70798808 Progetto Italiano 2 Il Libro Dell Insegnante

September 7, 2017 | Author: Lilia Dimitrova | Category: Italy, Lexicon, Dictionary, Grammar, Linguistics
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Indice Introduzione

4

Unità 1

Esami... niente stress!

7

Unità 2

Soldi e lavoro

21

Unità 3

In viaggio per l’Italia

35

Unità 4

Un po’ di storia

49

Unità 5

Stare bene

63

Unità 6

Andiamo all’opera?

81

Unità 7

Andiamo a vivere in campagna

95

Unità 8

Tempo libero e tecnologia

110

Unità 9

L’arte... è di tutti!

123

Unità 10 Paese che vai, problemi che trovi

138

Unità 11 Che bello leggere!

153

Trascrizione dei brani audio

165

Chiavi delle attività del Quaderno degli esercizi

180

Premessa La Guida per l’insegnante è rivolta a tutti/e gli/le insegnanti che utilizzano Nuovo Progetto italiano 2 nei corsi di italiano LS/L2. La nuova edizione di Progetto italiano 2 presenta, tra i numerosi aggiornamenti, situazioni comunicative arricchite di spontaneità e naturalezza che, nel corso delle unità, si alternano agli elementi grammaticali allo scopo di rinnovare continuamente l’interesse della classe e il ritmo della lezione, attraverso attività brevi e motivanti. Un’ulteriore novità di Nuovo Progetto italiano 2 è rappresentata dalle pagine con cui è stata arricchita ciascuna unità del Libro dello studente: una pagina introduttiva (Per cominciare...) di attività preliminari, che ha lo scopo di creare negli studenti l’indispensabile motivazione iniziale attraverso varie tecniche di riflessione e coinvolgimento emotivo, di preascolto e ascolto, e una pagina finale (Autovalutazione) per dare agli studenti l’opportunità di una revisione autonoma degli elementi comunicativi e lessicali e grammaticali dell’unità stessa, così come di quella precedente. Dal punto di vista metodologico, Nuovo Progetto italiano 2 è più comunicativo e induttivo: l’allievo, protagonista del percorso di apprendimento/insegnamento, viene stimolato a “scoprire” la grammatica per poi metterla in pratica nelle varie attività comunicative. La Guida per l’insegnante rispetta la struttura del Libro dello studente: 11 Unità e, all’interno di ciascuna di esse, le Sezioni contraddistinte da una lettera (A, B, C ...) a loro volta scandite da attività numerate progressivamente (1, 2, 3 ...). All’inizio di ogni unità troviamo un utile riepilogo delle strutture comunicative, lessicali e grammaticali in apprendimento, e gli argomenti di civiltà trattati. Inoltre, viene presentata la lista di eventuali materiali extra per lo svolgimento della lezione, materiali messi a disposizione del docente e che consistono perlopiù in schede specifiche da fotocopiare e utilizzare per le differenti attività proposte. Per ogni attività vengono forniti suggerimenti, consigli e preziose indicazioni, talvolta corrispondenti alle consegne del Libro dello studente ma sempre ampliate e maggiormente dettagliate, sui procedimenti da adottare per il loro svolgimento. Nei casi in cui le attività lo prevedano, sono presenti le soluzioni delle stesse. Le attività più propriamente ludiche, sempre diverse e motivanti, hanno comunque delle caratteristiche comuni e obbediscono ad una logica e ad una metodologia molto precise. Esse si articolano in: - attività di fissaggio, realizzate con lo scopo di fornire agli studenti un modo efficace e divertente di reimpiego immediato delle strutture grammaticali appena apprese; - attività ludiche vere e proprie, nel corso e/o al termine di ogni unità, sono momenti in cui l’aspetto giocoso è più in evidenza, senza però perdere di vista l’oggetto dell’apprendimento, sia esso grammaticale, lessicale, sintattico o comunicativo. Con l’intento di rendere più agevole la produzione orale richiesta dai vari role-plays presenti nel Libro dello studente, in questa Guida per l’insegnante i più significativi di essi sono preceduti da dialoghi guidati, facenti anch’essi parte dei materiali aggiuntivi, in cui gli studenti sono chiamati a svolgere delle conversazioni. Dal momento che si tratta di role-plays guidati con la funzione di preparare gli studenti a quelli più liberi incontrati nel Libro dello studente, il compito a cui è chiamato lo studente è la semplice sostituzione e lo scambio delle nuove strutture comunicative, incontrate nell’unità, che costituiscono l’input principale dell’attività. Riguardo agli argomenti grammaticali, si offrono chiare e semplici spiegazioni che agevolano la loro presentazione, seguite spesso dalle attività di fissaggio sopra descritte. Nell’ultima scheda (Grammatica e Lessico) di ciascuna unità della Guida per l’insegnante, si riepilogano le strutture presentate nelle tabelle del Libro dello studente, in cui però sono state cancellate delle parti che i discenti

devono completare allo scopo di poter controllare e fissare definitivamente quanto appreso nel corso dell’unità. Inoltre, al termine di ogni unità si ricorda al docente la possibilità di sfruttare le attività online presenti nel sito www.edilingua.it./progetto. Sempre dal sito della nostra casa editrice (www.edilingua.it) è possibile scaricare ulteriori attività supplementari: si tratta di giochi e attività varie da svolgere in gruppo, a coppie o anche singolarmente, suddivise per unità e mirate a rinforzare la competenza lessicale o grammaticale degli studenti in modo ludico e distensivo. Per ogni unità sono previste quattro attività: un gioco soprattutto orientato verso il lessico, una practice orientata verso sintassi e semantica, un memory in cui abbiamo l’associazione di frasi e immagini, e un quiz relativo ai vari argomenti grammaticali, comunicativi e di civiltà. Mentre il gioco e la practice si diversificano, il memory e il quiz mantengono una struttura fissa e la stessa tipologia, cambiano soltanto i contenuti in ogni unità. Per ciascuna attività è presente una doppia spiegazione: una rivolta agli insegnanti per l’utilizzo in classe, una per lo studente nell’eventualità che voglia esercitarsi da solo. La Guida per l’insegnante offre anche: la Trascrizione dei dialoghi o dei brani non riportati nel Libro dello studente o nel Quaderno degli esercizi, le Chiavi del Quaderno degli esercizi e le Soluzioni delle attività del Libro dello studente che vengono date man mano. Nella speranza di aver contribuito a rendere ancora più efficace e piacevole l’utilizzo di Nuovo Progetto italiano 2 nei corsi di lingua e cultura del Belpaese, l’autrice e la redazione augurano buon lavoro a tutti i colleghi e ringraziano anticipatamente per i contributi e le critiche.

Elementi comunicativi - Rassicurare qualcuno e lessicali - Complimentarsi con qualcuno - Esprimere dispiacere - Scusarsi, rispondere alle scuse - Esprimere sorpresa e incredulità - Raccontare un evento passato - Facoltà universitarie e relative figure professionali Elementi grammaticali - I pronomi combinati - I pronomi combinati nei tempi composti - Aggettivi, pronomi e avverbi interrogativi Civiltà

- La scuola... - ...e l’università italiana

Materiale necessario

Sezione A, punto 7, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 14 e un paio di forbici Sezione B, punto 2, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 15 Sezione B, punto 6, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 16 e un paio di forbici Sezione D, punto 2, attività estensiva: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 17 e un paio di forbici SIETE D’ACCORDO?: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 18 Grammatica e Lessico: alcune fotocopie della scheda numero 6 alle pagine 19 e 20

Per cominciare... 1 - In plenum, osservate le immagini e invitate gli studenti a parlare delle materie di studio che ritengono maggiormente interessanti, o più difficili, tra quelle dei testi raffigurati. - Ampliate la conversazione sulle diverse materie scolastiche: quali sono le più gradite? Perché? Quali fattori influenzano le opinioni degli studenti relativamente ad una materia? Ad esempio la sua utilità, l’insegnante, il libro di testo usato, la predisposizione personale ecc. Se volete, potete trasformare questa attività in un vero e proprio sondaggio, stilando magari una classifica con l’indice di gradimento delle materie e i criteri utilizzati per calcolarlo. 2 - Fate ascoltare i due brevi dialoghi chiedendo agli studenti di individuare le materie di cui parlano Lorenzo, Claudio e Valeria. Soluzione: la materia di cui si parla è la letteratura

3 - Fate ascoltare nuovamente i dialoghi con l’obiettivo di indicare quali affermazioni sono veramente presenti. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 2, 5, 6, 7

A Mi servono i tuoi appunti! 1 - Fate ascoltare di nuovo i dialoghi per dare la possibilità agli studenti di leggerli e confermare o meno le proprie risposte all’attività precedente. 2 - Fate leggere ancora i dialoghi chiedendo ai corsisti di rispondere in plenum alle domande. Soluzione: 1. Lorenzo ha bisogno degli appunti di letteratura di Claudio, 2. Si rivolge a Claudio perché lui ha superato l’esame e ha gli appunti, 3. Si deve rivolgere a Valeria perché Claudio le ha prestato i suoi appunti, 4. Valeria presta a Lorenzo trenta pagine relative al Romanticismo, per fotocopiarle 7

3 - Invitate gli studenti ad abbinare le espressioni della colonna di destra con le funzioni date a sinistra e procedete al riscontro in plenum. Eventualmente potete chiedere di ricercare tali espressioni nei dialoghi al fine di individuare il contesto in cui vengono utilizzate. Soluzione: esprimere sorpresa - Caspita!; fare i complimenti a Claudio - Bravo!; esprimere contrarietà, dispiacere - Accidenti!; rassicurare Valeria - Non ti preoccupare! - Invitate gli studenti a parlare delle proprie abitudini di studio: sono soliti prendere appunti? È mai capitato loro di ricercare affannosamente gli appunti di altri? Sono generosi nel prestarli? 4 - Fate lavorare gli studenti individualmente e chiedete loro di completare il dialogo tra Lorenzo e Beatrice con le parole date. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1) te li ha dati, 2) Me li presterà, 3) lo sai, 4) Mi porterà, 5) te le darò, 6) li pubblicherei 5 - Invitate gli studenti a riassumere brevemente per iscritto il dialogo introduttivo. 6 - Ricopiate alla lavagna le frasi presenti nel testo: te li avrei dati volentieri

a te, gli appunti

Glieli ho dati proprio stamattina

............................ ............................

Me li potresti dare

............................ ............................

Queste te le posso prestare

............................ ............................

- Invitate gli studenti a lavorare in piccoli gruppi e a cercare di individuare a cosa si riferiscono i pronomi presenti nelle frasi della colonna di sinistra. Lasciate ai corsisti un po’ di tempo per riflettere e discutere quindi fatevi suggerire le soluzioni, provvedendo a trascrivere quelle esatte alla lavagna. Soluzione: a Valeria, gli appunti; a me, gli appunti; a te, le pagine - Riflettete in plenum a proposito delle frasi presenti alla lavagna: te li, glieli, me li e te le sono dei 8

doppi pronomi risultanti dalla combinazione di un pronome indiretto ti, le, mi, ti che possiamo sostituire con a te, a Valeria, a me, a te e un pronome diretto, li e le, che possiamo sostituire con degli oggetti, ovvero gli appunti, le pagine. Nella forma combinata il pronome indiretto precede sempre quello diretto. 7 - Osservate le frasi contenute in tabella e riflettete sulle trasformazioni che subiscono i pronomi indiretti quando si uniscono a quelli diretti. Raccogliete le opinioni degli studenti a proposito e, in plenum, precisate: davanti ai pronomi diretti e alla particella ne, la i del pronome indiretto si trasforma in e. Inoltre, davanti ai pronomi diretti e alla particella ne entrambi i pronomi indiretti gli e le assumono un’unica forma invariabile, glie, che si unisce al pronome diretto e forma con esso una sola parola. - A questo punto potete invitare gli studenti a completare la tabella ed eventualmente a consultare l’Appendice grammaticale a pagina 183 per rivedere i pronomi diretti e indiretti. Soluzione: Te le, Ve lo Attività di fissaggio - Dividete la classe in gruppi di tre o quattro persone. Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 14 e ritagliate lungo le linee tratteggiate per formare due distinti mazzi di carte, uno con la tabella numero 1 e uno con la numero 2. - Consegnate ad ogni gruppo una copia contenente esclusivamente la tabella numero 3 e i mazzi di carte ricavati dalle tabelle numero 1 e numero 2. - Il compito degli studenti consiste nel completare le due frasi contenute in ogni riquadro della tabella numero 3. La prima frase di ogni riquadro deve essere completata con gli elementi presenti nel mazzo ricavato dalla tabella numero 1, ad esempio Loro comunicano i risultati a te. La seconda frase di ogni riquadro deve essere completata con i pronomi combinati presenti nel mazzo ricavato dalla tabella numero 2, ad esempio Te li comunicano dopo l’esame. - Ricordate agli studenti che il completamento è solo in parte libero in quanto la prima e la seconda frase dei riquadri della tabella 3 devono corrispondere e i pronomi combinati devono essere utilizzati tutti e una sola volta.

- Lasciate agli studenti una decina di minuti di tempo per completare la tabella numero 3 con le carte e dopo il vostro stop procedete al riscontro in plenum: quale gruppo ha il maggior numero di completamenti corretti? Un esempio di completamento: 1. Io parlo agli studenti degli esami / Gliene parlo per tranquillizzarli; 2. Silvia porta le caramelle ai bambini / Gliele porta questa sera; 3. Loro comunicano i risultati a te / Te li comunicano dopo l’esame; 4. Loro danno da mangiare ai gatti / Glielo danno insieme agli altri animali; 5. Tu fai provare i vestiti a me / Me li fai provare qualche giorno prima del ricevimento; 6. Voi vendete la macchina a noi / Ce la vendete per comprarvi una macchina nuova; 7. Io restituisco il libro a Paola / Glielo restituisco dopo averlo letto; 8. Voi date le chiavi a me / Me le date prima di partire per le vacanze 8 - Fate lavorare gli studenti in coppia invitandoli a rispondere alle domande seguendo l’esempio dato. Soluzione suggerita: 1. Sì, oggi te lo offro io; 2. Sì, gliela do io; 3. Ve li presenterò stasera; 4. Sì, glielo regalerò; 5. Me ne servono due; 6. Te la faccio vedere domani

3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: a turno gli studenti assumono i ruoli di A e B e svolgono i dialoghi previsti. 4 - Invitate gli studenti a lavorare ancora in coppia e ad assumere i ruoli della Prof.ssa Levi e di Lorenzo: in un primo momento ogni studente si concentra sul suo ruolo, leggendolo mentalmente, cercando di capire il significato delle proprie battute e predisponendosi alla loro interpretazione. Dopodiché i corsisti leggono il dialogo in coppia cercando di interpretarlo al meglio e quindi analizzando le parti rimaste incomprese. - Chiedete agli studenti di indicare quali affermazioni relative al dialogo sono corrette e chiarite eventuali dubbi a proposito. Soluzione: 1. b, 2. b, 3. c 5 - Scrivete alla lavagna: Nessuno me li ha fatti notare questi capitoli!

B Scusami! 1 - In plenum fate ascoltare i mini dialoghi e chiedete agli studenti di abbinarli ai disegni presenti nel Libro dello studente, avvertendoli della presenza di due disegni in eccesso! - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione da sinistra a destra e dall’alto verso il basso: a, d, c, non presente, b, non presente 2 - Fate ascoltare di nuovo e chiedete di completare la tabella con le frasi dei mini dialoghi. Soluzione: Scusarsi: Scusami, scusa, Mi scusi; Rispondere alle scuse: Non importa, Figurati, Prego Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 15. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle contenute nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere.

- Invitate i corsisti ad esaminare la frase contenuta nel fumetto. Cosa notano in relazione al participio passato del verbo fare? - Riflettete in plenum: il participio passato del verbo fare è declinato al maschile plurale, in riferimento al pronome diretto li, che lo precede e si riferisce ad un oggetto maschile plurale, ovvero i capitoli. Da ciò possiamo dedurre che la regola, già nota, relativa all’accordo del participio passato con il pronome diretto che lo precede, vale anche quando il pronome diretto compare in combinazione con il pronome indiretto. 6 - Invitate gli studenti a leggere e completare la tabella. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: portati, regalata Attività di fissaggio - Dividete la classe in gruppi di tre o quattro persone. Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 16 e 9

ritagliate lungo le linee tratteggiate per formare due distinti mazzi di carte, uno con la tabella numero 1 e uno con la numero 2. - Consegnate ad ogni gruppo una copia contenente esclusivamente la tabella numero 3 e i mazzi di carte ricavati dalle tabelle numero 1 e numero 2. - Spiegate agli studenti che il loro compito è simile a quello svolto nel corso dell’attività di fissaggio del punto A7, infatti si tratta ancora una volta di completare le due frasi contenute in ogni riquadro della tabella numero 3 con gli elementi presenti nei due mazzi a disposizione. In questo caso, però, nella seconda frase abbiamo il participio passato quindi il completamento sarà diverso, ad esempio: Giulio ha trasmesso le informazioni a voi e Ve le ha trasmesse in tempo reale. - Lasciate agli studenti una decina di minuti di tempo per completare la tabella numero 3 e dopo il vostro stop procedete al riscontro in plenum: quale gruppo ha il maggior numero di completamenti corretti? Un esempio di completamento: 1. Giulio ha trasmesso le informazioni a voi / Ve le ha trasmesse in tempo reale; 2. Laura ha stampato i documenti all’avvocato / Glieli ha stampati in formato A4; 3. Voi avete offerto il caffè a me / Me lo avete offerto durante la pausa; 4. Tu hai comprato il regalo allo zio / Glielo hai comprato per il suo compleanno; 5. Io ho chiesto un piacere a Maria / Glielo ho chiesto spesso; 6. I clienti hanno spedito tre pacchi a noi / Ce li hanno spediti via mare; 7. Noi abbiamo raccontato una favola ai bambini / Gliela abbiamo raccontata prima di andare a letto; 8. Io ho prestato la macchina a te / Te la ho prestata perché c’è sciopero degli autobus

una cerchia di conoscenti. Chiedete agli studenti qual è secondo loro la notizia più importante. - Invitate gli studenti a raccontare cosa è successo recentemente nella loro città o nella loro cerchia di conoscenti e annotate gli avvenimenti alla lavagna. 2 - Osservate in plenum le espressioni di sorpresa e incredulità presenti nel testo e invitate gli studenti ad indicare quali sono state appena ascoltate e lette. - Fate ascoltare di nuovo il dialogo per confermare le affermazioni degli studenti. Soluzione: Sorpresa: Davvero?!; Chi l’avrebbe mai detto?, Ma va!, Possibile?!; Incredulità: Non ci credo!, Incredibile!, Non me lo dire! 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: a turno gli studenti assumono i ruoli di A e B e svolgono i dialoghi previsti in cui uno studente riferisce delle notizie e l’altro esprime la propria sorpresa e/o incredulità. Se volete, alla lista di notizie presenti nel testo potete aggiungere gli avvenimenti annotati alla lavagna (vedi punto 1). 4 - Fate lavorare gli studenti in gruppi di quattro persone: il compito consiste nello scrivere due mini dialoghi usando le espressioni del punto 2. Invitate gli studenti ad essere fantasiosi nell’inventare notizie ed avvenimenti stupefacenti o molto ironici o assolutamente improbabili. - Invitate i gruppi a recitare i loro dialoghi.

D Quante domande! 7 - Fate lavorare gli studenti in coppia invitandoli a rispondere alle domande utilizzando le informazioni tra parentesi. Soluzione: 1. Me ne sono serviti tre, 2. Gliel’ho dato io, 3. Gliel’ha data suo padre, 4. Me li ha restituiti stamattina, 5. Ce ne hanno portate solo due

C Incredibile! 1 - Fate ascoltare il testo e discutete in plenum: quali sono le caratteristiche di questo dialogo? Si tratta evidentemente di una conversazione rivestita di caratteri ironici, relativa agli avvenimenti capitati in 10

1 - Fate ascoltare le domande e invitate gli studenti a formulare le relative possibili risposte. - Scrivete alla lavagna: chi è quella ragazza? chi è quel ragazzo? chi sono quei ragazzi? - Chiedete agli studenti cosa notano relativamente al pronome interrogativo chi e riflettete insieme: chi è invariabile per genere e per numero e si riferisce sempre a delle persone.

- Aggiungete altre frasi: di chi è questa penna? di chi sono queste penne? per chi è questo messaggio? con chi esci questa sera? - In questo caso è evidente che, seppur preceduto da preposizioni diverse, chi rimane invariato e si riferisce sempre a delle persone. - Adesso scrivete alla lavagna:

Attività estensiva - Formate dei gruppi di quattro persone. Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 17 e ritagliate lungo le linee tratteggiate formando un mazzo di carte con la tabella numero 1 e un mazzo con la tabella numero 2. - Consegnate i due mazzi di carte ad ogni gruppo e invitate a disporre le carte del mazzo numero 1 con la scritta rivolta verso l’alto e le carte del mazzo numero 2 con la scritta rivolta verso il basso.

quale colore hai scelto? quale camicia preferisci? qual è il tuo cantante preferito? quali libri hai comprato? quali lingue vorresti imparare?

- A turno uno studente pesca una carta dal mazzo numero 2, legge la domanda in essa contenuta, la completa con l’interrogativo adatto tra quelli presenti nelle carte del mazzo numero 1 e rivolge la domanda ad un compagno.

- Osservate in plenum: l’interrogativo quale, a differenza di chi, ha una forma singolare maschile e femminile quale e una forma plurale maschile e femminile quali. Davanti a vocale quale si tronca in qual ma non prende l’apostrofo, come possiamo vedere nella frase qual è il tuo cantante preferito.

- Il compagno risponde e a sua volta pesca una carta dal mazzo numero 2. Il suo compito consiste di nuovo nel completare la domanda e rivolgerla ad un altro compagno.

- Passate ad osservare le frasi seguenti, che provvederete a scrivere alla lavagna: Quanto caffè vuoi? Quanta pasta mangi? Quanti ragazzi hai invitato? Quante persone ci sono? - In questo caso possiamo notare che quanto varia per genere e numero a seconda del sostantivo che lo segue. - Infine potete scrivere: Che cosa facciamo oggi? Che facciamo oggi? Cosa facciamo oggi? - In questo caso c’è da sottolineare la libertà con cui possiamo utilizzare l’interrogativo che cosa, per intero o solo con una delle sue componenti, ovvero che e cosa. 2 - Sulla base di quanto visto finora, invitate gli studenti a completare le domande con gli interrogativi del punto precedente. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. Che cosa / Che / Cosa, 2. quale, 3. Chi, 4. che cosa / che / cosa, 5. Qual, 6. quanto

- Si procede così fino a che tutte le carte con le domande da completare saranno state utilizzate. Soluzione: Qual è la tua materia scolastica preferita?, Dove ti piacerebbe abitare?, Che cosa/Cosa/Che prendi normalmente a colazione?, Quanti italiani conosci?, Qual è stato finora il periodo più bello della tua vita?, Quando parti per le vacanze?, Perché/Quando hai deciso di studiare l’italiano?, Quali sono i tuoi progetti per il futuro?, Dove sei stato lo scorso fine settimana?, Quali/Quante lingue parli?, Che cosa/Cosa/Che faresti con un assegno di duemila euro?, Come passi il tuo tempo libero?, Perché l’Italia è chiamata il “Belpaese”?, Qual è l’episodio scolastico che ricordi con maggior piacere?, Con chi vorresti andare in vacanza?, Come si fanno gli spaghetti al pomodoro? 3 3 - Scrivete alla lavagna: scuola elementare scuola media scuola superiore università - Indicate a grandi linee a cosa si riferiscono i cicli scolastici scritti alla lavagna (informazioni a proposito sono presenti nella sezione di civiltà alle pagine 20 e 21) e in quale periodo della vita generalmente si frequentano. - Invitate gli studenti a parlare in coppia delle loro esperienze scolastiche e a raccontare di periodi o 11

esami che hanno avuto per loro un particolare significato. - Portate la conversazione in plenum, chiedendo agli studenti di raccontare alcune delle loro esperienze. Ce ne sono di simili? 4 - Questa volta il tema della conversazione sono gli esami di maturità, ovvero un esame di stato che si deve sostenere al termine della scuola superiore al fine di ottenere il diploma di maturità. Poiché si tratta di una tappa fondamentale nella carriera scolastica di una persona, a cui si legano diversi ricordi ed esperienze, potete invitare i corsisti a raccontare qual è l’equivalente dell’esame di maturità nella loro nazione, se lo hanno sostenuto, com’è stato o come se lo immaginano. - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere individualmente i testi presenti e inserire le forme corrette dei verbi tra parentesi. - Procedete al riscontro in plenum, invitando gli studenti ad esprimere le proprie opinioni relativamente ai testi letti. Qualcuno condivide o ha condiviso le avventure e sventure dei quattro personaggi? Soluzione: 1. avevo studiato, 2. ho convinti, 3. ho, 4. sogno, 5. è stato, 6. sono passati, 7. ha passato, 8. volevo/ho voluto, 9. aveva passato, 10. ero, 11. mi sono limitato, 12. pensavo, 13. dipende, 14. dovevi / avresti dovuto, 15. avrebbero chiesto, 16. Ho passato, 17. avevo, 18. aveva sostenuto 5 - Gli studenti lavorano in coppia: a turno si pongono le quattro domande e individuano le relative risposte. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. Linus ha sostenuto gli esami di maturità una sola volta, 2. Silvio Muccino per la maturità ha studiato un mese, 3. Valerio Mastandrea per il matrimonio ha regalato al suo amico le soluzioni che gli aveva passato durante l’esame di maturità, 4. Carlo Lucarelli aveva paura degli esami perché lo avevano convinto che avrebbe dovuto sapere tutto e che comunque gli avrebbero chiesto ciò che non sapeva. 6 - Gli studenti lavorano individualmente: questa volta si tratta di scegliere, per ogni frase, il giusto interrogativo. 12

- Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. quando, 2. dove, 3. perché, 4. Quando, 5. dove 7 - Lasciate agli studenti qualche minuto per completare le frasi con gli interrogativi visti nel corso dell’unità e procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. Quante, 2. come/quando/da chi, 3. dove, 4. di che cosa, 5. chi, 6. quale E Vocabolario e abilità 1 - Chiedete agli studenti di completare le frasi con le parole date. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. frequenza, 2. esami di ammissione, 3. dipartimento, 4. prove, 5. iscrizione, 6. mensa 2 - In plenum osservate le illustrazioni e chiedete agli studenti di completare gli spazi con il nome delle varie professioni illustrate. - In quale facoltà bisogna laurearsi per esercitare le professioni illustrate? Invitate i corsisti a collegare facoltà e professioni. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: Medicina - 6. chirurgo, Odontoiatria - 2. dentista, Ingegneria - è in più, Giurisprudenza - 1. avvocato, Architettura - 5. architetto, Psicologia - 3. psicologo, Lingue - è in più, Lettere - 4. insegnante di storia 3 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 22 a pagina 11 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. c, 3. b, 4. c 4 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nell’immedesimarsi a turno nelle due situazioni proposte e dar luogo alle relative conversazioni. Per la prima situazione ricordate agli studenti di utilizzare le informazioni offerte alle pagine 194, per il ruolo A, e 196, per il ruolo B.

5 - Chiedete ai corsisti di scrivere una lettera ad un amico per raccontare la propria intenzione di andare a studiare a Milano e per chiedere informazioni a proposito della vita studentesca in Italia. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. Conosciamo l’Italia

La scuola... - Invitate gli studenti a leggere individualmente il testo sulla scuola in Italia e a indicare le affermazioni corrette. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 21 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. c, 2. c, 3. a

... e l’università italiana - Invitate gli studenti a leggere individualmente il testo sull’università italiana. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 21 ed eventualmente di un buon dizionario. - Discutete in plenum: quali sono secondo gli studenti i vantaggi e gli svantaggi delle università italiane? Quali sono le differenze tra il sistema universitario italiano e quello del Paese da cui provengono gli studenti?

SIETE D’ACCORDO? - Dividete la classe in gruppi di quattro o cinque persone. Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 18 e consegnate una copia ad ogni gruppo. - Il compito di ogni gruppo consiste nello scegliere cinque affermazioni ritenute interessanti tra quelle espresse e di discutere se le si condivide oppure no e per quali motivi. - Per ogni affermazione si dovrà giungere ad un punto comune di accordo o disaccordo rispetto alla affermazione. È opportuno consigliare ai gruppi di prendere appunti in merito alla discussione e ai suoi risultati. - In plenum lasciate che ogni gruppo riferisca le affermazioni prese in considerazione e la propria opinione a riguardo, invitando gli altri compagni a dire la loro in proposito. Grammatica e Lessico - Fotocopiate la scheda numero 6 alle pagine 19 e 20, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali e lessicali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con le tabelle presenti nel testo nel corso dell’unità 1. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

- Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 1. Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.

13

Scheda numero 1 Unità 1 - Sezione A7, Attività di fissaggio 1) da mangiare

i risultati

le chiavi

a te

a noi

i vestiti

a me

il libro

Te li

Glielo

Me li

Me le

a Paola

ai gatti

la macchina ai bambini

degli esami le caramelle

a me

agli studenti

Ce la

Glielo

2) Gliene

Gliele

3) 1. Io parlo

. parlo per tranquillizzarli.

2. Silvia porta

. porta questa sera.

3. Loro comunicano

.

comunicano dopo l’esame.

4. Loro danno

. danno insieme agli altri animali.

5. Tu fai provare

. fai provare qualche giorno prima del ricevimento.

6. Voi vendete

. vendete per comprarvi una macchina nuova.

7. Io restituisco

. restituisco dopo averlo letto.

8. Voi date

. date prima di partire per le vacanze.

14

Scheda numero 2 Unità 1 - Sezione B2, Role-play guidato

G

Ciao Marina! Finalmente! È da un po’ che ti aspetto! Pensavo di aver capito male!

H

Scusami! Mentre uscivo di casa mi ha telefonato Giorgio e ci siamo messi a parlare...

G

Non fa niente. Mentre aspettavo ho cominciato a leggere la prima parte degli appunti di storia.

H

Oh… gli appunti!!!

G

Non me li hai portati?

H

Ti prego, perdonami!

G

Non importa...

H

Ma come...?! Sei venuta in centro proprio per questo! Come posso farmi perdonare?

G

Non c’è bisogno! Avevo anche altre cose da fare! Anzi… mi accompagni?

Ma figurati... Scusa il ritardo.

Ma di cosa?

Ti chiedo scusa.

Non è così grave!

Mi dispiace.

Non ti preoccupare. Lascia stare... Oddio, scusami!

Non è successo niente!

Mamma mia, come ho fatto? Aiuto! Li ho dimenticati!

15

Scheda numero 3 Unità 1 - Sezione B6, Attività di fissaggio 1) a voi

i documenti

il caffè

un piacere le informazioni una favola

il regalo

tre pacchi

all’avvocato ai bambini

allo zio

a noi

a me

a te

a Maria

la macchina

Gliela

Glielo

Ce li

Te la

Ve le

2) Glieli

Glielo

Me lo

3) 1. Giulio ha trasmesso

.

ha ............................ in tempo reale.

2. Laura ha stampato

.

ha ............................ in formato A4.

3. Voi avete offerto

.

avete ............................ durante la pausa.

4. Tu hai comprato

.

hai ............................ per il suo compleanno.

5. Io ho chiesto

. ho ............................ spesso.

6. I clienti hanno spedito

.

hanno ............................ via mare.

7. Noi abbiamo raccontato

.

abbiamo ............................ prima di andare a letto.

8. Io ho prestato

. ho ........................ perché c’è sciopero degli autobus.

16

17

2)

1)

ti piacerebbe

abitare?

è la tua

materia

?

passi il tuo tempo libero?

assegno di duemila euro?

scorso fine

settimana?

“Belpaese”?

chiamata il

l’Italia è

lingue parli?

sei stato lo

faresti con un

..................

..................

più bello

il periodo

è stato finora

..................

andare in vacanza? maggior

vorresti

..................

Con

l’italiano?

studiare

ricordi con piacere?

?

hai deciso di

..................

? Perché

scolastico che

è l’episodio

..................

vacanze?

parti per le

..................

? Quando

..................

..................

conosci?

italiani

..................

Quanti/-e

? Chi

..................

a colazione?

normalmente

prendi

..................

Dove

della tua vita?

?

Quanto/-a

preferita?

scolastica

..................

? Come

..................

Qual

Quale/-i

Scheda numero 4 Unità 1 - Sezione D2, Attività estensiva

pomodoro?

spaghetti al

si fanno gli

..................

il futuro?

progetti per

sono i tuoi

..................

Cosa / Che

Che cosa ?

18

Studiare migliora la qualità della vita di una persona.

Gli anni della scuola e dell’università sono i più belli della vita.

È giusto studiare le religioni dei diversi Paesi e quella/e del Paese in cui si vive. A volte copiare un compito è indispensabile.

Dopo l’università tutti dovrebbero trascorrere un periodo di formazione all’estero.

Le persone che studiano molto sono poco socievoli.

SIETE D’ACCORDO?

Il percorso di studi dovrebbe essere uguale in tutto il mondo.

La scuola superiore dovrebbe avere solo due indirizzi diversi: uno letterario e uno scientifico.

Si dovrebbe favorire maggiormente lo studio delle lingue straniere.

I bambini potrebbero cominciare la scuola già a 4 o 5 anni.

Le materie scientifiche sono più utili di quelle letterarie.

I libri scolastici dovrebbero essere gratuiti.

I professori dovrebbero essere più severi.

Tutti dovrebbero imparare ad usare il computer fin dalla scuola elementare.

Sarebbe bello introdurre la sufficienza per tutti.

L’università dovrebbe offrire la possibilità di frequentare online tutti i corsi.

L’obbligo scolastico dovrebbe arrivare fino a 18 anni.

Tutti i bambini dovrebbero andare alla scuola materna.

Il rendimento scolastico non dipende solo dallo studente.

La scuola e le università dovrebbero essere gratuite.

Scheda numero 5 Unità 1 - SIETE D’ACCORDO?

Scheda numero 6 Unità 1 - Grammatica e Lessico

Pronomi combinati Eva, mi dai un attimo il tuo dizionario?

mi + lo

Me lo dai un attimo?

Ti devo portare le riviste stasera?

ti + le

Te le devo portare stasera?

Presterò a Luigi il mio motorino

gli + lo

Glielo presterò.

Chiederò a Elena gli appunti

le + li

................................

Ci puoi raccontare la trama del film?

ci + la

Ce la puoi raccontare?

Vi consiglio il tiramisù.

vi + lo

................................

A Gianni e Luca regalerò questi libri

gli + li

Glieli regalerò.

Professore, Le faccio vedere le foto?

Le + le

................................

Mi puoi parlare dei tuoi progetti?

mi + ne

Me ne puoi parlare?

Gli darò due copie del libro

gli + ne

................................

chiederò.

consiglio.

faccio vedere.

darò due copie.

I pronomi combinati nei tempi composti Chi l’ha detto a Flora? Gliel’ha dett...... suo fratello.

Quando ti hanno portato questi dolci? Me li hanno portati ieri.

Chi vi ha regalato questa cornice? Ce l’ha regalata mio cugino.

Gianni ti ha presentato le sue amiche? Sì, me le ha presentat...... tempo fa.

Quanti libri gli hai prestato? Gliene ho prestat...... tre.

Quante e-mail ti hanno spedito? Me ne hanno spedite parecchie.

19

Gli interrogativi Chi sono quei tipi che ci guardano? ..............................

è questa penna?

Chi è quella ragazza? ..............................

città vorresti visitare?

Tra queste camicie quale preferisci? Qual è la verità? Che .............................. facciamo oggi? Cosa prendi? ..............................

giorno è oggi?

Di che cosa ti occupi? Quante persone c’erano? ..............................

ti è costato?

Quanti anni ha?

Scusarsi

Rispondere alle scuse

Esprimere sorpresa

Esprimere incredulità

Scusami del ritardo!

Non importa!

Davvero?!

Non ci credo!

Chiedo scusa!

..........................

.......................... ?!

Non me lo dire!

Mi .......................... del comportamento!

Prego!

Caspita!

.......................... !

Non fa niente!

Ma va!

Incredibile!

..........................

Chi l’avrebbe mai detto?

.......................... !

Scusa il ritardo! Ti / .......... chiedo scusa!

Ma che dici!

Impossibile! .......................... ?!

20

Elementi comunicativi - Operazioni bancarie e lessicali - Diversi modi di formulare una domanda - Leggere e scrivere un’e-mail/una lettera formale - Formule di apertura e di chiusura di una lettera - Lettera di presentazione per un posto di lavoro - Proverbi italiani - Cercare lavoro - Leggere annunci di lavoro e scrivere un Curriculum Vitae - Un colloquio di lavoro - Alcune professioni Elementi grammaticali - I pronomi relativi - Chi come pronome relativo - Altri pronomi relativi (coloro che) - Stare + gerundio - Stare per + infinito Civiltà

- Il miracolo economico - L’economia oggi

Materiale necessario

Sezione A, punto 9, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 30, un paio di forbici e degli stick di colla Sezione B, punto 2, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 31 Sezione F, punto 3, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 32 LA NOSTRA AZIENDA!: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 33 e alcune riviste illustrate, delle forbici, degli stick di colla, del nastro adesivo, dei pennarelli colorati e dei fogli bianchi formato A3 Grammatica e Lessico: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 34

Per cominciare... 1 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia. Il compito consiste nell’abbinare le parole date alle immagini presenti. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione:

a d c e

2 - Scrivete al centro della lavagna: 100 € - Fatevi dire dagli studenti il corrispondente di 100 euro nella loro valuta nazionale, se lo conoscono, e scrivete importo e simbolo della valuta menzionata alla lavagna. - Qualora gli studenti non sappiano l’equivalente di 100 euro nella loro valuta, potete chiedere cosa, secondo loro, è possibile comprare con tale cifra in Italia. - Invitate gli studenti a raccontare qual è il loro rapporto con il denaro: quanto è importante per loro? - Disegnate e scrivete alla lavagna quanto segue:

b

avaro

spendaccione 21

- Spiegate il significato di avaro, ovvero persona che non vuole spendere il proprio denaro, e spendaccione, ovvero persona che spende molto. In maniera scherzosa esortate i corsisti a collocarsi in un qualche punto tra i due estremi e a raccontare se riescono a risparmiare denaro. 3 - Fate ascoltare il dialogo con l’obiettivo di indicare quali affermazioni sono giuste tra quelle presenti. - Procedete al riscontro in plenum Soluzione: 1. b, 2. a

A Proprio il conto che mi serviva! 1 - Fate ascoltare di nuovo il dialogo per dare la possibilità agli studenti di confermare o meno le proprie risposte all’attività precedente. 2 - In coppia o individualmente gli studenti leggono il dialogo e mettono in ordine cronologico le affermazioni date. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 2, 6, 4, 5, 3, 1 3 - Fate lavorare gli studenti individualmente e chiedete loro di completare il dialogo tra l’impiegata e Carla scegliendo il pronome corretto. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: per cui, di cui, che, che, con il quale, di cui 4 - Invitate gli studenti a rispondere brevemente per iscritto alle tre domande e discutete le loro risposte in plenum. Soluzione: 1. Perché può ricevere soldi dai propri genitori e in più ai giovani come lei offre molti vantaggi, 2. risposta libera (i vantaggi sono: il bancomat che permette di evitare le file in banca, fare operazioni per telefono e via Internet: di usarlo come carta di credito e infine di usufruire di sconti in alcuni negozi); 3. Non gli interessa perché ha già un conto corrente in rosso e usa troppo la sua carta di credito 5 - Ricopiate alla lavagna le seguenti frasi presenti in tabella: 22

Il signore che parla in tv è un mio professore. Le scarpe che vorrei comprare sono troppo care. - Fate notare agli studenti che in entrambe le frasi abbiamo una frase principale e una frase secondaria. Provate a suddividere le due parti: Il signore è un mio professore Le scarpe sono troppo care

che parla in tv che vorrei comprare

- Chiedete adesso agli studenti di suggerirvi con quale elemento potrebbero sostituire i due che delle frasi scritte alla lavagna, affinché entrambe abbiamo un senso compiuto identico a quello iniziale e scrivete il giusto suggerimento alla lavagna, ovvero: Il signore è un mio professore (che) il signore parla in tv Le scarpe sono troppo care (che) io vorrei comprare le scarpe - Riflettete insieme: quale può essere la funzione grammaticale di che all’interno di una frase? Come si può dedurre dalle scomposizioni effettuate, che è un pronome e può sostituire sia il soggetto della frase secondaria, ad esempio il signore, sia il complemento oggetto o oggetto diretto della frase secondaria, ad esempio le scarpe. Potete inoltre osservare che il pronome relativo che è indeclinabile e non può mai essere preceduto da una preposizione. - Prendete in considerazione la precisazione in tabella relativa all’uso del pronome relativo la quale: in questo caso potete far notare che i pronomi il quale, la quale, i quali e le quali possono sostituire il pronome relativo soggetto. Ricordate però che si tratta di usi non troppo frequenti, riguardanti soprattutto la lingua scritta o casi di possibili malintesi. - Infine fate notare agli studenti che, a differenza dei pronomi diretti, i pronomi relativi, pur precedendo il verbo della frase secondaria, non richiedono l’accordo del participio passato, come si può vedere nelle due frasi: Questi ragazzi li ho incontrati ieri Questi sono i ragazzi che ho incontrato ieri

6 - Fate lavorare gli studenti in coppia invitandoli a costruire delle frasi seguendo l’esempio dato. Soluzione: 1. Il film che ho visto ieri mi è piaciuto molto; 2. La trattoria che ho scoperto ieri è veramente buona; 3. Mario mi ha regalato un libro che avevo già letto; 4. La casa che penso di comprare è proprio in centro; 5. Il panino che ho mangiato non era buono / Ho mangiato un panino che non era buono 7 - Riportate alla lavagna le tre frasi estratte dal dialogo del punto 1 e sottolineate i pronomi relativi in esse presenti: Ricordi quel conto corrente di cui ti parlavo? L’impiegata con cui ho parlato mi ha convinta. Mi hanno dato questo bancomat con il quale posso evitare le file in banca. - Procedete facendo sostituire di nuovo i pronomi relativi con l’elemento al quale si riferiscono: Ricordi quel conto corrente? (di cui) Io ti parlavo del conto corrente.

plemento, ad esempio di, e l’articolo che precede il pronome, ad esempio il, fino ad ottenere la frase Ricordi quel conto corrente del quale ti parlavo? Osservate le frasi in tabella e invitate gli studenti a completare con i giusti pronomi e preposizioni. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: della quale, per le quali 9 - Fate lavorare gli studenti in coppia invitandoli a costruire delle frasi seguendo l’esempio dato. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. La città in cui/nella quale sono nato è grande, ma caotica; 2. Il ragazzo a cui/al quale ho prestato i soldi è un caro amico; 3. È un fatto di cui/del quale mi preoccupo molto; 4. Gianni e Mario sono gli amici con cui/con i quali esco molto spesso; 5. Stasera viene anche Mauro di cui/del quale ti ho parlato spesso Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 30. Da ogni fotocopia ritagliate tre distinti set di cartellini ricavati dalle tre colonne della tabella con le linee tratteggiate.

L’impiegata mi ha convinta. (con cui) Io ho parlato con l’impiegata.

- Dividete la classe in gruppi di tre persone e consegnate ad ogni gruppo i tre distinti set di cartellini, uno stick di colla e la tabella con le linee non tratteggiate.

Mi hanno dato questo bancomat. (con il quale) Io posso evitare le file in banca con questo bancomat.

- Invitate gli studenti ad incollare i cartellini che hanno ricevuto nella tabella, formando delle frasi secondo l’esempio dato.

- Cosa hanno in comune e cosa hanno di diverso i due pronomi relativi che e cui? Riflettete insieme: il pronome relativo cui si riferisce all’oggetto della frase, come può succedere per che. Cui però sostituisce l’oggetto indiretto ed è preceduto dalla preposizione semplice.

- Ricordate ai corsisti che naturalmente le frasi devono funzionare sia grammaticalmente che sul piano logico!

8 - Osserviamo ancora due frasi: Ricordi quel conto corrente di cui ti parlavo? Ricordi quel conto corrente del quale ti parlavo? - Anche cui può essere sostituito da il quale, pronome relativo variabile preceduto, in questi casi, dalla preposizione articolata. La preposizione articolata è formata dalla preposizione semplice del com-

- Se volete, potete dare un limite di tempo! - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. I viaggiatori che non hanno il biglietto devono pagare la multa; 2. L’albergo che tu hai scelto per le vacanze mi sembra molto lussuoso; 3. La ragione per la quale ho cambiato lavoro è di carattere economico; 4. Il ragazzo al quale hai chiesto il numero di telefono è un mio compagno di classe; 5. La nazione da cui proviene Juan Carlos è la Colombia; 6. Il rumore che fa quella macchina è insopportabile; 7. Le percentuali di sconto che hai calcolato non sono giuste; 8. Il sito Internet su cui ho trovato le informazioni è www.trenitalia.it; 9. La scuola in cui ho fatto le superiori adesso è un centro congressi; 10. La chia23

ve con la quale puoi aprire la cassaforte si trova in un luogo segreto; 11. L’annuncio di lavoro a cui ho risposto sembra molto interessante

B Perché...? 1 - In plenum fate ascoltare i mini dialoghi e chiedete agli studenti di abbinare le domande contrassegnate dalle lettere, alle risposte contrassegnate dai numeri. Ricordate ai corsisti che c’è una domanda in più. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: d-1, a-2, b-3, e-4 2 - Fate ascoltare di nuovo i mini dialoghi al fine di confermare le risposte date all’attività precedente e sottolineare le espressioni utilizzate per rivolgere una domanda. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: E perché no? Per quale motivo...?, Perché...?, Perché mai...? Come mai...? Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 31. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere. 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: a turno gli studenti assumono i ruoli di A e B e svolgono i dialoghi previsti.

conoscono o ricordano relativamente a lettere formali e informali e fate una lista di quanto vi verrà suggerito alla lavagna. Chiedete infine quali sono le differenze relative ai contesti di uso: quando e a chi si scrive una lettera formale? E una amichevole? 2 - Fate leggere la lettera individualmente e chiedete ai corsisti di indicare quali sono le informazioni in essa presenti, tra quelle a destra. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1, 2, 5, 7, 8. 3 - Invitate gli studenti a rileggere individualmente la lettera e a sottolineare le parole ed espressioni in essa presenti che la rendono una lettera formale. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Spettabile, Alla cortese attenzione del Direttore, Egregio Direttore, Sua, Distinti saluti 4 - Chiedete ai corsisti di scrivere una lettera di accompagnamento al proprio C.V. da inviare ad un’azienda o istituto in cui vorrebbero lavorare. Lasciate che siano gli studenti stessi a decidere il campo in cui l’azienda o l’istituto operano e il tipo di mansione che si vorrebbe avere ed esortateli ad avvalersi delle formule di apertura e chiusura di una lettera presenti nel testo e nella tabella. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. 5 - Scrivete alla lavagna: Chi scrive?

C Egregio direttore...

Chi scrive è un’insegnante... 1 - Scrivete alla lavagna: Caro Francesco,

Egregio Signor Rossi,

- Chiedete agli studenti in quali contesti pensano di poter incontrare delle espressioni simili. Sicuramente una possibile risposta sarà quella relativa alle lettere e specificatamente una lettera amichevole nel caso di Caro Francesco e una lettera formale nel caso di Egregio Signor Rossi. Fatevi suggerire dalla classe le differenze di espressioni che 24

- Invitate gli studenti a riflettere sulla differenza nell’uso di chi tra le due frasi. Riflettete in plenum: nella prima frase chi è un pronome interrogativo, come visto nell’unità precedente. Nella seconda frase invece chi è un pronome relativo ed assume il seguente significato: La persona che scrive è un’insegnante... Colei che scrive è un’insegnante...

- Ricordate alla classe che il pronome relativo chi è invariabile e richiede il verbo alla terza persona singolare. 6 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nell’abbinare lettere e numeri al fine di ricostruire alcuni noti proverbi italiani. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1-d, 2-a, 3-e, 4-b, 5-f, 6-c - Ricopiate alla lavagna la seguente tabella:

La persona che arriva tardi

La persona che dorme troppo

La persona che arriva tardi

trova il posto peggiore

La persona che dorme troppo

non ottiene risultati

La persona che trova un amico

trova un qualcosa di grande valore

La persona che va piano

non corre pericoli e quindi arriva lontano

La persona che si preoccupa di cercare

alla fine trova ciò che cerca

non ottiene risultati

non corre pericoli e quindi arriva lontano

La persona che trova un amico

alla fine trova ciò che cerca

La persona che va piano

trova il posto peggiore

La persona che si preoccupa di cercare

riesce ad ottenere il risultato di tre persone insieme

riesce ad ottenere il risultato La persona che fa le cose da sè di tre persone insieme - Chiarito il significato dei diversi proverbi, fate lavorare gli studenti in piccoli gruppi chiedendo loro di cercare proverbi equivalenti o simili nella propria lingua con cui completare la terza colonna della tabella. - In plenum lasciate che gli studenti suggeriscano i vari proverbi individuati e trascriveteli in tabella.

D In bocca al lupo! La persona che fa le cose da sé

trova un qualcosa di grande valore

1 - Scrivete alla lavagna: In bocca al lupo!

- Chiedete ai corsisti di abbinare le due colonne con le parafrasi dei proverbi appena visti, quindi riscrivete la tabella nel giusto ordine:

- Spiegate agli studenti che si tratta di una espressione utilizzata per augurare buona fortuna ad una persona in vista di un esame o di una prova difficile. La risposta a tale espressione è Crepi il lupo!, oppure semplicemente Crepi!. 25

- Osservate le parole date e in plenum discutetene il significato: sono tutte note?

domande diverse da quelle che sono state effettivamente formulate durante il colloquio?

2 - Gli studenti lavorano individualmente: lasciate loro il tempo per leggere il dialogo e ricostruire l’ordine delle battute.

3 - Fate ascoltare di nuovo il colloquio e invitate gli studenti a completare il C.V. di Gennaro.

- Invitate i corsisti a confrontare i propri risultati con un compagno, quindi procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1, 6, 9, 2, 3, 8, 7, 5, 4, 10 3 - Osservate le frasi in tabella e riflettete: in questi casi i pronomi dimostrativi coloro, quelli, quello hanno valore di soggetto, sono seguiti da che e assumono rispettivamente il significato di le persone che, le persone che, la cosa che. Nella frase Il che, scusa, non mi sembra molto incoraggiante, che, preceduto dall’articolo il, assume il significato di questo ed ha valore di soggetto. 4 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia e a scrivere una frase per ciascuna delle forme viste al punto precedente.

- Lasciate ai corsisti il tempo per confrontare i propri risultati con quelli di un compagno, quindi procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. Pisa, 2. Firenze, 3. 104, 4. studio, 5. ottima, 6. francese, 7. europeo, 8. Reparto 4 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nel formularsi reciprocamente le domande indicate e rispondere a turno. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. Gennaro ha avuto un serio incidente col motorino ed è rimasto un po’ indietro, 2. All’inizio ha avuto un po’ di problemi con la lingua, ma poi ha fatto molta pratica e ha raggiunto un’ottima conoscenza dell’inglese scritto e parlato. In Inghilterra inoltre ha imparato a fare pagine web. 3. Ha lavorato nel reparto vendite della Soft Systems di Firenze per circa due anni. È andato via perché non vedeva futuro in quel lavoro e non si sentiva molto portato per le vendite, 4. risposta libera

- Procedete con il riscontro in plenum.

E Curriculum Vitae 1 - Chiedete agli studenti se hanno mai sostenuto un colloquio di lavoro e invitateli a raccontare la loro esperienza. - Fate lavorare i corsisti in coppia chiedendo loro di scrivere una lista delle domande più frequenti che vengono formulate durante un colloquio di lavoro e di confrontarla con i compagni. - Alla lavagna trascrivete le domande formulate dagli studenti, eliminando quelle ripetute più volte, e quelle eventualmente ritenute improbabili dalla maggioranza, cercando di stabilire una lista di priorità tra quelle ritenute valide. Non cancellate la lista di domande alla lavagna. 2 - Fate ascoltare il colloquio di lavoro sostenuto da Gennaro e confrontate le domande ascoltate con quelle precedentemente scritte alla lavagna: ci sono domande che non erano state previste oppure 26

5 - I corsisti lavorano ancora in coppia e completano gli annunci con le parole date: quale annuncio è più adatto al C.V. di Gennaro? - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. candidato, 2. lingua, 3. esperienza, 4. requisiti, 5. sede, 6. conoscenza, 7. compagnie, 8. opportunità 6 - Invitate gli studenti a completare il C.V. dato con i requisiti adatti per rispondere a uno dei due precedenti annunci. - Formate dei piccoli gruppi composti da studenti che hanno scelto lo stesso annuncio per completare il C.V. e invitateli a confrontare i loro elaborati fino a creare un C.V. considerato da tutti ideale. - Procedete al riscontro in plenum lasciando che gli studenti discutano i requisiti da loro scelti e li motivino. - Fate lavorare gli studenti in coppia: richiamate

l’attenzione sulle domande scritte alla lavagna nel corso dell’attività E1 e chiedete ai corsisti di assumere a turno il ruolo di esaminatore e di candidato al lavoro indicato negli annunci. Invitateli a svolgere il dialogo del colloquio di lavoro utilizzando come risposta alle varie domande i C.V. precedentemente elaborati.

- Questa frase è composta dal verbo stare, la preposizione per e un verbo all’infinito. La forma perifrastica stare per + infinito indica l’imminenza di un’azione futura che dovrebbe verificarsi entro un breve spazio di tempo. - Passate quindi all’altra frase: stava aspettando nella lobby

F Un colloquio di lavoro... in diretta 1 - Ricopiate alla lavagna: Alla Bbc per un colloquio di lavoro Va in diretta scambiato per l’ospite - Chiedete agli studenti di non guardare sul Libro dello studente. Informateli del fatto che quello scritto alla lavagna è il titolo di un articolo apparso sul quotidiano la Repubblica: che cosa racconta l’articolo? Invitate la classe a formulare delle ipotesi.

- Questa frase è composta dal verbo stare + gerundio. Il gerundio è un modo verbale che ha due tempi, il presente e il passato. Il presente si forma aggiungendo la desinenza -ando ai verbi della prima coniugazione, come aspettare-aspettando, e -endo ai verbi della seconda e terza coniugazione come leggere-leggendo e dormire-dormendo. La perifrasi stare + gerundio esprime un’azione durativa, ovvero considerata nella sua durata, nel suo svolgersi. - Analizzate le frasi presenti in tabella al fine di confermare e chiarire ulteriormente quanto appena trattato.

2 - Lasciate agli studenti il tempo per leggere l’articolo individualmente e confrontarsi con un compagno per chiarire eventuali dubbi e indicare quali affermazioni sono corrette tra quelle date.

Attività ludica - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 32 e ritagliate le immagini lungo le linee tratteggiate ricavando da ogni copia un mazzo di carte illustrate. Create così alcuni mazzi di carte e mischiateli.

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. c, 3. d, 4. a

- Dividete la classe in coppie o gruppi di tre persone. Consegnate ad ogni coppia o gruppo otto o dieci carte illustrate che gli studenti dovranno porre davanti a sé.

- Commentate in plenum: le ipotesi formulate prima di aver letto l’articolo sono state confermate? 3 - Scrivete alla lavagna: stavo per allontanarmi dalla reception stava aspettando nella lobby - Chiedete ai corsisti di formulare delle ipotesi sulla differenza di significato tra le due frasi: che cosa immaginano leggendole? - Riflettete insieme: se io leggo stavo per allontanarmi dalla reception, immagino un uomo fermo alla reception e penso che abbia intenzione di allontanarsi. Se invece leggo stava aspettando nella lobby immagino semplicemente un uomo che aspetta nella lobby. - Analizzate le strutture una alla volta, scrivendo alla lavagna quanto segue: stavo per allontanarmi

- Pronunciate la seguente frase: sta parcheggiando - Alla vostra chiamata gli studenti devono controllare se hanno la carta o le carte in cui è illustrata la frase che avete pronunciato e metterla/e da parte. Continuate a pronunciare le frasi indicate di seguito, fino ad esaurirle. Ad ogni frase gli studenti provvederanno a individuare la/e carta/e corrispondente/i e a metterla/e da parte. Attenzione, l’abilità degli studenti consisterà nel riconoscere la giusta immagine e sta per parcheggiare a cui ne corrisponde un’altra piuttosto simile. Al termine gli studenti avranno accumulato un certo numero di carte e forse ne avranno ancora alcune in mano, dato che le frasi da pronunciare sono quattro in meno rispetto alle carte corrispondenti. - Fate il conteggio: ogni carta accumulata che “è stata chiamata” vale tre punti. Ogni carta rimasta in 27

mano perché non chiamata vale cinque punti da sottrarre a quelli accumulati. Gli studenti dovranno mostrarvi la/e carta/e che hanno selezionato ad ogni chiamata affinché possiate controllare l’esattezza dell’abbinamento. Chi ha collezionato il maggior punteggio? Frasi da pronunciare: sta per ritirare soldi ad un bancomat sta ritirando i soldi ad un bancomat sta per parcheggiare la propria auto sta parcheggiando la propria auto sta per andare a letto sta dormendo sta per partire con il treno sta partendo con il treno sta per suonare il pianoforte sta suonando il pianoforte sta per fare la doccia sta facendo la doccia sta per guardare la televisione sta guardando la televisione 4 - Invitate gli studenti a completare le frasi con gli elementi dati. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. sto per, 2. stai facendo, 3. sta cercando, 4. sta per 5 - Invitate gli studenti a raccontare una storiella sulla base delle illustrazioni presenti e a riferire le loro interpretazioni in plenum. 6 - Chiedete ai corsisti di scrivere una lettera ad un amico per raccontare della propria intenzione di andare a studiare a Milano e per chiedere informazioni a proposito della vita studentesca in Italia. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti.

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. elettricista, 2. giornalista, 3. maestra, 4. commercialista, 5. cameriere, 6. operaio, 7. cuoco, 8. segretaria 2 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 20 a pagina 23 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1, 3, 4, 5, 7 3 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nel dar luogo alle relative conversazioni. Ricordate agli studenti di utilizzare le informazioni offerte a pagina 194 per il ruolo A e 196-197 per il ruolo B. 4 - Chiedete ai corsisti di scrivere una lettera ad un amico per raccontare del loro nuovo lavoro o del lavoro che vorrebbero fare. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. Conosciamo l’Italia

L’economia italiana - Invitate gli studenti a leggere individualmente il testo sull’economia italiana e a indicare le informazioni corrette. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 37 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. b, 3. a

Il Made in Italy - Invitate gli studenti a osservare le immagini relative alle varie marche italiane e in plenum lasciate che i corsisti rispondano alle domande presenti.

G Vocabolario e abilità

- Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 2.

1 - Chiedete agli studenti di riportare la giusta professione accanto alle definizioni date, ricordando loro che il numero delle professioni supera quello delle definizioni.

Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.L A

28

LA NOSTRA AZIENDA! - Portate in classe alcune riviste illustrate, delle forbici, degli stick di colla o del nastro adesivo, dei pennarelli colorati e dei fogli bianchi formato A3. - Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 33. Dividete la classe in gruppi di quattro o cinque persone e consegnate ad ogni gruppo una fotocopia, qualche rivista, le forbici, lo stick di colla o il nastro adesivo, dei pennarelli colorati e un paio di fogli formato A3. - Spiegate agli studenti che il loro compito consiste nel creare la home page della propria azienda con il materiale che avete messo loro a disposizione. Dopo aver scelto uno tra i vari tipi di azienda indicati nella fotocopia, i corsisti dovranno inserire le altre informazioni indicate a proprio piacimento, cercando naturalmente di essere il più accattivanti possibili nei confronti dei propri potenziali clienti.

Grammatica e Lessico - Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 34, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali e lessicali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con le tabelle presenti nel testo nel corso dell’unità 2. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

- Date agli studenti almeno venti-trenta minuti di tempo per completare l’home page sul foglio formato A3. - Fatevi consegnare gli elaborati, attaccateli alla lavagna e invitate ogni gruppo a presentare la propria home page agli altri.

29

30

ho cambiato lavoro tu hai scelto per le vacanze non hanno il biglietto ho risposto fa quella macchina hai chiesto il numero di telefono hai calcolato

a cui

che

al quale

che

con la quale

in cui

che

11. L’annuncio di lavoro

10. La chiave

9. La scuola

8. Il sito Internet

ti ho parlato

ho trovato le informazioni

su cui

di cui

ho fatto le superiori

che

7. Le percentuali di sconto

6. Il rumore

5. La nazione

4. Il ragazzo

3. La ragione

2. L’albergo

1. I viaggiatori

0. L’azienda

è di carattere economico

proviene Juan Carlos

da cui

ha aperto una nuova filiale a Verona

è www.trenitalia.it

è un mio compagno di classe

mi sembra molto lussuoso

è insopportabile

devono pagare la multa

adesso è un centro congressi

si trova in un luogo segreto

è la Colombia

sembra molto interessante

non sono giuste

puoi aprire la cassaforte

per la quale

Scheda numero 1 Unità 2 - Sezione A9, Attività di fissaggio

Scheda numero 2 Unità 2 - Sezione B2, Role-play guidato

G

Sai che ho deciso di cambiare lavoro?

H

Ma dai... E perché?

G

Perché non ne potevo più!

H

Allora era già da un po’ che pensavi di farlo!

G

Beh... in effetti non ero proprio convinto! Però poi ho avuto una grande occasione!

H

Dimmi una cosa... si può sapere di che si tratta?

G

Di quello che avevo sempre sognato...

H

Non dirmi che finalmente hai trovato lavoro come giornalista...

G

Se vuoi non te lo dico... però da lunedì comincio alla redazione del Corriere!

H

Che bello! Sono proprio contento per te!

Davvero? E per quale motivo? Ma scherzi? E come mai?

Il fatto è che In realtà La verità è che

Ma va! E per quale ragione?

Dunque

Che meraviglia!

Quindi

Che bella notizia!

Perciò

Finalmente!

Per curiosità... E senti un po’... Allora dimmi... 31

Scheda numero 3 Unità 2 - Sezione F3, Attività ludica

32

Scheda numero 4 Unità 2 - LA NOSTRA AZIENDA! 1) TIPO DI AZIENDA G

azienda che si occupa di cibi e bevande

H

azienda che si occupa di moda

G

azienda che si occupa di libri, musica, cultura

H

azienda che si occupa di turismo

G

nome dell’azienda

H

indirizzo

G

altri dati (telefono, e-mail)

G

italiano, inglese, francese, tedesco ecc.

2) IL NOME E L’INTESTAZIONE

3) I LINK PER LE VARIE LINGUE

4) IL LOGO E LO SLOGAN

5) I LINK PER LE VARIE INFORMAZIONI E LE INFORMAZIONI AD ESSI RELATIVE G

chi siamo

H

i nostri prodotti

G

il nostro obiettivo

H

contattaci

6) IMMAGINI VARIE

33

Scheda numero 5 Unità 2 - Grammatica e Lessico

Il pronome relativo che Il signore ............ parla in tv è un mio professore. Conosci quei ragazzi che sono seduti sulle scale? Il libro ............ sto leggendo è molto interessante. Le scarpe che vorrei comprare sono troppo care.

I pronomi relativi cui / il (la) quale Sono uscita con Luigi.

L’uomo con ..................... sono uscita è Luigi.

Penso spesso a mia madre.

La persona ..................... cui penso spesso è mia madre.

Non sono venuta per motivi seri.

I motivi per cui non sono venuta erano seri.

Tra gli invitati c’era anche Marcella.

C’erano tanti invitati, ..................... cui anche Marcella.

Mi parla spesso di una ragazza, Rosa.

Rosa è la ragazza di cui mi parla spesso.

Il pronome relativo il quale Il ragazzo con cui esci è simpatico.

Il ragazzo con ........... ............... esci è simpatico.

La ragazza di cui parli si chiama Cinzia?

La ragazza della quale parli si chiama Cinzia?

Chi sono i ragazzi a cui hai dato il tuo numero?

Chi sono i ragazzi ai quali hai dato il tuo numero?

Le ragioni per cui ci vado sono due.

Le ragioni ........... ........... ............... ci vado sono due.

stare + gerundio e stare per + infinito Stavo lavor.............. quando Elisa mi ha telefonato. Che stai facendo? Sto ................ uscire, cosa vuoi? Stavo per cadere.

Rivolgere una domanda E perché no? Per ................... motivo? Perché? Perché mai? ................... mai? 34

Formule di apertura di una lettera formale Egregio Signore/Direttore/Dottore Gentile/Gentil.............a Signora Gentili Signori/Signor............. Spettabile Ditta

Formule di chiusura di una lettera formale (Porgo) Cordiali/Distinti saluti La ................... cordialmente Con stima ................... fede

Elementi comunicativi - Fare paragoni e lessicali - Descrivere una città - Operare confronti ed esprimere preferenze su cose e persone - Aggettivi e sostantivi geografici - Prenotare una camera in albergo - Chiedere e dare informazioni - Servizi alberghieri - Firenze e i suoi monumenti - Viaggi e vacanze - Chiedere e dare informazioni turistiche - Lettera di reclamo Elementi grammaticali - La comparazione tra due nomi o pronomi - I verbi farcela e andarsene - La comparazione tra due aggettivi, verbi o quantità - Il superlativo relativo - Il superlativo assoluto - Forme particolari di comparazione e di superlativo Civiltà

Città italiane: Roma, Milano, Bologna, Venezia, Napoli

Materiale necessario

Sezione A, punto 6, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 44 e alcuni dadi Sezione B, punto 4, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 45 Sezione C, punto 5, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 46 IL QUIZ DELL’ITALIA!: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 47 e delle forbici Grammatica e Lessico: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 48

Per cominciare... 1 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia. Il compito consiste nell’osservare le illustrazioni nel Libro dello studente e segnalare quali città/località sceglierebbero per le attività indicate. 2 - Date agli studenti un po’ di tempo per conversare con un’altra coppia e confrontare le proprie idee e preferenze. - In plenum lasciate che i corsisti riferiscano quali sono i luoghi prescelti e perché: qualcuno di loro li ha già visitati? Per quale motivo ritengono che si adattino più ad un’attività piuttosto che ad un’altra? Quali aggettivi sceglierebbero se dovessero definire le varie località con una sola parola?

3 - Fate ascoltare il dialogo con l’obiettivo di indicare quali sono le città di cui si parla. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: Napoli, Roma, Milano, Firenze, Venezia 4 - Fate ascoltare nuovamente il dialogo chiedendo ai corsisti di indicare le informazioni in esso presenti. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1, 2, 5, 8

A È più grande di Napoli! 1 - Fate ascoltare il dialogo una terza volta per dare la possibilità agli studenti di confermare o meno le 35

proprie risposte all’attività precedente e per riordinare le battute di Andrea rispetto a quelle di Pina. Soluzione: 5, 3, 4, 2, 6, 1 - Disegnate alla lavagna la seguente tabella:

Roma

Napoli Milano Venezia Firenze

3 - Fate lavorare gli studenti individualmente e chiedete loro di completare il dialogo tra Pina e Carla scegliendo tra le parole date. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: meno, di, quanto, più, più 4 - Copiate alla lavagna le frasi del dialogo: non ce la fa a vivere lontano da Napoli

- Chiedete agli studenti di sottolineare nel dialogo le definizioni e gli aggettivi utilizzati da Pina ed Andrea nel descrivere le città indicate e inseriteli nelle varie colonne. Avrete la seguente situazione:

Roma È più grande di Napoli. È ricca di bellissimi monumenti. È meno ospitale di Napoli.

Napoli È la città più bella del mondo.

Milano È una grande città, moderna, europea, vivace. È più frenetica che vivace.

Venezia È fredda quanto Milano.

Firenze È meno impersonale delle altre, bellissima, una città d’arte. È una delle città più care d’Italia. In inverno fa un freddo cane.

non se ne vuole andare da Napoli - Invitate gli studenti a suggerirvi il significato delle due frasi, ovvero non riesce a vivere lontano da Napoli e non vuole andare via da Napoli. Riscrivete alla lavagna la declinazione dei due verbi contenuta in Appendice a pagina 183:

farcela

andarsene

ce la faccio ce la fai ce la fa ce la facciamo ce la fate ce la fanno

me ne vado te ne vai se ne va ce ne andiamo ve ne andate se ne vanno

- Spiegate agli studenti che si tratta di due verbi pronominali da trattare come un’unità di significato complessiva indipendente dalle singole componenti del verbo. Precisatene quindi il significato formulando qualche esempio da scrivere alla lavagna: Il tavolo che devo spostare è molto pesante: non ce la faccio. Se studiate abbastanza, ce la fate a superare l’esame. In questo posto c’è troppo rumore, me ne vado. Il tempo è brutto e i turisti se ne vanno.

- Invitate gli studenti a copiare la tabella in modo che possiate riprenderla in un secondo momento.

- Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nel formulare due frasi con il verbo farcela e due frasi con il verbo andarsene, come avete fatto voi.

2 - In coppia o individualmente gli studenti scelgono l’affermazione giusta tra quelle date.

- Procedete con il riscontro in plenum lasciando che gli studenti riferiscano le loro frasi.

- Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: fa un freddo cane - a, non è il massimo - b, se non puoi fare a meno del mare - a, ti sentirai come a casa tua - b, Già - a, non ti resta che... - a

5 - Chiedete ai corsisti di immaginare di essere Andrea e scrivere un’e-mail ad un amico per chiedere consigli sulla decisione da prendere in merito alla città da scegliere come sede di lavoro. Tale atti-

36

vità potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti.

Attività ludica - Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 44. Dividete la classe in gruppi di tre o quattro persone e consegnate una copia e un dado ad ogni gruppo.

6 - Scrivete alla lavagna le seguenti frasi estratte dalla tabella redatta al punto 1:

- Spiegate le regole del gioco: ogni studente sceglie un piccolo “oggetto-pedina” per contrassegnare la sua posizione. A turno gli studenti lanciano il dado e si spostano procedendo sulle varie caselle. Quando arrivano in una casella devono formulare un confronto tra i due elementi indicati, ad esempio:

Roma è più grande di Napoli. Roma è meno ospitale di Napoli. Venezia è fredda quanto Milano. - Riflettete in plenum: in tutte e tre le frasi si confronta una qualità (grande, ospitale, fredda) tra due termini, ovvero Roma e Napoli e Venezia e Milano. Il confronto può esprimere una relazione di maggioranza, minoranza e uguaglianza. Il comparativo di maggioranza si esprime facendo precedere l’aggettivo da più, mentre il secondo termine di paragone Napoli e Milano è preceduto dalla preposizione di, come vediamo nella frase Roma è più grande di Napoli. Nel comparativo di minoranza l’aggettivo è preceduto da meno, e il secondo termine di paragone da di, come in Roma è meno ospitale di Napoli. Nel comparativo di uguaglianza il secondo termine di paragone è preceduto da tanto quanto, quanto, come, così come, infatti potremmo formulare la frase in diversi modi: Venezia è fredda tanto quanto Milano, Venezia è fredda quanto Milano, Venezia è fredda così come Milano, Venezia è fredda come Milano. È possibile anche formulare in maniera diversa, facendo precedere il tanto di tanto quanto e il così di così come all’aggettivo, ad esempio: Venezia è tanto fredda quanto Milano e Venezia è così fredda come Milano. - Nel comparativo di maggioranza e minoranza il secondo termine di paragone è preceduto dalla preposizione di se il termine è un sostantivo, un nome proprio, un pronome non retto da preposizione o un avverbio, come ad esempio nelle frasi: Roma è più grande di Napoli. Mia sorella è più grande di me. Ora sono più stanco di prima. - I contenuti della riflessione possono essere confermati osservando e completando le frasi contenute nella tabella a pagina 42. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: di, meno

la pizza è più buona degli spaghetti oppure la pizza è meno buona degli spaghetti oppure la pizza è buona come gli spaghetti - L’opinione è naturalmente libera, ma la frase deve essere formalmente corretta, altrimenti si perde la posizione guadagnata e si torna alla casella occupata prima dell’ultimo lancio di dado. - Naturalmente vince chi per primo raggiunge la casella di arrivo. 7 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel costruire a turno delle frasi osservando la scheda precedente ed il modello dato. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. Le ragazze leggono più dei ragazzi / Le ragazze leggono meno dei ragazzi / Le ragazze leggono quanto i ragazzi; 2. Questa casa costa più della nostra / Questa casa costa meno della nostra / Questa casa costa quanto la nostra; 3. I documentari sono più interessanti dei telegiornali / I documentari sono meno interessanti dei telegiornali / I documentari sono interessanti quanto i telegiornali; 4. Le gonne sono più comode dei pantaloni / Le gonne sono meno comode dei pantaloni / Le gonne sono comode quanto i pantaloni; 5. La macchina di Elisa è più veloce della mia / La macchina di Elisa è meno veloce della mia / La macchina di Elisa è veloce quanto la mia; 6. Beatrice è più carina di sua sorella / Beatrice è meno carina di sua sorella / Beatrice è carina quanto sua sorella 8 - Con l’aiuto degli studenti ricostruite la tabella scritta alla lavagna al punto A1 ed osservate in plenum: quali forme di comparativo uguali a quelle finora trattate vi si possono riconoscere? Lasciate 37

che a suggerirvi la risposta siano gli studenti e sottolineate le forme in questione, ovvero È più grande di Napoli, È meno ospitale di Napoli, È fredda quanto Milano, È meno impersonale delle altre.

3 3 - Chiedete agli studenti di rileggere il testo allo scopo di individuare le varie comparazioni in esso contenute.

- Evidenziate nella tabella gli aggettivi riguardanti le città, magari tracciandovi intorno un cerchio:

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: M. Cacciari: In un mio menù ideale metterei più piatti meridionali che settentrionali, M. T. Ruta: Mi sento più italiana che torinese, L. Sastri: Seguiamo più le emozioni che le leggi, L. De Crescenzo: In questa città più che guidare si aspetta ai semafori

grande

ricca

moderna frenetica

ospitale

europea

fredda

bella vivace

impersonale

care

- Invitate gli studenti ad esprimere la propria opinione sulle varie città italiane che conoscono e a formulare dei paragoni tra loro utilizzando gli aggettivi estratti dal dialogo introduttivo ed altri a loro piacimento, ad esempio: Milano è più moderna di Napoli. - Non cancellate la tabella dalla lavagna. - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: a turno si formulano dei paragoni tra le varie regioni e città italiane utilizzando gli elementi presenti nel Libro dello studente mentre il compagno controlla l’esattezza delle informazioni.

B Più italiana che torinese! 1 - Se avete una classe multietnica scrivete alla lavagna la lista delle varie nazionalità rappresentate dai vostri studenti e le capitali dei loro paesi. Se la classe non è multietnica la discussione riguarderà semplicemente le differenze esistenti tra le varie aree della nazione in cui ci si trova. - Gli studenti lavorano in coppia: il compito consiste nel raccontare le differenze culturali esistenti tra le varie zone e città del proprio paese. - Lasciate che gli studenti riferiscano in plenum i punti principali del loro racconto e della loro riflessione. 2 - Lasciate agli studenti il tempo per leggere il testo individualmente e indicare le affermazioni corrette. - Invitate i corsisti a confrontare l’esito del proprio elaborato con un compagno, quindi procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. b, 3. c, 4. c

38

4 - Ricopiate le frasi alla lavagna: In un mio menù ideale metterei più piatti meridionali che settentrionali. Mi sento più italiana che torinese. Seguiamo più le emozioni che le leggi. In questa città più che guidare si aspetta ai semafori. - Discutete in plenum: anche qui abbiamo delle forme di comparativo. Le quattro frasi presentano tutte un comparativo di maggioranza, come si può osservare dalla presenza di più. Soprattutto, però, è interessante osservare che la preposizione di non è presente e al suo posto compare che. Come specificato al punto A6 di si usa solamente davanti ad un sostantivo e un pronome non retti da preposizione o davanti ad un avverbio. Negli altri casi, davanti a un sostantivo o pronome retti da preposizione e quando si paragonano tra loro due verbi, due aggettivi o due avverbi si può usare solamente che. - Passate ad osservare le frasi contenute in tabella e lasciate che gli studenti riflettano su quanto appena discusso e riepiloghino le varie forme di comparativo finora apprese. Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 45. Dividete la classe in gruppi di 4 persone, possibilmente di nazionalità diverse e consegnate una fotocopia ad ogni gruppo. - La fotocopia contiene alcuni fumetti con aggettivi di nazionalità e fumetti da completare con altri aggettivi di nazionalità a scelta degli studenti. - Dopo aver completato i fumetti, gli studenti formuleranno delle frasi comparative secondo il mo-

dello indicato nei due fumetti in alto a destra, utilizzando gli aggettivi e i verbi presenti nei due contenitori centrali, ad esempio: Gli italiani sono più simpatici che puntuali. Agli italiani piace più giocare a calcio che sciare. - Naturalmente i corsisti sono chiamati ad esprimere liberamente la loro opinione sui popoli delle varie nazioni e a rispettare formalmente il modello di frase proposta. Naturalmente il comparativo può essere di maggioranza, minoranza e uguaglianza. - Lasciate che gli studenti formulino almeno 10-15 frasi da annotare in un foglio di carta. - Procedete al riscontro in plenum. Ogni volta che un gruppo riferirà una delle sue frasi, chiedete agli altri corsisti se condividono l’opinione espressa. 5 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel costruire delle frasi secondo gli esempi dati al punto precedente. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. Questo chef è più famoso che bravo, 2. Tiziana è più simpatica che attraente, 3. Imparare l’italiano è più divertente che imparare il tedesco, 4. Alla festa di Carlo c’erano più uomini che donne, 5. Preferisco stare a casa che uscire con Marco 6 - Fate lavorare gli studenti in coppia chiedendo loro di completare i riquadri con i nomi degli abitanti delle varie regioni e città d’Italia o con il nome della regione e della città mancanti. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Torino/torinese, Piemonte/piemontese, Firenze/fiorentino, Roma/romano, Napoli/napoletano, Sardegna/sardo, Palermo/palermitano, Sicilia/siciliano, Milano/milanese, Lombardia/lombardo, Venezia/ veneziano, Emilia/emiliano, Bologna/bolognese, Toscana/toscano, Molise/molisano, Calabria/calabrese

C Vorrei prenotare una camera. 1 - Discutete in plenum: in base a quali criteri i corsisti scelgono un albergo? Come dovrebbe essere? - Annotate le varie opinioni alla lavagna: se volete potete trasformare la discussione nella redazione

di una statistica sui criteri e i requisiti più importanti nella scelta di un albergo. 2 - Fate ascoltare la pubblicità un paio di volte e chiedete ai corsisti di segnare con una X le affermazioni giuste. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. l’Holiday Inn, 2. immerso nel verde, 3. un ottimo ristorante, 4. un grande parcheggio, 5. sono fidanzati 3 - Adesso fate ascoltare un paio di volte il dialogo: questa volta si tratta di sottolineare i servizi menzionati. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: TV satellitare, Accesso internet, Aria condizionata, Piccoli animali ammessi 4 - Fate ascoltare nuovamente il dialogo e segnare le affermazioni presenti nella conversazione. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 2, 3, 6 5 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia e a completare la tabella con le espressioni utilizzate nel dialogo del punto precedente per prenotare una camera e chiedere informazioni. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Prenotare una camera: Vorrei prenotare una camera dal 20 al 25 luglio / Una matrimoniale / Se possibile vorrei una camera silenziosa; Chiedere informazioni: Avrei bisogno di alcune informazioni / L’albergo è lontano dal centro di Roma? / Può dirmi il prezzo per quattro notti? / Le camere hanno una TV satellitare? / I cani sono ammessi? Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 46. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle contenute nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere. - Invitate i corsisti ad assumere i ruoli di A e B e a svolgere il role-play indicato nel Libro dello studente. 39

6 - Lasciate agli studenti il tempo per leggere individualmente il testo relativo ai due alberghi e rispondere alle domande presenti.

- Scrivete le seguenti frasi alla lavagna:

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: L’albergo più grande è il Best Western Hotel Rivoli, il più caro è il Best Western Hotel Rivoli, il più tranquillo è il Best Western Hotel Rivoli, il più vicino alla stazione ferroviaria è il Best Western Hotel Rivoli

- Riflettete insieme: le due frasi contengono un superlativo relativo. Il superlativo relativo esprime il grado massimo o minimo di una qualità rispetto a un gruppo di persone o cose. Per quanto riguarda la struttura della frase, questa si differenzia dal comparativo di maggioranza o minoranza perché il sostantivo o più/meno sono preceduti da un articolo, come si può vedere nei due esempi, la città più bella, la più bella.

7 - In plenum lasciate che gli studenti rispondano alle varie domande e si scambino opinioni.

D Il più bello! 1 - Invitate gli studenti ad osservare le due illustrazioni e a completare la tabella che segue. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Sì, è l’albergo più grande della zona; Sì, ma Roma è la più bella; No, forse è l’esercizio meno difficile dell’unità; Sì, è il monumento più antico della città - Ricordate la tabella redatta al punto A1 sulle diverse città italiane? Potete riproporla e chiedere agli studenti di individuare i superlativi relativi in essa presenti, spiegando loro che per superlativi relativi si intendono le frasi appena viste nella tabella del punto precedente.

Roma È più grande di Napoli. È ricca di bellissimi monumenti. È meno ospitale di Napoli.

Napoli È la città più bella del mondo.

Milano È una grande città, moderna, europea, vivace. È più frenetica che vivace.

Venezia È fredda quanto Milano.

Firenze È meno impersonale delle altre, bellissima, una città d’arte. È una delle città più care d’Italia. In inverno fa un freddo cane. 40

È la città più bella del mondo. Roma è la più bella del mondo.

- Scrivete alcune parti di frasi alla lavagna, ad esempio: lo studente più giovane della classe la donna più bella d’Italia la squadra di calcio più forte del mondo il musicista più famoso d’Europa il ristorante più caro della città - Usate quanto scritto alla lavagna per formulare delle domande agli studenti: Chi è lo studente più giovane della classe? Qual è il ristorante più caro della città? ecc. Chiedete agli studenti di rispondervi con la frase completa, ovvero Lo studente più giovane della classe è... ecc. 2 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel costruire delle frasi secondo l’esempio dato. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. Alfredo è lo studente più bravo della classe, 2. Questa è la canzone più bella di Luciano Pavarotti, 3. Venezia è la città più tranquilla d’Italia, 4. Gino è l’impiegato più esperto dell’azienda 3 - Chiedete agli studenti di osservare i fumetti e scegliere la parola giusta per completarli. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: bellissima, benissimo - Scrivete alla lavagna: Roma è bellissima Io sto benissimo - Riflettete insieme: il suffisso -issimo che si aggiunge a sostantivi ed avverbi, per formare il superla-

tivo assoluto, indica una qualità al massimo grado, senza essere posta in relazione con altri concetti. - Scrivete alla lavagna una serie di superlativi assoluti, ad esempio: bellissimo giovanissimo

bruttissimo fortissimo

buonissimo velocissimo

- Invitate gli studenti a formulare delle frasi in cui associano il superlativo assoluto a un elemento a loro scelta, ad esempio: Il tiramisù è buonissimo. 4 - Dopo aver riflettuto sul superlativo assoluto di aggettivi e avverbi, chiedete agli studenti di rispondere in coppia alle domande presenti nel testo utilizzando appunto tale struttura. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. Sì, mi devo alzare prestissimo, 2. Sì, è pesantissima, 3. Sì, lo trovo interessantissimo, 4. Sì, ci andiamo spessissimo 5 - Invitate gli studenti a leggere individualmente il testo e a completarlo con le preposizioni semplici e articolate. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1) del, 2) delle, 3) di, 4) a, 5) alle, 6) dei, 7) per la, 8) con le/dalle, 9) di, 10) di, 11) da, 12) sui 6 - Chiedete agli studenti di associare i monumenti fiorentini citati nel testo con le illustrazioni ad essi relative. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione da sinistra a destra: Perseo, Palazzo Vecchio, David, Fontana del Nettuno 7 - Fate leggere nuovamente il testo su Firenze chiedendo agli studenti di individuare le forme di comparativo in esso presenti. - Lasciate che gli studenti vi suggeriscano i risultati della loro ricerca e trascrivete le due frasi alla lavagna: una delle sue opere migliori uno dei maggiori giornalisti italiani - Osservate insieme la tabella: come si può ben vedere alcuni aggettivi, tra cui buono, cattivo, gran-

de, piccolo, alto, basso, hanno una forma organica di comparativo, ovvero una forma autonoma rispetto all’aggettivo in questione che non richiede l’uso di più o meno nella comparazione. In questi casi possiamo utilizzare entrambe le forme, più buono/migliore, più cattivo/peggiore, più grande/maggiore, più piccolo/minore, più alto/superiore, più basso/inferiore. - Invitate gli studenti a completare la tabella con le forme organiche di comparazione. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: migliore, maggiore 8 - Date agli studenti il tempo per completare le frasi osservando la tabella del punto precedente. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. migliore, 2. superiore, 3. peggiore, 4. inferiore, 5. maggiori, 6. minore

E Vocabolario e abilità 1 - Chiedete agli studenti di osservare e commentare in plenum le due foto: dove siamo? Cosa stanno facendo le persone raffigurate? Perché? Cosa si vede sullo sfondo? Quali impressioni suscitano le due immagini? 2 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nell’inserire le parole date nel giusto riquadro. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: alberghi: pernottamento, ricevimento, sistemazione, cameriere, camera, alloggio; viaggi: biglietto, volo, stazione, porto, aeroporto, passeggero, guida, meta; alberghi e viaggi: soggiorno, prenotazione, arrivo, partenza, bagagli, passaporto, agenzia di viaggi 3 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 21 a pagina 37 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. più o meno fissi; 2. anche alcuni clienti cinesi; 3. che sono validi, affidabili; 4. un grande parcheggio; 5. curiamo con particolare attenzione; 6. con pesce, carne 41

4 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nel dar luogo alle relative conversazioni. Per la conversazione del punto 2 ricordate agli studenti di utilizzare le informazioni offerte a pagina 194 per il ruolo A e 197 per il ruolo B.

IL QUIZ DELL’ITALIA! - Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 47. Ritagliate lungo le linee tratteggiate e ricavate dalla fotocopia un set di carte. Dividete la classe in due grandi gruppi e disponete le carte a ventaglio sulla cattedra.

5 - Chiedete ai corsisti di scrivere a scelta una delle due lettere indicate nel Libro dello studente. Eventualmente potreste far scrivere una lettera in classe e assegnare l’altra come compito per casa. In ogni caso chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti.

- Invitate gli studenti dei due gruppi a scegliere a turno una carta finché ogni gruppo avrà un numero uguale di carte.

Conosciamo l’Italia

Roma - Invitate gli studenti a leggere individualmente il testo su Roma e a indicare le affermazioni corrette che seguono. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario in fondo alla pagina ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. b, 3. c

Milano e Bologna - Invitate gli studenti a leggere individualmente i testi sulle due città e a indicare a quale di esse si riferisce ogni affermazione. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario in fondo alla pagina ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: Milano: 3, 4, 5, 6; Bologna: 1, 2

Venezia e Napoli - Invitate gli studenti a leggere individualmente i testi sulle due città e a indicare a quale di esse si riferisce ogni affermazione. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario in fondo alla pagina ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: Venezia: 2, 4; Napoli: 1, 3, 5, 6 - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 3. Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente. 42

- Lasciate agli studenti un po’ di tempo per rispondere alle domande sulle carte. - Procedete con il riscontro in plenum: a turno ogni gruppo legge ad alta voce una domanda e la risposta data. Se la risposta è corretta il gruppo guadagna un punto. Altrimenti la domanda può essere rivolta al gruppo rivale che ha diritto a ricevere un punto in caso di risposta esatta. - Procedete così fino a che tutte le domande saranno state esaminate, quindi fate il conteggio dei punti: qual è il gruppo più “esperto” d’Italia? Soluzione: Qual è il fiume più lungo d’Italia? Il Po Qual è la montagna più alta d’Italia? Il Monte Bianco Con quale regione non confina la Toscana? Con l’Abruzzo Qual è l’isola più grande d’Italia? La Sicilia Dove si trova l’Arena di Verona? In Veneto Come si chiama la catena di montagne che attraversa l’Italia da Nord a Sud? Appennini In quale città si trova la Piazza dei Miracoli? Pisa Qual è il capoluogo della regione Abruzzo? L’Aquila Qual è la regione più vicina alla Sicilia? La Calabria Come si chiama il vulcano che ha distrutto Pompei? Vesuvio Dove si trova l’Università più antica d’Italia? A Bologna Il Palio di Siena è una corsa: di cavalli In quale città ha sede la FIAT? Torino Qual è il lago più grande d’Italia? Il lago di Garda In quale regione ha luogo il Festival di Sanremo? In Liguria Un proverbio italiano dice: “Vedi ... e poi muori”: Napoli Chi ha inventato la pizza Margherita? Un cuoco napoletano Come si chiama il fiume che attraversa Firenze? Arno È la sede di una celebre Università per Stranieri: Perugia

Su quale mare si trova Venezia? Il mar Adriatico Qual è la regione più piccola d’Italia? La Val d’Aosta Dove è nato Cristoforo Colombo? A Genova Chi, secondo la leggenda, ha fondato Roma? Romolo Di quale regione è capoluogo Trieste? Friuli-Venezia Giulia Grammatica e Lessico - Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 48, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali e lessicali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con gli schemi presenti nel testo nel corso dell’unità 3. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

43

44

18

1

15

16

17

4 il francese

l’inglese

l’inverno

l’estate

il fuoco

l’acqua

gli uomini

le donne

il computer

la Pasqua

il Natale

12 la televisione

il cinema

la vita 100 anni fa

10

7

8

6 gli spaghetti

la pizza

9

le lettere

le e-mail

l’aereo

il treno

l’università

la scuola

gli adulti

la vita oggi

Los Angeles

New York

la terra

11

5

i bambini

13

la montagna

il mare

Il grande giro dei confronti

3

il cielo

14 il telefono cellulare

i gatti

le automobili 50 anni fa

Arrivo

i cani

2

le automobili oggi

Partenza

Scheda numero 1 Unità 3 - Sezione A6, Attività ludica

45

francesi

simpatici puntuali estroversi eleganti caotici gentili ricchi affidabili razionali

italiani

..................................

..................................

Scheda numero 2 Unità 3 - Sezione B4, Attività di fissaggio

inglesi

guidare giocare a calcio mangiare lavorare leggere sciare spendere divertirsi parlare

tedeschi

Agli italiani piace più giocare a calcio che sciare.

..................................

..................................

Gli italiani sono più simpatici che puntuali.

Scheda numero 3 Unità 3 - Sezione C5, Role-play guidato

G

H G

H

Hotel Hilton buongiorno! Buongiorno! Sono interessato ad uno dei vostri pacchetti weekend! Certamente. Per quante persone? Per due. Mia moglie ed io.

G

E in che periodo?

H

Beh, sarebbe possibile il prossimo fine settimana? Mi dispiace, il prossimo fine settimana siamo al completo. E quello successivo? Per allora disponiamo di una camera matrimoniale e di una suite. Qual è il loro prezzo? 150 euro a notte per la matrimoniale e 350 per la suite.

G

H G

H G

H

La suite ha vista sul mare?

G

Certamente.

H

Allora vorrei prenotare la suite dal 12 al 14 marzo.

G

Perfetto! E quali altri servizi sono compresi nel pacchetto? Dunque abbiamo la piscina, l’area fitness e relax, i percorsi salute...

H G

La suite ha una terrazza sul parco?

Mi interessano le vostre offerte per il fine settimana.

È possibile farsi servire la cena in camera?

Volevo chiedere se avete delle offerte per il sabato e la domenica?

Sono ammessi i piccoli animali?

Ho visto le vostre offerte weekend in Internet e vorrei saperne di più!

Ed eventualmente quando? Mi sa dire in che data? Per quando?

La matrimoniale viene 180 euro per notte e la suite 370. Con mezza pensione la matrimoniale viene 140 euro a persona e la suite 290. Offriamo il servizio di pensione completa a 180 euro a persona in matrimoniale e 330 in suite. 46

Allora va bene la suite dal 18 al 20 dicembre! Benissimo! Preferirei la suite dal 22 al 24 settembre! Che bello! Allora scelgo la suite dal 28 al 30 giugno!

47

a) il Monte Rosa b) il Monte Bianco c) il Gran Sasso a) con l’Umbria b) con le Marche c) con l’Abruzzo

Qual è la montagna più Con quale regione non alta d’Italia? confina la Toscana?

a) Pescara b) l’Aquila c) Teramo

a) Perugia b) Palermo c) Pesaro

È la sede di una celebre Università per Stranieri:

a) Milano b) Bologna c) Torino Qual è la regione più piccola d’Italia? a) la Val d’Aosta b) il Molise c) l’Umbria

a) il mar Tirreno b) il mar Ionio c) il mar Adriatico

a) in Toscana b) in Liguria c) in Lombardia

In quale regione ha luogo il Festival di Sanremo?

a) la Basilicata b) la Calabria c) la Sardegna

Su quale mare si trova Venezia?

a) il lago Maggiore b) il lago di Garda c) il lago Trasimeno

In quale città ha sede la Qual è il lago più FIAT? grande d’Italia?

a) Pisa b) Siena c) Venezia

In quale città si trova la Qual è il capoluogo Qual è la regione più della regione Abruzzo? vicina alla Sicilia? Piazza dei Miracoli?

a) il Po b) il Tevere c) l’Arno

Qual è il fiume più lungo d’Italia?

Scheda numero 4 Unità 3 - IL QUIZ DELL’ITALIA!

a) a Firenze b) a Venezia c) a Genova

Dove è nato Cristoforo Colombo?

a) Roma b) Napoli c) Firenze

Un proverbio italiano dice: “Vedi ... e poi muori”:

a) Etna b) Vulcano c) Vesuvio

Come si chiama il vulcano che ha distrutto Pompei?

a) la Sardegna b) Capri c) la Sicilia

Qual è l’isola più grande d’Italia?

a) Arno b) Tevere c) Po

Come si chiama il fiume che attraversa Firenze?

a) di barche b) di macchine c) di cavalli

Il Palio di Siena è una corsa:

a) Appennini b) Alpi c) Sibillini

Come si chiama la catena di montagne che attraversa l’Italia da Nord a Sud?

a) l’imperatore Augusto b) Romolo c) Remo

a) Friuli-Venezia Giulia b) Liguria c) Molise

Chi, secondo la leggenda, Di quale regione è ha fondato Roma? capoluogo Trieste:

a) un cuoco napoletano b) un cuoco milanese c) un cuoco romano

Chi ha inventato la pizza Margherita?

a) a Bologna b) a Firenze c) a Padova

Dove si trova l’Università più antica d’Italia?

a) in Liguria b) in Lombardia c) in Veneto

Dove si trova l’Arena di Verona?

Scheda numero 5 Unità 3 - Grammatica e Lessico

Comparazione tra due nomi o pronomi Laura è più gentile di Saverio. Lui studia più ...... te. Parma è meno grande di Roma Io ho mangiato meno ...... te. Noi siamo (tanto) bravi quanto loro. Ferrara è (così) piccola ...... Perugia.

Comparazione tra due aggettivi, verbi o quantità Milano è una città vivace.

Secondo me è più frenetica che vivace.

Beppe è molto intelligente.

Io, invece, credo che sia più furbo ...... intelligente.

Ti piace guardare la tv o leggere?

Mi piace più leggere che guardare la tv.

Mi piace il modo in cui insegna.

Ma lei più ...... insegnare, recita.

A casa nostra mangiamo ...... carne che verdura. Per fortuna leggo più libri che riviste.

Superlativo relativo di aggettivi È grande l’albergo?

Sì, è ...... albergo più grande della zona.

L’Italia ha molte belle città.

Sì, ma Roma è la più bella!

È difficile questo esercizio?

No, forse è l’esercizio meno difficile dell’unità.

È antico quel monumento?

Sì, è ...... monumento più antico della città.

Forme particolari di comparazione Questo dolce è più buono di quello.

È sicuramente migliore di quello.

La tua idea è più cattiva della mia.

È ..................................... della mia.

Questo è il suo problema più grande.

È il suo problema ..................................... .

La mia sorella più piccola si chiama Ada.

Ada è la mia sorella ..................................... .

I guadagni sono stati più alti del previsto.

Sono stati superiori al previsto.

I risultati sono più bassi delle aspettative.

Sono ..................................... alle aspettative.

Prenotare una camera Vorrei .................. una camera dal 20 al 25 luglio. Una matrimoniale. Se possibile vorrei una camera silenziosa.

48

Chiedere informazioni Avrei .................. di alcune informazioni. L’albergo è lontano dal centro di Roma? Può dirmi il .................. per quattro notti? Le camere hanno una TV satellitare? I cani sono ammessi?

Elementi comunicativi - Parlare di storia e lessicali - Precisare, spiegarsi meglio - Raccontare una favola - Esporre avvenimenti storici Elementi grammaticali - Passato remoto - Passato remoto: verbi irregolari I - Passato remoto: verbi irregolari II - I numeri romani - Trapassato remoto - Avverbi di modo Civiltà

Brevissima storia d’Italia

Materiale necessario

Sezione A, punto 5, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 56 e alcuni dadi Sezione B, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 57 Sezione C, punto 4, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 58 Sezione D, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 59 e alcuni dadi I PROMESSI SPOSI: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 60 Grammatica e Lessico: alcune fotocopie della scheda numero 6 alle pagine 61 e 62

Per cominciare... 1 - Osservate in plenum le illustrazioni: cosa mostrano? Parlatene senza fare riferimenti al periodo storico che rappresentano. - Invitate gli studenti ad associare le immagini ai periodi storici indicati, quindi procedete al riscontro in plenum. Soluzione da sinistra verso destra: e, d, b, c, a - Disegnate quanto segue alla lavagna: Roma Antica: Medioevo: Rinascimento: 1860: 1920:

- Fate un breve brainstorming invitando gli studenti a suggerirvi cosa ricordano a proposito dei vari periodi storici. Annotate i loro suggerimenti dentro i relativi cerchi. 2 - Concentratevi sull’Antica Roma. Quali delle parole indicate nel testo sono relative a quel periodo storico? Perché? Lasciate che gli studenti formulino le loro ipotesi. Soluzione: conquistare e invadere (Roma invase e conquistò tantissimi territori); repubblica, impero e monarchia (Roma ebbe tutte e tre le forme di governo) 3 - Fate ascoltare il dialogo con l’obiettivo di verificare le ipotesi precedentemente formulate. 4 - Fate ascoltare nuovamente il dialogo chiedendo ai corsisti di indicare le affermazioni corrette. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. d, 3. c, 4. a 49

A Chi fondò Roma? 1 - Fate ascoltare il dialogo una terza volta per dare la possibilità agli studenti di confermare o meno le proprie risposte all’attività precedente. - Prendete nuovamente in considerazione i cerchi disegnati alla lavagna: si sono aggiunte nuove informazioni? 2 - In coppia o individualmente gli studenti rileggono il dialogo e mettono in ordine cronologico gli avvenimenti. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: Romolo uccide suo fratello Remo, Roma diventa una potenza militare, Roma conquista l’Europa e altri territori, Cesare diventa dittatore, Alcuni senatori uccidono Cesare, Augusto diventa imperatore 3 - Fate lavorare gli studenti individualmente e chiedete loro di completare il dialogo tra Carletto e la maestra scegliendo tra i verbi dati. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: uccise, cominciarono, fondarono, uccisero, accusò, fu 4 - Invitate gli studenti a scrivere un breve riassunto del dialogo introduttivo. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. 5 - Scrivete alla lavagna le seguenti frasi estratte dal dialogo introduttivo: Roma conquistò quasi tutta l’Europa. I Romani diventarono una potenza militare. - Riflettete in plenum: qual è l’infinito dei due verbi scritti alla lavagna? In questo caso abbiamo i verbi conquistare e diventare coniugati al passato remoto. Ricopiate alla lavagna la tabella contenente i verbi regolari al passato remoto, sottolineatene le desinenze e fatevi suggerire dagli studenti quelle mancanti, come indicato di seguito: 50

andare

credere

capire

andai andasti andò andammo andaste andarono

credei (-etti) credesti credé (-ette) credemmo credeste crederono (-ettero)

capii capisti capì capimmo capiste capirono

- Evidenziate il fatto che i verbi della seconda coniugazione per la prima e terza persona singolare e la terza plurale hanno una doppia desinenza. Le due forme di desinenze possono alternarsi secondo una libera scelta del parlante, ma in genere è consigliabile non usare la forma con la doppia tt quando il verbo ha la radice che termina in -t, ad esempio nel caso di potere si preferisce potei a potetti. Inoltre, si può far notare che la prima persona singolare della terza coniugazione mantiene la i della radice, quindi il verbo coniugato presenta una doppia i come si può vedere in capii. - Scrivete alla lavagna: Roma conquistò l’Europa. Roma ha conquistato l’Europa. - Chiedete agli studenti di indicarvi la differenza di significato tra le due frasi. Probabilmente ci sarà difficoltà nel formulare ipotesi su tale differenza e, a questo proposito, potete rassicurare gli studenti sul fatto che la scelta tra passato remoto e passato prossimo non comporta una vera differenza di significato. Infatti, entrambe le frasi presentano un’azione nella sua globalità e non nel suo svolgimento. In pratica si usa il passato remoto per descrivere fatti di un passato che non ha più relazione con il presente, ad esempio quelli riguardanti l’antica Roma, o per esprimere il proprio distacco rispetto ai fatti narrati che si avvertono come molto lontani; il passato remoto, così come il passato prossimo, riguarda una azione perfetta, ovvero conclusa e non considerata nel suo svolgersi, pertanto a livello testuale lo si troverà spesso in alternanza con l’imperfetto. Nella lingua contemporanea il passato remoto viene spesso sostituito dal passato prossimo, in particolare nel parlato, per questioni di immediatezza espressiva. Soprattutto al Nord e in buona parte dell’Italia centrale i parlanti, anche colti, tendono a non adoperare il passato remoto, mentre nelle regioni meridionali e in Toscana se ne fa un uso maggiore. L’uso del passato remoto invece è ancora molto diffuso nella lingua scritta.

- A conferma di quanto finora discusso, invitate gli studenti a consultare la pagina 184 relativamente all’uso del passato remoto. Attività ludica - Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 56. Dividete la classe in gruppi di tre o quattro persone e consegnate una copia della scheda ed un dado ad ogni gruppo. - Ogni studente deve dotarsi di una pedina che contrassegni la sua posizione sulla tabella di gioco. Il compito consiste nel lanciare il dado e, a seconda del numero tirato, spostarsi in avanti e coniugare al passato remoto, alla persona indicata dal dado, il verbo presente sulla casella di arrivo. Alcune caselle contengono degli imprevisti: in quel caso il giocatore dovrà eseguire quanto scritto sulla casella. - Naturalmente vince chi per primo arriva al traguardo! 6 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel costruire a turno delle frasi coniugando il verbo tra parentesi al passato remoto. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. durò; 2. insistettero, accettai; 3. partì; 4. prendeste; 5. arrivammo; 6. scoprì

della Gallia da parte di Cesare e sono sempre molto ironiche e divertenti. - Chiedete agli studenti di leggere i fumetti e completare il testo con le battute date, ricordando loro che ce ne sono due in più. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: a. Qualcuno può spiegarmi cosa è successo?; b. Non è vero niente... nel senso che posso spiegare tutto!; c. Ma non finisce qui tra noi, Gallo! Ci incontreremo di nuovo!; d. Eccoli! Sono tornati! 4 - Invitate gli studenti ad indicare le affermazioni corrette, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. c, 2. c, 3. a 5 - Scrivete alla lavagna la seguente frase estratta dall’attività precedente: io feci esattamente quello che mi avevi chiesto tu - Sottolineate il verbo feci e chiedete agli studenti di indicarvi qual è il suo infinito. Scrivete alla lavagna: fare

feci

B In che senso?

- Invitate gli studenti ad osservare la tabella contenente alcuni verbi irregolari al passato remoto e chiedete di completare le lacune con le forme date.

1 - Fate ascoltare le registrazioni esortando gli studenti a completare le varie frasi.

- Procedete al riscontro in plenum e consigliate agli studenti di consultare l’Appendice a pagina 184 per prendere visione di altri verbi irregolari. Soluzione: fu, diede, dicesti, feci

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: voglio dire, cioè, mi spiego, nel senso che, vale a dire 2 - Invitate i corsisti a scrivere due frasi utilizzando le espressioni appena incontrate, quindi procedete con il riscontro in plenum. 3 - Scrivete alla lavagna: Asterix - Fate una breve indagine: qualcuno conosce il personaggio? C’è chi ha già letto qualche fumetto o visto film a proposito? Se nessuno in classe è informato, spiegate agli studenti che Asterix è un personaggio del mondo dei fumetti molto famoso. Le sue vicende si collocano sullo sfondo della conquista

- A questo livello di conoscenza della lingua italiana per gli studenti è importante soprattutto la conoscenza passiva del passato remoto, in quanto raramente si troveranno ad utilizzarlo nei contesti quotidiani. Pertanto, mentre consultate l’Appendice, potete anche informare gli studenti del fatto che è importante soprattutto riconoscere e comprendere il passato remoto per poter leggere biografie e letteratura. Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 57 e consegnatene una copia ad ogni coppia di studenti. - Informate la classe: quella che stanno per leggere è la biografia di Giulio Cesare. Il testo naturalmente contiene numerosi passati remoti, per la precisione tanti quante sono le righe contenute nella 51

tabella sotto il testo. Il compito degli studenti consiste nell’individuare i passati remoti presenti nel testo, sottolinearli, trascriverli nella colonna a sinistra della tabella sottostante e indicare a destra l’infinito del verbo in questione. - Lasciate agli studenti un po’ di tempo per eseguire il compito, quindi invitate le varie coppie a consultarsi tra di loro. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: fu/essere, tornò/tornare, strinse/stringere, ottenne/ottenere, ebbe/avere, riuscì/riuscire, descrisse/descrivere, marciò/marciare, nominò/nominare, fuggì/fuggire, inseguì/inseguire, conobbe/conoscere, ebbe/avere, entrò/entrare, ebbe/avere, fece/fare, realizzò/realizzare, adottò/adottare, furono/essere, uccisero/uccidere 6 - Fate lavorare gli studenti individualmente: il compito consiste nel completare le frasi a turno coniugando il verbo tra parentesi al passato remoto. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. feci, 2. ebbi / ebbe / avemmo / ebbero, 3. diedi, 4. stettero, 5. dissi

C C’era una volta... 1 - Scrivete alla lavagna: C’era una volta - Secondo gli studenti in quali circostanze si usa questa espressione? C’era una volta è la frase iniziale delle fiabe. Se volete, fatevi dire dai corsisti come iniziano le fiabe nelle loro lingue e scrivete le varie espressioni alla lavagna. - Informate i corsisti: il testo che stanno per leggere è di Gianni Rodari, un celebre autore italiano vissuto nel corso del XX secolo, che si dedicò alla letteratura per l’infanzia, rinnovandola nei modi e nei contenuti. - Invitate gli studenti a completare la favola scegliendo la parola opportuna tra quelle proposte in basso. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. a, 3. a, 4. c, 5. b, 6. a, 7. b, 8. a, 9. c, 10. b - Invitate gli studenti a esprimere il loro parere sul racconto: che impressione ha suscitato in loro? In cosa consiste la sua originalità? 52

2 - Lasciate ai corsisti un po’ di tempo per sottolineare le espressioni utilizzate dalla bambina per contraddire il nonno, quindi fatevele suggerire e scrivetele alla lavagna: No! Niente affatto

Ma no!

Che confusione!

Neanche per sogno!

Quale…?

- Fate lavorare gli studenti in coppia chiedendo loro di scrivere la frase iniziale di una favola classica a loro piacimento usando il C’era una volta e proseguendo in maniera errata in modo che i compagni possano contraddirli con una delle espressioni scritte alla lavagna. - Procedete con il riscontro in plenum. 3 - Lasciate ai corsisti il tempo per rileggere individualmente il testo di Gianni Rodari e sottolineare i verbi irregolari al passato remoto in esso contenuti. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: disse, chiese, rispose 4 - Osservate la tabella contenente altri verbi irregolari: a questo proposito potete far notare agli studenti che la maggior parte dei verbi irregolari al passato remoto appartiene alla seconda coniugazione e in alcuni casi la forma del passato remoto ricorda quella del participio passato, come avviene ad esempio per chiudere, participio passato: chiuso, passato remoto: chiusi; decidere, participio passato: deciso, passato remoto: decisi. - Sulla base di questa ossevazione chiedete agli studenti di completare la tabella presente nel Libro dello studente a pagina 62. - Al termine del completamento procedete con il riscontro in plenum, consultando la lista completa dei verbi irregolari in Appendice a pagina 184. Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 58 e consegnatene una copia a ogni coppia di studenti. - Siamo di nuovo alle prese con la biografia di Giulio Cesare. Questa volta però i verbi sono stati tolti dal testo e collocati alla rinfusa nell’ellissi sottostante. Il compito degli studenti consiste quindi nel rimettere i verbi al posto giusto.

- Lasciate agli studenti un po’ di tempo per eseguire il compito, quindi invitate le varie coppie a consultarsi tra di loro. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. nacque, 2. partì, 3. tornò, 4. prese, 5. creò, 6. tornò, 7. strinse, 8. ottenne, 9. confermarono, 10. ebbe, 11. riuscì, 12. descrisse, 13. furono, 14. marciò, 15. nominò, 16. fuggì, 17. inseguì, 18. conobbe, 19. ebbe, 20. entrò, 21. ebbe, 22. fece, 23. adottò, 24. furono, 25. uccisero

D E la storia continua... 1 - Invitate gli studenti ad osservare le illustrazioni e a fare l’abbinamento. Qualcuno in classe ha visto i monumenti raffigurati? Quali altri monumenti italiani internazionalmente famosi sono noti agli studenti? - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione da sinistra verso destra: c, d, a, b - Invitate gli studenti ad osservare i numeri romani scritti tra parentesi accanto ai nomi delle città in cui si trovano i monumenti raffigurati, quindi, in plenum, consultate gli altri numeri contenuti in Appendice a pagina 184. - Se volete divertirvi un po’ con i numeri romani, dettate agli studenti alcuni numeri alla rinfusa, ad esempio il vostro numero di telefono, la vostra data di nascita, oppure delle date storiche importanti come quella della scoperta dell’America, della rivoluzione francese ecc. e chiedete loro di scriverli in numeri romani. Trascrivete quanto avete dettato in numeri romani alla lavagna, affinché gli studenti possano controllare se ciò che hanno scritto è esatto o meno. 2 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel raccontare al passato remoto la storia d’Italia dalla caduta dell’Impero Romano al Rinascimento, utilizzando le informazioni date. - Procedete con il riscontro in plenum. 3 - Chiedete agli studenti di osservare le due frasi date e trascrivete alla lavagna: Dopo che i Franchi ebbero sconfitto i Longobardi, Carlomagno divenne imperatore.

Dopo che la famiglia dei Medici fu salita al potere, Firenze cominciò a fiorire. - Riflettete insieme: i due verbi sottolineati sono coniugati al trapassato remoto. Questo tempo si forma con il passato remoto dell’ausiliare essere o avere ed il participio passato del verbo principale. Il trapassato remoto ha lo stesso valore temporale del trapassato prossimo, ovvero indica un’azione precedente, rispetto ad un’altra già collocata nel passato. In questo caso però, l’azione già collocata nel passato è espressa al passato remoto, come possiamo osservare in divenne e cominciò. Nell’italiano moderno si incontra il trapassato remoto solo nelle proposizioni temporali introdotte da quando, dopo che, non appena ecc. e anche in questo caso si tratta prevalentemente di usi della lingua scritta. Oggigiorno, inoltre, si tende ad utilizzare il trapassato remoto per lo più nelle frasi con ausiliare avere. - Fatevi suggerire dagli studenti l’ausiliare per completare la lacuna contenuta in tabella, ovvero furono. - Se volete, potete di nuovo prendere in considerazione la biografia di Giulio Cesare della scheda numero 3 a pagina 58 e in plenum considerare i casi in cui i periodi potrebbero essere riscritti utilizzando il trapassato remoto. Potete trascrivere alcuni esempi alla lavagna: Sposò Cossuzia, la rinnegò e prese in moglie la bella Cornelia. Dopo che ebbe sposato Cossuzia, la rinnegò e prese in moglie la bella Cornelia. Cesare marciò su Roma e il senato lo nominò dittatore. Dopo che ebbe marciato su Roma, il senato lo nominò dittatore. 4 - Lasciate agli studenti il tempo per leggere individualmente i due brani di storia e abbinare le affermazioni al giusto testo di riferimento. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: A: 1, 2, 5; B: 3, 4, 6 - Discutete in plenum: il testo conteneva parole non comprensibili? Quali? Rispetto a quanto discusso a inizio unità, cosa si è appreso di nuovo sui diversi periodi storici visti finora? 53

5 - Scrivete alla lavagna: lentamente

ovviamente

- Da quali aggettivi derivano i due avverbi? Gli aggettivi di provenienza sono lento e ovvio. Osservate insieme la tabella: il suffisso -mente si aggiunge al femminile degli aggettivi in -o, come in lento (m.), lenta (f.), avverbio: lentamente; all’unica forma singolare degli aggettivi in -e, come in forte, avverbio: fortemente. Se l’ultima sillaba dell’aggettivo è -le o -re si elimina la -e finale come in generale, avverbio: generalmente, e particolare, avverbio: particolarmente. Ricordate agli studenti che il significato dell’aggettivo e dell’avverbio non corrispondono sempre del tutto, ad esempio solamente non significa in modo solitario ma soltanto e praticamente non significa esclusivamente in modo pratico ma anche in sostanza. - Invitate gli studenti a completare la tabella, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: ovviamente, velocemente, finalmente Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 59. Dividete la classe in gruppi di quattro persone e consegnate ad ogni gruppo una copia della scheda e un dado. All’interno di ogni gruppo ci si divide in due coppie rivali. A turno una coppia lancia il dado e si sposta sulla colonna corrispondente alla faccia del dado tirato. Da questa colonna deve scegliere uno dei quattro avverbi presenti, trascriverlo in un foglio e cancellarlo dal tavolo di gioco. A questo punto l’altra coppia lancia il dado e fa la stessa cosa scegliendo tra gli avverbi disponibili nella colonna in cui viene a trovarsi. Ogni coppia ha diritto a sei lanci che gli permettono di “appropriarsi” di sei avverbi. Se si lancia il dado e ci si trova in una colonna in cui non c’è più alcun avverbio libero, al termine dei lanci si avranno meno avverbi a propria disposizione. - Terminati i lanci gli studenti hanno dieci minuti di tempo per collegare gli avverbi prescelti a dei verbi, ad esempio: camminare, parlare, scrivere, leggere, mangiare lentamente / lavorare, studiare, allenarsi duramente. Nel far ciò, però, non possono utilizzare un verbo più volte e naturalmente il collegamento deve funzionare sul piano del significato. - Durante il riscontro in plenum ogni coppia riferirà 54

i propri collegamenti verbo-avverbio e acquisirà un punto per ogni unione “sensata”. Vince chi accumula il maggior numero di punti.

E Abilità 1 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 21 a pagina 49 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. d, 3. a, 4. d, 5. b, 6. a 2 - Chiedete agli studenti di osservare e commentare in plenum l’illustrazione: dove siamo? Cosa stanno facendo le persone raffigurate? Quale impressione suscita l’immagine? - In plenum invitate gli studenti a fare conversazione a proposito degli argomenti indicati nei quattro punti. 3 - Chiedete ai corsisti di sviluppare per iscritto uno dei due temi a scelta indicati nel Libro dello studente. Eventualmente potreste far svolgere un tema in classe e assegnare l’altro come compito per casa. In ogni caso chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. Conosciamo l’Italia - Invitate gli studenti a leggere individualmente il testo sulla storia d’Italia e a mettere prima in ordine cronologico le affermazioni in fondo a pagina 66 e poi a indicare le affermazioni veramente presenti a pagina 67. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 67 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1h, 2b, 3a, 4d, 5c, 6g, 7f, 8e; 1, 4, 5 - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 4. Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.

I PROMESSI SPOSI - Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 60. Dividete la classe in gruppi e consegnate una copia ad ogni gruppo. - Informate la classe a proposito di quanto raffigurato sulla scheda: le illustrazioni riguardano una storia che tutti gli italiani conoscono, ovvero quella di Renzo e Lucia, protagonisti del romanzo I Promessi Sposi. Si tratta dell’opera più nota del celeberrimo Alessandro Manzoni, uno scrittore italiano vissuto nell’Ottocento. Il contesto storico in cui si svolge la vicenda privata di Renzo e Lucia è l’Italia del Nord, oppressa, nel corso del ’600, dalle dominazione straniere. Con tale romanzo, il Manzoni vuole mostrare agli italiani che ancora nell’Ottocento sono in buona parte sotto il controllo di potenze estere, quanto è difficile vivere in tale situazione ed esortarli così a reagire per costruire una Italia libera ed indipendente. Renzo e Lucia sono due fidanzati che non riescono a sposarsi a causa di Don Rodrigo, il signore locale spagnolo, che vuole avere Lucia per sé e riesce così a impedire il matrimonio per un lungo periodo di tempo, mettendo in gravi difficoltà i due giovani.

Grammatica e Lessico - Fotocopiate la scheda numero 6 alle pagine 61 e 62, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali e lessicali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con gli schemi presenti nel testo nel corso dell’unità 4. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

- Spiegate agli studenti cosa devono fare: si tratta di raccontare la vicenda di Renzo e Lucia seguendo il percorso indicato dalle illustrazioni. - Lasciate agli studenti un po’ di tempo per svolgere il loro compito, quindi esortate ogni gruppo a leggere la propria versione dei Promessi Sposi. Se volete, potete ricordare ai corsisti che la lettura dei Promessi Sposi è obbligatoria per tutti gli studenti italiani delle scuole superiori e invitarli quindi a cercare la trama del romanzo in biblioteca, in Internet, nei libri di letteratura per sentirsi più vicini a generazioni e generazioni di italiani che sicuramente non dimenticheranno la storia di Renzo e Lucia!

55

56

andare

24

lasciare .....................

parlare

.....................

18 finire

.....................

.....................

17 ricevere

.....................

Indietro di 3 caselle!

16

.....................

15 diventare

Avanti di 3 caselle!

14

.....................

13 partire

..................... .....................

Indietro di 6 caselle!

33

12 dovere

Un giro di riposo!

11

.....................

10 lavorare

32 riflettere

Avanti di 6 caselle!

31

capire .....................

9

Indietro di 4 caselle!

8

.....................

..................... 30 cercare

HAI VINTO!

34 offrire

credere .....................

7

29 salire

.....................

6

Indietro di 3 caselle!

35 incontrare

.....................

39 arrivare

Un giro di riposo!

19

27 diventare

28

Avanti di 5 caselle!

5

.....................

Un giro di riposo!

..................... 36

37 scoprire

Avanti di 4 caselle! 20

..................... 21

22 potere

.....................

38 riuscire

Un giro di riposo!

26

aprire

.....................

4

.....................

.....................

25 tornare

Indietro di 4 caselle!

23 tradire

Pronti? Partenza!

3

Un giro di riposo!

.....................

.....................

1

2 vendere

Scheda numero 1 Unità 4 - Sezione A5, Attività ludica

Scheda numero 2 Unità 4 - Sezione B5, Attività di fissaggio

Caio Giulio Cesare nacque a Roma nel 100 a.C. dall’antica e nobile “gens Julia” discendente di Enea e, secondo il mito, della dea Venere. A sedici anni partì per l’Oriente. Fu poi in guerra in Spagna e quando tornò a Roma strinse un’alleanza privata, il Primo Triumvirato, con Crasso e Pompeo per la conquista del potere. Intanto Cesare ottenne il consolato della Gallia: anche qui ebbe grandi successi e riuscì a sconfiggere il potente Vercingetorige con pochissime perdite fra i soldati romani. Lo stesso Cesare descrisse questa sua celebre campagna militare nel De bello gallico.

A causa di grandi contrasti con Pompeo, Cesare marciò su Roma e il senato lo nominò dittatore. Pompeo fuggì in Egitto. Cesare lo inseguì e in Egitto conobbe Cleopatra con la quale ebbe un’intensa storia d’amore. Nel 45 entrò trionfante nella città di Roma e da quel momento ebbe il potere di un sovrano assoluto. Cesare fece molte riforme economiche, realizzò numerose opere pubbliche, adottò il nuovo calendario solare. Il suo enorme potere e prestigio furono però la causa di forti risentimenti e invidie. I senatori Cassio e Bruto uccisero Cesare il 15 marzo del 44 a.C.

Passato remoto

Infinito

nacque partì

nascere

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

......................

partire

57

Scheda numero 3 Unità 4 - Sezione C4, Attività di fissaggio

Caio Giulio Cesare (1)....................... a Roma nel 100 a.C. dall’antica e nobile “gens Julia” discendente di Enea e, secondo il mito, della dea Venere. A sedici anni (2)....................... per l’Oriente e quando (3)......................., due anni dopo, sposò Cossuzia, la rinnegò e (4)....................... in moglie la bella Cornelia. Ciò gli (5)....................... molti problemi e lo costrinse a fuggire di nuovo in Oriente dove fece importanti esperienze militari. Dalle guerre in Spagna riportò un bottino enorme e quando (6)....................... a Roma (7)....................... un’alleanza privata, il Primo Triumvirato, con Crasso e Pompeo, per la conquista completa del potere. Intanto Cesare chiese ed (8)....................... il consolato della Gallia: un territorio così importante gli serviva a compiere gesta militari di grande impatto e aspirare quindi al supremo potere. I fatti (9)....................... i suoi calcoli, infatti (10)....................... grandi successi e (11)....................... a sconfiggere anche il potente Vercingetorige con pochissime perdite fra i soldati romani. Lo stesso Cesare (12)....................... questa sua celebre campagna militare nel De bello gallico.

uccisero fece

descrisse

tornò

confermarono nominò

58

adottò

entrò

fuggì

marciò

Dopo la morte di Crasso ci (13)....................... grandi contrasti con Pompeo che portarono alla guerra civile. Cesare (14)....................... su Roma e il senato lo (15)....................... dittatore. Pompeo (16)....................... in Egitto. Cesare lo (17)....................... e in Egitto (18)....................... Cleopatra con la quale (19)................... un’intensa storia d’amore. Nel 45 (20)....................... trionfante nella città di Roma e da quel momento (21)....................... il potere di un sovrano assoluto. L’Urbe gli attribuì onori straordinari, ad esempio la facoltà di portare sempre l’abito del trionfatore, di sedere su un trono aureo e di coniare monete con il suo volto. Cesare (22)....................... molte riforme economiche, promosse numerose opere pubbliche, (23)....................... il nuovo calendario solare. Il suo enorme potere e prestigio (24)....................... però la causa di forti risentimenti negli ambienti repubblicani più tradizionalisti. I senatori Cassio e Bruto si unirono in una congiura e (25)...................... Cesare il 15 marzo del 44 a. C.

ebbe

conobbe

strinse

nacque

inseguì

ebbe

prese

ottenne

ebbe

furono

partì

creò

riuscì

furono

tornò

59

velocemente

chiaramente

naturalmente

misteriosamente

leggermente

pericolosamente

debolmente

perfettamente

Scheda numero 4 Unità 4 - Sezione D5, Attività di fissaggio

semplicemente

noiosamente

raramente

lentamente

specialmente

altamente

fortemente

duramente

seriamente

anticamente

gentilmente

terribilmente

magnificamente

genialmente

comodamente

dolcemente

Scheda numero 5 Unità 4 - I PROMESSI SPOSI Presto ci sposeremo!

Fermate quel prete! Scappiamo, figlia mia!

Vai, sei libera!

60

Scheda numero 6 Unità 4 - Grammatica e Lessico

Il passato remoto (verbi regolari) -are

-ere

-ire

andai

credei (-etti)

.............................

andasti

.............................

capisti

andò

credè (-.............)

capì

.............................

credemmo

.............................

andaste

.............................

capiste

.............................

crederono (-ettero)

capirono

Il passato remoto (verbi irregolari I) avere

essere

ebbi

.............................

.............................

fosti fu

dare

.............................

foste furono

diedi (.............................) desti diede (dette) demmo deste ............................. (dettero)

dire

fare

stare

.............................

feci facesti

.............................

ebbe avemmo aveste

dicesti disse dicemmo

.............................

.............................

facemmo faceste

stesti stette stemmo steste

dissero

.............................

.............................

.............................

61

Il passato remoto (verbi irregolari II) molti verbi in -dere e -ndere verbo

io

tu

lui/lei/Lei

noi

voi

loro

chiedere

........................

chiedesti

chiese

........................

chiedeste

chiesero

chiudere

chiusi

........................

chiuse

........................

chiudeste

chiusero

decidere

........................

decidesti

decise

decidemmo

........................

decisero

prendere

presi

........................

prese

prendemmo

prendeste

........................

rispondere

........................

rispondesti

rispose

rispondemmo

........................

risposero

molti verbi in -ncere e -ngere vincere

vinsi

........................

........................

vincemmo

vinceste

vinsero

convincere

........................

convincesti

convinse

convincemmo

convinceste

........................

piangere

piansi

piangesti

........................

........................

piangeste

piansero

molti verbi in -gliere scegliere

scelsi

scegliesti

........................

scegliemmo

sceglieste

........................

togliere

tolsi

........................

tolse

........................

toglieste

tolsero

Il trapassato remoto Cambiai idea dopo che mi .............................................. raccontato tutto. Solo quando i giornalisti furono entrati, il presidente iniziò a parlare.

Avverbi di modo

62

vero-vera

È veramente strano quello che ha detto.

sincero-sincera

.............................

ovvio-ovvia

Lui ovviamente ha negato tutto.

deciso-decisa

Fulvio è ............................. simpatico.

forte

Ha fortemente difeso le sue idee.

apparente

.............................

veloce

Devi agire quanto più velocemente puoi.

difficile

.............................

finale

Sono arrivati? Finalmente!

particolare

Sono ............................. curioso.

non mi va di uscire.

ha fatto un ottimo lavoro.

-a

-e

mi fido di lui.

-le -re

Elementi comunicativi - Dare dei consigli per mantenersi in forma e stare bene e lessicali - Permettere, tollerare - Parlare delle proprie abitudini in relazione al viver sano - Parlare dello stress e delle cause che lo provocano - Discipline sportive Elementi grammaticali - Congiuntivo presente - Congiuntivo passato - Congiuntivo presente: verbi irregolari - Uso del congiuntivo I - Uso del congiuntivo II - Concordanza dei tempi del congiuntivo - Alcuni dubbi sull’uso del congiuntivo Civiltà

Lo sport in Italia

Materiale necessario

Sezione A, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 72 Sezione A, punto 7, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 73 Sezione B, punto 4, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 74 e alcuni dadi Sezione C, punto 4, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 75 Sezione D, punto 5, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 76 LA GRANDE FOTO: alcune fotocopie della scheda numero 6 a pagina 77 e dei fogli formato A3 Grammatica: alcune fotocopie della scheda numero 7 alle pagine 78, 79 e 80

Per cominciare... 1 - Scrivete alla lavagna: Stare bene - Chiedete agli studenti cosa significa stare bene per loro: essere in salute, fare sport, avere denaro, avere una famiglia, un lavoro, una bella casa, tanti amici, tempo libero, mangiare bene ecc. Se volete, potete fare una classifica tra i fattori che i corsisti considerano importanti per raggiungere il massimo livello di benessere. - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nell’ascoltare le battute di Elisabetta cercando di capire che problemi ha Pierluigi e che soluzioni gli propone lei.

- Ricopiate alla lavagna la tabella contenuta nel Libro dello studente: problema / abitudine

soluzione proposta

- Dopo un paio di ascolti invitate gli studenti a suggerirvi gli elementi con cui completare la tabella e trascriveteli alla lavagna. Soluzione: problema/abitudine: Pierluigi ha una faccia stanca, non dorme abbastanza, è stressato, non fa colazione al mattino, non fa sport, è pigro; soluzione proposta: fare colazione la mattina, fare jogging il fine settimana, prendere delle vitamine 2 - Ritornate sulla discussione iniziale relativa allo stare bene. Nel dialogo si parla di benessere fisico: secondo gli studenti quale abitudine di Pierluigi fa più male alla salute? E quale consiglio di Elisabet63

ta è più importante? Lasciate che i corsisti esprimano le proprie opinioni a proposito. 3 - Fate ascoltare l’intero dialogo chiedendo ai corsisti di indicare le affermazioni in esso presenti. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 2, 3, 7, 9, 10

A Sei troppo stressato! 1 - Osservate le illustrazioni sulla pagina: cosa fanno le persone raffigurate? A quali sport si dedicano? - Lasciate agli studenti un po’ di tempo per leggere il dialogo e verificare le proprie risposte all’attività precedente. 2 - In coppia gli studenti rileggono il dialogo e scelgono le affermazioni giuste. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. a, 3. b 3 - Fate lavorare gli studenti individualmente e chiedete loro di completare il dialogo tra Chiara e Pierluigi scegliendo tra i verbi dati. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: sia, cambi, bastino, facciano, abbia preso, faccia 4 - Invitate gli studenti a rispondere in coppia alle domande, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. Pierluigi ha deciso di cambiare le sue abitudini, quindi di ricominciare ad andare in palestra, dormire di più, guardare meno la TV e comprare degli integratori; 2. Chiara e Elisabetta pensano che Pierluigi sia un po’ stressato, abbia delle cattive abitudini alimentari, faccia troppo poco movimento, dorma troppo poco 5 - Scrivete alla lavagna le seguenti frasi estratte dal dialogo introduttivo e sottolineate i verbi delle frasi secondarie: È logico che tu non abbia energie. Penso proprio che sia più semplice che fare jogging. 64

- Riflettete in plenum: qual è l’infinito dei due verbi sottolineati? In questo caso abbiamo i verbi avere e essere coniugati al congiuntivo presente. Ricopiate alla lavagna la tabella contenente i verbi regolari al congiuntivo presente, sottolineatene le desinenze e fatevi suggerire dagli studenti le voci mancanti, come indicato di seguito:

parlare

prendere

partire

parli parli parli parliamo parliate parlino

prenda prenda prenda prendiamo prendiate prendano

parta parta parta partiamo partiate partano

- Per quanto riguarda le forme, potete evidenziare che la desinenze delle tre persone singolari della prima coniugazione è sempre -i mentre per la seconda e la terza coniugazione è sempre -a. La forma della 1ª persona plurale coincide con quella dell’indicativo presente. L’accento tonico della 1ª e 2ª persona plurale è sulla penultima sillaba mentre la 3ª persona plurale ha l’accento sulla terzultima sillaba. - Scrivete alla lavagna le seguenti frasi: Angela pensa che parliate molto. Secondo Angela parlate molto. - Le due frasi hanno lo stesso significato però sono strutturate diversamente: la prima è composta da due periodi, uno principale Angela pensa e uno dipendente che parliate molto, la seconda da un unico periodo indipendente. Ciò ci permette di osservare un fatto importante, ovvero che il congiuntivo compare nelle frasi dipendenti che non hanno lo stesso soggetto della frase principale. - Per quanto riguarda la prima frase, questa presenta nella reggente Angela pensa il verbo pensare, ovvero un verbo che esprime la soggettività e non la realtà oggettiva. Possiamo quindi affermare che il congiuntivo è un modo verbale utilizzato in frasi dipendenti da una reggente il cui verbo appartiene alla sfera della soggettività. Per rendere più chiaro il concetto potete fare alcuni esempi di verbi legati alla sfera soggettiva, ad esempio: pensare, sospettare, temere, credere, immaginare, avere paura, volere, sperare, piacere, supporre, dubitare ecc.

Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 73. Dividete la classe in gruppi di quattro persone e consegnate una copia ad ogni gruppo. - All’interno di ogni gruppo gli studenti si suddividono ulteriormente in due coppie rivali: il compito consiste nel formare a turno delle frasi di senso compiuto “estraendo”, ovvero scegliendo, un elemento per ciascun cassetto delle frasi principali e delle frasi dipendenti. Attenzione, solo la scelta del soggetto della frase principale è completamente libera, perché poi gli elementi devono naturalmente essere abbinati in modo che le frasi abbiano un senso compiuto. Mano a mano che un elemento è stato estratto deve essere cancellato perché non può essere utilizzato più volte. Se una coppia non riesce a formare una frase dice PASSO e lascia il turno agli avversari. - Procedete con il riscontro in plenum: in ogni gruppo, naturalmente, vince la coppia che al termine ha il maggior numero di frasi di senso compiuto, grammaticalmente corrette. Possibili soluzioni: Io credo che Luca mangi troppo, Voi aspettate che i bambini tornino da scuola, Francesco pensa che Laura sia la donna ideale, Noi riteniamo che gli appartamenti in centro siano molto cari, La polizia sospetta che l’assassino sia un conoscente, Io immagino che il futuro sia sempre migliore, La ragazza aspetta che il ragazzo le mandi un messaggio, Gli studenti pretendono che il professore spieghi in maniera chiara, Tu speri che Chiara parta il più tardi possibile 6 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel formare delle frasi coniugando il verbo tra parentesi al congiuntivo. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. parta, 2. lavori, 3. riceva, 4. abbiate, 5. arriviamo, 6. si preoccupi 7 - Scrivete alla lavagna le seguenti frasi e sottolineate i verbi:

secondarie compare il verbo ausiliare avere al congiuntivo presente seguito dai participi passati mangiato e preso. Potete aggiungere un’altra frase, ovvero: Sono contento che siate riusciti a superare il test finale. - In questo caso il verbo ausiliare della dipendente è essere coniugato al congiuntivo presente e seguito dal participio passato di riuscire. Le tre frasi presentano nella dipendente il congiuntivo passato che si forma appunto con il congiuntivo presente degli ausiliari essere o avere seguiti dal participio passato del verbo. Come sempre, per l’ausiliare essere è necessario accordare il participio passato con il soggetto. Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 73 e consegnatene una copia ad ogni studente. Il compito consiste nello scegliere un compagno di classe o il proprio vicino di banco e compilare la lista delle domande facendo congetture sul suo conto, ovvero cosa si pensa abbia fatto, mangiato ecc. secondo quanto richiesto dai diversi quesiti. Naturalmente le risposte dovranno iniziare con un verbo della soggettività quale ad esempio pensare, credere, sperare ecc. ed essere formulate, come indicato dall’esempio, con il congiuntivo passato. Al termine, ogni studente potrà controllare se le proprie ipotesi corrispondono al vero intervistando direttamente la persona rispetto alla quale sono state formulate le supposizioni. Volendo, l’attività può essere trasformata in una gara: si assegna un punto per ogni ipotesi giusta e naturalmente il vincitore sarà colui che somma il maggior numero di punti!

B Fa’ come vuoi! 1 - Fate ascoltare le registrazioni esortando gli studenti ad abbinare i mini dialoghi alle foto, ricordando loro che c’è una foto in meno. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione immagini da sinistra a destra e dall’alto verso il basso: 5, 4, 2, 1

Dubito che tu abbia mangiato qualcosa. Sono contenta che tu abbia preso decisioni così importanti. - Riflettete in plenum: in questo caso nelle due frasi

2 - Effettuate un secondo ascolto chiedendo ai corsisti di completare gli spazi con le espressioni appena sentite. 65

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. nessun problema, 2. Fa’ come ti pare, 3. Per me va bene, 4. Fa’ come vuoi, 5. Fai pure 3 - Invitate i corsisti ad assumere i ruoli di A e B e a svolgere il role-play indicato nel Libro dello studente. - In plenum lasciate che gli studenti riferiscano alcune delle battute che hanno utilizzato nelle varie situazioni indicate! 4 - Scrivete alla lavagna: essere - sia

avere - abbia

- I due verbi presentano un congiuntivo irregolare già noto alla classe. Aggiungete altri verbi irregolari al congiuntivo presente, ad esempio: andare

fare

venire

vada

faccia

venga

vado

faccio

vengo

Congiuntivo presente:

Indicativo presente:

- Questi tre esempi permettono di evidenziare come in molti verbi ad alta frequenza d’uso, le forme irregolari del congiuntivo presente mostrino una analogia con le forme irregolari dell’indicativo presente. Se un verbo è irregolare all’indicativo presente, lo è anche al congiuntivo presente. In ogni caso l’analogia non riguarda tutti i verbi irregolari: infatti, come mostra la tabella, esistono delle forme irregolari di congiuntivo presente che si differenziano molto dall’indicativo presente, ad esempio: dare

sapere

stare

dia

sappia

stia

do

so

sto

Congiuntivo presente:

Indicativo presente:

- A questo punto potete lasciare agli studenti un po’ di tempo per consultare la lista di verbi irregolari al congiuntivo presente in Appendice a pagina 185 del Libro dello studente. 66

Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 74 e consegnatene una copia ad ogni coppia di studenti. Distribuite anche un dado per coppia. - Spiegate le regole del gioco: - uno studente inizia lanciando il dado e coniuga il primo verbo della lista al congiuntivo presente e alla persona indicata dalla faccia del dado (1 = 1ª persona singolare, 5 = 2ª persona plurale), scrivendolo sulla linea accanto all’infinito e inserendo accanto il numero tirato, come indicato dall’esempio; - se il compagno è d’accordo sulla correttezza del verbo coniugato, lo studente che ha tirato il dado può inserire una crocetta o un pallino (X oppure O) nel primo dei tre quadranti destinati al filetto. Se i due studenti non sono sicuri della correttezza della voce verbale possono rivolgersi all’insegnante; - il gioco passa al compagno che, a sua volta, lancia il dado, coniuga il verbo a seconda del risultato del lancio e, se il verbo è corretto, acquisisce il diritto di inserire il suo segno nel quadrante del filetto; - lo scopo è quello di inserire tre dei propri simboli consecutivamente in orizzontale, verticale o diagonale nei quadranti del filetto. Ci sono tre quadranti a disposizione e naturalmente vince chi fa più filetti. Se dopo tre manches si è ancora sullo 0 a 0, si continua fino al primo filetto fatto. Per questo motivo è consigliabile invitare gli studenti a scrivere con la matita per poter eventualmente cancellare e utilizzare più volte i quadranti. 5 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nel completare le frasi coniugando il verbo tra parentesi al congiuntivo presente. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. venga, 2. stiano, 3. andiate, 4. debba, 5. dia, 6. faccia

C Come mantenersi giovani 1 - Leggete insieme la lista di abitudini di vita riportata nella tabella verde, quindi invitate gli studenti a separare le buone abitudini che ci mantengono giovani più a lungo dalle cattive abitudini che ci fanno invecchiare più rapidamente, inserendole negli appositi spazi. - Procedete con il riscontro in plenum.

2 - Invitate gli studenti a ricopiare la lista delle buone e delle cattive abitudini. In corrispondenza di ognuna di esse i corsisti metteranno un visto qualora l’abitudine appartenga al loro stile di vita. Lasciate quindi un po’ di tempo per discutere in piccoli gruppi delle proprie abitudini: gli studenti pensano di condurre una vita sana? - Riportate la discussione in plenum e lasciate che gli studenti riferiscano le loro opinioni. - Gli studenti lavorano in coppia: questa volta si tratta di darsi reciprocamente dei consigli utili a migliorare lo stile di vita dell’altro. - A proposito di alimentazione: quali sono i cibi preferiti in classe? Cosa pensano gli studenti del fast food? Invitate i corsisti ad osservare l’illustrazione: cosa è lo “Spizzico”? “Spizzico” è una catena di fast food all’italiana dove è possibile mangiare menù veloci per lo più a base di pizza e insalate. Lo si trova soprattutto nei grandi centri commerciali e negli autogrill in autostrada. Il nome stesso ha a che vedere con il mangiare, infatti “spizzico” viene dal verbo “spizzicare”, ovvero mangiare in maniera rapida delle piccole quantità di alimenti diversi. Quali altre catene di questo tipo sono note in classe? Gli studenti ne usufruiscono? Oppure preferiscono altro? - Come ultimo quesito, chiedete agli studenti se, dopo la discussione, sono intenzionati a cambiare qualcosa del proprio stile di vita, oppure procedete con l’attività alternativa indicata di seguito. Attività alternativa - Disegnata alla lavagna la tabella seguente:

La lista dei buoni propositi voglio smettere di...

voglio cominciare a...

- Ci sono abitudini che gli studenti sono intenzionati a cambiare? Quale di queste vorrebbero abbandonare e quale adottare in futuro? Lasciate ad ognuno il tempo per riflettere e compilare la “lista dei buoni propositi”, quindi in plenum fatevi riferire le decisioni prese e riportatele in tabella. In caso di propositi condivisi da più studenti aggiungerete un asterisco per ogni individuo cosicché al termine potrete rapidamente rilevare una piccola statistica di “buone intenzioni”! 3 - Invitate i corsisti a scrivere una lettera ad un amico al quale annunciano la propria intenzione di cambiare stile e ritmo di vita, motivandone le ragioni. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. 4 - Osservate la tabella in cui vengono mostrati alcuni usi del congiuntivo: potete ribadire quanto precedentemente affermato, ovvero che il congiuntivo compare in frasi dipendenti da altre il cui verbo ha un soggetto diverso da quello della frase dipendente ed è legato alla sfera soggettiva. In maniera più dettagliata, i verbi della soggettività sono quelli attraverso i quali si esprime un’opinione, l’incertezza, la volontà, uno stato d’animo, la speranza, l’attesa, la paura ecc. Questi si contrappongono ai verbi che esprimono certezza o oggettività, i quali richiedono invece l’uso dell’indicativo, come possiamo vedere nelle frasi Sono sicuro che lui è un amico, So che è partito ieri, È chiaro che hai ragione, riportate in tabella. - Invitate gli studenti ad effettuare i collegamenti richiesti nel testo tra i diversi aspetti della soggettività e i verbi ad essi relativi, quindi procedete con il riscontro in plenum consultando l’Appendice a pagina 185. - Passate ad analizzare un altro aspetto relativo all’uso del congiuntivo, scrivendo alla lavagna le seguenti frasi: Pare che siano ricchi sfondati. È bene che siate venuti presto. È probabile che lei sappia già tutto. - In questo caso siamo di fronte al verbo impersonale parere seguito da che nella prima frase e dal ver67

bo essere seguito dall’avverbio bene, e dall’aggettivo probabile più che nella seconda e terza frase. Ciò ci permette di affermare che si usa il congiuntivo anche con i verbi impersonali (sembra, pare, occorre, bisogna, importa, basta) seguiti da che e con il verbo essere seguito da avverbio o aggettivo + che. Anche in questo caso potete richiamare l’attenzione degli studenti sulla lista delle forme che richiedono il congiuntivo a pagina 185.

2 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nell’ascoltare l’intervista all’istruttore di una palestra, prendere appunti e confrontarli con quelli del compagno. 3 - Fate ascoltare di nuovo l’intervista e invitate gli studenti ad indicare le affermazioni corrette.

Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 75 e consegnatene una copia ad ogni studente. Il compito si divide in due fasi: durante la prima fase i corsisti completano le frasi contenute nella tabella in alto esprimendo i propri desideri, timori, opinioni, speranze, incertezze. Naturalmente dovete ricordare agli studenti che la frase secondaria da loro formulata dovrà avere un soggetto diverso da quello della principale. Nella seconda fase gli studenti intervistano un compagno e completano la tabella in basso con i suoi desideri, timori, opinioni, speranze, incertezze. Anche in questo caso la frase principale e la secondaria dovranno avere un soggetto diverso.

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. d, 2. b, 3. b, 4. a

- Al termine gli studenti riferiscono in plenum cinque loro frasi e cinque frasi del compagno che ritengono maggiormente interessanti o maggiormente condivise.

- Riflettete insieme: nelle due frasi il congiuntivo compare in frasi dipendenti ed è introdotto dalle congiunzioni nonostante e affinché. La prima frase può essere formulata diversamente, infatti possiamo dire:

5 - Chiedete agli studenti di lavorare in coppia: il compito consiste nel riformulare le frasi secondo l’esempio, usando il congiuntivo laddove necessario. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. Sono certo che i nuovi giocatori sono veramente bravi, 2. È giusto che decida sempre lui, in fin dei conti è il capo!, 3. Dubito che Anna ce l’abbia fatta da sola, 4. Bisogna che tu faccia presto! Siamo già in ritardo, 5. Sai se vengono anche gli zii per le feste?, 6. Spero che la lezione stia finendo... sono stanco morto

D Viva la salute! 1 - Invitate gli studenti ad osservare le illustrazioni: cosa stanno facendo le persone raffigurate? Quali sono gli sport preferiti degli studenti? Quali i meno amati? Perché? 68

4 - Copiate alla lavagna le seguenti affermazioni e sottolineate nonostante, affinché e i verbi delle due frasi dipendenti: C’è chi si iscrive ad una palestra nonostante finisca di lavorare tardi. La palestra offre molti servizi affinché i clienti possano scegliere le attività che preferiscono. - Innanzitutto chiedete agli studenti a quali punti dell’attività precedente si riferiscono le due frasi. Soluzione: a. 3, b. 2

C’è chi si iscrive ad una palestra nonostante finisca di lavorare tardi. C’è chi si iscrive ad una palestra anche se finisce di lavorare tardi. - Ancora una volta possiamo affermare che l’uso del congiuntivo è maggiormente una questione di forma della frase, infatti è indispensabile utilizzarlo in presenza di alcune congiunzioni, ad esempio nonostante, il cui significato però può essere espresso anche con altre congiunzioni, ad esempio anche se, seguite dall’indicativo. 5 - Ampliate la riflessione osservando la tabella. Questa offre una lista di congiunzioni che richiedono l’uso del congiuntivo. - Esortate gli studenti a consultare l’Appendice a pagina 186 per prendere visione delle altre forme che richiedono il congiuntivo.

Attività ludica - Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 76. Da ogni copia ritagliate i cartellini lungo le linee tratteggiate e ricavate due mazzi di carte. Le carte di ogni mazzo devono avere tutte un simbolo diverso l’una dall’altra. Gli studenti lavorano in coppia e ricevono ognuno uno dei due mazzi ricavati dalla stessa fotocopia. Il primo studente gioca una carta e completa la frase in essa contenuta, ad esempio Vengo alla festa sebbene sia stanco. Il compagno deve giocare la carta contenente lo stesso simbolo e lo stesso inizio di frase e completare a sua volta in maniera diversa, ad esempio Vengo alla festa nonostante domani ci sia l’esame. Se il completamento è giusto può tenere la carta e prendersi anche quella precedentemente giocata dal compagno. A questo punto è lui a dover giocare per primo una carta e completare la frase. Il suo compagno ha però la possibilità di rubargli la carta giocando quella che contiene lo stesso simbolo e completando la frase in essa contenuta. - Naturalmente vince chi, al termine, è in possesso del maggior numero di carte. 6 - Gli studenti individualmente completano le frasi con le congiunzioni date. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. purché, 2. sebbene/nonostante, 3. senza che, 4. affinché, 5. nonostante/sebbene 7 - Scrivete alla lavagna: Credo che Laura faccia un buon lavoro. Credo che Laura abbia fatto un buon lavoro. - In queste due frasi il tempo della dipendente è diverso, infatti abbiamo il congiuntivo presente faccia e il congiuntivo passato abbia fatto. Il tempo di una frase dipendente cambia in funzione del tempo della reggente e del rapporto cronologico tra dipendente e reggente, ovvero a seconda del fatto che l’azione della dipendente sia anteriore, contemporanea o posteriore a quella della reggente. Se il tempo della reggente è il presente, nella dipendente avremo un congiuntivo presente o un indicativo futuro in caso di azione posteriore alla dipendente, Credo che Laura faccia / farà un buon lavoro; un congiuntivo presente se l’azione della dipendente è contemporanea a quella della reggen-

te, Credo che Laura faccia un buon lavoro; un congiuntivo passato se l’azione della dipendente è anteriore a quella della reggente, Credo che Laura abbia fatto un buon lavoro.

E Attenti allo stress! 1 - Discutete in plenum: chi si sente stressato? Cosa è ritenuto stressante dagli studenti? Compilate una lista di fattori “stressanti” alla lavagna e lasciate che gli studenti raccontino del modo in cui reagiscono allo stress. 2 - Passate ad osservare la lista di fattori stressanti elaborata da un gruppo di psicologi. Quali fattori corrispondono a quelli elencati precedentemente? Quali sono, secondo gli studenti, i cinque fattori che causano maggiore stress tra quelli indicati? Lasciate che gli studenti ne discutano in coppia e si confrontino con altre coppie, invitandoli a consultare la lista in Appendice a pagina 195. 3 - Fate ascoltare due o tre volte i brani registrati e chiedete agli studenti di prendere appunti a proposito della situazione affrontata dalle quattro persone intervistate. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione suggerita: Alfredo R., 30 anni: è stressato perché sta divorziando dalla moglie e deve cercare anche una nuova casa; Paola L., 24 anni: si sposerà tra un mese, ma ha ancora molte cose da fare (completare la lista degli invitati, scegliere il vestito, prenotare il ristorante e scegliere il menù); Pietro M., 19 anni: ha l’esame di maturità e non sa che facoltà scegliere dopo la fine della scuola; Domenico F., 28 anni: è preoccupato perché tra una settimana arriverà il nuovo direttore nel suo ufficio e dicono che sia una persona molto esigente. 4 - Fate ascoltare nuovamente i brani invitando gli studenti a consultare contemporaneamente la graduatoria in Appendice a pagina 195: chi è il più stressato degli intervistati a parere dei corsisti? 5 - Gli studenti lavorano in coppia: il compito consiste nell’osservare i disegni e raccontare la storia, oralmente o per iscritto. 69

- In plenum lasciate che le coppie riferiscano la loro “versione dei fatti”! 6 - Richiamate l’attenzione degli studenti sulla foto contenuta nel testo e spiegate che si tratta di Umberto Eco, ovvero di uno degli scrittori e intellettuali più importanti nel panorama della cultura italiana dei nostri tempi. Nato ad Alessandria nel 1932, Eco è docente universitario e studioso di estetica, interessato all’arte di avanguardia e alle forme della cultura di massa, pubblicista, semiologo e scrittore. Come autore di fama internazionale si è affermato con Il nome della rosa del 1980, un romanzo ambientato in un monastero medievale che narra le rivalità e gli scontri per il potere intrecciati intorno alla biblioteca del monastero. - Lasciate agli studenti un po’ di tempo per leggere il brano di Umberto Eco e sottolineare le parole che non conoscono. - Invitate i corsisti a consultarsi con il compagno di destra e sinistra al fine di aumentare il proprio livello di comprensione. - Chiedete agli studenti di indicare, tra quelle date, le cinque affermazioni veramente presenti nel brano. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 2, 3, 4, 6, 7 - Scrivete alla lavagna: parlare con il muro - Cosa significa questa espressione secondo gli studenti? Spiegate che si tratta di una frase molto utilizzata per descrivere un contesto in cui una persona si rivolge ad un’altra che non capisce o perché non ascolta o perché non ha i mezzi o la volontà per farlo. Gli aspetti ironici del brano sono tutti giocati sulla impossibilità di comprensione tra due persone che pure parlano la stessa lingua, ma non riescono a capirsi per mancanza di una serie di conoscenze condivise. Chiedete agli studenti se si sono mai trovati in situazioni simili e invitateli a raccontare le proprie esperienze. 7 - Chiedete agli studenti per quale motivo, secondo loro, Umberto Eco non ama andare allo stadio, se a loro piace o meno e perché. 70

8 - Richiamate l’attenzione degli studenti sulla tabella relativa agli usi del congiuntivo. Qui vengono ricapitolati i casi in cui non si usa il congiuntivo, ovvero: quando c’è identità di soggetto tra la frase principale e quella dipendente; con le espressioni impersonali e il verbo essere seguiti da infinito; quando la soggettività è espressa mediante espressioni quali secondo me, forse, probabilmente e non attraverso un verbo della frase principale, e con alcune congiunzioni quali anche se, poiché, dopo che ecc.

F Vocabolario e abilità 1 - Chiedete agli studenti di osservare le illustrazioni e abbinare gli oggetti ai vari sport. - In plenum procedete con il riscontro e invitate gli studenti a riferire le loro opinioni a proposito di ogni sport. Soluzione da sinistra a destra: calcio, pallavolo, pallacanestro, tennis, ciclismo, nuoto 2 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 22 a pagina 60 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. c, 2. b, 3. c, 4. c 3 3 - Chiedete ai corsisti di assumere i ruoli di A e B e svolgere il dialogo relativo alla situazione indicata. - Chiedete agli studenti chi ha avuto le tesi più convincenti per stimolare l’altro a perdere peso e chi invece le scuse più originali per sottrarsi ai sacrifici “fisici e alimentari” proposti! 4 - Fate sviluppare ai corsisti il tema indicato per iscritto. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti o, se preferite, fate un riscontro in plenum e rispondete agli eventuali quesiti che gli studenti vorranno porvi. Conosciamo l’Italia - Invitate gli studenti a leggere individualmente il testo sullo sport in Italia e a indicare quali afferma-

zioni sono corrette tra quelle date. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 83 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. a, 3. c - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 5. Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.

Grammatica - Fotocopiate la scheda numero 7 alle pagine 78, 79 e 80, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con gli schemi presenti nel testo nel corso dell’unità 5. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

LA GRANDE FOTO - Fotocopiate la scheda numero 6 a pagina 77. Dividete la classe in gruppi e consegnate una copia ad ogni gruppo insieme ad un foglio formato A3. - Invitate gli studenti a rispondere alle domande sulla foto dando la loro interpretazione dell’immagine. Esortateli ad essere il più possibile fantasiosi o stravaganti o ironici. Il foglio formato A3 serve per prendere appunti in merito alla discussione e alle opinioni condivise da tutto il gruppo relativamente ai vari quesiti. - Invitate ogni gruppo ad inviare uno studente in cattedra o alla lavagna per riferire agli altri la “versione dei fatti” elaborata dal gruppo che rappresenta.

71

72

noi

la polizia

Francesco tu

io

Il cassetto della frase principale

Soggetti

io

voi

pretendere ritenere aspettare

Verbi

credere immaginare sperare

tornare essere partire

Verbi

mangiare essere spiegare

Il cassetto della frase dipendente

Soggetti

Luca il ragazzo i bambini Laura l’assassino gli appartamenti in centro Chiara il professore il futuro

mandare essere essere

pensare aspettare sospettare

Complementi

un messaggio molto cari troppo la donna ideale in maniera chiara sempre migliore un conoscente da scuola il più tardi possibile

...................................... che ......................................

gli studenti

la ragazza

Scheda numero 1 Unità 5 - Sezione A5, Attività di fissaggio

Scheda numero 2 Unità 5 - Sezione A7, Attività di fissaggio

Penso che...

Cosa ha mangiato ieri sera?

Penso che abbia mangiato una pizza.

Dove è andato lo scorso fine settimana?

.....................................................................................

Quando ha fatto sport l’ultima volta?

.....................................................................................

Qual è l’ultimo film che ha visto?

.....................................................................................

Cosa ha cucinato recentemente?

.....................................................................................

A che ora è andato a letto ieri sera?

.....................................................................................

A che ora si è alzato stamattina?

.....................................................................................

Cosa ha regalato a ............... per il suo compleanno? ..................................................................................... Dove ha conosciuto ............... ?

.....................................................................................

Quando ha telefonato a ............... l’ultima volta?

.....................................................................................

Dove è andato in vacanza l’anno scorso?

.....................................................................................

Come si intitola l’ultimo libro che ha letto?

.....................................................................................

Perché ha deciso di studiare l’italiano?

.....................................................................................

Quante ore ha studiato italiano la settimana scorsa? ..................................................................................... Quanto è migliorato il suo italiano ultimamente?

.....................................................................................

73

Scheda numero 3 Unità 5 - Sezione B4, Attività di fissaggio

Esempio:

74

numero (n.) 6 = vadano

andare

andare:

n. 6

= vadano

andare:

n. …… = .......................................

dire:

n. …… = .......................................

fare:

n. …… = .......................................

venire:

n. …… = .......................................

potere:

n. …… = .......................................

dare:

n. …… = .......................................

dovere:

n. …… = .......................................

sapere:

n. …… = .......................................

stare:

n. …… = .......................................

salire:

n. …… = .......................................

uscire:

n. …… = .......................................

avere:

n. …… = .......................................

essere:

n. …… = .......................................

volere:

n. …… = .......................................

tenere:

n. …… = .......................................

scegliere:

n. …… = .......................................

spengere:

n. …… = .......................................

tradurre:

n. …… = .......................................

proporre:

n. …… = .......................................

Scheda numero 4 Unità 5 - Sezione C4, Attività di fissaggio

Sono felice che... Sono felice che Aspetto che Penso/Credo che Ho paura che Voglio che Non voglio che Spero che Non sono sicuro che Bisogna che È bene che È necessario che È inutile che È impossibile che

È felice che... È felice che Aspetta che Crede/Pensa che Ha paura che Vuole che Non vuole che Spera che Non è sicuro che Secondo lui/lei bisogna che Secondo lui/lei è bene che Secondo lui/lei è necessario che Secondo lui/lei è inutile che Secondo lui/lei è impossibile che 75

76

Cambio lavoro basta che ...........................................................

Ti presto gli appunti a condizione Cambio lavoro a patto che che ....................................................

Ho affittato un DVD qualora ...........................................................

Voglio tornare a casa affinché ...........................................................

...........................................................

Ho affittato un DVD nel caso in cui

...........................................................

Voglio tornare a casa prima che

...........................................................

...........................................................

Devi parlare perché

che .................................. ........... ...........................................................

Puoi comprare quel regalo a meno Puoi comprare quel regalo senza che

...........................................................

Devi parlare affinché

...........................................................

...........................................................

Ti presto gli appunti purché

...........................................................

...........................................................

Mi piace la neve malgrado

...........................................................

Mi piace la neve benché

Vengo alla festa nonostante

Vengo alla festa sebbene

Scheda numero 5 Unità 5 - Sezione D5, Attività ludica

Scheda numero 6 Unità 5 - LA GRANDE FOTO

- Scrivete il maggior numero possibile di parole e di espressioni relative alla foto. - Scrivete una didascalia per la foto. - Descrivete la foto. - A cosa vi fa pensare, quali impressioni suscita in voi questa foto? - Chi sono i personaggi della foto? - In che relazione sono i personaggi della foto tra di loro? - Dove si trovano i personaggi della foto? - Dove erano e cosa facevano i personaggi della foto un’ora prima dello scatto? - Dove andranno e cosa faranno i personaggi della foto un’ora dopo lo scatto? - Perché è stata scattata questa foto? 77

Scheda numero 7 Unità 5 - Grammatica

Il congiuntivo presente (verbi regolari) -are

-ere

-ire

-isc

parli

.............................

parta

finisca

.............................

prenda

parta

.............................

parli

prenda

.............................

finisca

.............................

prendiamo

partiamo

finiamo

parliate

.............................

partiate

.............................

parlino

prendano

.............................

finiscano

Il congiuntivo presente di essere e avere essere

avere

sia

abbia

.............................

abbia

sia

.............................

.............................

abbiamo

siate

.............................

siano

abbiano

Il congiuntivo passato Diana crede che io ....................... parlato male di lei, ma non è vero. Può darsi che abbiano perso il treno, per questo sono in ritardo. Non credo che tu sia venuta solo per chiedermi scusa! Sono contento che voi ....................... riusciti a superare il test finale.

78

Il congiuntivo presente (verbi irregolari ) Infinito

Indicativo

Congiuntivo presente

andare

vado

vada

.........................

andiate

.........................

dire

dico

.........................

diciamo

.........................

dicano

fare

faccio

faccia

.........................

.........................

facciano

venire

vengo

.........................

veniamo

veniate

.........................

potere

posso

possa

.........................

possiate

possano

Infinito

Indicativo

Congiuntivo presente

dare

do

.........................

diamo

diate

.........................

dovere

devo

debba

dobbiamo

.........................

debbano

sapere

so

.........................

sappiamo

sappiate

sappiano

stare

sto

stia

.........................

stiate

.........................

Uso del congiuntivo presente (I) Opinione soggettiva

Credo/Penso che tu debba accettare l’offerta.

.............................

Non sono sicuro/certo che Mario sia leale.

Volontà

Voglio/Non voglio che tu faccia tardi stasera.

Stato d’animo

Sono felice/contento che tutto sia andato bene.

.............................

Spero/Mi auguro che tutto finisca bene.

Attesa

Aspetto che arrivi mia madre per uscire.

.............................

Ho paura/Temo che lui se ne vada.

Uso del congiuntivo presente (I) Bisogna che voi torn..................... presto Può darsi che Tiziana non possa venire con noi. Si dice che Carlo e Lisa si ........................ lasciati. Pare/Sembra che siano ricchi sfondati. È bene che siate venuti presto. È necessario/importante che io part..................... subito. È possibile/impossibile che loro ........................ andati via tutti. È probabile/improbabile che lei sappia già tutto. 79

Uso del congiuntivo presente (II) benché / sebbene / nonostante / malgrado

Luca mi ha invitato, nonostante mi conosc............... poco.

purché / a condizione che / a patto che / basta che

Viene con noi, a condizione ................... scelga lei il locale.

senza che

Andrò allo stadio, senza che i miei lo sappiano.

nel caso (in cui)

Nel caso ci sia uno sciopero, vi verrò a prendere.

perché / affinché

Ti dirò tutto, ................... tu capisca che la colpa non è mia.

prima che

Dobbiamo fare goal prima che finisca il primo tempo.

a meno che / tranne che

Verrà, a meno ................... non piova molto!

La concordanza dei tempi al congiuntivo faccia/farà un buon lavoro. (domani) Credo che Laura

faccia un buon lavoro. (oggi) ................... ...................

un buon lavoro. (ieri)

Congiuntivo e indicativo Penso che tu sia bravo.

Penso ........................ essere bravo.

Bisogna ........................ tu faccia presto.

Bisogna fare presto.

Credo che tu abbia torto.

Secondo me ........................ torto.

L’Inter ha vinto sebbene non abbia giocato bene. L’Inter ha vinto anche se non ha giocato bene.

80

Elementi comunicativi - Parlare di gusti musicali e lessicali - Dare consigli, istruzioni, ordini - Chiedere e dare il permesso - Parlare di... amore, innamoramento, gelosia - Chiedere e dare indicazioni stradali - Lessico relativo all’opera, al botteghino di un teatro Elementi grammaticali - Imperativo indiretto - L’imperativo con i pronomi - Forma negativa dell’imperativo indiretto - Aggettivi e pronomi indefiniti Civiltà

L’Opera italiana

Materiale necessario

Sezione A, punto 5, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 89 Sezione B, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 90 Sezione C, punto 3, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 91 MI DIA UN CONSIGLIO!: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 92 e delle forbici Grammatica: alcune fotocopie della scheda numero 5 alle pagine 93 e 94

Per cominciare... 1 - Scrivete alla lavagna: opera - Discutete in plenum i possibili significati di questa parola, ricordando che può trattarsi sia della terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo operare, sia di un sostantivo. Soffermatevi in particolare sul sostantivo e chiedete agli studenti quali parole si possono associare ad opera, ad esempio opera letteraria ecc. Probabilmente vi verrà suggerita anche la parola lirica. Quando ciò avviene scrivetela accanto a opera: chiedete agli studenti cosa pensano di questo genere musicale e se è di loro gradimento. - Leggete in plenum i titoli di opere famose proposti dal Libro dello studente: quali di questi si riferiscono all’opera lirica? Lasciate agli studenti un po’ di tempo per individuarli, magari consultandosi con i compagni, e fatevi riferire la soluzione al quesito. Soluzione: La Traviata, Il barbiere di Siviglia, La Bohème, Aida, Tosca - Se volete, potete continuare la conversazione chie-

dendo agli studenti se conoscono altri titoli di opere famose, se qualcuno conosce le storie narrate nelle opere citate, alcuni nomi di compositori ecc. 2 - Fate ascoltare il dialogo del punto A1 fino alla battuta “Perché, a Lei non piace?” e lasciate che gli studenti, in coppia, formulino delle ipotesi sul luogo e i protagonisti del dialogo e sulla continuazione della conversazione. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: a. il dialogo si svolge sul posto di lavoro tra un’impiegata e il direttore; b. risposta libera 3 - Fate ascoltare il dialogo con l’obiettivo di verificare le ipotesi precedentemente formulate e indicare quali affermazioni sono giuste tra quelle presenti. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. c, 3. a, 4. b

A Compri un biglietto anche per... 1 - Fate ascoltare di nuovo il dialogo per dare la pos81

sibilità agli studenti di indicare il giusto ordine delle battute e verificare le proprie risposte all’attività precedente. Soluzione: 1, 7, 5, 3, 9, 8, 4, 2, 10, 6 2 - In coppia o individualmente gli studenti leggono le frasi date e individuano lo scopo comunicativo che esse hanno nel dialogo. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. c, 3. a, 4. a 3 - Fate lavorare gli studenti individualmente e chiedete loro di completare il dialogo tra l’impiegata e il direttore con i verbi e i pronomi dati. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: si accomodi, mi dica, mi spieghi, Scusi, Provi, Vada, compri 4 - Invitate gli studenti a scrivere un breve riassunto del dialogo introduttivo. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. 5 - Scrivete alla lavagna le seguenti parole: entri

dica

guardi

senta

- Chiedete agli studenti quali sono gli infiniti dei verbi scritti alla lavagna. La risposta sarà entrare, dire, guardare e sentire. - Scrivete alla lavagna: prenda - Qual è l’infinito in questo caso? La risposta sarà prendere. - A questo punto potete disegnare una tabella e completarla nel modo seguente:

entrare

prendere

sentire

dire

entri

prenda

senta

dica

- Riflettete in plenum: quelli scritti alla lavagna sono diversi esempi di imperativo indiretto, o, in altre parole, della forma di cortesia dell’imperati82

vo. Trattandosi di una forma di cortesia, abbiamo la terza persona singolare del verbo che presenta per i verbi regolari in -are, -ere, -ire rispettivamente le desinenze -i, -a, -a. Tali desinenze corrispondono alle desinenze del congiuntivo presente. Nel caso di dire, siamo di fronte ad un verbo irregolare la cui forma nell’imperativo di cortesia coincide, come per i verbi regolari, con il congiuntivo presente. Lo stesso vale per i verbi essere e avere, come si può osservare in Appendice a pagina 186. L’imperativo di cortesia esprime soprattutto esortazione e invito, piuttosto che comando. - Passate ad osservare la tabella sul libro. Qui troviamo anche la terza persona plurale loro, ovvero una forma di cortesia utilizzata solamente in contesti molto formali. Ad ogni modo, è importante osservare che anche il plurale dell’imperativo indiretto prende le forme del congiuntivo presente. - Chiedete agli studenti di completare le lacune presenti in tabella quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Parli, finisca Attività ludica - Fate lavorare gli studenti in gruppi di quattro persone. Ogni gruppo si divide a sua volta in due coppie che inviterete a sedersi a distanza l’una dall’altra. Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 89 e consegnatene una copia ad ogni coppia di studenti. Il compito consiste nel completare il cruciverba coniugando i verbi dati all’imperativo indiretto. Il cruciverba però sarà completato in collaborazione: una coppia si occupa dei verbi contenuti nella lista dei verbi da scrivere in orizzontale e l’altra coppia si occuperà dei verbi da scrivere in verticale. Terminata la prima parte del compito, le due coppie si scambiano le schede e si concentrano sulla lista dei verbi non coniugati dai compagni. Quando entrambi i cruciverba saranno finiti, le due coppie possono riunirsi, controllare e venire alla lavagna dove attaccheranno i loro cruciverba. Man mano che i gruppi completano i cruciverba li appendono alla lavagna in modo che, quando tutti avranno terminato, potete stilare la classifica (se avete organizzato l’attività a mo’ di gara), oppure semplicemente procedere con il riscontro in plenum. Soluzione: Orizzontali: 2. scusi, 3. parta, 5. venga, 7. prenda, 8. dimentichi, 9. pulisca, 11. dica, 12. faccia, 15. beva, 17. scriva, 18. finisca, 23. guardi, 24. provi, 25. studi, 26. attraversi; Verticali: 1. dorma, 2. sia, 4.

cerchi, 5. vada, 6. unisca, 10. stia, 11. dia, 13. abbia, 14. cammini, 16. rida, 19. scelga, 20. aspetti, 21. chieda, 22. giri, 25. senta 6 - Fate lavorare gli studenti in coppia invitandoli a completare oralmente le frasi date. Soluzione: 1. legga, 2. scusi, 3. faccia, 4. vedete, 5. Senta 7 - Osservate in plenum la lista di funzioni comunicative espresse con l’imperativo indiretto e cercate di formulare una frase per ognuna di esse. Potete annotare il tutto alla lavagna, ad esempio: dare istruzioni: Aggiunga del parmigiano e serva il piatto ben caldo. dare consigli: Frequenti un corso di yoga. dare indicazioni: Prenda la prima strada a sinistra. dare spiegazioni/dare informazioni: Per conoscere il numero di telefono dell’abbonato consulti l’elenco telefonico online. dare il permesso: Usi pure il telefono. dare ordini: Venga qui! - Procedete con l’ascolto della registrazione chiedendo agli studenti di indicare i quattro usi dell’imperativo presenti nei mini dialoghi. - Fate ascoltare i brani una seconda volta: questa volta il compito degli studenti consiste nello scrivere il numero del dialogo nel quadratino relativo all’uso dell’imperativo in esso contenuto. Ricordate che ad alcuni usi corrisponde più di un dialogo. Soluzione: dare consigli: 4; dare il permesso: 3, 6; dare ordini: 2, 5; dare informazioni: 1 8 - Invitate gli studenti a scrivere una frase per ciascuno dei quattro casi di uso dell’imperativo presenti nei dialoghi al punto precedente e invitateli poi a riferire in plenum.

B Due tenori fenomeno 1 - Ritornate sull’argomento opera lirica: ci sono cantanti conosciuti dagli studenti? Quali? Cosa significa tenore? E soprano? Osservate le foto di Caruso e Pavarotti presenti nel Libro dello studente: si tratta di personaggi noti alla classe? Entrambi i

cantanti sono deceduti. Pavarotti è morto nel settembre del 2007 e tutto il mondo in quell’occasione lo ha ricordato come uno dei più grandi interpreti della lirica di tutti i tempi. Ci sono persone che hanno letto articoli o ascoltato notizie in proposito? - Fate lavorare gli studenti in coppia. Il compito consiste nel leggere uno dei due brani e raccontarlo al compagno. 2 - Adesso ogni studente legge il testo che gli era stato raccontato dal compagno e abbina le affermazioni date al personaggio corrispondente. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: C: 1, 2, 7, 8 / P: 3, 4, 5, 6 3 - Raccontate agli studenti che un famoso cantante di musica leggera italiano, Lucio Dalla, ha dedicato al tenore Caruso una canzone che ha avuto un grandissimo successo ed è stata cantata anche da Luciano Pavarotti. Il testo ha come argomento le ultime ore del cantante e il suo attaccamento alla vita e alla musica. - Invitate i corsisti a leggere una prima volta il testo della canzone e a sottolineare le parole che non conoscono. Invitate gli studenti a riferirvi le parole sottolineate e in plenum cercate di individuarne il significato, aiutandovi anche con il glossario a piè di pagina. Quindi chiedete di completare le lacune con le parole presenti nel Libro dello studente. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1) a, 2) b, 3) c, 4) b, 5) c, 6) a, 7) c, 8) a - Se avete un CD contenente il brano, o la possibilità di scaricarlo da internet, sarebbe bello far ascoltare la canzone agli studenti. Altrimenti potete chiedere ai corsisti se possono in qualche modo procurarsi il brano e di portarlo all’incontro successivo in modo da ascoltarlo insieme. 4 - Scrivete alla lavagna: mi spieghi si accomodi mi dica - Chiedete agli studenti di trasformare i verbi scritti alla lavagna con i pronomi alla seconda persona singolare del verbo. Annotate i suggerimenti alla 83

lavagna. Avrete così la seguente situazione: mi spieghi / spiegami si accomodi / accomodati mi dica / dimmi - Riflettete in plenum: cosa notano gli studenti nel passaggio dalla seconda persona singolare alla forma di cortesia del modo imperativo? Naturalmente si osserverà che la posizione dei pronomi cambia, infatti mentre alla seconda persona singolare i pronomi seguono il verbo e formano con esso una sola parola, nella forma di cortesia i pronomi precedono il verbo e non si uniscono ad esso. 5 - Invitate gli studenti a completare la tabella e procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Mi, la, ci Attività di fissaggio - Fate lavorare gli studenti in coppia. Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 90 e consegnatene una copia ad ogni coppia. Spiegate che il testo a sinistra si riferisce ad una canzone italiana del cantautore Marco Ferradini che ha avuto un grande successo qualche anno fa. Il titolo è Teorema e l’argomento riguarda il modo più giusto di trattare le donne, espresso sotto forma di una serie di consigli con l’imperativo diretto. Il compito degli studenti consiste nel completare le lacune presenti nel testo a destra trasformando gli imperativi diretti in indiretti e, naturalmente, facendo attenzione, laddove presenti, ai pronomi. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: le dica, le scriva, Le mandi, le dia, La faccia, le dia, cerchi, sia, le risolva, stia, stia, Prenda, la tratti, lasci, Non si faccia, lo faccia, Faccia, dosi, Cerchi, Lasci - Rimandate un’eventuale discussione sul tema trattato nella canzone al punto D6. Per non abbandonare in maniera troppo brusca un testo che comunque darà origine a diversi commenti potete chiedere agli studenti di sottolineare una frase della canzone che sceglierebbero anche loro come consiglio per un amico alle prese con una donna e una frase che invece non pronuncerebbero mai. Dopodiché invitate gli studenti a riferire e motivare la loro scelta. 6 - Lasciate agli studenti qualche minuto per comple84

tare le frasi con l’imperativo indiretto e procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. mi dia, 2. la saluti, 3. si sieda, 4. Me lo dia 7 - In plenum osservate la foto: dove sono i due ragazzi? Chi riconosce la fontana sullo sfondo? Forse qualcuno riconoscerà la fontana di Piazza Navona a Roma, una delle città più romantiche d’Italia. Cosa suggerisce questa immagine? I due ragazzi sono evidentemente innamorati. L’amore è anche uno dei temi della canzone Caruso e il soggetto di molte opere liriche: discutete insieme dell’amore seguendo i tre spunti di conversazione indicati.

C Giri a destra! 1 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per osservare le due cartine della città di Milano e familiarizzare un po’ con i nomi delle strade. - Procedete con l’ascolto del dialogo e chiedete agli studenti a quale cartina si riferiscono le informazioni. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: b 2 - Fate ascoltare nuovamente la conversazione e chiedete ai corsisti di indicare le frasi che hanno appena ascoltato. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1, 2, 5, 6, 8 Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 91. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle contenute nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere. 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: immedesimandosi nelle situazioni date, a turno gli studenti assumono i ruoli di A e B e svolgono i dialoghi previsti. 4 - Chiedete agli studenti come trasformerebbero la frase non ci vada a piedi alla seconda persona sin-

golare nel modo imperativo. La risposta sarà naturalmente non andarci a piedi oppure non ci andare a piedi. A questo punto potete far notare ai corsisti che nella forma negativa dell’imperativo indiretto i pronomi precedono sempre il verbo e non si uniscono mai ad esso come avviene per la seconda persona singolare e come possiamo vedere nella frase non ci vada a piedi. In assenza di pronomi, invece, l’imperativo negativo si forma semplicemente facendo precedere non al verbo, come di regola nella lingua italiana. - Chiedete agli studenti di completare le lacune presenti in tabella, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: vada, creda, parta Attività di fissaggio - Scrivete alla lavagna i seguenti verbi alla rinfusa: dormi vacci cammina chiedigli parti falle guardalo

va’ stammi digli gira vieni bevilo provale

sii cercalo dalle abbi scegli aspettami ascolta parlami prendile puliscili scrivile finisci attraversa

- Chiamate uno studente, cerchiate un verbo e chiedete di trasformarlo alla forma negativa dell’imperativo indiretto, forma di cortesia, ad esempio: digli/non gli dica. Procedete così rivolgendovi ogni volta a uno studente diverso fino a che tutti i verbi saranno cerchiati. Soluzione: dormi/non dorma, va’/non vada, sii/non sia, cercalo/non lo cerchi, vacci/non ci vada, stammi/non mi stia, dalle/ non le dia, abbi/non abbia, cammina/non cammini, digli/non gli dica, scegli/non scelga, aspettami/non mi aspetti, chiedigli/non gli chieda, gira/non giri, ascolta/non ascolti, parlami/non mi parli, parti/non parta, vieni/non venga, prendile/non le prenda, puliscili/non li pulisca, falle/non le faccia, bevilo/non lo beva, scrivile/non le scriva, finisci/non finisca, guardalo/non lo guardi, provale/non le provi, attraversa/non attraversi 5 - Lasciate agli studenti qualche minuto per completare le frasi con l’imperativo indiretto e procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. non dica, 2. Non abbia, 3. non esca, 4. non ci vada, 5. Non si preoccupi

D Alla Scala 1 - Invitate gli studenti a leggere il titolo di giornale riportato nel Libro dello studente e a formulare ipotesi sul contenuto dell’articolo a cui si riferisce. - Lasciate che gli studenti riferiscano le ipotesi formulate. - Scrivete alla lavagna: fischiato

palco

Aida

sostituto

- Discutete il significato di ogni parola quindi chiedete agli studenti quali sono per loro le due parole più importanti ai fini della comprensione dell’accaduto e perché. 2 - Fate ascoltare la registrazione due volte e invitate i corsisti a rispondere alle domande presenti nel Libro dello studente. Soluzione: 1. Roberto Alagna è un famoso tenore. Durante una rappresentazione dell’Aida alla Scala di Milano ha abbandonato il palco in seguito a qualche fischio, 2. Antonello Palombi, il tenore del secondo cast dell’opera. 3 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere l’articolo individualmente. Invitateli a sottolineare le parole che non capiscono, quindi a consultarsi con un compagno allo scopo di aumentare la propria comprensione. - Chiedete ai corsisti di indicare le affermazioni corrette tra quelle presenti nel Libro dello studente e procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. d, 3. b, 4. a 4 - In coppia gli studenti cercano nell’articolo almeno un’informazione in più rispetto al servizio radiofonico. Se necessario effettuate un terzo ascolto. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzioni possibili: la rappresentazione dell’Aida ha avuto luogo dopo la prima del 7 dicembre con meno mondanità e meno fotografi; il tenore è stato fischiato perché aveva fatto dei commenti negativi sulla competenza del pubblico; Antonello Palombi è umbro, fa parte del secondo cast dell’Aida e stava seguendo la rappresentazione dalla direzione artistica, 85

nessuno è andato via dal teatro; Palombi ha ricevuto nove minuti di applausi - Discutete in plenum: cosa pensano gli studenti del comportamento di Alagna? Cosa avrebbero fatto loro al posto del celebre tenore? E al posto di Palombi? Hanno mai vissuto qualcosa di simile come spettatori o protagonisti? 5 - Scrivete alla lavagna: Ti piace questo libro o ne vuoi un altro? - Osservate le due parole sottolineate: si tratta dell’aggettivo dimostrativo questo e del pronome indefinito altro. - Modificate la frase nella maniera seguente: Ti piace questo libro e vuoi un altro libro? - In questo caso sia questo che altro hanno la funzione di aggettivo. Naturalmente nessun parlante ripeterebbe la parola libro dopo altro, quindi puntualizzate che avete scritto questa frase solamente per mostrare la differenza che intercorre tra gli aggettivi dimostrativi e indefiniti. Mentre i primi danno una indicazione precisa, questo libro, gli indefiniti ne offrono una generica e approssimata, un altro libro. In pratica possiamo affermare che la differenza tra i dimostrativi e gli indefiniti equivale alla differenza che intercorre tra l’articolo determinativo e quello indeterminativo. Gli aggettivi indefiniti si uniscono al nome per esprimere una idea generica di quantità e qualità. - Soffermatevi ad analizzare i seguenti indefiniti: - ciascuno: il suo significato corrisponde ad ogni. Esiste al maschile e al femminile singolare, ma non nelle forme plurali. La forma maschile si tronca in ciascun davanti a consonante semplice o a vocale, come si può vedere in ciascun problema, ciascun amico, la forma femminile si può elidere davanti a vocale, come in ciascun’amica; - nessuno: anche in questo caso non esiste la forma plurale, il suo valore è negativo. Presenta lo stesso fenonemo di ciascuno per quanto riguarda troncamento ed elisione. In frasi che hanno già una negazione si pospone al verbo come in non conosco nessuno, e può sostituire l’aggettivo alcuno, ad esempio non c’è alcuna ragione per farlo, non c’è nessuna ragione per farlo; - alcuno: si adopera al singolare solo nelle frasi negative come equivalente di nessuno e subisce gli stessi troncamento ed elisione; 86

- tale: indica una persona che non si può o non si vuole identificare più esattamente, oppure assume il significato di simile, come in non ho tali problemi ovvero non ho problemi simili / non ho problemi di questo tipo. - Chiedete agli studenti di completare le lacune in tabella e nelle frasi che seguono, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione (lacune in tabella): altro, quanto, parecchie, alcuna; (frasi che seguono): 1. altra, 2. nessuno, 3. tutto, 4. Alcuni, 5. tanto/molto/parecchio 6 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere il brano tratto dal Rigoletto di Giuseppe Verdi e invitateli a servirsi del piccolo glossario che segue il testo per aumentare la propria comprensione. - Fate ascoltare il brano e chiedete agli studenti di rimetterlo nel giusto ordine. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. La donna è mobile..., 2. Sempre un amabile..., 3. È sempre misero..., 4. Pur mai non sentesi... - Chiedete agli studenti se qualcuno conosce la storia del Rigoletto ed eventualmente invitatelo a raccontarla. Altrimenti, chiedete agli studenti che risultano interessati di informarsi in proposito, con lo scopo di raccontare la vicenda ai propri compagni all’incontro successivo. - Discutete in plenum: qual è l’opinione espressa dal brano a proposito della donna? Cosa ne pensano gli studenti? A questo proposito potete riprendere il testo della canzone Teorema dell’attività di fissaggio del punto B5 e utilizzarlo come ulteriore spunto di discussione. 7 - Invitate gli studenti a scegliere una delle quattro parti del brano e a spiegarne il significato in dieci parole. Eventualmente la spiegazione può essere formulata anche per iscritto. - Lasciate che ogni coppia riferisca la propria spiegazione. 8 - Scrivete alla lavagna: ha commentato qualcuno indossando un costume qualsiasi

- Chiedete agli studenti quale delle due parole sottolineate ha la funzione di pronome e quale di aggettivo. L’indefinito qualcuno ha funzione di pronome, infatti in questo caso rappresenta il soggetto della frase, mentre l’indefinito qualsiasi è un aggettivo, in quanto si riferisce al sostantivo costume. A tale proposito potete analizzare in plenum le due frasi presenti in tabella, ricordando appunto che gli indefiniti possono avere funzione di aggettivi e di pronomi. Come pronomi, gli indefiniti sono sempre al singolare. - Invitate inoltre gli studenti a consultare l’Appendice alle pagine 186 e 187 con la lista completa degli indefiniti. - Chiedete agli studenti di indicare il valore degli indefiniti nelle sei frasi che seguono la tabella quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: aggettivi: 2, 3, 6, pronomi: 1, 4, 5

E Vocabolario e abilità 1 - Chiedete agli studenti di lavorare in coppia e di abbinare le parole alle immagini. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione:

c e

a

5 - Invitate gli studenti a svolgere il compito scritto indicato dal Libro dello studente. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. Conosciamo l’Italia - Invitate gli studenti a leggere individualmente i testi sull’opera italiana e i suoi più noti compositori, a rispondere alle domande su Rossini e Puccini e a indicare le affermazioni corrette tra quelle date a proposito di Verdi. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 99 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: domande: 1. Si ritirò dalla professione a soli 37 anni per un lungo periodo. Nel divertente Barbiere di Siviglia il furbo Figaro aiuta il conte di Almaviva a conquistare Rosina; 2. La Bohème ha come protagonista un uomo, mentre per la Tosca è una donna; nel finale della Bohème, la donna amata muore, mentre nella Tosca muoiono ambedue gli amanti; scelta multipla: 1. b, 2. b - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 6.

g f

4 - Moderate la discussione in plenum seguendo i quesiti proposti dal Libro dello studente.

h

b

d

2 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 20 a pagina 70 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte.

Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 3, 4, 6, 8, 9

MI DIA UN CONSIGLIO! - Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 92 e ricavate da ogni copia un set di cartellini ritagliando lungo le linee tratteggiate. Dividete la classe in gruppi di quattro o cinque persone e consegnate ad ogni gruppo un set di cartellini con la scritta rivolta verso il basso.

3 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nell’immedesimarsi nella situazione proposta e nel dar luogo alla conversazione relativa. Ricordate agli studenti di utilizzare le informazioni offerte a pagina 198 per il ruolo B.

- Spiegate agli studenti che il loro compito consiste nel rovesciare a turno una carta, leggere l’informazione in essa presente e chiedere consigli ai compagni in relazione alla situazione data. Lasciate agli studenti un po’ di tempo per svolgere l’attività e al termine chiedete quali sono stati, secondo la loro 87

opinione, i consigli più originali o divertenti che hanno ricevuto. Grammatica - Fotocopiate la scheda numero 5 alle pagine 93 e 94, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con le tabelle presenti nel testo nel corso dell’unità 6. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

88

Scheda numero 1 Unità 6 - Sezione A5, Attività ludica 2

1

Esempio: 2 orizzontale, scusare: scusi 3

4

5

6

7 8 10

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26

ORIZZONTALI 2. scusare 15. bere 3. partire 17. scrivere 5. venire 18. finire 7. prendere 23. guardare 8. dimenticare 24. provare 9. pulire 25. studiare 11. dire 26. attraversare 12. fare

1. dormire 2. essere 4. cercare 5. andare 6. unire 10. stare 11. dare 13. avere

VERTICALI 14. camminare 16. ridere 19. scegliere 20. aspettare 21. chiedere 22. girare 25. sentire 89

Scheda numero 2 Unità 6 - Sezione B5, Attività di fissaggio

Teorema Marco Ferradini Prendi una donna, dille che l’ami, scrivile canzoni d’amore. Mandale rose e poesie, dalle anche spremute di cuore. Falla sempre sentire importante, dalle il meglio del meglio che hai, cerca di essere un tenero amante sii sempre presente risolvile i guai.

Prenda una donna, ...................... che l’ama, ...................... canzoni d’amore. ...................... rose e poesie, ...................... anche spremute di cuore. ...................... sempre sentire importante, ...................... il meglio del meglio che hai, ...................... di essere un tenero amante ...................... sempre presente ...................... i guai.

E stai sicuro che ti lascerà, chi è troppo amato amore non dà. E stai sicuro che ti lascerà, chi meno ama è più forte si sa.

E ...................... sicuro che La lascerà, chi è troppo amato amore non dà. E ...................... sicuro che La lascerà, chi meno ama è più forte si sa.

Prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore. Non farti vivo e quando la chiami fallo come fosse un favore. Fa sentire che è poco importante, dosa bene amore e crudeltà. Cerca di essere un tenero amante ma fuori dal letto nessuna pietà.

...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ......................

E allora sì, vedrai che t’amerà, chi è meno amato più amore ti dà. E allora sì, vedrai che t’amerà chi è meno amato è più forte si sa.

E allora sì, vedrà che L’amerà, chi è meno amato più amore ti dà. E allora sì, vedrà che L’amerà chi è meno amato è più forte si sa.

No caro amico, non sono d’accordo, tu parli da uomo ferito. Pezzo di pane lei se ne è andata e tu non hai resistito. Non esistono leggi in amore, basta essere quello che sei. Lascia aperta la porta del cuore vedrai che una donna è già in cerca di te.

No caro Lei, non sono d’accordo, Lei parla da uomo ferito. Pezzo di pane lei se ne è andata e Lei non ha resistito. Non esistono leggi in amore, basta essere quello che si è. ...................... aperta la porta del cuore vedrà che una donna è già in cerca di Lei.

Senza l’amore l’uomo che cos’è, su questo sarai d’accordo con me. Senza l’amore l’uomo che cos’è è questa l’unica legge che c’è.

Senza l’amore l’uomo che cos’è, su questo sarò d’accordo con me. Senza l’amore l’uomo che cos’è è questa l’unica legge che c’è.

90

una donna, ...................... male, che l’aspetti per ore. vivo e quando la chiama come fosse un favore. sentire che è poco importante, bene amore e crudeltà. di essere un tenero amante ma fuori dal letto nessuna pietà.

Scheda numero 3 Unità 6 - Sezione C3, Role-play guidato

G

Signore... senta...

H

Prego, mi dica!

G

Sa dove è il cinema Turreno?

H

Certo... è proprio in centro, in piazza 4 novembre.

G

...è lontano da qui?

H

Beh... un po’. Può andare in macchina fino a Piazza Partigiani.

G

E poi?

H

Da lì può proseguire con la scala mobile e in un attimo arriva in centro, sul corso...

G

Benissimo! La ringrazio! Arrivederci.

H

Non c’è di che! Arrivederci!

Mi sa dire Potrebbe dirmi Mi scusi!

Sa per caso Senta scusi! Scusi signore/a!

è in centro vicino al Duomo... Prenda il metrò Prenda l’autobus numero 15

è in fondo a Corso Vannucci. è accanto alla Biblioteca.

Le consiglio di prendere un taxi

91

Scheda numero 4 Unità 6 - MI DIA UN CONSIGLIO!

Il vostro professore vi chiede un consiglio perché vuole visitare il vostro paese.

In libreria: il cliente chiede consigli su qualche libro da portare in vacanza al mare.

Un’amica di vostra madre non sa dove andare in vacanza la prossima estate.

In un negozio di vestiti: la cliente non sa cosa indossare per partecipare ad un matrimonio in piena estate.

92

Avete invitato il vostro direttore a cena: vi chiede come arrivare a casa vostra.

Un amico di vostro zio è molto triste perché la sua compagna lo ha lasciato.

La vostra insegnante vorrebbe preparare una ricetta tipica del vostro paese.

Un passante vi chiede di indicargli la strada per raggiungere l’Università per Stranieri.

Scheda numero 5 Unità 6 - Grammatica

Imperativo diretto

Imperativo indiretto -ARE

tu noi voi

Mario, parla più piano! Parliamo un po’! Ragazzi, parlate in italiano!

Lei

Parli, in italiano, capisco!

Loro

.....................

più piano, per favore!

Lei

.....................

qualcosa, offro io!

Loro

Prendano appunti, è importante!

-ERE tu noi voi

Prendi un’aspirina e ti passerà! Prendiamo un caffè, offre lui! Prendete il metrò, è più veloce!

-IRE tu noi voi

Finisci e vieni, ti voglio parlare! Finiamo di studiare e usciamo! Finite presto, sono già le sette!

Lei

Signorina, finisca la lettera!

Loro

.....................

presto, per favore!

L’imperativo con i pronomi Imperativo diretto

Imperativo indiretto

Dammi dieci euro!

Mi dia dieci euro, per favore!

Prendi la busta e portala al direttore!

Prenda la busta e la porti al direttore!

Gliel’hai detto? Diglielo!

Gliel’ha detto? ..................... dica!

Fa freddo: vestitevi bene!

Fa freddo signori: ..................... vestano bene!

Ti prego, pensaci con calma!

La prego, ci pensi con calma!

Vattene! Mi dai fastidio!

Se ..................... vada, signore! Mi da fastidio!

93

La forma negativa dell’imperativo Imperativo diretto

Imperativo indiretto -ARE

tu noi voi

Non andare ancora via! Non andiamo con loro! Non andate alla festa!

Lei

Non vada via, per favore!

Loro

Non ..................... via, signori!

-ERE tu noi voi

Non credere a queste cose! Non crediamo a loro! Ragazzi, non credete a lui!

Lei

Ma non creda a queste bugie!

Loro

Signori, non ..................... a lui!

-IRE tu noi voi

Non partire senza salutarmi! Domani pioverà: non partiamo! Non partite subito!

Lei

Non parta con Stefano!

Loro

Non partano stasera, signori!

La forma negativa con i pronomi Non è buono: non berlo! non lo bere! Non glielo dite, è una sorpresa! Non diteglielo, è una sorpresa!

Non è fresco: non lo beva! Signora, non glielo dica, è una sorpresa!

Indefiniti come aggettivi e pronomi altro/a - altri/e molto/a - molti/e tanto/a - tanti/ e poco/a - pochi/e quanto/a - quanti/e parecchio/a - parecchi/ie tutto/a - tutti/e troppo/a - troppi/e ciascuno/a nessuno/a tale/i alcuno/a - alcuni/e

Ti piace questo libro o ne vuoi un altro? Io non voglio fare ..................... soldi: soltanto qualche milione! A ..................... persone la musica lirica non piace. A questa età ha ancora ..................... esperienze lavorative. Sono d’accordo con quanto dici. Domattina ho parecchie cose da fare. Sono d’accordo con ..................... quello che dici. Secondo me, mangi ..................... la sera. ..................... problema deve essere affrontato con calma. Nessuno è venuto. / Non è venuto nessuno. Ti ha telefonato un tale. / Io non ho tali problemi. Non ho alcuna voglia di uscire. / Alcune volte preferisco stare da solo.

Indefiniti come aggettivi Certe persone mi danno proprio ai nervi. 94

Indefiniti come pronomi Qualcuno di voi è mai stato in Italia?

Elementi comunicativi - Città e campagna: pro e contro e lessicali - Leggere annunci immobiliari - Acquistare, vendere o prendere in affitto una casa - Presentare un fatto come facile - Parlare di iniziative ecologiche - Parlare della vivibilità di una città - Esporre le proprie paure/preoccupazioni sul futuro del pianeta - Coscienza ecologica: individuale e collettiva - Tutela e impatto ambientale Elementi grammaticali - Congiuntivo imperfetto - Congiuntivo trapassato - Concordanza dei tempi del congiuntivo - Uso del congiuntivo I - Uso del congiuntivo II - Uso del congiuntivo III Civiltà

Gli italiani e l’ambiente

Materiale necessario

Sezione A, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 103 Sezione B, punto 6, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 104 Sezione C, punto 2, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 105 Sezione C, punto 4, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 106 Sezione D, punto 4, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 107 OPINIONI ALLA RINFUSA!: alcune fotocopie della scheda numero 6 a pagina 108 Grammatica: alcune fotocopie della scheda numero 7 a pagina 109

Per cominciare... 1 - Scrivete alla lavagna:

casa

- Invitate gli studenti a suggerirvi il maggior numero possibile di parole che associano a casa e a motivare le loro associazioni. Inserite le parole nel cerchio che avete disegnato alla lavagna. - In plenum osservate le due foto del Libro dello studente e selezionate le parole contenute nel cerchio

che si adattano alle abitazioni illustrate. Chiedete agli studenti in quali abitazioni vorrebbero vivere e perché. 2 - Leggete le parole presenti nel Libro dello studente e chiedete agli studenti di decidere, insieme ad un compagno, a quale foto abbinarle. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: a: aria pulita, verde, natura, tranquillità; b: inquinamento, traffico, rumore, smog 3 - Fate ascoltare il dialogo chiedendo agli studenti di concentrarsi sulle informazioni che permettono loro di capire cosa vorrebbe fare il protagonista e perché. 95

- Procedete al riscontro in plenum Soluzione: Il protagonista vuole andare a vivere in campagna perché la vita nel quartiere in cui abita è diventata insopportabile a causa dello smog e del traffico

5 - Ritornate ad osservare i verbi scritti alla lavagna al punto A2:

4 - Fate ascoltare nuovamente il dialogo e invitate gli studenti a completare le battute.

- Riflettete insieme: i verbi in questione sono al congiuntivo imperfetto. Come il congiuntivo presente, anche il congiuntivo imperfetto si utilizza nelle frasi dipendenti. Scrivete alla lavagna alcune frasi presenti nel dialogo del punto A1:

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. anche mezz’ora, 2. sempre piena di macchine, 3. e all’aria pulita, 4. una bici

A Una casetta in campagna... 1 - Fate ascoltare di nuovo il dialogo per dare la possibilità agli studenti di verificare le proprie risposte all’attività precedente. 2 - Gli studenti leggono il dialogo e sottolineano i verbi come fossi e si trasformasse. Dopodiché si consultano con altri compagni per confrontare i verbi sottolineati. - Lasciate che gli studenti riferiscano quali verbi hanno sottolineato e scriveteli alla lavagna, rimandando al punto A5 la riflessione sul loro significato grammaticale. Soluzione: fossi, si trasformasse, fosse, avesse creato, diventasse, fossi 3 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per rispondere alle domande date. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. La zona è sempre piena di macchine e smog a causa della costruzione di un nuovo centro commerciale, 2. Daniela pensava che fosse il quartiere più bello della città, lontano dall’inquinamento e dal traffico del centro, 3. Comprando ai propri figli un cane per farli correre insieme e una macchina alla moglie, affinché si sposti senza problemi 4 - Lasciate che gli studenti completino il dialogo con le parole date, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: diventasse, costruissero, fosse, amassi, pensasse 96

fossi si trasformasse fosse avesse creato diventasse

Pensavo che tu fossi contento... Non mi aspettavo che questa zona si trasformasse in un inferno! - Trasformate le frasi al presente e scrivetele alla lavagna: Penso che tu sia contento... Non mi aspetto che questa zona si trasformi in un inferno. - Sottolineate il verbo principale delle quattro frasi: pensavo, mi aspettavo, penso, mi aspetto ed evidenziate come la presenza del congiuntivo imperfetto sia da collegare alla presenza di un verbo al passato, nella frase reggente. A questo punto potete affermare che il congiuntivo imperfetto si utilizza in frasi dipendenti quando il verbo della principale è al passato e si riferisce alla sfera soggettiva. - Passate ad analizzare le forme regolari del congiuntivo imperfetto presenti in tabella, sottolineando la presenza delle desinenze -assi, -essi, -issi per le prime due persone singolari dei verbi di prima, seconda e terza coniugazione. Il congiuntivo imperfetto, come l’indicativo imperfetto, è un verbo sostanzialmente regolare, anche per quanto riguarda i verbi della terza coniugazione in -isc, come si può notare per il verbo finire-finissi. Con alcuni verbi irregolari si può partire dalla prima persona dell’indicativo presente per costruire il congiuntivo imperfetto, per altri verbi ancora, ad esempio essere, dare, stare, si consulti l’Appendice a pagina 187. - Invitate gli studenti a completare le lacune presenti in tabella, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: parlassi, avessimo, finissero Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 103. Di-

videte la classe in gruppi di quattro persone e consegnate una copia ad ogni gruppo. - Ricordate agli studenti l’attività di fissaggio svolta al punto A5 dell’unità 5: in quel caso si chiedeva di formulare delle frasi formate da una principale e una dipendente utilizzando il congiuntivo presente nella frase secondaria. Questa volta invece il compito consiste nel formulare delle frasi con il congiuntivo imperfetto nella secondaria. Naturalmente ciò richiederà l’uso di un verbo al passato nella frase principale. Per il resto l’attività rimane la stessa già svolta per il congiuntivo presente: all’interno di ogni gruppo gli studenti si suddividono in due coppie rivali. A turno verranno formulate frasi di senso compiuto “estraendo”, ovvero scegliendo, un elemento per ciascun cassetto delle frasi principali e delle frasi dipendenti. Attenzione, solo la scelta del soggetto della frase principale è completamente libera, perché poi gli elementi devono naturalmente essere abbinati in modo che le frasi abbiano un senso compiuto. Man mano che un elemento è stato estratto deve essere cancellato perché non può essere utilizzato più volte. Se una coppia non riesce a formare una frase dice PASSO e lascia il turno agli avversari. - Procedete con il riscontro in plenum: in ogni gruppo, naturalmente, vince la coppia che al termine ha il maggior numero di frasi di senso compiuto, grammaticalmente corrette. Possibili soluzioni: La ragazza aspettava che il ragazzo le mandasse un messaggio; Voi aspettavate che i bambini tornassero da scuola; Francesco pensava che Laura fosse la donna ideale; L’azienda temeva che la concorrenza scoprisse la formula segreta; La polizia sospettava che l’assassino fosse un conoscente; La gente voleva che lo sciopero finisse presto; La mamma aveva paura che il figlio avesse la febbre; Tu speravi che Chiara partisse il più tardi possibile 6 - Fate lavorare gli studenti in coppia invitandoli a completare le frasi con il verbo tra parentesi al congiuntivo imperfetto. Soluzione: 1. piovesse, 2. comprassimo, 3. andassero, 4. avesse, 5. facessi, 6. veniste - Sulla base della riflessione del punto precedente chiedete agli studenti perché in nessuna delle sei frasi dell’esercizio è possibile utilizzare il congiuntivo presente. Se quanto finora detto sul congiuntivo passato è chiaro, gli studenti si accorge-

ranno che tutte le frasi hanno un verbo al passato nella principale e pertanto non è possibile utilizzare il congiuntivo presente nella secondaria.

B Cercare casa 1 - Leggete le parole date e chiedete agli studenti di scegliere, in collaborazione con un compagno, le informazioni più importanti quando si cerca casa. Ogni coppia dovrà sceglierne cinque ed elencarle in ordine di importanza. - In plenum fatevi riferire da ogni coppia le informazioni selezionate e chiedete di motivare la scelta. 2 - Gli studenti lavorano ancora in coppia: questa volta il compito consiste nel leggere gli annunci, ricercarvi le informazioni viste al punto precedente, sceglierne uno e motivare la propria preferenza. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Venaria: zona, numero di camere e bagni, parcheggio, riscaldamento autonomo; Di Negro: zona, metri quadrati, numero di camere, modalità di pagamento; Tigliole: zona, parcheggio, numero di camere e bagni; Bergio Verezzi: ammobiliato, numero di camere, parcheggio, vista 3 - Invitate i corsisti ad associare le abitazioni agli annunci, chiedendo quale casa è, secondo loro, la più costosa. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione da sinistra verso destra: Venaria, Di Negro, Tigliole, Bergio Verezzi 4 - Dopo gli annunci, questa volta si tratta di abbinare le parole alle illustrazioni di diversi materiali edili. Lasciate agli studenti il tempo per farlo, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso: ferro, legno, ceramica, marmo, vetro, pietra, cemento 5 - Invitate gli studenti a scrivere un annuncio per la ricerca di un’abitazione seguendo le indicazioni del Libro dello studente. 97

- Incollate gli annunci alla lavagna, leggeteli e individuate quali sono le richieste formulate più spesso. 6 - Scrivete alla lavagna: Non sapevo che il centro commerciale vi avesse creato così tanti problemi. - Osservando la frase dipendente troviamo un altro tempo del congiuntivo, ovvero il trapassato. Il congiuntivo trapassato si costruisce con i verbi ausiliari essere o avere al congiuntivo imperfetto e il participio passato del verbo. Anche in questo caso possiamo mettere a confronto due frasi da scrivere alla lavagna:

C Nessun problema... 1 - In plenum leggete la lista di affermazioni date, quindi fate ascoltare il dialogo e chiedete agli studenti quali sono le affermazioni in esso contenute. - Procedete con il riscontro in plenum Soluzione: 1, 4, 5, 6 2 - Fate ascoltare nuovamente la conversazione e chiedete ai corsisti di indicare le espressioni usate da Tommaso per dire che è stato facile cambiare vita. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: facile, una cosa da nulla, niente affatto, è stato facile, semplice, niente di tutto questo

penso che siano tornati pensavo che fossero tornati - Riflettete insieme: come al solito il congiuntivo compare nella frase dipendente. Nel primo caso il verbo della principale penso è all’indicativo presente ed è seguito dal congiuntivo passato siano tornati, nel secondo caso il verbo della principale pensavo è all’indicativo imperfetto ed è seguito da un congiuntivo trapassato fossero tornati. Possiamo pertanto affermare che il congiuntivo trapassato si usa in frasi dipendenti da altre che hanno un verbo al passato, naturalmente inerente alla sfera soggettiva. In entrambi i casi le azioni espresse al congiuntivo, passato o trapassato, si riferiscono ad un momento precedente rispetto al verbo della frase principale. - In plenum lasciatevi suggerire dagli studenti i verbi adatti a completare le lacune presenti in tabella. Soluzione: avessi, fosse, avesse Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 104 e consegnatene una copia ad ogni studente. Il compito consiste nello scegliere un compagno di classe o il proprio vicino di banco e porgli le domande indicate. Ad ogni risposta data il compagno che ha fatto la domanda replica come indicato nell’esempio, ovvero esprimendo la sua convinzione, vera o simulata, che la risposta sarebbe stata diversa. Al termine gli studenti si scambiano i ruoli e ripetono l’attività. 98

Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 105. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle contenute nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere. 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: immedesimandosi nelle situazioni date, a turno gli studenti assumono i ruoli di A e B e svolgono i dialoghi previsti. 4 - In plenum osservate le frasi contenute in tabella: nella prima sezione le tre frasi sono costituite da una principale con verbo all’indicativo presente e tre dipendenti, nella seconda sezione la principale presenta un verbo al passato ed è anch’essa combinabile con tre frasi dipendenti. Disegnate la seguente tabella alla lavagna: azione anteriore Credo che Laura abbia fatto un buon lavoro. azione contemporanea Credo che Laura faccia un buon lavoro. azione posteriore Credo che Laura faccia / farà un buon lavoro.

- Riflettete in plenum: nel primo caso, Credo che Laura abbia fatto un buon lavoro, l’azione della dipendente, espressa con il congiuntivo passato, è anteriore a quella della principale espressa con l’indicativo presente. Nel secondo caso, Credo che Laura faccia un buon lavoro, l’azione della secondaria espressa con il congiuntivo presente è contemporanea a quella della principale espressa con l’indicativo presente. Nel terzo caso infine, Credo che Laura faccia / farà un buon lavoro, l’azione della secondaria espressa con il verbo al congiuntivo presente o con il futuro indicativo è posteriore a quella della principale. - Disegnate un’altra tabella alla lavagna: azione anteriore Credevo che Laura avesse fatto un buon lavoro. azione contemporanea Credevo che Laura facesse un buon lavoro. azione posteriore Credevo che Laura facesse / avrebbe fatto un buon lavoro. - Continuate la riflessione: nel primo caso, Credevo che Laura avesse fatto un buon lavoro, l’azione della dipendente, espressa con il congiuntivo trapassato, è anteriore a quella della principale espressa con l’indicativo imperfetto. Nel secondo caso, Credevo che Laura facesse un buon lavoro, l’azione della secondaria espressa con il congiuntivo imperfetto è contemporanea a quella della principale espressa con l’indicativo imperfetto. Nel terzo caso infine, Credevo che Laura facesse/avrebbe fatto un buon lavoro, l’azione della secondaria espressa con il verbo al congiuntivo imperfetto o con il condizionale composto è posteriore a quella della principale. Possiamo quindi affermare che il tempo di una dipendente varia in funzione di due fattori, ovvero il tempo della reggente e il rapporto cronologico tra dipendente e reggente, come finora osservato. Attività di fissaggio - Fate lavorare gli studenti in coppia. Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 106 e consegnatene una copia ad ogni coppia. Il compito consiste nel completare le frasi contenute nei vari fumetti, seguen-

do l’esempio del primo di essi. - Per il riscontro in plenum, trascrivete i contenuti dei vari fumetti alla lavagna, ricopiando la scheda. Invitate quindi gli studenti a suggerirvi le soluzioni e trascrivete quella corretta. Soluzione: In quel momento ero contento che gli azzurri vincessero la partita! / Speravo che avrebbero vinto anche la partita successiva! / Mi dispiaceva però che non avessero vinto la partita precedente!; In quel momento ero contento che Roma mi piacesse tanto! / Speravo che il giorno successivo anche Firenze mi sarebbe piaciuta tanto! / Mi dispiaceva però che il giorno precedente Napoli non mi fosse piaciuta!; In quel momento ero contento che Laura e Luca guadagnassero bene! / Speravo che anche in futuro avrebbero guadagnato bene! / Mi dispiaceva però che in passato non avessero guadagnato affatto!; In quel momento ero contento che il mare fosse calmo! / Speravo che anche il giorno successivo sarebbe stato calmo! / Mi dispiaceva però che il giorno precedente fosse stato agitato! 5 - Lasciate che i corsisti in plenum rispondano ai tre quesiti presenti nel testo a proposito di scelte di vita in relazione alle città in cui abitare, alla propria città, all’inquinamento. 6 - Fate lavorare gli studenti individualmente: il compito consiste nel leggere il testo e completare le lacune con le parole mancanti. - Invitate gli studenti a confrontare il proprio lavoro con i compagni di banco quindi procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1) che, 2) mezzi, 3) di, 4) riduzione, 5) cercare, 6) siete/siamo, 7) a, 8) città, 9) muove, 10) a 7 - Come si era visto nell’Unità 5, il congiuntivo è un modo verbale utilizzato nelle frasi dipendenti quando il verbo della principale esprime opinioni, incertezza, volontà, stato d’animo, speranza, attesa, paura, insomma tutto ciò che appartiene alla sfera soggettiva. Dopo aver rivisto i punti principali dell’uso del congiuntivo, invitate gli studenti ad individuare quali, tra le espressioni presenti in tabella, richiedono l’uso del congiuntivo nelle frasi secondarie. - Procedete con il riscontro in plenum. 99

Soluzione: Immaginavo che lei..., Non sapevo se Mario..., Speravo che Anna..., Mi faceva piacere che lui..., Vorrei che tu..., Era importante che io..., Bisognava che lei... - Soffermatevi anche ad analizzare le espressioni che non richiedono il congiuntivo. Ero certo che loro... e Sapevo che Lisa... non richiedono il congiuntivo in quanto il verbo della principale indica una certezza. Credevo di non richiede il congiuntivo perché essendoci identità di soggetti tra la principale e la secondaria, la struttura della frase si modifica e il verbo della principale è seguito da di + infinito. - Ad ulteriore conferma di quanto detto si possono analizzare le frasi presenti in Appendice a pagina 187. 8 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nello scegliere 4 frasi della tabella al punto precedente e di completarle liberamente. - Procedete con il riscontro in plenum.

D Vivere in città 1 - Chiedete agli studenti quali sono secondo loro i fattori da cui può dipendere la qualità della vita in una città e annotateli alla rinfusa alla lavagna. - Discutete in plenum cercando di stabilire un ordine di importanza tra i vari fattori individuati come determinanti per lo stato di salute di una città. 2 - Fate ascoltare il brano e invitate i corsisti ad individuare le affermazioni corrette. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. c, 3. a, 4. b 3 - Spiegate agli studenti che Il ragazzo della via Gluck è una canzone cantata nel 1966 al Festival di Sanremo da Adriano Celentano, celebre personaggio del mondo dello spettacolo molto amato dal pubblico come cantante, attore e presentatore di programmi televisivi. Invitate gli studenti a leggere il testo e, se possibile, fate ascoltare la canzone. - Invitate gli studenti a lavorare in coppia al fine di 100

trovare le risposte alle domande sulla canzone, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzioni possibili: 1. Il ragazzo è molto triste e piange perché andrà a vivere in città e l’amico ne è sorpreso perché secondo lui la vita in città è migliore; 2. Quando torna trova i luoghi completamente cambiati perché sono state costruite case dappertutto e non c’è più verde; 3. L’autore della canzone vuole criticare il fatto che le città diventano sempre più grandi e rovinano l’ambiente e le relazioni sociali; 4. risposta libera 4 - Nella tabella a pagina 109 troviamo come se, ovvero una congiunzione che fa assumere alla dipendente un valore comparativo, ad esempio Si comporta come se non lo sapesse. Allo scopo di rinnovare la riflessione sull’uso del congiuntivo e delle congiunzioni, invitate gli studenti a completare le lacune presenti nelle frasi in tabella con le congiunzioni date. - Andate in Appendice a pagina 188 e procedete con il riscontro in plenum. - Le altre congiunzioni sono tutte note dai capitoli precedenti. Attività ludica - Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 107. Da ogni copia ritagliate i cartellini lungo le linee tratteggiate e ricavate due mazzi di carte. Le carte di ogni mazzo devono avere tutte un simbolo diverso l’una dall’altra. Gli studenti lavorano in coppia e ricevono ognuno uno dei due mazzi ricavati dalla stessa fotocopia. Il primo studente gioca una carta e completa la frase in essa contenuta, ad esempio: Volevo andare alla festa sebbene fossi stanco. Il compagno deve giocare la carta contenente lo stesso simbolo e lo stesso inizio di frase e completare a sua volta in maniera diversa, ad esempio: Volevo andare alla festa nonostante la macchina fosse rotta. Se il completamento è giusto può tenere la carta e prendersi anche quella precedentemente giocata dal compagno. A questo punto è lui a dover giocare per primo una carta e completare la frase. Il suo compagno ha però la possibilità di rubargli la carta giocando quella che contiene lo stesso simbolo e completando la frase in essa contenuta. - Naturalmente vince chi, al termine, è in possesso del maggior numero di carte.

5 - Chiedete agli studenti di completare le lacune nelle frasi con le congiunzioni presenti nella tabella del punto precedente. Soluzione: 1. prima che, 2. come se, 3. Nonostante / Sebbene / Benché / Malgrado, 4. senza che, 5. come se / purché / a patto che / a condizione che

E Salviamo la Terra! 1 - In plenum osservate la copertina della rivista Panorama invitando gli studenti a riferire le informazioni che da essa si ricavano riguardo alla situazione dell’ambiente. 2 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere l’articolo liberamente tratto da la Repubblica, quindi chiedete ai corsisti di lavorare in coppia allo scopo di rimettere nel giusto ordine i quattro paragrafi del testo e discutere il loro significato. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 3, 4, 2, 1 3 - Leggete in plenum i tre titoli presenti nel Libro dello studente, quindi scegliete quello che meglio riassume il contenuto dell’articolo. 4 - Fate lavorare gli studenti in coppia: lasciate loro qualche minuto di tempo per individuare a quali espressioni dell’articolo si riferiscono quelle presenti nel testo. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: vicino a = prossimo; per dire una cosa in modo diverso = in altri termini; la durata = l’arco; senza limiti = all’infinito; avere la più grande responsabilità = fare la parte del leone 5 - Scrivete alla lavagna: come se fossero rigenerabili all’infinito - Osservate insieme: sappiamo già che l’espressione sottolineata, come se, richiede l’uso del congiuntivo ed infatti è seguita dal verbo essere al congiuntivo imperfetto. Invitate gli studenti a fare l’abbinamento come richiesto dalla tabella a pagina 111.

- Andate in Appendice alle pagine 188 e 189 e procedete con il riscontro in plenum lasciando agli studenti qualche minuto per leggere la lista di espressioni che richiedono il congiuntivo. 6 - Chiedete agli studenti di completare le frasi presenti nel testo quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. è, 2. eravamo, 3. fossi, 4. facessi, 5. essere, 6. partire 7 - In plenum osservate le due foto e discutete: che tipo di messaggio trasmettono sul tema dell’ambiente? Quale comportamento è più diffuso nella città dei corsisti? E loro come si comportano rispetto ai rifiuti?

F Vocabolario e abilità 1 - Chiedete agli studenti di lavorare in coppia e di separare i fattori positivi per l’ambiente da quelli negativi, trascrivendoli nelle giuste colonne. Invitateli inoltre ad aggiungere altri fattori considerati importanti a livello ambientale e a confrontare poi le liste con quelle degli altri compagni. Soluzione: fattori positivi: forme di energia rinnovabili, macchine elettriche, risparmiare, riciclare, proteggere gli animali in via d’estinzione, usare i mezzi pubblici, fattori negativi: macchine a benzina, sprecare, usare l’auto, tagliare gli alberi, viaggiare in aereo 2 - Discutete in plenum a proposito delle conseguenze che i problemi ambientali e i comportamenti umani hanno sugli animali, compresi quelli domestici. 3 - Invitate gli studenti a lavorare in piccoli gruppi e a raccontare la storia basandosi sulle illustrazioni presenti nel Libro dello studente. - Lasciate che ogni gruppo riferisca la propria storia in plenum. 4 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 19 a pagina 83 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. 101

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. d, 3. b 5 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nell’immedesimarsi nelle situazioni proposte e nel dar luogo alla conversazione relativa. Ricordate agli studenti di utilizzare le informazioni offerte a pagina 199 per il ruolo B della prima situazione. 6 - Invitate gli studenti a svolgere i compiti scritti indicati dal Libro dello studente. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. Conosciamo l’Italia - Invitate gli studenti a leggere individualmente i testi sugli italiani e l’ambiente e a indicare le affermazioni corrette tra quelle date a proposito dell’agriturismo. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 114 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. c, 2. b, 3. d - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 7. Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.

102

OPINIONI ALLA RINFUSA! - Dividete la classe in gruppi di tre o quattro persone. Fotocopiate la scheda numero 6 a pagina 108 e consegnatene una copia ad ogni gruppo. Il compito consiste nel leggere le affermazioni contenute nei fumetti di sinistra e completare le frasi contenute nei fumetti di destra con la propria opinione rispetto alle varie affermazioni. Naturalmente all’interno del gruppo si dovrà raggiungere un punto di vista comune prima di procedere con il completamento. - Lasciate agli studenti un po’ di tempo per svolgere l’attività. Durante il riscontro in plenum, leggete ad alta voce un’affermazione alla volta e invitate i corsisti a riferire le loro opinioni. Quali affermazioni risultano maggiormente condivise? Quali invece danno origine a pensieri molto diversi tra loro? Grammatica - Fotocopiate la scheda numero 7 a pagina 109, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con le tabelle presenti nel testo nel corso dell’unità 7. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

103

sperare

aspettare

temere

aspettare

Verbi

volere

pensare

Il cassetto della frase principale

Soggetti

tu

l’azienda

la mamma

Francesco

la gente

voi

Verbi

tornare mandare avere essere finire partire scoprire essere

Il cassetto della frase dipendente

Soggetti

lo sciopero il figlio la concorrenza il ragazzo i bambini Laura l’assassino Chiara

sospettare

aver paura

Complementi

un messaggio la donna ideale un conoscente la formula segreta la febbre presto da scuola il più tardi possibile

...................................... che ......................................

la polizia

la ragazza

Esempio: Francesco pensava che Laura fosse la donna ideale.

Scheda numero 1 Unità 7 - Sezione A5, Attività di fissaggio

Scheda numero 2 Unità 7 - Sezione B6, Attività di fissaggio

Pensavo che...

Cosa hai mangiato ieri sera?

Ho mangiato un’insalata. Pensavo che avessi mangiato una pizza.

Dove sei andato lo scorso fine settimana?

.....................................................................................

Pensavo che .............................................................. Qual è l’ultimo film che hai visto?

.....................................................................................

Pensavo che .............................................................. Cosa hai cucinato recentemente?

.....................................................................................

Pensavo che .............................................................. A che ora sei andato a letto ieri sera?

.....................................................................................

Pensavo che .............................................................. Dove sei andato in vacanza l’anno scorso?

.....................................................................................

Pensavo che .............................................................. Come si intitola l’ultimo libro che hai letto?

.....................................................................................

Pensavo che .............................................................. Perché hai deciso di studiare l’italiano?

.....................................................................................

Pensavo che .............................................................. Quante ore hai studiato italiano la settimana scorsa? ..................................................................................... Pensavo che ..............................................................

104

Scheda numero 3 Unità 7 - Sezione C2, Role-play guidato

G

Ciao Roberto, dove vai così di corsa?

H

Ciao Carla! Scusa, sto andando all’aeroporto! Parto per Malta!

G

Ma che scherzi? Ieri sera hai detto che avresti passato l’estate a casa...

H

Sì, ma poi in Internet ho trovato una fantastica offerta last minute!

G

Ma come hai fatto? Io non ho fortuna con queste cose...

H

Semplicissimo... Ho solo cliccato sulla finestra del banner!

G

Oh... quelle cose complicate che poi non sai se parti davvero?

H

Proprio no... Al contrario, l’offerta era di un’agenzia qui in centro e ho già i biglietti in tasca.

G

Beh! Allora sei stato fortunato. Scommetto che ti senti già con un piede dentro il mare...

H

Certamente! Non vedo l’ora di sdraiarmi sulla spiaggia maltese!!!

G

Lo credo bene! Magari potessi partire anch’io!

Una cosa da nulla... Dai, non scherzare...

È stato facile...

Ma davvero?

Semplice...

Non dici sul serio...

Certo! Niente affatto... Niente di tutto questo! Assolutamente no!

Sicuramente! È chiaro!

105

Scheda numero 4 Unità 7 - Sezione C4, Attività di fissaggio

Faceva bel tempo! In quel momento ero contento che facesse bel tempo! Speravo che anche il giorno successivo avrebbe fatto bel tempo! Mi dispiaceva però che il giorno precedente avesse fatto brutto tempo!

Gli azzurri vincevano la partita! In quel momento ero contento che gli azzurri ............................. la partita! Speravo che ............................. anche la partita successiva! Mi dispiaceva però che non ............................. la partita precedente!

Roma mi piaceva tanto! In quel momento ero contento che Roma mi ............................. tanto! Speravo che il giorno successivo anche Firenze mi ............................. tanto! Mi dispiaceva però che il giorno precedente Napoli non mi ............................. !

Laura e Luca guadagnavano bene! In quel momento ero contento che Laura e Luca ............................. bene! Speravo che anche in futuro ............................. bene! Mi dispiaceva però che in passato non ............................. affatto!

Il mare era calmo! In quel momento ero contento che il mare ............................. calmo! Speravo che anche il giorno successivo ............................. calmo! Mi dispiaceva però che il giorno precedente ............................. agitato!

106

107

...........................................................

dizione che .......................................

Volevo affittare un DVD qualora

...........................................................

Volevo affittare un DVD nel caso

a meno che .......................................

..........................................................

...........................................................

senza che ..........................................

Avresti potuto comprare quel regalo Avresti potuto comprare quel regalo

..........................................................

Volevo tornare a casa affinché

...........................................................

Dovevi parlare perché

..........................................................

Cambiai lavoro purché

..........................................................

Mi piaceva la neve malgrado

Volevo tornare a casa prima che

in cui ................................................. ..........................................................

Cambiai lavoro a patto che

Ti avrei prestato gli appunti a con-

Ti avrei prestato gli appunti purché

Dovevi parlare affinché

...........................................................

..........................................................

...........................................................

Mi piaceva la neve benché

Volevo venire alla festa nonostante

Volevo andare alla festa sebbene

Scheda numero 5 Unità 7 - Sezione D4, Attività ludica

Scheda numero 6 Unità 7 - OPINIONI ALLA RINFUSA!

In passato c’era maggior rispetto per l’ambiente!

Siamo convinti che ..................................... ......................................................................

Temiamo che in futuro ................................ ...................................................................

Le donne sono più intelligenti degli uomini!

Ci sembra che ............................................. ......................................................................

Non sapevamo che ...................................... ..................................................................

Non pensavamo che .................................... Studiare l’italiano diventa sempre più difficile!

......................................................................

All’inizio credevamo che ............................ ................................................................

Malgrado ..................................................... ......................................................................

I soldi non fanno la felicità! Abbiamo paura che ..................................... .............................................................

Molti pensano che ....................................... La vita era più serena senza i cellulari!

......................................................................

Non avremmo mai pensato che .................. ................................................................

108

Scheda numero 7 Unità 7 - Grammatica

Congiuntivo imperfetto finire

parlare

avere

io

parlassi

.....................

.....................

tu

.....................

avessi

finissi

lui, lei, Lei

parlasse

avesse

.....................

noi

parlassimo

avessimo

finissimo

voi

parlaste

.....................

finiste

loro

.....................

avessero

finissero

Congiuntivo trapassato Si è comportata così perché credeva che tu ..................... parlato male di lei. Pensavo che non ..................... tornati, per cui non sono passato. Nonostante avessi mangiato a casa, ho accettato di venire con lui. Era strano che lei fosse partita senza avvertirmi. Non ci sono andato benché mi ..................... invitato lei di persona.

La concordanza dei tempi al congiuntivo Credo che Laura

faccia / farà un buon lavoro. ................. un buon lavoro. abbia fatto un buon lavoro.

Credevo che Laura

/ avrebbe fatto un buon lavoro. facesse un buon lavoro. avesse fatto un buon lavoro. .................

Le congiunzioni e il congiuntivo Ho preso con me l’ombrello ..................... piovesse L’ho guardata a lungo, perché mi notasse! Mi hanno dato un aumento, ..................... io lo chiedessi! ..................... mi sentissi stanco, sono uscito. Ricordo quella notte come se fosse ieri. Ho accettato di uscire con lui, ..................... passasse a prendermi. Dovevo finire prima che cominciasse la partita. Sarebbe venuto, ..................... non avesse qualche problema.

Altri usi del congiuntivo Giorgio era l’unico ..................... potesse aiutarti in quella situazione. Magari tu avessi ascoltato i miei consigli! Mi ha chiesto ..................... tu fossi sposato o single. Comunque andassero le cose lui non si scoraggiava mai. Lui litigava con ..................... avesse idee diverse dalle sue. Era la donna più bella che avessi mai conosciuto. ..................... avessero dei problemi lo sapevamo già. 109

Elementi comunicativi - Fare ipotesi e lessicali - Congratularsi, approvare, disapprovare - Consigli per la stesura di un’e-mail - Uso e abuso della tecnologia - Offerta pubblicitaria - Noi e il telefonino - Lessico relativo al computer e alle nuove tecnologie Elementi grammaticali - Periodo ipotetico di 1° e 2° tipo - Periodo ipotetico di 3° tipo - Usi di ci - Usi di ne Civiltà

Scienziati e inventori italiani

Materiale necessario

Sezione A, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 117 Sezione A, punto 7, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 118 e alcuni dadi Sezione B, punto 2, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 119 Sezione B, punto 7, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 120 e alcuni dadi 10.000.000 DI EURO!!!: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 121 Grammatica: alcune fotocopie della scheda numero 6 a pagina 122

Per cominciare... 1 - Scrivete alla lavagna:

2 - Fate ascoltare il dialogo fino a “Bravo!” chiedendo agli studenti di concentrarsi sulle informazioni che permettono loro di capire di quali attività, tra quelle appena viste, si parla. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: Si parla di videogiochi

tecnologia

- Invitate gli studenti a suggerirvi il maggior numero possibile di parole che associano a tecnologia e a motivare le loro associazioni. Inserite le parole nel cerchio che avete disegnato alla lavagna. - In plenum osservate le immagini del Libro dello studente e selezionate le parole contenute nel cerchio che si adattano alle illustrazioni. Chiedete agli studenti in quali immagini si riconoscono e quali tra le azioni rappresentate fanno più spesso. 110

3 - Fate ascoltare l’intero dialogo chiedendo agli studenti di indicare le informazioni presenti tra quelle date. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 2, 3, 5, 7, 8, 9

A Se provassi anche tu... 1 - Fate ascoltare di nuovo il dialogo per dare la possibilità agli studenti di verificare le proprie risposte all’attività precedente.

3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nell’individuare il significato delle espressioni pronunciate da Amedeo e Luigi abbinando le due colonne. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Ma come = È incredibile; che non ti dico = bellissimi, eccezionali; Ma che c’entra? = Ma che relazione ha?; ne varrebbe la pena = avrebbe senso; a proposito = relativamente a questo; Ma basta! = Non voglio sentire altro! 3 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere il dialogo tra Amedeo e Chiara e completare con i verbi adatti. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: avesse comprato, sarebbe, avessi, preferisse, comincerò, fosse, faremmo 4 - Fate lavorare gli studenti in gruppi di quattro persone. All’interno di ogni gruppo ci si suddividerà in due coppie ognuna delle quali riassumerà il dialogo iniziale. Una coppia, però, potrà farlo con una frase di 10-15 parole, l’altra coppia con due frasi di 20-25 parole in tutto. - Invitate le coppie a confrontare i propri risultati, prima all’interno del gruppo e poi in plenum. 5 - Scrivete alla lavagna: Se vai avanti così, ti isolerai. - Osservate in plenum: siamo difronte ad un periodo ipotetico composto da due proposizioni, ovvero una frase dipendente, Se vai avanti così, in cui si esprime una condizione, e una frase principale, ti isolerai, in cui si esprime la conseguenza. L’ordine delle due proposizioni non è fisso, infatti, se scriviamo Ti isolerai, se vai avanti così il significato rimane invariato. La congiunzione che introduce la frase dipendente è normalmente se, ma si possono avere anche altre congiunzioni, ad esempio: qualora, laddove, nel caso in cui ecc. Nella frase alla lavagna l’ipotesi è data come reale e quindi è espressa con il modo indicativo. In questo tipo di periodo ipotetico, cosiddetto della realtà, i tempi del modo indicativo si possono combinare in vario modo, infatti possiamo avere il presente, il futuro, il passato prossimo e il

futuro anteriore nella frase dipendente e il presente e il futuro nella frase principale. Inoltre nella frase principale si può avere anche il modo imperativo. Attività di fissaggio - Fate lavorare gli studenti in piccoli gruppi. Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 117 e consegnatene una copia ad ogni gruppo. Il compito consiste nel completare le frasi della terza colonna a destra al tempo indicato. - Quando tutte le coppie avranno terminato procedete con il riscontro in plenum, invitando i vari gruppi a riferire i propri elaborati. 6 - Fate lavorare gli studenti in coppia invitandoli a completare liberamente le frasi date. - Lasciate che ogni coppia riferisca i propri completamenti. 7 - Scrivete alla lavagna: Se potessi essere un animale, vorrei essere un leone. - Osservate in plenum: anche in questo caso siamo di fronte ad un periodo ipotetico composto da due proposizioni, ovvero una frase dipendente, Se potessi essere un animale, in cui si esprime una condizione, e una frase principale, vorrei essere un leone, in cui si esprime la conseguenza. In questo caso però l’ipotesi è data come possibile o auspicabile ed è espressa con il congiuntivo imperfetto nella frase dipendente e il condizionale semplice nella frase principale. Inoltre, nella frase principale si può avere anche il modo imperativo. Attività ludica - Fate lavorare gli studenti in piccoli gruppi. Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 118 e consegnatene una copia ad ogni gruppo insieme ad un dado. - Spiegate le regole del gioco: a turno gli studenti lanciano il dado, avanzano a seconda del numero tirato e quando arrivano su una casella devono completare la frase esprimendo cosa farebbero/sarebbero nella situazione data. La casella può essere occupata solo se la formulazione è corretta, altrimenti si dovrà tornare al punto da cui si era partiti prima dell’ultimo lancio. Naturalmente vince chi arriva primo al traguardo. 111

8 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per completare il testo coniugando i verbi tra parentesi. - Sottolineate il fatto che il testo è tratto da un libro che ha avuto grande successo in Italia: si tratta di Io speriamo che me la cavo, un testo formato da una serie di temi svolti dai bambini napoletani residenti nelle zone di maggior degrado, da cui emerge il loro desiderio di migliorare o perlomeno di sopravvivere, di “cavarsela” in qualche modo. Soluzione: fossi, farei, fossi, farei, darei, avessi, costruirei, farei, darei, comprerei, avessi, farei, vincessi - Chiedete agli studenti cosa farebbero se diventassero molto ricchi e lasciateli fantasticare ad alta voce.

B Complimenti! 1 - Fate ascoltare i mini dialoghi e chiedete agli studenti di indicare in quali di essi si ha una reazione negativa e in quali positiva. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: positiva: 1, 2, 3, 5; negativa: 4, 6, 7, 8 2 - Fate ascoltare nuovamente i mini dialoghi: questa volta si tratta di individuare le espressioni utilizzate per congratularsi, approvare e disapprovare e scriverle negli appositi spazi. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: Congratularsi-Approvare: Complimenti!, Congratulazioni!, Brava!, Questo sì che...; Disapprovare: Cosa? Ma è assurdo!, Ma non è possibile!, Ma che schifo!, Ma di nuovo!, Non si può andare avanti così!

4 - Scrivete alla lavagna: Se non giocasse sempre con il computer, uscirebbe più spesso con noi. Se non avesse giocato tutta la sera al computer, sarebbe uscito con noi. - Chiedete agli studenti qual è secondo loro la differenza tra i due periodi ipotetici. Ascoltate le risposte, quindi fate il punto della situazione: il periodo ipotetico qui presentato è composto da una frase dipendente Se non giocasse sempre con il computer/Se non avesse giocato tutta la sera al computer, in cui si esprime una condizione, e una frase principale uscirebbe più spesso con noi/sarebbe uscito con noi, in cui si esprime la conseguenza. In questo caso l’ipotesi è data come auspicabile nel primo periodo Se non giocasse sempre con il computer uscirebbe più spesso con noi ed è espressa con il condizionale presente nella frase principale uscirebbe più spesso con noi e con il congiuntivo imperfetto nella frase secondaria Se non giocasse sempre con il computer. Nel secondo periodo l’ipotesi è impossibile in quanto la sua conseguenza è collocata nel passato, quindi non può più realizzarsi. I tempi utilizzati nel periodo ipotetico dell’impossibilità sono il congiuntivo trapassato avesse giocato nella frase dipendente e il condizionale composto sarebbe uscito nella frase principale. 5 - In plenum leggete le due frasi contenute in tabella: anche in questo caso siamo di fronte a due periodi ipotetici dell’impossibilità come quello visto al punto precedente. Invitate gli studenti a completare liberamente le frasi che seguono e lasciate che riferiscano alla classe.

Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 119. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle contenute nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere.

6 - Scrivete alla lavagna:

3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: immedesimandosi nelle situazioni date, a turno gli studenti assumono i ruoli di A e B e svolgono i dialoghi previsti.

- Chiedete agli studenti qual è in questo caso la differenza tra i due periodi ipotetici. Ascoltate le risposte e riassumete: in entrambi i periodi l’ipotesi, collocata nel passato e quindi irrealizzabile, è espressa con il congiuntivo trapassato avessi finito

112

Se avessi finito l’università, sarei diventato un avvocato. Se avessi preso la laurea, oggi sarei un avvocato di successo.

e avessi preso. Nel primo periodo Se avessi finito l’università, sarei diventato un avvocato l’ipotesi ha dato luogo a quella conseguenza nel passato che viene espressa con il condizionale composto, come in sarei diventato un avvocato. Nel secondo periodo Se avessi preso la laurea, oggi sarei un avvocato di successo l’ipotesi ha una conseguenza che si ripercuote nel presente ed è espressa con il condizionale semplice come in oggi sarei un avvocato di successo. 7 - In plenum leggete le due frasi contenute in tabella e invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nel formulare una frase con una struttura simile a quelle appena lette. - Lasciate che gli studenti riferiscano le loro frasi in plenum. - Invitate gli studenti a consultare l’Appendice a pagina 189 e a leggere le altre forme di periodo ipotetico. Attività ludica - Fate lavorare gli studenti in piccoli gruppi. Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 120 e consegnatene una copia ad ogni gruppo insieme ad un dado.

loro qualche minuto di tempo per leggere il testo. Informate la classe che Beppe Severgnini, autore del brano, è un giornalista, scrittore, opinion leader, molto noto e amato in Italia. Per anni ha lavorato come corrispondente dalla Gran Bretagna del quotidiano La Stampa. Ha condotto dei programmi televisivi, ha un sito molto visitato (www.beppesevergnini.com) e tiene rubriche fisse di costume sul quotidiano Corriere della sera e altrove. I suoi temi riguardano fatti di costume e società, da lui trattati sempre con sapiente ironia. - Invitate gli studenti a consultarsi con i vicini di banco allo scopo di aumentare la propria comprensione del testo, discutendo le frasi e le parole che non risultano chiare. - Discutete il testo in plenum: ci sono ancora frasi o parole che non si è riusciti a capire? - Ritornate alla domanda iniziale: ciò che gli studenti non gradiscono della posta elettronica ha qualche riscontro con quanto scritto dall’autore? Quale “regola” è più importante agli occhi dei corsisti? In quale “errore” si riconoscono? - Scrivete alla lavagna la frase scorretta del testo: Caro Teresa, devi spere cheho fto tardi ieri sera e non è star possibile chiamlareti al telefono; Fatt viva. Ciao, Monica.

- Spiegate le regole del gioco: a turno gli studenti lanciano il dado, avanzano a seconda del numero tirato e quando arrivano su una casella devono completare la frase secondo l’esempio dato. La casella può essere occupata solo se la formulazione è corretta, altrimenti si dovrà tornare al punto da cui si era partiti prima dell’ultimo lancio. Naturalmente vince chi arriva primo al traguardo.

- Invitate gli studenti a correggere fino ad arrivare alla frase esatta da riscrivere su un foglietto.

C Tutti al computer!

- Quale foglietto si avvicina maggiormente alla correttezza? Quale è del tutto corretto?

1 - Invitate gli studenti a descrivere e commentare le due foto: dove sono i bambini? Cosa fanno? 2 - Discutete in plenum: lasciate che gli studenti rispondano ed esprimano le loro opinioni a proposito dei quesiti dati. 3 - Chiedete agli studenti se ci sono cose che li infastidiscono nelle e-mail che ricevono, quindi lasciate

- Fate il riscontro in plenum scrivendo la frase esatta alla lavagna, ovvero: Cara Teresa, devi sapere che ho fatto tardi ieri sera e non è stato possibile chiamarti al telefono. Fatti viva. Ciao, Monica.

4 - Discutete in plenum degli usi che gli studenti fanno di Internet e della loro opinione a proposito di questo mezzo di comunicazione e informazione. 5 - Leggete insieme la lista di parole: quali risultano già conosciute? Discutete in plenum il loro significato, quindi invitate gli studenti a formulare delle ipotesi sui temi discussi nella trasmissione che farete loro ascoltare. 113

6 - Fate ascoltare la trasmissione dedicata a Internet e invitate gli studenti a indicare le affermazioni veramente presenti. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 3, 5, 7, 9 7 - Scrivete alla lavagna: ci occuperemo ci passa non ce la fa - Riflettete insieme: qual è il significato di ci in queste frasi? È evidente che il significato di ci cambia ogni volta, infatti in ci occuperemo il ci ha il valore di pronome riflessivo, nel secondo caso ci passa il ci significa “in quel luogo”. Nel caso di non ce la fa invece, abbiamo il verbo pronominale farcela che rappresenta un’unità semantica, un’espressione particolare il cui significato è riuscire a. - Invitate gli studenti ad abbinare gli esempi dati in tabella all’esatta funzione svolta da ci, quindi procedete con il riscontro in plenum consultando l’Appendice alle pagine 189 e 190 con la lista completa.

D Pronto, dove sei? 1 - Chiedete agli studenti di osservare e leggere la pagina promozionale web e di rispondere alle domande cercando di non utilizzare le parole del testo. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. Si pubblicizza un’offerta della compagnia telefonica TIM relativa a SMS, MMS e videochiamate; 2. L’offerta si rivolge a tutti i potenziali utenti della TIM, in particolare ai giovani, in quanto se si hanno meno di 27 anni si ha diritto ad ulteriori vantaggi; 3. risposta libera

risposte contenute in tabella, quindi procedete con il riscontro in plenum consultando l’Appendice a pagina 190. 3 - Invitate gli studenti a completare le frasi con ci o ne, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. ci, 2. ci, 3. ne, 4. ne, 5. ne, 6. Ci 4 - In plenum osservate la foto dell’inventore del telefonino e il grande cellulare che tiene in mano. Come è cambiato il mondo dei cellulari dal 1973, anno della scoperta, ad oggi? Come sarebbe la nostra vita senza questa invenzione? Come si svilupperà in futuro la tecnologia relativa ai telefonini? Lasciate che gli studenti discutano in proposito. 5 - Lasciate agli studenti il tempo per leggere la lista di parole date, leggere il testo di Luciano De Crescenzo e completarlo con le parole ritenute adatte tra quelle appena viste. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1) previsto, 2) squilla, 3) Sento, 4) importante, 5) normale, 6) criticare, 7) minimo, 8) sentimenti, 9) gioia, 10) accorto 6 - Invitate gli studenti a riassumere brevemente il testo e a rispondere alle domande relative ai cellulari.

E Vocabolario e abilità 1 - Invitate gli studenti a collegare immagini e parole, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1

12

2 - Scrivete alla lavagna:

4

13 14

7

Ogni giorno ne vale 100 - Osservate in plenum: come ci, anche ne assume significati diversi nelle varie frasi, infatti può avere il valore di pronome partitivo, oppure significare di qualcosa/di qualcuno, oppure da un luogo/da una situazione. - Invitate gli studenti ad abbinare le domande e le 114

11 8

2 5 6 9 10

3

2 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel completare la griglia indicando i possibili abbinamenti tra sostantivi e verbi. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: scaricare: un’e-mail, canzoni da Internet, un programma, un file, installare: un programma; salvare: un’e-mail, un programma, un file; premere: un tasto; inviare: un’e-mail, un file; alzare: il volume; ricaricare: la batteria 3 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 16 a pagina 92 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a completare le frasi utilizzando al massimo quattro parole. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. un televisore... di quelli grandi; 2. da 38 pollici; 3. 400 canali, anche digitali; 4. che più Le interessa; 5. occupa anche meno spazio; 6. televisive dell’utente; 7. ci fossero televisori; 8. di meno tecnologico 4 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nell’immedesimarsi nelle situazioni proposte e nel dar luogo alla conversazione relativa. Ricordate agli studenti di utilizzare le informazioni offerte a pagina 200 per il ruolo B della prima situazione. 5 - Invitate gli studenti a svolgere i compiti scritti indicati dal Libro dello studente. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. Conosciamo l’Italia - Invitate gli studenti a leggere individualmente i testi sugli scienziati e gli inventori italiani e a indicare le affermazioni corrette tra quelle date. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 131 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. c, 3. c - Invitate i corsisti a discutere quale invenzione ri-

tengono più importante e perché. - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 8. Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente. 10.000.000 DI EURO!!! - Dividete la classe in gruppi di quattro o cinque persone. Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 121 e consegnatene una copia ad ogni gruppo. Alla lavagna scrivete frasi del tipo: se avessi / se avessimo se potessi / se potessimo se comprassi / se comprassimo se investissi / se investissimo - Spiegate quindi agli studenti che il loro compito consiste nello spendere i 10.000.000 di euro per le voci indicate nella scheda. Nello spazio con scritto Per me e Per la mia famiglia, ogni studente dovrà esprimere un suo desiderio e valutare la spesa per realizzarlo affinché alla fine si possa calcolare il totale. Negli altri spazi, invece, gli studenti dovranno prendere delle decisioni in comune e anche in questo caso indicare la spesa totale di ciò che vorrebbero realizzare. Inoltre, c’è uno spazio vuoto rispetto al quale gli studenti sono liberi di scegliere l’obiettivo in cui investirebbero una parte della somma di denaro. La complessità del compito consiste innanzitutto nel mettersi d’accordo e soprattutto nel non superare la spesa complessiva di 10.000.000 di euro data dalla somma di tutti i totali parziali contenuti nella scheda. Le frasi scritte alla lavagna invece sono uno spunto per invitare a formulare usando il periodo ipotetico incontrato nel corso dell’attività. - Lasciate agli studenti un po’ di tempo per svolgere il compito, quindi procedete con il riscontro in plenum. Quali sono le spese più originali? Quali le più comuni? Grammatica - Fotocopiate la scheda numero 6 a pagina 122, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali mancanti. 115

- Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con le tabelle presenti nel testo nel corso dell’unità 8. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

116

Scheda numero 1 Unità 8 - Sezione A5, Attività di fissaggio

Presente

Se

Se

Se

decidiamo di cambiare città fai sport vai a Roma

............................................... ............................................... ...............................................

Presente

Futuro

gli chiedi un prestito ascoltiamo i consigli del professore studi di più

...............................................

Futuro

Futuro

andrai all’Università troverai un buon lavoro verrai a trovarci Passato prossimo

Se

Presente

hai spiegato il problema a Laura avete studiato abbastanza non hanno capito

............................................... ...............................................

............................................... ............................................... ...............................................

Passato Prossimo Presente / Futuro ............................................... ............................................... ...............................................

117

Scheda numero 2 Unità 8 - Sezione A7, Attività ludica Esempio: Se potessi partire per una vacanza andrei alle Hawaii.

Partenza

1 Se potessi partire per una vacanza

2 Se dovessi scegliere un’altra nazionalità

3 Se non fossi qui in questo momento

.............................

.............................

..........................

.......................... .

8 Se non dovessi più lavorare

7 Se fossi un bambino

.............................

.............................

6 Se potessi mangiare qualcosa subito

.............................

.............................

............................. .............................

9 Se sapessi perfettamente l’italiano ............................. ..........................

.............................

10 Se fossi un attore/ attrice famoso/a

11 Se non avessi un cellulare

.............................

.............................

.............................

.............................

.............................

12 Se potessi incontrare una persona famosa .............................

13 Se potessi cambiare casa ............................. .............................

..........................

16 Se ricevessi un pacco da uno sconosciuto .............................

15 Se sapessi suonare ............................. .............................

..........................

............................. ..........................

17 Se incontrassi un fantasma

18 Se dovessi comprare un libro

.............................

.............................

.............................

.............................

19 Se il fine settimana fosse bel tempo ............................. ..........................

118

14 Se fossi uno/a sportivo/a famoso/a

Arrivo!

4 Se avessi un aeroplano ............................. .............................

5 Se abitassi in un castello ............................. .............................

Scheda numero 3 Unità 8 - Sezione B2, Role-play guidato

G

Ehi Luca, aspetta un attimo...

H

Ciao Irene! Dimmi!

G

Guarda un po’... Finalmente mi sono comprata la macchina nuova!

H

È questa? I miei complimenti! Un’ottima scelta!

G

Ti piace davvero?

H

È stupenda... È come quella di Riccardo!

G

Davvero? Non sapevo che avesse questa macchina...

H

Infatti non ce l’ha più... Gliel’hanno rubata il mese scorso.

G

Cosa?!

H

Non lo sapevi?

G

No... ma che brutta cosa... E dove è successo?

Ma è assurdo! Complimenti! Congratulazioni!

Ma non è possibile! Ma è incredibile!

Brava!

È uno spettacolo! ma che ingiustizia...

È bellissima!

ma che peccato... ma che sfortuna...

È proprio bella!

119

Scheda numero 4 Unità 8 - Sezione B7, Attività ludica Esempio: Se avessi avuto degli amici a Milano, li sarei andati a trovare. Se non ci fosse stato sciopero, a quest’ora saremmo in volo.

1 Se ..........................

2 Se ..........................

3 Se ..........................

4 Se ..........................

...............................

...............................

...............................

...............................

il mondo oggi sarebbe migliore.

avrei studiato sarei diventato/a una persona famosa. il cinese.

avrei comprato una casa nuova.

9 Se ..........................

8 Se ..........................

7 Se ..........................

6 Se ..........................

5 Se ..........................

...............................

...............................

...............................

...............................

...............................

avrei ottenuto quel posto di lavoro.

avrei visto il film in TV.

ora vivrei tranquillo.

sarei andato alla festa studentesca.

i miei amici mi avrebbero aiutato.

10 Se ..........................

11 Se ..........................

12 Se ..........................

13 Se ..........................

...............................

...............................

...............................

...............................

oggi vivrei a

oggi non saprei una parola di italiano.

avrei avuto una vita più avventurosa.

non sarei andato in quell’albergo.

16 Se ..........................

15 Se ..........................

14 Se ..........................

...............................

...............................

...............................

lo avrei detto ai miei amici.

tutto sarebbe stato più facile.

in questo momento non sarei qui.

17 Se ..........................

18 Se ..........................

...............................

...............................

ora sarei molto felice.

avrei comprato una grande barca.

Partenza

............................

.

19 Se .......................... ...............................

sarei partito per le Seychelles.

120

Arrivo!

121

totale:



........................................ ........................................ ........................................ ........................................

Per i poveri nel mondo:



totale:



totale:



........................................ ........................................ ........................................ ........................................

totale:

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

Per il/la nostro/a insegnante:

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

1 0 . 0 0 0 . 0 0 0 D I EU R O!!!



Per ............................... :



totale:

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

Per la mia famiglia:

Per la nostra città:

totale:

........................................ ........................................ ........................................ ........................................

Per me:

Scheda numero 5 Unità 8 - 10.000.000 DI EURO!!!

Scheda numero 6 Unità 8 - Grammatica Periodo ipotetico, 1° tipo: realtà - certezza Se vengono le ragazze, .................... (venire) anch’io. Se non verranno, allora resterò a casa.

Periodo ipotetico, 2° tipo: possibilità / impossibilità nel presente Secondo te, .................... (essere) meglio se guardasse la TV? Se Lidia .................... (preferire) leggere anziché uscire, ti sembrerebbe logico? Se potessi essere un animale, vorrei essere un leone.

Periodo ipotetico, 3° tipo: impossibilità nel passato Se fossimo tornati prima, .................... visto tutto il film. Se tu .................... letto quell’articolo, ti saresti arrabbiato molto.

Ipotesi al passato con conseguenza nel presente Se tu avessi accettato quella proposta, ora .................... molto ricco. Se non .................... partito per l’America, oggi sarebbe un impiegato.

Usi di ci Ciao, ci vediamo..., ci sentiamo... Insomma, a presto!

pronome riflessivo

È molto gentile: ci saluta sempre!

pronome ....................

I tuoi genitori ci hanno portato i dolci?! Come mai?

pronome indiretto

- Hai tu le mie chiavi? - No, non ce le ho io.

ci pleonastico

Lui ha inventato una scusa, ma non ci ho creduto!

....................

Con Donatella? Ci sto molto bene.

con qualcuno

A Roma? Sì, ci sono stata due volte.

....................

Ragazzi, andate più piano; non ce la faccio più!

espressione particolare

Usi di ne

122

Quante e-mail ricevi al giorno?

....................

ricevo parecchie.

Quanti anni hai Franco?

Ne ho ventitrè.

Come va con Gino?

Ne sono innamorata come il primo giorno!

Gli hai parlato del prestito?

Sì, ma non ne vuole sapere!

Ma perché tante domande su Serena?

Perché non .................... so niente.

È così brutta questa situazione?

Sì... e non so come uscir.......... .

Elementi comunicativi - Riportare una notizia di cronaca e lessicali - Chiedere conferma, confermare qualcosa, rafforzare un’affermazione - L’arte di Michelangelo - Fontane famose di Roma - L’arte di Leonardo da Vinci - Proverbi italiani - Lessico relativo all’arte Elementi grammaticali - Forma passiva - Forma passiva con dovere e potere - Forma passiva con andare - Si passivante - Si passivante nei tempi composti - Riflessione sulla forma passiva Civiltà

L’arte in Italia

Materiale necessario

Sezione A, punto 6, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 131 con alcune paia di forbici e degli stick di colla Sezione B, punto 2, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 132 Sezione B, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 133 con alcune paia di forbici e degli stick di colla Sezione C, punto 4, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 134 con alcune paia di forbici e degli stick di colla ESPERTI D’ARTE!: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 135 Grammatica e Lessico: alcune fotocopie della scheda numero 6 alle pagine 136 e 137

- Fate ascoltare ancora il dialogo chiedendo agli studenti di indicare le affermazioni corrette.

Per cominciare... 1 - Introducete l’argomento dell’unità chiedendo agli studenti cosa conoscono e cosa preferiscono dell’arte italiana. Quali sono le opere più conosciute? Quali gli artisti? Ci sono opere o musei che gli studenti hanno visto personalmente? - Chiedete agli studenti il titolo e l’autore delle opere illustrate invitandoli a fare l’abbinamento con autori e opere riportati sotto le tre immagini. Soluzione da sinistra verso destra: 5, 6, 4 2 - Fate ascoltare il dialogo chiedendo agli studenti di concentrarsi sugli artisti che sentono nominare, tra quelli visti al punto precedente. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: Caravaggio e Leonardo

3

- Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. b, 2. c, 3. d, 4. b

A Furto agli Uffizi! 1 - Invitate gli studenti ad osservare la foto sullo sfondo: si tratta della Galleria degli Uffizi e di Palazzo Vecchio a Firenze, tra i luoghi più celebri d’Italia. C’è qualcuno in classe che li ha visitati? Cosa ricorda? Altri che vorrebbero andarci? Come se li immaginano? - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per provare a completare il dialogo sulla base di ciò che ricordano dagli ascolti precedenti, quindi fatelo ascoltare di nuovo per confermare le proprie risposte. 123

Soluzione: incredibile, musei, migliaia, folla, quadri, collezionista, ammirare, furto 2 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nello scegliere le affermazioni corrette. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. c, 2. b, 3. c, 4. b 3 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere il dialogo tra la giornalista del telegiornale e l’inviato e completarlo con i verbi dati. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: sono state rubate, sono stati rubati, è considerata, viene visitata, sono stati ripresi, sono stati notati, saranno interrogati 4 - Fate lavorare gli studenti in gruppi: il compito consiste nell’inventare una storia in cui si racconta cosa è successo alle opere dopo il furto e scriverla. - Procedete con il riscontro in plenum lasciando che ogni gruppo legga agli altri la sua versione dei fatti! 5 - Scrivete alla lavagna: Migliaia di persone visitano la galleria .

soggetto agente

verbo complem. oggetto

La galleria viene visitata da migliaia di persone.

soggetto

verbo

complem. d’agente

- Osservate: le due frasi corrispondono nel significato, ma presentano una diversa struttura grammaticale. Nella prima frase Migliaia di persone visitano la galleria, il soggetto del verbo, ovvero migliaia di persone, è l’agente della frase, ovvero colui che fa l’azione. Il verbo visitano, alla forma attiva, è seguito dal complemento oggetto, la galleria. Nella seconda frase, quello che alla forma attiva era il soggetto “agente”, migliaia di persone, diventa un complemento, detto appunto d’agente, 124

introdotto dalla preposizione da. Il complemento oggetto della prima frase, la galleria, diventa invece il soggetto seguito dal verbo alla forma passiva, viene visitata. In italiano la forma passiva è caratterizzata dell’ausiliare essere seguito dal participio passato del verbo, accordato per genere e numero al soggetto. Nei tempi semplici la funzione di ausiliare può essere svolta anche dal verbo venire, come nel caso della frase alla lavagna. Ciò non è possibile però con i tempi composti, in cui si può utilizzare solo essere. - In ogni caso, è opportuno ricordare che il significato di una frase di forma attiva è lo stesso della frase alla forma passiva. Ciò che cambia sono i rapporti grammaticali tra gli elementi della frase e l’attenzione che si sposta maggiormente su chi subisce l’azione. 6 - Osservate la tabella: anche qui abbiamo la possibilità di analizzare la trasformazione di una frase dalla forma attiva alla forma passiva. Inoltre, vediamo altre frasi, con verbi di modo e tempo diversi, e il loro passaggio dalla forma attiva a quella passiva. Sulla base di quanto visto al punto precedente, invitate gli studenti a completare le frasi presenti in tabella, quindi procedete con il riscontro in plenum. Consigliate ai corsisti di consultare l’Appendice a pagina 190 per prendere visione di alcune trasformazioni dei pronomi nel passaggio dalla forma attiva a quella passiva. Soluzione: sono state, portava, avvisati Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 131. Fate lavorare gli studenti in coppia o in piccoli gruppi. Consegnate ad ogni coppia o gruppo una fotocopia della scheda numero 1, un paio di forbici e uno stick di colla. In plenum leggete la prima frase contenuta nella prima tabella, ovvero Michelangelo ha dipinto il Giudizio Universale, e la sua trasformazione alla forma passiva, Il Giudizio Universale è stato dipinto da Michelangelo. Spiegate agli studenti che il loro compito consiste nel trasformare tutte le frasi date alla forma passiva. Per far ciò sarà necessario ritagliare soggetti e oggetti di ogni frase dalla tabella sottostante, incollarli sotto la frase corrispondente e scrivere il verbo, dopo averlo opportunamente modificato, e aggiungere la preposizone da, semplice o articolata a seconda dei casi.

- Invitate gli studenti ad appendere i loro elaborati alla lavagna e procedete al riscontro in plenum nella seguente maniera: trasformate ogni frase dalla forma attiva a quella passiva scrivendola alla lavagna e segnando un punto su ogni elaborato se la frase in questione è stata trasformata correttamente. Naturalmente vince la coppia o il gruppo che raggiunge il punteggio più alto. Soluzione: Lo spazio sarà/verrà visitato dai turisti del futuro; La Cappella Sistina è stata decorata da molti artisti famosi; I corsi di italiano sono/vengono frequentati da molti studenti; I film d’azione sono/vengono amati da molti giovani; Troia fu/venne distrutta dai Greci; La Gioconda alcuni anni fa è stata rubata da un italiano; La legge è/viene rispettata da tutti i cittadini onesti; La Divina Commedia è stata scritta da Dante 7 - Gli studenti lavorano individualmente e ricompongono le frasi abbinando le due colonne. Soluzione: 1. d, 2. e, 3. a, 4. c, 5. b, 6. f 8 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per completare le frasi mettendo il verbo tra parentesi alla forma passiva. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. è stata pubblicata, 2. sarà/verrà licenziato, 3. sono/vengono fabbricati, 4. sarebbe/verrebbe comprata, 5. è stata cantata

B Certo che è così! 1 - In plenum osservate le foto: dove si trovano le persone raffigurate? Cosa stanno facendo? - Fate ascoltare i mini dialoghi e chiedete agli studenti di abbinarli alle foto, ricordando loro che c’è un mini dialogo in più rispetto alle immagini. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione da sinistra a destra e dall’alto verso il basso: d, c, e, b 2 - Fate ascoltare nuovamente i mini dialoghi: questa volta si tratta di completare la tabella con le espressioni appena ascoltate. - Procedete con il riscontro in plenum.

Soluzione: chiedere conferma: Ma veramente, Ma sul serio; confermare qualcosa: È davvero incredibile, Non c’è dubbio Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 132. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle contenute nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere. 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nello scrivere due frasi usando le frasi del punto precedente. - Procedete al riscontro in plenum invitando le coppie a riferire le proprie frasi. 4 - Scrivete alla lavagna: Il volo deve essere confermato dai viaggiatori. - Osservate: anche in questo caso siamo dinanzi ad una frase alla forma passiva. Chiedete agli studenti di suggerirvi il suo equivalente alla forma attiva e scrivetelo alla lavagna: I viaggiatori devono confermare il volo. - Come si può osservare, nella forma attiva è presente il verbo modale dovere, che ritroviamo anche nella forma passiva coniugato alla terza persona singolare secondo il soggetto e seguito dall’ausiliare essere all’infinito e dal participio passato del verbo. 5 - In plenum leggete le frasi contenute in tabella con verbi modali e forme passive, quindi invitate gli studenti a completare quelle sottostanti coniugando i verbi tra parentesi. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. possono essere spediti; 2. deve essere inviato; 3. deve/dovrebbe essere spiegato; 4. si sarebbero potuti firmare / avrebbero potuto essere firmati / potevano essere firmati Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 133. Fate lavorare gli studenti in coppia o in piccoli gruppi. 125

Consegnate ad ogni coppia o gruppo una fotocopia della scheda numero 3, un paio di forbici e uno stick di colla. In plenum leggete la prima frase contenuta nella prima tabella, ovvero Il dipinto deve essere restaurato dagli esperti e fate notare che le parole il dipinto e esperti sono contenute nella tabella sottostante la prima tabella vuota, mentre il verbo restaurare è presente nella lista dei verbi da utilizzare con dovere. Spiegate agli studenti che il loro compito consiste nel formare frasi secondo l’esempio dato usando gli elementi della seconda e della quarta tabella. Nella prima tabella le forme passive saranno costruite con dovere e i verbi dati, nella terza tabella con potere e i verbi dati. Per far ciò sarà necessario ritagliare soggetti e complementi di ogni frase dalla seconda e dalla quarta tabella, incollarli nella prima e nella terza, scrivere il verbo, dopo averlo opportunamente coniugato, e aggiungere la preposizone da, semplice o articolata a seconda dei casi. - Invitate gli studenti ad appendere i loro elaborati alla lavagna e procedete al riscontro in plenum nella seguente maniera: enunciate la possibile soluzione di ogni frase scrivendola alla lavagna e segnate un punto su ogni elaborato se la frase in questione è stata trasformata correttamente, anche se in maniera diversa. Naturalmente vince la coppia o il gruppo che raggiunge il punteggio più alto. Possibili soluzioni: dovere: Il letto deve essere rifatto dalla cameriera, La grammatica deve essere capita dagli studenti, Il ladro deve essere condannato dal giudice, L’artista deve essere apprezzato dalla critica, Il ponte deve essere progettato dagli ingegneri; potere: Quest’opera può essere letta da tutti, Il libro può essere comprato da ogni studente, L’assegno può essere firmato da me e mio marito, Quella foto può essere ingrandita dal programma, La lettera può essere spedita dalla segretaria, L’ospedale può essere costruito dallo stato 6 - Scrivete alla lavagna: Michelangelo Buonarroti - Chiedete agli studenti cosa sanno a proposito di Michelangelo, ovvero uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. - Lasciate ai corsisti il tempo per leggere il testo e le didascalie delle immagini, quindi invitateli ad indicare le affermazioni presenti nel testo appena letto. 126

- Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 2, 6, 7

C Opere e artisti 1 - Osservate in plenum le tre immagini con le famose fontane di Roma. Qualche studente ha già visitato la capitale italiana? Riconosce alcune fontane? Come si chiamano? Quali altre fontane famose, a Roma e altrove, conoscono gli studenti? - Fate ascoltare il brano e chiedete di nuovo agli studenti il nome delle tre fontane. Soluzione da sinistra verso destra: Fontana della Barcaccia, Fontana di Trevi, Fontana dei Quattro Fiumi 2 - Fate ascoltare nuovamente il brano invitando gli studenti a concentrarsi sulle frasi da completare. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. terminarono infatti nel 1762, 2. tornerà sicuramente nella città, 3. impopolari tasse sul pane, 4. a protezione della testa, 5. delle fontane barocche, 6. in una bassa vasca 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia chiedendo loro di rispondere alle domande. Eventualmente potete far ascoltare ancora una volta il testo sulle fontane romane. Soluzione: 1. È famosa perché secondo la tradizione se si lancia una moneta si tornerà a Roma e perché è stata immortalata nel celebre film La dolce vita di Fellini, in cui la protagonista vi fa il bagno di notte, 2. Si trova al centro di Piazza Navona, 3. Sono entrambe del Bernini - Se volete, potete continuare la conversazione su Roma e le grandi capitali, le loro fontane, i fiumi che spesso le attraversano, i monumenti più noti e lasciare che gli studenti esprimano le loro preferenze a proposito. 4 - Scrivete alla lavagna: Questo problema deve essere risolto con calma. Questo problema va risolto con calma. - Riflettete in plenum: le due frasi hanno lo stesso

significato, ma mostrano due diversi tipi di forma passiva, la prima costruita con il verbo modale dovere e la seconda con il verbo andare con funzione di ausiliare e seguito dal participio passato del verbo, declinato per genere e numero a seconda del soggetto. Il verbo andare si usa in queste strutture soprattutto per esprimere un’idea di necessità, per sottolineare appunto il bisogno di fare qualcosa, un qualcosa che deve essere fatto, come si può ben vedere dalle frasi formulate nella colonna di sinistra della tabella sul Libro dello studente. Inoltre, il suo uso è spesso legato alla mancata specificazione del complemento d’agente. - Invitate gli studenti a riformulare le frasi sottostanti la tabella secondo gli esempi in essa presenti. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. andava letto, 2. vanno spedite, 3. andava studiata, 4. va rivelato Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 134. Fate lavorare gli studenti in coppia o in piccoli gruppi. Consegnate ad ogni coppia o gruppo una fotocopia della scheda numero 4, un paio di forbici e uno stick di colla. In plenum leggete la prima frase contenuta nella prima tabella, ovvero Il dipinto va restaurato subito e spiegate agli studenti che il loro compito consiste nel formare frasi secondo l’esempio dato, usando gli elementi della seconda tabella, così come si era fatto durante l’attività di fissaggio al punto B5. Per far ciò sarà necessario ritagliare i soggetti e gli altri elementi di ogni frase dalla seconda e terza tabella, incollarli nella prima e scrivere il verbo, dopo averlo opportunamente coniugato, utilizzando il verbo andare. Si farà notare agli studenti la presenza della terza tabella altri elementi e l’assenza dei complementi d’agente, che appunto compaiono più raramente nelle frasi passive costruite con il verbo andare. - Invitate gli studenti ad appendere i loro elaborati alla lavagna e procedete al riscontro in plenum nella seguente maniera: enunciate la possibile soluzione di ogni frase scrivendola alla lavagna e segnate un punto su ogni elaborato se la frase in questione è stata trasformata correttamente, anche se in maniera diversa. Naturalmente vince la coppia o il gruppo che raggiunge il punteggio più alto. Possibili soluzioni: Il letto va rifatto la mattina presto, Quella foto va ingrandita del doppio, La gram-

matica va capita a fondo, La lettera va spedita come raccomandata, Il film va visto in lingua originale, L’assegno va firmato entro stasera, Il ladro va condannato a sei mesi di carcere, I bravi artisti vanno apprezzati per il loro lavoro, L’ospedale va costruito fuori dal centro storico, Quel testo va letto per sostenere l’esame, Il ponte va progettato in modo sicuro 5 - Scrivete alla lavagna: Leonardo da Vinci - Chiedete agli studenti cosa sanno a proposito di Leonardo, un altro dei grandi geni dell’umanità nati in Italia. - Lasciate ai corsisti il tempo per leggere il testo e completarlo con le parole mancanti. Invitateli a consultarsi con i compagni di banco in caso di difficoltà. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1) che, 2) per, 3) come, 4) trova, 5) nuovo, 6) cui, 7) grande, 8) tutti, 9) epoca, 10) volo 6 - Leggete il breve testo accanto all’immagine dell’Ultima Cena di Leonardo, quindi invitate gli studenti a discutere i quesiti a proposito delle opere di Leonardo, delle teorie sul sorriso di Monnalisa e a fare un confronto tra i due artisti toscani, ovvero Leonardo e Michelangelo. Se gli studenti non conoscono teorie sul sorriso di Monnalisa, potete accennarne qualcuna voi. A tale scopo, ecco alcune delle più diffuse: si dice di lei che fosse un uomo; che il sorriso vago fosse dovuto all’amore che provava non per il proprio marito, il fiorentino Francesco del Giocondo committente dell’opera, ma per un esponente della famiglia Medici; o ancora che il sorriso fosse rivolto ai giocolieri e saltimbanchi che animavano la stanza in cui la donna posava per il ritratto...

D Si vede? 1 - Chiedete agli studenti di osservare le illustrazioni: di cosa si tratta? Quali sono i prodotti pubblicizzati? Che cosa non si paga? Cosa si giudica dall’etichetta? Soluzione: Non si paga il design; dall’etichetta si giudicano la qualità e la bontà 127

2 - Scrivete alla lavagna: Si mangia molto. Si beve l’espresso a tutte le ore. - Osservate in plenum: in entrambe le frasi appare la particella si, la quale però ha due funzioni diverse. Nella prima frase abbiamo un si impersonale. La forma impersonale, già analizzata, si ottiene facendo precedere il si alla terza persona singolare di qualsiasi verbo, transitivo o intransitivo, non accompagnato da un nome, come vediamo nella frase si mangia molto. Nella seconda frase, invece, siamo di fronte ad un si passivante. La forma passivante si ottiene facendo precedere la particella si alla terza persona singolare o plurale di un verbo che ha come riferimento il soggetto della corrispettiva frase nella forma passiva esplicita L’espresso viene bevuto a tutte le ore. Il si passivante è utilizzato spesso quando nella frase non è espresso il complemento d’agente introdotto dalla preposizione da e anche quando il soggetto è rappresentato da un essere non animato. - Invitate gli studenti a completare la lacuna presente nella tabella a pagina 142. Soluzione: si mangia Attività di fissaggio - Scrivete alla lavagna la seguente lista: il vino in Italia la birra in Germania il tè in Inghilterra gli spaghetti in Italia il cappuccino in Italia il sushi in Giappone il sirtaki in Grecia il tango in Argentina la vodka in Russia il baseball in America - Scrivete una frase di esempio alla lavagna: In Italia a colazione si beve il cappuccino. - Invitate gli studenti a formulare delle frasi con gli elementi della lista, seguendo l’esempio alla lavagna. A tale scopo si possono anche mescolare i vari elementi, ad esempio la birra in Grecia e il baseball in Giappone. 128

3 - Invitate gli studenti a formare le frasi con il si passivante, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. si vede, 2. si dicono, 3. si fanno, 4. si trasmettono, 5. si vendono 4 - Scrivete alla lavagna: Il buon giorno si vede dal mattino. - Spiegate agli studenti che la frase è un noto proverbio italiano e chiedete di interpretarne il significato. Essa significa che un qualcosa di positivo è riconoscibile fin dal suo inizio. Osservate quindi la lista di altri proverbi molto conosciuti contenenti ognuno una doppia versione. Invitate gli studenti a cancellare la versione che secondo loro non è logica quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. niente, 2. parlare, 3. freddo, 4. lo cercano, 5. non è, 6. la moda, 7. a cena, 8. tagliare, 9. Mio zio, 10. europei, 11. brutte, 12. lavanderia, 13. giornata, 14. sempre 5 - Continuate la conversazione sui proverbi cercando insieme di spiegarne il significato e associarli alle illustrazioni presenti. Chiedete agli studenti se esistono proverbi simili nella loro lingua. - Lasciate agli studenti il tempo per tradurre in italiano due o tre noti proverbi del loro paese, quindi invitateli a leggerli ai compagni: si è pensato agli stessi proverbi? 6 - Invitate gli studenti a svolgere il compito scritto indicato dal Libro dello studente. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti. 7 - Scrivete alla lavagna: Si è costruito un nuovo parcheggio accanto alla stazione del metrò. I risultati si sono ottenuti dopo tanto lavoro e molti sacrifici. - Osservate insieme: le frasi sono del tipo di quelle

viste al punto D2 per quanto riguarda la presenza del si passivante. In questo caso però i verbi delle frasi sono composti. È utile ricordare l’accordo del participio passato del verbo, come si può ben vedere nella seconda frase in cui ottenuti è declinato al plurale come risultati maschile plurale. - Sulla base dei due esempi in tabella chiedete agli studenti di completare le lacune nelle restanti due frasi, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: è investito, superate Attività di fissaggio - Scrivete alla lavagna la seguente lista: i compleanni il Natale la Pasqua il primo maggio Carnevale San Silvestro - Scrivete una frase di esempio alla lavagna: Nella mia famiglia, per Carnevale si sono sempre preparati i costumi per le feste in maschera. - Invitate gli studenti a formulare frasi seguendo l’esempio scritto alla lavagna e raccontando come si sono celebrate le feste della lista o altre feste importanti nella propria famiglia o nella propria città.

E Ladri per natura? 1 - Parlate agli studenti di Alberto Moravia, l’autore del testo che state per leggere. Alberto Pincherle (1907-1990), in arte Moravia, è uno dei più importanti romanzieri italiani del ’900 ed è stato uno dei protagonisti del dibattito politico e culturale del Paese. Dopo aver pubblicato alcuni racconti, ottiene grande attenzione con il suo primo romanzo, Gli indifferenti, nel 1929. Tra le sue opere più note sono La romana del 1947, La Ciociara del 1957, L’amore coniugale e altri racconti del 1949, La noia del 1960. La sua vastissima produzione copre un arco di più di 60 anni e rispecchia i fenomeni che maggiormente hanno agito sulla società italiana nel corso del ’900. Da molte delle sue opere sono stati tratti film di grande successo tra cui La Ciociara, nel 1960 di Vittorio De Sica, con Sofia Loren.

- Discutete in plenum: secondo gli studenti chi ruba è sempre da condannare? In quali casi si può essere indulgenti con i ladri? - Lasciate agli studenti qualche minuto per leggere individualmente il testo e per risolvere eventuali dubbi sul suo significato consultandosi con i compagni di banco. - In plenum discutete le parti del testo che non risultano chiare, quindi chiedete ai corsisti se le loro idee coincidono con quelle del protagonista del racconto. 2 - In plenum lasciate che gli studenti rispondano ai quesiti sul testo, quindi invitateli a lavorare in coppia e a cercare di immaginare la fine del racconto. Soluzione: 1. Insistendo sulla religione, in quanto la moglie è molto religiosa, 2. La famiglia vive in un grave stato di povertà, lo si capisce dal fatto che la casa viene definita una grotta, la moglie la sera non aspetta sul letto ma sul materasso, i bambini non giocano su un tappeto ma per terra e tutti soffrono la fame. 3. risposta libera - Chiedete alle coppie di riferire i loro finali. 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel leggere le affermazioni date e indicare quali sono vere e quali sono false. Se vogliono, i corsisti possono consultare le tabelle delle pagine precedenti. - Procedete con il riscontro in plenum esortando gli studenti a trovare le soluzioni a pagina 191.

F Vocabolario e abilità 1 - Invitate gli studenti a individuare, tra quelle date, le parole che si riferiscono all’arte, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: pittura, architetto, astratta, capolavoro, restauro, scultore, mostra, affresco, statua 2 - Chiedete agli studenti di associare le parole alle immagini, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione da sinistra verso destra: paesaggio, ritratto, natura morta 129

- Se volete, potete conversare a proposito di arte chiedendo ai corsisti quali sono i loro generi preferiti in pittura e più in generale gli stili e gli artisti che gradiscono maggiormente e perché. 3 - Invitate gli studenti a lavorare in piccoli gruppi: il compito consiste nel raccontare oralmente o per iscritto la storia illustrata. - Invitate i gruppi a riferire la loro versione della storia. 4 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 20 a pagina 103 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. b, 3. c, 4. c 5 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nell’immedesimarsi nelle situazioni proposte e nel dar luogo alla conversazione relativa. Ricordate agli studenti di utilizzare le informazioni offerte a pagina 201 per il ruolo B della prima situazione. Conosciamo l’Italia - Invitate gli studenti a leggere individualmente i testi sull’arte e sugli artisti italiani e a rispondere alle domande a pagina 147. A tale scopo, esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 147 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. Perché ha influenzato molti artisti in Europa, 2. Umberto Boccioni, 3. Hanno la figura allungata, 4. Monumenti o sculture all’interno delle città, oppure stazioni, aeroporti, grattacieli e infine oggetti di uso quotidiano quali poltrone, auto ecc., 5. Sono entrambi famosissimi architetti - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 9. Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.

130

ESPERTI D’ARTE! - Dividete la classe in gruppi di quattro o cinque persone, oppure semplicemente in due schieramenti opposti, tipo donne contro uomini o simili. Utilizzate la scheda numero 5 a pagina 135 che dovrà rimanere esclusivamente nelle vostre mani in quanto le risposte in Italicus sono la soluzione dei vari quesiti. Spiegate agli studenti che proporrete una serie di domande modello quiz, dando loro la possibilità di scegliere tra tre risposte di cui una sola è quella corretta. Tutte le domande riguardano l’arte in generale e per ogni risposta esatta attribuirete un punto alla formazione che l’ha data. Potete scegliere di proporre una domanda ad un gruppo e una domanda all’altro, se avete costituito due schieramenti, al fine di evitare sovrapposizioni di risposta. Potete anche prevedere la presenza di un campanello o di un determinato oggetto a vostro piacimento che consentirà al primo che lo raggiunge di dare la risposta. Infine, avete la possibilità di porre le domande alla rinfusa e non nell’ordine dato, oppure di scegliere tra le varie domande solo quelle che vi sembrano più adeguate. - Al termine dell’attività farete il conteggio dei punti sommati dalle squadre e dichiarerete i vincitori Esperti d’arte. Grammatica e Lessico - Fotocopiate la scheda numero 6 alle pagine 136 e 137, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali e lessicali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con le tabelle presenti nel testo nel corso dell’unità 9. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

Scheda numero 1 Unità 9 - Sezione A6, Attività di fissaggio

Michelangelo

ha dipinto

il Giudizio Universale

Il Giudizio Universale

è stato dipinto da

Michelangelo

I turisti del futuro

visiteranno

lo spazio

Molti artisti famosi

hanno decorato

la Cappella Sistina

Molti studenti

frequentano

i corsi di italiano

Molti giovani

amano

i film d’azione

I Greci

distrussero

Troia

Un italiano

ha rubato

la Gioconda alcuni anni fa

Tutti i cittadini onesti

rispettano

la legge

Dante

ha scritto

la Divina Commedia

la Divina Commedia turisti del futuro

Troia molti giovani

lo spazio

i film d’azione Greci

la legge

molti studenti molti artisti famosi

un italiano

la Gioconda alcuni anni fa la Cappella Sistina

tutti i cittadini onesti

Dante i corsi di italiano 131

Scheda numero 2 Unità 9 - Sezione B2, Role-play guidato

G

Tiziana... Ehi Tiziana! Sempre a leggere tu... anche nella pausa...

H

Scusa Loretta! Non ti avevo vista... ero proprio presa!

G

È l’articolo sulla mostra su Raffaello? Un grande successo, hai letto?

H

Effettivamente. Si dice che sia stata visitata da migliaia di persone.

G

Lo so! Ci sono stata!

H

Non può essere vero!

G

È verissimo!

H

Beata te! Ma perché non mi hai detto che ci saresti andata?

G

Non lo sapevo nemmeno io! È stato un viaggio a sorpresa organizzato da mia sorella...

H

No... questo proprio non lo credo!

G

Ti posso garantire che è così. Mi ha fatto davvero una grande sorpresa!

Te lo giuro! hai sentito?

Non scherzo!

vero?

Dico sul serio!

è vero?

Eppure è vero! Non ci credo!

Non scherzo!

Non è possibile!

Ti assicuro che è così! Ma dai... 132

Scheda numero 3 Unità 9 - Sezione B5, Attività di fissaggio

1) dovere: rifare, restaurare, condannare, apprezzare, capire, progettare Il dipinto

deve essere restaurato dagli

esperti

il dipinto

l’artista

il ladro

il letto

la grammatica

critica

studenti

ingegneri

cameriera

giudice

esperti

il ponte

2)

3) potere: leggere, firmare, costruire, comprare, ingrandire, spedire

4) quest’opera

stato

me e mio marito

il libro

tutti

programma

l’assegno

quella foto

ogni studente

segretaria

la lettera

l’ospedale 133

Scheda numero 4 Unità 9 - Sezione C4, Attività di fissaggio 1) andare: rifare, restaurare, condannare, apprezzare, capire, progettare, leggere, firmare, costruire, vedere, ingrandire, spedire Il dipinto

va restaurato

subito

il letto

il film

i bravi artisti

quella foto

il dipinto

l’ospedale

la grammatica

l’assegno

quel testo

la lettera

il ladro

il ponte

in modo sicuro

a fondo

la mattina presto

del doppio

subito

come raccomandata

a sei mesi di carcere

entro stasera

per sostenere l’esame

fuori dal centro storico

per il loro lavoro

in lingua originale

2) soggetti:

3) altri elementi:

134

Scheda numero 5 Unità 9 - ESPERTI D’ARTE!

La Galleria degli Uffizi si trova a: a) Firenze b) Roma c) Milano

Michelangelo è nato: a) a Firenze b) a Caprese c) a Orvieto

Il Pendolino è:

La “Gioconda” di Leonardo da Vinci si trova: a) a Firenze b) a Parigi c) a Londra

a) Bernini b) Bramante c) Michelangelo

a) La Creazione Il “Mosè” di dell’uomo Michelangelo si trova in: b) Monnalisa c) La scuola di Atene a) San Pietro in Vincoli b) San Pietro c) San Giovanni in Laterano Sergio Pininfarina disegna:

a) un orologio b) un treno c) una scultura

Il colonnato di Piazza San Pietro è del:

È un’opera di Michelangelo:

a) automobili b) treni c) stazioni

Il pittore Renato Guttuso è un protagonista del: a) 18esimo secolo b) 19esimo secolo c) 20esimo secolo

Il “Cenacolo” di Leonardo si trova nella chiesa di Santa Maria...: a) delle Grazie b) delle Rocce c) delle Rose

Renzo Piano è: a) un architetto b) un pittore c) uno scultore Un’opera di Boccioni è raffigurata sulla moneta: a) da 10 centesimi b) da 20 centesimi c) da 50 centesimi

È una caratteristica delle opere di Modigliani: a) le figure allungate b) le figure arrotondate c) le figure quadrate

“Leonardo da Vinci” è il La Reggia di Caserta è nome dell’aeroporto di: opera dell’architetto:

La fontana in Piazza di Spagna a Roma si chiama:

a) Milano b) Roma c) Napoli

a) Luigi Vanvitelli b) Gae Aulenti c) Arnaldo Pomodoro

a) di Trevi b) dei Quattro Fiumi c) della Barcaccia 135

Scheda numero 6 Unità 9 - Grammatica e Lessico

La forma passiva Forma attiva

Forma passiva

Il pittore dipinge un quadro.

Un quadro è / viene dipinto dal pittore.

Morandi ha creato molte opere.

Molte opere sono state create da Morandi.

Il padre portava i figli allo zoo.

I figli erano / .................... portati allo zoo dal padre.

Marco mi aveva spiegato tutto.

Mi .................... stato spiegato tutto da Marco.

Luca avviserà tutti.

Saranno / Verranno avvisati tutti da Luca.

Maria avrà preso la bici.

La bici sarà .................... presa da Maria.

Molti leggerebbero quest’articolo.

Quest’articolo sarebbe / verrebbe letto da molti.

Spero che la casa la compri tu.

Spero che la casa sia / .................... comprata da te.

Speravo che la casa la comprassi tu.

Speravo che la casa fosse / venisse comprata da te.

La forma passiva con dovere e potere Tu dovrai consegnare personalmente tutti gli inviti. Tutti gli inviti dovranno .................... consegnati da te personalmente. Nessuno può comprare una statua di Michelangelo. Una statua di Michelangelo non .................... essere comprata da nessuno.

La forma passiva con il verbo andare Questo problema .................... risolto con calma. La trasmissione andava vista a tutti i costi. I regali .................... sempre accettati. Le persone anziane vanno rispettate.

136

Il si passivante L’espresso è bevuto a tutte le ore.

L’espresso si .................... a tutte le ore.

La pasta viene mangiata al dente.

La pasta si mangia al dente.

Ormai non vengono letti molti libri.

Ormai non .................... leggono molti libri.

Ogni giorno vengono inviate molte e-mail.

Ogni giorno si inviano molte e-mail.

Il si passivante nei tempi composti Si è costruito un nuovo parcheggio accanto alla stazione del metrò. I risultati si .................... ottenuti dopo tanto lavoro e molti sacrifici. In Italia non si è investito mai molto denaro nella ricerca. Per arrivare all’accordo si sono superat......... tante difficoltà.

Chiedere conferma

Confermare qualcosa

Ma veramente...?

È .................... incredibile...

Ma .................... serio...?

Non c’è dubbio...

È vero che...?

Ti posso garantire che...

Davvero...?

Ti assicuro che...

....................

così, vero?

....................

scherzo... / Dico sul serio...

137

Elementi comunicativi - Raccontare un’esperienza negativa e lessicali - Esprimere indifferenza - Parlare del problema della droga - Parlare delle inquietudini della società - Parlare di problemi sociali - Uomini e donne: discriminazioni e stereotipi Elementi grammaticali - Discorso diretto e discorso indiretto I - Discorso diretto e discorso indiretto II: gli indicatori di tempo - Discorso diretto e discorso indiretto III - Il periodo ipotetico nel discorso indiretto Civiltà

- Aspetti e problemi dell’Italia moderna

Materiale necessario

Sezione A, punto 6, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 1 a pagina 146 e un paio di forbici Sezione B, punto 4, role-play guidato: alcune fotocopie della scheda numero 2 a pagina 147 Sezione B, punto 6, attività ludica: alcune fotocopie della scheda numero 3 a pagina 148 e un paio di forbici Sezione E, punto 5, attività di fissaggio: alcune fotocopie della scheda numero 4 a pagina 149 IL PAESE DEI SOGNI!: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 150 e dei post-it di medie dimensioni Grammatica e Lessico: alcune fotocopie della scheda numero 6 alle pagine 151 e 152

Per cominciare... 1 - Scrivete alla lavagna: Paese che vai, usanze che trovi - Spiegate che si tratta di un noto proverbio italiano che si riferisce alla differenza di abitudini che caratterizzano le varie culture e nazioni. Invitate gli studenti ad elencare quali sono le usanze del “Bel paese” più note nel mondo e quali invece quelle della loro nazione. - Scrivete ancora alla lavagna: Paese che vai, problemi che trovi - Il titolo dell’unità si rifà al proverbio precedentemente scritto sostituendo la parola usanze con problemi. Quali sono i problemi dell’Italia noti a livello internazionale? Quali quelli del Paese di origine degli studenti? 138

- Fate lavorare gli studenti in coppia: chiedete quali parole conoscono tra quelle elencate e invitateli a spiegarne il significato ai compagni. Soluzione: furto: l’atto del rubare; rubare: portare via qualcosa a qualcuno; ladro: colui che ruba; tizio: una persona di cui non si conosce l’identità; porta blindata: una porta dotata di particolari sistemi di sicurezza; allarme: una sirena che segnala un pericolo 2 - Fate ascoltare le prime quattro battute del dialogo chiedendo agli studenti di provare ad immaginare cosa è successo ad Ivana. Soluzione: Ad Ivana sono entrati i ladri in casa e le hanno rubato tutto 3 - Fate ascoltare l’intero dialogo affinché gli studenti possano verificare le loro ipotesi. 4 - Fate ascoltare di nuovo il dialogo e chiedete agli

studenti di indicare le affermazioni veramente presenti tra quelle date. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1, 4, 6, 9, 10

A Criminalità e altre... storie 1 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere il dialogo e verificare le proprie risposte all’attività precedente. - Invitate gli studenti a raccontare: qualcuno di loro ha subito un furto? Dove e come? Qual è stata la sua reazione? Altri conoscono delle persone che sono state derubate? In quali circostanze? 2 - Fate lavorare gli studenti individualmente: il compito consiste nell’indicare lo scopo comunicativo che hanno le diverse frasi nel dialogo. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. a, 2. c, 3. b 3 - Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere il dialogo tra Anna e Ivana e completarlo con gli elementi dati. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: mi, scendevano, è, avevano, faceva, doveva, quella, era 4 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel raccontare brevemente cosa è successo ad Ivana. 5 - Scrivete alla lavagna: Ivana dice:

Ivana ha detto che...

“...questo televisore è proprio come il mio!”

...quel

televisore era proprio come il suo...

“Non deve essere facile lavorare...”

...non

doveva essere facile lavorare...

- Osservate: le due frasi ...questo televisore è proprio come il mio! e Non deve essere facile lavorare... appartengono alla categoria del discorso diret-

to, ovvero una struttura che riporta per intero e in modo fedele le parole pronunciate dal parlante. Le frasi Ivana ha detto che quel televisore era proprio come il suo... e Ivana ha detto che non doveva essere facile lavorare... appartengono invece alla categoria del discorso indiretto, ovvero una struttura con cui si riporta il messaggio del parlante, non con le sue parole, ma attraverso le parole di chi lo riferisce. - Come possiamo vedere per le frasi scritte alla lavagna, nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto si hanno delle trasformazioni che riguardano gli elementi linguistici influenzati dal cambiamento di prospettiva temporale e spaziale. Quando si ha un cambiamento nella prospettiva temporale, ovvero il verbo introduttivo nella reggente è al passato, come in Ivana ha detto che..., si hanno trasformazioni dei modi e dei tempi verbali. Tali trasformazioni avvengono come indicato nella tabella al punto successivo. 6 - Osservate la tabella: qui abbiamo la possibilità di analizzare la trasformazione dal discorso diretto al discorso indiretto in frasi con verbi di modo e tempo diversi. Come possiamo vedere, se la frase è al presente indicativo nel discorso diretto, nel discorso indiretto avremo l’indicativo imperfetto, se è al passato prossimo usiamo il trapassato prossimo nel discorso indiretto, mentre il futuro si trasforma in condizionale composto. Le frasi espresse con l’indicativo imperfetto e trapassato prossimo e con il condizionale composto rimangono invariate nel passaggio da discorso diretto a indiretto, mentre il condizionale semplice diventa condizionale composto. Naturalmente anche i pronomi personali soggetto possono subire una variazione, infatti, la 1ª e la 2ª persona singolare, io e tu, diventano 3ª persona singolare, lui lei Lei, come in Maria ha detto: “(io) Non sto tanto bene” e Maria ha detto che (lei) non stava tanto bene mentre la 1ª e la 2ª persona plurali noi e voi diventano 3ª persona plurale loro, come ad esempio in Luca ha detto: “(voi) Avete lavorato per 40 anni” e Luca ha detto che (loro) avevano lavorato per 40 anni. Ricordate che il cambiamento del tempo verbale non è necessario se gli effetti dell’azione permangono ancora sul presente, come vediamo in Maria ha detto “Non sto bene” e Maria ha detto che non sta bene (ovvero non sta ancora bene nel momento in cui viene riferita la sua frase). Sulla base di quanto 139

osservato chiedete agli studenti di completare, laddove necessario, le frasi in tabella, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: aveva lavorato, avrebbe mangiato Attività ludica - Fotocopiate la scheda numero 1 a pagina 146 e ricavate da ogni copia due mazzi di carte, uno con la colonna di frasi contenute nei riquadri a sinistra e uno con i riquadri da completare della colonna di destra. Fate lavorare gli studenti in coppia: consegnate ad uno studente la seconda, terza, quarta e quinta carta della colonna di destra e la sesta, settima, ottava e nona carta della colonna di sinistra. Fate l’inverso con l’altro studente. La prima carta di entrambe le colonne costituisce un esempio. Mostratela agli studenti spiegando loro il compito da eseguire: a turno si gioca una carta contenente un discorso diretto del tipo Maria ha detto: “Non sto tanto bene”. Il compagno deve cercare la carta da completare con il nome corrispondente, in questo caso Maria, e formulare oralmente la frase pronunciata dalla persona in questione al discorso indiretto, cioè Maria ha detto che non stava bene. Se il compagno ritiene la formulazione corretta, la frase può essere scritta sulla carta e la carta entra in possesso di chi l’ha giocata. Quest’ultimo può continuare giocando una delle sue carte con il discorso diretto. Se il compagno non ritiene la formulazione corretta, può riformulare e quindi consultare l’insegnante che giudicherà la correttezza della frase e a chi spetta il diritto di scrivere sulla carta e acquisirla. Si procede così fino a che tutte le carte saranno giocate. Naturalmente vince chi acquisisce il maggior numero di carte. 7 - Gli studenti lavorano in coppia e trasformano le frasi dal discorso diretto a quello indiretto. Soluzione: 1. ...suo padre è/era andato in pensione, 2. ...probabilmente avrebbe venduto la sua macchina, 3. ...quando era piccola andava spesso al mare, 4. ...non avevamo/avevano studiato abbastanza, 5. ...avrebbero passato volentieri le loro vacanze a Capri

B Io no... 1 - In plenum osservate la foto: il giovane raffigurato è Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, uno dei cantanti italiani più apprezzati dai giovani. Diventato 140

famoso prima come DJ e poi come autore e interprete del rap all’italiana, Jovanotti esprime nei suoi testi i disagi, le ingiustizie della società, ma anche le speranze e i sogni dei giovani e dell’umanità in genere. Tra i brani più noti, anche a livello internazionale, ricordiamo Serenata rap, L’ombelico del mondo, Io penso positivo. - Invitate gli studenti a leggere il testo della canzone e ad esprimere la propria opinione a proposito. Se ne avete la possibilità, fate ascoltare la canzone. 2 - Fate lavorare gli studenti in coppia: chiedete di individuare i problemi e gli aspetti sociali di cui parla Jovanotti e i relativi versi. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: droga: versi 17-20; razzismo: versi 1013; violenza: versi 6-7; aborto: versi 23-24; divario tra Nord e Sud: versi 35-37 - Chiedete agli studenti di scegliere i versi che gradiscono maggiormente e invitateli a riferire la propria scelta motivandola. 3 - In plenum osservate le immagini e chiedete agli studenti cosa raffigurano e a quali situazioni potrebbero riferirsi. - Fate ascoltare i mini dialoghi e invitate gli studenti ad abbinarli alle immagini. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione dall’alto in basso e da sinistra verso destra: c, f, d, a, e, b 4 - Fate ascoltare nuovamente i mini dialoghi: questa volta si tratta di completare la tabella con le espressioni che esprimono indifferenza. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: E allora?, ...non me ne importa niente!, E con ciò?, Ma chi se ne frega...?! Role-play guidato - Fotocopiate la scheda numero 2 a pagina 147. Fate lavorare gli studenti in coppia e consegnate ad ognuna una scheda. Invitate gli studenti a ripetere più volte il dialogo, sostituendo le informazioni scritte in caratteri diversi con quelle contenute nei riquadri sottostanti, con lo stesso carattere.

5 - Invitate gli studenti ad assumere i ruoli A e B e a svolgere i dialoghi previsti: A informa B a proposito di quanto indicato e B risponde utilizzando le espressioni viste al punto precedente. 6 - Scrivete alla lavagna: “Queste scarpe sono mie.”

Ha detto che quelle scarpe erano sue.

- Osservate insieme: quando si ha un cambiamento di prospettiva spaziale, ovvero il punto di osservazione si sposta dal soggetto del discorso diretto ad altro soggetto che riporta la frase, si hanno delle trasformazioni relative ai pronomi personali soggetto, come visto al punto A6, ai pronomi in genere, ai possessivi, ai dimostrativi e ai determinativi di tempo e di luogo. A tale scopo potete disegnare la seguente tabella alla lavagna per evidenziare tali cambiamenti: Discorso diretto

Discorso indiretto

questo

quello

domani

il giorno dopo

ieri

il giorno precedente

prossimo

successivo

scorso

precedente

poco fa

poco prima

qui/qua

lì/là

oggi

quel giorno

ora

allora

un mese fa

un mese prima

fra poco

poco dopo

fra

dopo

- Sulla base di quanto detto, invitate gli studenti a completare le frasi in tabella con quel giorno, dopo, quelle, il giorno precedente, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: quelle, quel giorno, il giorno precedente, dopo Attività ludica - Fotocopiate la scheda numero 3 a pagina 148 e ri-

cavate da ogni copia due mazzi di carte, uno con la colonna di frasi contenute nei riquadri a sinistra e uno con i riquadri da completare della colonna di destra. Procedete come visto durante l’attività ludica del punto A6. Fate lavorare gli studenti in coppia: consegnate ad uno studente la seconda, terza, quarta e quinta carta della colonna di destra e la sesta, settima, ottava e nona carta della colonna di sinistra. Fate l’inverso con l’altro studente. La prima carta di entrambe le colonne costituisce un esempio. Mostratela agli studenti spiegando loro il compito da eseguire: a turno si gioca una carta contenente un discorso diretto del tipo Maria ha detto: “Questo libro è mio”. Il compagno deve cercare la carta da completare con il nome corrispondente, in questo caso Maria, e formulare oralmente la frase pronunciata dalla persona in questione al discorso indiretto, cioè Maria ha detto che quel libro era suo. In questo caso deve prestare attenzione, non solo all’eventuale cambiamento di modo e tempo verbale, ma anche ad altri elementi della frase, quali pronomi, dimostrativi, possessivi, avverbi di tempo, che devono essere modificati. Se il compagno ritiene la formulazione corretta, la frase può essere scritta sulla carta e la carta entra in possesso di chi l’ha giocata. Quest’ultimo può continuare giocando una delle sue carte con il discorso diretto. Se il compagno non ritiene la formulazione corretta può riformulare e quindi consultare l’insegnante che giudicherà la correttezza della frase e a chi spetta il diritto di scrivere sulla carta e acquisirla. Si procede così fino a che tutte le carte saranno giocate. Naturalmente vince chi acquisisce il maggior numero di carte. 7 - Gli studenti lavorano in coppia e trasformano le frasi dal discorso indiretto a quello diretto. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. “Qui dentro non c’è niente”, 2.“Stasera guarderò la tv”, 3. “Domani finirò tutto”, 4. “Solo adesso capisco”, 5. “L’ho incontrato due giorni fa”

C In una pillola... 1 - Sulla base dei versi relativi alla droga presenti nella canzone di Jovanotti del punto B1, chiedete agli studenti quali potrebbero essere secondo loro i motivi per cui una persona comincia a far uso di droghe. 141

2 - Osservate il grafico relativo al problema della droga in Italia. Chiedete agli studenti di inserire le tre cifre sottostanti quindi invitateli a riferire cosa li colpisce maggiormente nella statistica appena vista e perché. 3 - Fate lavorare gli studenti in coppia chiedendo loro di formulare ipotesi sull’immagine pubblicitaria in basso a destra a pagina 155. Di cosa si tratta? Qual è il suo scopo? Lasciate che gli studenti riferiscano le loro ipotesi. 4 - Invitate gli studenti a leggere il testo a pagina 156 allo scopo di confermare o meno le proprie ipotesi. 5 - Fate lavorare gli studenti in coppia: il compito consiste nel cercare nel testo parole o frasi che hanno un significato simile a quelle date. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1. fatica. 2. ce la puoi fare, 3. non rimandare neanche di un minuto, 4. trovare una via d’uscita, 5. la malavita, 6. traffico di stupefacenti, 7. una volta per tutte

D Paure...

2 - Fate ascoltare nuovamente il servizio radiofonico e chiedete di indicare le affermazioni veramente presenti. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1, 6, 8, 9 3 - Chiedete agli studenti quale potrebbe essere la punizione peggiore per un ladro e ascoltate le varie opinioni. - Lasciate ai corsisti qualche minuto di tempo per leggere l’articolo tratto da La Stampa e completarlo con le parole date, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1) prigione, 2) arresti, 3) accusato, 4) pena, 5) carabinieri, 6) giudice - Il fatto di cronaca appena letto è abbastanza singolare: chiedete agli studenti cosa ne pensano: qualcuno ha fatto esperienze di convivenza tanto difficili da desiderare solamente la fuga? 4 - Scrivete alla lavagna: ai quali ha chiesto di metterlo in galera il giudice gli ha chiesto dove volesse abitare

1 - In plenum leggete la lista di parole e invitate gli studenti a spiegarne il significato.

- Insieme agli studenti cercate di riformulare le due frasi con il discorso diretto e scrivetele:

- Fate ascoltare il servizio radiofonico e chiedete ai corsisti di sottolineare le parole effettivamente pronunciate. Soluzione: immigrazione, delinquenti, rapina, spacciatori, tossicodipendenti, criminalità, minaccia, furto

“dove vuole abitare?”

- Quali sono le paure degli italiani? Lasciate che gli studenti riferiscano in base a quanto appena ascoltato. Soluzione: gli italiani hanno soprattutto paura degli atti di piccola criminalità che possono colpirli direttamente, ad esempio i furti in appartamento, gli scippi, le aggressioni, le rapine. I soggetti di cui si ha più paura sono soprattutto gli zingari, gli spacciatori di droga e i tossicodipendenti - Lasciate che gli studenti raccontino quali sono le loro paure e quali gli atti di criminalità che temono maggiormente. 142

“mettetemi in galera!”

- Osservate in plenum: la prima frase, “mettetemi in galera”, contiene un imperativo. Nel passaggio al discorso indiretto l’imperativo si trasforma in di + infinito e in che + congiuntivo, infatti potremmo formulare il discorso indiretto dicendo ai quali ha chiesto di metterlo in galera o ai quali ha chiesto che lo mettessero in galera. Nella seconda frase invece “dove vuole abitare?” abbiamo una domanda che nel discorso indiretto viene introdotta dal verbo chiedere (gli ha chiesto/ domandato dove volesse abitare). I verbi chiedere e domandare possono essere seguiti, nel discorso indiretto, dall’indicativo, dal congiuntivo come nella frase scritta alla lavagna il giudice gli ha chiesto dove volesse abitare e dal condizionale. Le frasi in tabella mostrano tali trasformazio-

ni e presentano una doppia forma: sulla base di quanto detto invitate gli studenti a scegliere quella giusta, quindi procedete con il riscontro in plenum consultando l’Appendice a pagina 192 per le soluzioni. Attività di fissaggio - Rivolgendovi ad uno studente pronunciate la seguente frase: “Apri la finestra”. Lo studente deve alzarsi e spiegare alla classe: “L’insegnante mi ha detto di aprire la finestra”, quindi eseguire il comando. Procedete formulando una serie di frasi con dei comandi che gli studenti dovranno riferire ai compagni ed eseguire, del tipo: “Chiudi la finestra”, “Da’ il libro a Maria”, “Metti il libro sulla cattedra”, “Va’ vicino a Alex”, “Cancella la lavagna”, “Scrivi una frase alla lavagna” ecc. - Dopo che tutti gli studenti avranno eseguito il compito almeno una volta, passate alla formulazione di domande. Chiedete ad esempio ad uno studente: “Che cosa hai fatto ieri sera?”. Lo studente risponderà a suo piacimento, ad esempio: “Sono andato a letto presto”. A questo punto il suo compagno di banco dovrà riferire alla classe: “L’insegnante gli/le ha chiesto che cosa avesse fatto la sera precedente e lui/lei ha risposto che era andato/a a letto presto”. Adesso rivolgetevi allo studente che ha appena riferito e formulate una nuova domanda, ad esempio: “Sei uscito/a domenica scorsa?” questi risponderà e un altro compagno riferirà domanda e risposta alla classe. Procedete così fino a che tutti avranno risposto e riferito. La serie di domande potrebbe essere: “Quando hai deciso di studiare l’italiano?”, “Che cosa hai mangiato ieri sera?”, “Dove sei andato in vacanza l’anno scorso?”, “Che cosa hai fatto domenica pomeriggio?” ecc.

E Anche noi eravamo così. 1 - Osservate le due immagini: a cosa si riferiscono? In cosa si somigliano e in cosa differiscono? - Discutete in plenum: secondo gli studenti, emigrare e rifarsi una vita è stato più difficile per gli italiani a inizio ’900 o per coloro che vengono in Italia e in Europa oggi? Gli studenti sarebbero disposti a trasferirsi in un’altra nazione? Ci sono emigrati nella storia della propria famiglia?

2 - Invitate gli studenti a leggere il testo scritto da uno dei più autorevoli giornalisti italiani, Enzo Biagi, scomparso nel novembre del 2007 all’età di 87 anni. Autore di libri, giornalista, inviato, opinion leader e intervistatore dei grandi personaggi del ’900, Biagi ha lasciato un grande esempio di onestà e correttezza, lucidità e comunicatività con la sua lunga carriera al servizio dell’informazione. 3 - Formate quattro gruppi e assegnate ad ognuno un compito tra quelli proposti. Al termine lasciate che i gruppi confrontino il risultato del proprio lavoro. 4 - Moderate in plenum la conversazione lasciando che gli studenti rispondano ai vari quesiti proposti. 5 - Scrivete alla lavagna: “Sarebbe meglio se tentassimo di conciliare una regola giusta...” - Chiedete agli studenti come trasformerebbero questa frase dal discorso diretto a quello indiretto e scrivete la formulazione corretta alla lavagna: Enzo Biagi ha detto che sarebbe meglio se tentassimo di conciliare una regola giusta... - Osservate in plenum: in questo caso siamo dinanzi ad un periodo ipotetico presente in un discorso diretto“Sarebbe meglio se tentassimo di conciliare una regola giusta...”e in un discorso indiretto Enzo Biagi ha detto che sarebbe meglio se tentassimo di conciliare una regola giusta... Per meglio comprendere le trasformazioni del periodo ipotetico nel discorso indiretto disegnate alla lavagna la seguente tabella, riportando i periodi ipotetici di 1° e 2° tipo: 1° Se posso, ti telefono. 2° Se potessi, ti telefonerei.

Ha detto che se può, mi telefona. Ha detto che se potesse, mi telefonerebbe.

- Se le ipotesi si riferiscono a un momento successivo a quello dell’enunciazione al discorso indiretto, possiamo mantenere invariati i tempi e i modi del periodo ipotetico di 1° e 2° tipo. 143

- Se le ipotesi si riferiscono ad un momento precedente a quello dell’enunciazione al discorso indiretto, tutti i tipi di periodo ipotetico si trasformano come vediamo nella seguente tabella: 1° Se posso, ti telefono.

Questa mattina ha detto che se avesse potuto, mi avrebbe telefonato.

2° Se potessi, ti telefonerei.

Questa mattina ha detto che se avesse potuto, mi avrebbe telefonato.

3° Se avessi potuto, ti avrei telefonato.

Questa mattina ha detto che se avesse potuto, mi avrebbe telefonato.

- Insieme osservate le trasformazioni delle frasi in tabella e le ulteriori spiegazioni offerte in Appendice alle pagine 192 e 193. Attività di fissaggio - Fotocopiate la scheda numero 4 a pagina 149. Fate lavorare gli studenti in coppia o in gruppi di quattro persone, che si suddivideranno al loro interno in due coppie. Consegnate ad ogni coppia o ad ogni gruppo una copia della scheda e spiegate l’attività: a turno uno studente o una coppia sceglie a proprio piacimento una frase pronunciata da Carlo tra quelle presenti a sinistra della tabella, la segna con una matita e la riferisce al compagno o alla coppia di compagni riportandola al discorso indiretto come nell’esempio dato. A questo punto l’altro studente o l’altra coppia deve riferire ciò che ha detto Carlo a proposito dello stesso argomento. Si procede così finché tutte le frasi di Carlo saranno reciprocamente riferite e trascritte. Nel trascrivere, i due studenti o le due coppie dovranno utilizzare ognuno/a una matita o una penna di colore diverso dall’altro/a. - Al termine dell’attività date luogo al riscontro in plenum. Naturalmente vince lo studente o la coppia che ha il maggior numero di frasi corrette.

F Vorrei che tu fossi una donna... 1 - Scrivete alla lavagna: Vorrei che tu fossi una donna... 144

- Chiedete agli studenti chi potrebbe aver pronunciato la frase in questione e lasciate che esprimano le loro ipotesi. 2 - Chiedete agli studenti quale potrebbe essere secondo loro il motivo per cui il tasso di natalità in Italia è tra i più bassi del mondo. Com’è la situazione nel loro Paese? Gli studenti hanno dei figli o ne vorrebbero in futuro? 3 - Raccontate agli studenti che il brano presentato è tratto da un celebre libro di Oriana Fallaci. La scrittrice, nata a Firenze nel 1929, è stata giornalista e inviata speciale per molti giornali. Ha pubblicato numerose testimonianze dei suoi viaggi e raccolte di interviste a personaggi della politica e dell’attualità e ha scritto romanzi di grande successo, tra i quali Lettera a un bambino mai nato nel 1975, Un uomo nel 1979, Insciallah nel 1990, nei quali affronta argomenti quali l’aborto, la guerra, la dittatura in Grecia. Tra gli ultimi suoi libri, grande successo hanno riscosso La rabbia e l’orgoglio nel 2001 all’indomani dell’11 settembre, seguito nel 2004 da La forza della ragione. Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a New York ed è morta nel 2007. - Invitate gli studenti a leggere il brano e a consultarsi con il proprio vicino di banco al fine di migliorarne la comprensione. 4 - Gli studenti lavorano in coppia: il compito consiste nell’indicare a quale paragrafo del brano appena letto corrisponde ogni affermazione. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1°: 1, 3, 4, 6, 8; 2°: 2, 5, 7 5 - Moderate in plenum la conversazione lasciando che gli studenti rispondano ai vari quesiti proposti.

G Vocabolario e abilità 1 - Invitate gli studenti a scrivere i sostantivi che derivano dai verbi e viceversa, quindi procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: arresto, minaccia, aiuto, furto, convivere, evadere, assassinare, drogare/drogarsi

2 - Fate ascoltare il brano dell’esercizio 17 a pagina 116 del Quaderno degli esercizi e invitate gli studenti a segnare le affermazioni esatte. - Procedete con il riscontro in plenum. Soluzione: 1, 3, 6, 7, 8, 10 3 - Invitate gli studenti a lavorare in coppia: il compito consiste nell’immedesimarsi nella situazione proposta e nel dar luogo alla conversazione relativa. 4 - Invitate gli studenti a raccontare per iscritto una notizia di cronaca vera o immaginaria, possibilmente originale e curiosa. Tale attività potrà essere svolta sia come compito a casa che in classe. In entrambi i casi chiedete agli studenti di consegnarvi i propri elaborati affinché possiate restituirli corretti - Esortate gli studenti ad esprimere la propria opinione su Nuovo Progetto italiano 2, scrivendo una e-mail alla redazione e agli autori in cui si espongono critiche e suggerimenti. Conosciamo l’Italia - Invitate gli studenti a leggere individualmente i testi sui problemi sociali del Belpaese e a svolgere l’attività a pagina 163. A tale scopo esortateli ad avvalersi dell’aiuto offerto dal glossario a pagina 163 ed eventualmente di un buon dizionario. - Procedete al riscontro in plenum. Soluzione: 1. c, 2. b, 3. a, 4. b, 5. b - Esortate gli studenti ad usufruire delle attività online previste dall’unità 10.

IL PAESE DEI SOGNI! - Dividete la classe in gruppi di quattro o cinque persone. Fotocopiate la scheda numero 5 a pagina 150 e consegnatene una copia ad ogni gruppo insieme a dei foglietti tipo post-it di medie dimensioni. Spiegate agli studenti il loro compito: siamo in campagna elettorale e ogni schieramento deve presentare il proprio programma, spiegando agli elettori cosa si intende fare in relazione ai vari campi indicati. Dopo averle discusse all’interno del gruppo, le proposte saranno riassunte nei post-it da attaccare in corrispondenza dei vari temi indicati. Naturalmente lo scopo di ogni gruppo è quello di creare il “paese dei sogni”, quello in cui tutti vorrebbero vivere e soddisfare in pieno le aspettative dei cittadini. Al termine, ogni gruppo presenta il proprio programma ai compagni i quali approveranno o esprimeranno le loro critiche alle proposte formulate. Se poi volete condurre il gioco fino in fondo, potete dar luogo a libere elezioni in cui gli studenti voteranno i vari programmi presentati promettendo di non votare il proprio. Chi vincerà le elezioni? Grammatica e Lessico - Fotocopiate la scheda numero 6 alle pagine 151 e 152, distribuite le fotocopie agli studenti e chiedete di completarle con gli elementi grammaticali e lessicali mancanti. - Fate confrontare il risultato prima con il compagno di banco e poi con le tabelle presenti nel testo nel corso dell’unità 10. - Lasciate agli studenti il tempo per concentrarsi su questa attività di ripetizione e controllo e invitateli a riferire eventuali dubbi o argomenti che non sono chiari per poterli discutere in plenum.

Autovalutazione - Invitate gli studenti a svolgere individualmente il test di autovalutazione e a controllare le soluzioni a pagina 203 del Libro dello studente.

145

Scheda numero 1 Unità 10 - Sezione A6, Attività ludica

Maria ha detto: Non sto tanto bene.

Maria ha detto che non stava bene.

Maria ha detto: Vado in palestra.

Maria ha detto che ………………………….........................

Carlo ha detto: Ieri sera sono andato a ballare.

Carlo ha detto che ………………………….........................

Luigi ha detto: Da bambino mangiavo tanta cioccolata.

Luigi ha detto che ………………………….........................

Enzo ha detto: Ho studiato italiano a Perugia.

Enzo ha detto che ………………………….........................

Giovanni ha detto: Non avevo letto dello sciopero.

Giovanna ha detto che ………………………….........................

Enrico ha detto: Tra un po’ parlerò italiano benissimo.

Enrico ha detto che ………………………….........................

Lara ha detto: Andrei volentieri a quella festa.

Lara ha detto che ………………………….........................

Emanuela ha detto: Sarei uscita volentieri con Sara.

146

Emanuela ha detto che ………………………….........................

Scheda numero 2 Unità 10 - Sezione B4, Role-play guidato

G

Ciao Carlo! Allora? Come va?

H

Bene...! Scusa se non mi sono fatto sentire!

G

È vero... Ma che fine hai fatto?

H

Non ci crederai... Mi sono iscritto ad un corso di cucina!

G

E quindi? Ti sembra una buona ragione per sparire?

H

Per sparire no, ma per trascorrere tante serate ad organizzare cene con i miei compagni di corso… quello sì!

G

Ma dai...

H

Sì! Dovresti venire anche tu!

G

Io? A cucinare? Ma non mi interessa! Davvero non è per me!

H

Perché non hai mai provato! Invece dovresti! È una cosa davvero creativa!

G

Ma per carità! Io di creare tra pentole e fornelli proprio non ne voglio sapere!

Ma per l’amor di Dio! Ma non mi importa affatto! Ma non me ne è mai importato niente!

Ma figurati! Oh mamma mia!

Ma chi se ne importa!

Ma dove eri sparito?

E allora?

Ma dove ti eri cacciato?

E con ciò?

Ma dove ti nascondi ultimamente?

Eh beh? 147

Scheda numero 3 Unità 10 - Sezione B6, Attività ludica

Maria ha detto: Questo libro è mio.

Maria ha detto che quel libro era suo.

Questo cellulare mi piace.

Maria ha detto che

Maria ha detto: ………………………….........................

Carlo ha detto: Questa mattina ho incontrato Luisa.

Carlo ha detto che ………………………….........................

Luigi ha detto: Domani arrivano i miei genitori.

Luigi ha detto che ………………………….........................

Enzo ha detto: Ho dato l’esame dieci giorni fa.

Enzo ha detto che ………………………….........................

Giovanni ha detto: Ieri mi avevano dato la conferma.

Giovanna ha detto che ………………………….........................

Enrico ha detto: In questo momento preferirei non bere.

Enrico ha detto che ………………………….........................

Lara ha detto: Lara ha detto che Il mio posto è qui. ………………………….........................

Emanuela ha detto: Il corso inizierà fra qualche giorno.

148

Emanuela ha detto che ………………………….........................

Scheda numero 4 Unità 10 - Sezione E5, Attività di fissaggio

Carlo dice: “............................................. ”.

Se vinco la lotteria, smetto di lavorare!

Se potessi, partirei subito per l’Africa!

Se scrivessi a Marta, Paola si arrabbierebbe!

Se ho tempo vengo a trovarti!

Se fossi tornato in tempo, sarei venuto alla festa!

Se sapessi la verità, te la direi!

Mi/Ci ha detto che se vincesse la lotteria smetterebbe di lavorare.

A me/noi, invece, ha detto che anche se vincesse la lotteria continuerebbe a lavorare!

Mi/Ci ha detto che

A me/noi, invece, ha detto

............................................

che .....................................

............................................

............................................

............................................

............................................

Mi/Ci ha detto che

A me/noi, invece, ha detto

............................................

che .....................................

............................................

............................................

............................................

............................................

Mi/Ci ha detto che

A me/noi, invece, ha detto

............................................

che .....................................

............................................

............................................

............................................

............................................

Mi/Ci ha detto che

A me/noi, invece, ha detto

............................................

che .....................................

............................................

............................................

............................................

............................................

Mi/Ci ha detto che

A me/noi, invece, ha detto

............................................

che .....................................

............................................

............................................

............................................

............................................

Anche se vincessi la lotteria, continuerei a lavorare!

Se potessi, partirei subito per l’Australia!

Se scrivessi a Claudia, Paola si arrabbierebbe!

Se ho tempo, vado in centro!

Se fossi tornato in tempo, sarei andato a teatro!

Anche se sapessi la verità, starei zitto!

149

150

Ambiente

Trasporti

Famiglia

Occupazione

Immigrazione

IL PAESE DEI SOGNI!

Salute e Sanità

Scheda numero 5 Unità 10 - IL PAESE DEI SOGNI!

Cultura

Droga e criminalità

Sport

Istruzione

Scheda numero 6 Unità 10 - Grammatica e Lessico

Discorso diretto e indiretto (I) Discorso indiretto

Discorso indiretto

Presente

Imperfetto

Maria ha detto: “Non sto bene”.

Maria ha detto che non stava bene.

Imperfetto

Imperfetto

Disse: “Da giovane viaggiavo spesso”.

Disse che da giovane ................................ spesso

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Disse: “Ho lavorato per 40 anni”.

Disse che aveva lavorato per 40 anni.

Trapassato prossimo

Trapassato prossimo

Mi ha detto: “Ero entrato prima di te”.

Mi ha detto che era entrato prima di me.

Futuro

Condizionale composto

Ha detto: “Andrò via”.

Ha detto che ................................ via.

Condizionale semplice o composto

Condizionale composto

Ha detto: “Mangerei un gelato”. Ha detto: “Sarei uscito, ma piove”.

Ha detto che avrebbe mangiato un gelato Ha detto che ................................ , ma pioveva.

Discorso diretto e indiretto (II) Discorso indiretto

Discorso indiretto

“Queste scarpe sono mie.”

Ha detto che quelle scarpe erano .......................... .

“Ora non possiamo fare niente.”

Disse che allora non potevano fare niente.

“Oggi i miei non lavorano.”

Ha detto che quel giorno i suoi non lavoravano.

“Partirò domani.”

Ha detto che sarebbe partito .......................... .

“L’ho visto ieri.”

Ha detto che l’aveva visto il giorno precedente.

“Tornerò fra tre giorni.”

Ha detto che sarebbe tornato tre giorni dopo.

“Li ho visti due ore fa.”

Ha detto che li aveva visti due ore .......................... .

151

Discorso diretto e indiretto (III) Discorso diretto

Discorso indiretto

“Parla più piano!”

Mi ha detto di ................... più piano.

“Vengono spesso a farmi visita.”

Disse che andavano spesso a farle visita.

Le chiese: “Hai visto Marco?”

Le chiese se ................... visto Marco.

Mi ha chiesto: “A che ora tornerai?”

Mi ha chiesto a che ora sarei tornato/tornerò.

Il periodo ipotetico nel discorso indiretto Discorso diretto

Discorso indiretto

“Se avessi tempo, viaggerei.”

Diceva che se avesse tempo ................... viaggiato.

“Se vinceremo, saremo campioni.”

L’allenatore ha detto che se vinceranno saranno campioni.

Napoleone: “Se vincerò, diventerò imperatore”. Napoleone disse che se avesse vinto, ................... diventato imperatore.

Esprimere indifferenza

152

Non mi interessa affatto!

............................................

E allora?

Ma chi se ne frega?

............................................

Me ne infischio!

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità introduttiva

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la lista di parole data e ricavatene un cartellino per parola ritagliando lungo le linee. Suddividete la classe in gruppi e consegnate un mazzo di parole ad ogni gruppo. Gli studenti dispongono i cartellini davanti a sè con la parte scritta rivolta verso il basso. Al vostro via in ogni gruppo si girano cinque carte. Tutti leggono le parole e cercano di memorizzarle fino al vostro stop che arriverà dopo circa 30 secondi. A questo punto le carte vengono riposte da una parte con la scritta rivolta verso il basso. Adesso gli studenti hanno 30 secondi di tempo per scrivere le cinque parole. Al vostro stop sarà possibile controllare se le parole sono scritte in maniera giusta o meno. Si ottiene un punto per ogni parola corretta. Procedete così per altre cinque volte ovvero fino a quando tutte le 30 parole contenute in tabella saranno state utilizzate. Naturalmente in ogni gruppo vince lo studente che ha accumulato il punteggio maggiore. Per gli studenti: stampate la lista di parole. Scegliete cinque parole a caso, osservatele per 30 secondi e poi coprite il foglio. Trascrivete le parole in un foglio quindi controllate se le avete scritte correttamente. Cancellate dalla lista le parole utilizzate e sceglietene altre cinque. Procedete così fino a che avrete trascritto tutte le parole contenute nella lista. Quante ne avete scritte correttamente su 30?

parere

collaborazione ripassare

favore

riuscire

progetti

formaggio

piaciuto

compagni

difficile

richieste

pressione

pantaloni

farfalle

vestito

immagini

pomeriggio

fratellini

bagno

cappello

convincere

niente

neanche

restituito

perché

passante

abbigliamento barista

biglietteria

maglietta

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità introduttiva

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la lista di frasi sgrammaticate. Consegnatene una copia ad ogni gruppo di tre o quattro studenti. Date qualche minuto di tempo per individuare l’errore e correggerlo. Al termine procedete con il riscontro in plenum. Ogni gruppo ottiene un punto per ogni frase corretta. Naturalmente vince il gruppo che ha accumulato il punteggio maggiore. Per gli studenti: stampate la tabella contenente la lista di frasi sgrammaticate. Correggete le frasi quindi ricercatele per il confronto all’interno dell’unità introduttiva.

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Hai invitato un’amico a casa.

Cosa dici per comprare il formmaggio parmigiano?

Sabato pomerigio sono andata al centro commerciale.

Renato stava piangiendo.

Addesso basta.

Te ne conpriamo un altro.

Anchio voglio un cappello.

Loro anno cominciato a piangere.

Dice che la colpa e mia.

In fondo ha raggione.

Chiedi auto a un passante.

Sei in un negozzio di abbigliamento.

Sei a la stazione.

Vuoi andare da Roma per Milano.

Cosa dichi all’impiegata?

Vuoi prendere un caffe.

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 1

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la tabella e consegnatene una copia ad ogni gruppo di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per inserire le parole elencate in basso nella giusta colonna. Al termine dovranno risultare quattro parole per colonna e quattro intrusi. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e inserite le parole elencate in basso nella giusta colonna. Al termine dovranno risultare quattro parole per colonna e quattro intrusi. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: la letteratura

gli esami

i pronomi combinati

le facoltà universitarie

la scuola

italiana

programma

me li

medicina

media

scrittore

appunti

ce lo

ingegneria

materna

Verga

maturità

gliene

psicologia

superiore

Romanticismo

domande

ve la

lingue

elementare

Parole intruse: Baretti

capitolo

gliel’ha

geometra

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asilo

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

la letteratura

gli esami

i pronomi combinati

le facoltà universitarie

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la scuola

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

media

Baretti

elementare geometra Verga ingegneria

maturità

capitolo

psicologia

ce lo

me li

asilo

gliene

italiana

medicina ve la domande

lingue

superiore

materna

ompresi gli intrus

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scrittore

gliel’ha programma appunti

Romanticismo

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 1

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la tabella contenente le battute del dialogo a pagina 15 di Nuovo Progetto Italiano 2 e ritagliate lungo le linee in modo da ottenere un set di cartellini. Dividete la classe in gruppi e consegnate un set di cartellini ad ogni gruppo di studenti. Date qualche minuto di tempo per riordinare il dialogo. Al termine procedete con il riscontro in plenum invitando gli studenti a confrontare il proprio risultato con il dialogo contenuto nel libro. Per gli studenti: rimettete in ordine il dialogo riscrivendolo in un foglio. Controllate il vostro lavoro confrontandolo con il dialogo presente a pagina 15 di Nuovo Progetto Italiano 2.

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

- Finalmente a casa dopo un mese a New York! Allora, sorellina, cos’è successo nella nostra piccola città?

- Vedi quante novità nella nostra piccola città? - Davvero?! Credevo che non si sarebbe sposata mai. Poi? - Incredibile! Ma chi l’avrebbe mai detto? - Ma va! Domani le farò visita! - Ma quale piccola? Qua è peggio di New York!!! - Vediamo... ah, Marianna si sposa. - Eh... Riccardo ha comprato una Ferrari!. - Ah, un’ultima cosa: il tuo ex si è fidanzato! - E non solo: lei si è messa con Alberto! - Non me lo dire! Va be’, tanto ormai non me ne frega più niente! - Possibile?! Ma dove cavolo li trova i soldi? Altro? - Non ci credo! Ma guarda quante notizie. - Sì... Marco e Raffaella si sono lasciati! - Cos’altro? ...Ah, zia Maria ha vinto al totocalcio!

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 2

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per creare delle coppie tra le parole della lista e le loro definizioni osinonimi. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e create delle coppie tra le parole della lista e le loro definizioni.. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: Può essere “corrente”. La più antica d’Italia si chiama Monte dei Paschi. Li produce la zecca di stato. Se qualcuno deve darmi dei soldi ho un ... È uno sportello automatico per il prelievo di denaro. Compere. Prezzi ribassati. Ridare a qualcuno quello che ci aveva prestato. Lo sono banconote e monete. Se non ho abbastanza denaro per comprare una casa posso chiedere un ......... Lo invio insieme ad una domanda di lavoro. Persone che vorrebbero ottenere un posto di lavoro. Offerta di lavoro scritta in un giornale. Esame che si fa per ottenere un posto di lavoro. Scrive per un quotidiano. Ditte, imprese.

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conto banca soldi credito bancomat acquisti sconti restituire contanti mutuo Curriculum Vitae candidati annuncio concorso giornalista aziende

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

annuncio contanti credito soldi giornalista Curriculum Vitae bancomat sconti restituire conto aziende mutuo candidati acquisti concorso banca

Può essere “corrente”. La più antica d’Italia si chiama Monte dei Paschi. Li produce la zecca di stato. Se qualcuno deve darmi dei soldi ho un ......... È uno sportello automatico per il prelievo di denaro. Compere. Prezzi ribassati. Ridare a qualcuno quello che ci aveva prestato. Lo sono banconote e monete. Se non ho abbastanza denaro per comprare una casa posso chiedere un... Lo invio insieme ad una domanda di lavoro. Persone che vorrebbero ottenere un posto di lavoro. Offerta di lavoro scritta in un giornale. Esame che si fa per ottenere un posto di lavoro. Scrive per un quotidiano. Ditte, imprese.

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 2

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Nella tabella sono contenute dieci frasi. In ogni frase una o più parole sono scritte in maiuscolo. Per ogni frase sono presenti 3 opzioni: si può lasciare la frase come è, oppure fare i cambiamenti che vengono suggeriti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per decidere tra le varie opzioni per ogni frase. Al termine procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda. Nella tabella sono contenute dieci frasi. In ogni frase una o più parole sono scritte in maiuscolo. Per ogni frase sono presenti 3 opzioni: si può lasciare la frase come è, oppure fare i cambiamenti che vengono suggeriti. Decidete tra le varie opzioni quindi confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: 1-a, 2-c, 3-b, 4-c, 5-c, 6-a, 7-c, 8-a, 9-c, 10-c

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche Frase n. 1 a b c Frase n. 2 a b c Frase n. 3 a b c Frase n. 4 a b c Frase n. 5 a b c Frase n. 6 a b c Frase n. 7 a b c Frase n. 8 a b c Frase n. 9 a b c Frase n. 10 a b c

L’ho finalmente aperto. la frase è corretta cambia L’HO con LO cambia L’HO con L'O

È un nuovo conto corrente pensato apposta agli studenti. la frase è corretta cambia AGLI con SUGLI cambia AGLI con PER GLI

Il bancomat funziona anche da carta di credito La frase è corretta Cambia DA con COME Cambia DA con SU

Le scarpe che vorrei comprare sono troppi care. La frase è corretta Cambia TROPPI con TROPPE Cambia TROPPI con TROPPO

Le ragioni in cui ci vado sono due. La frase è corretta Cambia IN con SU Cambia IN con PER

Resto a Sua disposizione per un eventuale colloquio. La frase è corretta Cambia SUA con MIA Cambia SUA con TUA

Chi vai piano va sano e va lontano. La frase è corretta Cambia VAI con VAI’ Cambia VAI con VA

Perché, tu credi ancora nei concorsi? La frase è corretta Cambia PERCHÉ con PERCHÈ Cambia PERCHÉ con FINCHÉ

Per starsi dietro mi sono messo a correre. La frase è corretta Cambia STARSI con STARMI Cambia STARSI con STARGLI

Sto lavorando quando Elisa mi ha telefonato. La frase è corretta Cambia STO con SONO STATO Cambia STO con STAVO

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 3

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per individuare per ogni parola l’unica definizione sbagliata tra quelle presenti. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e individuate per ogni parola l’unica definizione sbagliata tra quelle presenti. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: direi definizione sbagliata: è un infinito (è un condizionale) stipendio definizione sbagliata: il suo plurale è stipendii (il suo plurale è stipendi) Veneto definizione sbagliata: è al centro (è al nord) mentalità definizione sbagliata: è un aggettivo (è un sostantivo) Michelangelo definizione sbagliata: è un artista del Medioevo (è un artista del Rinascimento) Arno definizione sbagliata: sbocca nel mare Adriatico (sbocca nel mar Tirreno)

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

direi

stipendio

è un verbo è un infinito è un verbo della seconda coniugazione è un verbo irregolare è una prima persona singolare

è un sostantivo è maschile ha come articolo determinativo lo il suo plurale è stipendii indica il denaro che si riceve per lavorare

Veneto

mentalità

è una regione è al centro è ad est comprende la città di Padova è un aggettivo

è una parola italiana è femminile è invariato al plurale deriva da mente è un aggettivo

Michelangelo

Arno

è un artista toscano è un artista del Medioevo ha lavorato a Roma ha scolpito il Davide ha vissuto molto a lungo

è un fiume si trova a Firenze sbocca nel mare Adriatico non è il primo fiume d’Italia attraversa Pisa

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 3

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per individuare l’intruso in ogni città. Per gli studenti: stampate la scheda. Individuate l’intruso in ogni città. Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: Firenze: la Mole Antonelliana Venezia: il duomo di San Lorenzo Roma: il David di Donatello Napoli: la piazza dei Miracoli

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Che cosa c’è a Firenze? gli Uffizi

Ponte Vecchio

la Mole Antonelliana

il Davide il campanile diGiotto

Che cosa c’è a Venezia? il Canal Grande

il ponte di Rialto le gondole

il duomo di San Lorenzo

il festival del cinema

Che cosa c’è a Roma? il Pantheon

il David di Donatello San Pietro

Piazza Navona

Piazza di Spagna

Che cosa c’è a Napoli? la piazza dei Miracoli il Golfo

il Vesuvio

il Maschio Angioino

il Teatro San Carlo

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 4

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per ricomporre le frasi in disordine. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e cercate di ricomporre le frasi in disordine. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: La maestra ci ha parlato un po’ dell’antica Roma ma non ho capito bene chi la fondò. Con il tempo i Romani sconfissero gli altri popoli e diventarono una potenza militare. Caius Bonus voleva a tutti i costi la ricetta della nostra pozione magica. Carlo Magno è incoronato imperatore del Sacro Romano Impero. Alcuni Signori amanti della cultura chiamarono nelle loro corti i migliori artisti dell’epoca. All’inizio del nuovo secolo, l'evento più importante è stato l'arrivo dell'Euro

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche maestra capito ci La ho parlato un ha po’ Roma ma bene fondò la . non chi dell’antica

...............................................................................................................................................................

il sconfissero militare Romani tempo i e popoli altri diventarono Con potenza una gli

...............................................................................................................................................................

pozione a i magica Caius tutti ricetta voleva costi la della Bonus nostra

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incoronato del Impero è Carlo Sacro imperatore Magno Romano

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dell’corti cultura della Alcuni nelle i chiamarono amanti artisti Signori loro migliori epoca

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più arrivo All’ del importante secolo,evento Euro è stato l’ dell’ inizio nuovo l’

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 4

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per indicare quale casella contiene l’elemento giusto per completare la frase precedente e segnarla con un cerchio. Al termine procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda. Individuate quale casella contiene l’elemento giusto per completare la frase precedente e segnatela con un cerchio. Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: della, andarono, ne, divenne, dichiarò

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Con il tempo i Romani sconfissero gli altri popoli ....... penisola

con la

verso la

della

sulla

Adesso vi spiego io come ................ veramente le cose.

andiedero

andarono

andettero

andrarono

Che ........ dici di una bella partita a scacchi?

me

se

ce

ne

Dopo l’anno Mille, la piazza ............ il nuovo centro vitale della città.

divenne

venne

pervenne

rivenne

Nel 1861 il parlamento ............ Vittorio Emanuele II re d’Italia.

dichiara

dichiarà

dichiaro

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dichiarò.

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 5

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per individuare le coppie di parole. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e individuate le coppie di parole. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: dorme-sonno mantenersi-giovani abitudini-personali

nuoto-piscina vita-sana sotto-stress

ritmi-frenetici carattere-equilibrato situazioneeconomica

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vitamine-integratori massaggio-sauna treno-passeggero

montagna-campagna esercizio-fisico calcio-tifoso

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

dorme

giovani

esercizio

calcio

situazione

carattere

campagna

personali

piscina

sauna

vitamine

tifoso

sana

mantenersi

economica

massaggio

vita

passeggero

treno

frenetici

integratori

stress

sonno

montagna

sotto

ritmi

fisico

nuoto

equilibrato

abitudini

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 5

Pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per indicare quali sono le frasi che sarebbe meglio non utilizzare nelle situazioni indicate Al termine procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda. Individuate le frase che sarebbe meglio non utilizzare nelle situazioni indicate. Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: Sembri molto malato! Ma smetti di mangiare tutti quei dolci! Ma sei proprio di sicuro di riuscire a fare un’ora di aerobica? Lei ci arriva fino alla quinta variazione di Derdre D’Over?

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Con un amico che non sta bene Almeno il fine settimana potresti fare jogging! Prendi delle vitamine! Credo che tu sia molto stressato. Sembri molto malato!

Dare consigli per vivere in maniera sana Dovresti fare più movimento. Ma smetti di mangiare tutti quei dolci! Cerca di dormire almeno 7 ore a notte. Perchè non provi a camminare un'ora al giorno?.

In palestra Vorrei informazioni sugli orari di apertura della sauna. Ma sei proprio di sicuro di riuscire a fare un’ora di aerobica? Forza ragazzi, ancora un minuto, un piccolo sforzo in più! Uno, due, tre, quattro, uno, due, tre, quattro, uno due.......

In treno Ha sentito l’ultima notizia di oggi? Va anche lei a Bologna? Lei ci arriva fino alla quinta variazione di Derdre D’Over? Scusi, se non Le dispiace vorrei aprire il finestrino.

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 6

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. La scheda contiene una serie di parole scritte alla rinfusa. Date agli studenti qualche minuto di tempo per cercare di memorizzare le parole, dopodiché fatevi restituire le schede. In un foglio gli studenti cercheranno di scrivere le parole che ricordano. Se volete trasformare l’attività in una gara, il vincitore sarà la coppia o il gruppo che ha scritto più parole corrette. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella. La scheda contiene una serie di parole scritte alla rinfusa. Avete qualche minuto di tempo per cercare di memorizzare le parole, dopodiché dovete mettere da parte la scheda. In un foglio cercate di scrivere le parole che ricordate. Quante parole avete scritto correttamente?

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

ascoltare

emozioni

Scala

versi

La Traviata

lirica

opera

Pavarotti

libretto

coro

pubblico

musica

soprano

tenore

famoso

successo

teatro

rappresentazione

scena

passione

concerto

voce

Rigoletto

Aida

Nabucco

aria

palcoscenico

orchestra

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platea

maestro

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 6

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per completare le frasi scegliendo una delle quattro preposizioni contenute nei riquadri in alto. Ogni frase completata correttamente vale 10 punti. Chi riesce a fare 100? Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda. Completare le frasi scegliendo una delle quattro preposizioni contenute nei riquadri in alto. Ogni frase completata correttamente vale 10 punti. Riuscite a fare 100? Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: 1. di, 2. a, 3. a, 4. per, 5. a, 6. a, 7.di, 8. in, 9. di, 10. in

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

DI

A

PER

1. Per me si tratta proprio ...... una passione. 2. Voglio andare alla Scala ...... comprare un biglietto per la Traviata. 3. Non riesco ...... capire tutti i versi. 4. Compri un biglietto anche ...... mia moglie. 5. Mia moglie mi ha portato una volta ...... “la Bohème”. 6. Iniziò ...... cantare nel coro ecclesiastico locale. 7. Il padre lo cacciò ...... casa. 8. Hanno reso il nome di Pavarotti famoso ...... tutto il mondo. 9. Al Metropolitan ...... New York, in 18 stagioni, cantò 607 volte. 10. È apparso anche ...... TV.

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IN

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 7

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. La scheda contiene delle caselle che assomigliano ad una slot machine e contengono una forma verbale un pronome personale soggetto e un verbo all’infinito. Nella riga sottostante gli studenti devono inserire il verbo coniugato al tempo e al soggetto indicato, tenendo in considerazione il fatto che tale verbo si troverà in una frase subordinata. La frase principale di riferimento precede la tabella. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella. La scheda contiene delle caselle che assomigliano ad una slot machine e contengono una forma verbale un pronome personale soggetto e un verbo all’infinito. Nella riga sottostante deve essere inserito il verbo coniugato al tempo e al soggetto indicato, tenendo in considerazione il fatto che tale verbo si troverà in una frase subordinata. La frase principale di riferimento precede la tabella. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Esempio: imperfetto

tu prendevi

Soluzione: Angela e Carlo pensavano che partissimo sarebbe tornato avessi mangiato rimanesse aveste telefonato Laura è felice che: ritorni ti sia sposato abbia lavorato si divertano veniate

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prendere

Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Angela e Carlo pensavano che.... cong. imperfetto

noi

partire

.....................

condiz. composto

Luca

tornare

.....................

cong. trapassato

tu

mangiare

.....................

imperfetto

lui

rimanere

.....................

cong. imperfetto

voi

telefonare

.....................

Laura è felice che: cong. presente

Lorenzo

ritornare

.....................

cong. passato

tu

sposarsi

.....................

cong. passato

io

lavorare

.....................

cong. pres.

i suoi genitori

divertirsi

.....................

cong. pres.

voi .....................

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venire

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Unità 7

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda, tagliatela lungo le linee e consegnatene un mazzo di carte ad ogni gruppo o coppia di studenti. Il compito consiste nell’individuare il super-rovescio, ovvero abbinare le coppie di parole che hanno significato opposto. Ogni coppia vale 10 punti. Chi riesce a fare 100? Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda e tagliatela lungo le linee. Individuate il super-rovescio, ovvero abbinate le coppie di parole che hanno significato opposto. Ogni coppia vale 10 punti. Riuscite a fare 100? Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: rumore

tranquillità

smog

aria pulita

città

campagna

paradiso

inferno

luminoso

buio

diritto

dovere

rilassante

stressante

periferia

centro

occidente

oriente

sprecare

risparmiare

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

rumore

dovere

smog

oriente

città

stressante

paradiso

tranquillità

luminoso

centro

diritto

inferno

rilassante

aria pulita

periferia

risparmiare

occidente

buio

sprecare

campagna

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Unità 8

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per completare le frasi scegliendo quelle adatte e corrette tra le espressioni date. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e completate le frasi scegliendo quelle adatte e corrette tra le espressioni date. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: Amedeo accusa Luigi di essere cambiato. Luigi pensa solo a nuovi videogiochi da comprare Se non ti conoscessi da anni, penserei che sei una persona superficiale. Guarda che se vai avanti così, ti isolerai. Lui ha inventato una scusa, ma non ci ho creduto! Ragazzi andate più piano, non ce la faccio più! Perchè non lo dice anche a Simonetta che pensava solo a Deborah? Gugliemo Marconi è considerato il padre delle telecomunicazioni.

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Amedeo accusa Luigi ..................

Luigi pensa solo a

..................... cambiato.

.................. ..................... da

Se non ti conoscessi da anni, .................. persona superficiale.

Guarda che se vai ..................

.....................,

Lui ha inventato una scusa, ma non creduto!

Ragazzi andate più piano, non più!

comprare

..................... sei

una

ti isolerai.

.................. .....................

.................. ..................... faccio

Perchè non lo dice anche a Simonetta .................. solo a Deborah?

Gugliemo Marconi è considerato .................. telecomunicazioni.

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.....................

..................... delle

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di essere

di avere

il fratello

ti ho

a spesa gliel’ho

che pensava

le ho

ce lo

glielo

ce la

il capo

di corsa

nuovi videogiochi

spererei che

che sognava ci ho

la madre

penserei che

avanti così di fare

penseresti che gliela

lui ho

indietro così il padre

ve la diresti che

sempre così mi ho

che voleva

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di stare

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Unità 8

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per leggere il dialogo tra Rosa e Monica a pagina126 quindi invitateli a chiudere il libro e consegnate una copia della scheda ad ogni gruppo o coppia di studenti. Il compito consiste nel completare le parti mancanti del dialogo. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: rileggete il dialogo tra Rosa e Monica a pagina 126. Stampate la scheda e a libro chiuso completate le parti mancanti del dialogo. Confrontate i vostri risultati con il dialogo nel libro.

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Amedeo:

Stasera ................................ noi, no?

Luigi:

Mah, non lo so... Sinceramente sono ................................ delle solite cose: cinema, pizza... E poi ho comprato quel videogioco ................................ parlavo!

Amedeo:

Ma come, preferisci un videogame ai ................................?! Bravo!

Luigi:

Lo devi vedere questo gioco, è straordinario: ha una ................................, degli effetti che non ti dico e se riesci a raggiungere ................................ 5....

Amedeo:

Ma quale livello 5?! Guarda che se vai avanti così, ti ................................: presto non avrai più amici! Tu che eri così ................................ e ................................! Se non ti conoscessi da anni, penserei che sei una persona superficiale.

Luigi:

Ma che c’entra l’essere superficiali?! E andare sempre al ................................ allora? Se provassi anche tu a ................................ vedresti quanto è interessante.

Amedeo:

Ho giocato anch’io, mi piace, ma ci deve ................................! Se si imparasse almeno qualcosa, ne varrebbe ................................

Luigi:

Ma sai ................................ ho imparato?

Amedeo:

Certo, le caratteristiche di tutti i ................................ mercato! Se avessi passato tanto tempo a parlare e a divertirti con altre persone, ................................ molte più cose... sulla vita, non sulla realtà ................................

Luigi:

Uffa, parli come mia madre! Ah, a proposito: ti ricordi di quel ................................ di realtà virtuale che aspettavo? È ................................, finalmente!

Amedeo:

................................!

Ma chi se ne frega?! Va bene, tu ................................ con i tuoi giochi ed io uscirò con Lidia e Chiara!

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Unità 9

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per individuare le parole che possono essere associate ai tre indizi dati, scegliendo tra quelle alla rinfusa. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e individuate le parole che possono essere associate ai tre indizi dati, scegliendo tra quelle alla rinfusa. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: pennelli, persona, colori biglietto, opere, visitare marmo, statua, Donatello acqua, piazza, Trevi Cappella Sistina, ripulire, conservare progetto, palazzo, Bramante artista, oggi, Pomodoro Raffaello, ispirazione, arte

pittore museo scultore fontana restauro architetto contemporaneo artista

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pennelli, persona, colori

biglietto, opere, visitare

marmo, statua, Donatello

acqua, piazza, Trevi

Cappella Sistina, ripulire, conservare

progetto, palazzo, Bramante

artista, oggi, Pomodoro

Raffaello, ispirazione, arte

contemporaneo

pittore

scultore

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architetto fontana Edizioni Edilingua

museo restauro

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Unità 9

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per indicare tra le due possibilità date quella giusta per ogni frase. Al termine procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda. Indicare tra le due possibilità date quella giusta per ogni frase. Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: sono state rubate il furto troppo noti vengono interrogati dove si dedica cinque secoli fa .Nei suoi dipinti su commissione

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Dalla sala restauro ................................ opere di Tiziano, di Caravaggio e di Leonardo. sono state rubate vengono rubati A quanto pare, ................................ è avvenuto sabato mattina! il furto i furti Mah, non lo so, sono ................................. troppo noto

troppo noti

Comunque, ho sentito che i custodi ................................ dai Carabinieri. vengano interrogati vengono interrogati Dopo le prime opere va a Roma ................................, nel 1500, scolpisce la Pietà esposta in San Pietro in Vaticano. dove come Nell’ultima fase della sua vita ................................ soprattutto all’architettura, con la risistemazione di Piazza del Campidoglio. si dedica ci dedica Il restauro ha fatto riemergere gli autentici e vivaci colori usati dal grande Maestro quasi ................................. da cinque secoli cinque secoli fa ................................

applica la tecnica dello sfumato, cioè del morbidissimo

chiaroscuro. Nei suoi dipinti

Coi suoi dipinti

Molti artisti contemporanei hanno realizzato opere ................................ in tutto il mondo. su commissione in commissione troppo noti

dove

il furto

Nei suoi dipinti

sono state rubate

su commissione cinque secoli fa

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si dedica

vengono

interrogati

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Unità 10

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo a disposizione per indovinare le parole di cui è data la definizione e il numero di lettere. L’iniziale di ogni parola serve ad individuare la parola misteriosa finale. Procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la tabella e indovinare le parole di cui è data la definizione e il numero di lettere. L’iniziale di ogni parola serve ad individuare la parola misteriosa finale. Confrontate il vostro risultato con la soluzione.

Soluzione: Quadri Uscire Evadere Stranieri Tossicodipendenti Uomo Rubare Arrestare

La parola misteriosa è: questura

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immagini da appendere _ _ _ _ _ _

andare fuori _ _ _ _ __

scappare dalla prigione _ _ _ ____

lo sono i francesi per gli italiani _ _ _ _ _ _ ___

non possono fare a meno della droga _ _ _ _ _ _ ________ ___

l’altra metà della donna _ _ _ _

portare via ciò non è nostro _ _ _ _ __

prendere un ladro e portarlo in prigione _ _ ______

La parola misteriosa è: _ _ _ _ _ _ _ _ _

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Unità 10

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per indicare quella giusta tra le quattro definizioni date per ogni parola. Al termine procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda. Indicate quella giusta tra le quattro definizioni date per ogni parola. Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: La parola furto può significare: sottrazione La parola allarme può significare: sirena La parola razza può significare: gruppo La parola crimine può significare: delitto La parola droga può significare: sostanza La parola legge può significare: regola

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche La parola furto può significare: ladro sottrazione

rubare portare

La parola allarme può significare: sirena pericolo

problema richiamo

La parola razza può significare: gruppo lotta

individuo colore

La parola crimine può significare: azione peccato

delitto cattiveria

La parola droga può significare: sapore tossico

pasticca sostanza

La parola legge può significare: dovere diritto

regola comando

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Unità 11

Il gioco Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate qualche minuto di tempo per cercare di comporre almeno 4 parole per ogni schema di lettere dato. Naturalmente sono possibili soluzioni diverse. Procedete con il riscontro in plenum, controllando che tutte le parole composte siano effettivamente esistenti! Per gli studenti: stampate la tabella e cercate di comporre almeno 4 parole per ogni schema di lettere dato. Naturalmente sono possibili soluzioni diverse. Con l’aiuto di un dizionario controllate se le parole composte sono effettivamente esistenti! .

Alcune soluzioni possibili: R T A

O M E

N O Z

S N E

O C I

O R P

O

I

R

C

I

T

S

R

T

E

I

L

R

O

R

E

I

B

ROMANZO, MANO, ZONA, MONZA, ROMA, MANZO

CORPO, SCOPO, PINO, RIONE, SCOPE

TORI, STIRO, TIRO, SCORRI, SITO

BERE, LIBRI, ERRE, LIRE, BILE

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R

O

N

T

M

O

A

E

Z

S

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O

N

C

R

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O

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C

I

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S

R

T

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................................................ ................................................ ................................................ ................................................

................................................ ................................................ ................................................ ................................................

................................................ ................................................ ................................................ ................................................

L

R

O

R

E

I

B

................................................ ................................................ ................................................ ................................................

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Nuovo Progetto italiano 2 – Attività extra e ludiche

Unità 11

La pratica Per gli insegnanti: fotocopiate la scheda e consegnatene una copia ad ogni gruppo o coppia di studenti. Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per completare le frasi riguardanti i vari dialoghi e testi dell’unità 11, scegliendo tra le varie opzioni date. Al termine procedete con il riscontro in plenum. Per gli studenti: stampate la scheda. Ricomponete le frasi riguardanti i vari dialoghi e testi dell’unità 11, scegliendo tra le varie opzioni date. Confrontate i vostri risultati con la soluzione.

Soluzione: 1) all’Oroscopo 2) energia 3) capolavoro 4) commozione 5) commedia 6) ritmo

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1) Senta, mi permette di darle un consiglio? Se leggesse qualche libro, oltre .................................., credo che non guasterebbe . ai fumetti alle riviste di pettegolezzi

all’Oroscopo alle riviste di moda

2) Capricorno. Sono capaci di sopportare la fatica. Tipi molto concreti, non sprecano tempo né .................................. . denaro energia

cibo voglia

3) È diventato famoso a soli 22 anni con il suo primo romanzo Gli Indifferenti, forse il suo .................................. . libro ingegno

capolavoro Nobel

4) È nella mia città che ho avuto la .................................. più profonda. commozione sensazione

emozione ispirazione

5) Pirandello aveva un'immensa stima per i De Filippo, che avevano già interpretato con successo una sua .................................. . tragedia opera

commedia storia

6) Nel libro trovava un’adesione alla realtà molto più piena e concreta, dove tutto aveva un significato, un’importanza, un .................................. . senso ritmo

colore suono

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CHIAVI del QUADERNO DEGLI ESERCIZI

1. 2. 3. 4. 5. 6.

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11.

12.

13.

14. 15. 16. 17. 180

UNITÀ 1 1. Te lo, 2. Te la, 3. Te li, 4. Te lo, 5. Te la, 6. Te li 1. Ve li, 2. Ve le, 3. Te la, 4. Ce l’, 5. Ve lo, 6. Ce li 1. te la, 2. te le, 3. glielo, 4. glieli, 5. me lo, 6. me li 1. glielo, 2. glieli, 3. ve la, 4. ve le, 5. ce la, 6. ce li 1. me la, 2. ve le, 3. glielo, 4. me ne, 5. me li/ce li/ glieli, 6. ve lo, 7. te ne, 8. ce li 1. Ho finito il latte, me ne compri un litro?; 2. Se sei senza soldi, te ne do io un po’; 3. A Lucio hanno rubato la bicicletta: gliene regaliamo una noi?; 4. Abbiamo già finito gli esercizi, ce ne dai degli altri?; 5. Se avete bisogno di fogli bianchi, ve ne diamo noi alcuni; 6. Se vogliono gli appunti, gliene presto io una parte 1. I documenti che mi hai chiesto, posso mandarteli/ te li posso mandare solo la prossima settimana; 2. Ho chiesto a Caterina il numero di telefono di Piero, ma non vuole darmelo/me lo vuole dare; 3. Ti presto volentieri i miei cd, ma devi restituirmeli/me li devi restituire fra una settimana; 4. Se non conosci i fatti, posso raccontarteli/te li posso raccontare io; 5. Ho bisogno di un buon caffè: signorina, può prepararmene/me ne può preparare uno?; 6. Se non conoscete il problema, possiamo parlarvene/ve ne possiamo parlare noi (risposte suggerite) 1. Ti chiedo scusa, Ma che dici; 2. Mi scusi direttore, Si figuri; 3. Chiedo scusa, Non fa niente; 4. Scusami, Non importa 1. Me l’ha presentata, 2. Me l’ha prestato, 3. Me l’ha consigliata, 4. Me l’ha regalato, 5. Me li ha dati, 6. Me le ha fatte, 7. Me l’ha dato, 8. Me l’ha consigliato 1. Me li ha regalati, 2. gliele ho fatte, 3. Me l’ha detto, 4. ce li ha spiegati, 5. Ce l’hanno consegnata, 6. Me ne hanno convalidati 1. gliel’ho prestata, 2. ce l’ha affittata, 3. gliene ho mandate, 4. ve l’ho comunicata, 5. gliel’ho spiegato, 6. gliel’abbiamo prestata 1. Me l’ha dato, 2. gliel’hanno permesso, 3. Me l’ha raccontato, 4. gliel’ha detto, 5. me l’hanno promesso, 6. gliel’ha prestata (risposte suggerite) 1. Ma va!, 2. Chi l’avrebbe mai detto?!/Incredibile!, 3. Impossibile!, 4. Scherzi?!, 5. Davvero?!, 6. No!, 7. Possibile?!, 8. Ma va! 1. Che cosa, 2. Quale, 3. chi, 4. (Che) cosa, 5. Chi, 6. chi 1. quale, 2. Quale, 3. (Che) cosa, 4. quale, 5. Chi, 6. cosa 1. quante, 2. Perché, 3. Quanti, 4. quanto, 5. Quando, 6. quanta 1. dove, 2. Perché, 3. Quanti, 4. Quanto, 5. Perché, 6. Quale

18. 1. Dove, 2. Quando, 3. quanti, 4. Perché, 5. Quante, 6. Quando 19. 1. da, al; 2. a, di; 3. in, in, al; 4. a, da, di; 5. di, in, al, alla; 6. di, sul 20. 1. aiutare, 2. amare, 3. promettere, 4. pronunciare, 5. studiare, 6. rispondere 21. 1. f, 2. e, 3. b, 4. d, 5. c, 6. a 22. 1. a, 2. c, 3. b, 4. c Test finale A 1. me l’ha regalata, gli hai regalato, gliel’ho regalato, me l’aveva detto, ce l’hanno fatto, Te l’ho sempre detto B 1. Di cosa si occupa Giorgio?, 2. Che tipo è?, 3. Che giorno è oggi?, 4. Con chi giochi a tennis?, 5. Cosa vorresti fare stasera?, 6. C’era tanta gente? C 1. (1) a, (2) b; 2. (1) b, (2) c; 3. (1) a, (2) a; 4. (1) c, (2) a; 5. (1) b, (2) c; 6. (1) c, (2) b D Orizzontali: 3. esami, 7. adesso, 8. incubo, 9. elementare; Verticali: 1. incredibile, 2. perché, 4. avvocato, 5. mensa, 6. facoltà

1. 2.

3.

4.

5.

UNITÀ 2 1. che, 2. che, 3. che/le quali, 4. che, 5. il quale, 6. che, 7. che/le quali, 8. che 1. Sì, è un ragazzo che scrive sul giornale cittadino; 2. Sì, sono delle ragazze che frequentano la mia stessa facoltà, Psicologia; 3. Sì, è una ragazza che lavora alla Fiat; 4. Sì, sono dei ragazzi che abitano nell’appartamento accanto al mio; 5. Sì, sono dei ragazzi che si vestono in modo strano; 6. Sì, sono dei/ due ragazzi che incontro ogni mattina alla fermata dell’autobus 1. Gianni osservava dalla finestra le macchine che passavano; 2. Parlerò del tuo caso a mia cugina che penso ci potrà aiutare; 3. Valeria ha un fratello che è innamorato di una mia amica; 4. Avete preso il treno che non va a Roma; 5. Remo è un ragazzo che non prende mai le cose sul serio; 6. Alla fine, ho comprato quell’anello che desideravo da tanto 1. È la ragazza a cui (alla quale) ho regalato una torta; 2. È il ragazzo per il quale (per cui) ho perso la testa; 3. Sono i ragazzi di cui (dei quali) parla spesso mio fratello; 4. È la ragazza di cui (della quale) ci fidiamo; 5. È il ragazzo da cui (dal quale) ho abitato per un anno; 6. Sono le ragazze a cui (alle quali) ho prestato i miei appunti 1. È la ragazza con cui (con la quale) ho viaggiato da Roma a Milano; 2. È il ragazzo a cui (al quale) ho dato il mio biglietto della partita; 3. È un ragazzo con cui (con il quale) è interessante parlare; 4. Sono dei ragazzi su cui (sui quali) contiamo molto; 5. È la ragazza di cui (della quale) sono innamorato; 6. È una

6.

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8. 9.

10. 11.

12. 13. 14.

15. 16. 17. 18.

19. 20. A

coppia/Sono i ragazzi con cui (con i quali) esco ultimamente 1. L’aereo con cui siamo ritornati è dell’Alitalia; 2. Il professore da cui prendo lezioni abita vicino a casa mia; 3. L’avvocato da cui sono andato è bravo ma caro!; 4. La rivista per cui scrive Fulvio è molto famosa; 5. Il bicchiere in cui stai bevendo è molto sporco; 6. Il turista a cui ho dato delle informazioni era americano 1. Il tavolo su cui hai messo il libro è molto antico; 2. La città in cui si è fermato mezz’ora il treno è famosa per il suo prosciutto; 3. La ragazza con cui esce Walter si chiama Eugenia; 4. Il ragazzo di cui parlavamo prima è arrivato da poco; 5. La ragazza a cui Mario telefona tutte le sere si chiama Paola; 6. La parrucchiera da cui vado sempre è molto brava 1. in cui, 2. con cui, 3. di cui, 4. in cui, 5. che, 6. in cui, 7. che, 8. per cui 1. che, con le quali (con cui); 2. che, con cui; 3. che, su cui; 4. in cui; 5. in cui, che; 6. per le quali (per cui) 1. di cui; 2. da cui, dal quale (da cui); 3. di cui; 4. con cui; 5. a cui (alla quale); 6. della quale (di cui) 1. Sono andato in una banca i cui dipendenti facevano sciopero; 2. Uso una crema idratante i cui effetti sono miracolosi; 3. Ivo e Daniel, i cui genitori vivono a Rio de Janeiro, telefonano spesso in Brasile; 4. Ecco il professor Marini le cui conferenze sono molto interessanti; 5. Ho visto un film il cui regista non deve essere tanto conosciuto; 6. Leggo un romanzo il cui autore è molto noto; 7. L’Inghilterra è un paese le cui tradizioni sono antichissime; 8. Ho comprato una macchina il cui prezzo era veramente vantaggioso 1. Chi, 2. con chi, 3. di chi, 4. a chi, 5. chi, 6. su chi, 7. da chi, 8. a chi 1. coloro che, 2. chi, 3. il che, 4. coloro che, 5. quello che, 6. tutto quello che, 7. Colui che, 8. colei che 1. Stavo facendo, 2. sta per scoppiare, 3. stai pensando, 4. Stavo uscendo, 5. Stavo per sposare, 6. Sto leggendo 1. in, ad/in; 2. Per, a, d’; 3. da, a; 4. a, di, di; 5. tra, a; 6. delle, alla, del; 7. in, di, a; 8. a, a 1. perché, 2. così, 3. perciò, 4. o, 5. dove, 6. però 1. difficoltà, 2. noia, 3. verità, 4. velocità, 5. rumore, 6. bellezza 1. altobasso, 2. difficilefacile, 3. chiusaaperta, 4. disoccupatooccupato, 5. conosciutosconosciuto, 6. velocelenta 1. a, 2. c, 3. c, 4. b, 5. a, 6. c, 7. b, 8. c, 9. b, 10. a, 11. c, 12. b, 13. b, 14. a 1, 3, 4, 5, 7 Test finale 1. che, 2. di cui, 3. le cui, 4. che, 5. per la quale, 6. a

cui, 7. in cui, 8. chi, 9. coloro che, 10. in cui, 11. per cui, 12. che B 1. Il che; 2. Chi; 3. Chi; 4. coloro che; 5. colui che, chi; 6. quelli che C 1. (1) c, (2) a; 2. (1) a, (2) c; 3. (1) a, (2) b; 4. (1) a, (2) b; 5. (1) b, (2) c; 6. (1) a, (2) c D Orizzontali: 1. ambizioso, 4. motocicletta, 7. colosso; Verticali: 1. autostrada, 2. economia, 3. maestra, 5. equivoco, 6. tesoro

1. 2.

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4.

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6.

UNITÀ 3 1. ce l’ho fatta, 2. ce la fai, 3. se n’è andata, 4. farcela, 5. ce ne andremo, 6. se ne vanno 1. Questo quadro è più bello di quello, Questo quadro è (così) bello come quello; 2. Marcella è più simpatica di Monica, Marcella è meno simpatica di Monica; 3. L’italiano è meno difficile del tedesco, L’italiano è (tanto) difficile quanto il tedesco; 4. Luigi lavora (tanto) quanto Stefano, Luigi lavora più di Stefano; 5. I figli di Marco sono meno educati dei figli di Piero, I figli di Marco sono più educati dei figli di Piero; 6. La mia macchina è (tanto) veloce quanto la tua, La mia macchina è meno veloce della tua 1. La mia valigia è più pesante della tua, La tua valigia è meno pesante della mia, La mia valigia è (così) pesante come la tua; 2. Gianni è più anziano di Claudio, Claudio è meno anziano di Gianni, Gianni è (tanto) anziano quanto Claudio; 3. La mia casa è più grande della tua, La tua casa è meno grande della mia, La mia casa è (tanto) grande quanto la tua; 4. Roberto è più fortunato di Franco, Franco è meno fortunato di Roberto, Roberto è (così) fortunato come Franco; 5. Il cinema è più noioso della discoteca, La discoteca è meno noiosa del cinema, Il cinema è (così) noioso come la discoteca; 6. Eros Ramazzotti è più conosciuto di Amedeo Minghi, Amedeo Minghi è meno conosciuto di Eros Ramazzotti, Eros Ramazzotti è (tanto) conosciuto quanto Riccardo Cocciante 1. In Italia la Fiat vende all’anno più macchine della Renault, 2. I calciatori guadagnano quanto i giocatori di pallacanestro, 3. Livio ha viaggiato meno di Renato, 4. Alfredo guadagna più di Franco, 5. Roberta ha lavorato meno di Angela, 6. Luciana ha mangiato meno di Silvia 1. Il miele è più nutriente dello zucchero, 2. Roma è più grande di Firenze, 3. L’argento è meno prezioso dell’oro, 4. Una Ferrari è più veloce di un’Alfa Romeo, 5. Il gatto è più piccolo del cavallo, 6. Un campo di calcio è più lungo di un campo da tennis 1. più ... del, più ... che; 2. più ... di, più ... che; 3. più ... di, più ... che; 4. più ... del, meno ... del; 5. più ... dell’, più ... che; 6. più ... che, più ... di 181

7. 1. più ... che, 2. più ... che, 3. più ... che, 4. meno ... che, 5. più ... che, 6. più ... che 8. 1. più che, 2. più ... che, 3. più che, 4. più che, 5. più ... che, 6. più ... che 9. 1. più ... che, 2. più che, 3. più che, 4. più che, 5. più che, 6. più ... che 10. (risposte suggerite) 1. Per me è più tranquilla la periferia del centro, 2. Secondo me Nicola è più simpatico che affascinante, 3. L’argento costa meno dell’oro, 4. È difficile decidere perché mi affascina tanto la Tunisia quanto la Spagna, 5. Sicuramente Genova è meno grande di Milano, 6. Io mangio più verdura che carne 11. 1. Un ragazzo tanto furbo quanto intelligente/più furbo che intelligente, 2. Un film tanto interessante quanto violento/più interessante che violento, 3. Uno spettacolo tanto lungo quanto piacevole/più lungo che piacevole, 4. Una gita tanto inutile quanto stancante/più inutile che stancante, 5. Una signora tanto elegante quanto affascinante/più elegante che affascinante, 6. Una moto tanto veloce quanto rumorosa/più rumorosa che veloce 12. 1. Questa qui è la più importante trasmissione della RAI, 2. Quest’anno la Roma è la più forte squadra del Campionato italiano, 3. Febbraio è il mese più corto dell’anno, 4. L’estate è la stagione più calda dell’anno, 5. Il diamante è la più preziosa delle pietre, 6. Marta è la più piccola delle mie nipotine 13. 1. la più ... del, 2. la più ... delle, 3. il ... più ... delle, 4. la più ... del, 5. le più ... di, 6. il ... più ... del 14. 1. gravissima, 2. moltissimo, 3. carissimo, 4. bellissima, 5. benissimo, 6. dolcissimo 15. 1. Questo quadro è preziosissimo, ma non è il più prezioso del museo; 2. Donatella è simpaticissima, ma non è la più simpatica della famiglia; 3. Questo esercizio di matematica è difficilissimo, ma non è il più difficile del libro; 4. Questo vino è buonissimo, ma non è il più buono del ristorante; 5. Questo cellulare è piccolissimo, ma non è il più piccolo in commercio; 6. Questo studente è bravissimo, ma non è il più bravo della scuola 16. (risposte suggerite) 1. L’Everest è altissimo, è più alto del monte Rosa e del Cervino. Il monte Rosa è meno alto dell’Everest, ma è più alto del Cervino. Il Cervino è meno alto del monte Rosa e dell’Everest; 2. Londra ha tanti abitanti quanti Tokyo, sono città con tantissimi abitanti, ma non sono le città più popolose, hanno meno abitanti di San Paolo. San Paolo ha più abitanti di Londra e di Tokyo; 3. Le Piramidi sono un monumento antichissimo, più antico del Partenone e del Colosseo. Il Partenone è meno antico delle Piramidi, ma più antico del Colosseo. Il Colosseo è meno antico del Partenone e delle Piramidi ; 4. Il Nilo è un fiume lunghissimo, è più lungo 182

17. 18. 19. 20. 21.

A

B C

A B C

D

E F

del Po, ma non è il fiume più lungo del mondo. Il Gange, con i suoi 6700 Km, è più lungo del Nilo. Il Po è molto meno lungo del Nilo e del Gange; 5. Il topo è un animale piccolissimo, ma non è il più piccolo. Il cane è più grande del topo, ma è più piccolo dell’elefante; 6. La Ferrari F430 è un’auto costosissima, costa molto di più di una Golf GT o di una Fiat Bravo. La Fiat Bravo costa meno di una Ferrari, ma costa più di una Golf GT 1. massima, 2. peggiore, 3. superiore, 4. superiori, 5. pessimo, 6. ottime 1. inferiore; 2. pessimo, peggiore; 3. superiore; 4. massimo; 5. maggiore, minore; 6. ottima 1. con la, in; 2. su, per; 3. da, da, da; 4. sulla, sulle, dall’, a, a, a; 5. d’, dal, a, nel; 6. per, di, di (risposte libere) 1. più o meno fissi; 2. anche alcuni clienti cinesi; 3. che sono validi, affidabili; 4. un grande parcheggio; 5. curiamo con particolare attenzione; 6. con pesce, carne Test finale 1. Per me è più importante parlare che scrivere in una lingua straniera, 2. Giorgio è il più alto della sua classe, 4. Una villa è più costosa di un semplice appartamento, 5. La mia casa è più nuova della tua a. 1. Colosseo, 2. San Pietro, 3. Vesuvio, 4. Asinelli, 5. Maggiore; b. 1. c, 2. b, 3. c 1. (1) c, (2) b; 2. (1) b, (2) c; 3. (1) b, (2) a; 4. (1) b, (2) a; 5. (1) c, (2) c

1° TEST DI RICAPITOLAZIONE 1. glieli ho portati, 2. ce l’hanno consegnata, 3. ce ne, 4. Ve lo, 5. darmene, 6. ce ne sono 1. Cosa, 2. Quante, 3. quale, 4. Quanti, 5. che, 6. quale 1. mi, te la; 2. dirgli, telefonarmi, glielo; 3. ci, ve li; 4. gli, gliel’hai detta; 5. me l’ha dato; 6. te l’ha detto, Me l’ha detto 1. se ne vanno/se ne sono andati, 2. ce la facciamo/ce la faremo, 3. andatevene, 4. andarvene, 5. ce l’ha fatta, 6. ce la faceva 1. di cui, 2. che, 3. in cui, 4. per cui, 5. di cui, 6. di cui 1. più che; 2. più, della; 3. più di; 4. inferiori; 5. bellissimo; 6. peggiori; 7. superiore; 8. come

UNITÀ 4 1. 1. arrivammo, 2. compraste, 3. scoprirono, 4. capimmo, 5. ci divertimmo, 6. finiste 2. 1. accompagnammo, 2. abitarono, 3. partiste, 4. credettero, 5. temetti, 6. andasti 3. 1. capirono, 2. cominciasti, 3. bruciò, 4. scoprì, 5. assassinarono, 6. morì

4. 1. emigrarono, 2. partirono, 3. trovammo, 4. parlarono, 5. sentii, 6. inventò 5. 1. mi spiego, 2. nel senso che, 3. vale a dire, 4. In che senso, 5. voglio dire, 6. cioè 6. 1. ebbero, 2. Dissero, 3. stettero, 4. diedi, 5. furono, 6. dicesti 7. 1. ebbe, 2. fu, 3. restammo, 4. disse, 5. dettero, 6. fecero 8. 1. Il professore tenne una splendida lezione sugli antichi Romani, 2. Dissero che sarebbero rimasti solo due giorni, 3. Capii subito che non c’era niente da fare!, 4. Stetti male per tre giorni, 5. Ricevemmo l’invito troppo tardi, per questo non ci andammo, 6. Venne direttamente dall’ufficio 9. 1. dissero; 2. fu, lo sposò; 3. andammo, comprammo; 4. misi, 5. facesti; 6. diedero/dettero 10. 1. chiesi, 2. Successe, 3. convinsi, 4. piansi, 5. chiedesti, 6. presi 11. 1. scelsero, 2. caddi, 3. volle, 4. scesi, 5. rispose, 6. discussero, 7. espressero, 8. venne 12. 1. I volontari raccolsero tutti i rifiuti che c’erano nel parco, 2. Questo scrittore nacque quando la guerra era appena finita, 3. Avevo un fastidioso mal di gola, perciò smisi di fumare, 4. Enrico Fermi vinse il premio Nobel per la Fisica nel 1938, 5. Il discorso del sindaco non convinse nessuno!, 6. Alla festa di Paolo ballai tanto e alla fine ero sfinito 13. 1. Nel 1492 morì Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze; 2. Nel 1798 nacque a Recanati il poeta Giacomo Leopardi; 3. Nel 1934 l’Accademia di Svezia assegnò il Nobel per la Letteratura a Luigi Pirandello; 4. Nel 1963 a Dallas morì in un attentato John Kennedy; 5. Nel 1978 le Brigate Rosse rapirono Aldo Moro; 6. Nel 2006 l’Italia conquistò i Mondiali di calcio 14. A. finì; B. viveva; C. fece, cominciò, diventò; D. decise, prese, cominciò; E. fece, scelse, Si stupì, vide, si muovevano, fissavano; F. si alzò, cominciò, credeva, camminava, parlava; G. fece, cominciò, tirare La sequenza giusta è: B, D, E, C, G, A, F 15. 1. ebbi ricevuto, 2. gli ebbi spiegato, 3. ebbero letto, 4. ebbe avuto, 5. ebbe sposato, 6. fu partita 16. 1. ebbi preso, 2. fu partito, 3. ebbe ricevuto, 4. ebbero aspettato, 5. ebbe superato, 6. furono tornati 17. 1. Generalmente, 2. liberamente, 3. Elegantemente, 4. seriamente, 5. Attualmente, 6. serenamente, 7. esattamente, 8. casualmente 18. 1. Recentemente, 2. inutilmente, 3. personalmente, 4. Probabilmente, 5. minimamente, 6. giustamente, 7. attentamente, 8. Assolutamente 19. 1. di, per, in, in; 2. per, al; 3. alle; 4. da, di; 5. con gli, alle; 6. a, a 20. 1. A, 2. B, 3. B, 4. D, 5. A, 6. B 21. 1. b, 2. d, 3. a, 4. d, 5. b, 6. a

Test finale A 1. (1) b, (2) c; 2. (1) c, (2) c; 3. (1) a, (2) c; 4. (1) b, (2) b; 5. (1) b, (2) c; 6. (1) b, (2) a B Enzo Ferrari nacque a Modena nel 1898. Nel 1919 andò a lavorare a Torino e, nello stesso anno, partecipò alla mitica corsa automobilistica Targa Florio. L’anno seguente cominciò a lavorare all’Alfa Romeo, con la quale collaborò per diversi anni. Nel 1929 fondò a Modena la Scuderia Ferrari, nel 1943 trasferì la fabbrica Ferrari da Modena a Maranello e nel 1946 iniziò la costruzione della prima vettura Ferrari. Era il 1960 quando l’Università di Bologna conferì ad Enzo Ferrari la laurea honoris causa in Ingegneria meccanica. Nel 1972 realizzò la pista di Fiorano e nel 1988 l’Università di Modena gli conferì un’altra laurea honoris causa, questa volta in Fisica. Enzo Ferrari morì nell’agosto dello stesso anno nella sua città, Modena. C Orizzontali: 2. millequattrocento, 3. Giulio Cesare, 4. Mezzogiorno, 7. felicemente, 8. monarchia; Verticali: 1. tangentopoli, 5. essere, 6. partigiani

1. 2.

3. 4.

5. 6.

7. 8. 9.

UNITÀ 5 1. guardi, 2. arrivi, 3. abbiano, 4. siate, 5. prenda, 6. partiamo 1. Non sono sicuro che i signori Leone vendano la loro casa al mare; 2. Mi pare che non ti diverta tanto ultimamente; 3. Non sono sicuro che abbiate qualche buon motivo per non venire con noi; 4. Sembra che i tuoi amici si trovino bene in Italia; 5. Ho l’impressione che Giorgio sia a casa perché ha l’influenza; 6. Non sono certo che loro mangino sempre in quella trattoria 1. abbiano, 2. finiscano, 3. prendiate, 4. funzioni, 5. giochi, 6. scenda 1. Sì, credo che l’abbia comprato stamattina; 2. Credo che si sia laureata l’anno scorso; 3. Penso che l’abbiano pagato i genitori della sposa; 4. Credo sia venuto due anni fa; 5. Credo abbiano già finito da mezz’ora circa; 6. Spero l’abbia vinta l’Italia 1. sia uscita, 2. se ne siano andati, 3. abbiate fatto, 4. sia partito, 5. abbia vinto, 6. sia andato 1. sia stato, abbia raccontato; 2. abbiano dato; 3. sia passato; 4. l’abbiano ricevuta; 5. abbiano già visto; 6. si siano comportati 1. vadano, 2. salga, 3. voglia, 4. facciate, 5. possano, 6. dica, 7. venga, 8. esca 1. dia, 2. faccia, 3. diciate, 4. scelga, 5. vengano, 6. stia, 7. sappia, 8. salga 1. Pare che siano tornati ieri dalla costiera amalfitana, 2. Immagino che siate venuti per vedere Nicola, 3. Temo che Alessandro non possa accompagnarvi, 4. Non sono certo che abbia avuto un’idea brillante, 5. Ho paura che non abbia capito bene quello che ho 183

detto, 6. Voglio che sentiate quando vi parlo, 7. Mi aspetto che facciate una bella figura, 8. Mi fa piacere che vi troviate bene in questa città 10. 1. È strano che Patrizia non si faccia vedere ultimamente: le sarà successo qualcosa?, 2. Si dice che Alberto voglia andare a vivere in Francia, 3. È necessario che io faccia una telefonata in ufficio, 4. Sembra che Marco sia pronto per un’altra avventura, 5. Dicono che la sua fabbrica stia per chiudere, 6. È possibile che non sappia dove abito, 7. È bene che tutti noi diamo una mano a chi ne ha bisogno!, 8. È naturale che abbiano bisogno di informazioni, sono straniere 11. 1. È facile che Giovanni si sia dimenticato dell’appuntamento, 2. Ho paura che ora tu debba ritornare a casa e prendere la carta d’identità, 3. Temo che lei abbia commesso una leggerezza imperdonabile, 4. Desidero che restiate a cena con noi, 5. Sono felice che veniate a vivere vicino a casa nostra, 6. È normale che non ti abbia sentito, parli troppo piano, 7. Mi auguro che il direttore ci dia l’aumento che ci aveva promesso, 8. È giusto che tu debba chiedere scusa a Chiara per averla offesa davanti a tutti 12. 1. abbia compiuto, 2. prometta, 3. aiutiate, 4. decida, 5. parta, 6. possano 13. 1. malgrado, 2. mi faccia, 3. Nel caso in cui, 4. non ci sia, 5. prima che, 6. non piaccia 14. 1. Vi invito purché paghi io, 2. Viene al cinema con noi per conoscere tua sorella, 3. Vai a salutare i tuoi amici prima che partano per la Spagna, 4. Parlerò con Sergio affinché mi dica la verità, 5. Ho comprato un nuovo cellulare benché sia molto costoso, 6. Non posso mangiare molto sebbene abbia molta fame 15. 1. chiunque, 2. vada, 3. abbia fatto, 4. Qualsiasi, 5. riesca, 6. comunque 16. 1. abbia capito; 2. finisca, torni; 3. abbia letto; 4. sia; 5. ti dia; 6. risolviate; 7. sia finita; 8. venga 17. 1. ho capito, 2. finisca, 3. parta, 4. stia, 5. trovarmi, 6. va, 7. fare, 8. facciamo 18. 1. venga, mi fa piacere; 2. sposa, lo sposi; 3. si sia comportato; 4. sia partito, sia riuscito; 5. sono tornati, ci avrebbero telefonato; 6. è uscito/a, sia rimasto/a; 7. vogliono, hanno telefonato; 8. vi riposiate, beviamo 19. 1. di; 2. sulla; 3. da, di; 4. di, alle; 5. in; 6. sul 20. 1. da, in; 2. Dal, della, in; 3. In, su, dalle; 4. ad, in; 5. su/in, di, per; 6. a, per 21. 1. famigliare/familiare, 2. studioso, 3. attesa, 4. intimi, 5. sicuramente, 6. calmare 22. 1. c, 2. b, 3. c, 4. c Test finale A 1. (1) a, (2) a; 2. (1) c, (2) a; 3. (1) b, (2) c; 4. (1) c, (2) a; 5. (1) b, (2) c; 6. (1) a, (2) a B 1. purché, 2. prima di, 3. affinché, 4. sebbene, 5. 184

senza che, 6. prima che C Orizzontali: 2. calcetto, 3. sci, 4. palestra, 5. automobilismo, 6. sedentaria; Verticali: 1. pallacanestro, 2. ciclista, 3. stress

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11.

12. 13.

14. 15.

16. 17.

UNITÀ 6 1. butti, 2. sia, 3. prenda, 4. sparisca, 5. apra, 6. entri 1. offra, 2. abbia, 3. scriva, 4. dorma, 5. parli, 6. mandi 1. racconti, 2. vadano, 3. vada, 4. ordini, 5. prenda, 6. telefoni 1. L’attraversi, 2. si sieda, 3. me la saluti, 4. rifletta, 5. Se ne vada, 6. si rilassi 1. mi dia; 2. ci pensino; 3. mi stia; 4. glieli porti; 5. li lavi; 6. abbassi, la spenga 1. faccia; 2. parli, nasconda; 3. creda; 4. Mi faccia, ripeta; 5. esitino; 6. prenda 1. venga, 2. stia, 3. vada, 4. prenda, 5. telefoni, 6. venda 1. ci vada, 2. ne parli, 3. le inviti, 4. glielo dica, 5. se la prenda, 6. gli telefoni 1. ci faccia, ci parli; 2. le regali; 3. mi faccia; 4. li mangi; 5. gli dica; 6. la lasci 1. tanti, nessuno; 2. altro; 3. Alcuni; 4. quanta; 5. alcune, tante; 6. certe 1. molte/troppe, nessuna/alcuna; 2 ciascuno/ognuno; 3. nessuna; 4. tutto; 5. tante, nessuna/alcuna; 6. quante 1. chiunque, 2. Ognuno/Ciascuno, 3. qualcosa, 4. nulla/niente, 5. molti/tanti, 6. qualcosa 1. niente; 2. qualcuno; 3. Qualcosa; 4. qualcosa, ciascuno; 5. niente, 6. qualcosa, qualcuno; 7. niente; 8. uno 1. ogni, 2. qualsiasi, 3. qualche, 4. diversi, 5. vari, 6. certi 1. C’è qualcosa di strano in lui, 2. Tutte le soluzioni vanno bene, 3. Non abbiamo nessuna possibilità di farcela, 4. Abbiamo capito tutto, 5. Ciascuno di noi è responsabile, 6. Non va mai a teatro con nessuno 1. (1) al, (2) per, (3) per/delle, (4) per, (5) da, (6) di; 2. (1) del, (2) a, (3) dal, (4) agli, (5) nel, (6) dal (risposte suggerite) 1. Ho letto finalmente quel libro di cui Mara mi aveva parlato molto, ma non mi è piaciuto; 2. Devo finire questo lavoro che mi avevano affidato tre mesi fa e che non ho ancora finito; 3. Sono stata invitata dal mio direttore a casa sua, dove ho trovato sua moglie che non era tanto contenta della mia presenza; 4. Rodolfo non ha saputo della festa di Serena, la quale lo ha cercato tutto il giorno, perché aveva dimenticato il cellulare in macchina; 5. Anna parla molto bene l’italiano, ma ho capito che non è italiana perché ha ancora un leggero accento straniero; 6. Tiziana non ha capito

18. 19.

20. A B C

A B

C

D E F

1. 2.

3. 4. 5.

6. 7.

bene la lezione perciò le ho detto che l’aiuterò nonostante io abbia tantissime altre cose da fare 1. a, 2. b, 3. d, 4. c, 5. d, 6. b 1. orchestra, 2. stagione, 3. prima, 4. fanno, 5. attenzione, 6. accade/succede, 7. personaggi, 8. pubblico, 9. niente, 10. delusa 3, 4, 6, 8, 9 Test finale 1. (1) b, (2) a; 2. (1) a, (2) c; 3. (1) b, (2) b; 4. (1) c, (2) a; 5. (1) a, (2) c; 6. (1) a, (2) b 1. a, 2. b, 3. d, 4. c, 5. b, 6. d Orizzontali: 1. applauso, 4. debutto, 5. tenore, 7. compositore, 8. palco; Verticali: 2. libretto, 3. incrocio, 6. fila

2° TEST DI RICAPITOLAZIONE 1. mi disse, 2. entrai, 3. lo trovai, 4. mi vide, 5. sorrise, 6. si alzò, 7. guardò, 8. capii 1. stia, 2. ti conosca, 3. sia ritornata, 4. gli accada/gli sia accaduto, 5. interpretino/abbiano interpretato, 6. sappia/abbia saputo 1. sebbene, parli; 2. prima che, tu parta; 3. a patto che, paghiate; 4. prima di, uscire; 5. perché, sia; 6. Benché, sia stato 1. l’abbia pagata; 2. veramente, rappresenti, abbia voluto 1. mi faccia; 2. stia, disturbi; 3. si accomodi; 4. chiami; 5. si rilassi; 6. mi dica 1. nulla/niente; 2. qualunque; 3. Ognuno/Chiunque; 4. qualche; 5. alcuni/certi; 6. tutto, niente UNITÀ 7 1. aveste, 2. tornasse, 3. scrivesse, 4. fossero, 5. amassi, 6. fosse 1. Speravo che Costanza venisse prima delle due, 2. Speravo che vedesse il mio biglietto sul tavolo, 3. Sembrava che fosse una serata interessante, 4. Non eravamo sicuri che loro avessero buone intenzioni, 5. Mi pareva che la mamma avesse sempre meno pazienza, 6. Credevo che qui facessero la migliore pizza della città 1. avessi, 2. consegnassero, 3. superasse, 4. prendesse, 5. finisse, 6. foste 1. avessero perso, 2. avesse visto, 3. fossi andato, 4. aveste finito, 5. avessi mandato, 6. fossi uscito 1. Credevo che avessero rotto da un pezzo, 2. Pensavo gli avessi parlato la settimana scorsa, 3. Credevo si fosse già tenuto lo scorso mese, 4. Pensavo non ti fosse servito affatto, 5. Credevo avesse avuto una bambina, 6. Pensavo ci foste andati l’anno scorso 1. sia piaciuta, 2. fossero andati, 3. siate arrivati, 4. si laureasse, 5. avessero capito, 6. amassero 1. telefonasse/avesse telefonato, avessero rubato; 2.

8. 9. 10.

11. 12. 13.

14.

15.

16. 17. 18.

19. A B C

avrebbe avuto, fossero; 3. arrivasse/sarebbe arrivato, c’era/ci sarebbe stato; 4. si chiamasse, mi ricordi; 5. costasse/fosse costato; 6. volessi 1. sia andata via, 2. vi sentiste, 3. siano stati, 4. dessi, 5. foste, 6. faccia, 7. dicessero, 8. abbia litigato 1. stessero; 2. andassi; 3. stessi, desiderassi; 4. avesse detto; 5. saresti venuto; 6. facessimo, parlassimo 1. Era logico che il fine settimana ci fosse traffico sulle strade, molti facevano una gita fuori città; 2. Temevo che Paola dicesse tutto a Michele; 3. Era meglio che parlassi io con il cliente che è appena andato via; 4. Era strano che mia figlia non telefonasse, ma poi ho saputo che aveva dimenticato il cellulare in treno; 5. Occorreva che tu rimanessi ancora qualche mese in Italia; 6. Era naturale che a Ferragosto non trovassi nessuna camera libera a Capri! 1. a, 2. b, 3. d, 4. c, 5. b, 6. b 1. senza che, 2. come se, 3. prima che, 4. nel caso, 5. malgrado, 6. affinché 1. a meno che, abbiate già chiamato; 2. affinché, rimproverassimo; 3. Benché, fosse mai stato, come se, fosse nato; 4. senza che, avesse studiato; 5. a condizione che, ci andassimo; 6. prima che, chiuda 1. Le tue parole sono state il premio più bello che io potessi ricevere; 2. Che tardassero/avrebbero tardato lo sapevo, ma questa volta hanno veramente esagerato; 3. Il viaggio era stato più divertente di quanto avessimo immaginato; 4. Conosce molto bene la zona ed è il solo che sia in grado di arrivare al paese più vicino; 5. Chiedo solo che tu abbia più fiducia in me; 6. Voglio che tu sappia che resterai sempre il mio migliore amico comunque vadano le cose 1. La situazione del pianeta è più critica di quanto i politici ammettano; 2. Qualunque cosa tu abbia fatto/facessi, ti ho sempre perdonato; 3. Cerco una casa in campagna che non sia troppo isolata; 4. Solo adesso capisco quanti buoni consigli mi davano i miei: magari li avessi ascoltati; 5. Posso vivere ovunque ci siano sole e mare; 6. Diceva sempre che sua moglie era la donna più bella che avesse incontrato nella sua vita 1. andavi, 2. essere, 3. aveva, 4. avevano raccontato, 5. finire, 6. aspettare, avere 1. è, sia; 2. partire; 3. vi vediate; 4. abbia fatto; 5. troviamo; 6. essere 1. (1) per, (2) tra, (3) di, (4) per, (5) dei, (6) in, (7) a, (8) per; 2. (1) di, (2) dell’, (3) alla, (4) al, (5) per, (6) su, (7) all’, (8) del 1. b, 2. d, 3. b Test finale 1. (1) a, (2) a; 2. (1) b, (2) c; 3. (1) c, (2) a; 4. (1) b, (2) a; 5. (1) a, (2) b; 6. (1) c, (2) a 1. b, 2. a, 3. c, 4. b, 5. d, 6. c Orizzontali: 1. agriturismo, 4. Belpaese, 5. Legam185

biente, 6. annunci, 7. dieta, 8. risparmiare, 9. spostarsi; Verticali: 1. ammobiliato, 2. effetto serra, 3. volontario 11. 1.

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UNITÀ 8 1. ci sarà, verrò; 2. ne bevo, dormo/dormirò; 3. arriviamo, andremo; 4. ha, verremo; 5. guida, arriviamo/arriveremo; 6. vado, lo compro 1. c, 2. f, 3. b, 4. a, 5. e, 6. d 1. Se i clienti ci pagassero, potremmo anche noi pagare alcuni debiti; 2. Se viaggiassi in aereo, risparmieresti molto tempo; 3. Se Emanuele tornasse prima delle otto, usciremmo; 4. Se fossi più sincero, forse saresti anche più simpatico agli altri; 5. Se comprassi un nuovo telefonino, me lo daresti il vecchio?; 6. Se Sara si prendesse più cura di se stessa, sarebbe una ragazza bellissima 1. b, 2. d, 3. e, 4. f, 5. a, 6. c 1. Non saremmo rimasti senza soldi se non avessimo speso tanto; 2. Mi devi scusare, se non fossi stato occupato sarei venuto a trovarti; 3. Se non avesse passato tutta la serata al computer sarebbe uscito con gli amici; 4. Se questa mattina avessi fatto colazione, ora non mi girerebbe la testa; 5. Se avesse seguito le istruzioni non avrebbe danneggiato la stampante nuova; 6. Se Mimmo non avesse perduto il portafoglio non ti avrebbe chiesto di pagare il conto 1. b, 2. c, 3. f, 4. a, 5. d, 6. e (risposte suggerite) 1. passo a prenderti, 2. prendete pure qualcosa da bere dal frigorifero, 3. potreste chiedere se è arrivato l’ultimo numero di Dylan Dog?, 4. potremmo sempre accendere il riscaldamento, 5. sono certo che Sergio non sarebbe così triste, 6. portatemi in ospedale! (risposte suggerite) 1. Se fosse venuta anche Valeria, 2. Se incontri Gabriele, 3. Se non ti avessi incontrata, 4. Se ci fossero degli imprevisti, 5. Se andavamo alla festa di Luigi, 6. Se non avesse trovato traffico 1. Se avessi visto la trasmissione, non parleresti in questo modo; 2. Se mi fossi sentito bene, avrei mangiato qualcosa; 3. Sarei ancora alla ricerca di una casa se non mi avessero aiutato; 4. Se non fossi ingrassato durante l’inverno non sarei costretto a fare la dieta; 5. Se il treno fosse partito in orario sarei già a casa; 6. Adesso saremmo a Budapest se fossimo andati con loro 1. Voleva sapere se abitavo a Milano. Io gli ho risposto che non ci abitavo più; 2. Franco ci ha accompagnato alla stazione; 3. Sandra ci ha telefonato; 4. Mi ha chiesto se avessi la macchina. Gli ho risposto che non ce l’avevo; 5. Noi ci vestiamo elegantemente; 6. La situazione è complicata: non ci

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capisco niente; 7. Voleva sapere se avevo creduto alle loro parole. Gli ho detto che ci credevo ciecamente; 8. Vorrei visitare l’Italia: non ci sono mai stato 1. Volevo telefonare a Martina, però me ne sono dimenticato; 2. A Lorella piace Ennio: ne è innamorata cotta; 3. Alla mia festa aspettavo molte persone. Non immaginavo però che ne sarebbero venute tante; 4. Claudio si è lasciato con Nicoletta. Da allora non ne vuole sentire parlare/vuole sentirne parlare; 5. E la torta? L’avete mangiata tutta? Non ne è rimasto neppure un pezzetto?; 6. Non ho comprato tutti i cd che volevo: ne ho comprati solo alcuni 1. Ne, 2. ne, 3. ce, 4. ci, 5. ci, 6. ce, 7. ne, 8. ne 1. c, 2. c, 3. b, 4. c, 5. a, 6. b, 7. c, 8. b (risposte suggerite) 1. compro due appartamenti in periferia, 2. aiuteremmo la ricerca contro l’Aids, 3. saremmo sposati, 4. possiamo fare una gita fuori città, 5. non sarei coinvolto in questa situazione, 6. l’azienda avrebbe fatto un salto di qualità 1. nelle, 2. in, 3. al, 4. per, 5. in, 6. nei, 7. agli 1. televisore... di quelli grandi; 2. da 38 pollici; 3. 400 canali, anche digitali; 4. che più Le interessa; 5. occupa anche meno spazio; 6. televisive dell’utente; 7. ci fossero televisori; 8. di meno tecnologico Test finale 1. (1) b, (2) a; 2. (1) b, (2) c; 3. (1) a, (2) c; 4. (1) c, (2) b; 5. (1) a, (2) a; 6. (1) c, (2) c 1. c, 2. e, 3. d, 4. a, 5. b 1. al, 2. dalla, 3. d’, 4. su, 5. in, 6. alla, 7. in Orizzontali: 1. chiocciola, 4. tastiera, 6. elettronica, 7. volt, 8. portatile; Verticali: 2. installare, 3. navigare, 5. invenzione

UNITÀ 9 1. 1. Leonardo da Vinci è (viene) considerato un genio da tutti; 2. La lettera di ringraziamento è (viene) scritta personalmente dal direttore; 3. Questo ristorante è (viene) frequentato da molti attori; 4. Le pareti della classe sono (vengono) colorate dai bambini; 5. Ogni settore dello stadio, grazie a numerose telecamere, è (viene) controllato dalla polizia; 6. L’arte italiana è (viene) amata da molti 2. 1. La matematica è (viene) spiegata benissimo dal professor Bruni; 2. I documenti da firmare sono (vengono) letti sempre dalla nostra direttrice; 3. Le ferie sono (vengono) prese da molti in luglio; 4. Gli esercizi d’italiano sono (vengono) corretti da Gabriella; 5. La quinta di Beethoven è (viene) eseguita al pianoforte da Giacomo; 6. La Galleria degli Uffizi è (viene) visitata ogni anno da migliaia di persone 3. 1. La notizia del furto agli Uffizi è stata riportata da tutti i giornali; 2. La macchina di Sergio è

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stata comprata da Lucia; 3. Le mie parole sono state interpretate male da Stefano; 4. Mio fratello è stato chiamato più di una volta da mia madre; 5. Tutte le persone sospette sono state subito interrogate dalla polizia; 6. Il campionato è stato vinto ancora una volta dalla mia squadra 1. Una soluzione al problema sarà (verrà) trovata sicuramente dagli esperti; 2. Penso che questa canzone sarà (verrà) dimenticata presto da tutti; 3. Un viaggio a Miami sarà (verrà) prenotato da Mario; 4. Il guasto sarà (verrà) riparato dai nostri tecnici entro un’ora; 5. Non vi preoccupate, il gattino sarà (verrà) trattato benissimo dai bambini; 6. Opere di Caravaggio saranno (verranno) esposte nel museo della nostra città 1. Pensavo che il palazzo sarebbe stato ristrutturato da una ditta specializzata; 2. In caso di temperature elevate, sarebbero (verrebbero) prese delle misure d’emergenza dal sindaco; 3. Dicevano che Carlo sarebbe stato invitato da Paola; 4. Credevi veramente che le tasse sarebbero state abbassate da questo governo?; 5. Pensi che la tua versione sarebbe (verrebbe) accettata dalla polizia?; 6. Il biglietto sarebbe stato acquistato dal fortunato vincitore nel bar sotto casa 1. Penso che non sia (venga) incoraggiato abbastanza da sua madre; 2. Temo che la macchina sia (venga) venduta da mio padre a un prezzo troppo basso; 3. Mi pareva che i ragazzi fossero stati accompagnati da Sergio; 4. Credo che questo locale sia (venga) frequentato da molti Vip; 5. Aveva paura che il suo libro non fosse (venisse) letto da nessuno; 6. Non so da quanti italiani sia (venga) letta La Gazzetta dello Sport 1. e, 2. d, 3. a, 4. f, 5. c, 6. b 1. Penso che una villa così grande possa essere comprata da pochi; 2. Un libro così poteva essere scritto solo da un grande scrittore; 3. Il bambino deve essere assolutamente visitato da un medico; 4. Un articolo difficile come questo non può essere letto da tutti; 5. I professori devono essere rispettati dagli studenti e viceversa; 6. Questo prodotto può essere acquistato in qualsiasi supermercato 1. Dovrebbero essere corretti dalla professoressa, 2. Può essere scritta da un giudice, 3. Può essere venduto da un antiquario, 4. Dev’essere messa in ordine dai ragazzi, 5. Dovrebbero essere interrogati dal commissario, 6. Potrebbero essere ottenuti da un atleta professionista 1. È il museo d’arte moderna più importante d’Italia: va visitato; 2. Questo lavoro va consegnato entro domani; 3. La parte finale del libro va letta con attenzione; 4. I formaggi vanno tenuti in frigo; 5. Erano urgentissime queste lettere: andavano spe-

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dite ieri; 6. Se non ce la fa da solo, credo che vada aiutato 1. In tutta Italia le tradizioni popolari si rispettano ancora molto; 2. Per quanto grave sia l’offesa, le scuse si accettano sempre; 3. In quel villaggio turistico si organizzano molte serate divertenti; 4. Molti prodotti italiani si esportano in tutto il mondo; 5. In questo albergo si accettano tutte le carte di credito; 6. In quel ristorante si cucina benissimo il piatto tipico della regione 1. si fanno, 2. si studiano, 3. si accettano, 4. si trovano, 5. si segue, 6. si gode 1. Si deve consegnare il lavoro entro una settimana; 2. Se vuoi studiare a Milano, si deve trovare una casa in affitto; 3. Si può fare molto per la tutela dell’ambiente; 4. Gli amici si devono rispettare e si devono aiutare; 5. In estate, alla televisione, si possono vedere tanti vecchi film; 6. Questo non si può fare: è proibito 1. Recentemente si sono fatte nuove scoperte nel campo della ricerca contro il cancro; 2. Per costruire quel ponte si è usata una nuova tecnica; 3. Per l’inaugurazione della nuova pinacoteca si sono spesi un sacco di soldi; 4. La vittoria si è ottenuta solo grazie a un colpo di fortuna; 5. Negli ultimi anni si sono importati molti prodotti dalla Cina; 6. I mosaici di Pompei si sono scoperti nel corso del 1800 1. P, 2. P, 3. P, 4. I, 5. P, 6. I, 7. P, 8. I (risposte suggerite) 1. Ultimamente si spendono troppi soldi; 2. Dopo un grande pericolo, si riscoprono le bellezze della vita; 3. In Italia non si parlano abbastanza le lingue straniere; 4. In quella scuola non si studia la matematica; 5. Anche durante il periodo dei saldi si comprano belle cose; 6. Tutti vogliono lavorare in quell’azienda perché si guadagnano molti soldi 1. In questa casa si consuma troppo: spegnete qualche luce!; 2. Ne ho fin sopra i capelli di questa situazione: si deve cambiare; 3. Non si può giudicare senza sapere come sono andati i fatti; 4. Con l’aiuto di esperti si cerca ancora cosa ha provocato il blackout; 5. In estate si beve molto perché fa caldo; 6. Quando si perde troppo, è meglio smettere di giocare 1. del, 2. alla, 3. dalla, 4. per/nel, 5. al, 6. della, 7. nelle, 8. a (risposte suggerite) 1. Teresa è felice perché oggi è il suo compleanno e suo padre le ha promesso di regararle una bicicletta; 2. Ho paura per Daniela perché si è innamorata di un ragazzo il quale non mi piace per niente anche se non lo conosco bene; 3. Maurizio si è laureato in Storia dell’Arte e cerca lavoro, ma visto che non ci sono molte possibilità nel suo campo forse dovrà trasferirsi all’estero; 4. Non 187

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sono sicuro che Luca abbia capito bene l’ora dell’appuntamento in quanto l’ho aspettato più di mezz’ora e non è arrivato; 5. Stefano vuole andare a vedere una mostra d’arte ma io preferirei andare al cinema, quindi accetterò di andare con lui solo a condizione che mi paghi il biglietto; 6. Mio padre aveva un quadro prezioso, però l’ha venduto a un prezzo inferiore al suo valore reale 1. a, 2. b, 3. c, 4. c Test finale 1. (1) a, (2) c; 2. (1) c, (2) a; 3. (1) b, (2) b; 4. (1) c, (2) a; 5. (1) b, (2) a; 6. (1) a, (2) a 1. ammiratore, 2. importanza, 3. arrabbiato, 4. scultore, 5. inviato, 6. esclusivamente 1. a, 2. c, 3. d, 4. a, 5. b, 6. a

3° TEST DI RICAPITOLAZIONE 1. Se avessi dato un esame, adesso non dovresti studiare tutta l’estate; 2. Se fossi stato sincero, ti avrebbero creduto; 3. Se in centro non ci fosse stato tanto traffico, non sarei arrivato con mezz’ora di ritardo; 4. Se non fossi molto impegnato, leggerei di più; 5. Se trovasse una camera, Laura visiterebbe Venezia durante il Carnevale; 6. Se non facesse tanto freddo, uscirei 1. ci, ne, ci; 2. ne; 3. ci; 4. ne; 5. ci; 6. ne; 7. ci; 8. ne 1. Tutti gli spettatori furono (vennero) affascinati dalla sua magnifica voce; 2. Credevo che quella statua fosse stata scolpita da Roberto; 3. Credo che la radio abbia trasmesso la notizia; 4. Una violenta tempesta di neve ha colpito la mia città; 5. Credo che la partita sia stata sospesa dall’arbitro per motivi di sicurezza; 6. Cinque borse di studio saranno (verranno) assegnate dalla nostra scuola ad altrettanti studenti; 7. In Italia, il cinese è (viene) studiato da tante persone; 8. Tutti hanno ammirato la straordinaria forza di volontà di Marcello 1. si sono fatti, 2. si mangia, 3. Si deve spedire, 4. si vedono, 5. si sono superate, 6. si perdono 1. credesse, 2. piacesse/sarebbe piaciuta, 3. volesse, 4. mi fossi spiegato, 5. tu ci tenessi, 6. foste, 7. si fossero incontrati, 8. io avessi conosciuto

UNITÀ 10 NOTA: in alcuni items si è data più di una soluzione, rispettando il criterio seguito in tutte le unità; in altri items si è evitato di presentare tutte le soluzioni possibili, sulla base dei diversi contesti in cui potrebbero essere lette le frasi. 1. 1. Anna ieri ha detto che non riusciva a trovare la sua borsa; 2. Carlo ha detto che torna/tornava/sarebbe tornato verso le due; 3. Il direttore ripeteva che 188

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dovevamo fare tutti uno sforzo per aumentare la produzione; 4. Gli hanno detto che era lui la persona appropriata per il posto di vicedirettore; 5. Marco ha detto che è/era stanco e resta/restava a casa; 6. Disse alle figlie che parlavano troppo al telefono 1. Ha detto che gli/le sembrava che raccontassimo molte bugie; 2. Aveva detto che non era andato a lavorare perché non stava per niente bene; 3. Mi ha detto che quando parlo non capisce mai cosa voglio dire esattamente; 4. Enrico le ha detto che non crede/credeva nemmeno a una delle sue parole; 5. Disse che non aveva resistito e ancora una volta aveva mangiato molto; 6. Ha detto che pensava che Monica Bellucci fosse una brava attrice 1. Poco fa Carlo mi ha detto che non è stato lui a parlare male di Gianna; 2. Maria mi disse che secondo lei non avrei dovuto dire niente a nessuno, nemmeno al mio ragazzo; 3. Cinque minuti fa le ho detto che non so dove siano i suoi occhiali; 4. Aveva detto che era andata al mare, ma non aveva fatto il bagno; 5. Paolo disse che non sarebbe mai riuscito a imparare una lingua come l’arabo: troppo difficile; 6. Ha saputo che suo cugino frequenta/frequentava un corso di tango con la ragazza 1. Credeva che Gianna fosse arrivata in aereo, non in treno; 2. Ha detto poco fa che comprerà una macchina a suo figlio; 3. Disse che era stanco morto: avrebbe fatto una doccia e sarebbe andato a dormire; 4. Luca pensava che l’avvocato avesse sempre ragione; 5. Aveva detto che era meglio preparare la camera degli ospiti prima del loro arrivo; 6. Aveva detto che era stato a Londra, ma che sarebbe andato anche a Dublino 1. Sara ha detto a Lucio che le sembrava incredibile che lui avesse imparato il tedesco in soli due mesi; 2. Ce l’aveva detto che la trama del film era interessante, ma la protagonista era un disastro; 3. Disse che forse non sarebbe andato all’università; 4. Vincenzo mi disse che secondo lui avrei dovuto telefonarle io; 5. Roberta ha detto che preferiva prendere un taxi, forse solo così sarebbe arrivata in tempo; 6. Marta mi ha detto poco fa che non sta bene e non potrà venire al concerto di Ligabue 1. f, 2. e, 3. d, 4. c, 5. b, 6. a 1. “È una cifra troppo alta per le mie possibilità”; 2. “Domani dovrò pagare l’affitto, ma non ho i soldi”; 3. “Oggi lavorerò di più perché è necessario”; 4. “Stasera sono molto felice”; 5. “Ho visto Carmen due giorni fa, ma non mi ha detto nulla”; 6. “Ho visto la mia ragazza una settimana fa”; 7. “Domani tornerò più tardi del solito”; 8. “Questa è la casa dove è nato Dante Alighieri” 1. Le disse che il giorno dopo le avrebbe telefonato e sarebbero usciti insieme; 2. Lo aveva detto

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che allora non aveva un soldo, ma un giorno ne avrebbe avuti tantissimi; 3. Ha detto che un mese prima aveva avuto un incidente stradale; 4. Poco fa mi ha detto che i suoi sono tornati ieri dalle vacanze; 5. Rossana ha detto che non le pareva che noi avessimo torto, almeno in quell’occasione; 6. Simone ha detto che gli dispiace/dispiaceva, Gianna è/era uscita cinque minuti fa/prima; 7. Gli aveva detto che se volevano (avessero voluto), potevano (sarebbero potuti) entrare: pensava che a quell’ora Gino stesse per tornare; 8. Disse che due anni prima era a Torino come inviato del Corriere della sera 1. Ci disse che la sua casa era sempre aperta per gli amici e di andare pure quando volevamo; 2. Le ha detto di andare subito nel suo ufficio; 3. Gli ha detto di andarsene; 4. Ci hanno detto di non preoccuparci, di portare pure i nostri amici; 5. Ci chiese cosa facessimo nel fine settimana; 6. Mi hanno chiesto chi fossero quei ragazzi che mi aspettavano in piazza 1. Mi ha detto di non essere timido con Gloria e di invitarla a cena; 2. Ci ha chiesto se Francesco sarebbe uscito o sarebbe restato a casa; 3. Giorgio mi ha chiesto se potessi aspettarlo sotto il portone di casa sua; 4. Le ho chiesto se si fosse divertita con i suoi amici; 5. Mi ha chiesto quando sarei andato a cena da loro; 6. Disse a Marco di andare a prendere il prosciutto dal salumiere 1. Mi ha appena detto che se decido di partire in macchina, verrà con me; 2. Carla mi ha detto che se domani riesce/riuscirà a superare anche questo colloquio, l’assumeranno; 3. Disse che se non avesse studiato, non avrebbe passato quell’esame; 4. Mi ha detto di chiudere tutte le finestre, se esco di casa per ultimo; 5. Disse che se avesse avuto tempo, sarebbe andato a vedere quella mostra sull’arte precolombiana 1. Ha detto che gli/le sarebbe piaciuto se fossi andato con loro; 2. Mi disse che se avesse un po’ di tempo libero, verrebbe a trovarmi; 3. Ci disse che se avesse potuto, avrebbe preso non una ma quattro settimane di ferie; 4. Ha detto che se avessi corso in quel modo, non avrebbe potuto seguirmi; 5. Riccardo mi ha detto poco fa, se ci saranno novità, di telefonargli (risposte suggerite) a. Ieri Claudia ha chiesto a sua madre dove avesse messo la sua gonna. La madre le ha chiesto di quale gonna parlasse, visto che la figlia ne aveva tante. Quella blu, ha risposto Claudia, quella che aveva comprato una settimana prima. La madre, ricordando la gonna a cui si riferiva Claudia, ha detto che era nell’armadio, chiedendo conferma alla figlia la quale ha risposto di no, che non c’era. Allora la madre ha consigliato a Claudia di guardarci bene perché era sicura che era lì.; b. Claudia: “Ci ho già guardato due volte, non c’è nell’armadio! Ma

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perché metti sempre le mie cose dove non le trovo?”; Madre: “Non dire così, non è vero! Sicuramente hai indossato la gonna qualche giorno fa e ora non ti ricordi più dove l’hai messa”; Claudia: “No! Te l’ho data da lavare due giorni fa, l’hai messa tu da qualche parte”; Madre: “Guarderò io stessa nel tuo armadio. Eccola! Per favore, Claudia, sii meno distratta!” 1. Dicono che sono molto stanchi e vanno a dormire; Hanno detto che erano molto stanchi e andavano a dormire; 2. Mi dice che se ritornerà presto mi telefonerà; Mi ha detto che se fosse ritornato presto mi avrebbe telefonato; 3. Dice di spegnere la radio, non può studiare; Ha detto di spegnere la radio, non poteva studiare; 4. Alessandra dice che va da Giovanni e di non aspettarla per cena; Alessandra ha detto che andava da Giovanni e di non aspettarla per cena; 5. Dice che se avesse ascoltato i consigli di Eleonora, ora non si troverebbe nei guai; Ha detto che se avesse ascoltato i consigli di Eleonora, non si sarebbe trovata nei guai; 6. Dice che è stanco di aspettare senza far niente; Ha detto che era stanco di aspettare senza far niente 1. di, 2. di, 3. con il, 4. in, 5. con, 6. in, 7. con le, 8. per la 1. nei, 2. ad/per, 3. ad, 4. di, 5. da, 6. per, 7. per, 8. di 1, 3, 6, 7, 8, 10 Test finale 1. b, 2. a, 3. c, 4. b, 5. b, 6. a 1. b, 2. a, 3. d, 4. b, 5. c, 6. c Orizzontali: 4. calo, 5. clandestino, 6. concerto, 7. mafia; Verticali: 1. precario, 2. immigrato, 3. disoccupato, 4. convivenza

UNITÀ 11 1. 1. Piangendo, non risolverai nulla; 2. È uscita sbattendo la porta rumorosamente; 3. Studiavo ascoltando la radio; 4. Volendo, si potrebbe anche telefonare; 5. Dovendo scegliere, propongo di restare a casa; 6. Trovando un buon affare, comprerei una casa in campagna 2. 1. Avendo messo da parte un po’ di soldi, sono andato in vacanza a Cuba; 2. Avendo vissuto molti anni a Londra, ha molti amici inglesi; 3. Avendo scritto molti libri di successo, viene invitato spesso in televisione; 4. Essendo stati molte volte a Firenze, conoscevano molti locali interessanti; 5. Essendo tornati tardi, eravamo troppo stanchi per mangiare; 6. Avendo fatto molto tempo prima la prenotazione, ho trovato posto in aereo 3. 1. avendo, 2. lavorando, 3. Avendo letto, 4. avendo passato, 5. avendo capito, 6. Vendendola 189

4. 1. Parlandogli, 2. Essendogli stato/a, 3. Invitandola, 4. andandomene, 5. avendone dato, 6. Avendoci passato 5. 1. Mangiare, 2. Parlare, 3. alzarsi, 4. essere, 5. capirsi, 6. Smettere 6. 1. d, 2. c, 3. f, 4. a, 5. g, 6. h, 7. e, 8. b 7. 1. essere andata, Essendo passata; 2. dare, pensandoci; 3. Tornando, essersi fermato; 4. avere; 5. Avendo, essere rimasto; 6. esserci stato 8. 1. Parlando; 2. essere diventato/a; 3. Avendo vissuto; 4. avendo finito, essere andata; 5. averne sentito; 6. aver smesso 9. 1. preoccupante, 2. passante, 3. mancanti, 4. conducente, 5. affascinante, 6. manifestanti 10. 1. rilassante, 2. sorridenti, 3. scadente, 4. rinfrescante, 5. promettente, 6. pendente 11. 1. Scelta; 2. amata, rispettata; 3. promessa; 4. invitati; 5. Finita; 6. attesa 12. 1. Perso, 2. Accompagnati, 3. chiuso, 4. costruita, 5. passato, 6. letti 13. 1. piazzetta, 2. paesino, 3. paginetta, 4. ragazzaccio, 5. macchinone, 6. pezzettino, 7. librone, 8. laghetto 14. 1. vocina, 2. libretto, 3. ragazzone, 4. valigione, 5. giornataccia, 6. camicetta, 7. casetta, 8. piattone 15. 1. p, 2. d, 3. d, 4. p, 5. d, 6. a, 7. d, 8. p 16. 1. regina, 2. bambino, 3. azione, 4. magazzino, 5. giardino, 6. cassetto 17. 1. a, 2. di, 3. tra, 4. di, 5. di, 6. a, 7. di, 8. di, 9. per, 10. a 18. 1. a, 2. a, 3. c Test finale A 1. (1) c, (2) b; 2. (1) b, (2) a; 3. (1) b, (2) c; 4. (1) c, (2) a; 5. (1) a, (2) b; 6. (1) b, (2) a B 1. d, 2. e, 3. a, 4. f, 5. b, 6. c C Orizzontali: 2. leone, 5. alberello, 6. Calvino, 7. applaudire; Verticali: 1. Fallaci, 2. libreria, 3. quadernone, 4. Goldoni

4° TEST DI RICAPITOLAZIONE A 1. Mi ha chiesto se, per favore, potessi portarle/portargli un bicchiere d’acqua; 2. Francesco credeva che quel quadro non fosse niente di speciale: se si fosse impeganto un poco, forse sarebbe stato capace anche lui di farne uno simile; 3. Stefano mi consigliò di mettere da parte qualche euro, altrimenti sarei restato senza soldi prima della fine del mese; 4. L’SMS inviato a Sabrina dal suo fidanzato diceva di preparare tutto il necessario perché aveva già prenotato per una settimana sulla Costa Smeralda; 5. Sua madre gli ha detto che era ora che la smettesse di fare il bambino e si mettesse a fare la persona seria in quanto aveva ormai 30 anni; 6. Stefania chiese a Chiara come stesse in quanto aveva saputo 190

che era stata poco bene e si era preoccupata B 1. Andando, 2. Avendo lavorato, 3. Avendone parlato, 4. Venendo, 5. Avendo già visto, 6. Scendendo, 7. Solo studiando, 8. Avendo letto C 1. essere arrivati, Arrivati; 2. aver accompagnato, Accompagnati; 3. aver mangiato, Mangiata D 1. casona, 2. pappagallino, 3. cappellino, 4. caratteraccio, 5. paesino, 6. successone

1° TEST DI PROGRESSO A 1, 3, 5 B risposta libera C (risposte suggerite) 1. Hanno tardato parecchio, ma mi hanno finalmente portato il computer che avevo pagato in contanti; 2. Sebbene avessi la febbre/Anche se avevo la febbre, ho continuato a lavorare perché dovevo consegnare il lavoro in giornata; 3. Quando ero all’università abitavo in una pensione in cui erano ospitati tanti stranieri; 4. Alberto vuole andare in vacanza, ma siccome non ha i soldi sufficienti per andarci ha deciso di lavorare per un mese; 5. Non siamo sicuri di partire per Parigi, nonostante ciò ho prenotato una suite costosissima perché tutte le camere erano prenotate; 6. Claudia ha regalato un libro a Eugenio a cui è piaciuto moltissimo, infatti l’ha letto tutto d’un fiato/A Eugenio il libro che gli ha regalato Claudia è piaciuto moltissimo, tanto da leggerlo tutto d’un fiato D 1. A, 2. B, 3. B, 4. A, 5. A, 6. B, 7. A, 8. B

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2° TEST DI PROGRESSO 5, 6, 7, 8 risposta libera a. 1. della, 2. guerra, 3. in, 4. ragione; b. 1. sue, 2. portare, 3. dunque, 4. le (risposte suggerite) 1. Alessandra vive con la nonna la quale è molto simpatica e a cui piace molto la compagnia della nipote; 2. Abbiamo pensato di fare una crociera invece della settimana in montagna in quanto vogliamo visitare i paesi mediterranei; 3. Domani mattina, che è l’ultimo del mese, vado/andrò in banca. Se ci trovo, però, una fila lunghissima non mi fermo; 4. Giovanni aveva un amico di cui si fidava troppo e il quale, alla fine, gli rubò il computer portatile; 5. Oggi è il mio compleanno, ma anche quello di Francesca alla quale voglio telefonare prima che mi chiami lei/Oggi è il compleanno mio e di Francesca, per questo vorrei telefonarle prima che lo faccia lei; 6. Ho comprato una nuova moto, anche se ne ho altre due nel garage, perché è ideale per i viaggi lunghi

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A B C D

3° TEST DI PROGRESSO 1. b, 2. c, 3. a 1. paio, 2. regalato, 3. era, 4. da, 5. sé, 6. conosceva risposta libera 1. B, 2. A, 3. A, 4. B, 5. A, 6. B, 7. B, 8. B 4° TEST DI PROGRESSO 1. B, 2. B, 3. B, 4. A, 5. A, 6. B risposta libera 1. vacanza, 2. bella, 3. amore, 4. punto, 5. madre, 6. gruppo, 7. stesso, 8. prove, 9. compagni, 10. della (risposte suggerite) 1. Sono andato a cenare in un ristorante, in cui non andavo da tempo, dove ho trovato alcuni amici con i quali ho passato una bellissima serata; 2. Avevo un appuntamento con Roberto che non è venuto, però mi ha telefonato per chiedermi scusa; 3. Penso di scrivere una lettera a Luisa, ma scrivere mi è difficile e ci vuole tempo: quindi le telefonerò: 4. Ho seguito un corso di Storia della musica che ho trovato molto interessante in quanto/perché la professoressa era veramente molto preparata; 5. Nonostante Lucio abbia comprato una nuova auto, preferisce guidare sempre la sua vecchia 500 malgrado stia cadendo a pezzi e possa essere anche pericolosa; 6. Devi seguire i consigli di tua madre la quale ti consiglia per il tuo bene anche se, a volte, i suoi consigli richiedono sacrifici.

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TRASCRIZIONE DEI BRANI AUDIO Prima di... cominciare 1. Comprensione e comunicazione

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Ecco il cappotto che mi piace! Che ne pensi? Bello!

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Domani devo consegnare questa traduzione, non farò mai in tempo... Ti posso aiutare? No, grazie, purtroppo non mi puoi aiutare...

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Certo che ci vorrei essere! Non mi dire che hai trovato i biglietti? Quasi...

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Mi fai un piacere?

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Bello il film, ma sicuramente non è il migliore di Benigni. Hai ragione. La vita è bella mi era piaciuta di più.

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Che fai domani? Andiamo al mare? Sì, volentieri! Con questo bel tempo non ho voglia di restare in città. G

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Che peccato... stasera devo studiare e non posso venire con voi.

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UNITÀ 1 3. B1 - Scusami! a. G

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Amore, scusami del ritardo; non riuscivo a trovare un taxi libero. Non importa; ormai mi ci sono abituato! Hai sempre una scusa pronta!

Signora, mi scuso del comportamento di mio figlio; a volte non lo riconosco. Non fa niente! Capisco...

6. Quaderno degli esercizi

Scusi, questo è il treno per Firenze, vero? Sì signora, è questo. Grazie.

5.

Signore, guardi che qui c’è la fila... Mi scusi, signora! Non l’avevo capito. Prego!

d.

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Ieri non ti sei fatto vivo. Chiedo scusa, ma non stavo molto bene. Figurati! L’importante è che tu ora stia meglio.

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b.

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Secondo gli ultimi dati, il tasso medio di abbandono è molto alto: il 22 per cento dei ragazzi tra i 19 e i 20 anni non conclude un corso scolastico e in alcune regioni si arriva anche al 35 per cento. Il livello è in diminuzione, ma è ben lontano dal dieci per cento richiesto dall’Europa: quali sono le cause di questo fenomeno, secondo Lei? Parlare di dispersione scolastica significa sicuramente descrivere un fenomeno complesso, che racchiude in sé diversi aspetti: il primo è che l’abbandono riguarda soprattutto gli adolescenti, in particolare la fascia d’età compresa tra i 14 e i 17 anni. Sappiamo che il periodo dell’adolescenza è fatto di trasformazioni, di contraddizioni e di scontri, di sogni e di bisogni; riferita a questo aspetto, si può vedere allora la dispersione scolastica come incapacità, a volte, della scuola di parlare ai suoi ragazzi per capire le ragioni del loro disagio. Eppure, negli ultimi anni, la scuola sembra più attenta ai problemi degli studenti ed è meno severa di un tempo… È vero, ma non sempre gli insegnanti riescono a capire veramente la solitudine dell’adolescente, il suo sentirsi non compreso o, nei casi più gravi, il suo ritenersi “insufficiente” nella vita. Al contrario, purtroppo, è proprio la scuola che a volte aumenta questo disagio, considerando l’adolescente solo in base al suo rendimento in classe. E questo, secondo Lei, questo è sbagliato? Guardi, non è vero, come pensano molti, che i giovani di oggi hanno meno problemi solo perché vi165

viamo in una società evoluta, moderna, ricca di stimoli e opportunità; al contrario, forse, è proprio questa la vera grande sfida della scuola: formare nell’adolescente una capacità critica per renderlo più consapevole di fronte a tante informazioni e nozioni che può ricevere dalla tv, dai giornali e soprattutto da internet.

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UNITÀ 2 9. E2 - Curriculum Vitae G

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Buongiorno signor... Mossini, no? Sì, Mossini. Buongiorno. Mi scusi per il ritardo, ma ho trovato molto traffico. Sa, con la pioggia... Non importa, capisco. Prego, si accomodi... Vogliamo vedere insieme il Suo Curriculum Vitae? Certo. Dunque, è nato a Pisa, ma si è laureato in Economia e Commercio a... ...a Firenze. Con 104, vero? Sì, esatto. Però si è laureato in 7 anni, giusto? Veramente in 6, l’ultimo anno ho avuto un serio incidente col motorino, e sono rimasto un po’ indietro. Ho capito... Vedo che è stato a Londra. Sì, ho vinto una borsa di studio e il terzo anno sono andato in Inghilterra. E come è stata l’esperienza? Ottima, perché l’università era molto buona. All’inizio ho avuto qualche problema con la lingua, ma presto, con la pratica... Infatti, perché vedo qui che il Suo inglese è ottimo. Ormai sì, sia scritto che orale. Vedo che sa bene anche il francese, ma qui non credo che Le servirà. Col computer se la cava bene? Certo, ho il diploma europeo ECDL, e in Inghilterra ho imparato a fare pagine web. Perfetto. Di esperienze di lavoro però vedo che ne ha fatte poche. E sì, è vero... durante gli studi avrei potuto trovare un lavoro part time, ma sa, ho preferito concentrarmi sugli studi... poi ho avuto quell’incidente. Insomma... l’esperienza più importante è quella che vede nel curriculum, per la Soft Systems di Firenze. Ecco, lì cosa faceva, quali erano le Sue mansioni? Ero nel reparto vendite, praticamente visitavo delle aziende per presentare i nostri prodotti, sa programmi per computer eccetera. Ci ho lavorato cir-

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ca due anni. E per quale motivo se n’è andato? Perché... perché non vedevo un futuro, una prospettiva. Non so, forse io non sono tanto portato per le vendite... Ho capito... comunque, non è quello che stiamo cercando noi, quindi non è un problema. Signor Mossini, io avrei un altro appuntamento alle 11, ma credo di aver sentito quello che volevo sentire. Può darsi che ci sarà un altro colloquio ancora, con me o con un mio collega. La ringrazio per il Suo tempo. Grazie a Lei. ArrivederLa! Arrivederci.

10. Quaderno degli esercizi G

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Ho qui di fronte a me il Dottor Antani, che nella sua qualità di vicedirettore di un noto istituto bancario potrà darmi qualche informazione riguardo alle più comuni prassi per aprire un conto ed altre informazioni utili. Intanto buongiorno, dottor Antani. Buongiorno e grazie. Secondo Lei, in parole semplici, cosa bisogna fare per aprire un conto presso una banca? Se posso dare un consiglio, la prima cosa da fare è quella di andare presso uno sportello, o meglio ancora collegarsi su un sito web di una banca in modo tale da poter raccogliere il maggior numero di informazioni riguardo le condizioni offerte e i servizi che vengono praticamente proposti. Si dovrà leggere attentamente queste condizioni, in modo da chiedere poi tutte le informazioni necessarie prima di firmare qualsiasi contratto. In ogni caso, quali sono i servizi normalmente previsti da un conto bancario? Oltre alle normali operazioni di versamento e prelievo, la banca offre una quantità ampia e diversa di servizi: uno fra i tanti è quello degli investimenti o i piani di incremento del risparmio, che sono entrati ben fortemente nella mentalità dei clienti molto più di quanto non lo fosse stato qualche tempo fa. Inoltre, ogni istituto offre una consulenza dei suoi prodotti, come il finanziamento per l’acquisto di una casa, che è un bene estremamente importante, oppure piani previsti per l’investimento, per integrazioni pensionistiche e ancor più complesse operazioni di borsa che possono portare ad inve-

stimenti sul mercato finanziario internazionale. Aggiungo inoltre che le banche hanno creato un servizio online, per cui tutte le operazioni bancarie possono essere fatte comodamente da casa, senza avere l’onere di recarsi presso lo sportello; per la banca tutto questo è un notevole risparmio, tant’è che molti istituti per l’apertura di conti di credito online prevedono dei costi estremamente ridotti, a patto che il cliente lo utilizzi in maniera consistente. Inoltre, tutti gli istituti prevedono varie forme di emissione di carte di credito, che permettono di utilizzare il denaro in maniera comoda e diretta. Tutto questo ha creato anche un abbattimento dell’uso dei normali assegni bancari.

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13. C3 (prenotazione telefonica) G

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Esistono delle spese aggiuntive mediamente per l’utilizzo delle carte di credito? I livelli di spesa sono diversi e sono proporzionati al tipo di servizio offerto. Esistono carte con diversi livelli di esposizione sul capitale versato, ad esempio le carte prepagate, che hanno un valore limitato e consentono chiaramente un controllo della spesa che si effettua. Esistono dei conti particolari o condizioni particolari per quanto riguarda i giovani? Esistono molti prodotti pensati per i giovani, soprattutto sin dai 14 anni, in quanto riteniamo che questa fascia di utenza giovane sia una fascia estremamente importante, che per il mercato finanziario sarà sempre un futuro. Le posso citare ad esempio una gamma diversificata di carte prepagate: prendiamo per esempio le ricaribili, che oltre ad offrire la praticità di una carta valida a tutti gli effetti, consente di ottenere sconti, agevolazioni su molti prodotti, e questo su tutto il territorio nazionale.

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La ringrazio molto, dottor Antani, so che il Suo tempo è prezioso e non La tratterò oltre e grazie ancora delle informazioni. La ringrazio, buona giornata.

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UNITÀ 3 12. C2 - Vorrei prenotare una camera. l G

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Cara, mi vuoi sposare? No! Ma neanche se ti porto nel più bell’albergo di Roma? No... E neanche se il posto si chiama l’Holiday Inn? Ma quale, quel meraviglioso albergo immerso nel

verde? Sì! Dove ci sono i gazebo e la piscina all’aperto? Sì! Dove si può gustare un menù eccezionale? Sììì! Dove c’è quel grande parcheggio per gli ospiti? Sì! Ho deciso, ti sposo! E allora vado subito a prenotare in Via Aurelia Antica al 415, telefono 06. 66420. L’Holiday Inn: dove i sogni diventano realtà.

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Pronto, Holiday Inn. Pronto, buongiorno, avrei bisogno di alcune informazioni. Prego, dica pure. Dove siete esattamente, l’albergo è lontano dal centro di Roma? No, signore: il centro storico è a due fermate con la metro. Benissimo. Vorrei prenotare una camera dal 20 al 25 luglio. Singola o matrimoniale? Una matrimoniale. Può dirmi il prezzo per quattro notti? Se ne avete una libera, cioè. Certo, le camere doppie vanno da 160 euro a 240 euro a notte. Bene... Se possibile, vorrei una camera silenziosa. Aspetti che controllo…, ha detto dal 20 al 25 luglio… Sì, la 422, che ha anche un bel terrazzo sul parco e in quel periodo è libera. Sono 180 euro a notte. ...180... le camere hanno la tv satellitare? Certo: tv satellitare, pay tv e accesso a internet. E aria condizionata, naturalmente. Certo, si capisce. Benissimo. Ancora una domanda, per favore... i cani sono ammessi? Certo signore: con un piccolo sovrapprezzo di 15 euro a notte è possibile portare anche piccoli animali. Questa sì che è una bella notizia, così non dobbiamo lasciare il nostro Fuffi da amici! Allora, possiamo fare la prenotazione? Certo, mi può dire il Suo nome, per favore? Mi chiamo Rapetti Andrea. Si scrive R A P E T T I. Perfetto, signor Rapetti. Però mi servirebbe anche una conferma per fax, con il numero della Sua carta di credito, sa, come garanzia. 167

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le attività sportive e giochi per i bambini ovviamente. Inoltre, abbiamo un grande parcheggio privato, e poi abbiamo ovviamente le biciclette a disposizione per esplorare le magnifiche zone qui intorno.

Sì, sì... ve lo mando oggi in giornata. Perfetto allora, grazie e... arrivederci. ArrivederLa.

14. Quaderno degli esercizi G

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Lei come è diventato albergatore? Diciamo che sono un figlio d’arte. Da giovane per anni sono vissuto in albergo, già i miei nonni avevano due alberghi in questa zona, poi, terminata l’università, ho frequentato una scuola alberghiera, ho affiancato mio padre per una decina d’anni fino a quando mi ha passato lo scettro, per così dire. Immagino che nel flusso di un albergo ci saranno sicuramente vari momenti, vari periodi: quali sono quelli più affollati? Va be’, decisamente il periodo estivo, però anche in primavera c’è un discreto afflusso; ci sono poi clienti più o meno fissi che vengono nella nostra città praticamente tutto l’anno per fiere o cose del genere. Da dove vengono prevalentemente i clienti? Mah... direi da tutto il mondo. Gli italiani sono al primo posto, poi ci sono i tedeschi e gli inglesi. Negli ultimi anni abbiamo avuto anche... anche alcuni clienti cinesi, sì. Lei ha notato delle differenze tra i clienti italiani e quelli stranieri? Va be’, certo certo: ci sono sempre differenze tra le nazionalità, ma per noi non è un problema. Tra l’altro sono molto molto contento dei miei collaboratori, che sono validi, affidabili, molto professionali.

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Oltre al sistema tradizionale delle prenotazioni, utilizzate anche il sistema internet, quindi prenotazioni online eccetera? Sì, per le prenotazioni ci siamo adeguati anche noi: molto comodo, tra l’altro, anche se usiamo ancora il fax. Molto, parecchio. Ovviamente internet è utile sia per ricevere le prenotazioni, ma lo offriamo anche a tutti i nostri clienti: dalle camere, l’accesso direttamente a internet, le stanze sono predisposte per i collegamenti anche wireless. Allora, signor Galdani, io a questo punto mi aspetto che Lei mi illustri i servizi offerti dal Suo albergo. Glieli illustro con gran piacere: un ambiente tranquillo, riposante, un’assoluta privacy nelle camere, possibilità di colazione in camera, cassaforte, minibar, piscina con idromassaggio, una zona per

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Sicuramente, dal punto di vista della cucina, offrirete dei piatti speciali della vostra regione. È un po’ il nostro punto di forza, la cucina, che curiamo con particolare attenzione, permette un po’ di gustare tutti i sapori tipici della nostra regione. La parte gastronomica, come me la descrive? A colazione c’è un buffet ricchissimo, sia a pranzo che a cena tutti i giorni c’è menù a scelta con pesce, carne, buffet con verdure fresche. Signor Galdani, La ringrazio molto della Sua disponibilità e della Sua gentilezza. Grazie a Lei e arrivederci.

UNITÀ 4 16. B1 - In che senso? a. G

Non mi va di venire al cinema con te; voglio dire che purtroppo abbiamo gusti diversi.

b. G

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È vero, ho visto un panorama stupendo dal vostro ingresso. Sì, panorama che tra l’altro è possibile vedere anche dalla sala da pranzo, per esempio, climatizzata come il soggiorno, del resto, la sala lettura, l’american bar, e anche dalla cucina.

Stefano è un po’ indiscreto, cioè a volte fa delle domande troppo personali.

c. G

Allora, mi spiego: ho reagito così perché mi sono sentito offeso.

d. G

È un tipo strano, nel senso che a volte non puoi dirgli niente che si arrabbia subito.

e. G

Vittorio ha realizzato il suo sogno, vale a dire una Ferrari, anche se di seconda mano.

17. Quaderno degli esercizi Durante i circa mille anni di Impero Romano, in un

territorio molto vasto che andava dalla Gran Bretagna all’Africa del Nord, dalla Spagna al Medio Oriente, si parlava il latino arricchito con molte espressioni locali. Nei secoli, con la caduta dell’Impero Romano e le seguenti invasioni barbariche, si cominciò a parlare il cosiddetto “latino volgare”, cioè una lingua del popolo, che diede vita a nuove lingue dette “neolatine” come lo spagnolo, il portoghese, il francese e il rumeno. Il latino rimase per molti secoli la lingua ufficiale della cultura e della scienza in Europa. Nel 1300 comparvero a Firenze le prime importanti opere letterarie in dialetto fiorentino, La Divina Commedia di Dante Alighieri, ma anche altre di Petrarca e Boccaccio. Da allora, il dialetto fiorentino rappresentò sempre più il modello da cui si sviluppò la lingua italiana moderna. La “questione della lingua”, cioè la necessità di avere una lingua unica in tutto il Paese, fu un problema che durò secoli e secoli, anche perché l’Italia diventò uno Stato unitario solo nel 1861. Nel frattempo due fenomeni caratterizzavano il panorama della lingua italiana: i tantissimi dialetti diversi sparsi in tutta Italia e la presenza di molti forestierismi, vale a dire parole di origine straniera che ci avevano lasciato i vari popoli (greci, arabi, spagnoli, francesi, austriaci eccetera) che, nei secoli, furono presenti nelle diverse regioni d’Italia. Se nel 1861 soltanto il 2,5% degli italiani parlava italiano, nel 1921 più del 35% degli italiani era analfabeta. Fu grazie all’istruzione obbligatoria, alla diffusione dei giornali e, a partire dagli anni Cinquanta, della radio e della televisione, che l’italiano standard si affermò come lingua nazionale. C’è da dire però che i dialetti sopravvivono ancora e, in un certo senso, rappresentano una ricchezza per la lingua italiana. Come anche l’italiano letterario, utilizzato soprattutto nello scritto, una lingua che ancora molti italiani, senza un alto grado di istruzione, non conoscono perfettamente. UNITÀ 5 20. B1 - Fa’ come vuoi!

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Scusi, potrebbe farci una foto? Certo, nessun problema!

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Senti, probabilmente stasera non posso venire al cinema. Fa’ come ti pare! Tanto ho capito che preferisci guardare la partita anche stavolta!!!

Scusa, ti dispiace se mi fermo un attimo al bancomat? No, figurati! Fai pure!

21. D2 - Viva la salute! G

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Senti, prima di partire prendo un panino... ho una fame! Fa’ come vuoi! Non c’è fretta.

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Amore, penso di comprare un motorino nuovo. Sono stufa di quello che ho adesso. Per me va bene. Se hai i soldi per farlo...

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Quali sono le categorie di persone che frequentano di più questa palestra, per esempio? Le persone che frequentano questa palestra qui e in generale... sono sportivi, di media età, dai 15 ai 30, 40 anche over 40, prettamente di medio-alto ceto, si parte dall’impiegato al dirigente, questa gente qui. Questa palestra, oltre a fornire i classici servizi che uno si immagina in una palestra, ha anche altre attività interne? Sì, offriamo anche dei servizi-benessere, quindi massaggi, luoghi benessere tipo idromassaggio, sauna, bagno turco, in modo che la gente si senta a proprio... a proprio agio. Altre attività extra-muscolari, mi verrebbe da dire, attività che potrebbero rientrare nella categoria “ludico”? Ludico... sì, si parte dai corsi per bambini, per imparare la motricità di base, quindi... come arrampicata. Offriamo dei servizi di arrampicata per bambini e quindi dove i bambini posso giocare imparando anche nuove attività sportive. Parlando dell’attività classica della palestra, quali sono, secondo le vostre statistiche, le ore più frequentate? Le ore più frequentate comunque sono dal primo pomeriggio in poi, fino alle 8 di sera, quindi dopo il lavoro, sicuramente è l’orario più frequentato. Negli ultimi tre anni, qual è stato il flusso di persone? Voglio dire, c’è stato un incremento, una diminuzione, un andamento sinusoidale? E perché, eventualmente? 169

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Il flusso di persone comunque è sempre in crescita, perché la gente scopre il mondo della palestra come mondo fitness, quindi benessere, stare bene con se stessi, e quindi alla ricerca della forma più ideale, anche nel modo di apparire nei confronti dell’altra gente. Il flusso, però comunque, è sempre ben determinato dalle stagioni: appena si arriva sotto l’estate comunque la gente ci pensa un attimino, si guarda allo specchio e decide di mettersi un attimo in moto per affrontare l’estate nel migliore dei modi. Grazie mille, Valentino. Di niente.

22. E3 - Attenti allo stress!

Con Gianna è finita. Appena tre anni di matrimonio e siamo davanti all’avvocato. Chi l’avrebbe detto! Colpa mia, dovevo pensarci prima, l’ho sposata che ci conoscevamo da nemmeno 2 mesi! E adesso tutte le questioni legali, gli alimenti... per non parlare del fatto che dovrò cercare un’altra casa: questa è troppo grande e troppo costosa per una persona sola. Al solo pensiero di tornare a cercare un appartamento, mi sento male... Certo che gli errori si pagano cari!

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Ancora un mese, e poi mi sposerò: ancora non ci posso credere! Ma come sono indietro con i preparativi! Devo ancora completare la lista degli invitati, scegliere il vestito... e la casa? L’architetto dice che sarà pronta tra poco, ma è da un anno che ripete la stessa cosa! E i mobili!? Certo che con tutte queste spese, io avrei fatto anche a meno di un pranzo con tanti invitati, ma Giorgio ha così insistito... Tanto poi a prenotare il ristorante e scegliere il menù ci devo pensare io! Mamma mia, quante cose ancora da fare! Non capisco proprio quelli che si sposano più di una volta!

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Eccoci all’ultimo passo, l’esame di maturità. E poi? Più che l’esame, a preoccuparmi è proprio cosa farò dopo, non ho per niente le idee chiare: mi piacerebbe studiare Medicina, ma tutti mi dicono che è troppo lunga e difficile. E poi, per entrare c’è un esame di ammissione... se non lo passo? Forse è meglio Economia e Commercio: anche se non mi piace molto, almeno non è a numero chiuso, e dopo ci sono sempre possibilità di la-

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Tra una settimana verrà il nuovo direttore. Dicono che sia una persona molto esigente e vorrà cambiare molte cose nell’ufficio. Saremo tutti messi di nuovo alla prova, come ad un esame. Come odio queste situazioni! Ci eravamo appena abituati al direttore precedente, ed eccone uno nuovo!

23. Quaderno degli esercizi

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voro più immediate. Certo che prendere decisioni così importanti a 19 anni è davvero difficile!

Abbiamo di fronte a noi una giovane frequentatrice di questa palestra. Giovane vuol dire? Molto giovane, 25 anni. Ok, quali sono i criteri che hai usato per scegliere una palestra? Beh, innanzitutto per scegliere una palestra è molto importante venire a conoscenza degli spazi, vedere com’è fisicamente una palestra, quindi capire che tipo di offerta ha una palestra, nel senso che... i macchinari, quindi i pesi, le sale-corsi, il tipo di corsi, poi in questa palestra qua in particolare c’è anche la zona relax, quindi anche... è un altro punto a favore. Insomma ci devono essere una serie di cose che possono servire appunto al benessere della palestra... in una palestra. Per esempio i costi piuttosto che la locazione sono comunque importanti? Beh, anche i costi sono molto importanti e la locazione naturalmente, perché più vicina a casa o anche al lavoro... La comodità è importante perché una persona quando esce dal lavoro o arriva a casa e vuole direttamente andare in palestra non può fare i chilometri per poi magari rimanere solo un’ora. Quante volte di fatto riesci a venire ad allenarti? Mah... io cerco di venire ad allenarmi il più spesso possibile perché mi piace molto lo sport e seguo tanto i corsi, per esempio anche kick boxing eccetera. Quindi... almeno 3 o 4 volte alla settimana, se riesco.

UNITÀ 6 26. A7 (imperativo indiretto) 1. G

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Scusi, bisogna fare la fila? Sì, signore. Vada alla macchinetta e prenda il numero!

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Signor Marietti, prenda questi documenti e li porti al direttore vendite! Sì, direttore!

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Scusi, professore, posso parlarLe? Prego, mi dica!

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Scusi, mi sa dire a quale piano si trova lo studio dell’avvocato Carletti? No, mi spiace; provi a chiedere al custode!

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Per favore, esca dalla macchina! Sì, agente, un attimo.

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Le dispiace se accendo l’aria condizionata? No, faccia pure!

27. C1 - Giri a destra! G

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Scusi, signore, mi sono perso, mi sa dire come posso arrivare al Teatro alla Scala? Il Teatro alla Scala... mi faccia pensare un attimo... Sa, domani parto e lo devo visitare oggi. A piedi è lontano? No, non ci vada a piedi, Le conviene di più il tram. Dunque, prenda il 12 e scenda alla... seconda, no ... alla terza fermata! Tram numero 12, terza fermata. Poi? Appena scende vedrà una strada davanti a Lei, via Rastrelli: la prenda e alla seconda traversa giri a destra, in via Marconi. Vada diritto e si troverà in Piazza Duomo. Allora... seconda traversa, destra poi dritto e sono al Duomo. Lì trovo anche il teatro? No: proprio di fronte a Lei, accanto al Duomo, c’è la Galleria Vittorio Emanuele: la attraversi e si troverà in una piccola piazza. È Piazza della Scala, dove c’è appunto il teatro. Grazie mille, signore! Si figuri! Però sappia che oggi il teatro è chiuso! Ora mi sono ricordato...

28. D2 - Alla Scala RAI GR1. Direttore Antonio Caprarica. Colpo di

scena alla Scala: al termine dell’aria “Celeste Aida” dell’opera di Giuseppe Verdi, per qualche fischio dal loggione il tenore Roberto Alagna, Radames, lascia il palco e in corsa subentra il sostituto, in jeans. Da Milano, Cristina Sanna Passino: Al suo posto è entrato in scena il secondo tenore, Antonello Palombi vestito in abiti civili, senza avere il tempo di indossare il costume di Radames. Il primo atto è poi finito tra gli applausi e qualche fischio di disapprovazione; nell’intervallo tra il secondo e il terzo atto il sovrintendente Stephane Lissner si è scusato con il pubblico, ha espresso rincrescimento per l’accaduto e ringraziato il sostituto Antonello Palombi per aver consentito di proseguire lo spettacolo. Una considerazione cui il pubblico della Scala ha risposto con applausi scroscianti. “Una cosa così alla Scala non si era mai vista”, ha commentato il maestro Riccardo Chailly. Raffaella Brusti è riuscita a sentire a caldo Roberto Alagna: “Io ho avuto di tutto, ho fatto dischi, ho fatto film, ho fatto... sono stato anche produttore, ho avuto tutto il successo del mondo. Beh, adesso se i tempi sono cambiati e che non ci vogliono più... Forse è un altro modo... ma questa sera il pubblico, quello di talento, quello che c’ha il sangue, quello che c’ha il fuoco, quello che sa dire la sua, non c’era”. 30. Quaderno degli esercizi Maria Calogheropoulos nasce nel 1923 a New York da genitori greci e a quattordici anni lascia gli Stati Uniti per fare ritorno in Grecia. Nel 1938, allieva ancora del Conservatorio, debutta ad Atene nella Cavalleria Rusticana, mentre nel 1942 avviene il suo debutto ufficiale all’Opera di Atene nel ruolo di Tosca. Nel 1947 va in Italia e debutta all’Arena di Verona; in Italia conosce Giovanni Battista Meneghini, anziano imprenditore, che si innamora di lei. Per due anni si esibisce in molti teatri in diversi ruoli e, dopo una scandalosa relazione, si sposa con Meneghini. Dopo moltissime recite in tutta Italia, diventa finalmente primadonna della Scala di Milano e comincia ad esibirsi nei più celebri teatri di tutto il mondo. Ormai è considerata il più grande soprano del mondo e riceve cifre astronomiche per ogni sua apparizione. Nel 1956 va negli Stati Uniti per una tournée e canta la Norma al Metropolitan di New York: una rivincita contro il teatro che in gioventù l’aveva rifiutata. Nel 1957 conosce un altro famosissimo greco, Aristotele Onassis; presto intreccia una relazione con lui e si separa dal marito-manager. Nel 1963 si trasferi171

sce a Parigi. I successi continuano, ma cominciano le chiacchiere sul suo carattere e, in seguito, anche dei seri problemi alla voce. Infatti, a causa delle troppe recite di tutti questi anni e del suo desiderio di raggiungere sempre la perfezione, la sua voce non è più come prima. Dal lato personale, il rapporto con Onassis non va bene e il suo matrimonio con la vedova Kennedy nel ’68 è per Maria un gravissimo colpo psicologico. Dopo anni difficili, in cui la voce non le permetteva più di cantare come un tempo, nel ’77 Maria Callas muore nella sua casa a Parigi, di attacco cardiaco. Le sue ceneri furono disperse nell’Egeo in tempesta. Maria Callas fu una leggenda vivente e leggenda rimase anche dopo la sua morte grazie alla vasta discografia e ai filmati delle sue recite. La sua bellissima e unica voce è immediatamente riconoscibile e la sua intepretazione rimane insuperabile. UNITÀ 7 32. C1 - Nessun problema... Daniela: Non credevo che avresti trovato la casa dei tuoi sogni così presto; come hai fatto? Tommaso: Facile: all’inizio, come ricordi, ho cercato tra gli annunci, poi mi sono rivolto ad un’agenzia immobiliare: una cosa da nulla! Daniela: Beh, complimenti! Allora, com’è la vita nelle piccole città? Monotona, eh? Tommaso: Niente affatto! Non mi annoio per niente! Daniela: Davvero?! Ti sei già abituato alla vita di provincia? Tommaso: Certo, ed è stato facile. Daniela: E con il lavoro? Per tutti noi in ufficio è stata una sorpresa quando ti sei dimesso! Tommaso: Semplice: adesso lavoro da libero professionista. Guadagno un po’ meno, ma quando vado in giro con la bici non ci penso affatto. Daniela: E della vita in città non ti manca proprio niente? Che ne so... locali, cinema, ristoranti? Tommaso: No, niente di tutto questo. Quando vivi in mezzo al verde e la prima cosa che vedi la mattina è il lago, non pensi a queste cose. Solo a mia moglie mancano... i negozi di Milano. Pazienza! 33. D2 - Vivere in città L’inquinamento, il traffico, i rifiuti, il verde sono da 172

sempre tra le maggiori preoccupazioni degli italiani, specie di quelli che vivono in città medie o grandi, ma negli ultimi tempi la situazione sembra cambiata, per una volta in meglio: per esempio, sono aumentate le zone verdi, si fa più raccolta differenziata e ci sono più “zone a traffico limitato”. Progressi indiscutibili anche se non uniformi: nel campo dei rifiuti, per esempio, ci sono molte città del centro-nord ormai sopra il 35% per la raccolta differenziata, dunque su standard decisamente europei, mentre in quasi tutti i capoluoghi del sud ancora si fatica a raggiungere il 5%. Un grande motivo di preoccupazione è il traffico privato, con i suoi “effetti collaterali”: paralisi della mobilità, inquinamento atmosferico. A fronte di ciò, deludente l’uso che gli italiani fanno del trasporto pubblico: 100 milioni di passeggeri in meno rispetto al passato, nonostante che in molte città la rete di mezzi pubblici si sia ampliata. Legambiente ha, come ogni anno, analizzato la situazione nelle quattro principali città italiane - Torino, Milano, Roma e Napoli - in base a determinati fattori: le zone a traffico limitato, le isole pedonali, le piste ciclabili, l’intensità d’uso del trasporto pubblico, la raccolta differenziata dei rifiuti, la depurazione delle acque, il verde pubblico. Delle quattro “grandi”, Roma è decisamente quella che si presenta in forma migliore. È prima, infatti, in cinque indicatori su dieci: per intensità d’uso del trasporto pubblico, per ampiezza della rete di autobus e tram, per estensione delle isole pedonali e delle zone a traffico limitato. È poi seconda per un soffio in un altro parametro, le piste ciclabili, mentre l’unico settore che la vede distanziata dai migliori è la raccolta differenziata dei rifiuti: 8 punti in meno di Milano e 13 sotto Torino. Torino invece è prima per raccolta differenziata, piste ciclabili e depurazione delle acque, ma è ultima nei parametri più legati al traffico e allo smog. Per Milano e Napoli, la situazione è mediocre, se non pessima: nel capoluogo lombardo sono poche sia le isole pedonali che le zone a traffico limitato, e le polveri sottili sforano i limiti un giorno su tre; quanto a Napoli, fa collezione di ultimi posti: per raccolta differenziata, per estensione della rete del trasporto pubblico, per piste ciclabili, per isole pedonali e zone a traffico limitato, per depurazione delle acque, per aree di verde pubblico. Complessivamente, i dati confermano che per le città più grandi, come del resto per tutti i centri urbani, il problema più grave e più irrisolto si chiama traffico e inquinamento: nel caso che il trasporto pubblico resti

debole e poco utilizzato, le polveri sottili continueranno a imperversare; purtroppo le misure adottate finora non sembrano all’altezza della gravità di questa annosa emergenza.

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Hai saputo di Alice? Si è laureata! Brava! E in soli cinque anni, eh?

4. 34. Quaderno degli esercizi

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Il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, rappresentata nel nostro Paese dal WWF Italia. Il WWF fu fondato l’11 settembre 1961 in Svizzera da un gruppo che comprendeva, tra gli altri, il principe Filippo di Edimburgo consorte della regina d’Inghilterra e il naturalista e pittore Sir Peter Scott, che disegnò il logo originale, con il panda gigante bianco e nero su sfondo bianco. L’associazione ha uffici in quasi sessanta Paesi e la sua sede centrale si trova a Gland, in Svizzera. Il più celebre associato del WWF è probabilmente il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, che fu il primo presidente del WWF nel Regno Unito dal 1961 al 1982, poi Presidente Internazionale dell’associazione (dal 1981 al 1996) ed è ora Presidente Emerito. La missione del WWF è quella di bloccare la distruzione dell’ambiente naturale del pianeta e contribuire alla costruzione di un futuro in cui l’uomo viva in armonia con la natura. A questo scopo il WWF si batte per: conservare la biodiversità del pianeta; assicurare che l’uso di risorse naturali rinnovabili sia sostenibile; promuovere misure per la riduzione dell’inquinamento e degli sprechi di risorse. L’approccio del WWF è focalizzato su sei temi prioritari di interesse globale: le foreste, gli oceani e le coste, l’acqua, le specie in pericolo, e i pericoli legati agli agenti chimici tossici e al cambiamento del clima. Rispetto a ciascuno di questi temi, il WWF ha degli obiettivi misurabili che gestisce con oltre 1200 progetti di conservazione all’anno in tutto il mondo.

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UNITÀ 8 37. B1 - Complimenti! 1. G

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Finalmente! Ho preso la patente! Complimenti, Marta! Era ora, no?

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Sai, ho creato una pagina web per l’azienda di mio padre. Congratulazioni! Io non saprei nemmeno da dove iniziare!

Hai sentito? Il governo ha annunciato una nuova tassa sulla casa! Cosa?! Ma è assurdo! Ogni anno nuove tasse!

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Mamma, che ne pensi del mio nuovo vestito? Ecco: questo sì che è un vestito elegante!

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Direttore, il tecnico chiede se può portarsi via il computer per ripararlo. Lo riporterebbe dopodomani. Ma non è possibile! Non possiamo restare due giorni senza computer!

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Papà, muoviti di più, questa musica non si balla così! Ma che schifo! Questa è musica secondo te?

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Meglio che giri al prossimo semaforo perché via Manzoni è chiusa per lavori! Ma di nuovo? Non si può andare avanti così!

38. C6 - Tutti al computer! Buona sera e benvenuti alla trasmissione “Internet e oltre”, dedicata alle nuove tecnologie; oggi ci occuperemo soprattutto dei problemi connessi all’uso eccessivo di internet. Vediamo subito in breve gli argomenti di oggi. Si tratta di due notizie relative all’abuso del pc: cominceremo con la storia di un uomo giorno e notte incollato al computer a casa, ci passa 10-12 ore al giorno, al punto che la moglie, esasperata, non ce la fa più, scappa dal fratello e lo denuncia. Ora il marito dovrà allontanarsi da casa, secondo il Tribunale di Milano, che lo ha condannato a 6 mesi di “esilio” dalla famiglia. Negli ultimi anni infatti l’uomo, che ne ha 35, ha iniziato a trascorrere sempre più ore a casa al computer, fino ad arrivare ad una forma di dipendenza da Internet. «Non ha più rapporti sociali - si è sfogata la moglie non gli interessa nulla di tutto quanto lo circonda, il 173

risultato è che manca totalmente al suo ruolo di padre e marito. In occasione della festa di compleanno della bambina è rimasto tutto il tempo seduto alla sua postazione con cuffia e microfono a giocare al computer. Senza parlare con nessuno». Strettamente collegata alla precedente, è la nostra ultima notizia su una clinica per curare la dipendenza da videogiochi, una malattia considerata ormai da molti come una vera e propria patologia, da curare al pari della tossicodipendenza o l’alcolismo. I sintomi con cui si manifesta sono stati di ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno. Dopo Stati Uniti, Canada e Cina, anche in Europa apre la prima clinica dedicata al fenomeno. Della gestione se ne occupa un centro olandese di Amsterdam che ha avviato percorsi di disintossicazione specifici per chi non riesce più ad abbandonare la tastiera e il mouse. Il programma dura 8 settimane e include sessioni di terapia, escursioni all’aperto, workshop di attività fisica e, nei casi più gravi, anche cure a base di psicofarmaci. I pazienti hanno tutti un’età compresa tra i 13 e i 30 anni e tutti uomini. Una malattia solo maschile? Sembra proprio di sì, almeno per ora.

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Buongiorno signore, posso aiutarLa? Buongiorno, vorrei vedere un televisore... di quelli grandi. Beh, ha in mente qualche marca, qualche modello? No, ad essere sincero non mi intendo tanto di queste cose. Quello lì, per esempio, l’ho visto in una pubblicità, mi piace molto. Sì, questo è un Sony. Design bellissimo, schermo al plasma da 38 pollici wide screen e in più... Wide screen? E che sarebbe? È un sistema per avere un’immagine più ampia, proprio come al cinema. No, a me il cinema non piace. Si fa per dire... signore. Comunque è un sistema all’avanguardia che Le permette di ricevere 400 canali, anche digitali, collegarsi a internet... Internet? Ma davvero? Sì, certo! In più, dispone di televideo molto sofisticato e di due altoparlanti laterali attivi... Come sarebbe a dire attivi? Che fanno? Niente, nel senso che sono di altissima qualità. Ah, pensavo... Poi, possibilità di visione simultanea di 20 canali... 20 canali nello stesso tempo? Ma a cosa serve?

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Mica si possono seguire tutti. Sì, solo che invece di fare zapping, Lei potrà guardare più canali contemporaneamente e scegliere quello che più Le interessa. Bello, questo mi piace. Quanto costa? Questo modello viene a costare... 2.000 euro. Quanto?! Per l’amor di Dio, fammi vedere qualcosa di più economico! Senza “creem”, “stim” e compagnia bella. Certo. Vediamo un attimo... questo televisore della Philips. Ecco, questo è meno grande, occupa anche meno spazio in sala. Allora... questo è un tv color da 30 pollici, al plasma, dotato di tecnologia S.P.A.I. che Le permette di... Come come? Che diavolo significa questa sigla che hai appena detto? Sistema Personalizzato Avanzato Intelligente, signore. E che ha di speciale, questo... sistema intelligente? Mah... tra le altre cose, è in grado di adattare automaticamente ogni volta la luminosità e l’intensità dei colori alla luminosità della stanza. In più, può memorizzare le abitudini televisive dell’utente e accendersi e spegnersi quando cominciano o finiscono le sue trasmissioni preferite. Incredibile! Non avrei mai immaginato che ci fossero televisori così. E questo quanto costerebbe? Questo qua costa 1.600 euro. Porca miseria, anche questo è caro! Senti, giovanotto, ci sarebbe qualcosa di meno tecnologico, magari anche meno intelligente, ma che costi sui quattro-cinquecento euro?

UNITÀ 9 41. B1 - Certo che è così! a. G

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Hai sentito del furto agli Uffizi? Sì, è davvero incredibile!

b. G

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Come viene il ritratto, bene? Vi posso garantire che questo di vostra figlia è uno dei ritratti più belli che abbia fatto.

c. G

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Cioè non sono opere originali? Se costano 20 euro, non c’è dubbio: sono delle riproduzioni!

d. G

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Ma veramente vuoi che giriamo l’intero museo? È enorme! Ti assicuro però che ne vale la pena: tutte le 2.000 opere sono importanti!

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Ma sul serio per un quadro così piccolo vuole 500 euro? Non scherzo signora, questo è il prezzo dei miei quadri. Sa cosa significa lavorare due ore sotto il sole?

42. C1 - Opere e artisti L’Italia è famosa per le sue piazze, piccoli o grandi spazi aperti che si aprono come oasi nel paesaggio urbano; e proprio come nelle oasi, spesso anche nelle piazze l’acqua rappresenta un elemento costante. Infatti, non c’è piazza italiana che si rispetti senza una fontana. Vediamone qualche esempio nella capitale. Roma è una città millenaria, ma la fontana di Trevi, contrariamente a quanto possa sembrare, è abbastanza recente. I lavori, su progetto di Nicola Salvi, terminarono infatti nel 1762. Scopo dell’architetto era realizzare la più grande, la più scenografica e la più famosa fra le fontane di Roma: infatti la fontana di Trevi è in assoluto quella più conosciuta, grazie anche a film come La dolce vita di Fellini. Al centro è la figura del dio Nettuno circondato da creature marine. Nella fontana, scultura e architettura barocca si fondono perfettamente, in un suggestivo spettacolo acquatico. Una celebre tradizione vuole che porti fortuna lanciare una moneta nella fontana, perché in questo modo si tornerà sicuramente nella città. La stupenda fontana dei Quattro Fiumi è posta al centro di piazza Navona: costruita per papa Innocenzo X Pamphili, fu inaugurata nel 1651. Una curiosità: il papa potè finanziare la fontana disegnata da Bernini grazie ad alcune impopolari tasse sul pane. I grandi fiumi allora conosciuti, il Gange, il Danubio, il Nilo e il Rio della Plata, sono rappresentati da quattro giganti. Una diceria del tempo, peraltro non vera, sostiene che il gigante che rappresenta il Rio della Plata è stato raffigurato con il braccio alzato a protezione della testa, in segno di disprezzo per la vicina chiesa di Sant’Agnese, progettata da Borromini, architetto rivale del Bernini. La fontana della Barcaccia, in Piazza di Spagna, è la meno appariscente delle fontane barocche di Roma e

spesso è quasi nascosta dalla gente seduta sul bordo. È opera di Gian Lorenzo Bernini e di suo padre Pietro. Bernini progettò una vecchia barca semiaffondata, una barcaccia, che giace in una bassa vasca. Le api e i soli che decorano la fontana sono i simboli della famiglia di Urbano VIII Barberini, committente della fontana. 43. Quaderno degli esercizi G

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Mi trovo al Museo Civico Medievale di Bologna, in compagnia del dottor Giancarlo Benevolo che è…? ...Referente dell’archivio storico dei musei civici d’arte antica, che comprendono il Museo Civico Medievale, le Collezioni Comunali d’Arte e il Museo Civico “Davia Bargellini”. Per quanto riguarda le misure di sicurezza, questo museo come si presenta? Il Museo Civico Medievale certamente è attrezzato, nel senso che ha i sistemi anti-intrusione, antifurto, antincendio, è stato anche attento a rimuovere il più possibile le barriere, insomma per facilitare l’accesso ai portatori di handicap, e ha i piani di evacuazione... insomma. Bene. Per quanto riguarda il pubblico dei visitatori, sono più stranieri, più italiani…? Naturalmente abbiamo più visitatori italiani, questo è chiaro, anche se di recente stiamo notando un lieve incremento per quanto riguarda l’afflusso di visitatori stranieri; tra l’altro noi ci siamo impegnati, proprio per pubblicizzare il nostro museo e anzi abbiamo predisposto nei nostri programmi domenicali, al pomeriggio, visite in lingua proprio per gli stranieri... ecco: le facciamo in spagnolo, in inglese, in tedesco e in francese. Molto bene. E per le scuole, invece, avete dei programmi speciali? Abbiamo dei programmi specifici, proprio, che tradizionalmente sono realizzati con un curatore per ciascuno dei tre musei e una responsabile, che è Carla Bernardini. Naturalmente, tutti insieme, voglio dire, lavoriamo sotto la direzione del direttore dei Musei Civici e cioè il dottor Massimo Medica. Ma per quanto riguarda le scuole, in effetti, abbiamo grande attenzione, anzi è uno dei punti di forza del museo, la mediazione didattica. Se dovesse fare uno spot pubblicitario per questo museo, che cosa direbbe, per attirare la gente? Una domanda a bruciapelo... 175

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Che facciamo ricerca e conservazione per conservare e trasmettere la conoscenza. A tutti.

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A tutti... Il pezzo forte di questo museo? Beh, del Museo Civico Medievale... beh, credo la statua di Bonifacio VIII.

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La ringrazio. Grazie a voi.

UNITÀ 10 46. B3 (esprimere indifferenza) a. G

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Stefania ha detto che darà una festa per il suo compleanno. Non mi interessa affatto! Tanto, non mi invita mai!

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Hai sentito? Pina si è laureata con 110 e lode!!! E allora?! Medicina non è poi tanto difficile!

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III voce: La paura di quello che ci può accadere sotto casa domina la classifica delle preoccupazioni degli italiani, secondo l’analisi del CENSIS.

Ti ricordi di Susanna? L’ho vista l’altro giorno in tv: ha partecipato a un quiz e ha vinto un sacco di soldi! E con ciò? Ormai vincono tutti qualcosa alla televisione!

IV voce (Giuseppe De Rita): Gli italiani hanno paura della criminalità diffusa, forse perché quella organizzata, tradizionale, la mafia, la camorra, è lontana, mentre invece quella diffusa, quella “micro”, quella piccola, t’arriva dentro casa. Quello che colpisce molto l’italiano e gli dà un senso d’insicurezza è lo scippo, il furto in appartamento, è la rapina, cioè qualche cosa che ti prende allo stomaco e ti prende emotivamente. E quindi poi non dobbiamo sorprenderci se questa persona, o se gli italiani, presi alla gola o allo stomaco da questo tipo di criminalità poi hanno più paura di quanto sia poi reale il pericolo, nel senso che poi i delitti negli ultimi anni vanno diminuendo, ma invece aumentano le paure. Significa che c’è un’emotività in giro che è dovuta al fatto che in Italia, credo, l’emotività sta crescendo, ma è un fatto generalizzato, mentre invece, il più importante, sta crescendo questa emotività da paura del contatto diretto, dell’aggressione, di quello che in America viene chiamata la criminalità “predatoria”.

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Dai, accendi il televisore: c’è Miss Italia! Ma chi se ne frega dei concorsi di bellezza?! Piuttosto, vedi se c’è qualche film!

f. G

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II voce: Una ricerca del CENSIS ci rivela che gli italiani hanno paura soprattutto della criminalità, sempre più diffusa, più che della droga e della disoccupazione; e di queste paure parleremo tra poco nello spazio di approfondimento di questa sera dove ci sarà anche un’intervista al presidente del CENSIS, Giuseppe De Rita.

Stasera cominciano i mondiali di calcio! Lo sai che del calcio non me ne importa niente!

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Non è la mafia, ma la criminalità diffusa la principale minaccia della nostra tranquillità: ci preoccupa più della disoccupazione, del traffico, della droga e dell’immigrazione. L’indagine del CENSIS su un campione di duemila italiani classifica i reati più temuti: al primo posto i furti in casa, seguono gli scippi, le aggressioni, le rapine, gli atti di vandalismo. Nella classifica dei più temuti criminali gli zingari sono al primo posto, seguiti da delinquenti comuni, spacciatori di droga e tossicodipendenti. Sono considerati pericolosi anche gli immigrati: il 75% degli intervistati ritiene che esista una correlazione diretta tra presenza di immigrati e aumento della criminalità.

È uscito il nuovo numero speciale di Dylan Dog! Me ne infischio! Non sopporto questo tipo di fumetti che fanno adesso: io resterò sempre affezionato a Topolino!

47. D1 - Paure... I voce: Fa più paura quello che è più vicino: lo zingaro che ci chiede i soldi al semaforo, il ladro che entra in casa mentre noi siamo in ferie; fa paura indossare gioielli e fanno paura gli automobilisti incoscienti. 176

III voce: Quindi c’è una differenza a livello locale, a livello territoriale?

IV voce (Giuseppe De Rita): Noi siamo rimasti molto sorpresi che il livello maggiore di paura, oggi, degli italiani, non sia nelle isole o nel Mezzogiorno continentale, ma sia nel Nord-Est. 48. Quaderno degli esercizi Benvenuti a questa puntata dedicata al lavoro. Oggi parleremo di precariato. Da alcuni anni a questa parte, la condizione dei giovani che si trovano a muovere i primi passi nel mondo del lavoro è ulteriormente peggiorata. Gli stage, che in un primo momento sembravano essere un modo efficace per imparare a lavorare direttamente sul campo, sono diventati fonte di manodopera gratuita per le aziende. Sono sempre di più i ragazzi che passano di stage in stage senza essere mai riconfermati dall’azienda perché la politica di molte di queste non è più formare futuri giovani lavoratori ma sfruttarne il lavoro quanto più possibile. E quando si trova lavoro? I nuovi contratti a progetto o a tempo determinato non permettono di programmare la vita neanche a medio termine, l’acquisto di una casa - senza l’aiuto dei propri genitori - è del tutto impensabile senza un mutuo - che una banca non concede a chi non ha un posto sicuro - a meno che, a garanzia di questo, non venga data la pensione dei propri genitori, cosa chiesta sempre più spesso dagli istituti di credito ai giovani precari che si rivolgono a loro. E così, oltre ad avere lavoratori precari, abbiamo anche pensionati precarissimi. Questa situazione non coinvolge solo i giovanissimi: infatti, il precariato è una condizione che spesso si trascina per anni, fino quasi a diventare una condizione lavorativa... a tempo indeterminato! Abbiamo raccolto alcune storie di ordinario precariato: solo poche tra le tantissime, molto simili, che ogni giorno vivono centinaia di migliaia di italiani. Ascoltiamole: Sono Valerio, ho 34 anni e negli ultimi 5 ho collezionato la bellezza di una ventina di contratti di lavoro diversi, tutti precari, tutti pagati pochissimo, tutti senza tutele: ci sarebbe quasi da ridere se non fosse che ho una famiglia da mantenere e ogni mese arrivare alla fine è un dramma. Sono Sabrina, 33 anni, uno dei tanti schiavi delle agenzie interinali: ormai ho perso il conto di tutte le ditte a cui sono stata affittata per pochi giorni negli ultimi anni. Ogni mese è sempre peggio, mi sono più volte umiliata per chiedere non dico un contratto a tempo indeterminato, ma almeno uno a termine di

qualche mese ed ogni volta il personale delle agenzie ti risponde che non sei qualificata (io ho una laurea, ma sembra non contare niente), che cercano gente con esperienza (come fai ad averla se non ti fanno lavorare?) o che non è un buon periodo. Alla fine vengo ogni volta presa in giro e trattata come un oggetto, spogliata della mia dignità per permettere a queste società di guadagnare milioni di euro. Sono Alessandro. Ho perso la speranza per il futuro perché, dopo anni di sacrifici e aspettative all’università, dedicandomi alla mia passione per la storia dell’arte, mi ritrovo a lavorare come responsabile in un fast-food con uno stipendio che non mi permette neanche di pagarmi un appartamento da solo poiché Firenze, la città dove vivo, è incredibilmente cara. A questo punto, che senso ha tutto questo? Proprio nessuno... Motivo per cui tornerò dai miei genitori, starò con loro a Lecce, cercando un lavoretto che non mi stressi più di tanto. Non ho una macchina, non ho possibilità di ottenere un mutuo, cosa lavoro a fare, in un posto che per di più mi disgusta? UNITÀ 11 50. D2 - Andiamo a teatro Nato nel 1867, Pirandello fu uno dei più grandi e innovativi drammaturghi del XX secolo. Era, si può dire, ossessionato dal problema dell’identità, tanto da farne il tema centrale di tutta la sua opera: in Così è (se vi pare), chi sia realmente la figura di donna su cui si basa la storia non è chiaro. Fu, quella, la prima di molte suggestive opere basate sull’idea che non esiste alcuna realtà oggettiva. In Sei personaggi in cerca di autore, i personaggi creati da un autore che poi si è rifiutato di portare a conclusione le loro vicende, pregano il capocomico e gli attori di dar loro compiuta esistenza. In Enrico IV, per evitare di affrontare la realtà della vita, il protagonista si rifugia in una finta pazzia. Pirandello, che nel 1934 ricevette il premio Nobel per la Letteratura, ci ha lasciato una produzione immensa: più di 40 opere, tra romanzi e pièce teatrali, tra cui Stasera si recita a soggetto, L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, Il berretto a sonagli e Novelle per un anno. I suoi lavori preludono al teatro dell’assurdo e sono carichi di pessimismo esistenziale con una forte dose di ironia. Lui stesso disse: “Penso che la vita sia una tristissima buffonata, perché abbiamo dentro di noi il bisogno di autoingannarci costantemente creando una realtà che spesso si scopre illusoria e vana”. Morì nel 1936. 177

Eduardo De Filippo nacque a Napoli nel 1900. Affermatosi come attore in diverse compagnie napoletane, ne formò una sua con i fratelli Titina e Peppino. Presto cominciò a scrivere e a portare in scena i suoi spettacoli teatrali ottenendo grandi successi, come per esempio Natale in casa Cupiello. Finita la guerra, debuttò al San Carlo di Napoli con il bellissimo Napoli milionaria in cui Gennaro, tranviere napoletano, cerca di difendere l’unità e la dignità della sua famiglia durante la seconda guerra mondiale. Seguono altri trionfi in cui racconta i dolori e le miserie della sua Napoli con cinismo e umorismo, come per esempio Non ti pago, Sabato, domenica e lunedì e, forse il suo capolavoro, Filumena Marturano, che Vittorio De Sica portò sul grande schermo con Sofia Loren e Marcello Mastroianni (Matrimonio all’italiana). Filumena davanti al pericolo di perdere Domenico, dopo una storia di 25 anni, gli rivela di avere tre figli e che solo uno di questi l’ha avuto da lui. Non potendo scoprire la verità, lui alla fine la sposa e dà il suo nome a tutti e tre i ragazzi. De Filippo ha recitato fino a ottant’anni ed è morto nel 1984. Tra gli ultimi successi ricordiamo Gli esami non finiscono mai. 51. E2 - Librerie e libri G

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Si dice che gli italiani non siano un popolo di lettori: è vero, secondo la Sua esperienza? Non c’è dubbio, senz’altro, i dati, le statistiche parlano chiaro, gli acquisti effettuati per cliente nel corso di un anno sono sempre comunque a un livello dei più bassi in tutta Europa, credo che soltanto la Grecia e pochi altri Paesi siano inferiori a livello di acquisti medi per libri. Secondo Lei perché gli italiani non leggono? Gli italiani storicamente sono poco abituati a leggere, fin dalla prima infanzia; la scuola probabilmente li invoglia poco, l’approccio con la lettura è sempre qualcosa di estremamente legato all’accademia e quindi bene o male si invoglia poco il bambino o la bambina di turno a confrontarsi con letture un pochino più interessanti. Il pubblico adulto d’altra parte ha poco tempo e quando si arriva alla fine della giornata, orario solitamente assegnato alla lettura è chiaro che la fatica del leggere, la concentrazione eccetera richiedono un’attenzione che non sempre è possibile dare. La tv in questo è indubbiamente più facile. L’identikit del lettore “forte”, secondo Lei. Il lettore forte è un... Intanto si dice da sempre che

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è donna. Per antica tradizione è donna. E questo ha anche orientato un certo tipo di scelte editoriali, per cui le grandi case editrici spesso scelgono di pubblicare cose già in qualche modo sapendo e scegliendo a chi proporlo. In linea di massima diciamo che il pubblico maschile predilige in maniera molto generica una lettura gialla o al limite d’interesse politico o d’attualità, mentre il pubblico femminile si confronta ancora con i grandi romanzi, romanzi d’amore ma anche non. Grandi successi editoriali di questi ultimi anni sono stati proprio legati a un ritorno forte della storia e anche a un pizzico di tematiche religiose, più o meno ampie. G

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Quindi questi sono più o meno i generi più venduti. Sì, sì, sì, sì. Invece i giovani, il pubblico giovane ha particolari preferenze? I giovani, come al solito sono anche il tipo di pubblico più influenzabile dalla pubblicità, più legati anche a un certo tipo di richiamo televisivo, per cui se c’è il tale autore che va, tanto per non far nomi, da Fazio o da qualche altra trasmissione tradizionalmente seguita da un lettore di libri, spesso il giorno dopo si presenta e richiede il libro che è stato presentato.

52. Quaderno degli esercizi In quella notte all’improvviso mi ero accorta di una cosa, e cioè che tra la nostra anima e il nostro corpo ci sono tante piccole finestre: da lì, se sono aperte, passano le emozioni, se sono socchiuse filtrano appena, solo l’amore le può spalancare tutte assieme e di colpo, come una raffica di vento. Nell’ultima settimana del mio soggiorno a Porretta siamo stati sempre assieme, facevamo lunghe passeggiate, parlavamo fino ad avere la gola secca. Com’erano diversi i discorsi di Ernesto da quelli di Augusto! Tutto in lui era passione, entusiasmo, sapeva entrare negli argomenti più difficili con una semplicità assoluta. Parlavamo spesso di Dio, della possibilità che, oltre la realtà tangibile, esistesse qualcos’altro. Lui aveva fatto la Resistenza, più di una volta aveva visto la morte in faccia. In quegli istanti gli era nato il pensiero di qualcosa di superiore, non per la paura ma per il dilatarsi della coscienza in uno spazio più ampio. “Non posso seguire i riti”, mi diceva, “non andrò mai in un luogo di culto, non potrò mai credere ai dogmi, alle storie inventate da altri uomini

come me”. Ci rubavamo le parole di bocca, pensavamo le stesse cose, le dicevamo allo stesso modo, sembrava che ci conoscessimo da anni anziché da due settimane. Ci restava poco tempo ancora, le ultime notti non abbiamo dormito più di un’ora, ci addormentavamo il tempo minimo per riprendere le forze. Ernesto era molto appassionato all’argomento della predestinazione. “Nella vita di ogni uomo”, diceva, “esiste solo una donna assieme alla quale raggiungere l’unione perfetta e, nella vita di ogni donna, esiste un solo uomo assieme al quale essere completa”. Trovarsi però era un destino di pochi, di pochissimi. Tutti gli altri erano costretti a vivere in uno stato di insoddisfazio-

ne, di nostalgia perpetua. “Quanti incontri ci saranno così”, diceva, “uno su diecimila, uno su un milione, su dieci milioni?” Uno su dieci milioni, sì. Tutti gli altri sono aggiustamenti, simpatie epidermiche, transitorie, affinità fisiche o di carattere, convenzioni sociali. Dopo queste considerazioni non faceva altro che ripetere: “Come siamo stati fortunati, eh? Chissà cosa c’è dietro, chi lo sa?” Il giorno della partenza, aspettando il treno nella minuscola stazione, mi ha abbracciato e mi ha bisbigliato in un orecchio: “In quale vita ci siamo già conosciuti?” “In tante”, gli ho risposto io, e ho cominciato a piangere. Nascosto nella borsetta avevo il suo recapito di Ferrara.

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