Analisi Statica Lineare Equivalente PDF
March 2, 2023 | Author: Anonymous | Category: N/A
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6. Analisi statica lineare: esempio di calcolo 6. Si supponga di volere determinare lo schema di carico per il calcolo all’SLV delle sollecitazioni in direzione x del telaio riportato nella PFIGURA 1, con ordinata spettrale elastica Se(T ) = 0,555 g. L’azione sismica può può essere modellata modellata come una forza sismica equivalente. equivalente. La componente orizzontale F h, che va sempre considerata, può essere scomposta secondo le due direzioni principali x e z. Essendo, per il secondo principio della dinamica:
UNITÀ
E1
F = = m · a
ognuna delle due componenti si determina moltiplicando, nella direzione considerata, la massa W / g associata al carico gravitazionale W (dovuto ai carichi verticali, permanenti e variabili) per l’accelerazione spettrale di progetto. Si ha quindi:
F h x
=
Sd (T ) x
F h y
=
Sd (T )y
W x
⋅
⋅
g W y g
dove: • Sd(T ) x e Sd(T ) y sono le componenti orizzontali dello spettro di progetto; • W x e W y sono i carichi gravitazionali totali nella direzione considerata; 2 • g = 9,81 m / s è l’accelerazione di gravità.
Componenti orizzontali S d (T ) dello spettro di progetto
Si ha: Sd (T ) =
Se (T ) q
0 0 , 5
PROSPETTO (direzione x )
0 0 , 5
0 5 , 3
0 0 , 5
0 5 , 3
0 0 , 5
0 5 , 3
0 0 , 5
6,00
4,00
6,00
6,00
4,00
6,00
y
PIANTA x
Copyright © 2013 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5929] Questo file è una estensione online del corso Zavanella, Leti, Veggetti, Veggetti, Progettazione, costruzioni e impianti
FIGURA 1 Edificio in CA
a telaio. Analisi lineare? Statica o dinamica?
1
6 ANALISI STATICA LINEARE: ESEMPIO DI CALCOLO •
Poiché si hanno, in entrambe le direzioni, telai multipiano a più campate, si ha anche (tabella 1, CDA): CDA): q x = qz = q = 5,85
In questo caso le componenti orizzontali dello spettro di progetto sono uguali tra loro e assumono il valore: S (T ) d
=
S (T )
=
dx
S (T )
=
dy
Se (T ) 0, 555 g =
q
=
0, 095 5 g
5, 8 5
Massa associata ai carichi gravitazionali
La massa W / g è associata al carico gravitazionale W dovuto alle azioni verticali permanenti e variabili. Il carico W è ricavato con criterio probabilistico, fattorizzando i carichi variabili. Si considera quindi il seguente carico gravitazionale: W = = λ(Gk + Σi ψ2i Qki
dove: •
Gk indica il valore totale dei carichi permanenti, assunti con valore caratteristico; • Qki indica il valore caratteristico della generica azione variabile; • ψ2i è il coefficiente di combinazione all’SLU delle azioni variabili Qki e assume i valori riportati nella tabella Car8b del Prontuario).
0 0 , 5
0 0 , 5
PROSPETTO 0 5 , 3
0 0 , 5
0 5 , 3
0 0 , 5
0 5 , 3
0 0 , 5
6,00
4,00
6,00
6,00
4,00
6,00
y
PIANTA x
Carichi areali sui solai 2 Permanenti g = 5,3 kN / m Esercizio q = 2,0 kN / m2 2 Neve q s = 0,6 kN / m
influenza relative FIGURA 2 Aree di influenza
Sezione travi: 30 cm × 50 cm Sezione pilastri: 30 cm × 30 cm
ai carichi gravitazionali del telaio in direzione x .
2
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6 ANALISI STATICA LINEARE: ESEMPIO DI CALCOLO •
caratteristici nella direzione x TABELLA 1 Carichi gravitazionali caratteristici Piano
Carico permanente G k Dovuto ai carichi distribuiti (peso trave x + + peso solaio)
Dovuto ai carichi concentrati (peso travi z + + peso pilastri)
Totale
Sovraccarico Q
Neve QS
3
25 · 0,5 · 0,3 · 16 + 5,3 · 16 · 5 = 484 kN
25 · 0,5 · 0,3 · 5 · 4 + 25 · 0,32 · 1,75 · 4 ≅ 96 kN
580,0 kN
2 · 5 · 16 = 160 kN kN
0,6 · 5 · 16 = 48 kN kN
2
484 k N
25 · 0,5 · 0,3 · 5 · 4 +
590,5 kN
160 kN
—
590,5 kN
160 kN
—
2
25 · 0,3 · 3,50 · 4 = 106,5 kN 1
484 k N
106,5 kN
Il coefficiente λ tiene conto della maggiore o minore probabilità che tutti i carichi variabili, al momento del sisma, insistano sulla struttura con la stessa intensità ψ2i Qki e assume i seguenti valori: •
λ = 0,85 se la costruzione ha almeno 3 orizzontamenti; • λ = 1 negli altri casi.
L’analisi dei carichi gravitazionali caratteristici, eseguita con il metodo delle aree di influenza (PFIGURA 2) è riportata nella PTABELLA 1. Si calcolano ora i carichi gravitazionali W ix. Piano 3 ψ2 = 0,3 per il carico di esercizio Q ψ2 = 0,2 per il carico neve QS (oltre i 1000 m)
W 3 x = 580 + 0,3 · 160 + 0,2 · 48 ≅ 638 kN
Piani 2 e 1 ψ2 = 0,3 per il carico di esercizio Q
W 2 x = W 1 x = 590,5 + 0,3 · 160 ≅ 638 kN
Il carico gravitazionale totale da associare al sisma, ponendo λ = 0,85, è: W x = λ Σi W ix = 0,85 · 3 · 638 ≅ 1627 kN
cui corrisponde la massa gravitazionale: W x
=
g
1627 g
Determinazione della forza sismica equivalente
Noto il valore Sd(T ) della componente orizzontale dello spettro di progetto e quello della massa gravitazionale corrispondente W x / g, il calcolo dell’azione sismica F è immediato Si ha: hx
F hx
=
0, 0 9 5 g ⋅ 1 6 2 7 g
=
0, 0 9 5 ⋅ 1 6 2 7 = 1 5 5 kN
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3
6 ANALISI STATICA LINEARE: ESEMPIO DI CALCOLO •
Ripartizione ai piani della forza sismica equivalente
La forza F h x si distribuisce linearmente lungo l’altezza dell’edificio. Al piano i-esimo sarà dunque applicata una forza sismica F hxi, data data dalla formula seguente:
F h x i
=
F h x
ziW xi Σi ziW x i
dove: •
zi è la quota del piano i-esimo; • W xi è il carico gravitazionale corrispondente al medesimo piano.
Si ha, naturalmente: F hx = Σi F hxi
La forza sismica di piano F hxi è applicata nel centro di massa, che coincide con il baricentro dell’impalcato. Dalla PTABELLA 1 si ricavano i carichi gravitazionali W xi relativi ai vari piani, mentre le quote zi degli stessi piani sono indicate nella PFIGURA 3. Si ha:
W x3 = 580,0 580,0 kN kN W x2 = 590,5 kN
z3 = 10,5 m z2 = 7,0 m
W x1 = 590,5 kN
z1 = 3,5 m
e quindi: Σi zi W xi = 580 · 10,5 + 590,5 · 7 + 590,5 · 3,5 = 12 290 kN · m
Si hanno, in definitiva, i seguenti vaori delle forze di piano:
F hx1 = 155 · 590,5 · 3,5 / 12 290 =
26 kN
F hx2 = 155 · 590,5 · 7 / 12 290 =
52 kN
F hx3 = 155 · 580 · 10,5 / 12 290 =
77 kN 155 kN
3 F hx 3 0 5 , 3
2
F hx 2
z 3
1
F hx 1
z 2
0 5 , 3
z 1
FIGURA 3 Forza sismica equivalente
F hx hx
0 5 , 3
V bx bx
=
6,00
4,00
6,00
F hx e
ripartizione lungo l’altezza dell’edificio.
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6 ANALISI STATICA LINEARE: ESEMPIO DI CALCOLO •
Modello di carico in direzione x dell’edificio dell’edificio
Sulle travate saranno distribuiti i carichi permanenti ( g = 5,3 kN / m2) e variabili, questi ultimi associati agli appropriati coefficienti ψ2i. Si ha (PFIGURA 4): •
per la travata 3:
g3 = 25 · 0,5 0 ,5 · 0,3 + 5,3 · 5 = 30,25 kN / m
q3 = 0,3 · 2 · 5 = 3 kN / m
q s = 0,2 · 0,6 · 5 = 0,6 kN / m
•
per le travate 2 e 1:
g = 25 · 0,5 · 0,3 + 5,3 · 5 = 30,25 kN / m
q = 0,3 · 2 · 5 = 3 kN / m
Effetti torsionali
Anche negli edifici regolari in pianta è obbligatorio considerare gli effetti torsionali accidentali. Si può può tenere tenere conto di questi questi effetti effetti amplificando mediante un fattore δ > 1 le forze sismiche di piano. In modo del tutto equivalente, vista la linearità dell’analisi, il fattore δ può essere applicato successivamente agli effetti delle stesse forze (N , V e e M ). ). Si ha: x L
δ = 1 + 0, 6
dove: • x
è la distanza dell’elemento resistente verticale dal baricentro geometrico dell’edificio, misurata perpendicolarmente alla direzione dell’azione sismica considerata; • L è la distanza tra i due elementi resistenti più lontani, misurata nella stessa direzione.
0,6 kN /m 3 kN /m 30,25 kN /m
3 kN /m 30,25 kN /m
77 kN
3 0 5 , 3
2
52 kN
0 5 , 3
1
26 kN
0 5 , 3
6,00
4,00
6,00
FIGURA 4 Modello di calcolo
per l’analisi statica lineare. Copyright © 2013 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5929] Questo file è una estensione online del corso Zavanella, Leti, Veggetti, Veggetti, Progettazione, costruzioni e impianti
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6 ANALISI STATICA LINEARE: ESEMPIO DI CALCOLO •
FIGURA 5 Parametri
per la determinazione della maggiorazione δ dovuta all’effetto torsionale accidentale.
0 0 , 5
A
B 0 0 , 5
x
G ≡ C 0 0 , 5
L
0 0 , 5
0 0 , 5
6,00
4,00
6,00
La maggiorazione dovuta all’effetto torsionale è massima per gli elementi strutturali più lontani dal baricentro, mentre si annulla per gli elementi baricentrici ( x = 0 → δ = 1). Se, per esempio, si vuole determinare il coefficiente δ per amplificare la forza sismica e i suoi effetti sugli elementi del telaio AB (PFIGURA 5), si ha: x = 7,50 m
L = 25 m
e quindi: δ = 1 + 0, 6 ⋅
6
7, 5 0 25
=
1, 1 8
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