ARISTOFANE, Nubes, 179

ARISTOFANE,  Nubes, 179 ©  SG

1998

Lui sì. Strepsiade coglie e scioglie il ‘rebus’. Il verso è a doppio senso 1: la semplice idea del furto non lo avrebbe mandato in visibilio. Geni Geniac acci cio o di un Socr Socrat ate! e! Cerc Cerchi hiar aree e sott sottra rarr rree con con un com compass passo o 2 improvvisato il “manto” dalla

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scritto nella cenere sparsa sulla tavola. Ed ecco del “fior di farina” al plurale grazie ad una “palestra” che da ‘lottatorio’ si fa ‘farinario’: il polisignificante polisignificante  permette simili giochetti. E di più più spin spinti ti ne cons consen ente te  commestibile  (l’avverbio questa volta), pianta o animale che fosse. * Il novel novello lo Talete alete appena appena smerda smerdato to duran durante te la ‘tranc ‘trance’ e’ lunatic lunaticaa da un 3 galeote, non poteva prendersi migliore rivincita : tracciare un’orbita che levasse la fame ai suoi. Assurdamente. Aristofanescamente?

Bari, 27/02/1998

Sergio Germinario 1

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Una possibilità trascurata. Le varianti proposte sembrano voler intaccare solo il testo: , G. Hermann (Leipzig 1830 2);    , T. Bergk (Leipzig 18722). La situazione resta: discepoli intontiti dalle evoluzioni di un compasso / appropriazione furtiva da parte di Socrate. Così anche nei commenti e nelle traduzioni fino a G. GUIDORIZZI - D. DEL CORNO, Aristofane. Le Nuvole, Nuvole, Milano 1996. Il frammento di Eupoli (361 K.), citato già dallo scoliasta, deve aver  favorito non poco il fissarsi di questo schema. La presenza dell’articolo non è dovuta a necessità metriche. All’imbarazzo che suscita forse sono sensibili le varianti di cui alla nota precedente. I vv.169-173 vengono generalmente trattati come narratologicamente autosufficienti. La funzione di ‘equilibrio turbato con danneggiamento’ che prepara il terreno per ‘la riscossa dell’eroe’ li rende invece organici ai vv.177-179, facendo dei vv.169-179 un’unica sezione.