4710394 Imago Templi Vol 3

March 6, 2017 | Author: Salvatrice D'amico | Category: N/A
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Alcuni esempi muratorii, di quadrati e quadrilunghi nelle opere architettoniche dei Templi.

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Imago Templi

Libro III Facciamo un primo passo per comprendere l'Universalità del Tempio Massonico nel passato come nel presente quale Contenitore della Tradizione Iniziatica per poi comprendere l'Universalità della "Massoneria Universale" verso un futuro di Menti Illuminate.

Molti sono in questa nazione i Massoni ed i cattolici accomunatisi nell'opera d'abbreviare la storia delle loro fedi e delle loro ideologie, ad evitare che s'evidenzi come si traggono ambedue dalla Antica Tradizione Ebraica. D'altro canto, gli stessi Ebrei hanno voluto senz'altra giustificazione della fede che Mosè, Grande Iniziato del Tempio, fosse un Beni-Israel come loro. La nostra Scuola non indugia a riconoscere che nel Tempio costruito attorno al Sistema del Quadrilungo e del Quadrato, la simbologia trae origine dalla Simbologia Ebrea Arcaica e non avvaloreremo per questo nemmeno nell'introdurre il prossimo degli argomenti, concettualizzazioni in larga misura pretestuose od a limitarne l'origine attraverso l'interpretazione tratta dall'uso profano dei Simboli del Tempio a prescindere dalla Razza degli uomini che lo abitano e lo usano, credendo alcuni di essi di poterlo fare proprio. In questo capitolo, traiamo occasione per sottolineare un "Punto storico intermedio" non distante cioè dal presente occidentale del ricercatore, ma nemmeno del tutto fuori vista dalle proprie origini che sorgono molto più ad Oriente e molto più distanti nel Tempo. Approfittiamo per rilevare come vengano usati vari metodi per rilevare il passare del tempo dell'uomo. Il più accreditato nel Mondo esterno è quello che misura l'usura degli oggetti. Usato comunemente nelle varie branche dell'archeologia, come quello della misurazione della quantità di carbonio 14 nel solido. Un altro metodo altrettanto comune è quello di misurare, impropriamente sin d'ora, il moto del Pianeta nel Sistema Solare. Ma quest'argomento avrà l'attenzione d'un lavoro specifico. La nostra Scuola usa per misurare lo svolgersi del Tempo, l'osservazione del Moto nel passaggio d'un medesimo contenitore simbolico dall'Archetipo conservato nella Tradizione, durante tutto il suo attraversare le Entità culturali e d'apprendimento delle varie Razze che, pur tendendo a mutarne la Forma esteriore per così pretenderlo proprio, lo trasmettono quale 3

linguaggio, inseminandolo a volte con la forza, nel tessuto delle giovani Culture seguenti; nel nostro caso quelle fiorenti attorno al bacino Mediterraneo. Di questo sistema di compùto del tempo dell'uomo, resta evidenza nella Tradizione Massonica con il calcolo degli anni di Vera Luce. Possiamo essere d'accordo con il sistema ma non con il numero degli anni, circa 6.000, nel calendario Massonico legato ai soli eventi della Tradizione Nazionale Ebraica e citati nell'Antico Testamento. Testo in cui essi si tramandano la genesi della loro Nazione e l'incontro con il Loro Dio-Geova. Yahwèh, Y-évè, Adam-Evè, maschio-femmina ( + - ) e ( o ), Uno e Trino. E' trasmesso che la Civiltà Egizia e l'Ebraica che la seguì, siano da ritenere gli anelli di congiunzione tra le due Sfere di Qualità, l'Orientale e l'Occidentale nel passaggio dall'Era Antica all'Era Moderna nella Tradizione dei Costruttori del Tempio. Capiremmo allora, come gli anni di Vera Luce della Tradizione si conterebbero non in migliaia, ma in decine di migliaia. Seguendo le conseguenze di queste affermazioni nell'introdurci al tema del Nodo d'Amore presente nel Tempio Massonico, risaliremo al primo Nodo presente nella Tradizione dell'Era Moderna, quella Egizia, ed all'ultimo dell'Era Antica, quella Indoeuropea. Il Nodo di ANK sviluppava come ancora sviluppa, per i Maestri Costruttori, il mistero del Numero Dodici e quello della Croce, (pag. 21 del lavoro, Della Ricostruzione del Tempio nella Massoneria Iniziatica, Ott.Anno IV°). A tale proposito, rammenta la Cosmogonia Arcaica:

IL NODO D'AMORE DEL TEMPIO MASSONICO. Il Cubo dispiegato mostra il TAU, la Croce Egizia, simbolo di generazione e di nascita; è la Croce della Materia. Aggiungendo un Cerchio al TAU, apparirà la Croce Ansata e l'ANK. In Egitto Ank significa, Spirito Vita. Il Cerchio unito al TAU è l'Uovo simbolo di Vita e d'immortalità, il defunto veniva raffigurato, risplendente nel suo Uovo (Aurico) quando s'incammina 4

verso la Terra dell'immortalità. La figura dell'Ank rammenta quella d'un uomo con le braccia aperte nello Spazio, ovvero il Settenario, l'uomo animato, vivente. Un altro modo di rappresentare l'ANK era quello sotto forma di Nodo; nella parte destra si vede la Croce o "X" in quella sinistra il Cerchio "O". Risalendo a ritroso nel Tempo e nella Tradizione, il Nodo di ANK in Oriente è il "Pasha" Indiano, "la corda di Shiva", corda che la Divinità tiene nella sua Mano Destra inferiore. Il Pasha è tenuto in Mano in modo che il primo dito e la mano formino una croce. A voler espandere in linguaggio comune i significati simbolici delle righe precedenti s'aprirebbe un lavoro a sè stante, noi ci limiteremo ad espandere per riconoscerlo, quell'aspetto del teorema di conoscenze che riteniamo più esoterico, il Moto Energetico. Per capire il perchè, basti osservare come solo su questi argomenti di studio si sviluppi l'accesso al Ponte che lega la Tradizione Iniziatica alla Scienza concreta.

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Il NODO d'AMORE espressione simbolica del NODO ENERGETICO. Nella Croce della Materia ed in Spirito o Vitalità, troviamo due formule idiomatiche che stanno, con un altro linguaggio, al dualismo energetico di Passivo-Attivo o ancor più sinteticamente quale è il linguaggio di Fisica per i segni di: + e - . Osservando come si forma in base a quanto affermato, il Nodo, avremo la presenza, simbolica del maschile che penetrando il femminile si traduce ancora in + e - . Ciò, partendo sempre da un'unica entità, il Nodo, che la presenza del + e - rende duplice, quale valore energetico.

Ma più delle parole, sarà efficace l'osservazione delle illustrazioni, dove vengono riprodotte in sequenza, le fasi di quanto discusso sino ad ora. Volendo affermare una realtà e non discuterne, abbrevieremo il rito per giungere immediatamente allo svolgimento delle conclusioni che non prevedo certo brevi data la complessa presenza di molteplici fattori che non ho intenzione di tralasciare. Partiremo dall'assunto che l'Uomo fisico è il Nodo Energetico del Microcosmo, per scoprire quante volte e come ciò è affermato nella Memoria Massonica. L'Uomo della Tradizione è rappresentato energeticamente con il suo lato destro positivo o attivo, ed il lato sinistro negativo o passivo, + e - . Anche se l'uomo comune non è ancora in grado di concepirsi triplice esso contiene quel nodo energetico che, nell'ordine psichico ed oltre, una volta svelato, conduce all'unione dei due col tre; appare così l'Androgino della Tradizione Alchemica. Questo in termini più semplici sta a significare che la Coscienza Spirituale (il Tre) unita nella consapevolezza di + e di - , l'Uno ed il Due, permette lo scorrere attraverso la Personalità fisica ed i

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Suoi Metalli (*) d'una Triplice Unità energetica che con l'uso consapevole della Volontà gli rende possibile il trascendere l'abito animale che indossa, (l'abito di pelle della Genesi), e lo ristabilisce simile all'immagine di Dio e presso la Sua casa, il Tempio come una Coscienza risvegliata e vivente, nell'Uovo Aurico d'Energia Cosmica che permea il nostro Sistema attraverso il triplice catalizzatore del Logos Solare. Di questo meccanismo energetico se ne trova riscontro nella conoscenza concreta, per l'attività guidata dai due lobi del cervello e dove, nel lobo sinistro + si sovrintende al lato destro del corpo anch'esso attivo, e dal lobo destro - si sovrintende al lato sinistro e passivo, mentre la coscienza, la Colonna di mezzo, invisibilmente guida ed equilibra nel Libero Arbitrio, il riflesso in terra della Coscienza Spirituale guidata sul Sentiero dalla Luce iniziatica.

Nella

Tradizione

della

Kabbalah troviamo descritto con accuratezza,

l'ingenerarsi

ed

il

trasmettersi dell'Energia Una nel Sistema Sephirotico e nei Centri, dell'Uomo che esso vela. A tale descrizione

è

rivolta

illustrazione,

nella

evidenziate

con

corrispondenti

questa

quale

sono

cura

le

energetiche

che

troviamo: A) nel Sistema, B)

nell'Uomo

velato

dal

Sistema, C)

nell'analogia

componenti della L:.M:.

tra

i

ed i Centri

energetici o Sephire. Arriviamo a riconoscere di conseguenza la vera interpretazione esoterica dell'Albero della Vita, nel suo simbolo, nel Tempio e nell'Uomo. Vi invito a spendere qualche minuto a considerare con attenzione la sequenza delle prossime immagini.

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Sempre seguendo la Memoria Massonica, rammentiamo che nei quadri di Loggia ai vari livelli s'enuncia: In grado d'Apprendista, il Q:.

di L:. raffigura 3 Nodi, come tre sono i M:.M:. necessari a formare la prima configurazione Geometrica Sacra che regge una Loggia nel Tempio, il Triangolo. Questo vale nei due gradi successivi, dove troviamo 5 Nodi nel grado di Compagno e 7 in 11

quello di Maestro. Sette come il Numero "giusto e perfetto" dei Massoni presenti in Loggia necessari per renderla operativa; ma sotto quale aspetto? Quello geometrico ed energetico. Il Moto dell'Energia in una Forma armonica geometricamente, produce un Suono geometricamente Armonico; questo rappresenta "l'Ordine" in tutte le Forme. Al di fuori ed al di sopra della rappresentazione nei Quadri di Loggia, ove si raffigura l'Opera dell'uomo massone a quel livello di conoscenza, abbiamo la presenza di altri Nodi d'Amore, ma questa volta sulle pareti del Tempio stesso ed in Numero di 12. Essendo il Tempio la rappresentazione del Logos Planetario nel "Cosmo" cioè nel Sistema Solare, possiamo concludere che i 12 Nodi, siano da attribuire all'Opera del Logos stesso nell'Energia espressa dalle 12 fasi dello Zodiaco. La vera Opera nel Tempio Circolare. Quest'ultima affermazione ci lega indiscutibilmente, ad un contesto di ricerca di genere scientifico oltre che storico, esoterico e filosofico, che può avere inizio per noi dall'aspetto Astronomico ma badando, pur privilegiando l'Aspetto Moto ed Energia del nostro Sistema Solare, che se ne rilevi l'inserimento in Sistemi maggiori, questi poi in espansione con determinazione sequenziale in complesse strutture interdipendenti, la cui caratteristica più evidente tra loro è la FLUIDITA' tra l'Attrazione Magnetica e l'Espansione Dinamica. La relazione e la sinergia tra i diversi Temi di studio e ricerca, formano quella che nella Tradizione viene indicata con il termine di, Scienza Iniziatica, Arte-Scienza-Religione. Ricostituire questo metodo in Sè, significa per l'Uomo la Restaurazione degli Antichi Misteri da sempre indicati come, Segreto Iniziatico. I tre Temi fondamentali, Arte, Scienza, Religione, sono la manifestazione delle tre diverse correnti d'espressione ed impressione possibili alla Mente, e la loro assunzione ad UNICO TEMA, dipende dalla progressione nella coscienza separata della personalità e dallo sforzo per riunire in sè, con volontà dell'Ego, i tre flussi energetici, passivo attivo neutro ed i tre torneranno uno nella sintesi del pensiero, con l'uso della Mente astratta. Essendo questo, lavoro d'Apprendisti, non vorrei appesantirlo più dell'indispensabile per evidenziare quegli aspetti che riteniamo utili alla comprensione del linguaggio e dei significati di chi opera nel Tempio con cognizione di ciò che fa e vorrebbe fare. Scivoliamo con semplicità dunque, a quello che i Massoni uniti tra loro formano con una teoria susseguente di Nodi.

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LA CATENA D'UNIONE. Rinunciamo anche qui come per tutti gli altri argomenti, alla ricerca d'interpretazioni e di significati che troveremmo con facilità in una teoria di pubblicazioni commerciate al Mondo profano da una moltitudine d'aspiranti d'un grado massonico in realtà mai raggiunto, ma infiggiamo nel terreno turbolento della nostra mente solo alcuni punti di riferimento, ma essenziali alla costruzione del nostro ragionamento. La Catena d'Unione non può essere che Universale, ed è costituita da fattori che non sono certo la mera presenza fisica o "politica" del massone. Come abbiamo avuto occasione d'osservare, molti uomini confondono l'internazionalismo con l'universalismo della Massoneria. Ed è errore comune dell'uomo comune, scambiare la politica con l'intellettualità Massonica che facendo pensiero non segue nè tantomeno elargisce opinioni. Quest'ultimo, abile profano ma stolto massone, è da considerarsi come un bacillo da cui guardarsi e difendersi. Accettando l'assunto della realtà Universale della Catena, potremo indicare come anelli le Comunioni che la compongono anche se spesso spezzati dagli interessi profani ed anti-iniziatici di vertici inadeguati ai propri doveri ed inadeguati a riconoscere e a raccogliere le necessità dell'Ordine e dei Fratelli che lo "costituiscono". Le Logge di una Comunione dovrebbero essere salvaguardate ed allevate in un'armonica coralità da chi ne ha il dovere, quali anelli d'una Catena minore e non per questo di meno valore. Giungendo qui a realizzare, che se il principio macroscopico della Catena d'Unione è l'universalità, dovremo considerare per principio microscopico i massoni che compongono la singola Loggia. Forse allora in futuro si comprenderà che per creare una Loggia giusta e perfetta, che sia parte integrata ed armonica con gli altri anelli della Comunione, e che questi permettano a quest'ultima d'essere Anello della Grande Catena Universale, si dovrà, come nelle epoche passate, seguire un metodo di costruzione, che non sia un semplice assemblaggio confuso e spesso casuale d'uomini incoscienti d'una Via secolare di Sapere, per la quale Fratelli hanno versato il meglio di sè stessi, ma considereremo un semplice:

METODO PER LA COSTRUZIONE D'UNA CATENA DI UNIONE. 13

Catena d'Unione, questo è il termine dato alla rappresentazione fisica della volontà di coesione e d'energia attrattiva per mezzo delle quali il gruppo esiste e vive, ove mancassero subentrerebbe quel fenomeno di sfaldamento ed allontanamento dei composti, che nel corpo umano prende il nome di morte. Seguendo la tematica del Filo a Piombo, il Fratello Costruttore che abbia la possibilità, le capacità e la volontà (triplice) d'arrestarsi e stabilizzarsi quanto più possibile sull'asse verticale della Mente nella visualizzazione e concettualizzazione più elevata, diverrà naturalmente un punto d'attrazione magnetica, attraverso l'energia espressa dal pensiero, dai gesti e dalla parole. L'attrazione per affinità o similitudine di altri Fratelli, sarà inizialmente asimmetrica ed è compito del Fratello che siede nel, Mozzo della Ruota accelerare i più lenti e distanti e rallentare i più prossimi, quindi più veloci. Quando il Massone che occupa il posto

Centro della Ruota riterrà, che nel gruppo i Fratelli siano equidistanti tra loro, comincerà a costruire la circonferenza forzando i raggi a riconoscersi ed a congiungersi tra loro, alla propria destra come alla propria sinistra. stabile al

Mentre la prima fase dell'opera, sarà facilitata dalla costruzione di Ponti personali tra il mozzo e la periferia come raggi d'una ruota in cui interagiscono intimità e rapporto personalizzato sia nei contenuti che nel linguaggio, nella fase seguente s'incontreranno delle difficoltà e dei pericoli. Pericoli: un Fr:. dotato di carisma, cosciente delle proprie capacità e dotato dell'eloquenza derivantegli da più vasta esperienza e conoscenza, potrebbe, ed a questo deve porre la sua più grande attenzione, affabulare il Fr:. più giovane ed inesperto sino ad indurre in lui un transfert emotivo tale, che se non troncato con risolutezza dall'istruttore, potrebbe condurre ad uno stato di sudditanza psicologica che impedirebbe pericolosamente qualsivoglia possibilità di crescita, avanzamento e di libero pensiero di scelta e di

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critica. L'istruttore non deve mai compiacersi per la simpatia nè per l'attenzione che riscuote tra i FF:. . Altrettanto pericoloso è il non riconoscere immediatamente, nel più giovane Fratello, la possibilità d'una reazione gelosa ed aggressiva all'apparire nel territorio che credeva possedere in esclusiva, l'attenzione del Fratello più anziano, d'un nuovo arrivato per lui non fratello, ma semplice estraneo. Questa difficoltà, và affrontata all'inizio della costruzione d'una Catena, quando i componenti non riconoscendosi veramente, non sanno, nè possono, cooperare tra loro; cessa con la costruzione della circonferenza. La responsabilizzazione d'ogni componente la Catena è indispensabile per interagire sulla Circonferenza, colui che siede al centro non può nè deve tentare d'agire su di essa se non tramite l'asserzione degli stessi Fratelli che la compongono (Giustizia) e mai per motivi personali, a meno che non sia un contro-iniziatore od un Operatore nero. Quando la Circonferenza formata dal Ponte tra anello ed anello, da Fratello a Fratello sarà costituita, colui che occupa il Centro della Ruota lascerà quel posto all'Eggregoro e, ritirandosi andrà ad integrarsi con la Circonferenza. La Catena è compiuta e sorge una Loggia giusta e perfetta, pronta a continuare l'Opera in un'orizzonte più vasto. In una Catena così concepita ed eseguita, ritroveremo l'occulto significato dei Nodi attraverso i quali fluisce energia qualificata dell'Eggregoro dell'Ordine nell'Opera dei Costruttori. E ad aumentare la forza di questa unione, chi sa, può far fluire la Parola, che dev'essere Dinamica (centrifuga) verso il lato destro e Magnetica (centripeta) verso il lato sinistro. I Centri di ogni singola Ruota, formano la Circonferenza d'una Ruota più grande e quest'altra d'una più grande ancora. Anche su questa consapevolezza e nel volerla vivere realmente, sta l'ottenere l'ingresso nella Catena Fraterna della Massoneria Universale. Rammenta che, tu puoi non vedere cose, che altri vedono e sentono. Non ingannarti, non esiste altro Sentiero. Decidi in libera coscienza cosa vuoi diventare e diventalo. Decidi in libera coscienza cosa vuoi fare e fallo. A quel punto combatti sino all'ultimo, anche con la spada. Ma non impegnarti, se prima non sai cosa vuoi essere e come puoi diventarlo.

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LA CATENA D'UNIONE, SIMBOLO UNIVERSALE e SEGNO DI SCIENZA. Al Fratello introdotto alla Massoneria Iniziatica col grado d'Apprendista, viene mostrato il primo Simbolo della Catena Universale. Noi considereremo del simbolo solo quanto ci potrà essere utile ad ampliare i concetti precedenti, ma senza accedere veramente al terzo livello. La prima operazione sarà quella di concentrarsi ad osservare per capire nelle illustrazioni i significati e le analogie tra il Simbolo della Catena, il metodo d'Unione nel Tempio Massonico delle Tre Luci ed in fine la Catena d'Unione composta in Tempio da tutti i Fratelli componenti la Loggia quale espressione d'energia + - e m.

Si dovrebbe prendere nota del mutamento dei valori energetici in ogni rappresentazione circolare, in cui sono presenti quattro fasi reali.

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Afferma Viktor Schauberger nell'esporre la sua teoria sull'implosione: Il segreto della vita è nella dipolarità, senza poli opposti, in natura non vi sarebbe attrazione nè repulsione. Senza attrazione e repulsione non vi è movimento e senza movimento non v'è vita.

Se ci limitassimo a considerare il Significato Esoterico di quanto esposto sin qui, ne risulterebbe forse, un senso di fascinosità e di mistero ma rimarremmo nell'ambito dell'inutilizzabile, dell'astratto per il Mondo esterno.

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Sarà bene per noi cominciare ad unire, attraverso il ponte della nostra mente i significati esoterici a quelli scientifici, ritrovando così per ambedue una rappresentazione comune. Sappiamo perchè ripetuto innumerevoli volte, che il Tempio è la rappresentazione stessa del Logos Planetario. Allora perchè molti stentano a comprendere che quanto avviene al suo interno, attraverso gli uomini che vi operano ha una controparte di significato che travalica il senso stesso del Rituale per rendersi simile alla realtà del Pianeta quale Entità vivente?

Terminiamo la breve visitazione di questo argomento, con il considerare in tutta semplicità come la Catena d'Unione dei Fratelli, nel Tempio che rappresenta il Pianeta, abbia delle innegabili analogie con alcune conclusioni della scienza moderna sull'argomento energia. Vi invito a riflettere sul disegno proposto su questo foglio. Riproduce fedelmente lo studio compiuto per la NASA dagli scienziati statunitensi, Becker ed Hagens, sulla "fascia"

magnetica antigravitazionale presente nella griglia energetica del pianeta Terra. Ma non penetriamo oltre nell'idea. Per ora riteniamoci soddisfatti se avremo saputo trovare il punto d'unione tra l'esoterico, il simbolico e lo scientifico. 19

Questo ci permetterà di guardare ai prossimi argomenti con una visione della mente, sempre meno profana, sempre più vasta e più chiara, sino a sviluppare ognuno di noi una propria analisi e svilupparla in piena libertà. La libertà di pensiero si raggiunge solo dopo aver conosciuto e sapendo.

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