Boccaccio - Gli aspetti principali del Decameron

August 25, 2018 | Author: Francesco Vasconi | Category: The Decameron, Giovanni Boccaccio, Novella, Dante Alighieri, Science
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IL TEMA DELLA PESTE: La narrazione inizia con l'introduzione alla prima giornata, in cui si ha un'ampia descrizione del fenomeno della peste !occaccio descri"e sia il flagellod della malattia sia la comseguente disgregazione di #uelle norme sociali raffinate e ci"ili che l'autore ammira"a E' proprio per ricreare il clima precedente che la $allegra %rigata& si muo"e in campagna Pertanto la disgregazione della societ si oppone alla ricreazione della stessa grazie ai gio"ani in #uestione Ed ( proprio #ui che notiamo il tema principale del Decameron: il superamento degli ostacoli posti dal caso, o""ero dalla )ortuna, grazie all'intelligenza dell'uomo Si ha #uindi un' arte del vivere che vivere che si s"iluppa nell'am%ito di una realt sociale La "ita serena dei gio"ani rappresenta #uindi la speranza di %occaccio nella possi%ilit di imporre un ordine umano alla realt, dominata dal caso, tra"agliata da forze che portano al caos Inoltre la cornice ( importante poich* contrappone l'e#uili%rio e l'armonia dellla "ita #uotidiana delle %rigata all'azione e alla dinamicit delle no"elle, uniformit nella prima e realt multiforme nelle seconde +uindi la cornice serve a filtrare la molteplicità del reale presente nelle novelle novelle In #uesta funzione ritro"iamo il %isogno di dominare intellettualmente il caso del molteplice LA EALTA' EALTA' APPESE-TA APPES E-TAT TA: IL M.-D. M. -D. ME/A-TIL ME/A-TILE E /ITTA /I TTADI-. DI-. E LA /.TESIA Le no"elle si s"olgono nella maggior parte dei casi allinterno di un tempo e di uno spazio precisati Spesso esse si s"olgono all'interno di una realt %orghese e mercantile, contemporanea o passata che sia Per l'appunto il mondo mercantile ( #uello da cui pro"iene !occaccio, per #uesto l'autore ( attento alle %asi materiali ed economiche della realt 0no dei temi principali del Decameron ( l'industria, o""ero l'iniziati"a, da parte degli uomini, di superare gli ostacoli posti dalla realt dominata dalla )ortuna tramite la propria intelligenza L'industria ( chiaramente prodotto della ci"ilt mercantile che "a ad esaltare proprio l'ingegno umano Ma !occaccio sottolinea anche i limiti di #uesta ci"ilt %orghese Infatti antemponendo a tutti gli altri "alori principalmente l'a"idit, gli uomini "anno a commettere anche atti molto crudeli In !occaccio non si ha solo un'attenzione nei confronti della realt mercantile, ma anche una nostalgia di un mondo cavalleresco ispirato alla cortesia Ma per l'autore non "i ( contrasto tra la generosità la  generosità della cortesia e l'avidità l'avidità dell'industria, dell'industria, ma una fusione tra di essiMa #uesto non ( solo un sogno di !occaccio, ma una relat storica Infatti la ci"ilt %orghese ascesa in #uel periodo senti"a il fascino della ci"ilt cortese e cerca"a di assimilarne i "alori Infine possiamo dire che !occaccio ( un intellettuale che grazie alla sua esperienza di una Napoli cortese e di una Firenze borghese riesce ad attuale questo preciso processo sociale LE ).1E /2E M0.3.-. IL M.-D. DEL  DECAMERON : LA ).T0-A La "ita, per !occaccio, ( dominata dalla )ortuna +uest'ultima era gi presente nella cultura medei"ale, ma, come si "ede in Dante, essa era "ista come una gerarchia angelica, un disegno di"ino Per l'autore del Decameron, e per tutta la ci"ilt %orghese, era "ista in"ece come un complesso accidentale di forze, o""ero il caso -on si esclude certamente la presenza di un Dio nel mondo %orghese, ma si ha comun#ue una visione laica della vita vita Pertanto la )ortuna "ista come un insieme casuale di forze, pu4 manifestarsi tramite fenomeni naturali o un com%inarsi impre"isto di azioni umane 5 Andreuccio da Perugia 6 La )ortuna pu4 essere infine avversa o avversa o favorevole  favorevole,, ed (  proprio #ui che entra in azione l'industria, in grado di pre"edere in anticipo e #uindi difendersi dal caso LE ).1E /2E M0.3.-. IL M.-D. DEL  DECAMERON : L'AM.E In !occaccio si ha una concezione naturalistica dell'amore, che muo"e, nella maggior parte dei casi l'iniziati"a di molti personaggi delle no"ell L'autore guarda, inoltre, con tenerezza lo s%occiare dei

desideri naturali gio"anili L'amore nel Decameron si presenta in "arie forme: fonte di ingintelimento, stimolo all'industria, situazioni tragiche, patetiche o infelici Le cosiddette $no"elle erotiche& di !occaccio sono state a "olte fonte di giudizi negati"i Ma per !occaccio non rappresenta"ano l'oscenit Il desiderio sensuale era una manifestazione spontanea e naturale e, per !occaccio, anche innocente LA M.LTEPLI/ITA' DEL EALE -EL DECAMERON  Sappiamo che Petrarca non crede"a nella possi%ilit di organizzare la reealt all'interno di schemi  precisi 5 cosa in cui in"ece crede"ano Dante e gli Aristotelici 6 !occaccio in"ece ( aperto ad ogni aspetto della "ita Infatti in ogni no"ella sono presenti s"ariati tipi di personaggi e situazioni -el Decameron, #uindi, non si ha un filtro della realt, ma pi7 che altro un'esplorazione di tutte le  possi%ilit del reale Inoltre i personaggi apparterranno ai ceti pi7 alti come ai ceti pi7 %assi /ome il mondo sociale anche il mondo naturale ( esplorato completamente I luoghi in cui a""erranno le "icende relati"e alle no"elle saranno "ari, con una predilizione per il mare +uest'ultimo era, infatti, "isto come metafora della fortuna, con il suo continuo "ariare, ma richiama"a anche la classe mercantile, che affida"ano ad esso i loro a"eri al fine di moltiplicarli Ma l' ambiente prediletto ( la città Spesso si tratta di )irenze, che rappresenta al meglio gli scam%i e i traffici mercantili, ma anche -apoli, !ologna, o anche Messina non perde"ano di importanza /on i suoi la%irinti, la citt offre spazio ad una "ariet di e"enti straordinaria Proprio per #uesta anch'essa "iene "ista come em%lema della )ortuna Anche lo spazio e il tempo sono s"ariati M.LTEPLI/ITA' E TE-DE-1A ALL'0-ITA' /omun#ue nel Decameron tutta #uesta "ariet di personaggi, spazi e tempi non "anno a formare un accumulato caotico Infatti in !occaccio "i ( il desiderio di descri"ere la realt in tutte le sue forme e di ordinarla in schemi armonici 5 cornice 6 Ma anche la disposizione delle no"elle non ( casuale, ma si rispecchia in una "era e propria simmetria 5 Ser /iappelletto, 89 no"ella  ;riselda, ultima no"ella< mal"agit  su%lime 6 Il desiderio di ordinare entro schemi precisi il reale e il relati"o molteplice ( riscontra%ile anche nella Commedia dantesca Ma la differenza ( molto chiara Infatti Dante "ole"a un ordinamento, ma #uesto sottosta"a al "olere di"ino, una "isione per niente terrena !occaccio in"ece cerca di ordinare la realt tramite schemi terreni, una "isione del tutto laica  L'autore non era certamente irreligioso Tutta"ia nel Decameron ( assente la figura di Dio, poich* il mondo descritto ( un mondo dominato interamente dalle forze umane: l' amore, l'industria, l'energia ;li umani, in #uest'opera, plasmano la loro realt Per #uesto si dice che la "isione dantesca ( verticale, perch( ha una "isione trascendente della realt, mentre la "isione di !occaccio ( orizzontale, perch( la propria "isione del reale ( del tutto terrena Infine il mondo di Dante ( dominato da un ordinamento gerarghico, dominato dall'autorit assoluta di Dio Al contrario !occaccio ( curioso di in"estigare il molteplice e nel suo mondo non "i sono gerarchie fra terreno e divino ;LI .;;ETTI E L'A1I.-E 0MA-A /ome gi detto, nel Decameron si accumula una molteplicit di aspetti della realt Tutta"ia ogni oggetto descritto da !occaccio non rice"e mai un'attenzione particolare da parte sua, ma hanno importanza solo #uando sono utili all'azione umana Anche gli am%ienti hanno una descrizione  particolare solo #uando ( necessaria per far capire lo s"olgimento dei fatti all'interno della no"ella Tutto #uesto "ale anche per le azioni dell'uomo Infatti ogni aspetto della realt prender importanza solo #uando sar nel raggio d'azione dell'agire umano /osa che cam%ier nel '=>>, in cui il mondo delle cose si so"rapporr all'uomo fino, in #ualche caso, a cancellarlo /omun#ue nel Decameron si a"r una pre"alenza dei ritratti fisici dei personaggi e dell'analisi minuta della psicologia dei  personaggi, spesso descritta dalle azioni degli stessi

IL ;E-EE DELLA -.3ELLA La no"ella, un racconto %re"e in prosa, raggiunge la sua forma pi7 compiuta nel  Decameron Il genere della no"ella ha le sue radici in una lunga e multiforme serie di esperienze narrati"e 5l'exemplum morale e religioso, i racconti ara%i e orientali, il romanzo ca"alleresco etc6, ha come fine l'intrattenimento, l'e"asione, ed ( indirizzato ad un pu%%lico di non letterati 5persone comuni che cercano nella lettura un'occupazione dilette"ole6 !occaccio ( s"incolato, #uindi, da #uei codici che regolano la letteratura $alta& ed ( #uindi libero di trattare temi tragici ed ele"ati come #uegli comici e grotteschi, sentimenti no%ili e la materialit di #uelli erotici +uindi la forma della no"ella offre lo strumento espressivo più duttile per poter parlare dei numerosi aspetti della realt Lo stesso fatto che si tratta di una raccolta di pi7 no"elle rappresenta la realt del molteplice Infatti, in"ece di un romanzo dotato di una sola trama, il  Decameron ci offre una "astit di caratteri, luoghi e e"enti insostitui%ile

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