5. Scrivere in Italiano L2

February 7, 2017 | Author: Ga_V | Category: N/A
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Progetto

“NON UNO DI MENO” Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi

Ragazze e ragazzi stranieri nell’istruzione superiore

a cura di Maria Frigo

Scrivere in italiano L2

Proposte operative

Progetto

NON UNO DI MENO

- Responsabile del progetto:

Simonetta Pavan Monica Napoli

(Provincia di Milano) (Centro COME)

- Coordinamento organizzativo:

Simona Panseri

(Centro COME)

- Ideazione del progetto e consulenza scientifica

Graziella Favaro

(Centro COME)

- Consulenza scuole del territorio

Marina Carta

(Centro COME)

Laboratori ELLEDUE anno scolastico 2006/2007 - Coordinamento scientifico: - Supervisione Scientifica:

Nella Papa Graziella Favaro

(Centro COME) (Centro COME)

Scuole coinvolte:

IISS “James Clerk Maxwell”, Milano IISS “Piero della Francesca”, San Donato Milanese IISS “Virgilio Floriani”, Vimercate (MI) IPIA “Galileo Ferraris - Antonio Pacinotti”, Milano IPSAR “Amerigo Vespucci”, Milano IPSIA “Ettore Majorana”, Cernusco sul Naviglio (MI) IISS “Daniele Marignoni - Marco Polo”, Milano IPSCT “Luigi Vittorio Bertarelli”, Milano ITCG/PACLE “Argentia”, Gorgonzola (MI) ITI “Enrico Mattei”, San Donato Milanese (MI) ITI “Giovanni Giorgi”, Milano ITI “Guglielmo Marconi”, Gorgonzola (MI) ITI “Luigi Galvani”, Milano

Dispensa “Scrivere in italiano L2. Proposte operative” - Impostazione scientifica:

Graziella Favaro

(Centro COME)

- Coordinamento gruppo:

Nella Papa

(Centro COME)

- Cura dei materiali:

Maria Frigo

(Centro COME)

- Gruppo insegnanti:

Silvia Balabio Paola Belloni Giovanna Carrara Claudia Dell’Olio Stefania Enea Giuseppina Gigliotti Emma Mapelli Elena Rossin Carla Scaliti Loretta Tacconi

IISS V.Floriani ITCG/PACLE Argentia ITI E. Mattei ITI L.Galvani IISS D.Marignoni M.Polo IISS P. della Francesca IISS D.Marignoni M.Polo IPIA G.FerrariA.Pacinotti IPSCT L.V.Bertarelli IISSJ. C. Maxwell

Non in vendita - materiale in distribuzione gratuita per le scuole partecipanti al progetto

2

Graziella Favaro

Tra il dire e lo scrivere …. Il problema dell’apprendimento/insegnamento dell’italiano seconda lingua è al centro del progetto NON UNO DI MENO e delle attenzioni dei docenti delle scuole secondarie. Le difficoltà linguistiche si presentano con due modalità diverse: vi sono le necessità immediate legate all’iniziale situazione di non italofonia (l’italiano per comunicare) e vi sono i problemi connessi alla lingua dello studio, che permangono a lungo e incidono pesantemente sull’apprendimento in generale. Anche gli studenti presenti a scuola da qualche tempo e che hanno una sufficiente fluenza nell’italiano per comunicare sembrano manifestare difficoltà importanti nelle competenze di lettura/comprensione e scrittura dei testi. Se osserviamo le valutazioni espresse dai docenti che sono coinvolti nel progetto, a proposito del livello di competenza in italiano L2 dei ragazzi coinvolti, il divario è indicato in maniera chiara1.

Tabella 1 - Competenza in L2 e valutazione dei docenti Italiano per comunicare %

Italiano per studiare %

orale

scritto

orale

scritto

Insufficiente

10

50

41

90

Sufficiente

12

22

19

10

Medio

48

28

30

/

Buono

30

/

10

/

A fronte di una competenza orale nella lingua contestualizzata e “concreta” che evolve in maniera veloce e che ottiene valutazioni positive, permangono a lungo le difficoltà legate agli usi della lingua più astratti e decontestualizzati. Ma sono queste abilità che possono permettere a ragazzi di seguire gli apprendimenti comuni e che devono quindi essere sostenute da dispositivi e strumenti efficaci di aiuto e facilitazione. È soprattutto l’impatto con la lingua scritta a rappresentare una

1

L’osservazione è stata compiuta sui 203 frequentanti i corsi di italiano L2 promossi dal progetto NON UNO DI MENO e inseriti nei primi anni delle scuole superiori. (2006-2007). Le modalità di valutazione utilizzate sono quelle in uso fra i docenti. 3

difficoltà che persiste nel tempo e che si ritrova anche in apprendenti presenti in Italia da tempo. Scrivere in L2 richiede infatti la capacità di tenere sotto controllo, ad un tempo, indici linguistici diversi: fonologico/ortografici, lessicali, morfologici, sintattici, testuali. Produrre testi scritti nella seconda lingua significa attivare al tempo stesso un rapporto con la L2 di familiarità e di distanza. La familiarità e la frequentazione della L2 permettono una conoscenza globale e analitica, l’acquisizione via via più ampia di significati e sfumature che si sviluppano attraverso la consuetudine a leggere testi con registri e stili diversi e che consentono di riconoscerli, apprezzarli, comprenderne gli usi e i contenuti. La distanza tra l’apprendista scrittore di L2 e il testo in elaborazione consente, dall’altro lato, di considerarlo “di per sé”, autonomo, capace di veicolare un messaggio senza contare su segni e segnali non verbali e paralinguistici. Le produzioni dei ragazzi stranieri (non solo le loro, in realtà) sono invece quasi sempre una trascrizione dell’orale e risentono dunque delle difficoltà fonologiche, le esitazioni e le omissioni, le incertezze e gli impliciti propri di chi non riesce ancora a produrre un testo scritto che sia di per sé trasparente.

Scrivere per gli altri, scrivere per sé Nei primi momenti, l’uso della lingua scritta procede di pari passo con lo sviluppo dell’orale; ci riferiamo naturalmente alle esercitazioni che implicano il compito di leggere/scrivere ciò che è già noto: il lessico presentato, di fissare un’espressione o una frase che si riferiscono all’esperienza vissuta. Non tanto quindi alle abilità di produzione scritta in L2, ma di utilizzo dello scritto per memorizzare, consolidare, riflettere. I ragazzi sono invitati a leggere parole ed espressioni che hanno imparato a capire e a usare nella lingua orale. L’insegnante può scrivere una breve frase o una didascalia riferita a un’esperienza o a un tema conosciuto e gli alunni la leggono perché ne conoscono/riconoscono il contenuto. Altri tempi, modalità didattiche e approcci metodologici sono richiesti dal percorso di

apprendimento della nuova lingua da parte di chi deve imparare, o

reimparare, a decodificare la L2, abbinando fonemi a grafemi sconosciuti. Come si può stimolare e promuovere la capacità di scrittura degli apprendenti stranieri nel primo periodo di inserimento? È difficile rispondere a questa domanda in maniera univoca e sintetica, dato che le situazioni degli apprendenti nei confronti dello scritto (in L1) sono naturalmente molto diversificate. Di solito i ragazzi più grandi sono da tempo abituati a servirsi dello scritto per studiare, informarsi, entrare nel mondo dei racconti e della narrazione. I temi e gli obiettivi propri della programmazione per lo sviluppo della capacità di scrivere saranno proposti, con il tempo e con i dovuti adattamenti, anche agli apprendenti stranieri 4

Devono essere chiari lo scopo della scrittura (per ricordare, comunicare notizie, informare, esprimere sentimenti...) e l’interlocutore al quale il messaggio è rivolto. I testi che possono essere prodotti vanno dall’elenco della spesa alla compilazione di un questionario sulle caratteristiche personali; da un biglietto di auguri a un promemoria/appunto sul contenuto di una telefonata. Per promuovere il racconto di sé, di tappe e temi importanti della propria storia personale (come avviene nel metodo autobiografico) si possono usare, come elementi/stimolo le fotografie di qui e del paese d’origine, i disegni, i ricordi.

Scrivere: che cosa Vi sono ampie possibilità di sollecitare la scrittura/produzione collegata a un tema e avendo sempre cura di preparare al compito, offrendo facilitazioni e modelli ai quali l’apprendente possa riferirsi. Si possono scrivere: -

parole per i giochi linguistici: le parole crociate, la catena di parole (PANENEVE...), la risposta a indovinelli;

-

elenchi, liste, note e pro-memoria relativi a una precisa situazione: oggetti da comprare per un’attività scolastica; ingredienti per una ricetta, lista della spesa...;

-

didascalie per immagini e disegni; definizioni per giochi (parole crociate) e indovinelli;

-

descrizioni di oggetti e situazioni, con particolare attenzione al lessico, alla qualità, ai rapporti spaziali;

-

testi regolativi, o istruzioni per l’uso: un gioco del paese d’origine, una ricetta, con particolare attenzione all’ordine delle operazioni e alla cronologia;

-

lettere personali e diario, con particolare attenzione alla lingua per esprimere sentimenti, stati d’animo, emozioni...;

-

narrazioni fantastiche, attraverso il completamento di storie, l’invenzione di un racconto a partire da immagini, le rievocazioni di fiabe conosciute, con particolare attenzione alla descrizione e alla cronologia;

-

relazione di fatti ed eventi capitati a se stessi o riferiti, con particolare attenzione alla temporalità, alle sequenze causa/effetto, ai nessi logici tra i fatti.

5

Un percorso / tipo Per rispondere alle richieste e alle sollecitazioni dei docenti di L2 impegnati nel progetto NON UNO DI MENO, abbiamo dedicato il tempo destinato (nel 2007) alla supervisione del gruppo e all’elaborazione di materiali da sperimentare proprio al tema della scrittura . E’ stato proposto ai docenti di elaborare e di “provare” nel laboratorio di italiano L2 un percorso di scrittura che tenesse conto degli scopi diversi e delle competenze differenti da attivare.

1. Scrittura funzionale 1.1 Compilare un modulo con i propri dati anagrafici, personali, scolastici, linguistici - iscrizione ad classe sperimentale - iscrizione ad attività sportive - iscrizione in biblioteca Questionario o auto-intervista - esempio di autointervista sulla comunicazione - esempio di questionario sullo stile di apprendimento della lingua 1.2. Scrivere un pro-memoria, una lista individuare situazione e sollecitatore: visivo, … - esempio lista per un party: foto - esempio lista per prenotare il biglietto di un concerto: foto, ascolto musica

2. Trascrizione di testi orali 2.1. Scrivere un appunto da una telefonata o un sms Sollecitatore: ascolto orale, role play - trascrivere da un dialogo” live”in classe Scrivere dei dialoghi per fumetti (dati i disegni ) 2.2. Scrivere sotto dettatura Testo del dettato (individuare il task ortografico da verificare )

3. Testi autobiografici /espressivi 3.1. Scrivere una pagina di diario Proporre facsimile pagina diario vuota 3.2. Scrivere una lettera personale Proporre modello o “griglia”

6

- scrivere a …. (un amico/a, un parente, un innamorato/a …) - dire per quale motivo …. (ricorrenza, festività, dare notizie di sé, bisogno di parlare di sé e della propria vita ….) - scegliere un tema ….. (una persona a cui ci si è affezionati, una casa o una stanza rivista nel ricordo, la città in cui si vive, un albero, un parco, una piazza che si vede ogni giorno, un mezzo di trasporto che piace (bus, treno, auto, bicicletta …), un paesaggio di mare, di montagna, di lago ….) - esprimere i propri sentimenti

4. Scrivere per studiare 4.1 Scrivere le definizioni di alcuni termini settoriali /disciplinari Proporre immagini o parole (quale ambito disciplinare: geografia?) 4.2. Scrivere un testo regolativo (espositivo?) Individuare tema e situazione/immagine - esempi: le regole di un gioco di squadra, il regolamento d’istituto …

5. Scrittura espressivo/creativa (opzionale) 5.1. Scrivere una poesia 5.2. Scrivere un testo autobiografico, utilizzando parole e immagini - Autoritratto per parole e immagini - Ero, sono diventato/a ….

Presentiamo una sintesi di ciò che le scuole partecipanti al progetto hanno realizzato. I prodotti in versione completa sono consultabili presso il Centro Come. La dispensa ne propone una rielaborazione sotto forma di materiale di lavoro per gli alunni.

7

SCRITTURA FUNZIONALE

THIAGO, JULIE e i MODULI dal laboratorio Bertarelli / Maxwell

Destinatari

Studenti stranieri inseriti per la prima volta in una scuola secondaria di II grado e di diverse provenienze geografiche

Competenze

Livelli A1 /A2– Quadro comune europeo per le lingue

Prerequisiti

  

Contenuti e attività

Compilazione di modulistica in situazioni di vita reale 1. dati anagrafici 2. promemoria colloquio lavoro 3. modulo richiesta carta d’identità 4. dichiarazione personale 5. annuncio ricerca casa 6. foto e cartolina 7. promemoria e iscrizione a gruppo sportivo

Attività propedeutiche

Definizione dei profili individuali dei partecipanti: lingue di origine, livello di competenza in italiano L2

Metodologie didattiche attive

  

Utilizzo di materiali sollecitatori Brevi lezioni frontali esplicative dei termini Lavoro individuale e di gruppo

Strumenti

  

Selezioni di materiale sul tema Dizionario Lavagne (a gesso, a fogli)

Risultati attesi

L’alunno è in grado di compilare autonomamente un modulo con propri dati anagrafici, personali, scolastici e linguistici.

Durata

due incontri (quattro ore totali)

leggere e scrivere in caratteri neolatini comprendere domande relative ai propri dati anagrafici comprendere (in parte) la terminologia usata nella modulistica

Traccia del percorso Da materiali utilizzati nel laboratorio Bertarelli /Maxwell; docenti Loretta Tacconi, Carla Scaliti Prima tappa motivazione

Si avvia una attività prevalentemente comunicativa di richiamo a situazioni realmente vissute dagli studenti : - L’insegnante si presenta e usa le formule comunicative per 8

-

Seconda tappa attività

-

-

Indicatori per la valutazione

chiedere/comunicare propri dati anagrafici (nome, cognome, nazionalità, età, stato civile, professione, residenza, …) Gli studenti si presentano (individualmente a tutta la classe, oppure a due a due) L’insegnante individua, scrivendoli alla lavagna, i termini necessari per completare moduli di tipo anagrafico (nazionalità, stato civile, professione, …)

Lettura dei materiali, con attività per la comprensione dei termini non conosciuti ed eventuale ripresa di formule comunicative e strutture grammaticali Compilazione individuale dei materiali o, dove indicato, a coppie Confronto tra gli studenti e con l’insegnante Si riutilizzano i termini durante i role-play, dove gli studenti, a coppie, ricostruiscono le varie situazioni comunicative. (Per esempio, lo sportello di segreteria scolastica con studenti che chiedono e addetti che spiegano i moduli.)

Viene attribuito un punteggio su tre livelli (0-1-2) alle voci: -

Comprensione del testo Correttezza ortografica Lessico Sintassi Efficacia testuale

9

ATTIVITA’ 1

Thiago e Julie sono due giovani arrivati da poco tempo in Italia. Come tutte le persone che emigrano per studio o per lavoro, devono affrontare alcune situazioni: presentarsi ai compagni di scuola o ai colleghi italiani, cercare una casa, “incontrare/scontrarsi” con la burocrazia ecc. 

Leggi le presentazioni di Thiago e Julie e completa i moduli con le informazioni

Mi chiamo Thiago Dos Santos Silva, sono brasiliano di Salvador di Bahia e sono in Italia da tre mesi. Ho 25 anni e non sono sposato. Sono fidanzato con una ragazza italiana. Abito a Marsala, a casa di mia sorella, in Via Roma 88. Cerco lavoro nel settore del turismo.

Mi chiamo Julie Apostol, sono nata nel 1991 a Batangas City nelle Filippine, non sono sposata. Sono in Italia da 6 mesi e abito a Milano, in Piazza Pisa 66, con la mia famiglia. Frequento il primo anno di scuola media superiore presso l’Istituto Professionale per il Turismo di Via Moreschi.



Nome …………………………………………. Cognome …………………………………….. Nazionalità …………………………………… Età ……………………………………………. Stato civile …………………………………… Professione …………………………………..

Nome …………………………………………. Cognome …………………………………….. Nazionalità …………………………………… Età ……………………………………………. Stato civile …………………………………… Professione …………………………………..

Ripassiamo insieme. Completa la tabella

Vengo …

Sono … (maschile)

Sono … (femminile)

… dall’Italia

Sono italiano

Sono italiana

… dal Brasile

Sono brasiliano

Sono _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

… dalle Filippine

Sono _ _ _ _ _ _ _ _ _

____

_________

… dalla Cina

____

______

____

______

… dal Perù

____

_________

____

_________

…____________

____

_________

____

_________

…____________

____

_________

____

_________

…____________

____

_________

____

_________

10

ATTIVITA’ 2



Role-play – Ritagliate le schede e lavorate in coppie. Uno studente lavora con la scheda A, il secondo studente con la scheda B

SCHEDA A Sei Thiago e stai cercando lavoro. Hai saputo da un amico che la GIRAMONDO-VIAGGI cerca personale. Ti presenti a Mario Bianchi per fissare il colloquio di lavoro e rispondi alle sue domande. Ricordati di salutare all’inizio ed alla fine del colloquio.

SCHEDA B Sei Mario Bianchi dell’ufficio del personale della GIRAMONDO-VIAGGI. Nel tuo ufficio entra un ragazzo in cerca di lavoro. Hai in mano il modulo per raccogliere i dati. Devi compilare il modulo con i suoi dati e fissare la data del colloquio di lavoro.

GIRAMONDO-VIAGGI – Ufficio personale Posizione lavorativa richiesta

□ centralinista □ impiegato commerciale □ addetto alle vendite

Cognome _____________________________ Nome ______________________________ Data e luogo di nascita _______________________________________________________ Indirizzo (via, numero, città) ___________________________________________________ Telefono casa _________________________ Telefono cell. _________________________

Inviato □ da altro dipendente GIRAMONDO-VIAGGI (nome) __________________________ □ in risposta ad inserzione

Fissato colloquio con

□ ufficio commerciale Sign. ____________________ □ ufficio vendite Signor

____________________

in data ______________________________________ ore _________________________

11

ATTIVITA’ 3



Lavorate in coppia. Aiutate Thiago a compilare il modulo per avere la carta di identità. Segnate i termini che non capite e chiedete all’insegnante la spiegazione

Richiesta di rilascio della Carta d’Identità valida per l’espatrio per maggiorenni Al Sindaco del Comune di …………………………… Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) ___________________________________________________________________

nato/a a ________________________________Provincia _________ ________________il ____|____|_____| cittadinanza _______________________________________________________________________________ residente a _______________________________________ Provincia ____________________________ in via/piazza _____________________________________________n._______ Codice Fiscale |___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|

CHIEDE IL RILASCIO DELLA CARTA D’IDENTITÀ VALIDA PER L’ESPATRIO  con l’indicazione dello Stato Civile

 senza l’indicazione dello Stato Civile

professione ___________________________________________________________________________

consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità DICHIARA (ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28.12.2000 n. 445)

di non trovarsi in alcuna delle condizioni che sono d’impedimento al rilascio del passaporto ai sensi dell’art.3 della legge n. 1185/671 Connotati e contrassegni Altezza cm ____________

Occhi:  neri  blu azzurri  verdi  grigi marroni 

Capelli:  neri  castani  biondi  rossi

Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre di essere informato/a, ai sensi del D.Lgs. n° 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

Data _______________________

Firma leggibile __________________________

12

ATTIVITA’ 4 Thiago è stato assunto all’agenzia GIRAMONDO-VIAGGI. Decide adesso di completare gli studi e di iscriversi al quinto anno di un Istituto Professionale per il Turismo. Aiutalo a compilare i moduli necessari. (lavora su fotocopie della modulistica in uso nella tua scuola) 

Completa le frasi. Usa le parole scritte in basso. DICHIARAZIONE PERSONALE Il sottoscritto Tiagho Dos Santos Silva, nato a Salvator di Bahia (Brasile) il 18 marzo 1985, DICHIARA di ………………………………. a Milano; di ……………………………… un corso di studi superiore presso ………………………………………. di essere ………………………………. e di lavorare presso ……………………………………………… CHIEDE l’ ………………………………. al corso di italiano per stranieri attivato presso questa sede scolastica.

Istituto professionale per il Turismo essere residente



Agenzia Turistica GIRAMONDO-VIAGGI

studente/lavoratore

frequentare

iscrizione

Completa la tabella. Usa le parole scritte in basso.

L’azione

La persona iscritto

iscrivere

lavoratore

studiare

risiedere

studente

frequentante

frequentare

lavorare

residente

13

ATTIVITA’ 5

Thiago cerca casa e legge gli annunci sul giornale:

14

Non capisco niente ! Cosa vuol dire?



Lavorate in coppia. Spiegate a Thiago cosa significano le parole degli annunci:

AFFITTASI vuol dire ………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

VENDESI vuol dire

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

AMMOBILIATO vuol dire …………………………………………………………………………………………………………………………………………

ARREDATO vuol dire ..………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Una PALAZZINA è

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Una TERRAZZA è

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Un MAGAZZINO è

………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Un CAPANNONE è

………………………………………………………………………………………………………………………………………………

I VANI sono

………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Gli ACCESSORI sono ……………………………………………………………………………………………………………………………………………..



Quali sono gli annunci interessanti per Thiago? Sceglieteli e spiegate perché.

15

ATTIVITA’ 6 Julie è andata in gita con la classe. Leggi il suo racconto

Ecco una foto di Bard, in Valle d’Aosta. Ci sono andata in gita con la classe. Per me è il posto più bello d’Italia, forse perché noi abitiamo in città, a Milano. Mi sembra che la gente a Bard viva bene. E’ silenziosa e tranquilla. C’è un castello molto antico. Poi c'è un fiume blu, molto pulito. Anch'io vorrei abitare lì. Mi piace molto la montagna. Voglio tornare e conoscere altri posti di montagna.



Osserva la foto e descrivi cosa vedi

In questa fotografia vedo ………………………………….. …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………



Sei mai stato in montagna ? Dove ?

…………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………



Scrivi una cartolina da Bard Fortezza di Bard Valle d’Aosta

16

ATTIVITA’ 7

Julie decide di iscriversi al “Corso di Alpinismo Giovanile SEM”. Leggi il depliant

Iscrizioni ed equipaggiamento

GRUPPO DI

GIOVANILE

Programma dei corsi

Le iscrizioni si effettuano dal 20 gennaio presso la sede della SEM, via Volta 22, Milano. La quota di partecipazione è di 85 euro e comprende l’assicurazione ed il materiale didattico. Per iscriversi bisogna consegnare:  modulo di iscrizione (firmato dai genitori in caso di minorenni)  certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica  ricevuta del versamento della quota di iscrizione L’equipaggiamento di base per ogni allievo consiste in: zaino capiente (circa 30 litri), scarponi, borraccia, guanti e cappello di lana, giacca a vento, biancheria di ricambio, 5 metri di cordino da 7/8 mm, 2 moschettoni a pera con ghiera. La direzione si riserva di apportare variazioni al programma delle gite.



prepara un promemoria per Julie.

Per l’iscrizione:   

euro ……… ……………………………………… ………………………………………

Quando posso iscrivermi ……………………………………………………… Dove devo iscrivermi ……………………………………………………..

Per partecipare alle gite:         

zaino ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

17



Compila il modulo di iscrizione con i tuoi dati

C.A.I. – S.E.M. Gruppo di Alpinismo Giovanile Corso base di Alpinismo Giovanile anni 8-12 / Corso base di Alpinismo Giovanile anni 13-17

MODULO DI ISCRIZIONE Iscrizione al corso 2007

_________________________ Nome e cognome

_________________________ nato/a a

il

______________________________ residente a

via

_________________________ Codice fiscale

_________________________ n° telefono

_________________________ n° cellulare

______________________________ NOME E COGNOME DEL GENITORE ______________________________ E-mail Desidero ricevere all'indirizzo e-mail fornito la "newsletter" della SEM SI

NO

Milano, li ______________________

Io sottoscritto/a__________________ genitore di __________________ autorizza la pubblicazione sul sito della SEM delle immagini delle escursioni a cui abbia partecipato il proprio figlio/a. ___________________________ Firma del genitore

18

TESTI AUTOBIOGRAFICI-ESPRESSIVI

CHI SEI ? MI PRESENTO ! dal laboratorio Ferraris/Pacinotti

Destinatari

Studenti stranieri di diverse provenienze geografiche inseriti nel biennio di scuola secondaria di II grado

Competenze

Livelli A2/B1 – Quadro comune europeo per le lingue

Contenuti e attività

Descrivere persone e autopresentarsi 1. associare descrizione e ritratto fotografico 2. produrre una descrizione a partire da una fotografia 3. ampliare e organizzare il lessico 4. scrivere una breve presentazione personale

Attività propedeutiche

Definizione dei profili individuali dei partecipanti: lingue di origine, livello di competenza in italiano L2, motivazioni, modalità di apprendimento

Metodologie didattiche attive

   

Utilizzo di materiale iconico sollecitatore Brainstorming Insegnamento reciproco Lavoro individuale e di gruppo

Strumenti

  

Selezioni di materiale sul tema Dizionario Lavagne (a gesso, a fogli)

Risultati attesi

L’alunno è in grado di descrivere una persona e di autopresentarsi (caratteristiche fisiche, carattere, atteggiamenti, interessi, preferenze …)

Durata

Due / tre incontri (sei ore totali)

Traccia del percorso Da materiali utilizzati nel laboratorio Ferraris/Pacinotti; docente Elena Rossin Adattamento e sviluppo a partire dal testo di Carlo Guastalla, Giocare con la scrittura, Alma Edizioni, Firenze, 2004

Prima tappa motivazione

-

Si presentano fotografie con diversi personaggi e si chiede agli alunni di esprimere le proprie preferenze, simpatie e antipatie, ecc.

19

Seconda tappa le attività

-

Indicatori per la valutazione

Si propone una osservazione più attenta delle immagini per individuare la corrispondenza tra queste e brevi testi descrittivi. Si chiede agli alunni di produrre brevi descrizioni di persone, finalizzandole al gioco “Indovina chi è ?” Con un brainstorming si attivano e registrano le parole e le espressioni già conosciute dagli alunni e si forniscono nuovi termini. Usando uno schema di “scrittura guidata”, si chede agli alunni di produrre una autopresentazione.

Viene attribuito un punteggio su tre livelli (0-1-2) alle voci: -

Comprensione del testo Correttezza ortografica Lessico Sintassi Efficacia testuale

20

ATTIVITA’ 1

Ruslan

Gabriel

Li Li

Joel Blanco

Benedetta

Maria

Florence

Francesco

Sarina

21

Roger

Jordan

Serena

Marco

Pervez

Vrinda



Lavora con un compagno. Guardate la fotografie e rispondete alle domande



Chi ti piace di più ? ………………………………………………………………………………………



Chi ti piace meno ? …………………………………………………………………………………..



Chi ti sembra più contento ? ………………………………………………………………………..



Chi ti sembra più triste ? …………………………………………………………………………….



Chi è il più giovane ? …………………………………………………………………………………



Chi è il più vecchio ? …………………………………………………………………………………



Tra queste persone, chi ti piacerebbe conoscere meglio ? Perché ? ……………………………

………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….

22



Leggete le descrizioni, riguardate le foto e scrivete secondo voi a chi si riferiscono.

A. …………………………………………………… ha i capelli e gli occhi scuri. E’ sempre allegra e gioca volentieri con gli altri bambini. Le piace giocare con le bambole, andare in bicicletta e guardare i cartoni alla televisione. Somiglia molto alla sua mamma.

B. …………………………………………………… ha i capelli ricci, castani con riflessi rossicci. E’ alto e magro. E’ insegnante di ginnastica e allena una squadra di calcio femminile. D’estate lavora presso un centro sportivo e organizza escursioni in canoa nei fiumi della Valsesia. Ama la musica latino-americana.

C. …………………………………………………… ha nove anni. E’ arrivato in Italia tre anni fa con la sua famiglia. Ha i capelli neri, crespi e gli occhi nerissimi. E’ allegro e gli piace molto fare scherzi. Adora i dolci ma non ama il cioccolato fondente.

D. …………………………………………………… si rade solo la domenica e perciò ha, in genere, una barba corta ed ispida. La mattina si alza sempre presto per andare a pesca. E’ un uomo di poche parole ma, se gli siete simpatici, vi insegnerà i segreti della pesca e vi racconterà le antiche leggende del mare.

E. …………………………………………………… ha trentadue anni e fa il pittore. Ha uno sguardo vivace ed intelligente. E’ sposato ed ha una figlia di quattro anni. Porta gli occhiali. Ama la musica classica.

F. …………………………………………………… vive in Italia ma ogni anno, durante le vacanze scolastiche, torna al paese di origine dei genitori. Questa estate la zia le ha regalato un bellissimo vestito e degli orecchini. Le amiche l’hanno aiutata a pettinare i suoi lunghi capelli neri e a truccarsi.



Confrontate ora le vostre risposte con quelle degli altri compagni. 23



Lavorate in coppia. Scrivete nella tabella le informazioni sulle persone descritte nella pagina precedente.

nome

Caratteristiche fisiche (occhi, capelli, statura …)

Caratteristiche psicologiche (carattere, espressioni, atteggiamenti)

Interessi (abitudini, gusti, preferenze, Altre informazioni desideri … ) (famiglia, lavoro, … )

A.

B.

C.

D.

E.

F.



Osservate ora le fotografie e trovate, per ogni personaggio, almeno una informazione in più rispetto a quelle già scritte. Poi confrontate le vostre risposte con i compagni.

24

ATTIVITA’ 2



Scegli una fotografia tra quelle delle pagine precedenti. Scrivi una descrizione della persona. La descrizione deve essere lunga almeno 30 parole. Non scrivere il nome della persona che hai scelto.

……………………………………………………………………

?

…………………………………………………………………… …………………………………………………………………… …………………………………………………………………… …………………………………………………………………… ……………………………………………………………………

indovina chi è

…………………………………………………………………… …………………………………………………………………… ……………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………

Note per l’insegnante 

Istruzioni del gioco “Indovina chi è”: ogni studente ha davanti le schede con le fotografie e i nomi dei vari personaggi. A turno ogni studente legge a voce alta la descrizione della persona che ha scelto. Gli altri studenti annotano, sotto alla foto della persona che secondo loro corrisponde alla descrizione appena letta, il nome dello studente autore della descrizione. Alla fine si confrontano le risposte e vince chi riesce a fare più abbinamenti giusti.



Variante 1: Si ritagliano numerose foto da riviste e le si appendono in classe. Poi si gioca con le stesse regole.



Variante 2: Ogni studente sceglie un proprio compagno da descrivere. Si prosegue come sopra.

25

ATTIVITA’ 3



Come possiamo descrivere una persona ? Proponete le parole e le espressioni che già conoscete. L’insegnante le scriverà alla lavagna. Ricopiatele poi sulla mappa.

Caratteristiche fisiche occhi  azzurri  neri

Atteggiamenti, espressioni, carattere

statura  alto

capelli  castani

DESCRIVERE LE PERSONE

gusti e preferenze

abitudini Interessi desideri

Altre informazioni personali famiglia

lavoro

Note per l’insegnante 

Si realizza un brainstorming e si registrano alla lavagna le parole e le espressioni già conosciute dagli alunni.



La mappa è già avviata ma può essere arricchita con altri sollecitatori (per esempio: età, corporatura, carnagione, abbigliamento …)



Come variante più semplice, si può fornire una lista di parole ed espressioni e chiedere agli alunni di collocarle nella mappa.

26

ATTIVITA’ 4



Rispondi alle domande



Come ti chiami ? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………



Quanti anni hai ? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………..



Come sei ? (caratteristiche fisiche) ………………………………………………………………………………………………………………..



Che cosa fai ? (studi, lavori …) …………………………………………………………………………………………………………………………..



Da dove vieni ? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………



Da quanto tempo sei in Italia ? ………………………………………………………………………………………………………………………….



Cosa fai nel tempo libero ? …………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 

Cosa ti piace (musica, sport, cibo ecc…) …………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 

Cosa non ti piace ? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 

Cosa vorresti fare in futuro ? ……………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 

Sei sposato o fidanzato ? ……………………………………………………………………………………………………………………………………



Ora, utilizzando le risposte che hai dato, scrivi una tua presentazione. Se vuoi, puoi aggiungere anche altre informazioni.

Mi presento. Mi chiamo ….………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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SCRIVERE PER STUDIARE

PUNTO PER PUNTO dal laboratorio Mattei

Destinatari

Studenti stranieri di diverse provenienze geografiche inseriti nel biennio di scuola secondaria di II grado

Competenze

Livelli A2/B1/B2 – Quadro comune europeo per le lingue

Contenuti e attività

Individuare i punti salienti di un testo orale/scritto 1. sintetizzare per punti 2. cercare il significato di termini sconosciuti deducendolo dal contesto 3. sintetizzare per riferire oralmente

Attività propedeutiche

Definizione dei profili individuali dei partecipanti: lingue di origine, livello di competenza in italiano L2, motivazioni, modalità di apprendimento

Metodologie didattiche attive

    

Utilizzo di materiale iconico sollecitatore Brainstorming Brevi lezioni frontali per introdurre e comparare i lavori di gruppo Insegnamento reciproco Lavoro individuale e di gruppo

Strumenti

    

Selezioni di testi orali e scritti (autentici e semplificati) Items a scelta multipla come guida alla comprensione Dizionario Lavagne (a gesso, a fogli) Computer e collegamento internet

Risultati attesi

L’alunno è in grado di individuare i punti salienti di testi (narrativi, informativi, di divulgazione scientifica, scolastici), di sintetizzarli e di riferirne oralmente i contenuti

Durata

Venti ore

Traccia del percorso Da materiali utilizzati nel laboratorio Mattei; docente Giovanna Carrara

Prima tappa attività

Sintetizzare per punti - Si propongono testi (letti dall’insegnante o direttamente dall’alunno) alcuni dei quali molto semplici (A1), altri più complessi per vocabolario e struttura, vicini come tematica ad interessi ed esperienze dei ragazzi. - Attraverso un brainstorming si mettono a fuoco personaggi e situazioni e si lavora per la piena comprensione dei contenuti da parte di tutti gli alunni. - Si invitano i ragazzi a preparare una storia a fumetti che illustri il racconto in un determinato numero di vignette (da 4 a 6). 28

-

Si chiede ai ragazzi di attribuire un titolo alle vignette, ottenendo così una scaletta del testo letto.

Seconda tappa attività

Comprendere le parole e sintetizzare - Si propongono testi letterari più complessi, ma non ardui (graduando da A2.2 a B1.2). - Si focalizzano le difficoltà lessicali, logiche e di contestualizzazione con domande a scelta multipla o vero/falso. Si possono utilizzare i dizionari in madrelingua. - Col metodo dell’insegnamento reciproco e del confronto in piccolissimi gruppi disomogenei si individuano le risposte corrette, che poi vengono discusse collettivamente. - Si preparano scalette individuali, da cui si sintetizza alla lavagna una scaletta-tipo.

Terza tappa attività

Capire e sintetizzare i linguaggi specifici - Si propongono testi dal linguaggio scientifico (divulgativo), da quello informativo e socio-antropologico di livello progressivamente più complesso, badando a non superare il B2.1. - Devono essere presentati sia testi scritti che testi orali - Utilizzando lo stesso metodo del punto 2, si rinforzano le abilità di analisi e comprensione. - Si implementa l’abilità di sintesi compilando le scalette

Quarta tappa attività

Sintetizzare per studiare e per riferire - Le scalette vengono utilizzate per presentare ai compagni degli altri gruppi il tema/problema di cui ci si è occupati (riutilizzo attivo/estrapolazione). - L’ultimo passaggio è l’applicazione delle abilità (e delle competenze) acquisite allo studio. Possono essere perciò affrontati alcuni argomenti scolastici, possibilmente concordati con gli insegnanti di classe. Metalingua - Per affrontare testi di questo livello è necessario arricchire anche la riflessione linguistica. Tempi e modi verbali, strutture sintattiche e periodi più complessi (passato remoto, congiuntivo, gerundio temporale e causale, i vari tipi di passivo, periodo ipotetico) sono molto comuni nel linguaggio “accademico”. E’ opportuno riservare uno spazio definito in ogni lezione per trattare questi aspetti.

Indicatori per la valutazione

Viene attribuito un punteggio su tre livelli (0-1-2) alle voci: -

Comprensione del testo Correttezza ortografica Lessico Sintassi Efficacia testuale

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TESTO 1

ASCOLTARE E SINTETIZZARE PER PUNTI

Si sceglie un testo semplice con struttura narrativa (vedi esempio) L’insegnante: 

legge ad alta voce;



avvia le attività.

Gli alunni: 

ascoltano la lettura;



ricostruiscono collettivamente la storia, raccontando a voce ciò che ricordano;



ascoltano nuovamente la lettura dell’insegnante per verificare l’ordine e la completezza delle informazioni;



disegnano il racconto realizzando quattro vignette (individualmente o a coppie);



scrivono le didascalie per le vignette e, in questo modo, sintetizzano il racconto in una scaletta.

UNA DOMENICA A DIGIUNO Aldo torna oggi dalla Francia. E’ domenica. L’aereo arriva all’aeroporto alle 11. Aldo aspetta le valigie, prende un taxi e all’una è a casa. “Ho fame”, pensa, quindi apre il frigorifero e vede un cartone di latte vecchio, due pomodori e un vasetto di maionese. Allora decide di uscire per comprare qualcosa da mangiare, ma il paese è deserto. E’ agosto. E’ una giornata molto calda e Aldo, dalle finestre aperte, sente i profumi del pranzo. La fame aumenta, Aldo prende la macchina e comincia a girare in cerca di un supermercato aperto…..niente! E’ domenica, nessuno lavora! Lo stomaco è vuoto, la testa gira, i pochi ristoranti del paese sono chiusi perché tutti sono in vacanza. Aldo ha paura di morire di fame……Almeno un gelato! Alla fine, disperato, entra in una gelateria, compra un chilo di gelato e lo porta a casa. Poi finisce tutto il gelato e decide di andare a letto, perché ha un gran mal di pancia! A letto pensa: “Odio le domeniche d’agosto!”. S. NOCCHI, Grammatica pratica della lingua italiana, ALMA Edizioni – Firenze

30

ATTIVITA’ 1 

Disegna nelle vignette quattro momenti del racconto e scrivi, nello spazio grigio, un titolo per ogni vignetta

a. …………………………………………………………………….

b. …………………………………………………………………….

c. …………………………………………………………………….

d. …………………………………………………………………….



Ora trascrivi i titoli e avrai realizzato così la scaletta del racconto



Scaletta è una parola che ha più significati: leggi le tre definizioni proposte dal dizionario. In questo caso, secondo te, quale è la definizione più adatta ?

dal dizionario italiano GARZANTI LINGUISTICA www.garzantilinguistica.it Scaletta 1 dim. di scala 2 elenco schematico degli argomenti da sviluppare in un discorso, una lezione e sim. | (cine.) elaborazione del soggetto di un film, contenente l'indicazione sommaria delle scene e degli ambienti | nelle trasmissioni radiofoniche e televisive, la lista di tutto ciò che deve essere via via mandato in onda 3 (fam.) taglio di capelli irregolare, non sfumato.

31

TESTO 2

ASCOLTARE E COMPRENDERE LE PAROLE

Si scelgono testi più complessi, sempre con struttura narrativa, che si prestino ad una lettura a più voci (vedi esempio). L’insegnante: 

legge ad alta voce;



sostiene gli alunni nella risoluzione delle difficoltà lessicali e sintattiche, fornendo materiali e spiegazioni;



assegna le parti per una lettura drammatizzata.

Gli alunni: 

ascoltano la lettura;



a coppie, individuano nel testo i termini sconosciuti e fanno ipotesi sul significato;



discutono a classe intera sui termini sconosciuti e su quelli conosciuti ma usati nel testo in modo particolare;



partecipano alla lettura drammatizzata secondo il ruolo assegnato individualmente dall’insegnante;



disegnano il racconto realizzando sei vignette (individualmente o a coppie);



scrivono le didascalie per le vignette e, in questo modo, sintetizzano il racconto in una scaletta.

QUANDO ANDAVO A SCUOLA

di Carlo Lorenzini

La scuola, alla quale andavo io, era una bella sala di forma bislunga, rischiarata da due finestre laterali, e con un gran finestrone nella parete di fondo, il quale rimaneva nascosto dietro una grossa tenda di colore verdone-cupo. Presso le due pareti, a destra e a sinistra della cattedra del maestro, ricorrevano due lunghissimi banchi per gli scolari. Lo scolaro più irrequieto e impertinente ero io. Non passava giorno che non si sentisse qualche voce gridare: - Signor maestro, che fa smettere Collodi? - Che cosa ti fa Collodi? - Mangia le ciliege, e poi mi mette tutti i nòccioli nelle tasche del vestito. Allora il maestro scendeva dal suo seggio: mi faceva sentire il sapore acerbo delle sue mani secche e durissime, come se fossero. di bossolo, e mi ordinava di cambiar posto. Dopo un'ora che avevo cambiato posto, ecco un'altra voce che gridava: - Signor maestro, che fa smettere Collodi? - Che cosa ti fa Collodi? - Acchiappa le mosche e poi me le fa volare dentro gli orecchi.

32

Allora il maestro, dopo avermi dato un altro saggio della magrezza e della durezza delle sue mani, mi faceva mutar posto daccapo. Per ultimo ripiego, mi ritrovai accanto al più buon figliuolo di questo mondo, un certo Silvano, grasso come un cappone sotto le feste di Natale, il quale studiava poco, questo è vero, ma dormiva moltissimo, confessando da se stesso che dormiva più volentieri sulle panche di scuola che sulle materasse del letto. Un giorno Silvano venne a scuola con un paio di calzoni nuovi di tela bianca. Appena me ne accorsi, la prima idea che mi balenò alla mente fu quella di dipingergli sui calzoni un bellissimo quadretto, a tocco di penna. Tant'è vero, che quando 1'amico, secondo il suo solito, si fu appisolato coi gomiti appoggiati al banco e con la testa fra le mani, io, senza metter tempo in mezzo, inzuppai ben bene la penna nel calamaio, e sul gambale davanti gli disegnai un bel cavallo, col suo bravo cavaliere sopra. E il cavallo lo feci con la bocca aperta in atto di mangiare dei grossi pesci, perché così si potesse capire che questo capolavoro era stato fatto di venerdì, giorno in cui generalmente tutti mangiano di magro. Confesso la verità, ero contento di me. Più guardavo quel mio bozzetto, e più mi pareva di aver fatto una gran bella cosa. Così, però, non parve al mio amico Silvano: il quale, svegliandosi dal suo pisolino e trovandosi sui calzoni bianchi dipinto con 1'inchiostro un soldato e un cavallo che mangiava i pesci, cominciò a piangere e a strillare con urli così acuti, da far credere che qualcuno gli avesse strappato una ciocca di capelli. - Che cosa ti hanno fatto? - gridò il maestro, rizzandosi in piedi e aggiustandosi gli occhiali sul naso. - Ih! ... ih! ... ih! ... Quel cattivaccio di Collodi mi ha dipinto tutti i calzoni bianchi! ... - E dicendo così, alzò in aria la gamba, mostrando il disegno fatto da me con tanta pazienza e, oserei dire, con tanta bravura. Tutti risero, ma il maestro disgraziatamente non rise. Anzi, invece di ridere, scese giù dal suo banco, tutto infuriato come una folata di vento; e senza perdersi in rimproveri e parlantine inutili ... Basta! per un certo sentimento di pudor naturale, rinunzio a descrivervi i diversi argomenti maneschi, che egli pose in opera per farmi guarire dalla strana passione di dipingere i calzoni de' miei compagni. Il giorno dopo fu per me una giornata nera, indimenticabile. Appena entrato nella scuola, il maestro, con un cipiglio da far paura, mi disse accennandomi un banco solitario in fondo alla scuola: - Prendi i tuoi libri e i tuoi quaderni, e va' a sederti laggiù! Così ti troverai sempre solo e isolato da tutti ... e così pagherai caro il bruttissimo vizio di molestare i compagni, che hanno la disgrazia di starti vicini. Mogio mogio, come un pulcino bagnato, chinai il capo e ubbidii.

Adattato da C. LORENZINI, Tutto Collodi per i piccoli e per i grandi, Le Monnier, Firenze.

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ATTIVITA’ 2



Lavorate in coppia e con davanti a voi il testo appena letto dall’insegnante. Ognuno scrive nella propria tabella sette parole o espressioni sconosciute presenti nel testo. Poi chiede al compagno di fare una ipotesi sul loro significato.

Nel testo c’è scritto …

Per il mio compagno significa …



Confrontatevi con i compagni e con l’insegnante e scoprite quanto le vostre ipotesi sono corrette.



Hai trovato parole che in questo testo sono usate in un modo un po’ diverso dal solito ? Quali sono ? Discutine con i compagni e l’insegnante.



Prima della lettura drammatizzata, scrivi vicino ai ruoli il nome delle persone scelte dall’insegnante. Segna poi con l’evidenziatore le parti che devi leggere tu.

Ruoli

Interpreti

La voce narrante

Professore o professoressa

Collodi

……………………………………………………………………………………………

Il maestro

……………………………………………………………………………………………

Silvano

……………………………………………………………………………………………

Primo scolaro

……………………………………………………………………………………………

Secondo scolaro

……………………………………………………………………………………………

La classe

Tutti gli studenti non coinvolti in ruoli specifici

34





Disegna nelle vignette sei momenti del racconto e scrivi, nello spazio grigio, un titolo per ogni vignetta

a. …………………………………………………………………….

b. …………………………………………………………………….

c. …………………………………………………………………….

d. …………………………………………………………………….

e. …………………………………………………………………….

f. …………………………………………………………………….

Lavora su un foglio a parte e, sviluppando i titoli delle vignette, scrivi la scaletta del racconto

35

TESTO 3

LEGGERE E CAPIRE PER SINTETIZZARE

Si scelgono testi più complessi, sempre con struttura narrativa, che possano essere letti autonomamente dagli alunni. L’insegnante: 

propone la lettura del testo;



avvia le attività di comprensione sul testo;



focalizza alla lavagna alcuni percorsi per la comprensione (es. ricerca delle radici, formazione dei diminutivi, contesto).

Gli alunni: 

leggono individualmente il testo proposto;



scelgono la risposta in una “scelta multipla”;



discutono, a classe intera, le risposte;



consultano il vocabolario (che non viene messo a disposizione prima di questa fase) per verificare i significati;



realizzano il racconto in sei vignette e, collettivamente, propongono e decidono i titoli;



realizzano la scaletta /riassunto del racconto.

I RICCI di Antonio Gramsci 22 febbraio 1932 Caro Delio, ecco come ho visto i ricci fare la raccolta delle mele. Una sera d’autunno quando era già buio, ma splendeva luminosa la luna, sono andato con un altro ragazzo, mio amico, in un campo pieno di alberi da frutto, specialmente di meli. Ci siamo nascosti in un cespuglio, contro vento. Ecco, a un tratto, sbucano i ricci, cinque, due più grossi e tre piccolini. In fila indiana si sono avviati verso i meli, hanno girellato tra l’erba e poi si sono messi al lavoro: aiutandosi con i musetti e con le gambette, facevano ruzzolare le mele, che il vento aveva staccato dagli alberi, e le raccoglievano insieme in uno spiazzetto, ben bene vicine una all’altra. Ma le mele giacenti per terra si vede che non bastavano; il riccio più grande, col muso per aria, si guardò attorno, scelse un albero molto curvo e si arrampicò, seguito da sua moglie. Si posarono su un ramo carico e cominciarono a dondolarsi ritmicamente; i loro movimenti si comunicarono al ramo, che oscillò sempre più spesso, con scosse brusche e molte altre mele caddero per terra. Radunate anche queste vicino alle altre, tutti i ricci, grandi e piccoli, si arrotolarono, con gli aculei irti, e si sdraiarono sui frutti, che rimanevano infilzati: chi aveva poche mele infilzate (i riccetti) ma il padre e la madre erano riusciti a infilzare sette o otto. Ti bacio – papà – Bacia per parte mia Giuliano e mamma Julca. A. GRAMSCI, Lettere dal carcere, Einaudi 36

ATTIVITA’ 3 

Leggi il testo e scegli la risposta

1. Lo scrittore dice che una sera “splendeva luminosa la luna”. Cioè a. C’era la luna, ma non si vedeva niente. b. Non c’era ancora la luna, ma era chiaro. c. Si vedeva molto bene, anche se era notte. d. La luna era coperta da nuvole chiare. 2. Che cosa vuole dire “sbucano i ricci” ? a. Escono dalla loro tana dei piccoli animali che hanno lunghe spine. b. Arrivano sul campo alcuni ragazzi con i capelli ricciuti. c. Dalle piante cadono molte castagne mature con le loro spine verdi . d. Escono dal buio molte altre persone. 3. Che cosa hanno fatto i ricci ? a. Si sono messi a due a due per trovare e mangiare le mele. b. Sono andati in giro per il campo e hanno raccolto le mele facendole rotolare. c. Hanno giocato con le mele, sporcandole e rotolandole in tutto il campo. d. Sono usciti dal riccio verde, spargendosi per terra. 4. Che significa “mele giacenti”? Mele che a. sono marce. b. non sono mature. c. sono sporche. d. stanno sul terreno. 5. Che cosa hanno fatto i due ricci più grandi ? Hanno a. fatto cadere le mele per terra, muovendo i rami su e giù con il loro peso. b. giocato ad andare su e giù per i rami con i piccoli ricci. c. rotto i rami perché erano troppo grossi e pesanti. d. comunicato ai piccoli ricci che le mele non erano buone. 6. Che cosa sono gli “aculei irti”? a. Orecchie alzate b. Gambe, zampe diritte c. Spine, punte diritte. d. Occhi ben aperti. 7. Che cosa significa, in questo racconto, il verbo “infilzare”? a. Mangiare con le zampe. b. Trovare su un albero. c. Rotolare per terra. d. Trapassare con gli aculei.

37

8. Chi sono le due persone che si scrivono questa lettera? a. Due colleghi di lavoro. b. Madre e figlia. c. Padre e figlio. d. Due ragazzi. 9. Il racconto che hai letto è stato preso da a. un libro di scienze naturali; b. una lettera; c. una conversazione tra due ragazzi; d. un libro di storia. Testo tratto da: G. RUGGIU CARRARA, Leggere insieme, vol.3, antologia interdisciplinare con test di comprensione della lettura, Ghisetti e Corvi



Ascolta la spiegazione dell’insegnante, poi completa le tabelle

La parola nel testo…

… è un diminutivo di …

… e significa:

… piccolini

piccolo

molto piccoli

… musetti … gambette … spiazzetto … riccetti L’espressione …

… vuol dire:

ci siamo nascosti contro vento

i ragazzi si nascondono stando attenti che il vento non faccia arrivare il loro odore ai ricci

sbucano i ricci in fila indiana i ricci hanno girellato tra l’erba facevano ruzzolare le mele cominciarono a dondolarsi ritmicamente

38





Disegna nelle vignette sei momenti del racconto. Decidi poi, insieme ai compagni, i titoli delle vignette

a. …………………………………………………………………….

b. …………………………………………………………………….

c. …………………………………………………………………….

d. …………………………………………………………………….

e. …………………………………………………………………….

f. …………………………………………………………………….

Sviluppa ora i titoli delle vignette e scrivi la scaletta/riassunto del racconto

Titolo del racconto: ………………………………………………………………………………………………………………………………… Riassunto: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 39

TESTO 4

CAPIRE PER SINTETIZZARE (TESTO SCIENTIFICO – ANTROPOLOGICO)

Si scelgono testi di divulgazione scientifica con struttura narrativa. L’insegnante: 

propone la lettura del testo;



avvia le attività di comprensione sul testo;



aiuta ad eliminare dalle sintesi le informazioni non essenziali.

Gli alunni: 

leggono individualmente il testo proposto;



scelgono la risposta in una “scelta multipla”;



discutono, a classe intera, le risposte;



consultano il vocabolario (che non viene messo a disposizione prima di questa fase) per verificare i significati;



realizzano (individualmente o in coppia) la scaletta del racconto;



discutono collettivamente le scalette ed eliminato ciò che non è essenziale;



riferiscono oralmente le informazioni, a partire dalla scaletta (vedi esempio attività 4).

LE SCIMMIE E LA TRASMISSIONE DELLA CULTURA di Piero Angela

Nell'isola di Koshima, situata a sud del Giappone e mai abitata dall'uomo, esiste una colonia di macachi che vive in piena libertà. Un tempo questi macachi vivevano nel fitto della foresta, ma in seguito cominciarono ad avvicinarsi alla spiaggia, dove gli studiosi giapponesi disseminavano ogni giorno dei chicchi di grano. Questi chicchi erano ovviamente sporchi di sabbia, e per mangiarli le scimmie dovevano raccoglierli uno alla volta, ripulendoli. Un certo giorno una di esse inventò una nuova tecnica: prese una manciata di granelli mescolati a sabbia e li immerse nel mare, per lavarli e ottenere grano pulito. Questa invenzione fu adottata da altre scimmie del gruppo e diventò una specie di conquista collettiva. Un' altra tecnologia fu inventata da una delle scimmie: il lavaggio delle patate dolci, distribuite dagli scienziati. Immergendole in mare, oltre a pulirle esse le condivano di sale marino rendendole così probabilmente più gustose. Anche questa tecnica venne adottata dall'intera colonia. Gli scienziati giapponesi lanciarono allora dei chicchi di grano in mare, e le scimmie per raggiungerli presero dimestichezza con l'acqua: quasi tutte impararono a nuotare, alcune divennero nuotatrici subacquee. Un altro aspetto interessante dell'esperimento consisteva nel fatto che queste scimmie, per trasportare le patate, dovevano camminare su due zampe: e la bipedalità è considerata dagli antropologi uno degli avvenimenti più importanti nella storia dell'evoluzione, poiché ha permesso la liberazione degli arti superiori, con la conseguente possibilità di utilizzare degli attrezzi e di evolvere. P. ANGELA, Da zero a tre anni (adatt.), Garzanti, Milano 40

ATTIVITA’ 4 

Leggi il testo e scegli la risposta

1. I macachi dell'isola di Koshima a) vivevano a stretto contatto con l'uomo; b) venivano avvicinati, di tanto in tanto, dagli abitanti del luogo; c) erano stati allevati dagli scienziati; d) non avevano mai visto altri uomini al di fuori degli scienziati. 2. Ovviamente significa a) b) c) d)

grandemente; evidentemente; abbastanza; semplicemente.

3. Che cosa significa l’espressione inventò una nuova tecnica ? a) b) c) d)

cominciò a comportarsi in modo strano; imparò dall’uomo a lavare i chicchi; trovò un nuovo modo per risolvere il suo problema; dimostrò la sua buona volontà.

4. Che cosa significa, nel brano che hai letto la parola adottata ? a) b) c) d)

disapprovata; seguita; osservata; abbandonata.

5. Alla fine il lavaggio delle patate dolci fu imitato a) b) c) d)

solo dai macachi più intelligenti; di tanto in tanto da qualche scimmia del gruppo; da tutte le altre scimmie; dalle altre femmine della colonia.

6. Le scimmie impararono a entrare in acqua per a) b) c) d)

procurarsi del cibo; divertirsi a nuotare; poter osservare il mondo subacqueo; difendersi dal clima torrido dell’isola.

7. La bipedalità è stata importante, nella storia dell’evoluzione, perché ha permesso di a) b) c) d)

camminare più dignitosamente; correre più alla svelta; stancarsi meno; usare più liberamente gli arti superiori.

41

8. Il termine evolvere significa a) b) c) d)

svolgere il proprio compito; muoversi liberamente; progredire gradatamente; lavorare manualmente.

9. L’autore del brano si proponeva di a) b) c) d)

fornire informazioni scientifiche; meravigliare e commuovere i lettori; raccontare una bella storia; fare dell’umorismo.

10. Questo brano ci suggerisce che a) b) c) d)

bisogna lasciar vivere gli animali in piena libertà; tra alcuni anni le scimmie cammineranno su due zampe; alcuni animali possono talvolta trasmettersi l’un l’altro le invenzioni individuali; gli scienziati giapponesi sono all’avanguardia nello studio degli animali.

Testo tratto da G. RUGGIU CARRARA, Leggere insieme, vol.3, antologia interdisciplinare con test di comprensione della lettura, Ghisetti e Corvi



Trascrivi qui sotto la scaletta definitiva. Usala poi come traccia per riferire oralmente

Punto 1 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 2 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 3 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 4 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………

42

TESTO 5 CAPIRE PER SINTETIZZARE (TESTO SCIENTIFICO – DIVULGATIVO)

Si scelgono testi di divulgazione scientifica (vedi esempio) L’insegnante: 

propone la lettura del testo;



avvia le attività di comprensione sul testo;



aiuta ad eliminare dalle sintesi le informazioni non essenziali.

Gli alunni: 

leggono individualmente il testo proposto;



scelgono la risposta in una “scelta multipla”;



discutono, a classe intera, le risposte;



realizzano (individualmente o in coppia) la scaletta degli argomenti e delle definizioni ricavate dal testo;



discutono collettivamente le scalette ed eliminato ciò che non è essenziale;



riferiscono oralmente le informazioni, a partire dalla scaletta (vedi esempio attività 5).

I MATTONI DELL'UNIVERSO di Jsaac Asimov Tutta la materia è costituita da minuscole particelle. Queste particelle sono talmente piccole da non poter essere viste con alcun microscopio fino ad alcuni anni fa; sono denominate atomi. Se ci guardiamo intorno, può sembrarci che nel mondo vi siano migliaia di differenti specie di materia. Pertanto, può essere sorprendente sapere che il numero delle differenti specie di atomi, che costituiscono tutta questa varietà, non è molto grande: le specie conosciute sono, in effetti, centoquattro. Inoltre, la maggior parte di queste 104 specie di atomi è molto rara. Alcuni non esistono affatto in natura: sono stati ottenuti soltanto in laboratorio. Solo una dozzina di atomi può essere considerata realmente comune. Qualche volta gli atomi esistono come singole particelle, senza essere in alcun modo collegati con altre particelle. Più spesso, però, essi sono riuniti in gruppi di atomi, anche di specie diverse, conosciuti con il nome di molecole. Questi gruppi restano più o meno uniti con il passare del tempo; comportamento simile, sotto certi aspetti, a quello degli esseri umani. Quando le molecole di un certo tipo di materia sono costituite da più di una specie di atomi, questo tipo di materia è denominato composto. Un certo tipo di materia, formato da molecole di una sola specie di atomi, costituisce un elemento. Dato che le specie di atomi sono 104, esattamente 104 risultano i differenti elementi. Questi elementi sono i costituenti dell'Universo. A partire da essi, i vari processi naturali verificatisi sulla Terra hanno portato alla produzione dei moltissimi composti esistenti. J. ASIMOV, I mattoni dell'universo (adatt.), trad. G. Colasanti e A. Mascioli, Mondadori, Milano.

43

ATTIVITA’ 5 

leggi il testo e scegli la risposta

1. Il microscopio è uno strumento per vedere gli oggetti a) lontani; b) molto piccoli; c) molto vicini; d) quasi trasparenti. 2. Gli atomi sono a) corpi così piccoli da poter essere visti solo col cannocchiale; b) sostanze esplosive molto pericolose; c) particelle che si trovano solo nel corpo degli esseri viventi; d) corpi piccolissimi di cui è composta la materia. 3. Il termine pertanto significa a) benché; b) infatti; c) tuttavia; d) perciò. 4. L’espressione alcuni atomi sono stati ottenuti solo in laboratorio significa che a) non tutti gli atomi possono essere prodotti in laboratorio; b) alcuni atomi non sono presenti allo stato naturale; c) esistono atomi che si disintegrano all’aria aperta; d) non esistono atomi artificiali, cioè prodotti dall’uomo. 5. Da quanto hai letto puoi ricavare che la materia intorno a noi è formata a) da atomi di migliaia di specie diverse; b) da atomi di centoventi specie diverse; c) in prevalenza da atomi di sole dodici specie; d) da atomi di una stessa specie. 6. Una molecola è a) la particella più piccola che si può trovare in natura; b) un insieme relativamente stabile di atomi; c) la particella di cui sono composti gli atomi; d) il più piccolo frammento di materia visibile ad occhio nudo. 7. Gli elementi sono in numero a) pari a quello delle specie di atomi; b) superiore a quello delle specie di atomi; c) pari a quello delle possibili combinazioni fra atomi; d) inferiore a quello delle specie di atomi. 8. Quali atomi si possono trovare nella molecola di un composto a) nessuno, perché la molecola è indivisibile; b) solo atomi di una stessa specie; c) atomi di almeno due specie diverse; d) moltissimi atomi tutti di uno stesso elemento. 44

8. Con quale parola sostituiresti nel brano il termine processi a) esperimenti; b) cause; c) effetti; d) fenomeni. 9. L’autore di questo brano si proponeva di a) divertire i lettori; b) diffondere le proprie opinioni; c) fornire elementari, ma precise, informazioni scientifiche; d) diffondere i risultati delle proprie ricerche.

Testo tratto da G. RUGGIU CARRARA, Leggere insieme, vol.3, antologia interdisciplinare con test di comprensione della lettura, Ghisetti e Corvi



Trascrivi qui sotto la scaletta definitiva. Usala poi come traccia per riferire oralmente

Punto 1 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 2 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 3 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 4 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 5 ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… Punto 6 ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………… 45

TESTO 6

ASCOLTARE E PRENDERE APPUNTI

Si scelgono registrazioni audio o trascrizioni di testi orali. Una possibile fonte sono le prove per le varie certificazioni di italiano L2. L’insegnante: 

propone l’ascolto o legge la trascrizione, in prima e seconda lettura.

Gli alunni: 

prendono appunti durante la seconda lettura;



preparano le scalette del testo;



riferiscono le informazioni essenziali, a partire dalla scaletta (vedi esempio attività 6).

Trascrizione dialogo − Buongiorno, mi aiuti, sono disperato: ho lasciato la valigia sul treno. Sono già in ritardo per il mio appuntamento e devo anche passare dall’albergo a cambiarmi. − Sì, adesso si calmi. Vediamo quello che si può fare. Su quale treno viaggiava? − Sul treno che è appena partito e che veniva da Milano. − Va bene. Lei è di Roma? − No, sono di Milano, sono qui per un colloquio di lavoro. − Quanto rimane a Roma? − Pensavo di tornare a casa domattina, ma senza la mia valigia non posso partire. − Non si preoccupi, lei domattina può ripartire tranquillamente. Deve soltanto riempire un modulo con una descrizione della valigia e di tutto il suo contenuto. − Allora, è una valigia blu in plastica dura con la chiusura a combinazione. Dentro ci sono un paio di pantaloni grigi e una giacca dello stesso colore, una camicia celeste, un pigiama e un paio di calze oltre a tutto il necessario per la mia pulizia. Ma le cose più importanti sono la lettera di presentazione della ditta dove ho lavorato e soprattutto l’indirizzo del luogo dove ho l’appuntamento. Non posso muovermi di qui senza la mia valigia. − Mi dispiace signore, non posso certo far tornare indietro il treno per lei. Mi lasci il suo nome e un suo recapito qui a Roma oppure un numero di cellulare: appena l’abbiamo trovata l’avvertiamo subito. − D’accordo, mi chiamo Ettore Cappelli e il mio numero è 335/6574892. Comunque preferisco non allontanarmi. Posso sedermi qui? − Prego, si accomodi. A più tardi. − Arrivederci. Trascrizione della prova di ascolto CILS livello 1 B1 giugno 2002 Dal sito http://www.unistrasi.it/pages/1.asp?cod=2943

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ESEMPIO attività 4 Le scimmie e la trasmissione della cultura (lavoro di Nely C.)

Prima stesura della scaletta …

1. Una volta le scimmie vivevano in piena libertà e un giorno uno di loro è riuscito ad inventare un nuova tecnica. 2. Questa scoperta viene adottata da tutte le altre scimmie. 3. Una delle scimmie ha inventato il lavaggio delle patate dolci. 4. Gli scienziati lanciarono dei chicchi di grano in mare e grazie a loro quasi tette le scimmie impararono a nuotare 5. L’esperimento degli scienziati sulle scimmie ha permesso le scimmie di utilizzare gli attrezzi e di evolvere.

… discussione collettiva delle scalette individuali e correzioni …

1. Una volta le scimmie vivevano in piena libertà e un giorno una di loro è riuscita ad inventare un nuova tecnica. 2. Questa scoperta venne adottata da tutte le altre scimmie. 3. Una delle scimmie ha inventato il lavaggio delle patate dolci. 4. Gli scienziati lanciarono dei chicchi di grano in mare e grazie a loro quasi tutte le scimmie impararono a nuotare 5. L’esperimento degli scienziati sulle scimmie ha permesso di dimostrare che le scimmie utilizzano gli attrezzi 6. e possono evolvere.

… sintesi per riferire oralmente.

Le scimmie vivevano in piena libertà. Sono riuscite ad inventare nuova tecniche. L’esperimento degli scienziati dimostra che le scimmie utilizzano gli attrezzi e possono evolvere.

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ESEMPIO attività 5

Prima stesura della scaletta …

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Tutta la materia è costituita da minuscole particelle, gli atomi. Varietà degli atomi non è molto grande: 104 Alcuni non esistono in materia, sono stati ottenuti in laboratorio. Riuniti in gruppi di atomi di specie diverse: molecole Costituite da piu di una specie di atomi, composto. Materia formata da molecole di una sola specie di atomi, elemento Stephanie V.

… e sintesi per riferire

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Materia: minuscole particelle, atomi. Varietà atomi (non è molto grande) :104. Alcuni(non esistono in natura) sono stati ottenuti in laboratorio. Atomi di specie diverse: molecole. Costituite da più di una specie di atomi: composto Materia( formata da molecole) di una sola specie di atomi: elemento Stephanie V.

ESEMPIO attività 6

Sintesi per riferire

1.C’era un signore che viaggiava da Milano a Roma sul treno. 2.Lui aveva lasciato la valigia sul treno che veniva da Milano. 3.In quel momento stava a Roma per un colloquio di lavoro. 4.Lui doveva descrivere la valigia e quello che c’era dentro in un modulo. 5.L’impiegata delle ferrovie non poteva far tornare il treno. 6.Lui preferisce non allontanarsi e restare là ad aspettare. Katherine

H. R.

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SCRITTURA ESPRESSIVO-CREATIVA

RIME, LIMERIK ed altri RITMI dai laboratori Piero della Francesca, Marignoni-Polo, Mattei

Destinatari

Studenti stranieri di diverse provenienze geografiche inseriti nel biennio di scuola secondaria di II grado

Competenze

Livelli A2/B1/B2 – Quadro comune europeo per le lingue

Contenuti e attività

Individuazione e riutilizzo, in produzioni personali, di caratteristiche ed espressioni del linguaggio poetico

Attività propedeutiche

Definizione dei profili individuali dei partecipanti: lingue di origine, livello di competenza in italiano L2, motivazioni, modalità di apprendimento

Metodologie didattiche attive

    

Utilizzo di materiale testi sollecitatori Brainstorming Brevi lezioni frontali per introdurre e comparare i lavori di gruppo Insegnamento reciproco Lavoro individuale e di gruppo

Strumenti

   

Selezioni di testi poetici Dizionario Lavagne (a gesso, a fogli) Computer e collegamento internet

Risultati attesi

L’alunno è in grado di riconoscere alcune caratteristiche del linguaggio poetico e di realizzare produzioni personali seguendo strutture guida

Durata

Dodici ore

Traccia del percorso Da materiali utilizzati nei laboratori Piero della Francesca, Marignoni-Polo, Mattei; docenti: Giuseppina Gigliotti, Stefania Enea, Giovanna Carrara

Prima tappa motivazione

-

Seconda tappa attività

Giocare con le parole -

Conversazione in classe sul linguaggio poetico (che cosa è la poesia, quali poesie conosci e ricordi - anche in lingua materna – quali ti piacciono)

Si utilizzano strutture guida per costruire testi poetici (limerik, haiku.) Si propone un “gioco surrealista” per la creazione di immagini casuali. Gli alunni selezioneranno poi, tra le produzioni, quelle più divertenti e riuscite.

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Terza tappa – attività

Linguaggio poetico -

Si lavora per il riconoscimento di alcune caratteristiche del linguaggio poetico, con semplici analisi di alcuni testi. Si estende l’analisi a testi di canzoni contemporanee, proponendo ai ragazzi di proporre loro ciò che vorrebbero ascoltare e conoscere meglio Si invitano gli alunni a sperimentare le specificità del linguaggio poetico in produzioni personali

Metalingua - L’analisi dei testi, come anche le esperienze di produzione personale, offrono numerose occasioni di ricerca e arricchimento lessicale e di controllo degli aspetti morfosintattici

Indicatori per la valutazione

Viene attribuito un punteggio su tre livelli (0-1-2) alle voci: -

Comprensione del testo (solo per l’analisi dei testi) Correttezza ortografica Lessico Sintassi Efficacia testuale

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ATTIVITA’ 1

DEDICATO A …



Osserva l’esempio e leggi le istruzioni. ISTRUZIONI 1. Nel primo verso scrivi il nome di una persona.

La mia prof allegra, simpatica insegna, spiega, diverte mi piace lavorare con lei la mia prof !

2. Nel secondo verso scrivi due qualità di quella persona (come è). 3. Nel terzo verso scrivi tre azioni caratteristiche di quella persona (che cosa fa, come si comporta). 4. Nel quarto verso scrivi ciò che fai o senti tu nei confronti di quella persona. 5. Nel quinto ripeti il nome, oppure scrivi un suo sinonimo o un contrario



Ora segui le istruzioni e prova a scrivere tu. A chi vuoi dedicare la tua poesia ?

………………………… ……………… , ……………… …………………… , ……………………, ……………………… …………………………………… …………………………



Prova adesso a cambiare e scegliere come soggetto un luogo (città, posto, ambiente) che ami molto. In alternativa, puoi scegliere un oggetto o un animale.

………………………… ……………… , ……………… …………………… , ……………………, ……………………… …………………………………… …………………………

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ATTIVITA’ 2

HAIKU, COMPONIMENTO IN TRE VERSI



Osserva l’esempio e leggi le istruzioni. ISTRUZIONI

La bella mattina



Scrivi nel primo verso un’immagine della natura.



Nel secondo verso, un’immagine della natura

l’albero fiorito sta per arrivare la primavera



opposta o comunque priva di legami con la prima. 

Nel terzo verso, immagine di collegamento tra le due precedenti.

Adesso prova tu

…………………………………… …………………………… …………………………………………………………



Pensa ora ad un paesaggio cittadino, oppure ad oggetti della tua casa. Prova a scrivere un altro haiku.

…………………………………… …………………………… …………………………………………………………

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ATTIVITA’ 3

FRASE SURREALISTA 

Questa è un gioco da fare con un gruppo di compagni. Leggi le istruzioni

ISTRUZIONI

Chi ?

1. Prepara la striscia di carta; Un nome di persona

2. scrivi nella casella la risposta alla domanda;

Come è ?

3. piega all’indietro, in modo che Un aggettivo (una caratteristica)

non si veda ciò che hai scritto;

Quando ?

4. passa la striscia al compagno alla tua destra; 5. anche il tuo compagno scrive,

Dove va ?

piega e passa la striscia al Un luogo

vicino; 6. si continua così;

A fare cosa ?

7. quando tutte le caselle sono Un verbo

state scritte, si legge il risultato.

Che cosa ?

Di chi ?

Con chi ?

Chi ?

(pensa che) Come sono? 

Un nome di oggetto

Aggettivo possessivo

Un nome di persona

Un nome di persona

Un aggettivo

Ora aggiungi gli articoli, sistema le concordanze e trascrivi la frase che hai ottenuto.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

53

ATTIVITA’ 4

AL RITMO DEL MIO CUORE 

Ritmi naturali: quali ti vengono in mente ? Come li rappresenteresti con la scrittura ? Continua tu l’elenco

I suoni che immagino Il battito del cuore

Tum …tum …tum…

La pioggia Il respiro …………………………………………….. ………………………………………………



Quali sono le tue sensazioni e preferenze riguardo ai ritmi ?

……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………



Lavoro a gruppi. Insieme ai tuoi compagni ascolta e leggi il testo della canzone che vi è stata assegnata e cercate di scoprirne i ritmi. Scrivete ciò che avete scoperto.

- Ci sono delle ripetizioni di perfette di suono ? Quali ? …………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… - Ci sono delle ripetizioni quasi identiche di suono ? Quali ? ………………………………………………………. …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… 54



Lavora in coppia con un compagno. Leggete la poesia e individuate le rime e le assonanze

IL TUONO di Giovanni Pascoli

E nella notte nera come il nulla, a un tratto, con fragor d'arduo dirupo che frana, il tuono rimbombò di schianto: rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, e tacque, e poi rimareggiò rinfranto, e poi vanì. Soave allora un canto s'udì di madre, e il moto di una culla. G. PASCOLI, da Myricae

-

Contate ora le sillabe dei versi: hanno tutte la stessa misura ?

-

Sapete come si chiamano questi versi ?

-

Cercate ora le parole che contengono la lettera r, un suono aggressivo, la lettera b, e la sillaba rim .

-

Secondo voi, che cosa riproduce il suono dei versi 3, 4 e 5 ?

-

Secondo voi, che caratteristica ha il suono della lettera l e perché viene ripetuta negli ultimi versi ?

-

Scrivete ora le parole difficili, traducetele in lingua materna e riscrivetele in un italiano più semplice.



Cerca su internet. Spesso puoi trovare i testi e anche l’audio delle poesie recitate. Per questa poesia di Pascoli guarda nei siti:

http://www.ladante.it/grandiTemi/letturePascoli.asp

http://www.delfo.forli-cesena.it/ssagrario/home_itg/poesia/h_anto.html

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ATTIVITA’ 4

LE PAROLE PER DIRLO 

Ascolta la canzone e leggi il testo

BELLA di Jovanotti E gira gira il mondo e gira il mondo e giro te mi guardi e non rispondo perché risposta non c'è nelle parole bella come una mattina d'acqua cristallina come una finestra che mi illumina il cuscino calda come il pane ombra sotto un pino mentre t'allontani stai con me forever lavoro tutto il giorno e tutto il giorno penso a te e quando il pane sforno lo tengo caldo per te ... chiara come un ABC come un lunedì di vacanza dopo un anno di lavoro bella forte come un fiore dolce di dolore bella come il vento che t'ha fatto bella amore gioia primitiva di saperti viva vita piena giorni e ore batticuore pura dolce mariposa nuda come sposa mentre t'allontani stai con me forever bella come una mattina d'acqua cristallina come una finestra che mi illumina il cuscino calda come il pane ombra sotto un pino come un passaporto con la foto di un bambino bella come un tondo grande come il mondo calda di scirocco e fresca come tramontana tu come la fortuna tu così opportuna mentre t'allontani stai con me forever bella come un'armonia come l'allegria come la mia nonna in una foto da ragazza come una poesia o madonna mia come la realtà che incontra la mia fantasia. Bella !

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Evidenzia nel testo tutti le frasi che includono “come”. Hai individuato le similitudini.



Adesso spiega cosa significano secondo te le similitudini presenti nel testo.



Leggi l’esempio, segui le istruzioni e prova tu a creare delle similitudini.

Il mio amore è … libero come il vento solo come il deserto brillante come le stelle dolce come il miele impossibile come ritornare al passato. Ste - Itis Mattei

ISTRUZIONI 1. Nel primo verso scrivi di chi o di cosa vuoi parlare; 2. poi ripeti per tre, quattro o cinque versi questa struttura: un aggettivo + come + una immagine che spiega l’aggettivo; 3. correggi e riordina i versi.

…………………………………………………………………. …………………………come……………………………………………… …………………………come……………………………………………… …………………………come……………………………………………… …………………………come……………………………………………… …………………………come……………………………………………… …………………………come………………………………………………

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Indice

Prefazione di Graziella Favaro

pag.

3

Scrittura funzionale THIAGO, JULIE e i MODULI

pag.

8

Testi autobiografici-espressivi CHI E’ ? MI PRESENTO !

pag. 19

Scrivere per studiare PUNTO PER PUNTO

pag. 28

Scrittura espressivo-creativa RIME, LIMERIK e altri VERSI

pag. 49

58

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