006.Farmacologia + Farmacoterapia - Antistaminici

June 29, 2018 | Author: Alessandro Malfatto | Category: Drugs, Medical Specialties, Pharmacology, Clinical Medicine, Medicine
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ANTIISTAMINICI L’istamina è un autacoide, una via di mezzo tra un mediatore e un ormone. L’istidina è l’aminoacido precursore, che attraverso una decarbossilasi viene convertita a istamina. Una volta formata, l’istamina viene immagazzinata in granuli; quando viene rilasciata, il suo emività è molto breve, e viene metabolizzata da una Diamino ossidasi o da una N-Metiltransferasi. Si trova prevalentemente in cellule specializzate come mastociti e basofili, ma anche sulla pelle, sulle mucose e in abbondanza nel SNC. Ha un sacco di azioni, alcune non molto desiderate, per questo esistono classi di farmaci che la bloccano. La liberazione di ++ Istamina è Ca dipendente, e si ha in seguoto a stimoli esogeni (fisici: freddo, traumi, UV.. chimici: farmaci macromolecole.. macromolecole.. Tox batteriche o reaz Antigene-anticorpo) o Endogeni (ACh e gastrina). L’istamina agisce a livello locale interagendo con dei recettori specifici. Sono 4; ma a noi interessano solo i primi 2: H1 e H2. Gli H1 si trovano sulla muscolatura liscia, nel SNC e nel Cuore e determinano un aumento dell’ IP3/DAG… gli H2 sono principalmente nel SNC, Cuore e STOMACO e determinano un aumento del cAMP. Tutti i recettori sono Associati a GProteins. Gli H3 sono degli autocettori che segnalano di non rilasciare troppa istamina. Azioni fisiopatologiche dell’istamina: Nel sistema cardiovascolare agisce sul microcircolo mediando vasodilatazione e un aumento della permeabilità dei vasi. Provocando quindi Arrossamento (per la vasodilatazione), Pomfo (per l’aumento della permeabilità) , eritema diffuso (dovuto a vasodilatazione indirettaCGRP ¿peptide vasodilatante?) A lvl del cuore abbiamo sia i recettori H1 che H2. E determinano un aumento della frequenza e della contrattilità cardiaca. Gli H1 sono inoltre coinvolti nel ritmo sonno/veglia, nell’attivazione del riflesso del vomito e nell’aumento della freq cardiaca. Gli H2 sono prevalentemente responsabili dei processi neuroendocrini. Gli H3 invece diminuiscono il rilascio del mediatore. A livello della muscolatura liscia bronchiale, gastrointestinale e uterina, gli H1 determina contrazione mentre gli H2 rilasciamento. A lvl dei tessuti secretori, gli H1 determinano un aumento della secrezione da parte di ghiandole salivari, lacrimali, pancreatiche pancreatiche e bronchiali… gli H2 determinano invece un aumento della secrezione gastrica. Quando si parla di antiistaminici implicitamente ci si riferisce ad Anti-H1; antagonisti competitivi del recettore H1. Ma non sono mai sostanze “pulite” in quanto bloccano anche altri recettori, agendo come antiserotoninici e anticolinergici. Attraverso una classificazione farmacologica farmacologica possono essere divisi in 2 categorie: Prima generazione e Seconda generazione. Quelli di prima generazione hanno un effetto sedativo, dovuto al fatto che attraversano la BEE. Quelli di seconda invece la attraversano più difficilmente e sono qundi privi dell’effetto di sonnolenza. Molto importante è la farmacocinetica.. ci sono antiistaminici a breve durata e a lunga durata: 4-6 ore: etanoloamine, etilendiamine, fenotiazine 6-24 h: piperazine 12-24 h: piperidine Sono tutti eliminati per via urinaria dopo essere stati catabolizzati a livello epatico. Gli antiistaminici possono essere usati per Malattie allergiche (pollinosi, orticaria, punture di insetti ecc..), chinetosi, o disturbi vestibolari (sindrome di Mènier). Volendo possono essere usati per il trattamento dell’ insonnia; ovviamente dovrò usare quelli di prima generazione. Possono essere usati per il r affreddore (ovviamente non cura la causa eziologica ma SOLO le manifestazioni cliniche) cliniche) e possono essere anche usati (alcuni) per il morbo di Parkinson. Gli antiistaminici di prima generazione hanno diversi effetti collaterali: Sedazione, secchezza secchezza delle fauci e ritenzione urinaria. Quelli di Seconda generazione possono dare aritmie bloccando i canali del potassio a livello del cuore responsabili della ripolarizzazione. Inducono inoltre il sistema microsomiale epatico. Alcuni farmaci di II° generazione come TERFENADINA e ASTEMIZOLO hanno dato casi di aritmie anche a dosi terapeutiche in pazienti con fattori predisponenti: Pazienti con r allentato metabolismo epatico (maggiore conc del farmaco nel sangue + a lungo); pazienti che assumono farmaci che allungano l’intervallo QT o pazienti che hanno un prolungamento congenito dell’intervallo QT…  ovvero in modo comprensibile per gli esseri umani: pazienti in cui la ripolarizzazione ventricolare impega troppo tempo… Sapendo che gli AntiH1 bloccano i canali del K e rannlentano la ripolarizzazione, è logico comprendere che il poveretto che li assume può schiattare per sincope.

Altri farmaci invece come la Loratadina e la Cetirizina , non hanno fino ad ora dimostrato associazione con tachiaritmie ventricolari. Ora molto diffusi in commercio ci sono gli Antistaminici di Ultima generazione come MIZOLASTINA E FEXOFENADINA. Hanno una più lunga durata d’azione, hanno un’elevata affinità, non superano la BEE e non hanno causato un’allungamento dell’intervallo QT.

Altri Antiistaminici.. (i farmaci UTOPICI….) Gli Agonisti H3 si è visto che inducono sedazione, mentre gli antagonisti aumentano la veglia e riducono la fase REM. Il blocco di H3 quindi potrebbe aumentare la liberazione di neurotrasmettitori coinvolti in processi cognitivi.. Magari utilizzabili in pazienti che hanno deficit cognitivi????  mah =_=” Usare agonisti H3 equivale a usare antagonisti H1… Per quanto riguarda gli Anti-H4, hanno una maggiore affinità per l’istamina rispetto ai recettori H1, e si trovano in tutte le cellule del sistema immunitario.. chissà.. potrewbbero diventare degli antiasmatici …

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