Alfabeto-Ebraico e Tarocchi
Short Description
Alfabeto-Ebraico e Tarocchi...
Description
Alfabeto ebraico I significati delle lettere ebraiche
ALEPH - lettera 1 Rappresenta l'uomo, la prima creatura scaturita da Dio. Il sole la volontà. Nei tarocchi corrisponde alla lama del MAGO. Realizzazione esoterica secondo il seguente schema: SAPERE = COPPA = ACQUA = ANGELO = S.MATTEO = CIORI = HE 5 OSARE = SPADA = ARIA = AQUILA= S.GIOVANNI = PICCHE = VAU 6 VOLERE 0 BASTONE = FUOCO = LEONE = S.MARCO = FIORI = YOD 10 TACERE = DENARO = TERRA = TORO = S.LUCA = QUADRI = HE 5 Nome divino: EHIEH Simbolo: un cerchio con un punto al cerchio simbolo del sole, il tutto, l'uomo manifesto. BETH - lettera 2 Rappresenta la bocca ovverosia il Verbo scaturito dal Creatore e ha dato la parola all'uomo. Sia accosta alle Colonne del Tempio JAKIN e BOAZ, una bianca e l'altra nera simbolo del dualismo del bene e del male e dell'equilibrio tra essi. E' l'acqua, la luna, la scienza, la conoscenza, la ricerca. Nei tarocchi è rappresentata dalla PAPESSA. Nome divino: BACHOUR Simbolo: . _ . una linea retta tra due punti.LA LUNA. GHIMEL - lettera 3 La mano che afferra, il primo movimento dell'uomo, la terra, l'azione. Nei tarocchi è rapprentato dall'IMPERATRICE. Nome divino: GADOL Simbolo: il cerchio - il TRIANGOLO. DALETH - lettera 4 Il matrimonio della Madre o l'apprendimento del Padre, Maestro, Giove e la realizzazione. Questa è una cifra molto importante perchè 4 sono le lettere che compongono il Nome di Dio in ebraico: YHWH, gli Evangelisti, le stagioni e gli Elementi. Nei tarocchi è rapprentato dall'IMPERATORE. Nome divino: DAGOUL Simbolo: la pietra cubica, il quadrato, la croce, I 4 ELEMENTI. HE - lettera 5 Il soffio che ha dato all'uomo la vita materiale e quella spirituale per renderlo simile al suo Creatore. Mercurio, l'ispirazione senza il quale l'essere umano non riuscirebbe a percepire gli impulsi della sua interiorità nè ciò che viene dai piani più sottili. E' il grande JEROFANTE, il ponte tra cielo e terra, il pentagramma fiammeggiante, la stella a 5 punte che al dritto è il trionfo dell'uomo spirituale e al rovescio il trionfo della materialità; la BESTIA. E' la religione, la PIETRA FILOSOFALE. Nei tarocchi è rapprentato dal PAPA. Nome divino: HADOM Simbolo: il punto nel quadrato, la rosa nella croce. VAU - lettera 6 L'occhio e l'orecchio che permettono all'uomo di ascoltare, di vedere qualsiasi manifestazione della natura e di riconoscere la visione e la voce della Divinità quando essa gli si manifesta. La VERGINE astrologica, la prova sia di sopravvivenza che di comprensione delle cose divine. Esagramma,
microcosmo e macrocosmo; l'equilibrio magico. I 6 giorni della Creazione, la volontà. Nei tarocchi è rapprentato GLI AMANTI. Nome divino: VESIO Simbolo: il sigillo di salomone,
ZAIN - lettera 7 E' la freccia che lanciata verso l'alto l'uomo deve seguire con gli occhi e con la mente per comprendere il percorso spirituale. Vittoria, riuscita nelle imprese. Il SAGITTARIO nello zodiaco. Numero sacro; la verità, lo spirito assistito dalle forze della natura. Il numero 7 deriva dal Divino. 3 il corpo + 4 l'anima = 7 lo spirito. Il 7 viene definito 'LA LUNA SEPOLTA' Nei tarocchi è rapprentato IL CARRO. Nome divino: ZAKAI Simbolo: La Spada fiammeggiante. HETH - lettera 8 Rappresenta la realizzazione, l'anticristo, la legge organica, il cammino verso la perfezione, è l'ingresso all'iniziazione del 9, è il corpo che l'uomo dovrà arare coltivare e seminare come un campo, dono del Creatore, datogli per nutrirsi sia materialmente che spiritualmente, per averne cura. Il doppio quaternario, la BILANCIA dello zodiaco. L'equilibrio, la saggezza da applicare a tutte le cose. Nei tarocchi è rapprentato LA GIUSTIZIA. Nome divino: CHASED Simbolo: La BILANCIA. TETH - lettera 9 Rappresenta la copertura, la protezione e il riparo. L'uomo può contare sul suo Dio e sino a che resterà nella sua dimora nulla avrà a temere. La prudenza, avverte di non sconfinare mai nelle terre del male. Saturno, l'iniziazione, la ragione i profeti, il corpo astrale, l'intelligenza pura, le 9 potenze angeliche. E' il triplo ternario 3+3+3= 9. Il suo numero moltiplicato o addizionato che sia, darà sempre se stesso. Nei tarocchi è rapprentato L'EREMITA Nome divino: THEOR Simbolo:9 statico,9 dinamico. YOD - lettera 10 Rappresenta il dito che indica la giustizia, la fortuna, il CAPRICORNO dello zodiaco. La CABBALAH, i SEPHIROT, il Divino, il numero assoluto, i 10 comandamenti. Nei tarocchi è rapprentato LA FORTUNA. Nome divino: JAH Simbolo:LA RUOTA CAPH - lettera 11 Rappresenta la mano che si serra. Quando l'uomo trova il potere della saggezza e della verità, non deve lasciarsela sfuggire. Il LEONE dello zodiaco, l'azione. Nei tarocchi è rapprentato LA FORZA. Nome divino: MITTATRON Simbolo:L'UOMO LAMED - lettera 12 Rappresenta il braccio che si distende nel tendere l'arco per porgere aiuto o sagnalare un pericolo. Il
suo simbolo esoterico è la morte violenta, urano. Sia la lettera, che il numero, che il pianeta che li domina, indicano che se il cacciatore sbaglierà la sua strada cadrà nella trappola del nemico e potrà essere ucciso. Indica prudenza, non lasciarsi travolgere dal male. E' la Grande Opera alchemica, la celebrazione dell'Uomo Celeste. I 12 apostoli, i 12 segni dello zodiaco. Nei tarocchi è rapprentato L'IMPICCATO. Nome divino: SADAI Simbolo: un triangolo sormontato dalla croce.
MEM - lettera 13 Rappresenta la morte, essenza femminile materna nel mondo divino, la necromanzia, la rinascita, il principio rinnovatore, la trasformazione. Saturno. Nei tarocchi è rapprentato LA MORTE. Nome divino: IEHOVAH Simbolo:la croce NOUN - lettera 14 Rappresenta la trasmutazione, il passaggio, il frutto, il premio nato dal lavoro materiale e spirituale dell'uomo che può rivendicare la sua identità nei confronti del Padre. L'iniziativa umana, l'ACQUARIO dello zodiaco Nei tarocchi è rapprentato da LA TEMPERANZA. Nome divino: EMMANNUEL. Simbolo: acqua. SAMECH - lettera 15 Rappresenta il serpente del male e della tentazione, la falsità, marte, la magia nera, il male, le evocazioni, l'antagonismo, il mondo materiale e l'egoismo. Nei tarocchi è rapprentato da il DIAVOLO. Nome divino: SAMECK. Simbolo: la stella a cinque punte con il vertice in basso. HAÏN - lettera 16 Rappresenta il legame, è l'uomo che deve decidere di sciogliersi dalle spire materiali del venefico serpente e legarsi a Dio. La rovina che avviene se l'uomo non riesce a completare il suo passaggio iniziatico e ad elevarsi. L'ARIETE zodiacale che in questo caso acquista una valenza simbolica e dal diabolico significato. Malefici, il Tempio, la casa di Dio, la rivolta, il peccato originale, il demone. Nei tarocchi è rapprentato dalla TORRE. Nome divino: EHOWAH SABAOTH Simbolo: IL CROLLO PHE - lettera 17 Rappresenta la bocca e la lingua, due parti fondamentali nel corpo umano perchè da esse scaturisce il Verbo, la PAROLA che nasconde la VOLONTA'. La speranza, Venere, l'astrologia, la luce astrale, l'amore, l'intelligenza, l'ideale e la bellezza. Nei tarocchi è rapprentato dalle STELLE. Nome divino: PHEODE. Simbolo: STELLA TZAD - lettera 18 Rappresenta la luna, l'occultismo, i misteri, i dogma, l'esoterismo, i sensi, il mondo, la soggettività, la delusione, il CANCRO dello zodiaco.
Nei tarocchi è rapprentato dalla LUNA. Nome divino: TSODECK. Simbolo: TRIANGOLO ROVESCIATO SORMONTATO DALLA LUNA. COPH - lettera 19 Rappresenta l'ascia. Se l'uomo abbatte l'albero del male ritrova la sua forza divina. Felicità, i GEMELLI dello zodiaco, l'oro filosofico, la pace, l'alleanza. Nei tarocchi è rapprentato dal SOLE. Nome divino: KADOSH. Simbolo:IL SOLE RESH - lettera 20 Rappresenta la medicina e la resurrezione, la testa, il vero pensiero che penetra nell'uomo attraverso la morte. E' il rinnovamento. I PESCI dello zodiaco. Nei tarocchi è rapprentato dal GIUDIZIO. Nome divino: RODEH. Simbolo:la croce tagliata da una linea verticale. SHIN - lettera 21 Rappresenta la forza lancianta verso l'elevazione spirituale, l'aspirazione, il TORO zodiacale. La divinazione, l'aspirazione di purificarsi per presentarsi di fronte al Padre. Nei tarocchi è rapprentato dal MONDO. Nome divino: SHADAI. Simbolo: LA SVASTICA TAU - lettera 22 Rappresenta il torace dove si trova il cuore splendente dell'amore divino. E' la ricompensa finalmente ottenuta per il resto dell'eternità. E' la chiave generale, la scienza tutta. Lo SCORPIONE dello zodiaco. Nei tarocchi è rapprentato dal MATTO. Nome divino: TECHINAH. Simbolo: L' OROBORUS
Scopriamo quali lettere ebraiche si nascondono nel nostro nome e quali sono i significati che comportano sia la rivelazione dei lati del nostro carattere sia essi positivi che negativi (questi ultimi da modificare), e alcuni aspetti della nostra esistenza anche futura. Ci serviremo della tabella numerica espressa qui sotto, scomponendo le singole lettere del nostro nome in numeri che poi assoceremo ad una lettere. Sommando i numeri estratti ricaveremo il numero e la lettera della sintesi.
1 A J Q Y I
2 B K R
3 C G L S
Tabella numerica Ebraica 4 8 D E M H T N X
6 U V W
7 O Z
8 F P
Vediamo il nostro solito esempio, MARIO, a cui applichiamo le lettere ebraiche estratte dalla tabella sopra. Otteniamo quindi la seguente tabella: L 3 Lettera 3 GHIMEL
U 6 Lettera 6 VAU
C 3 Lettera 3 GHIMEL
I 1 Lettera 1 ALEPH
A 1 Lettera 1 ALEPH
N 8 Lettera 8 HETH
O 7 Lettera 7 ZAIN
Se nome e’ Mario abbiamo : TOTALE: 4+1+2+1+7= 15; LA LETTERA 15 è: SAMECH DOMINATO DA MARTE, LA FALSITA' RAPPRESENTA IL SERPENTE. Sono da prendere in considerazione anche le singole lettere per approfondire la personalità di MARIO. Per il nome Luciano TOTALE = 3+6+3+1+1+8+7 = 29 = 2+9 = 11 è : CAPH
Lettere dell'alfabeto ebraico
א
ב
ג
ד
ה
ו
ז
ח
ט
י
כ
'Alef
Bet
Gimel
Dalet
He
Vav
Zajn
Khet
Tet
Jod
Kaf
ל
מ
נ
ס
ע
פ
צ
ק
ר
ש
ת
Lamed
Mem
Nun
Samek h
Ajin
Fe
Tsadi
Kuf
Reš
Šin
Tav
SCHEMA GENERALE Ed ecco uno spaccato generale dell'alfabeto ebraico, con le forme alternative e la loro pronuncia:
VOCALI MEDIE Le vocali medie sono distinte dai seguenti diacritici: qāmẹṣ, ṣērê, ḥîrẹq e ḥōlẹm.
Si sarà notato che ci sono due segni in comune tra la serie delle brevi e quella delle medie; il qāmẹṣ indica qui la ā media e là la o breve, l'ḥîrẹq indica qui la ī media e là la i breve. In pratica, però, non esiste confusione perché le vocali medie e brevi càpitano in contesti diversi (ma qui il discorso si fa complicato giacché entra in gioco la posizione dell'accento tonico e il tipo di sillaba). In caso di ambiguità si usa un segno chiamato mẹtẹg "freno", il cui compito è di rallentare la velocità di pronuncia del qāmẹṣ o del l'ḥîrẹq, distinguendo così le brevi dalle medie. Vediamo alcuni esempi di vocali medie:
Quando un punto ḥōlẹm (cioè una ō media) è seguito da una šīn palatale, oppure quando è preceduto da una śīn sorda, il punto ḥōlẹm si fonde col punto della šīn.
VOCALI LUNGHE Le vocali lunghe si compongono delle medie più la semivocale yōd o wāw. Questo perché le lunghe derivano da antichi dittonghi (ay, ey, ow, etc.) il cui secondo elemento si è perso. La pronuncia è in ogni caso indistinguibile da quella della vocale media. Alcune di queste vocali lunghe, come â lunga, sono usate solo raramente.
Esempi:
L'ebraico (come del resto il greco) attribuiva alle lettere dei particolari valori numerici, sicché in ebraico si potevano esprimere numeri usando appunto le lettere. Il sistema di numerazione era puramente addittivo.
Il fatto di poter convertire le lettere in numeri e viceversa ha portato, nella mistica ebraica, all'importante metodo divinatorio detto "gematria", dove si cercavano relazioni tra parole e nomi della Bibbia correlandone i valori numerici e viceversa. Si tratta di un campo d'indagine affascinante, che presenta molti addentellati con le più complesse teorie cabalistiche. Il poco spazio a disposizione impedisce di approfondire questo interessante discorso.
IL NOME DI DIO Normalmente per indicare "Dio" si usano in ebraico varie espressioni come:
Ădōnāy ["Signore"] è chiaramente un appellativo. Ēl ["dio"] è un termine generico, valido tanto per Dio quanto per qualunque divinità pagana. Stupirà sapere che la Genesi usa anche, nei confronti di Dio, il termine Ẹ̆lōhîm, che altri non è che il plurale di Ēl; il verbo però viene sempre messo al singolare. In Esodo (3: 14), Dio stesso parlando a Mosè si nomina Ẹhyẹh ["Io sono"], da cui il termine derivato Hāyāh ["È", "Colui che è"]. In quanto al vero Nome Divino, esso non veniva mai pronunciato. Nel citarlo, le copie della Bibbia usavano il nudo scheletro consonantico YHWH, tralasciandone volutamente le vocali. È il cosiddetto Tetragramma, che tanto importanza avrebbe avuto in seguito nella mistica ebraica: I massoreti introdussero nel testo biblico un qerê perpetuo e fecero in modo che, al fine di poter leggere i versi, alle consonanti del Nome venisse data la vocalizzazione di Ădōnāy. Fu così che, con alcuni passaggi fonetici, il Tetragramma assunse la pronuncia di Yehōwāh, che in realtà è solo una lettura convenzionale, ma non è la vera pronuncia del Nome. Quale che sia, la vera pronuncia è dimenticata. È inutile riferire qui le argomentazioni dei biblisti, che pretendono di ricostruire il Nome Sacro da sottili analisi filologiche e fonetiche, aiutandosi dagli accenni degli scrittori classici. Per quel che mi riguarda, se gli Ebrei hanno voluto nascondere il nome del loro Dio, avranno avuto le loro buone ragioni. PATRIARCHI E RE BIBLICI Concludiamo il nostro lavoro, dando la forma originale del nome di alcuni dei più noti patriarchi e re biblici:
http://www.sufueddu.org/ebraico/2Corso_di_Ebraico.htm#Lezione_2
View more...
Comments