi comuni: Lingua di bue, Lingua Cappello: normalmente 10-20 x 2-3 cm, ma può raggiungere dimensioni enormi (anche più di due metri) carnoso, simile d una lingua, arancio o rosso sangue, rosso fegato. Tubuli: corti, liberi, cilindrici, prima giallognoli poi rosei. Pori: larghi, rotondi, bianco-gialli. Gambo: quando c'è è corto, tozzo, cilindrico. Carne: con venature piene di un succo simile al sangue, spessa, fibrosa, sapore acidulo. Spore: rosa. Fistulina hepatica Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. Cresce su tronchi e ceppaie di latifoglie, in particolare querce e castagni, in estate-autunno. Commestibile da giovane.

Funghi -

Flammulina velutipes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus velutipes Agaricus nigripes Nomi comuni: Agarico vellutato Fungo dell'olmo

Cappello: 3-8 cm, pianoconvesso, viscido, liscio o leggermente pruinoso, poco carnoso, da rosso-giallastro a giallo-arancio, più scuro al centro. Lamelle: rade, annesse, ventricose, prima bianche poi rossastre. Gambo: 3-6 x 0,5-0,6 cm, a volte eccentrico, radicato, vellutato, giallo-rossiccio in alto, bruno-scuro in basso. Carne: giallognola, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. A cespi, sui tronchi di latifoglie, fine autunno-inverno. Commestibilità: i cappelli sono discreti.

Funghi - Fomes

fomentarius

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Flammulina velutipes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Polyporus fomentarius - Ungolina fomentaria Nomi comuni: Fungo esca Cappello: a mensola o a zoccolo, 10-60 cm, grigio, con leggeri cercini semicircolari, dei quali il più recente in accrescimento, margine più chiaro. Tubuli: lunghi 1-3 cm, ruggine, pluristratificati. Pori: piccoli, rotondi, grigi o nocciola chiaro. Carne: suberosa, soffice, alta 7-20 cm, con serie annuale di tubuli stratificati, sotto una crosta dura e spessa, grigio-nerastra; durante la crescita si sviluppa un netto odore di banana. Spore: bianche. Fomes fomentarius Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. Parassita di molte latifoglie. Pluriennale, in crescita dalla primavera all'autunno. Non commestibile perché legnoso. La carne veniva usata anticamente come emostatico; mescolata con salnitro forniva la migliore esca per accendere il fuoco.

Funghi -

Fomitopsis cytisina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Polyporus gibbosus Placodes incanus - Perenniporia fraxinea Cappello: a grandi mensole, grosso, a superficie piana ma irregolare, gibboso, con cresta sottile, tomentosa, da ocra a grigio poi bruno-nerastro, 40-100 cm di larghezza e 40 di sporgenza, spesso 4-6 cm, spesso imbricato o concresciuto, decorrente sul substrato verticale. Tubuli: stratificati, lunghi fino a 1,5 cm, bruno-chiaro. Pori: da rotondeggianti ad angolosi, crema. Spore: ialine.

Fomitopsis cytisina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita e saprofita. Cresce specialmente su frassino, ma anche su robinia e altre latifoglie. Non commestibile.

Funghi -

Ganoderma applanatum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 10-60 cm, senza gambo, appiattito, spesso irregolare, un po' zonato, rivestito da una crosta uniforme fragile, color cannella chiaro, margine bianco. Tubuli: finissimi, stratificati, color ruggine. Pori: bianchi, imbrunenti al tocco, rotondi o irregolari, piccoli. Carne: biancastra poi bruna, suberosa. Spore: bruno-ruggine.

Ganoderma applanatum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita e saprofita. Cresce su latifoglie e rimane anche dopo la morte della pianta come saprofita.. Non commestibile perché legnoso.

Funghi -

Lacrymaria velutina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Agaricus lacrymabundus Agaricus velutinus - Hypholoma velutinum Geophila lacrymabunda - Lacrymaria lacrymabunda

Cappello: 3-8 cm, carnoso, con squame fibrillose, bruno-ocraceo. Lamelle: brune, poi brunonerastre, non molto fitte e facilmente separabili, con filo bianco fioccoso, dal quale distillano goccioline acquose. Gambo: 2-12 x 0,4-1,2 cm, ocraceo scuro, lungo, cilindrico e fragile, coperto di fibrille seriche nerastre che rimangono attaccate all'orlo del cappello. Carne: fragile, biancastrabrunastra, odore e sapore insignificanti. Spore: bruno-violacee.

Lacrymaria velutina

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei boschi radi, nei prati, ai margini delle strade, isolata o in famiglie, dalla primavera all'autunno. Discreto commestibile.

Funghi -

Gloeophyllum odoratum (Wulf.: Fr.) Imaz.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Osmoporus odoratus - Trametes odorata - Anisomyces odoratus Cappello: a zoccolo di cavallo o semicircolare, a volte allungato lateralmente, resupinato, a croste, rugoso e vellutato; arancio-fulvo poi mattone bruno e infine anche bruno-nerastro. Tubuli: lunghi, di colore bruno-fulvo con pruina bianca. Pori: ocra o fulvo cannella. Carne: prima fulva poi mattone, dura e coriacea; odore gradevole molto spiccato e persistente. Spore: ellittiche, prima incolori poi brune.

Gloeophyllum odoratum (foto www.uni-graz.at) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. "odoratus" per il suo gradevole odore. Vive tutto l'anno sui ceppi troncati di conifere. Legnoso non commestibile

Funghi -

Gomphidius maculatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: prima convesso poi aperto e più o meno depresso, viscoso, grigiastro o brunastro, a volte con sfumature rosa carnacino o giallastre, spesso macchiato di nero, margine prima involuto. Lamelle: spaziate, forcate, decorrenti, ventricose, prima biancastre poi grigie e infine nerastre. Gambo: 6-7 x 0,8-1 cm, alla fine cavo, non viscoso e privo di cortina viscosa, bianco con macchioline nerastre o porporine, giallastro alla base. Carne: virante al rosso vinato, giallo limone alla base, soda, di sapore dolce e priva di odore. Spore: nero-olivacee.

Gomphidius maculatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce in gruppi in montagna sotto i larici, in estate-autunno. Buon commestibile (si deve togliere la cuticola viscosa).

Funghi -

Guepinia rufa

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Tremella rufa - Tremella helvelloides - Phlogiotis rufa - Guepinia helvelloides - Tremiscus helvelloides Nome comune: Fungo di gelatina

Ricettacolo: 3-12 cm, elastico e gelatinoso, spatoliforme o imbutiforme con spaccatura laterale, rosso-arancio o rosso scuro. Carne: gelatinosa e tenera. Spore: ialine.

Guepinia rufa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Gregaria e cespitosa, cresce nei boschi di conifere, nelle zone umide e ricche di humus, in estate-autunno. Commestibile anche da crudo.

Funghi -

Gyromitra esculenta

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Ascomiceti Nomi volgari: Spugnola falsa - Marugola Carpoforo: complessivamente alto da 6 a 13 cm. Cappello: rotondeggiante e irregolare, con costolature sinuose molto irregolari, bruno variabile, margine aderente al cappello. Gambo: irregolare, più grosso alla base, cavo, biancastro con macchie rossastre. Carne: biancastra, acquosa, forte odore. Spore: ellittiche.

Gyromitra esculenta Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova nei boschi di conifere, in primavera. VELENOSO. Responsabile della sindrome giromitrica: disturbi gastrointestinali (nausea, vomito alimentare poi biliare, diarrea), cefalea, disidratazione, dispnea; successivamente interessamento epato-renale con lesioni al fegato e ai reni, comparsa di ittero e insufficienza epatica. Ha causato avvelenamenti che hanno

Funghi -

Helvella infula

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Ascomiceti Sinonimo: Physomytra infula Gyromitra infula Nome comune: Spugnola mitrata Elvella infula Carpoforo: 5-10 cm, cresce insieme al gambo, con gli orli accartocciati e lobati molto irregolari, brunorossastra, più scura con l'età. Gambo: 3-5 x 1,5-2 cm, all'inizio cilindrico, poi compresso e solcato, pruinoso, bruno-pallido poi rossastro o grigio-lilacino. Carne: sottile, biancastra, rossiccia, coriacea, con odore fungino e sapore gradevole. Spore: ialine. Helvella infula Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei boschi di pino e faggio, tra residui legnosi o zone bruciate, anche su segatura, in estate-autunno. Buon commestibile se cotto, velenoso da crudo.

Funghi -

Hebeloma crustuliniforme

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 5-15 cm, carnoso, conico-convesso poi spianato con largo umbone o leggermente gibboso, ocra chiaro, giallastro o mattone, con disco più colorato, a volte a maturità con margine rialzato, liscio, un po' viscoso per l'umidità Lamelle: annesse, fitte, minute, biancastre all'inizio, poi brunoocracee, infine brune, macchiate per il secco, per l'umidità emettono delle goccioline lattiginose. Gambo: 5-8 x 1-2,5 cm, bianco, finemente squamoso verso l'alto, pieno, cilindrico o ingrossato al piede, quasi bulboso. Carne: biancastra, umida, con odore di radice e sapore amarognolo. Spore: ocracee.

Hebeloma crustuliniforme

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce a gruppi sotto latifoglie, specialmente pioppi e betulle, e nelle brughiere, in estate-autunno. Non commestibile: può causare disturbi gastrici. Molto variabile nell'aspetto e nella forma. Altro Hebeloma simile per aspetto ma di taglia più piccola è l' Hebeloma sacchariolens (cappello 2-6 cm), la cui carne presenta un sapore dolciastro e un odore caratteristico di zucchero caramellato o di fiori d'arancio.

Funghi -

Hebeloma radicosum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Pholiota radicosa - Myxocybe radicosa

Cappello: 8-14 cm, carnoso, brunoocraceo o biancastro, ricoperto da squame fibrillose rossastre, convesso poi più o meno espanso, con orlo ricurvo. Lamelle: bianco-ocra poi brunoruggine, fitte, sinuose. Gambo: 8-15 x 1-2,5 cm, biancastro, pieno, robusto, ingrossato al piede che si prolunga in una lunga appendice radicante, farinoso alla sommità, coperto sotto l'anello da scaglie concentriche grigio-brune, anello bianco con squame. Carne: biancastra, soda, con sapore dolciastro e odore di foglie di lauro ceraso o mandorle amare. Spore: bruno-pallide. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Solitario o gregario nei boschi ricchi di humus, in estate-autunno. Mediocre commestibile.

Funghi -

Helvella crispa

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Hebeloma radicosum

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Ascomiceti Carpoforo: largo circa 5 cm, reniforme o a forma di sella o lobato, più o meno ondulato arricciato, bianco o biancastro, glabro. Gambo: solcato longitudinalmente, lacunoso, biancastro. Carne: biancastra, elastica, con odore e sapore fungini. Spore: biancastre.

Helvella crispa Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei boschi aperti e al margine dei sentieri, dalla primavera all'autunno. Buon commestibile da cotto, anche se un po' consistente.

Funghi -

Helvella elastica

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Ascomiceti Carpoforo: 4 cm, a forma di sella, costituito da due lembi ricadenti, uniti al gambo solo alla sommità, biancastro e imbrunente con l'età. Gambo: 2-4 cm, pieno poi cavo, liscio o leggermente rugoloso, un po' ingrossato alla base, biancastro o leggermente rosato. Carne: biancastra, elastica, priva di sapore o odore particolari. Spore: biancastre.

Helvella elastica Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei luoghi freschi e ombrosi dei boschi, tra le foglie. in estate-autunno. Discreto commestibile se cotto, ma di scarso rendimento.

Funghi -

Hygrocybe punicea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Igroforo puniceo

Cappello: 5-12 cm, prima campanulato, poi convesso o quasi spianato, viscoso e fragile per il secco, rosso sangue più pallido verso il margine, margine involuto e a volte lobato. Lamelle: spaziate, spesse con qualche lamellula, gialle, spesso rosse alla base. Gambo: 7-10 x 1-2,5 cm, cavo, concolore al cappello o giallo vivo, con base bianca, spesso curvo, fibrilloso-striato. Carne: bianca o concolore al cappello, leggermente acquosa, cerosa, un po' fibrosa nel gambo, odore e sapore insignificanti. Spore: bianche.

Hygrocybe punicea Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei prati e pascoli in montagna, fine estate-autunno. Buon commestibile. E' l'Igroforo rosso di maggiori dimensioni. Esistono molte altre specie di Igrofori rossi, ma di taglia molto più piccola: Hygrophorus miniatus, Hygrophorus coccineus, Hygrophorus intermedius, Hygrophorus marchii, Hygrophorus turundus e altri, tutti commestibili come la maggior parte degli Igrofori. Funghi -

Hygrophorus agathosmus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Igroforo odoroso

Cappello: 4-8 cm, prima campanulato o arrotondato, poi convesso, infine piano, grigio pallido o cenere, più scuro al centro, margine involuto, viscoso, liscio, umido. Lamelle: decorrenti, spaziate, con lamellule, bianche o biancastre. Gambo: 5-7 x 1-1,5 cm, pieno, sodo, cilindrico, biancastro o bruno pallido, punteggiato da piccoli fiocchi bruni. Carne: bianca, tenera, odore di amdorla amara, sapore dolce. Spore: bianche.

Hygrophorus agathosmus

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente Cresce nei boschi Mediocre commestibile. Funghi -

Hygrophorus caprinus

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vegetale circostante: di conifere, in

fungo simbionte. estate-autunno.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Hygrophorus caprinus

Cappello: 3-10 cm, nerofuliginoso o nerastro con sfumature blu-azzurrine, prima convesso poi piano o depresso, a volte un po' umbonato, sodo, fragile, umido, quasi viscoso, più o meno raggiato da fibrille nerastre innate, cuticola separabile verso il margine, margine sottile e incurvato. Lamelle: bianche o pallidogrigiastre, rade, decorrenti, larghe. Gambo: 4-8 x 1-1,5 cm, pieno, slanciato, fibroso-carnoso, secco, longitudinalmente fibrilloso, grigio-seppia, pubescente e biancastro alla base. Carne: bianca, tenera, inodore, dolce. Spore: bianche.

Hygrophorus caprinus

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente In montagna nei boschi Mediocre commestibile. Funghi -

Hypholoma capnoides

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vegetale circostante: fungo di conifere, a gruppi, in

simbionte. estate-autunno.

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Nematoloma capnoides

Cappello: 3-8 cm, convesso poi piatto, secco, liscio, a volte rugoso, con margine orlato con resti di velo biancastri, giallo-ocraceo. Lamelle: bianco-giallastre poi grigio-cineree, infine grigioolivastre, fitte e adnate, facilmente separabili dalla carne. Gambo: 3-6 x 0,4-0,8 cm, vuoto, slanciato, bruno-ruggine. Carne: bianca, spesso ferruginea verso la base del gambo, dolciastra. Spore: brune. Hypholoma capnoides Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cespitoso, su vecchi tronchi (comune su ceppaie di abete e altre conifere), dalla primavera all'autunno. Discreto commestibile. Funghi -

Hypholoma fasciculare

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Nematoloma fasciculare Nomi comuni: Zolfino - Falso chiodino

Cappello: 2-6 cm, convesso poi piano, giallo brillante spesso più scuro al centro, liscio, con carne non spessa, con margine coperto da fioccosità giallastre. Lamelle: giallo-zolfo poi verdognole a maturità bruno marcato, annesse, fitte, quasi deliquescenti. Gambo: 4-8 cm 0,4-0,8 cm, giallo, aranciato alla base, flessuoso, ornato superiormente da una cortina bianco-giallastra che può aderire al cappello. Carne: gialla, odore leggero e sapore particolarmente amaro. Spore: violacee.

Hypholoma fasciculare

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. A volte sembra comportarsi da parassita. Si trova in gruppi voluminosi su tronchi vecchi e ceppaie specialmente di latifoglie, dalla primavera ai primi geli invernali. Tossico: il sapore amaro che conserva anche dopo la cottura lo farebbe comunque rifiutare. Specie simile è l'Hypholoma capnoides che si distingue per il colore più chiaro, per le lamelle grigio-bluastre (mai tendenti al verde o al giallo) e per la carne bianca non amara.

Funghi -

Inocybe fastigiata

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Inocybe rimosa Cappello: 2-7 cm, da quasi bianco fino a paglierino od ocraceo, talvolta più scuro al disco, conico poi rialzato alla periferia, con umbone; superficie asciutta fortemente fibrillosa, margine spesso fessurato. Lamelle: fitte, ineguali, grigiastre, sfumate di colore olivaceo, poi brunastre, con filo più chiaro. Gambo: 3-7 x 0,4-1 cm, biancastro od ocraceo chiaro, cilindrico o ispessito alla base, ricoperto da fiocchi stopposi di fibrille, specie da giovane. Carne: bianca, fibrosa, insipida, con tipico odore spermatico. Spore: brunastre.

Inocybe fastigiata

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi e nei prati loro adiacenti, in estate-autunno. Velenosa: provoca avvelenamenti a carattere sudorifero per il contenuto in muscarina.

Funghi -

Inocybe geophylla

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Inocybe geophylla var. alba

Cappello: 2-5 cm, bianco o crema, finemente sericeo, conico poi convesso, con umbone acuto, a margine dapprima arrotondato o addirittura chiuso verso il gambo, poi diritto e sovente screpolato. Lamelle: fitte, ineguali, quasi libere, biancastre, poi grigio sporche o brunastre. Gambo: 4-8 x 0,2-0,6 cm, bianco, cilindrico appena rigonfio alla base, spesso flessuoso, satinato. Carne: bianca o appena gialla, sapore leggermente acre, odore spermatico. Spore: ocra-ferruginose. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Gregario nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Tossico per il contenuto di muscarina.

Funghi -

Inocybe patouillardi

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Inocybe geophylla

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Nome comune: Inocibe di Patouillard Cappello: 4-8 cm, da bianco a brunastro, passando per il giallo e il rossastro (con macchie rossastre), conico-campanulato poi espanso e umbonato, cuticola asciutta e serica, con fibrille radiali. Lamelle: annesse o semilibere, fitte, ventricose, con filo irregolare, bianco, inizialmente biancastre o rosate, poi brunoolivastre o bruno-ferruginose. Gambo: 4-7 x 1-2 cm, cilindrico, robusto, ingrossato al piede, bianco con fibrille che arrossano con l'età, virante al rosso poi al bruno se toccato. Carne: bianca, appena rosseggiante al piede, odore fruttato e sapore dolciastro. Spore: ocra-ruggine.

Inocybe patouillardi

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Spesso gregario, su terreno calcareo, di preferenza nei boschi radi di faggio o sotto i tigli, mai sotto conifere, dalla fine primavera all'estate. Tossico: è un fungo molto pericoloso per l'elevato contenuto di muscarina. Le intossicazioni dovute all'ingestione di I. patouillardi, e comunque anche di molte altre Inocybe, sono molto pericolose e possono addirittura avere delle conseguenze mortali dovute ad arresto cardiocircolatorio. Funghi -

Inocybe terrigena

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Pholiota terrigena Cappello: fino a 6-7 cm di diametro, da adulto quasi appiattito, giallastro fulvo-olivaceo poi bruno rossastro con squame più scure. Lamelle: rade, giallo chiaro poi olivastre e infine bruno rossastre. Gambo: 2-5 x 0,3-0,5 cm, un po' bulboso, fibrosocarnoso, concolore al cappello, con scaglie più scure. Carne: giallo chiara, soda, priva di odore particolare. Spore: bruno-rossastre.

Inocybe terrigena Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nell'humus dei boschi in zone umide, fine estate inizio autunno. Come quasi tutte le Inocybe, non è commestibile.

Funghi -

Pholiota mutabilis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Kuehneromyces mutabilis Nome comune: Famigliola gialla Broche

Cappello: 3-7 cm, con colore variabile a seconda del grado di umidità della carne (brunocannella quando è bagnata, ocracea se asciutta), margine minuto, spesso sinuato, a volte con piccole placche caduche. Lamelle: annesse, spesse, giallognole poi bruno-cannella Gambo: 4-8 x 0,5-0,9 cm, gracile, poi cavo, brunoferrugineo, coperto sino all'anello da squamosità. Anello membranoso, fugace, concolore. Carne: biancastra, con odore gradevole e sapore dolciastro. Spore: ocra-brunastre.

Pholiota mutabilis

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. A cespi, anche estesi, su ceppaie e tronchi morti di latifoglie, dalla primavera ai primi freddi invernali. Buon commestibile (usare solo i cappelli). Può essere coltivato.

Funghi -

Laccaria amethystina

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Nome volgare: Agarico ametistino

Cappello: 2-7 cm, prima convesso poi espanso, depresso, a margine irregolare, di colore violetto vivace con tendenza a sbiadire con l'età, superficie liscia o leggermente fibrillosa-squamosa. Lamelle: rade, violette, annesedecorrenti. Gambo: 4-10 x 0,4-1 cm, slanciato, uniforme, leggermente fibrilloso, concolore al cappello. Carne: sottile, igrofana, elastica, violalilacina, odore lievemente fruttato e sapore dolce. Spore: bianche. Laccaria amethystina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei boschi di conifere e latifoglie, nelle macchie e nelle brughiere, dall'estate a fine autunno. Buon commestibile.

Funghi -

Lactarius deliciosus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi comuni: Fong del pin - Fungo del sangue Pennenciola - Sanguinol

Cappello: 4–12 cm di diametro, più o meno carnoso, convesso, spesso depresso al centro; di colore rosso-arancio, spesso macchiato di verde; superficie umida piuttosto che viscosa che a volte presenta cerchi concentrici; margine involuto che poi può distendersi. Lamelle: fitte, sottili, ineguali, strette, decorrenti; di un bel colore arancio con riflessi rosso, che possono diventare leggermente verdi alla rottura. Gambo: 3,5-7 x 1-2 cm, cilindrico, precocemente cavo; arancio chiaro, salmone, spesso con qualche macchia, finemente pruinoso, con qualche fossetta più colorata.

Lactarius deliciosus

Carne: pallida internamente ma colorata di rosso-carota sotto la superficie che all’aria diventa, molto lentamente, verdastra; più o meno spessa, soda, odore di frutta, acido e sapore acre. Lattice: color carota che all'aria vira al verde. Spore: crema in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di pino specialmente vicino ai cespugli di ginepro. Fine estate-autunno. Buona commestibilità. Del gruppo dei Lattari con lattice color carota fanno parte altre specie ben differenziate, tutte commestibili e molto ricercate, quali il Lactarius sanguifluus, semisanguifluus e salmonicolor.

Funghi - Russula

delica

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Lactarius exsuccus Nome comune: Durei - Russula delica Cappello: 6-15 cm, biancastro, sovente screziato di bruno-ocraceo, prima emisferico poi convesso, infine scavato in modo largo e profondo, cuticola non separabile, secca, pruinosa, con fibrille radiali, rugosa, sporca di terra. Lamelle: larghe e spaziate, adnate, decorrenti, biancastre poi ocra-pallide, rigide. Gambo: 2-5 x 1-3 cm, bianco, con macchie brunastre, superficie dapprima uniformemente opaca poi satinata, che può divenire rugosa.

Russula delica (foto Claude Cattreux) Carne: bianca poi leggermente bruna o rosa dopo qualche ora di esposizione all'aria, spessa, dura,

odore complesso di frutta o pesce, sapore acre. Spore: bianco-crema. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di latifoglie in suoli calcarei o silicei, dalla fine della primavera all'autunno. Mediocre commestibile.

Funghi -

Lactarius salmonicolor

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Lactarius subsalmoneus Lactarius salmoneus

Cappello: 5-11 cm, carnoso, prima convesso poi piano, giallo-arancio, con macchie più chiare o verdastre, margine giallastro. Lamelle: annesse, decorrenti, ocra con tonalità aranciate. Gambo: 3-7 x 0,8-2,5 cm, cavo, cilindrico, giallo-arancio. Carne: ocra pallida, con leggero odore fruttato. Lattice: arancio-rosso, virante all'aria dopo due ore, dal brunoarancio al rosso vinato, di sapore amaro. Spore: ocra chiaro.

Lactarius salmonicolor

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere e latifoglie, in autunno. Buona commestibilità. Del gruppo dei Lattari con lattice color carota fanno parte altre specie ben differenziate, tutte commestibili e molto ricercate, quali il Lactarius deliciosus, sanguifluus e semisanguifluus.

Funghi -

Lactarius sanguifluus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 6-15 cm, rosso-arancio, rosso-vinato, macchiato di verde, margine involuto. Lamelle: arancio-vinate, spesso macchiate di verde, fitte, un po' decorrenti. Gambo: 4-6 x 0,8-1,5 cm, pieno poi cavo, duro, pruinoso, arancio-vinato, spesso con fossettine rosse. Carne: poco colorata, biancastra, macchiata al margine di rosso, dura, granulosa, odore tenue. Lattice: poco abbondante, rosso scuro vinato, un po' amaro. Spore: bianche.

Lactarius sanguifluus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere, in estate-autunno. Buona commestibilità. Del gruppo dei Lattari con lattice color carota fanno parte altre specie ben differenziate, tutte commestibili e molto ricercate, quali il Lactarius deliciosus, semisanguifluus e salmonicolor. Il Lactarius semisanguifluus (con cappello. lamelle e gambo più nettamente verdastri con l'età) ha un lattice di colore arancio che, dopo pochi minuti, vira al rosso scuro, come nel sanguifluus, quasi tendente al violetto.

Funghi -

Lactarius scrobiculatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Lattario butterato Cappello: 6-20 cm, giallo, giallorossastro, piano-convesso poi piano, depresso al centro, vagamente zonato, rugoso con piccole fibrille innate, margine involuto e lanoso che tende a divenire lobato e rotto. Lamelle: fitte, regolari, con lamellule, un po' decorrenti, creama-pallide. Gambo: 4-8 x 3-5 cm, duro, cavo, cilindrico, ornato da molte fossette colorate su fondo biancastro. Carne: biancastro, poi ingiallente, dura, soda, odore fruttato e sapore un po' acre. Lattice: bianco, cremoso, virante all'aria al giallo zolfo, sapore acre. Spore: crema-pallido.

Lactarius scrobiculatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce in montagna nei boschi di conifere, in estate-autunno. Da rifiutare (è considerato velenoso).

Funghi -

Lactarius sanguifluus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 6-15 cm, rosso-arancio, rosso-vinato, macchiato di verde, margine involuto. Lamelle: arancio-vinate, spesso macchiate di verde, fitte, un po' decorrenti. Gambo: 4-6 x 0,8-1,5 cm, pieno poi cavo, duro, pruinoso, arancio-vinato, spesso con fossettine rosse. Carne: poco colorata, biancastra, macchiata al margine di rosso, dura, granulosa, odore tenue. Lattice: poco abbondante, rosso scuro vinato, un po' amaro. Spore: bianche.

Lactarius sanguifluus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere, in estate-autunno. Buona commestibilità. Del gruppo dei Lattari con lattice color carota fanno parte altre specie ben differenziate, tutte commestibili e molto ricercate, quali il Lactarius deliciosus, semisanguifluus e salmonicolor. Il Lactarius semisanguifluus (con cappello. lamelle e gambo più nettamente verdastri con l'età) ha un lattice di colore arancio che, dopo pochi minuti, vira al rosso scuro, come nel sanguifluus, quasi tendente al violetto.

Funghi -

Lactarius torminosus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Peveraccio delle coliche Cappello: 4-12 cm, dall'aranciocrema a rosa incarnato, convesso poi spianato, depresso al centro, con zone concentriche più o meno evidenti di colore rosso scuro, superficie ricoperta da una lunga e fitta peluria, margine involuto. Lamelle: fitte, sode, con molte lamellule, ocra-salmone pallido, decorrenti. Gambo: 2-6 x 1-2 cm, da biancastro a rosa-aranciato, sodo, farcito. Carne: bianca, spessa, soda, con odore fruttato e sapore appena acre. Lattice: bianco, molto acre. Spore: crema pallido.

Lactarius torminosus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di betulle in estate-autunno. Velenoso: provoca forti disturbi intestinali per la presenza di sostante acroresinoidi.

Funghi -

Lactarius vellereus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Lattario vellutato Cappello: 8-22 cm, carnoso, convesso poi depresso, finemente tomentoso-vellutato (da cui il nome), bianco, spesso macchiato di ocra, con margine involuto da giovane. Lamelle: bianche con riflessi azzurri, poi crema-rossastre, spaziate, più o meno decorrenti. Gambo: 3-6 x 2-3 cm, pieno, duro, vellutato come il cappello, concolore, corto. Carne: bianca, leggermente giallobruna al taglio, soda, dura,, odore gradevole, sapore pepato. Lattice: bianco, immutabile, molto acre. Spore: bianche. Lactarius vellereus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di latifoglie, in estate-autunno. Commestibilità: sconsigliabile per il sapore acre-pepato.

Funghi -

Lactarius volemus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Lattario volemo Cappello: .7-15 cm, carnoso, prima convesso poi piano, arancio scuro con macchie rossastre, specie al centro, liscio, margine involuto. Lamelle: fitte, un po' decorrenti, con lamellule, ocra o giallo-ocra, al tocco si macchiano di bruno. Gambo: 6-12 x 1,5-2,5 cm, carnoso, pieno, cilindrico e un po' attenuato alla base, concolore al cappello, superficie pruinosa poi rugosa. Carne: biancastra poi brunastra, specie nel cappello, odore di aringa. Lattice: bianco, denso, con sapore dolce e odore di aringa. Spore: bianche. Lactarius volemus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere e latifoglie, in estate. Commestibile, più o meno apprezzato.

Funghi -

Lenzites betulina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Carpoforo: 3-10 cm, a mensola, piatto, a volte crostoso, con superficie superiore tomentosa, con zonature, bianco-bruno grigiastro. Lamelle: bianco sporco, diritte e semplici o ramificate. Carne: bianca, suberosa, coriacea. Spore: bianche.

Lenzites betulina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su legno morto di latifoglie, tutto l'anno. Immangiabile per la consistenza coriacea.

Funghi - Leotia lubrica www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Ascomiceti Carpoforo: largo 0,5-2 cm, irregolarmente arrotondato, più o meno lobato, separato dal gambo da una vallecola piuttosto profonda, color arancioverdastro, più scuro con l'età, liscio leggermente viscoso con l'umido. Gambo: 1-5 x0,2-0,5 cm, cilindrico o un po' ingrossato alla base, cavo a maturità, concolore, viscoso. Carne: mole, un po' gelatinosa nel cappello, cerosa nel gambo, priva di odore e sapore particolari. Spore: ialine.

Leotia lubrica

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. In piccoli gruppi, nei boschi, in mezzo alle felci o tra il muschio, in estate-autunno. Senza valore viste le dimensioni.

Funghi - Lepiota

clypeolaria

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 3-8 cm, campanulato poi espanso con umbone ottuso, cuticola bruna rotta in scaglie irregolari, all'infuori del disco, margine con resti di velo. Lamelle: libere, larghe, bianche o crema. Gambo: 6-7 x 0,4-0,9 cm, cilindrico, cavo, rivestito da lanuggine fioccosa come l'anello, non sempre evidente. Carne: bianca, tenera, odore non gradevole e sapore dolciastro. Spore: bianche.

Lepiota clypeolaria Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Il nome deriva dal latino "clipeus" perché a forma di scudo. Non commestibile come tutte le Lepiota di piccola taglia.

Funghi - Lepiota

helveola

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 3-6 cm, prima emisferico poi spianato, leggermente umbonato, da rosato a bruno-rossastro, con squame più scure, fioccoso al margine. Lamelle: fitte e libere, bianche. Gambo: 2-4 x 0,4 cm, concolore al cappello, squamoso sotto l'anello fugace. Carne: bianca che tende ad arrossare. Odore un po' dolciastro. Spore: bianche.

Lepiota helveola Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Al margine dei boschi, fine autunno. Velenoso: come molte altre Lepiote di dimensioni ridotte (attenzione, non raccogliere) può causare gravi avvelenamenti per la presenza dell'acido elvellico.

Funghi -

Macrolepiota puellaris

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Lepiota rhacodes var. puellaris - Lepiota nympharum - Lepiota puellaris Cappello: 4-8 cm, prima ovoidale poi aperto ad ombrello, bianco o ocraceo, in seguito brunastro con superficie che si rompe in piccole squame fioccose più scure in punta. Lamelle: libere e larghe, prima bianche poi leggermente rosate (leggermente brunastre al tatto). Gambo: 7-13 x 0,7-2 cm, brunastro che tende a diventare più scuro, liscio e slanciato, bulboso alla base. Anello bianco e mobile. Carne: bianca, rosata ai margini del gambo, leggero odore di radice e sapore gradevole. Spore: bianche.

Macrolepiota puellaris Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Specialmente nei boschi di conifere ma anche nei prati, fine estate Buon commestibile. Simile a Lepiota procera e Lepiota rachodes.

Funghi - Lepiota (Macrolepiota)

rachodes

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-17 cm, prima globoso, poi convesso e infine piano o depresso, con margine grosso, coperto da una cuticola brunastra, screpolata in larghe squame che lasciano intravedere un fondo fibrilloso biancastro. Il disco centrale (brunastro) rimane intero mentre le squame si distaccano sollevando ciuffi biancastri. Lamelle: fitte e libere al gambo, prima bianche (si macchiano di rosso allo strofinio), infine brunastre specie sul filo. Gambo: 8-25 x 1,5-2 cm, ingrossato alla base, prima biancastro poi brunastro, con anello mobile membranoso bianco o imbrunente Carne: tenera e bianca, arrossante (poi brunastra) all'aria specie nel gambo. Odore e sapore gradevoli. Spore: bianche. Lepiota rachodes Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Il nome deriva dal greco "rhakos" (straccio, sfilacciato) per l'aspetto del cappello. nei campi, nei pascoli e nelle radure dei boschi, nei luoghi ricchi di humus, in estate-autunno. Buon commestibile (come la Lepiota procera): si utilizza soltanto il cappello perché il gambo è fibroso.

Funghi -

Tricholoma (Rhodopaxillus) nudum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Nome comune: Tricoloma nudo - Agarico violetto

Cappello: 5-14 cm, convesso poi piano, liscio, umido, arrotondato al margine da giovane, brunorossiccio, o violetto più o meno sfumato al fulvo. Lamelle: sottili, fitte, arrotondate verso il gambo, più o meno decorrenti, prima violetto-chiare poi violetto-brunastre. Gambo: 6-10 x 1-2 cm, robusto, fibroso, pieno, lilla o lilla-grigio, con fibrille bianche, ingrossato alla base. Carne: bianco-violacea, fragile quella del cappello e fibrosa nel gambo, odore gradevole e sapore dolciastro. Spore: ialine al microscopio, rosate in massa.

Tricholoma nudum

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei terreni ricchi di humus dei boschi, spesso sotto le conifere, preferibilmente in autunno. Ottimo se cotto: lievemente tossico se crudo (si raccomanda la prebollitura). Si presta alla coltivazione.

Funghi - Lepista

sordida (Fr.) Sing.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Tricholoma sordidum Cappello: 4-8 cm, poco carnoso, prima convesso poi aperto un po' depresso al centro, un po' umbonato, glabro e fragile; colore variabile: grigiolilla, violetto-bruno, brunastro; lucente se umido, pallido se secco; margine minuto, ondulato e involuto, liscio e nudo. Lamelle: abbastanza fitte, sinuoso decorrenti, prima lilla poi bruno-grigiastre.

Lepista sordida (foto www.mycokey.com) Gambo: 5-8 x 0,0-1,5 cm, pieno, farcito, esile, tenace, un po' piegato, a volte eccentrico, fibrilloso-striato; concolore al cappello. Carne: grigio-lilacina chiara, umida, igrofana. Priva di odore, con sapore dolce. Spore: in massa grigio-lilacino pallido. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei prati, parchi, in cerchi o in gruppo, nell'autunno avanzato. Commestibile. Simile alla Lepista nuda (o Tricholoma nudum), ma di dimensioni più ridotte.

Funghi - Leptonia (Rhodophyllus) incana www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Rhodophyllus incanus

Cappello: 1,5-3 cm, campanulato-convesso, depresso al centro, da giallo-verdastro a fulvo-verdastro, substriato. Lamelle: rade, annesse, larghe, giallastropallide poi rosate. Gambo: 3-5 x 0,2-0,3 cm, fragile, nudo, liscio, leggermente ingrossato alla base tomentosa e bianca, giallo-verdastro, verdebluastro-ruggine verso la base. Carne: giallo-verdastra, bluastra al tocco, minuta, con odore e sapore di cicuta. Spore: di colore rosa. Leptonia incana Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce in gruppi nelle radure dei boschi, nei prati e lungo le strade. Commestibilità: senza valore.

Funghi -

Leucoagaricus bresadolae

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Leucocoprinus bresadolae

Cappello: da 8 a 20 cm, prima conico, poi aperto con umbone largo brunastro, al contatto si colora di giallo zafferano che vira al rossobruno o violetto scuro; di solito ha una placca centrale bruna con scaglie concentriche più attenuate verso il margine. Lamelle: fitte, disuguali, libere e larghe, staccate dal gambo, a volte forcate, prima di color bianco o crema, poi macchiate di giallo e infine bruno-violacee. Gambo: 10-15 x 1-1,5 cm, ingrossato nella parte inferiore in un bulbo che si restringe in una specie di radice; cavo, prima bianco poi giallognolo, bruno-arancio o bruno scuro; anello attaccato al gambo e alle lamelle da cui si stacca per cadere o sparire.

Leucoagaricus bresadolae (foto www.pilzfotopage.de)

Carne: bianca, al contatto gialla zafferano per poi diventare bruno-violacea.; al contatto con la saliva diventa rosata; sapore acidulo, odore abbastanza gradevole. Spore: color crema. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova particolarmente su depositi di segatura nelle segherie, nei giardini e sui vecchi tronchi, in estate-autunno. Velenoso: pur consumato da molti, ha provocato in alcuni casi intossicazioni gastriche.

Funghi -

Limacella guttata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Limacella lenticularis Cappello: 4-12 cm, da subgloboso a convesso, crema-rosato più scuro al centro. Lamelle: biancastre, a volte con tonalità olivacee, libere, fitte, spesso forcate. Gambo: 8-10 x 1-2 cm, pieno, bianco o crema, cilindrico, un po' ingrossato alla base, con goccioline acquose che iscuriscono; anello membranoso, pendulo, biancastro. Carne: biancastra o un po' rosata; forte odore di farina e sapore dolciastro. Spore: bianche. Limacella guttata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nelle zone umide dei boschi di faggio e abete e nelle brughiere, dall'estate all'autunno. Buon commestibile.

Funghi -

Lycoperdon echinatum

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Carpoforo: 2-7 cm, subgloboso o piriforme, bruno, ricoperto da aculei riuniti in punta a tre formanti verruche piramidali alte alcuni millimetri, caduche, che lasciano, dopo la caduta, un mosaico poligonale continuo sull'endoperidio, meno fitti verso la base. Gleba: bianca, poi ocra, mole, poi brunoporpora polverulenta. Spore: color cioccolato.

Lycoperdon echinatum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei boschi, in particolare di faggio, in estate-autunno. Commestibile da giovane, privato dell'esoperidio. I Lycoperdon sono un genere di Macromiceti caratterizzati da carpofori globosi. La carne (gleba), inizialmente biancastra, a maturità diventa scura e si dissolve in polvere che esce dal carpoforo aperto in vario modo. Sono quasi tutte commestibili, purché la gleba sia bianca. Il Lycoperdon maximum può raggiungere taglie fino a 50 cm.

Funghi -

Lycoperdon perlatum

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Vescia Carpoforo: 2-4 cm, globoso con parte inferiore più stretta quasi a gambo, coperto da aculei staccabili, da giovane biancastro poi brunastro. Gambo: regolare, contiene la parte sterile della gleba. Gleba: inizialmente bianca poi brunonerastra; le spore escono da un foro che si apre sulla parte superiore. Spore: rotonde e lisce.

Lycoperdon perlatum

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova nei boschi, in gruppi. Commestibile da giovane, quando la gleba è bianca. Molto simile è il Lycoperdon furfuraceum, che si distingue per la facile asportabilità delle ornamentazioni granulose (meno vistose degli aculei del perlatum) e per le tonalità rosate sulla sommità della superficie. I Lycoperdon sono un genere di Macromiceti caratterizzati da carpofori globosi. La carne (gleba), inizialmente biancastra, a maturità diventa scura e si dissolve in polvere che esce dal carpoforo aperto in vario modo. Sono quasi tutte commestibili, purché la gleba sia bianca.

Funghi -

Lycoperdon piriforme

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Carpoforo: 3-5 cm, piriforme, quasi umbonato all'estremità, con minutissimi aculei, parte inferiore quasi peduncolata, con micelio rizomorfo, da bianco a brunogiallastro. Gleba: prima bianca poi olivastra, infine brunastra; il tratto sterile nel gambo resta biancastro, con odore quasi di gas. Spore: bruno-olivastre.

Lycoperdon piriforme Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce sui tronchi mercescenti, anche a cespi, fine estate-autunno. Commestibile da giovane quando la gleba è bianca. I Lycoperdon sono un genere di Macromiceti caratterizzati da carpofori globosi. La carne (gleba), inizialmente biancastra, a maturità diventa scura e si dissolve in polvere che esce dal carpoforo aperto in vario modo. Sono quasi tutte commestibili, purché la gleba sia bianca. Il Lycoperdon maximum può raggiungere taglie fino a 50 cm.

Funghi -

Lycoperdon umbrinum

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Carpoforo: 1-4 cm, piriforme o sbgloboso, con esoperidio ornato di aculei bruni più o meno scuri, meno fitti verso la base.; aperto superiormente a maturità. Gleba: bianca, brunastro-nera con l'età. Spore: giallo-brune.

Lycoperdon umbrinum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova, isolato a a gruppi, nei boschi di conifere, in estate-autunno. Commestibile se la gleba è bianca. I Lycoperdon sono un genere di Macromiceti caratterizzati da carpofori globosi. La carne (gleba), inizialmente biancastra, a maturità diventa scura e si dissolve in polvere che esce dal carpoforo aperto in vario modo.

Funghi -

Marasmius foetidus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Micromphale foetidum

Cappello: 1-3 cm, bruno più o meno scuro, membranoso, convesso poi piano, alla fine depresso, striato e plicato radialmente. Lamelle: spaziate, nonlarghe, annessodecorrenti, incarnato-rossastre, margine più pallido. Gambo: 1-4 x 0,1-0,2 cm, bruno poi presto nerastro, attenuato verso il basso, vellutato. Carne: sottile, giallastra nel cappello, bruno-nerastra nel gambo, con odore e sapore fetidi. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Su rametti marcescenti, nei boschi e nelle siepi, in autunno.

Funghi -

Marasmius scorodonius

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Marasmius foetidus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 1-3 cm, campanulatoconvesso, poi piano e depresso, tenace, liscio poi striato, ocra-aranciato con tendenza a decolorare, pallido negli esemplari vecchi. Lamelle: non molto fitte, sinuose, ventricose, biancastre o bianco-incarnate. Gambo: 1-2 x 0,1-0,2 cm, fulvo o brunoscuro, più scuro verso il piede tenace, rigido, liscio, quasi lucido. Carne: sottile, quasi inconsistente, con forte sapore e odore di aglio Spore: bianche. Marasmius scorodonius Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Su rametti, radici, foglie o aghi nei boschi e nelle brughiere, in estate-autunno. Commestibilità: i cappelli possono essere utilizzati come condimento.

Funghi -

Tricholoma strictipes

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Melanoleuca evenosa Melanoleuca strictipes Nome comune: Agarico montano

Cappello: 6-15 cm, carnoso, dapprima convesso poi piano e umbonato, grigio-biancastropiù o meno sfumato in ocra, più scuro al centro, glabro, lucente per il secco, alla fine screpolato. Lamelle: fitte, sinuose, uncinate, crema-biancastre, larghe, separabili, non venate. Gambo: 6-13 x 0,6-1,3 cm, concolore alle lamelle, un po' fibrilloso-pruinoso in alto, pieno, duro, piuttosto sottile, fibroso-carnoso.

Tricholoma strictipes

Carne: bianca, tenera, prima dolce poi acerba, odore caratteristico. Spore: bianche in massa. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce in cerchi o linee, nei pascoli di montagna, dalla primavera all'autunno. Buon commestibile, ma non da tutti apprezzato.

Funghi -

Polyporus varius Fr.

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Polyporus elegans - Melanopus elegans Cappello: 3-7 cm, prima convesso poi piano e un po' depresso al centro, liscio, subito legnoso e duro; da ocra giallo a fulvo giallo; margine sottile, lobato. Tubuli: corti e decorrenti, prima bianchi poi giallastri Pori: rotondi, piccoli, bianchi o giallognoli. Gambo: 4-6 x 0,5-0,8 cm, sodo e duro, liscio, laterale o eccentrico, biancastro in alto e neo in basso.

Polyporus varius (foto www.mushroomexpert.com) Carne: legnosa, bianca, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche in massa, ellittiche-allungate. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce sui rami e tronchi morti di latifoglia, in estate-autunno. Non commestibile: duro e coriaceo.

Funghi -

Microglossum viride

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Carpoforo: alto 3-9 cm, verde scuro olivastro, claviforme, ricettacolo compresso o solcato longitudinalmente, glabro, un po' viscoso con tempo umido. Gambo: finemente squamuloso, concolore. Spore: biancastre.

Microglossum viride Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei prati o nei boschi, a gruppi, in autunno. Commestibilità: senza valore.

Funghi -

Marasmius foetidus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Micromphale foetidum

Cappello: 1-3 cm, bruno più o meno scuro, membranoso, convesso poi piano, alla fine depresso, striato e plicato radialmente. Lamelle: spaziate, nonlarghe, annessodecorrenti, incarnato-rossastre, margine più pallido. Gambo: 1-4 x 0,1-0,2 cm, bruno poi presto nerastro, attenuato verso il basso, vellutato. Carne: sottile, giallastra nel cappello, bruno-nerastra nel gambo, con odore e sapore fetidi. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Su rametti marcescenti, nei boschi e nelle siepi, in autunno. Commestibilità: nessun valore.

Funghi -

Morchella conica

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Marasmius foetidus

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Ascomiceti Nomi comuni: Spugnola - Spongiarola Cappello: alto fino a 10-12 cm compreso il gambo, conico, appuntito, ocra-olivastro od ocraceo, molto variabile di colore, con alveoli allungati e costolature longitudinali spesso lunghe quanto il ricettacolo. Gambo: giallo chiaro, quasi cilindrico, cavo. Carne: sottile, tenace, biancastra, priva di odore e sapore particolari. Spore: biancastre.

Morchella conica Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su terreni acidi o bruciati, sotto conifere, in primavera. Come per tutte le specie di Morchella, accanto alla forma tipica, esistono numerosissime varietà, caratterizzate da colore o da aspetto diverso. Buona commestibilità, come tutte le Spugnole (es. Morchella rotunda e Morchella elata). Allo stato crudo contengono l'acido elvellico che, termolabile, si elimina con la normale cottura.

Funghi -

Morchella rotunda

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Ascomiceti Sinonimi: Morchella esculenta - Morchella vulgaris Nomi comuni: Spugnola - Spongiarola Spugnola gialla Cappello: 5-8 cm, ovale o quasi sferico, con alveoli ampi, separati da coste flessuose, disposti abbastanza regolarmente secondo serie longitudinali, giallo-ocra variabile, cavo. Gambo: piuttosto corto, pruinoso verso la base, cavo. Carne: biancastra e fragile. Spore: giallo-ocra.

Morchella rotunda Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova nei boschi e nelle radure, in primavera. Molto variabile nella forma e nel colore, per cui sono state create diverse varietà: Altre specie di Morchella per alcuni autori sono da considerarsi varietà di Morchella rotunda. La specie si presta a essere coltivata arricchendo il suolo con residui di mele (Giovanni Pacioni). Ottima commestibilità, come tutte le Spugnole (es. Morchella conica e Morchella elata). Allo stato crudo contengono l'acido elvellico che, termolabile, si elimina con la normale cottura.

Funghi -

Mucidula mucida

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Oudemansiella mucida

Cappello: 3-8 cm, bianco o sfumato di grigio o olicaceo, sottile, quasi diafano, emisferico poi convesso, da liscio a ruvidorugoso, viscoso. Lamelle: larghe, bianche poi crema, sottili e molli. Gambo: 4-7 x 0,4-0,9 cm, bianco, sottile, rigido e fibroso, pieno, fioccoso, striato in alto; anello supero, piuttosto largo, striato, bianco. Carne: bianca, mucillaginosa, senza odore e sapore particolari. Spore: bianche. Mucidula mucida Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cespitoso o isolato, su vecchi tronchi di faggio, in autunno. Commestibilità: mangereccio di qualità scadente.

Funghi -

Mucidula radicata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Xerula radicata

Cappello: 4-10 cm, prima convesso poi spianato, leggermente umbonato, rugoso, grinzoso, non carnoso, giallo-seppia o nocciola chiaro. Lamelle: larghe, bianche, leggermente soffuse di rosa. Gambo: 9-15 x 0,4-1 cm, slanciato, lungo, rigido, piuttosto fragile, bruno-seppia o biancastro, attenuato in alto, con un piede rigonfio che si prolunga nel terreno con una lunga appendice radicante. Carne: bianca, soffice nel cappello, fibrosa nel gambo, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche.

Mucidula radicata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Diffusa nei boschi di faggio, dalla primavera a fine autunno. Commestibilità: mediocre per la viscosità del cappello.

Funghi -

Mycena pura

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 2-7 cm, campanulato poi piano, leggermente umbonato, poco carnoso, glabro, da rosa-sporco a violaceo-lilacino, margine striato. Lamelle: concolori al cappello ma più pallide, adnate, larghe, ventricose. Gambo: 3-6 x 0,2-1 cm, concolore, tenace, coriaceo, cavo, attenuato verso l'alto, bianco e villoso alla base. Carne: bianca, con forte odore di ravanello. Spore: bianche.

Mycena pura Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Gregario, nei boschi, tra le foglie e il muschio, in estate-autunno. Può essere consumato misto ad altri funghi, in piccola quantità altrimenti risulta leggermente allucinogena.

Funghi - Panus

flabelliformis

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Panus conchatus - Panus carneatomentosus Panus torosus Cappello: 4-10 cm, più o meno infundibuliforme, eccentrico o flabelliforme, sinuoso-ondulato, dapprima lilla vinoso, fulvo incarnato, rossastro che si decolora con l'età, con margine involuto. Lamelle: biancastre, ocracee alla fine, con tonalità ametistine, decorrenti, fitte, strette, tenaci. Gambo: 2-4 x 0,5-1 cm, eccentrico o laterale, lilacino incarnato poi decolorato ocra chiaro, corto, pieno. Carne: bianca, tenace, coriacea, con odore

leggermente aniseo e sapore appena di radice. Spore: bianche.

Panus flabelliformis Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce in gruppi su ceppi di latifoglie, in estate-autunno. Scadente commestibile per la consistenza coriacea.

Funghi - Otidea

onotica

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Caratteristiche morfologiche Classe: Ascomiceti Carpoforo: fino a 6 cm di diametro, irregolari nella forma specie quando crescono vicini, a forma di orecchio d'asino con breve gambo; parte interna fertile ocracea con sfumature risate, tendente a divenire più scura; parte esterna sterile finemente furfuracea, in principio quasi concolore con la parte interna poi più ocracea. Piede: corto e bianco. Carne: bianca, sottile, priva di odore e sapore particolari. Spore: bianche.

Otidea onotica Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Spesso gregario, specialmente nei boschi di latifoglie, in estate-autunno. Discreto commestibile.

Funghi -

Panaeolus campanulatus

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Panaeolus sphinctrinus

Cappello: 2-4 cm, a forma parabolica o conico-campanulato, poco carnoso, nocciola o bruno-cenere o leggermente verdastro, liscio, margine con resti di velo. Lamelle: fitte e annesse al gambo, da grigio a nerastre, con filo bianco. Gambo: 4-8 x 1,5-2,5 cm, sottile, cavo, cilindrico, finemente striato, concolore al cappello. Carne: poco consistente, grigiastra, priva di odore e sapore particolari. Spore: nerastre.

Panaeolus campanulatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Su escrementi di erbivori o prati concimati, dalla primavera all'autunno. Tossico: sembra contenga sostanze allucinogene come molte Psilocybe messicane, usate nelle cerimonie religiose delle popolazioni indigene.

Funghi - Paxillus

involutus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-10 cm, ocra-ferrugineo, carnoso, vellutato, vischioso con l'umido, secco lucente con il tempo secco, si macchia al tatto, margine a lungo molto involuto. Lamelle: prima ocra pallide, poi ferruginee che si macchiano al tocco, decorrenti, larghe, facilmente staccabili dal cappello. Gambo: 5-7 x 1-3 cm, giallastro scuro o bruno-rosso, pieno, lungo, cilindrico o attenuato alla base. Carne: prima gialla poi bruna, nerastra

alla cottura, con odore e sapore amarognoli. Spore: ocracee-ferruginee.

Paxillus involutus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi specialmente di latifoglie, dall'inizio estate all'autunno inoltrato. Velenoso.

Funghi - Phallus

hadriani

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimi: Phallus imperialis - Ithyphallus impudicus var. carneus - ithyphallus impudicus var. imperialis Nomi volgari: Satirione - Uovo del diavolo Cappello: 4-5 cm, campanulato, appoggiato alla sommità del gambo, completamente coperto dalla gleba costituita da una sostanza verdastra, scura, mucillaginosa, deliquescente, che gocciola dal cappello, emanante un forte odore repellente. Il cappello può col tempo dilavarsi e presentarsi quasi bianco, areolato, con costolature non molto alte; sulla punta ha un orifizio con bordi leggermente dentellati. Gambo: 8-15 x 3-4 cm, cilindrico, allungato, con estremità inferiore che si sfila facilmente dalla volva, bianco candido.. Carne: bianca, fragile con minuscoli forellini.

Phallus hadriani Volva: grossa, prima chiusa ad uovo il quale, bianco sottoterra, acquista al contatto con l'aria un colore rosso ciclamino che permane nell'adulto. Spore: verdognole. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Nei terreni sabbiosi incolti, in estate. Non commestibile.

Funghi - Phallus

impudicus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Satirione Cappello: (ricettacolo fertile), 4-6 cm, sfinato verso l'alto, appoggiato alla sommità del gambo, coperto dalla gleba olivastra, mucillagginosa, deliquescente, con odore cadaverico. Con il tempo (e portata via dalle mosche) tende a dilavarsi e a presentarsi quasi bianco, aureolato e con costolature. Sulla punta ha un orifizio. Gambo: fino a 20 x 3 cm, vuoto, lacunoso, bianco, con al piede una volva spessa (peridio) che prima dello sviluppo è chiusa ad uovo. Carne: bianca e fragile. Spore: colore verdognolo.

Phallus impudicus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Si trova soprattutto sotto latifoglie, qualche volta sotto conifere o nei giardini, dalla primavera alla fine dell'autunno. Può essere consumato allo stadio di ovulo, privato del peridio. Da adulto di fa respingere per l'odore. Sui terreni sabbiosi, con ovulo normalmente ipogeo, cresce la specie simile Phallus hadriani, più piccolo e con il peridio bianco sottoterra e rosso ciclamino al contatto con l'aria. Quest'ultimo, più raro, si trova nelle selve costiere in estate.

Funghi -

Pholiota caperata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Rozites caperatus Nome comune: Foliota grinzosa

Cappello: 5-14 cm, carnoso, sodo, giallastro più o meno marcato, prima campanulato poi convesso e infine piano, cuticola cosparsa di pruina argentea, caduca lungo l'orlo, leggere solcature irregolari lo rendono un po' grinzoso. Lamelle: fitte, giallastre, adnate. Gambo: 6-15 x 1-2,5 cm, cremabiancastro, robusto, fibroso, pieno, cilindrico, inguainato nella parte inferiore da un velo fugace, biancastro. Anello membranoso, striato. Carne: biancastra poi giallo-brunastra, molle, con sapore dolce e odore tenue. Spore: bruno-rossastre.

Pholiota caperata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce in gruppi nei boschi, dalla fine della primavera al tardo autunno. Gli esemplari giovani si prestano alla conservazione sott'olio e sotto aceto. Buon commestibile (colora di giallo l'acqua di cottura.

Funghi -

Pholiota carbonaria

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 2-8 cm, da giallo a bruno-rossiccio, liscio, viscido a tempo umido, flocculoso al margine. Lamelle: larghe, annesse, un po' decorrenti, da giallo chiare a bruno-olivastre. Gambo: 3-6 x 0,4-1, prima giallo pallido poi brunastro, decorato da squamette concolori al cappello. Carne: giallastra, brunastra verso il piede, consistente, leggero odore di terra e sapore dolciastro. Spore: bruno-ruggine. Pholiota carbonaria Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce isolato o a gruppi nei terreni bruciati, dalla primavera all'autunno. Non commestibile.

Funghi -

Piptoporus betulinus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Carpoforo: 4-20 cm e più, spesso fino a 6 cm, arrotondato o reniforme, pallido tendente ad imbrunire con l'età, spesso pomellato, coperto da una pellicola liscia, sottile, separabile. Tubuli: bianchi, 2-8 mm, qualche volta separabili. Pori: bianchi che imbruniscono, piccoli, tondi. Carne: bianca, soffice, puberosa, friabile con l'età, con sapore acidulo. Spore: bianche.

Piptoporus betulinus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo parassita. Parassita della betulla, raramente su faggio; presente tutto l'anno, cresce in estate-autunno. Mediocre commestibile, può essere consumato da giovanissimo. Sul pioppo tremulo cresce un fungo simile, il Piptoporus pseudobetulinus, mentre sul castagno si può sviluppare il Piptoporus soloniensis, color crema poi bruno aranciato.

Funghi - Pleurotus cornucopiae www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 5-12 cm, prima convesso poi depresso e infundibuliforme, biancastro o grigio chiaro, bruno ocra o giallastro, glabro. Lamelle: bianche o concolori anche se piu' chiare, fitte, decorrenti sul gambo, dove si anastomizzano a formare un reticolo. Gambo: 3-8 x 0,8-1,5 cm, spesso ramificato, piu' o meno eccentrico, pieno, biancastro, coperto quasi completamente dalle lamelle. Carne: bianca, prima morbida poi piuttosto tenace, con odore farinoso e sapore dolciastro. Spore: biancastre in massa appena depositate poi rosalilacino.

Pleurotus cornucopiae

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita-parassita. Si trova su ceppaie e tronchi di latifoglie in estate autunno. Da giovane è un buon commestibile.

Funghi -

Pleurotus eryngii var. ferulae

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Fungo della ferula, Fong de la mongaiola; Ampezzaner Pilz

Cappello: 5-15 cm, carnoso, da convesso umbonato fino a piano o depresso; da giovane il margine e' involuto, bianco sporco o grigiastro, con gambo eccentrico o laterale. Lamelle: da bianco sporco a crema, decorrenti sul gambo, mediamente fitte, molto anastomosate. Gambo: 3-10 x 1-4 cm, biancastro, uniforme o ingrossato alla base. Carne: biancastra, odore quasi inesistente, sapore dolce. Spore: polvere sporale bianca.

Pleurotus eryngii var. ferulae Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita-parassita. Cresce sotto le grandi Ombrellifere (Ferula). Ottimo commestibile.

Funghi -

Pleurotus dryinus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 5-10 cm, laterale, prima convesso poi quasi piano, biancastro, coperto da un tomento bruno-sporco, a volte piu' chiaro, che si scinde in squame appressate simili a macchie, che divengono bruno-grigiastre, spesso con orlo appendicolato per resti di velo membranoso-tomentoso. Lamelle: bianche, giallastre con l'eta', decorrenti, basse, semplici. Gambo: 2,5-5 cm, solido, pieno, tenace, eccentrico, bianco, quasi lanoso, tomentoso, con piede affusolato.

Pleurotus dryinus

Carne: bianca, spessa, solida, con odore e sapore gradevoli, simili al prataiolo coltivato. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita-parassita. Il nome deriva dal greco "delle querce". Cresce su tronchi, anche viventi, di latifoglie, in particolare querce, aceri, salici e noci. Dalla fine dell'estate ai mesi invernali. Buon commestibile.

Funghi -

Pleurotus ostreatus

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Gelone - Agarico ostreato - Orecchione

Cappello: 5-15 cm, carnoso, eccentrico, a forma di conchiglia, spianato, liscio, colore variabile bruno, margine involuto. Lamelle: fitte e decorrenti, bianco crema. Gambo: pieno, sodo, corto, eccentrico, bianco. Carne: bianca, un po' tenace, odore tenue e sapore dolce. Spore: viola-grigiastre in massa. Pleurotus ostreatus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita-parassita. Si trova sui tronchi degli alberi, specialmente latifoglie. Autunno-inverno. Buon commestibile: come la Psalliota hortensis var. bispora, è un fungo molto coltivato (su ceppi o substrati speciali). In condizioni naturali è agente di Carie.

Funghi - Pluteus

cervinus

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Caratteristiche morfologiche

Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Pluteus atricapillus Cappello: 7-12 cm, convessopiano, fragile, glabro, bruno, fibrilloso nei funghi adulti. Lamelle: fitte, larghe, prima bianche poi rosate. Gambo: 6-10 x 0,8-1,5 cm, pieno, biancastro con fibrille brune. Carne: bianca, piuttosto molle, con odore di ravanello. Spore: di colore rosa. Pluteus cervinus Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Su tronchi, ceppi o rami vecchi, in estate-autunno. Molto variabile di taglia e di colore. Discreto commestibile.

Funghi -

Psilocybe semilanceata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: altezza 1-1,5 cm, conico appuntito, cuspidato, liscio un po' viscoso, finemente striato al margine, giallo-brunastro. Lamelle: strette, sottili, da olivastre a rossobrunastre. Gambo: sottile, esile, lungo, bruno-olivastro spesso con colorazione verdastro-bluastra nella parte inferiore.. Carne: insignificante, privo di odore e sapore particolari. Spore: brune.

Psilocybe semilanceata Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. in piccoli cespi, nell'erba di prati e pascoli. Tossico per il contenuto di sostanze allucinogene.

Funghi - Russula aeruginea www.agraria.org

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Russula furcata - Russula graminicolor Cappello: 4-10 cm, verde, carnoso, prima convesso poi spianato-convesso, cuticola staccabile per due terzi, piuttosto vischiosa e brillante per l'umidità. Lamelle: molto fitte, decorrenti o sinuate, bianco-gialle. Gambo: 4-7 x 1-2 cm, pieno cilindrico, robusto, biancastro. Carne: biancastra con tendenza ad

ingrigire, sapore leggermente pepato poi dolce, odore gradevole. Spore: bianco crema.

Russula aeruginea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce specialmente nelle foreste di conifere, in estate-autunno. Commestibile, anche se leggermente tossico da crudo.

Funghi - Russula

aurata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Russula aurea Nomi volgari: Russula aurata - Colombina dorata

Cappello: 4-10 cm, sodo, prima arrotondato poi convesso, di colore rosso più o meno vivo, spesso con macchie gialle, cuticola separabile solo al margine, brillante, margine arrotondato e solcato negli esemplari adulti . Lamelle: fitte, larghe, libere verso il gambo, prima chiare poi crema infine ocracee. Gambo: 3-8 x 1,5-2,5 cm, carnoso, prima pieno poi farcito, bianco o giallo-limone, con macchi brune. Carne: bianca e soda, gialla sotto la cuticola, odore impercettibile, sapore dolce. Spore: giallognole in massa.

Russula aurata

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi dalla tarda primavera alla fine dell'estate. Ottima commestibilità: è una tra le Russule più conosciute. Le Russule, di cui alle volte è molto difficile riconoscere la specie, sono l'unico genere di cui può essere determinata la commestibilità con una prova empirica: è sufficiente masticarne un pezzetto e scartare le specie a sapore nettamente acre. Non è detto per questo che tutte le Russule acri siano tossiche. Certo che, per tale diagnosi, è necessario riconoscere con certezza che si tratta del genere Russula, altrimenti una Amanita phalloides, mortale, che non ha sapore acre, potrebbe essere scambiata con una Russula verde, commestibile.

Funghi - Russula

aurata

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Russula aurea Nomi volgari: Russula aurata - Colombina dorata

Cappello: 4-10 cm, sodo, prima arrotondato poi convesso, di colore rosso più o meno vivo, spesso con macchie gialle, cuticola separabile solo al margine, brillante, margine arrotondato e solcato negli esemplari adulti . Lamelle: fitte, larghe, libere verso il gambo, prima chiare poi crema infine ocracee. Gambo: 3-8 x 1,5-2,5 cm, carnoso, prima pieno poi farcito, bianco o giallo-limone, con macchi brune. Carne: bianca e soda, gialla sotto la cuticola, odore impercettibile, sapore dolce. Spore: giallognole in massa.

Russula aurata

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi dalla tarda primavera alla fine dell'estate. Ottima commestibilità: è una tra le Russule più conosciute. Le Russule, di cui alle volte è molto difficile riconoscere la specie, sono l'unico genere di cui può essere determinata la commestibilità con una prova empirica: è sufficiente masticarne un pezzetto e scartare le specie a sapore nettamente acre. Non è detto per questo che tutte le Russule acri siano tossiche. Certo che, per tale diagnosi, è necessario riconoscere con certezza che si tratta del genere Russula, altrimenti una Amanita phalloides, mortale, che non ha sapore acre, potrebbe essere scambiata con una Russula verde, commestibile.

Funghi - Russula

cyanoxantha

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Russula maggiore - Moreleto

Cappello: 4-15 cm, prima arrotondato poi convesso, depresso, colore blu-viola o verdenerastro, grigio violetto e spesso con macchie di vari colori, cuticola in parte separabile, umida, con margine prima incurvato poi ottuso. Lamelle: fitte, di consistenza grassa, lardose al tatto, bianco o leggermente azzurrognole. Gambo: 4-10 x 1,6-5 cm, prima carnoso e sodo poi spugnoso, pruinoso, bianco o tinto di violetto con macchie brune. Carne: bianca e soda; togliendo la pellicola si mette a nudo una carne pigmentata di colore ciclamino; senza odore, sapore dolce di nocciola. Spore: bianche in massa.

Russula cyanoxantha

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Molto comune, si trova nei boschi. Estate-autunno. Ottimo commestibile, è fra le Russule più apprezzate. Le Russule, di cui alle volte è molto difficile riconoscere la specie, sono l'unico genere di cui può essere determinata la commestibilità con una prova empirica: è sufficiente masticarne un pezzetto e scartare le specie a sapore nettamente acre. Non è detto per questo che tutte le Russule acri siano tossiche. Certo che, per tale diagnosi, è necessario riconoscere con certezza che si tratta del genere Russula, altrimenti una Amanita phalloides, mortale, che non ha sapore acre, potrebbe essere scambiata con una Russula verde, commestibile.

Funghi - Russula

emetica var. silvestris

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Russula fragilis Nome comune: Colombina rossa Cappello: 4-10 cm, dapprima emisferico poi spianato, ed anche leggermente depresso, abbastanza carnoso e fragile; cuticola brillante, viscosa, facilmente asportabile, di colore rosso vivo o rosso-ciliegia o rosso sangue, con macchie scolorite bianco crema; margine più chiaro, liscio ma talvolta leggermente striato nel fungo adulto. Lamelle: fitte, elastiche, libere o poco aderenti al gambo, bianchissime anche nel fungo adulto, spesso riflessi giallognoli-azzurrini. Gambo: 3-6 × 1,5-2 cm, cilindrico, arrotondato alla base, bianco, pieno poi alquanto cavo. Carne: bianca immutabile, con odore gradevole e sapore acre. Spore: bianche, ialine al microscopio.

Russula emetica Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere soprattutto in luoghi molto umidi. Estate-autunno. Tossico. Il nome deriva dal latino emeticus = che provoca vomito. Per le sue proprietà. Le Russule, di cui alle volte è molto difficile riconoscere la specie, sono l'unico genere di cui può essere. determinata la commestibilita' con una prova empirica: è sufficiente masticarne un pezzetto e scartare le specie a sapore nettamente acre. Non è detto per questo che tutte le Russule acri siano tossiche. Certo che, per tale diagnosi, è necessario riconoscere con certezza che si tratta del genere Russula, altrimenti una Amanita phalloides, mortale, che non ha sapore acre, potrebbe essere scambiata con una Russula verde, commestibile.

Funghi - Russula

heterophylla

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Colombina eterofilla, Colombina verde Cappello: 5-10 cm, dapprima convesso-subferico, poi appiattito e leggermente depresso, con cuticola separabile, un po' viscoso da umido, brillante e liscio per il secco, di colore verde, più carico al centro con componenti che possono darle tonalità giallastre, grigiastre e anche gialle o vinaccia. Lamelle: fitte, annesse, connesse tra loro da basse venature biforcate, colore bianco o bianco-crema. Gambo: generalmente corto, attenuato a punta verso la base, piuttosto compatto, bianco con tendenza ad ingiallire o con macchie brunastre. Carne: bianca, compatta, odore non molto forte, ma comunque non sgradevole; il sapore è mite. Spore: bianche.

Russula heterophylla Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce in boschi di latifoglia e di aghifoglia, piuttosto comune e presente in stagione precoce. Commestibile.

Funghi - Russula

lepida

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Russula rosacea Nome comune: Colombina rossa dolce Cappello: 4-14 cm, carnoso, sodo, prima arrotondato, poi convesso e infine piano, rosso carminio un po' rosato, presenta spesso placche decolorate biancastre, cuticola non separabile opaca e vellutata, margine prima involuto poi piano. Lamelle: fitte, strette, fragili, spesso forcate, attenuate al gambo, bianco latte, con riflesso crema e filo a volte leggermente rossastro.

Russula lepida Gambo: 3-7 x 1,2-3,8 cm, duro, pieno, in genere cilindrico, un po' colorato di rosso o interamente bianco. Carne: bianca, odore di cedro e sapore amarognolo. Spore: crema pallide. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Mediocre commestibile per il sapore resinoso e astringente (necessaria la prebollitura).

Funghi - Russula

lepida

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Russula rosacea Nome comune: Colombina rossa dolce Cappello: 4-14 cm, carnoso, sodo, prima arrotondato, poi convesso e infine piano, rosso carminio un po' rosato, presenta spesso placche decolorate biancastre, cuticola non separabile opaca e vellutata, margine prima involuto poi piano. Lamelle: fitte, strette, fragili, spesso forcate, attenuate al gambo, bianco latte, con riflesso crema e filo a volte leggermente rossastro.

Russula lepida Gambo: 3-7 x 1,2-3,8 cm, duro, pieno, in genere cilindrico, un po' colorato di rosso o interamente bianco. Carne: bianca, odore di cedro e sapore amarognolo. Spore: crema pallide. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Mediocre commestibile per il sapore resinoso e astringente (necessaria la prebollitura).

Funghi - Russula

olivacea

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 8-16 cm, prima quasi emisferico poi aperto, sodo ma non duro, cuticola piuttosto aderente con screpolature, anche depresso, di colore molto variabile: verde nella forma tipica, verde chiaro, gialloverde, grigio olivastro, carminio. Lamelle: fitte poi spaziate, forcate verso il gambo, prima crema poi giallo-ocraceo. Gambo: 4-10 x 2-3,5 cm, bianco o soffuso di rosa, pieno poi farcito, rugoloso. Carne: da bianca a giallastra,

compatta, sapore di nocciole e odore fruttato. Spore: giallo-ocra.

Russula olivacea Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce sotto le querce e in montagna sotto l'abete rosso, in estate-inizio autunno. Buon commestibile.

Funghi - Russula

vesca

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Russola edule Cappello: 6-11 cm, sodo, prima arrotondato, poi convesso e infine aperto, con centro appianato o depresso, colore variabile, tipicamente carnicino più scuro al centro, ma anche nocciola, lillaolivaceo, a volte tutto bianco da giovane, cuticola separabile per metà. Lamelle: fitte, spesso biforcate, biancastre poi crema, leggermente decorrenti. Gambo: 3-10 x 1,5-3 cm, pieno poi spongioso, sodo, cilindrico o attenuato alla base, bianco tendente a macchiarsi di bruno o a ingiallire.

Russula vesca Carne: bianco che tende a macchiarsi di bruno, giallo sporco o mattone alla base del gambo, odore gradevole, sapore dolce di nocciole. Spore: bianche. Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere e latifoglie, dalla fine della primavera all'autunno. Buon commestibile.

Funghi - Russula

virescens

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Colombina verde - Verdone

Cappello: 5-15 cm, carnoso e sodo, prima arrotondato poi convesso, spesso irregolare, cuticola screpolata a macchie verderame su sfondo biancastro, a volte interamente bianco. Lamelle: fitte e fragili, con lamellule, biancastre, spesso con macchie brune. Gambo: 2-8 x 2-6 cm, prima pieno poi spugnoso, cilindrico o ingrossato, pruinoso, a volte con macchie brune. Carne: pesante, biancastra con a volte sfumature rossastre; odore leggero e sapore dolce. Spore: bianche in massa. Russula virescens Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova specialmente nei boschi di latifoglie. Estate-autunno. Ottima commestibilità, molto ricercata. Le Russule, di cui alle volte è molto difficile riconoscere la specie, sono l'unico genere di cui può essere determinata la commestibilità con una prova empirica: è sufficiente masticarne un pezzetto e scartare le specie a sapore nettamente acre. Non è detto per questo che tutte le Russule acri siano tossiche. Certo che, per tale diagnosi, è necessario riconoscere con certezza che si tratta del genere Russula, altrimenti una Amanita phalloides, mortale, che non ha sapore acre, potrebbe essere scambiata con una Russula verde, commestibile.

Funghi - Russula

xerampelina

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Cappello: 5-12 cm, carnoso, convesso poi spianato, un po' depresso da adulto, colore molto variabile dall'azzurro al verde, al bruno, al rosso-lilacino, vinosobrunastro, giallo limone, cuticola non separabile, margine sottile, scanalato negli esemplari adulti, incurvato. Lamelle: fitte, spaziate nell'adulto, cremabiancastre poi ocraceo-pallide, un po' lardacee al tocco. Gambo: 4-8 x 1,5-3 cm, bianco con sfumature rosate o giallo-brune, pieno, dapprima sodo poi midolloso. Carne: biancastra tendente ad

imbrunire all'aria, spessa, soda, sapore dolciastro e odore di aringa. Spore: ocra.

Russula xerampelina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Mediocre commestibile.

Funghi -

Tricholoma columbetta

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Tricoloma colombetta

Cappello: 6-10 cm, bianco-candido, carnoso, campanulato poi piano, con o senza umbone, umido e leggermente viscoso inizialmente poi sericeofibrilloso, margine sottile. Lamelle: bianche, serrate, smarginate, un po' denticolate. Gambo: 4-8 x 0,8-1,5 cm, pieno, fibroso, bianco con zone verde-azzurrognole o più raramente rossastre al piede, sericeo. Carne: candida, soda, fibrosa nel piede, immutabile, odore tenue, sapore leggero di farina. Spore: bianche.

Tricholoma columbetta Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Cresce a gruppi nei boschi, sotto latifoglie, dalla fine dell'estate all'autunno. Buon commestibile, ma un po' fibroso.

Funghi -

Tricholoma tigrinum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Il nome ("tiger" (latino) = tigre) è dovuto all'aspetto del cappello. Sinonimo: Tricholoma pardinum Cappello: 6-20 cm, carnoso, prima emisferico poi convesso, grigio-brunastro con placche su sfondo più chiaro; margine involuto poi aperto. Lamelle: non fitte, seghettate, libere al gambo, cremagiallastre o olivastre. Gambo: 5-8 x 2-4 cm, sodo e pieno grande, bianco o ocra chiaro. Carne: bianca o grigiastra nel cappello, giallastra nel gambo; odore di farina e sapore dolce. Spore: ellittiche, bianche in massa.

Tricholoma tigrinum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di abete e faggio; estate-autunno. VELENOSO: causa gravi disturbi gastrici. Può essere confuso con il Tricholoma terreum che però presenta dimensioni più ridotte e gambo quasi cavo negli adulti.

Funghi -

Tricholoma (Tricholomopsis) rutilans

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nome comune: Agarico rutilante

Cappello: 5-20 cm, carnoso, prima convesso poi quasi piano, giallastro, densamente coperto da granulazioni porporine che poi si trasformano in squamette, a volte umbonato, con margine a lungo involuto. Lamelle: gialle, fitte, sottili, sinuate o annesse. Gambo: 4-14 x 1-2,5 cm, cilindrico, elastico, talvolta sinuoso, giallo più o meno ricoperto di squamette porporine, pruinoso alla sommità. Carne: spessa, gialla, coriacea nel gambo, priva di odore e sapore. Spore: biancastre.

Tricholoma (Tricholomopsis) rutilans

Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Isolato o in gruppi su ceppaie o radici di aghifoglie, in estate-autunno. Mediocre commestibile. Molto variabile nella forma e nelle tonalità di colore.

Funghi -

Tricholoma saponaceum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 5-10 cm, carnoso, grigiobruno, verdastro o brunastro, convesso poi piano, liscio, lucente, margine sottile a lungo arrotolato. Lamelle: non fitte, pallide quasi verdastre, con tendenza a macchiarsi di rossastro, staccate, grasse. Gambo: 5-10 x 1,5-2 cm, biancastro, rossastro a partire dalla base, spesso curvo, attenuato al piede, radicante. Carne: bianca, a volte arrossante specie al piede, soda, odore di acqua saponata, sapore dolciastro. Spore: bianche. Tricholoma saponaceum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Gregario, a volte cespitoso nei boschi di conifere e latifoglie, in estate-autunno. Da non consumarsi per il cattivo odore.

Funghi -

Tricholoma sejunctum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti

Cappello: 8-13 cm, carnoso, sodo, prima convesso poi spianato, giallo-limone o giallo-verdognolo, con linee radiali scure, brillante per il secco, con margine sottile. Lamelle: bianche o leggermente giallognole, piuttosto rade, adnate. Gambo: 5-10 x 1,5-2,5 cm, bianco macchiato di giallo, pieno, sodo, fioccoso alla sommità, spesso sinuoso. Carne: soda, bianca, giallognola sotto la cuticola, fragile, con sapore amaro e lieve odore di farina. Spore: bianche. Tricholoma sejunctum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Comune nei boschi di latifoglie e misti, in estate-autunno. Mediocre commestibile, da scartare. Il colore del cappello è a volte simile alla Amanita Phalloides (mortale).

Funghi -

Tricholoma terreum

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Nomi volgari: Moretta Cappello: 4-8 cm, carne scarsa, prima convesso poi piano, più o meno umbonato, ricoperto da squame grigio-nere o grigio-topo. Lamelle: lamelle larghe e fragili, prima bianche poi di colore grigio cenere. Gambo: 3-5 x 0,4-0,8 cm, prima pieno poi subfistoloso e quasi cavo, presenta una cortina grigiastra. Carne: bianco-grigiastra, fragile, senza odore. Spore: ellettiche, ialine.

Tricholoma terreum Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi (specie conifere) in gruppi numerosi. Estate-tardo autunno. Buona commestibilità. Specie tossica simile è il Tricholoma tigrinum, che però è di taglia maggiore e con gambo sempre pieno e ingrossato alla base.

Funghi - Tuber

borchii

(Vittad.)

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Tuber borchii (foto di Gabriella Di Massimo) Classe: Ascomiceti Sinonimo: Tuber albidum Pico Nome comune: Bianchetto - Marzuolo - Marzaiuolo Carpoforo: dimensioni piccole e medie, in genere rotondeggiante; con peridio di colore più o meno biancastro. Può essere confuso con il Tuber magnatum, perché in origine si presenta con le stesse caratteristiche, irregolare, liscio e di colore bianco sporco ma quando giunge a maturazione diventa più scuro. Gleba: prima chiara poi diventa scura. L'odore è la caratteristica che lo contraddistingue dal tartufo bianco, perché se all'inizio è tenue e gradevole in un secondo tempo diventa aglioso e nauseante. Spore: gli aschi globosi contengono da una a tre spore bruno-ocracee con reticolo alveolare a maglie regolari e minute. Spore di Tuber borchii (foto di Gabriella Di Massimo) Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Commestibile, è abbastanza comune trovarlo ovunque vegeti il Tartufo Bianco. Molto diffuso sotto le pinete marittime . Si raccoglie da febbraio a marzo ma non è raro incontrarlo in aprile. Vedere Normativa Raccolta Tartufi

Funghi - Tuber

magnatum

(Pico)

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CE

Caratteristiche morfologiche

GHI

Tuber magnatum (Pico) (foto di Gabriella Di Massimo) Classe: Ascomiceti Sinonimi: Tuber griseum - Tuber album Nomi volgari: Tartufo d'Alba Tartufo bianco - Tartufo del Piemonte Carpoforo: 29 cm, globoso, irregolare, con depressioni superficiali, vellutato, ocra variabile. Gleba: bianco giallastra, con venature; odore forte caratteristico. Spore: ovali, alveolate.

ber

tad.)

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Caratteristiche morfologiche

ATLANTE FUNGHI

Tuber brumale Vittad. (foto di Gabriella Di Massimo) Classe: Ascomiceti Nomi volgari: Tartufo invernale Carpoforo: 2-9 cm, globoso, scuro, nero, con verruche. Gleba: inizialmente bianca poi nerastra, marmorizzato per la presenza di una rete bianca; odore caratteristico (di noce moscata). Spore: bruno scure, ellittiche. Sempre del Tuber brumale esiste anche la forma moschatum Ferry, che si differenzia dal Brumale per il profumo intenso dolce riconducibile al vino moscato, di sapore piccante, preferisce terreni

Funghi -

Volvariella bombycina VAI ALL'INDICE ATLANTE FUNGHI

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Caratteristiche morfologiche Classe: Basidiomiceti Sinonimo: Volvaria bombycina Cappello: 5-20 cm, carnoso, prima ovoidale poi quasi piano, a volte un po' imbonato, biancastro, con squame seriche più scure. Lamelle: fitte con lamellule, prima bianche poi tendenti al rosa scuro. Gambo: 7-10 x 0,6-2 cm, sodo, carnoso, bianco, giallognolo nella parte inferiore; volva ampia, alta e carnosa, lobata in alto, biancastra, ma con la cuticola esterna a macchie brunastre o brunogiallastre. Carne: bianca, tenera, con odore simile al ravanello e sapore gradevole. Spore: bruno-rosa in massa.

Volvariella bombycina Commestibilità, habitat e osservazioni Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce su tronchi marcescenti di latifoglie, nelle cavità degli alberi viventi, anche a più metri dal suolo, su ceppi cavi. Estate-autunno. Facilmente riconoscibile per il suo habitat. Le volvarielle simili non hanno il cappello setoso ma liscio o viscido. Mediocre commestibile.

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