Arianna Piva - Rieducazione Visiva

December 26, 2017 | Author: Hasan Andrea Abou Saida | Category: Eye, Visual System, Human Head And Neck, Facial Features, Medical Specialties
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Arianna Piva - Rieducazione Visiva...

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ANATOMIA E FISIOLOGIA IL PERCORSO DELLA LUCE

MUSCOLI ESTRINSECI

1) CORNEA: la maggioranza degli astigmatismi è dovuta ad una cornea un po’ deformata-schiacciata. L’asse dell’astigmatismo indica la direzione della deformazione.

I MUSCOLI ESTRINSECI permettono ai fotorecettori della retina di caricarsi di luce ad ogni MOVIMENTO SACCADICO (micromovimenti non percepibili ad occhio nudo). Senza movimento i fotorecettori si scaricherebbero e darebbero mano a mano una visione cieca. Vediamo solo grazie al MOVIMENTO, senza di esso anche l’occhio più acuto del mondo non vedrebbe nulla. Vediamo per punti e il cervello completa l’immagine che riceve a frammenti.

2) PUPILLA E IRIDE: più la pupilla si stringe più il miope vede bene perché aumenta la profondità di campo. I raggi dipanati della miopia vengono “raggruppati”- concentrati meglio sulla fovea (fenomeno del foro stenopeico). Con la dilatazione della pupilla invece i raggi si dipanano e la sfocatura aumenta. 3-4) CRISTALINO E MUSCOLO CILIARE sono gli addetti all’accomodazione/messa a fuoco a brevi distanze. Nella visione all’infinito il ciliare è a riposo e il cristallino è sottile/appiattito. Guardando vicino il ciliare si stringe come un diaframma e schiaccia il cristallino dandogli una forma più rotonda per consentire al fuoco di cadere correttamente sulla retina e vedere nitido. Con un eccesso di accomodazione si arriva alla pseudo-miopia che implica una contrazione cronica del ciliare, il quale mantiene schiacciato il cristallino anche se non sta più guardando vicino, così si vede sfuocato anche a distanza (il fuoco non arriva correttamente sulla retina). 5) VITREO: funge da camera oscura. All’interno di esso non vi è sangue ma un composto gelatinoso (vitreo). Con una alimentazione scorretta e con l’invecchiamento, il gell si disgrega e forma dei corpuscoli mobili dai vari nomi (miodesopsie, floaters, mosche volanti ecc.). Con le rotazioni si muovono maggiormente. 6) RETINA: è la nostra pellicola sulla quale viene proiettata l’immagine. Si è sviluppata in milioni di anni con la luce naturale del sole (siamo animali diurni)*. E’ composta da CONI e BASTONCELLI. I Coni sono raggruppati soprattutto al centro e servono per colori e dettagli, i Bastoncelli sono maggiormente in periferia e servono per i chiaroscuri. Se l’immagine non è ben centrata (CENTRALIZZAZIONE) sulla FOVEA CENTRALIS (il centro della retina) si perdono dettagli e vividezza dei colori. 7) NERVO OTTICO: raccoglie i dati luminosi provenienti dalla retina e li invia al cervello. *il problema con i vari raggi UV è come ci rapportiamo al giorno d’oggi con il sole (non usciamo più), non è colpa del sole in sé.

LA MONTATURA degli occhiali limita i movimenti ad un range minore andando ad impigrire e indebolire i muscoli oculari.

LE LENTI - o + sono filtri deformanti che cambiano la percezione della realtà e gli schemi neuronali dei movimenti oculari. Lenti negative (-)

Lenti positive (+)

POWER VISION SYSTEM

di David De Angelis “Come sono guarito dalla miopia” PVS si basa sul PRINCIPIO SAID (Adattamento Specifico alla Domanda Imposta). L’occhio si ADATTA in modo fisiologico e naturale agli STIMOLI quotidiani a cui viene sottoposto. Se stiamo 8-10 ore al PC e per mesi e anni usciamo solo quella mezzora di strada del percorso casa-lavoro, l’occhio diventa maggiormente efficiente nelle brevi distanze e perde efficienza dove non viene sfruttato a sufficienza, cioè diventa miope arrivando ad una visione sfuocata a distanza. All’inizio si avrà una semplice pseudo-miopia (vedi pag 1), risolvibile con del riposo dalle corte distanze. Ma insistendo con l’iperaccomodazione, la pseudo-miopia si consolida in miopia (non più solo ciliare contratto ma bulbo allungato) e a questo punto saremo costretti a farci prescrivere degli occhiali per lontano (guida, tv, cinema ecc.). Senza un saggio e consapevole utilizzo degli occhiali correttivi, inizia un percorso infinito di peggioramenti. L’occhio continua a ricevere stimoli da iperaccomodazione e viene limitato nei movimenti, così continua il suo adattamento a tali stimoli. I peggioramenti solitamente rallentano o si fermano finita la scolarizzazione o i lavori ravvicinati prolungati. Altri fattori che diminuiscono i peggioramenti sono: l’età*, una corretta postura, igiene visiva (sottocorrezioni ed accorgimenti per non stressare il ciliare) e l’uso di lenti a contatto che comportano maggiori movimenti e minori deformazioni. PVS sfrutta questo adattamento agli stimoli a proprio vantaggio, utilizzando i principi opposti a quelli che ci hanno fatti peggiorare. STRETCHING oculare per riabilitare i muscoli estrinseci (migliorando coordinazione e fusione binoculare) e DEFOCUS RETINICO per emmetropizzare. DEFOCUS 0: il fuoco cade correttamente sulla retina con ciliare a riposo guardando all’infinito. Occhio emmetrope. DEFOCUS IPERMETROPICO: il fuoco cade dietro alla retina, tale stimolo porta ad un adattamento negativo (miopizzazione). La soluzione, lo stimolo opposto, è il Defocus Miopico. DEFOCUS MIOPICO: il fuoco cade davanti alla retina e l’occhio per adattarsi si ipermetropizza (è la soluzione per i miopi).

defocus 0

-

+ w

defocus ipermetropico miopizza

defocus miopico ipermetropizza

* La capacità accomodativa si abbassa negli anni passando da 30 diottrie a 8 anni, a 7-8 diottrie a 30 anni, e via via sempre meno fino alla presbiopia avanzata (da 3 D a 0).

BATES

“Vista perfetta senza occhiali” Bates è il padre della rieducazione visiva. Era un oftalmologo/oculista dei primi del ‘900 ed è stato radiato dall’albo dei medici per le sue teorie. Grazie a Bates molte persone hanno potuto recuperare vista da una situazione di quasi cecità. Per una buona rieducazione visiva è consigliabile unire Bates a PVS o ad altre rieducazioni. I principi di Bates sono quasi tutti corretti. Per via della mancanza di strumentazioni, solo alcune sue affermazioni erano errate. Per esempio considerava i corpi mobili delle illusioni della mente e non credeva che l’accomodazione influisse sulla miopia. Ad ogni modo, i principi fondamentali rimangono giusti: MOVIMENTO, RILASSAMENTO, CENTRALIZZAZIONE. Bates considerava gli esercizi di stretching oculare una pratica eccessiva e stressante, così li evitava, inventò però diversi esercizi per stimolare i movimenti saccadici, la centralizzazione e il rilassamento. Spazia da esercizi paragonabili alla meditazione ad esercizi di coordinazione e movimento che collegano corpo e occhi. I prim del 900 al passo con Bates nacque anche l’optometria comportamentale che segue principi molto simili. Ad oggi i seguaci di Bates sono sempre molti, ma la pazienza e la consapevolezza che richiede il metodo fanno scoraggiare soprattutto i giovani che desiderano più praticità e immediatezza e meno esercizi mentali. Fra gli esercizi più conosciuti si hanno: PALMING, SUNNING, SHIFTING, DONDOLIO, OSCILLAZIONI AMPIE, GUARDARE PER PUNTI. Bates non contempla l’uso degli occhiali, e per i puristi del metodo rimangono delle grucce da non usare mai, ma negli anni la pratica si è modernizzata e si è iniziato a parlare di occhiali e lenti sottocorrette. Famosi anche gli occhiali a fori stenopeici utili per allenare movimenti saccadici, centralizzazione e completamento del cervello. Come causa principale della miopia metteva al primo posto la tensione mentale, la quale agiva sulla tensione muscolare (fattore assai reale tenendo conto che non si può escludere l’accomodazione come concausa dei peggioramenti). I muscoli rigidi secondo Bates influenzerebbero la forma del bulbo oculare. Teoria appoggiata anche da PVS su cui infatti fonda i suoi esercizi per tonificare e rafforzare i muscoli estrinseci per migliorare la rotondità del bulbo oltre a simmetria, flessibilità e coordinazione. La rigidità mentale-muscolare comporta minore coordinazione, minore centralizzazione e minore movimento, inviando al cervello immagini sfuocate, poco precise e sbiadite.

ESERCIZI PVS

PRATICHE BATES

ROTAZIONI AD OCCHI APERTI rotazioni al massimo range consentito (senza dolore) per aumentare forza, flessibilità e coordinazione dei muscoli estrinseci.

PALMING Da fare ogni volta che si voglia. Serve per rilassare gli occhi. Aiuta anche l’umidificazione se si hanno problemi di secchezza. Non far entrare luce ma non creare pressione. Gli occhi devono essere liberi di muoversi, aprirsi o chiudersi a piacimento.

ROTAZIONI DEL CAPO FISSANDO UN PUNTO rotazioni per allenare la visione binoculare. Seguire i lineamenti del naso per avere sempre la visione binoculare. ROTAZIONI AD OCCHI CHIUSI esercizio più impegnativo per forza e flessibilità e coordinazione. DEFOCUS PASSIVO leggera sfocatura che deve essere indotta per stimolare l’emmetropizzazione attiva con il defocus miopico (per i miopi). Defocus standard: 2/2.50 diottrie per corte distanze 1.50/2 per medie distanze 0.50/1 per lunghe distanze CRB defocus attivo a 30-50 cm, sfocatura maggiore (3/3.50 diottrie). Con la pratica si sarà in grado dimettere a fuoco sempre più lontano e con defocus sempre più forte. Ad ogni esercizio di stretching non si devono usare occhiali o lac o bende. Fare una visita oculistica prima di iniziare gli esercizi per sapere se si hanno occhi sani. PRIMA SETTIMANA SCIOGLIMENTO NODI: frequenti rotazioni leggere durante la giornata. Queste rotazioni sciolgono gli indurimenti muscolari e saranno utili per alleviare la convergenza durante le lunghe ore di lavoro ravvicinato. DEFOCUS PASSIVO: defocus miopico x miopi (ipermetropico per gli ipermetropi) indotto da lenti sottocorrette o positive (negative per ipermetropi) o occhio nudo rispetto al difetto che si ha. Defocus passivo e rotazioni di scioglimento non andranno più abbandonati. SECONDA SETTIMANA: iniziare i 3 esercizi con 5 minuti di allenamento x 2-3 giorni alla settimana. Ogni rotazione dovrebbe durare circa 20 secondi. Nelle settimane si aumentano i minuti di allenamento in base alla propria risposta muscolare. Rispettare i giorni di riposo da un allenamento e l’altro per il recupero-compensazione muscolare. Non si deve forzare se si sente dolore, se si vedono scintillii o annerimenti, se si ha nausea o mal di testa. QUARTA SETTIMANA: inizio CRB La sfocatura deve essere maggiore del defocus passivo e deve avvenire la messa a fuoco attiva. All’inizio non è facile. Nel tempo il CRB si trasforma in RB ed è possibile praticarlo durante la vita quotidiana. Vedi i tutorial di AristelPVS su YouTube. * La capacità accomodativa si abbassa negli anni passando da 30 diottrie a 8 anni, a 7-8 diottrie a 30 anni, e via via sempre meno fino alla presbiopia avanzata (da 3 D a 0) .

SUNNING Aiuta il rilassamento oculare e stimola la mente. Rivolgersi al sole ad occhi chiusi ed immaginare che il calore fluisca nel bulbo. Osservare i colori visibili. Alternare il sunning al palming per riabilitare le funzionalità dell’iride. SHIFTING Osservare un oggetto muovendosi e creando il movimento apparente. Con gli stenopeici si può notare maggiormente il movimento apparente. Il movimento aumenta la nitidezza. Anche seguire con lo sguardo oggetti mobili aumenta movimento oculare e nitidezza. DONDOLII Dondolare aiuta a rilassare il corpo e i movimenti oculari che sono sempre legati al movimento corporeo. Aumenta i saccadici e il nistagmo fisiologico. OSCILLAZIONI AMPIE Stesse proprietà dei dondolii ma con movimenti più ampi. Entrambi gli esercizi sono da abbinare agli stenopeici. GUARDARE PER PUNTI Mano a mano diventerà normale guardare le cose per punti e non tutte in una volta con lo sguardo fisso. Il sistema visivo va rieducato e riportato a funzionare nel modo corretto. All’inizio si tratta di esercizi, poi nel tempo diventeranno parte dei nostri movimenti involontari. Seconda opzione: spostare l’attenzione da un punto ad un altro il più velocemente possibile. Iniziare con 2 punti grandi distanti fra loro e arrivare a fare l’esercizio con 2 puntini vicini. DELINEARE Si guarda sempre per punti, ma mentre si osserva qualcosa la si segue nelle forme e nei perimetri, come se gli occhi dovessero ricalcarla come una matita. LETTURA MICROCARATTERI per aumentare la centralizzazione e i micromovimenti. MEMORIA Durante il palming o quando si è a letto alla sera, cercare di ricordare più particolari possibili di quello che si è visto durante il giorno. Con la pratica si inizieranno ad avere flash mentali molto vividi. IMMAGINAZIONE Sfruttare l’immaginazione per comprendere e completare l’immagine che appare troppo sfuocata per essere compresa con i soli dati luminosi. CONSAPEVOLEZZA Per Bates è l’arma vincente per chi fa rieducazione. Essere consapevoli di quello che si sta facendo e quello che si sta guardando, senza che il mondo passi inosservato, senza fissare lo sguardo nel vuoto, vivendo il momento davvero, osservandolo, indagando ogni dettaglio distinguibile o dedotto, ogni colore, ogni evocazione mnemonica o emotiva che ne deriva.

APPROFONDIMENTI

LEGENDA

COME SI CREA IL DEFOCUS Si eseguono delle semplici operazioni matematiche partendo dalla propria miopia.

NORME DI IGIENE VISIVA = sottocorrezioni = defocus retinico = bilancio accomodativo.

Esempio1. Miopia -4 per leggere mi servono 2.50 diottrie di defocus allora eseguo occhiale -4 + defocus 2.50 = occhiale -1.50 per medie distanze defocus 1.50: -4 +1.50 = -2.50 per lontano 1 -4 +1 = -3 Esempio2. Miopia -1.25 occhiale -1.25 + defocus 2.50 = occhiale +1.25 (si può arrotondare a +1 o +1.50) per medie distanze defocus 1.50: -1.25 +1.50 = +0.25, si può stare ad occhio nudo per lontano 0.50 -1.25 +0.50 = -0.75 Esempio 3. Miopia OD -3 e OS -3.50 occhiale -3 e -3.50 + defocus 2.50 = occhiale -0.50 e -1 (per aiutare il pareggio si può usare -0.75 od e os) per medie distanze defocus 1.50: -3 e -3.50 +1.50 = -1.50 -2 (per aiutare il pareggio si può usare -1.25 -1.50) per lontano 0.50 -3 e -3.50 + 0.50 = -2.50 -3 (per aiutare il pareggio si può usare -2.50 -2.75) Ad ogni miglioramento di 0.50 si scalano tutte le correzioni di 0.50 a pari passo con il miglioramento. Nel tempo cambierà la capacità di messa a fuoco e si potrà notare come gli occhiali per stare in casa saranno buoni anche per uscire di giorno grazie alla qualità della luce naturale che fa vedere meglio. L’ASTIGMATISMO viene chiamato anche bestia nera. Non è un difetto facile da trattare e PVS non è specifico per esso. Però se l’ast è poco, fino a 0.75 si può non correggere se non dà particolari fastidi. Bisogna anche sapere se nella ricetta è già stato sottocorretto oppure se è stato corretto pienamente (alcuni optometristi tendono a sottocorreggerlo). LEGGERE UNA RICETTA: OD e OS sono occhio sinistro e occhio destro. SF (SFERA) = indica le diottrie della lente (miopia o ipermetropia o presbiopia). CIL o cyl (cilindro) = indica le diottrie dell’astigmatismo ASSE O axis = indica il grado in cui deve essere direzionato il cil. D.P. o D.P. o D.I.: è la distanza pupillare o interpupillare. Se è singola è la distanza dalla pupilla destra a quella sinistra. Se è doppia è la distanza di ogni pupilla dal centro del naso. ADD: sono le diottrie addizionate per la presbiopia (occhiali progressivi). FIGURE PROFESISONALI: L’OPTOMETRISTA è la figura più indicata per misurare la vista. L’OCULISTA/OFTALMOLOGO è la figura che si occupa principalmente delle patologie degli occhi. L’ORTOTTISTA è la figura che si occupa dei difetti di fusione binoculare e coordinazione.

DEFOCUS RITINICO ATTIVO = mettere a fuoco attivamente con CRB e o RB. Questa continua messa a fuoco attiva dallo stato di sfocatura è lo stimolo migliore per la regressione del difetto visivo. DEFOCUS RETINICO PASSIVO = leggero annebbiamento, bilancio accomodativo positivo con l’ uso di sottocorrezioni. BILANCIO ACCOMODATIVO = mantenere un buon equilibrio fra accomodazione e rilassamento del ciliare per non perdere vista. Usare una giusta sfocatura (defocus miopico per i miopi) per le diverse distanze con le varie sottocorrezioni; il bilancio accomodativo è lo stimolo che serve per mantenere i miglioramenti. MONOCULARE: visione con un occhio aperto e uno chiuso. BINOCULARE: visione con entrambi gli occhi aperti.

CALCOLO MIOPIA E CONTROLLO MIGLIORAMENTI PUNTO RTEMOTO: 1 diviso distanza in metri del punto di fuoco-sfuoco. Prendi un testo di 4 mm (o la decima riga della tabella Snellen), distanzialo finché non trovi il punto in cui inizia a sfuocare e fai l’operazione suddetta. La distanza va presa dalla lettera osservata all’occhio. Fallo in monoculare e poi in binoculare, in diversi momenti della giornata con diverse luci, poi fai una media. Alcuni ce l’hanno abbastanza variabile, altri più fisso. In questo modo possiamo sapere quante diottrie di differenza abbiamo fra luce naturale ed artificiale e fra OD e OS e possiamo tenere sotto controllo i miglioramenti. TABELLA SNELLEN: controllate man mano quanti decimi leggete con la sottocorrezione per lunghe distanze. Quando arrivate a 10/10 in binoculare, sarà una correzione piena (sopra i 10/10 si è ipercorretti, controllate con la vostra attuale prescrizione fin dove leggete). I decimi non sono uguali alle diottrie. DECIMI = righe della Snellen. DIOTTRIE = gradazione delle lenti. CORREZIONE PIENA = gradazione delle lenti che fa leggere i 10/10. SOTTOCORREIOZNE = gradazione delle lenti che fa leggere meno di 10/10. Per avere 10/10 basta riuscire a leggerli, non serve che siano perfettamente nitidi. VISUS = capacità visiva della persona. A parità di miopia o emmetropia, non tutti leggono gli stessi decimi. Controllate in diversi momenti della giornata con diverse luci, poi fate una media. Appendete la Snellen alla finestra, oppure usate una tabella online al buio (non totale). Fra tabella stampata e tabella online si può avere un risultato leggermente differente. Fra punto remoto e Snellen può esserci differenza. Da luce solare a luce artificiale c’è molta differenza. CONSIGLIO: usare 2 fonti di luce, una diffusa ambientale e una vicino al computer e alla tastiera.

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