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ATTENZIONE: il testo è corretto, ma non si garantisce l'esatta ortografia dei vocaboli stranieri e degli autori stranieri) Saggi AO!O "O#IN$%IE#I &A#IE!O(ISE ON *#ANZ Alc+imia c) -./0 Editore "oring+ieri societ1 2er a3ioni Torino, corso ittorio Emanuele /4 5! 4-/.-67 Titolo originale Alc+em8 An Introducrion to t+e S8mbolism and t+e s8c+olog8 Inner 5it8 "oo9s Toronto -./6 Tradu3ione di #enato Oliva In co2ertina: !a !una, il Sole e la loro coniunctio nel Toro ;uarto elemento, c+e simboleggia in 2ari tem2o l'unit1 della ;uaternit1, è il mistagogo %ermes< &iniatura tedesca, -466 circa ==IN>I5E In trodu 3 ion e ? 2arte 2rima !'alc+imia greca @ '!a '!a rof rofet etes essa sa Isid Iside e a suo suo *igl *iglio io' ' In ter2r e ta3 ion e e com men t o 00 Int er2re ta3i on e e comm ento 76 7 (n testo alc+imistico di Olim2iodoro 44 Int er2re ta3i on e e comm ento 4? ? Int er2re ta3i on e e comm ento ?. 2arte seconda !'alc+imia araba / I l '> e c +emi a ' d i Seni or /. . ! e a;uil e co n l'a r co .? -6 ! a tavo lett a -6 -!a seconda met1 della tavoletta -- 0 -@ !a lettera del Sole alla !una crescente -@- !a lettera del Sole alla !una crescente -2arte ter3a !'alc+imia medioevale -0 'A uror a con su rge n s' -0 7 -7 I ca2it ol i in i3i a li -7 0 -4 ! a 2rim a 2a ra bol a -4 / -? ! a seco nd a e ter 3 a 2a rabo la -/ 0 -/ ! a ;uar t a 2 ar abo l a -. . -. ! e ulti m e 2 ar abo l e @- 0 In d ic e anali tico @@ 7 ==5AITO!O - Introdu3ione %o riflettuto a lungo su come scrivere un libro 2er introdurre al simbolismo dell'alc+imia, e alla fine +o deciso di 2resentare e inter 2retare brevemente un certo numero di testi, invece di studiarne a fondo uno solo< renderB ;uindi in esame l'antica alc+imia greca, ;uella araba, e la 2iC tarda alc+imia euro2ea, in modo c+e il lettore 2ossa almeno intravedere le diverse fasi di svilu22o di ;uesta scien3a< 5om'è noto, Dung +a dedicato molti anni di studio a ;uest'argo mento, c+e ricu2erB dal letamaio delle cose dimenticate del 2as
sato< !'alc+imia era infatti un cam2o d'indagine trascurato e dis2re33ato c+e egli fece rinascere a nuova vita< *atta ecce3ione 2er certi ambienti massoni e rosacrociani interessati all'alc+imia, ;uando Dung incominciB a occu2arsene nessuno ne sa2eva nulla< A22ena ci si addentra nella lettura dei testi, si ca2isce 2erc+ l'alc+imia fu dimenticata e 2erc+ ancor oggi, anc+e in ambienti Fung+iani, molti siano dis2osti a seguire Dung 2er ;uanto riguarda l'inter2reta3ione del mito o altre teorie, ma rinuncino a seguirlo ;uando si tratta di alc+imia e non leggano i suoi libri sull'argo mento, o li leggano di malavoglia< !a cosa è abbastan3a com2ren sibile 2erc+ l'alc+imia è terribilmente oscura e com2lessa e i testi alc+imistici sono molto difficili da leggere< er es2lorare ;uesto cam2o occorre un enorme bagaglio di conoscen3e s2ecialistic+e< Sco2o di ;uesto libro è introdurre il lettore ai materiali alc+imistici, e fornirgli delle conoscen3e di base c+e gli 2ermettano di affrontare e ca2ire le o2ere di Dung< In sicologia e alc+imia- Dung fa rientrare l'alc+imia nell'ambito della 2sicologia, 2ubblicando da22rima una serie di sogni di uno scien3iato c+e contengono una gran ;uantit1 di simboli alc+emici, e confrontandoli 2oi con cita3ioni tratte da antic+i testi: si 2ro2one in tal modo di dimostrare l'im2ortan3a e l'attualit1 dei materiali alc+imistici, e ;uanto abbiano da dire all'uomo oggi< Dung stesso sco2rG l'alc+imia in modo del tutto em2irico< (na volta mi disse c+e nei sogni dei suoi 2a3ienti trovava s2esso motivi ricorrenti c+e non riusciva a ca2ire, finc+ un giorno non cominciB a sfogliare vecc+i libri di alc+imia e notB dei collegamenti< (na 2a3iente, ad esem2io, aveva sognato un'a;uila c+e da22rima s'innal3ava a volo nel cielo e 2oi im2rovvisamente, volgendo il ca2o, incominciava a mangiarsi le ali e 2reci2itava a terra< Naturalmente Dung era in grado di inter2retare il simbolismo del sogno lo s2irito c+e si libra in alto, l'uccello del 2ensiero, se cosG si 2uB dire anc+e sen3a far ricorso a 2aralleli di ti2o storico< Il sogno indica infatti una s2ecie di enantiodromia,@ di ribaltamento di una situa3ione 2sic+ica< 5iononostante Dung fu molto col2ito dal tema del sogno, c+e si riconosceva a 2rima vista come arc+eti2ico, e c+e avrebbe 2erciB dovuto avere dei 2aralleli< Era evidentemente un tema uni versale, ma non lo si ritrovava da nessuna 2arte< oi un bel giorno Dung sco2rG il #i2le8 ScroHle un manoscritto del -7// conservato nel "ritis+ &useum, 2ubblicato 2ar3ialmente in sicologia e al c+imia) c+e d1 una serie di figure del 2rocesso alc+emico, tra le ;uali c'è un'a;uila con testa di re, c+e si volge a mangiare le 2ro2rie ali< Dung fu molto col2ito dalla coinciden3a, c+e tenne a mente 2er molti anni, intuendo c+e nell'alc+imia c'era ;ualcosa da sco2rire< Esitava tuttavia a es2lorare un cam2o tanto com2lesso, rendendosi conto c+e 2er misurarsi con ;uell'argomento avrebbe dovuto leg gere moltissimo e ris2olverare il suo greco e il suo latino< Alla fine, comun;ue, concluse c+e il lavoro andava fatto: in ;uel cam2o giacevano se2olte tro22e cose im2ortanti 2er una migliore com 2rensione dei materiali onirici dell'uomo moderno< NOTE - 5< $< Dung, sicologia e alc+imia, trad< #< "a3len e !isa "aruffi "orin g+ieri, Torino -./-)< @ Enantiodromia, termine di Eraclito fatto 2ro2rio da Dung, corsa in senso o22osto, ogni cosa sfocia 2rima o 2oi nel suo contrario< *INE NOTE
. er Dung non si trattava di un 2roblema teorico< Egli 2artiva dal sor2rendente 2arallelismo dei materiali onirici a sua dis2osi 3ione con i simboli alc+emici< &a ci si 2otrebbe legittimamente domandare 2erc+ mai ;uesti simboli dovrebbero essere 2iC vicini alle 2rodu3ioni inconsce degli uomini d'oggi di ;ualsiasi altro ti2o di materiale< Non basta studiare la mitologia com2arata, la storia delle religioni, la favolisticaJ erc+ occu2arsi 2ro2rio di alc+imiaJ !e ragioni sono molte2lici< Se studiamo storicamente e in modo com2arato il simbolismo del 5ristianesimo o di altre religioni le allegorie della ergine &aria, o l'albero della vita, o la croce, o il simbolismo del drago nei materiali cristiani medioevali, o22ure se studiamo la mitologia degli Indiani del Nord America le cre den3e degli %o2i, i canti dei Nava+o, e cosG via, ci troviamo sem2re di fronte a materiali formatisi collettivamente e tramandati da una tradi3ione 2iC o meno strutturata< Tra gli Indiani del Nord America vige la tradi3ione c+e gli stregoni tramandino certi canti e certi riti soltanto ai loro disce2oli, mentre altre cose sono cono sciute da tutta la tribC c+e 2arteci2a alle cerimonie< !o stesso vale 2er i simboli cristiani, c+e ci sono stati tramandati attraverso le tradi3ioni della 5+iesa< Anc+e il simbolismo della liturgia e della &essa, con tutti i suoi significati, ci è stato trasmesso attraverso la dottrina, la tradi3ione, e le organi33a3ioni umane< In Oriente esi stono diverse forme di Koga e di medita3ione: i loro simboli, come ;uelli cristiani, +anno sicuramente avuto origine nell'inconscio, ma sono 2oi stati elaborati dalla tradi3ione e 2er me33o della tradi3ione< Accade d'altronde s2esso di osservare come c+i abbia avuto un'es2e rien3a originale e immediata di ;ualc+e simbolo inconscio tenda 2oi a rielaborarla< rendiamo ad esem2io NiccolB della *liie, un santo svi33ero c+e ebbe la visione di un viandante una figura divina c+e gli veniva incontro, con indosso una 2elle d'orso ris2lendente, can tando una can3one di tre 2arole< >alla versione originale dell'e2i sodio risulta c+iaro c+e il santo era convinto c+e gli era a22arso >io, o22ure 5risto< &a la versione originale andB 2erduta, e fino a un'ottantina di anni fa esisteva soltanto un resoconto redatto da uno dei 2rimi biografi di NiccolB della *lCe, il ;uale raccontava la storia 2iC o meno correttamente ma ometteva il 2articolare della 2elle d'orso< Il biografo men3ionava le tre 2arole della can3one, -6 c+e si riferiscono alla Trinit1, e il divino viandante, c+e è 2roba bilmente 5risto c+e viene a far visita al santo, ma non sa2eva c+e senso dare alla 2elle d'orso< E 2erc+ mai 5risto dovrebbe indossare una 2elle d'orsoJ 5osG ;uel 2articolare fu lasciato cadere e soltanto gra3ie alla casuale sco2erta della versione originale fu reinserito nella visione< !e es2erien3e originali dell'inconscio, ;uando ven gono tramandate, vengono sotto2oste a una sele3ione: ciB c+e coin cide o concorda con ;uanto è gi1 noto viene trasmesso, mentre i 2articolari c+e sembrano strani o difficili da sistemare vengono eliminati< , 5ome si vede, i simboli trasmessici dalla tradi3ione sono stati in ;ualc+e misura ra3ionali33ati e 2urgati dalle volgarit1 dell'incon scio, da ;uei 2iccoli 2articolari curiosi, talvolta contraddittori e osceni, c+e dell'inconscio sono il segno distintivo< !o stesso avviene in 2iccolo dentro di noi< (n giovane medico aveva dei dubbi sul modo in cui vengono trascritti i sogni< #iteneva c+e ;uando si
scrive un sogno la mattina, se ne falsific+i gran 2arte< &ise allora un registratore accanto al letto e, ;uando gli accadeva di svegliarsi di notte, anc+e se era me33o addormentato registrava il sogno, c+e avrebbe 2oi scritto la mattina seguente cosG come se lo ricordava< 5onfrontando le due versioni si accorse di aver 2eccato di eccessivo scetticismo< !e versioni dei sogni c+e scriviamo la mattina sono sostan3ialmente corrette, anc+e se vi introduciamo involontaria mente un certo ordine< Il medico, ad esem2io, aveva sognato c+e succedeva ;ualcosa in una casa in cui 2oi entrava< #icostruendo il sogno la mattina seguente aveva corretto la se;uen3a tem2orale, e aveva scritto c+e 2rima era entrato in ;uella casa, e c+e 2oi gli era accaduta ;uesta o ;uell'altra cosa< L un dato di fatto c+e i sogni registrati subito +anno una se;uen3a cronologica 2iC confusa, ma ;uanto al resto sono sostan3ialmente gi1 strutturati< Infatti, ;uando un sogno varca la soglia della coscien3a, la coscien3a, nel registrarlo, lo elabora 2ar3ialmente, lo corregge, e lo rende un 2o' 2iC com 2rensibile< 5um grano salis, si 2otrebbe 2aragonare il modo in cui vengono trascritti i sogni al modo in cui vengono tramandate le es2erien3e religiose nell'ambito di un sistema #eligioso vigente< In entrambi i casi l'es2erien3a 2ersonale immediata viene 2urificata, c+iarificata ed emendata< !e storie della vita interiore della maggior 2arte dei -santi cattolici 2arlano di es2erien3e immediate della >ivinit1, di visioni della ergine &aria o di 5risto< >'altra 2arte ;uesta es2e rien3a diretta del divino è ti2ica del santo< &a la 5+iesa +a ben di rado 2ubblicato un documento sen3a 2rima es2urgarlo, eliminando tutto ciB c+e veniva giudicato materiale 2ersonale, e scegliendo solo ciB c+e non era in contrasto con la tradi3ione< Nelle comunit1 2rimitive, c+e 2ure sono 2iC libere, accade la stessa cosa< Anc+e gli Indiani del Nord America omettono certi 2articolari, non ritenendoli im2ortanti 2er le idee collettive consce< $li aborigeni australiani celebrano una festa c+iamata Muna2i2i, c+e dura trent'anni< er trent'anni si com2iono certe cerimonie in determinati momenti, nell'ambito di un grande rito di rinascita c+e dura 2er tutta una genera3ione< assati i trent'anni si ricomincia dacca2o< !'etnologo c+e 2er 2rimo descrisse ;uesta festa si 2reoc cu2B di raccogliere 2resso varie tribC i sogni c+e si riferivano ad essa, e sco2rG c+e veniva sognata s2esso< &a nei sogni dei membri di ;uelle tribC cosa c+e non ci sor2rende 2erc+ accade anc+e nei nostri c'erano delle varianti, dei 2iccoli 2articolari c+e non combaciavano con ;uanto accadeva in realt1< $li aborigeni soste nevano c+e se il sogno conteneva una buona idea, veniva raccon tato alla tribC e adottato come 2arte della festa, la ;uale subiva cosG di tanto in tanto ;ualc+e modifica3ione, anc+e se in generale ci si manteneva fedeli alla tradi3ione tramandata< Anali33ando dei cattolici, +o osservato lo stesso fenomeno< uando sognano la &essa, accade ;ualcosa di strano: il 2rete, ad esem2io, distribuisce minestra calda invece dell'ostia consacrata< 5'è solo ;uel 2articolare fuori 2osto< #icordo il sogno di una suora in cui al Sanctus, cioè nel momento 2iC sacro del sacrificio, ;uello della transustan3ia3ione, il vecc+io vescovo c+e stava celebrando la &essa si fermava di botto e diceva: rima bisogna fare ;ualcosa di 2iC im2ortante e 2oi faceva una 2redica sull'Incarna3ione< *inita la 2redica, diceva c+e ora si 2oteva continuare con la vecc+ia &essa tradi3ionale, e cedeva a due giovani 2reti il com2ito di 2or tare a termine la celebra3ione< L c+iaro c+e la suora, come d'al
tronde molta gente, non ca2iva veramente il mistero della &essa, c+e 2er lei era soltanto una ri2eti3ione meccanica del rito< Il sogno sottolineava c+e, 2rima c+e la transustan3ia3ione avvenisse, biso gnava s2iegare ai fedeli ciB c+e stava 2er accadere, altrimenti -@ avrebbero creduto sen3a ca2ire< Occorreva invece c+e 2arteci2as sero al rito anc+e con la mente< erciB nel sogno il vescovo dava agli astanti una s2iega3ione esauriente, do2o la ;uale la &essa tradi3ionale 2roseguiva, celebrata 2erB da 2reti 2iC giovani, a significare c+e si trattava di un 2rocesso di rinnovamento: rinno vamento c+e di2ende dal modo in cui viene ca2ita la &essa< !'esem2io illustra come l'es2erien3a individuale dei simboli reli giosi sia sem2re un 2o' diversa dalla loro formula3ione ufficiale, c+e è soltanto un modello medio< Nella storia e nella tradi3ione solo raramente si 2uB osservare l'inconscio nelle sue manifesta3ioni immediate< Studiando i sogni, le visioni, le allucina3ioni e altri fenomeni di ;uesto genere, l'uomo d'oggi 2uB, 2er la 2rima volta e sen3a 2re giudi3i, guardare ai fenomeni dell'inconscio< 5iB c+e emerge da esso 2uB essere osservato attraverso gli individui< Il 2assato invece ci +a tramandato ;ualc+e raro resoconto di es2erien3e individuali, ma in com2lesso i simboli dell'inconscio ci sono 2ervenuti nel modo 2iC tradi3ionale< >i solito l'umanit1 si è accostata all'inconscio me diante i sistemi religiosi, cioè indirettamente e non individualmente< Esiste tuttavia ;ualc+e ecce3ione, riscontrabile nelle societ1 2iC antic+e e 2iC 2rimitive e in certe altre forme 2erB gi1 codificate di a22roccio all'inconscio< In alcune tribC esc+imesi non esistono 2raticamente contenuti della coscien3a collettiva< Esistono scarsi insegnamenti riguardo a certi s2iriti e >ei Sila, il dio dell'aria, Sedna, la dea del mare, e cosG via c+e vengono tramandati oralmente da certe 2ersone ma gli sciamani e gli stregoni, c+e sono le figure religiose di ;uelle comunit1, tramandano solo es2erien3e 2ersonali< er le terribili condi3ioni ambientali, la vita degli Esc+imesi è tanto dura e so2rav vivere è talmente difficile c+e essi si concentrano esclusivamente sulle esigen3e della so2ravviven3a, e delegano a 2oc+i individui scelti il commercio con gli s2iriti< 5ostoro fanno sogni ed es2erien3e interiori, e gli altri membri della comunit1 usano ;uei sogni, fanno riferimento ad essi, ci riflettono su, un 2o' come riflette sui sogni c+i è in analisi< !'unica guida di cui dis2ongano ;uesti sciamani consiste nell'incontrarsi con altri sciamani e comunicarsi a vicenda le es2erien3e fatte, in modo da non doverle affrontare da soli< $eneralmente come farebbe anc+e un analista il 2iC giovane - cerca l'aiuto del 2iC vecc+io, 2erc+ altrimenti avrebbe 2aura d'im2a33ire< Nel caso degli Esc+imesi c'è un minimo di tradi3ione conscia collettiva e un massimo di es2erien3a 2ersonale immediata di alcuni individui< #itengo 2robabile c+e ;uesta situa3ione ra22resenti il residuo di una condi3ione originaria 2iC generale< !a riflessione antro2o logica ci fa i2oti33are c+e in origine l'umanit1 vivesse in 2iccoli gru22i tribali di una ventina o una trentina di 2ersone, tra le ;uali c'erano due o tre introversi 2articolarmente dotati< 5ostoro avevano es2erien3e interiori 2ersonali e fungevano da guide s2irituali, men tre i cacciatori e i guerrieri 2iC forti fungevano da guide terrene<
In un caso del genere esistono materiali c+e si riferiscono a es2e rien3e interiori immediate, ma manca ;uasi del tutto la tradi3ione< 5'è 2oi il fenomeno di individui c+e affrontano l'inconscio in modo immediato nell'ambito di es2erien3e organi33ate d'ini3ia3ione< In molte tribC indiane del Nord America, ad esem2io, 2arte del l'ini3ia3ione di un giovane stregone consiste nel salire in cima a una montagna o nell'inoltrarsi nel deserto do2o aver digiunato o addirittura 2reso delle drog+e, 2er cercare in ;uei luog+i una visione o un'allucina3ione o una ;ualc+e es2erien3a c+e 2oi riferir1 al suo maestro, a colui c+e gli +a dato l'ini3ia3ione< Se riferisce di aver visto una lucertola, gli verr1 s2iegato c+e egli a22artiene al clan dell'(ccello di Tuono e dovr1 2erciB diventare uno stregone con determinate caratteristic+e< In tal caso, 2erB, l'inter2reta3ione dell'es2erien3a 2ersonale è collegata con la tradi3ione collettiva conscia e ;ualsiasi cosa suonasse strana ed esclusivamente indivi duale verrebbe omessa dallo stregone< aul #adin +a 2ubblicato alcuni sogni fatti da Indiani c+e dimostrano il loro modo di inter 2retarli: ciB c+e non si ca2isce viene sem2licemente saltato< >al sogno gli Indiani estraggono ciB c+e si accorda con le idee consce collettive, e saltano i 2articolari strani, 2ro2rio come fa c+i +a intra2reso da 2oco un'analisi Fung+iana e incomincia a inter2retare i 2ro2ri sogni< Se l'analista gli suggerisce di 2rovare a riflettere su ;uei 2articolari, il 2rinci2iante di solito ne sceglie uno solo: ;uello c+e ritiene di ca2ire meglio e di essere in grado di s2iegare< In tal caso io rimando il 2a3iente ai temi del sogno c+e tende a ignorare, sottolineando le 2arti c+e +a trascurato< !e es2erien3e immediate dell'inconscio fatte da certi individui -0 2ossono anc+e venir in seguito codificate, o inter2retate, o struttu rate in un sistema religioso< Naturalmente in tutti i sistemi religiosi esistono sette c+e tendono a ridar vita alle es2erien3e immediate< Ogni;ualvolta una religione a22aia eccessivamente codificata, si forma una setta con la fun3ione com2ensatrice di far rinascere le es2erien3e individuali: di ;ui i fre;uenti scismi in cam2o religioso< !'Islam +a i Sunniti e gli Sciiti, il &edioevo ebraico +a la Scuola talmudica e la 5abala< !a 2rima tenden3a ;uella sunnita e tal mudica vanta la 2ro2ria ortodossia, la seconda ;uella sciita e cabalistica 2roclama di 2ossedere lo s2irito vivente< L un con trasto c+e ri2roduce ;uello tra ti2o estroverso e ti2o introverso< &a anc+e nella tradi3ione dell'introverso c+e si dic+iara animato dallo s2irito vivente c'è 2oca es2erien3a 2ersonale autentica dell'in conscio< Solo alcuni fanno ;uest'es2erien3a, 2robabilmente 2erc+ è terrificante e 2ericolosa, 2erc+ è una strada c+e solo 2oc+i uomini di straordinario coraggio 2ossono 2ercorrere altrimenti si tratta di stu2idi, c+e non si rendono conto dei risc+i cui vanno incontro e finiscono 2er im2a33ire< In alcune delle 2rime le3ioni tenute al olitecnico di Zurigo Dung, volendo s2iegare cosa intendeva 2er 2rocesso d'individua 3ione ed esem2lificarne i simboli, esaminB una serie di figure, tratte ris2ettivamente da un testo orientale di medita3ione, dai famosi Eercitia s2iritualia di sant'Igna3io di !o8ola, e dal "eniamin mi nor di #iccardo di San ittore< Egli mostrB c+e tutte ;ueste forme codificate di medita3ione contengono i simboli essen3iali e sono ;uindi in ;ualc+e modo teorie) del 2rocesso d'individua3ione c+e +a luogo nei singoli individui< &a ;uesti metodi d'a22roccio all'in conscio, come la maggior 2arte delle forme di medita3ione sia orientali c+e cristianomedioevali, sono basati su di un 2rogramma
2restabilito< 5+i voglia 2raticare gli eserci3i s2irituali di sant'Igna 3io, nella 2rima settimana deve concentrarsi sulla frase %omo creatus est, nella seconda sui 2atimenti di 5risto, e cosG di seguito< Se nel bel me33o della medita3ione gli viene in mente c+e +a voglia di un caffè, deve considerare la cosa come un'interferen3a mon dana di origine diabolica, e ;uindi re2rimerla< &a 2otrebbero anc+e esserci delle interferen3e di origine divina< 5+i medita sulla croce 2otrebbe inas2ettatamente vedere una luce blu, o una corona di rose intorno alla croce ma anc+e ;ueste immagini devono venir -7 bandite come incongrue< otrebbe essere il demonio c+e falsifica il 2rocesso meditativo< Secondo le regole il meditante dovrebbe vedere la croce, e non un ma33o di rose o altre cose del genere< iene 2erciB educato a res2ingere le irru3ioni s2ontanee dell'in conscio e a restare fanaticamente aderente al 2rogramma della medita3ione< Naturalmente egli si concentra 2ur sem2re su sim boli dell'inconscio la croce è infatti uno di ;uesti simboli), ma la sua mente viene incanalata in un solco ben definito, tracciato dalla tradi3ione< Se dice al suo direttore s2irituale di aver visto una vasca da bagno invece della croce, gli verr1 s2iegato c+e non si è concentrato bene, c+e +a deviato< !o stesso vale 2er certe forme di medita3ione orientali< Se allo Kogi a22aiono bei devas o belle dee c+e cercano di distrarlo dal suo sco2o, egli dovr1 cacciarli dalla 2ro2ria mente come elementi di disturbo< Nelle forme di a22roccio all'inconscio cui +o ora fatto cenno bisogna dun;ue seguire la strada 2rescritta e conformarsi a una dire3ione conscia, ignorando certi 2ensieri c+e eventualmente affiorino< er ;uesta ragione i simboli c+e com2aiono in tali forme non sono esattamente dello stesso ti2o dei simboli dei sogni e dell'immagina3ione attiva< Se si c+iede a ;ualcuno di osservare sem2licemente tutto ciB c+e emerge dall'in conscio, i materiali 2rodotti saranno naturalmente un 2o' diversi da ;uelli della medita3ione, e solo entro certi limiti sar1 2ossibile 2aragonarli< !a situa3ione degli alc+imisti era com2letamente diversa< Essi credevano di stare studiando fenomeni sconosciuti della materia, osservavano ;uel c+e accadeva, ma sen3a un 2iano ben definito< Avevano dinan3i a s un 2e33o di ;ualc+e strana materia ma, non sa2endo cos'era, facevano delle congetture, c+e naturalmente erano delle 2roie3ioni inconsce, non influen3ate da nessuna tradi3ione o inten3ione 2recisa< Nell'alc+imia le 2roie3ioni venivano fatte in modo ingenuo e non 2rogrammato, e non venivano minimamente corrette< roviamo a immaginare in c+e condi3ioni o2erava un antico alc+imista< (n uomo di un certo 2aese si costruiva una ca2anna isolata e faceva cuocere delle sostan3e c+e 2rovocavano un'es2lo sione< Tutti naturalmente lo consideravano uno stregone< (n bel giorno arrivava ;ualcuno c+e gli diceva di aver trovato uno strano 2e33o di metallo< !'alc+imista lo ac;uistava 2er una certa somma -4 tirando a indovinare< oi lo metteva nel suo forno e lo mescolava con 3olfo o con una sostan3a affine 2er vedere cosa sarebbe acca duto< Se il metallo era 2iombo, l'alc+imista rimaneva gravemente intossicato dai va2ori, e traeva la conclusione c+e, se ci si accosta a ;uella sostan3a, ci si sente male e si risc+ia di morire: nel 2iombo doveva esserci un demone< oi, scrivendo le sue ricette, aggiun
geva a 2ie di 2agina una nota c+e ammoniva: $uardatevi dal 2iombo, 2oic+ è un demone c+e uccide gli uomini e li fa im2a3 3ire s2iega3ione, ;uesta, ovvia e ragionevole 2er un uomo del suo tem2o e della sua cultura< Il 2iombo, avendo in certe circostan3e effetti velenosi, diventava un oggetto molto adatto alla 2roie3ione di fattori distruttivi< Anc+e gli acidi erano 2ericolosi ma, essendo cor rosivi e 2otendo ;uindi sciogliere le altre sostan3e, erano molto im2ortanti 2er le o2era3ioni c+imic+e< Se si voleva li;uefare ;ual cosa, bisognava ricorrere a solu3ioni acide< !a 2roie3ione era 2erciB di ;uesto ti2o: l'acido è una sostan3a 2ericolosa c+e scioglie, ma al contem2o d1 la 2ossibilit1 di trattare certe sostan3e< Esso è uno strumento di trasforma3ione: usando un certo li;uido è 2ossibile a2rire, se cosG si 2uB dire, un metallo e modificarlo< $li alc+imisti scrivevano nella forma ingenua c+e +o cercato di ri2rodurre, e non si rendevano conto c+e la loro non era una scien3a della natura come la nostra c+imica moderna) ma 2iuttosto una congerie di 2roie3ioni< !'alc+imia ci offre dun;ue un'enorme ;uantit1 di materiali 2ro venienti dall'inconscio, 2rodotti in una situa3ione in cui la mente conscia non seguiva un 2rogramma 2restabilito, ma andava sem2li cemente ricercando< Anc+e Dung si accostava all'inconscio in modo simile e, 2arimenti, nel corso dell'analisi si cerca di indurre il 2a3iente ad avvicinare l'inconscio sen3a un 2rogramma 2recosti tuito< !'analista dir1 ad esem2io c+e la situa3ione è critica e c+e le condi3ioni del 2a3iente non gli sembrano molto buone: bisogner1 dun;ue tenerne conto e guardare insieme, analista e 2a3iente, a ;uel fenomeno vitale c+e viene definito inconscio, osservando le sue manifesta3ioni e cercando di ca2ire la meta cui tendono< (n simile 2oint de d2art conscio, c+e contiene solo un minimo di 2rogramma3ione, corris2onde al 2oint de d2art conscio dell'alc+i mista< !'inconscio reagir1 2erciB nello stesso modo< Ecco 2erc+ gli scritti alc+imistici sono utilissimi 2er l'inter2reta3ione delle 2ro du3ioni inconsce moderne< -? &a non è ;uesta la sola ragione 2er cui il 2roblema dell'alc+imia è cosG im2ortante 2er l'uomo d'oggi< !'alc+imia è una scien3a naturale c+e ra22resenta un tentativo di ca2ire i fenomeni mate riali della natura: essa fonde in s la fisica e la c+imica di ;uel lontano 2assato, e corris2onde all'abito mentale cosciente di coloro c+e studiavano a22unto il mistero della materia< Siamo agli ini3i di una scien3a em2irica< OggidG la mente dell'uomo medio moderno, so2rattutto nei 2aesi anglosassoni ma ormai da22ertutto in Euro2a, viene addestrata all'osserva3ione scientifica dei fenomeni naturali, mentre le disci2line umanistic+e vengono 2rogressivamente tra scurate< Oggi si tende a 2orre sem2re di 2iC l'accento sull'a22roccio scientifico anc+e anali33ando i 2a3ienti, si nota c+e il loro modo di vedere la realt1 è 2esantemente influen3ato dai concetti di base delle scien3e naturali, e c+e i materiali com2ensatori o connettivi 2rovenienti dall'inconscio sono dello stesso genere< Il 2redominio della scien3a nella conce3ione odierna del mondo è il risultato finale di un lungo e s2ecifico 2rocesso di svilu22o< 5om'è noto si ritiene, se si assume un 2unto di vista euro2eo, c+e la scien3a avesse origine nel sesto secolo avanti 5risto, 2ressa22oco al tem2o della filosofia 2resocratica< uella scien3a era 2erB so2rat tutto s2ecula3ione filosofica sulla natura: i 2rimi scien3iati ricor revano assai 2oco all'indagine s2erimentale< Sarebbe 2iC corretto affermare c+e nac;ue allora non la scien3a ma una teoria della natura, un'idea generale della realt1< Invece la scien3a s2erimentale
intesa nel senso c+e l'uomo +a sem2re fatto es2erimenti con gli animali, le 2ietre, il fuoco, l'ac;ua, la materia in generale è un cam2o assai 2iC vasto e, con ;ualc+e ecce3ione, rientrava antica mente nelle 2ratic+e magicoreligiose c+e riguardavano le o2era 3ioni sulle cose materiali< Se è vero c+e nella sua conce3ione delle realt1 ultime della vita l'uomo è am2iamente dominato da idee, concetti, immagini e simboli di 2rovenien3a interiore, egli deve anc+e trattare con oggetti materiali esterni< Si s2iega cosG 2erc+ nella maggior 2arte dei riti ci sia una cosa concreta c+e sta a ra22resentare un significato simbolico: una scodella d'ac;ua, ad esem2io, collocata al centro e usata 2er la divina3ione< !'uomo si accosta alla materia e ai fenomeni materiali in modo magico< erciB nella storia delle religioni dei vari 2o2oli si ritrovano demoni e divinit1 c+e sono 2ersonifica3ioni o talvolta -/ semi2ersonifica3ioni) simbolic+e delle 2otenti energie c+e si mani festano in modo materiale< Tutti conoscono il concetto di mana, c+e anc+e studiosi non Fung+iani della fenomenologia della reli gione +anno 2aragonato all'elettricit1< uando un aborigeno austra liano strofina il suo c+uringa di 2ietra, lo fa con l'idea di ricaricare il suo totem, cioè la sua essen3a vitale, cosG come si ricaric+erebbe una batteria< Tutto il concetto di mana 2orta su di s la 2roie3ione di un'energia o for3a divina, di un'elettricit1 divina semimateriale< 5osG, ad esem2io, un albero col2ito dal fulmine 2uB ra22resentare il mana< In molti sistemi religiosi ci sono 2oi sostan3e sacre l'ac;ua, o il fuoco, o certe 2iante e s2iriti, demoni e >ei incar nati i ;uali, essendo 2iC 2ersonificati, 2ossono 2arlare nelle visioni o a22arire e com2ortarsi in modo semiumano< A volte viene data 2iC im2ortan3a ai simboli c+e ra22resentano le for3e della natura in modo im2ersonale, a volte a ;uelli c+e le 2ersonificano< In certe religioni 2redomina il 2rimo as2etto, in altre il secondo< Il sistema religioso ormai in decaden3a ris2ecc+iato dai 2oemi omerici è un esem2io limite di 2ersonifica3ione delle divinit1: in esso gli >ei olim2ici e le altre divinit1 grec+e si mostrano con tutte le loro deficien3e umane< >'altro canto la filosofia greca della natura svi lu22a la tenden3a o22osta, insistendo su simboli ;uali l'ac;ua, considerata origine del mondo, o il fuoco in Eraclito): viene cosG ri2ro2osta, a un livello su2eriore, l'idea di mana< Nel 5ristianesimo coesistono entrambe le tenden3e: >io adre e >io *iglio vengono di solito ra22resentati come esseri umani lo S2irito Santo viene talvolta ra22resentato come un vecc+io con la barba, secondo il clic+ di >io adre, ma s2esso anc+e come un animale, cioè con un altro ti2o di 2ersonifica3ione altre volte ancora 2uB essere ra22resentato dal fuoco, dal vento, dall'ac;ua, o dal fiato c+e 2assa da >io adre a >io *iglio< >un;ue anc+e lo S2irito Santo viene descritto nella "ibbia in forma di fenomeno naturale< &entre in altre religioni alcuni >ei +anno forma umana e altri non umana, il 5ristianesimo +a un'immagine della divinit1 c+e com2rende entrambi gli as2etti< !'i2otesi 2iC 2robabile è c+e l'in conscio ami a22arire nelle sue manifesta3ioni ultime, arc+eti2ic+e, ora 2ersonificato ora simboleggiato da fenomeni naturali< &a 2erc+J L difficile ris2ondere< erc+ alcuni conce2iscono >io come un -. invisibile e onni2ervasivo fuoco divino, mentre altri lo immaginano
simile a un essere umanoJ Oggi si tende a 2ensare c+e un bambino con idee a livello di scuola materna immagini >io adre con la barba bianca, e c+e 2iC tardi, ;uando avr1 ac;uisito una mentalit1 scientifica, 2enser1 a >io se mai vi 2enser1 come a una s2ecie di for3a cosmica< &a si tratta sem2licemente di una 2roie3ione delle nostre attuali conoscen3e scientific+e< A ;uanto mi risulta, non è affatto vero c+e le idee o le manifesta3ioni 2ersonificate degli >ei, o di >io, siano 2iC infantili< er ris2ondere alla domanda dovremmo studiare a fondo una gran massa di materiali onirici e 2oi, indi2endentemente dal 2ro blema religioso, c+iederci c+e senso abbia il fatto c+e un contenuto arc+eti2ico si manifesti come una 2alla di fuoco invece c+e come un essere umano< Su22oniamo c+e ci siano due uomini: uno sogna una 2alla di fuoco c+e lo illumina e gli d1 conforto l'altro sogna l'a22ari3ione di uno straordinario vecc+io saggio< Entrambi sono ugualmente turbati, so2raffatti< Su2erficialmente si 2otrebbe dire c+e entrambe le immagini sono simboli del S,- c+e è la totalit1, il centro, un modo di manifestarsi dell'immagine di >io< &a c+e differen3a c'è tra l'es2erien3a della luce, o della 2alla di fuoco, fatta dall'uno, e l'a22ari3ione del saggio sovrumano vista dall'altroJ 5+e ris2osta 2uB dare un analista a un 2a3iente c+e gli faccia una domanda del genereJ (na ris2osta definitiva non è 2ossibile, ma ;ualcosa in 2ro2osito si 2uB dire< Io affronterei il 2roblema molto sem2licemente, e suggerirei al 2a3iente c+e a un vecc+io saggio 2osso 2arlare, fare delle domande, es2orre i miei 2roblemi 2erso nali< osso c+iedergli se devo divor3iare o no, o22ure se è bene c+e s2enda i miei soldi in un certo modo< >al momento c+e mi è a22arso in ;uella forma, 2osso su22orre c+e sia ca2ace di darmi dei consigli, anc+e se magari ris2onder1 c+e cose del genere sono lontanissime dai suoi interessi< In ogni caso si sente immediatamente, si intuisce, c+e con ;uella figura si 2uB comunicare su un 2iano umano< &a con una 2alla di fuoco non si 2uB 2rendere contatto n 2arlare< *orse la si 2uB avvicinare 2er me33o degli strumenti delle scien3e naturali, tentare di rinc+iuderla in un reci2iente di NOTE - Il S, nella terminologia Fung+iana, è il centro della totalit1 2sic+ica della 2ersonalit1, la cui reali33a3ione è la meta del 2rocesso d'individua3ione< Il S sovrasta all'Io e ne è distinto< *INE NOTE @6 vetro, osservarne le rea3ioni o adorarla in ginocc+io, restando a debita distan3a 2er non venir bruciati o entrarvi dentro e sco2rire c+e è fatta di un fuoco c+e non brucia< Non è comun;ue 2ossibile mettersi in rela3ione con essa in forma umana< (na manifesta3ione in forma umana sembra dun;ue indicare la 2ossibilit1 di una rela3ione cosciente una manifesta3ione in forma non umana, o di for3a elementare, è un fenomeno naturale e solo come tale 2uB essere affrontato< Il >ivino, ;ualun;ue cosa sia, 2ossiede entrambi gli as2etti, c+e sono stati infatti conservati in molte teologie< 5+e senso +a un dio con cui non si 2uB entrare in ra22ortoJ Se non gli si 2uB comunicare nulla della nostra anima d'uomini, a cosa serveJ >'altra 2arte, c+e senso +a un dio c+e è soltanto una s2ecie di essere umano e niente di 2iCJ >io è anc+e il totalmente Altro, l'essere misterioso con cui non si 2uB entrare in ra22orto, 2ro2rio come non si 2uB entrare in ra22orto con i miste riosi fenomeni della natura< L 2erciB 2robabile c+e siano sem2re
esistiti tutti e due gli as2etti di ;uesto estremo centro interiore della 2sic+e: uno com2letamente trascendente, c+e si manifesta in ;ualcosa di remoto come l'ac;ua e il fuoco, e uno c+e si manifesta talvolta in forma umana, a significare c+e con ;uesto suo modo di manifestarsi si 2uB entrare in rela3ione< Se si sogna la >ivinit1 in veste di essere umano, si 2otr1 s2eri mentare la sua vicinan3a con grande intensit1, emotivamente e intui tivamente< NiccolB della *liie sognB, o ebbe una visione, di 5risto c+e veniva come "erser9ivinit1< uella del ecc+io Saggio c+e suggerisce in sogno una solu3ione inaccessibile all'Io del sognatore è un'es2erien3a verifica bile< Il fenomeno è em2iricamente dimostrabile< !a 2alla di fuoco non dar1 luogo alla stessa es2erien3a, ma a un'es2erien3a ancor 2iC meravigliosa< Il soggetto ne sar1 molto 2iC turbato, e verr1 afferrato e so2raffatto dal mistero, dalla totale alterit1 del >ivino< Il >ivino viene s2esso s2erimentato come una for3a sc+iacciante c+e va oltre ogni com2rensione individuale, come ;ualcosa di 2ericoloso cui ci si deve necessariamente adattare, come in natura ci si deve adattare all'eru3ione di un vulcano< L un bello s2ettacolo, cui non ci si deve avvicinare tro22o, e con cui non è dato mettersi in rela3ione< Si 2uB solo guardare, ma non lo si dimentic+er1 mai e
soltanto un 2oeta 2otrebbe descrivere le emo3ioni c+e suscita< In ;uesto ti2o di es2erien3a si +a un manifestarsi dell'arc+eti2o come fenomeno naturale< !'uomo s2erimenta la natura come dotata di un as2etto numinoso e divino< Ecco 2erc+ l'immagine umana di >io è do22ia, e in ;uasi tutte le religioni esistono 2ersonifica3ioni degli >ei sia in una forma c+e nell'altra< @@ Nella storia dello svilu22o della mente euro2ea si è creata, a 2artire dall'e2oca greca, una strana o22osi3ione, un'enantiodromia< Nella religione omerica l'as2etto 2ersonificato era eccessivo nella filosofia della natura dei 2resocratici era invece eccessivo l'as2etto naturale< &entre nello Stoicismo si 2oneva l'accento sull'as2etto naturale, nel 5ristianesimo ci fu all'ini3io un ritorno a un as2etto 2iC 2ersonificato< A 2artire dal uattro e 5in;uecento si tornB a insistere sull'as2etto naturale< A ;uanto sembra, nello svilu22o della mente euro2ea cominciB a verificarsi un certo bilanciamento degli o22osti, c+e 2rese la forma di contrasto o divergen3a tra scien3a e religione< Scien3a contro religione: ;uesto diventB 2iC tardi il grande 2seudo2roblema dell'e2oca moderna< !o definisco, un 2o' arbitrariamente, uno 2seudo2roblema 2erc+ in origine non era affatto un 2roblema, e in definitiva c'è una sola cosa c+e conta veramente: la ricerca della verit1 ultima< Se si guarda ad esso con gli occ+i di c+i si 2reoccu2a della verit1 e non di ;uale facolt1 universitaria ne detenga il mono2olio, allora il 2roblema cade< Alcuni sono 2rigionieri delle 2roie3ioni dell'arc+e ti2o come for3a naturale, altri come forma 2ersonificata e si scon trano< ualcuno 2otrebbe non credere c+e anc+e gli scien3iati cadano nella tra22ola delle 2roie3ioni, ma all'analista la cosa è 2iC c+e evidente< *orse lo è meno 2er c+i non abbia riflettuto abba stan3a sul 2roblema della 2resen3a di 2roie3ioni nelle teorie scien tific+e< ediamo di accennarvi brevemente< Se si studia la storia dello svilu22o della c+imica e so2rattutto della fisica, si 2otr1 osservare come anc+e ;ueste scien3e esatte non abbiano 2otuto, e tuttora non 2ossano, fare a meno di fondare i loro sistemi di 2ensiero su certe i2otesi< Sino alla fine del dician novesimo secolo una delle i2otesi di lavoro della fisica classica, non im2orta se ac;uisita in modo inconscio o semiconscio, era la tridi mensionalit1 dello s2a3io< uest'idea universalmente accettata non venne mai messa in dubbio: tutte le descri3ioni dei fenomeni fisici, i diagrammi, gli es2erimenti erano basati su tale teoria< Solo ;uando venne abbandonata ci si domandB come si fosse 2otuto credere a una cosa simile< 5ome si era arrivati all'idea di uno s2a3io a tre dimensioniJ erc+ se ne era talmente condi3ionati c+e nessuno osava metterla in discussioneJ !a si accettava come evidente, come un fatto ma c+e radici avevaJ Me2lero, uno dei 2adri della fisica @ classica, sosteneva c+e, 2er via della Trinit1, era naturale c+e lo s2a3io avesse tre dimensioniP !a nostra 2ro2ensione a credere in uno s2a3io tridimensionale discenderebbe ;uindi dall'idea trinitaria cristiana< (n'altra idea da cui la mentalit1 scientifica euro2ea è stata fino ad oggi 2osseduta è ;uella della causalit1, mai messa in discussione: tutto era causale, e ogni indagine scientifica veniva condotta sulla base di ;uesta 2remessa< Ogni cosa doveva avere una causa ra3io nale< Se ;ualcosa sembrava irra3ionale, si 2ensava c+e avesse una
causa non ancora conosciuta< erc+ eravamo dominati a tal 2unto da ;uest'ideaJ (no dei grandi 2adri delle scien3e naturali e dei 2iC tenaci assertori dell'assolute33a dell'idea di causalit1 fu >escartes, il ;uale fondava la sua o2inione sull'immutabilit1 di >io< !'immu tabilit1 di >io è uno dei 2rincG2i della dottrina cristiana: la >ivinit1 non cambia, in >io non 2ossono esserci n contraddi3ioni interne n idee o conce3ioni nuove< Ecco ;ual è il fondamento del concetto di causalit1< >a >escartes in 2oi esso 2arve talmente ovvio c+e nessuno lo sotto2ose mai a critica< 5om2ito della scien3a come crediamo ancor oggi era indagare sulle cause dei fenomeni< Se un cor2o cade bisogna sco2rire 2erc+: è stato, ad esem2io, il vento a farlo cadere< Se non riuscissimo a sco2rire la causa, diremmo c+e la causa c'è, anc+e se non la conosciamo< I nostri 2regiudi3i arc+eti 2ici sono talmente forti c+e non riusciamo a liberarcene< Il famoso fisico Qolfgang auli era solito dimostrare fino a c+e 2unto la fisica moderna sia radicata nelle idee arc+eti2ic+e< !'idea di causalit1, cosG come l'+a formulata >escartes, +a certo contri buito a far 2rogredire enormemente le ricerc+e sulla luce, sui fenomeni biologici, e in molti altri cam2i ma ;uella stessa idea c+e fa avan3are il sa2ere 2uB diventare la sua 2rigione< !e grandi sco2erte delle scien3e naturali sono generalmente dovute alla com 2arsa di un nuovo modello arc+eti2ico di descri3ione della realt1< !a com2arsa di un modello c+e consente una s2iega3ione 2iC am2ia ed esauriente di ;uelle 2recedenti d1 solitamente avvio a grandi svi lu22i scientifici< Se la scien3a 2rogredisce in ;uesto modo, ;ualsiasi modello ri sc+ia 2erB di trasformarsi in una gabbia, 2erc+, se ci s'imbatte in fenomeni difficili da s2iegare, invece di essere flessibili e di rico noscere c+e i fenomeni non si adattano al modello, ci si aggra22a @0 con convin3ione tutta emotiva alle 2ro2rie i2otesi e non si giudica oggettivamente< erc+ mai non dovrebbero esserci 2iC di tre di mensioniJ erc+ non indagare 2er vedere a ;uali risultati si 2uB arrivareJ &a non ne siamo ca2aci< #icordo un bell'esem2io, ri2ortato da uno degli allievi di auli< 5om'è noto la teoria dell'etere secondo la ;uale c'è nell'universo una s2ecie di 2neuma cosmico in cui esiste la luce aveva una grande im2ortan3a nel Sette e Ottocento< (n giorno, a un con gresso, un fisico dimostrB c+e la teoria dell'etere non era affatto necessaria< Si al3B allora un vecc+io con la barba bianca e disse con voce tremante: Se l'etere non esiste, è finito tuttoai sogni avevamo tratto la conclusione c+e avrebbe dovuto abbandonare la sua fede nell'esisten3a di una rela 3ione simmetrica tra i fenomeni materiali< uel fisico diceva c+e solo a 2ensarci si sentiva im2a33ire< E22ure tre mesi do2o vennero
2ubblicati i risultati di certi es2erimenti c+e dimostravano con esatte33a c+e ;uanto aveva sognato era giusto, e c+e avrebbe dovuto rinunciare alle sue idee di un tem2o sull'ordine cosmico< >a un lato l'arc+eti2o favorisce lo svilu22o delle idee, dall'al tro 2rovoca le rea3ioni emotive c+e im2ediscono di rinunciare alle vecc+ie teorie< uanto accade in cam2o scientifico non è c+e un as2etto 2articolare di ciB c+e si verifica in ogni circostan3a della vita< !a 2roie3ione, sen3a la ;uale non 2otremmo riconoscere nulla, è anc+e l'ostacolo 2rinci2ale sul cammino della verit1< Se s'incon tra una donna sconosciuta, non si 2uB entrare in ra22orto con lei sen3a 2roiettare ;ualcosa< "isogna fare il c+e, com'è ovvio, @7 avviene del tutto inconsciamente una ;ualc+e i2otesi: la donna è an3iana, 2robabilmente è una s2ecie di figura materna, è una nor male creatura umana, e via di ;uesto 2asso< *acendo delle i2otesi si getta un 2onte verso di lei< uando 2oi la si conoscer1 meglio, bisogner1 scartare molte delle su22osi3ioni fatte, e ammettere c+e se ne erano tratte conclusioni sbagliate se ciB non accadesse, si fra22orrebbero ostacoli al ra22orto con lei< All'ini3io è necessario 2roiettare, altrimenti non si istituisce nes sun ra22orto ma 2oi bisogna essere in grado di correggere la 2roie3ione< 5iB vale non solo 2er gli esseri umani ma 2er ;ualsiasi altra cosa< !'a22arato 2roiettivo deve necessariamente o2erare in noi: sen3a il fattore 2roiettivo inconscio non si 2uB vedere nulla< Ecco 2erc+ secondo la filosofia indiana tutta la realt1 è una 2roie3ione< >a un 2unto di vista soggettivo è veramente cosG< er noi la realt1 esiste soltanto ;uando facciamo su di essa delle 2roie3ioni< Sen3a 2roie3ione non è 2ossibile mettersi in rela3ione con l'al tro ma c'è una condi3ione soggettiva in cui si sente c+e la 2roie3ione è corretta e non c'è bisogno di modificarla, e un'altra condi3ione in cui ci si sente a disagio e si ca2isce c+e la 2roie3ione va modificata< 5omun;ue sia, ;uando si corregge una 2roie3ione ci si sente sem2re a disagio< Su22oniamo c+e dentro di noi ci sia un bugiardo inconscio, e c+e incontriamo ;ualcuno c+e mente s2udoratamente< Siamo ca2aci di riconoscere il bugiardo nell'altro solo in ;uanto siamo bugiardi anc+e noi altrimenti non ce ne accorgeremmo< ossiamo ricono scere una ;ualit1 in un altro solo se abbiamo la stessa ;ualit1 in noi< Se sa22iamo cosa significa mentire saremo in grado di riconoscere nell'altro uno c+e mente< oic+ l'altro è realmente un bugiardo, ciB c+e 2ensiamo è vero: 2erc+ mai, allora, dovremmo ritirare la 2roie3ioneJ Essa costituisce una base 2er il ra22orto< ensiamo infatti tra di noi: Se R è un bugiardo, non devo credergli com 2letamente, ;ualsiasi cosa dica, ma devo dubitareobbiamo accontentarci di due i2otesi< Dung è incline a 2ensare ma anc+'egli +a formulato il 2ensiero in modo i2otetico, dal momento c+e non è dato fare di 2iC c+e l'inconscio abbia 2robabilmente un as2etto materiale< uesto è il motivo 2er cui conosce le vicende della materia: esso stesso è materia c+e si autoconosce< Se cosG fosse, dovrebbe esserci un ;ualc+e 2allido, vago fenomeno di coscien3a anc+e nella materia inorganica< ui tocc+iamo il confine di un grande mistero, cui +o voluto accennare 2erc+ è tro22o facile senten3iare c+e i vecc+i alc+imisti gli scien3iati dell'antic+it1 2roiettavano immagini inconsce sulla materia, mentre noi oggi siamo illuminati e sa22iamo cos'è l'incon scio e cos'è la materia, a differen3a di ;uei 2overetti c+e non distin guevano l'uno dall'altra, ed erano arretrati, tro22o fantasiosi, e 2oco scientifici< In realt1 il 2roblema 2sic+emateria non è ancora stato risolto< !'enigma di fondo dell'alc+imia non è ancora stato svelato< !a ris2osta c+e cercavano gli alc+imisti non l'abbiamo tro vata neanc+e noi< 5ontinuiamo a fare delle 2roie3ioni su molte cose, ma ci 2iace definire ingenue le loro 2roie3ioni inconsce sulla materia 2oic+ abbiamo su2erato ;uei modelli< Se, ad esem2io, ;ualcuno afferma c+e il 2iombo contiene un demone, diciamo c+e costui 2roietta nel 2iombo l'ombra e il lato demoniaco dell'uomo e non crediamo 2iC c+e il 2iombo contenga un demone, avendo su2erato ;uel ti2o di 2roie3ione ed essendo 2ervenuti a una diversa conclusione riguardo agli effetti nocivi del 2iombo 2er l'uomo< Sostan3ialmente, comun;ue, 2er noi l'alc+imia è ancora un 2ro blema a2erto ed è 2er ;uesto c+e ;uando Dung vi si accostB sentG c+e era una strada c+e conduceva lontano, anc+e se non sa2eva dove< 5redo c+e molti facciano tanta resisten3a all'alc+imia 2erc+ ci mette di fronte a ;ualcosa c+e non siamo ancora in grado di ca2ire< &a ;uesto è un bene, 2oic+ ci rinvia a noi stessi, e ci fa assumere l'atteggiamento 2iC modesto di c+i è cosciente di dover descrivere i fenomeni entro i limiti delle nostre conoscen3a attuali< ==2arte 2rima !'alc+imia greca ==5AITO!O @ '!a rofetessa Iside a suo *iglio' rendiamo ora in esame uno dei 2iC antic+i testi conosciuti, c+e reca dietro il titolo il segno della falce di luna, e in cui la 2rofe tessa Iside si rivolge a suo figlio %orus< &a 2rima bisogner1 accen
nare a come siamo entrati in 2ossesso di ;uesti testi< !e o2ere dell'antic+it1, com'è noto, scom2arvero durante il &e dioevo e vennero risco2erte solo in seguito< !a filologia le ritrovB raccolte in grandi tomi< I testi filosofici e letterari, ad esem2io, ven nero raccolti dagli studiosi della tarda antic+it1 in libri c+e oggi definiremmo enciclo2edie o manuali scolastici, e c+e davano dei riassunti: latone dice c+eobbiamo 2erseguirla come nostro s2ecifico sco2o, o22ure diventando 2iC consci non faremo c+e 2eggiorare in continua3ione, estraniarci dalla natura e 2erdere il nostro e;uili brioJ 5ercare di diventare coscienti significa fare la volont1 di >io o22ure andare contro di essaJ !a domanda di fondo è ;uesta< Si tratta di una 2roie3ione religiosa, ma se la mettiamo 2iC umil mente in termini 2sicologici, la ;uestione è se una crescita di coscien3a sia un 2rogresso o22ure no< uando ;ualcuno entra in analisi, uomo o donna c+e sia, confessa s2esso di 2ensare c+e sa rebbe meglio non svegliare il can c+e dorme< erc+ mai si do vrebbero dissotterrare 2roblemi tali da renderti 2iC confuso 2iC ci 2ensiJ &eglio lasciar fare alla natura: i 2roblemi si risolveranno da s in un modo o nell'altro< O magari viene in analisi un raga33o con una fissa3ione alla madre, c+e non vuole rendersi indi2endente
e andarsene di casa< >urante l'analisi gli dimostrate, sulla base dei suoi sogni, c+e farebbe bene a staccarsi dalla madre< A ;uesto 2unto la madre fa irru3ione nel vostro studio e vi c+iede 2erc+ mai mettete in luce cose del genere a risc+io di distruggere l'armo nia familiare< erc+ dite cose del genere a suo figlioJ Tutta la fami glia ne è sconvolta e il raga33o non è migliorato affattoP >un;ue, una crescita di coscien3a è 2ositiva o negativaJ L una domanda c+e un tera2euta deve 2orsi ogni volta di nuovo< oi ci sono gli incontri casuali della vita< *ate un viaggio in treno e ;ual cuno vi domanda c+e mestiere fate< Se dite c+e siete uno 2sicoana lista, il vostro interlocutore si dimostra interessato e vi racconta un sogno, 2ensando c+e non signific+i nulla< Invece il sogno indica ;ual è il suo 2roblema< i domandate allora se sia meglio inocu largli almeno una goccia del veleno della conoscen3a s2iegandogli vagamente cosa significa il sogno, o22ure evitare di farlo con la scusa c+e non si tratta di una seduta d'analisi< !a conoscen3a è tanto velenosa ;uanto salutare: 2erciB secondo alcuni miti essa è causa della corru3ione del mondo e secondo altri invece è benefica e sanatrice< !'idea biblica è c+e la conoscen3a è 00 da22rima corru3ione ma 2oi si trasforma in guarigione< Essa è sino nimo di corru3ione nel ecc+io Testamento, ma 2oi 5risto se ne serve e la trasforma in guarigione, cosicc+ bisogna assumere verso di essa un atteggiamento ambivalente, come insegna la dottrina della feli cul2a< In una situa3ione reale, 2erB, non si 2uB adottare un atteggia mento ambivalente< Ogni volta si ri2ro2one il terribile 2roblema: dire o non direJ Tutta la res2onsabilit1 etica ricade su di voi e ogni volta di nuovo non sa2ete se avete fatto la cosa giusta o se avete sbagliato< L il 2roblema della coscien3a< 5osa deve fare l'uomo della sua coscien3aJ 5ome deve usarlaJ Se sono cosciente del significato di un sogno, c+e uso devo farneJ Sar1 un uso vele noso o tera2euticoJ uello della coscien3a, o della conoscen3a, è un 2roblema terribile c+e non abbiamo ancora risolto< Si 2otrebbe anc+e 2ensare c+e ce lo 2orteremo sem2re dietro, c+e non lo risol veremo mai, se non si trattasse di una verit1 un 2o' tro22o generica< Occorre un'indagine 2iC a22rofondita, e una 2resa di 2osi3ione 2iC s2ecifica altrimenti si risc+ia di essere su2erficiali< Non basta dire c+e è un 2roblema c+e avremo sem2re in ;uanto 2sicotera2euti, e c+e si tratta di un 2roblema di rela3ione< uesto sarebbe un modo di eluderlo< Il 2roblema va affrontato seriamente< Esso è, in senso generale, il 2roblema dell'umanit1: l'uomo è infatti una strana inven3ione della natura, dotata di una nuova forma di coscien3a< !'antro2olo gia ci s2iega c+e ciB c+e contraddistingue l'uomo è il fenomeno della coscien3a, anc+e se 2oi non sa bene come valutare ;uesta ;ualit1< Si tratta di una maledi3ione o di una benedi3ioneJ Il testo greco c+e stiamo esaminando si colloca all'ini3io della tradi3ione euro2ea delle scien3e naturali, deriva da fonti 2agane sen3a alcuna influen3a giudaicocristiana ma con influen3e egi3ie e grec+e, e d1 una valuta3ione totalmente 2ositiva della conoscen3a< Anali33ando uno scien3iato moderno, un fisico moderno, ci si trova di fronte a un uomo c+e la 2ensa allo stesso modo: crede nella scien3a e ritiene c+e le sue nuove sco2erte andranno a beneficio dell'umanit1< 5i interessa dun;ue studiare il simbolismo inconscio del nostro testo 2oic+ esso rivela una tenden3a c+e ritroviamo nel 2ensiero del nostro tem2o ed è s2esso oggetto di discussione< !'antica letteratura
alc+imistica, con tutte le sue com2lica3ioni, è alla radice di certi 07 valori e di certi 2regiudi3i della nostra civilt1 e se non mettiamo in discussione i 2regiudi3i di fondo della nostra civilt1, non riusciremo mai a comunicare con altre civilt1< >obbiamo conoscere i nostri 2regiudi3i, anc+e se 2oi 2ossiamo tenerceli, 2erc+ ci 2iacciono ma almeno sa2remo c+e si 2uB 2ensare in modo diverso, c+e esi stono altre o2inioni< er anali33are gli altri oggettivamente, sen3a farsi 2ro2agandisti di un'unica tenden3a, occorre molta a2ertura mentale< (n analista deve essere di mente a2erta, e tutto ciB c+e la natura intima dell'anali33ato costella egli deve sa2erlo vedere come 2rocesso di guarigione, dovun;ue conduca< Torniamo ancora una volta al testo, dove si dice c+e l'angelo desidera congiungersi carnalmente con Iside, mentre Iside non vuole: situa3ione c+e +o sommariamente 2resentato come un ten tativo di farle violen3a< &a Iside, agendo in modo ti2icamente fem minile, mercanteggia con l'angelo, lo invita a non aver tanta fretta e a rivelarle 2rima il segreto e 2oi altro tratto ti2icamente fem minile non ci dice se +a 2agato il 2re33o 2attuito do2o averlo ottenuto< Iside è una donna c+e +a ben c+iaro in mente ciB c+e vuole< &a cosa significano da un 2unto di vista 2sicologico la tentata violen3a dell'angelo e la tattica dilatoria messa in atto da Iside 2er ottenere la conoscen3aJ !'alc+imia nasce dalla resisten3a o22osta da Iside: il suo non concedersi immediatamente ritarda il 2rocesso sessuale, se addirittura non lo arresta del tutto< Non sa2 2iamo esattamente cosa Iside faccia alla fine: è talmente discreta c+e non lo dice nemmeno a suo figlio< &a ;ual è il senso di tutto ciBJ 5ome si 2uB 2aragonare alla nostra situa3ione 2sicologicaJ Se si trattasse di una donna reale, la tentata violen3a dell'angelo si 2otrebbe inter2retare come un'invasione dell'Animus ma, sic come non ci troviamo di fronte al caso individuale di una donna in analisi, vorrei 2ro2orre un'inter2reta3ione 2iC generale< !'angelo ra22resenta un contenuto dell'inconscio collettivo, c+e fa irru3ione nel sistema 2sicologico con una ric+iesta, in ;uesto caso sessuale< &olto s2esso i contenuti dell'inconscio collettivo irrom2ono in forma istintiva, in forma di 2ulsione sessuale o di desiderio di 2oten3a< !'irru3ione libidica dell'inconscio si 2resenta da22rima su un 2iano animale o relativamente basso: ;uesto è un fenomeno di cui facciamo es2erien3a continuamente< !o svilu22o di uno stadio 2iC avan3ato di conoscen3a si manifesta s2esso all'ini3io in 04 ;uesta forma< Essere in grado di riconoscere tale manifesta3ione è uno dei grandi 2roblemi della 2sicologia< Se si verifica un'irru3ione del genere, essa e;uivale a un allargamento da 2arte dell'inconscio: l'individuo viene sommerso da fantasie sessuali o da im2ulsi sessuali c+e 2ossono manifestarsi in forma fisica< Il 2unto allora è di decidere se si tratta di un im2ulso genuinamente sessuale o di un im2ulso inconscio travestito da esigen3a sessuale, nel ;ual caso è im2licita la 2ossibilit1 di uno svilu22o del sa2ere e della coscien3a, c+e comin cia a manifestarsi in ;uesta forma< Se non si +anno 2regiudi3i, si 2uB anc+e verificare subito 2rati camente di c+e ti2o di im2ulso si tratta ma l'es2erien3a insegna c+e s2esso è 2iC saggio rimandare< *acciamo un esem2io< (n uomo +a una fortissima 2roie3ione d'Anima su una donna, e la s2erimenta come intenso desiderio di ra22orto sessuale< Su22oniamo c+e la
donna gli si dia< (na volta raggiunto l'obiettivo sessuale, tutto finisce< L ciB c+e accade a >on $iovanni< A2rès le cou2, la cosa non significa 2iC nulla 2er lui< !ascia la donna 2ensando: &aledi 3ione, non era ;uesto c+e volevoP Ne 2ossiamo ;uindi dedurre c+e fin dall'ini3io non era il ra22orto sessuale c+e cercava, anc+e se era ;uello il velo dietro cui si nascondeva il desiderio< !'im2ulso non +a raggiunto il suo sco2o, non +a trovato il suo senso< Non c'è stato alcun 2rogresso della coscien3a< *orse si sarebbe 2otuto resistere all'im2ulso e sfor3arsi di sco2rire ;ual fosse il suo vero obiettivo, 2oic+, come +o gi1 detto, l'im2ulso a fare ;ualcosa, ;uando non 2uB raggiungere la coscien3a direttamente, si es2rime in forma di rea3ione fisica< Ad esem2io, se vi trovate in una situa3ione analitica in cui non sa2ete 2ro2rio cosa fare, 2otrebbe accadervi, durante una seduta, di avere un'im2rovvisa rea3ione sessuale cui indi2endentemente dalle conven3ioni è meglio non cedere< !'es2erien3a +a dimo strato c+e è 2iC saggio fermarsi e domandarsi 2erc+ ciB sia acca duto 2ro2rio in ;uel 2articolare momento dell'analisi< >i ;uale argomento si stava discutendo, di c+e sogno si stava 2arlando ;uando ;uell'im2ulso è salito all'im2rovviso in su2erficieJ Si 2uB essere assolutamente certi c+e si è toccato un 2unto in cui sia l'analista c+e il 2a3iente devono 2rendere coscien3a di ;ualcosa: c'è ;ualcosa c+e 2reme 2er entrare nella coscien3a ed è talmente lontano da ;ualsiasi cosa 2ossiate immaginare c+e 2uB soltanto ma 0? nifestarsi in modo fisico< L come un'es2losione sotterranea di un'energia c+e non trova una via 2er uscire in su2erficie< ualcosa vorrebbe emergere dall'inconscio, ma c'è una s2ecie di cortocircuito c+e la fa a22arire come una 2ulsione sessuale, 2erc+ c'è ;ualc+e difficolt1 nel 2ortarla avanti< &a talvolta si tratta di un'autentica 2ulsione sessuale< Non si 2uB generali33are e dire sem2re c+e essa non è ciB c+e sembra essere: do 2otutto siamo animali a sangue caldo ed è normale c+e abbiamo delle rea3ioni fisic+e< In ogni caso accade s2esso c+e ci troviamo in una situa3ione in cui non sa22iamo se la 2ulsione sia genuina o22ure no e allora è saggio adottare la tecnica di Iside, cioè tergiversare, e c+iedere intanto alla cosa c+e fa irru3ione i suoi segreti decide remo 2oi se imbarcarci o no in una ;ualc+e rela3ioncella amorosa< uanto a Iside c+e è molto discreta e tace su ;uesto 2articolare non sa22iamo se l'abbia fatto o22ure no< 5iB significa c+e un essere umano 2uB, sul suo 2iano, decidere liberamente, eticamente, come fa Iside, sul suo 2iano divino< &a finc+ la 2ulsione è violenta e co strittiva non si è liberi di decidere< "isogna 2rima rimandare, 2er sco2rire ciB c+e ci sta di fronte e cosa si nasconde dietro di esso< (n desiderio sessuale 2uB addirittura manifestarsi il c+e a22are del tutto fuori 2osto mentre stiamo accanto a una 2ersona in 2unto di morte< In tal caso è abbastan3a ovvio 2ensare c+e il desiderio di avere un ra22orto sessuale con una 2ersona in fin di vita non sia un nostro naturale istinto sessuale< (na cosa del genere ci 2are im2ossibile< Si ca2isce subito c+e deve avere un altro senso< er ;uanto 2ossa sembrare strano, si tratta di una situa3ione ti2ica in cui mi sono imbattuta s2esso, dietro la ;uale si cela un 2roblema simbolico arc+eti2ico< erc+ la 2ulsione ses suale è in ;uel momento talmente im2ortante da cadere su una 2er sona morente e su c+i le sta intornoJ uesto è solo uno dei tanti esem2i 2ossibili< In una situa3ione del genere bisogna resistere all'an gelo, e dirgli c+e 2rima vogliamo sa2ere il suo segreto, c+e vogliamo
diventare coscienti di ciB c+e sta dietro la 2ulsione, c+e vogliamo cioè ca2ire lo strano collegamento tra istinto e arc+eti2o< Nei suoi scritti Dung identifica talvolta l'istinto con l'arc+eti2o, talvolta li distingue< Dung vuol dire c+e l'arc+eti2o, se lo conside riamo come l'o22osto dell'istinto, è un modo ereditario e istintivo di avere emo3ioni e ra22resenta3ioni tramite i simboli mentre 0/ l'istinto è un modo ereditario di agire fisicamente, un certo ti2o di a3ione fisica< Naturalmente arc+eti2o e istinto sono collegati< Su22oniamo ad esem2io di star camminando in un cam2o< >'im 2rovviso, sen3a a22arente ragione, ci mettiamo a correre e saltiamo una sie2e< 5i guardiamo alle s2alle e ci accorgiamo c+e un toro ci stava inseguendo< robabilmente diremo c+e è stato un miracolo: sen3a sa2ere 2erc+, abbiamo sentito tutto a un tratto c+e dovevamo metterci a correre< Non ci siamo resi conto di ;uanto stava acca dendo, ma l'istinto ci +a salvati< L una cosa c+e ca2ita di fre;uente< Sen3a sa2ere 2erc+, ci s2ostiamo dall'altra 2arte della strada, e ;ualcosa cade da un tetto sul marcia2iede su cui stavamo cammi nando 2rima< L molto im2ortante im2arare a fidarsi di ;uesti im2ulsi< I fenomeni descritti accadono sul 2iano fisico< uando mi metto a correre sen3a essere cosciente del 2ericolo c+e mi minaccia, il mio cor2o è 2iC intelligente di me< Invece di un im2ulso ad agire fisicamente, 2otrei sentire una voce o avere un'allucina3ione) c+e mi dice di mettermi a correre< Nel 2rimo caso l'avvertimento giunge in forma di rea3ione fisica e nel secondo in forma di 2en siero: sta in ciB la differen3a tra istinto e arc+eti2o< !a voce è 2robabilmente una manifesta3ione dell'arc+eti2o e il movimento fisico una manifesta3ione dell'istinto, anc+e se in realt1 si tratta di due as2etti della stessa cosa< (na concreta a3ione fisica secondo un determinato modulo com2ortamentale sarebbe dun;ue istinto, mentre le concomitanti ra22resenta3ioni, emo3ioni, allucina3ioni sonore, visioni sarebbero manifesta3ioni dell'arc+eti2o< !'uomo +a in s una ;ualc+e struttura innata c+e lo fa agire e 2ensare in un certo modo, ma s2esso non si riesce a distinguere c+iaramente tra le due cose< oic+ i contenuti dell'inconscio +anno as2etti somatici e 2sicologici, accade talvolta c+e ;ualcosa c+e dovrebbe 2assare attraverso il canale 2sicologico 2assa invece at traverso ;uello fisico, o viceversa< L come se l'inconscio 2otesse fluire attraverso due rubinetti collegati: se se ne blocca uno l'ac;ua esce dall'altro< !e 2ersone +anno s2esso gravi 2roblemi 2sicologici, e ritengono di conseguen3a c+e anc+e la loro causa sia 2sicologica 2oi fanno una ;ualc+e es2erien3a sul 2iano fisico e il 2roblema scom2are com 2letamente< Avevano bloccato un istinto, ad esem2io sessuale, c+e Ur INTE##ETAZIONE 0. si manifestava sul 2iano mentale come un 2roblema filosofico rela tivo a >io< *reud osservB c+e ;uesto fenomeno si verificava s2esso e ritenne di 2oter s2iegare tutto in ;uesti termini< &a si tratta di una generali33a3ione eccessiva, 2erc+ è vero anc+e il contrario: un 2roblema fisico 2uB essere causato dal blocco del canale 2sico logico< L, ;uesto, un eterno conflitto: devo vivere il mio 2roblema con cretamente o inter2retarlo in modo simbolicoJ >evo viverlo sem 2licemente, sen3a 2ensarci tro22o su, o inter2retarlo come un invito a 2render coscien3a di ;ualcosa c+e sta oltre il 2roblema
stessoJ Il nostro testo afferma c+e bloccando una s2inta fisica, o rinviandone il soddisfacimento, si ottiene un 2rogresso, un am2lia mento della coscien3a< ==5AITO!O 0 Inter2reta3ione e commento !'angelo regge sul ca2o un vaso c+e non è stato im2ermeabili3 3ato con la 2ece e c+e contiene ac;ua scintillante< uest'ac;ua tras2a rente e 2urissima è, secondo il testo greco, il simbolo alc+emico 2ar ecellence della misteriosa materia 2rima< !'idea dell'ac;ua eterna, come risulta dalle innumerevoli am2lifica3ioni di Dung e dal confronto con altri testi, è uno dei 2iC grandi simboli dell'alc+imia< !'ac;ua divina, naturalmente, non è %@O, ma simboleggia la ma teria base del mondo, la 2rima materia< !'immagine ci dice dun;ue c+e l'angelo 2orta il mistero della materia 2rima del cosmo< $li alc+imisti, come i fisici moderni, 2ensavano c+e tutti i fenomeni materiali rimandassero a un'unica materia base, e la sua ricerca era 2er loro il grande fascinosum, 2oic+ sentivano c+e sco2rire la materia 2rima avrebbe significato guardare dentro la struttura di vina del cosmo< Iside insiste 2er ottenere il segreto e il testo continua 2oi con il giuramento c+e anc+e %orus dovr1 fare, im2egnandosi a non rive larlo ciB è conforme allo stile dei misteri e delle ini3ia3ioni reli giose di e2oca tarda)< Nella cultura ellenistica è ;uesto un modo di sottolineare c+e ora l'arcano insegnamento è stato im2artito e il figlio di Iside, %orus, deve ca2ire c+e il segreto è 2er lui e 2er nessun altro, e non se ne deve mai 2arlare< In ;uesto antic+issimo testo troviamo un motivo c+e incontre remo sem2re di nuovo nel corso della storia dell'alc+imia: ;uello del gran segreto c+e non si 2uB es2rimere in termini esclusivamente scientifici e non si 2uB trasmettere sem2licemente da un individuo all'altro< Nella storia dell'alc+imia e della c+imica il mistero è 76 sem2re stato considerato un trucco 2er far sembrare le cose im 2ortanti e misteriose, e 2er celare dei 2rocedimenti segreti, il c+e è 2ar3ialmente vero, 2erc+ allora l'alc+imia era anc+e una c+imica, e la tecnica di fabbrica3ione di certe leg+e era un brevetto da tenere segreto 2er motivi banalmente economici, di 2redominio sul mercato< Oggi la situa3ione non è diversa, e la diffusione dello s2ionaggio industriale dimostra c+e il sa2ere tecnologico d1 2otere e denaro a c+i lo detiene, come accadeva anc+e allora< Se ;ualcuno, ad esem2io, fosse riuscito a 2rodurre una lega simile all'oro, avrebbe 2otuto coniare moneta falsa e arricc+irsi ra2idamente, data la scarsa efficacia dei controlli 2oli3iesc+i di ;uei tem2i e avrebbe comunicato il segreto solamente ai suoi migliori amici< &a ;uesta è una s2iega3ione su2erficiale e 2ar3iale della segre te33a del 2rocesso alc+imistico< Esaminiamo infatti cosa avviene nella situa3ione analitica< Ogni analista sa 2er es2erien3a c+e certe cose 2ossono essere dette, c+iarite, o fatte, con una 2ersona e con nessun'altra e c+e in generale, se l'analisi va abbastan3a a fondo, tra analista e 2a3iente si stabilisce una rela3ione unica, 2erc+ con dividono un segreto c+e non 2uB essere comunicato ad altri< !e 2ersone c+e li circondano vivono ;uesta situa3ione esatta mente come veniva vissuta l'alc+imia: +anno cioè la sensa3ione c+e essa celi ;ualcosa di losco, altrimenti se ne 2otrebbe 2arlare a2er tamente< &a è davvero im2ossibile dire e fare certe cose tranne c+e con ;uella s2ecifica 2ersona: è ;uesta l'unicit1 e l'esclusivit1 di ogni autentica rela3ione umana, e di ogni autentico incontro con
l'inconscio< L 2erciB assai difficile, e in certo ;ual modo inganne vole, 2resentare e discutere i materiali clinici< i sono infatti cose c+e non si 2ossono dire, non 2er discre3ione o 2erc+ riguardino come di solito 2ensa la gente faccende un 2o' s2orc+e di sesso, soldi, divor3io o difficolt1 matrimoniali, ma 2erc+ sono ineffabili< A volte la rela3ione analitica 2rocede tra il detto e il non detto, e certe me33e 2arole c+e +anno un senso 2articolare 2er l'altra 2ersona non 2ossono venir ri2etute ;uando si discute un caso< Si 2ossono raccontare i sogni, e riferire cosa si è detto al 2a3iente a 2ro2osito del loro significato, ma si sa 2erfettamente c+e ;uella è solo una 2arte della storia< 5i sono 2oi cose c+e non si 2ossono dire 2erc+ accadono sen3a c+e ce ne rendiamo conto< (n bel giorno ;ualcuno 2uB dirvi: Non ricordo cosa !ei mi abbia detto 7allora, ma ridendo in ;uel certo modo mi +a fatto ca2ire ;ualcosa< &a allora n voi n il 2a3iente ve ne eravate accorti< Tali effetti sono inevitabili ma non 2ossono venir descritti, anc+e se talvolta costituiscono la base del 2rocesso analitico e tera2eutico< Esiste anc+e la s8m2at+ia, la com2rensione reci2roca tra due 2ersone, le loro emo3ioni comuni, il loro soffrire insieme e ;uesta condi3ione di comunione, c+e nasce dal 2arteci2are alla stessa es2erien3a, è ins2iegabile, non 2erc+ la si voglia tenere segreta, ma 2erc+ è irra3ionale ed estremamente com2lessa< In ogni 2ro cesso analGtico c'è di solito un segreto indicibile< Ogni caso è unico, e 2uB venir riferito soltanto in 2arte< 5iononostante molti ascoltano la discussione di un caso e se ne tornano a casa convinti di aver ca2ito come fun3iona il 2rocesso d'individua3ione< Niente di 2iC sbagliato, 2oic+ non c'è dubbio c+e il loro 2rocesso di individua 3ione andrebbe in modo del tutto diverso< !'individua3ione è, 2er definitionem, ;ualcosa di unico< #accontare un caso unico 2uB addirittura indurre in errore, 2er c+ c+i ascolta ne trae sen3a volerlo conclusioni generali e crede di aver im2arato come si fa tera2ia< Invece il segreto esiste davvero: a22ena si tocca l'unicit1 del 2rocesso, o dell'individuo, si deve tacere< uando mi c+iedono di 2resentare del materiale casistico, 2asso in rassegna i miei casi e concludo s2esso c+e sarebbe sbagliato 2arlarne< $eneralmente si 2uB 2arlare solo dei casi meno im2ortanti o di ;uelli conclusisi in un insuccesso, anc+e se è un 2o' umiliante 2er la nostra vanit1< uando Iside dice Tu sei me, e io sono te, si riferisce all'ele mento indicibile, all'unto m8stica, alla dimensione 2rofonda di ;uel fenomeno c+e c+iamiamo con il nome di transfert trasla3ione) 2er tenerlo a distan3a< Esso è in realt1 un mistero, un'es2erien3a mistica, e 2erciB tale da non 2oter essere comunicato n condiviso< Iside giura 2rima nel nome di %ermes, c+e è 2robabilmente la tradu3ione greca di T+ot+, dio lunare e dioscimmia 2oi nel nome di Anubi, c+e non è stato tradotto ed è riconoscibile nella sua forma egi3ia giura ;uindi nel nome dell'ululato di Mer9oros, cioè con riferimento all'ululato del cane Merberos 5erbero)< In un testo 2arallelo il nome, an3ic+ Mer9oros, è Mer9ouroboros< !'(roboro è il ser2ente c+e si mangia la coda< >eve 2erciB esserci un riferi 7 mento a un demone in forma di cane c+e è stato confuso con ;uel ser2ente, e c+e viene ;ui descritto come un ser2ente messo a guardia degli inferi< Abbiamo cosG un incrocio tra la figura di
5erbero in greco Merberos: la 2rima sillaba Mer è identica in tutte le varianti del nome) e certe figure di custodi del mondo infero egi3io, tra le ;uali troviamo s2esso il ser2ente c+e si mangia la coda vedi tav< I)< Esaminiamo infatti il testo c+e 2arla del ser2ente (roboro, come lo troviamo di2into in certe tombe egi3ie< Nella tomba di Seti I, ad esem2io, è ra22resentata una casa guardata da due sfingi: si tratta di una ra22resenta3ione sc+ematica del mondo infero, dove +a luogo la resurre3ione del dio Sole< rima della sua resurre3ione il dio Sole viene ra22resentato come la figura itifallica di un uomo su2ino con il fallo eretto< !'uomo è circondato dal ser2ente c+e si mangia la coda< !'iscri3ione dice sem2licemente: uesta è la salmaomani) 2erc+ nella mitologia egi3ia ;uell'immagine simboleggia il momento della resurre3ione del dio solare: ieri era morto, domani sar1 di nuovo vivo< !a me33anotte, momento in cui il Sole è nel 2unto 2iC basso del suo corso e comincia a risalire, segna il 2assaggio dalla morte 70 alla vita, dall'ieri al 2rossimo giorno< Il momento 2iC basso dell'enan tiodromia e della resurre3ione è a22unto A9er, 2oic+ A9er si gnifica ;uel momento< Ancora in ;uest'e2oca tarda, come gi1 anticamente, A9er è una 2arola c+e indica non solo il momento, ma anc+e il luogo e la situa 3ione, la situa3ione di morte e resurre3ione, di ieri e domani, di resurre3ione e rigenera3ione del dio Sole< Talvolta A9er non viene ra22resentato come il 2unto 2iC fondo degli inferi, ma come la 2orta dell'Aldil1 custodita dal do22io leone< 5osG A9er è la fusione di due idee: è tanto l'entrata all'Aldil1, il limen, ;uanto il 2unto 2iC 2rofondo degli inferi stessi< Nelle tombe di Tutmosi I% e di Amenofi II è di2inta la stessa scena della tomba di Seti I< &a leggiamo ;ualc+e invoca3ione< Nel !ibro delle caverne uno dei tanti libri egi3i dei morti il dio Sole, ;uando si trova negli inferi, dice: A9er, +o seguito il tuo cammino, o tu dalle forme misteriose, a2ri le tue braccia dinan3i a me< Eccomi, coloro c+e sono dentro di te mi c+iamanoio< I $reci, in seguito alla loro evolu3ione intellettuale, avevano ormai 2erso, e 2roiettavano su altre culture, l'immediate33a della religiosit1 2rimitiva< !o studio delle civilt1 2rimitive mostra c+e il loro atteggiamento religioso verso la vita era manifesto< !a religione non era se2arata ?0 dalle attivit1 2rofane di ogni giorno, ma costituiva la base di ogni 2ensiero, di ogni 2arola e di ogni a3ione< !'uomo 2rimitivo è na turalmente religioso, e tutta la sua natura e la sua attivit1 sono 2ervase di religiosit1< !a civilt1 greca, svilu22atasi sulla linea del 2ensiero 2resocratico, sofistico e delle successive scuole filosofic+e, era ormai lontana da ;uella fase di svilu22o< In $recia le classi colte, forse 2er la 2rima volta, avevano abbandonato com2leta mente l'atteggiamento religioso 2rimitivo, e tendevano a 2roiettarlo 2rima sugli Indiani e sugli Etio2i e 2oi, come dimostra la letteratura greca d'e2oca tarda, sugli Egi3i o su 2o2oli affini< $li Egi3i veni vano considerati il 2o2olo s2iritualmente 2iC vicino a >io e, come dice il nostro testo, nel loro regno si 2oteva sco2rire il mistero alc+emico< Il re;uisito 2er 2oter fare l'es2erien3a del S è ricu 2erare l'atteggiamento 2rimitivo nei confronti della vita< L ;uest'at teggiamento religioso c+e ci 2ermette di accostarci al S, e non la coscien3a e la 2arte 2iC svilu22ata della nostra 2ersonalit1< uesta religiosit1 2rimitiva +a tutti i sintomi della 2artici2ation m8sti;ue, ed è fondata sull'osserva3ione dei fatti sincronici e dei segni c+e ci vengono dal mondo interiore ed esteriore, c+e vanno sem2re stu diati 2rima di agire< In breve, è necessario 2restare un'atten3ione costante ai fattori ignoti< Secondo ;uesto 2unto di vista, la religiosit1 consiste nel non agire mai esclusivamente in base a un ragionamento cosciente, e nel 2rendere in considera3ione la 2resen3a di fattori sconosciuti e la 2arte c+e essi giocano nel divenire degli eventi< *acciamo un esem2io elementare< ualcuno mi dice: Andiamo a 2rendere un caffè insieme do2o la le3ioneio< Secondo Agostino, il 2eccato originale +a se2arato l'uomo da >io, ed è com2ito della religione legarlo nuovamente a lui< uest'inter2reta3ione non +a nulla di scientifico, ma è assai interessante 2erc+ ris2ecc+ia bene l'idea cristiana di religione< $li etimologi moderni ritengono invece c+e derivi da religere, c+e in ;uesto caso signific+erebbe considerare attenta mente< !a 2arola sembra rimandare al tema della mia ultima am2lifica3ione, cioè all'atten3ione vigile nei confronti dei fattori irra3ionali anc+e se significa soltanto considerare con atten3ione, e non contiene alcun riferimento all'irra3ionale< Il re religere) significa all'indietro: infatti si guarda dietro 2er ca2ire se ciB c+e sta dietro le nostre s2alle ci segue, ci accom2agna, o22ure esita<
"isogna sem2re verificare cos'+anno da dire sulla nostra vita ;uelle altre for3e, c+e non vediamo direttamente< !a su2ersti3ione è la meccani33a3ione di ;uesto atteggiamento< $eneralmente si 2arla di su2ersti3ione ;uando ;ualcuno tocca ferro, o crede c+e un gatto nero 2orti sfortuna, o 2rende come cattivo aus2icio vedere un ragno di mattina< uB anc+e esserci ;ualcosa di vero in simili creden3e, ma se vengono a22licate meccanicamente, se si codificano ;uei messaggi invece di inter2retarli di volta in volta, allora si tratta di su2ersti3ione< Il ragno indica il filare, il tessere una tela di fantasie< !a su2ersti3ione è c+e il ragno di mattina 2orta sfortuna e di sera 2orta fortuna< Su un 2iano di ?? realt1 il significato è ovvio: se si è 2igri e dormiglioni, ci si al3a tardi, e si sta lG in vestaglia a 2ensare alle 2ro2rie nevrosi, ;uello è il ragno di mattina, e certamente 2orter1 sfortuna< &a, do2o aver lavorato tutto il giorno, sedersi a sera davanti alla casa e accendersi una sigaretta, come fanno i contadini, e lasciar correre la fantasia, o meditare sulla vita, è un buon modo di c+iudere la giornata e 2re2ararsi al sonno: ;uesto è il ragno di sera, ed è 2ro2i3io< ro babilmente era ;uesto il significato originale di una cosG diffusa su2ersti3ione< Il ragno è anc+e un simbolo della madre negativa, è la &a8a< Se a22are a sera la sera della vita è tutto normale ma è 2essima cosa incominciare la giornata insieme ad esso< Anali33are il significato anc+e delle su2ersti3ioni 2iC comuni è interessantissimo< A22licarle meccanicamente è solo un'abitudine stu2ida, e non +a niente a c+e fare con l'atteggiamento religiVso< ==5AITO!O ? Inter2reta3ione e commento Nel nostro testo, la sostan3a masc+ile viene unita alla sua moglie di va2ore, o alla donna fatta di va2ore, finc+ non n scaturisce l'ac;ua amara< Abbiamo ;ui la congiun3ione di masc+io e fem mina, c+e genera l'amara ac;ua divina< !a femmina viene ra22re sentata come va2ore< Altri testi mostrano c+e, in generale, il va2ore viene considerato come la 2sic+e della materia< In Svi33era, fino al -.-6, durante il servi3io militare bisognava fre;uentare un breve corso di medicina generale, dove venivano insegnate alcune no3ioni elementari< Ebbene una volta un insegnante, durante una s2iega 3ione, disse c+e il cervello era come una fondina di macc+eroni fumanti e c+e il va2ore era l'anima< Egli 2ensava secondo l'antico modello alc+imisticoP Si 2otrebbe dire c+e la sua fantasia aveva duemila anni, giacc+ negli antic+i testi alc+imistici l'idea del va 2ore racc+iudeva sem2re l'idea della 2sic+e, della materia sublimata, di un cor2o sottile, di ;ualcosa di semimateriale< I resoconti delle societ1 di 2ara2sicologia, se a22are un fantasma, lo descrivono come un va2ore, come ;ualcosa di nebuloso< 5+e la 2sic+e abbia a c+e fare con le ;ualit1 del va2ore il c+e significa c+e essa viene vista come legata, ma non identica, alla materia solida è un'idea arc+eti2a< Il nostro testo, attribuito a un uomo, rivela la 2resen3a di un certo ;ual fattore Anima< !'unione della sostan3a masc+ile con il va2ore genera l'amara ac;ua divina< In greco la 2arola divino è t+eios, c+e significa anc+e 3olfo< Si 2uB 2erciB tradurre ac;ua divina è ;uesta la tradu3ione generalmente 2iC accettata), o22ure ac;ua di 3olfo< /6 Si tratta comun;ue dell'ac;ua o del li;uido della sostan3a
divina, in ;uanto lo 3olfo era considerato tale< In generale l'ac;ua, orina com2resa, 2orta su di s la 2roie3ione della conoscen3a< Nel simbolismo della 5+iesa medioevale si 2arla delKa;ua dori solito sono molto gentili e corretti, e fanno 2oc+e ric+ieste all'analista< &a es sere tro22o cortesi e corretti è sem2re una cosa sos2etta< uesto ti2o di 2a3iente vorrebbe, come il leone, divorare l'analista, facen dogli delle ric+ieste e delle scenate infantili 2erc+ l'ora è durata cin;ue minuti di meno, o 2erc+ +a ris2osto al telefono, o +a rin /0 viato la seduta, o +a avuto l'influen3a< uesto ti2o di 2ersona
com2ensa le sue esigenti e infantili 2retese con la corrette33a, sa 2endo c+e se ammettesse i suoi desideri il leone salterebbe fuori e l'analista reagirebbe e restituirebbe il col2o< &a ;uesta è un'es2e rien3a c+e il 2a3iente +a fatto s2esso nella vita: do2o aver tenuto a lungo nascosti i suoi sentimenti, un bel giorno +a deciso di ri sc+iare e li +a manifestati, e come risultato si è 2reso una gran botta in testa< Allora il bambino ferito si è ritirato, e continua a ritirarsi, frustrato e amareggiato, e cosG arriva la de2ressione, il leone c+e divora< L una rea3ione naturale, 2rimitiva, collegata a certe rea 3ioni arcaic+e 2rovocate da un conflitto elementare: voler mangiare e non 2oterlo fare< Nel 2iombo c'è la 2a33ia, ma esso contiene anc+e Osiride, l'uomo immortale e, se si accetta ;uella 3ona di follia dentro di noi, si raggiunger1 il contenuto creativo in cui si cela il S< Il bambino frustrato è un as2etto c+e co2re e racc+iude un'immagine del S e un as2etto del S è anc+e il leone vorace< 5iB a22are c+iarissimo ;uando si esamini l'immagine del leone< Se 2enso c+e dovrei 2rimeggiare in tutto, avere la donna o l'uomo 2iC belli, essere ricco e felice, e via di ;uesto 2asso, faccio una fan tasia di 2aradiso, cioè una fantasia c+e è una 2roie3ione del S< 5iB c+e è infantile è il desiderio di s2erimentare tutto subito, ;ui e ora< !a fantasia in ;uanto tale è del tutto legittima, e contiene l'idea della coniunctio, di uno stato 2erfetto, di armonia< L un'idea reli giosa, ma naturalmente se la si 2roietta sulla vita esteriore e si vuole reali33arla in essa, ;ui e ora, si rivela im2ossibile< Il modo in cui la 2ersona vuole reali33are la fantasia è infantile, ma essa è 2re3iosa e non +a nulla di sbagliato o di 2atologico< ro2rio in ;uella 3ona di follia non re2ressa, o nella 3ona 2iC selvaggia o 2iC 2roblematica, sta il simbolo del S< >i lG nasce la for3a di im2ulsi e desideri irre2rimibili e difficili da gestire< Infatti, se si riconosce c+e sono infantili e ci si adatta alla vita rinunciando a soddisfarli, ci si sente sG guariti, ma anc+e derubati delle 2ro2rie 2ossibilit1 migliori, e 2erciB frustrati< Ebbi una volta un 2a3iente c+e era venuto in Euro2a 2er fare un'analisi Fung+iana, mentre il suo miglior amico aveva scelto l'ana lisi freudiana< Si rividero do2o un anno< !'amico disse al mio 2a 3iente c+e aveva finito la sua analisi freudiana: era guarito e sarebbe /7 ritornato in 2atria, dove si sarebbe messo a lavorare e avrebbe cer cato una raga33a 2er s2osarsi< Aveva 2reso coscien3a delle sue vec c+ie illusioni nevrotic+e e le aveva abbandonate< Il mio 2a3iente re2licB c+e non era guarito, c+e si sentiva 2iuttosto matto e in 2reda al caos, e c+e aveva ancora moltissimi 2roblemi da risolvere, anc+e se cominciava a intravedere una via d'uscita< Il 2a3iente freudiano riconobbe allora c+e l'analisi aveva cacciato via tutti i suoi diavoli, ma 2urtro22o anc+e i suoi angeli< Se come nel caso c+e +o a22ena riferito si mette un co2er c+io sulla 3ona di follia, e contem2oraneamente sulla fantasia di 2erfe3ione la fantasia religiosa del S si otterr1 un uomo rassegnato, un animale sociale ben adattato c+e +a se22ellito tutti i suoi sogni romantici di verit1, di vita autentica e d'amore< !a difficolt1 maggiore, tornando al linguaggio alc+imistico, sta nell'estrarre Osiride dal 2iombo, nel salvare la fantasia vitale ta gliando via l'infantilismo del desiderio di reali33arla< L un'o2era 3ione c+e esige molta sottiglie33a, e il cui obiettivo è 2reservare il nucleo, la fantasia del S, eliminando il desiderio 2rimitivo c+e lo circonda< 5iB e;uivale a far uscire Osiride dal sarcofago di
2iombo ed è ;uanto, in forma 2roiettiva, cercava di fare l'alc+i mista ;uando diceva c+e bisogna estrarre l'uomo divino dalla bara di 2iombo ovvero dalla materia corruttibile< ==arte seconda !'A!5%I&IA A#A"A ==5AITO!O / Il '>e c+emia' di Senior ossiamo ora 2assare a un testo arabo di un autore c+iamato &u+ammad ibn (mail atTamini< &a sar1 sufficiente c+iamarlo &u+ammad ibn (mail, giacc+ atTamini il Tamin indica soltanto la tribC islamica cui a22arteneva< isse, secondo il nostro calendario, all'ini3io del decimo secolo, tra il .66 e il .46 circa< (na sua o2era è stata 2ubblicata in arabo nei &emoirs of t+e Asiatic Societ8 of "engal, 5alcutta nel -.< Il manoscritto originale era stato rinvenuto a %8derabad da Sta2leton, il ;uale sostiene c+e ve ne sono molti altri dello stesso autore con titoli assai 2romettenti, come !a 2erla della sagge33a o22ure !a lam2ada na scosta dell'alc+imia< Non sono 2erB riuscita a sa2erne di 2iC< A 2artire dal dodicesimo secolo, o dall'ini3io del tredicesimo, la fama di &u+ammad ibn (mail si diffuse tra gli alc+imisti euro2ei< Il testo c+e discuterB fu tradotto in latino 2ro2rio in ;uell'e2oca, ed è diventato uno dei 2iC famosi testi medioevali del mondo al c+imistico latino< Nei testi latini &u+ammad ibn (mail viene c+ia mato Senior< *ino al -. nessuno sa2eva c+i fosse ;uesto Senior< Anc+e il famoso Dulius #us9a asserG con molta autorevole33a c+e Senior non era arabo< &a è meglio non fidarsi di #us9a, c+e tende a essere i2ercritico, e 2rese un abbaglio ;uando dic+iarB c+e il nostro testo era stato erroneamente scambiato 2er un'o2era di ori gine araba< Ora c+e ne 2ossediamo l'originale sa22iamo c+e Senior è molto sem2licemente la tradu3ione latina di S+ei9+, Sceicco, c+e in arabo significa il ecc+io< &u+ammad era so2rannominato cosG< Il testo fu 2ubblicato in latino con il titolo >e c+emia, a indicare c+e tratta di c+imica ma il titolo arabo è Ac;ua d'argento .6 *igura I !a scena descritta da Senior, come a22are in un disegno dell'o2era di &angetus DeanDac;ues &anget) '"iblioteca c+emica curiosa' $i nevra -?6@)< !'illustra3ione della tavola III ra22resenta la stessa scena, ma con maggiore aderen3a al testo la tavola ra22resenta una stan3a lunga e stretta vista da davanti< Al centro della stan3a siede un an3iano con barba e co2rica2o c+e regge un libro a2erto e rivolto di fronte: nella 2agina sinistra sono disegnate due lune in alto e una in basso con al centro due animaletti strani ognuno dei ;uali +a la bocca sulla coda dell'altro e ;uello in alto +a le ali, la 2agina destra invece 2resenta il disegno di due soli in alto e una s2ecie di tondo c+e irradia luce in basso< Ai lati dell'an3iano ci sono tante 2ersone 2robabilmente asiatic+e con vesti lung+e e co2rica2o so2ra i due gru22i di 2ersone, in entrambi i lati, ci sono cin;ue volatili c+e reggono un arco e lo 2untano tutti verso l'an3ianoio c+i lo ama o c+i lo odia< !a ris2osta è c+e gli è 2iC vicino c+i lo odia, 2erc+ costui 2enser1 a >io 2iC s2esso e 2iC intensamente di c+i lo ama< Il suo arco e la sua freccia sono sem2re 2untati, la sua libido è costantemente orien tata verso il bersaglio, gra3ie alla 2roie3ione< 5on l'immagine dell'arco e della freccia, Senior sottolinea c+e le for3e del 2ensiero e dell'anima, 2rima dissociate, sono ora con centrate sui simboli della tavoletta< Tutta l'atten3ione 2sicologica è rivolta ad essi< !'arco e la freccia si riferiscono a ;uell'atten3ione c+e è 2ro dotta dall'amore, a ;uella concentra3ione della libido mentale c+e è resa 2ossibile dall'amore< Secondo la Scolastica, la conoscen3a si 2uB ac;uisire solo mediante l'amore< Solo amando l'argomento c+e .. si studia, e lasciandosene affascinare, si arriva a conoscerlo< >ietro la ricerca della verit1 c'è sem2re l'Anima< uando si studia un argomento c+e non si ama e su cui non si fa nessuna 2roie3ione con cui, cioè, non si +a alcun ra22orto lo si dimentica molto ra2idamente, 2erc+ non è collegato con il flusso della nostra libido< Se invece l'argomento ci affascina, il c+e vuol dire c+e c'è stata una 2roie3ione, allora ci si emo3iona e s'im2ara facilmente, ra2idamente, e molto< Il segreto dell'insegnare e dell'im2arare è tutto ;ui< uella c+e 2otremmo genericamente c+iamare atten3ione è 2rodotta o dalla concentra3ione della co scien3a, o dall'amore, e dietro entrambi sta la 2roie3ione< *ascino e 2roie3ione vanno sem2re insieme< &a bisogna anc+e tener conto dell'elemento arc+eti2o della 2roie3ione< ediamo ciB c+e accade in realt1< Sa22iamo bene c+e non siamo noi a fare le 2roie3ioni, ma sono le 2roie3ioni a farsi in noi< !e 2roie3ioni, se cosG si 2uB dire, vengono fatte a noi< >ire c+e sono io a 2roiettare è, a22unto, solo un modo di dire, e non corris2onde a verit1< Accade 2iuttosto c+e a un certo 2unto mi accorga di stare 2roiettando: solo allora do2o la 2resa di co
scien3a 2osso incominciare a 2arlare di 2roie3ione, e non 2rima< rendiamo ad esem2io ;ualcuno c+e abbia 2roiettato l'Ombra su ;ualcun altro e insista c+e costui è un farabutto e non cambier1 mai< Il 2rimo va in analisi e, due o tre anni do2o, si rende conto di aver 2roiettato la 2ro2ria Ombra sul secondo< 5+i 2roiettavaJ L un mistero< uando i $reci s'innamoravano erano cosG modesti da non dire: &i sono innamoratoicevano, con 2iC 2recisione: Il dio dell'amore mi +a scagliato una frecciaio
è veramente nell'albero< &a finc+ resto in Euro2a, se il 2rimitivo dice c+e nell'albero c'è >io ma io non ci sco2ro niente di divino, +o diritto di 2arlare di 2roie3ione< !'uso della 2arola di2ende dalla condi3ione 2sicologica in cui mi trovo< Se +o dei dubbi, 2osso usarla altrimenti è meglio c+e non la usi 2er avvelenare la realt1 di un altro< !e 2roie3ioni muoiono da sole: d'im2rovviso, e sen3a alcuna coo2era3ione conscia, la cosa scom2are< !a 2roie3ione è un fatto 2sic+ico di 2er s, con una sua autonomia< uando si è dissolta, 2osso dire c+e c'era, ma la mia afferma3ione è una verit1 relativa e non assoluta< ==5AITO!O -6 !a tavoletta Esaminiamo ora il disegno delle due 2arti della tavoletta, c+e contiene 2iC di ;uanto detto nel testo citato al ca2itolo /< Sulla 2rima 2arte sono ra22resentati un uccello alato e un uccello sen3'ali< Il secondo, dice Senior, im2edisce al 2rimo di volar via< !'uno mangia la coda dell'altro: si tratta dun;ue di una variante dell'(roboro, il ser2ente c+e si mangia la coda< So2ra gli uccelli stanno il Sole e la !una sotto, c'è una sfera cui, 2iC avanti, il testo d1 diversi nomi: la c+iama infatti !una, ma anc+e Terra e mondo inferiore, o mondo di sotto< >un;ue, in certo ;ual modo, la !una è do22ia: so2ra, è la s2osa, o l'o22osto, del Sole ma è anc+e unita al mondo inferiore, e assimilata alla Terra< Esiste una !una c+e è la com2agna del Sole, e una c+e è identica alla Terra< Sulla seconda 2arte della tavoletta vi sono due Soli: uno dirige verso il mondo sottostante due raggi, l'altro uno soltanto< Entrambi irradiano il mondo sottostante, dove ritroviamo la !una 2iena, de scritta 2oi dal testo come bianca e circondata da una sfera nera< $uardandola dall'esterno se ne vedrebbe soltanto la nere33a, ma all'interno essa è bianca, essendo fatta di bianca sostan3a lunare< In entrambe le figure il Sole e la !una sono com2agni ma nella 2rima è do22ia la !una, nella seconda il Sole< In tutt'e due le figure c'è un collegamento tra il mondo infe riore e ;uello su2eriore< In me33o è ra22resentata la lotta tra gli uccelli< Il Sole irraggia il mondo inferiore< !a sfera in basso, nera fuori e bianca dentro, viene ri2etutamente c+iamata cosG: mundus inferior< Tale es2ressione denota la 2arte di cosmo fino alle sfere 2iC esterne dei 2ianeti c+e sta sotto il firmamento< Nell'antic+it1 -67 e nel &edioevo si 2ensava c+e sotto stessero la !una e il mondo corruttibile, e so2ra le stelle e il mondo eterno< 5erc+erB ora d'inter2retare il testo dal 2unto di vista 2sicolo gico, anc+e se molte sue 2arti sono incom2rensibili, almeno 2er me< In 2rimo luogo dobbiamo far riferimento allo stesso Senior e leg gere le am2lifica3ioni c+e ci fornisce in tutto il libro< In un certo 2unto Senior dice c+e i due uccelli sono anc+e il Sole e la !una, e c+e l'uccello sen3'ali è lo 3olfo rosso, mentre ;uello alato è la sua anima esaltata< Afferma 2oi c+e gli uccelli sono fratello e sorella, e c+e la sfera in basso è la loro base, cosG come la Terra è la base della !una< #iflettiamo su ;ueste 2oc+e am2lifica3ioni< !o 3olfo è una delle sostan3e basilari del 2rocesso alc+emico< In &8sterium coniunctionis -.7774) Dung gli +a dedicato un intero ca2itolo, in cui lo 3olfo a22are come sostan3a attiva, corrosiva, 2ericolosa e dal cattivo odore< 5om'è noto, nel fol9lore il diavolo 2u33a sem2re di 3olfo, e ;uando viene esorci33ato e fugge si lascia dietro una scia solfo
rosa< !o 3olfo, inoltre, 2roduce tutti i colori, è l'amante della figura della s2osa alc+emica, ed è il ladro c+e s'intromette tra i due amanti< Si 2otrebbe 2erciB inter2retare lo 3olfo come 2ulsionalit1, come lo stato dell'esser mossi dalle 2ulsioni< Non sarebbe esatto identi ficarlo con la 2ulsione stessa, in ;uanto si tratta 2iuttosto dello stato o della ;ualit1 dell'esser mossi da, dell'esser s2inti o travolti< Se lo si guarda da un 2unto di vista religioso, esso corris2onde al diavolo< uB anc+e essere la sessualit1 im2ellente, travolgente, in controllabile< !o 3olfo è la 2arte attiva della 2sic+e, ;uella 2arte c+e +a uno sco2o 2reciso< In un contesto 2sicologico, si tiene sotto osserva 3ione la libido 2er sco2rire in c+e forma s'incanali e 2rema verso la meta< Non è detto c+e sia sem2re la sessualit1< otrebbe essere un'altra forma di 2ulsionalit1: l'ambi3ione o la volont1 di 2oten3a, ad esem2io< !o 3olfo, c+e il testo definisce sostan3a masc+ile, for nisce l'im2ulso originale, ed è du2lice, 2ositivo e negativo allo stesso tem2o< 5+iun;ue anali33i s stesso, se è onesto, riconoscer1 c+e 2er 2rima cosa si trova a dover affrontare ;uella 2arte della 2sic+e c+e si trova nelle condi3ioni a22ena descritte< -64 Il colore rosso rimanda al fuoco: la ;ualit1 affettiva< !'uccello sen3'ali è lo 3olfo rosso è l'uccello c+e sta sotto, c+e viene anc+e indicato come la femmina< ui ci troviamo di fronte a un 2ara dosso, 2erc+ l'esser mossi dalla 2ulsionalit1 viene considerata una ;ualit1 masc+ile attiva, ma la stessa cosa 2roiettata sull'uccello c+e sta sotto diventa femminile< !e connota3ioni del masc+ile e del femminile sono ;ui assai vag+e: nell'alc+imia i due termini sono usati in modi diversi< Si 2otrebbe dire c+e l'uccello sen3'ali, lo 3olfo rosso, è il fattore c+e sta alla base e costituisce il fondamento della vita 2sic+ica interiore< Esso è la 2rima materia, ;uella c+e in 2rimo luogo dobbiamo dissotterrare e 2ortare alla luce< er ca2ire i 2roblemi di fondo di ciascuno di noi occorre innan 3itutto sco2rire la struttura delle 2ulsioni< Tutti ne abbiamo, e finc+ non le 2ortiamo in su2erficie e non le affrontiamo, avremo sem2re un angolo buio in cui si nascondono e conducono una vita autonoma< uando *reud sco2rG lo 3olfo rosso la 2ulsionalit1 inconscia ne rimase talmente im2ressionato da concludere c+e tutto si riduceva ad essa< *reud era rimasto giustamente col2ito dalla natura dinamica e 2ro2ulsiva dell'inconscio, e in 2articolare dalla 2ulsione sessuale Adler, invece, dalla volont1 di 2oten3a, c+e fa di un uomo un ambi3ioso c+e vuole affermare la 2ro2ria su2e riorit1 sugli altri< Sia *reud c+e Adler riconobbero la 2rima materia dello 3olfo rosso e cercarono di s2iegare la fun3ione dell'inconscio da un 2articolare 2unto di vista< !'uccello alato viene definito l'anima esaltata cioè l'anima c+e si innal3a dell'altro, a significare c+e, una volta trovata la 2rima materia, cioè le 2ulsioni 2rimarie della 2ersonalit1, bisogna sotto 2orla a cottura< Essa, cuocendo, emana un va2ore c+e vola, e c+e gli alc+imisti c+iamano l'anima della materia< !'abbiamo d'al tronde gi1 incontrata, come moglie di va2ore, nel testo 2recedente< uesta sostan3a va2orosa e volatile desidera al3arsi durante il 2ro cesso di cottura< Essa vien definita volante e fuggitiva, ed è 2erciB a22ro2riatamente ra22resentata da un uccello alato< Torniamo a tradurre il linguaggio alc+imistico in linguaggio 2sicologico< Il 2rocesso di cottura è l'analisi, e la materia c+e sotto 2oniamo a cottura sono le 2ulsioni< Se non le conosciamo, dob
biamo 2rima andare in de2ressione 2er trovarle< E le troviamo giC in fondo: lG siamo nella 2rima materia, e 2ossiamo toccarla, e -6? meditare su di essa facendo immagina3ione attiva o c+iedendoci il significato delle 2ulsioni< Su22oniamo c+e ;ualcuno s'innamori ma non venga ricambiato< *rustrato, andr1 in de2ressione, lamentandosi di non essere ca2ace di dimenticare l'amata< L una tortura continua< $iC in fondo, alla base di tutto, c'è la 2ulsionalit1, ma non basta sa2erlo< !a 2ulsione è irragionevole, e non bada a ;uanto va 2redicando la coscien3a< ualcosa di simile accade regolarmente nella trasla3ione sull'ana lista< Sa22iamo c+e anc+e in fondo ad essa c'è la 2ulsione, la di2en den3a< I 2a3ienti stessi, in molti casi, vivono la trasla3ione con disagio o irrita3ione 2erc+ non amano sentirsi di2endenti< E22ure non c'è niente da fare< Essi sono di fatto di2endenti, e sono mossi dalla 2ulsione, c+e li s2inge a scrivere lettere all'analista o a telefo nargli venti volte al giorno< !a cosa non è 2iacevole n 2er l'analista n 2er il 2a3iente c+e, essendo 2ersone ragionevoli, la considerano una strane33a, una seccatura e una follia ma, come in una rela3ione amorosa, la 2ulsione non vuole ascoltar ragione< ossiamo osservare lo stesso fenomeno nel caso della volont1 di 2oten3a< Se siamo follemente invidiosi di un amico c+e +a fatto carriera, 2ossiamo cercare di convincerci a non esserlo, e dirci c+e non è bello invidiarlo, ma i nostri saggi 2ro2ositi non servono a nulla< Abbiamo un bel farci la 2redica, ma la causa della nostra invidia la 2ulsione c+e alimenta la nostra ambi3ione e il nostro desiderio di su2eriorit1 non viene minimamente toccata dalle nostre 2arole< !o 3olfo rosso rimane intatto< er una 2ulsione del genere ci occorre una medicina 2iC forte< Invece di metterci a litigare con le 2ulsioni c+e ci trascinano, è meglio sotto2orle a cottura, fare delle fantasie su di esse, e c+iedere loro c+e cosa vogliono< "isogna essere molto obiettivi, non avere o2inioni 2re concette, e non condannare la 2ulsione come irragionevole< Si deve cercare di sco2rire amic+evolmente ciB c+e la 2ulsione vuole vera mente o, in altri termini, a c+e cosa mira, ;ual è la sua meta< er sco2rirlo si 2uB fare una fantasia, o usare la tecnica dell'im magina3ione attiva, o fare un es2erimento reale, ma sem2re con l'atteggiamento introverso di c+i osserva obiettivamente dove vuole arrivare la 2ulsione< 5iB e;uivale a cuocere lo 3olfo rosso< $eneral mente dalle 2ulsioni molto intense emanano contenuti fantastici< Si 2otrebbe ;uindi anc+e dire c+e cuocere ;ualcosa finc+ la sua -6/ anima non a22aia, significa lasciare c+e la 2ulsione esali i suoi materiali fantastici, lasciarli emergere< Ecco il senso 2sicologico dell'immagine dell'uccello alato< &a ;uando si è fatto ciB c+e +o a22ena descritto nasce un terribile conflitto< Il nostro testo dice c+e l'uccello sen3'ali im2edisce all'uc cello alato di volar via, mentre l'uccello alato vorrebbe 2ortare in alto ;uello sen3'ali< 5osG rimangono attaccati, legati insieme in un conflitto insolubile, c+e tiene bloccata la situa3ione< Il contrasto è tra la tenden3a a s2irituali33are e ;uella ad agire concretamente< Se si svilu22ano i materiali fantastici, si è tentati di concludere c+e tutto si riduce a una nostra 2roie3ione 2sicolo gica< Se siamo innamorati, diremo allora c+e si tratta di una 2roie 3ione di Anima, o di Animus, o di madre, o di 2adre, s2irituali3
3ando in tal modo o 2sic+i33ando la cosa, come se fosse soltanto 2sicologica< E l'errore è 2ro2rio in ;uel soltanto< Naturalmente, sul 2iano concreto, dovremo rassegnarci in tal caso a non tradurre in realt1 il nostro sentimento, e a com2ortarci secondo le regole conven3ionali< >ovremo ricacciare tutto dentro di noi, 2erc+ riteniamo c+e si tratti soltanto della 2roie3ione di un fattore 2sicologico, di una fantasia< Se ciB c+e ci lega all'altra 2ersona all'analista, nel caso della trasla3ione è una fantasia, cerc+eremo di introiettarla 2er essere liberi< &a cosG facendo, c+e cosa accadeJ Il diavolo lo 3olfo rosso insiste c+e, nonostante tutto, ;uella cosa è reale, o andrebbe reali33ata 2erc+ altrimenti è soltanto 2sicologica, e noi non desideriamo affatto una rela3ione c+e sia soltanto 2sicologica< >esideriamo la cosa reale, concreta, materiale: il ra22orto fisico, ad esem2io o22ure, se si tratta di ambi3ione, il successo, una carriera brillante, e cosG via)< edi an c+e la tavola IIa un lato si 2uB re2rimere la 2ulsione 2er 2aura, dall'altro si 2uB cedere ad essa 2er debole33a< Il conflitto sembra insolubile< !a figura alc+emica dei due uccelli uno c+e cerca di sollevarsi, l'altro c+e lo trattiene ci dice c+e il 2roblema è eterno: esso si muove circolarmente su s stesso, è una totalit1 di o22osti< (no è il mondo inferiore, collegato naturalmente con lo 3olfo rosso, l'altro è il mondo su2eriore< In ;uest'ultimo stanno il Sole e la !una, anc+'essi in o22osi3ione< Entrambi i livelli sono ;uindi carat teri33ati da co22ie di o22osti: il Sole e la !una in ;uello su2eriore, la Terra e la !una in ;uello inferiore< !a stessa !una 2oi è divisa, 2er dirla con le 2arole di Senior, in !una celeste e in !una terrestre< Il testo è ambiguo: in un 2unto dic+iara c+e la base dei due uccelli è la !una, in un altro la Terra< --#ica2itolando, c'è o22osi3ione tra il mondo inferiore e ;uello su2eriore e all'interno del mondo su2eriore c'è o22osi3ione tra il Sole e la !una e ci sono 2oi due as2etti della !una< Suona tutto al;uanto com2licato, ma 2urtro22o i 2rocessi 2sicologici lo sono altrettanto< Se abbiamo raggiunto lo stadio in cui è 2ossibile estrarre l'anima di una delle nostre 2ulsioni 2iC forti, e siamo lacerati tra gli o22osti dello s2irituale il soltanto 2sicologico e del con creto, 2ossiamo 2rocedere oltre e 2assare al livello su2eriore, 2rati
cando l'immagina3ione attiva e tras2ortando il conflitto dentro i materiali fantastici 2rodotti dalla 2ulsione< er dirla in breve, l'immagina3ione attiva consiste nel fare una fantasia sulla 2ulsione, ;uando ci troviamo a doverla fronteggiare< Non 2osso ;ui illustrare la tecnica dell'immagina3ione attiva, ma vorrei ricordare c+e va 2raticata secondo certe norme e certe modalit1io< Tanto varrebbe dire al monaco di 2orre la sua domanda a >io< !'analista non è in grado di risolvere il suo 2roblema< Egli deve rivolgersi all'immagine della >ivinit1 dentro di lui, c+iederle come dovrebbe com2ortarsi, e mettersi in ascolto< >o2odic+ molte cose 2ossono accadere< (na delle 2iC 2robabili è c+e il monaco si renda conto c+e >io +a due facce< Il conflitto +a origine in >io
stesso< !a figura interiore ris2onde s2esso 2er 2aradossi< >ice c+e in ;ualc+e modo la realt1 dovrebbe avere la sua 2arte, e c+e 2erciB il monaco sta 2erdendo ;ualcosa d'im2ortante e allo stesso tem2o dice c+e il 2roblema è tutto 2sicologico< >i fronte a una ris2osta talmente ambigua il 2overetto sentir1 di non 2oterne 2iC< &a forse ca2ir1, se ne è in grado, c+e l'(no fa il do22io gioco, e c+e il con flitto è necessario e voluto e non va risolto ra3ionalmente< Il S 2uB manifestarsi soltanto attraverso il conflitto: incontrare il 2ro 2rio insolubile ed eterno conflitto è incontrare >io, e 2one fine a tutte le c+iacc+iere dell'Io< L il momento della resa, il momento in cui $iobbe dice c+e si metter1 una mano sulla bocca e non discu >ES5#IZIONE Tavola III !a casa sotterranea descritta da Senior nel >e c+emia< Il saggio %ermes) regge la tavoletta simbolica< So2ra l'illustra3ione, l'ini3io del decimo ca2itolo di Aurora consurgens &anoscritto ;uattrocentesco dell'Aurora consurgens, Zurigo, Zentralbibliot+e9, 5ode r+onovacensis -?@ la tavola ra22resenta una casa dai tetti rossi vista da davanti: la casa +a sulla sinistra un 2ortico sotto il ;uale è 2osta una lam2ada a olio retta da un 2alo c+e è indicata da tre uomini in fila indiana dietro ad essa con tunic+e ris2ettivamente grigia, verde e rosa man mano c+e si avvicinano alla lam2ada< >i fronte agli uomini e ;uindi sulla sinistra del disegno, se2arato da loro dalla lam2ada, siede un an3iano con tunica blu c+e regge una tavoletta marrone con incisioni di lune nere e dorate e di un volatile blu< !'an3iano siede davanti alla 2orta della casa la ;uale si a2re in una s2ecie di cam2anile< Sui tetti della casa e del suo cam2anile stanno nove volatili blu con arc+i dorati 2untati verso l'an3iano< In alto a sinistra della tavola e ;uindi so2ra il tetto del 2ortico ci sono delle scritte< *INE >ES5#IZIONE TAO!A III --@ ter1 2iC di >io< L la coscien3a c+e crea la dicotomia e dice o ;uesto o ;uello, oun ;ue, gi1 nell'ambito della coscien3a collettiva c'è una differen3ia 3ione, una frattura, un'o22osi3ione tra due ismi, tra due tenden3e ugualmente consce e ugualmente collettive, c+e 2erB sono in con flitto tra di loro< Nel >e c+emia le tenden3e in conflitto sono simboleggiate dai due Soli: ;uello c+e manda due raggi verso il suo o22osto la cosa oscura e ;uello c+e manda un raggio soltanto< Il Sole con un solo raggio viene definito Sole sen3a giusti3ia< 5+e cosa signi ficaJ uale dei due 2rincG2i della coscien3a collettiva è sen3a giu sti3ia verso il mondo sottostanteJ Esistono due 2ossibilit1 di coscien3a: una rigida, e una dotata di un atteggiamento 2aradossale< uesto secondo ti2o di coscien3a, c+e rende giusti3ia alla com2onente 2aradossale dell'inconscio, si 2o trebbe definire un sistema a2erto di coscien3a, una Qeltansc+auung ca2ace di rece2ire il 2ro2rio o22osto e di affrontarlo accettandone le contraddi3ioni< Se si +a un atteggiamento cosciente di accetta 3ione dell'o22osto, se si accetta il conflitto e la contraddi3ione, allora ci si 2uB mettere in contatto con l'inconscio< uesto è l'obiet tivo c+e cerc+iamo di raggiungere con l'analisi< !'analista cerca di far nascere nel 2a3iente un atteggiamento conscio c+e abbia una 2orta a2erta all'inconscio< 5iB significa, 2raticamente, c+e non bi
sogna mai essere tro22o sicuri di s e delle decisioni da 2rendere< !e 2ossibilit1 sono sem2re almeno due< "isognerebbe regolarmente 2rendere in considera3ione anc+e la --? 2ossibilit1 o22osta il c+e non significa essere sen3a s2ina dorsale e starsene lG seduti a guardare sen3a far nulla, ma 2iuttosto agire secondo la 2ro2ria convin3ione conscia, 2erB con l'umilt1 di c+i è 2ronto a riconoscere di aver sbagliato, se i fatti dovessero dimo strarlo< uesto è uno stato di coscien3a c+e 2ermette di avere un ra22orto vivo con l'altro lato, il lato oscuro< Il Sole ingiusto è l'at teggiamento di coscien3a di c+i crede di sa2ere esattamente cos'è bene e cos'è male, è l'atteggiamento rigido c+e blocca il contatto con l'inconscio< Il Sole giusto, ;uello con due raggi, +a invece un effetto formativo e strutturante sull'inconscio< uando 2enso a Senior, cui toccB vivere tra gli Sciiti e i Sun niti, a33ardo l'i2otesi c+e, nell'immagine dei due Soli, volesse anc+e ra22resentare ;uella dicotomia religiosa< !a coscien3a, comun;ue, tende a essere unilaterale e sicura di s, e ciB danneggia il mistero della vita< Se invece essa assume un atteggiamento ambivalente, riesce a gettar luce su ;uel mistero< 5+i riconosce c+e la cono scen3a +a dei limiti e c+e si 2uB sbagliare, moralmente o scientifi camente, tiene la 2orta a2erta all'ignoto< !'eccessiva sicure33a 2uB essere negativa, 2uB essere un mero 2unto d'a22oggio 2er l'a3ione< Occorre integrare l'atteggiamento conscio con l'atteggiamento religioso, tenendo conto con umilt1 dei fattori sconosciuti< Anc+e ;uando si ritiene di star facendo la cosa giusta, bisogna 2restare molta atten3ione alla com2arsa di eventuali segni indicanti la 2ar 3ialit1 della nostra valuta3ione< !a coscien3a è essen3iale 2er l'in conscio 2erc+ sen3a di essa l'inconscio non 2otrebbe vivere< &a la coscien3a è soltanto un canale di comunica3ione dell'inconscio, c+e 2uB fluire attraverso la coscien3a se essa +a un atteggiamento ambivalente, 2aradossale< Allora l'inconscio 2uB manifestarsi, e si evita ;uella s2accatura della 2ersonalit1 o della civilt1 c+e deriva da un indurirsi del conscio c+e si o22one all'inconscio< ui c'è un dualismo segreto nell'oggetto< Si 2otrebbe dire, a2 2rossimativamente, c+e l'oscuro mondo inferiore è l'inconscio, in ;uanto è sconosciuto: non 2ossiamo 2enetrarlo con la mente n affermare di sa2ere cos'è< Il concetto di inconscio denota sem 2licemente ciB c+e non è c+iaro alla coscien3a, cioè un conglo merato di molti elementi< 5i sono due cose sconosciute, due limiti ultimi della conoscen3a, c+e interessavano 2articolarmente agli al c+imisti e di cui +o trattato nel 2rimo ca2itolo< uesti due misteri --/ non ancora risolti, e stranamente ;uanto ins2iegabilmente interdi 2endenti, sono la 2sic+e e la materia< !a fisica, in ultima analisi, 2ostula la materia come ;ualcosa di inconscio, in ;uanto è ;ualcosa di cui non 2ossiamo diventare coscienti< !'inconscio è, 2er defini 3ione, la stessa cosa: è ;ualcosa di 2sic+ico di cui non 2ossiamo diventare coscienti, e non sa22iamo come le nostre descri3ioni dell'inconscio si combinino con la materia< >i ;ui il conflitto tra interiore ed esteriore< In definitiva, è la coscien3a c+e crea il conflitto tra interiore ed esteriore, 2roiettando l'uno come materialmente reale e l'altro come 2sicologicamente reale< In effetti non conosciamo la differen3a tra la realt1 materiale e la 2sic+e<
>obbiamo onestamente riconoscere di trovarci di fronte a un'en tit1 sconosciuta c+e talvolta ci a22are come materia e talvolta come 2sic+e, e di non sa2ere ancora come materia e 2sic+e siano colle gate< Neanc+e gli alc+imisti lo sa2evano< L un mistero della vita c+e +a due as2etti< Se ci accostiamo ad esso dall'esterno, in modo estroverso e statistico, ci a22are come materia se ci accostiamo ad esso dall'interno, ci a22are come una realt1 c+e ci 2iace c+ia mare inconscio< Nell'immagine della tavoletta i due Soli irraggiano una sfera c+e esternamente è nera< *uori c'è la nigredo, cioè l'as2etto distrut tivo dell'inconscio< S2erimentiamo ;uesta distruttivit1 molto s2esso, almeno all'ini3io dell'analisi, ;uando im2ariamo a conoscerla< In ;uesta 2rima fase i sogni sono molto critici< !'inconscio è 2ieno di im2ulsi distruttivi, di fattori dissociativi ma se scendiamo 2iC in fondo, vediamo ;ualcosa di luminoso, di significativo< !'illumi na3ione 2uB venirci 2ro2rio da ;uel luogo oscuro< Se dirigiamo il raggio della coscien3a su di esso, se lo riscaldiamo con la nostra atten3ione conscia, dal buio emerge ;ualcosa di bianco: è la !una, l'illumina3ione c+e viene dall'inconscio< Talvolta facciamo dei sogni c+e, al risveglio, giudic+iamo inde centi, o disgustosi, od osceni, o stu2idi< 5i sarebbe 2iaciuto fare un bel sogno arc+eti2ico, e abbiamo sognato ;uella robacciaP Invece di irritarci, dovremmo anali33are attentamente il sogno 2er sco 2rirne il senso< In genere, i sogni di ;uel ti2o sono i 2iC illuminanti, se si riesce a decifrarli< Anc+e se il loro significato rimane oscuro, essi +anno contenuti dinamici c+e arricc+iscono molto il sognatore< --. uei sogni sono oltremodo 2re3iosi: essi si 2resentano con un guscio di de2rimente nere33a c+e suscita avversione e li fa sembrare inav vicinabili, ma dentro ;uel guscio c'è la luce dell'inconscio< S2esso la luce si cela 2ro2rio nei temi de2ressivi del sogno e gli im2ulsi oscuri, se vengono anali33ati con amore e con un atteggiamento c+e accetta il 2aradosso, si rivelano 2ieni di significato< Senior, a ;uesto stadio, sembra dun;ue 2resentare un conflitto conscio tra due modi di 2orsi nei confronti dell'inconscio< iC ge neralmente, come si è gi1 detto, il conflitto c+e la vita 2resenta è du2lice: da una 2arte nella sfera della !una, dall'altra nella sfera del Sole< I due ti2i di conflitto sono solitamente intrecciati, e +anno ;ualcosa in comune, essendo in definitiva due as2etti della stessa cosa< Essi dimostrano il 2aradossale dualismo di fondo di ogni fenomeno 2sicologico< 5iB c+e le figure della tavoletta non dicono, viene dic+iarato 2oi nel testo: tutto l'insieme è la descri3ione dell'O2era alc+emica, della ricerca della 2ietra filosofale< 5i vien detto c+e uno è il 2rimo stadio, e l'altro il secondo e 2iC avan3ato stadio di tale O2us< !a 2ietra filosofale viene 2rodotta con il 2assaggio a ;uesto secondo stadio, in cui il conflitto della vita è diventato conscio< In ;uest'ul tima fase dell'O2era, essendo ormai entrati in ra22orto con l'in conscio, dobbiamo dedicarci al delicatissimo 2roblema del mante nimento della giusta rela3ione con esso, cercando di non ricadere nell'unilateralit1< Anc+e coloro c+e si sono sotto2osti a una lunga analisi Fung+iana tendono a codificare il loro 2rocesso d'individua 3ione< ur avendo vissuto es2erien3e molto intense e vitali, se si accontentano di fermarsi a ;uel 2unto e le codificano ad esem2io trasformandole in norme da 2redicare agli altri il loro svilu22o si arresta< uesto 2erc+ ogni fenomeno conscio si logora, si esaurisce<
Il conflitto val la 2ena di ri2eterlo è eterno e dev'essere so22ortato< !'unilateralit1 della coscien3a deve continuamente venir messa a confronto con il 2aradosso< Ne consegue c+e ogni;ualvolta una verit1 sia stata s2erimentata come tale e tenuta in vita 2er un 2o' nella nostra 2sic+e, bisogna fare un'inversione di marcia e muoversi nella dire3ione o22osta< 5ome dice Dung, ogni verit1 2sicologica è solo una me33a verit1, e anc+e ;uesta è solo una me33a verit1< Anc+e l'analista deve sem2re confrontarsi con il 2rB -@6 2rio inconscio, ed essere consciamente 2re2arato a rinunciare a tutte le sicure33e raggiunte< Egli deve assumere costantemente un atteggiamento do22io, ambivalente< Allora, forse, il Sole con i due raggi è 2iC adatto a influen3are l'inconscio e 2iC ca2ace di assimilarlo in virtC del suo atteggiamento di a2ertura 2ro2rio come se ci fosse una seconda coscien3a dietro la coscien3a, come se ci fossero due coscien3e: una 2iC su2erficiale coscien3a o2erativa c+e svolge le fun3ioni ordinarie, e una coscien3a 2iC 2rofonda c+e giudica con maggior distacco ciB c+e accade, riconoscendone la 2ar3ialit1 ris2etto alla totalit1 della vita< Esiste dun;ue ;uesta coscien3a dietro la coscien3a, c+e osserva s2assio natamente le cose cosG come sono in ;uel momento< uesto modo di 2orsi, sul 2iano emotivo, viene descritto da Dung come uno stare nel bel me33o di un conflitto tem2estoso mantenendosene contem 2oraneamente al di fuori e osservandolo con serenit1< ==5AITO!O -@ !a lettera del Sole alla !una crescente 5ommenterB ora la lettera del Sole alla !una crescente, e ciB mi condurr1 nel corso di ;uesto ca2itolo e del seguente a ri2ren dere sotto altra luce temi gi1 svolti nel ca2itolo 2recedente< &i sia concesso ;uesto modo di 2rocedere a22arentemente ri2etitivo< Il Sole dice alla !una: In gran debole33a ti darB luce dalla mia belle33aal 2unto di vista astronomico, il Sole brilla di luce 2ro2ria e la !una di luce riflessa è cioè il Sole c+e, in natura, d1 luce alla !una< Il Sole, nella sua forma radiante, intende conferire un 2o' della sua luce alla !una, affinc+ essa 2ossa raggiungere con lui la 2erfe3ione< Sfor3iamoci di ca2ire cosa significassero il Sole e la !una 2er i contem2oranei di &u+ammad ibn (mail< Il Sole generalmente è un'immagine della >ivinit1< iC avanti nel testo si dice es2licita mente c+e il Sole è la divinit1 s2irituale: belle33a emanante bont1, forse sen3'ombra< !a !una, c+e riceve la luce solare, è im2erfetta< !a !una è femminile, è il ricettacolo dei morti, è res2onsabile di ogni fenomeno di crescita e declino sulla terra, e regna 2erciB sovrana sul mondo corruttibile: la crescita e lo sfiorire delle 2iante, il movimento delle maree, il venire alla vita e il morire di2endono da lei< In breve, i contem2oranei di Senior vedevano la !una in ;uesto modo ai loro occ+i essa era il simbolo dei fenomeni della vita terrena, con i suoi 2aradossali alti e bassi e la sua irra3ionalit1 c+e sembra celare un senso segreto< Non bisogna dimenticare 2oi c+e 2er l'uomo la !una ra22resenta un as2etto della 2ersonifica3ione femminile del suo inconscio, mentre 2er la donna essa ra22resenta la sua vita istintiva, la base vegetativa della sua esisten3a< -@@ Il Sole dice c+e 2er me33o suo si viene innal3ati, e si 2uB rag giungere ;ualsiasi alte33a< L il Sole c+e 2orta in alto< Nell'antic+it1
destava stu2ore il fatto c+e il Sole, riscaldando l'ac;ua, la sollevasse in forma di va2ore dando origine alle nuvole< Il Sole veniva 2erciB s2esso descritto come il 2rinci2io dell'eleva3ione s2irituale< Il Sole fa le cose 2erfette: le esalta, le innal3a, le rende visibili< !a !una dice al Sole: Tu +ai bisogno di me come il gallo +a bisogno della gallina, e io +o bisogno delle tue o2ere, o Sole, sen3a interru3ione, 2erc+ tu sei d'indole 2erfetta, 2adre di tutte le luci, l'alta luce, il gran adrone e Signoree c+emia si faccia riferimento, in forma 2roiettiva, a ;uesto 2roblema< Il Sole e la !una dicono c+e, se li si acco22ia in modo e;uilibrato, sono come un uomo e una donna c+e si a22artengono vicendevolmente e 2ienamente< Nella coniunctio è necessario tener conto di tutti gli as2etti: solo bilanciando i due fattori consci e i due fattori inconsci si 2uB ottenere la com2lete33a< &a ritorniamo al 2roblema della conflittualit1 tra i due as2etti della !una e i due as2etti del Sole< Nella !una c'è conflitto 2oic+ essa a22are in due forme, una celeste e una terrestre< Anc+e il Sole +a due forme: ;uella di Sole con un raggio, c+e s2lende sen3a giusti3ia e ;uella di Sole con due raggi, c+e s2lende con giusti3ia<
-@7 Il Sole è un as2etto della coscien3a, fenomeno in 2arte collegato all'Io e in 2arte al S< (n Sole è a2erto all'inconscio i due raggi simboleggiano un 2rinci2io di coscien3a ca2ace di abbracciare gli o22osti), mentre l'altro Sole è un sistema c+iuso, unilaterale, e 2erciB distruttivo< Il Sole dun;ue come ribadisce Dung in &8sterium coniunctio nis da un lato è l'immagine dell'Io, dall'altra del S< !'Io è identico al S nella misura in cui è lo strumento di auto reali33a3ione del S< Solo un Io egotisticamente infla3ionato è in o22osi3ione con il S< !'Io, nella sua giusta fun3ione, è la luce nel buio dell'inconscio, ed è in certo ;ual modo assimilabile al S< I due Soli sembrano illustrare il contrasto tra l'as2etto 2ositivo e l'as2etto negativo della coscien3a 2ro2ria dell'Io< Il Sole con un raggio ra22resenta il 2rinci2io conscio egocentrico e infla3ionato, c+e non rende giusti3ia alla realt1 o all'inconscio ed è in o22osi 3ione con il S< Il Sole con due raggi, invece, simboleggia l'Io in ;uanto strumento di reali33a3ione del S, e in ;uesto senso fun 3iona con giusti3ia< !'Io di un uomo individuato, ad esem2io, è una manifesta3ione del S, 2oic+ è a2erto all'inconscio< (n Io di ;uel ti2o manifesta il S assumendo un atteggiamento du2lice nei confronti dell'in conscio< In tal modo offre al S una base 2er reali33arsi< >io, dice Silesio, +a bisogno del nostro 2overo cuore 2er 2oter essere reale< Il Sole do22io del testo di Senior mostra dun;ue il conflitto tra un atteggiamento sbagliato dell'Io nei confronti della Terra, o del l'inconscio, e un atteggiamento c+e 2ermette al S di manifestarsi< L com2ito di ciascuno trovare ;uesto atteggiamento conscio con due raggi, cioè la ca2acit1 di reggere gli o22osti< 5iB non significa oscillare tra un o22osto e l'altro, ma 2iuttosto mantenere la ten sione tra di essi< Nella coscien3a c'è una tenden3a innata, derivante dal suo biso gno di c+iare33a e 2recisione, a cadere nell'unilateralit1< Si dice, ad esem2io, c+e Dung scrive s2esso in modo 2oco c+iaro< &a lo fa di 2ro2osito, adottando un atteggiamento ambivalente 2er rendere giusti3ia ai 2aradossi dell'inconscio< Dung descrive i fenomeni 2si c+ici da un 2unto di vista em2irico< "udd+a una volta disse c+e tutti i suoi insegnamenti dovevano essere intesi a due livelli< Anc+e gli scritti di Dung +anno ;uesti due 2iani< -@4 5oloro c+e sono bloccati al is+udda c+a9ra, se vogliamo usare la terminologia dello Koga, credono alle 2arole ma non riescono ad afferrare la cosa in s< Dung usa un metodo descrittivo lo stesso adottato ora dalla fisica nucleare in cui i fatti vengono descritti in due modi contraddittori ma com2lementari, in ;uanto entrambi necessari alla defini3ione dell'oggetto< !e 2arole sono uno strumento necessario ma non sono la cosa in s< !'as2etto oscuro, d'Ombra, della coscien3a 2uB essere ra22re sentato anc+e come Sol niger< !e divinit1 solari della mitologia +anno s2esso un lato distruttivo nascosto< A2ollo ad esem2io è anc+e il dio dei to2i e dei lu2i< !'as2etto negativo del Sole è 2arti colarmente evidente nei 2aesi caldi, dove il sole bruciante distrugge ogni vita vegetale< In ;uesti 2aesi gli s2ettri escono a me33ogiorno< Anc+e la "ibbia 2arla del demone di me33ogiorno< Il lato oscuro del Sole la sua Ombra è demoniaco<
(n esem2io della faccia oscura e demoniaca del Sole ci viene fornito dal cattivo uso della coscien3a ris2etto alla 2ulsionalit1 c+e sta alle s2alle dell'Io e lo s2inge), ;uando la coscien3a non faccia altro c+e giustificare l'im2ulso< In un caso del genere l'Io non è abbastan3a forte da decidere sulla base dei fatti oggettivi, ma si lascia travolgere a causa della sua debole33a dalle sue 2assioni: 2aura, aggressivit1, desiderio sessuale< Anc+e la 2erfe3ione è, in s, nemica della natura< Secondo una leggenda indocinese una volta il Sole era tro22o ardente e un eroe lo col2G, facendolo 2reci2itare dal cielo< Il Sol niger Saturno) è l'Ombra del Sole, il Sole sen3a giusti3ia, morte 2er gli esseri viventi< !'uomo, con la sua coscien3a, è un elemento di disturbo nell'or dine della natura< 5i si 2otrebbe 2erfino c+iedere se l'inven3ione dell'uomo da 2arte della natura sia stata 2ositiva o negativa< Nel mito del "riccone divino tric9ster) ;uesti fa s2esso la figura dello stu2ido ed effettivamente, da un certo 2unto di vista, l'uomo è molto stu2ido e 2rivo di e;uilibrio< 5ome animale è 2oco efficiente, +a molti disturbi, ed è eccessivamente 2rolifico< !'uomo 2uB essere un errore della natura o il signore del creato e ciB di2ende dal fun3ionamento sen3a giusti3ia o con giusti3ia del suo Sole< Se la coscien3a fun3iona come dovrebbe, è al servi3io della vita, ma ;uando sbaglia strada diventa distruttiva< (no degli sco2i dell'analisi è ri2ortare la coscien3a al suo fun -@? 3ionamento naturale< !'infla3ione è un sintomo di un fun3ionamento non giusto< S2esso si usa la coscien3a 2er convincere gli altri c+e una cosa sbagliata è giusta< uesto è il Sole nero: la coscien3a trascinata dalle 2ulsioni< 5iascuno di noi nasce in uno stato im2er fetto ed e;uivoco: l'errore e l'ambiguit1 sono caratteristici della natura umana< *in dall'ini3io, come mostra il mito di Adamo nel l'Eden, la condi3ione dell'uomo a22are claudicante< uando il S non viene sorretto, d1 origine a una nevrosi, o meglio, l'Ombra del S entra in a3ione, e >io e la natura diventano ostili all'uomo< (na coscien3a c+e fun3iona in modo sbagliato ca2ta il lato oscuro di >io< Se invece la coscien3a fun3iona secondo natura, la nere33a non è cosG nera n cosG distruttiva ma se il Sole rimane immobile, si irrigidisce e brucia ogni vita, uccidendola< er ;uesto, secondo certe tradi3ioni degli Indiani, il cuore va sacrificato 2er mantenere il Sole in movimento< Ogni;ualvolta stabiliamo una regola dobbiamo contem2lare la 2ossibilit1 di un'ecce3ione alla re gola stessa, c+e altrimenti coscien3a e vita sono in disaccordo< >ue Soli 2iC due !une fanno ;uattro e la ;uaternit1, come si è detto, è sem2re 2resente nei ra22orti tra due 2ersone di sesso diverso: l'uomo +a la sua Anima e la donna il suo Animus< !a coniunctio, secondo il nostro testo, +a luogo nel ventre della casa serrata, cioè nel vaso alc+emico in cui il Sole e la !una si uni scono< (n'altra casa serrata è il sarcofago egi3io, in cui il re s2osa sua madre, come nel caso di Iside e %orus, o di %at+or e %orus< Il sacerdote, c+iudendo la 2orta della camera funeraria, 2ronuncia la formula: Ora sei ;ui, e ti congiungi amorosamente con tua madreES5#IZIONE Tavola I Il Sole e la !una, il conflitto tra il masc+ile e il femminile< Ogni 2rinci2io contiene il suo o22osto: di ;ui gli scudi con i simboli invertiti< In basso, la materia verde) è so2raffatta da una co22ia di o22osti sem2re le figure solare e lunare), sen3a i ;uali essa non 2uB germinare e diventare la 2ietra filosofale< !a 2elle nera allude alla nigredo e la veste bianca all'albedo &anoscritto ;uattrocentesco dell'Aurora consurgens< Zurigo, Zentralbibliot+e9, 5ode r+onovacensis -?@ la tavola è com2osta da due ri;uadri a forma di rettangolo uno so2ra l'altro con in me33o un'iscri3ione< Il ri;uadro in alto 2resenta la raffigura3ione di 2rofilo di un leone cavalcato da un uomo con la testa di sole e la tunica blu c+e si batte contro una donna nuda con la testa di luna nera c+e cavalca un volatile blu a
;uattro 3am2e grande ;uanto il leone del sole< Sia il sole c+e la luna reggono nella mano destra una lancia dorata c+e si 2untano vicendevolmente contro e nella sinistra uno scudo il sole +a lo scudo nero con incise delle lune e la luna uno scudo blu con inciso un sole giallo con cui 2arano la lancia dell'altro< !o sfondo è rosso< Il ri;uadro in basso ra22resenta su uno sfondo sem2re rosso un drago verde su2ino visibilmente morto con la testa 2en3olante verso destra: una figura con tunica blu e armatura c+e gli co2re il volto gli sta legando le 3am2e dietro mentre una donna nera con la tunica bianca gli sta legando le 3am2e davanti ed è inginocc+iata su di lui cosG da tenere le sue ginocc+ia sul suo colloES5#IZIONE TAO!A I -@. mondo< Soggettivamente non si sente affatto unico, ma al suo 2as saggio dice la tradi3ione Zen il ciliegio fiorisce< Nessuno, vedendo ;uel vecc+io 2anciuto c+e se ne va al mercato con ;uel sorriso un 2o' insi2ido sulle labbra, immaginerebbe c+e fa fiorire i ciliegi< !a sua unicit1 si manifesta come creativit1, ma non è inten3ionalmente nella sua mente< Egli non si sente unico è unico< &a, interrogato, ris2onder1 di essere soltanto un 2overo vecc+io e si mostrer1 stu2ito c+e ;ualcuno gli abbia c+iesto aiuto o consi glio< uelli come lui, anc+e se la loro unicit1 è manifesta, +anno una grande umilt1, un'umilt1 naturale< L, di nuovo, il 2aradosso dell'Io e del S< !'Io deve assumere l'atteggiamento di un essere umano in me33o ad altri esseri umani, e l'unicit1, se è stata reali33ata interiormente, scaturir1 da esso s2ontaneamente< Il c+e è esattamente il contrario dell'infla3ione, in cui ci si sente unici, diversi da tutti gli altri, e incom2resi: Sono cosG sensibile c+e nessuno mi ca2iscealla lettera d'amore risulta c+iaro c+e è 2ro2rio ;uest'ultima c+e i due astri vorrebbero evitare< 5iascuno c+iede all'altro di non fargli del male e gli 2ro mette aiuto< In tal modo riescono a mantenere la rela3ione sul 2iano giusto< L ben vero c+e la !una si assottiglia e scom2are 2er un 2o', ma 2oi verr1 esaltata insieme al Sole, e innal3ata con lui all'ordine degli An3iani i Seniores della versione latina, gli Sceicc+i del testo arabo)< uesto 2asso è 2iuttosto strano e non sono sicura c+e il mio tentativo d'inter2reta3ione sia esatto< &i è d'aiuto un testo 2aral lelo in cui si 2arla dell'ordine degli An3iani come dell'ordine dei enti;uattro An3iani< Il riferimento è ai venti;uattro vecc+i del l'A2ocalisse di san $iovanni, i venti;uattro An3iani di Israele c+e siedono giorno e notte intorno al trono di >io< !'allusione sembra essere alla casa del giorno e della notte e al 2assaggio del Sole e della !una attraverso tutte le fasi delle venti;uattr'ore< Nella setta mistica degli Sciiti l'ordine degli An3iani rimanda alla tradi3ione segreta dell'Imam< In ogni genera3ione c'è uno Sceicco, l'Imam a22unto, il ;uale d1 l'ini3ia3ione s2irituale< #e cando in s la luce della >ivinit1 egli ra22resenta l'incarna3ione della >ivinit1 stessa, ed è il $uru segreto, il &aestro mistico< uesta tradi3ione è caratteristica degli Sciiti, dei >rusi e di alcune - altre sette islamic+e< Il 2unto di divergen3a è c+i dovrebbe essere considerato la guida s2irituale, ma in tutte si ritrova l'idea del ca2o s2irituale unico, dell'illuminato, di colui nel ;uale si è incar nata, 2iC c+e in ogni altro, la luce di >io< >al momento c+e il testo di cui ci stiamo occu2ando è un testo arabo, è 2ossibile c+e esso contenga ;ualc+e idea del genere, idea c+e si 2uB far rientrare nel contesto di un'inter2reta3ione 2sicolo gica< Il ecc+io Saggio è una figura dai molte2lici as2etti e si manifesta su 2iani diversi o in fasi diverse< !'arc+eti2o del ecc+io Saggio un as2etto del S a22are come molti2licato secondo una scansione tem2orale: ;uesto è il senso dei venti;uattro An3iani venti;uattro come le ore del giorno) e dell'idea c+e 2er ogni e2oca 2articolare della storia ci sia di volta in volta un solo Imam< Anc+e il simbolismo cristiano dei dodici a2ostoli rimanda c+iaramente ai dodici mesi dell'anno e alle dodici ore del giorno< 5redo c+e tutto ciB sia in rela3ione con il sem2lice fatto c+e il 2rocesso d'individua3ione o la reali33a3ione del S diventa concretamente o2erante solo ;uando entra nella dimensione del tem2o, delle ore e dei giorni< &olti, leggendo un libro o inter2re tando un sogno, intuiscono cos'è il S ma ciB non li aiuta a risol vere il 2roblema 2ratico di cosa fare o non fare oggi o domani< Il S, 2er loro, non è ancora entrato nel tem2o< Essi sono collegati con la sa2ien3a dell'inconscio, c+e 2erB non è ancora entrata nella loro esisten3a 2ersonale, nello s2a3io e nel tem2o della loro vita< Il S è reale soltanto se in ogni momento almeno in teoria, c+e in 2ratica non si raggiunge mai uno stadio cosG avan3ato) siamo in comunica3ione con esso, siamo coscienti di ciB c+e esso è, e lo es2rimiamo< Si 2uB concludere c+e il S diventa reale solo ;uando si es2rime nelle nostre a3ioni nello s2a3io e nel tem2o< uando +a raggiunto ;uesto stadio diventa mobile< Intendo dire c+e ciB c+e è giusto oggi 2uB essere sbagliato do
mani< 5oloro c+e +anno raggiunto ;uesto livello di coscien3a sono im2revedibili e agiscono in modo diverso in situa3ioni identic+e< Oggi la situa3ione è ;uesta e la rea3ione è ;uesta domani la situa 3ione sar1 la stessa ma la rea3ione sar1 diversa< Non ci sono 2iC regole ogni momento è diverso e ac;uista una 2oten3ialit1 creativa ogni segmento tem2orale contiene una 2ossibilit1 creativa e non c'è 2iC ri2eti3ione< -0 5osG, ;uando il Sole e la !una si uniscono, cominciano a muo versi ciclicamente nel tem2o< Nell'alc+imia orientale ciB viene sim boleggiato dal 2rocesso di circola3ione della luce: la luce interiore, una volta trovata, comincia a ruotare da s< Nel Segreto del fiore d'oro, e nell'alc+imia, ;uesto fenomeno viene definito cGrculatio, rota3ione e ci sono molti testi alc+imistici in cui si dice c+e la 2ietra filosofale deve circolare< Solitamente la cGrculatio è collegata con il simbolismo del tem2o< I testi affermano infatti c+e la 2ietra filosofale deve 2assare attraverso l'inverno, la 2rimavera, l'estate e l'autunno, o22ure attraverso le ore del giorno e della notte< Essa deve circolare attraverso tutte le ;ualit1 e tutti gli elementi o deve 2assare dalla terra al cielo, e 2oi tornare alla terra< In ogni caso l'idea di fondo è la stessa: una volta 2rodotta, la 2ietra filosofale comincia a circolare< In termini 2sicologici ciB significa c+e ;uando il S comincia a manifestarsi nello s2a3io e nel tem2o esso +a un effetto imme diato su tutta la vita dell'individuo< A ;uel 2unto a3ione e rea3ione si accordano costantemente con il S, ora reale e manifesto nei suoi 2ro2ri movimenti< !a 2ietra, o la nuova luce, o il S, si muove s2ontaneamente< Naturalmente è nostro com2ito ascoltarlo, ma se lo facciamo, si muove e 2roduce im2ulsi autonomi< &a come 2ossiamo sa2ere se si tratta di im2ulsi giustiJ Im2ulsi c+e sono ritenuti giusti da alcuni sono sbagliati 2er altri< Il giudi 3io è soggettivo< Il mio 2unto di vista 2ersonale è c+e il 2roblema non consiste nello stabilire cos'è giusto e cos'è sbagliato< uando si è con il S non ci si 2reoccu2a 2iC di ;uesto dilemma< Natural mente, se si fa la scelta sbagliata, bisogner1 2agare ma ciB c+e conta è il ra22orto con il S< Essere se2arati da esso e;uivale a essere s2iritualmente morti< er essere s2iritualmente vivi bisogna essere uniti al S se 2oi esso ci suggerisce di fare ;ualcosa c+e gli altri ritengono sbagliato, e veniamo criticati, e cominciamo a dubi tare della bont1 della nostra scelta, 2otremo comun;ue ritenerla legittima 2erc+ è stata fatta in unione con il S< #itengo c+e ;uando le nostre a3ioni scaturiscono da un ra22orto vivo con il S, 2ossiamo benissimo accettare di 2agare il 2re33o dell'incom2rensione di coloro c+e ci accusano di aver agito male, e dei nostri stessi dubbi< Anc+e se soggettivamente si sente di non aver sbagliato, bisogna essere tolleranti con c+i ci giudica in errore< -7 Nessuno, ad ogni modo, 2uB 2ortarci via la nostra felicit1, il nostro sentirci vivi< uando si è in armonia con il S, infatti, si 2rova un senso di tran;uillit1 e di felicit1 assoluta e le teorie intellettuali stic+e e distruttive con cui gli altri ci condannano non ci feriscono< Il sentimento di aderen3a al S diventa ;ualcosa di indistruttibile< Naturalmente lo si 2erde sem2re di nuovo, 2oic+ è molto difficile conservarlo a lungo< !a lettera d'amore continua con la !una c+e dice al Sole: !a
sostan3a incandescente della tua luce si unir1 alla mia luce e tu e io saremo come la mistura di vino e ac;ua dolce, e io fermerB il mio flusso e 2oi sarB avvolta nella tua oscurit1 e ;uesta avr1 il colore dell'inc+iostro nero ivinit1< Sembra a 2rima vista abbastan3a strano c+e il 2rodotto finale dell'O2us alc+emico sia ;ualcosa c+e nell'ordine naturale sta molto in basso: una 2ietra, la cui unica ;ualit1 è di essere lG, immobile< (na 2ietra non mangia n beve n dorme< Se ne sta lG, sem2lice mente, 2er tutta l'eternit1< Se le date un calcio, si ferma l1 dove il vostro calcio l'+a fatta arrivare, e non si muove 2iC< &a nell'alc+i mia la 2ietra ;uesta cosa generalmente dis2re33ata è il simbolo della meta< er ca2ire 2erc+, è necessario anali33are a fondo il linguaggio dei mistici orientali, di certi mistici cristiani e dell'al c+imia< Se, a for3a di confrontarsi e di combattere con l'inconscio, si è sofferto a sufficien3a, si viene a creare nell'individuo una s2ecie di 2ersonalit1 oggettiva, un nucleo c+e ri2osa in uno stato di ;uiete< uesto nucleo rimane tran;uillo anc+e in me33o alle 2iC furiose tem2este della vita< Esso è intensamente vivo, ma non agisce n 2arteci2a al conflitto< 5oloro c+e +anno sofferto a lungo raggiun gono s2esso ;uesta 2ace mentale: un bel giorno ;ualcosa si s2e33a, e il loro volto assume un'es2ressione ;uieta< In loro è nato ;ualcosa c+e sta nel centro, al di fuori del conflitto od oltre il conflitto< Naturalmente, subito do2o, il conflitto, c+e non è stato risolto,
ricomincia ma l'es2erien3a di ;uel ;ualcosa c+e resta ;uieto oltre il conflitto non si cancella, e da ;uel momento in 2oi il 2roblema si 2resenta in modo diverso< Non ci si affanna 2iC a cercare, si sa c+e ;uel ;ualcosa esiste, 2oic+ lo si è s2erimentato 2er un attimo< Il 2rocesso alc+emico ora +a una meta: ritrovare l'es2erien3a di ;uell'attimo e im2arare a 2oco a 2oco a conservarla, trasformandola in ;ualcosa di costante< In tutte le battaglie della vita c'è sem2re ;uella cosa e ;uella sola c+e sta al di so2ra della battaglia< 5ome dice Dung nel suo 5ommento al 'Segreto del fiore d'oro'
[email protected]?), è come se si stesse in cima alla montagna, al di so2ra del tem2orale< ediamo le nuvole nere gonfie di 2ioggia e i fulmini, ma ;ualcosa dentro -? di noi è al di so2ra della tem2esta, c+e 2ossiamo 2erciB osservare con distacco< In un certo senso ci siamo dentro, ma in un altro senso ne siamo fuori< Su scala minore 2ossiamo ritenere di aver raggiunto ;uesta condi3ione di sereno distacco ;uando, ad esem2io,, riusciamo a mantenere 2er un secondo il nostro sense of +umour nel bel me33o di un attacco di dis2era3ione o di un conflitto molto 2ericoloso e distruttivo o ;uando, se siamo donne e veniamo sem 2re di nuovo trascinate dal nostro Animus, facciamo l'autocritica e riconosciamo con noi stesse c+e non è la 2rima volta c+e 2arliamo in ;uel modo< ossiamo anc+e non essere in grado di liberarci del nostro Ani mus distruttivo, se è ancora tro22o forte ma 2erlomeno ;ualcosa dentro di noi ci dice sorridendo c+e +a gi1 sentito ;uelle stu2idag gini altre volte< orremmo ridere di noi stesse, anc+e se 2oi l'orgo glio non ce lo 2ermette, e continuiamo a essere in balGa dell'Ani mus negativo< 5i sono comun;ue dei momenti divini di c+iare33a,, in cui si va oltre gli o22osti e la sofferen3a< >i solito durano 2oco, ma se si lavora su s stessi a lungo e con costan3a, la 2ietra cresce lentamente e diventa il nucleo sem2re 2iC solido della 2ersonalit1,, un nucleo c+e non 2arteci2a 2iC come una scimmia ai numeri da circo della vita< uesto è 2robabilmente il senso del 2asso citato: la !una, c+e dirige il circo della vita e fa muovere gli esseri umani come scim mie, arresta il suo flusso e a ;uesto 2unto a22are ;ualcosa dG eterno c+e sta oltre il conflitto< !a !una si coagula: il 2rocesso della vita viene visto come ;ualcosa di eterno al di fuori della vita stessa< !a vita si coagula ed esce dal suo stesso ritmo si tratta 2robabilmente di una 2re2ara3ione alla morte, giacc+ la morte è il fine naturale della vita, il frutto c+e cresce sull'albero della vita: la vita vissuta crea l'atteggiamento eterno c+e trascende la morte< !a !una dice dun;ue: ;uando saremo entrati nella casa d'amore,, il mio cor2o coaguler1 e io sarB nella mia eclissi< E il Sole ri s2onde: Se farai ciB, e non mi farai alcun male, o !una, e se il mio cor2o ritorner1 alla sua forma originaria, allora io ti darB una nuova virtC di 2enetra3ione e do2o di ciB tu sarai 2otente nella battaglia del fuoco della li;uefa3ione e della 2urga3ione e non vi sar1 2iC alcuna diminu3ione, od oscurit1, e non mi com batterai 2iC 2erc+ non sarai 2iC ribelleio la si veda ad esem 2io nei roverbi c+e a22are in forma di figura femminile< Essa era con >io e giocava dinan3i a lui 2rima c+e il mondo e l'uomo fossero stati creati< !a Sa2ien3a di >io biblica si confonde con l'idea gnostica della So2+ia< uesta 2ersonifica3ione femminile costituiva una difficolt1 2er i teologi cristiani< 5os'è ;uesta figuraJ 5osa ra22resentaJ Nei libri tardi del ecc+io Testamento essa sembra essere una s2osa di >io< (na tenden3a assai comune nel &edioevo voleva identificarla con
lo S2irito Santo, di cui sarebbe stata l'as2etto femminile< Ogni ;ualvolta si fa men3ione della Sa2ien3a di >io si dovrebbe in realt1 2ensare allo S2irito Santo< Altri, invece, inter2retavano la Sa2ien3a come l'anima di 5risto anima 5+risti c+e esisteva gi1 2rima della sua incarna3ione< -7!a ter3a inter2reta3ione a mio 2arere la 2iC interessante è c+e la Sa2ien3a ra22resenti la somma di tutti gli arc+eti2i ;ui uso il termine medioevale, non ;uello Fung+iano), di tutti gli arc+et82i, o idee eterne 2resenti nella mente di >io ;uando creB il mondo< uesta è, in sintesi, la s2iega3ione dei teologi: ;uando >io creB il mondo, come un buon arc+itetto, ne conce2G da22rima il 2rogetto< Ogni cosa minerali, vegetali, animali era 2resente nella sua mente gi1 2rima della crea3ione< rima c+e il mondo si 2o2olasse di orsi c'era l'idea di orso, 2rima c+e la terra si co2risse di ;uerce c'era l'idea di ;uercia in mente >ei< ueste idee eterne, o 2rogetti eterni, nella mente di >io sono gli arc+et82i, o le rationes eternae, o le ideae< >io conce2G da2 2rima il mondo mentalmente, e 2oi lo 2lasmB concretamente mo dellando la materia secondo la sua idea< Traduciamo in linguaggio 2sicologico: la Sa2ien3a di >io ra22resenta l'inconscio collettivo, la somma di tutti i modelli ideali originali) di realt1 la Sa2ien3a è il lato femminile della >ivinit1< 5ome si concilia tutto ciB con il fatto c+e la 2arola, l'idea, il !ogos viene di solito conce2ito come masc+ile, mentre è 2iuttosto la materia a essere conce2ita come femminileJ ui occorre fare una distin3ione< Nel fare l'es2erien3a dell'in conscio, alcuni so2rattutto i ti2i di 2ensiero sono 2articolar mente col2iti dal suo ordine s2irituale, c+e si manifesta ad esem2io nel significato di un sogno< Ogni giorno inter2reto i sogni di molte 2ersone, e ogni volta sono 2rofondamente im2ressionata dalla loro meravigliosa struttura: c'è un'es2osi3ione del tema, 2oi le imma gini vengono ingegnosamente rimescolate, e il significato diventa c+iaro< Io sono un ti2o di 2ensiero, e a22re33o 2erciB il 2ensiero dell'inconscio, la sua straordinaria struttura< Se fossi un ti2o di sensa3ione, magari con inclina3ioni artistic+e, come certi miei 2a3ienti, sarei 2iC col2ita dalla belle33a e dall'ef fetto sensibile delle immagini del sogno< uando dico: Non è meravigliosa la struttura di ;uesto sognoJ un 2a3iente di ti2o diverso dal mio 2otr1 anc+e ris2ondere SG, certo, ma sar1 mag giormente im2ressionato da un'immagine vivida o dal tono emotivo del sogno< (n ti2o ra3ionale, un ti2o !ogos, ammira invece la ben congegnata struttura di un fenomeno c+e 2otrebbe sembrare a 2rima vista com2letamente irra3ionale< ersonalmente, ciB c+e sem -7@ 2re mi sor2rende del sogno è la logica fantastica della serie delle sue immagini< >irei allora c+e il !ogos ra22resenta l'elemento strutturale del l'inconscio, la sua struttura e il suo significato mentre il suo as2etto femminile la Sa2ien3a es2rime le sue modalit1 di manifesta 3ione emotive e 2ittoric+e< In entrambi i casi si tratta di un nostro modo soggettivo di vedere e definire l'inconscio< Anc+e i teologi scolastici, la cui o2inione 2ossiamo condividere, sostengono c+e !ogos e So2+ia sono soltanto due nomi diversi c+e indicano la stessa cosa<
!a ter3a inter2reta3ione della Sa2ien3a, c+e risale al &edioevo, viene dalla cultura araba< Avicenna svilu22B l'idea aristotelica del l'intelletto agente nous 2oieti9Vs) in ;uesti termini: nella realt1 cosmica c'è un'intelligen3a creativa c+e sta dentro le cose stesse, ed è di origine divina< 5reando il mondo, >io vi +a immesso uno s2irito creativo o, secondo l'inter2reta3ione 2iC corrente, un'intel ligen3a creativa da cui di2ende il senso degli eventi cosmici< ue sto senso cioè il fatto c+e il cosmo non è n caos n un sem2lice meccanismo c+e fun3iona secondo il 2rinci2io di causa ed effetto, ma anc+e un'entit1 misteriosa in cui si verificano fenomeni sincro nistici significativi va attribuito al nous 2oieti9Vs< Sant'Alberto &agno e il suo disce2olo san Tommaso studiarono le o2ere di Avicenna e rimasero affascinati dall'idea dell'intelligen3a del cosmo, c+e ne garantisce il senso< &a riusciva loro difficile conciliare ;uest'idea con la dottrina cristiana< Sant'Alberto, c+e era un genio intuitivo e non un 2ensatore sistematico, si accontentB di 2aragonare il nous allo S2irito Santo< San Tommaso, c+e era un ti2o di 2ensiero, volle svilu22are meglio ;uel concetto, e divise il nous in due< Secondo lui, una 2arte del nous 2oieti9Vs era la Sa 2ien3a di >io e l'altra 2arte non era nel cosmo, ma nella mente dell'uomo, di cui costituiva la base: in termini moderni 2otremmo definirla la base del mistero della coscien3a< !'aver attribuito una met1 del nous alla mente dell'uomo è un 2asso molto im2ortante, 2oic+ in origine l'intelligen3a, il senso o l'ordine s2irituale del mondo venivano 2roiettati all'esterno< !'uomo del &edioevo, come i 2rimitivi, non si rendeva conto c+e vediamo ;uest'ordine attraverso la nostra mente< !a causalit1 non è ;ual cosa di esistente è sem2licemente una categoria filosofica, cioè il -7 nostro modo di dare una s2iega3ione dei fatti< !o stesso vale 2er la categoria della sincronicit1< Il collegamento dei fatti in s ci è ignoto< Nel &edioevo si riteneva c+e la causalit1 esistesse oggettiva mente nel mondo esterno, e c+e il mondo esterno avesse un'intelli gen3a< &ediante il concetto dell'intelligen3a del mondo l'uomo medioevale riusciva a ca2ire 2erc+ >io aveva creato il mondo e ;uali erano le sue leggi e il suo senso< oi san Tommaso introiettB, o ritirB, ;uesta 2roie3ione e si rese conto c+e, almeno in 2arte, si tratta di una nostra o2era3ione mentale: non c'è alcun senso se non siamo noi a vederlo, e la causalit1 non esiste se non c'è nessuno c+e la descrive< Sia l'uno c+e l'altra di2endono dalla mente c+e osserva ed è in grado di descrivere< 5osG Tommaso d'A;uino fu un 2recursore del 2unto di vista moderno, secondo il ;uale le teorie delle scien3e naturali sono crea 3ioni interiori< Egli com2rese c+e i termini c+e usiamo vengono dalla nostra mente e, da grande filosofo, giunse a c+iedersi 2erc+ la nostra mente 2roduca concetti c+e 2ermettono di collegare i fatti tra di loro e di dar loro un senso< uesta fun3ione fu da lui attribuita al nous 2oieti9Vs< Era ;uesto lo stato di coscien3a del l'uomo c+e 2robabilmente scrisse l'Aurora consurgens< -70 ==5AITO!O -7 I ca2itoli ini3iali Il testo comincia cosG: Tutte le cose buone mi vennero da lei, dalla Sa2ien3a dell'austro, c+e grida 2er le vie, al3a la sua voce sulle 2ia33e, si fa sentire dalle
folle, e 2roferisce le sue 2arole alle 2orte della citt1, dicendo: e nite a me e sarete illuminati e le o2ere vostre non saranno umiliate< O voi tutti c+e mi desiderate, sarete ri2ieni delle mie ricc+e33e< enite, figli miei, e ascoltatemi, c+e vi insegnerB la Sa2ien3a di >io, il ;uale è sa2iente e com2rende codesta di cui Al2+idius dice c+e uomini fatti e bambini le 2assano accanto indifferenti nelle vie e nelle 2ia33e e c+e viene ;uotidianamente cal2estata nel latame da 2ecore e giumenti e di cui Senior dice c+e nulla è d'as2etto 2iC vile e di natura 2iC 2re3iosa, e c+e >io +a stabilito non si 2ossa com2rare con il denaro< Salomone dice di essa Sa2ien3a c+e bisogna considerarla come luce, e la colloca al di so2ra di ogni belle33a e salute, 2oic+ nem meno il valore delle 2ietre 2re3iose è 2aragonabile al suo valore< !'oro in confronto ad essa non è c+e misera sabbia, l'argento non è c+e fango< 5osG dice, e non sen3a ragione, 2erc+ val 2iC ac;ui sire ;uesta sagge33a c+e fare affari con l'oro o l'argento 2iC 2uri< E i suoi frutti sono 2iC 2re3iosi di tutte le ricc+e33e di ;uesto mondo, e nemmeno le cose 2iC desiderabili 2ossono reggere al 2aragone< Nella sua destra stanno lunga vita e salute, e nella sua sinistra gloria e infinite ricc+e33e< "elle e lodevoli o2ere sono le sue vie, n mai vili o s2regevoli misurati n mai frettolosi sono i suoi sen -77 tieri, segnati da diuturna e costante fatica< er tutti coloro c+e la com2rendono essa è l'albero della vita e una luce c+e mai non si s2egne< "eati coloro c+e l'+anno com2resa, 2oic+ la Sa2ien3a di >io non 2erir1 mai, il c+e è testimoniato da Al2+idius, l1 dove dice: 5+i +a trovato ;uesta Sa2ien3a ne avr1 cibo legittimo e sem2iternoi' alla Sa2ien3a: mia sorella tu sei e c+iama la sagge33a amica tua< #iflettere su di essa è infatti facolt1 assai sottile e secondo natura c+e 2orta la sa2ien3a a 2erfe3ioneio< -7? >i fronte a un testo come l'Aurora 2ossiamo assumere due at teggiamenti: o riconoscere c+e va oltre la nostra ca2acit1 di com 2rensione, o anali33arlo come un sogno< Se lo consideriamo un documento dell'inconscio, il suo significato si c+iarisce: l'inconscio collettivo +a fatto irru3ione nella mente di un uomo e l'+a invasa, manifestandosi in forma di 2ersonifica3ione femminile, c+e egli +a sentito come la Sa2ien3a di >io< edremo 2iC avanti come egli 2ensi c+e la Sa2ien3a di >io e >io siano un'unica 2ersonao2o c+e si fu rimessa, rimase in corris2onden3a con Dung 2er molti anni, anc+e se non 2otè 2iC rivederlo 2erc+ viveva in un 2aese molto lontano dalla Svi33era< Non ebbe nessuna ricaduta< uello rimase il suo unico e2isodio 2sicotico, e ci sono valide ragioni 2er ritenere c+e sia riuscita a integrarlo e a guarire< -7. 5ome si vede, la conoscen3a dei simboli è, se cosG 2osso dire, una rete con cui si 2uB almeno catturare l'ineffabile mistero di un'es2erien3a immediata dell'inconscio< 5redo c+e l'autore del l'Aurora sia stato travolto da un'es2erien3a del genere, un'es2e rien3a indescrivibile, c+e +a cercato di es2rimere, in modo un 2o' caotico, mediante un 2ot2ourri di cita3ioni biblic+e e alc+imistic+e< robabilmente san Tommaso nelle sue ultime settimane di vita non era 2iC in grado di scrivere< L 2erciB 2robabile c+e il testo sia stato ricostruito sulla base degli a22unti 2resi dagli uditori< 5iB s2ieg+erebbe il fatto c+e i manoscritti anc+e i 2iC antic+i siano molto diversi, ;uanto a com2lete33a, gli uni dagli altri< >'altronde ci sono 2ervenuti gli a22unti di altre le3ioni im2artite da san Tom maso, e infatti certe sue o2ere sono costituite dagli a22unti raccolti dai suoi disce2oli< Immagino e la cronaca 2iC antica lo conferma c+e egli, ormai molto debole, 2arlasse del 5antico dei 5antici in tono ;uasi estatico< Naturalmente nessuno allora osB farlo tacere ma in se guito ;uesta 2arte della sua vita e le 2arole c+e 2ronunciB vennero lasciate in ombra< Solo i 2rimi biografi le registrano< !e biografie 2iC tarde non ne fanno men3ione< Era tro22o imbara33ante rico noscere c+e ;uesto grand'uomo dall'intelligen3a lim2ida e ra3io nale, se22ur in 2unto di morte e in stato 2recomatoso, 2otesse dire cose del genere< (na 2ersona normale, non ricoverata in os2edale 2sic+iatrico, se facesse un'es2erien3a simile, se la terrebbe 2er s, o ne 2arle rebbe a 2oc+e 2ersone in grado di ca2irla< Nel caso 2iC grave di una 2ersona in crisi 2sicotica e gi1 ricoverata, bisogner1 trovare ;ualcuno ca2ace di ascoltarla, e non commettere l'errore di la sciarla lG, muta e immobile< Il discorso dell'Aurora non è 2erB rivolto a nessuno in 2artico lare< Esso suona come un annuncio, +a lo stile di un annuncio estatico: Ora vi insegnerB la Sa2ien3a di >ioio, l'uomo non ne +a di miglioree irritatione insi2ientum< $li igno ranti è ;uesto il senso del titolo vanno stimolati a ricercare la
Sa2ien3a< $rida la Sa2ien3a nelle strade e fa sentire la sagge33a la sua voce nei libri dei sa2ienti dicendo: A voi, uomini, grido ai figli della conoscen3a è diretta la mia voce< O insi2ienti, cercate di com2ren dere, fate ben atten3ione alla 2arabola e alla sua inter2reta3ione, alle 2arole dei sa2ienti e ai loro enigmi< I sa2ienti infatti +anno usato molte es2ressioni diverse 2aragonando tutte le cose c+e sono sulla terra, e +anno cosG molti2licato, in ;uesto nostro mondo sublunare, le 2arabole c+e illustrano ;uesta scien3a< E invero il -40 sa2iente c+e ascolta i sa2ienti diventer1 2iC sa2iente e com2ren der1, e com2rendendo ;uesta Sa2ien3a la far1 suaio è 2erciB ra22resentato soltanto 2ar3ialmente nella tradi3ione giudaicocristiana, c+e si limita ad alludere cri2ticamente a un'oscura e caotica massa identificabile con la materia sotto stante la crea3ione, e a 2arlare un 2o' 2iC a2ertamente di una su blime figura femminile c+iamata Sa2ien3a di >io< Il 5ristianesimo si è sbara33ato anc+e di ;uest'ultima, dic+iarandola identica allo S2irito Santo o all'anima di 5risto, e lasciando la materia alla si gnoria del diavolo< uesta s2iccata mancan3a di una 2ersonifica3ione femminile del l'inconscio è stata com2ensata dal radicale materialismo c+e a 2oco a 2oco si è im2adronito della tradi3ione cristiana< raticamente nessun'altra religione +a cominciato col 2rivilegiare unilateralmente la 2iC elevata s2iritualit1 e +a finito 2er svilu22are altrettanto uni lateralmente se si considera il comunismo come la forma evolu tiva finale della teologia cristiana un as2etto cosG assolutamente materialistico< Tale 2assaggio da un 2olo all'altro è uno dei feno meni 2iC singolari della storia delle religioni ed è dovuto al fatto c+e fin dall'ini3io il 5ristianesimo assunse un atteggiamento incon sa2evolmente 2oco e;uilibrato nei confronti della divinit1 femmi nile, ossia della materia, 2oic+ il lato femminile di >io viene, sem 2re e in ogni religione, 2roiettato nella materia e collegato con essa< ualc+e tem2o fa se mi è consentita una digressione mi è ca2itato tra le mani un libro di %ans &arti il cui titolo significa Arc+eti2o e 5ostitu3ioneio< Il tono estatico di "B+me e i termini erotici c+e usa 2ossono suonare di cattivo gusto< Nel suo canto d'amore alla Sa2ien3a divina si avverte c+iaramente una forte nota sessuale, e si vede bene tutto il fango di ;uanto era stato in 2receden3a rigettato, c+e ora sgorga nel con testo dell'es2erien3a mistica< #itengo c+e l'autore dell'Aurora si trovi in una situa3ione simile: non avendo mai avuto ra22orti con il 2rinci2io femminile, lo su bisce ora nella sua forma 2iC im2ressionante e ne viene travolto< Si tratta di una ti2ica com2ensa3ione 2er il dis2re33o ostentato in 2receden3a verso il femminile< In casi del genere l'irru3ione dell'in conscio è talmente violenta c+e nulla la 2uB fermare, e +o assimi lato tutto ciB 2oco fa a una caduta< 5iB c+e 2er la coscien3a è la con;uista di un'immagine arc+e ti2ica, 2er l'immagine arc+eti2ica è una caduta< Immaginiamo l'Io, con il suo cam2o di associa3ioni, come un ragno in agguato nella sua tela< uando un'immagine arc+eti2ica entra nel cam2o di co scien3a, l'Io s2erimenta uno stato d'illumina3ione e di esalta3ione, come testimoniano i 2rimi cin;ue ca2itoli del nostro testo ma il 2overo arc+eti2o fa esattamente l'es2erien3a contraria, 2oic+ cade in un ambito ristretto e del tutto inadeguato< 5iB c+e visto da una 2arte sembra una grande reali33a3ione, visto dall'altra sembra una brutta caduta< &olti miti delle origini descrivono la crea3ione del mondo come la caduta di >io dai 5ieli< (n'analoga situa3ione di caduta è illustrata da un sogno di $e rard de Nerval, 2oeta romantico francese c+e in Amelia descrisse le 2ro2rie crisi 2sicotic+e< (no dei sogni 2iC terrificanti c+e fece durante il 2eriodo 2sicotico fu il seguente: entrava in un cortiletto -?.
buio sul retro di una s2ecie di albergo 2arigino uno di ;uei ti2ici cortiletti con le vecc+ie 2attumiere e i gatti c+e mangiano i rifiuti c+e contengono) e vedeva con terrore un angelo di >io, una terri bile e stra2otente figura arc+eti2a alata c+e era caduta in ;uello s2a3io angusto rimanendovi bloccata< Il sognatore si rendeva conto c+e se l'angelo, desideroso di li berarsi, avesse fatto il minimo movimento, tutto l'edificio sarebbe crollato< Il sogno indicava il 2ericolo dello sco22io della sc+i3o frenia, c+e infatti si manifestB 2oco do2o< !a conce3ione della vita di $erard de Nerval era tro22o angusta ris2etto al suo genio< Egli aveva molta genialit1 inconscia ra22resentata dall'angelo), ma la sua conce3ione della vita ra22resentata dal cortiletto) era ;uella del ti2ico ra3ionalista francese< !a sua mentalit1 conscia non era 2erciB adeguata alla sua struttura autentica e al suo destino interiore< Assai s2esso la causa della sc+i3ofrenia non è tanto l'invasione dell'inconscio, ;uanto il fatto c+e c+i la subisce è tro22o limitato, mentalmente o emotivamente, 2er 2oterne so22ortare l'es2erien3a< 5+i non +a una mente sufficientemente a2erta, e non è tanto ge neroso e coraggioso da a2rirsi a ciB c+e il destino manda, non riesce a contenere l'invasione ed es2lode< !a vita di $erard de Nerval lo dimostra c+iaramente< Innamo ratosi di una fanciulla 2er cui 2rovava una grande 2assione roman tica, invece di accettare i 2ro2ri 2rofondi sentimenti si ribellB con tro di essi, dicendo: 5'est une femme ordinaire de notre sièclee Nerval si sentiva col2evole 2erc+ era fuggito di fronte ai 2ro2ri sentimenti< ro2rio in ;uesto 2eriodo fece il sogno dell'angelo, c+e gli mostrava c+e la sua idea tro22o ra3ionale e limitata della vita e dell'amore non era adeguata alle sue 2ossibilit1 di es2erien3a< >e Nerval finG 2oi 2er im2iccarsi in un vicolo di arigi< %o citato ;uesto sogno esclusivamente 2er dare un esem2io di come ciB c+e viene visto dalla coscien3a come una reali33a3ione dell'arc+eti2o sia 2er l'arc+eti2o una caduta nella materia< (n altro esem2io si 2uB trarre dalla dottrina teologica della 9enosis di 5risto, c+e si rifa al 2asso biblico *ili22esi @io, non considerB ;uesta -/6 sua uguaglian3a con >io come ;ualcosa da conservare a tutti i costi, ma si svuotB 9enosis significa a22unto svuotamento 2ren dendo forma di servo e nascendo simile agli uomini< Su ;uesto 2asso di san aolo i teologi +anno imbastito la teoria c+e 5risto, identico a >io adre e allo S2irito Santo, viveva nella totalit1 della sua 2ie ne33a in 5ielo, e fece un immenso sacrifGcio di s ;uando si svuotB e si ridusse 2er 2oter incarnarsi e 2rendere forma umana< >al suo 2unto di vista l'incarna3ione era un'umilia3ione e una diminu3ione del suo stato< 5ome arc+eti2o 5risto ra22resenta >io, il !ogos, c+e scende ed entra nella miserevole condi3ione umana ma, con siderata dal 2unto di vista dell'uomo, ;uesta discesa è una rivela 3ione della luce divina< Ogni;ualvolta un arc+eti2o si avvicina a reali33arsi nell'uomo subisce una forte limita3ione, il c+e s2iega ;uelle visioni e ;uei sogni catastrofici di caduta di un essere divino sulla terra< 5ome facilmente si 2uB dedurre dal caso di $erard de Nerval, in simili circostan3e ciB di cui c'è 2iC bisogno è la ca2acit1 di com2rensione< Se il 2oeta avesse ca2ito ciB c+e stava 2er succedergli ;uando fu
2reso da ;uelle sconvolgenti emo3ioni e fantasie sulla donna c+e amava, non sarebbe im2a33ito< Avendole invece re2resse, giudican dole sciocc+e o folli, andB incontro alla catastrofe< Nella 2rima 2arabola la Sa2ien3a di >io, do2o la caduta, invoca l'aiuto di un essere umano, dotato d'intelligen3a e com2rensione, c+e la dissotterri< Essa domanda dove sia l'essere vivente in grado di ca2irla< A ;uell'uomo 2romette vita eterna< Allo sconosciuto c+e la ca2ir1 e la trarr1 fuori dalla materia dic+iara a22assionata mente il suo amore< oi c'è un im2rovviso e strano cambiamento< >ice infatti la Sa2ien3a: A colui 2er il ;uale languo d'amore i ;ui è nata l'idea c+e ogni uomo è simile a 5risto< 5risto non sarebbe l'unico caso d'incarna3ione di >io, ma 2er me33o dello S2irito Santo il fenomeno dell'incarna3ione si estenderebbe a molte 2er sone, e ciascun uomo, in certa misura, 2otrebbe diventare 5risto, ossia essere deificato< 5iB è stato 2rofeti33ato da 5risto stesso nella Sacra Scrittura, ma i teologi +anno 2referito ignorare e +anno evi tato d'inter2retare ;uest'afferma3ione 2iuttosto imbara33ante, se condo la ;uale ogni creatura umana 2uB avere lo stesso destino di 5risto ed è 2oten3ialmente identica alla >ivinit1< uest'as2etto dell'insegnamento di 5risto c+e coincide con il 2rocesso d'individua3ione fu ignorato dalla teologia medioevale e non entrB mai nella 2redica3ione< Seguire 5risto non significa seguire le norme esteriori o imitarlo esteriormente, ma 2rendere su di s l'es2erien3a di 5risto nella sua totalit1, 2assare attraverso lo stesso 2rocesso< oic+ ciB è tro22o difficile e gli uomini non sono all'alte33a di tanto com2ito, esso è stato generalmente trascu rato ma ricom2are nell'Aurora come s2inta inconscia< >io, in forma di donna, +a scelto come s2oso un uomo c+e è in grado di ca2irla< 5ome dice il testo, ;uesta è la rela3ione tra >io adre e >io *iglio< !a Sa2ien3a dice 2oi c+e, ;uando avr1 trovato uno s2oso, si manifester1 in tutta la sua gloria e la sua belle33a< In ;uesto conte sto viene citato un 2asso dell'A2ocalisse c+e 2arla della com2arsa di >io alla fine dei giorni< oco oltre c'imbattiamo nel 2aragone della colomba d'argento scintillante: ;ui, di nuovo, la Sa2ien3a ci a22are in un simbolo della s2iritualit1 femminile< !a conclusione del ca2itolo è 2iuttosto arida< !a 2rescri3ione di 2urgare i sette metalli nove volte segna il ritorno al linguaggio tecnico dell'alc+i mia: bisogna lavare le sette stelle finc+ non diventino bianc+e come 2erle< !e sette stelle erano gi1 2rima men3ionate nella 2arabola: sono le stelle c+e, nell'A2ocalisse, >io tiene nella sua destra< !e sette stelle sono i sette 2ianeti< L 2iuttosto comune nell'alc+imia attri
buire i sette metalli ai sette 2ianeti an3i, i sette metalli e i sette -/2ianeti sono la stessa cosa< 5osG, ad esem2io, il ferro e &arte, o il rame e enere, sono la stessa cosa al &arte celeste corris2onde 2erciB il ferro terrestre, alla enere in cielo corris2onde il rame sulla Terra< Nel linguaggio dell'alc+imia, ;uando si 2arla delle sette stelle, s'indicano in realt1 i sette metalli della Terra e ;uesti sette me talli, o stelle terrestri, devono essere distillati e 2urgati nove volte 2er diventar bianc+i< &ediante ;uesto 2rocesso si consegue l'albedo< !a letteratura alc+imistica afferma c+e il lavoro 2iC duro e diffi cile è il 2assaggio dalla nigredo all'albedo 2oi tutto diventa 2iC agevole< !a nigredo la nere33a, la de2ressione 2rofonda, lo stato di dissolu3ione dev'essere com2ensata dal duro lavoro dell'alc+i mista e ;uesto lavoro consiste, tra l'altro, in un lavaggio continuo, cui si fa allusione talvolta mediante il simbolo delle lavandaie< ue sto lavoro viene anc+e ra22resentato come una distilla3ione conti nua, il cui sco2o è la 2urifica3ione del metallo, c+e viene fatto eva 2orare e 2reci2itare in un altro reci2iente, e in tal modo liberato delle scorie 2iC 2esanti< !'analogia tra il 2rocesso alc+emico e ;uello analitico è evidente< Nella 2rima dura fase dell'analisi bisogna infatti 2rocedere al la vaggio di enere, ossia del 2roblema erotico, e di &arte, ossia del 2roblema dell'aggressivit1< !e varie 2ulsioni istintive e il loro sfondo arc+eti2ico a22aiono da22rima in forma confusa nella Terra, cioè in forma di 2roie3ioni c+e sono causa di disturbi 2sic+ici: i 2a3ienti amano o odiano ;ualcuno, o +anno un datore di lavoro c+e li de 2rime, e non sanno come cavarsela< Su22oniamo c+e le 2roie3ioni vengano fatte su 2ersone esterne al 2a3iente e c+e l'aggressivit1, con tutto ciB c+e nasconde, venga 2roiettata sul signor Tal dei Tali< Si 2otrebbe dire in ;uesto caso c+e &arte è caduto nella materia< !o stesso si 2otrebbe dire di enere ;uando l'anali33ando è caduto in ;ualc+e difficolt1 sessuale o in una tormentata rela3ione amorosa< I 2a3ienti, ;uando comin ciano l'analisi, 2ensano c+e tutto il loro 2roblema stia all'esterno ed è com2ito della tera2ia aiutarli a tirarlo fuori dalla materia< er ciB l'analista dir1 loro di lasciare da 2arte il signor Tal dei Tali o la donna c+e è la causa dei loro tormenti e di guardarsi dentro, cercando di osservare ciB c+e accade in loro stessi< uesta è la 2rima materia c+e va continuamente lavata e distil lata< !a 2rima 2arte dell'O2us consiste dun;ue nel lavare, nel di -/@ stillare, nel 2urificare 2iC e 2iC volte< Il nostro testo dice nove volte, altri ;uindici, altri ancora 2er dieci anni< Il 2rocesso è sem 2re lung+issimo, e talvolta 2orta ad affrontare infinite volte lo stesso 2roblema nei suoi sem2re diversi as2etti< Ecco 2erc+ i testi alc+imistici dicono c+e ;uesta 2rima 2arte dell'O2era 2uB durare molto tem2o ed è caratteri33ata da innumerevoli ri2eti3ioni: infatti ricadiamo sem2re dacca2o nei com2lessi non risolti e dobbiamo continuare ad anali33arli< &a gra3ie a ;uesto duro lavoro la ma teria diventa bianca< Il bianco indica uno stato di 2ure33a, in cui non si è 2iC conta minati dalla materia corris2onde a ciB c+e tecnicamente e con una certa leggere33a c+iamiamo ritiro delle 2roie3ioni< #itirare le 2ro2rie 2roie3ioni è tutt'altro c+e facile, 2oic+ non basta ca2ire c+e si sta 2roiettando e decidere di non farlo 2iC, ma occorre un
lungo 2rocesso di svilu22o interiore e di autoreali33a3ione< uando la 2roie3ione è stata ritirata, il fattore di disturbo 2sic+ico scom2are< A22ena una 2roie3ione è stata veramente ritirata si crea uno stato di tran;uillit1: diventiamo sereni e riusciamo a guardare le cose con obiettivit1< ossiamo considerare il nostro 2roblema s2e cifico con distacco, e 2ossiamo affrontarlo mediante l'immagina 3ione attiva, sen3a lasciarci so2raffare dalle emo3ioni< uesto stato corris2onde all'albedo, ed è il 2rimo 2asso verso una maggior obiet tivit1 e un 2iC sereno distacco filosofico< Siamo ormai so2ra la misc+ia, e dall'alto della montagna contem2liamo la tem2esta c+e infuria sotto di noi< !a tem2esta naturalmente non è cessata, ma siamo in grado di osservarla sen3a 2aura e non ce ne sentiamo minacciati< uando gli alc+imisti 2arlavano dell'albedo intendevano dire c+e la materia su cui stavano lavorando aveva raggiunto uno stato di 2ure33a e di unit1, e c+e si 2oteva ;uindi 2rocedere al lavoro di sintesi< >o2o c+e i minerali erano stati fusi 2er ottenerne i metalli, ;uesti ultimi venivano 2urificati: e ciB corris2onde al lavoro ana litico< oi ini3iava la sintesi c+imica: e ciB corris2onde al momento sintetico dell'analisi, +'albedo +a ;ualcosa di meraviglioso 2oic+, come dicono gli alc+imisti, ormai il lavoro duro è terminato, e basta sem2licemente alimentare il fuoco 2er mantenerlo acceso< !'autore dell'Aurora consurgens non aveva alcun dubbio c+e al suo linguaggio simbolico corris2ondesse un 2rocesso materiale< I -/ dubbi cominciarono a sorgere tra la fine del ;uindicesimo e l'ini3io del sedicesimo secolo, anc+e se, 2er essere un 2o' 2iC 2recisi, biso gner1 ricordare c+e ci furono alc+imisti c+e o2erarono con fede ancora medioevale nella loro arte anc+e do2o il 5in;uecento, e altri c+e cominciarono ad avere dubbi al;uanto 2rima< Si 2otrebbe dire, grosso modo, c+e i dubbi a 2ro2osito dell'alc+imia risalgono al 2eriodo rinascimentale, do2o il ;uale il simbolismo alc+emico diventB sem2licemente un'allegoria, 2erdendo il suo carattere ori ginale di genuina es2erien3a simbolica< "asilius alentinus, &ic+ael &aier, e 2iC tardi i #osacrociani e i &assoni sono esem2i della ridu3ione del simbolismo ad allegoria< Essi tendono a s2iegare le immagini ra3ionalmente, dando a cia scuna un significato 2reciso< Altri continuarono sulla linea degli es2erimenti c+imici, ma sen3a 2iC usare immagini ;uali ;uelle dello s2oso e della s2osa, o del Sole e della !una, c+e giudicavano come inutili metafore di un linguaggio fiorito< Altri ancora mantennero il linguaggio metaforico ma tralasciarono il versante c+imico del l'alc+imia< A ;uesto stadio di svilu22o dell'alc+imia, se ne 2uB legittima mente 2arlare come di un fenomeno di 2roie3ione, 2erc+ era en trato in gioco l'elemento del dubbio< $li alc+imisti non credevano 2iC c+e l'oggetto della loro ricerca si trovasse nella materia, o ci credevano 2oco, o facevano finta di crederci< Non avevano co mun;ue un atteggiamento lim2ido, ed è ;uesto il motivo 2er cui l'alc+imia si fece una cattiva re2uta3ione, e l'alc+imista venne iden tificato con la figura del fabbricatore d'oro, solo in a22aren3a reli gioso, ma in realt1 vanaglorioso e millantatore< Se nell'Aurora ci sono segni evidenti di infla3ione, non c'è 2erB nulla di ciarlatanesco mentre negli scritti di "asilius alentinus, ad esem2io, si nota lo stile arrogante del fabbricatore d'oro< &a $er+ard >orn, c+e visse verso la fine del 5in;uecento, era ancora un autentico alc+imista< !'autore dell'Aurora consurgens, ad ogni modo, crede ancora
c+e la Sa2ien3a di >io sia veramente nella materia< uesta creden3a è un ti2ico esem2io di identit1 arcaica, cioè di una 2rimordiale mancan3a di distin3ione 2sic+ica tra soggetto e oggetto< ==5AITO!O -? !a seconda e ter3a 2arabola Il settimo ca2itolo dell'Aurora consurgens è, come recita il ti tolo, una 2arabola sul diluvio e sulla morte, della ;uale una donna è stata la causa e alla ;uale la stessa donna +a 2osto rimedio< !a stessa donna, ;uindi, +a scatenato le ac;ue e la morte e le +a 2oi ricacciate indietro< uando la massa del mare si sar1 rivolta verso di me e i suoi torrenti mi avranno sommerso la faccia, ;uando le frecce della mia faretra si saranno inebriate di sangue, ;uando le mie cantine saran 2ervase dal 2rofumo del vino migliore e i miei granai 2ieni di frumento, ;uando lo s2oso con le dieci vergini sa2ienti sar1 entrato nella mia camera nu3iale, e do2o c+e il mio ventre si sar1 ingrossato 2er il tocco del mio diletto e la serratura della mia 2orta sar1 stata a2erta 2er il mio diletto, e do2o c+e Erode furente avr1 ucciso molti bambini in "etlemme di $iudea e #ac+ele avr1 2ianto tutti i suoi figli e sar1 sorta la luce nelle tenebre e il Sole della giusti3ia sar1 a22arso in cielo, allora verr1 la 2iene33a del tem2o, in cui >io, come disse, mander1 il suo *igliuolo, c+e costituG erede di tutte le cose, 2er me33o del ;uale fece anc+e il mondo, e al ;uale disse una volta: Tu sei il mio *igliuolo, oggi ti +o generato e a lui i &agi dall'oriente 2ortarono tre doni 2re3iosi< In ;uel giorno, creato dal Signore, esulteremo e staremo in leti 3ia, 2oic+ oggi il Signore +a visto la mia affli3ione e mi +a man dato la reden3ione, il Signore c+e regner1 in Israele< Oggi la morte 2ortata dalla donna è stata messa in fuga dalla donna e i c+iavistelli dell'inferno sono stati infranti< !a morte non avr1 2iC signoria e le -/7 2orte dell'inferno non 2revarranno contro di essa, 2oic+ la decima dracma c+e era stata 2erduta è stata ritrovata e la centesima 2ecora dal deserto è stata ricondotta all'ovile e il numero dei nostri fratelli 2ersi in seguito alla caduta degli angeli è stato 2ienamente ricosti tuito< "isogna 2erciB, o figlio mio, c+e oggi tu ti rallegri, 2oic+ non vi saranno 2iC n lamenti n dolore, 2erc+ le cose di 2rima sono 2assate< 5olui c+e +a orecc+ie 2er intendere intenda ciB c+e lo s2irito della sa2ien3a dice ai figli della dottrina a 2ro2osito della donna c+e 2ortB la morte e la mise in fuga< A ciB alludono i filosofi ;uando dicono: ortagli via l'anima e restituiscigliela, 2oic+ la corru3ione di una cosa è la genera3ione dell'altrai ;uesta catastrofe fa 2arte anc+e il &assacro degli Innocenti< &a ;ui, benc+ si 2arta sem2re dalla nigredo di un disastro, si d1 2iC s2a3io agli as2etti 2ositivi della situa3ione< 5'è infatti la descri3ione dell'ingresso dello s2oso nella camera nu3iale, dell'unione dello s2oso con la s2osa e dell'ingravi damento di ;uest'ultima< >o2o aver alluso in modo 2iuttosto con ven3ionale alla nascita di 5risto e alla visita dei &agi, il testo 2ro clama trionfalmente c+e la morte è stata sconfGtta dalla nascita del Salvatore< Si vede bene c+e il 2rocesso è la ri2eti3ione di ;uello del ca2itolo 2recedente ma ora c'è un as2etto nuovo e 2iC luminoso: la cata
strofe è contem2oranea a una nascita< ro2rio nel momento in cui la nigredo è al culmine, nell'inconscio +a luogo una nascita segreta< In me33o alla de2ressione e alla confusione nel cuore delle te nebre nasce il nuovo simbolo del S< Esso è nato nell'inconscio: l'autore 2erciB non se ne è ancora ben reso conto, anc+e se si è accorto vagamente c+e, nonostante la sua caduta nella de2ressione e la caduta della figura d'Anima nella terra, ;ualcosa è nato< arlando del *anciullo >ivino, Dung osserva c+e ;uando nasce un eroe e la nascita di 5risto non fa ecce3ione le for3e distrut tive si scatenano< Ecco 2erc+, se una 2ersona +a tenden3e suicide, -/4 esse si manifesteranno con maggior for3a nel momento c+e 2o tremmo definire della crisi di guarigione< Nella de2ressione 2ro fonda, o nella confusione sc+i3oide molto accentuata, il risc+io di suicidio, c+e 2ure esiste, non è di norma 2articolarmente elevato< &a se il caso si sta avviando a solu3ione, e il malato è sulla soglia della guarigione, c'è grave 2ericolo di suicidio e bisogna sorver gliarlo giorno e notte, come ben sa c+i lavora in un os2edale 2si c+iatrico< ualcosa di analogo c+e io c+iamo l'ultimo attacco del dia volo si verifica, se22ur in modo meno drammatico, nel caso dei 2a3ienti nevrotici in analisi< Il diavolo, vedendo c+e sta 2er 2erdere la 2artita, sferra l'ultimo dis2erato attacco< &entre, ad esem2io, una donna im2egnata a combattere il 2ro2rio Animus distruttivo sta lentamente guadagnando terreno e avvicinandosi al successo, il diavolo, c+e non è ancora stato cacciato, gioca la sua ultima carta< Il suo attacco finale è generalmente cosG violento c+e si +a l'im 2ressione di dover ricominciare tutto dacca2o< Sembra di esser tornati all'ini3io dell'analisi< I 2roblemi sono di nuovo lG in tutta la loro gravit1< Il diavolo infuria 2eggio di 2rima< uesto è, nonostante le a22aren3e, un buon segno e significa sem2licemente c+e le for3e infernali stanno 2erdendo il loro 2otere e cercano di reagire con un'ultima offensiva< Abbandonare un at teggiamento nevrotico è assai difficile, e nessuno ci è mai riuscito se non a malincuore, 2oic+ la nevrosi è anc+e una condi3ione van taggiosa e dis2iace rinunciarvi< erciB, ;uando si raggiunge lo stadio in cui bisogna dire addio all'infantilismo, alla cocciutaggine dell'Animus o a ;ualc+e altro com2ortamento nevrotico, si entra sem2re in crisi< uesta dinamica 2sic+ica viene es2ressa in termini mitologici dallo scatenarsi delle for3e delle tenebre alla nascita del *anciullo >ivino, del Salvatore< Nel mito cristiano l'offensiva delle for3e del male 2rende la forma del &assacro degli Innocenti< Il *anciullo naturalmente si salva: è nato ;ualcosa c+e +a gi1 for3a sufficiente 2er resistere all'assalto finale delle tenebre, ;ualcosa c+e non 2uB 2iC venir so22resso< Il nostro autore illustra ;uesta situa3ione ;uando 2arla della luce nata nelle tenebre< Anc+e Senior, nella lettera d'amore del Sole alla !una, fa dire al Sole c+e la luce è stata creata nell'oscurit1io< Il testo, citando la !ettera agli Ebrei -io, lo aveva distrutto e 2oi gli aveva ridato la vita e 2erciB lo descriveva come la donna c+e d1 la morte e 2oi restituisce la vita< Am2lificava 2oi ;uesta situa3ione -// di morte e rinascita mediante il linguaggio c+imicoalc+imistico, dicendo c+e l'anima va tolta e 2oi restituita, ossia c+e l'umidit1 distruttiva va eliminata e sostituita con l'umidit1 naturale< (etractio animae, l'estra3ione dell'anima, nel linguaggio del l'alc+imia indica la distilla3ione< Se si fa eva2orare una sostan3a c+imica, essa 2rende forma di va2ore< uesto va2ore, c+e è la sua anima, 2uB essere fatto nuovamente 2reci2itare o coagulare: l'anima è cosG ritornata nel cor2o< !'umidit1 corruttibile viene distillata mediante il calore del fuoco, e successivamente viene versata nella sostan3a l'umidit1 vivificante< Altri testi alc+imistici descrivono un 2rocedimento del genere< Essi 2rescrivono, ad esem2io, di ridurre la materia su cui si lavora in cenere, 2oic+ la cenere è la sostan3a 2iC secca c+e vi sia sulla terra< 5+iun;ue abbia versato dell'ac;ua sulla cenere, sa ;uanto ;uest'ultima ne 2uB assorbireio mi unse con il balsamo della leti3ia, affinc+ abitasse in me la virtC della 2enetra3ione e della li;uefa3ione nel giorno della mia resurre3ione, ;uando sarB glorificato da >io< oic+ ;uesta genera3ione viene e se ne va, finc+ non giunga colui c+e deve essere mandato a liberarmi dal giogo della nostra cattivit1, nella ;uale sedevamo settantanni sui fiumi di "abilonia, e ivi 2iangemmo e a22endemmo le nostre cetre, 2oic+ orgogliose erano le figlie di Sion, e 2rocedevano con il collo eretto e ammiccavan con gli occ+i e battevan le mani e 2rocede vano con 2asso dan3ante< Il Signore 2erciB rese calvo il ca2o delle figlie di Sion e le 2rivB dei ca2elli, 2oic+ da Sion uscir1 la legge e da $erusalemme la 2arola del Signore< E ;uel giorno in cui sette donne afferreranno un sol uomo di cendo: Abbiamo mangiato il nostro 2ane e ci siamo co2erte con G nostri vestiti 2erc+ non difendi il nostro sangue, c+e viene versato come ac;ua intorno a $erusalemmeJ e riceveranno ;uesta divina NOTE - Si è scelto in italiano il masc+ile 2er indicare la figura c+e 2arla, identi ficandola ;ui con l'autore dell'Aurora ma l'ambiguit1 dell'originale induce a
2ensare c+e a 2arlare 2ossa anc+e essere la Sa2ien3a di >io, con cui Tautore si identificao2o i temi della morte e della resurre3ione, anc+e ;uello della vita eterna comincia ad affiorare 2iC c+iaramente, ad esem2io nella frase: 5+i com2rende ciB non vaciller1 in eternoio da >io, !uce da !uce, e lo S2irito Santo c+e 2rocede da entrambi ed è nella sua natura divina uguale al adre e al *iglio, 2oic+ nel adre è eternit1, nel *iglio l'uguaglian3a, e nello S2irito Santo *unione dell'eternit1 e dell'uguaglian3a< Im2erocc+, com'è stato detto, ;uale è il adre tale è il *iglio e tale lo S2irito Santo, e ;uesti tre sono uno solo, cioè cor2o s2Grito e anima, 2oic+ ogni 2erfe3ione è basata sul numero tre, cioè su misura, numero e 2eso< Infatti il adre non viene da nessuno, il *iglio viene dal adre, e lo S2irito Santo 2rocede da entrambi< Al adre è attribuita la sa2ien3a, con cui regna e mette soave
mente ordine in ogni cosa< Indecifrabili sono le sue strade, incom 2rensibili i suoi giudi3i< Al *iglio è attribuita la verit1, giacc+ egli rendendosi visibile 2rese su di s ;ualcosa c+e egli non era, vivendo come vero >io e vero uomo nato da carne umana e da anima ra3ionale< E obbedendo al 2recetto del adre e con la coo2era3ione dello S2irito Santo re dense il mondo 2erduto dal 2eccato dei 2rogenitori< @66 Allo S2irito Santo è attribuita la bont1 c+e trasforma le cose ter rene in cose celesti, e ciB in tre modi: mediante il battesimo con l'ac;ua, con il sangue e con la fiamma del fuoco< !avando e vivifi cando nell'ac;ua, lo S2irito monda ogni im2urit1 ed es2elle dal l'anima ogni fumosit1< 5osG infatti è detto: Tu fecondi le ac;ue 2er vivificare le animeice 5aled &inor: #iscaldate il freddo di una cosa con il caldo dell'altraominare coloro c+e lo circondano non lo sod disfa< >omina gi1 tutta la sua famiglia e, nell'ambiente di lavoro, tutti i suoi di2endenti< &a non gli basta, non è contento< In realt1 costui cerca sen3a re;uie uno 2iC forte di lui, c+e sia in grado di dominarlo< Naturalmente il suo atteggiamento è ambiguo: da un lato non so22orta l'idea di essere dominato, ma dall'altro desidera esserlo e va in cerca di ;ualcuno c+e metta fine al suo 2otere< L im2ortantissimo conoscere ;uesta dinamica ;uando si trattano casi borderline: il borderline infatti soffre di un'emotivit1 s2aventosa mente intensa e cerca di scaricarla tutta sull'analista, s2erando e te mendo allo stesso tem2o c+e l'analista aggredito aggredisca a sua volta< 5osG inter2reto l'afferma3ione c+e il fuoco conosce la 2ro2ria misura interiore< Il ca2itolo 2rosegue dicendo c+e lo S2irito rom2e o mollifica ciB c+e è duro e indurisce ciB c+e è debole e molle< 5ontinuiamo a tra durre in termini 2sicologici: la dure33a è ;uella delle 3one rigide della 2ersonalit1< uando un anali33ando, con una ti2ica rea3ione dovuta alla 2resen3a di un com2lesso, si rifiuta di discutere ;ualc+e 2roblema, mostra c+iaramente un indurimento con il ;uale cerca di nascondere una debole33a< !'ostina3ione e la rigidit1 sono dure, e sono s2esso collegate a es2erien3e negative e distruttive fatte du rante l'infan3ia< uesto ti2o di 2ersona tende a cancellare dalla 2ro2ria vita l'amore e i sentimenti, e a for3a di cancellare finisce 2er cancellare anc+e s stessa< S2esso si getta nella corsa al denaro o al successo e diventa dura dentro, come di g+iaccio< Ora, il 2rocesso analitico consiste s2esso nell'ammorbidire le 3one dure della 2ersonalit1, c+e è come bloccata da un cram2o doloroso< Indurirsi è un sintomo di debole33a< #ender 2iC solido e robusto ciB c+e è debole è 2erciB com2lementare all'o2era3ione di ammorbidi mento e far 2arte di un unico 2rocesso, 2erc+ è 2ro2rio dove ci si sente deboli c+e ci s'irrigidisce< !1 dove si è forti, invece, si rimane
flessibili< !a rigidit1 delle 2ersone è causata dalla 2aura e dalla de @-6 bole33a, c+e le s2inge a c+iudersi< "isogner1 2erciB di ;ualsiasi debole33a si tratti, dell'Io, del sentimento, e via elencando rinfor 3are i 2unti deboli mentre si mollificano le 3one dure< Il 2rocesso 2sicologico consiste s2esso in ;uesta do22ia o2era3ione: ammorbi dire le 2arti della 2ersonalit1 c+e si sono irrigidite, e contem2oranea mente solidificare il nucleo della 2ersonalit1 stessa, il S< #itengo c+e ;uesta sia l'unione degli o22osti masc+ile e femminile cui fa riferimento il testo< Il ;uarto effetto dello S2irito è l'illumina3ione< Il momento del l'illumina3ione è ;uello in cui certi 2roblemi si c+iariscono, in cui si comincia a ca2ire< Esso viene anc+e c+iamato colora3ione o sbian camento, 2erc+ è allora c+e le cose diventano c+iare e la vita ri 2rende a scorrere< oi lo s2irito se2ara il 2uro dall'im2uro, di modo c+e tutto ciB c+e è accidentale i cattivi odori, ad esem2io venga eliminato< Secondo gli alc+imisti la 2ietra filosofale è molto s2esso rico2erta da materiali estranei ad essa, c+e vanno 2erciB eliminati con un la vaggio o distrutti con il fuoco< L un dato di fatto c+e nel 2rocesso alc+emico non tutto deve essere integrato ci sono anc+e cose c+ia mate res etraneae, cose esteriori ed estranee, o22ure terra damnata, terra dannata le ;uali sono da gettar via< S2esso c+i +a fatto ;ualc+e lettura Fung+iana 2ensa c+e ;ualsiasi cosa a22artenga al 2rocesso di svilu22o 2sicologico e vada ;uindi integrata< Il 2rinci2io è giusto, ma va a22licato cum grano salis< Non tutto rientra nel 2rocesso< !e cose estranee da buttar via sono, in termini 2sicologici, gli at teggiamenti collettivi c+e ostacolano lo svilu22o dell'individuo, o l'identifica3ione con gli altri< &olti non riescono a reali33arsi a causa dell'ammira3ione c+e +anno 2er ;ualcun altro, generalmente dello stesso sesso< Essi si sfor3ano sem2re di essere come la 2ersona c+e ammirano e 2erdono in tal modo la 2ossibilit1 di diventare s stessi< %anno sem2re lo sguardo fisso su ;ualcun altro, o su un'idea collet tiva, cioè su ;ualcosa di esterno, c+e è estraneo alla loro natura< Sono ;uesti gli elementi estranei c+e non devono essere integrati< I sogni ammoniscono di lasciarli 2erdere, di staccarsene< Individua3ione, dun;ue, significa anc+e se2ara3ione, differen3ia 3ione, ca2acit1 di riconoscere ciB c+e è nostro e ciB c+e non lo è< 5iB c+e non ci a22artiene va lasciato da 2arte< L inutile s2recare @-libido ed energia investendole su ;ualcosa c+e non è nostro< L lecito ;uindi affermare c+e la se2ara3ione è im2ortante ;uanto l'integra 3ione< A tutto ciB sembra alludere il testo ;uando 2arla della rigene ra3ione mediante il fuoco, in seguito alla ;uale si raggiunge uno stato di tran;uillit1: ;uando infatti si lasciano cadere gli ideali 2er noi) sbagliati o gli atteggiamenti collettivi, si diventa subito 2iC sereni, 2iC ;uieti< 5i si rilassa e si 2ensa: >io sia ringra3iato, +o sem2re creduto di dover essere brillante, e finalmente +o sco2erto c+e non è necessarioi ;uesta lunga 2arabola mi limito a citare l'ini3io: !a Sa2ien3a si costruG una casa, e coloro c+e vi entreranno sa ranno salvati, e troveranno 2astura, come testimonia il 2rofeta: Si inebrieranno dell'abbondan3a della tua casa, 2oic+ val 2iC un giorno negli atrii tuoi c+e mille altrove Salmi 7