113889156-Il-Nuovo-Disegnare-Con-La-Parte-Destra-Del-Cervello-2°-Parte
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Tecnica Disegno...
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>e sia una soluzionecreativae quindi da apprezzare. A causadi disegni< sbagliati>>come quello del cubo che abbiamo modi disegnare. Ma rtr,rto,il ngazzopud concluderedi > perfettamenmanualmente d i1l('stonon d vero: le sue forme indicano che lr' (;rl)rlcedi disegnare.Il problema nascedal fatto che le nozioni accumul.rt.'irr precedenza,utili in altri contesti,gli impedisconodi vederela cosa . rrrr tt)ll'd, ciod come si presentadavanti ai suoi occhi. r\ volte f insegnantepud risolvere il problema mostrando ai rag,azzi . r orn(' si fa >>.La tecnica della dimostrazionenell'insegnamentoartistico ,'rrr.rllo antica e, se I'insegnantesa disegnaree pud contare sulle proprie r,rlrirt'itiabbastanzada eseguiredisegnirealisticidavanti agli allievi,d sen,.r .hrbbio efficace.Purroppo, la maggior parte degli insegnantiche selrr,rrroi bambini in questoperiodo cosi crucialenon ha a sua volta impaInr. ir (lisegnare,percid non ha fiducia nelle proprie capaciti, proprio co,rr' norl I'hanno i suoi allievi. ,\lrrlti insegnantivorrebbero che i ragazzia questaetd fosseropii libcri le coseche disegnano. . rt l)r'('()ccupassero meno di lar sembrare ll.r Itt'r' quanto i maestri deplorino f insistentericerca di realismo degli rhrrrrri,tlucsti dal canto loro sono inflessibili.I loro disegnidevono essere rinunceranno per sempre a farne altri; le immagini che lr.['li, 'rltrimcnti rrcrlu().levono corrispondereesattamentealle immagini che vedono, ed rur r',tliliorroimparare come si fa a ottenerlo. t,,, r't'tkrche i giovani a questaeti amino tanto il realismoperch6 stanrrr r ('r'(ilr)(l()cli impararea vedere.Sono dispostia dedicarvimolte energie r rnr pir',rrr.le irrpegno, a patto che i risultatisianoconfortanti.Qualcuno ha [. lortur)il tli scoprireper casoil segreto:come vedere le cosein modo dirr'n,r (lrrrrzione D). Credo di avereavuto io stessaquestafortuna. Ma la N$.Illr()rl)rrrtedei bambini deve impararea compiere quel passaggio.F-or-
.Il
g ri t t o rc t l rc s t : 1 , r. ' r, l r
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re t l t ri t l c v c l l i rs ((n (l ( r( 1 , ,1 , , , , 1 , , , p e rc e z i o n e . [ )e v t i g n rt r, t t , , ' r, 1 ' ', s t e s s i me c c l n i s rn i t l e l l r . rr, r rl ( rl ( L I t c re a n o o g g e t t i d a l l c i n rrrrg t n i . .
l . , rrt r. r. '
c o me I ' o c c h i o , c l e v e f i rrn i t e i n rrrr, rg , ' , 't , , , , d a re I ' i d e a d c l l a d i s t a n z a , p c r rrc (()rr. r(
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sue magiche bugic. >, C t l t -t N B t . , t rr n t , , t i t I i l t L (L \ t t t i s t t t tJ J l , t ' t t , rt l , , l ' ), 1
Dall'aclolescenza in poi, abbiano imparatcr a vederele coseattraversole parole:diamo un nonle alle cose,e ne conosciamole verbalc caratteristiche.Il sisten.ra d>le funzioni dominanti della classificazioneverbale (funziorr.' le funzioni della parte destra del cervello (funzione D) 1,,'r ter vederecome vede I'artista. Di nuovo. il oroblema fondamentaleche si pone d come conll)t(rrt passaggiocognitivodalla funzione S alla funzioneD. Comc ho gii s1,r, nel capitolo 4, il sistemapir) efficacesembra esserequello di prttl','r'. cervello compiti che l'emisfero sinistro non possao non voglia ast,'lr
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Iri g.5-19.A l l rrc tl rt l )rr(r, \ru(l r,'t,, ' ,l Gi rol amo(1521).[.]rrorl tt .,' ttt1' ttr,l ,l l ., funz i oneS d,,s c renrarc ' ttni t l ' rt1,rl ' ..r, . del l eperc ez i oniQuc s to i tur I,,,,,,.' ,, necessarioche per la maggior prrrtc rk ll, volte ci B di grande aiuto c ci 1)cnr)(tr( (ll concentrare la nostra attenzione. Mir disegnarerichiede un'attenta e lungr osservazione,per percepire i dettagli, prr' capire come essi si amalgamano e per registrare il maggior numero di informazioni possibile: idealrnente, tutk.t, come ha cercato di fare qui Albrecht Diirer.
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nella codei bo
Ornhio, disatS) c po
al re.
Yol rv"t" gid messo in pratica questo sistema con i disegni del vaso e dei gia co||lllili c con quello dell'immagine capovolta. In certa misura avete lhciuto a sperimentaree a riconoscerequel diverso stato mentale soggetprovocato dall'attivarsi della funzione D e pian piano vi rendete conto rictc in grado di vedere meglio. Itl;rcnrat. alle esperienzedi disegno che avetefatto dall'inizio di questo c rri diversi stati di coscienzache avete probabilmente sperimentato &tcrnrinate occasioni(per esempio,guidando in autostradao leggendo, ubbiamo detto nel capitolo 1) e cercatedi ricostruire le caratteristirli qucllo stato leggermente alterato. E importante che continuiate a re la vostra consapevolezzaela capacitddi riconoscerela condizione alla funzione D.
D .H . L.tv trt.tl t t (a propos i todel l a s ua pi ttrrrrrt
Dietro istruzioni precise,anche i baml;ini possonoimparare a disegnare.()ttcsti sono alcuni esempidi disegnidi bambini tli ottt' annl,
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Aprr\ 29,11{i I i
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Lc rri s (.,rrr,' l l ,1,.,r L , , i
; r rl rrt l l rr l t , t l l , rl ' , I I r, l rr' a \ I v c f rt u re rl i i \ l i t .
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< O h , K i t t l ' , c o n e s , t t . l , l , . l , , r, , 1 , , e n t rd rc l rc l l a (, e s rr , l e l l o S p , , , l rr, , ' . , s i c u l a c h c c i s o n o c l c l l c (()s ( r)r( r. r\ rr l r,' I i a c c i i u ro f i n t a c h c c i s i a u n n ro , l , t 1 , ,r c n t ra rc , K i t t y . Fa c c i a n ro f i n t r c l rt i l r' , t r, ' s i a rl i v c n t a t o n ro rb i d t t c o mc n c b b i r. .
, 1 r,
p o s s i a n ro p rrs s rrrcd rrl l ' rl t l u p rrt c . I -c c o . g u ? l r(l rr:s t a rl i v e n t a n c l o u n a s p c c i c rl i b l i n , r p ro p ri o i n q u e s t () I ro n re n t o . t c k r t l i c o i o l A n t l a rc d i l i s a ra i t rrc i l i s s i n rt , . . . "
rnr,nn() ancora unzr volta le caratteristichedella funzione D. An., lr.r I'irnpressioneche il ternpc'lsi fermi: non si ha ciod coscienza ' i,,,. n('l scnso che non si awertc il suo ffascorrere. In seconcloluo r l)r(st:l attenzione al discorso: si pud sentire qualcuno chc pada, ,,rr r()r) \lengono dccodificati in parolc con un significato. Se qual r rr r rllrl lir l)afola, scurtrradi dovcr compiere uno sfirrzo enormc pcr ,,,,lr,rro, ciod tornare a pensare in modo verbalc ccl claborare la , lrr,'ltn', cid che stialno facendo, quzrlsiasicosa sia, suscitrrin noi ,1,' rr)r('r'('\sce coinvolsimento: siamo concentrati sll una cosa al ' r ., rrI i r t i ,un tipo (li zio che il vostro emisfero sinistro probabilmente non gradiri. Il 1'r introdurlo fu un noto e apprezz to insegnante d'arte, Kimon Nic,
che lo esposein un suo libro del 1941 intitolato Tbe Naturdl ll', Dratt. Da allora si d fatto un ampio uso di questo metodo nella , artistica. Con le recenti acquisizioni scientifiche sulla ripartizi,'rrr compiti all'interno del cervello, ora disponiamo di nuove basi corr. che consentono di spiegare come mai tale metodo sia cosi effic,r.c poca in cui Nicolaides scrisseil libro, il motivo, per lui, era evirlc te che questa tecnica consentiva agli studenti di usare, oltre all,r che il tatto. Infatti egli suggerivaai suoi allievi di immaginare cli t.x, forme che disegnavano.Oggi, tuttavia,la spiegazionepii plausil'rh' bra esserequesta:I'emisfero sinistro non d in grado di percepilc ,latt
lrli e rclazionali,in quanto si tratta di un processolento, complessoe dnuzioso, e cedepercid il compito all'emisferodestro.In breve,il disetro di fruro contorno non si addice alle funzioni dell'emisferosinistro, bnri rr quelle dell'emisferodestro:ancorauna volta, d proprio cid che Jxlirmo cercando. deapAA
dieegnodi puro contorno come mezzo il superamento del sistema di simboli
ridati
rpiegare la tecnica del disegno di puro contomo di solito ne do ai dlievi una dimostrazione, descrivendo cid che faccio mentre procedo
mi riescedi parlare- funzioneS - mentreuso la funzioneD per ). In genere, tutto procede bene per i primi minuti, ma poi coa lasciarele frasi a meti; perd, a quel punto, gli allievi hanno afI'idea. Fltto questo, mostro alcuni esempi di disegno di puro contorno esegui-
dlievi di corsi precedenti(vedi p. 106). Gola vl occoffe:
alcunifogli formandoun Dolti fogli di cartada disegno.Sovrapponete blocco cui disegnare su fccolo b metitan. 2, ben appuntita itro coprenteper unire i fogli alla tavolettada disegno orologioo un contaminuti l0 minuti di tempo senzainterruzioni
Kimon Nicolaides, Donna con cappello. Collezione dell'autore. .. Non basta vedere: d necessarioun contatto nuovo, vivo, fisico con l'oggetto che si vuole disegnare, un contatto che coinvolga il maggior numero possibile di sensi e soprattutto il tatto. ,, KruoN Nrcolarrss Tbe Naturul'Vay to Drau, l94l
dd che farete: che prima di cominciare I'esercizio leggiate fino in fondo le istru-
ay to tca dei
li All'e ,dfl
re lc semspa-
il palmo della vostra mano: la sinistra se siete destrimani, la se siete mancini. Unite le dita al pollice e osservatele pieghe che
cid formanonell'incavodel palmo.Quelle pieghesonoesattamente dovretedisegnare. i in una posizione comoda, prendete la matita e appoggiate la rul foglio come per iniziare a disegnare.Poi posate la matita e con nastro adesivoi fogli di carta nel punto che avete individuagnc il pii comodo, affinchd non si spostino. il contaminuti su 5 minuti, cosi non dovrete preoccuparvi tenrpo che passa (tipica funzione S).
)
Sedeteviin modo da guardarenella direzione opposta al foglio, ten,.r la mano con la matita sulla carta da disegno e gli occhi sulla mano t dovctc discgnare.Tenete quest'ultima appoggiata (sullo schienalc, sccliiro strllcginocchia)perch6dovri restareferma per parecchiotcrul l{icortlatc chc dovrete disegnaresenzamai voltarvi a guardare i.l lo;,1 finchi' il contaminuti non vi awertiri che il tempo d scaduto (fig. r' I lrcrrnalckr sguardosu una piegaqualsiasidellavostramano. App. tc la rrrrrtitasul foglio e cominciate a disegnareproprio quel pr Molto lcntamcntc, guadagnandoun millimetro per volta, perc,tr Lr llicgrrcon kr sguardo,notando le pii piccolevariazioni,ogni n)il crrrvir.Mcntrc gli occhi si spostano,spostatela matita sul foglio. Sc lirrcr chc sllltc discgnandos'intersecacon un'altra, seguitequest'ulr lcntrrrncntccon lo sguardo,mentre la mano con la matita registrrr sta nu()virinklrrnazi>. l ( l (.)rrandoil contaminuti suona,voltatevi e guardateil disegno. Quendo avete terminatol e a
la A
queclo
I
Docui Io lento protesta.
Ma, a un'osservazionepii attenta,vedrete che rnr('stiscgni hanno un loro fascino.Naturalmente, non rappresentanola rrr,rrr,rrrclla sua interezza,ma soltanto i dettagli, e i dettagli dei dettagli. Avctc tliscgnatopieghe complesseaffidandovi a pure percezioni.Non softr tirl)l)rcsentazioniveloci, astrattee simboliche delle pieghe del vosffo lrlrrro: sono fatti accurati, intricati, complessi e specifici, proprio cid rlr r'.rlcvamo.Credo che questesiano registrazionivisive dell'attiviti cork.nr(. tlclla funzione D. lr.'hi.
avete fatto questo esetcizio
l,r r,rgi,rrrcpiri importante d che il disegnodi puro contorno costringeapFf r'nt('nrcntela funzioneS a propostole,e a lasciado lenta e minuziosadi informazionimol& lrrrrzioneD. Forse,l'osservazione noiose>>- informazioni che sfidanola descrizione lr hnrtt:rtc,< inutili >>e >
S C I t o l t f i rrs t t l ( . t rrl l ( i l , i ( rL i | f t t t rz i o l rc I ) n t l v rt s t t , ' l , t t t rr, , , l r
,
p t l ro c o l l t ()rl )(), r' i c l ri , , l , ' , l r , ' ' , , , 1 , , I i o rs e i l v o s t ro s i s t c n rrrrc rl , . rl p a rt i c o l a rme n t e t e n a c c . \ ' i s rri t l r I r\ ' ' ' , l l p ro v a rc i u n ' a l t ra v o l t a . l )o t c l c rrr. rrr rrrr p e z z o d i c a rt a s p i e g a z z a t i t , u n l i o t t , , q u , rl s i l s i o l . l l . l c l t (rc o ml )l c s s , r r' h t v i . t t t t . t j ' ; ' . r I mici studcnti a voltc dcvono fare tlrrc o t rt tcntativi per * sconfiggcre >>il loro sistcrrrrr vcrbale. Regolate un contaminuti
con la suorrcria a
o t t o o d i e c i mi n u t i . A l l ' i n i z i o , c i v u o l e ten)po pcr innescarc il passaggio alla funzione D. Piir tardi, c()me I'artistir amcricano Robert Hcnri suggeriscc nella citrzione a margine di pagina 27, il prrssaggio * al pii alto stato r> si verificherri
Alcuni disegni di allievi: testimonianze di uno stato alternativo dita vltrl
me-
S s i t' .t
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pal tli conl
da elc
Alla pagina successivasono riprodotti alcuni esempi di disegno di puro r'()ntornoeseguitida un gruppo di allievi.Come sono strani e meravigliosi t;rrcstitratti! Poco importa se in alcuni disegnila forma della mano d quasi trriconoscibile(questod previsto). Ci occuperemodell'immaginenel suo variante del disegnodi contlrsicmenel prossimoesercizio,e ciod nella >. Nel disegnodi puro contorno cid che ci interessad la qualitd dei segnie tl loro carattere.Questi segni, questi < geroglifici viventi >>sono testimodi percezioni.Nessunodi questiesempipresentale linee sottili, ratrtrrrrze ;rrtlcc stereotipateche caratterizzanoI'elaborazionesimbolica,sbrigativae rug'crficiale,della funzione S. Notiamo invece dei segni ricchi, profondi, cosi cofirtrritivi,che rappresentanoaltrettanteregistrazionidella hanno visto, e vedendohanno ,ltt.'gttato. l'rima di continuareversola variantedel disegnodi contorno, ci sofferffx'r'('nr()sull'importanteconcetto di contorno nell'arte del disegno.
ln prima capacita:Ia percezionedei contorni ll ,hscgnodi puro contorno vi ha permessodi apprendereuna prima cafx( flir: lir lrercezionedei contorni. Nel disegno,il termine contrtrnoha un {lrrrlit:rt!
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s tt g g e ri s c c i l n rc l d o p e r c ()s t rrt t re u n () : .. I )re n d c t c u n i t c o rn i c e rl i l c g n o d i rrrr 1 , i t , l , circr cli lato e a1;plicatcvi rrnr scrie .li lrli i nc ro c i a t i a f i rrma rc u n a g ra t a c o n rl x )s t rr (l . r almcno una dozzina cli quarlrati pcrfi'tti. Ponetcla tra il vostro occhio e I'oggett,,. . rip()rtate sulla tavola cla clisegno la vcrrr posizione che I'oggctto l)rcscnta. ()r.resto r i cvitcrri di conlnletterc errori. l)ii il l,rvt,ft, , i tt I ro s P c t ri v l . p i u P i e c o l i J o v rrt n n o c . r. r c r qrritdrirti ,r. (,itato
Variante del disegnodi contorno:primo, disegnare |
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Che cosa vi occorre:
. altl'e pa ' rnr. r l . r( ()r)t()t' noIn 1, , , l r , ,lrrt' lorm e ha nn o ilr rrr ', r( l ) (' ll(' qtlesto co ncctto . rl ( (, n r r)r' n()rli un p rofilo c il ', i l r l , r( ilnrr linea di co nfln c ' rl r' , rl . rnl(. ll conto rno d ellir .r, r l t . n t r)r' rlo della ve la d irl
o il foglio di plasticatrasparentc o il pennarcllo con la punta in fcltro o i due mirini I)r'ima di con-rinciare,per favore leggcte attentamcntc le istruzioni. Pir-i :r.,,rrnti definird e spiegherdmeglio I'uso dcl fbglio cli plastica.Per ora, lirrritatevia servirvcnc.I)otetecominciare. Iicco cid che farete: I
Posateil dorso della mano sulla scrivaniao sul tavolo di fronte a voi (la rnanosinistrao, sc sietemancini, la destra)con le dita e il pollice rivolti versoil vostro viso $ig. 63). Questa d una visioneprospctticadella vostra mano. Immaginateora di doverla disegnare.
in A Miscclhry
r{ Arttsts' Witlortt a c u ra d i D i a n a (, rrri g
R u n n i n g P re s s , P h i l a d c l p h i a 1 9 9 3 , p . 7 ' )
sul prano Clrmmagme
, , lr( .1\'('l('it[)pena tefllllna , ll . r 1 , ,t11'si toc ca no (la Pic ( . )rr t sl rt zona di con tatto ,
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,l., /' [) c l i rri t i o n s K L r \ t ' . ,
nr e n t a l e - s i mi l c , r L rn , r] , r' t , . , , l ,
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l J t t rt I rrt rrt r. t, 1 ,l L r r r, tl 'i n rrrr, rq i rr,
Fig. (r 1
A qucsto l)unt(),lrlolrlio t.trrrt.lir lllilllgi()rpartc dei miei studenti,forse (.)rrt'stir non saprctccorrr.'lrrrt.t'.1:d una finestra nel sempre parallelo si gira. Cid che profonditd. Il pi, come se fosse rr rente: come una tridimensionale, tista quindi >d estremamenteastrattoe difficile da spiegare,oltre che da comprendere, ma d anche una delle chiavi pii importanti per imparare a disegnare.Percid vi prego di seguirmi attentamente: cercherd di esserechiara ed esauriente. Il piano d'immagine d un concetto mentale. Guardatelo con l'< occhio della mente>>:d una superficie immaginaria, trasparente come il vetro di una finestra nella sua intelaiatura, che sta sempre di fronte all'artista, sempre parallelo al degli occhi. Se I'artista si gira, anche il piano si gira. Cid che l'artista vede in realti diero si sviluppa in profonditi. Il piano d'immagine consente all'artista di .. vedere>>la scena come se fosse magicamente schiacciatasul retro della superficie trasparente: come una fotografia, in un certo senso.In altre parole, l'immagine tridimensionale dietro la ,la leggera vaiazione delle immagini che si ha quando si guarda un oggetto con entrambi gli occhi aperti. La visione binoculare permette di godere del mondo tridimensionale. ()uesta capacita a volte d chiamata . Se chiudete rrn occhio, I'immaginediventa bidimensionale(d piatta, come una fotogra_ lia), proprio come la carta su cui disegniamo. Ecco, quindi, un altro paradossodel disegno: L'immagine piatta, bidimensionale, c[re percepite con un occhio chiuso srrl piano d'immagine,quando viene copiata su carta miracolosillnentea tre dimensioni.Un passonecessarioper imparare a disegnareE ( rcdereche questomiracolo si compiri. Spesso,gli studenti che tentano di l)()rtarea termine un lavoro chiedono: la lar,'.hezzadel vano della porta. [Jna prova: che accadese tenete entrambi gli occhi aperti o se rilassateil gomito? 'l'cnete il pollice nella stessaposizionee piegateun po' i1gomito, portando lcggermentela matita verso di voi. Che cosa accade?Le >. Fi g. 8-16.disegno in prospettiva Un >quelle informazioni visive e avete i mezzi adeguati per raggiungere cid cui mirate. 2 Usate gli spazi negativi come una parte importante del vostro lavoro (come a fig. 8 24). Aggiungerete forza al vostro disegno se ve ne servirete per vedere e disegnarepiccoli oggetti come lampade, tavoli, scritte d'insegne e cosi via. Concentrandovi infatti solo sulle forme positive il vostro disegno ne uscirebbe estremamenteindebolito. Se state raffigurando un paesaggio,gli alberi e il fogliame appariranno rinforzati se enfatizzate gli spazi negativi. J Una volta che avrete completato le parti principali del disegno, potete concentrarvi sulle luci e sulle ombre. Socchiudendo un po' gli occhi potrete notare molti particolari che vi permetteranno di apptezzarcle aree illuminate e quelle in ombra. Potete ricavare le luci con la gomma e stenderele ombre con la matita. Queste forme vanno misuratea vista esattamentecome le altre parti del disegno:< Qual d I'angolazionedi quell'ombra in rapporto al7'oizzontale? Quanto d ampio quel colpo cli luce rispetto all'altezzadella finestra?>> I Se una parte sembra esseref in cui i coi-cetti verbali
I
^
i>Risposero:.Chiesi hr'o di misurare la testa della modella, e poi la propria testa, e di fare lo rlcssol'uno con l'altro. domandai., affernrarono., replicai, , risposero,
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