Angeli e Demoni

January 27, 2017 | Author: Kristine Antoinette Celine | Category: N/A
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Gian Piero Abbate

A NG EL I e DIAVOLI CUSTODI

Albert Einstein

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Indice Premessa Introduzione La visione del Dio unico Angeli del Bene, Angeli del Male e Bestie Ribelli La rivelazione e l’origine dei 72 Nomi La gerarchia angelica Il calendario ebraico Come calcolare il Nome dei nostri Angeli custodi Analisi dei 72 Angeli e dei 72 Diavoli 1: Volontà e Paurosità 2: Aiuto e Legami 3: Costruzione ed Egocentrismo 4: Potere e Occultismo 5: Purificazione e Onnipotenza 6: Luce e Fuga dalla realtà 7: Coraggio e Accomodamento 8: Prosperità e Chiaroveggenza 9: Indulgenza e Superbia 10: Grazia e Salute 11: Vittoria e Onori 12: Rifugio e Lussuria 13: Fedeltà e Concordia 14: Verità e Distruzione dei nemici 15: Chiarezza e Creare guerre 16: Lealtà e Falsa apparenza 17: Rivelazione e Occultamento 18: Giustizia e Riparazione magica 19: Espansione e Attrazione sessuale 20: Redenzione e Ricchezza materiale 21: Insegnamento e Conoscenza 22: Fama e Coraggio 23: Guarigione e Astuzia 24: Magnanimità e Restituzione 25: Serenità e Delitto

pag. 10 pag. 12 pag. 15 pag. 20 pag. 23 pag. 25 pag. 27 pag. 30 pag. 34 pag. 41 pag. 41 pag. 42 pag. 42 pag. 43 pag. 43 pag. 44 pag. 44 pag. 45 pag. 45 pag. 46 pag. 46 pag. 47 pag. 47 pag. 48 pag. 48 pag. 49 pag. 49 pag. 50 pag. 50 pag. 51 pag. 51 pag. 52 pag. 52 pag. 53

26: Discrezione e Possedimenti 27: Civiltà e Rendere amici i nemici 28: Longevità e Alchimia 29: Liberazione e Creazione 30: Crescita e Amore–Odio 31: Opportunità e Restituire le proprietà perdute 32: Generosità e Avidità 33: Accordo e Discordia 34: Rettitudine e Amore coniugale 35: Riconciliazione e Aiuto in battaglia 36: Lavoro e Teoria 37: Virtù e Confusione 38: Spiritualità e Distruzione 39: Rispetto e Desideri realizzati 40: Gioia ed Ebbrezza 41: Percezione ed Emotività 42: Organizzazione e Fragilità emotiva 43: Libertà e Dominio 44: Comando e Sordità 45: Supporto e Spiare 46: Scoperta e Stupidità 47: Contemplazione e Superficialità 48: Salvezza e Ingiustizia 49: Elevazione e Miseria 50: Eloquenza e Filosofia 51: Esoterismo e Invisibilità 52: Amnistia e Predizione 53: Comunione e Bestialità 54: Eredità e Medianità 55: Ragion pura e Riconciliazione 56: Fortuna e Seduzione femminile 57: Timor di Dio e Follia 58: Intelligenza e Aridità 59: Onniscienza e Miscredenza 60: Conversione e Materialità

pag. 53 pag. 54 pag. 54 pag. 55 pag. 55 pag. 56 pag. 56 pag. 57 pag. 57 pag. 58 pag. 58 pag. 59 pag. 59 pag. 60 pag. 60 pag. 61 pag. 61 pag. 62 pag. 62 pag. 63 pag. 63 pag. 64 pag. 64 pag. 65 pag. 65 pag. 66 pag. 66 pag. 67 pag. 67 pag. 68 pag. 68 pag. 69 pag. 69 pag. 70 pag. 70

61: Risonanza e Impassibilità 62: Sapere e Scoperta 63: Unità e Belligeranza 64: Energia vitale e Fiamma interiore 65: Sapienza e Calcolo 66: Protezione e Abbandono 67: Salto dimensionale e Umanità 68: Amore incondizionato e Sodomia 69: Rendere grazia e Avarizia 70: Miracoli e Imprevisti 71: Motivazione e Vergogna 72: Rinascita e Smarrimento Tabelle riassuntive degli Angeli Come comunicare con gli Angeli custodi Come utilizzare i 144 Angeli nelle 24 ore Il caso di Lucifero, principe del male La questione del “Cristo” e di un ”Anti-Cristo” Conclusioni

pag. 71 pag. 71 pag. 72 pag. 72 pag. 73 pag. 73 pag. 74 pag. 74 pag. 75 pag. 75 pag. 76 pag. 76 pag. 77 pag. 82 pag. 89 pag. 91 pag. 93 pag.102

Premessa In questo momento di piena trasformazione della Terra, dove nessuno può garantire che dopo il saldo dimensionale verso cui stiamo andando le leggi della Fisica e quanto è codificato nella Bibbia abbia ancora qualche valore o significato, inoltrarsi nelle tecnologie dell’antica Cabala sembra quasi un controsenso. Invece questo libro nasce proprio per gli ultimi giorni, cioè quelli prima del nuovo mondo, ma anche per quelli futuri. Arrivare a identificare i propri Angeli custodi può comportare la capacità di avere un grande aiuto in questo ultimo tratto di cammino, nel trovare la propria consapevolezza e la giusta via verso la conversione e la realizzazione della migliore parte di sé. In poche parole, la capacità di entrare nel progetto, anzi nel Progetto del “Padre”, che è Padre e Madre, cioè Signore Dio, Figlio e Spirito Santo. In un libro della Cabala, intitolato: “La maggior santa assemblea”1, troviamo l’origine dei 72 Nomi del Signore e anche la risposta che Dio stesso dà quando viene interpellato su qual’é il suo nome. Il punto di partenza é il “Tetragramma sacro”, cioè il nome del Dio creatore che secondo la tradizione ebraica nessuno può pronunciare, e la cui vera pronuncia è nota a pochi eletti. Il Tetragramma sacro in ebraico si scrive così:” hvhy ”, e deve essere letto da destra a sinistra. Questo nome ha origine nella frase del libro dell’Esodo 3:14 che normalmente viene tradotta con "Io sono colui che è", così come in italiano di solito questa scrittura di quattro lettere viene pronunciata Iavhé. Le quattro lettere che compongono il nome, da cui il termine “tetragramma”, sono come quattro colonne, con quattro basi che salgono fino a raggiungere il livello più alto, qualcosa che attraversa i quattro mondi di cui parla la Cabala: ATZILOTH (Mondo degli archetipi), BRIAH (Mondo creativo), YETZIRAH (Mondo formativo), ASIAH (Mondo materiale). Pertanto non sono un

mondo per colonna, ma l’opposto, ogni colonna attraversa i quattro mondi. Tra ogni coppia di colonne ci sono 18 basi, quindi 18 x 4 uguale 72: il numero dell’insieme dei Nomi della nostra vita, e di conseguenza anche dei “messaggeri” divini, cioè gli “angeli”. Ogni Nome è formato da 3 lettere, a causa della rivelazione descritta nei capitoli che seguono. A seconda del suono del Nome, e della sua posizione, si può aggiungere o JEL o IAH e si ottengono i nomi dei 72 Angeli del Bene che governano i 72 quinari dei 360 gradi dello Zodiaco. Ma se esistono 72 Angeli ci devono essere anche 72 Diavoli. Quindi ciascuno di noi é associato a un numero, che identifica simultaneamente uno di questi “Nomi del Signore”, e poi un Angelo del Bene, quindi un Angelo del Male, detto anche Diavolo, sempre con lo stesso numero ma con un diverso nome. Quindi le manifestazioni nella dualità diventano 144, ma le entità celesti che le originano sono solo 72. Infine il suddetto “Signore” non è Dio, ma la sua scintilla che opera in noi, che chiamo il nostro Spirito o il nostro Io superiore, “Dominus”, che ci domina e ci dovrebbe guidare. Il che dimostra la nostra appartenenza alla decima gerarchia celeste, quella superiore a tutte.

Introduzione Girovagando per Internet ho trovato molti siti dedicati agli Angeli. Anche nelle librerie ho trovato molti libri che parlano degli Angeli. Spesso il contenuto è lodevole, e in alcuni casi si riporta anche l’origine dei 72 Angeli, cioè il loro legame con la Cabala. Ho anche trovato, nei link dei siti o nella bibliografia dei libri, a rimandi espliciti a 72 Nomi di Dio e al pregevole lavoro fatto da Yeruda Berg. Però non ho mai trovato un sito o un libro che desse le corrette indicazioni per il calcolo del proprio Angelo Custode. C’è chi ha confuso i quinari con periodi di 5 giorni, per cui questo viene dichiarato come periodo di reggenza dei 72 Angeli. Peccato però che 5 per 72 fa 360, e l’anno dura o 365 o 366 giorni. Allora la soluzione diviene l’allungare di 5 o 6 giorni la reggenza dell’ultimo Angelo, cosa che trovo veramente ridicola e priva di senso. In altri casi ho trovato altre soluzioni, più o meno creative, nell’intento di dare una soluzione matematica coerente di qualche tipo. Però la Cabala è una tecnologia, e le sue regole sono precise. Per questo motivo non esiste soluzione matematica al problema se si utilizza il nostro calendario. La Cabala è di origine ebraica, e si basa sul calendario ebraico, anche perché il nostro calendario è recente, e non esisteva ai tempi dell’origine della Cabala. Come spiegherò nel seguito il calcolo del numero degli Angeli è preciso e perfetto usando questo calendario, e nei prossimi paragrafi spiegherò come fare questo calcolo. Resta il rammarico che molte persone, in tutto il mondo, siano state indotte in errore semplicemente per ignoranza da parte di chi doveva o divulgare una certezza o stare zitto, nell’incertezza. L’altro aspetto che mi ha indotto a scrivere questo libro, è la mancanza di chiarezza rispetto agli Angeli. Quasi ovunque si parla dell’Angelo custode, come se fosse unico e come se per forza dovesse essere un Angelo del Bene. Questa visione è strettamente legata ad una visione arcaica e non monoteistica di Dio, che

purtroppo è molto diffusa in occidente, con un Dio del Bene e un dio del male che, essendo separati e distinti, si fanno lotta tra loro. Invece Dio è uno, in lui convivono Bene e Male, che si separano solo nella percezione della creazione, dove esiste il dualismo. E così anche gli Angeli, che operano nell’Universo, incluso il Sistema Solare e la Terra, esistono solo perché divisi nelle due schiere degli Angeli del Bene e degli Angeli del Male. Ciascuno di noi è collegato ad un unico numero, ma questo numero determina due Angeli, che non ci piace dire contrapposti, ma preferiamo pensare come complementari, inversamente eguali. Entrambi sono nostri custodi, entrambi, seppure in modo diverso, operano per la nostra salvezza. Secondo la tradizione, il nome dell’Angelo del Bene deriva direttamente dal Nome di Dio, invece il nome dell’Angelo del Male è totalmente diverso, quasi come se non ci fosse dato conoscere il legame tra questi “Diavoli” e Dio stesso. In questo libro parleremo poi anche degli angeli oscuri, detti ribelli, che non appartengono a nessuna delle due categorie suddette. Queste sono creature demoniache, non sataniche, create dall’uomo. La distinzione è legata al ruolo. Satanici sono gli angeli a cui Dio delega il ruolo di verificare il livello di “pietas” dell’uomo (vedi Libro di Giobbe), quindi sono gli Angeli del Male nostri custodi. Gli esseri demoniaci sono il negativo creato da noi e dai nostri pensieri, in milioni di anni di evoluzione. Questi hanno ormai acquisito una loro indipendenza, quindi esprimono una loro volontà in autonomia. Dio, pur essendo estraneo a intervenire in tutto questo per Sua volontà, con la sua misericordia usa in ogni caso il risultato delle azioni scatenate da queste “egregore” negative ormai personificate. Andando alla radice del problema, abbiamo da tempo abbracciato una visione errata del Bene e del Male, centrata sul punto zero, secondo lo schema seguente:

NEGATIVO = MALE ….

| -5

POSITIVO = BENE | 0

….

| +5

La logica matematica diviene: se esiste +5 deve esserci anche -5 per mantenere l’equilibrio. Più aumenta il Bene, più aumenta il Male. Ma nel divino tutto è centrato nell’Uno, che è anche il nostro obiettivo: essere 1 con tutto e con tutti. L’equilibrio deve essere cercato nell’Uno! La logica diviene quella dell’inversamente eguale: se esiste +5, deve esistere 1/5 per mantenere l’equilibrio dell’1, ed entrambi sono positivi. NEGATIVO = ???

POSITIVO = MALE e BENE -

- ---------------------------------

/ MALE \/

….

| -5

| 0

| 1/5

| 1

BENE------------------------------------------

| +5

….

Quindi Male e Bene appartengono entrambi al positivo, ma allora come si spiega tutta la negatività che ci circonda? Questa è il prodotto dei pensieri negativi dell’uomo, che essendo co-creatore ha potuto creare nel tempo delle entità demoniache con i suoi pensieri: la bestialità che si è trasformata nella “Bestia”. Però così come le ha create, le può anche trasformare! E può anche scacciarle dagl’indemoniati, che sono diventati preda di queste entità, e non del “diavolo”. La rappresentazione finale risulta questa: NEGATIVO = Demoni Bestialità negativa creata dall’uomo

….

| -5

POSITIVO = Angeli e Diavoli -

-

/ MALE \/---------------------------------BENE------------------------------------------

| 0

| 1/5

| 1

| +5

….

La visione del Dio unico A partire dal Dio unico degli Egizi, Rha o Dio Sole, attraverso Mosè, gli Ebrei hanno elaborato una idea di Dio che progressivamente si è evoluta, ma sempre ha inglobato la dualità come unione in Dio. La riforma Jahvista, del X/IX secolo a.C. durante il periodo monarchico, ha quasi occultato l’aspetto femminile di Dio. Questo aspetto è rimasto però codificato nei testi, in particolare nel Pentateuco, e lo stesso Gesù, usando il termine Abbà, si rifà alla tradizione della Cabala. Nella Cabala Abbà, cioè Papà, ed Immà, cioè Mamma, indicano due realtà collegate tra loro e non separabili. Abbà è il potere divino sul creato, esercitato attraverso i poteri spirituali, che genera una risposta di Immà, identificabile con le acque spirituali femminili necessarie anche alla formazione di entità spirituali. Le due manifestazioni sono intimamente legate tra loro e necessarie l’una all’altra. Questa visione anticipa di secoli il famoso detto: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una.” (Ermete Trismegisto). Anche i teologi cattolici hanno dovuto ammettere, ad esempio, che il Dio dell’Antico Testamento è simultaneamente “maschio e femmina”, nel senso che a volte esprime un’energia maschile e a volte una femminile, a volte si comporta come un padre, a volte come una madre. Lo stesso Gesù parla di un “papà”, e non di un padre come purtroppo ci è stato poi imposto di dire e di pensare. “Abbà” è “papà”, tipica espressione infantile del bambino che ancora balbetta le prime parole. Se Gesù avesse parlato italiano e fosse stato di cultura latina, probabilmente avrebbe usato il termine “mammà”, cioè “Immà”, e ci avrebbe parlato di un Dio Mammà che sta nei cieli. In effetti “abbà” è solo il suono primordiale di un neonato che identifica un volto amico, ma che non è in grado ancora di distinguere tra papà e mamma.

Gesù ci ha spiegato che nei cieli c’è un Dio che si comporta come un genitore che ama i propri figli, che fa di tutto per il loro bene. Cioè questo Dio è “buono”. Purtroppo questo insegnamento è stato successivamente interpretato in modo estremamente limitativo, trasformando il “Dio buono” in un “Dio del bene”. Però, siccome non si può negare l’evidenza della logica umana, la conseguenza di questo errore è stata il creare una nuova idea, e cioè il “Dio del male”, a fronte di una battaglia tra bene e male che è reale, ma deve essere inquadrata in tutt’altro modo. Così quel dio “Uno” è stato spaccato, non più maschio e femmina, ma solo maschio, non più bene e male, ma solo bene, e così via. La Cabala c’insegna che il nostro cuore è composto da due parti, una buona e una potenzialmente propensa al male. Però noi dobbiamo perseguire la divinità così come la percepiamo dal nostro livello, immersi come siamo nella dualità materiale, e siccome percepiamo solo un Dio buono, dovremmo fare solo il bene. In compenso ogni volta che “sbagliamo”, commettendo un “peccato”, se siamo intelligenti impariamo una lezione, e quindi evolviamo verso l’unità. Ma questo riguarda solo l’uomo, perché nell’Unità di Dio, dove Bene e Male si uniscono per il bene del Creato, e di tutti noi, non c’è spazio per queste logiche. Questo vale anche per le espressioni angeliche, essendo che gli Angeli non hanno libero arbitrio, e tutti gli Angeli, sia quelli del bene sia quelli del male, obbediscono a Dio. La Genesi ci racconta di due esseri, Isch e Ischa, generati come “figli di Dio”, che nel loro insieme erano stati generati, non creati, secondo il modello del Dio creatore. “Secondo il Suo modello” è una traduzione migliore rispetto a “immagine e somiglianza”. Noi ci siamo identificati con quei due esseri, ma una lettura attenta dell’antica Genesi ci dice che non siamo loro diretti discendenti.. I figli di Dio sono stati tutti annientati dal Diluvio, mentre la famiglia di Noè discendeva dal primo “uomo”, Caino, che dei Figli di Dio aveva solo parte del DNA.

Noi siamo gli uomini, figli di Eva, legati a un progetto meraviglioso che porterà molti di noi a “risorgere”, cioè a diventare “figli di Dio”. Nessun ritorno al passato, la storia non si ripete perché Dio è caos e creazione permanente. Il Progetto è molto più bello e ambizioso di quanto noi vorremmo, e richiede la massima responsabilità da parte nostra per la sua realizzazione. E forse questo ci spaventa, ci preoccupa, ci obbliga ad un impegno che può non essere gradito, e così questa realtà è stata manomessa ed occultata per secoli. Dio usa sia il bene che il male a nostro favore, perché è un Papà buono, e riesce ad utilizzare anche i nostri errori per cercare di aiutarci. D’altra parte tutti devono passare attraverso le tentazioni. E che ci sia una profonda alleanza tra Angeli del bene ed Angeli del male è facilmente capibile analizzando ciò che capita a Gesù dopo il battesimo. (versione C.E.I.) Matteo 3,16-17 Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. Quindi la prima azione che fa lo Spirito Santo disceso su Gesù battezzato e glorificato dal Padre è condurlo nel deserto e affidarlo al Diavolo, cioè al Principe degli Angeli del Male. Tornando alla catena degli errori, partendo da un Dio solo bene, si è poi fatto discendere un Dio perfetto, dove però la perfezione è quella umana, quindi un Dio giusto, dove la giustizia è perfetta, e così via. Cioè si è creata una immagine di Dio come fosse un uomo elevato all’ennesima potenza. Peccato che questa immagine non corrisponde alla Sua rivelazione, all’immagine che emerge dalle varie religioni, dalla stessa Bibbia. Che l’immagine di Dio sia cambiata nella storia, man mano che mutava la comprensione dell’uomo di se stesso, è innegabile e

confermato dagli studi degli storici teologi o dei biblisti. Ovviamente questo ha sempre dato fastidio ai “dogmatici”. Però una considerevole spinta ad avvicinarsi a una migliore comprensione ci è stata data dalla teoria della relatività e dalla fisica quantistica. È chiaro che la comprensione di Dio da parte dell’uomo sarà sempre limitata e parziale, ma una cosa è certa: Dio non rispetta le logiche umane, ma compare a noi come “caos”. Il caos non è disordine, ma è un ordine di livello superiore rispetto alla nostra capacità predittiva. In pratica, noi vorremmo che gli eventi accadessero secondo una sequenza ordinata, per cui eventi successivi saranno disposti nel tempo in tempi successivi, e semplificando per esemplificare, ogni evento avrà un numero crescente. L’evento 1 al tempo t1, poi il 2 al tempo t2, quindi il 3 al tempo t3, e così via. Però la relatività ci dice che se per un certo osservatore i tempi t1, t2 e t3 sono successivi, per un diverso osservatore il tempo t2 può risultare prima di t1, quindi la sua sequenza di eventi sarà 2, 1, 3. E se abbiamo n osservatori indipendenti, avremo n diverse percezioni dei fenomeni. Ecco, questa è una visione, seppur parziale, del caos, che risulta così “matematicamente perfetto”, ma impredicibile. Impredicibile come le manifestazioni divine. Per complicare ulteriormente le cose, l’immagine divina non può nemmeno essere quella che una visione relativistica ci indurrebbe, perché come Lui ci ha rivelato, Dio non è l’eterno presente, ma è l’eterno futuro, il che sfugge a ogni definizione matematica e a ogni teoria fisica, anche quella del caos. Questa affermazione, che mi è nata dal cuore e non dalla mente, è correlata all’eterno presente della nostra realtà divina. In pratica il nostro Io superiore è l’equivalente della manifestazione di Dio nell’attimo presente del Creato. Ecco perché i Nomi di Dio, in generale, non vanno riferiti a Lui ma al nostro Io superiore, al nostro “Signore”.

Se noi riusciamo a sottrarci alla logica del passato e del futuro e riusciamo a vivere questo eterno presente in collegamento con il Tutto, allora riusciamo a realizzare la nostra “divinità” interiore. Con questa considerazione il cerchio si chiude, riaffermando che Dio non è definibile o rappresentabile in alcun modo. Però è definibile la nostra percezione della sua esistenza, e questa evolve nel tempo di pari passo alla nostra evoluzione spirituale e sensoriale.

Angeli del Bene, Angeli del Male e Bestie Ribelli Angelo, da “ἄγγελος”, ánghelos, che significa inviato, messaggero. In inglese “angel” è usato anche per ‫אביר‬, abbir, cioè "potente", per ‫אלהים‬, Elohim, cioè "divinità" e per ‫אלהים‬, shin'an, l'oscuro. La parola “Angelo” è di origine greca e non ha precedenti fonetici in ebraico, però in questa lingua esiste un termine con lo stesso significato, che è ‫מלאך‬, mal'ach. Angelo è uno dei tanti modi di identificare una presenza divina nella nostra vita. L’Angelo è colui che pur apparendoci in sembianze umane o animali, viene da noi percepito come qualcosa di non umano. A seconda dei casi può essere una percezione dolcissima, sublime, celestiale, o tutto l’opposto, bestiale, violenta, impressionante, ma in ogni caso qualche cosa che chiaramente non appartiene alla nostra dimensione. Da sempre gli Angeli accompagnano la nostra storia, in tutte le parti del mondo. Non esiste religione che non abbia un concetto eguale a quello che nel nostro linguaggio greco-latino viene chiamato “Angelo”. Di “angeli” ce ne sono principalmente due tipi, quelli del Bene, e quelli del Male, detti anche tentatori. Entrambi sono nostri custodi. Entrambi non hanno il libero arbitrio. Questo significa che entrambi non possono prendere iniziative autonome, non possono giudicare, non possono sbagliare. Però noi siamo co-creatori, e così abbiamo creato le Bestie Ribelli, quelle negatività che per loro natura sono schierate contro la volontà di Dio. Oggi le tre schiere si sono formate, una volta per sempre. Questo significa inoltre che noi uomini, come ci ricorda bene il Corano, pur non essendo figli di Dio, ma se volete suoi figli adottivi, siamo superiori agli Angeli, essendo dotati di libero arbitrio e appartenendo alla decima gerarchia. Per contro noi dobbiamo ancora fare la scelta che gli Angeli hanno già fatto, e quindi apparentemente loro sono più avanti.

Ma proprio questa stessa situazione ci pone in una condizione di libertà superiore a loro: con il nostro libero arbitrio possiamo rendere grazie a Dio in libertà, come nostra decisione autonoma. E rendendo grazie facciamo la Sua volontà non per situazione ma per scelta, e questa è una componente importante del Progetto. Lasciamo in sospeso ogni considerazione rispetto alle Bestie Ribelli, e prendiamo in considerazione solo gli Angeli custodi. In questa situazione gli Angeli non sono solo messaggeri, ma anche nostri aiutanti nelle esperienze necessarie alla nostra crescita. Ma questo processo è di tipo duale, e può avvenire in due modi fondamentalmente diversi, che però giorno per giorno, minuto per minuto si mescolano tra loro. Da una parte le nostre “buone” azioni, cioè quelle che sono in linea con la nostra crescita, dove gli Angeli del Bene ci aiutano, ci supportano, ci donano energie supplementari per affrontare l’azione. Dall’altra parte le cadute, gli errori, le difficoltà, nelle quali gli Angeli tentatori cercano di farci scoprire tutto noi stessi, perché la nostra completa realizzazione non può prescindere da una totale conoscenza di noi stessi. Spesso arriviamo più facilmente a conoscere noi stessi attraverso un processo per esclusione: in pratica i nostri errori ci fanno capire ciò che non siamo, e a furia di escludere ciò che non siamo, arriviamo ad intuire ciò che siamo. Amare significa da prima amarci. Amarci è impossibile se non accettiamo tutto di noi, se non ci allontaniamo dal mito di noi stessi e non guardiamo la realtà in faccia: ad esempio, siamo uomini, non figli di Dio. Ma se ci lasciamo guidare dagli Angeli, allora scopriamo entrambe le dimensioni di noi, e possiamo amarci, e di conseguenza amare gli altri, in modo incondizionato. Entrambi gli Angeli ci guidano verso il nostro bene. Perché anche se non siamo figli di Dio, però abbiamo la dimensione divina scolpita in noi, codificata nel nostro DNA. E quello che dobbiamo

fare è proprio recuperare questa nostra dimensione divina, attivarla per il passaggio che è in atto. Purtroppo l’attenzione è stata sempre rivolta agli Angeli del Bene, sia perché queste entità sono percepite come un aiuto, sia perché il male fa istintivamente paura. Invece gli Angeli tentatori sono importanti quanto quelli del Bene, e vista la nostra propensione a cadere, a volte sono ancora più utili.

La rivelazione e l’origine dei 72 Nomi Dal brano della Genesi 28,10-22, dove in visone Giacobbe vede una scala che collega il Cielo e la Terra, è derivata la prima ricerca degli studiosi su i Nomi. Secondo la tradizione orale i pioli della scala vista da Giacobbe erano 72. D’altra parte il significato simbolico della scala era chiaro ed importante: era quella la via per la risalita dell’uomo verso il divino. Non disponendo dei mezzi tecnologici che oggi noi abbiamo ideato, la ricerca iniziò manualmente. E portò ad individuare un unico brano della Torà che conteneva tre versetti consecutivi ciascuno formato da 72 caratteri. Il brano era il seguente. Esodo 14,19 Allora l'angelo di Dio, che precedeva il campo d'Israele, si mosse e andò a porsi alle loro spalle; parimente la colonna di nuvola si mosse dal loro fronte e si fermò alle loro spalle; Esodo 14,20 e venne a mettersi fra il campo dell'Egitto e il campo d'Israele; e la nube era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. E l'un campo non si accostò all'altro per tutta la notte. Esodo 14,21 Or Mosè stese la sua mano sul mare; e l'Eterno fece ritirare il mare mediante un gagliardo vento orientale durato tutta la notte, e ridusse il mare in terra asciutta; e le acque si divisero. In questi tre versetti dell’Esodo, ciascuno formato da 72 caratteri in antico ebraico, è nascosta la chiave dei 72 Nomi, che spesso sono stati chiamati “Nomi di Dio”. Operando in un certo modo si ottengono 72 terne di caratteri, che sono esattamente i 72 Nomi che sono stati “criptati” in questo brano dell’Esodo. L’insieme di tutte le terne e delle quattro lettere del Tetragramma sacro può essere rappresentato nel seguente modo.

Da questa tabella si possono ricavare anche i nomi dei 72 angeli della suddetta scala di Giacobbe. In ebraico la tabella diviene la seguente. y

h

v

h

yzh 9

thk 8

aka 7

hll 6

shm 5

cli 4

uyc 3

yly 2

vhv 1

ylk 18

val 17

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yrh 15

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iya 67

!nm 66

bmd 65

Yxm 64

La gerarchia angelica In san Paolo, Principati, Potestà, Virtù (I Corinzi, XV, 24 seg.) e Troni (Colossesi, I, 16), sono titoli degli Angeli in genere, buoni o cattivi, mentre la teologia posteriore li restrinse solo ai buoni. In particolare da sant'Agostino in poi si distinsero soltanto gli Angeli di Dio, in cielo, e i demoni di Satana, nell’inferno; per cui, ad esempio, i nomi di Principati, Potestà, Virtù e Troni passarono a designare gli Spiriti Celesti. Portò chiarezza ed ordine in questa lo pseudo Dionigi Areopagita, che utilizzando i nomi di derivazione biblica, creò una organizzazione gerarchica, descritta nel “De Caelesti hyerarchia”, a somiglianza della gerarchia della Chiesa cattolica. Questa organizzazione è quella attualmente utilizzata, e che segue anche in questo libro, ma con la precisazione che la visione di Paolo era quella giusta. Angeli e Demoni sono entrambi “messaggeri di Dio”, e rappresentano la manifestazione nella dualità. È come se all’origine non ci fosse distinzione, e la separazione avvenisse solo a causa della necessità di manifestarsi al nostro livello, dove bene e male sono separati e complementari. Senza entrare nel dettaglio di questo discorso, è come se tutti noi fossimo immersi nel grande gioco di guardie e ladri, essendo gli uomini dotati di quel libero arbitrio al quale gli angeli hanno già rinunciato. Uomini o angeli che svolgano il ruolo loro assegnato, non importa se sia quello di guardia o di ladro, stando dentro le regole, tutti sono al servizio e quindi nel Progetto. Per contro tra gli uomini, che possono anche disobbedire grazie al libero arbitrio, possiamo trovare che fa la guardia per conto proprio, per servire il proprio ego, e chi fa il ladro, per gli stessi motivi: entrambe queste categorie sono fuori dal Progetto, perché non è fare il bene o fare il male che ci pone al servizio di Dio, ma fare la Sua volontà in modo incondizionato. La gerarchia angelica è suddivisa in 9 livelli, che contengono quindi 8 coppie di entità ciascuno.

I livelli normalmente partono da quello più vicino a Dio (Cherubini) e scendono sino al livello più lontano (Angeli, cioè “messaggeri”) 9 - Cherubini 8 - Serafini 7 - Troni 6 - Dominazioni 5 - Principati 4 - Potestà 3 - Virtù 2 - Arcangeli 1 - Angeli

Nomi dal 1 al 8 Nomi dal 9 al 16 Nomi dal 17 al 24 Nomi dal 25 al 32 Nomi dal 33 al 40 Nomi dal 41 al 48 Nomi dal 49 al 56 Nomi dal 57 al 64 Nomi dal 65 al 72

Questi nove livelli, che corrispondono alle nove sephirot dal 1 al 9 dell’Albero della Vita della Cabala, ma in ordine inverso, come in quel albero sono raggruppate in tre triadi. Circa il significato dei nomi si rimanda al libro del Dionigi, tradotto in italiano anche da G. Burrini (Roma, 1981).

Il calendario ebraico Il calendario ebraico (‫ )ירבעה חולה‬è un calendario composito, lunisolare, cioè calcolato su base sia solare che lunare. L'anno è composto di 12 o 13 mesi di 29 o 30 giorni ciascuno. Contrariamente alle nostre usanze, il calendario ebraico si regola in funzione delle festività: poiché alcune di queste sono legate a momenti particolari o alle stagioni, esse devono cadere nel momento giusto. Il calendario ebraico deriva dal calendario babilonese, con il quale gli ebrei vennero in contatto nel VI secolo a.C.. Originariamente la durata dei mesi non era stabilita in anticipo, ma l'inizio di ogni mese veniva fissato tramite l'osservazione diretta della Luna nuova; nel 358 a.C. il sommo sacerdote Hillel II codificò un sistema matematico che fissa l'inizio dei mesi e la durata degli anni in base a regole di calcolo precise e immutabili. Come vedremo queste regole garantiscono una buona precisione. Il calendario ebraico è oggi il calendario ufficiale dello stato di Israele. Il calendario ebraico è basato sul ciclo di 19 anni divisi tra normali ed embolismici, nei quali viene aggiunto un tredicesimo mese. Gli anni embolismici sono il 3°, il 6°, l' 8°. l'11°, il 14°, il 17° ed il 19° anno del ciclo. Se ne ricava che il ciclo è composto di 12 anni di 12 mesi (144 mesi) e da sette anni di 13 (91 mesi) per un complessivo di 235 mesi lunari. Il tredicesimo mese si chiama Adar Sheni, cioè Adar II, essendo Adar il mese normale. Essendo che il mese lunare dura circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi (il valore usato per i calcoli è 29 giorni, 12 ore e 793/1080 di ora, con uno scarto di pochi decimi di secondo), e che l’anno solare, invece, dura circa 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, da questo deriverebbe che nell'arco di un anno un calendario lunare di 12 mesi resterebbe indietro di circa 10 giorni e 21 ore rispetto a quello solare. Alternando anni di 12 e 13 mesi come specificato, però, si riesce a compensare quasi esattamente la differenza: lo scarto tra 19 anni

solari e 235 mesi lunari è appena di 2 ore e 5 minuti circa, pari a circa 7 minuti per anno. Come per gli anni, anche i mesi possono avere durate differenti per compensare l'errore presente nella durata del ciclo lunare. La sequenza dei mesi del calendario ebraico è la seguente (la traduzione del nome nei nostri caratteri può differire nelle varie versioni): Tishri (30 giorni) Heshvan (29 o 30 giorni) Kislev (29 o 30 giorni) Tevet (29 giorni) Shevat (30 giorni) Adar (29 o 30 giorni) (Adar Sheni) (29 giorni) Nissan (30 giorni) Iyar (29 giorni) Sivan (30 giorni) Tamuz (29 giorni) Av (30 giorni) Elul (29 giorni) Il mese di Adar Sheni è assente negli anni normali, presente negli anni embolismici. I mesi di Heshvan e Kislev variano di durata a seconda del tipo di anno. Gli anni normali possono durare 353, 354 o 355 giorni; gli anni embolismici 383, 384 o 385. Il ciclo di 19 anni può durare da 6.939 a 6.942 giorni. Il calendario ebraico si ripete esattamente dopo un ciclo di 689.472 anni, pari a 251.827.457 giorni. La durata media dell'anno è quindi di circa 365,2468 giorni (365 giorni, 5 ore, 55 minuti e 25 secondi): la deviazione rispetto all'anno solare medio è di circa 6 minuti e 39 secondi, quindi il calendario ebraico rimane indietro di un giorno rispetto all'anno

solare ogni circa 216 anni (per confronto, il calendario giuliano perde un giorno ogni 128 anni, quello gregoriano ogni 3.323 anni). Secondo il calendario ebraico il giorno inizia con il tramonto e termina con l'uscita delle prime tre stelle. I giorni della settimana, nel calendario ebraico, non hanno nomi particolari ma vengono indicati con i numerali, dove il sabato viene considerato contemporaneamente il primo e l'ultimo giorno (giorno 0 o 7°)

Come calcolare il Nome dei nostri Angeli custodi Per calcolare il proprio Nome è necessario conoscere la data di nascita, giorno, mese e anno. Il primo passo è convertire la data nel calendario ebraico. Per fare questo sono disponibili sia programmi sia “apps” per smartphones scaricabili da Internet. Ad esempio io sono nato il 02/08/1949, che convertito nel calendario ebraico fornisce la data 7 Av 5709. Lasciando perdere l’anno, che non interessa, entrando nella tabella sotto riportata con giorno e mese, il 7 Av corrisponde al n. 26, che spazia dal 6 al 10 di Av. Il n. 26 è proprio il primo numero cercato. La tabella di calcolo è la seguente. n. Nome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

Da 1 Nissan 6 Nissan 11 Nissan 16 Nissan 21 Nissan 26 Nissan 1 Iyar 6 Iyar 11 Iyar 16 Iyar 21 Iyar 26 Iyar 1 Sivan 6 Sivan 11 Sivan 16 Sivan 21 Sivan 26 Sivan

A 5 Nissan 10 Nissan 15 Nissan 20 Nissan 25 Nissan 30 Nissan 5 Iyar 10 Iyar 15 Iyar 20 Iyar 25 Iyar 29 Iyar 5 Sivan 10 Sivan 15 Sivan 20 Sivan 25 Sivan 30 Sivan

19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52

1 Tamuz 6 Tamuz 11 Tamuz 16 Tamuz 21 Tamuz 26 Tamuz 1 Av 6 Av 11 Av 16 Av 21 Av 26 Av 1 Elul 6 Elul 11 Elul 16 Elul 21 Elul 26 Elul 1 Tishri 6 Tishri 11 Tishri 16 Tishri 21 Tishri 26 Tishri 1 Heshvan 6 Heshvan 11 Heshvan 16 Heshvan 21 Heshvan 26 Heshvan 1 Kislev 6 Kislev 11 Kislev 16 Kislev

5 Tamuz 10 Tamuz 15 Tamuz 20 Tamuz 25 Tamuz 29 Tamuz 5 Av 10 Av 15 Av 20 Av 25 Av 30 Av 5 Elul 10 Elul 15 Elul 20 Elul 25 Elul 29 Elul 5 Tishri 10 Tishri 15 Tishri 20 Tishri 25 Tishri 30 Tishri 5 Heshvan 10 Heshvan 15 Heshvan 20 Heshvan 25 Heshvan 30 Heshvan 5 Kislev 10 Kislev 15 Kislev 20 Kislev

53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72

21 Kislev 26 Kislev 1 Tevet 6 Tevet 11 Tevet 16 Tevet 21 Tevet 26 Tevet 1 Shevat 6 Shevat 11 Shevat 16 Shevat 21 Shevat 26 Shevat 1 Adar 6 Adar 11 Adar 16 Adar 21 Adar 26 Adar

25 Kislev 30 Kislev 5 Tevet 10 Tevet 15 Tevet 20 Tevet 25 Tevet 29 Tevet 5 Shevat 10 Shevat 15 Shevat 20 Shevat 25 Shevat 30 Shevat 5 Adar 10 Adar 15 Adar 20 Adar 25 Adar 30 Adar

È da notare che “Adar” nella tabella sta per qualsiasi mese di Adar, cioè sia per Adar che per Adar Sheni, cioè Adar II. Trovato il numero del proprio Angelo, possono essere determinati anche gli altri quattro giorni della reggenza di questo Angelo durante l’anno. Purtroppo però questi giorni variano di anno in anno, perché sono fissi rispetto al calendario ebraico, ma la corrispondenza con le date del nostro calendario cambia di anno in anno. Per fare questo calcolo, basta tornare nella tabella con il numero trovato, per noi il 26, e prendere nota delle date di reggenza, che sono dal 6 Av al 10 Av.

Ora usando sempre un convertitore di date, facendo l’ipotesi che ora sia il 2010, andiamo a vedere a cosa corrisponde questo anno, e troveremo che corrisponde al 5770. Trovato l’anno ebraico ora convertiamo 6 Av 5770, verificando che questa data cada nel 2010. Allora 6 Av 5770 diviene 17 luglio 2010 e 10 Av 5770 diviene 21 luglio 2010: questi sono i 5 giorni di reggenza della coppia di angeli n. 26 nell’anno 2010. Se ci spostiamo di un anno più avanti, nel 2011 il n. 26 ha la sua reggenza dal 6 Av al 10 Av 5771, che però corrispondono dal 6 al 10 di agosto. Come detto il periodo di 5 giorni cambia ogni anno nel nostro calendario, mentre rimane fisso, dal 6 al 10 Av in questo esempio, nel calendario ebraico. Invece la distribuzione nelle 24 ore è molto semplice, visto che 24 ore diviso 72 fa esattamente 20 minuti. La tabella seguente dà la corrispondenza tra il numero dell’Angelo e i suo periodo di reggenza nelle 24 ore. n.

dalle

alle

n.

dalle

alle

n.

dalle

Alle

n.

dalle

alle

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

0.00 0.20 0.40 1.00 1.20 1.40 2.00 2.20 2.40 3.00 3.20 3.40 4.00 4.20 4.40 5.00 5.20 5.40

0.20 0.40 1.00 1.20 1.40 2.00 2.20 2.40 3.00 3.20 3.40 4.00 4.20 4.40 5.00 5.20 5.40 6.00

19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

6.00 6.20 6.40 7.00 7.20 7.40 8.00 8.20 8.40 9.00 9.20 9.40 10.00 10.20 10.40 11.00 11.20 11.40

6.20 6.40 7.00 7.20 7.40 8.00 8.20 8.40 9.00 9.20 9.40 10.00 10.20 10.40 11.00 11.20 11.40 12.00

37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54

12.00 12.20 12.40 13.00 13.20 13.40 14.00 14.20 14.40 15.00 15.20 15.40 16.00 16.20 16.40 17.00 17.20 17.40

12.20 12.40 13.00 13.20 13.40 14.00 14.20 14.40 15.00 15.20 15.40 16.00 16.20 16.40 17.00 17.20 17.40 18.00

55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72

18.00 18.20 18.40 19.00 19.20 19.40 20.00 20.20 20.40 21.00 21.20 21.40 22.00 22.20 22.40 23.00 23.20 23.40

18.20 18.40 19.00 19.20 19.40 20.00 20.20 20.40 21.00 21.20 21.40 22.00 22.20 22.40 23.00 23.20 23.40 24.00

Nel nostro esempio, gli angeli associati al n. 26 operano dalle 8.20 alle 8.40

Analisi dei 72 Angeli e dei 72 Diavoli Di seguito sono riportati i Nomi dei 72 Angeli, sia del Bene che del Male, con le informazioni che li riguardano. La tabella dei 72 Nomi degli Angeli del Bene, in ebraico, diventa: layzh Lathk hyaka Lahll 9 8 7 6 laylk hyVal hymqh Layrh 18 17 16 15 latry Hyaah hyhtn Hyvhx 27 26 25 24 ladnm hy!vk hyxhl Hyvxy 36 35 34 33 hylac Hyhly hylvv Lakym 45 44 43 42 latyn laAnn hy,mi Hysxh 54 53 52 51 lavni Lahhy labmv Larjm 63 62 61 60 hymvm Layyh hymby Lahar 72 71 70 69

hyshm hycli lauyc layly hyvhv 5 4 3 2 1 lahbm lalzy hyihh hyval hydla 14 13 12 11 10 lahlm layyy la!ln hylhp hyvvl 23 22 21 20 19 hyrsv labkl lamva layyr hyhas 32 31 30 29 28 lahhh lazyy laihr hymix layna 41 40 39 38 37 laynd lavhv lahym hylsi layri 50 49 48 47 46 laxrh lalyy hymmn layvp hyhbm 59 58 57 56 55 hyvbx laiya la!nm hybmd layxm 68 67 66 65 64

Ci sono 3 versioni molto diffuse di questi Nomi, e ce ne sono anche altre, tutte basate sul tentativo di simulare la pronuncia ebraica. Ecco la tabella secondo il nostro alfabeto nelle 3 versioni di Franz Bardon, studioso tedesco di esoterismo del periodo nazista, vissuto tra il 1909 e il 1958, che concentrò la sua attenzione proprio sulle questioni fonetiche, Heinrich Cornelius Agrippa, altro occultista tedesco vissuto tra il 1486 e il 1535, e Abraham ben Samuel Abulafia, studioso e scrittore spagnolo, a cui si devono molti libri sulla Cabala, vissuto tra il 1240 e il 1291.

n.

Bardon

Agrippa

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33

Vehu-iah Jeli-el Sita-el Elem-iah Mahas-iah Lelah-el Acha-iah Kahet-el Azi-el Alad-iah Lauv-iah Haha-iah Jezal-el Mebah-el Hari-el Hakam-iah Lano-iah Kali-el Leuv-iah Pahal-iah Neleka-el Jeiai-el Melah-el Hahu-iah Nith-Ha-iah Haa-iah Jerath-el See-iah Reii-el Oma-el Lekab-el Vasar-iah Jehu-iah

Vehu-jah Jeli-el Sita-el Elem-jah Mahas-jah Lelah-el Acha-jah Cahet-el Hazi-el Alad-jah Lavi-jah Haha-jah Jezal-el Mebah-el Hari-el Hakam-jah Leav-jah Cali-el Levu-jah Pahal-iah Nelcha-el Jeii-el Melah-el Hahvi-ja Nitha-jah Haa-jah Jerath-el See-jah Reii-el Oma-el Lecab-el Vasar-jah Jehu-jah

Abulafia Vaheva[-yah] Yolayo[-el] Sayote[-el] Ealame[-yah] Meheshi[-yah] Lalahe[-el] Aacahe[-yah] Cahetha[-el] Hezayo[-el] Aalada[-yah] Laaava[-yah] Heheea[-yah] Yozala[-el] Mebehe[-el] Hereyo[-el] Heqome[-yah] Laaava[-yah] Calayo[-el] Lavava[-yah] Pehela[-yah] Nulaca[-el] Yoyoyo[-el] Melahe[-el] Cheheva[-yah] Nuthahe[-yah] Heaaaa[-yah] Yoretha[-el] Shiaahe[-yah] Reyoyo[-el] Aavame[-el] Lacabe[-el] Vashire[-yah] Yocheva[-yah]

34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68

Lahab-iah Kevak-iah Menad-el Ani-el Haam-iah Reha-el Ieiaz-el Hahah-el Mika-el Veubi-ah Ielah-iah Seal-iah Ari-el Asal-iah Miha-el Vehu-el Dani-el Hahas-iah Imam-iah Nana-el Nitha-el Meba-iah Poi-El Nemam-iah Jeial-el Harah-el Mizra-el Umab-el Jah-H-el Anianu-el Mehi-el Damab-iah Manak-el Eiai-el Habu-iah

Lehah-jah Cavac-jah Manad-el Ani-el Haam-jah Reha-el Jeiaz-el Haha-el Mica-El Veval-jah Jelah-jah Saal-jah Ari-el Asal-jah Miha-el Vehu-el Dani-el Hahas-jah Imam-jah Nana-el Nitha-el Mebah-jah Poi-El Nemam-jah Jeiali-el Harah-el Mizra-el Umab-el Jahh-el Anav-el Mehi-el Damab-jah Menak-el Eia-el Habu-jah

Laheche[-yah] Cavako[-yah] Menuda[-el] Aanuyo[-el] Heeame[-yah] Reheea[-el] Yoyoza[-el] Hehehe[-el] Meyoca[-el] Vavala[-yah] Yolahe[-yah] Saaala[-yah] Eareyo[-el] Eashila[-yah] Meyohe[-el] Vaheva[-el] Danuyo[-el] Hecheshi[-yah] Eameme[-yah] Nunuaa[-el] Nuyotha[-el] Mebehe[-yah] Pevayo[-el] Numeme[-yah] Yoyola[-el] Hereche[-el] Mezare[-el] Vamebe[-el] Yohehe[-el] Eanuva[-el] Mecheyo[-el] Damebe[-yah] Menuko[-el] Aayoea[-el] Chebeva[-yah]

69 70 71 72

Roch-el Jabam-iah Hai-el Mum-iah

Roeh-el Jabam-jah Haiai-el Mum-jah

Reaahe[-el] Yobeme[-yah] Heyoyo[-el] Mevame[-yah]

In questo libro utilizzeremo la versione di Bardon. Mentre per gli Angeli del Bene e i loro nomi molteplici sono le fonti e le pubblicazioni disponibili, per gli Angeli del Male la letteratura è molto scarsa e imprecisa. Questo riguarda anche il loro ruolo, che è sempre stato interpretato in un modo negativo, che incute paura. Non vogliamo dire che dei così detti demoni non si debba aver timore, ma lo stesso timore lo si dovrebbe avere anche degli Angeli del bene, perché loro sono i messaggeri di Dio, e tutto questo è riconducibile al “timor di Dio”. Però un conto è il timore e un altro conto è la paura: chi ha fede non può avere paura di nulla, e vede anche negli Angeli del Male delle creature da ringraziare, per tutto quello che fanno per noi. Anche loro sono al servizio di Dio, perché Dio usa tutto per amarci, anche i nostri errori. È bene ricordare ancora una volta che tutti gli Angeli non hanno libero arbitrio, e possono solo fare la volontà di Dio. La “Piccola Chiave di Salomone” o “Lemegeton Clavicula Salomonis” è un libro anonimo del Seicento e uno dei più famosi libri di demonologia. Di questo libro sono giunte a noi diverse versioni, che differiscono solo in piccoli particolari. Il libro dice di essere stato generato da un antico libro scritto dallo stesso re Salomone, che la leggenda vuole abbia catturato i 72 Angeli del Male. Una volta evocati da re Salomone e da egli rinchiusi in un vaso di bronzo sigillato con simboli magici, i 72 Angeli furono obbligati a servirlo, cioè a servire l’intero genere umano, cioè ad essere a disposizione per il Progetto.

Per quante ricerche abbiamo fatto, nessuno da allora si è più voluto addentrare in questa realtà, forse spaventato dai possibili rischi. Almeno, nessuno si è posto in contatto con queste realtà con un atteggiamento benevolo, di fratellanza, e questo ha posto gli Angeli tentatori in una situazione di isolamento rispetto agli uomini, che ha reso loro il compito più difficile. Per contro la bestialità dell’essere umano è ben più negativa di qualsiasi Angelo del Male, che di negativo non ha proprio nulla. Demonizzare i demoni è stato un grave errore per l’Umanità. La tabella dei 72 Nomi degli Angeli del Male, in ebraico, è la seguente: >bram ]ygyamag Vga>v 5 4 3 ravb ]nmyap >vubrb 10 9 8 >vgyla !yarl talb 15 14 13 ]v>rvp >vla> ]ytab 20 19 18 >lvblacaln >vyrbn ,ya 25 24 23 >vanrvhp tvrau>a tyrb 30 29 28 >ay>vxrm rvhprvhp [aag 35 34 33 Cvar >plam >tlam 40 39 38 Anyv Za> ;vnb> 45 44 43 >krxp lkvrk yuggah 50 49 48 >bvrv cvmrvm vymak

>araga 2 ]nma 7 yruy> 12 >yuvb 17 >vpy 22 Vvnvr 27 ydvuca 32 cynap 37 rapv 42 lavv 47 cakvla

lab 1 ;plav 6 ]vycvg 11 rpaz 16 caram 21 ,yb 26 >arvp 31 >vlvu> 36 rvlkrvhp 41 >nvrhpyb 46 calab

55 54 53 Alvpn ,ayrv >nva 60 59 58 >vhplardna a>rvah >ardna 65 64 63 ra> aybrakd laylb 70 69 68

52 51 v>v yrnmg 57 56 vlav ]agaz 62 61 >aykvdma >yramyk 67 66 >vylmvrdna ]vylaunad 72 71

Anche i Nomi dei 72 Angeli del Male, sempre secondo Salomone, sono pervenuti a noi in diverse versioni, a causa delle possibili interpretazioni fonetiche dell’antico ebraico; la versione da noi scelta è la seguente:

Nel seguito sono riportate le caratteristiche dei 144 Angeli (72 per 2); ogni paragrafo dedicato a un Angelo e un Diavolo, è organizzato secondo la seguente struttura: - prima riga: numero dell’Angelo del Bene seguito da una B, Nome dell’Angelo del Bene prima in ebraico, poi con le 5 lettere nel nostro alfabeto, pronuncia del Nome dell’Angelo del Bene secondo Bardon, aspetto prevalente dell’Angelo - seconda riga: numero dell’Angelo del Male seguito da una M, Nome dell’Angelo del Male in ebraico secondo Salomone, equivalente nel nostro alfabeto, pronuncia del Nome, aspetto prevalente dell’Angelo - terza riga: caratteristica principale dei due Angeli nei 20’ di reggenza giornaliera - motto legato a questi Angeli. Deve essere sempre ricordato che l’ebraico si legge da destra verso sinistra, mentre le tre o cinque lettere dei Nomi nel nostro alfabeto sono scritte normalmente. Ad esempio, il Nome dell’Angelo del bene n. 1 è hyvhv v=V, h=H e y=I.

1B hyvhv 1M lab BAL Bael 00,00-00,20: INTRAPRENDENZA

VOLONTÀ PAUROSITÀ

Noi cerchiamo sempre le verifiche a noi stessi, e questo ci porta ad utilizzare l’intraprendenza a favore dei nostri progetti. Per imparare dobbiamo cadere. Ma Lui ci rialza, e se useremo l’intraprendenza facendo la volontà del Signore, allora questi Angeli ci daranno: 1B – la forza di volontà per svolgere la nostra missione, facendoci superare i limiti della barriera spazio- tempo di questo mondo; 1M – le tentazioni per vincere le nostre paure, anche quelle ancestrali che ci vengono dai primordi, dalle nostre prime incarnazioni. 2B layly I L I A L AIUTO 2M >araga A G A R A Sh Agares LEGAMI 00,20-00,40: AMARE ED ESSERE AMATI L’amore umano è spesso basato su vincoli e legami, dove s’instaura un rapporto di scambio: mi dono perché mi aspetto qualcosa in contraccambio. Invece Amare vuole dire donarsi in modo incondizionato ed entrare in unione con tutto, recuperando le scintille di Vita che il Creatore ha celato in ogni cosa. Questi Angeli ci danno: 2B – gli aiuti per saper catturare e trasformare ogni forma di energia; 2M – le tentazioni per rompere ogni legame terreno, e arrivare all’unione con il tutto.

3B lauyc COSTRUZIONE 3M vga>v V Sh A G V Vassago EGOCENTRISMO 00,40-01,00: AVERE E INCONTRARE NOBILTÀ Per quanto noi possiamo operare in modo positivo, la vita ci presenta continuamente nuove sfide che sono più grandi di noi. L’unico modo per superare tutti gli ostacoli è confidare in noi e nel nostro Signore, e attraverso la fede vincere il nostro ego e fare i miracoli necessari. I due Angeli ci potranno aiutare nel seguente modo: 3B – indicandoci la via per costruire il futuro facendo anche l’impossibile 3M – tentandoci nel nostro egocentrismo, al fine di capire come seguendo il nostro ego e la sua volontà finiamo per allontanarci da quella Speranza che è fonte di gioia. 4B hycli POTERE 4M ]ygyamag G A M A I G I N Gamigi OCCULTISMO 01,00-01,20: FELICITÀ IN ARRIVO Questi due Angeli sono entrambi legati ai poteri dell’occulto. Il primo è legato al potere di saper eliminare ogni pensiero negativo, non per un falso ottimismo, ma per la capacità di usare un potere che viene dall’alto. L’Angelo tentatore è invece legato all’occultismo, e collabora con il primo nel seguente modo: 4B – ci dona un potere occulto legato all’aspetto misericordioso di Dio 4M – ci tenta attraverso lo spiritismo, la magia e ogni forma deviata di occultismo, per farci vedere come queste attività portino solo a potenziare i pensieri negativi, invece di trasformarli.

5B hy>hm 5M >bram M A R B A Sh Marbas 01,20-01,40: BUONA APPARENZA

PURIFICAZIONE ONNIPOTENZA

Questi Angeli operano per le nostre guarigioni, sia a livello fisico, sia a livello spirituale. La guarigione è la via per arrivare ad una vita abbondante. Questi Angeli ci daranno, sia per noi che volendo operare a favore di altri: 5B – la purificazione necessaria a guarire le ferite del corpo e dell’anima 5M – le tentazioni per vincere le nostre ferite basandoci sul nostro senso di onnipotenza, che ci fa credere di poterci curare da soli. 6B lahll 6M ;plav V A L F R Valefor 01,40-02,00: PROSPERITÀ

LUCE FUGA DALLA REALTÀ

Lodare il Signore significa saper entrare in contatto con le Sue opere, altrimenti non abbiamo nulla da raccontare. Ma Dio è caos imprevedibile, e non è con la ragione che possiamo fare questa opera. Questi Angeli ci daranno: 6B – la capacità di entrare nella “luce” divina, sapendo illuminare il mondo che c’incontra e trasferendo questa visone fantastica della Vita 6M – la tentazione di fuggire dalla realtà, nella incapacità di capirla e viverla come una Vita abbondante.

7B hyaka CORAGGIO 7M ]nma A M G N Amon ACCOMODAMENTO 02,00-02,20: DIVULGARE LA VERITÀ La nostra clemenza è proporzionale alla nostra pazienza. Ci vuole coraggio a sopportare certe situazioni e certe azioni, ma non possiamo mai confondere le brutte azioni con la persona che le ha commesse. Tutte le persone hanno una parte bella dentro sé. Allora questi Angeli ci daranno: 7B – il coraggio per affrontare le situazioni difficili, con amore e giustizia 7M – la tentazione di essere accomodanti, che ci porterebbe a non prendere le nostre responsabilità 8B lathk PROSPERITÀ 8M >vubrb B R B T V Sh Barbatos CHIAROVEGGENZA 02,20-02,40: ABBONDANZA La nostra mente spesso dimentica che se esistiamo è perché qualcuno ci ha fatti, e questo “qualcuno” merita di essere adorato. Però ci sono molti altri che vorrebbero le nostre adorazioni, dal dio denaro al dio potere, e così via. Tutti questi semidei ci promettono molto, ma se vengono seguiti ci portano solo a vivere una vita di stress. Questi Angeli ci daranno: 8B – la capacità di vivere una vita abbondante, vincendo ogni difficoltà 8M – le tentazioni di dominare il futuro, con le arti magiche

9B layzh INDULGENZA 9M ]nmyap P A I M G N Paimon SUPERBIA 02,40-03,00: GUARIGIONE Questa è una coppia di super Angeli, perché muovono proprio le energie che ci permettono di sentire tutte le influenze degli Angeli nella nostra vita. La misericordia divina si esprime donandoci una vita abbondante, anche se spesso non è questa l’immagine che noi associamo a questo termine. Ma non c’è misericordia senza indulgenza, perché tutti possono sbagliare. Questi Angeli ci daranno: 9B – l’indulgenza necessaria a perdonare con amore, ma sempre con altrettanta giustizia 9M – la tentazione della superbia come sperimentazione di cosa succede quando vogliamo porci al di sopra della vita (super-bios) decidendo noi cosa è giusto. 10B hydla GRAZIA 10M ravb B V A R Buer SALUTE 03,00-03,20: RISULTATI POSITIVI Il Signore riesce ad essere benigno sia usando il Bene che il Male, ma noi non sfruttiamo questa capacità. Immersi nella dualità, abbiamo bisogno di vedere il bene per poterlo perseguire. Ma abbiamo bisogno di protezione rispetto al modo bestiale di vedere le cose. Questi Angeli ci daranno: 10B – la Grazia necessaria a vedere le scintille divine nascoste in ogni cosa, e la capacità di liberarle per offrirle a Dio (rendere Grazia a Dio) 10M – la tentazione di sentirci così potenti da poter avere il controllo su tutto, soprattutto sulla nostra salute fisica e spirituale.

11B hyval 11M ]vycvg G V S I V N Gusion 03,20-03,40: SUCCESSO

VITTORIA ONORI

Vincere le forze del male e pulire gli ambienti è un compito dei giusti. Queste forze ci danno la possibilità di svolgere il nostro compito essendo assistiti dall’alto. Ovviamente però non possono mancare le tentazioni. Allora questi Angeli ci daranno: 11B – la vittoria su tutte le energie negative 11M – la tentazione di ricevere gli onori come se la nostra opera fosse frutto delle nostre energie 12B hyihh 12M yruy> Sh I T R I Sitri 03,40-04,00: PROTEZIONE

RIFUGIO LUSSURIA

Noi cerchiamo sempre di trovare la soluzione ai nostri problemi al di fuori di noi stessi. Così ci rivolgiamo a Dio o ai suoi Angeli per trovare un rifugio sicuro. Invece siamo noi stessi la fonte della forza che ci aiuta a vivere, cioè dobbiamo essere la sorgente di un Amore incondizionato, che prescinde dal tempo attuale. Questi due Angeli ci danno un aiuto a vivere il presente e, in particolare, ci offrono: 12B – il rifugio temporaneo in attesa di trovare in noi stessi il vero rifugio 12M – le tentazioni per scoprire il valore dell’Amore incondizionato rispetto al desiderio lussurioso e carnale

13B lalzy 13M talb B L A Th Beleth 04,00-04,20: RICONCILIAZIONE

FEDELTÀ CONCORDIA

Molte tecniche sono state elaborate per cercare un paradiso artificiale. Alcune sono lecite, come la meditazione, altre illecite, come l’uso di droghe, ma tutte ci allontanano da quello stato meraviglioso che possiamo raggiungere semplicemente esultando nella gioia del Creatore, quando facciamo la sua volontà. Questi Angeli ci danno: 13B – la forza di essere fedeli alla nostra missione 13M – la tentazione di usare il compromesso per raggiungere una falsa concordia 14B lahbm 14M !yarl L R A I R Leraje NEMICI 04,20-04,40: FORTUNA

VERITÀ DISTRUZIONE DEI

Non siamo noi i detentori della forza necessaria a dare protezione ai più deboli. Anzi proprio deponendo le armi e lasciandoci guidare potremo trovare quella Verità che rende tutti Liberi. Non significa arrendersi alla Bestia, ma porsi al servizio del Bene rinunciando ad una immagine di “salvatori” che non ci deve appartenere. Questi Angeli ci danno: 14B – la capacità di scoprire la Verità che è in noi e nel Creato 14M – la tentazione di dividere il mondo tra amici e nemici, creando separazione

15B layrh 15M >vgyla A L I G V Sh Eligos 04,40-05,00: RIABILITAZIONE

CHIAREZZA CREARE GUERRE

Nella vita ci può capitare di cadere, ma il Signore ci rialza se sappiamo individuare il progetto che Lui ha su di noi. Si tratta di percepire il futuro con una visione prospettica non limitata dai fatti contingenti, ma aperta a ogni possibilità. I due Angeli ci aiutano a: 15B – fare chiarezza sui segni dei tempi, restando aperti al futuro 15M – tentarci attraverso l’uso della forza per piegare gli eventi a nostro favore 16B hymqh 16M rpaz Z A P R Zepar 05,00-05,20: OPPORTUNITÀ

LEALTÀ FALSA APPARENZA

Purtroppo a volte ci può cogliere un senso di smarrimento, di entrare in crisi depressive. Ma questo atteggiamento è in netto contrasto con quello gioioso di chi ha Fede. Non possiamo farci stendere da nessun evento, se confidiamo nella Sua forza e nel Suo amore. Quindi dobbiamo sempre continuare la nostra opera, anche nelle avversità. Questi Angeli ci danno: 16B – la forza di essere leali e rispettosi verso Dio, verso noi e verso gli altri 16M – la tentazione di mostrarci come non siamo, costruendo una falsa immagine di forza

17B hyval 17M >yuvb B V T I Sh Botis 05,20-05,40: GIOIA

RIVELAZIONE OCCULTAMENTO

Noi cerchiamo spesso di evadere la realtà, magari con una via di fuga artificiale. Invece siamo immersi nella materia proprio perché attraverso questa esperienza possiamo arrivare a diventare Esseri di Luce. Questa è la vera Buona Novella, la Rivelazione che questi Angeli ci confermano con: 17B – la capacità di comprendere quanto ci è stato rivelato dal Cristo in vari modi 17M – la tentazione di occultare la Verità, per vincolare tutti alle nostre volontà 18B laylk GIUSTIZIA 18M ]ytab B A T I N Bathin RIPARAZIONE MAGICA 05,40-06,00: VERITÀ Noi partecipiamo continuamente alla creazione. Siamo dei cocreatori, sia nel bene che nel male. Però possiamo essere preda della perfidia altrui se non ci muoviamo con la dovuta cautela e astuzia. Inoltre la Giustizia e l’Amore sono una unica realtà, le due facce di un’unica medaglia. Questi due Angeli ci danno: 18B – la forza di essere giusti e invocare la giustizia attraverso la creatività e l’Amore 18M – la tentazione di aggiustare le cose attraverso la magia e la finta guarigione

19B hyvvl ESPANSIONE 19M >vla> Sh A L V Sh Sallos ATTRAZIONE SESSUALE 06,00-06,20: GENEROSITÀ Quando siamo nelle difficoltà della vita, oltre confidare in noi stessi, dovremmo trovare il coraggio di chiedere all’Alto che sia fatta la Sua volontà. Ci dovremmo proprio rifugiare in questo, parlando con il nostro Signore, invece che cercare aiuto negli altri. Questi Angeli ci aiutano a: 19B – trovare l’espansione necessaria per rendere efficace la nostra preghiera attraverso un corretto collegamento verso l’Alto 19M – essere tentati sessualmente nell’illusione di poter trovare chi ci ascolta e risolve i nostri problemi in questa terra 20B hylhp REDENZIONE 20M ]v>rvp P V R Sh V N Purson RICCHEZZA MATERIALE 06,20-06,40: REDENZIONE Si dice che l’uomo è un animale fatto di abitudini, e purtroppo spesso questo è vero. Però noi possiamo sempre contare sulla redenzione gratuita che ci viene offerta dal Signore, anche se questa offerta non a tutti è gradita, perché comporta il cambiare le proprie abitudini, particolarmente quelle viziose. Questi due Angeli ci aiutano dandoci: 20B – la capacità di vedere la redenzione che ci è offerta e la forza per cambiare 20M – le tentazioni legate alla ricchezza materiale come deità da servire in questa Terra

21B la!ln 21M caram M A R A S Marax 06,40-07,00: SAPERE

INSEGNAMENTO CONOSCENZA

Molti sono i mali che affliggono il mondo, sia a livello materiale che spirituale. Ma chi confida in Dio ha la possibilità di combatterli, sino a sradicarli da sé, dal suo prossimo e da certi ambienti. Questi Angeli ci offrono: 21B – gl’insegnamenti necessari a saper combattere efficacemente il male 21M – la tentazione di vincere il male da soli, come se la nostra conoscenza fosse infinita 22B layyy 22M >vpy I P V Sh Ipos 07,00-07,20: FAMA

FAMA CORAGGIO

Talvolta ci sentiamo attratti da altre persone o da certe situazioni in modo così forte da non saper resistere. Questa attrazione spesso risponde o alla nostra richiesta di amore o alla sete di potere. In ogni caso deve essere vinta, perché al successo si deve arrivare facendo la Sua volontà, con l’aiuto di questi Angeli che: 22B – ci daranno la fama e la notorietà in funzione del progetto che ci è stato affidato 22M – ci daranno la tentazione di cedere all’attrazione come prova del nostro coraggio

23B lahlm 23M ,ya A I M Aim 07,20-07,40: BONTÀ

GUARIGIONE ASTUZIA

Tutti coloro che si sono messi al servizio conoscono l’ardore che si prova nell’operare a favore del Progetto. Questa energia interiore dovrebbe essere condivisa con le altre persone, per permettere a loro, attraverso noi, di fare un primo passo verso il divino. Così si piegano i mali materiali e dell’anima. Questi Angeli ci danno: 23B – la forza di guarire chi è afflitto dai mali di questo mondo, usando la nostra bontà 23M – la tentazione di usare l’astuzia per far credere che siamo noi i guaritori 24B hyvhx 24M >vyrbn N B R I V Sh Naberius 07,40-08,00: SINCERITÀ

MAGNANIMITÀ RESTITUZIONE

Di tutte le passioni umane, la gelosia è una delle più deleterie. La gelosia non porta a nulla, se non a distruggere ciò che si ha. Non importa di cosa o di chi si è gelosi, in ogni caso c’è una mancanza di sincerità, innanzitutto verso noi stessi. Questi Angeli ci danno: 24B – la capacità di superare ogni gelosia attraverso la fiducia e la donazione al prossimo 24M – la tentazione di restituire sempre “pan per focaccia”, senza amorevolezza e onestà

25B hyhtn SERENITÀ 25M >lvblacaln G L A S A L B V L Sh Glasya-Labolas DELITTO 08,00-08,20: PACE Parlare significa creare, ma noi non dobbiamo solo parlare agli altri, ma anche a noi stessi. Il nostro equilibrio è basato sulla comunicazione tra cuore e cervello, attraverso la parola. Solo così potremo annunziare le Sue meraviglie. Questi Angeli ci permettono: 25B – di avere la serenità necessaria per essere onesti con noi stessi 25M – di sperimentare cosa significa la morte dell’anima quando si è chiuso il cuore 26B hyaah 26M ,yb B I N Bune 08,20-08,40: DIPLOMAZIA

DISCREZIONE POSSEDIMENTI

Per tutti noi c’è un ruolo nel Grande Progetto, ma quest’ultimo ci si presenta in forma caotica. Non sempre è facile capire le regole del Signore. Ma dobbiamo continuare a chiedere, perché questo è l’unico modo per conoscere. Questi Angeli ci danno: 26B – la capacità di discernimento necessaria a riconoscere l’ordine nel disordine 26M – le tentazioni legate al possesso, sia materiale che spirituale, che ci portano a pensare solo a difendere i nostri possedimenti

27B latry CIVILTÀ 27M vvnvr R V N V V Ronove RENDERE AMICI I NEMICI 08,40-09,00: DIFESA Anche se spesso lo dimentichiamo, c’è sempre una nostra metà che è legata a noi. È un compagno silenzioso che opera sulla nostra anima. Anche noi siamo la metà di qualcuno, che magari non conosciamo. Se però siamo malvagi, la nostra cattiveria si riverserà anche in questa persona, che soffrirà inconsapevolmente per causa nostra. Gli Angeli ci danno: 27B – la civiltà di operare degnamente, in difesa nostra e della nostra anima gemella 27M – la tentazione di usare il compromesso per trasformare, in apparenza, i nemici in amici, ovvero la tentazione di essere dei falsi amici 28B hyha> 28M tyrb B R I Th 09,00-09,20: SALUTE

Berith

LONGEVITÀ ALCHIMIA

Questi due Angeli sono molto legati a quelli precedenti (n. 27) perché operano sempre nelle problematiche legate alle anime gemelle. In questo caso si tratta proprio di operare per il bene proprio, avendo raggiunto una perfetta unione con la propria metà. Gli Angeli ci aiuteranno con: 28B – una lunga vita abbondante, ricca di salute sia fisica che spirituale 28M – la tentazione di usare artifici alchemici per raggiungere artificialmente l’eterna giovinezza

29B layyr LIBERAZIONE 29M tvrau>a A Sh T A R V Th Astaroth CREAZIONE 09,20-09,40: ELEVAZIONE Un sentimento che tutti almeno una volta hanno provato è l’odio. L’odio può servire a costruire se è solo un passaggio una-tantum, ma diventa tragico se è permanente. L’odio verso la Vita è poi la più grave bestemmia. Questi Angeli ci danno: 29B – la forza di liberarci dall’odio per aprirci all’Amore, attraverso un processo di elevazione spirituale 29M – le tentazioni di usare la nostra capacità creativa contro la persona odiata, perché basta il pensiero sia per fare il male che per uccidere 30B lamva CRESCITA 30M >vanrv>vanrvhp P H V R N A V Sh N A V Sh Forneus AMORE-ODIO 09,40-10,00: ESPANSIONE Alcune persone hanno la dote naturale di saper mettere in relazione le persone tra loro. Non solo, spesso sanno anche collegare la persona alle Entità superiori, oppure più semplicemente alle situazioni. Ci vuole molta pazienza per fare questo, ma ci si può rendere molto utili al Progetto. Questi Angeli ci danno: 30B – la capacità di crescere attraverso le esperienze per saper arrivare sempre più in alto 30M – le tentazioni legate al rapporto di amore-odio che si crea in questo tipo di attività, dove spesso chi si crea aspettative va incontro a delusioni.

31B labkl OPPORTUNITÀ 31M >arvp P H R A Sh Foras RESTITUIRE LE PROPIETÀ PERDUTE 10,00-10,20: TALENTO PRATICO Nessuno è veramente giusto in questo Mondo. Portare avanti il proprio ruolo nel Progetto a volte è difficile, e si cade nella tentazione di lasciar perdere. Invece è necessario sempre finire ciò che si è iniziato. Questi Angeli ci offrono: 31B – tutte le opportunità per rivitalizzare la nostra opera, rendendola fruttifera 31M – le tentazioni legate alle cose materiali o alle capacità medianiche come distrazioni che ci portano a cambiare strada, lasciando le opere incompiute 32B hyr>v 32M ydvuca A S M V D I Asmoday 10,20-10,40: NOBILTÀ

GENEROSITÀ AVIDITÀ

Molte persone vivono come se questa fosse l’unica vita, e la morte fosse veramente la fine dell’esperienze terrene. Invece la morte è un passaggio, così come la nascita. E chi vuole può fare memoria del suo passato, anche di migliaia di anni fa. Allora tutto acquista una prospettiva diversa, e si diventa meno rigidi e più inclini al perdono. Questi Angeli ci danno: 32B – la capacità di essere generosi, capendo che le debolezze altrui sono state, magari in altre vite, anche le nostre 32M – la tentazione di appropriarsi di tutto, sfruttando le capacità che ci arrivano dal nostro passato, e che in questa vita non dobbiamo usare in questo modo

33B hyvxy 33M [aag G A A P Gaap 10,40-11,00: RIVELAZIONE

ACCORDO DISCORDIA

Quando abbiamo compreso l’aspetto manifesto, tangibile delle cose, ci sembra di avere in pugno la realtà. Invece ogni cosa, come ogni persona, è fatta da una parte manifesta e una immanifesta. Questi Angeli ci aiutano ad una comprensione globale attraverso: 33B – l’armonia che scopriamo nelle cose quando vediamo entrambi gli aspetti, così come l’accordo che raggiungiamo con le persone quando vediamo entrambe le loro dimensioni 33M – la situazione di discordia tra noi e gli altri ogni volta che ci limitiamo a prendere in considerazione solo un aspetto limitato della realtà. 34B hyxhl L H Ch I H Lahabiah RETTITUDINE 34M rvhprvhp P H V R P H V R Furfur AMORE CONIUGALE 11,00-11,20: CLEMENZA Essere clementi significa essere inclini al perdono, di se stessi e degli altri. Ma non ci può essere Amore se non c’è Giustizia. Per poter perdonare amando, ma senza diventare ingiusti, c’è una sola strada: far morire il proprio ego e sperare nel Signore. Questi Angeli ci aiutano dandoci: 34B – la rettitudine che è propria dei “giusti”, di quelli che amano nella giustizia 34M – le tentazioni e le delusioni legate ad un amore coniugale che ci chiude in una vita sterile, tutta basata sul soddisfacimento delle necessità nostre e del nostro partner

35B hy!vk RICONCILIAZIONE 35M >ay>vxrm M R Ch V Sh I A Sh Marchosias AIUTO IN BATTAGLIA 11,20-11,40: AMORE FAMILIARE Questo aspetto della divinità che opera in noi ci permetterebbe di dominare le passioni carnali, di derivazione animalesca, per entrare in modo pulito nell’energia sessuale, che è la forza motrice della creazione. Questi Angeli ci aiutano dandoci: 35B – la capacità di riconciliarci dopo i nostri errori e le conseguenti separazioni dagli altri o da Dio, per tornare a vivere nella gioia

36B ladnm 36M >vlvu> Sh T V L V Sh Stolas 11,40-12,00: ONORE

LAVORO TEORIA

Il coraggio per dominare le nostre paure, confrontandole a livello più profondo con la Verità, è il fondamento per onorare Dio. Le paure sono una specie di nostre invenzioni cerebrali, anche se in realtà non sono frutto della sola immaginazione. Bisogna sempre ricordare che la paura è il nemico della Fede. Questi Angeli ci aiutano: 36B – nel lavoro, qualunque esso sia, come traduzione in azione della nostra capacità di onorare il Padre e di glorificarlo 36M – con le tentazioni legate a meravigliose costruzioni teoriche, che però crollano non appena entrano in conflitto con le nostre paure interiori.

37B layna 37M cynap P A N I S Phenex 12,00-12,20: IDEE

VIRTÙ CONFUSIONE

Noi spesso ci illudiamo che le nostre opere possano salvarci. Invece la salvezza nasce dallo splendore del volto divino, dalla Sua Misericordia, mentre noi restiamo immersi nelle nostre battaglie quotidiane. Questi Angeli ci aiutano a: 37B – esercitare le virtù come strumento di partecipazione al grande Progetto della Vita 37M – fare chiarezza attraverso i momenti di confusione che ci portano a ridiscutere ogni certezza, visto che le certezze assolute sono una delle nostre rovine. 38B hymix 38M >tlam M A L Ph Sh Halphas 12,20-12,40: SPERANZA

SPIRITUALITÀ DISTRUZIONE

Stabilire il proprio rifugio solo in se stessi e non “uscire” mai di casa è l’opposto di quanto siamo chiamati a fare. Questa è l’immagine classica dell’egoista, di colui che è “delusione” per tutti, perché chi si fida di lui finisce per essere depredato di tutto. Questi Angeli ci danno: 38B – la spiritualità necessaria a saper riconoscere e donare tutto quello che riceviamo dal Cielo 38M – la tentazione di distruggere questo circuito virtuoso a causa del nostro egoismo.

39B laihr 39M >plam M A L Ph Sh Malphas REALIZZATI 12,40-13,00: FAMIGLIA

RISPETTO DESIDERI

Pur non sapendo ancora risorgere a livello fisico, però possiamo già ora riaccendere la Luce che è in noi e portarla a splendere ad un livello tale di luminosità da cambiare il nostro stato cellulare, diventando noi stessi luminosi. Questi Angeli ci danno: 39B – la capacità di rispettare noi, gli altri e il creato, lasciandoci guidare dall’alto 39M – le tentazioni legate al successo dei nostri progetti personali, che se ci appagano per un attimo, poi svaniscono nel nulla, senza averci permesso di realizzarci. 40B lazyy 40M cvar R A V M Raum 13,00-13,20: RINASCITA

GIOIA EBBREZZA

La capacità di dire le parole giuste al momento giusto è necessariamente legata a uno stato di abbandono nella gioia, e questo non può essere simulato da nessuna condizione umana. È una specie di ebbrezza, simile a un bicchiere di vino di troppo. Questi Angeli ci danno: 40B – la sensazione di gioia che ci porta a lasciarci andare ed operare nell’abbandono 40M – le tentazioni legate allo stato di ebbrezza che si può artificialmente raggiungere in molti modi (sesso, alcolici, droghe) ma che mai ci può soddisfare.

41B lahhh PERCEZIONE 41M rvlkrvhp P H V R Ch L V R Focalor EMOTIVITÀ nei 20’: VERITÀ Questo Nome rimanda al concetto di trinità, oltre che alla dimensione femminile di Dio. Questi Angeli sono riferiti alla paura di non dire la verità. Se la parola è ciò che crea, le labbra menzognere creano il “male” umano. Questi Angeli ci danno: 41B – la percezione dell’Amore divino, che è la via per smascherare ogni menzogna e per capire la difficoltà in cui versa chi mente, avendone compassione 41M – le tentazioni per vincere la nostra emotività, che non ci permette di sentire correttamente e serenamente le forti emozioni che le paure scatenano. 42B lakym 42M rapv V P A R Vepar 13,40-14,00: AUTORITÀ

ORGANIZZAZIONE FRAGILITÀ EMOTIVA

Spesso le apparenze ingannano, mentre dobbiamo portare alla luce la parte nascosta di ogni cosa. La parte nascosta non ha nulla a che fare con la parte immanifesta, frutto della dualità. Ma al di la di questa simmetria esistono le cose visibili e le cose occulte, occulte perché qualcuno le ha nascoste. Questi Angeli ci daranno: 42B – l’organizzazione mentale necessaria a mantenere la logica pur uscendo dagli schematismi 42M – le tentazioni legate alla fragilità emotiva che emerge quando abbiamo paura e tendiamo a proteggere la nostra vita con le nostre azioni, invece che affidarsi e fidarsi della Sua volontà.

43B hylvv 43M ;vnb> Sh B N V Ch Sabnock 14,00-14,20: DEDIZIONE

LIBERTÀ DOMINIO

Le nostre parole, la preghiera, sapranno giungere al Signore solo se avremo gridato aiuto con la dovuta energia. Ma il trasporto deve essere totale. Questi Angeli ci aiutano ad essere leggeri e ci danno: 43B – la libertà tipica di chi ha imparato a “volare” 43M – le tentazioni legate al dominio sulle cose e persone, come alternativa al saper chiedere, al saper pregare. 44B hyhly 44M za> Sh A Z Shan 14,20-14,40: EROISMO

COMANDO SORDITÀ

Noi chiediamo che il Signore segni dentro la nostra anima i Suoi giudizi. Questa richiesta è legata al nostro karma. Non siamo autorizzati a giudicare tutto e tutti, ma questi Angeli ci possono dare: 44B – la capacità di dare comandi senza esprimere giudizi sulle persone, ma giudicando solo le azioni, sempre con Amore e Compassione 44M – la sordità agli stati di bisogno tipica di chi giudica le persone sulla base delle leggi e dei principi, dimenticando che l’Amore è l’altro volto della Giustizia.

45B hylac 45M anyv V I N A Vine 14,40-15,00: REALIZZAZIONE

SUPPORTO SPIARE

L’idea che siamo venuti sulla Terra per soffrire è totalmente sbagliata. È vero che spesso la sofferenza è una grande medicina per curare le nostre malattie dell’anima, ma la condizione giusta per tutti noi che nasce dall’equilibrio, è una condizione di prosperità. Questi Angeli ci danno: 45B – il supporto necessario a saper correttamente vivere questa prosperità senza sprechi 45M – le tentazioni legate ad utilizzare ciò che abbiamo capito in modo fraudolento, nel tentativo di sostenerci da soli tradendo noi e gli altri. 46B layri 46M >nvrhpyb B I P H R V N Sh Bifrons 15,00-15,20: INTELLIGENZA

SCOPERTA STUPIDITÀ

Fidarsi incondizionatamente della volontà di Dio é un atto contrario al nostro istinto. Mettersi nelle Sue mani ci aiuta a sapere aver fede, avere la capacità di fare qualcosa sulla base della fiducia, il che é contro la nostra logica limitata, i falsi interessi del nostro ego. Questi Angeli ci aiutano a: 46B – scoprire i limiti della ragione e della logica, e capire le verità rivelate 46M – scoprire quanto grande sia la stupidità umana quando l’uomo pensi di poter scoprire la Verità come se questa fosse immutabile e alla sua portata.

47B hyl>i 47M lavv V V A L Uvall 15,20-15,40: EQUILIBRIO

CONTEMPLAZIONE SUPERFICIALITÀ

Prima di cambiare la condizione del genere umano, dobbiamo cambiare noi stessi, ed è questa la più importante trasformazione da fare. D’altra parte nessuno può autoproclamarsi “giusto”, ma è Lui che ci rivela chi sono i veri giusti, anche se ci ha ammonito di stare attenti ai falsi profeti. Per questo motivo questi Angeli ci danno: 47B – la capacità di contemplare i pensieri di Dio, nella loro profondità 47M – la tentazione di restare sempre in superficie per non immergersi mai nelle nostre emozioni e nei Suoi pensieri. 48B lahym 48M yuggah H A G G N I Haggenti 15,40-16,00: MISSIONE

SALVEZZA INGIUSTIZIA

Amare tutto e tutti, cogliendo l’unità del creato, non è facile. Spesso la vita si presenta in modo caotico, disordinato, e invece la nostra idea di unità è legata all’ordine, spesso di tipo matematico. Invece l’ordine divino è un ordine creativo, sempre in evoluzione e in rivoluzione. C’è un solo Dio, e questi due suoi Angeli ci aiutano a: 48B – portare la salvezza agli altri come messaggeri inviati da Lui a loro 48M – riconoscere le ingiustizie che commettiamo ogni volta che ci muoviamo secondo il nostro ego.

49B lavhv 49M lkvrk C R V C L Crocell 16,00-16,20: GRANDEZZA

ELEVAZIONE MISERIA

La ricerca della felicità è uno dei grandi temi esistenziali dell’umanità. È chiaro a tutti che raggiungere gli obiettivi che il nostro ego elabora e ci propone non determina una capacità di essere felici. “Sia fatta la tua volontà”significa avere la capacità di vivere tutto in maniera felice, condizione tipica di chi sa che sta ricevendo quello che gli serve per il suo bene. Questi Angeli ci aiutano a: 49B – elevarci verso l’Eccelso, nella certezza di ricevere una vita abbondante 49M – sperimentare le paure legate alla miseria come conseguenza delle nostre scelte, dove la miseria può essere sia materiale sia spirituale. 50B laynd ELOQUENZA 50M >krxp P H R Ch Sh Furcas FILOSOFIA 16,20-16,40: UMANITÀ Una delle più grandi tentazioni di chi ha compiuto un lungo cammino spirituale è quella di sentirsi arrivato, di sedersi pensando di aver raggiunto una posizione nella quale si può vivere di rendita. Chi opera facendo la volontà del Padre non può mai vivere di rendita. Questi due Angeli ci danno: 50B – la capacità di trovare le prove della misericordia divina, per riconoscerle e mostrarle anche agli altri 50M – le tentazioni legate al teorizzare le situazioni, creando filosofie apparentemente perfette, ma prive di giustizia e misericordia.

51B hy>xh 51M calab B A L A M Balam 16,40-17,00: DISCERNIMENTO

ESOTERISMO INVISIBILITÀ

Dobbiamo sentirci liberi, scrollarci da dosso qualsiasi senso di colpa, che é legato agli aspetti negativi, non perché questi non esistono, ma perché la colpevolezza non é un sentimento corretto se persiste a lungo. Dalla colpevolezza si deve evolvere alla compassione verso se stessi. Questi Angeli ci aiutano a: 51B – comprendere il significato nascosto, cioè esoterico, delle azioni che la vita ci chiede di compiere e degli eventi che osserviamo 51M – provare lo sconforto di chi opera nell’invisibilità, realizzando in modo subdolo i propri desideri, magari approfittando della buona fede altrui 52B hy,mi 52M cakvla A L V Ch A S Alloces 17,00-17,20: INIZIAZIONE

AMNISTIA PREDIZIONE

Avere fede significa fidarsi anche di Colui che non si vede. Nebbie dall’acqua e dal fuoco, dalle emozioni e dal fuoco sacro possono nasconderci, seppure momentaneamente, la Sua vista, perché la vera fede non è mai fatta di certezze. Questi Angeli ci danno: 52B – la forza di usare bene le nostre passioni, perdonando qualsiasi errore nostro ed altrui 52M – le tentazioni legate al “te lo avevo detto io”, dove ci poniamo al di sopra del nostro prossimo come giudici padroni del tempo, che si sono sostituiti a Dio.

53B laAnn 53M vymak C A M I V Camio 17,20-17,40: UMILTÀ

COMUNIONE BESTIALITÀ

L’umiliazione dei figli di Dio è essere stati cacciati dal Paradiso Terrestre per essere “umiliati”, cioè per essere messi in contatto con la terra. Proprio coloro che hanno grandi doti e notevoli possibilità, devono decidere che uso fare di queste doti. La tentazione è quella di metterle al servizio dell’ego. Questi Angeli ci aiutano a: 53B – superare le tentazioni mettendo in comunione le nostre capacità 53M – subire le tentazioni legate all’uso bestiale della nostra forza sia fisica sia interiore, in modo di farci scoprire come la superbia sia una offesa a noi, agli altri e al creato. 54B latyn 54M cvmrvm M V R M V C Murmuc 17,40-18,00: REGALITÀ

EREDITÀ MEDIANITÀ

Se il Signore ha stabilito nei cieli il suo trono e che il suo regno abbraccerà tutto l’Universo, allora questo regno a noi promesso dovrà rispecchiare le caratteristiche del regno celeste. Questi Angeli ci aiutano a: 54B – ricevere l’eredità che ci è stata promessa come coloro che tornano pentiti alla casa del Re, per scoprire di essere visti e trattati da Lui come figli prediletti 54M – cadere nelle tentazioni legate ai poteri occulti come strumento per collegarsi artificialmente verso l’alto, nell’illusione di trovare una scorciatoia verso il cielo.

55B hyhbm 55M >bvrv V R V B Sh Orobas 18,00-18,20: MEMORIE

RAGION PURA RICONCILIAZIONE

Il Signore resta in eterno perché le sue opere sono legate al Suo progetto, al Suo sogno. Chi vuole partecipare a questo sogno, deve saper trasformare i suoi pensieri in azioni coerenti con il sogno di Dio. Questi Angeli ci aiutano attraverso: 55B – la nostra ragion pura, che è quella capacità di mantenere la logica al servizio dell’anima e del cuore 55M – le tentazioni di una riconciliazione basata sulla logica umana del dare e dell’avere, dell’equilibrio e dello scambio. 56B layvp 56M yrnmg G M N R I Gremory FEMMINILE 18,20-18,40: RICCHEZZA

FORTUNA SEDUZIONE

Spesso il nostro vacillare è legato all’incapacità di comprendere, in molte situazioni, il senso degli eventi che ci capitano. Superare ogni rancore ed ogni reazione negativa rispetto a ciò che percepiamo come ostacoli deve essere uno dei nostri obiettivi. Non andare mai in collera, aiutati da questi Angeli a comprendere la realtà attraverso: 56B – la percezione delle innumerevoli fortune che ci vengono in ogni istante elargite 56M – le tentazioni del sesso come mezzo artificiale per ricercare uno sfogo alle nostre rabbie.

57B hymmn 57M v>v V Sh V 18,40-19,00: FEDE

Ose

TIMOR DI DIO FOLLIA

Il timor di Dio è una forza fondamentale nella nostra vita. Timore non significa paura, che è il vero nemico della fede. Timor di Dio è saper comprendere che Lui è molto più grande di noi. Per fare questo bisogna fare silenzio e sapere ascoltare ciò che ci arriva da dentro. “Fare deserto”, facendoci aiutare da questi due Angeli che ci danno: 57B – la forza della gioia dell’operare nel timor di Dio 57M – le tentazioni legate alla superbia di chi follemente si ribella a Dio e alla vita. 58B lalyy 58M >nva A V M Sh Amy 19,00-19,20: FEDELTÀ

INTELLIGENZA ARIDITÀ

Non possiamo avere un soddisfacente e miracoloso futuro, se ci basiamo su un passato infelice e cinico. La mente ancorata al passato perde lo spirito vitale. La persona che si trova in questa situazione diviene cinica, rispetto a ogni evento. Questi Angeli ci danno: 58B – l’intelligenza di capire come uscire da stati d’animo negativi 58M – le tentazioni per vincere le nostre aridità dell’anima, per scoprire il piacere di donare ed amare incondizionatamente.

59B laxrh 59M ,ayrv V R I A Ch Oriax 19,20-19,40: PRATICITÀ

ONNISCENZA MISCREDENZA

Lodare il Signore in ogni momento della nostra vita, perché Dio è in tutto, in ogni cosa, è necessario per recuperare le sue “scintille”. Se le liberiamo, saremo capaci di vedere la Sua Luce in ogni cosa. Però quando perdiamo la capacità di amare e interrompiamo il canale di comunicazione con Lui non siamo capaci di Amare. Questi Angeli ci aiutano a: 59B – scoprire come sia facile comprendere le leggi del creato quando siamo connessi al Signore e alla creazione 59M – le tentazioni per vincere le stupide credenze e le azioni che interrompono il nostro collegamento con Lui e la sua energia 60B larjm 60M alvpn N P V L A Vapula 19,40-20,00: PENTIMENTO

CONVERSIONE MATERIALITÀ

Essere liberi vuol dire essere andati oltre le apparenze e le forme. “La Verità vi farà liberi”. Il problema é risalire alla Verità, andare oltre i nostri sensi. Non esiste la possibilità di scoprire la Verità essendo schiavi del proprio ego. Vivere in libertà è lasciare che la Vita ci porti a fare quello che lei ci propone. Gli Angeli ci aiutano con: 60B – la capacità di convertirci continuamente, cioè di cambiare sempre strada, perché la Vita è creatività assoluta 60M – le tentazioni per vincere la nostra paura di perdere il possesso e il controllo sulle cose e sulle persone a causa dei continui cambiamenti.

61B labmv 61M ]agaz Z A G A N Zagan 20,00-20,20: EMOZIONI

RISONANZA IMPASSIBILITÀ

Porre il nome di Dio sopra ogni cosa significa capire quanto la Genesi ci dice nel secondo giorno della creazione. Le acque da separare non sono solo le emozioni, ma sono anche le acque fisiche, quelle sulle quali aleggiava lo Spirito di Dio, quelle che permettono ogni forma di vita. I due Angeli ci permettono di: 61B – entrare in risonanza con la vibrazione dell’acqua che ci permette di entrare nel Tutto, di collegarci al Suo Nome 61M – scoprire come l’impassibilità di chi non sa vivere le proprie emozioni non è un valore positivo, ma un grande limite da superare 62B lahhy SAPERE 62M vlav V A L V Volac SCOPERTA 20,20-20,40: MODESTIA Predicare bene e razzolare male è presente in un antico detto. Chi sente una grande spinta a predicare spesso tende a porre se stesso al di sopra di tutto e di tutti. La tentazione per il nostro ego è di prendere il posto di Dio. Questi Angeli ci aiutano a: 62B – utilizzare in modo corretto il sapere, donandolo agli altri senza “salire in cattedra” 62M – le tentazioni legate al “gonfiarsi” per ogni scoperta che facciamo, come se l’aver capito fosse un nostro merito e non un dono dato dall’Alto

63B lavni 63M >ardna A N D R A Sh Andras 20,40-21,00: ESULTANZA

UNITÀ BELLIGERANZA

In ogni giorno della nostra vita ci capita d’incontrare nuove persone. Superando le apparenze, è meglio sentire il profondo dell’anima di chi ci sta di fronte, percepire la mansuetudine di ogni cuore dove opera Dio, capire che chi opera collegato alla Luce non potrà mai essere un pericolo, apprezzando il calore e l’immagine di Dio che é in ogni persona. Questi Angeli ci danno: 63B – la capacità di unirci agli altri attraverso la capacità di essere mansueti 63M – le tentazioni legate alla nostra belligeranza, come strumento per imporre agli altri la nostra volontà, rompendo così l’armonia dell’unità. 64B layxm ENERGIA VITALE 64M a>rvah H A V R Sh A Haures FIAMMA INTERIORE 21,00-21,20: DIVULGAZIONE Noi tendiamo, attraverso il nostro ego, a costruire un immagine di tranquillità e di sicurezza di noi stessi. Ma questo è un processo solo mentale. È impossibile controllare la creatività di Dio che ci da la Vita: non siamo noi che possiamo determinare il futuro, con le nostre scelte e le nostre azioni. Questi Angeli ci danno: 64B – la forza dell’energia vitale che riceviamo e sappiamo usare bene se operiamo in umiltà, nel Suo nome e non per metterci in bella mostra 64M – le tentazioni legate a quel fuoco interiore che s’infiamma in noi quando siamo convinti di fare il bene, e che questo ci dia merito, verso gli altri e verso noi stessi.

65B hybmd SAPIENZA 65M >vhplardna A N D R A L P H V Sh Andrealphus CALCOLO 21,20-21,40: PROVVIDENZA Il timore di Dio non é avere paura di Dio, ma dire: “Sì che tu sei un Padre buono e voglio giocare con te, realizzare il tuo progetto e non il mio”. Questi Angeli ci aiutano a vedere le conseguenze future delle nostre azioni di oggi e ci daranno: 65B – la sapienza per svolgere la nostra missione anche al di la delle conoscenze accumulate nella nostra mente 65M – le tentazioni per capire che non possono essere i nostri calcoli mentali la fonte dei nostri progetti 66B la!nm 66M >yramyk C I M A R I Sh Cimejes 21,40-22,00: CALORE

PROTEZIONE ABBANDONO

Superare il proprio ego significa uscire da una visione vittimistica, dove le cose che capitano sono frutto dell’esterno, ma capire che tutto è frutto delle nostre azioni. Assumere le nostre vere responsabilità è il primo passo per arrivare a quella umiltà interiore che è necessaria per cambiare la nostra visione della vita. Gli Angeli ci danno: 66B – la protezione contro le false idee che la nostra mente si crea a partire da un ego indomito; 66M – le tentazioni per capire che non si possono abbandonare le nostre responsabilità, né si possono scaricare o imputare agli altri.

67B laiya SALTO DIMENSIONALE 67M >aykvdma A M D V S I A Sh Amdusias UMANITÀ 22,00-22,20: EVOLUZIONE Se abbandoniamo i nostri progetti e il nostro ego animalesco, creiamo un meccanismo virtuoso e positivo, che ci porta a continui successi interiori e a sviluppare un rapporto armonioso con il nostro prossimo. Così le aspettative si realizzano, con l’aiuto per: 67B – realizzare le condizioni che ci permettano di fare quel salto dimensionale che è indispensabile per la nostra ed altrui salvezza; 67M – scoprire attraverso le tentazioni e le conseguenti cadute che l’umanità è un sentimento largamente diffuso, oltre le nostre aspettative. 68B hyvbx INCONDIZIONATO 68M laylb B L I A L Belial 22,20-22,40: CREATIVITÀ

AMORE SODOMIA

Non é sbagliato mettersi in contatto con i defunti, ma le sedute spiritiche vanno evitate. Se una persona possiede la dote di contattare i defunti, la deve poter utilizzare, con l’aiuto di questi due Angeli che le daranno: 68B – la forza derivante da un amore incondizionato che ci permette di superare ogni barriera fisica o dimensionale, aprendo il canale di comunicazione con tutto e con tutti; 68M – le tentazioni per comprendere come una sessualità deviata e bestiale sia un ostacolo insormontabile che ci relega all’isolamento dal Tutto.

69B lahar RENDERE GRAZIA 69M aybrakd D C A R B I A Decarabia AVARIZIA 22,40-23,00: VISIONE Vedere tutto spesso è legato alla chiaroveggenza. Chi ha la capacità di porsi al servizio con un cuore puro può ricevere anche questo dono, per poter vedere ciò che gli altri non vedono. Però questa dote deve essere totalmente messa al servizio degli altri, e questo è possibile solo con l’aiuto di questi due Angeli, che ci danno: 69B – la forza di rendere grazia a Dio attraverso questa dote, utilizzandola solo per realizzare i suoi progetti; 69M – le tentazioni per vincere l’avarizia di un cuore duro, che tenderebbe a limitare a pochi i benefici di una simile dote. 70B hymby MIRACOLI 70M ra> Sh A R Seere IMPREVISTI 23,00-23,20: TRASFORMAZIONE Vedere la Luce del Progetto di Dio alla fine di ogni tunnel e riconoscere che c’é quel particolare Progetto sotto l’apparente caos è un obiettivo importante. Avendo Fede, questi Angeli ci aiuteranno a: 70B – fare miracoli come testimonianza che esiste un Padre che ci ama e che è possibile essere Uno con Lui; 70M – le tentazioni per capire che gl’imprevisti esistono solo nella nostra mente, perché tradite dalla Vita sono solo le nostre aspettative, frutto di una mente che “mente”.

71B layyh MOTIVAZIONE 71M ]vylaunad D A N T A L I V N Dantalion VERGOGNA 23,20-23,40: ILLUMINAZIONE I fisici non pongono un limite numerico agli universi paralleli. Sicuramente non siamo soli, e siamo tutti collegati a queste realtà. Con l’aiuto di questi Angeli siamo in grado di vivere questa complessità, comprendendola non perché siamo dotati di una intelligenza superiore, ma grazie a doti “profetiche” che ci danno: 71B – la giusta motivazione per essere capaci di superare i vincoli spazio-temporali della creazione, vivendo questa multidimensionalità; 71M – le tentazioni basate sul sentimento della vergogna, che ci permette di comprendere come esiste una realtà multidimensionale più estesa rispetto alle nostre idee. 72B hymvm RINASCITA 72M >vylmvrdna A N D R V M L I V Sh Andromalius SMARRIMENTO 23,40-24,00: PURIFICAZIONE Fare pulizia, in primo luogo dentro se stessi, poi dentro gli altri, è un ciclo continuo. Saper fare pulizia senza farsi coinvolgere nelle cose negative, interrompendo dei cicli e delle situazioni che magari si propagavano da centinaia d’anni, è quasi un miracolo, possibile con l’aiuto di questi Angeli che ci danno: 72B – la forza di rinascere a una nuova vita, riemergendo dalle ceneri come la mitica araba fenice; 72M – le tentazioni che inducono quello smarrimento di se stessi che è un passaggio importante, a volte necessario, per scoprire i propri limiti e superarli.

Tabelle riassuntive degli Angeli n. Angelo (Bene)

Strumento

Tentatore

1 2 3 4 5

Vehuaiah Jeliel Sitael Elemiah Mahasiah

VOLONTÀ AIUTO COSTRUZIONE POTERE PURIFICAZIONE

Bael Agares Vassago Gamigin Marbas

6 7 8 9 10 11 12 13

Lelahel Achaiah Kahetel Aziel Aladiah Lauviah Hahaiah Jezalel

LUCE CORAGGIO PROSPERITÀ INDULGENZA GRAZIA VITTORIA RIFUGIO FEDELTÀ

Valefor Amon Barbatos Paimon Buer Gusion Sitri Beleth

14 15 16 17

Mebahel Hariel Hakamiah Lanoiah

VERITÀ CHIAREZZA LEALTÀ RIVELAZIONE

Leraje Eligos Zepar Botis

18 Kaliel

GIUSTIZIA

Bathin

19 Leuviah

ESPANSIONE

Sallos

20 21 22 23 24

REDENZIONE INSEGNAMENTO FAMA GUARIGIONE MAGNANIMITÀ

Pahaliah Nelekael Jeiaiel Melahel Hahuiah

25 Nith-Haiah 26 Haaiah

SERENITÀ DISCREZIONE

Purson Marax Ipos Aim Naberius GlasyaLabolas Bune

27 Jerathel 28 Seeiah 29 Reiiel

CIVILTÀ LONGEVITÀ LIBERAZIONE

Ronove Berith Astaroth

Strumento

PAUROSITÀ LEGAMI EGOCENTRISMO OCCULTISMO ONNIPOTENZA FUGA DALLA REALTÀ ACCOMODAMENTO CHIAROVEGGENZA SUPERBIA SALUTE ONORI LUSSURIA CONCORDIA DISTRUZIONE DEI NEMICI CREARE GUERRE FALSA APPARENZA OCCULTAMENTO RIPARAZIONE MAGICA ATTRAZIONE SESSUALE RICCHEZZA MATERIALE CONOSCENZA CORAGGIO ASTUZIA RESTITUZIONE DELITTO POSSEDIMENTI RENDERE AMICI I NEMICI ALCHIMIA CREAZIONE

n. Angelo (Bene)

Strumento

30 Omael

CRESCITA

31 Lekabel 32 Vasariah 33 Jehuiah

OPPORTUNITÀ GENEROSITÀ ACCORDO

34 Lahabiah

RETTITUDINE

35 36 37 38

RICONCILIAZIONE LAVORO VIRTÙ SPIRITUALITÀ

Kevakiah Menadel Aniel Haamiah

39 Rehael 40 Ieiazel 41 Hahahel

RISPETTO GIOIA PERCEZIONE

42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55

Mikael Veubiah Ielahiah Sealiah Ariel Asaliah Mihael Vehuel Daniel Hahasiah Imamiah Nanael Nithael Mebaiah

ORGANIZZAZIONE LIBERTÀ COMANDO SUPPORTO SCOPERTA CONTEMPLAZIONE SALVEZZA ELEVAZIONE ELOQUENZA ESOTERISMO AMNISTIA COMUNIONE EREDITÀ RAGION PURA

56 57 58 59 60 61

Poiel Nemamiah Jeialel Harahel Mizrael Umabel

FORTUNA TIMOR DI DIO INTELLIGENZA ONNISCENZA CONVERSIONE RISONANZA

Tentatore

Forneus

Strumento

AMORE-ODIO RESTITUIRE LE Foras PROPIETÀ Asmoday AVIDITÀ Gaap DISCORDIA AMORE Furfur CONIUGALE Marchosia AIUTO IN s BATTAGLIA Stolas TEORIA Phenex CONFUSIONE Halphas DISTRUZIONE DESIDERI Malphas REALIZZATI Raum EBREZZA Focalor EMOTIVITÀ FRAGILITÀ Vepar EMOTIVA Sabnock DOMINIO Shan SORDITÀ Vine SPIARE Bifrons STUPIDITÀ Uvall SUPERFICIALITÀ Haggenti INGIUSTIZIA Crocell MISERIA Furcas FILOSOFIA Balam INVISIBILITÀ Alloces PREDIZIONE Camio BESTIALITÀ Murmuc MEDIANITÀ Orobas RICONCILIAZIONE SEDUZIONE Gremory FEMMINILE Ose FOLLIA Amy ARIDITÀ Oriax MISCREDENZA Vapula MATERIALITÀ Zagan IMPASSIBILITÀ

n. Angelo (Bene)

Strumento

Tentatore

Strumento

62 Jah-Hel 63 Anianuel

SAPERE UNITÀ

Volac Andras

64 Mehiel

ENERGIA VITALE

65 Damabiah 66 Manakel

SAPIENZA PROTEZIONE SALTO DIMENSIONALE AMORE INCONDIZIONATO RENDERE GRAZIA MIRACOLI MOTIVAZIONE

Haures Andrealph us CALCOLO Cimejes ABBANDONO

67 Eiaiel 68 69 70 71

Habuiah Rochel Jabamiah Haiel

72 Mumiah

RINASCITA

SCOPERTA BELLIGERANZA FIAMMA INTERIORE

Amdusias

UMANITÀ

Belial Decarabia Seere Dantalion Andromali us

SODOMIA AVARIZIA IMPREVISTI VERGOGNA SMARRIMENTO

Tabella delle funzioni nelle 24h n.

Angelo B

1 Vehuaiah 2 Jeliel 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

Sitael Elemiah Mahasiah Lelahel Achaiah Kahetel Aziel Aladiah Lauviah Hahaiah Jezalel Mebahel Hariel Hakamiah Lanoiah

Angelo T

Bael Agares Vassago Gamigin Marbas Valefor Amon Barbatos Paimon Buer Gusion Sitri Beleth Leraje Eligos Zepar Botis

Nelle 24h

INTRAPRENDENZA AMARE ED ESSERE AMATI AVERE E INCONTRARE NOBILTÀ FELICITÀ IN ARRIVO BUONA APPARENZA PROSPERITÀ DIVULGARE LA VERITÀ ABBONDANZA GUARIGIONE RISULTATI POSITIVI SUCCESSO PROTEZIONE RICONCILIAZIONE FORTUNA RIABILITAZIONE OPPORTUNITÀ GIOIA

Ora

0,00 – 0,20 0,20 – 0,40 0,40 – 1,00 1,00 – 1,20 1,20 – 1,40 1,40 – 2,00 2,00 – 2,20 2,20 – 2,40 2,40 – 3,00 3,00 – 3,20 3,20 – 3,40 3,40 – 4,00 4,00 – 4,20 4,20 – 4,40 4,40 – 5,00 5,00 – 5,20 5,20 – 5,40

n.

Angelo B

18 19 20 21 22 23 24

Kaliel Leuviah Pahaliah Nelekael Jeiaiel Melahel Hahuiah

25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54

Nith-Haiah Haaiah Jerathel Seeiah Reiiel Omael Lekabel Vasariah Jehuiah Lahabiah Kevakiah Menadel Aniel Haamiah Rehael Ieiazel Hahahel Mikael Veubiah Ielahiah Sealiah Ariel Asaliah Mihael Vehuel Daniel Hahasiah Imamiah Nanael Nithael

Angelo T

Bathin Sallos Purson Marax Ipos Aim Naberius GlasyaLabolas Bune Ronove Berith Astaroth Forneus Foras Asmoday Gaap Furfur Marchosias Stolas Phenex Halphas Malphas Raum Focalor Vepar Sabnock Shan Vine Bifrons Uvall Haggenti Crocell Furcas Balam Alloces Camio Murmuc

Nelle 24h

Ora

LIBERTÀ GENEROSITÀ REDENZIONE SAPERE FAMA BONTÀ SINCERITÀ

5,40 – 6,00 6,00 – 6,20 6,20 – 6,40 6,40 – 7,00 7,00 – 7,20 7,20 – 7,40 7,40 – 8,00 8,00 – 8,20

PACE DIPLOMAZIA DIFESA SALUTE ELEVAZIONE ESPANSIONE TALENTO PRATICO NOBILTÀ RIVELAZIONE CLEMENZA AMORE FAMILIARE ONORE IDEE SPERANZA FAMIGLIA RINASCITA VERITÀ AUTORITÀ DEDIZIONE EROISMO REALIZZAZIONE INTELLIGENZA EQUILIBRIO MISSIONE GRANDEZZA UMANITÀ DISCERNIMENTO INIZIAZIONE UMILTÀ REGALITÀ

8,20 – 8,40 8,40 – 9,00 9,00 – 9,20 9,20 – 9,40 9,40 – 10,00 10,00 – 10,20 10,20 – 10,40 10,40 – 11,00 11,00 – 11,20 11,20 – 11,40 11,40 – 12,00 12,00 – 12,20 12,20 – 12,40 12,40 – 13,00 13,00 – 13,20 13,20 – 13,40 13,40 – 14,00 14,00 – 14,20 14,20 – 14,40 14,40 – 15,00 15,00 – 15,20 15,20 – 15,40 15,40 – 16,00 16,00 – 16,20 16,20 – 16,40 16,40 – 17,00 17,00 – 17,20 17,20 – 17,40 17,40 – 18,00

n.

Angelo B

55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72

Mebaiah Poiel Nemamiah Jeialel Harahel Mizrael Umabel Jah-Hel Anianuel Mehiel Damabiah Manakel Eiaiel Habuiah Rochel Jabamiah Haiel Mumiah

Angelo T

Orobas Gremory Ose Amy Oriax Vapula Zagan Volac Andras Haures Andrealphus Cimejes Amdusias Belial Decarabia Seere Dantalion Andromalius

Nelle 24h

MEMORIE RICCHEZZA FEDE FEDELTÀ PRATICITÀ PENTIMENTO EMOZIONI MODESTIA ESULTANZA DARE ENERGIA PROVVIDENZA CALORE EVOLUZIONE CREATIVITÀ VISIONE TRASFORMAZIONE ILLUMINAZIONE PURIFICAZIONE

Ora

18,00 – 18,20 18,20 – 18,40 18,40 – 19,00 19,00 – 19,20 19,20 – 19,40 19,40 – 20,00 20,00 – 20,20 20,20 – 20,40 20,40 – 21,00 21,00 – 21,20 21,20 – 21,40 21,40 – 22,00 22,00 – 22,20 22,20 – 22,40 22,40 – 23,00 23,00 – 23,20 23,20 – 23,40 23,40 – 24,00

Come comunicare con gli Angeli custodi Ci sono molti modi per comunicare con gli Angeli, e questi modi di solito vengono attivati durante la vita in modo progressivo; però i vari modi si sovrappongono, e alla fine si possono utilizzare anche tutti in parallelo, in istanti diversi della giornata. Il primo modo per comunicare è utilizzare l’intuizione e l’energia psichica, poi la telepatia, e poi via via altri modi, sino al più elevato che è essere preghiera. L’intuizione e l’energia psichica L’intuizione è il primo canale di comunicazione, e questa è strettamente legata all’energia psichica. Per questo motivo questo modo è poco potente, perché dipende fortemente da moltissimi fattori, dallo stato di salute fisica alle condizioni ambientali. È però un canale gestibile attraverso la ragione, e quindi attivabile con un atto volontario che non incute timore alla nostra mente. Per contro, proprio a causa dei suoi limiti, non permette un vero discernimento dell’interlocutore, e si può correre il rischio di comunicare con l’entità sbagliata. Nel senso che non esistono solo gli Angeli, e altri tipi di creature o energie possono facilmente essere confusi, se la valutazione si limita alle capacità mentali. Per attivare questo canale bisogna prestare particolare attenzione alle intuizioni che ci arrivano nell’arco della giornata. Visto che di solito gli Angeli rispondono a una nostra chiamata, per capire se queste intuizioni sono risposte a nostre domande inviate sotto forma di idee liberate dalla mente, si può osservare l’ora alla quale l’intuizione è arrivata e verificare quali Angeli erano attivi in quel momento. L’intuizione può arrivare da loro, oppure dai nostri Angeli custodi, o da noi stessi, nel senso che la mente è anche in grado di partorire intuizioni. Quindi se questa intuizione è coerente con un aspetto di questi quattro Angeli, allora forse arriva da loro, altrimenti è arrivata in altro modo.

Oltre ai limiti di forza di questo modo, esiste un ulteriore problema: questo metodo non permette d’instaurare una comunicazione bilanciata bilaterale. Spesso l’intuizione arriva, ma noi stessi non sappiamo perché. Per questo motivo è bene passare al gradino successivo. La telepatia La telepatia è il modo principe di comunicazione usato dall’uomo. Contrariamente a quanto pensiamo, noi comunichiamo più telepaticamente che verbalmente. Tra l’altro, la comunicazione verbale è limitata agli scambi tra umani che conoscano il nostro linguaggio, mentre la comunicazione telepatica abbraccia ogni creatura vivente del creato. Ma il creato è fatto solo da creature viventi, con caratteristiche molto diverse, ma ogni elemento del creato è un essere vivente, non solo gli uomini e gli animali, ma anche le piante, le rocce, le stelle o i pianeti. Quindi la telepatia ci permette di comunicare con ogni cosa del creato, a prescindere dalla sua distanza fisica. Non ci sembra necessario spiegare cosa sia la telepatia e come vada utilizzata, visto che esistono molteplici libri in materia. Possiamo semplicemente sottolineare che il modo per collegarsi telepaticamente con gli Angeli non ha nulla di particolare rispetto alla normalità. Inoltre questo metodo è bilaterale e quindi permette una piena comunicazione. La meditazione La meditazione è stato il mezzo principe utilizzato nel passato per mettersi in comunicazione verso l’alto. Esperienze di meditazione sono riportate nelle vite dei maggiori mistici di ogni religione e di ogni epoca. Ancora oggi la meditazione viene praticata e insegnata da molte guide spirituali. Noi non siamo molto convinti della validità di promuovere ora questo mezzo, nel senso che oggi è molto più difficile riuscire a

meditare senza perdere il collegamento con la realtà e senza collegarsi, senza volerlo, con entità di basso livello, a volte negative, altre volte burlone, o che in ogni caso portano fuori strada. Sarebbe qui troppo lungo spiegare quali sono le cause fisiche che hanno determinato questo cambiamento, ma possiamo dire che esistono e non fanno parte delle intuizioni dell’esoterismo, ma sono vere e proprie cause fisiche, misurabili e verificabili sperimentalmente. Alla fine però il risultato è che la meditazione rimane una tecnica virtualmente utile per comunicare con gli Angeli, ma è bene sia utilizzata solo da chi ha veramente una lunga esperienza specifica e sa esattamente quali energie sta muovendo e cosa sta succedendo, istante per istante. Per contro, chi da tempo la pratica ha a sua disposizione un mezzo veramente potente. In ogni caso qualsiasi meditazione che porti ad uno stato alterato delle percezioni, cioè ad una alterazione dell’essere, come lo stato di trance, deve essere accuratamente evitata, da tutti. La scrittura Un mezzo di comunicazione è la scrittura “automatica”. Ci rendiamo conto che questo mezzo non è alla portata di tutti, perché ci vuole anche una certa propensione naturale per attivarlo, però crediamo che le persone che lo utilizzano siano una piccolissima parte di quella moltitudine che sarebbe in grado di scrivere sotto dettatura degli Angeli o di altre entità celesti. La scrittura è molto importante sia perché i messaggi restano nel tempo, e possono essere riletti anche a distanza di anni, presentando magari significati sempre più comprensibili, sia perché lo scrivere e il rileggere obbliga la mente ad uno sforzo di razionalizzazione ed interiorizzazione che altrimenti non sempre viene fatto. Ci sono due modi fondamentalmente diversi di scrittura “automatica”. Il primo è un modo legato ad uno stato alterato, magari di trance. In questo caso chi scrive riceve vere e proprie frasi, e al risveglio si ricorda ben poco dell’accaduto, e magari

scopre di aver scritto frasi a lui stesso incomprensibili. Molte volte sono stato interpellato per capire messaggi che erano arrivati a persone che non conoscevano il significato dei termini presenti nei messaggi stessi. In generale questo non è un modo per comunicare con gli Angeli, o quanto meno non è un modo a loro gradito. La comunicazione dovrebbe essere sempre bilaterale, con la possibilità di porre domande e ricevere risposte da entrambe le parti. Inoltre ricevere delle frasi incomprensibili e di conseguenza interpretabili in modo errato, visto che l’interpretazione è data da un estraneo, non è certamente il massimo della trasparenza. La scrittura diviene un mezzo potente ed importante quando è la scrittura di pensieri non pensati, che però vengono trasformati in parole attraverso un processo cosciente. Ho una lunga esperienza in materia, e so bene che il linguaggio, la forma, la terminologia saranno diversi a seconda di chi riceve il messaggio. So che un problema di chi scrive in questa condizione è la velocità di scrittura, nel senso che i pensieri scorrono più veloci delle parole, e d’altra parte i pensieri non permangono nel cervello proprio perché “non sono stati pensati”; di conseguenza bisogna trasformare al volo i pensieri in parole, e non c’è il tempo di pensare, tantomeno di riflettere. Così chi ha scritto, quando è arrivato alla fine, è costretto a rileggere il tutto, per poter entrare in ciò che ha fissato sulla carta, ma non ha problemi di comprensione, perché il linguaggio è il suo, le parole sono a lui note. Questo metodo non è valido solo per comunicare con gli Angeli, ma può essere utilizzato per comunicare con qualsiasi entità celeste. Il sogno Nella Bibbia sono molteplici gli episodi nei quali gli Angeli comunicano attraverso il sogno. Questa tradizione si perpetua anche nei Vangeli. Questo modo è presente anche nelle altre religioni, in particolare in quelle orientali, dove il sogno ha un grande valore.

Quindi il sogno può essere un modo per ricevere dei messaggi dagli Angeli. Ha però il limite di essere monodirezionale. Inoltre comporta il problema di saper discriminare tra il sogno come nostro strumento di comunicazione interna, tra la parte cosciente e la parte immanifesta di noi stessi, e il sogno come esperienza che arriva dall’esterno. In generale, i sogni del primo tipo, che sono i più frequenti, sono difficilmente interpretabili da chi li ha fatti. Ad esempio, i sogni utilizzano personaggi reali della nostra vita per raccontarci ciò che vogliono dirci, però se abbiamo sognato che nostro figlio ha fatto o detto una certa cosa, c’è da scommettere che nostro figlio non c’entra nulla, e semplicemente magari ci rappresenta un aspetto di noi, la nostra giovane energia maschile. Quindi per capire un nostro sogno dobbiamo ricorrere all’interpretazione di qualcuno esperto in questa materia. Per contro, se il sogno arriva dall’esterno, allora è perfettamente capibile, non usa allegorie o personaggi rappresentativi, e se si hanno delle visioni, normalmente queste sono previsioni o profezie. Ancora una volta è necessaria una buona dose di discernimento. La preghiera Pregare è da sempre un modo per comunicare verso l’alto. Anzi, è stato forse il modo più diffuso che ci è stato tramandato sin’ora. Come vedremo tra poco, la situazione non è più questa. La preghiera è presente in tutte le religioni, e in tutto il mondo rappresenta il modo di dialogare con il soprannaturale, a prescindere dall’immagine associata a questo termine. Si può dire che la preghiera è universale, e poco contano le parole, ma molto conta l’intenzione che soggiace alla preghiera. I recenti studi di diverse Università hanno dimostrato la capacità d’interazione tra preghiera e realtà fisica. Quindi la preghiera è anche un modo per entrare in relazione con gli Angeli. La preghiera può essere utilizzata per chiedere, ma anche per ringraziare.

Quando la preghiera è profonda, passa da una dimensione monodirezionale, dal basso all’alto, ad una realtà bidimensionale, permettendo uno scambio d’informazioni. Imparare a pregare e non aver paura di chiedere sono passi fondamentali nella nostra esperienza umana, oltre i quali si può andare solo diventando noi stessi “preghiera”. Essere preghiera Essere preghiera è come essere Uno. Chi ha imparato ad essere preghiera è entrato in una dimensione nuova dell’essere, laddove tutto ci appartiene e noi siamo parte del tutto. Essere preghiera significa poter comunicare direttamente, in modo immediato, cioè senza mezzo, perché non serve un mezzo quando si è. Sembra che questo equivalga ad essere Dio, ma non è vero. Dio è oltre, perché Dio è continuo dinamismo, caos inarrestabile, creazione continua, quindi Dio non è mai, perché sempre sarà. Esodo 3:14 Dio disse a Mosè: «Io sarò Colui che sarà». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'Io sarò mi ha mandato da voi"». Due futuri perché Dio è sempre al futuro, il suo non è l’eterno presente, dimensione raggiungibile anche dall’uomo, ma è l’eterno futuro. L’altra possibile traduzione, che spesso abbiamo utilizzato nelle conferenze, è: “Io sarò Colui che mi farai essere”, ma il tempo dei verbi non cambia, resta sempre futuro. Però in questa seconda traduzione è rimarcata l’interazione tra la realtà dell’essere umano e la divinità. La massima espressione di questa interazione è l’essere preghiera. Quando si è preghiera, si è anche in relazione diretta con i propri Angeli custodi, così come con ogni altro Angelo nell’arco della giornata. Anzi, vorremmo azzardare che quando si è preghiera, la relazione con il Tutto è così intima che anche quanto detto in questo libro scompare, perché chi è preghiera è uscito dalla dinamica dell’evoluzione umana, ha superato ogni Nome e ogni Angelo, è lui stesso Nome ed Angelo.

Sintesi Ogni giorno trovate il tempo di fermarvi per “fare deserto”. Calmate la vostra mente, fermate ogni ragionamento, e cercate di ascoltare ciò che arriva dal cuore e dal Cielo. Accettate ciò che arriva a voi, specialmente se arriva come un “pensiero non pensato”. Restate aperti a ogni possibilità, perche la vita abbondante è talmente abbondante da essere sempre oltre ogni immaginazione. Imparate a ricevere, invece che donare. Siate creativi, partendo da una creatività materiale, magari dipingendo, ballando, facendo musica, per arrivare ad una vera creatività, a fare miracoli. Passate da una creatività cerebrale, ad una creatività del cuore, ad una creatività dell’anima, che mette in equilibrio cuore e mente, attraverso il vivere le emozioni. Chiedete. Chiedete a voi stessi. Chiedete agli amici. Chiedete agli Angeli. Chiedete al Cielo. Fate domande di ogni genere. Aspettate le risposte prima di prendere decisioni e scatenare azioni. Non prendete mai l’iniziativa, ma obbedite alla vita, a ciò che vi arriva, credendo in voi stessi, perché tutto ciò di cui avete bisogno è già in voi. Quindi chiedete soprattutto di conoscere voi stessi. E alla fine scrivete. Un diario, un giornale di bordo, i messaggi canalizzati, qualsiasi cosa vi passi per la mente, ma scrivete. Lo scrivere è fissare sulla carta la parola, e la parola è lo strumento principe della creazione, la parola è la via per arrivare dentro voi stessi. La parola è anche la via per comunicare con gli Angeli. E non dimenticate che “In principio era il Verbo…”.

Come utilizzare i 144 Angeli nelle 24 ore L’opera degli Angeli durante la giornata è molto diversa dal loro ruolo di Angeli custodi. Quando siamo nati, oltre che scegliere i nostri genitori e la famiglia nella quale inserirci, abbiamo scelto anche la nostra sfida, la migliore per la nostra evoluzione, e così facendo abbiamo scelto la nostra data di nascita, e di conseguenza il nostro Nome della Vita. Il Nome della Vita è la nostra opportunità e la nostra sfida in questa incarnazione. Rispetto a questo Nome, abbiamo i due Angeli custodi sempre all’opera, ma solo per noi. Invece nell’arco della giornata, ogni giorno, c’è la possibilità di utilizzare un canale speciale di comunicazione, per ottenere alcuni aiuti particolari. Questo non significa che gli Angeli operino quotidianamente solo venti minuti, ma in quei venti minuti si apre una particolare condizione di collegamento che permette di collegarsi in modo energeticamente più semplice. Inoltre questa distribuzione giornaliera vuole indicarci che le 72 manifestazioni di Dio nella materia, che si esprimono operativamente nelle 72 coppie di Angeli, tutte queste manifestazioni sono ogni giorno disponibili per tutti, perché le esigenze della vita vanno ben oltre la nostra sfida personale. È da notare che più siamo impegnati in una missione più necessitiamo di questi aiuti. Per il Maestro dei maestri, cioè per Gesù, non si mosse un semplice Angelo, ma addirittura la manifestazione prima del Dio creante, colui che è Signore e dona la Vita, cioè lo Spirito Santo, e per contro, il principe degli Angeli Tentatori, colui che li comanda, Satana in persona. Allora più uno è “santo”, più ha bisogno di tutti gli Angeli ogni giorno. I modi di collegamento sono quelli già detti, ma il tipo di rapporto dovrebbe essere diverso, nel senso che questo collegamento

dovrebbe avvenire solo per chiedere un aiuto particolare, magari perché siamo di fronte ad un bivio e non sappiamo che strada prendere. Per fare un esempio concreto dalle ore 0.00 alle ore 0.20 operano Vehuaiah e Bael rispetto all’intraprendenza. Quindi se pensiamo che dobbiamo prendere un decisione relativa a mettere in moto una nuova iniziativa, possiamo sfruttare questa finestra temporale per chiedere aiuto. Altro esempio. Nei venti minuti successivi operano Jeliel e Agares rispetto ad amare ed essere amati. Se abbiamo una decisione che coinvolge i nostri affetti o le questioni di cuore, questa è la finestra giusta per chiedere consiglio. E così via.

Il caso di Lucifero, principe del male Lucifero viene spesso presentato come il maggiore degli angeli ribelli, ovvero l’angelo caduto. Lucifero significa portatore di luce, e in ambito sia pagano che astrologico esso indica la cosiddetta stella del mattino, cioè il pianeta Venere che, mostrandosi all'aurora, è anche identificato con questo nome. Alla Venere romana corrisponde l’Afrodite greca. Sono le due versioni della dea dell'amore, della bellezza, della sessualità, della sensualità, della lussuria e dei giardini. Ma tutto questo ci rimanda direttamente alla Sophia, la parte “femminile”, “esoterica” del Cristo. Così partendo da Lucifero siamo arrivati alla Sophia, e dalla Sophia all’Anti-Cristo il passo è breve, come vedremo al prossimo capitolo. Quello che bisogna capire è che questo aspetto occulto, nascosto, femminile di Dio ha sempre fatto paura a tutta la classe sacerdotale di qualsiasi religione. Che si chiami Inanna, in sumero, o Ishtar, in Mesopotamia, o l’egizia Hathor, o la più nota Astarte, Siro-Palestinese, o l’etrusca Turan, Afrodite detta Venere ha dei parallelismi anche con altre dee dell'alba indo-europee, come Ushas o Aurora. In ogni caso porta la luce e corrisponde spesso a qualche cosa di nascente. Nei codici di Nag Hammadi, Sophia è l'eone più basso, parte femminile del Cristo, con cui forma l’Unità. Solo ora iniziamo ad affrontare questi miti con una visione innovativa, che si è liberata dalle paure di un divino femminile, con tutte le conseguenze che questo comporta. Estendendo quindi il concetto, utilizzando la terminologia ebraico – cristiana, ricordiamo che nella Bibbia esiste un “Dio creatore” detto “Elohim", termine formato da una parte al singolare (El) e una al plurale (ohim). Si potrebbe tradurre: “colui che hanno vita in se stessi”, che sono un insieme maschile e femminile. In questo “plurale” misto, molto particolare, i cristiani hanno costruito una rappresentazione trinitaria, fatta da un dio Padre/Madre che opera

attraverso un Figlio maschile, il Cristo, e una Figlia femminile, detta Spirito Santo, che corrisponde alla Sophia. Se ora accettiamo che ci sia un dio creatore, senza per altro voler escludere l’esistenza di un Dio unico e supremo, ma accettando che esistono delle gerarchie anche a livello divino, allora essitono due livelli. A un livello inferiore c’è il Dio visibile, quello manifesto, che operano nella storia umana manifestandosi in azioni, e questo è Elohim, ovvero Javhé, ovvero Adonai, o qualsiasi altro nome utilizzato nell’Antico Testamento. Al livello superiore c’è Dio, quello invisibile, non manifesto, senza alcun nome, che quindi opera nella storia non attraverso le azioni ma indirettamente. A Elohim rispondono tutte le schiere angeliche di ogni tipo e livello, incluso Lucifero. Le nostre paure ci hanno portato a chiamarlo ribelle, ma non è tale, semplicemente è l’inversamente eguale dell’arcangelo Michele. Quindi questi non sono due opposti, in lotta tra loro, ma dei inversamente eguali, che operano in modo inverso nello stesso progetto. Tutto questo è più facilmente comprensibile usando come esempio il Cristo e l’Anti-cristo.

La questione del “Cristo” e di un ”Anti-Cristo” L'Anticristo per gli ebrei, i cristiani e i musulmani è il nemico del Messia, è l'avversario e antagonista di Cristo, alleato di Satana, potentissimo ma destinato a soccombere. Gli Ebrei abbracciarono questa credenza solo dopo l'esilio, insieme al concetto delle cosiddette "doglie del Messia" ovvero delle tribolazioni che precederanno la sua venuta. In Ezechiele 38-39 l'Anticristo sarebbe stato il principe guerriero Gog di Magog, mentre in Daniele 11, 21 sarebbe stato un sovrano asiatico che avrebbe preso le armi contro Dio e tormentato Israele con grandi devastazioni e tribolazioni, ma infine sarebbe stato sconfitto dalla venuta del Messia e dei suoi angeli. È chiaro che si tratta di visioni profetiche e non puntuali, tantomeno con valenze storiche. Altresì mettendo insieme queste tradizioni con quelle cristiane risulta ormai chiaro che si deve abbandonare l’idea che l’Anticristo sia una persona fisica, idea che per molti anni è stata coltivata. A questa idea è stata sostituita quella di un “opposto” a Cristo, una specie di “meno” Cristo. Questa visione è quella del Bene e del Male come opposti, che nel punto zero trovano l’equilibrio, che abbiamo illustrato all’inizio di questo libro. Se esiste 5 deve esistere - 5, se esiste il Cristo deve esistere il – Cristo, perché tutto l’Universo deve restare in equilibrio attorno allo zero. Come detto, non condivido questa visione. Noi viviamo in un mondo tridimensionale, dove ogni cosa e ogni evento viene percepito dai nostri sensi come duale. Il dualismo è insito in noi e in ciò che ci circonda, sin dalla nostra nascita. Ma un conto è la realtà, altro conto è la sua percezione, altra cosa l’interpretazione che diamo a tutto questo. Dalla scoperta dello zero in matematica, che sembra risalire a poco tempo fa, nel VII secolo dopo Cristo, l’interpretazione data alla dualità delle cose è stata legata alle prime due operazioni aritmetiche che l’uomo impara, cioè la somma e la sottrazione, e all’esistenza degli opposti, cioè dei numeri negativi.

Questa è la logica che ha dominato il mondo da allora in poi, in ogni settore, incluso la spiritualità. In particolare questa logica è stata applicata nel mondo occidentale, portando ad una errata interpretazione dei testi antichi di ogni religione. Chi scrisse quei testi, nella nostra tradizione, ad esempio, chi scrisse la Bibbia o i Vangeli o la stessa Apocalisse, non ragionava secondo questo schema. Invece per noi, così come il bianco e il nero sono definiti come opposti, altresì se esiste un “Cristo” allora deve esistere un “Anticristo”. Anche rispetto alle energie si parla di energie positive ed energie negative, con la possibilità di accrescere l’energia, sommandone pezzi tra loro, o perdere l’energia, sottraendola. Così si sviluppa il concetto del bene e del male come opposti in lotta tra loro, e di angeli e demoni, sino a di fatto creare un dio del bene e un dio del male, Dio e Diavolo, anche in quelle religioni che si professano monoteiste. Solo recentemente alcuni teologi hanno iniziato a dire che in ogni caso gli Angeli e i Diavoli obbediscono entrambi a Dio, ma questo non è in disaccordo con la visione degli opposti, né comporta il suo abbandono, è solo un piccolo passo avanti. Per sviluppare una nuova visione bisogna introdurre ulteriori concetti teologici, come quello dell’unitarietà dell’Uno. Però sempre restando agli opposti, è da notare che lo zero è frutto della somma di due elementi eguali ed opposti. In questa visione l’assoluta mancanza del tutto è frutto di un annientamento, di una specie di disintegrazione dell’elemento con il suo opposto. È il concetto di materia ed antimateria, ma l’esperienza fisica ci dice che la realtà è diversa: se due particelle, una di materia e una di antimateria, s’incontrano, è vero che si “annichiliscono”, cioè spariscono, ma la reazione non è nulla, anzi provoca una radiazione elettromagnetica, cioè della luce, di energia pari alla somma delle energie delle due particelle. Anche l’esperimento fisico smentisce la nostra modalità interpretativa basata sugli opposti.

Infine l’infinito matematico, in questa schematizzazione, non è unico, ma esistono due infiniti, uno positivo e un negativo, che si trovano agli estremi opposti. Però noi siamo in un “uni-verso”, e partire dall’infinito negativo per procedere verso l’infinito positivo non ha molto senso e non corrisponde all’esperienza storica, quindi la rappresentazione deve essere tale da avere un unico verso pur mantenendo la dualità delle cose e certi equilibri che conosciamo “empiricamente”. Ulteriore elemento di confusione in questa rappresentazione è lo zero, perché zero è il risultato della somma algebrica di qualsiasi numero con il suo opposto, però zero è anche il limite a cui tende l’inverso dell’infinito, cioè lim(1/∞)= 0. Ma i due zeri hanno significati ben diversi: il primo è “il niente”, l’insieme nullo dovuto all’annullamento, mentre il secondo è la rappresentazione dell’immanifesto, del contrario di tutto, come può essere il buio il contrario della luce. Tutta l’evoluzione attualmente in atto, i relativi cambiamenti, gli stessi messaggi che stanno arrivando a molti sensitivi, tutto ci porta a capire come questo schema sia errato e si debba passare a qualche cosa di diverso, la cui portata inizia a dispiegarsi solo recentemente. Una visualizzazione che ho già proposto in passato è quella della medaglia che per esistere deve avere due facce. Le due facce sono inverse tra loro, inverse ma non opposte, sono “reciprocamente” le due facce della medaglia. In nessun modo è possibile contrapporre le due facce, altrimenti la medaglia perde di senso. Nessuno può stabilire quale sia la faccia “A”, ma semplicemente, a caso, se chiamiamo “A” una faccia, l’altra diventa “B”, ma resta valido anche il viceversa. Questo è un modo diverso di rappresentare la stessa dualità di prima. Solo che ora le operazioni fondamentali non sono più somma e sottrazione, ma moltiplicazione e divisione. Tornando all’aritmetica, i numeri inversi, o reciproci, sono quelli il cui prodotto da l’unità. In pratica 1/n è l’inverso, il reciproco, di n.

Ipotizziamo che queste siano le due facce della medaglia. Allora in questa rappresentazione non c’è più spazio per la negatività, ma tutto è sempre positivo. Molte cose non cambiano, ad esempio l’inverso del nero resta il bianco, e viceversa, ma per capirlo dobbiamo ragionarci sopra, perché non siamo abituati a questa modalità di pensiero. Sempre riferendoci alla rappresentazione grafica dell’introduzione, se n=5, allora il suo inverso è 1/5. Tanto più il numero cresce, tanto più il suo inverso decresce, sino ad arrivare al limite. Anche in questo caso il limite è l’infinito, ma esiste solo un infinito, e il suo reciproco è lo zero. Ma questo è un limite, anche nella nostra realtà. Finalmente otteniamo uno schema coerente con la parola “universo”: tutto procede sempre in un verso solo, a partire dal nulla iniziale che contiene il tutto, che non appena si manifesta (il così detto “big bang”) si mette in una fase crescente di espansione che non ha mai fine, ma presenta solo un limite teorico non raggiungibile, detto infinito. E se restiamo al simbolo della medaglia, allora questo significa che il nulla e il tutto sono la stessa cosa, l’uno è l’inverso dell’altro, ma a questo punto la medaglia non esiste più perché entrambi sono dei “limiti” non raggiungibili. Siccome preso un qualsiasi elemento, il prodotto con il suo inverso è l’unità, cioè (n) x (1/n) = 1, allora l’unione si ottiene proprio dal prodotto (notare il termine “prodotto”, risultato di una produzione) di due inversi. Angeli e Diavoli non sono contrapposti, non si fanno la guerra, e neppure il Cristo e l’Anticristo si danno battaglia, ma semplicemente sono inversi tra loro, e necessari, perché non può esistere una medaglia con una faccia sola. E anche perché la Vita e l’evoluzione nell’universo si produce attraverso la collaborazione degli “inversamente eguali”. Se prendiamo l’insieme dei numeri naturali (1,2,3,…) e dei loro inversi, possiamo notare che i numeri naturali sono interi, mentre i loro inversi sono sempre decimali, tranne che in un caso.

Questo caso singolare è proprio l’unità, perché l’inverso dell’unità è nuovamente l’unità. Quando raggiungiamo l’unità, allora siamo uno con tutto e con tutti, e la medaglia è perfetta, quindi paralare di una faccia A e una faccia B non ha più senso, nell’unità le due facce sono identiche e indistinguibili. Altra considerazione: se associamo il mondo del Bene all’insieme dei numeri naturali, e di conseguenza il mondo del Male all’insieme degli inversi, ci accorgiamo che se il valore di una entità positiva cresce, il valore del suo inverso decresce. È un nuovo concetto di equilibrio, contrario all’idea preconcetta che se il bene cresce allora anche il male deve crescere per bilanciarlo. È in questo modo che possiamo far “vincere” il Cristo: più ci uniamo al suo corpo mistico, più Lui si espande, più l’Anticristo tende a sparire. Prima se il bene aumentava, per mantenere l’equilibrio anche il male doveva aumentare in proporzione, essendo l’equilibrio lo zero. Ma ora l’equilibrio è l’uno, e se il bene cresce il male deve decrescere, secondo la funzione inversa, in modo che il prodotto sia sempre l’unità. Questa visione è molto più rispondente sia all’esperienza sia alla fisica, anche se ci risulta poco intuitiva. Abbiamo detto che l’inverso del bianco è il nero, e questo è capibile se si conosce il triangolo dei colori e le sue coordinate, e in ogni caso anche verbalmente che il bianco sia l’inverso del nero può essere un concetto intuitivo, ma se ci chiediamo cosa sia l’inverso della luce, allora la tentazione sarebbe subito di rispondere: “il buio”. Invece in questa rappresentazione solo l’inverso di una luce infinita può produrre il buio, e quindi essendo questo un concetto limite, ancora una volta non è applicabile alla realtà. Normalmente l’inverso della luce è ancora luce, d’intensità molto minore, ma sempre luce.

L’inverso del bene è il male, ma in questa rappresentazione il male cambia i suoi connotati. Il male diventa una certa quantità di bene, una quantità tanto più piccola quanto più grande era il bene di partenza. Esattamente come il peccato non è una caduta, ma è solo aver sbagliato la mira e non aver fatto centro. In ogni caso la rappresentazione attraverso il simbolo della medaglia non è perfetta, e mi scuso se non ho trovato di meglio, mentre la codifica matematica con i numeri naturali e i loro inversi è molto più potente, ma meno intuitiva. Materia e antimateria divengono due elementi che non si possono incontrare, perché sono due facce inversamente eguali della realtà. Per nostra fortuna questo incontro non avviene frequentemente in natura, altrimenti questo universo sarebbe già collassato. Però quando questo avviene, il risultato non è nullo, ma è il ricongiungimento delle due particelle nell’unità, con liberazione di luce, simbolo della “trasformazione”, ovvero della conversione in energia della medaglia. Ogni volta che una medaglia sparisce c’è una emissione di luce. Ogni volta che un buco nero sparisce nasce una nuova stella. Cioè il creato continua a creare, e in questo processo tende sempre verso l’unità, dove l’unità è perenne dinamismo, e non staticità. È la musica del creato, che non è silenzio, è la danza del creato, che non è staticità. Purtroppo spesso abbiamo diffuso una immagine di Dio come di una realtà statica, perfetta e immobile, sempre eguale a se stessa. Questa immagine è però molto limitante, e poco appropriata anche rispetto alle intuizioni che la moderna fisica ed astronomia ci suggeriscono. Una immagine di un Dio creatore in continua espansione, e di conseguenza che crea continuamente, è una immagine più appropriata, anche se ci può dare fastidio perché mina la staticità dei dogmi e la nostra necessità di rinchiudere “dio” in uno schema. Ma questo riguarda anche noi e la scoperta di noi stessi. La vecchia rappresentazione per opposti suddivideva il mondo in buoni e cattivi, in perenne lotta.

La nuova rappresentazione vede l’unità come elemento di separazione tra le due schiere, dove l’inverso dei buoni sono i meno buoni. In questa rappresentazione i cattivi non hanno più spazio. Ci sono azioni “malvagie”, ma non esistono cuori malvagi, le azioni possono essere cattive, ma i cattivi non esistono. Esistono i meno buoni, i più deboli, che bilanciano i più buoni. Forse per questo l’antica Cabala ebraica non dice che il nostro cuore è diviso in due parti una buona e una cattiva, ma dice che è diviso in due parti, una buona e una potenzialmente cattiva. Potenzialmente, perché la parte sinistra è buona anch’essa, solo è che è “inversamente” buona. Tutto il nostro io, il nostro mondo, l’intero universo deve essere ripensato in questa logica. E vedendo il tutto in una prospettiva diversa, prende corpo il concetto della espansione. Usiamo l’immagine di una torta. Se passiamo da una fetta grande un sesto della torta ad una un po’ più grande, diciamo un suo quinto, ad una ancora più grande, il suo quarto, cioè 1/6, 1/5, 1/4 e così via, arrivando a 1, cioè una torta, per poi continuare verso 4 torte, e poi 5, e poi 6, e così via; sia nella prima sequenza che nella seconda il processo può essere visto come una espansione, dove all’espansione del lato integro, cioè degli interi, corrisponde una contrazione dei reciprochi. Per questo motivo le due facce della medaglia hanno sempre la stessa dimensione: se dico che una faccia vale 5, all’ora la faccia opposta deve “contenere” il suo reciproco, cioè 1/5, ma non può essere grande 1/5 perché l’attribuzione dei valori è del tutto arbitraria, e quindi se la faccia deve contenere 1/5, allora deve poter contenere anche 5. Inoltre il concetto di espansione comporta uno spostamento della centratura. Pensiamo rispetto a noi stessi. Nella vecchia rappresentazione se espandevo la mia “sfera d’influenza”, ad esempio, da 5 a 6, allora l’opposto passava da -5 a -6, e il centro

restava sempre fermo sullo zero. Il raggio d’influenza era passato da 10 a 12. Adesso se mi espando da 5 a 6, il reciproco si sposta da 1/5 a 1/6, e quindi anche il centro si sposta. Calcolare dove capita il centro non è difficile: per 5 e 1/5 il centro sarà (5+1/5)/2=26/10=2,6 mentre per 6 e 1/6 sarà (6+1/6)/2=37/12=3,083 cioè la nostra centratura ha fatto un passo avanti. Anche il diametro della nostra sfera d’influenza è cambiato: nel primo caso valeva (5-1/5) =24/5 =4,8 mentre ora diviene (6-1/6)=35/6=5,83, cioè è aumentato. Come ci aspettavamo. Il bello di questa rappresentazione, se si riesce a visualizzarla, è che la sfera cresce sempre di più, ma anche si sposta sempre più avanti con il suo centro, cosa che non accadeva nel precedente modo di vedere la realtà. E così di espansione in espansione, quando si arriva alla massima espansione, cioè ad essere prossimi all’infinito, allora l’inverso tende ad annullarsi, e il tutto si ricompone nell’unità. Anzi, nell’Unità del Tutto. A questo punto abbiamo raggiunto il limite della nostra espansione nel mondo reale, e per andare oltre dobbiamo cambiare schema. È importante osservare come in questo limite il nostro diametro tende all’infinito così come la nostra centratura tende a spostarsi verso l’infinito, e non verso l’unità. Questo ci dice che essere uno con tutto e con tutti non significa essere l’unità, ma essere l’infinito, che tutto abbraccia e tutto comprende. L’unità è solo l’elemento “singolare” di questo insieme, quello che separa gl’inversi tra loro, quello che ci permette di scoprire la reciprocità. Quindi non si tratta di essere 1, ma di sperimentare l’unità essendo, simultaneamente, il nulla e il tutto, che attraverso e grazie all’uno, sono reciproci tra loro. In questa visione anche l’Anticristo è Uno con il Cristo, essendo il suo inversamente eguale, ma ricordando le relazioni matematiche, più noi rinforzeremo il Cristo, più la dimensione dell’Anticristo diminuirà, sino a sparire.

La vittoria del Cristo non viene smentita in questa visione, solo letta in un modo diverso dal solito, assumendoci noi tutti, l’umanità, la responsabilità di ciò che accadrà. In questo modo anche la visione spiritualista di parte della cristianità viene rispettata. Infine una notazione sulla vera negatività. Già nell’introduzione abbiamo spiegato che questa non esiste a livello divino, ma è creata a livello umano dall’uomo stesso. Per questo motivo Gesù, quando deve riferirsi alla scelta tra i “due padroni”, non tira in ballo Satana come opposto a Dio, ma “mammona”, cioè la divinità creata dagli uomini. Mammona è la ricchezza smisurata, è la lussuria sfrenata, è il potere dell’uomo sull’altro uomo, in fine è la bestialità di cui è capace solo il genere umano. Mammona è veramente l’unico dio della negatività.

Conclusioni Ci sarebbero tante altre cose da dire sugli Angeli. Ad esempio abbiamo solo accennato alle gerarchie: Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Virtù, Poteri, Principati, Arcangeli e infine gli Angeli. Abbiamo lasciato all’intuizione e alle narrazioni tradizionali il capire come appaiono, sia gli Angeli del Bene sia quelli del Male. Abbiamo tralasciato le tradizioni angeliche nelle varie religioni, dal giudaismo alla cristianità, dall’Islam all’induismo, e così via. Non abbiamo parlato del rapporto tra Angeli, lo zodiaco e l’astrologia. Ma ci è parso che questo libro fosse già troppo ricco di concetti ed indicazioni operative, e abbiamo temuto di fare confusione invece che chiarezza. Speriamo che questo libro non finisca in nessun scaffale. Speriamo che fisicamente finisca magari nel vostro comodino, o sulla scrivania in ufficio, cioè in un luogo a pronta mano, dove allungare un braccio e consultare velocemente quel punto particolare che confusamente affiora dalla memoria. Soprattutto speriamo finisca nel vostro cuore, affinché la vostra mente possa sempre attingere non concetti aridi, ma calde emozioni. Chiedete aiuto agli Angeli. Chiedete, chiedete, chiedete, non stancatevi mai di chiedere. Non chiedete cose particolari, perché ciò che chiederete vi sarà dato, ma vi sarà dato ciò che avrete chiesto. E spesso non sappiamo ciò che realmente serve per il nostro bene. Quindi lasciate che siano loro a decidere i particolari, ma voi chiedete, perché tutti noi abbiamo bisogno di aiuto, tra di noi e dall’alto. Quando chiedete, non mettete limiti, non permette alla vostra mente di inscatolare le idee nel razionale. La potenza del Creato è infinita. E chiedere oltre il massimo non toglie nulla a nessuno. Togliere tanto o poco ad una risorsa infinita vuol dire in ogni caso

non aver tolto nulla; e allora tanto vale chiedere oltre, oltre ogni aspettativa. E se non vi sarà dato per la vostra fede, vi sarà concesso per la vostra insistenza.

Gian Piero Abbate

ISBN xxx-xx-xxxx-xxx-x

€ 10,00

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