Analisi Clementi Op 25 n2
September 15, 2022 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Analisi Sonata Op. 25 n.2 di Maurizio Clemen ESPOSIZIONE Misure 1 – 68 La sonata Op-ì. 25 n. 2 di Clemen è in tonalità di Sol Maggiore, la metrica è di 4/4 e l’indicazione agogica è di Allegro con brio. Il primo tempo della suddea sonata è diviso nelle seguen sezioni: I TEMA Misure 1 – 20 PONTE Misure 20 – 32 II TEMA Misure 33 – 49 CODE e CODETTE 50 – 68. Il primo tema inizia con una sorta di introduzione teca sul primo g grado, rado, molto ritmica e incisiva, formata da quarne di semicrome che si prestano all’interpretazione deata dall’indicazione agogica. Questo movo può considerarsi uno degli elemen chiave della sonata, in quanto verrà ripreso molto spesso in ogni sezione della sonata, ecceo il secondo tema (Vedi partura). Il tema melodico inizia a bauta 3, ed è composto da due frasi della durata ciascuna di 8 baute. Ciascuna frase è composta da due semifrasi, la prima a caraere proposivo mentre la seconda a caraere risoluvo. La seconda frase non è che una variazione della prima, abbellita grazie all’inciso (!?!?!?) (! ?!?!?) iniziale, ad appoggiature cromache e al basso che a bauta 18 suona un ritmo sincopato. Il ponte è indissolubile rispeo all’inciso iniziale, il suo ripetersi è accompagnato da un addensamento ritmico della mano sinistra, in contrasto con lo sviluppo dinamico del ponte, che inizia forte e a bauta 23 indica un diminuendo, prima della ne della frase, f rase, che cambia caraere sulla dinamica del piano. A questo punto il ponte riprende il ritmo terzinato caraerisco della seconda semifrase, modulando a Re Maggiore, Mi minore e La Maggiore, per terminare nella tonalità della dominante. Il secondo tema inizia a bauta 33, il tema alla mano destra è melodico e cantabile, mentre il ritmo suonato dalla sinistra è sovrapponibile a quello del primo tema. Sono presen due frasi simili della durata di 4 baute, in cui la seconda ripresenta la struura della prima abbellita da acciaccature e appoggiature (evidenziate nella partura), lo sviluppo armonico è idenco in entrambe le frasi. f rasi. Successivamente il secondo tema assume un caraere conclusivo deato dal ritmo terzinato già suonato in precedenza per terminare il primo tema e il ponte. Questa sezione modula alle tonalità di Si minore, Sol minore, mi minore per arrivare a Re Maggiore con un accordo di sema diminuita costruita sul quarto grado alzato. Dopo un trillo sulla sema di dominante di Re Maggiore si conclude il secondo tema e iniziano le code, che vanno da bauta 49 a 69. Anche in questa sezione viene ripreso il materiale presentato in precedenza
SVILUPPO Misure 69 – è90 L’incipit dello sviluppo sovrapponibile a quello del ponte, caraerizzato dalla quarna di semicrome, suonata in maniera alternata dalla mano destra e dalla sinistra. Il discorso musicale iniziato a bauta 71, si carica di tensione armonica alle baute 75 e 76, grazie allo sviluppo sulla dominante di Mi minore, al cambio dinamico e all’accompagnamento dalle incalzan quarne di semicrome suonate dalla mano destra. Questo intervento ci porta rapidamente alla conclusione dello sviluppo, tramite modulazioni (La>Mi->Sol). RIPRESA Misure 91 – 162 La ripresa avviene a bauta 91 e riprende l’esposizione secondo la denizione scolasca di Forma Sonata, il Ponte modulante che inizia a bauta 109 è sempre contrassegnato da un forte cambio dinamico. Questa volta il compositore modula grazie ad una piccola progressione circolare che funge da congiunzione tra i due temi, terminando il ponte sempre nella tonalità di Sol maggiore. Il secondo tema termina a bauta 139, in cui tramite una sema di dominante che introdurrà le code nali, costuite da una variazione dei
temi già propos (movi di terzine e quarne). L’armonia delle code si divide esclusivamente sulla tonica e la dominante.
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