Benedetto Croce Discorsi alla Costituente e Pagine dai Taccuini. 1947

December 2, 2016 | Author: dertonino | Category: N/A
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Raccolta dei verbali delle quattro sedute della Costituente, durante le quali ha parlato Benedetto Croce: (1) la critic...

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BENEDETTO CROCE Discorsi all'Assemblea Costituente 1947

Verbali delle sedute: - LVIII / 11 marzo 1947. Discussione sul progetto di Costituzione. - CLX/ 21 giugno 1947. Fiducia al IV governo De Gasperi. - CXIX / 24 luglio 1947. Mozione contro ministro Gonella. - CC / 24 luglio 1947. Contro l'approvazione del Trattato di pace. Archivi digitali della Camera dei deputati

ASSEMBLEA COSTl'TU.ENTE LVIII.

SEDUTA POMERIDIANA Ili MARTEDÌ 11 MARZO 1947. PRESIDENZA DEL PRESIDENTE (.['ERRACINI

tuale crisi costituzionale non è senza una essenziale rela.z;ione con l'attu.ale crisi storica; Pao. -crisi che investe tutti i rapporti umani,, sia Seguito deUa discussione del progetto teoretici che. socia'li. Perciò, se vogliamo vedi Costituzione della Repubblica ramente .r;itrovare la linea· solida di questa italiana: nuova architettura costituzionale,· sarà ;neLA PIRA . 1981 cessario impostare, nella prospettiva ~:I.ella 'l'OGLIATTI ; 1992 crisi. che travaglia la civiltà contemporanea-, .2005· CROCE. l 'attuàle crisi cm;;tituzionale. Da qui i seguenti problemi: ' , 1°) constatare !:esistenza di una crisi La seduta comincia alle 16. di ampio respiro, che involge tutti gli ordini. ! teoretici e prçi,tici della vita; . SCHIRATTI, Segretario, leggè il processo · 2°) definire esattamente - perch.é siamo verbale cl.ella. seduta pomeriçliana precedente. un po' architetti e .quindi abbiamo bisogno cti misura'.re ·i concetti; vorrei dire anche le (È approvato). parole - in che cosa consista una crisi costitùzionale; , Seguito della discussione del progetto 3°) vedere perché sono caduti in crisi' · di Co~tituzione della Repubblica italiana. alcuni tipi di Costituzioni. precedenti;' 4°) · fare come l'architetto, il quale, PRESI.DENTE: L'ordine del giorno rèca quando hà fatto la ·diagnosi . dell'edificio il seguito della discussione del progetto di crollato, cerca di' ricostruire, evitando le· Costituzione della Repubblica italiana. carenze dell'edificio che egli ha studiato. È iscritto a parlare l'onorevole La Pira. . ' Quindi sono questi i punti da meditare: Ne ha facoltà. · la const.atazione di 'una crisi vasta; la defiriiI,..A PIRA. Onorevoli colleghi, io vi chie1zione del. concètto di crisi costituzionale; derò d'i meditare con me intorno ai ·problemi il perché' dell'intrinseca debolezza dei tipi fondamentali che concernono la costruzione caduti; come è stato costruito, second:O quale del nuovo edificio costituz_ionale, perché vorarchitettonica il nuovo edificio costitu-Zionale;. rei quasi dire che non parlo qui - se mi si e finalmente· se e in che-. misura il progetto permette - come uomo di parte, ma come presentato alla nostra meditazione r'isporide studioso, come storico, il quale cerca, nell'ih~­ a questo tipo di Costituzione clie dovrebbe teresse del proprio Paese e nell'interesse della ayer salde fondamenta, sicuri muri maestri civiltà cristiana e umana, le linee costruttive ed una vòlta ben costrutta, proporzionata e solide di un edificio costituzionale che sia·· ai muri e proporzionàta alla base. . capace di sµperare l'attuale crisi costituzionale .. Questa è l 'impostazio~e del mio tema che,. Vi dirò quale è stato l'itinerario mentale rapidamente, come mi sarà possibile, -cerche ho seguito nella,i_mpostazione di questo cherò di svolgere. problema costruttivo. Io mi sono detto: l'at-

INDICE

ASSEMBLEA COSTITUENTE

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E comincio dal primo punto, cioè la là desurr:to dai fatti, perché io osservo che constatazione di qqesta crisi. vasta, la quale dagli uomini, dagli studiosi, dai politici la commuove; inquieta, la civiltà contempostessa realtà, come da me, è stata osserranea. Faccio qtiesta constatazione come vata. Ora, quando io osserv.o una CÒstitul'architetto che vuol esser sicuro delle leggi tuzione e mi domando che cos'è, la rispo·sta, costruttive, quindi in funzione della crisi se. medito a fondo, è questa:· è - come diceva costituzionale. Ta.ine, in un libro che veramente mi ·ha col' Ora io non devo, per constatare questa pito ed interessato - la veste giuridica del crisi, che aprire,. per dir così,· la geografia corpo sociale.· La Costituzione è la masch.era giuridica che si mette su questo corpo della costituzionale del nostro tempo. Tutta la soaietà. Perché essa, infatti, che cosa conprassi e tutta la letteratura di dirittò costicarne ? Concerne tutti i rapporti socialL dàl tuzionale che è fiorita in questi ultimi ·tempi pudto, di vista del diritto; è il diritto che, ci indicano inequivocabilmente che una crisi come dicono i ·giuristi, giuridicizza questi costituzionale, legata' ad una crisi più vasta rapporti sociali, crea la maschera del diritto, che concerne lo spirito e la struttura di t.utto sia nella prima parte, quando definisce i H corpo sociale, esiste. rapporti dei singoli con lo St?tO, ed i rapporti Non' solo; ma.se io interrogo la letteratu~a non più costituzionale, ma la letteratura più dei sil).goli fra· di loro,· sia nella seconda . generica, la più attenta, quella sulla crisi in parte, quando, mediante la· struttura dE)llo Stato, esso dispone· in modo che qu.esti' di.generale (mi riferisco qui non soltanto alle ritti ;abbiano la tutela ed abbiano le gagrandi correnti sociali sia di parte cattòlic_a, ranzie. · sia di parte socialista., marxista e nòn marxista), dai libri di Spehgler a1 libri. di HuitPertanto, quando una Costituzione: non è .zinga, dal pensiero tedesco a q·uell() francese in crisi? È evideri'.te: quando c'è proporzione fra l'assetto· giuridico e l'assetto sociale. ed ed italiano così vivo in quest'ultimo tempo, vedo che essi denunziano l'esistenza di questa. umano. Vorrei qui richiamare· quella. lapidaria definizione di, Dante, secondo cui il crisi. ·Fra l'altro abbiamo :qui· presente il diritto è realis et ·personalis hominis dd honostro illustre Benedetto· Croce, e· quindi minem prpportio: · · potrei riferirmi anche a quel prezwso scritto ·; S:i voi avete un edifiéio costituzionale, anche sé in alcuni punti discutibile dal punto ciqè 'un assetto ,giuridico della società, che è di vista cristiano - nel quale si afferma che Bsistono alcune acquisizioni di civil1tà per.. proporzionato al ·corpo- sociale, che è proporzionato ai rapporti. umani, quella~Costi­ Ùtuzione in érisi. · ' La conclusione è q~esta: se esploro·questo · A documento d(. quéste dichiaràzioni, panorama storico, sia in relazione alla letteratura del diritto costituzionale, sia in re,potrei portare., una serie di prove storiche. e lazione alle Costituzioni sorte nel primo dopoletterarie; ma voglio fare soltànto due esemp~ . guerra e in 'quest'altro dopoguerra, e se poi _"storie\ che. mi paiono molto importanti;, mi riferisco a queste più vaste correnti di quello ricayato dalla c'osti~U2;ione d!31 !789 p~nsiero sociale cattolico e non cattolico; di e quello ricavato dalla Costituzione contrfa).p:~riti ca del mondo presente, di lettera.tura della posta, che è Ja Costituzione sovietica. E mi crisi, la conclusione a cui si pe'rviene è questa:' ··domando, e domando a· voi: cosa fece l'Asesiste un commovimento sociale,' che va alla sembtèa Costituente del 1789? I membri~della riceréa di nuove formule giuridiche, nelle Costituente fecero una 'cosa anzitutto: afferquali è necessario· inquadrare, incanalare, maro1;10, bene o male - ma questa.è un'.altra incastonare - non so come dire - questa questione - che la prec~dent~ Cos.tituzione realtà in movimento. era in crisi, perché c'era una sproporzione ,Passo dòpo questa sommaria valutazione fra la struttura del corpo sociale e i_rapporti - si capisce come è possibile· - al· secondo umani e' l'assetto giuridico ..Ed. essendo. in · punto, cioè al purito più specifico .. E mi docrisi la prece.dente, ne· elaborarono un'altra, mando: ma che' cosa intendiamo esattamente la quale avrebbe dovuto avere .tali elementi per crisi costituzionale in questo sfondo genestrutturali da essere non più una Costituzione rale della crisi ? Vi do la risposta; potrei sbain crisi, ma una Costituzione solida ·per la gliare. Io sono un osservatore e la risposta sua intima solidità strbtturale. I,

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Secondo Taine, questo è provato: e, del :resto, basta leggere tutti gli altri autori reìativi al i789, per vedere come i membrj dell'Assemblea Costituente· av:evano in tasca il libro di Rousseau, e lo meditavano, per co·s truire sotto l'ispirazione di quel libro l'edi. iìcio ·della nuova Costituzio'ne. Vediamo la Costituzione contrapposta, -ch9 è quella.§ovietica. È lo stesso. Quando gli elaboratori della Costituzione sovietica hanno -costruito i!. loro edificio costituzionale, cosa .hanno fatto ? Hanno detto: ({C'è· una crisi -costituzionale, perché non é'è rispondenza ·'fra la struttura giuridica e la struttura so- · -ciale: bisogna edificaré una Costituzione che non sia in crisi e che abbia una solidità in-, .trinseca ». Quindi storicamente, dottrinalmente è osservabile che questo concetto. è e.satto. Una crisi costituzionale è appunto una sproporzione fra l'assetto gjuridicÒ .'e l'assetto sociale, e quindi tr.a i rapporti 'di diritto po.sitiv9 e i rapporti, diciamo cosi, .di di!.'itio umano, di diritto naturale .(se mi permettete .questa espressione che è così significativa). Ora vengo al problema. TralaÉcio varie cose," perché evidentement_e bisogna far prestq, anche per non perdere la. proS.pettiva dell'insierrié, ~ vengo ad unci. precisazione ul-· teriqre di questo concètto di crisi costituzionale:. è l)na sproporzione, siamo d'accordo. · Perché? Vediamo quali sono gli elementi .strutturali di una Costituzione, quegli elementi che· ne definiscono il tipcJ, per cui si ' esplica questa funzione speciale e produttiva nelle sue varie forme, partecipa - deve, anzi, partecipàre . :_ democraticam.ente e quindi. attivamente .a tutte la comunità. e.cononiiche attraverso le quali si organizza,- dal basso air'alto, · Ja società econo.11).tca. Ma le due cose '('ari.no. · rit!ttamente differenziate in ..b!ise a. questo princ'jpio d.eIIà personali_tà .umàna che è. fatta : a scala. C'è n,ellà scala _vmana. il gradipo del ·lavoratore:- Ì11a sopra c'è il gr'àdino _d.ell'uo.n1o politico al di s9pra della econ.omia . e ·della. politica, · H grado. supremo deffuomo ·in colloqUio. diretto e· . ill\Il?-ediatÒ . QOn . ·pi9~ · 'Quindi. la nostra Costituzione deve· a~ere quèsto volto qel lavoratore; ma con questa prec1sazione .. c;he è di e'strema importanza giùridica e socialè. · · · · E ora breveme'nte due osservazioni ;e'lativè ai Patti lateranensi.. Sarò brevissirùo. . Poiché' la, questione è stata, discùssa .e ,i.~po- · , stata cosi abpondantement.e, pi;i~mettetemi un cenno su di -essa. Vi dico: esiston~ o no. in'. questa_ yi_si~ne pluralista i ·due 0,rdinamen# giuridi,ci S.tato e. Chiesa - indipendenti e sovrani? Esistono, e tutti siamo d'accciri;fo nèi ricÒno:al centro e a destra). · . · · scere questa esistenza. ,Nell8. 'prin1·a SòttbE'inalmente, ·un ·ultimo cenno su quanto comrilissione ci ru· unanjmità su .. q,Ì.lesto diceva ieri .l'onorevole Nenni: faremo uno punto, , stato di lavoratori ? Ma· bisogna precisare. . Se .esistano; ìa ço1.1seguenza è logica: ~ duo. Pi;insiamo che se proprio la: dimenticata qelle ordinamenti mru}tengon'o fra loro de~ rapCostituzioni precedenti ,è stata la soçietà porti. Ora, q4e.sti rap1forti concordati esieconomica e quinçli la tutela dei lavoratori, stÒhQ. C'è un sistema di rappor1i dm. è stat'o questo volto produttivo· e costruttivo delcre'ato e sulla sostahza_del qualeltutti siamo l'uomo, non può evidentemente' non esser d'accordo che non ·c'è proprio nulla da ridhe .. messo in rilievo in una Costituzione nuova: Sulla 'sostanza dl questi rapporti siamo d,'acsarà qu.esto un aspetto nuovo che assjeme a cordo; ché se .I.a· analizzassimo', t)SSa rislÌl Le~ quelli citati servirà a. differenziare il . tipo rebbe conforme alla ·-viSione con,creta,. d~lla

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realtà. Non Stato confessionale, ripeto. Se ·esistono questi rapporti e se ·rispondono sostanziq.lmente ad una unanimità di consenso messa in. rilievo da tutti i partiti, la conseguenza è ovvia: rispecchiarli nella· Costituzione: e ciò anche se c'è qualche punto che potrebbe essere sottoposto ·a revisione bilaterale. La Chiesa è maestra in questa concret'ezza di adattamento alle : varie situazioni storiche. Ed a parte il principio di proporzionalità che esige questa trascrizione costituzionalè, resta sempre la· questione politica. Perché inferire un colpo alla Chiesa cattolica ? Esistano delle delicatezze politiche, esistono . delle s-:msibilità storiche che vanno osservate. (Si ride - Com'f!/,enti). · Ieri l'onorevole Nenni ha avuto un'osser~ vazione felice. Diceva: « La Chiesa si è difesa nei confronti della tirannia e nei confronti del mondo· illuminista». Mi ricordo che da ragazzo facevo t'anticlericale anch'io. (Si ride - Commenti). · Ora, dico, la Chiesa 'si è difesa. Ma quando la Chiesa vede uno spirito democratico di sincerità, di realtà, ·di concretezza storicà nei suoi confronti, essa alÌora viene incontrQ a tutte le legittime aspirazioni d{ questa democrazia: noi· avremo ·in essa· una preziosa collaboratrice. Perché dévo ricordarvi una cosa che non possiamo dimenticare, che la Chiesa cattolica ha in Roma il centro 'mistico e giuridicoddi una comunità· internazionale ·che si estende d'a un polo all'altro: èssa ha nell'Italia, in Roma, il suo centro propulsore, destinato ad imprimere il moto al corpo mistico .della Chiesa. Perché non volete tener conto di questa condizione storica, ed avere questa sensibilità politica nei coqfronti d.élla Chiesa C(J.ttolica ? . ·Credo ormai che una quantità .di pregiudizi, siano venuti meno. La. Chiesa --: che nella sua struttura interiore è la comunione clei santi, e che nella sua struttura es terna costituisce una magnifica e ·unhrersale struttura giuridica - può fare e fa tanto bene, anche poli-, t.icamente, pel nostro Pq,ese (Vivi applausi al centro - Interruzione dell'onorevole Lussu - Proteste al centro). · PRESIDENTE. Onorevole Lussu, non interrompa. . LA PIRA. Io tengo molto a dichiarare che vi parlo con tutta la sincerità del mio cuore ·e della mia mente:. non ho la faccia di bro_nzo. (Applausi al centro Rw7wri a sinistra). . · . Ho finito davvero, chiédendovi · o:cusa, se~ purtrop.po, l'ampiezza del problema mi

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MARZO

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ha costretto a perdere tanto tempo. Ma finiséo come ho cominciato, con quèlla bella parabola . della proposta ·o « d·ivarsità di accento », ossia i ben trasparenti negoziati accaduti tra i rappresentanti dei partiti che hanno messo capo ad . un reciproco concedere ed ottenere; appagando alla megliò o alla peggio le r~chieste di ciascuno, ma giustificando le .vichiesté oggettive dell'opera che si doveva eseguire. La ·quale 'Dpera era semplicemente e ·severamente que-. stà: di dare al popolo italiano un complesso· di norme giuridiche che g·arantissero a tutti i cittadini, di qualsiasi opinion'e 'politicaJ· categoria economica e condizione sociale, la . 5icurezza del diritto E) l'esercizio della libertà, la quale porta con sé · come logica sua con- ' seguenza (e nobilmente ce lo ha rammentato l'onoreyole Orlando), con la crescente civiltà la giustizia social'e che le· si lega. Un esempio, e insie.me la dir13tta' prova, del metodo tenuto è (e sebbe{ie già altri parecchi ne abbiano altamente parlato, qui non posso tacerne neppure io) nella proposta di includere nella Co3tituzione i Patti lateranensi e l'impegno contro. una ·possibHe legge del divorzio. E che cosa. c'è di comune. tra una Costituzione staia.le e un trattato tra Stato e Stato, e come mai a questo~ tr.'. (:A ppliiusi al ccniro·.:.,:.-1nufr1;uzioni, .·\, M:1 s.ono quincti.'.assu1Ùo g~ist'incai;icq ,è. a·sùiiJstT,a)','" ."' .'' .. :: .. : i'; ·rnt :s·çipo ,rnessp a sc'uolà."di ·campillj' e cli M~·- 1 ',.:C'era '1.in:"altro'. allarme. Nèllà "ina:ìichettè. raneli:' Ho l'etto là: rèiazìone di Morandi e ne ":dèÌl' Unità si '.ci~ce.;a: (( ÌJ("1.ai:itè · ni.!~nre· tori~ so r.ima sto.:, e;~ tu ~iast:a1 , e'''.gli h'o . de·tt~: .°Ac~ . corc{ate si ·Vl;,Q'J ~.applicare solo" Ì '1,ìÙ1:nei1tci.. çlèl. c'etfo ·.in pi'éno, :.folta···q~alche. co·s.a . .·(q,orn:. p1:ezz'o.· del pane ii:'.. (Fnterruz"ioni .a sinistr.af .menti' a si1listra). . · "" · .". ·: . " ... E questo :~si, rifer;sce àl fat.to :ché. i' depùiatf : ·::.Ora;~ quando ho·.pt'épara'to .le' ,cose,· s·· è . . 'corriii.tlistl,. pP.r iniziativa ci( Cerretii .av:evan·ci ·còmh1ciatu :a: fa1;e. ol1i'ez'.~ui. e Mo1;andi ha'· proposto.'cli· rìon·.attuarè ·Ja'.secohcla i•ata·del-: ··cteito:' ~'È nene'chè lo fac:cia:· tu ».':Ed'·fo Ìrl( J'àuqientq'del' P,ane Cì10,era fl~·sa1.a a-~ . .v~;})aÌe. "/idno: ~ssu.nÌ(J tale"Ò'on'.1piio:·'. ·,. ..· . '.. · · · · "' · ~orne 'decisione 'r.qmun~, "Unter:ru-;:,iòni n.•.sini. '.: . Nt;ill'Avaiùi /~d~i.''1$ 'maggio t''.è m'i.titolq': .' · .str(f) .. QuesLQ · pnr dfre ch'è .ne1·r11omento .de-' · «·L 'ouorevole .D'J é'Ga.spèÌ·i. iin'pòn'{· al Pà'e·s.e · :·~é.i.s.'.vo;' noi.1'. va.Jgon'.o~·..i1,An1ìrieno·:: gp · i1Ì,;])égni.., la"èri:si delle Jsbe' esila.zion'i .. EspJiCit.i("riserve. ·....:che '.si sqno:presi form.almenfe ....( lnl!t.7"fUZioni dei· ·MinisÙi s6'clalisti". su:fl.8: pi'oceclufa ·dei, .. "à s~nistf~ --!.:..Commen'ti ed applausCcil ;centro).: Presidente 'dei' Co'nsialiéi·:e:~\:iÌl'allO:~~gainei-ltc;.'_" '.·- .. ·"Ad: ogni 'nl.bdo"vé'd'ianfo u:·n lJO; corÌùi' la a:-.d.estr~ »'; r;, .. ":: :>.~> ; . ' " "' .· .. ': ·, •": •:;:; . . stqria ·si1è'\~volta',:'iri~"cdnrrci'n:to•"èJella:st~ria .· .E si parJà·: ci.i >tuga·!· Inr'a;tti','é'è:·.i1'. ~Qt.ifrtf'-:.,.: ,''.·1~orn.ànzàté!-'...qi ;NeìmL:. q· 'n1815Ùo,':;·(:~~: {A.~.nie. fri 21l m~e !· · ... · :.· ."" : .· ... :· ·. : ~! ,.\ :u·~ '. '· ~ ::, : ;: .. «._SEL,VAGG~- ~'· ,,.,,:

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·tare. :Per. al_leviar~-' 'ia' ·grave '..situazioiié dèWr~ mjnatasi per i ·còlt~v·atori;·i 'fittuari; :i picèoli ". per,']e,. qµ'ali.:.Je· az'i~'nde·, che\con. :"il -,deGr~to. . propriet11r,i de'i. comuni di San Giuseppe Ve_)egislatiyçi -.·2 '_giug:Q.p :rn46~-! n.':-.502~'' _vcn_fràno . · su~i~ìì~,-· _PO.ggionìariiio·; .•Ottavian'o,·~Terzi~no, ji:o~te ·in ven,d~tà. da '.par~è>.4.ello." Sfatçi, :: con-: >?Y~ :'l'iì:i-tehsa'.grandin;i.ta'- del ·2.9 \ maggfo ·ha Jiriuinò' ancora'. ::aa: -:essere" 'gestifa'' ·ctàllo Stato~ ....'_~~rov:o~_to la perdita >qii'11si .:totale dei p:rod9tti .-.·st~,sso ·: ?on. ~rave.·:-pre~~ùd~zic) ci.egli,' interes~i":· _'d,ell~: t.èrra, -: (L'interrogante. cht~de' :la ''.f~$pO­ ,. gen,:,1·~11 .del. .J?aese e con g-rave onere. p_er-. iL.1 · sta. ·scntta). · T€SOÌ'O. '' , ,', : ,., ·',, «.M~-~,\:)i. , , ''I



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ASSEMBLEA COSTITUENTE

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'"I sottoscritti chiedono d'interrogare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere se risponda. al vero l'affermazione che è. tuttora sospeso il pagamento di assegni familiari ai lavoratori trasferitisi m Germania negli anni 1943-45; e se, in tal caso, non ritenga giusto e doveroso definire tale questione con premurosa, 'sollecitudine. (Gli 'interroganti chiedono la rìsposta scritta). " GoRTANI, FANTONI, GARLATO "·

21

GIUGNO

1947

lavoro straordinario ai funzionari dello Stato che sono in missione, adducendo che essi- non hanno limitazione di orario per l'incarico ricevuto e che la indennità di missione rimunera globalmente tutte le prestazioni inerenti all'incarico, mentre l'articolo 5 del decreto legislativo presidenziale 27 giugno 1946, numero 19, precisa con quali assegni non è cu-. mulabile il compenso per lavoro straordinario. L'indennità di missione non è compresa tra gli assegni non cumulabili, ed è perciò che, nel càso .citato, è· stata violata la legge. (L'interrogante chiede la risposta scritta).

" Il sottoscritto chiede d'interrogare il Ministro clell' agricoltura e delle foreste, per conoscere se, ai fini di favorire l'amm3sso de'i cc FABRIANI ». cereali e di evitare che gli agricoltori sottragga-no quantitativi di ·cereali per utilizzarli " Il sottoscritto chiede d'interrogar-~ il Micome mangime per il bestiame, .creda oppornistro della difesa, per sapere· se intenda tuno emanare subito una disposizione che r1provvedere con la necessaria urgienz:i . ana conoscà ai conferenti all'ammasso il diritto concessione di licenze a militari contadini ·di otten'ere l'assegnazione di un quantitativo nella corrente stagione e in quella d•~l prosdi crusca, ripartito nei diversi mesi dell ''arisimo autunno. (L'interrogante. chiede la rino, proporzionato al quantitativo dei cereali . sposta scritta). ·\ conferiti. ((CONTI,;. " Purtroppo si è dovuto deplorare per il passato che, per il prezzo della crusca al mer" Il sottoscritto chiede d'interrogare il Micato nero superiore al prezzo di ammasso del ·nistro del tesoro e del lavoro e previdenza sograno, molti agricoltori sono ' stati indotti a ciale, per far l,9ro presente la grave situasottrarre all'ammasso quantitativi. di cereali zione in cui si 'irovano i lavoratori siderurper utilizzarli come mangime per il bestiame .. gici dell'Isola d'Elba· e per conoscere se non " Tale incentivo sarebbe eliminato se. veritengano pòssibile di affrontarla ai lume di nisse i·iconosciuto ai ,éonferenti all'ammasso una esatta valutazione del problema, abb.anc il diritto di ottenere un quantitativo di crudonando il criterio sin qui seguito di sussisca, ad esempio, un sesto del quantitativo del di improduttivi, con la realizzazione di un grano conferito. (L'interrogante chiede'· la ri- · programma indu~triale organico e ricostrutspOsta scritta). · tivo· che possa assieme favorire l'economia cc PERLINGIERI ". dell'Isola e quella della Nazione. (L'interrogante chiede la risposta scritta). " Il sottoscritto· chiede di interrogare i Mi-"BRUNI"· nistri delle finanze e del tlilsoro, per saper€ se·, in analogia a quanto è: stato disposto per ;, Il :sòttoscrltto chiede d'interrogare il Migli istituti di insegnamento privato diretti da nistro dell'interno, per conoscere quali ragioni religiosi e per ragioni di giustizia e di imparsi frappongano alla normalizzazione del Comzialità, non sia il caso di concedere anche agli di pubblica sicurezza di Adria . missariato istituti di insegnamento privato diretti da ci(Rovigo), che ancora viene diretto da un elevili, le anticipazioni sui danni subìti da bommento nominato dal C.L.N. e che non ha nes_\Jardi.ìrnenti e asportazioni da parte dei nazisun titolo né requisito per conti-nuare .ad ocfascisti, in rhodo che essi possano riprendere cupare un posto di ruolo dell'onorevole Amla loro normale attività. (L'interrogante chieministrazione dell'interno. (L 'intenogante ·de la ri~posta scritta). chiede la risposta scritta). cc F ABRIANI ". ((ROGNONI"·

" Il sottoscritto chiede d'interrogare il Ministro del tesoro, per sapere se la Ragioneria generale dello Stato·, come organo esecutivo; abbia la facoltà di trasformare con norme interne le disposizioni legislative, còme. è avvenuto con la circolare 21 marzo 1947, numero 117491, la quale nega il compenso per

" Il sottoscritto chiede d'interrogare il Ministro dell'interno, per conoscere i motivi che hanno provocato il provvedimento di trasf.erirrìento del segretario comunale di Oria (Bri ndisi), dottor Gmseppe Frazzini, provvedimer;i.to che la cittadinanza di Oria ritiene do-

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ASSEMBLEA COSTITUENTE

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vuto ad ·intervento non legittimo di un partito locale. (L'interrogante chiede la risposta scritta). cc

Ordine rl;el giorno per la seduta di martedì 24 giugno. Alle. ore 16:

'GRIECO "·

·PRESIDENTE. Le interrogazioni testé· lette saranno iscritte all'ordine del giorno e ·svolte al loro turno, trasmettendosi ai Ministri competenti quelle per le quali sì chiede la risposta scritt~.

La sedutà termina alle 13.40.

21 GIUGNO 1947

Interrogazioni. \

IL DIRETTORE DELL'UFFICIO DEI RESOCONTI

Dott.

ALBE~TO GIUGANINO

TIPOGRAFIA DELLA CAMERA DEI- DEPUTATI

ASSEMBLEA COSTITUENTE

CXCIX.

SEDUTA ANTIMERIDIANA DI GIOVEDÌ 24 LUGLIO 1947 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE TERRACINI

INDICE Pay. Svolgimento di una mozione:

6141, 6157 6144 6146 6154 6155 6156 6157 6157

PARRI. • . • • . FoA • . • • • • LEONE GIOVANNI. CROCE . • • DI FAUSTO RIVERA • . GONEÙA • PRESIDENTE .

Votazione segreta 1 PRESIDENTE • · • •

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6157

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Risultato della votazione segretai PRESIDENTE • • .



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6158

La seduta comincia alle 10. MAZZA, f'I. Segretario, legge il processo wrbale dtilla · precr:.dente sedùta antimeridiana. (È approvato).

Svolgimento di una mozione. PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento della seguente mozione degli onorevoli: Parri, Bernini, Chiostergi, Ccdignola, Foa, Cianca, Lussu, Binni, Fornara, Carmagnola, Moscatelli, Faralli, Cacciatore, Malagugini, Barbareschi, Nasi, Mariani Enrico, Montemartini, Costa, Nobili Tito Oro, Mariani Francesco, Bennani, Della Seta, Di Giovanni: «L'Assemblea Costitwmte, considerato che nella questione del nuoyo, ordinamento dei

Corpi consultivi del Ministero della pubblica istruzione, il 1Y.linistro . ha volontariamente trascurato di interpellare la Rappresentanza nazionale, sia pure attraverso la sua apposita Commissione legislativa e di consultare tutte . le categorie interessate; ritenuto inoltre del tutto ingiustificata la procodura d'urgenza adottata dal Ministro della pubblica istruzione per la sostituzione del Consiglio superiore di detto Ministero, tuttora in carica; riscontrando nel comportamento dol Ministro un grave· difetto di valutazione dell'importanza e delicatezza politica della materia; in vita il Governo a sospendere l'esecuzione dùl provvedimento, a risolvere la vertenza coll'attuate Consiglio superiore della pubblica istruzione ed a sottoporre il nuovo ordinamento alta . • Assemblea Costituente ». L'onorevole Parri ha facoltà di svolgere la mozione. PARRI. La mozione che ho l'incarico di svolgere nasce dalla profonda insodisfazione lasciata in larghi settori dulia Camera dall'esito delle interpellanze svolte dagli onor0voli Calamandrei, · Bernini e Codignola. Io prego vivamente l'onorevole Ministro éd i colleghi della Democrazia cristiana di non vulur· considerare le proteste e le richieste nostre su un angusto ed opaco piano di partito; di non voler avvilire questa discussione ad una bega politica da risolvere a colpi di maggioranza e non in ossequio alle buone ragioni. L'onorevole Ministro consideri i firmatari della mozione: sono uomini di scuola - o che amano e sentono la scuola ::- di parti divor:oe d:~ll'Assemblea e non è - lo croda l'onorevulu Ministro :_ una speculazione politica, non ~

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pao;sione o mentalità settaria che li muove, il suo modo di considerare la scuola privata. ma è l'intert)sse supromo dJlla scuola, è un di fronte alla scuola pubblica ha fortemente senso di d wore che li induce a tentare l'ulturbato la nostra coscienza. Si -è aggiunta la timo mezzo a loro di ·posizione per salvare la ~ua politica d:ille parificazioni. Si è aggiunta dignità e l'indipend,mza, come essi la inten~nfine la questione d3lla riammissione nr•lla dono, d _\Ila scuola. Queste preoccupazioni scuola di professori univarsitari, di presidi di sono così alione da posizioni di partitò che le istituti medi, di insegnanti mt'di di troppo ritengo condivise anché da non pochi ed egregi chiara fama fascista. Non si copra ancora una coll1:'ghi di parte dJmocratico-cristiana; e volta l'onorevole Ministro con le consuete giututti i firmatari, senza eccozione, credo, stificazioni legali. Io vorrei ricordargli che avremmo pruforito risolvere questa questione m questioni di questa importanza morale g con un am'ichuvole componimonto, componipolitica, come in quella d_il Con: iglio superiore, mc·nto la cui sostanza, signor Ministro, non le giustificazioni legali e formali non toccano può poraltro essere se non un preciso 6 catela sostanza. E la sostanza è qu 1sta: che nella gorico impogno di Governo. · scuola e soprattutto nella scu Jia il aliana nelle Questo ossond > mancato, noi ci troviamo attuali condizioni, e specialmente d ipo il costrotLi ad insistere por chLd8re al Ministro fascismo, non possiamo tenere elumonti che o p:Jr pr.JpJrre all' A:;sombl:a di sospendere di si sono mostrati indJgni d Jlla missione di urg mza qu•)ste malaugurate elezioni al Coneducatore. Crediamo che lei avrubbe avuto siglio Sup . rioro. / modo e mezzi per risolvero questa questione, Ed il fattò che a muover questa richiesta anche SEiJ avesse avuto obbligo di mantr:nere sia prJprio io, ch3 cerco di seguire una linea in servizio questo peri'ionaln, p::itend.1 provpolitica di temp )ratozza e mi sforzo quanto vad3re sia con impieghi amminbtrativi, sia posso di obb ·dire ad una oggettiva sereni1 à con comandi in alLre amminLtrazioni che di giudizi, vi d Nr0bbe dire quanto siano dH- , hanno difetto di personale, sia promovondo opportuni provvedimonti lrgi::la1 ivi. E non le fuse e sentite le preoccupazioni destate dalla politica scola~tica d Jl'onortJvole Gonella. Non nascondo, onorevole Gonella, che non doveva proprio lo scrittore di Acta diurna essere lui solo, F=igno~i, da questa questione d0l Consiglio Supt~riore. Vd intendJte porfettamente che a riaffidare la scuola a mani notoriamente impure: proprio quello scrittore che aveva l'ampit:zza e l'a-prezza che essa ha preso è in relazione ai pr.)cod m1i, al peso di un·a difgiustamente caratterizzato l'ind 'gnità dd fidenza sodim.:mtata ·i giorno per giorno. regime fascista con questa pervc•rsione ddl'istituto scolastico. Ed io mi induco a par.Lei potrà dire, vci potrete dirci: -settalargliene ora, incidentalmente, a proposito di rismo, prevenzione. Io vi ri.-pondo domandanquesta diversa materia, solo perchè sento il do a voi, colleghi d _:Ila DJmocrazia cristiana, dovere di farmi eco delle lettere accorate, delle quale era "l'interesse d Jl vostro partito che a.v:eva ottenuto qu0l posto - il Ministero della·· espressioni di sfiducia che mi vengono da· molte_parti, da gente della scuola e non da pubblica istruzione - superando voi sapete gente di parte. quali resistenze e quali a~pre opposizioni. In qt1.esto quadro e con questi precedenti Avr0bbe m~glio servito i vostri interessi, va posta la· questione del rinnovamento del attuali e soprattutto futuri, di partito di Consiglio superiore. governo, un Ministro che avesse smorzato, dissipato le diffid•mze e dimostrato -con. i Reputo superfluo rifare la discussione particolareggiata, che è già ~tata fatta dall'onofatti l'ingiustizia d.:ille pr0Venzioni, se queste revole Calamandrei, in ordine alla controvi erano. versia col Consiglio superiore dimissionario,. Io non vorrei n0ppure, in nessun modo, dare sull'opera d.il Mini3tro Gonella un giurelativamente ai docenti immessi dal fadizio ingiusto. D .Jsid )ro sempre astenermi dal scismo per chiara fama nei ranghi universitari, e dagli on. Bernini e Codìgnola reladar corpo alle ombre e dal 'cc·dere ad allartivamente al decreto formulato dal Ministro mismi interessati. E credo si debba rendergli giusto merito di molta attività e fattività, di Gonella por la ricomposizione del nuovo provvedimenti ammini.=;trativi di indubbia Consiglio Superiore. · importanza, di serie ed interessanti intenzioni Lascio considerazioni e questioni partiriformatrici. colari, per tenermi solo ai lati essenziali. Ma la diffidenza e lé preoccupazioni cui Può essere che su taluna di esse il Ministro abbia ragione; altre questioni sono variaho accennato ripornno '3U basi qggettive. Mi limito ad accennarne i motivi principali. Egli mente opinabìli: considero tuttavia certamente importa.nt~ il modo di composizione sa che in tutti i settori della democrazia laica

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delle Sezioni media ed elementar~ del Consiglio Superiore, come risulta dal prcgetto. Ancor meno opinabile e più inaccettabile è la obbligatorietà del voto: le ragioni sono state qui già ampiamente esposte dai collr.ghi. Il Ministro si persuada che questo obbligo, imposto da un Ministro di partito, per UPa elezione così precipitata e non pr0parata, coronato di una minaccia di sanzioni amministrative, ha un sapore più che equivoco. Si persuada signor Ministro, che in un corpo cosi timorato, se non di Dio certo dei superiori, come quello dogli insegnanti medi od elementari, la minaccia di « tener conto » è la più temibile, la più temuta E,d equivoca s~nzi0ne che egli potesse adottare. Il signor Mini.:;tro capisce cosa possa significare «tener conto »: tra,ferimenti, incarichi, ore straordinarie, supplenze ecc .. Ma più essenziale ancora è la pr0fonda e sostanziale illegittimità politica di I.giforar0, in regime parlamentare, in materia così delicata ed importante, come ciuella d :lla scuola, senz'altro_ controllo e c0llaburazione che quelli del Con~iglio dui Ministri. Si tratta di illegittimità di sostanza, di illegitlimità politica. • Io non voglio indugiarmi sulla 'questione controversa se .il C0n::.iglio Supuriore l':ia da considerare come organo di natura i.3ti1 uzionale. E lasciamo stare anche la necesdtà di consultare il Consiglio di Stato, che pure il suo stesso Governo ha ritenuto di d vor interpellare a proposito ddla ricompoiìzione del Consiglio Superiore d.,lle Miniere. Ma . tengo per certo che non si può {aro una .. riforma così imporlante e centrale, in un settore così vitale ed esserì.ziale, dell'attività pclilica del Governo, senza la collaborazione, il controllo e l'intervento del Parlamento. Non possiamo abbandonare a nessun Ministro la facoltà di poter legiferare in materia così delicata a proprio beneplacito. Non insegnerò a loi, signor Minhtro, cosa abbia significato il Corniglio Sup .• riore dolla pubblica istruzione nella storia dAla scuola italiana; quale sia l'importanza e, la delicatezza ddle sue fonziorii; e come Eia oss@ziale che in un regime di d•:imocrazia o di sospetto~.a lotta di partiti questo organo funzioni con le .garanzie più manifeste di indipendenza, di imparzialità, di libertà di controllo. Convinto che in cuor loro sia d'accordo con me buona parte dei colleghi dJlla D·:imocrazia cristiana, la cui collaborazione fortemente mi interessa, dato il piano in cui desidJro si ponga il problema, desiderando che, prima

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di tutto lei, signor Ministro e poi essi, apprezzino la natura delle nostre preoccupazioni riassumo in questo modo i due punti che in questa controversia noi riteniamo fondamentali: 1°) illegittimità politica del provvedimento. Non si può trattare questa materia fuori del Parlamento. 2°) osservanza di una elementare regola di buon giuoco dsare prima per il parere del Consiglio di S1 at9. Anzi, in contrario, potrebbe osservar-;i che so voi nnn avete potuto tro'vare altro che qm.sto precedente legislativo, vuol dire che lo leggi concernenti altri Consigli Sup0riori non sono passate per il parere dùl Consiglio di Stato. Questo per quanto attiene la correttezza formale d.Jl provvudimento legislativo. Massima urgenza docretata in maniera in.,sindacabile dal CJmiglio d8i Ministri e ribadita dalla Corte d .ii con1 i. N éssun sindacato sulla ma1sima urgenza da parte dell'Assemblea Costit.uento, la quale, anche dopo la modifica d·)l rr·golamento che ha ampliato i suoi poteri (p,:rché è opportuno non dimenticare che noi sorgemmo come Assemblea Costituente e con l'unico potere di provvedere a emettere leggi soltanto per quanto concerneva i trattati internazionali e la . materia costituzionale; e non penso si possa. sostenere che la disciplina del Comiglio Superiore abbia riferimento con la materia costituzionale), non ha alcun potere di sindacato sul giudizio di urgenza. Non occorreva infine, come ho dimostrato, alcun parere del Consiglio 9-i Stato. La legge, pertanto_, si presenta corretta dal punto di vista esclusivamente formale. Ma noi abbiamo anche la. possibilità, e in questo sono d'accordo con i presentatori dell'interpellanza e della mozione, an:ti il

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dovere, din·i, di domandare, per lo meno in sed0 politica o in SE:de di giudizio sulla tecnica di un determinato Ministero, se ricorresse quella massima urgenza, non per trarre un motivo di invalidità della lPgge - la ll'gge è formalmm1te valida - ma p~:r trarre un giudizio che posrn attenere all'cporatn politico del Ministro o mr·glio dol Gabinetto. Ora, dal punto di vista ddla corr0ttezza sostanziale, io credo che le ragioni che indicò il Ministro, e che soprattutto sono note a tutti noi che amiamo la scuola, fossero di tale importantissima· urgenza da non poter far rima0d~re ancora ulteriormente una di-:ciplina e sopratutto le 0lezioni dd C0ndglio SupcriorH della pubblica istruzione. Per chi conosca, come ho l'onore di· conoscere io per la mia at'Lività profosEionalo, la vita dell'Univji dimisero ccli· 'gialmr·nto. Le dimisEioni - non è un mL;Le:ro, purché a questo prrpofito c'è sta1 a una inh·rpdlanza e d'altrond·: il ca'>O è nolis~imo - furl>no prosentate colkgialmente come una critica, cc.m•.'l un sindacato nei confronti del Ministre.

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Intervenuta la cn:c1 con le dimisEioni di 23 membri, per cui il Comiglio Supericre, mancante d .. i due terzi, non pote.va più riunirsi, si prcfilavano queste due strade (( d è su questo appunto, onor1woli cclkghi, che richiam•) la vostra lealtà, la massima m1 ditazione o la masEima comapE:vc.kzza): o ricc mpcrre il Consiglio Superiore, sosti! u01;.do i 23 dimisEionari, o prOC(dore, affrettare, acc(forare quello elE:zioni del Configlio Supericre, che non avrebbero potuto andare oltre il 15 ottobre corrente anno, se è vero che la lf.gge De. -Ruggiero còmportava la vi1ali1 à del Consigiio Superiore fino al 15 ottcbre dell'anno decorso, prore gai a so11antn por un anrn .. Si è detto: il Ministro poLE:va ricorrere ·ad allri e!'·p(·dicmti o battere altre strade. Poteva sul piano della dficienza del Condgliu Superiore invitare i dimis~ionari a reccden dalle dimissioni. Qu0sto, onon., voli coli( ghi, è un punto che concerne esclu; ivamc.ntc, personalmente l'attivilà d0l Minidro. E lasciatemi dire che quando un Ministro Vlde che lo dimissioni non sono atti singoli, non sono date singulatim, non rnno e: pres~ione di uno stato sia pure di di· agio personale di alcuni membri, ma sono le o:pressioni di una ddibera.zione quad collegiale, di una deliberazione ccmpl0;:Eiva pr1 para1 a, perché è noto che fu prtparata da circclare cd accompagnata da una notevole campagna di stampa, io ponso che il Ministro posrn sentire anche l'cpportunità di non rinn0vare ai dimis,ionari l'invito a rtC< di:re dalle dimissioni. Ma, aggiungo, avrE bbe potuto. condurre a quajche tiffetto pratico, in maniera sicura, l'invito a recedere dalle dimis~icni? Porché voi rnpponete che l'invito d01 Ministro agli illustri e rfrpetJabili ccmponent.i del Com.iglio Superiore dimisdcnari avr0bbe potuto portare come consrgu0nza il recesso da parte di costoro dallfi dimi::-o ioni? Ma chi ci impl di~ce di penr art', chi può assolutamente prcvare che i d1mi~Eionari, che a mio avviso avn·bbt-ro fatto bene ad inEistere, non avessero imistito nelle lol'o dimisoioni? Si trat1 ava di dimi~ficni dç.yute' non ad un particolare incidrnte né ad m1 piccolo contrasto con il Ministro, ma dimissioni _dovute a un contrasto, sia pure montato, ma certamc·nte di appannte notE:·vole impcr1 anza, concE·rnonte un settore dr:licaLo dvlla vii a univt·nit aria, eh è la ccmr·rvazione in carriura o l'alkn1 anam1:nto dall'ambknte univ0f~itario dd professori ncmina1i per chiara fama; e di dimi:Fi< ni prornntate in manivra ccllf.giale, acct mpagr ate da una campagna di stampa per cui è da ritepere, -

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molto più agevolm·mte, ch9 non sar8bb&ro sta.te seguita d1l nce>:>o d)lle m)dJ-oime. C)munqu1, ,;u qu13to punto di non avere voluto il Mi.1i;trJ riv)lg JrJ l'invito ai dimissi:rnari di ritirar·3 le dimi>Sioni, io penso che l'Assemblea non p)SSa e non d1bba e non abbia fa'.:)ltà di e>prim)ra alcun pa.r0re; se è vero cha si tratta di un prJvv idim3nto perscma.l·a dJl ca.p) di u:ia a.nmini.:;trazione, il quale non è tenuto a. subir') l'umiliazione di ·chiJdJr.:· il rac;i:,30 d:i.ll-3 dimi;:;ioni di pJr3one, cartam mte ri>p:ittabili, che p::irò queste d1mi5sioni hanno accompagnato con un gesto che non era c·3rta.mmte d1ferente, ma di perf.etta lotta e di battaglia... (Appròvazioni Applaur;i al centro - Interruzione del deputato Tonello). · N assuna urgmza, nessuna. esigenza può imp)rre ad un Mini3tro, p'.lr obbedire a qll Hti pnfili, di unilia.r;i a. chi·Jdm~ il riliro d 1lle dimi3si9ni, qua.nd) può scegli ere una -via più dintta, più sola.re, qu·::illa d 1lla ricostituzione d JmJcratica d 1!1'organo, sugg Jrita dalla prossima sca.d mza. d 1ll'organo medJsimo. P0rché è 0pp,rtuno non dim)ntica.re che il C)1Ùiglio Supariore, che io ammiravo perché era costituito indubbiamr,mte, in gran parte, da.i più autorevoli ma0stri di tutte le dLciplino, non era di formazione elettiva., ma, per necessità d_il ffi)mento, c'era stato elargito, sia. pure elargito con mano generosa. e giu.3ta.. Ci si diceva (altro profilo di a.ccma. che si prasenta. mi confronti d Jl Min!3tro): se !ilOn avate V.)luto incamminarvi pJr questa ~trada umiliante e pJricolosa. e non di sicuro eficltto fa.v JrJV Jl9, l'invi tari:. i dimi 3siona.ri a reced 3r.3 dalle dimi ;sioni, voi avreste potuto fare proc-sd 1ra alle elezioni (altra crilica in fa>e di interp 1llanza.) soltanto par la. prima S 1zbn·::i d Jl C m ;iglio Sup )rior0, cioè quella ch:i concerne la i3truzi.:me sup 3riore, rimanda.nd) la di3cìplina e le elezi.:>ni d.Jlle altre due S )ZiJni a sed .J più opp Jrtuna.. Anch9 qui, onorwJli C)lLJghi, voi dovete riconoscere ch::i ad un Mini;tro, anzi a un G)vorno, p3rché la raspJma.bilità d.Jlla k·gge riJale al G w0rno, sia pure sul piano d J!le critiche tecnich9 (ed io sono convinto ed a.cc:Jtto le VJ3tre d;limita.zi::ini di questa cavalleresca lotta a un campJ pu:ra.mente· · tecnico; e prendo _atto con viva scdi.:;far;Lme, e con ri ;p 3tto d Jlle vostre nobili ed ottim'.l intenzi.mi, eh :i qui si a.gila un problE.ma di carattere tecnico, di tecnica di govarno e quindi non si agita uri probl0ma di ca.rattert. e>clu ;ivam 1ntl- p )litico) bi3ogna la ;ciare un mini ffi) di lib:irtà ,di orga.nizza.r;ione legi.slativa. di un organo.

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Il Consiglio Superiore d·3ll'istruzione, ·'le ha qualche cosa di notevole (non so se di originale, perchè, per l'urgenza. di questa di3cussione, io confesso che non ho potuto · approfondire alcuna indagine) se non per originalità, certo por interesse, se si presenta d •gno di studi e.cono:idora.zione è por il fatto che costituisce un organo unitario, in cui si articola.no tre S1zioni: istruzione superiore, i;t_ruzione media tecnica, istruzione elementare, ma che conserva tuttavia, ad onta di questa ben formata articolazione, una unit~ di organizzazione e soprattutto di finalità; ed io vorrei che ciò fosse sottolineato alla vostra coscienza.. Se è vero, come voi avete d :itto più volte in questa scdJ, che la scuola è una, ché se vi sono di.;tinzioni, non sono di gradi ma di funzioni e di responsabiliLà, che il più umile ma':lstro elementare può esercita.re una [unzione alta come il più autorevole professore univer.::itario, è vero che bisogna trame la conseguenza che un organo consultivo, che in talune questioni è consultivo con il parere vincolante, che un organo consultivo d ;lla i3truzione sia un organo unilario, u_n organo nel quale sfociano i d)sid-.lri, le 0sig0nze, lo · a,pirazioni, lo necessità d.;i tre ordini di studi, ma che trova una soluzione unitaria.; perchè solo a.ttrp.ver30 un esame unitario, complessivo d·Jl problema d illa scuola, senza di3tacchi che siano separazioni ma invece con piccole difforenze, che ribadiscano l'unii à ddle edgenze scola1tiche, si può-realizzare unasana. politica. scola.·;tica. Ora, onorevoli colleghi, con la logge, con la cosid:Jtta "riforma ddl Consiglio Superiore, èhe poi, in sostail';.;a., contiene piccole d Jttagi di variazioni, si obbedi3ce a. questa i::.pirazione, alla quale non poteva rinunciare un Mini3tro che avesse voluto di.3ciplina.re in Italia gli studi con un metodo squi>ita.mente d.:mocra~ico. Non quindi un_ CJmiglio Sup )riore d 1lla scuola. f i l dia ed elementar0 irn-irte, n,on un C.msiglio di i3truziom, supdriore che ignori le esigenze d Jlla scuola elementare. Se la legge.· su questo punto è adattata a questa necessilà Gd è sentita s9tto qu9sta spiritualità, vui non potete criticare un GJverno, più che il Mini;tro, e neppure una legge ch:J provvode unitariamente a questa formazione. Riconosco che le urgenze si delineavano, si pr0filavano prevalentemente, non esclu:;iva.monte, ma pro:valentemente, per quanto attiene a.1l'i >truzione sup )fiore. Riconosco eh 'l rispetto ad essa il Mini;tro si senti va ·condannato a scegli..1re una via. senza possibilità di adJttare neppure soluzioni diverse p8r i noti mbtivi

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riguardava la disciplina economica della di urgenza. Ma se la riforma di questo or-. Magistratura - dalla cui sorte siamo tutti consultivo era imperniata su questa pensosi - mentre la prima Commissione base unitaria, voi non potete far criLica al permanente unanimemente e~primeva al GoMinistro se questa base unitaria non ha inverno il parere dJll'elevamento dCJl minimo franto. (Applausi). di indennità di toga, il Governo non abbia . Contenuto dJla legge. Ho detto che la sentito l'opportunilà, per motivi più che legge può essere contestata ed è stata criticata e per la legittimità della sua formazione spiegabili, di accogliere il voto della Commissione dJll'Assemblea. e per il contenuto. Non ho possibilità, in questo momento, Noi ci dòbbiamo domandare, come si è domandato poco fa l'onorevole Foa, se la di offrire una documentazione di quanto asserisco; ma ritengo che non sia raro· il caso, in leggEi, oltre che nspondJre, nella sua legittimità costituzionale, formale, alla essenza vera cui il parere d::illa CJmmissione dòll' Assemblea d0lle cose, su cui mi sono soffarmato, rinon sia atteso dal Governo. Non mi voglio rinchiudere, dicevo, in sponda alle ec:igenze di una buona politica scolastica, di una buona. tecnica d 1lla scuola. questa pregiudiziale. Sono d'accora.o con voi che occorre par~ Io potrei chiudermi in una pregiudizialo; e dovete riconosçerlo. Potrd dirvi che in lare in questa sede, senza una diretta conclusione di carattre costituzionale, trattandosi regime di 10gi ·!azione dJlcgat a è strano che della ~ostanza d-.;lla legge si d :bba di3cutere di giudicare la politica dJl Governo, concerin questa sc:de e non nell~ sod-1 più propria, nente un parlicolare settore ddl'Amminicioè nel futuro Parlamento, che potrà ernstrazione, l'i>truzione. Sono d'accordo che minare nel complesso tutta questa lrgi :;!apossiamo ernminare il contenuto d :illa legge. zione, quando dwrà convertire in legge il Ed allora vr d Jte se la legge sia veramente decreto di dJloga al Governo per il potere il capestro d •Ila scuola, se uccida veramente legUativo, o in s0de singola; perché non la libertà d •lla scuola, se a cau3a di questa sappiamo né posc:iamo prevL.dJre quale at·legge ci pos~iamo pr0occupare d.:ille sorti che teggiamento a-;sumerà il futuro Parlamento sono ri.servate alla scuola e se essa ci faccia · nei corifronti di tutta questa nostra legi3lapensare che p·Jr la scuola ita_liana si apra ·una tomba, ch~i si ;;cop··:rchi qudla tomba in zio ne. In sostanza, anche nei casi in cui una cui la scuola d0vo affondare il suo miserando corpo. O se non sia piuttosto una logge che legge del Gov0rno viene inviata alle Commis- pur con le inevitabili mende che hanno sioni d Jll'Assemblea, it parere di queste non è tutte l(;} l&ggi, spC1Ci·J qu ;!le che si formano vincolante. in un momento cosi dJlicato e travagliato Quell'accorgimento, al quale ricorremmo, della, vita nazionale, mend3 che potremo quando, un anno fa circa, fummo posti di tuttavia, corr.o.ggere e ritoccare con una -~fronte al dilemma o di abdicare al potere kgi 'lativo, come voleva la legge che ci co- - legge intogra4iva - segni un passo sulla via dJlla ricostruzione d.;mocra.tica dJlla scuola stituiva, o di a'lsumere tutto il potere 10giin Italia: su questo chi,jdJ a voi un riconoscisla4 ivo, come p::iteva essere nélle nostre a--pimento leale. (Rumori a sinistra - Applausi). razioni (p·'.rchè riconoscevamo di essere il Questo è il punto- dJci.::ivo sul quale io primo organo d)mocratico d)l Pa:ise), qudrichiamo la vostra· attenzione. Ora, onor0voli l'accorgim
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