Attilio Zanchi - WALKIN' BASS - Tecniche e Stili Del Basso Nell'Accompagnamento
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Attilio Zanchi - WALKIN' BASS - Tecniche e Stili Del Basso Nell'Accompagnamento...
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Propriellesclusiva pcr lutti ipaesi:NLJOVACARISCHS.p.A. 20l3ti Mitano.Via M.F.QuinriliaDo.40 O CopyrightI995 by NUOVA CARISCIIS.p.A.- Milano Tulli i diri(lisoDoriscrvali!cr lrltti i Dacsi.
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Questo metodo € nato e cresciuto lentamente durante ! miei anni d'insegnamento presso il Centro ProfessioneMusica e presso i seminari che ho tenuto durante tutti questi anni in giro per I'Italiae all'estero. Si c sviluppato quindi, attraverso modifiche e ampliamenti, dapprima tramite una dispensa ad uso intemo per la scuola; successivamente,visto l'interesse con il quale d stato accolto, si E deciso di farne un libro a larga diffusione. Le trascrizioni di linee di basso suonate da celebri bassisti, le analisi e le linee da me scritte appositamente sono di carattere prevalentemente iazzisticoi ma la vastiti degli argomenti trattati concernenti gli intervalli, le scale, gli accordi e le progressioni armoniche sono informazioni preziose per chiunque voglia suonare una linea d'accompagnamento,in qualsiasi contesto musicale. La progressiviti in cui vengono sviluppati i diversi argomenti spero inoltre possa essere utile agli insegnanti di basso che fino ad oggi hanno aruto poco materiale in lingua italiana a disposizione per i propri allievi.
AITILIO ZANCHI
AttilioZonchi Nato a Milano il 10 luglio 1953, rnizia lo studio del contrabbassonel 1978 dopo diverse esperienze effettuatenei pii svariati generi musicali. Frequenta per due anni i corsi di Jazz del Conservatorio di Milano e per tre la Scuola Civica ol lv l2no.
Nel 1979 entra a far parte dell' "Open Form Trio" con P Bassini e G. Prina, con i quali collaboreri per diversi anni. Nel 1980 ottiene una borsa di studio all' "University of Fine Arts" di Banff in Canada e al "Creative Mr.rsicStudio" di Woodstock in USA, dove studia contrabbassocon Dave Holland ed improwisazione con K. Berger, G. Lewis, S. Rivers,J. Giuffr6, E. Blackwell, L. Konitz, K. Whdeler, J. de Jolmette e J. Abercrombie, con i quali tiene anche dei concefii. Nel i98i frequenta, nuovamente, i corsi di Banff e di \Toodstock e suona al "WoodstockJazz Festival" con 1).Can'ol, J. Hemphill, E. Blackwell, N. Vasconcellos,C. Vallcot, D. Redman, H. Johnson e con la "woodstock Vorkshop Orchestra". Al suo ritorno in Italia entra a far parte del "Mrlan Jaz.zQuartet" ed inizia la collaborazione con il gruppo di Franco l)'Anclrea e con il Quintetto di Paolo Fresu con i quali suona tutt'ora. Con questi artisti incide diversi dischi, alcuni dei quali premiati dalla critica come "migliori dischi dell'anno" e svolge numerose tourn6e in tutto il mondo suonando nei festival jazz pii importanti in USA, Canada,Australia,Africa, Russiae in tutta l'Europa. Dal 1,987collabora, inoltre, con Tiziana Ghiglioni. Contemporaneamentesuona con moltissimi celebri jazzisti americani, in tour, concerti e sessiontra i quali: L. Konitz, S. Rivers,J. Farrell,S,Hampton,S. Nistico,L. Tabackin,G. Mulligan, D. Cherry, F Lowe, B. Berg, I-{.Edison, M. Forman, A. Cohn, J. Knepper, F. Morgan, R. Hardgrove, R. Matthews,K. lVinding, L. Hayes, B. Forman, T. Stanko, C. Corea, P. Erskine,I. Sullivan, J. Surman,J. Cook, J. Baron, J. Owens, E. Lockjaw Davis, J. Newman, I7. Bishop, T. Scott, K. \X/ashington, B. Freeman,C. Escoud6,R. Kenyatta,D. Schnitter,M. Melillo, T. Campbell, -: P. Favre, P. Woocls. Ha I'occasionc,inoltre, cli incidere dischi con: T. Gurtu, D. Liebman,B. Vatson, M. Valdron, G. Ferries,S. Lacy, G. Masso,M. Dresser,K. lWheeler,J. Taylor, G. Garzone,P Woods.Nel frattempo suona con i piir importanti musicisti italiani. Nel corso della sua carriera ha registrato oltre quaranta dischi, tra i quali quattro con progetti a suo nome. Uno di questi, "Early Springs",ottiene nel 1987 il secondo posto nel referendum indetto dalla rivista "Musica Jazz" per il miglior disco dell'anno e il quarto posto nella rivista "Musicae Dischi". L'ultimo suo disco registrato, "Some other place", ospita, tra gli altri, diversi musicisti di fama come: K. Vheeleq J. Tayloq G. Garzone, F. D'Andrea, G. Trovesi. Svolge,inoltre, un'intensa attivite didattica presso il C.P.M.di Milano e in seminari in tutta ltalia e all'estero;ha pubblicato il metodo "Enciclopedia Comparatadegli Accordi e delle Scale" in collaborazione con F. D'Andrea e il "Corso d'educazione all'orecchio musicale" in due volumi in collaborazionecon R. Cipelli E stato eletto "miglior contrabbassistaitaliano" nel referendum indetto dalla rivista "Guitar Club" nel 1992.
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complimenti ad Anilio zanchi per quesro "\ralkin' bass style", che reputo molto imponame per la conoscenza dell'armonia, elemento necessarioper completare il bagaglio tecnico del bassista professionista. Stefano Ced (bassista,docente pressoil C.P.M.di Milano) Amo definire l'arte dell'improwisazione come la capacitd di raccontare con poche sintetiche frasi una storia, trasmettereun'emozione. Riuscire,come tu hai fatto, a disegnarein un libro la storia e le possibiliri del contrabbasso Jazz E I'ennesimadimostrazionedella tua maestria:Attilio, grazie! Paolo Damlani (contrabbassista,docente del Corso di Jazz al Conservatoriode LAquila) Penso che il pregio di questo lavoro didattico sia non solo quello di insegnare con ctiarezza la tecnica del lfalkin' bass, ma anche quello di illustrareefficacementele modaliti di adattamentodi questo stile ai pii svariaticontesti jazzistici. Franco D'Andrea (pianista, compositore, docente pressoil c.p.M. di Milano, pressoi seminari estivi di Sienae presso il Conservatoriodi Trento)
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Se l'arte del Jazz si impari sui libri o sulla strada d una delle tante diatribe tra musicisti. critici. appassionati,nonch6 forse uno dei tanti falsi problemi. Guarda caso questa pubblicazione di Attilio Zanchi E proprio il frutto di un'ideale "melange" tra esperienza e conoscenza: tornera certamente gradevole e utile ai giovani srudiosi. Bravo Attilio! Bruno Torrrmaso (contrabbassista,docente presso il Conservatoriodi pesaro)
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Trovo che "walkin' bass style" di Attilio Zanchi si possa collocare fra i migliori e completi libri didattici, di questo stile, di produzione italiana. E di facile e chiaro approccio ed integra tufti gli argomenti indispensabiliper una coffetta conoscenzadello studio sia tecnico, che armonico. Un largo uso di esercizied esempi di vari musicistilo rende anche divertente da studnre. per cui credo che con questo libro si possanoraggiungeredegli onimi risultati. Dino D'Autodo (bassista,arrangiatore,produttore, docente pressoil C.I.S.M.di Torino)
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Il libro di Attilio Zanchi viene a colmare una lacuna nell'editoria italiana.L'obiettivo del libro non E quello di insegnarea suonare il contrabbasso,ma di imparare a padroneggiarela difficile e delicata tecnica che si chiama "walkin'bass", attraversocui lo strumentista,vera spina dorsale del gruppo, controlla contemporaneamentefattori melodici, armonici, e ritmici dell'esecuzione iazzistica. Zanchi conduce lo studente passopasso,attraversouna ricca serie di esercizied esempi, ad affinare sernpre pii la propria sensibilita armonica e melodica facendolo esercitaresu diversi accordi, formule cadenzali,blues ecc. Nel frattempo lo guida alla conoscenza dei giri di frase pii frequenti fino all'elaborazione di linee di bassoatonali. Insomma un ottimo libro che pud essereanche affrontato dagli autodidatti. Stefano Zenni (giornalista,critico, pianista docente di Armonia ed Ear Training pressoil "Corso di alta qual:Iircazione professionale"di Sienae presso "Il paesedegli Specchi,,diS. Lazzaro- BO)
CONTRABBASSISil Esistonomolti contrabbassistiche hanno contribuito allo sviluppo artistico dello strumento nell'ambito della storia del jazz e quindi della sua evoluzionegenerale. Qui di seguito trovate un elenco di alcuni tra i pii significativi artisti dal 1920 ad oggi. Non essendopossibile elencadi tutti mi scuso per eventuali omissioni o dimenticanze involontarie. Vi suggerisco di ascoltare le incisioni dei seguenti musicisti e di studiare attentamente la loro musica che ha influenzato il modo di suonare dei bassistielettrici moderni.
GEORGE "POPS" FOSTER JIMMY BIANTON
EDDIE MMEZ RED MITCHELL
SIAM STEWART
RON CARTER
MILT HINTON
CECIL MC BEE
OSCAR PETTIFORD WATIERPAGE RAYBROWI\I CIIARLIE MINGUS PAUL CIIAMBERS
CTIARLIE IIADEN RUFUS REID DAYE HOII.AI\ID GEORGEMRAZ MIROSI.AVVITOUS
PERCY HEAITI
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JIIMMYGARRISON RICIIARD DA\TS
MARIUOHNSON BARRE PHILUPS
SAMJONES
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Anche in ltalia abbiamo diversi contrabbassistidi livello internazionale. Credo che i loro nomi vi siano familiari e vi suggeriscodi ascoltarequindi anche il loro modo di suonare.
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BASSISII E1EIIRICI Il basso elettrico C uno strumento relativamentegiovane, ma ha gii un elenco numerosissimodi importanti strllmentisti. Fra i primi a cimentarsi con questo strumento vi sono stati MONI(
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MONTGOMERY e CHUCK RAINEY. L'evoltrzione del linguaggio e della musica ha portato alla ribalta musicisti in qeneri diversi dal iazz. Alcuni musicisti hanno operato in differenti stili musicali:tra questi, uno di quelli che ha influenzato diverse generazionidi bassistiCJAMES JAMERSON che ha inciso centinaiadi dischi per l,etichetta Tamla - Motown speci^lizz^t^in rhythm and blues. II bassistaal quale viene dato il credito di aver iniziato la difftlsione della tecnica Slap e pop € IARRY GRAIIAM, musicistache suonava con SLY and FAMILY STONE. Questa tecnica d stata,in seguito, sviluppata da VERDIT\IEWHITE (Earth, Vind and Fire), STANLEy CI,A,RKE e molti altri. Citiamo inoltre FRANCIS ROCCO PRESTIA (Tower of power) che ha sviluppato una recnica di pizzicato - funk molto particolare. Nel Rock e Rock Blues ricordiamo pAUL MccARTNEy, JOHN ENTwrsrLE e JACK BRUCE. Uno dei bassistiche ha pii modificato ed influenzato il modo di suonare il basso d stato JACO PASTORIUSche ha diffuso I'uso del bassofrerless(senzatasti). Altri bassistielettrici che agiscono prevalentementenel campo della musica Fusron sono: ANTHONY JACKSON, JEFF BERLIN, WILL LEE, MARCUS MILLER, ABRATIAM H.BORIEL, ALPHONSO JOHNSON, MARI( EGAI\I, JOHN PATITUCCI, JIMMY IIASLIP, ALAIN CARON, MICIIAEL MANRING, TOII-Y LEVIN, MARI( KING, DARRYLJOITES, STUART ITAMM. BRIAN BROMBERG, VICTOR BAILEY e JONAS HEr TRORG. Una citazione particolareva a STEVEswALLow, uno dei pocl-ribassistielettrjci che € riuscito a conciliare il suono dello strurnentoelettrico con la musicaiazz.
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lEGE]IDA In via preliminare d necessarioche impariate il sistemadi siglatura internazionale degli accordi che viene ltilizz to sulla maggior parte dei libri di testo e degli spartiti. In questo sistema le note fondamentali degli accordi vengono indicate dalle sigle prese dall'alfabetoinglese. La nota di partenza di questo sistema C il La (nel nostro sistema invece d il Do) a cui viene assegnatala sigla "A"; di conseguenzaviene assegnatala corrispondenza tra le altre note e le lettere in ordine alfabetico. Di seguito trovate I'elenco delle sigle relazionate alle nostre note: A=La
B:Si
C=Do
D:Re
E=Mi
F=Fa
G=Sol
Ecco inoltre un elenco delle sigle degli accordi principali: Ca o Cmai?: accordo maggiore con settima maggiore. Cm7: accordo minore con settima minore. Cm(a) o Cm(maj7):accordominore con settimamaggiore. C7: accordo di dominante (triade maggiore con settima minore). C7sus4:accordo di dominante con quarta aggiunta e terza esclusa. CmZbSo C/: accordo semidiminuito (triade diminuita con settima minore). Co7o Cdim7: accordo diminuito (triade diminuita con settima diminuita). I, II, III, ecc.:numeri romani che indicano le funzioni degli accordi(I = accordodi tonlcar.
= nota percussivastoppata (dead, ghost note)
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: glissando(slide) tra due nore
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= martellato(hammeron)
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= stfappato (pull off)
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: tablatura (sistema di notazione con cui si indicano le 4 corde del basso e il numero corrispondente ai tasti da premere)
: nota con armonico (il cerchietto sopra una nota indica l'esecuzione della nota stessacon il suono armonico)
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cAPlr010 | come coslruire delle linee d,qccompognomento
1.3
WAIKIN'BASS cothrcosrRUtRE DEtlE1NEID'ACCOmpAcNAfltEltro tultztoilAlt colt tl BAtso Un'analisi approfondita di questo argomento non d disponibile per gli studenti e, comunque, E trattato in veri metodi in maniera breve. Per questo motivo ho sentito la necessiti di svolgedo in modo pii esaurientee sistematico. Con il termine "walking Bass" si intende il tipico accompagnamento iazzisticocon la scansione dei quarti marcati dal basso. Il modo migliore per iniziare a capire la natura di questa tecnica E quello di basarsi molto sull'orecchio, sistema insostituibile e prezioso nel jazz, quindi vi suggerisco un ascolto co;tinuo ed instancabile delle linee d'accompagnamento slronate dai grandi bassisti storici. per esempio RAY BROWN o PAUL CHAMBERS sono entrambi precisi e molto chiari nelle loro linee e sono oltretutto dotati di un forte senso ritmico dello swing; per queste loro qualitd essi rappresentano un esempio insostituibile. Cercate quindi di suonare assieme a loro sulle incisioni di cui sono protagonisti e se porere procurarvi gli accordi seguite le sigle mentre suonate. Come studio basilare d bene conoscere a fondo il sistema delle siglature (vedi capitolo sul Iibro ENCICLOPEDIA COMPARAIA DErrF SCALEE DEGLI ACCORDI) di turri i tipi di accordo con i relativi arpeggi ed inoltre esserea conoscenza delle scale relative. Oggigiorno sono disponibili libri con triscrizioni di accompagnamefrtidi alcuni dei contrabbassisti pir) rappresentativi quali RON CARTER e R. REID (ed. Aebersold). Vi suggerisco di analizzare tutte le note di queste trascrizioni e denominare gli intervalli riferendoli alla qualit) della sigla della misura in cui sono contenute le note stesse. In questo modo avrete la possibilit) di capire che tipo di note vengono suonate sui rispettivi accordi e memorizzate il tipo di andamento del Valkin, Bass. Es.
Nell'esempio di cui sopra, nella prima misura, trovate il sib che € la nota fondamentale dell'accordo di Sib7,trovate il Do che E la seconda maggiore rispetto allo stessoSib, il Reb che d Ia terza minore e il Fa che d la quinta giusta. Nella seconda misura sull'accordo di Mib trovate il Mib che d la nota fondamentale, il Fa che E la seconda maggiore, il sol che dla tetza maggiore e il La che e la quarta eccedente;questi ultimi tre intervalli sono calcolati in relazione alla nota di Mib.
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GlI I]IIERVAIII Per saper costruire e suonare le scale e gli accordi d necessarioprima conoscere a fondo gli intervalli; infatti sia le scale che gli accordi sono formate da sequenzedi intervalli. Questo capitolo serve quindi come approccio preliminare per chiarire i dubbi a riguardo e vi suggeriscodi non passareai capitoli strccessivifino a che non padroneggiatecon disinvoltura questo argomento. L'intervallo d la differenza d'altezza che esistetra due nore. Pud esserecfomatico o dlatonico. L'intervallo d detto cromatico quando d formato da due note che non appartengono alla stessa scala;d detto diatonico quando d formato da due note che appartengono alla stessascala. es. di intervallocromatico:Do, Dofl es. di intervallo diatonico: Do, Re Gli intervalli possono essereclassificatiin base a due parametri: la grandena e la qualiti (o amlplezza). La grandezzasi misura contando i suoni diatonici consecutivi compresi nell'intervallo stessoinclusi la nota di p rtenza e quella d'arrivo. Il numero ottenuto si denomina con l'aggettivo numerale terminale. Ad esempio Do - Mi d un intervallo di TERZA (Do, Re, Mi), mentre Do - Sol d un intervallo di QUINTA (Do, Re, Mi, Fa, Sol). Gli intervalli superiori all'OTTAVA,saranno in pratica le stessenote che si trovano all'interno della prima ottava, ma saranno pir) acute. Ad esempio: intervallo
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di nona
l-a distanzatra le due note d un intervallo di NONA (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do, Re) dove la nona ha Io stesso nome della nota che si trova sull'intervallo di SECONDA, perd d situata un'ottava sopra. Gli intervalli superiori all'ottava si chiamano intervalli compostl (quelli nella prima ottava si chiamano intervalli semplici) e vengono calcolatisottraendodal loro numero il numero 7. Ad esempio l'intervallo di DECIMA ha il nome della nota corrispondente all'intervallo di TERZA (10 meno 7 = 3). La qualiti dell'intervallo dipende invece dal numero di toni compresi all'interno dell'intervallo stesso. Il semltono i l'intervallo pii piccolo che esiste ed d, sul basso, la distanzache intercorre tra due tasti vicini; il tono, invece, d formato da due semitoni e quindi per suonare due note a distanza di un tono sul basso dovrete suonare la prirna nota, saltare un tasto e quindi suonare la nota situata sul tasto successivo.
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Gli intervalli possono essereascendenti o discendenti. Sono ascendentiquando la seconda nota E pir) acuta della prima e sono discendenti quando la
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15 secondanota C pii grave della prima. Possono essereinoltre melodici quando i due suoni sono suonati in successione,menre sono detti armonici quanclo le due note vengono suonate contemporaneamente e sul pentagramma vengono scritteuna sopra I'altra.
lntesauo
dt qua.ta
tnleralto
dt ouarta
tntervallo
m€lodl.o
lnaeivallo
a.montco
ogni intervallo ha un altro intervallo relativo detto rivolto. se noi portiamo la nota piD acuta nell'ottava inferiore si ottiene il rivolto del primo intervallo. La somma dei due intervalli reciproci dari sempre9 colne risultato(es.:5aasc.= lradisc.). Do
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Do
di qutnta
Mi
lnteflallo
dl quarta s€€ond{
Int€rallo
asccnd€nre
dt sentma
Gli intervalli di PRIMA, di euARTA, di euINTA e di orrAVA sono detti intervalli giustr, men, tre i rimanenri che sono ra SECONDA,la TERZA, la SESTAe la sETTiMA porrort esseresra minori che magglori (un semitono sopra). Come regola un intervallo maggiore abbassatodi un semitono diventa minore e abbassatoulteriormente diventa dlmlnuito; mentre lo stessointervallo maggiore se alzato di un semitono diventa aumentato. Gli intervalli giusti diventano rnvece subito diminr,riti(se abbassatidi un semitono) o aumentati Ge alzat).
TAVOIADEGI.IINIERYA]II noresutPeftogrommo e in lqbloturo
nomedell'iniervollo
numero dei tonio semitoni che compongono l'intervollo
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il D,,l e il n "l ch ia ,na!e n g n .o d c| la sr cs6 a a r r e' "n zza d e n o n in a te "";T",",xl ?l ",rl :":noroghe
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secondo moggiore
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( il Re l si p r d su o n a .e sia su ll a terza cortta (6" raato) che sul ts seconr,a corda (rq rasro)
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PS: il
il M ib a i p u d su o Dlr e Re[ [ €ilM e il ib Mib
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I tono + | semilono in due poei zi oui
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( il L a b a i p u 6 ,r u o n sr € n e lle d ue posi zi oni il So ll e il L a b so n o n o te o m o loshe |
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che sono l e nedeai me rrsste per suonare i l S ol [) |
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tltrERvAlltCoilPOSTI Gli intervalli superiori all'ottava si chiamano composti, a differenza di tutti i precedenti che si chiamano intervalli semolici. notesulpentogrommo e in tqblqiuro
nomedell'intervollo
nonq mrnore
numerodei loni o semiloniche compongonol'inlervollo
6 roni + I semilono
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d a q u e sto in te r vo llo p a a siim o a ruonare i l D o eul l a quarra corda ( 8'gr as to) , i n queato p o ssia n o 6 u o n a r e g li in te r va l l i superi ori sul l a pri ma corda senza nuov €r e l e di r a.
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Potetetrovare anche la F€dicesimominore Do -Lab 013) e la fredicesimqmoggiore Do - ta (13) che vengono usate pii che altro per la costruzionedi acbordicomplessi.
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Schemo degliintervllli sullolottiero del bcssoel. nel primi 5 tocti Sol Re La Mi
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P.S.: le note cerchiate sono il Do e I'ottava corrispondente; tutti gli intervalli sono numerati sono in riferimento al loro raDDortocon il Do.
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ESERC!Z|o CRoiltAilCo Coil LASUCCESSIoI|E DEoltiltrEnvAlll Partendo da una nota qualsiasi d possibile effettuare i diversi intervalli. La distanza ta i .rari tasti e la successionedelle corde rimane la medesima partendo da qualsiasi nota fondamentale. La Quinta giustaavre sempre la stessaditeggjatura.cosi come tutti gli altri intervalli.E importante, quindi, che voi memorizziate le diverse diteggiature abbinate ad un intervallo dato. Proviamo r.rnesemoiodal la.
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Utllizzate lo schema successivofotocopiandolo varie volte ed esercitatevia scrivere e a suonare l'esercizio partendo da note diverse.
Sequenzo volidoin tutte le tonoliti
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1.9
ISERCIZI SUllA PRAflCAIilTERVAI.IARE Suonate la nota scritta e successivamente,pensando all'intervallo letto, suonare la nota cht: produce I'intervallo. Legendo:3?m= terza minore; 3aM: terza maggiore;4agiu= quartagiusta;4aecc= quartaeccedente; 4adim= qllarta diminuita;asc.= ascendente;disc. = discendente. esemplo
esempio
Slgiu asc.
esempio
suonare le note indlcate...
2uM asc. suonare
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le not€ lndicate...
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DI NOTE SUACCORDI E SCE1TA ARPEGGI Di seguito troverete l'elenco degli accordi pii utilizzati, divisi per famiglie: maggiori, minori, di dominante, semidiminuiti e diminuiti, Di ogrri accorrdod indicata la sigla e l'arpeggio ascendentee discendente sul pentagramma.Inoltre sopra le note trovereteindicati i gradi dell'arpeggioe sotto le diteggiaturerelative. Sotto il pentagramma vi E la tablatura con i numeri corrispondenti ai tasti da premere. Troverete poi un esempio d'accompagnamento indicativo svolto in due misure, basato sulle scalerelative (vedi capitolo sulle scale principali). Non spaventatevi per il numero degli accordi elencati; in realti, di tutti questi, ne viene usata una parte pii ristretta. E bene comunque conoscerli tutti, memorizzare gli arpeggi e saperli eseguire in tutte le tonalit) (questi esempi sono tutti in Do). Per il trasporto € sufficiente vtilizz re la diteggiatura indicata partendo dalla nota fondamentale che vi interessa. Gli accordi di undicesima e di tredicesima d preferibile suonarli partendo dalla quarta iorda, altrimenti ci si deve spostaretroppo sul manico; owiamente i bassistiche posseggonoun basso a 6 corde oossono effettuarli con meno sDostamenti. In molti casi troverets I'ottava aggiunta alle note degli arpeggi. Questa nota d indicata tra parentesied E facoltativa. Icgenda: il trattino posto sotto il numero delle diteggiature indica uno spostamento di posizione verso il capotasto,mentre posto sopra indica uno spostamentoverso il ponte.
IhAGGIORI ACCORDI : ,),5 ,6 s i g l aC ; 6 g r ad i 1 grodi -----> dello scolo
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A. Jobim, V. De Moraes
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T. Monk, C. Villiams, B. Hanighen
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t64 Questo brano ha una struttura modale composta da'J.6misure in Re minore, 8 misure in Mib minore e 8 misure in Re minore. Il walkin' che vi ho scritto e ricavato dalle scale doriche di Re e Mif con cromatismi di passaggiovari. Anche "So Vhat", brano di M. Davis, \tilizz Ia medesima struttura modale; potete quindi utilizzare la medesima linea di bassoanche per il suddetto brano.
TflTPRESS|ON J. Coltrane
Jowcol Music
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IMPRESSION
BIBI.IOGRAIIA CONSIG1IATA Enciclopedia comparata delle scale e degli accordi F, D'Andrea e A. Zanchi (ed. CpM, CAIUSH) The Evolving bassist R. Reid (ed. Studio p. R.) The Improviser,s Bass method Chuck Sher (ed. Sher rnusic) Ray Brown's bass method Ray Brown (ed. Ray Brown music) Chord studies for electric bass Rich Appleman eJ. Viola (ed. Berklee.r Basslines (rascrizioni di M. King. S. Clarke, M. Miller eJ. pastorius) Joe HuDoard (ed. AMSCO) Modem walking bass teahnique M. Richmoqd (ed. PED ) NC music) The music of p. Chambers Jim srinnett (ed. stinnett music) The music of Oscar pettiford Volker Nahrmann (ed. V. NahrmarD ) Jaco Pastorius - Modern electric bass (libro e video) Jaco Pastorius (ed. DCI music video) Standing in the shadows of Motown (coo oue cassette) J. Jamerson (ed. Dr, Licks) The bass tradition T. Coolhann (ed. Aebersold)
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Jazz bass lines Dan Pliskow (ed. pli6kow) Jazz bass Giorgio Azzolini (ed. Curci) Valkin' Bruce Gertz (ed. Bp - certz music) Electric bass vol, 1 e 2 (libro e video) John Patitucci (ed. DCI) Rufus Reid bass lines trascrizione delle linee di basso dei dischi 1 e 3 (ed. Aebersold) Ron Carter bass lines trascrizione del vol. 6 ,,All Bird, (ed. Aebersold) Ron Caner bass lines trascrizione del vol. 15 (ed. Aebersold) Steve Cilmorc bass lines tras.rizione del vol. 2i (ed. Aebersold) Bob Clanshaw bass lines trascrizione del vol. 42 "Blues in all keys" (ed. Aebersold) EssentialSryles- vol. 1 e vol. 2 (con C.D.) T. Wanington, S. Houghton (ed. ALFRED pub.)
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AITIIIO ZANCHI 'Walkirr' Bass Tecniche e Stili del Basso nell,Accompagnamento -
- MK 12468
Dal celebre contrabbassistaed espeno clidatta,un libro sulle tecniche d'accompagnamentoin cui sono spiegati, in modo setnplice e progressivo, i processi per poter elaborare un sistema efficace per crea(e delle linee di basso sugli accordi, indipendentementedallo stile musicale. Il blues, il jazz e la musica latina vengono affrontati nelle componenti armoniche attraversaesempi, analisi e 45 trascrizioni di celebd bassisti(Pastorius,Mingus, Miller, Carter,ecc.). Vengono spiegatetutte le scalee gli arpeggi con diteggiaturee tablature. Il volume contiene i diagrammi degli accordi a 3 e 4 voci (con ablature per basso a 4, 5 e 6 corde) e una sezione dove sono realizzatele linee d'accompagnamento di 16 bh.rese standardsfamosi.
Complin]enti ad Attilio Zanchi per questo "\X/alkin'bass style", che reputo molto importante per la conoscenza dell'armonia, elemento necessarioper completare il lxgaglio tecnico del bassistaprofessionista. SteJfano Cerri
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Amo definire l'arte clell'improm,isazionecome la capacit,'rdi raccontare con poche sintetiche frasi una storia, trasmettcreun'emozione. Riuscire,come tu hai fatto, a clisegnarcin un libro la storia e le possibiliti del contrabbassoJazz e I'ennesimadimostrazionedella tr.ramaestria:Attilio, grazie! pqok) Darniqrri Pensochc il pregio di questo lavoro diclatticosia non solo quello di insegnarccon cliarczza la tecnicadel lJtralkin'bass, ma anche quello di illustrareefficacementele modaliki di adattanentodi questostileai pii svariaticontestijazzistici. Fronco DAndreq Trovo che "\W.rlkin'bassstyte" di Attilio Zanchi si possa collocare fra i migliori e completi libri didattici, di questo stile, di produzionc italiana. Dino
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Se.i'artedel Jazz si irnpari sui libri o sulla straclad una delie txnte diatribe tra musicisti,critici, appassionati,nonch6 forse uno dei tanti falsi problemi. Guarda caso questa publtlicazione di Attilio Zanclri d proprio il frutte di uo ideale "melange" tra esperienzae conoscenza:torneri ceftamentegraclcvolee utile ili giovtni studiosi. llravo Attiliol BnLno Torrrrn.lso Il libro di Attilio Zanchi viene a colmare una lactrnanell'editoria italianl.
SteJf.rnoZenni
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